. Siamo stati in via di sviluppo - la lista associata con pubblicazioni e in realta aggiornato. Una volta alla settimana fresco Ebooks, riviste, corsi, audioEbooks mp3 tendono ad essere extra. Martedì 9 Luglio 2013 ore 19,00 il Gruppo Ricreativo della Associazione Famiglie “Arte e Bellezza come vie privilegiate che portano a Dio”. Grande successo per l’ottava edizione del Corso per volontari nella valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici Dopo il successo delle sette edizioni precedenti anche quest’anno si è concluso il 29 giugno con la consegna da parte di Monsignor Benedetto Tuzia Vescovo della Diocesi degli attestati del Corso di formazione per volontari nella valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici dal titolo“Fate questo in memoria di me”, promosso dalla diocesi di Orvieto-Todie organizzato dall’associazione “Pietre Vive”. 28-29-30 giugno a Teatro sotto la Rupe accompagnato dalla buona cucina umbra Presentazione della tre giorni con lo spettacolo teatrale “Sega la Vecchia”, versione rivista e corretta. GLI SPETTACOLI SI TERRANNO SOTTO LA TORRE, IN CASO DI MAL TEMPO PRESSO LA SALA POLIVALENTE “OTTAVIO GATTAVILLA”. Durante l’evento verranno effettuati servizi fotografici e filmati che saranno acquistabili nei giorni seguenti. STASERA VENITE A CENA E PORTATE LA CHITARRA!! Sei un musicista, ti piacciono le chitarre e i bassi elettrici? Sei appassionato di effetti a pedale ma non hai chiaro il loro funzionamento? Il 28 giugno, la sera prima dell’apertura ufficiale del Trasimeno Music Festival, si terrà alle ore 21 un concerto presso il Teatro Mengoni di Magione con la partecipazione di giovani e premiati musicisti. I pianisti Aristo Sham (Hong Kong) e Scipione Sangiovanni (Lecce) si esibiranno al fianco del violinista Kerson Leong (Ottawa). I giovani artisti sono stati scelti da Angela Hewitt per la loro sorprendente capacità tecnica e per la loro grande musicalità. L’ingresso al concerto è gratuito e aperto al pubblico. Il festival aprirà ufficialmente il 29 giugno per prseguire fino al 5 luglio al Castello dei Cavalieri di Malta di Magione, nella chiesa di San Domenico a Gubbio e nella basilica di San Pietro a Perugia. Scopri tutti i concerti su: http://www.trasimenomusicfestival.com/program.php IL LATO POSITIVO 30 Giugno-1-3 Luglio Orientamento per la formazione e il lavoro Vuoi sapere come si scrive un curriculum vitae? Come affrontare al meglio un colloquio di lavoro? Come cercare lavoro nell’ UE? Allora partecipa al ciclo di workshop gratuiti per l’orientamento al lavoro. I tre incontri si svolgeranno il venerdì dalle 18:30, a seguire APERITIVO con i prodotti tipici. Dopo aver accuratamente conservato tutti i peggiori tentativi di approccio internettiano ricevuti fin ora, mi sono decisa a scegliere alcune PERLE e condividerle. Premetto che tutti i messaggi che leggerete mi sono arrivati da sconosciuti che tentavano di attaccare bottone…..(Tra le parentesi ci sono le mie risposte…) Quando pensi che nulla possa darti un attimo di gioia, guarda il cielo, e pensa a quanta strada percorre il sole perche’ un fiore abbia luce. (mmmmm….non ho capito….puoi ripetere?) uno sguardo al mondo: marzo 2016 Buongiorno a tutti,oggi voglio parlarvi di Bohemian Spirit,la collezione primavera estate 2016 di Evos Parrucchieri. Il lungo,il taglio più in voga per chi vuole essere sempre femminile,facile da indossare.Una scalatura avvolgente e dinamica che definisce i volumi creando una linea piena e plasmabile.La frangetta regolare incornicia il viso e rende lo sguardo più seducente. Il medio,un taglio femminile e versatile che trova la sua massima espressione nella versione wavy,la più amata tra le celebrietes. Per questa stagione Evos ha introdotto un'altra novità:l'ESCLUSIVO,il servizio che prevede taglio e colore in base al trend della stagione.Per ogni taglio un esclusivo colore perfetto per completare il look e creare uno stile #BOHEMIANSPIRIT. Evos Parrucchieri ha pensato anche agli uomini per cui propone un taglio corto ai lati con ciuffo lungo e indefinito per un look naturale e poco strutturato. Il mio taglio preferito è senza dubbio il medio che meglio si adatta alla forma del mio viso. Volevo inoltre informarvi che è disponibile per voi lettori uno sconto del 25% valido per l'acquisto dei prodotti Materix for Evos e Textfix for Evos disponibili sul sito www.capellicreattiva.it. Lo sconto è valido fino al 10/04/2016 e potrete ottenerlo inserendo nel carrello il codice EVOS-SS16. Il lettore era perfettamente imballato in modo da non subire danni durante il trasporto: Il lettore ha un display pieghevole e rotabile fino a 360° che permette una perfetta visualizzazione in ogni angolo o posizione.Perfetto da utilizzare in macchina durante le vostre gite o viaggi.Grazie alla nuova batteria aggiornata è possibile utilizzare il lettore dvd portatile DBPOWER senza la necessità di alcun cavo per circa 2 ore. Grazie alla presenza di una porta USB ed un'entrata SD,è possibile visionare i vostri filmati ed ascoltare la vostra musica preferita ovunque e con estrema facilità.Tramite un cavo in dotazione è possibile collegare il lettore dvd alla tv e guardare così i film nel televisore. Questo articolo ha una garanzia di 12 mesi. Ho utilizzato il lettore dvd per vedere i miei film preferiti sia in dvd che in dvx utilizzando la chiavetta usb.Il lettore è riuscito a leggere quasi tutti i formati video presenti sulla mia chiavetta usb.La batteria ha una buona durata ed il lettore lo porto sempre con me quando viaggio. Sono molto soddisfatta di questo articolo sia perchè ha un bel design ed è di ottima qualità. Buongiorno a tutti,oggi voglio rendervi partecipi dei miei nuovi acquisti su ORIGINALSTORE.IT: Questa volta tra i tantissimi articoli presenti sullo shop,ho preso i seguenti articoli: Finalmente ho potuto bere le mie bevande senza che fosse annacquata quando il ghiaccio si scioglieva. Un bicchierino originale e molto bello che utilizzo con piacere quando voglio godermi uno shottino. Ne avevo già acquistato in precedenza uno di colore blu ma il rosa è stupendo perchè è del mio colore preferito. I Cerotti Cupcake,con la loro stilosa custodia in latta,portano l'allegria sulle tue sanguinolente ferite.Ce ne sono ben 24 in ogni confezione e di tre forme diverse(quadrati,tondi e rettangolari)tutti colorati e pieni di cupcake. Davvero originali questi cerotti e graziosa la scatolina di latta che li contiene. E' stato davvero difficile resistere alla tentazione di mordere la cioccolatrice,aveva l'odore di una vera tavoletta di cioccolata.Davvero originale! Sua nonna ha giocato un ruolo fondamentale e la ispira ad aprire quest'azienda.La nonna indossava sempre lingerie d'epoca,che ha amato così tanto ed è sicuramente un tratto che ha trasmesso a lei. Sua nonna le diceva sempre:"Se ti senti bella dentro,allora sarai forte esternamente.E solo se amate voi stessi potrete poi cambiare il mondo!". Quindi la qualità è la chiave,poichè i loro prodotti sono realizzati in Europa con materiali di prima qualità. Voglio mostrarvi ciò che ho avuto il piacere di ricevere ed indossare: Reggiseno Frasis push-up con ferretto dallo stile unico che si contraddistingue per il buco al centro e per il contrasto di colori nero e viola. Il reggiseno push-up Stella è stato creato per conformarsi alle vostre curve.Un reggiseno di pizzo molto sexy. Bellissime mutandine in tessuto di rete nero impreziosito da pizzo floreale con tulle beige.Sul davanti c'è uno splendido fiocco che aggiunge un tocco femminile. Mutandine in stile classico in tessuto jacquard delicato,decorato con un motivo floreale e impreziosito da splendidi inserti in pizzo. Materiale:68% poliammide,20% poliestere,7% cotone,5% elastan E' bello come la morbidezza del tessuto rosa pastello viene compensata con la sensualità del pizzo nero sul reggiseno Bella imbottito a metà. Materiale:65% poliammide,15% cotone,9% elastan,8% poliuretano Penso che indossare una lingerie bella e di qualità sia il sogno di tutte le donne.Io ho potuto realizzare questo sogno grazie ad Alinas Lingerie poichè penso che gli articoli che ho ricevuto sono bellissimi,seducenti e di alta qualità. Alcuni coordinati sono stati indossati da me ed altri da mia sorella.La qualità dei tessuti è ottima ed il design stupendo.Ciò che mi ha maggiormente colpito è la cura nei dettagli che a mio avviso li rende articoli unici. Pur avendo lavato la lingerie svariate volte le caratteristiche dei tessuti non sono cambiate. Posso quindi dire di essere molto soddisfatta della lingerie che ho ricevuto. Collanine: 5 modi per indossarle con stile in tutte le occasioni Fine, eleganti e versatili, sono le collanine, quei sottli fili più o meno muniti di ciondoli a cui sappiamo di poter affidare il completamente di ogni nostro look. E’ la soluzione perfetta se proprio non sai rinunciare a nessuna delle tue collanine. L’unica regola da rispettare è il gioco di lunghezze: per convivere tra loro le tue collanine da mixare dovranno avere lunghezze diverse, accentrando l’attenzione sul tuo décolleté che ne risulterà totalmente coperto. Se non amate l’effetto lungo che arriva sino all’ombellico. fate girare più volte la vostra colana attorno al collo così da ottenere un finto effetto accumulo. Se allo stile semplice per eccellenza della collanina volete aggiungere un tocco extra di vivacità optate per il colore. Più fili con perline o, più in generale, sfumature diverse renderanno le vostre colllanine un accessorio allegro e sbarazzino. Articolo precedenteDieta detox del weekend: un po’ di relax al nostro apparato digerente Articolo successivoMessaggio di J-Ax al suo gatto: “Mi hai salvato la vita” 188?, rispetto ai 302? di media nazionale. Ecco gli appuntamenti più belli. (ANSA) - BOLZANO, 05 DIC - Dal 9 dicembre entreranno in vigore nuovi orari per treni e bus in Trentino Alto Adige Per la prima volta sarà istituito un treno ... ?Servono misure immediate per il rinnovo del parco circolante È in gioco la sostenibilità e la sicurezza del trasporto? In Trentino Alto Adige circolano 1.369 auto elettriche (+55% rispetto al 2016) - La Voce del NordEst rispetto al 2016) La Voce del NordEst Trento è prima nella graduatoria delle province trentine in base al numero di auto elettriche in circolazione La Guardia di Finanza del Trentino-Alto Adige, nel periodo 1° settembre ? 31 ottobre 2018, ha eseguito, nelle province di Trento e Bolzano, 100 controlli nei ... Se il Consiglio provinciale di Trento si è impigliato nel contrasto tra maggioranza ed opposizione rimandando alla prossima settimana la soluzione della. Economia e lavoro, vento in poppa per Trentino e Alto Adige nei primi sei mesi del 2018 Un primo semestre a vele spiegate per il Trentino e l'Alto Adige nel 2018 Ci hanno detto che Antonio è stato colpito alla testa da un proiettile sparato da quel delinquente. La Corte Costituzionale sbarra la strada a qualsiasi tentativo di cancellare la toponomastica italiana in Alto Adige Trentino Alto Adige: oltre 70.000 le auto diesel Euro 3 o inferiori in circolazione Trentino Alto Adige, si riunisce il consiglio Per la prima volta la Lega ha la maggioranza (relativa) - Il Fatto Quotidiano Per la prima volta la Lega ha la maggioranza (relativa) Il Fatto Quotidiano Dopo anni di dominio dell'Svp questa volta sarà il Carroccio, con i suoi 18 ... 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Saranno le ultime elezioni di un anno che ha radicalmente capovolto la politica italiana: il 21 ottobre si vota nella regione più mitteleuropea d'Italia Grazie a tale collegamento la ... In testa alla classifica delle regioni più costose in termini di rincari, ancora una volta, il Trentino Alto Adige, dove l'inflazione al 2% significa, per una famiglia tipo, ... Ma l'Euregio politica esiste, oppure è soltanto una brutta copia in miniatura dell'Unione europea? L'interrogativo sorge spontaneo data la sua totale assenza sia ... Primo giorno di scuola in Trentino Alto Adige per gli studenti della provincia autonoma di Bolzano, che tornano sui banchi a partire da mercoledì 5 settembre. S'è svegliato diverso, ieri, l'Alto Adige Ma forse sarebbe meglio parlare al plurale, di questo territorio Lo slogan "Ripulire l'Alto Adige" in italiano e tedesco con le immagini della giunta provinciale uscente e quella di un gruppo di migranti: è il manifesto elettorale ... Non si vende casa agli italiani: l?Alto Adige vara una legge per i residenti - Il Secolo d'Italia Non si vende casa agli italiani: l?Alto Adige vara una legge per i residenti Il Secolo d'Italia Vorresti comprare in Alto Adige una casa per le vacanze? Non è più possibile farlo La provincia di Bolzano ha varato una norma che esclude i turisti. Ecco le schede delle 33 finaliste, tra loro anche 4 ragazze del Trentino Alto Adige - Alto Adige Ecco le schede delle 33 finaliste, tra loro anche 4 ragazze del Trentino Alto Adige Alto Adige Il Consiglio regionale del Trentino Alto Adige è un'addizione, nel senso che è composto dalla somma dei Consigli provinciali delle Provincie autonome di Trento ... Mercatini di Natale del Trentino Alto Adige 2018: i più belli, orari e date - ViaggiNews.com Mercatini di Natale del Trentino Alto Adige 2018: i più belli, orari e date ViaggiNews.com Quali mercatini di Natale 2018 visitare in Trentino Alto Adige: i più belli, quelli più caratteristici, gli orari e le date di apertura e chiusura. ?La Provincia di Bolzano persevera nella sua politica venatoria nella gestione dell'ambiente, che ogni anno porta grandi regali ai cacciatori e comporta ... Alla Camera di commercio di Bolzano si sono riuniti oggi rappresentanti del mondo politico, economico e bancario di Russia, Alto Adige e Trentino per un ... È la prima volta che nella provincia autonoma autonoma di Trento c'è un ... Dopo decenni di dominio incontrastato del centrosinistra a Trento domenica prossima arriverà molto probabilmente la conferma di quanto già era avvenuto alle ... Nel pomeriggio del 3 luglio Bolzano e diverse zone del Trentino Alto Adige sono state colpite dal maltempo con violenti temporali accompagnati da grandine, ... Bolzano terza città d'Italia per casi di violenza sulle donne - Alto Adige Ma è invece tra i primi tre per le denunce di aggressioni di tipo sessuale. A Bolzano i lavoratori dipendenti hanno la busta paga più «pesante» del Paese, nel 2018: il salario medio è pari a «1.500 euro», in crescita rispetto ai 1.476 ... Domani sera (19 agosto) a Bressanone si assegna il titolo di Miss Trentino Alto Adige L'atto conclusivo delle selezioni regionali si terrà, per il quinto anno ... In 6 anni le denunce per estorsione in Trentino Alto Adige sono quasi triplicate passando da 50 a 144 nel periodo che va dal 2010 al 2016 Il presidente è atteso in serata a Merano, dove soggiornerà, come già avvenuto nei mesi scorsi, all'Hotel Palace di ... Il problema che fino a poche settimane fa era serio, adesso è diventato serissimo Due medici radiologi si sono dimessi (da un giorno all'altro) e ... Il doppio passaporto oggi non è un tema, comunque ho sempre detto che agiremo in stretta collaborazione con ... Bene il Trentino anche sul fronte del rapporto tra occupazione maschile e femminile - il Dolomiti Bene il Trentino anche sul fronte del rapporto tra occupazione maschile e femminile il Dolomiti Bolzano ? ?E' stato come quando nella ... Secondo il rapporto, presentato ... Ecco l'ora dello sbarco degli ?svedesi? Alto Adige pensa a un piano di prevenzione dei suicidi tra i giovani - la VOCE del TRENTINO Alto Adige pensa a un piano di prevenzione dei suicidi tra i giovani la VOCE del TRENTINO Un piano di prevenzione dei suicidi, maggiori offerte formative ed educative nel campo, il miglioramento del lavoro di rete, l'introduzione di un corso di pronto ... Ranking Mondiale Rally è calcolato attraverso un sistema a punti, in base all’importanza, alla difficoltà sportiva ed i risultati ottenuti dai piloti e co-piloti da tutto il mondo che partecipano solo alle manifestazioni incluse nel Calendario Sportivo Internazionale FIA. La classifica è un obiettivo e in piedi “imparziale”, dove pilota di rally di tutti i popoli vedono il loro valore, il valore delle loro vittorie e dei loro risultati riconosciuti nel suo complesso, cosa che i sistemi di classificazione attuali ovviamente non consentono essendo basati su classifiche per campionati individuali senza una classificazione mondo unico. Oltre alla classifica generale per i piloti c’è anche quello per co-piloti, e le altre classifiche parziali (per nazione, in auto, dal produttore, per categoria, dalla superficie). Erano giorni che cercavo un'ispirazione per realizzare qualcosa per la festa della mamma. Poi una sera, mentre mi rilassavo davanti al mio adorato Pinterest, sbucano degli splendidi fiori tropicali, delle immagini digitali dai colori meravigliosi. Ho pensato a della carta, poi a una scatola, a un banner, a delle mollettine e così via via è nata la scatola con sorpresa per la festa della mamma! Per realizzare la scatola ho stampato il file su cartoncino. Con le forbici ho ritagliato tutto il contorno e lungo le alette laterali. Poi aiutandomi con la taglierina e il tagliacarte ho ricalcato le piegature della scatola (in questo modo è più facile darle forma). Poi con della semplice colla stic ho chiuso la scatola (vedi foto qui sotto). Per il mini banner, invece, ho ritagliato le bandierine e con la macchina per cucire ho messo insieme tutte le lettere! Quando ho ritagliato i cerchi mi sono accorta che le mie mollettine erano troppo piccole per i fiori e le foglie e così con una fustella a fiore le ho rimpicciolite. Poi con la colla a caldo ho attaccato le immagini sulle mollettine. Sul file del banner trovi anche due rettangoli: ti servono per creare i cuoricini! Io ho usato una piccola fustella a cuore (in realtà è stata Carolina che si è divertita a bucherellare la carta!), ma puoi utilizzare qualsiasi forma tu voglia, oppure se sei sprovvista di fustelle puoi sempre usare la classica bucatrice/foratrice da ufficio e creare tanti coriandoli. L'importante è dare quel giusto tocco di festa! Ora è tutto pronto: coriandoli, mollettine e banner. Tutto nella scatola, un bel fiocchetto e la scatola con sorpresa è pronta! Un regalino piccino, ma fatto con tanto amore! Mentre pensavo dove poter mettere il mini banner , mi sono ricordata di una vecchia cornice ikea che avevo conservato, che stava lì in attesa essere riciclata. Non ho fatto altro che mettere un foglio bianco sul davanti (ho tolto il vetro!), 4 fili di spago colorato e un pò di colla a caldo. E così la cornice è diventata il posto ideale per ospitare le mollettine di legno, il banner e tutti i disegni, biglietti, progetti e ricette delle mamme :). Ho fatto un nodo molto stretto sul retro della cornice per ogni filo di spago verde (il mio colore preferito!). A presto e tanti auguri a tutte le mamme!!!!!!! Ok sono pronto a raccontarvi la mia esperienza passata al grande raduno degli elefanti 2001… il famigerato ELEFANTENTREFFEN. Ore 5:30 suona la sveglia nel buio di una freddissima notte d'inverno, è l'ora di alzarsi per preparasi, anche se per la verità avevo dormito ben poco quella notte,passata agitata nel credere che pure io stavo per partire per l'avventura che piu' mi sarebbe rimasta impressa per tutta la vita. E si perché si tratta proprio di un'avventura, piena di mille imprevisti!. I lunghi preparativi per decidere che tipo di abbagliamento adottare e le varie prove effettuate prima di partire, mi fanno impiegare non piu' di una mezz'ora per vestirmi (con tutta calma), da testa a piedi. Sono emozionato e felice come un bambino e vedo sempre piu' sbalordita mia madre che attonita guarda suo figlio vestirsi come un "palombaro" e mettere i bauletti alla moto, come se stessi partendo per una gita al mare. Fuori fa freddo ma ci sono molte stelle che mi fanno sperare in una bella giornata, almeno fino al confine con l'Austria. Esco apro il cancello, infilo la chiave e….swssw al primo colpo la mia xtz 660 parte, come se volesse farmi capire che è sempre stata pronta per questo viaggio e che non vuole abbandonarmi. Faccio scaldare un po' la moto e nel frattempo attacco il termostato che avrebbe portato ad una temperatura molto confortevole la pancera termica della Tucano (il Tucaldo) che indossavo sotto il giubbotto. Si parte, un ultimo saluto a mia madre che mi sta quardando dalla finestra sorridente e un po' impaurita e via, destinazione dal socio Luca. (In questo viaggio è consigliato partire sempre in compagnia, noi eravamo circa 60). Incontro Luca a casa sua, era ormai pronto e dopo un bel "5" facciamo sentire a tutta Cesate che ancora dorme i nostri clacson. Tranquilli ci dirigiamo verso l'imbocco dell'autostrada, destinazione Garda Est per l'incontro con la Banda,(un gruppo di motociclisti di Bologna capitanati da Priscilla, conosciuti via Internet, che sono ormai dei veterani dell'elefante; per loro era la 7 o 8 volta che vi tornavano). Luca accende la radio della sua bellissima BMW RT1100 e in tutta calma arriviamo all'autostrada dove, scherzi a parte, abbiamo cominciato a "pedalare"…meglio arrivare un po' prima che dopo all'appuntamento…..sai la starada per l'elefante è…lunghina…., fate conto che dal ponte Europa ( confine con l'Austria) mancano ancora un 450 km……si ma tutta a -8 °C e con belle nevicate che a volte ti fanno passare dai 130-140 o 150 a 40 km orari ( viaggiando quasi in corsia d'emergenza) per circa …dipende dalla NEVE che trovate, (senza poi considera questi maledetti Tir che ti sorpassano , creandoti un risucchio d'aria, dove devi irrigidire tutti i muscoli delle braccia e del collo, per non cercare di perdere l'equilibrio o la traettoria lasciata nella neve che ti sta permettendo di non cadere). Attenzione che se doveste capitare in queste situazioni (ed è molto facile), l'importante è non avere paura e specialmente bisogna essere decisi, ma non imprudenti, perché vi garantisco che con la neve non ci si accorge quando ormai il tacchetto dell'enduro non scarica piu' neve e via….. si pattina…. Siamo appena entrati in autostrada, vediamo spuntare il sole, e non manca certo il traffico che ci fa capire che Milano si è svegliata in un'altra giornata lavorativa ma, vedere noi due percorrere l'autostrada nel verso opposto, vedere le nostre ombre proiettate a terra da quel poco di sole invernale, mi sta rendendo felice. Accendo la mia radio in cuffia, facciamo un centinaio di chilometri e ci fermiamo in un autogrill dopo Bergamo perché Luca aveva dimenticato di fare il pieno al suo bolide. Dovevate vedere la faccia delle gente che ci ha visti entrare alla cassa per pagare…avevano uno sguardo perplesso, si stavano chiedendo, ma dove mai andranno con la moto carica e cosi' bardati? E con questo freddo?….ma che domanda all'ELEFANTE. Via, di nuovo in marcia e fino a Garda Est niente piu' soste, c'è un po' di vento ma la giornata è bella, niente nuvole e la temperatura è passata dai 3°C delle 5.00 ai 4° C. Siamo in tantissimi, non abbiamo nemmeno il tempo di presentarci tutti quanti, solo quello per fare benzina e via di corsa per Phosen, prossima tappa prima di lasciare l'Italia. Ogni 200 km facevamo una tappa , ma solo per far benzina, neanche il tempo di fumare una sigaretta , altrimenti non si arriva veramente mai e poi, bisogna arrivare a Solla, (paese del raduno), almeno prima delle 18:00 ( condizioni permettendo), dopo di che è notte fonda (anche alle 18:00), ma il ghiaccio a quell'ora, fa da padrone su tutte le strade. Piano piano che ci avviciniamo al confine Austriaco la temperatura si abbassa notevolmente, portandosi a -3°C e l'aria è sempre piu' fredda. Il gruppo è un po' sfaldato per via del grosso numero, lungo l'autostrada si incontrano altri motociclisti con le piu' svariate moto, tutti in direzione Austria e tatatam alla prossima curva tutti fermi per fare il bollino autostradale Austriaco. Io e Luca abbiamo imparato a memoria il nostro road book di viaggio e avevamo dietro diverse cartine anche se non sono servite, dato che il socio si ricordava la strada, (essendoci andato l'anno precedente con dei suoi amici). Nella breve sosta sistemo meglio il para-gambe della Tucano che ho montato….. devo dire mi hanno salvato le gambe dal congelamento ma, allo stesso tempo mi faceva da muro appena superavo i 130/140, consumando il doppio di quanto normalmente faccio. Ci guardiamo in faccia e ridiamo…quarda un po' dove siamo… sembra tutto irreale, si perché non sei abituato a essere all'estero con mezzo metro di neve a -10 gradi al 2 di febbraio, in moto, con una tenda, a lanciarti palle di neve in mezzo a un'autostrada completamente deserta. un pelo di visiera aperta, dato che continuano ad appannarsi gli occhiali e noto che l'aria che entra dalle sole bocchette del casco non fanno in tempo a disappannarmeli che gia sto espirando e non vedo nulla…questo è il vero problema di chi porta gli occhiali; spruzzate molto antiappannante anche se …..nulla da dire invece per la visiera anti appannante. Il mio termometro digitale segna -9, andiamo di corsa, arriviamo al ponte Europa, paghiamo per passarlo e vi giuro li mi son cagato addosso….un forte vento, le ziglinature dell'asfalto usurato e, sto cavolo di paragambe che mi impediva un buon gioco di gambe, sentivo la moto che voleva andare per i fatti suoi…..bonaaa ndo vai. Niente paura è finito il ponte ma il vento non cessa, è forte e laria fredda cerca di penetrare da tutte le parti. I paramani della Tucano, imbottiti da me, con 2 cm di Gore-Tex stanno funzionando benissimo (visto che non ho le manopole riscaldabili), cosa che invece ho visto che avevano tutti. Ma con un paio di guanti di seta sotto e quelli della Dainese in Goro-Tex sopra, piu' i paramani che ho imbottito, sono riuscito a percorrere quasi 1000 km senza congelarmi le mani e avendo una buona agilità di movimento. Percorriamo la lunga autostrada Tedesca fino a Monaco, dove ci fermiamo a mangiare, ma piu' che altro a bere te bollente e caffe, due chiacchiere 2 foto 3 risate e via di nuovo. Da questo punto in poi iniziano i veri disagi del viaggio…..pioggia, pioggina….NEVE, NEVE E SEMPRE NEVE….emozionante ma richiede una guida molto attenta . Io e il mio socio viaggimo sempre vicini o meglio lui sta vicino a me perchè il suo bestione è ben piantato, io invece devo sempre fare i conti con il vendo e il paragambe che piano piano si stava trasformando in un paracadute. Percorriamo i 300 km piu' impegnativi di tutto il viaggio e finalmente dopo varie soste arriviamo all'uscita. Ci siamo tutti, quelli che sapevano la strada per il raduno fanno testa, e tutti in fila indiana formando un lunghissimo serpentone ti luci accese, percorriamo le stradine dei paesini locali. Arriviamo al nostro paesino dove ci aspettava una pensioncina molto carina e confortevole, per chi avesse deciso di non passare le 2 notti in tenda. Io e Luca ovviamente eravamo (come del resto la maggior parte degli altri) fra questi. Per me è la prima volta che ci andavo e non sapendo come fosse e se fossi io attrezzato per passare 2 notti in una tenda con mezzo metro di neve e a una temperatura che di notte scende fino a toccare i - 20° C, ho deciso di andare in pensioncina (provando comunque la sera dopo l'ebrezza di passare una notte al raduno). Anche se ovviamente se tutti facessero cosi', il raduno non avrebbe piu' nessun significato di esistere, ma credetemi se è la prima volta ….non vi immaginate nemmeno a cosa andate incontro. La sera in pensione è molto allegra, birra a litri, salsicce risate, seguite da molti raccondi di tutti i tipi dai motociclisti piu' simpatici che abbia mai conosciuto. Sono le 21:00 passate e dopo un viaggio di 12 ore abbiamo la forza di andare al raduno….. ma non in moto (anzi quelle stanno riposando nel fienile messoci a disposizione dal proprietario della pensione) ma , con il fuoristrada di Bobo che insieme a Sancio erano venuti su da Bologna per fare il supporto auto. (C'erano anche due furgoni, uno serviva a raccogliere le moto che si rompevano, l'altro era un'officina mobile….troppo avanti questi Bolognesi…organizzatissimi). Spettacolare il raduno di notte è impressionante, migliaia di fuochi accesi e migliaia di moto da tutte le parti, sommerse dalla neve, che sembrava impossibile tirarle fuori……la gente qua è proprio matta. Facciamo un giro dentro, dopo aver pagato i 30 marchi (che ti dava diritto a indossare un braccialetto di plastica per tutto il tempo del raduno, per poter entrare e uscire quando si voleva, un po' come in discoteca) e ritirato il famoso libretto e spilletta di benvenuti; dopo di che a dormire in pensione come sassi. Durante la notte aveva nevicato talmente tanto che la mattina persino le Jeap facevano fatica ad andare sulla strada….ma quale strada, una pista di pattinaggio su ghiaccio….ma chi ha il coraggio di uscire in moto. Alcuni lo hanno avuto e su 10 che sono partiti 5 sono arrivati al raduno, gli altri tutti per terra …poverini ( fate il conto che dalla pensione al raduno c'erano 6 km di distanza). Passa in fretta la giornata tra vin brule, birra e salsicce, conosciamo moltissima gente…veramente bello…molte foto a tutte le moto piu' strane del mondo e alle persone piu' pazze del mondo. Il raduno è tutto da vivere, anche perchè lo staff, organizza una serie di eventi, dalle premiazioni per il pilota piu' anziano, a quello che arriva da piu' lontano, al tiro alla fune, alla gara di risalire una pista da sci in moto ecc ecc. Poi andiamo un po' in giro per il paese che è veramente carino, tutto innevato….non smette mai di nevicare e la temperatura è costante a -6°C. C'è molta gente e tanti militari e forze dell'ordine, che seguono il raduno, intervenendo per qualsiasi problema, dal congelamento alle moto che non partono piu'. La sera di nuovo in pensione, tutti insieme a mangiare e parlare, proprio una bella atmosfera. E fuori nevica!!! Ma come cavolo fa a nevicare a -10? Ci svegliamo presto son le 7 è buio e nevica, c'è molta neve e molti motociclisti sono già pronti, ovviamente io e Luca siamo gli ultimi di tutti e solo alle 9:00 avevamo fatto tutto ed eravamo pronti per partire. Il momento della verità era vicino, vedere se tutto il grasso che avevo messo sulla batteria fosse servito a non farla congelare. Swww Swww BRRRRUUMMM…al 2 colpo ..Grande, anche se non avevo fatto i conti con il comando della chiave che si era congelato, ma è bastato un po' di lubrificante e il gioco era fatto(ringraziamo I proprietari per l'ottima ospitalità e per averci fatto usufruire del fienile come garage per le moto,…...quante moto che hanno passato la notte fuori, non partivano piu'). Vi dico soltato che per percorrere i 16 km che ci separavano dall'auostrada ci abbiamo messo piu' di un'ora se non di piu'….avevo una paura di cadere, la strada era piena di neve, col manto tutto ghiacciato,e anche chi aveva messo le catene alla moto, aveva difficoltà a stare in piedi …..immaginate poi carichi. Siamo in autostrada e per i primi 100 km troviamo neve, ma ormai non faceva piu' paura, poi si vedeva che stavamo scendendo verso L'Austria e l'Italia perché la temperatura era leggermente salita e la neve si era trasformata in pioggia, ma questo ci aveva consentito di passare dai 50 ai 120 km/h. Facendo solo le solite fermate per la benzina arriviamo in Austria dove troviamo il sole e li mi sono veramente goduto il paesaggio, stupendo, strade pulite e intorno a me tutto bianco, faceva freddo si ma non lo sentivo piu' ormai. Ognuno di noi a preso a viaggire secondo le proprie esigenze ( tanto a Phosen, tutti aspettavano tutti ) ed io ho attraversato l'Austria senza nemmeno far benzina, a 130Km/h e ascoltandomi il walkman che avevo collegato alla radio in cuffia, una figata!! Tutti soddisfatti ma stanchissimi ( otre 8 ore di viaggio) troviamo sempre la forza di raccontarci tanti particolari vissuti al raduno che non sono nemmeno riuscito a scrivere, dopo di che in prossimità di Affi la Banda va dritto per Modena, io e Luca usciamo per tagliare un po' d'autostrada, per rientrare poi a Peschiera da dove in 1 ora eravamo a Milano. Per mè è stata la prima volta che affrontavo un viaggio simile e devo ammettere che il raduno degli elefanti è PER MOLTI MA NON PER TUTTI. Dovete sopportare bene il freddo, non avere paura di guidare con neve, pioggia e vento forte. La moto va preparata molto bene. Buon tagliando, meglio poi partire con gomme nuove e non troppo usurate, pastiglie freni nuove ( meglio se da pioggia). Guardate la batteria in che condizioni si trova , se è il caso sostituitela con una nuova e ricordatevi d'ingrassarla con del grasso di balena. Passate il silicone spray su ogni singolo filo della vostra moto e su tutti gli impianti elettrici. Gli indumenti da me utilizzati sono stati: 4. Due pile, uno molto sottile ma molto caldo e uno piu' grosso Stivali Canadesi imbottiti da 2 cm di Goro-Tex e 1 cm di gomma ( questi non li cambierei con null'altro). Attenzione ai piedi perchè se iniziano a congelare, in poco tempo il freddo si propaga a tutte le gambe. Io ho comprato questi super stivali Canadesi e, vi giuro sono stato uno dei pochissimi su 60 che ha fatto il viaggio con I piedi caldi!!ho indossato tutta questa roba dopo svarite prove che avevo fatto.Non mi sentivo affatto ingombrante ed ero molto agile e sopratutto cosi' non ho patito il freddo, cosa che invece è successo a moltissimi miei compagni di viaggio. Al prossimo ELEFANTENTREFFEN 2002Nel cuore dell'inverno una sfida contro le intemperie per entrare a far parte della "leggenda degli elefanti"... Il Dolce Domani: Sfogo di una notte di mezza estate Non riesco assolutamente più a sopportare tutti quelli che: - sono d’accordo, sfruttare gli animali è ingiusto, io sono per un consumo consapevole, mangio la carne solo una volta a settimana e solo rigorosamente biologica. (ma consapevole di che? Del fatto che sei un assassino? E pensi che biologico voglia dire che gli animali sono morti di morte naturale?). - ah, mi spiace per quei poveri animaletti sai, ma io alla pelliccia di visone non rinuncio. - capisco la tua scelta di essere diventato vegano e la rispetto, ma tu devi rispettare la mia di mangiare la carne altrimenti sei un nazista. (no, io non DEVO proprio nessun rispetto a chi partecipa dello sfruttamento sistematico di migliaia di esseri senzienti al giorno e semmai nazista sarai tu che rimani indifferente - ed anzi vi partecipi pure - di fronte all’arroganza di chi si arroga il diritto di negare la vita e la libertà alle specie animali diverse dalla propria). - io sono vegano, ma ritengo che ognuno debba essere libero di fare le proprie scelte, ergo rispetto chi ancora continua a mangiare gli animali, peace and love, bisogna pensare positivo, io sono felice di aver trovato la mia dimensione spirituale in armonia con il creato e sorrido anche a chi ancora non ha trovato la propria strada ecc ecc.. (tutto questo pronunciato con gli occhi spiritati rivolti all’insù). (bello mio, piacerebbe anche a me pensare positivo, ma mi rimane difficile sorridere a chi ha la bocca piena di cibo insanguinato o sentirmi in pace ed armonia con tutto il creato mentre intorno a me migliaia di animali continuano a soffrire e a morire, persino in questo preciso momento). - ah, mi spiace proprio per te, ma devo proprio dirtelo, mi sono appena pappato un bel panino con la porchetta (rigorosamente pronunciato con sguardo fiero e petto in fuori). (imbecille, non è certo per me che devi dispiacerti, non sono io la vittima offesa ma i miliardi di animali che muoiono ogni giorno per finire dentro al tuo squallido panino con la porchetta). (no, togli quel vegetariano. Se mangi pesce non sei vegetariano. Capisco che tu voglia dire anche vegetariano perché credi sia figo, ma invece di pensare ad essere figo, pensa piuttosto al fatto che sì, anche i pesci sono animali e sì, anche loro soffrono quando vengono pescati e poi uccisi nelle maniere più atroci, spesso spellati o messi a bollire (nel caso dei crostacei) quando sono ancora vivi). - ho mangiato un pezzetto di carne, ma solo un pezzetto piccolo piccolo eh... (pronunciato con senso di colpa!). (sì, ma l’animale è stato ucciso ugualmente, pure se ne hai mangiato un pezzetto piccolo piccolo e, per inciso, l’animale non sa che farsene del tuo senso di colpa). - anche io amo e rispetto gli animali, però l’estremismo dei vegetariani/vegani non lo capisco proprio (pronunciato con tono di indubbia ragionevolezza). (a me rimane un po’ difficile capire come invece si possa asserire con tanto candore di amare gli animali ed al contempo mangiarli, ma tant’è...). - ah, sì, il maiale è un animale proprio carino e simpatico, ma quant’è ‘bbbbono però! (eh sì, pure tu sei tanto carino e simpatico, ma quanto sei stronzo però!). - ho cucinato l’agnello, sai, per tradizione... (caro amico, senti a me, fidati, tradizione non è sinonimo di “valore positivo”; esistono tradizioni che sarebbe meglio abbandonare, meglio per tutti, credimi). - ah, sei vegana? E che mangi? Carne no, pesce no, formaggi no, uova no, dunque mangi solo solo insalata? (domanda posta con l’aria preoccupatissima di chi crede che io stia lì lì per svenire dalla fame). - ah... ho capito, e per secondo cosa mangi? - ma dai, mangiti un pezzettino di salame, ma che ti fa? Mica ti succede niente, sai! (per l’ennesima volta, lo so bene che a ME non succederebbe niente, peccato però che un animale sia stato ucciso per ottenere quella fettina di salame ed è perché considero questo fatto riprovevole che mi rifiuto di mettere in bocca pezzi di animali morti). - ‘bbbbono il pollo arrosto... non sai quello che ti perdi! (veramente lo so, prima lo mangiavo anche io il pollo arrosto e mi piaceva anche molto, solo che ad un certo punto ho aperto gli occhi su cosa significhi DAVVERO mangiare un pollo ed ha smesso all'istante di piacermi). - ho visto che prendi il gelato di soia, intollerante al latte anche tu? (no, non voglio mangiare animali. E comunque, caro amico, sappi che mangiare tutti quei grassi animali di certo non ti aiuterà a mantenere il peso forma). - ah, ma sarebbero morti comunque... (no, non sarebbero morti comunque... non così presto almeno, non uccisi dall’uomo in quel preciso momento per finire su questo preciso piatto). - ah, ma pensa che tanto tutti quei vitelli non sarebbero nemmeno mai nati. (appunto, non dovevano nascere perché la loro, dentro una gabbia, è una non-vita). - sei troppo sensibile, sai, la vita è crudele, prima o poi tutti dobbiamo morire ed il dolore presto o tardi non risparmia nessuno (pronunciata con il tono di chi è convinto di aver appena rivelato un'inconfutabile verità filosofica). (comunque, caro amico, la vita non è crudele, la crudeltà appartiene semmai ad una società che ha fatto del vivente merce di consumo; il dolore esiste ed è ineliminabile in natura, ma proprio per questo non aggiungiamone altro a quello che già dovremo affrontare; e sì, tutti dobbiamo morire, magari di morte naturale, o a causa di un incidente, per malattia, ma almeno fino a quel momento lasciamo che ognuno, animali compresi, viva da libero la propria esistenza. Ah, caro amico, forse non lo sai, ma uccidere NON è uguale a morire. Il significato dei due termini è un tantino diverso). - (detto da un vegano): se avessi un figlio forse gli farei mangiare la carne altrimenti poi - una volta cresciuto vegano - non potrebbe più riuscire a mangiarla. E, last but not least, a grandissima richiesta (tutututummm tuttuuttummm, rullo di tamburi). - io non sopporto gli animalisti: si commuovono per un cane morto e poi rimangono indifferenti di fronte alle immagini dei bambini che muoiono di fame in Africa. - beh, prima di pensare agli animali, pensiamo ai bambini che muoiono di fame in Africa. E voi, ne avete qualcun’altra da aggiungere? Mi spiace se qualcuno leggendomi possa essersi offeso... ma, come da titolo, questo è uno sfogo... è che davvero non se ne può più di sentirsi dire tutti i giorni una sfilza di idiozie tali da sembrare fabbricate in serie. *(questa non è mia, ma quando l'ho sentita mi è piaciuta così tanto che l'ho fatta mia). personalmente trovo aberrante l'allevamento. lo sfruttamento in genere. chiaramente nella lotta allo sfruttamento, ogni particolarismo e' una perdita nella compattezza del fronte. quindi qualsiasi posizione particolare che divida, in genere con desinenza in ismo, la guardo con tristezza. Alpexex, sai che non l'ho capito questo tuo commento? Non per fare polemica, ma non mi è chiaro quello che vuoi dire. Personalmente non ho nulla contro gli -ismi solo perché sono -ismi (altrimenti, detto così, sembra che debba esserci un pregiudizio verso gli -ismi), quello che conta è la radice del termine, quello che viene prima insomma, non la desinenza. :-D Illuminismo è un bellissimo termine, per dire. Lo sfruttamento degli animali invece, secondo me, va declinato in ogni suo "particolarismo", è necessario che lo sia perché tante, infinite, subdole e sotterranee sono le forme attraverso cui si esplica. Così come tanti sono i "particolarismi" attraverso cui si può combattere. A volte specificare è meglio. Comunque quello che non ho capito è se stai criticando qualcosa che ho scritto io o la tua è una posizione più generale. ;-) (scusami eh, il caldo mi sa che mi addormenta i neuroni). :-D Le persone cioè che hanno capito in tutto e per tutto le motivazioni, ma comunque continuano a mangiare gli animali. Senza nessuna spiegazione. Quelli che ti danno ragione su tutto, ma proprio su tutto, e poi passano ad un altro discorso.Il passaggio dalla teoria alla pratica non è per loro nemmeno preso in considerazione. Le rivedi il giorno seguente con il medesimo panino col salame, che ti sorridono e ti salutano come niente fosse. Conosco molte persone così. Sopratutto persone di cultura medio-alta, sensibili ed informate. Sanno tutto, magari sono anche degli artisti scrittori musicisti e quant'altro. L'intelligenza e la sensibilità sono attributi che, parlando con queste persone, non esiteresti ad attribuire loro. Eppure continuano a comportarsi da feroci assassini, alla pari del contadino analfabeta. Il fatto che queste persone non diventino vegane mi scoraggia enormemente. Sono loro che dovrebbero dare il contributo: i colti, gli intellettuali, gli artisti. Intellettuali, artisti, che ve ne state in silenzio e continuate a massacrare usare e mangiare gli animali, vi chiedo: ma cos'è che vi manca? La testa vi funziona. La sensibilità per creare opere d'arte l'avete. Cosa vi manca, signore e signori dotti ed istruiti? potrei averlo scritto io questo tuo commento tanto mi trovo a pormi le stesse identiche domande. Anche io conosco tantissime persone colte, istruite, curiose, informate, creative, bravissime persone, persone che, come dici tu, non esiterei a definire sensibili ed intelligenti e che poi, per giunta, si ritrovano a darmi ragione in tutto e per tutto, ma intanto niente... non ce la fanno nemmeno a prendere in considerazione l'idea di provare almeno - dico almeno provare, una settimana, che so, un mese, tanto per vedere come va - ad abbandonare il consumo di animali. Il problema penso sia proprio la personalità. La maschera che hanno ereditato da chi li ha messi al mondo e poi "istruiti". Di solito queste persone hanno una grande personalità. Appunto. Vedono le cose con il filtro della personalità, senza riuscire a vedere la realtà. Per amare e rispettare gli animali non occorre avere una personalità. Basta vedere. Sentire. Essere. Non occorre essere qualcuno. Basta essere nessuno. Al punto numero uno, quando sento quelle cose, mi viene da mandarli affanculo... è vero, comunque che sia un consumo consapevole, quello tanto di cappello, MA, non sopporto quelli che lo dicono subito dopo aver affermato di essere contro lo sfruttamento... cioè, ma sei deficiente o cosa? Ti senti quando parli? Al punto numero due si parte con un pugno sui denti. E via. Anche io "rispetto" chi mangia carne, ovvero, penso che sia un pover'uomo che non ha ancora avuto la capacità di aprire gli occhi, e ne provo pena... cerco di spiegargli come e perchè dovrebbe cambiare, ma di certo non posso spezzargli le braccine... Per cui si, sono costretta a "rispettare"... Chi mi dice "Ah mi spiace, ma io mi sono appena mangiato della carne" vorrei proprio fargli notare la sua immensa stupidità... hai ragione, e anche io lo faccio, glielo dico.... La questione della tradizione mi fa venire voglia di bestemmiare... E anche chi crede che i vegani non mangino nulla.... O che abbiano difficoltà fuori.Ma come si fa? ODDIO!!! Quando iniziano a dirti "mangiane un pezzettino" Che schifo!!! DIO SANTO che schifo... non si rendono conto che quella è carne putrida e morta? E non ti hanno mai detto che DIO HA MESSO GLI ANIMALI IN TERRA PERCHé L'UOMO LI MANGIASSE???? Mai? Io spesso lo sento dai preti... poi si chiedono perchè non vada in Chiesa... mah! "E non ti hanno mai detto che DIO HA MESSO GLI ANIMALI IN TERRA PERCHé L'UOMO LI MANGIASSE???? Mai? Io spesso lo sento dai preti... poi si chiedono perchè non vada in Chiesa... mah!" Io con i preti ho smesso di parlarci tanto tempo fa. :-D Riguardo al rispetto, certo, anche io porto rispetto a tutti, carnivori compresi, in senso fisico, mica li picchio, però non li rispetto in senso di stima, apprezzamento ecc. Se per personalità si intendono tutte quelle sovrastrutture culturali e sociali di cui ci imbevono il cervello da quando nasciamo, sono d'accordo con te, meglio essere nessuno. Del resto mi sembra, se non ricordo male, che il termine "persona" significasse proprio "maschera" originariamente, dal greco. O forse era il contrario? Ossia maschera significava persona. Personalità invece intesa nell'accezione diffusa oggi, ossia di individuo che ci tiene a coltivare il proprio carattere senza seguire mode, costumi, comportamenti massificati allora forse può avere un che di positivo. Ad ogni modo sono d'accordo con te che per amare e rispettare gli animali quello che serve è soprattutto la sensibilità e l'empatia. E la voglia di conoscere, informarsi, di guardare oltre il proprio naso. Sentire, guardare, appunto. più che di personalità, allora, parlerei in quel caso di consapevolezza. Persona in greco antico significava maschera. Gli attori delle tragedie indossavano queste maschere per recitare, appunto, i personaggi. Quello dico che qualcuno è una bella persona, è proprio perchè mi sembra non ce l'abbia, la persona/maschera. Io penso che il motivo per cui persone essenzialmente d'accordo su tutto questo discorso, continuano a mangiare carne, si a essenzialmente pigrizia. E basta. E comunque dai, se davvero sei convinto che lo sfruttamento degli animali sia una cosa ignobile e debba finire, alla fine la volontà per dare il tuo contributo in prima persona e per affrancarti da questo sistema di morte lo trovi. Direi che a me quello che più dà fastidio sono quelli che tirano fuori come termine di paragone la gente, e in particolare i bambini, che muoiono di fame, o che comunque vivono condizioni molto difficili. E spesso te lo dicono anche con una certa "arroganza intellettuale", compatendoti quasi per le tue preoccupazioni animaliste, ai loro occhi un capriccio sentimentale di nessuna utilità. Con queste persone c'è poco da fare. Non riusciranno mai a mettere sullo stesso piano le sofferenze animali e umane. Che è invece ciò che faccio io. Temo siano proprio due visioni diverse del mondo e dei suoi abitanti. Essere animalisti non significa, almeno per me, infischiarsene delle tragedie dei propri simili. Vuol dire allargare la propria compassione anche alle altre specie, che spesso sono alla totale mercé degli esseri umani, assolutamente indifesi. Le persone almeno hanno la propria voce per quantomeno farsi sentire, hanno organizzazioni, governi. Gli animali non hanno nulla di tutto ciò e se non ci fosse gente che lotta per la loro dignità sarebbero ancora più soli e abbandonati a destini terribili. Cara Martigot, hai proprio ragione, anche a me forse, tra tutte, questa è l'osservazione che più mi dà fastidio. Ed è verissimo, te lo dicono sempre con arroganza intellettuale, compatendoti, commiserandoti, come se fossi un povero inetto, un idiota, uno che non sa fare la differenza tra "le cose della vita che contano, quelle davvero serie" e poi le "piccolezze" (eh sì, per loro cosa vuoi che sia un vitellino che si dispera perché è stato appena separato dalla madre o un maiale che urla disperato perché sta per essere macellato?). Della soppressione dell'empatia e della presunta c... Di seguito la segnalazione inviata da un agente di commercio alla nostra Redazione (redazione@cronacatorino.it), riguardante il cambiamento dell’Albo professionale e un piccolo spreco della Camera di Commercio di Torino. Nel dettaglio: LA SOPPRESSIONE DELL’ALBO DEGLI AGENTI DI COMMERCIO – “Il decreto ministeriale Salva Italia, emanato dal governo Monti del 26 ottobre 2011, ha soppresso il ruolo di agenti e rappresentanti di commercio – spiega il nostro lettore. – “Io pertanto – prosegue il cittadino, – dopo che dal maggio 2012 era diventato effettivo questo provvedimento, ho provveduto in data 28 novembre 2012 alla variazione della mia posizione presso APARC-USARCI Associazione Piemontese Agenti e Rappresentanti di Commercio, pagando i 70 euro necessari a disciplinare la mia posizione. LA BEFFA – “In data odierna – spiega ancora il nostro lettore – ho visto recapitarmi dalla Camera di Commercio di Torino non la lettera che mi aspettavo e con la quale avevo la certezza che la mia posizione fosse effettivamente regolarizzata, ma la comunicazione del decreto prima citato e i metodi per regolare la posizione relativa agli agente di commercio. – “La beffa, in tutto ciò – osserva il cittadino – è che la postilla al fondo alla comunicazione spiega che ‘Il presente avviso non è valido per coloro che hanno già provveduto ad effettuare le comunicazioni di cui sopra’. SI USANO COSì I SOLDI PUBBLICI? – “A questo punto – conclude il nostro lettore – la domanda che mi pongo io è: Ma è così che vengono usati i soldi pubblici? Mandando avvisi a chi ha già tenuto conto di mettersi in regola? Grazie a tutti.” Dove si aprono paesaggi su una goccia d’acqua Il mio muro che si sfalda, nell’aria chiara, Mappa d’Europa con le sue venature. Le cose come sono, dimezzate da un’oscurità di quest’illusione o quell’altra. della mancanza d’immaginazione. può darsi che sia un bel disegno, ma questo non ha certo importanza, Un giorno morirai; non fa niente, poiché saranno gli altri ad accorgersene. Il primo prodotto di cui vi voglio parlare velocemente è Mary-Lou Manizer di The Balm, di cui proprio qualche giorno fa vi parlavo sulla mia pagina di Facebook dicendovi che è il singolo articolo di makeup che continuerei a comprare a vita (ed infatti l’avevo anche inserito nei miei preferiti del 2015). Si tratta del mio illuminante preferito nell’intero universo, una polvere cremosa color champagne che crea degli spettacolari punti luce sul viso (io lo uso anche come ombretto). Ne avrò consumate già 6 o 7 confezioni, e continuo a ricomprarlo di volta in volta. Se volete saperne di più su questo prodotto, vi lascio qui il link alla dettagliatissima recensionecon swatches che vi feci in uno dei primissimi post su questo blog! Era dall’anno scorso che non la utilizzavo, ma ho voluto ricomprarla perché sentivo la mancanza di un prodotto del genere nella mia makeup bag, soprattutto in vista della bella stagione. Per la Primavera, Benefit Cosmetics ha lanciato un’intera linea ispirata al loro bestseller Hoola tra cui un autoabbronzante ed una terra liquida, quindi se vi interesserebbe leggere una mia recensione su questi prodotti scrivetemelo nei commenti qui sotto e mi metterò all’opera! Inoltre per poche fortunate che riusciranno ancora a trovarla in giro, è uscita una palette a tiratura limitatissima contenente 5 delle loro polveri più famose (tra cui Hoola) in full size e ad un prezzo davvero convenientissimo! Si chiama “Cheekathon” e, se siete appassionate dei fard di Benefit, vi consiglio di fiondarvi nel vostro store Sephora di fiducia perché prendete in un colpo cinque prodotti al prezzo di due! Vi lascio qui il link al sito inglese di Benefit dove pare essere ancora disponibile, ma fate in fretta perché sta facendo rapidamente sol out ovunque! Un acquisto più recente che ho fatto in America durante la Fashion Week e che aspettavo di tirare fuori in primavera è il rossetto di Tarte Cosmetics nel colore Coral Blossom. Premetto che non sono una fan sfegatata del corallo, ma questo prodotto è così sheer da rimanere quasi semitrasparente, ma dà un aspetto fresco e succoso alle labbra davvero bello ed irresistibile. Se invece volete più colore, vi basterà dar un paio di passate in più per ottenere un colore più pieno e vibrante. Tarte è uno dei miei marchi di cosmesi preferiti, in quanto tutti i loro prodotti contengono argilla dell’Amazzonia e olio di maracuja, e sono formulati in maniera strepitosa con ingredienti naturali, senza parabeni, siliconi, oli minerali e via dicendo. I loro blush Amazonian Clay 12-H sono tra i fard migliori al mondo, ma non avevo mai provato i loro prodotti labbra ed ero curiosa: ho optato per gli Amazonian butter lipstick e devo dire che mi piacciono da morire, perché sono pigmentati, altamente idratanti (meglio di tanti balsami labbra che ci sono in giro) e piacevolissimi sulle labbra con il loro sapore di menta che conferisce anche alle labbra un aspetto più pieno e rimpolpato. Inoltre i packaging secondo me sono veramente stupendi, ognuno ha una stampa diversa sul tubetto e mi mette allegria solo a guardarlo! Parliamo ancora di illuminanti, perché come sapete adoro un pelle dall’aspetto luminoso à la Jennifer Lopez, e quindi utilizzo tantissimi prodotti di questa categoria a volte anche tutti insieme (oggi avevo 4 diversi tipi di illuminante sul viso, ad esempio. Lo so, devo farmi curare). La cosa che più mi piace di questo prodotto è che non compromette in alcun modo il trucco - quindi la mia base rimane perfetta tutto il giorno – ed inoltre la sua texture è così leggera ed impalpabile che non vi peserà aggiungere un altro strato al vostro makeup. Come suggerisce il nome, la formulazione è shimmer quindi ha delle minuscole particelle riflettenti al suo interno che però non vanno ad enfatizzare i pori in nessun modo. Il colore è particolarissimo – un rosa carne molto scuro che vira un po’ nell’oro e un po’ nel bronzo, che mi ci vedo ad utilizzare tantissimo quando mi abbronzerò per dare un tocco di luce su braccia, gambe e decolté. Per me è stata davvero una scoperta sensazionale, e spero di poter fare incetta di tanti altri prodotti Becca al più presto! Vi lascio qui il link al post sulla recensione completa ditutti i prodotti per capelli e per lo styling di Biofficina Toscana per avere maggiori informazioni su quali sono i miei preferiti e come li uso. Rimaniamo ancora in Italia, e più precisamente in Toscana, per parlarvi di un prodotto unico nel suo genere che mi piace davvero tanto, ovvero il profumo per tessuti di Claude V. Ho scoperto questo marchio durante la mia esperienza al Pitti Fragranze (dove spero di ritornare a Settembre, perché l’ho amato) e la sua fondatrice Claudia è stata così carina da omaggiarmi di due delle sue fragranze, Sole Nero e Lago Incantato. Tra le due, Lago Incantato è sicuramente la mia preferita: già il nome mi fa pensare a un giorno d’estate su un lago, con salici piangenti e pini marittimi. Ogni profumazione di questa linea è legata ad un luogo Parco Nazionale delle foreste Casentinesi, dove Claudia è nata e cresciuta; sapete che sono molto legata anch’io alle mie radici, e mi piace che una ragazza così giovane abbia deciso di celebrare la sua terra e metterla al centro di un brand Made in Italy come piace a noi. Un prodotto che mi sta aiutando tanto in questo periodo è lo smalto Rocky Nail di Layla. Layla è un brand storico, mi ricordo mia nonna che utilizzava gli smalti di questa linea già quando ero piccola, e a mio avviso ha prodotti validi e duraturi. Ho acquistato questo smalto “indurinforzante” (un nome, una garanzia) perché negli ultimi mesi ho fatto spesso il semipermanente alle unghie con il risultato che ora sono molto fragili e si spezzano facilmente – colpa anche degli ormoni che sto prendendo e che le debilitano. Lo sto utilizzando come base prima dello smalto normale, mi piace perché si applica velocemente e si asciuga in fretta, e sento effettivamente le mie unghie più forti e resistenti e meno inclini a spezzarsi. Se avete altri prodotti di questo tipo validi e che mi consigliate di provare fatemelo sapere nei commenti qui sotto, prima d’ora non ho mai usato un rinforzante ma mi sa che da oggi in poi entrerà a far parte della mia nail care routine! Parliamo di un prodotto lowcost che mi sta facendo felicissima e che uso praticamente ogni giorno. Sapete che ogni tanto mi piace fare un giro da OVS e comprare prodottini economici per testarli e consigliarli a chi magari non vuole spendere cifre assurde per il makeup (che evidentemente non è il mio caso), e questa è stata davvero una scoperta piacevole di questo ultimo mese. Visto che in molte mi chiedete come faccia a fare un cat-eye così preciso, ecco svelato il mio segreto! :D Last but not the least, volevo fare una menzione speciale all’Acqua Termale di Avène. Questo prodotto lo utilizzo praticamente ogni giorno da due anni a questa parte, perché mi aiuta a dare il tocco finale al mio makeup ed ottenere quel look naturale che mi piace tanto. Anche se non è un prodotto fissante, infatti, mi piace vaporizzarne un po’ sul viso dopo aver applicato tutte le mie polveri (cipria, terra, illuminante e fard) perché mi aiuta a togliere quella polverosità che rende artificioso il trucco e rendere il tutto più luminoso, naturale e ben amalgamato. Lo utilizzo anche durante la giornata per ravvivare il makeup (ne ho sempre una mini confezione in borsa) ed in Estate la uso su tutto il corpo ed il viso dopo la doccia o quando fa troppo caldo per un boost di idratazione e freschezza in più. Insomma, questo è un vero e proprio must nella mia beauty routine quotidiana di cui non potrei fare a meno! Quanto vorrei come te andare a New York a fare shopping!!!! Chissà cosa potrei comprare!!! Io mi sto innamorando sempre di più delle tue review, è un piacere leggere le tue opinioni e descrizioni, emani sincerità ed è dote di poche non finirò mai di dirtelo. Tra questi prodotti amo particolarmente l'acqua termale Avène, anche io la utilizzo spessissimo e non teme rivali. Poi mi piacerebbe provare la lozione ricci definiti e il profumo spray per tessuti e ambienti che mi hanno decisamente colpito. COMODITA’, SICUREZZA, QUALITA’ E BENESSERE Il Centro Fisioterapia Roma garantisce il rispetto di tutti questi standard attraverso il servizio di fisioterapia domiciliare, messo a disposizione sull’interno territorio nazionale. La fisioterapia a domicilio è diventata negli ultimi anni, una necessità alla quale in alcune situazioni non si può fare proprio a meno: Queste esigenze crescenti ci hanno spinto a creare il servizio di fisioterapia a domicilio più organizzato ed efficiente che puoi trovare in tutto il territorio nazionale. Siamo riusciti a ricreare gli stessi standard di qualità che offriamo nel nostro centro anche al tuo domicilio. 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Si manifesta con dolore toracico, sudorazione notturna, tosse, febbre e dimagrimento. Vi si interviene con una terapia antibiotica, in seguito a coltura batteriologica di un campione di liquido prelevato durante una toracentesi. Qui inizia a piovere :021: calcetto a parte, che bello, stanotte dormo tutta raggomitolata :022: Io invece, da un po' di tempo, dormo tutto steso e mia moglie, in maniera scherzosa, mi dice che spesso do l'impressione di essere morto :002: ... tornando al tema del topic bè... ieri, intorno alle 18.00 (e cioè dopo ben 18 ore) smise di piovere per riprendere per un'oretta tra le 22.00 e le 23.00.... stamattina il cielo è nuvoloso ma molto meno minaccioso di ieri.... che dire... dovrebbe migliorare col passare delle ore, speriamo sia davvero così... :015: Qui nel milaness è un pò incerto, il sole va e viene... ma secondo me nel pomeriggio viene bello. Qui dopo una mattinata di tempo pazzo (alternava, ad intervalli di massimo 10 minuti, sole e diluvio) adesso sembra che le nuvole stiano diminuendo.... speriamo bene.... come temperatura siamo sugli 11 gradi. ;) Ieri, arrivate le 16.00, le nuvole andarono via ed uscì un tempo ed un cielo azzurro da favola e stamattina è lo stesso.... cielo tutto azzurro, è limpidissimo (sono salito sulla terrazza e si vede bene a distanza di chilometri) e c'è un sole favoloso..... sembra che sia arrivata davvero al primavera.... :022: che felicità con questo tempo :) Giornata stupenda.... cielo azzurrissimo, sole splendente e 17 gradi. :025: Anche stamattina c'è un bellissimo sole su un cielo tutto azzurro.. che bello.... :025: Infatti e' il massimo della libidine :025: :025: Stamattina mi son svegliato e c'erano 7 gradi!!!! :027: Sempre sole e caldo, uno spasso! Caldo anche a Genova e sole :022: ...ma c'è sempre il venticello freddino in agguato :027: :021: Ho aperto gli okki un'ora fa e vedo che c'è un bel sole... :025: Oggi mezzo e mezzo..ma adesso sembra sia tutto sereno...speriamo, perchè domani 2 ore di mare me le vorrei proprio fare :022: :022: :022: Genovesi, ma com'è adesso la sera da voi? Fa caldo? Della serie, ci vuole la calza? :027: Sole (nemmeno troppo forte se stiamo a guardare), caldissimo, afa... e siamo solo al 22 aprile :021: Barbarina...Sabato sera hai potuto constatare di persona... :022: :025: e di giorno con queste giornate terse in spiaggia al sole si sta che è una meraviglia... :022: speriamo continui così non posso mica perdere il mio colore :027: :025: Che sole, che caldo, ieri ho aperto ufficialmente la stagione con i sandali!!!!!! :025: Tempo un po' instabile, non sa neanche lui che fare :021: Oggi non si capisce bene: c'è parecchio vento e sole incerto :021: speriamo poi s decida ad uscire, così mi metto un'oretta sul terrazzo... altrimenti mi piazzo davanti alla tv con S. :002: Dopo l'anticipo d'estate dei giorni passati adesso è nuvolo, umido e qualche scroscio di pioggia di tanto in tanto...poi fa capolino il sole :021: Alla fine è una splendida e calda giornata! anche quam ai piedi delle Alpi, il sole stenta a uscire. Lo so che è egoista, ma preferisco così, almeno i pollini svolazzano un po' meno... Sabato e domenica al mare sono state due giornate splendide! :025: I miei genitori a Berlino sono passati dai 30°C di sabato, ai 15°C di ieri! :021: A Vicenza c'è il sole che sa fare di solito qui: velato, insulso, che non scalda affatto. Il tempo è peggiorato...piove forte!! :( Alla fine ha piovuto anche da me, un bel temporale... ora nuvole e 12 gradi, brrrr :002: Ovviamente da mercoledì fino a Venerdì hanno messo PIOGGIA... :( :015: Qui ieri è stato nuvoloso, ma non ha piovuto. Oggi avevano dato brutto e invece c'è sole, vedremo se cambia in giornata!! :011: Ora c'è il sole, ma non mi fido :021: Piove e fa freddino. Ovviamente ho già fatto il cambio dell'armadio... :472: ...adesso è uscito un bel sole..mahhh...stanotte pioveva e anche forte :021: :013: ieri fino verso le 16.00 c'è stato il sole, io ero al mare e stavo veramente bene; poi ha iniziato ad annuvolarsi ed ha iniziato a piovere a dirotto per circa un'ora poi è tornato il bel tempo. stamani acqua a catinelle, ora c'è un bel sole Speriamo in bene per il fine settimana Ammazza quanto piove oh, i TG hanno giusto finito di parlare di siccita' e catastrofi naturali e gia' me li immagino stasera che parleranno dall'altra sponda per la troppa acqua, non sono mai contenti :027: piove a secchiate anche qui :( giusto per il week end :021: Meno male che me ne vado... :025: Vai a vedere altri tipi di bagnate? :027: un pò va bene ma adesso ne ho le scatole piene..... :021: E' uscito il sole, mi vesto ed esco! Ciaoooo :) qui una schifezza...ovviamente sempre di Giovedì quando sono in festa, sicuramente domani e nel week e sopratutto Lunedì quando è in festa la collega ci sarà UN SOLE DA SPACCARE LE PETRE.... :015: :016: :016: :016: Ecco ovvio....sta uscendo il sole adesso :015: Io adoro il cielo in tempesta, poi con tutto sto sole stasera sono rincojonito :027: Cielo bellissimo questa mattina, tutto nero e cominciano i tuoni... :022: Idem :002: , con un vento terribile, avevo paura che si ribaltassero i treni :?D?: Finalmente un po' di tranquillita' per i miei occhi :002: A me il tempo brutto, quando non mi serve il sole, mi piace un casino :002: Sole e super caldo, si rischia il collasso :021: sul terrazzo ci sono 33 gradi, mica ci resisto! Super caldo!!! 30 gradi all'ombra! D'altronde io adoro stare dentro :027: E prevedono anche il temporale :013: Beh almeno la temperatura sarà più bassa e il vinello rosso sarà a temperatura perfetta :002: E INTANTO METEO.IT DICE CHE SABATO POMERIGGIO CI SARANNO SCHIARITE E NON PREVEDE PIU' PIOGGIA PER LA SERATA :022: Te credo, ieri ha grandinato per mezz'ora qua da me, con tuoni e lampi dalle 20 alle 23, un po' si sara' sfogato :021: Assì??? Da me nulla, si vedevano i lampi in lontananza ma non ha fatto un caiser :027: meno male, avevo la macchina all'aperto! Dai dai che la mia danza del sole sta facendo effetto :005: FATEME STACCA' CHE MI VADO A BUTTARE IN PISCINA :002: :025: MA CHI CE L'HA MESSO QUELLA FACCIA DA PIRLA A METEO.IT???? ieri sera ho preso una lavata di quelleeeeeeeeee, 'na roba storica. Vero, ieri sera fulmini e saette, oggi caldo tropicale... :015: è stagione di monsoni.... tanto per prendere confidenza con ciò che mi aspetta in Nepal :002: Fatevene una ragione: sabato al nord troverete un tempo da lupi :027: diluvio, freddo e vento, zac, x non farci mancare nulla... magari anche un pò di foschia in campagna :?D?: No dai, non ti spaventare, porta però un maglioncino e magari, già che vieni in macchina e non hai problemi di spazio, anche un giubbino di jeans... magari poi non ce ne sarà nemmeno bisogno ed userai solo una canotta :005: ma sai, qui nelle baiose il tempo è strano, l'anno scorso al 10 agosto c'erano 8 gradi, giuro!!!! Non lo dimenticherò mai! Ero fuori a ballare... :027: Se ti consola, qui è uscito il sole :021: Ho guardato www.meteo.it (http://www.meteo.it) ed ho visto che anche domani in toscana si dovrebbe stare bene il problema sarà domenica ha messo lampi e fulmini: ed io che volevo andare al mare! Qui si è rannuvolato tutto ma fa un caldo umido insopportabile!!!! :013: Vi ho detto che dovete venire qui per trovare il sole :025: Oggi è nuvoloso ed ora ci sono i tuoni :022: Domani prevedono temporali, pioggia e calo delle temperature... beh, ieri sera si moriva di caldo! Ieri diluvio oggi alternanza di nuvole e sole....il vento non manca mai...per domani non so ancora, spero nn piova, visto che devo uscire :021: anche se preferisco...vedere il sole e dover stare a casa è una tortura....almeno avessi un poggiolo :015: In effetti io ho mangiato il cocomero e non era proprio adatto alla giornata...adesso sta uscendo il sole però! Io l'ho mangiata venerdì sera a Bellagio, che goduria! :005: Oggi pomeriggio è piovuto per 1 ora poi sempre molto nuvolo e ventoso...il cielo continua ad essere nerissimo....per me che devo stare a casa va benissimo :027: Freddo direi di no ci sono 17°.... ;) ma la finisce sto' tempo di far girare le palline? :021: Non penso riuscirò a stare senza sole per così tanto tempo :021: ...... e meno male che questa doveva essere un'estate torrida. qui da noi stiamo pensando di fare il cambio dell'armadio Noi abbiamo rimesso il piumino sul letto, quello + leggero, ma senza si battevano i denti :027: in questo momento qui da noi sembra di essere alle nove di sera e piove anzi diluvia, ci sono le strade tutte allagate. Si si tutto bene, perchè cosa dicono alla radio Silvietta??? :-? :013: :021: mi devo essere persa qualcosa.... :021: Io il piumone non l'ho mai tolto :027: ...E se vi dico che ho giocato a tennis e preso il sole in piscina, con un magnifico mix di giusto tepore, leggera brezzolina e cielo cobalto? :002: io ti rispondo: BON PER TE, CHE INVIDIA!!!! Goditela finchè dura, la perturbazione sta lentamente andando verso sud :027: :002: qui non smette di piovere e domenica devo andare a cresima sul lago maggiore :021: quasi quasi vado con la muta e le pinne :?D?: qui fino a 1 minuto fa c'era il diluvio universale con tuoni e fulmini....mamma mia! Qui c'è un po' di sole annuvolato. :011: Tempo grigio, pioggia che va e viene, 13 gradi ed umidità :021: Oggi è piovuto...stasera sembra che si stia rimettendo e a quanto pare domani dovrebbe esserci anche un pò di sole....speriamo...basta pioggia!!!! ;) Qui è piovuto, è stato molto nuvoloso ed è uscito anche il sole, ma molto molto timido, come il Matre :027: L'ho detto troppo presto...domani hanno dato dinuovo pioggia e fulmini :021: :015: :016: Per ora ottimo tempo, ma invece io ho sentito che nel week end arrivera' il caldo africano con temperature che saliranno anche di 13 gradi, perlomeno qua :021: :021: Vedi che ho ragione quando dico che dovete scendere al mare???si sta sicuramente meglio :022: :022: Infatti, una gita fuori porta a Genova e' in previsione, tranquilla :022: Visto che io il 22 sarò lì :025: Dipende come esco dal concerto di Vasco la sera del 21 :021: :021: Matrella non è che a forza di scalare con i giorni ti piazzi qui una settimana :027: :021: :013: :013: :013: Giallo-rosso di sera....bel tempo si spera!!! Tanto per rimanere in topic :027: Ora ho capito che tempo avremo qui nei prossimi giorni. Vivi le previsioni che ho visto stamattina davano pioggia già oggi, domani e mercoledì poco nuvoloso. no, io ho guardato e ci sarà sempre sole!!! anche mercoledi :002: è arrivata la pioggia anche qui. E pensare che stamani c'era un bel sole ed era caldissimo il cielo si e' annuvolato ed e' arrivato il vento anche qui :021: mi sa che sono diventata troppo meteopatica... :015: ho passato una settimana in semi depressione per carenza di sole... uff,.... oggi il cielo e' grigio e mi sa' che prima o poi piove :( Un pò di nuvole, ma si sta proprio bene! certo che adesso questo tempo inizia a rompere....vabbè sono sicura che da domani ci sarà un sole bellissimo, è sempre così quando vado a lavorare :021: Qui c'è sole e fa un caldo bestiale! :021: Qui ci sono dei tuoni, fulmini talmente forti che i gatti sono scappati sotto il piumone dallo spavento.. :013: e viene giu' una pioggia talmente fitta che sembra di avere un muro grigio attaccato alla finestra :021: :013: :013: :013: certo che c'è na varietà di tempi.... Non ci facciamo mancare nulla :021: in un giorno qui ha fatto le 4 stagioni: ha iniziato stamani con l'autunno, poi l'inverno, ha saltato la primavera è arrivata direttamente l'estate per poi passare alla primavera ed ora risiamo in autunno Se poi accompagnavi tutto con una birra ti sembrava di essere in pizzeria :027: :027: Oggi il tempo e'.... capriccioso, giusto per rimanere in tema :002: Allora vengo là, qui c'è un nuvolone. Anche qui....è stato bruttissimo tutto il giorno :015: Coperto e mi sa che potrebbe anche piovere come ieri. Ieri ha piovuto mezz'ora, oggi c'è un'afa terribile e ogni tanto si annuvola. MAH! :-? Fino alle 14 pioveva Vivi, ma mi sa che potrebbe ricominciare. Bea mi sa che il tuo desiderio di saltare l'estate per non sentire la canzone della Lecciso è stato esaudito :?D?: Piove, viene il sole, e ripiove, e riviene il sole....boh.....non ci si capisce piu' niente :015: Sono uscita di casa col sole :013: però non si sta male, non fa freddo x niente! ho visto su http://www.meteo.i che il fine settimana (qui al centro) è bello Hanno detto che sta arrivando una nuova perturbazione dalle Spagna, che non so se sia questa o deve ancora arrivare, boh Ho sentito che fino a Domenica piove :015: nooooooooooo :015: Che bello, un po' di frescura come si deve :027: Nella provincia di Modena il settore agroalimentare conta 10.000 aziende agricole con 14.000 addetti, e 530 imprese industriali ch... In provincia di Modena sorge il più importante comprensorio, a livello nazionale e internazionale, per la produzione di piastrelle... Aziende fornitrici di servizi COMMERCIO E RIVENDITORI DI ARTICOLI VARI, SERVIZI FINANZIARI: BANCHE, SOCIETÀ FINANZIARIE, ASSICURA... Aziende produttrici di prodotti in legno LEGNAME, PANNELLI, TRUCIOLATO, ECC., PRODOTTI E ARTICOLI IN LEGNO Edilizia e opere di ingegneria civile VETRO E PRODOTTI DEL VETRO, MATERIALI VARI DA COSTRUZIONE, MARMI, AGGLOMERATI Industria automobilistica AUTOVETTURE, PRODUZIONE E VENDITA, COMPONENTI MECCANICHE ED ELETTRONICHE, IMPIANTI, ATTREZZATURE, EC... Edilizia e opere di ingegneria civile Macchine, apparecchiature meccaniche e prodotti in metallo Stampa e arte grafica, Giocattoli, Articoli e attrezzature Sport, Articoli vari per la casa e ufficio attorniata da bei palazzi tra cui il Pal. Pez e l'Edificio Kavanagh che, all'epoca della sua costruzione (1935), era il palazzo più alto del mondo con i suoi 120 m. di altezza. Recoleta è famosa per il suo cimitero monumentale in cui sono sepolti tutti i "grandi" argentini (tra cui l'amata Evita Peron) ed è veramente un gran bel quartiere (da abitare più che da fotografare). Av. Alvear e le sue parallele sono le vie dei negozi più chic di BA. Sarà che l'ho visitato nell'unico giorno di pioggia battente che abbiamo trovato ma mi aspettavo qualcosa di meglio. Ad est del centro si sviluppa il nuovissimo e modernissimo quartiere di Puerto Madero che fiancheggia un canale che permette di accedere all'estuario del Rio della Plata. Da Plaza de Mayo, prendendo Av. Defensa si arriva in poco tempo nel quartiere San Telmo, il mio preferito. A fine 800 era un quartiere elegante ma lo scoppio di un epidemia di febbre gialla portò le famiglie dell'aristocrazia portena a trasferirsi in altre zone e i loro grandi palazzi vennero frazionati e dati in concessione alle famiglie più disagiate. Da un po' di anni è stato recuperato e con le sue vie acciottolate, i bei palazzi coloniali (anche se in molti casi decadenti), i vecchi caffè, i negozietti di antiquariato costituisce un quartiere molto vivace in cui è veramente piacevole passeggiare: la mia BA preferita, se non l'avevate capito e la domenica si svolge la Feria di San Telmo, grande mercato dove, per i nostri gusti, c'è ben poco da comprare ma animatissimo e pittoresco. Ancora più a sud, ormai in periferia, si trova la Boca: originariamente il quartiere degli italiani. Un'area molto piccola intorno al Caminito è estremamente pittoresca con le sue case colorate; nella restante parte è meglio non avventurarsi, specialmente quando inizia a far buio. Aldilà degli warning delle guide (che talvolta esagerano) il tassista stesso ci ha detto di non avventurarsi fuori dall'area turistica e ha raccomandato a mia moglie di mettersi lo zainetto sul davanti. Nonostante ciò, non si può fare a meno di visitarla. La giornata di pioggia, come sempre succede, è stata dedicata ai Musei; abbiamo visitato il Museo Nacional de Bellas Artes, quello di arte moderna (MAMBA), e quello di arte latino-americana (MALBA). I primi due sono interessanti ma c'è di meglio in giro per il mondo, il terzo, secondo me, è quello da non perdere. Un po' perché il metro non serve bene alcune zone turistiche e un po' perché i taxi sono economicissimi ci siamo serviti esclusivamente di quest'ultimi L'avevamo prenotato un paio di giorni prima dal loro sito internet cosa che consiglio a chi intenda usarlo (nel nostro caso, pur non essendo in altissima stagione, lo shuttle era al completo). Mentre, per quel poco che abbiamo visto, Trelew è inguardabile, P.to Madryn è piacevole quantomeno la zona lungomare. La cosa più bella è la spiaggia ampia e lunga vari chilometri, il difetto maggiore è che, negli ultimi anni, è cresciuta rapidamente e, a quanto si vede, in completa anarchia. Ci concediamo un pomeriggio di completo relax e alla sera ritiriamo l'auto a noleggio per non perdere troppo tempo la mattina successiva; l'orario dei car rental è 9-13 e 17-21. Arrivati a Punta Delgada si lascia l'auto al parcheggio dell'hotel Faro ed è sufficiente chiedere il permesso al personale dell'hotel per accedere al sentiero che corre lungo la falesia che sovrasta la lunga spiaggia dove stazionano elefanti e leoni di mare(non c'è da pagare). Non si può scendere alla spiaggia; credo, ma non ne sono certo, che per i clienti dell'hotel siano previste escursioni con guida che arrivano a ridosso dei bestioni. Dall'alto il panorama è incantevole grazie anche ad un oceano di un colore fantastico e con un binocolo si sopperisce alla lontanaza degli animali. E veniamo al viaggio: partiamo con la descrizione dell'itinerario (periodo 19/11 - 18/12) Girello, è interessante e piacevole seguirti: il racconto risulta vivace e coinvolgente, ricco di importanti indicazioni pratiche per il viaggiatore, le foto davvero belle. Sai che mi attira tanto ma proprio tanto questo viaggio? Adesso che ho vinto la paura dei lunghi voli... Orecchini in argento sterling con pendente a cuore Collana in argento 925 con ciondolo a cuoricino Collana in argento sterling con perle sintetiche Anello in argento sterling con design geometrico Parure di 2 gioielli con pietre in vetro e perle d'acqua dolce di coltura Anello in argento sterling con cuore Orecchini in argento 925 ad ancora Collana in argento con ciondolo con infinito Collana in argento 925 con doppio ciondolo a cuore Le iniziative per ricordare il 220° anniversario del “passaggio del giovane Generale Bonaparte” in Liguria Loano. Proseguono a Loano le iniziative per ricordare il 220° anniversario del “passaggio del giovane Generale Bonaparte” in Liguria, avvenuto nel 1796. L’avvenimento storico ha visto contrapposte da una parte l’Armata d’Italiana guidata dal giovane Generale Bonaparte, appena ordinato comandante dell’armata francese, e dall’altra le Armate Imperiali Austriache (Armata di Lombardia) e le Armate Reali Sarde che si erano attestate sul fronte della Valle Bormida. Ieri a dare il via alla manifestazione, promossa dall’assessorato alla cultura e al turismo del Comune e organizzata dalla 51eme Demi Brigade de Bataille di Loano con il patrocinio della Regione, è stato l’incontro, che si è svolto in Palazzo Doria, dedicato alla presentazione della Federazione “Destination Napoleon” e alle opportunità dei programmi europei legati al progetto. Oggi si entrerà nel vivo della battaglia. I più rappresentativi gruppi europei di Re-enactment, giunti dal Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Russia, Repubblica Ceca, Austria, e naturalmente da diverse regioni d’Italia, marceranno nelle vie cittadine e saranno impegnati in addestramenti e scontri nel centro storico. Nel pomeriggio alle 17.50 è previsto l’arrivo del Generale Bonaparte e del suo Stato maggiore in Palazzo Doria. La sera in piazza Italia dalle 21 si svolgerà una grande festa che coinvolgerà i soldati e i civili con musica e danze popolari francesi di fine Settecento. Domani sulla spiaggia dalle 10 le truppe si scontreranno nell’ultima battaglia. La manifestazione di re-enactment è diventata ormai un appuntamento fisso del calendario di eventi promosso dal Comune di Loano: “Ormai è diventata una bella tradizione quella di rievocare la battaglia – sottolinea Pignocca – Quest’anno, però, rievochiamo l’arrivo di Napoleone in Italia. Nel 1796 il giovane generale arrivò nel nostro paese per iniziare la sua campagna d’Italia. La sua prima tappa fu proprio la nostra città”. Per celebrare quel momento, ancora per oggi e per domani le strade e le piazze della città si trasformeranno in un vero e proprio campo di battaglia: “Oltre 300 figuranti – precisa l’assessore Remo Zaccaria – invaderanno e animeranno la nostra città dando vita a battaglie e rievocazioni storiche del periodo napoleonico utilizzando armi, costumi e attrezzature d’epoca”. E proprio la precisione storica è il segreto di questo genere di manifestazioni: “Non dobbiamo cambiare la storia, dobbiamo solo riviverla – precisa Andrea Puleo della 51eme Demi Brigade de Bataille di Loano – Noi riviviamo la storia in prima persona. Loano impiega molte risorse e molto tempo per fare questo, che rappresenta una manifestazione turistica (ma soprattutto culturale) molto importante. Napoleone è stato un personaggio fondamentale: ha segnato la nostra storia ed è giusto ricordarlo”. “Loano fa parte della nostra federazione – aggiunge Jacques Mattei – e per questo siamo voluti essere qui insieme con il nostro presidente Charles Bonaparte, che è il discendente della famiglia dell’imperatore. La nostra federazione mette insieme 60 città in tutta Europa dal Portogallo alla Russia ed è stata certificata quale itinerario culturale europeo dalla Ue. Napoleone è il personaggio storico più ricercato sui motori di ricerca subito dopo Gesù Cristo. Questo perché ha influito sulla struttura e sulla società in modo determinante: in soli 15 anni di regno ha lasciato in tutta Europa tracce visibili ancora oggi nell’amministrazione e nella gestione della società”. La Francia invia un giovane artigliere còrso, molto vicino a Robespierre, che si era fatto un nome nella repressione della rivolta di Tolone. Il giovane Napoleone Bonaparte assume il comando dell’Armata d’Italia il 27 marzo 1796 succedendo a Schèrer. L’Armata d’Italia, titolo altisonante che suscitava non poche ironie negli avversari, era composta da uomini che assomigliavano più a briganti che non a soldati, sporchi, con divise lacere e privi anche delle misere razioni di cibo. La paga era in ritardo di mesi e il giovane Napoleone si rese conto che l’offensiva era il mezzo per evitare un diserzione di massa. “Voglio condurvi nelle più fertili pianure del mondo; ricche province, grandi città saranno in vostro potere”. A queste parole seguì un’acclamazione ammirata: la prima manifestazione di quel rapporto con le truppe destinato a diventare magnetico. Nell’aprile 1796 inizia la Campagna d’Italia con il passaggio del giovane Generale Bonaparte in Liguria. Lanciata nel bel mezzo del 2013 , la Ford Fiesta R5 ha ricevuto riconoscimenti a livello mondiale ed è rapidamente diventata una dei modelli di maggior successo della M- Sport. L’interesse cresce, la struttura della Cumbria ha scolpito una pietra miliare significativa questa settimana, con il team ha completato il lavoro per la consegna della 50ima vettura. Con l’ultimo concetto della pluripremiata gamma di Ford Fiesta M-Sport da rally , la Fiesta R5 è diventata veramente globale. Ha corso in una serie di campionati sia a livello nazionale che internazionale , la diversità della nuova Fiesta ha attirato l’interesse di tutto il mondo. Con quasi 70 ordini già fatti , M -Sport ha consegnato la sua ultima creazione in 21 diversi paesi: in tutta l’Europa , il Medio Oriente , gli Stati Baltici , l’America del Sud e sul terreno di casa il Regno Unito. L’azienda della Cumbria ha anche ricevuto sette ordini per la Fiesta +, pacchetto aggiornato Ford R5 che incorpora un turbo sistema di aspirazione modificato e 34 millimetri capace di fornire al motore 30 hp aggiuntivi. Il successo è stato rapido e la nuova Fiesta ha seguito le orme dei suoi predecessori , conseguendo la vittoria al suo debutto – con Jari Ketomaa nel WRC 2 lo scorso anno al Rally di Finlandia. La prima vittoria assoluta arriva subito dopo, con Oleksandr Saliuk al primo posto al Rally Aleksandrov nell’ Ucraina. Da allora , la Fiesta R5 ha continuato a vincere: 27 vittorie di classe , dieci vittorie assolute ed è attualmente in testa alla classifica WRC 2 , nonché una serie di campionati nazionali , tra cui Estonia , Kuwait e Norvegia. Il direttore sportivo di M -Sport, Malcolm Wilson ,ha detto : ” La Ford Fiesta R5 è stata una dei nostri modelli di maggior successo e ci ha aiutato a continuare , a livello massimo nello sport. Un riconoscimento internazionale estremamente soddisfacente.” “E’ un credito agli sforzi di ogni singolo membro del team M -Sport ed il supporto senza fine che abbiamo ricevuto da tutti i nostri clienti. La loro fiducia nella nostra capacità di produrre un prodotto altamente competitivo è ciò che guida il nostro successo.” Numero di ore di lavoro per costruire una Ford Fiesta R5 : 400 Numero di giorni per avere R5 sul mercato : 234 Numero di conducenti di sviluppo : 2 Numero di settimane in fase di sviluppo : 36 Il progetto non è mai completamente dell’architetto ma ha una radice nelle idee del committente . Un buon progetto è il risultato di un confronto continuo tra architetto e committente. Le case che vedi sulle riviste sono bellissime e con scenografie mozzafiato.Ma lì c’è poco committente e troppo architetto.Mi danno l’impressione di essere un pò asettiche, un pò fredde. Certo la tentazione di dare libero sfogo alla creatività è sempre forte. Però la propria casa non è un set cinematografico ma il luogo più intimo dove si svolge la vita quotidiana di una famiglia. La casa deve dire molto di noi ma poco dell’architetto che l’ha progettata. O meglio l’architetto tanto più è bravo quanto più riesce a far emergere il carattere di chi la abita. Quindi la prima regola è stabilire un rapporto di dialogo aperto tra te e l’architetto.Molto spesso si diventa anche amici. Tu cominci ad esprimere le esigenze che ti spingono a rinnovare la tua casa.A questo punto il Tecnico deve valutare vari aspetti:normativi,tecnici,economici,di fattibilità. Inquadrare il tipo di lavoro richiesto nell’ambito normativo:bisogna presentare o meno pratiche al comune?Per avere una prima idea puoi scaricare gratuitamente il nostro programma http://spazioristrutturazione.it/programma-iniziare-ristrutturazione/ . Quali sono le prescrizioni del Regolamento Edilizio per quel lavoro?Se ad esempio vogliamo realizzare una nuova camera dobbiamo sapere qual’è la minima metratura prevista o l’altezza minima per realizzare un soppalco. Per esempio vuoi abbattere un tramezzo o spostare il bagno o la cucina in un’altra zona. Si può fare? Dobbiamo valutare in quale edificio ci troviamo. La struttura è in c.a. o in muratura? La colonna di scarico dove passa? Se voglio spostare il water riesco ad avere comunque la pendenza giusta? “Architetto, non le pongo limiti di spesa!” è il sogno di ogni architetto ma, a meno che non si lavori per gli Emirati Arabi, questa è una frase proibita.Quindi giustamente vorrai sapere subito più o meno quanto ti costerà il lavoro. In fondo dipende molto da questo se il lavoro verrà realizzato come pensato oppure se bisognerà limitarlo. Spesso su questo aspetto le persone si fanno un’idea completamente sbagliata pensando di dover spendere cifre o esageratamente alte o troppo basse. Il tecnico, in base alla sua esperienza, può anche darti subito un’idea grossomodo della spesa da affrontare ma aspetta di avere il Computo Metrico per sapere esattamente quanto spenderai. Dall’analisi dei costi si può anche capire se ci sono voci che possono essere ridotte o eliminate mantenendo comunque il lavoro così come lo si era immaginato. E’ in preparazione un altro articolo dove ti suggerisco in che modo puoi risparmiare. Cioè la possibilità di realizzare la tua idea in relazione ai temi sopra esposti e dandogli un valore funzionale ed estetico. Definiti i punti sopra esposti si parte con il progetto vero e proprio, il cuore della ristrutturazione. “Architetto ho bisogno di ricavare una cameretta per mio figlio e possibilmente un secondo bagno ma vorrei anche limitare la lunghezza di questo corridoio “. Questa potrebbe essere una richiesta tipica e questa è la situazione di partenza. Nello stato attuale ci sono 4 ambienti con 4 finestre di cui quella del soggiorno è tripla.Noi dovremmo realizzare due ambienti in più:la camera e il bagno. Il Regolamento edilizio consente di avere un bagno senza finestra con areazione forzata ed un angolo cottura nel soggiorno. Potremmo quindi utilizzare la cucina per creare la camera e fare il secondo bagno cieco vicino a quello esistente per sfruttare la vicinanza allo scarico. L’angolo cottura potrebbe essere realizzato su una parete del soggiorno.Il bagno esistente diventa bagno privato per la camera matrimoniale. Questa sarebbe la soluzione immediata e più semplice ma non soddisfa appieno le richieste del committente che ha chiesto espressamente di limitare il corridoio rompendo anche la monotonia dei muri squadrati. Tutte queste soluzioni riducono l’impatto del corridoio o quantomeno lo coinvolgono più direttamente nel soggiorno.E danno anche un certo dinamismo agli spazi. Però c’era ancora qualcosa da esplorare. L’eliminazione totale del corridoio a vantaggio di un soggiorno trasversale. E con questa abbiamo considerato davvero tutte le possibili soluzioni sgombrando il campo da ogni possibile dubbio e avendo preso il tempo necessario per maturare una scelta. Ora la parola finale spetta a te committente. Ti ringrazio di essere arrivato a leggere fino in fondo e ti chiedo un ultimo sforzo:ogni tuo commento è per noi prezioso e indispensabile per la vitalità del nostro blog ed è il benvenuto. visita anche la nostra pagina facebook e metti mi piace. https://www.facebook.com/studiotecnicospaccasassi/ Questo articolo è stato pubblicato in ristrutturazione e contrassegnato come "appartamento", "architetto", "casa" da robspac1 . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Il termine invertebrati fu coniato da Jean-Baptiste de Lamarck per indicare tutti gli animali senza colonna vertebrale (invertebrati). Sono quindi esclusi i pesci, i rettili, gli anfibi, gli uccelli e i mammiferi. Il termine è stato usato nella classificazione zoologica con valore di sottoregno del regno Animali quando questo era appunto diviso in invertebrati (che comprendeva anche i protozoi) e vertebrati. Attualmente non ha più valore di classificazione né dal punto di vista filogenetico né da quello fenotipico. Oggi gli invertebrati pluricellulari sono classificati in oltre 56 phyla diversi, dagli organismi molto semplici come le spugne e i vermi piatti (Platelminti) fino agli animali più complessi, come gli artropodi e i molluschi. Gli invertebrati includono il 97% delle specie viventi. Invertebrate Zoology, su reference.allrefer.com. URL consultato il 26 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2005). Calza della Befana disegni per bambini da colorare Era inverno, ma riusciamo a liberarci dagli impegni; così, trovata un’offerta speciale della compagnia australiana Qantas, raggiungiamo Bangkok al mattino, volo perfetto. Il caldo umido si fa subito sentire; non avevamo prenotato nulla, ma non c'è problema, poichè all'uscita dell'aeroporto ci sono degli stand pronti a prenotare qualsiasi cosa e capiamo subito che qui il turismo è piuttosto considerato.Spinta al turismo ma anche ambienti integri e tradizioni ancora ben viveDIARIO DI VIAGGIO Ci sistemiamo in un modesto albergo in città, ci riposiamo tutto il giorno e ci adattiamo al clima; usciamo solo la sera per mangiare e Bangkok ci appare una città moderna ma con delle sfumature mai viste, tipiche delle metropoli asiatiche, odori strani, bancarelle, un po’ di mendicanti, un notevole traffico intervallato da qualche elefante che cammina sull'asfalto. Dopo aver mangiato, rompiamo il ghiaccio facendoci portare da un taxi a Pa-pong, un famoso mercato notturno pieno di vita, divertimenti ma anche ragazze che ballano nei locali pronte a prostituirsi, aspetto piaga del paese. Il giorno seguente, riprendiamo un taxi (sono convenienti ed economici) e ci facciamo portare in zona centrale per la visita della città dei templi (così è nota Bangkok); e bisogna dire che è una fama giusta, visto che sono bellissimi, sembra di essere in un ambiente surreale dove tutto luccica e tutto è tranquillo; per noi sono le prime influenze del Buddhismo che qui regna incontrastato non solo come religione ma anche come filosofia di vita. La città imperiale è piena di templi, Chedi, Buddha di varie dimensioni e posizioni e altre divinità. Passeggiamo tutta la mattina ma il caldo ci stronca, così ci rifugiamo in un McDonald, anche qui presente; la Thailandia infatti tra i vari paesi asiatici è decisamente uno tra i più aperti e moderni, pur conservando notevoli tradizioni. Il pomeriggio facciamo un giro in barca sui Klong, dei canali navigabili che passano nell'antica zona fluviale tra palafitte e case rurali dove abita tanta gente che vive di pesca e commercio. Prima di rientrare in hotel passiamo nella simpatica stazione ferroviaria e ci prenotiamo due posti cuccetta per il giorno dopo in direzione Chiang Mai, 700 km. verso il nord della Thailandia. Arriva il terzo giorno a Bangkok: al mattino facciamo un bel giro in un grosso centro commerciale nella parte moderna della città, e bisogna dire che questi centri non hanno nulla da invidiare ai nostri, anzi! Ci si mangia anche bene. Torniamo in albergo per prendere le valigie e salutiamo le simpatiche ragazze della hall, perché alle 18,00 parte il treno. Il percorso purtroppo avviene di notte e non possiamo gustarci il panorama, ma il treno è una simpatica esperienza da fare: piuttosto lento, visto che in media non fa neppure 100 km. all'ora ma è confortevole e tranquillo. Al mattino arriviamo nella stazione di Chiang Mai, seconda città della Thailandia; ci trasferiamo subito al Lanna Hotel prenotato da Bangkok, un po’ fuori città ma molto carino, ci riposiamo un po’ e ripartiamo alla scoperta del centro che è racchiuso e circondato da un canale a forma di quadrato, con i suoi vari templi buddhisti; scopriamo che qui la religione è ancora più sentita, ci sono molti monaci dalla tipica veste arancione. Il caldo si fa sentire molto, così rallentiamo i ritmi fino alla cena e con il fresco ci facciamo un bel giro nel Bazar notturno: è molto caratteristico, si vende di tutto ma è molto artigianale, infatti qui si radunano i mercanti delle varie tribù e popolazioni del nord. Il giorno successivo non perdiamo tempo ed effettuiamo una gita organizzata dall'hotel di un’intera giornata al parco nazionale del Doi Inthanon verso est, un massiccio ricoperto di foreste dove il clima è anche più fresco visto che qui c'è il picco più alto del paese. Visitiamo alcuni villaggi rurali dove la gente vive in uno stato quasi primitivo e non risulta neppure censita, poi saliamo con dei sentieri tra montagne e foreste, con una coppia di Australiani raggiungiamo una una bellissima cascata; per finire visitiamo due splendide pagode simili ma di diverso colore che sorgono su due colline l'una di fronte all'altra, dedicate una al Re e una alla Regina. La sera siamo abbastanza stanchi da crollare. Il giorno successivo altra levataccia, stavolta la gita giornaliera ci porterà a scoprire l'estremo nord, ossia il famoso Triangolo d’Oro (The Golden Triangle). Il percorso in pullmino è lungo: passiamo per Chiang Rai, una cittadina buddhista abbastanza nota, poi altri paesini sperduti, fino a raggiungere la zona di confine tra Thailandia, Birmania e Laos separate dal grande fiume Mekong; intorno ci sono vaste coltivazioni di papaveri con alcuni vecchietti che fumano in continuazione, è qui dove durante la stagione delle piogge la nebbiolina prodotta dalle acque del fiume favorisce (così si dice) il traffico della droga tra i vari Paesi: sembra che i governi lo combattano ma sanno bene tutto. Il tour ci conduce fino alla cittadina di Mae-Sai che appartiene per metà alla Thailandia e per metà alla Birmania; anche qui non mancano i templi, le divinità e i Chedi che sono dei templi con una cupola conica arrotondata e terminante a punta, tipici delle popolazioni Thai. Con altre cinque ore di pullmino rientriamo in tarda sera a Chiang Mai. Il giorno dopo ancora un'altra faticata per alzarci (e il fuso orario non ci aiuta!) ed effettuare un'altra escursione, stavolta all'Elephant Park; il mio amico Fabio comincia a perdere colpi ma quando entra nel pullmino e vede due belle ragazze danesi come compagne di viaggio si riprende alla grande! Questa volta i km. da fare non sono molti; il parco è pieno di elefanti, così, muniti di macchina fotografica e caschi di banane, effettuiamo un percorso lungo il fiume in groppa al pachiderma; il paesaggio è bello ma mi sembra molto turistico. Nel pomeriggio invece saliamo su una zattera di bamboo e riscendiamo un torrente: c'è un gran silenzio, si sentono solo gli uccelli, è stato molto rilassante. Per finire visitiamo un centro botanico ricco di orchidee. Tornati a Chiang Mai, il pullmino ci lascia in albergo; Fabio è dispiaciuto di lasciare le danesi, alle quali regala un fiore e pronuncia le uniche parole in inglese di tutto il viaggio "a flower for you!". La sera come al solito ceniamo in un bel locale lungo il canale, respirando la magica atmosfera di Chiang Mai e per finire facciamo un po’ di acquisti al Bazar notturno, uno dei più ricchi di artigianato di tutta la Thailandia: vi vendono stoffe, spezie, tappeti, pietre e splendide lavorazioni in teak, il legno pregiato del nord. E' il momento di lasciare Chiang Mai, un posto che non dimenticheremo, e ridiscendere verso sud: così sperimentiamo gli autobus e partiamo con un torpedone scalcinato per Sokothau, l'antica culla della civiltà Thai. Arriviamo in serata e ci troviamo un modestissimo albergo; questa parte della Thailandia è più fuorimano e non ci sono molte strutture per i turisti, abbiamo qualche difficoltà anche per mangiare, la gente è lentissima e non è abituata a vedere molti stranieri. Comunque è un posto da vedere, perché possiede una vastissima area archeologica con i templi Thai buddhisti più antichi del Paese: noi ci facciamo portare da una bicitaxi con pedalatore umano. Il pomeriggio decidiamo di ripartire per Ayutthaya, anche perché non c'è altro da vedere nella zona. Stavolta prendiamo un bus un po’ più moderno e in serata veniamo scaricati sulla statale vicino al paese; qualche attimo di panico, ma poi troviamo una signora in automobile che gentilmente ci accompagna in un bell’hotel per turisti giapponesi, anche la cena è giapponese ma molto buona. Il treno è un locale, pieno di gente del posto che ci guarda con curiosità come se fossimo degli extraterrestri. Arriviamo presto nella già visitata stazione di Bangkok; possiamo dire che siamo alla metà del viaggio, sia con i tempi (11 giorni dedicati al nord) sia geograficamente, visto che da ora stiamo andando verso il sud cioè verso i mari caldi (Fabio non vede l'ora). Il treno per il sud parte alle 22,00; prenotiamo ma non troviamo il posto cuccetta, pazienza! Visto che dobbiamo attendere ancora per ore andiamo a visitare il Lumphini Park, cuore verde della capitale; è stata una ottima idea, il parco è molto bello, pieno di gente che fa sport, non solo footing ma anche palestra e body building all'aperto; scopriamo che i thailandesi cittadini sono molto sportivi, comunque lo sport più in voga è la "Thai Boxe". Prendiamo il treno per Surat Thani, 600 km. lungo la stretta penisola meridionale e arriviamo al mattino; qui il paesaggio cambia volto e scopriamo un'altra Thailandia, decisamente più tropicale ed esotica e le palme da cocco cominciano a dominare. Da questa cittadina del sud prendiamo un altro bus che ci porta all'imbarco sui traghetti per Ko Samui, una delle isole più belle e più note sul versante del Mar Cinese Meridionale; dopo un paio di ore di navigazione vediamo l'isola, è molto circolare ed è ricoperta totalmente da palme di cocco che emergono dalle spiaggie bianche coralline. Quando siamo arrivati eravamo esausti dal lungo viaggio durato complessivamente quasi due giorni. Raggiungiamo un residence di bungalow presso la località di Hat Chaweng; mi avevano detto che su quest'isola un tempo c'era poco turismo, ma ora ci sono molti alberghi anche se tutti non devono costruire edifici più alti della palma da cocco (per fortuna!). Dopo un po’ di riposo, assaporiamo le acque della Thailandia: sono caldissime, limpide e azzurre mentre le spiagge dell'isola sono molto belle, bianche e contornate di palme; ci sono molti ristoranti sulla spiaggia dove si mangia del buon pesce, anche se nel servire sono molto lenti, ma tutti i ritmi qui sono così. Anche il giorno seguente, ci rilassiamo tra mare, spiaggia, sole e qualche violento acquazzone; cominciamo infatti a far conoscenza con i monsoni, che qui sono in grado di allagare interi paesi con soli dieci minuti di pioggia, ma la gente è abituata, si toglie le scarpe e continua come se niente fosse. Il giorno successivo è una splendida giornata di sole, così ne approfittiamo e affittiamo un motorino per fare il giro dell'isola; andiamo a visitare il grande Buddha che domina su uno splendido panorama di palme da cocco, molto suggestivo, poi percorriamo la costa nord che secondo me è la più bella e incontaminata con spiagge stupende e ci fermiamo a mangiare ottimo pesce in un ristorantino con vista sull'isola di Ko Panghan (quasi disabitata). Poi nel pomeriggio facciamo una escursione all'interno dell'isola dove ci sono delle belle cascate, ma per raggiungerle bisogna camminare molto e il caldo umido non aiuta di certo; arriviamo in cima fradici di sudore e facciamo un bagno, intorno tanto per cambiare ci sono piantagioni di palme di cocco con scimmie addestrate alla raccolta. Verso sera giungiamo a Lamai, che è una delle località balneari più note e frequentate dell'isola, e facciamo un bel bagno nelle acque caldissime. La circumnavigazione è andata bene, l'unica difficoltà la troviamo nel tratto prima di casa per allagamenti e chiusura di una strada. La sera ceniamo e andiamo a dormire tra i rumori e i versi degli animali tra gli alberi sopra i bungalow; al mattimo ce ne andremo. Il mattino successivo ci alziamo presto e lasciamo Hat Chaweng con un taxi, traghetto per la terraferma e pullman con destinazione Krabi; praticamente ci spostiamo dalla costa orientale a quella occidentale bagnata dall'Oceano Indiano. Dopo alcune ore arriviamo al paese di Krabi, dal quale prendiamo una barca che ci porta in un posto fuori dal mondo, raggiungibile solo in barca: non ci sono strade e siamo costretti a scendere in acqua con le valigie in spalla, sembra di essere in un paradiso, ci sistemiamo in un bungalow a palafitta e facciamo il primo bagno nelle acque calde e verdi dell'Oceano Indiano. Rimaniamo a Krabi altri due giorni e facciamo anche qualche buona amicizia; qui la natura regna incontrastata, ci sono rocce marroni ricoperte dal verde tropicale che scendono a picco sulle belle spiagge bianche; ci sono molti animali, abbiamo visto uccelli, grossi gechi, serpenti e scimmie (quest'ultime ci hanno rubato le bucce di banana). Il tempo anche qui è variabile, sole alternato a violenti scrosci di acqua, ma ormai ci siamo abituati al clima monsonico. La vita scorre lenta, anche per mangiare bisogna pazientare un po’, ma poi si è ricompensati da buon pesce, come il "tuna fish". Dopo quasi tre giorni di permanenza, lasciamo a malincuore questo splendido posto con la speranza di tornarci, così fermiamo un barcaiolo e ci facciamo riportare nella cittadina con una lancia a motore dal tipico aspetto andamano. In città facciamo un biglietto per imbarcarci sugli aliscafi la cui destinazione finale (che è anche la nostra) è l'isola di Phuket, con uno stop-over sulla famosa isola di Phi Phi Island, una delle gemme dell'Oceano Indiano che si trova a metà del percorso. Dopo più di un'ora di navigazione infatti ci appare di fronte: l'isola è piuttosto piccola ma bellissima, colorata dal verde intenso delle palme, dal bianco delle spiagge e soprattutto dai colori del mare che variano tra il celeste e il verde esaltati dal sole. Scendiamo e facciamo un giro nel mercatino all'aperto: vogliono venderci di tutto, ma dopo un quarto d'ora siamo già in spiaggia, nella stupenda baia interna racchiusa dalla forma a farfalla dell'isola; l'acqua è caldissima e limpidissima. In serata siamo tentati di trovarci un albergo e rimanere un altro giorno ma poi decidiamo di riprendere il viaggio per Phuket. Saliamo di nuovo sull'aliscafo, e qui abbiamo un piccolo inconveniente: ci dicono che il biglietto acquistato a Krabi per Phuket non è valido e dopo varie discussioni in inglese siamo costretti a pagarlo di nuovo (non c'è altra scelta); abbiamo preso una "sola thailandese" ma devo dire che è stato un' episodio singolare, per il resto le agenzie sono state sempre chiare ed oneste. Patong Beach comunque rappresenta solo un aspetto dell'isola di Phuket, che comunque possiede dei posti bellissimi, e noi ce ne siamo resi conto nei giorni successivi, quando abbiamo cominciato a girarla. La prima uscita è una gita organizzata che ci porta nel nord dell'isola a vedere le grotte del Buddha, molto caratteristiche e piene di scimmie e pipistrelli; dopo ciò ci siamo diretti verso la baia di Pang-nga, uno dei posti più noti e turistici del paese, dove ci attendeva una lancia a motore con cappotta antipioggia con la quale abbiamo affrontato il mare leggermente mosso e minaccioso. La baia divenne ancor più nota dopo che vi venne girato un famoso film di James Bond, ed è un posto dal paesaggio davvero straordinario: vi sono grosse rocce ricoperte da un forte verde lussureggianti di vegetazione che emergono dalle acque tropicali, alcune formano anche degli archi naturali o danno origine a piccole insenature; per finire visitiamo un villaggio di pescatori costruito interamente su palafitte, sono i cosiddetti "zingari di mare" che vivono grazie alla pesca giornaliera. La sera lasciamo l'Hotel e troviamo una sistemazione più economica, da un milanese sposato con una thailandese trasferito qui, che ora gestisce camere e un ristorante nel quale riassaporiamo alcuni piatti di casa nostra (addirittura mozzarella e pomodoro fresco!) e Fabio può finalmente ordinare in lingua italiana. Il viaggio volge al termine. I due giorni successivi affittiamo un bel motorino per visitare le spiagge di Phuket: il primo giorno ci dirigiamo verso sud e scopriamo Kata, Karon e Rawai, tutte belle e a volte nascoste; indosso la maschera subacquea e vedo vari tipi di pesci, l'acqua è sempre calda e credo che tra pochi giorni ci mancherà, per finire la giornata saliamo su un'altura per vedere il panorama e il tramonto di un sole rossissimo. Durante il ritorno Fabio si brucia la caviglia con il tubo surriscaldato del motorino, così ci fermiamo e chiediamo un po’ di disinfettante ma a gran sorpresa gli danno da applicare una foglia tropicale dai poteri magici! Il giorno successivo invece puntiamo verso nord; dopo vari acquazzoni ci togliamo il k-way e ci tuffiamo nel mare di Kamala, dove mangiamo in riva al mare del buon pesce, poi Leasmin, la bella e lunghissima Bangto Bay e per finire l'ultimo bagno a Naitong, una delle spiagge nelle quali le tartarughe nascondono le uova; un ultimo sguardo al mare andamano mentre il sole va giù e ci riempie di malinconia. Arriva così l'ultimo giorno e facciamo un po’ di acquisti con gli ultimi bath rimasti: a Phuket si trova di tutto, tutte le marche famose vengono riprodotte in falsi ben fatti, vestiti, scarpe, orologi etc. ma attenzione a non pagarli troppo! Così prendiamo il volo interno della Thai (buona compagnia) durante il quale ho memorizzato le ultime immagini aeree della lunga e stretta penisola ricca di spiagge bianche e torniamo all'aeroporto di Bangkok; Fabio ritira fuori il suo maglione a collo alto e lo indossa, con tutti i thailandesi che ridevano perche non ne avevano mai visto uno simile! La sera, in perfetto orario, riparte il nostro Boeing verso casa! E' stato un viaggio perfettamente riuscito; le infrastrutture turistiche del paese consentono di muoversi con relativa facilità, si trova di tutto e spesso a buon mercato, la gente è molto cordiale e non ci sono stati problemi di sicurezza personale. Inoltre credo che la Thailandia rappresenti un'ottima porta di entrata per chi si reca nel continente asiatico per la prima volta, riservando ambienti e culture di vario aspetto.Volo Qantas, Taxi, Treni, Bus, Traghetti, Aliscafo, Elefante Astma bronchiale ( trachea bronchi ) . batteri. Secondo la teoria di beta-adrenergici blocco relativo alla patogenesi dell’asma bronchiale , in pazienti con asma bronchiale la suscettibilità dei recettori beta-adrenergici è bloccata sotto l’influenza di fattori genetici o fattori acquisiti . Questo disturba l’ equilibrio del wth . Eccessiva secrezione di prolattina (iperprolattinemia). le seguenti interferenze: blocca l’effetto delle gonadotropine (quindi le gonadi smettono di reagire ai cambiamenti nella concentrazione di gonadotropina) e portano a una ridotta secrezione di luteotropina. L’iperprolattinemia causa i seguenti sintomi: – disturbi del ciclo mestruale (sindrome della galattorrea). Olio di carne dritta. Gli enzimi proteolitici bloccano il rilascio di tiroxina e tri-iodotironina dalla tireoglobulina al sangue, – carenza di iodio a lungo termine nella dieta, – cattiva alimentazione: per es. Cavoli, svedesi, rape contengono radicali di tungsteno. Questo vale soprattutto per le persone provenienti da aree montuose povere di Fiamma ventricolare atriale. nonostante l’assenza di un blocco atrioventricolare organico. La dissociazione atrioventricolare consiste nella comparsa di un mezzo ectopico nel nodo atrio-ventricolare o nei ventricoli con un ritmo leggermente più veloce rispetto al nodo del seno. Di conseguenza, le camere dipendono dalle condizioni. Flutter atriale. Il ritmo al minuto. Così, blocca parzialmente la conduzione di un’onda così rapida di eccitazione dall’atrio ai ventricoli, grazie alla quale i ventricoli si restringono con una frequenza massima di 120 – 170 / min. Rilascio del flutter a ca. 200 minuti fa sì che il blocco si dimetta e la camera si riduca con la velocità. frenatura sinusale . In contrasto con il blocco seno sinusoidale , è anche possibile utilizzare i seguenti metodi . C’è una linea isoelettrica ( assistentato ) . Dopo una lunga pausa , se l’ eccitazione seno non si ripresenta , si può verificare un’eccitazione nodale o ventricolare . Questi sono chiamati battiti sostituzione . La morte può verificarsi . Miocardite. supplementare. CzAsami è un blocco di cuore all’inizio della malattia, ad es. quando si verifica un infarto in difterite. Nelle prime fasi dell’esame cardiaco, noterai un primo tono sordo o silenzioso. Si sente spesso il soffio sistolico sopra l’apice, così come la scissione del 2 ° tono. Puoi anche vedere l’embriocardia e l’intero ritmo. W. Nefropatia diabetica. inibitori della convertasi e bloccanti del recettore dell’angiotensina. Prognosi della nefropatia diabetica. La prognosi nei pazienti con nefropatia diabetica non ha esito positivo, specialmente quando la malattia viene diagnosticata in ritardo e il trattamento è inadeguato. La presenza di proteine nelle urine costituisce. Nefropatia da barriera urina, coaguli di sangue che bloccano il deflusso di urina, eventuali stenosi e difetti congeniti delle vie urinarie. Inoltre, alcune malattie del sistema nervoso portano a nefropatia da barriera, principalmente malformazioni congenite e lesioni del midollo spinale, aumento della pressione intracranica e indurimento. Botulismo con salsicce . il sistema nervoso provocando il blocco della secrezione della sostanza neurotrasmettitore – acetilcolina dalle terminazioni nervose del motore , provocando flaccida paralisi muscolare e difficoltà di funzionamento del sistema vegetativo . Le spore del microrganismo sono comuni nel terreno e possono sopravvivere . Una serie di gambe senza riposo. farmacologico (ad esempio bloccanti dei canali del calcio, farmaci per la terapia della depressione). I sintomi della sindrome delle gambe ansiose. La sindrome delle gambe ansiose può causare sintomi a qualsiasi età. I sintomi più gravi si verificano la sera poco prima della notte. Città. il recettore dell’acetilcolina è bloccato e distrutto da un processo patologico autoimmune nei pazienti. Spesso si trova anche un timo persistente o il suo ipertrofia. Identificare i sintomi della città già nel periodo neonatale richiede determinare se questo è il caso . Emorragia subaracnoidea post-traumatica. l’uso di droghe che bloccano i canali del calcio, ad es. nymodipine . La terapia ha lo scopo di ridurre la pressione sanguigna, fornire terapia antiedema e liquidare l’epidemia di ictus. Mariusz Kłos. Cefalea a grappolo. trovati: verapamil ( calcio-antagonista ) , acido valproico ( principalmente per il trattamento dell’epilessia ) , carbonato di litio ( un farmaco estremamente tossico somministrato nella malattia affettivi bipolari ) , ergotamina ( ergot alcaloide ) e glycosteroids . Il trattamento a lungo termine indicato . Emicrania. I farmaci utilizzati sono i beta-bloccanti (ad esempio propranololo) , antidepressivi (ad esempio amitriptilina) , calcio-antagonisti (ad esempio , alcaline , Alkaline … ) . Flunarazine ) , farmaci utilizzati nell’epilessia ( per esempio acido valproico , topiramato o metysergide ( appartenente al gruppo di antagonisti dei recettori ) . Una sindrome di ovaie policistiche. inibendo la produzione o inibendo l’azione degli androgeni (ad esempio ciproterone, spironolattone), Tabletki Antykoncepcyjne a due componenti, stimolanti dell’ovulazione, metformina (nei pazienti in sovrappeso e obesi). In alcuni casi, è consigliabile un trattamento chirurgico consistente in Crescita delicata del timone. I timoni sono chiamati “timoni”. alfa-bloccanti (ad es. doxazina, tamsulosina, nowosina). D’altra parte, il trattamento chirurgico di lieve crescita del timone è stato applicato in caso di fallimento del trattamento farmacologico e dell’accumulo del tratto urinario nella vescica, così come nel caso di coesistenza di una pietra. Reazioni respiratorie allergiche e biochimiche. ), amiodarone e beta-bloccanti (somministrati in caso di malattie cardiovascolari) e alcuni farmaci antinfiammatori non steroidei. Meccanismi allergici o biochimici sono responsabili delle cause della reazione. A volte non è possibile spiegare il processo responsabile. Allergia agli agenti di ombreggiatura radiologici . alcuni farmaci , ad esempio, beta-bloccanti . La causa del cambiamento non è stato completamente spiegata , ma si ritiene che il rilascio di istamina e altri relè sintomatici può essere dovuto ad una reazione base di anticorpi IgE . I sintomi delle allergie . La squadra di Sjögren. Sono anche possibili misure di blocco dello strappo. Il trattamento della secchezza nella cavità orale si basa sulla somministrazione di agenti che stimolano la secrezione di saliva. Un aspetto importante è il trattamento dentale della carie, che è particolarmente intenso nel corso della sindrome di Sjögren. Terapia per gli altri. Fibromialgia . antidepressivi , ad esempio blocco della ricaptazione della serotonina ( ad esempio fluoxetina) o con l’ attività specifica di eccitazione dei singoli recettori nel sistema nervoso centrale ( ad esempio Venlafaxina , mirtazapina ) . I medicinali ad azione . Squadra di Marfan . beta bloccanti in tutti i pazienti , che deve essere somministrato cronicamente ( riducono il tasso di espansione luce aortica , migliorando così prognosi ) . La dose deve essere scelto in modo che la frequenza cardiaca non superi i 110 bpm durante un esercizio significativo. Varici esofagee riduzione della contropressione. Il metodo di scelta è l’arresto del sanguinamento endoscopico. Il tasso di mortalità alla prima emorragia è di circa il 30%. Vengono somministrati beta-bloccanti preventivi. Monika Kozak. Separazione della vescica dell’epidermide. dopo l’uso dell’enzima che blocca la collagenasi-fenitoina per un periodo di diverse settimane con una riduzione graduale della dose fino alla completa interruzione. La prognosi della separazione delle bolle dipende principalmente dalla forma della malattia. Alcune varietà portano. La nostra Società rispetta i criteri di sicurezza indicati nell’Informativa al trattamento dei dati, in conformità alle procedure di distruzione previste dalle normative vigenti ed in particolare all’art. 22 dell’ allegato B del Codice in materia di protezione dei dati personali. 2Quali sono le sanzioni per una perdita di dati a causa di una distruzione non idonea? Ai sensi del Codice in materia di protezione dei dati personali, la responsabilità per la violazione delle norme che regolano il trattamento dei dati personali è triplice: Penale: ai sensi dell’art. 169, c. 1, infatti, "chiunque, essendovi tenuto, omette di adottare le misure minime previste dall'articolo 33 è punito con l'arresto sino a due anni o con l'ammenda da diecimila euro a cinquantamila euro". Civile: ai sensi dell’art. 15 sussiste una responsabilità civile, che, richiamando l’art. 2050 codice civile, si configura come una responsabilità oggettiva, indipendente dalla sussistenza del dolo o della colpa. Ogni soggetto, inserito nella catena del trattamento dei dati, è infatti responsabile per i danni cagionati all’interessato, dovendo pertanto provvedere al risarcimento, qualora non dimostri di aver adottato "tutte le misure idonee a evitare il danno". Amministrativa: ai sensi dell’art. 160, l’omessa o inidonea informativa al soggetto interessato, anche in materia di distruzione dei dati, è sanzionata con una sanzione pecuniaria tra seimila e trentaseimila euro; ai sensi dell’art. 162, c. 1, la violazione delle norme in materia di trattamento comporta una sanzione pecuniaria compresa tra diecimila e sessantamila euro; ai sensi dell’art. 162, c. 3, la violazione delle norme in materia di misure minime di sicurezza comporta una sanzione pecuniaria compresa diecimila e centomila euro, senza possibilità di effettuare il pagamento in misura ridotta; ai sensi dell’art. 164, c. 2, una molteplicità delle violazioni sopra descritte comporta una sanzione pecuniaria aggravata, per una somma compresa tra cinquantamila e trecentomila euro; ai sensi dell’art. 164, c. 3, nei casi di maggiore gravità, per la rilevanza del pregiudizio verso uno o più interessati, ovvero quando la violazione coinvolge numerosi interessati, i limiti minimo e massimo delle sanzioni sopra descritte sono aumentati in misura pari al doppio; ai sensi dell’art. 164, c. 4, tutte le sanzioni pecuniarie sono aumentate sino al quadruplo se inefficaci per le condizioni economiche del soggetto sanzionato (si pensi al caso di enti pubblici,banche gruppi industriali, assicurazioni, ecc.). È opportuno rilevare che la sanzioni amministrative sono state particolarmente inasprite dalla recente l. 14/2009, di conversione del d.l. 207/2008, segno, questo, della particolare attualità del tema e della rinnovata attenzione da parte dello Stato verso la tutela dei dati personali e le possibili violazioni delle norme di riferimento. Da ciò scaturisce che ad oggi una gestione accurata degli scarti di archivio sensibili è diventata una necessità di notevole importanza per ogni singola realtà, dal piccolo professionista alla grande Società. 3Ci certificano la distruzione, perché cambiare? Attenzione, il semplice affidamento delle operazioni di distruzione ad una Società esterna, anche se formalmente qualificata come Responsabile al Trattamento, non è sufficiente a sgravare il Titolare dalle responsabilità giuridiche connesse alla Sua posizione, residuando infatti l’obbligo di garantire personalmente l’adozione delle necessarie misure di sicurezza minime. Dovere che, ai sensi dell’art. 28 si concretizza nella scelta della Società Responsabile sulla base di elementi concreti e producibili, per esperienza, capacità ed affidabilità; nel fornire alla stessa istruzioni scritte e nel vigilare con controlli specifici. Ecco alcuni requisiti che devono accompagnare la certificazione di avvenuta distruzione: Aver effettuato un’accurata selezione della società esecutrice, in base alle qualità tecniche oltre a quelle economiche. Pretendere un contratto scritto con la procedura e la tipologia di distruzione attuata. L’Utilizzo, in ogni fase, di contenitori sicuri e sigillabili per i documenti da trattare. Il monitoraggio continuo del Titolare durante la collocazione dei documenti nei contenitori fino alla sigillatura. L’effettuazione di controlli a sorpresa durante il processo. La comunicazione della data/ora della distruzione che permetta il suddetto controllo. La certificazione della distruzione con i riferimenti ai sigilli/contenitori. 4Come dobbiamo scegliere la Società che distrugge i documenti? E’ necessario fare la scelta giusta, bisogna accertarsi che l’impresa affidataria abbia attuato tutti i possibili processi di controllo per garantire la Vostra sicurezza come per esempio: Essere informati sul percorso che seguirà la documentazione da distruggere (tracciabilità dei dati). Essere informati dei nominativi degli Incaricati che effettueranno il servizio. Essere informati di tutti i possibili rischi, i controlli e tutte le relative procedure per eliminarli o contenerli (Informativa al Trattamento dei dati). Pretendere il Trasporto in contenitori sigillati e lo stoccaggio in ambienti video sorvegliati con allarme antifurto. Richiedere una ispezione pre-contratto per verificare il rispetto dei sovraesposti punti. Richiedere la possibilità di assistere alla distruzione da parte di un proprio Responsabile o tramite mezzi telematici (DVD). Richiedere un contratto/ordine con elencate le prestazioni e le modalità di distruzione Solo con il suddetto monitoraggio una Certificazione metterebbe il Titolare in una posizione sicura, avendo adottato tutte le misure necessarie per ridurre al minimo i rischi derivanti da questa fase del Trattamento dei Dati. 5La distruzione dei documenti sul posto è migliore della distruzione in sede separata? La distruzione dei documenti in loco è il più’ sicuro e affidabile metodo di distruzione delle informazioni, eliminando ogni rischio di possibili perdite di dati. Il materiale è conservato in sicurezza fino a quando l’operatore con il veicolo attrezzato giunge per distruggere i documenti, i clienti sono invitati a testimoniare al processo di distruzione nei propri locali. 6Disponiamo di un distruggi-documenti nel nostro ufficio, quindi perché utilizzare il vostro servizio? Gestire la distruzione internamente comporta l’utilizzo di proprio personale per tale attività; quando i dipendenti fanno la triturazione ci sono due possibilità: 1) impiegare i dipendenti di basso livello per la distruzione dei documenti, con il pericolo di esporre dati sensibili del personale e informazioni aziendali, a persone non destinati alla visione. 2) impiegare i dipendenti di alto livello per la distruzione, ma essi sono generalmente molto impegnati e pagati con stipendio superiore per fare lavori molto più importanti che triturare i propri documenti; in entrambi i casi è inaccettabile. 7Si ottiene un risparmio economico utilizzando il vostro servizio? A ciò deve essere aggiunto l’investimento nella macchina distruttrice, le manutenzioni e la gestione del rifiuto generato. Il nostro servizio elimina tutto questo. 8A cosa ci serve un servizio di distruzione? Separiamo ed inviamo alla raccolta differenziata la nostra carta. I normali servizi di riciclaggio non forniscono sicurezza. Il vostro materiale viene infatti trasportato in forma integra, depositato per giorni o mesi in aree prive di controllo e spesso venduto a commercianti che spostano il materiale cartaceo verso paesi lontani (es. India e Cina); così, qualora dovesse verificarsi un incidente od un controllo doganale, le vostre informazioni riservate sarebbero disponibili a chiunque. Ne deriverebbe la vostra responsabilità, specie nel caso di dati medici (caso dogana Taranto del 5 agosto 2009). 9Che tipo di distruzione di documenti eseguite? I nostri distruggi-documenti utilizzano un procedimento di distruzione a taglio incrociato, i documenti cartacei verranno ridotti in frammenti, mescolati e pressati in balle con una pressione superiore alle 10 tonnellate raggiungendo il livello di Sicurezza 3 norma EN DIN 66399 o ad un livello superiore se richiesto. 10Il processo di distruzione è sicuro? Sì, oltre alla parte documentale necessaria prima dell’intervento , le fasi della distruzione seguono i seguenti principi: L’accesso è limitato solo al personale responsabile ovvero a quello incaricato, attraverso un sistema di riconoscimento che impedisca a terzi l’ingresso nel luogo in cui i supporti cartacei sono stoccati, anche in modo solo temporaneo. Il trasporto dei supporti cartacei avviene con modalità idonee a prevenire la dispersione dei documenti che saranno stoccati all’interno di contenitori chiusi, sigillati e tracciabili, collocati su mezzi mobili dotati di simili livelli di sicurezza. La frammentazione del materiale cartaceo garantisce un livello di distruzione idoneo a impedire sia la lettura, anche parziale, dei documenti, che la loro eventuale ricostruzione. La nostra organizzazione del lavoro di distruzione consente verifiche da parte del Titolare, sia attraverso ispezioni che, eventualmente, a mezzo di strumenti telematici (art. 29,c. 5.). Ovviamente, qualora la distruzione venisse effettuata in loco, presso il luogo di archiviazione dei dati da parte del titolare, il protocollo di sicurezza sarebbe soggetto a naturali variazioni rispetto al caso di distruzione presso la nostra sede, pur senza, tuttavia, la possibilità di alcuna alterazione degli standard di sicurezza richiesti (tali operazioni sono svolte all’interno di un mezzo chiuso e in un’area circondata da un’idonea paratia che impedisca la visione e l’accesso). 11Cosa succede ai documenti dopo che sono stati triturati? La nostra Azienda ha grossi volumi di materiale, che nel corso del processo vengono mescolate con altri materiali triturati di altre imprese. Come risultato è praticamente impossibile ricostruire un singolo documento. I documenti distrutti, sotto forma di pezzi grandi come coriandoli, vengono gestiti nella nostra struttura di riciclaggio, diventando presse di carta per essere immesse nell’indotto del riciclo e ritornare come carta pronta ad un nuovo utilizzo. 12Come garantite che i miei documenti riservati siano completamente distrutti? Al termine di ogni intervento, viene rilasciato un Certificato di Distruzione ad ogni Cliente, assicurandogli che il suo materiale è stato completamente distrutto; tale certificazione può essere completata da un DVD, dove visionare la rimozione del sigillo, l’apertura del contenitore e la completa distruzione del materiale in esso collocato, offrendo al Cliente, oltre alla prova certa della distruzione, il rispetto dei parametri di sicurezza inseriti nell’informativa al trattamento (accesso limitato, personale nominato ecc.). Invitiamo anche voi o un altro rappresentante della vostra organizzazione a venire nel camion o presso la nostra Sede, a visionare il processo di distruzione, se desiderato. 13Quali rischi per la Sicurezza del Lavoro (D-lgs 81/2008) nella nostra Azienda si possono presentare con il vostro impianto domiciliare? Non vi sono alcuni rischi nell’utilizzo del nostro impianto Mobile; può essere necessario il DUVRI per ingressi in stabilimenti e/o aree industriali, ma comunque ogni procedura del nostro servizio viene svolta all’interno del nostro Automezzo. Il carico del materiale, la frammentazione ed il successivo riciclaggio del materiale avviene in modo autonomo e gestito dal nostro personale. Il Cliente si libera da ogni problematica di Infortuni, Rumore, Polveri, Rifiuti e Formazione del Personale, cosa non possibile per la distruzione con le proprie attrezzature. 14Quali tipologie di dati riservati potete gestire? Rispettando la Norma DIN 66399, possiamo variare la misura di taglio del materiale, per soddisfare le varie Classi Di Sicurezza presenti. In particolare, grazie alla modularità del nostro impianto mobile, possiamo domiciliare il servizio con il Livello di Sicurezza 5 , adatto per gestire, nel rispetto delle ferree misure di tutela, i Documenti Classificati con la procedura NULLA OSTA SICUREZZA, soddisfacendo Ambasciate Straniere e Aziende nel settore Militare. 15Noi conserviamo i documenti nel tempo, quindi a cosa ci serve un servizio di distruzione? Il periodo di archiviazione aziendale è stabilito dal protocollo d’archiviazione del Cliente. Una volta trascorso questo periodo, l’unico modo accettabile per eliminare questi documenti è quello di distruggerli utilizzando un metodo che ne garantisca la distruzione totale in quanto i dati personali e sensibili non hanno una scadenza temporale. Documentare la data esatta ed il metodo usato per la distruzione è un obbligo legale. 16Dove viene collocato il materiale da distruggere? I nostri Carrelli di sicurezza sono collocati in vari punti del vostro ufficio. Il materiale da distruggere viene immesso nei medesimi contenitori chiusi; successivamente sigillati e numerati per la tracciabilità nelle operazioni di distruzione. Solo la persona autorizzata all’interno della Vostra organizzazione possiede la chiave per aprire i carrelli. No, i nostri dipendenti, vincolati al segreto, sono stati addestrati a gestire rapidamente e accuratamente il materiale e a distruggerlo; graffette, fermagli e mollette comprese; i nostri impianti di triturazione industriali sono in grado di triturare ogni tipologia di materiale. Offriamo il nostro servizio a chiunque, dal piccolo ufficio alle grosse organizzazioni internazionali; dalle attività quotidiane alle eliminazioni annuali di Archivi, siamo in grado di risolvere ogni Vostra esigenza. 19Controllate e formate i vostri dipendenti sulle pratiche e le procedure legislative? Tutti i nostri incaricati vengono sottoposti a controlli sui precedenti penali, sull’utilizzo di droghe, sono vincolati tramite un accordo di riservatezza e sono inseriti all’ interno del nostro DPSS; inoltre La nostra società collabora con legali per un continuo aggiornamento delle procedure di sicurezza che accompagnano la distruzione dei documenti, in base, sia alle evoluzioni delle norme giuridiche sia alle esperienze maturate nel tempo. 20Chi effettua i controlli sul rispetto della Privacy? E’ stato firmato un Protocollo d’intesa fra l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali e la Guardia di Finanza, che consente all’Autorità di attivare il Nucleo Speciale Funzione Pubblica e Privacy, quale reparto della Guardia di Finanza individuato per assicurare – su tutto il territorio nazionale o previo interessamento del Reparto territoriale competente – gli adempimenti connessi all’ attività di collaborazione, in particolare attraverso la segnalazione all’Autorità Garante di tutte le situazioni rilevanti ai fini dell’ applicazione del codice, di cui venga a conoscenza nel corso dell’ esecuzione delle ordinarie attività di servizio. La normativa DIN 66399 è utilizzata a livello comunitario per la regolamentazione della frammentazione dei supporti contenenti dati riservati, tale regolamento definisce le procedure di costruzione sia degli apparecchi distruggi documenti da ufficio sia dei trituratori industriali. I livelli di sicurezza di tali apparecchi, che possono essere del tipo a strisce o a frammenti, si dividono in Tre Gradi di Protezione e in Sette Livelli Di Sicurezza e raccolgono ogni tipologia di supporto contenente dati personali. La norma europea UNI – EN 15723, recepita anche dallo Stato Italiano, fornisce raccomandazioni per la gestione e il controllo della distruzione del materiale riservato; per garantire che tale materiale sia smaltito in modo sicuro; i principi base di applicazione sono i seguenti: SICUREZZA, dove sono elencati i parametri di protezione della Sede operativa, quali l’Allarme, il Video Controllo, le tipologie di contenitori e la formazione del personale. TRASPORTO DOCUMENTI INTEGRI, dove vengono descritte le modalità di trasporto dei documenti e le caratteristiche dell’Automezzo. CAMION CON IMPIANTO MOBILE (DISTRUZIONE DOMICILIARE), dove sono elencati i requisiti e le modalità operative per la distruzione domiciliare. CATEGORIE DI MATERIALE CONFIDENZIALE, con riferimento alla norma DIN 66399 analizza le misure e le tipologie di taglio da utilizzare. SMALTIMENTO FINALE DEL PRODOTTO, con le indicazioni di come devono essere gestiti i frammenti generati, con la precedenza assoluta al Riciclaggio eco-compatibile. Ultimo messaggio da Ciancele « domenica 6 dicembre 2015, 17:16 da Ciancele » martedì 6 dicembre 2011, 9:27 Ultimo messaggio da Nona Picia « giovedì 16 ottobre 2014, 16:28 Ultimo messaggio da Franco 50 « venerdì 12 settembre 2014, 14:36 Ultimo messaggio da maremio « sabato 23 giugno 2012, 22:36 Ultimo messaggio da Ciancele « lunedì 14 maggio 2012, 9:48 da babatriestina » sabato 24 dicembre 2011, 18:08 Ultimo messaggio da nonna ivana « giovedì 24 novembre 2011, 22:14 Ultimo messaggio da nonna ivana « sabato 15 ottobre 2011, 11:22 da Ciancele » martedì 27 settembre 2011, 9:46 Ultimo messaggio da Nick « lunedì 1 febbraio 2010, 12:09 Quasi un fulmine a ciel sereno, cosí come accade nella storia di Elia, sedicenne, tipo solitario e introverso, la cui «vita felice» è sconvolta dalle vicende del padre, Ettore Furenti, licenziato dopo la chiusura dello storico cotonificio del paese. A raccontare è Elia, a trent’anni dai fatti accaduti, con la coscienza di un uomo ormai adulto, colpito da un destino fin troppo crudele. Con i connotati tipici del noir italiano, la storia si presenta come un alternarsi di flashback riguardanti il suo percorso di crescita interiore, fortemente segnato dall’attrazione per Anna, madre del suo migliore e unico amico, e la ricostruzione di quella che è stata la denigrazione del padre, culminata con la sconfitta anche psicologica di quest’uomo sfortunato. Elena Varvello si fa portavoce degli avvenimenti con uno stile asciutto, essenziale e perfettamente calibrato, in grado di mozzare il fiato al lettore, con la consapevolezza di chi non ha bisogno di dover dare troppe spiegazioni. La tormentata adolescenza di Elia, sviluppata nel raggio di qualche settimana, si contrappone alla pazzia del padre, che all’improvviso distrugge l’equilibrio familiare già precario. L’autrice sceglie di raccontare la vita così com’è, ricca d’imprevisti e problemi, talvolta anche irrisolvibili, che possono portare alla catastrofe o alla totale distruzione di un essere umano. Riviviamo nelle parole di Elia il senso di colpa per non essere riuscito a capire il padre e a fermarlo: «Se tieni per te le cose, non sembrano poi così vere». Perché sia Elia che la madre hanno preferito lasciar perdere e non guardare in faccia la realtà. Un finale che riusciamo a intercettare sin dalle prime pagine, e che il titolo sembra quasi negare. «Un fulmine a ciel sereno», che colpisce e ferisce l’animo del lettore. Popoli (Pe). L’uno non escluderebbe l’altro, non è un mistero. Nessuna alternativa tra il tracciato dei tubi del metanodotto Rete Adriatica e il passaggio della bretella autostradale progettata dal casello di Cerchio (Aq) a quello di Bussi-Popoli, per tagliare in 2 l’Abruzzo. Per la Riserva naturale regionale delle Sorgenti del Pescara di questo passo sia la Variante V06 che il gasdotto Snam occuperanno tranquillamente l’area del bacino imbrifero più grande d’Europa: vicini, vicini poi alla cava che, sopra la riserva, attende un’autorizzazione per un ampliamento in piena regola, sembra. la Società Strada dei Parchi s.p.a., in adempimento a quanto disposto dall’art.1 comma 183 della Legge n.228 del 24/12/2012, ha provveduto ad elaborare uno studio su due alternative progettuali: la prima prevede la messa in sicurezza delle autostrade attraverso un intervento diretto sulle attuali strutture del tracciato esistente, la seconda attraverso la realizzazione di alcune varianti; la Società Strada dei Parchi s.p.a. con nota prot. PR006284/2015 del 9 aprile 2015, ha avanzato alla Regione Abruzzo un progetto di messa in sicurezza di alcuni tratti autostradali mediante le varianti al tracciato ai fini del rilascio del parere tecnico preliminare; la Regione Abruzzo con Delibera di Giunta Regionale n.325 del 5 maggio 2015 ha proceduto alla costituzione di apposito Gruppo di Lavoro Interdipartimentale con il compito di procedere alla valutazione tecnica della proposta; nel territorio abruzzese il progetto in questione prevede la realizzazione delle seguenti varianti: la Regione Abruzzo, con nota a firma del Presidente prot.RA/183662/SQ2 dell’11 luglio 2015, facendo riferimento alla Variante V06 ha comunicato alla Società Strada dei Parchi S.p.a. la necessità di provvedere alla ricerca di soluzioni alternative poiché tale variante “comporta sicure e insuperabili ripercussioni negative ai contesti socio economici” dei territori interessati dall’eliminazione della tratta autostradale e dei relativi caselli; ad oggi le Amministrazioni Comunali interessate da tale Variante non hanno ricevuto ulteriori notizie circa l’esito del procedimento di rilascio del parere tecnico preliminare in capo alla Regione Abruzzo; allo stato attuale la Società Strada dei Parchi S.p.a. ha comunicato a mezzo stampa che il progetto si trova all’esame del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; i territori della Valle del Giovenco, della Valle Peligna, della Valle del Sagittario e dell’Alto Sangro costituiscono aree di rilievo per peculiarità geografica e morfologica e che si estendono in zone interamente montane, per la gran parte poste oltre i mille metri di altitudine con note difficoltà di circolazione in particolar modo nel periodo invernale; i caselli che verrebbero dismessi costituiscono le uniche porte di accesso dalla direttrice Roma–Pescara a questa parte importante dell’Abruzzo interno che ancor oggi mantiene un ambiente incontaminato che tutte le comunità locali si prodigano nel preservare nella consapevolezza che esso costituisce un patrimonio di tutta la nazione; questi territori sono rinomati per l’elevata presenza di prodotti tipici, quali caseari, vino, olio, aglio rosso di Sulmona, solina, vari consorzi di filiera, e per l’adesione ai vari circuiti nazionali, come Città del Vino, dell’Olio, delle Ciliegie e che tali eccellenze agro–alimentari hanno competitività grazie anche alla facilità dei collegamenti viari; tale proposta si profila di fortissimo impatto ambientale per le conseguenze derivanti dalla realizzazione del tunnel in quanto va a situarsi in una parte del territorio regionale caratterizzato da faglie sismogenetiche di notevole rilevanza (tra le quali certamente la faglia del Fucino e quella della media valle dell’Aterno-valle Subequana) che in caso di attivazione renderebbero pericoloso e/o inutilizzabile il nuovo tunnel nonché dalla presenza del bacino imbrifero del Gran Sasso e di altre falde freatiche potenzialmente suscettibili di subire danni incalcolabili; la dismissione del tratto produrrebbe un impatto economico senza precedenti su questa parte della Regione, già in una situazione di crisi, se si pensa a solo titolo di esempio alla deminutio che verrebbe arrecata ai tanti centri che vivono di turismo, agli operatori e alle comunità insistenti all’interno del bacino sciistico dell’Alto Sangro oppure alle attività industriali ed economiche della Zona Industriale della Valle Peligna; la proposta cosi come formulata metterebbe a serio rischio anche il fondamentale ed inalienabile diritto alla salute dei cittadini delle comunità investite dalla dismissione della tratta autostradale anche alla luce della prossima riforma che vedrebbe ridotte le tipologie di prestazioni sanitarie assicurate fino ad ora dall’Ospedale di Sulmona e che di converso renderebbe ancora più necessaria la garanzia dei collegamenti autostradali esistenti; la variante così come prevista rappresenta un forte vulnus al sistema del trasporto pubblico e privato su gomma con ripercussioni negative evidenti per le imprese e per i tanti cittadini che ogni giorno per lavoro o per studio si recano nella Marsica e a Roma; il progetto inoltre compromette la funzionalità della nuova caserma della Polizia Stradale di Pratola Peligna, destinata a ricoprire un ruolo chiave nella sicurezza proprio sulle arterie autostradali della Regione; tale nuova opera, alla luce di quanto sopra esposto, si profila come dannosa per l’ambiente e per il mantenimento in vita del tessuto economico e sociale di un territorio già pesantemente provato dalla crisi economica; le Amministrazioni Comunali sono al lavoro per aumentare le potenzialità turistiche del territorio, puntando anche sulla vicinanza della Capitale e della città di Pescara; l’Amministrazione della Provincia dell’Aquila, nel suo nuovo ruolo dettato dalla legge di riforma c.d. Del Rio, sta da tempo dispiegando ogni azione utile a garantire l’unità e lo sviluppo economico e sociale del territorio della Provincia proponendosi come Casa dei Comuni e garantendo per le funzioni di competenza il massimo supporto alla mobilità ed al diritto ad una buona scuola che non possono prescindere dalla esistente infrastrutturazione autostradale; la Regione Abruzzo punta molto sulla Valle Peligna per l’aumento dell’offerta turistica, in quanto “Sulmona può giocare una partita fondamentale per la collocazione turistica e culturale di questa Regione, perché ha il bello dentro di sé”; dal DEFR 2016 – 2018 della Regione Abruzzo si evidenzia che il problema infrastrutturale costituisce l’elemento che più incide negativamente sulla competitività del nostro sistema economico; pertanto la proposta di dismissione di un tratto autostradale è da considerarsi quindi altamente in contrasto con gli strumenti posti in essere da tutti i livelli istituzionali e dagli strumenti di programmazione locali, regionali, nazionali ed europei; la Società Strada dei Parchi s.p.a. debba adempiere all’obbligo di adeguamento sismico e messa in sicurezza delle tratte autostradali in concessione attraverso un intervento diretto sulle attuali strutture lasciando quindi invariato il tracciato esistente senza necessariamente dover ricorrere alle varianti dello stesso che comporterebbero gli effetti sopra specificati; che i posti di lavoro annunciati come punto di forza del nuovo tracciato sarebbero necessari anche per la messa in sicurezza delle attuali strutture; visto il protrarsi del tempo e considerata la rilevanza strategica, ai fini di protezione civile, delle Autostrade A24 e A25 l’intervento di adeguamento sismico e messa in sicurezza si rende sempre più urgente; ogni altra alternativa al tracciato esistente non è in grado di garantire i collegamenti allo stesso livello di quelli attuali; l’eventuale realizzazione del nuovo tracciato farebbe venire meno ogni obbligo del concessionario alla messa in sicurezza di quello esistente con il pericolo che può derivare dal permanere dell’attuale condizione delle strutture esistenti fino all’ultimazione dei lavori del tunnel per il quale si possono prevedere svariati anni di lavorazione determinando così il totale degrado delle strutture medesime; per quanto è dato di sapere la Società concessionaria ritiene più conveniente adottare le varianti invece di intervenire sul tracciato esistente; l’interesse economico di un’azienda non può e non deve essere ritenuto dominante su un patrimonio naturalistico di rilievo comunitario e sul diritto di intere popolazioni allo sviluppo ed al progresso sociale ed economico; la riduzione di soli 10 minuti del tempo di percorrenza e di circa 20 km di tracciato da Roma a Pescara non può giustificare un intervento dannoso per l’ambiente e per le comunità interessate; La propria contrarietà al progetto di modifica del tracciato dell’Autostrada dei Parchi A24 e A25 di cui alla Variante V06 presentato in luogo del necessario e improrogabile intervento di adeguamento sismico e messa in sicurezza del tracciato esistente. Di approvare il su riportato ordine del giorno e di impegnare il Sindaco a trasmettere il presente atto al Presidente della Giunta Regionale dell’Abruzzo, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alle competenti Commissioni Parlamentari. Di impegnare il Sindaco a richiedere apposita audizione presso il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e presso le competenti Commissioni Parlamentari. Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti di legge, con separata votazione e con voti …….favorevoli Si scarica nel fiume quando il depuratore non c’è o non funziona → Possiamo chiamarlo un gioco di volume ma il risultato finale è più di un semplice dettaglio, è la conferma di quanto sono importanti lo spazio e la comodità nella scelta di un tavolo. Loto Multiallungo si allunga fino a 3 metri. Le quattro gambe del tavolo sono in posizione esterna e le giunzioni interne dei portali, realizzate in alluminio pieno, garantisco una perfetta stabilità. Lunghezza x altezza x profondità = il risultato dipende dalla propria creatività. Chiunque può osare, chiunque può decidere il suo volume per una totale libertà di spazio. Dimensioni 140 x 80 cm – esteso 300 x 80 cm (4 prolunghe riposte all’interno). Questa mattina è stato approvato dalla Commissione Finanze della Camera un emendamento, in sede consultiva ... Tassa Coca Cola. Assobibe: “Questo scenario alimenta un quadro di incertezze” (Di giovedì 15 novembre 2018) Questa mattina è stato approvato dalla Commissione Finanze della Camera un emendamento, in sede consultiva alla legge di Bilancio, per Spunta una Tassa sulla Coca Cola Tempo pieno anche alle elementari : tassare le bevande zuccherate come la Coca-Cola per coprire l'esclusione del regime Irap. Ed estendere il Tempo pieno anche alla scuola elementare. Ecco il nuovo piano sulla manovra di Lega e M5s Segui su affaritaliani.it Arriva una Tassa su Coca Cola e altre bevande : in che consiste : Per il governo italiano è il momento della copertura finanziaria. Nessuno, dal più piccolo imprenditore, al governo, passando per gli enti pubblici, può permettersi di fare promesse se non garantisce una copertura economica per le proprie manovre/investimenti. E c’è da dirlo, l’amministrazione giallo-verde, di promesse, ne ha fatte un bel po’. Proprio in questi, in commissione finanze, si discute proprio sulle tasse (vecchie e nuove) che il ... Arriva una Tassa su Coca Cola e altre bevande : in che consiste. Ma non sarà troppo? : Per il governo italiano è il momento della copertura finanziaria. Nessuno, dal più piccolo imprenditore, al governo, passando per gli enti pubblici, può permettersi di fare promesse se non garantisce una copertura economica per le proprie manovre/investimenti. E c’è da dirlo, l’amministrazione giallo-verde, di promesse, ne ha fatte un bel po’. Proprio in questi, in commissione finanze, si discute proprio sulle tasse (vecchie e nuove) che il ... Bibite zuccherate - arriva la Tassa di M5s e Lega su Coca Cola e Pepsi : Dalla maggioranza Lega-M5s arriva la proposta di tassare le bevande con alto contenuto di zucchero, come Coca Cola e Pepsi, per coprire i costi dell'esenzione delle partite Iva fino a 100mila euro dal ... Tassa sulla Coca-Cola - nella manovra spunta un emendato votato da Lega e Movimento 5 Stelle : L'emendamento che non ti aspetti. In commissione finanze è stata approvato un emendamento che prevede di Tassare le bevande zuccherate come la Coca-Cola per coprire l'esclusione del... Manovra - M5S-Lega vogliono Tassare la Coca-Cola : tassare le bevande zuccherate come la Coca-Cola per coprire l'esclusione del regime Irap per le partita Iva fino a 100mila euro. È quanto prevede una proposta M5S-Lega alla Manovra, approvata in ... Manovra - spunta la "Tassa sulla Coca-Cola" : Tassare le bevande zuccherate come la Coca-Cola per coprire l'esclusione del regime Irap per le partita Iva fino a 100mila euro. E' quanto prevede un emendamento M5s-Lega alla Manovra, approvato in commissione Finanze, che dovrà essere esaminata dalla commissione Bilancio M5S e Lega ora vogliono Tassare la Coca-Cola : tassare le bevande zuccherate come la Coca-Cola per coprire l'esclusione del regime Irap per le partita Iva fino a 100mila euro. È quanto prevede una proposta M5S-Lega alla manovra, approvata in ... Nella manovra spunta la Tassa sulla Coca-Cola : tassare le bevande zuccherate come la Coca-Cola per coprire l'esclusione del regime Irap per le partita Iva fino a 100mila euro. È quanto prevede una proposta M5S-Lega alla manovra, approvata in commissione Finanze e che dovrà essere esaminata dalla commissione Bilancio.L'emendamento, a prima firma dell'esponente 5S Carla Ruocco e sottoscritto da alcuni deputati leghisti, prevede come copertura principale la revisione delle spese ... Informativa relativa alle tipologie e utilizzo dei cookies su questo sito In questa pagina puoi trovare le informazioni necessarie sull'uso dei cookies effettuato sul sito internet www.capuletiviaggi.it e le modalità per identificarli e disabilitarli o cancellarli. Questa Policy può essere aggiornata in qualsiasi momento per modifica della normativa vigente o per qualsiasi cambiamento nella configurazione e tipologia dei cookies utilizzati. 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Dicoflor Elle è una linea di prodotti utili per favorire l'equilibrio della flora batterica femminile, sia a livello intestinale che a livello vaginale. l'integratore Dicoflor Elle: un trattamento orale (da assumere per bocca) utile per favorire l'equilibrio della flora batterica intestinale; Da soli o usati in sinergia, i prodotti Dicoflor Elle sono indicati in caso di alterazioni della microflora del tratto vaginale per ristabilirne l'equilibrio, soprattutto in particolari condizioni (ciclo mestruale, gravidanza, menopausa, terapie antibiotiche e contraccezione ormonale). L'effetto positivo sulla flora batterica probiotica a livello intestinale impedisce agli agenti patogeni implicati nelle infezioni urinarie (come l'Escherichia coli e altri batteri gram-negativi) e vulvovaginali (come la Candida albicans) di proliferare eccessivamente e attecchire alle cellule epiteliali intestinali. In questo modo, l'integratore Dicoflor Elle riduce la formazione del cosiddetto "serbatoio intestinale" di patogeni; patogeni che, passando all'esterno attraverso le feci e risalendo la vagina e l'uretra, diventano a loro volta una delle più comuni cause delle infezioni urinarie e vulvovaginali. I Frutto-Oligosaccaridi costituiscono una fonte nutrizionale per i lattobacilli. La maggior parte dei lieviti, Candida compresa, non sono in grado di utilizzare i FOS come fonte energetica; di conseguenza, i FOS consentono una selettiva moltiplicazione della microflora lattica a svantaggio delle specie patogene. Lactobacillus rhamnosus e Lactobacillus reuteri hanno la capacità di fermentare il glicogeno, proveniente dal disfacimento delle cellule parabasali della mucosa vaginale eutrofica, con conseguente produzione di acido lattico, il cui effetto finale è l'instaurazione e il mantenimento di un ambiente vaginale acido (con valori di pH in condizioni fisiologiche di 4-4,5). L'acido poliacrilico è un polimero sinteticco mucoadesivo, che prolunga il tempo di residenza e contatto (migliora la durata d'azione) degli altri principi attivi a livello vaginale. Si consiglia di assumere una capsula al giorno per 4 settimane. Proseguire con un'assunzione ciclica: 1 capsula al giorno per 2 settimane, ogni 3 mesi. Assumere le capsule con un bicchiere di acqua o altri liquidi e preferibilmente ai pasti. 1 capsula al giorno per 7 giorni consecutivi; proseguire con 1 capsula ogni 3 giorni nelle successive 3 settimane. ** Nella produzione dei probiotici sono utilizzate colture contenenti latte o suoi componenti che possono risultare presenti, in tracce, nel prodotto finito. Dicoflor Elle e gli integratori alimentari in genere non vanno intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di uno stile di vita sano. Consultare il medico quando si assume Dicoflor Elle in gravidanza, se in terapia con altri farmaci, in presenza di gravi patologie del tratto gastro-intestinale o genitale. Solo per uso vaginale, non ingerire ed evitare il contatto con gli occhi. Non usare in caso di lesioni o ulcere vaginali. Lavare bene le mani prima e dopo l'uso. Consultare il medico prima dell'uso in gravidanza. Non applicare in caso di allergia ad uno dei componenti. In caso di reazioni avverse consultare il medico o il farmacista. Non utilizzare nel caso in cui la capsula o la confezione non risulti integra. Non utilizzare Dicoflor Elle MEd dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Schianto con la moto, dopo due mesi Marco non ce l’ha fatta Sono passati due mesi dall’incidente di Marco Moretti. Il 36enne, un motociclista lughese, aveva avuto un incidente terribile il giorno 31 marzo. Era in sella della sua amata Kawasaki Ninja, lungo la via Dè Brozzi, la strada che unisce Sant’Agata e San Vitale. Marco Moretti ha smesso di lottare: il suo cuore si è fermato L’uomo aveva provato, invano, a scansare una Chevrolet Cruze; per uno strano scherzo del destino, quest’ultimo si stava dirigendo al Cimitero di Lugo. L’incidente è stato inevitabile. Dopo le indagini a cura della Polizia Municipale della Bassa Romagna, l’auto non c’entrava nulla con l’incidente. Purtroppo, la moto, nel tentativo di virare, era scivolata sull’asfalto e l’uomo si era schiantato, riportando gravi lesioni interne. I soccorsi erano arrivati subito sul luogo dell’incidente; Marco era stato trasportato d’urgenza al Centro Traumi all’ospedale Bufalini di Cesena, grazie all’ausilio di un elicottero. Era chiaro ai medici fin da subito che la lotta per la vita di Marco sarebbe stata impossibile. Tuttavia, hanno cercato di tenerlo in vita, tentando il possibile. Purtroppo, il suo cuore ha smesso di battere, dopo la lunga battaglia che lo ha visto protagonista. Ci uniamo nel dare il cordoglio alla famiglia. A 50 anni esatti dalla pubblicazione del primo omonimo debutto, Bob Dylan ha confermato che pubblicherà il prossimo 11 settembre su Columbia Records il suo nuovo disco, “Tempest”, il 35esimo della sua carriera da record. Il disco è stato registrato dal cantautore statunitense con alcuni membri della sua ormai storica live band e con David Hidalgo dei Los Lobos. Pare che all’interno del lavoro ci sarà una traccia di 14 minuti dedicati al Titanic ed un altro brano di 9 minuti. Ecco la tracklist nel dettaglio, qui a fianco la copertina: La particolare tessitura del panno, aumenta la superfice assorbente; il panno inizia ad assorbine non appena in contatto con il liquido, risparmiando cosi' tempo in situazioni di emergenza Efficace su terra o acqua allo stesso modo, galleggia anche quando completamente saturo Assicura una pulizia veloce ed efficente, aiutando cosi' a proteggere l'ambiente da contaminazioni Radio Italia nasce il 26 febbraio 1982 da un’idea di Mario Volanti, che creando un progetto tematico vuole porre un argine all’esterofilia della radio FM, trasmettendo “solo musica italiana” ed esplicitandolo anche nel claim, sottolineato dal famoso jingle che possiamo ascoltare sotto. Il jingle è stato interpretato da tutti i maggiori artisti: quella che vediamo sotto è la versione di Elisa. RadioItaliaLive è il concerto che ogni anno l’emittente organizza in Piazza del Duomo, a Milano, e da due anni anche a Palermo. Qui trovate cantanti e copertura tv dell’edizione 2018 (in continuo aggiornamento). Si tratta di uno spin off del consueto appuntamento a cadenza settimanale del giovedì sera; un programma dallo stesso titolo ma monografico, che prevede intervista e concerto di un singolo artista (vedi sezione podcast). Potete trovare subito sotto i podcast, schede e conduttori dei singoli programmi. L’inserimento è molto puntuale e si trovano tutte le puntate subito dopo la messa in onda. È l’emittente dello stesso gruppo che trasmette la musica italiana passato dagli anni 60 agli anni 90. Si può ascoltare Radio Italia Anni 60 in streaming qui. Attraversando i profumi che fa credere che sono. Abbastanza facilmente diventare vittime indifese di nuovo ragazzo mio. Marito e perché cadi sempre presente che tu quell'emozione incredibile esperienza e una differenza . 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In questa prospettiva, ancora di più, il settore della formazione assumerà un valore strategico. I due seguenti passaggi del programma elettorale del CEN attuale sintetizzano efficacemente gli obiettivi che s’intendono perseguire su questo tema: «L’AIB dovrà trovare i modi più diretti ed efficaci per comunicare agli enti titolari di biblioteche, anche attraverso opportuni accordi con le associazioni rappresentative (ANCI, UPI, Conferenza delle Regioni, CRUI, Federculture) e con i sindacati di categoria, che per fare il bibliotecario servono competenze ed abilità certificate, capacità derivanti da percorsi di studio e professionali definiti, aggiornamento continuo. … L’AIB sarà chiamata a certificare il possesso delle competenze e il loro aggiornamento. Dovrà farlo con autorevolezza, equità e rigore, individuando modalità certe e sostenibili nel tempo. Avremo inoltre la responsabilità di agevolare e sostenere i percorsi formativi degli associati predisponendo un’offerta di corsi ampia, articolata, adatta alle esigenze di tutti i settori del nostro comparto. Questo obiettivo può essere raggiunto solo attraverso il coordinamento di tutti i livelli associativi coinvolti nella formazione: penso in particolare alle sezioni regionali, a cui dovrà essere richiesto maggior coinvolgimento nella progettazione di un’offerta formativa unitaria, che sia chiaramente riconoscibile come “offerta AIB”» Ciò premesso, ricco e approfondito è il lavoro di definizione di problemi e di proposte svolto da chi si è occupato di formazione AIB negli ultimi anni [2]. La presente proposta intende da una parte raccogliere i contributi ad oggi prodotti senza per questo perdere di vista gli scenari futuri e alcune evidenti criticità registrate: 1) la crisi finanziaria che investe l’intera filiera culturale e le biblioteche in particolare; 2) le oggettive difficoltà economiche nel poter sostenere alcune voci di spesa obbligatorie legate agli spostamenti per seguire i corsi; 3) la mancanza di certezze e di uniformità nella valutazione dei titoli derivanti dalla certificazione dell’attività formativa svolta; 4) le difficoltà nel pianificare, modulare, personalizzare, monitorare e valutare l’offerta formativa “tradizionale”; 5) il “dualismo” ad oggi presente tra l’attività formativa offerta dall’AIB nazionale e quella delle sezioni regionali. Per rispondere meglio a questi problemi si propone una complessiva riorganizzazione del settore formazione dell’AIB, basata su una ridefinizione della struttura organizzativa, che prende il nome di Osservatorio Formazione, e l’acquisizione di una piattaforma LMS (Learning Management System) in modalità e-learning, in grado di sviluppare una offerta formativa AIB unitaria, continua, modulare, interattiva, personalizzata, economica, da poter erogare nelle due modalità (e-learning e in presenza) [3]. L’Osservatorio Formazione, nominato dal Comitato esecutivo nazionale, è costituito da cinque associati esperti di formazione (di cui due in rappresentanza delle sezioni regionali) e da una Amministrazione (due rappresentanti della segreteria nazionale), con funzioni di tutoraggio, segreteria e contabilità. Ogni sezione regionale, inoltre, avrà cura di nominare un referente che dovrà rapportarsi con l’Amministrazione dell’Osservatorio Formazione. L’Osservatorio Formazione, oltre a svolgere funzioni di progettazione (analisi del fabbisogno formativo), programmazione, aggiornamento, monitoraggio, valutazione e coordinamento delle attività formative, si occupa della costruzione e aggiornamento di un Elenco dei docenti accreditati e della formulazione di Linee guida sulla qualità della formazione [4]. La definizione dei viaggi culturali e di studio rientra nelle competenze dell’Osservatorio Formazione. L’Osservatorio Formazione si impegna a mettere a disposizione degli associati e della comunità bibliotecaria una programmazione di offerta formativa AIB continua. I moduli inseriti nella piattaforma potranno essere concessi a terzi nel rispetto di apposite norme regolamentari. Sarà compito dell’Osservatorio Formazione perseguire la strada della certificazione/accreditamento a livello nazionale dei corsi AIB al fine di supportare attraverso un sistema formativo con crediti la professionalità richiesta per l’iscrizione all’Associazione. I materiali utilizzati nei corsi saranno oggetto di pubblicazione online e/o su carta e si valuterà la fattibilità di creare una collana specifica dedicata al supporto didattico. L’Osservatorio Formazione elabora annualmente una proposta di piano economico delle attività formative da sottoporre al CEN per la predisposizione del bilancio di previsione, determinando a tal fine le entrate e le uscite necessarie al corretto funzionamento del settore e per l’implementazione e la manutenzione della piattaforma e-learning. [*] Documento approvato dal CEN nella seduta del 25-26 giugno 2011. [2] Si riportano alcuni documenti disponibili in rete prodotti negli ultimi due trienni (2005-2008 e 2008-2011) sul tema Formazione: Piano per la formazione, a cura di Rosa Maiello. 2007; [3] Linee d’azione per il prossimo CEN, a cura di Lello De Magistris, settembre 2010. Buongiorno lettori. Il penultimo appuntamento della Made in Italy challenge, organizzata da Valentina del blog Universi Incantati, per il mese di Novembre, prevedeva la lettura del primo libro di una serie italiana. Ci ho pensato un po' su e poi ne ho approfittato per leggere Il visconte dimezzato di Italo Calvino, il primo della trilogia degli antenati insieme a Il barone rampante e Il cavaliere inesistente. L'ho trovato semplicemente geniale nella sua semplicità. Raramente leggo libri partendo da zero, senza sapere o senza avere alcun tipo di idea di quello che mi troverò davanti. Tranne le poche righe a riguardo del libro che ho scritto poco sopra, riportate sulla copertina dell'edizione che ho, non sapevo nient'altro. Di Calvino ho letto Se una notte d'inverno un viaggiatore e Il sentiero dei nidi di ragno ma non sapevo proprio cosa potessi trovare tra le pagine de Il visconte dimezzato. Il titolo parla da solo. Il visconte Medardo di Terralba, questo il suo nome, partecipa in Boemia alla guerra contro i Turchi ma, durante la sua prima battaglia, una palla di cannone lo squarcia a metà. La sua parte destra viene ricucita, in questo modo può tornare a Terralba. Qui i cittadini ben presto si rendono conto che ad essere tornata è solamente la parte malvagia del visconte che si "diverte" a torturare i suoi sudditi. Ma, c'è ovviamente un ma che ovviamente non svelerò perché punto di forza del romanzo sono i colpi di scena che, come spiega lo stesso Calvino nell'intervista con gli studenti di Pesaro dell'11 Maggio 1983, che viene riportata come presentazione del libro, sono tra gli elementi inseriti per raggiungere l'intento del divertimento che intendeva l'autore dare al libro. Personalmente, ho impiegato un po' per leggerlo semplicemente, ahimè per il poco tempo a disposizione. Ma si tratta di una storia molto piacevole da seguire che scorre velocemente non solo per il semplice ed evidente fatto di essere costituita da neanche 100 pagine ma la sua costruzione permette una linearità della lettura. La scrittura è semplice, le descrizioni delle ambientazioni e dei personaggi sono essenziali, Calvino va dritto al punto anche se, un po' come tutti i suoi libri (almeno quelli che ho letto io) il libro ha un diverso livello di lettura. Si presenta un po' come una fiaba, le parole iniziali richiamano a questo genere "C'era una guerra contro i turchi." e proprio come una fiaba porta con se un messaggio, non per forza morale. Il narratore è il nipote di Medardo che rimane anonimo. La semplicità dello stile è sicuramente legata anche a questa scelta, la voce narrante racconta le vicende con l'ingenuità tipica di questa età e l'incompiutezza, la sensazione di mancanza viene trasmessa anche al lettore, ci sono parti che si interrompono, che vengono chiuse velocemente. Oltre a queste rappresentazioni, i personaggi secondari portano con sé altri simboli, elementi che costituiscono il secondo piano di lettura del libro. Ed è proprio in questi personaggi che Calvino ripone il messaggio del romanzo. Il visconte è solo il "caso" più eclatante, divertirsi con il bene ed il male è sempre più d'impatto. Il visconte dimezzato è quindi un romanzo allegorico, ricco di metafore, di simboli e di spunti di riflessione. Una storia reale nella più totale assurdità raccontata con ironia e con l'intento di divertire. "Io credo che il divertire sia una funzione sociale, corrisponde alla mia morale; penso sempre al lettore che si deve sorbire tutte queste pagine, bisogna che abbia anche una gratificazione; questa è la mia morale: uno ha comprato il libro, ha pagato dei soldi, ci investe del suo tempo, si deve divertire. non solo solo io a pensarla così, ad esempio anche uno scrittore molto attento ai contenuti come Bertolt Brecht diceva che la prima funzione sociale di un'opera teatrale era il divertimento. Io penso che il divertimento sia una cosa seria." Credo di essere l'unica persona in Italia a non apprezzare Italo Calvino: ho dovuto leggere diversi suoi libri a scuola, e non ne ho apprezzato neanche uno. L'unico ad essermi piaciuto è Il cavaliere inesistente (che, a onor del vero, ho letto per i fatti miei), ma alla fine tendo a evitarlo. La tua recensione mi sta facendo rivalutare la mia scelta :) Ciao, mi piace molto Calvino, ma questo romanzo non l'ho letto. Della trilogia de "I nostri antenati" ho letto "Il barone rampante" e mi è piaciuto molto, soprattutto per le allusioni simboliche! Per questo, mi ispira molto anche "Il visconte dimezzato" ;-) Cosa rende un uomo o una donna sexy e cosa no?? - Blog Notizie Oggi copriremo un altro interessante argomento. Vi siete mai chiesti quali caratteristiche rendano sexy una determinata persona o cosa? Vi siete mai chiesti quali caratteristiche rendano sexy una determinata persona o cosa? Dopo varie ipotesi, esperimenti e teorie siamo arrivati e concludere che le persone considerano SEMPRE sexy ciò che ritengono essere tipico dell’altro sesso. E naturalmente come corollario a questa legge, normalmente consideriamo essere scarsamente attraenti le cose che invece non corrispondono al genere dell’individuo che le manifesta. Sembrerà banale ma vi aiuterà a capire. Una minigonna su una donna è considerata molto sexy. Ora provate a mettere quella minigonna su un uomo, e cercate di contenere i conati di vomito. Da questo semplice esempio potete proiettare la teoria su altri casi. La stessissima cosa infatti vale per i tratti caratteriali di una persona. Ad esempio quanto sono poco sexy le donne quando fanno le maschiacce senza alcun motivo? E quanto è bello quando in una coppia ci capita di vedere lei che si abbandona teneramente tra le braccia protettive e premurose di lui? Purtroppo certe mentalità distorte come il femminismo da quattro soldi, benché nate da ottimi propositi (esattamente come la religione, nell’articolo precedente), alla fine si sono snaturate e sono diventate tutt’altro. Hanno cercato, ad esempio, di convincerci che la donna è più sexy se prende il ruolo del maschio, diventa forte, coraggiosa, e protettiva. Ci hanno detto che fisicamente non può permettersi di avere forme, dev’essere sinuosa più o meno come un manico di scopa se vuol essere figa. Fra poco quando si balla, sarà la donna a dover condurre. Se non vi è mai capitato provate a farvi piroettare da una ragazza su una pista da ballo, è accorgetevi di quanto sia una sensazione orribile sia per lei che per lui. Morale: imparate quattro passi di danza, e CONDUCETE quando ballate, non siate come salsicce appese. Io sono sempre più convinto che il femminismo dopo avere aiutato le donne ad avere più coscienza di loro stesse, ed essere partito con le migliori intenzioni, ora non le stia più aiutando, bensì stia dando loro innumerevoli problemi psicologici e pratici. Diciamolo chiaramente il femminismo è riuscito, purtroppo, in un divertente giro di conseguenze imprevedibili, a trasformare gli uomini in mammolette senza spina dorsale, ed ora le povere donne (non lo dico sarcasticamente, sento davvero il vostro disagio) si chiedono: “DOVE SONO FINITI I VERI UOMINI?” ATTENZIONE: il vero uomo NON è quello che per forza paga per tutte le cose che compra la donzella, e che le fa necessariamente regali, o che decide per lei riguardo la sua vita. Un uomo che quando ad esempio bisogna andare da qualche parte, invece di chiedere “dove ti piacerebbe andare patatina mia??” col risultato che lei al 99% risponde: ” Non lo so decidi tu..” prenda le decisioni: e dica “stasera si va lì”, un uomo appunto che crei le situazioni se non ci sono, possibilmente in ogni campo della vita. Poche cose sono più sexy di un uomo che CREA PROATTIVAMENTE LA REALTA’ E LE SITUAZIONI, che ad esempio organizza feste, che decide dove si va, che aggiunge valore alla conversazioni con PROVOCAZIONI varie. Insomma un uomo che non sia un pulcino spaventato, e indeciso, ma che si proponga senza censure. Il vero uomo non è certo quello che ha paura di esprimere cosa pensa. Il vero uomo non è quello che ha paura di far capire a una donna che la DESIDERA. Vi starete forse chiedendo cos’altro rende la donna “femminile”, e quindi sexy. Beh, la donna nel suo percorso evolutivo ha sviluppato molto tra le altre cose: la capacità di sintonizzarsi con le emozioni delle altre persone (empatia), ecco perchè in genere siete cosi emotive.Tanto che vi sarà capito di vedere qualcuno piangere a dirotto: ed entrare cosi in contatto con con lui/lei, che non è strano siate scoppiate a piangere anche voi. Ebbene la vostra sensibilità per noi è estremamente attraente (anche se a volte cerchiamo di nasconderlo). Questa enorme capacità di sintonizzazione vi aiuta a capire con un semplice sguardo cosa stanno pensando le altre persone. Voglio farvi una domanda adesso. Non è orribile quando sapete che un uomo passa più tempo davanti allo specchio di voi? Si eh? Questo perchè dare molta importanza al fisico è un tratto femminile. Ricordo infatti, come ho scritto in quest’altro post, che essendo la sessualità maschile per la maggior parte VISIVA, ciò spinge le donne a pensare molto di più alla cura della propria immagine rispetto all’uomo. Potete quindi ora capire perchè l’uomo NON lo fa. Le donne hanno una sessualtà in gran parte AUDITIVO-TATTILE, quindi gli uomini NON sono spinti a pettinarsi, mettersi cremine, stare attentissimi alla propria pelle, vestirsi bene e pensare alla propria immagine in generale. Sono piuttosto spinti ad avere successo nel campo professionale e della ricchezza personale, ad accaparrarsi status symbol ecc.. Sento già qualcuno dire NON E’ SEMPRE vero conosco questa quest’altra e quell’altra donna che è una ricchissima imprenditrice oppure conosco quell’uomo che fa il modello e si fa la ceretta. Tutto verissimo, vi invito però per onestà intellettuale, ad imparare a capire cosa si intende per concetti “TENDENZIALI”. Ciò non toglie che ci possano essere diversi casi che vanno contro la norma, e aggiungerei la vita è bellissima per QUESTO, non smetterà mai di stupirci e ci sarà sempre l’eccezione che confermerà la regola, data dal nostro libero arbitrio. Infatti per esempio, bisogna considerare il caso (rarissimo) in cui un uomo si sappia vestire molto bene, ci pensi attivamente, stia attento alle mode (ciò che è IN/OUT) ed allo stesso tempo non sia gay :D Altra eccezione per quanto riguarda la cura del corpo maschile, è data dal fatto che voi maschi se avete un minimo di muscoli ed un corpo atletico questo non può che AIUTARVI, anzi sarà molto attraente, a patto PERO’, che non diventiate CULTURISTI. Un ammasso di muscoli, tutto liscio e oleoso, la maggior parte delle volte provoca solo una sensazione di rigetto nello stomaco delle fanciulle (donne per favore ditemi se non è cosi). Insomma per concludere, non abbiate paura di seguire i vostri istinti naturali di uomo o di donna: sono quanto di più attraente ci possa essere per il sesso opposto. Bene spero anche oggi di avervi arricchito un po’. Il sesso a tre fa fantasticare tanti: lo dice uno studio. L’’82 per cento degli... La raccolta dei suoi dati personali viene effettuata registrando i dati da lei stesso forniti, in qualità di interessato, al momento della registrazione al sito www.infoeracleamare.it 1. Raccogliere il suo nome ed i dati del suo studio dal sito www.infoeracleamare.it per l’inserimento di commenti e domande e per consentirle di ricevere risposte sui quesiti formulati allo staff, nel rispetto e nell’osservanza della legislazione vigente e della deontologia forense; 4. elaborare e pubblicare risposte ai quesiti in materia forense che vengono inviati in calce agli articoli ed alle pagine del sito. Il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non sarà possibile pubblicare il suo messaggio nel sito www.infoeracleamare.it o realizzare indagini dirette a verificare il grado di soddisfazione degli utenti sui servizi offerti, volte a migliorare la qualità dei servizi. I suoi dati personali potranno essere modificati esclusivamente dagli amministratori e moderatori del sito, individuati quali Incaricati del trattamento. Esclusivamente per le finalità previste al paragrafo 3 (Finalità del trattamento), possono venire pubblicati i suoi dati personali per consentire all’utenza di rispondere ai suoi commenti. Successivamente ho preso quel testo e vi ho apportato tutte le modifiche indicate nel ddl 2544 B, segnalandole con l'evidenziatore blu. In questo modo, già semplicemente scrollando lungo il testo, è possibile farsi un'idea della quantità di variazioni apportate. Mi scuso per questa mia incapacità interpretativa e rimando ai lettori più attenti la comprensione delle disposizioni transitorie (riportate in fondo alla Costituzione della Repubblica). Chiedo scusa in anticipo anche per la lunghezza nel caricamento delle pagine linkate (non tutti hanno una connessione adsl !!!), ma ho preferito non scinderle in varie parti proprio per non minare la possibilità di avere una visione integrale della quantità di modifiche al testo. Per chi avesse una connessione molto lenta, metto a disposizione una stampa in formato pdf delle due pagine del mio sito linkate sopra: così potrà evitare tutti i disagi derivanti dal caricare una pagina troppo lunga e formattata. C'è un piccolo aggiornamento: sono bel felice del fatto che, a seguito dell'esisto del referendum costituzionale, questo disegno di legge sia diventato carta straccia !!! A tutti quelli che, come me, hanno votato "no" spettano di diritto i ringraziamenti dei nostri posteri. Più che una ricetta questa è una storia d'amore. Diversi anni fa, ai tempi delle mie riflessioni sul vegetarianesimo e delle loro evoluzioni pratiche (prima di transizione, una pesco-latto-ovo-vegetariana, poi una lacto-ovo vegetariana), cominciavo non solo ad avvicinarmi ad alimenti nuovi e a nuove modalità di preparazione, ma a costruire uno dei periodi più felici e sereni per la mia persona. Anni pacati, lenti, pacifici. In seguito, motivazioni di diversa natura mi riportarono obbligatoriamente sui binari di una dieta onnivora. All'oggi posso dire di aver perso tanti dei benefici conquistati (sia di ordine fisico che psicologico), ma la coscienza critica che mi fece maturare quella scelta no, quella è ben viva e si prodiga, nei limiti del possibile, affinchè si senta soddisfatta. Ultimamente ho riscoperto alimenti, combinazioni e preparazioni che erano proprie del mio periodo vegetariano e ammetto di averlo fatto con gran gusto e... una punta di nostalgia. Fatto sta che m'è venuta la voglia di provare a preparare da sola qualcosa che neanche all'epoca avevo mai sperimentato: l'osannato (giustamente) seitan, ricavato dal glutine di alcuni cereali quali il grano o il farro. La ricetta alla quale mi sono appoggiata è quella di Jennifer di tippitappi. Vorrei comunque raccontarvi com'è che l'ho preparato io, foss'anche soltanto per il fatto che questa è, come ho detto fin da subito, una storia d'amore, e come tutte le storie d'amore che si rispettino vuole essere narrata. Mi sono sentita come Marcel con la madeleine :) Questa fase di riposo a freddo è fondamentale, perchè permette alle due proteine (glutenina e gliadina) presenti nella farina di combinarsi con l'acqua e formare il glutine, la proteina complessa che costituisce il seitan. A questo proposito è bene ricordare che una farina forte (già la 0 basta, senza andare a scomodare la manitoba) garantirà un glutine più "tenace" ed estensibile: credo che comunque, per evitare sorprese, sia una buona mossa verificare la percentuale di glutine secco dichiarata sul pacchetto (per le 0 si ha 9-10%). Prima di tirare fuori la pallotta ho raccolto e lavato un rametto di rosmarino e qualche foglia di alloro, che ho utilizzato poi per aromatizzare il brodo dove cuocere la suddetta. Ho preparato due pentoloni, con qualche dito d'acqua, in uno fredda e nell'altro tiepida. Il procedimento di impasto sott'acqua è stato lungo; spesso è stato necessario svuotare il pentolone per cambiare l'acqua di lavatura (nel mentre la pallotta riposava in un colapasta) ma anche molto bello e gratificante. Ho continuato finchè la massa non si è ridotta di due terzi. Nella pentola a pressione ho portato a bollore 1 litro e 1/2 di acqua con 2 C di salsa di soia, il rosmarino, l'alloro e qualche grano di pepe nero. Ho messo dentro la massa di glutine ottenuta (non gli ho dato nessuna forma particolare; era molto compatta) e ho cotto a pressione per 20 minuti dal fischio. ...era previsto nella mia agendina del: da fare al più presto....prendero' spunto della tua ricetta, non mi sembra difficile e mi incuriosisce ancora di più;) Sei stata bravissima.Non l'ho mai provato ma..mi hai dato uno spunto valido!;) @Mariluna: davvero? Spero che tu vorrai postarlo poi... sono proprio curiosa! Non è difficile, tranquilla: io avevo paura che mi si sbriciolasse durante la lavatura e invece non ha fatto una piega :) @Saretta: ti ringrazio, sei troppo buona! Un bacione a te :) Mi sembra terribilmente complicato, ma il risultato è eccezionale... però lo sai che, riguardo al vegetarianesimo, hai seguito il mio stesso percorso? E, come te, anch'io provo la stessa sensazione, che il benessere di quegli anni non lo recupererò più... Complimenti cara, la tua ricetta è davvero straordinaria! Un bacio e buona serata Il Seitan, praticamente un mito, una di quelle cose che ho sempre relegato nello scaffale alto, un tantino polveroso, della mia mente dove sostano spesso per lungo tempo gli argomenti e le cose in attesa del loro tempo. E' arrivato il momento ? Forse... Sicuramente un altro segno sulla strada se a lasciarlo sei tu ! Felice di lasciarti sassolini per la strada e non nelle scarpe... @terry: ciao! E' buono il seitan, eh? Grazie, buona serata :) mamma mia, rimango veramente a bocca aperta! Io penso da tanto tempo a questa preparazione, ma mi sembra così difficile che non mi sono mai cimentata! Ma dobbiamo conoscerci prima o poi!! Senti, ma non è che lo venderesti un po' di questo seitan?? Io non conosco il seitan (non l'ho mai assaggiato), come la maggior parte dei cibi prettamente vegani, ma la curiosità è davvero tanta... E questo soprattutto per tutte le storie che mi è capitato di leggere riguardo al benessere psico-fisico che ne può derivare. Una volta mi piacerebbe molto conversare un po' con te riguardo a questo argomento. Mi pare proprio che io possa imparare dalla Wenny. Sempre che tu ne abbia voglia ovviamente... Come ti ho già detto, apprezzo particolarmente questo genere di post... @simo: ma non ti pare di esagerare??? :) Credimi, non è difficile da preparare il seitan e dà grande soddisfazione (oltre che essere buono). @Carolina: accidenti grazie mille, sei un tesoro... Il piacere di una conversazione con te è tutto mio, davvero. Più che disponibile :) Il tuo esperimento mi sembra perfettamente riuscito! brava wenny! che soddisfazione e che gusto preparare da soli le basi di quello che poi diverrà il nostro cibo. brava, di nuovo! Ma che spettacolo, wenny! Io l'ho sempre comprato e mai fatto di mano mia, la tua ricetta mi è proprio utile :) Grazie! @Gunther: era da tanto che volevo provare e alla fine eccolo qua! Buona serata! @the t time: ha un che di primitivo in effetti. E' così gratificante :) @tartina: felice che ti sia utile! Se lo farai fammi sapere... perché non mi sono mai accorta che eri vegetariana? come mi sento scema... molto bello questo post, mi sono letta con piacere tutta la storia d'amore... sembra difficilino da fare, io avrei una paura che appena messo nell'acqua mi si sciogliesse tutto... =_ non ho mai assaggiato il seitan, magari è un'idea terribile assaggiarlo fatto da me ma sarei curiosa di provare, che mi consigli? @cavoliamerenda: sono stata vegetariana, si... e adesso mi manca quel regime alimentare, ma i tempi e le esigenze sono cambiate :\\ Sono contenta che ti sia piaciuto quello che ho scritto :) Riguardo al seitan, direi che quello casalingo non ha niente d invidiare a quello distribuito dalle aziende: se proprio non te la senti (io ti consiglio di si!), prova a fare un giro da Naturasì. Ho visto che ne hanno di diversi tipi e formati. Tienimi aggiornata! Oooh, Wenny, che brava!! Sono secoli che penso che mi piacerebbe farlo e non ho mai trovato il "coraggio" perchè mi sembra una cosa difficile. Grazie per questa ricetta "passo-passo", mi rassicura molto... potrei addirittura provarla! :) @Jasmine: sono proprio contenta che la trovi utile. Coraggio, non è un mostro questo seitan! ah, ecco perché non me n'ero accorta! che impiastro sono a volte... =) proverò allora a farlo a casa se dici che è simile, ti farò sapere! Author: - Giugno 02, 2017 0 Higuaín carica la Juve: "E' il momento giusto per vincere" - Notizie Gonzalo Higuain sorride ed effettivamente pensa alla doppietta, e cioé che dopo aver battuto il suo ultimo passato si possa fare anche col... penultimo. Siamo a un passo dal fare la storia e speriamo di scriverla. E' andato via perché ogni settimana bisognava valutare chi dovesse giocare tra lui e Benzema e questo non era giusto. La vittoria dei madrileni è a 2.80, il pareggio nei 90' vale 3.20. Chi alzerà la coppa? Così Francesco Banfi, assessore al Commercio, presenta l'iniziativa organizzata per sabato 3 giugno in piazza Libertà. In campo, con la squadra di Allegri che sosterrà questa mattina l'ultimo allenamento a Vinovo , ma anche per strada. La Finale persa proprio contro i madrileni 19 anni fa può essere la benzina sul fuoco per alimentare una "fame" europea enorme dalle parti di Torino e pensarla ... Il tecnico quindi sarà il sostituto di Luciano Spalletti , che proprio oggi ha svuolato il suo armadietto a Trigoria . A rendere meno rapido il processo di ufficializzazione del ritorno di Di Francesco in giallorosso (in carriera ci ha giocato dal 1997 al 2001, ndr) sono i dibattiti intorno alla sua clausola rescissoria, come noto pari a 3 milioni di euro . Nonostante la violenza dell'impatto e l'enorme quantità di detriti sparsa sull'asfalto, Dixon non ha riportato particolari conseguenze fisiche, anzi, è stato subito disponibile per le interviste dopo un controllo medico e, nella notte, ha rassicurato i tifosi postando una foto sorridente su Twitter. La scelta di Di Francesco per la panchina fa lume su una sottile volonta' di passare per il vecchio mentre ci si avvia il nuovo: Il trecnico del Sassuolo , ormai proiettato verso la capitale in attesa di ufficialita, è uno che conosce bene l'ambiente romanista e lo zoccolo duro ma è deciso a portare idee fresche per avviare un nuovo corso. I tre podi consecutivi nelle ultime 3 gare hanno rivitalizzato Dani Pedrosa , balzato dunque al secondo posto della classifica: "Una gara molto importante e sono davvero contento di essere qui con questo meteo perchè con queste temperature è molto meglio correre - assicura il pilota della Honda -". Il centrocampista della Juventus è tornato poi sulla finale persa con il Barcellona nel 2015. Dovevamo alzare l'asticella dopo aver vinto il quinto scudetto consecutivo, dopo aver raggiunto una finale di Champions League , vinto due Coppe Italia e la Supercoppa" e l'asticella l'ha voluta alzare lui dando una scossa sul piano tattico: "Questa squadra aveva bisogno di obiettivi e stimoli maggiori. Nessuna favorita tra le due squadre: "Abbiamo il cinquanta percento di vincere la finale ". Ed allora la prima preoccupazione di Allegri è fare piazza pulita di brutti ricordi o frustrazioni latenti. Una partita che vale una stagione, una partita per la leggenda, una partita che potrebbe essere la ciliegina sulla torta di una stagione straordinariamente unica della società bianconera. Soltanto nel secondo set il più esperto giocatore riesce a creare qualche grattacapo al marito di Flavia pennetta, che comunque riesce a chiudere in modo brillante nei momenti decisivi della gara. Lorenzi ha capito che non poteva più sbagliare, ha impattato 4-4. Il momento decisivo lo si vive nel nono game, quando sul 4-4 Isner salva due pericolosissime palle break che avrebbero potuto cambiare la storia di questa partita. Vincere i punti decisivi è ovviamente un merito, nel tennis la fortuna ha un impatto minimo, ma era per dire che la trentenne romagnola è davvero tornata su buoni livelli e che nei prossimimi mesi, per non dire nei prossimi anni vista l'età media nel tennis di oggi, non dovrà più passare dalle qualificazioni come è avvenuto al Roland Garros . E' il terzo atto consecutivo di una saga che ha visto trionfare gli Warriors nel 2015 e i Cavs nel 2016. L'unica partita in cui i Warriors hanno rischiato di perdere è stata gara 1 delle Western Conference Finals in casa propria. I due ragazzi stavano insieme dal 2012 e il loro amore aveva trovato il culmine nel 2016 con la proposta di Nicky Hayden a seguito della quale la Marin aveva postato su Instagram la foto in nome del ricordo di quel momento bellissimo per i due innamorati. Saranno poco più di nove, dunque, i milioni di euro che la società dovrà sborsare sotto forma di premi , se la squadra bianconera riuscirà a battere il Real Madrid . Venerdì ultima conferenza stampa, alla vigilia della finale . Le due squadre si ritrovano di fronte anche nella fase a gironi 2008-2009 ed è un doppio trionfo bianconero, 2-1 in casa con Del Piero e Amauri a segno e 0-2 a Madrid , quando Alessandro Del Piero realizza una doppietta sensazionale che gli vale l'ovazione ... Oggi ultimo allenamento in Italia, poi venerdì partenza per la capitale gallese alle ore 11. Il gruppo partirà domani mattina e per la finale di Champions sarà convocata tutta la rosa e tutto lo staff. Però sono contento perché ho reagito bene, questo è importante. La cui presenza - molto probabile ma non ancora ufficiale - al prossimo GP del Mugello tiene sul fiato sospeso tutti. " Sono pignolo, maniacale, per me è una sorta di hobby, mi rilasso molto ad aggiustare casa". Valentino Rossi ha ricevuto l'ok dei medici del circuito del Mugello a partecipare al GP d'Italia . Ho picchiato sul manubrio, ma anche a terra ed è stato molto doloroso. "Dobbiamo fare bene", sentenzia Dovizioso . Ogni tanto vediamo i dati di Maverick dello scorso anno ma sono cambiate diverse cose. Valentino ha ottenuto dai medici il nulla osta per correre. Una disciplina che mi è sempre piaciuta ma in questa stagione non mi ci sono ancora cimentato. Il club tramite il proprio sito ufficiale ha pubblicato la nota di fine rapporto con il tecnico toscano . L'addio consumatosi questa mattina tra Luciano Spalletti e la Roma non sposta di una virgola il lavoro di crescita che il club ha intrapreso in questi anni e che proseguirà nelle prossime stagioni. I bianconeri hanno lavorato su tecnica e tattica, per preparare al meglio tutte le situazioni di gioco che potrebbero verificarsi fra due giorni . L'eventuale assenza di Sturaro comunque non sarebbe un grosso problema per Allegri , dato che il centrocampista non avrebbe sicuramente giocato la finale e anzi era tra i giocatori già indiziati a guardare Juventus-Real Madrid dalle tribune del 'Millennium Stadium' di Cardiff . Sembra invece essere allontanarsi definitivamente Keita Balde , anche lui in scadenza di contratto nel 2018, su cui la Juventus sembra essere in netto vantaggio. Non ci sarà nessun problema. Senza contare che per il classe 1994 servono non meno di 35-40 milioni . Tutto fatto per Franck Kessie al Milan . Io spero che si riesca a mantenere questa ossatura di gruppo per incrementarla. Il rientro di Gareth Bale toglie un posto nei diciotto. La Juve , aggiunge Bale , "ha giocatori molto pericolosi in tutte le zone". Ho avuto tanti effetti postivi: i giocatori si sono divertiti molto di più ma alla fine c'è stata soprattutto tanta disponibilità a sacrificarsi per la squadra: alla fine è questo che fa la differenza . Un addio, quell'ormai ex capitano, avvenuto dopo 25 anni giocati a livelli sontuosi e sempre e solo con un'unica squadra di club. Il vero contenuto di una lettera di Totti è stato invece quello che lui stesso ha letto proprio nel momento prima di appendere gli scarpini al chiodo. Francesco Totti , la più grande bandiera della storia del club, ha infatti salutato il calcio giocato disputando la sua ultima partita con la maglia giallorossa. Da quel giorno, nella capitale, si sono moltiplicati gli attestati di stima e di affetto per l'ex numero 10. Lo stesso Totti ha commentato l'istantanea in modo goliardico e divertente. Senza di loro sarebbe stata dura e parlo dei ragazzi in cucina delle donne delle pulizie... di tutti coloro che viaggiano a fari spenti a Trigoria . Nonostante la fine anticipata, si tratta di un'esperienza che ha segnato profondamente il tecnico toscano: "Dalla Roma non mi ero distaccato anche quando ero in Russia , ero sempre lì a guardare i risultati e le prestazioni". La Roma è stata la mia vita, è stato un incarico prestigioso, sono pronto a ripartire. Su due obiettivi nerazzurri, Schick e Rudiger: "Il tedesco è un giocatore magnifico, qualcuno gli ha riso dietro all'inizio e sappiamo che è diventato un giocatore molto importante, ma non saprei dire se arriverà; l'Inter ha tutto un mercato da fare, lo deve concordare col nuovo allenatore che verrà, ma potrebbe essere anche lui un candidato ". L'infortunio avvenuto nell'ultimo allenamento prima della partenza è quanto di peggio gli potesse capitare: un brutto colpo davvero essere costretto al forfait nel momento clou della stagione e contro i detentori in carica del Trofeo. Sturaro ha accusato un risentimento muscolare ai flessori della coscia sinistra e il suo recupero per sabato è praticamente impossibile. Alle 16.15 locali, (le 17.15 italiane) inizierà la conferenza stampa di Mister Allegri , capitan Buffon e Dani Alves ... Dopo avervi raccontato tutto il cammino stagionale di Buffon e compagni, resta solo l'appuntamento più atteso. Sarà una decisione molto difficile per me e non posso dire altro, a quattro giorni dalla partita. Basta dare un'occhiata ai gol subiti per mettere in rilievo il problema: quando incontra squadre che vanno veloce in profondità e che sono in grado di scaricare l'opportunità di tiro sul rimorchio proveniente dall'uomo che si butta tra le linee le difficoltà diventano serissime per la ... Schick è pronto per una piazza come Napoli? Come si vedrebbe nella squadra di Maurizio Sarri? Al quotidiano 'Il Mattino' l'attaccante originario di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli , afferma: "Oltre a trionfare in campionato per la sesta volta di fila, la Juventus ha ottenuto anche la seconda possibilità di giocare la finale di Champions League in soli due anni, consolidando di fatto un'epoca". Anche se per me è difficile accettarla, perché mi sarebbe piaciuto essere presente nella competizione agli Europei . Milik a Sportowefakty: "Il club era nel suo diritto quando ha scelto di rifiutarmi la partecipazione a un torneo che non appartiene al calendario Fifa ". Non è uno schiavo e nemmeno un robot . ci sono 11 top club che si interessano a lui . Quando c'è una questione da risolvere, in Olanda si dice: parliamo dell'elefante bianco in camera. Gli altri glieli do io. Il Milan e Donnarumma , un legame stretto che però ha bisogno di essere rinsaldato da un lungo contratto, senza fretta, Raiola docet. L'Atletico Madrid non potrà effettuare operazioni di mercato in entrata. " È una decisione ingiusta ", ha comunicato su Twitter sul profilo ufficiale l'Atletico, che " presuppone una sanzione maggiore rispetto ad altri casi simili e provoca un danno irreparabile ". Una finale che vedrà di fronte due tra i club più prestigiosi del Mondo. Higuain? Mi conosce benissimo, siamo in contatto da parecchio tempo. Però le prime undici che il tecnico bianconero potrà scoccare a Cardiff , e anche un paio di quelle da usare a partita in corso, sono acuminate come quelle del Real . E nello spogliatoio esplode con me: "Dì a Ibrahimovic che il prolungamento del contratto può anche ficcarselo nel". È lo stesso Zlatan Ibrahimovic , con un video condiviso sul proprio profilo Instagram , a mostrare ai suoi milioni di followers i progressi che giorno dopo giorno lo avvicinano al ritorno in campo. Good bye Napoli , perché c'è un tempo per tutto e certi amori, talvolta, pur senza finire, vanno archiviati: la proposta seducente, quella che spinge a separarsi, arriva dal Manchester City ed è una tentazione troppo accattivante per starsene ancora nel limbo, consapevole che la propria carta d'identità (35 ad agosto) ha un ruolo nella politica d'un club come il Napoli che guarda lontano. Il mister aggiunge che "se ha giocato poco e questa Roma ha fatto il record di punti, vuole dire che c'è un altro modo per arrivare alla vittoria. E Spalletti coglie l'occasione per togliersi gli ultimi sassolini dalle scarpe: " Non abbiamo remato tutti dalla stessa parte ", ha esordito. Chi ci rende le cose più facili, chi sta in cucina, chi lavora a fari spenti nei corridoi di Trigoria e a chi fa le pulizie. Andare a Londra è sempre un emozione nuova, e non solo per i posti che vedi o per le esperienze che fai, ma a volte, quando sei molto fortunato, anche per le storie della gente che incontri lungo il tuo cammino. Storie come quella di V., ragazza italiana che come tanti miei giovani connazionali ha trovato una nuova casa nella capitale britannica, e che la sera lavora in un pub come cameriera, dove ci accoglie con gentilezza e simpatia, per mantenersi il tirocinio in uno dei tanti prestigiosi musei della città. O come quella di S., ragazza di Singapore che mi racconta del suo paese, dove scopro dalla sue parole che si parla inglese e che c’è il piu’ alto tasso di miliardari del mondo. E dove però la gente “normale” come lei e me lavora 10-12 ore al giorno per tirare avanti e perciò non riesce ad avere alcuna vita sociale, e quindi il paese comincia a risentirne anche a livello demografico perche’ diminuiscono i matrimoni, e quindi i figli. Come si comincia a raccontare un’ esperienza unica come quella di assistere dal vivo ad uno spettacolo teatrale con protagonista niente meno che Benedict Cumberbatch, ovvero uno dei nostri idoli del cinema e della tv, nonchè uno dei migliori attori in circolazione in assoluto al momento??? Magari cominciando semplicemente dall’inizio, per cui dobbiamo andare un po’ indietro nel tempo, ed esattamente al 4 agosto di un anno fa, giorno in cui abbiamo prenotato i biglietti online: biglietti che, tanto per sottolineare l’hype e la portata mondiale dell’evento, sono andati esauriti in pochi minuti. Un risultato incredibile considerato che stiamo parlando di quasi 3 mesi di rappresentazioni giornaliere, con quasi 1200 posti a rappresentazione, quindi la bellezza di 100.000 biglietti!!! Due dei quali erano quelli che vedete qua sopra, ed erano proprio tutti nostri!!! E una volta arrivati al Barbican, un complesso a nord della City decisamente brutto se chiedete a me, molto diverso dai piccoli teatri accoglienti a cui siamo abituati nel West End, ci siamo trovati davanti ad un’organizzazione persino troppo consapevole dell’importanza dell’evento, quasi al limite del paranoico, con presenza costante e ossessiva di cartelli che invitavano a non disturbare la quiete pubblica, a non filmare o fotografare durante il corso della rappresentazione, e la necessità per il ritiro dei biglietti di mostrare ANCHE un documento d’identità OLTRE alla carta di credito con cui era stato effettuato l’acquisto. Ci mancava che ci chiedessero pure le impronte digitali e il codice fiscale e stavamo apposto. Ma … e lo spettacolo, direte voi??? Beh, anche per noi che eravamo preparati, seppur increduli fino all’ultimo istante prima che si aprisse il sipario, sentire la bellissima voce di Cumberbatch dal vivo e nel silenzio del teatro, e contemporaneamente vederlo lì a recitare sul palco a pochi metri da noi è stata una grande emozione, del tipo OMMIODDIO OMMIODDIO MA ALLORA E’ PROPRIO TUTTO VERO!!!!!! Superato (a fatica) il primo entusiastico ed incredulo impatto ci siamo concentrati sulla rappresentazione, che come da copione prevede una presenza quasi costante del protagonista in scena, un tour de force a cui Benedict con la generosità e la passione che lo contraddistingue non si è certamente sottratto, ugualmente convincente nel tormento dell’anima e nei momenti di simulata follia del personaggio di Amleto: un’interpretazione quasi bipolare la sua, capace di passare dalla cupa depressione ad un assoluta euforia nello spazio di una stessa scena. Dulcis in fundo, a fine spettacolo è arrivata la proverbiale ciliegina sulla torta: seppur visibilmente provato, Benedict si è generosamente concesso alla folla di fan impazienti ed entusiasti che lo stava aspettando di fronte allo Stage Door per la firma degli autografi. E va detto che, a dispetto di tutti i cartelli e le raccomandazioni dell’organizzazione, la folla di appassionati (prevalentemente donne, chissa’ come mai… ) non si e’ mai lasciata andare ad isterismi particolari ed anzi si e’ sempre comportata in maniera educata, sia dentro che fuori dal teatro. Stasera si mette l’orologio indietro di una trentina d’anni, grazie a Nexo Digital Siamo un’azienda che offre un servizio di deposito,logistica e trasporti, con spedizione a livello nazionale Offriamo ai nostri clienti un servizio di trasporto merce, rapido ed efficiente. Garantiamo una vasta gamma di servizi per il trasporto di diversi tipi di merci e verso ogni meta. Il nostro obiettivo è soddisfare qualsiasi tua richiesta di trasporto. T & L è in grado di mettere a disposizione un mezzo di trasporto su misura per la tipologia e la quantità di merci da spedire: dalla scatola al bancale fino al camion completo. Il nostro stabile vanta uno spazio molto efficace per garantire la nostra efficienza e offrirti un servizio di deposito merci sia a breve sia a lungo termine in aree attrezzate e sorvegliate per i tuoi prodotti garantiti da un’assicurazione sulla merce. Quando si hanno dei bambini piccoli capita a tutti una corsa al Pronto Soccorso per qualche emergenza non prevista. Come comportarsi se un bambino ingoia un corpo estraneo? È il caso di correre subito al Pronto Soccorso? Ci spiega cosa fare un medico radiologo, mamma, che ha lavorato in pediatria vedendo bimbi che hanno ingoiato un po’ di tutto. Diciamo che noi genitori ultimamente ricorriamo al pronto soccorso spesso anche in assenza di effettiva necessità. Le 2 circostanze in cui correre al Pronto Soccorso Parliamo soprattutto delle pile a bottone, come quelle degli orologi che, forse per la loro forma che evoca quella di una caramella, sembrano generare una grande attrattiva sui bimbi. Se il bambino ha ingoiato una pila, correre al pronto soccorso senza indugi. Le pile presentano all’interno un liquido corrosivo potentissimo. Questo liquido può fuoriuscire dalla pila corrodendo le pareti dei tessuti e delle vene provocando un emoraggia che potrebbe essere letale. Se il bambino ha ingoiato un chiodo, una spina di pesce di una certa consistenza, una puntina, una spilla da balia, insomma un elemento appuntito. Questo potrebbe, nel suo tragitto, produrre una lacerazione dei tessuti. Occorre dunque recarsi in Pronto Soccorso, lí i medici valuteranno se intervenire con una endoscopia per rimuovere l'oggetto, o se tenere sotto controllo la progressione del corpo estraneo finché non viene espulso nelle feci. Molto dipenderà dalla pericolosità dell'oggetto ingerito e da dove si trova al momento della radiografia. Negli altri casi, se il bambino ha ingerito un corpo estraneo che fare? Nei primissimi minuti vi renderete conto se l'oggetto è in trachea e impedisce la respirazione. In quel caso occorre procedere con le manovre di di sostituzione. Osservate la manovra dal video e ricordate che il principio su cui si basa è quello di comprimere l’addome del bambino cercando di creare una pressione che dallo stomaco preme sul corpo estraneo inducendolo a saltare fuori. Se il bambino è molto piccolo lo sdraiate sulle vostre gambe a pancia in giù e gli date dei colpi sulla schiena che vanno dal basso verso l’alto , all’altezza della cassa toracica Se invece l'oggetto che il bambino ha ingerito è rimasto nell'esofago, lui vi dirà che lo sente nel petto, occorre cercare di far scendere l'oggetto con calma, invitandolo a deglutire e magari aiutando la deglutizione dando piccoli pezzi di pane. 4. Se ha ingoiato medicinali o sostanze chimiche. In questo caso è facile che dobbiate recavi al Pronto Soccorso, ma prima di farlo è opportuno identificare la sostanza che ha ingerito e, se possibile, la quantità, poi chiamare il Centro Antiveleni, ogni città ha il suo (elenco recapiti centri anti veleni) il Policlinico Gemelli di Roma risponde H24 al numero: 06 3054343 dove dei medici preparati sugli effetti delle varie sostanze vi indicheranno come comportarvi. Non fare ingerire niente altro al bambino prima di parlare con il medico. Non provocare il vomito al bambino. Prepararsi a rispondere a queste domande: Come si chiama e da dove chiama? Qual è il problema, cos’è successo? Risponde se lo si chiama, reagisce se lo tocca? 5. Se ha ingoiato un oggetto diverso. La maggior parte degli oggetti ingoiati dai bambini, quando non sono eccessivamente grandi, non sono appuntiti e non contengono sostanze chimiche pericolose, percorreranno tutto il tratto gastrico, attraverseranno l’intestino e li ritroverete nelle feci. Dunque pensateci bene prima di andare al Pronto Soccorso se ha ingoiato un bottone, una moneta, una pallina, un ciondolino e così via. Assicuratevi che l’oggetto abbia passato il tratto esofageo, se il bambino lo sente ancora lì aiutatelo facendogli mangiare del pane e bere dell’acqua in modo da produrre il passaggio verso lo stomaco e poi l’intestino. Rassicuratelo, perché potrebbe sentirsi poco bene a causa dell’agitazione e anche dell’irritazione prodotta dall’oggetto scedendo nelle pareti dell’esofago. La paura e la preoccupazione acuiscono il disagio e il dolore. Controllate le feci per assicurarvi che alla fine l’oggetto sarà espulso (ma ci vorranno ore o giorni). Se vi recate in Pronto Soccorso per l'ingestione di oggetti "non pericolosi", dopo aver subito una radiografia per controllare cosa ha ingerito e dov’è, la profilassi è quella di aspettare che il bambino vada in bagno evacuando l’oggetto.... a casa vostra sarete più comodi e vi risparmierete una giornata di attesa in ospedale. Festa di compleanno Dottoressa Peluche, per insegnare il valore della salute ai bimbi. Oggi è il Food Revolution Day. Tutto il mese, come sapete, lo stiamo dedicando all'alimentazione sana, ma per fare fare qualcosa di speciale proprio in questa giornata, abbiamo pensato di offrirvi un po' di idee su cosa mettere in tavola nelle prossime settimane per arrivare preparati al meglio al sole dell'estate (che prima o poi dovrà ben arrivare!). Questo video è stato concesso a Genitori Channel per la riproduzione sui propri canali dallo stesso dr. Squicciarini per garantirne la massima diffusione. Altro in questa categoria: « Rientro a scuola con l'aiuto dei fiori! Un dono prezioso che non costa nulla: il sangue » perdonatemi se un bimbo di 5 anni ha forse ingerito un forasacco cosa potrebbe accadergli se ha vomitato e sono riuscita a togliergli due pezzi ma non so se qualcosa è sceso, ha cenato ieri, dormito e questa mattina fatta colazione e lamentava un fastidio sulla guancia interna ... dobbiamo fare qualcosa? Buonasera, mio figlio di 2 anni ha mordicchiato una i quelle calamite flessibili ke si mettono vicino al frigorifero per tenere fermi i fogli, quando l ho sorpreso la mordicchiava ma non nessuna parte grossa di è staccata, solo che le mie e le sue mani che. L hanno toccata hanno un odore di catrame. Devo preoccuparmi ? Grazie Cara Alessandra, non possiamo darti un consulto su questo via web, ma puoi contattare il numero del centro antiveleni e chiedere a loro quali sono i sintomi che devi eventualmente valutare. Trovi il numero nell'articolo. Se non ha ingerito nulla probabilmente non serve andare in Pronto Soccorso, ma loro ti rassicureranno su cosa fare e rispondono H24. Mia figlia di 20 mesi stamattina ha ingerito un pezzetto di carta trasparente della brioches stava per soffocare tossiva io presa dal panico le ho infilato un dito in bocca per sentire dove fosse rimasto il pezzo di carta ed era li in gola aveva anche perso del sangue forse la carta le avevo tagliato l'esofago poi si è ripresa ha bevuto dell'acqua e nn tossiva più,forse è scesa.Cosa devo fare?Come comportarmi? Per noi è davvero difficile darti consigli su questo tema. Perché non fai una telefonata al tuo medico? Guarda bene l'articolo, il medico ha scritto: "La maggior parte degli oggetti ingoiati dai bambini, quando non sono eccessivamente grandi, non sono appuntiti e non contengono sostanze chimiche pericolose, percorreranno tutto il tratto gastrico, attraverseranno l’intestino e li ritroverete nelle feci. Dunque pensateci bene prima di andare al Pronto Soccorso se ha ingoiato un bottone, una moneta, una pallina, un ciondolino e così via. Rassicuratelo, perché potrebbe sentirsi poco bene a causa dell’agitazione e anche dell’irritazion e prodotta dall’oggetto scedendo nelle pareti dell’esofago. La paura e la preoccupazione acuiscono il disagio e il dolore. Controllate le feci per assicurarvi che alla fine l’oggetto sarà espulso (ma ci vorranno ore o giorni)." Buona sera , mio figlio ha 6 anni e domenica scorsa a ingoiato una pallina metallica piccola . Ho controllato se la espulsa ma ancora non ho trovato niente . Sono un po preoccupata dato che è una settimana e non è uscito niente . Cosa devo dare. ? Adina, sei proprio certa che la pallina non sia stata espulsa, se era piccola forse non sei riuscita a trovarla. Se è solo una pallina di metallo, vedrai che verrà espulsa, se non dovessi trovarla, parlane con il tuo pediatra quando ne hai l'occasione. Per informazioni e prenotazioni potete contattare il nostro ristorante ai numero: E' possibile prenotare la nostra sala anche per convegni, cerimonie Disponiamo di oltre 300 posti nella Veranda sul mare e circa 250 nella sala interna Centinaia di migliaia di persone si sono riversate per le strade della capitale irlandese per assistere alla grande parata militare per i 100 anni dalla Rivolta di Pasqua contro il dominio britannico. Durante la commemorazione di uno degli episodi più qualificanti della storia irlandese, il presidente Michael D Higgins ha deposto una corona di fuori davanti il General Post Office, l’ex quartier generale dei ribelli. Poco dopo mezzogiorno è arrivato il turno del corteo militare, 3.722 persone appartenenti alle forze di difesa, che ha sfilato lungo O’Connell Street, dove, il Lunedì di Pasqua del 1916, la Proclamazione dello stato d’Irlanda è stata letta dal leader ribelle Patrick Pearse. Un minuto di silenzio, per le centinaia di persone che furono uccise durante i sei giorni dell’insurrezione, è stato interrotto da un rullo di tamburo, poi il tricolore e l’inno nazionale irlandese Amhrán na bhFiann hanno animato le celebrazioni, che hanno visto impegnati anche sei aerei militari. Tra gli spettatori erano presenti quasi 5 mila discendenti dei ribelli. non potevo certo lasciarvi senza una deliziosa ricetta sana da preparare, ma sempre con lo spirito natalizio: qui al Sud ma penso in tuttItalia, anche se mia zia a Firenze laltro giorno ha screditato le mie credenze per Natale cuciniamo il baccalà in qualsiasi modo o maniera e la ricetta sicuramente che adoro di più è il baccalà fritto in pastella: semplice e veloce e di alta qualità cit. Antonino Cannavacciuolo! Tagliare il baccalà in pezzi piccoli (da mangiare, cioè, in un sol boccone: facciamo i sofisticati e diciamo finger food!) e infarinarlo abbondantemente. Gli ingredienti non mi permettevano, ma anche la farina è quanto basta, perché ovviamente dipende da quanto grande taglierete il pesce. Friggere i pezzi di baccalà in abbondante olio extra vergine doliva caldo e, quando sarà ben colorato, scolare su carta assorbente da cucina. Produce derivati della calce e materiali calcarei. Presenta schede tecniche dei prodotti. Tetris è un salotto della telepoltica volutamente "anomalo", e marca la sua specificità con una serie di piccole accortezze, come la costruzione di uno studio in cui non campeggia una scrivania ingombra di carte, e un atteggiamento a tratti irriverente del suo conduttore. Per esempio, nel gettare in un angolo il libro che ha appena presentato. Un gesto che, venerdì scorso, ha suscitato le ire del Presidente del gruppo Pdl al Senato, e autore del volume appena offeso, Maurizio Gasparri. La lite tra Fabrizio Corona e Livia Turco, andata in onda sul programma di La7 Tetris condotto da Luca Telese, evidenzia un modo di fare assai diffuso nell'ala intellettuale della sinistra, forse sempre più disancorata da quello che succede nel mondo reale. Alla semplice domanda posta dal conduttore («Lei che cosa sa di Corona? Chi è secondo lei?») la Turco risponde con un evidente tono di superiorità («Non lo conosco»). IL SISTEMA PER LA VENTILAZIONE INTELLIGENTE La variante Ventalis Acoustic è stata sviluppata da Reynaers per rispondere alle esigenze di isolamento acustico del sistema di ventilazione. Il nostro Baby Club "la ludoteca del mare" nasce con l’intento di assicurare ai vostri figli divertimento, allegria, svago e spensieratezza, senza mai dimenticare l’aspetto educativo delle attività ludico­-ricreative . In collaborazione con l'Istituto Minutoli, le attività del Baby Club sono svolte dalle nostre educatrici che ogni giorno organizzano nuovi giochi e laboratori in modo tale da non annoiare mai i vostri bambini! Il Baby Club, sede della ludoteca, composta da un’area coperta, all’interno della quale è ubicato il Baby Bar, mette a disposizione di ogni bambino sedie, tavolini, lavagna magnetica e TV ed anche una limitrofa area all’aperto composta dal “parco giochi” appositamente pensato e costruito per il divertimento dei vostri figli, dotato di altalene, scivoli, percorso a ostacoli, canestro da basket e tanto altro . Le nostre operatrici metteranno a disposizione dei bimbi anche birilli, cerchi, tiro al bersaglio, carte, ecc.. Da segnalare anche lo “spazio laboratori” in cui i vostri bambini, costantemente supportati e aiutati dalle educatrici, possono dare sfogo alla loro fantasia e alla loro creatività. Attraverso i più svariati laboratori, organizzati settimanalmente dalle nostre educatrici, i bambini hanno la possibilità di scoprire e approfondire interessi e attività un po’ lontani dai soliti giochi di intrattenimento, senza mai dimenticare però il divertimento. I nostri laboratori hanno come filo conduttore il "Naviglio dei colori", un viaggio immaginario che fa da sfondo integratore alle esperienze ludiche e di intrattenimento. Tutti i momenti organizzati hanno in se una valenza educativa centrata sull'outdoor education: Solitamente programmate per l’inizio di luglio e l’inizio di settembre, vengono ideate dalle nostre animatrici che hanno come obiettivo principale il coinvolgimento dei bambini in tutta la fase di realizzazione dello spettacolo, dall’inizio alla fine, in modo tale da permettere ad ogni piccolo di partecipare attivamente alla realizzazione degli spettacoli, nessun bambino è infatti forzato a recitare o a ballare ma può scegliere liberamente l’attività che più preferisce e per il quale si sente più portato... . Ipertensione: Vero o Falso - Cosa bisogna sapere per la prevenzione, la diagnosi e la cura da ciò che appare ipertensione Il miglior rimedio domestico per la pressione sanguigna alta drammaticamente aumento della pressione sanguigna Sbalzi di Pressione e Crisi Ipertensive: Cosa sono, come si gestiscono la pressione alta, si può volare su aerei Come funziona la pressione sanguigna bassa sul umano Leggings con le stelle: un capo che sta... Alle volte un capo di abbigliamento decorato con fantasia e semplicità diventa un must have che celebrità e ragazze... Il mascara è l’arma segreta di ogni donna, quel complemento che non può mancare qualsiasi sia l’outfit... Questa è la domanda che si fanno tutti gli appassionati di sneaker. Del resto le portiamo ormai da diversi anni e in... Quando pensiamo alla stagione fredda ci vengono in mente sempre colori in sintonia con l’ambiente, come le... Tendenze moda autunno 2018 i colori e i capi... Le settimane della moda si sono concluse. 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Nell’antichità l’inverno era la stagione dei morti, perché le persone pativano il freddo e più difficilmente guarivano dalle malattie. Anche la vita vegetale moriva ma il suolo era il corpo della Madre Terra e i Suoi buchi erano il Suo grembo, dove i semi giacevano per creare poi nuova vita. Si tratta di un momento di passaggio, dalla luce all’oscurità, dall’estate all’inverno. La Dea scende negli inferi e noi entriamo nel tempo del sogno. Il confine dei mondi si assottiglia e, per una notte all’anno, gli spiriti entrano nella nostra realtà. Questa notte viene chiamata Samhain, che per gli antichi era considerato il capodanno celtico, perché tutto inizia con l’oscurità. Prendi dei foglietti di carta e scrivici sopra ciò di cui vuoi librarti, poi brucia questi foglietti nel calderone, dove ci saranno anche erbe purificatrici come salvia, rosmarino, cannella, alloro e lavanda. Durante la notte di Samhain i mondi si sfiorano e anche il nostro potere esplode. Possiamo entrare in contatto con il nostro essere e tramite la divinazione scoprire cosa ci riserverà il nuovo anno. Samhain è una festa celtica e significa “fine dell’estate”. In gaelico irlandese indica il mese di novembre, mentre in gaelico scozzese corrisponde alla festività di Ognissanti. In origine i celti avevano due stagioni, una iniziava con Samhain, capodanno celtico, l’altra corrispondeva a Beltane. Anticamente, per festeggiare Samhain, si spegnevano tutte le luci delle abitazioni e si preparava un grande falò sulla collina. All’alba, ognuno prendeva una torcia per accendere il proprio focolare domestico. Gli echi di questa festa permangono ancora oggi, con il nome di Halloween, dove i bambini escono travestiti da spiriti per ricevere offerte (dolcetto o scherzetto) propiziatorie per il nuovo anno. Anticamente, per festeggiare Samhain, si spegnevano tutte le luci delle abitazioni e si preparava un grande falò sulla collina. All’alba, ognuno prendeva una torcia per accendere il proprio focolare domestico. Gli echi di questa festa permangono ancora oggi, con il nome di Halloween, dove i bambini escono travestiti da spiriti per ricevere offerte (dolcetto o scherzetto) propiziatorie per il nuovo anno. Il clima di morte e rinascita creato da Samhain incoraggiava la possibilità di contattare le altre dimensioni spirituali tramite la divinazione. Se inizialmente queste arti magiche erano pratiche riservate a stregoni e sciamani, con il tempo divenne una specie di gioco per le fanciulle nubili. In Irlanda, le ragazze lavavano tre volte la loro camicia da notte in acqua corrente, facendola poi asciugare davanti al focolare la vigilia di Samhain. Per tutta la notte lasciavano la porta aperta, perché si credeva che il futuro sposo sarebbe stato costretto ad entrare in casa. Simbolo di Samhain è sicuramente la zucca. Dopo essere stata intagliata a forma di testa umana, veniva messa al suo interno una candela. Questa tradizione potrebbe provenire dalle usanze celtiche di collezionare le teste dei nemici. Ma è anche vero che l’inverno era la stagione della morte, proprio come l’Ovest ne era la direzione, mentre l’Est era associato alla vita. Così, la morte era molto vicina e si celebravano gli spiriti dei defunti per garantirgli pace. Infatti, anticamente, i defunti venivano seppelliti con la testa rivolta a Est. La pianta sacra di Samhain è il Tasso. Albero che possiede corteccia e foglie velenose, è sempre stato utilizzato per costruire archi da guerra e per ornare i cimiteri. Essendo un sempreverde ed estremamente longevo, non rappresenta solo la morte, ma anche l’immortalità. √ Sul davanzale della finestra o fuori casa lascia un piatto di cibo per le anime dei defunti √ Lascia una candela accesa per guidare gli spiriti verso il Giardino del Destino √ Prova la divinazione, questo è il momento di imparare Illumina le zone d'ombra e sottolinea i punti luce del viso per un makeup dall’effetto satinato e luminoso. Facile da applicare e da sfumare, per un Make up naturale e luminoso. Grazie alla sua esclusiva texture ad alta concentrazione di acido ialuronico ad effetto filler, aumenta il turgore delle labbra e allo stesso tempo le idrata, le nutre e dona volume contrastando la formazione delle rughe, rendendole moribide e carnose. Per una sensazione di freschezza e morbidezza. Labbra naturalmente rimpolpate dopo 30 giorni dall’applicazione. - Acido ialuronico: migliora l’idratazione e l'elasticità cutanea, con effetto antirughe, resta in superficie creando una barriera che impedisce l’inaridimento della pelle dovuto a fattori esogeni. - Olio di argan: azione emolliente. - Olio di jojoba: reintegra la componente lipidica della pelle. - Vitamina e acetato: azione antiossidante e contro i radicali liberi. Si applica uniformemente, ottima aderenza per un risultato perfetto. Texture arricchita con acido ialuronico, prezioso ingrediente capace di idratare gli strati più profondi della pelle donando un effetto filler levigante delle piccole rughe, contribuisce inoltre a favorire la fisiologica produzione di Collagene, naturale proteina della giovinezza con effetto anti-età. Una base trucco che arricchisce il puro make up con i principi della crema. Un prodotto che offre una funzione idratante, schermante uv ed antietà insieme al color control. La texture si presenta piacevole al tatto, leggera e non grassa. La sensazione di comfort è immediata e duratura. Il colorito appare fresco, luminoso, naturale. Disponibile in tre colorazioni per adattarsi meglio ad ogni tipologia di pelle e per meglio uniformare l’incarnato. - L’aggiunta di correttore è indicato nelle zone con discromie e/o imperfezioni - Il siero aiuta ad idratare la pelle prima dell’applicazione. - Il fissante prolunga la tenuta per tutto il giorno. Una cipria leggera e vellutata per un effetto assolutamente naturale e uniforme, grazie alla presenza nella texture di polveri sferiche e pigmenti naturali. Olio di argan come fonte di giovinezza grazie al potere idratante e anti-age dona luminosità; Vitamina E ottimo come antiossidante naturale che contrasta i segni del tempo; Le analisi effettuate presso il dipartimento di scienze farmaceutiche dell’universita’ di Perugia su queste ciprie, hanno messo in evidenza una perfetta scorrevolezza delle polveri e un ottimo grado di comprimibilita’, cosi’ come una particolare granuolometria che garantisce allo stesso tempo un efficace potere di aderenza, senza pero’ occludere i pori della pelle. se applicata con la spugnetta dona alla pelle un aspetto piu’ vellutato. Per un aspetto piu’ naturale, meno lucido e meno pesante preferisci il pennello. Contouring pencil ideale per un viso senza imperfezioni, le varie nuance si stendono in modo omogeneo e permettono di realizzare un impeccabile look contouring: per illuminare il viso, per creare zone d'ombra, per zigomi scolpiti, e sono adatti ad ogni tipo di pelle. Correttore fluido cremoso, illumina lo sguar- do e cancella le occhiaie per un effetto naturale a lunga tenuta. Minimizza occhiaie e imperfezioni. La texture cremosa si fonde con l’incarnato senza appesantire il contorno occhi. A seconda della quantita’ applicata si puo’ ottenere un tratto sottile o marcato per creare il look che vuoi. Per un effetto ottimale, prima di procedere, pulire in modo accurato l’occhio e stendervi sopra un velo di cipra per far asciugare prima l’eye liner una volta applicato. Grazie all’alto contenuto di pigmento, il nero è intenso e lo spessore della punta permette di realizzare linee precise e sottili dal finish vellutato. L’impugnatura ergonomica facilita la stesura e la chiusura a scatto garantisce la tenuta del prodotto. No transfer, si asciuga rapidamente e si strucca facilmente. Sollevare il mento e abbassare lo sguardo per una corretta applicazione; Tracciare una linea sottile e raggiungere lo spessore desiderato con piccoli tocchi; Aiuta a fissare perfettamente il trucco, in particolare i prodotti in polvere. Coprenza modulabile a seconda della quantità stesa: da un effetto naturale e luminoso ottenibile con una sola passata, fino ad una coprenza più alta, richiesta da un trucco più elaborato, che si raggiunge ripetendo l’applicazione. Consistenza liquida facile da stendere e da sfumare. La sua formula senza parabeni, senza petrolati, senza siliconi e senza talco, lo rende un fondotinta estremamente versatile e unico nel suo genere. Il prodotto deve essere mescolato accuratamente prima dell’uso nel suo contenitore originale, che deve essere ben chiuso dopo ogni utilizzo. Per un risultato naturale e leggero può essere steso semplicemente applicando una piccola quantità e sfumando con le dita. Per una coprenza maggiore, versare una buona quantità sul dorso della mano e applicare sul viso con apposito pennello o spugnetta. Fondotinta in stick per un’applicazione pratica e veloce. Garantisce la massima copertura con il minimo sforzo. La texture cremosa garantisce una finitura morbida e vellutata, ideale anche per il contouring del viso. Disponibile in 8 referenze di colore. Il micro-scovolo è stato studiato per essere funzionale anche per le sopracciglia più ispide. Pochi gesti per definire la forma, dare volume e riempire le parti meno folte come l’arcata e la coda del sopracciglio. Disponibile in 4 tonalità, per adattarsi perfet- tamente ad ogni sopracciglio! Per ripulire e definire la forma si consi- glia l’utilizzo di un correttore; per prevenire la formazione delle cuticole, idratando e nutrendo la pelle, e ammorbidire quelle eventualmente presenti. Il colore è pieno grazie all’utilizzo di pigmenti puri e l’effetto sulle labbra risulta intenso fin dalla prima passata. Idratare le labbra prima dell’applicazione. Per una stesura senza imprecisioni si consiglia di delineare il contorno labbra con una matita tone sur tone. È un cosmetico contenente pigmenti riflettenti o perle che riflettono la luce ed esaltano la naturale bellezza del viso donando un aspetto più sano e luminoso alla nostra pelle, generalmente in tonalità molto chiare e luminose proprio per accentuare alcuni punti del volto rendendo il make-up completo e sofisticato. Ricco di attivi tra i quali la Vitamina E (antiossidante contro i radicali liberi ad effetto anti-età) ed estratto di Peonia (uniformante del colorito, sorprendente effetto anti-stanchezza). Particolarmente indicato per chi ha la pelle stanca, grigia o opaca. La presenza di un pool di attivi rende il prodotto morbido e facilmente applicabile, mentre le microperle donano un finishing illuminante e setoso. Cipria impalpabile, da stendere sul viso dopo l'applicazione del fondotinta o da sola, rendendo la pelle morbida e vellutata, grazie alla sua capacità di assorbire gli oli della base trucco o semplicemente l'eccesso di sebo della pelle. Particolarmente indicata per donare un effetto extra matt al trucco del viso oppure anche per ottenere un effetto luminoso in base al codice scelto. La presenza di polveri formate da particelle perfettamente sferiche permette un'ottima stendibilità della cipria su tutto il viso. Inoltre, aumenta la durata del make up e diminuisce drasticamente la trasferibilità del trucco su cui si stende. Grazie al soffice piumino, la sua applicazione risulta piacevole e delicata. Formulata senza parabeni, petrolati e siliconi. Si consiglia di applicarla dopo il fondotinta, oppure anche da sola per chi ha una pelle problematica, usando l'applicatore incorporato, eventualmente non fosse previsto, è preferibile tenderla con un pennello. Una volta prelevata la polvere, eliminare l'eccesso di prodotto. La sensazione di morbidezza è immediata e confortevole: non sbava, non macchia e l’intensità del colore garantisce la lunga tenuta. È un prodotto estremamente versatile. L’asciugatura immediata caratterizza l’effetto no-transfer e fa si che il colore sulle labbra possa durare a lungo. Rossetti liquidi luminosi, per un look iridescente. Perfetti per chi ama l’effetto perlato, brillante e vivo. Un prodotto adatto a chi vuole avere un makeup deciso e labbra che vibrano di un colore pieno e naturale al tempo stesso. La matita labbra è un ottimo alleato per il make up delle labbra. Può essere usate da sola o in abbinamento con il rossetto. La sua texture morbida e scorrevole delinea perfettamente le labbra e rende facile l’applicazione. usata su tutte le labbra, per ottenere un effetto matt; L’utilizzo di una matita labbra come base o per definirne il perimetro Texture dall’effetto satinato, leggero e vellutato, perfetta per avere la certezza di un trucco che duri a lungo. Proprieta’ emollienti e idratanti sono garantite dalla presenza di ingredienti funzionali come: olio di oliva, olio di jojoba, estratto concentrato di foglie di aloe vera. Per un effetto più intenso e duraturo, stendere su tutte le labbra, tamponare con una velina e procedere con un nuovo passaggio di rossetto. Le perle micro riflettenti abbinate ad una punta di colore donano un aspetto radioso e illuminante. Facile da stendere e dal profumo fiorito alla vaniglia dona istantaneamente un effetto setoso e inebriante alla pelle. La tenuta long lasting ne assicura la durata per tutto il giorno e in qualsiasi occasione. Per sublimare la tua abbronzatura e ottenere una pelle luminosa portalo in vacanza con te o utilizzalo per brillare tutto l’anno. Il finish ultra-brillante è ideale per l’utilizzo sul corpo (braccia, gambe, décolleté, viso) e ovunque si voglia risplendere. La pelle sarà profumatissima e sublimata nel colore. Utilizzare una piccola quantità di prodotto e stenderla energicamente sulla zona da illuminare. per l’effetto volume: dopo la prima applicazione eseguire un movimento a zig zag. Formula innovativa di ultima generazione che aggiunge alla composizione di questo mascara, già ricca di oli e cere sapientemente selezionate, un ingrediente che, grazie al suo effetto filmante, emolliente ed anti elettrostatico, allunga e separa le ciglia già dopo la prima applicazione. Grazie al suo ingrediente caratterizzante è sufficiente una sola applicazione. La nuova formula setosa garantisce una consistenza adatta per contornare in modo sicuro anche la linea interna dell'occhio. L'intensità del colore e il suo spessore creano un look estremamente d'impatto. Matita rossetto dal finish matte e dalla texture morbida e confortevole. Precisa, scorrevole può essere usata in alternativa anche come rossetto, per chi cerca un durata più lunga durante la giornata. Matitone per occhi multifunzione a base di cere e oli vegetali, morbido e facile da applicare. Può essere utilizzato come un kajal o un eye liner per delineare il contorno degli occhi o sfumato come un ombretto per dare un colore pieno alla palpebra. L’alleato giusto che ogni donna dovrebbe avere al proprio fianco. Ideato per correggere le imperfezioni, i segni della stanchezza e i piccoli difetti. Dona un look fresco e riposato in perfetta armonia con ogni colorito di pelle. La sua texture soffice, leggera e confortevole sulla pelle dona a questo correttore un effetto coprente ed una tenuta perfetta. Facile da usare, in formato stick si utilizza proprio come un rossetto. Puo’ essere applicato direttamente: - dall’astuccio per un utilizzo piu’ veloce e semplice, ma meno preciso; - con le dita utilizzando i polpastrelli per rendere migliore la stesura e per un maggior controllo della quantita’ del prodotto; - con un pennellino per un’applicazione piu’ precisa. Usa un pennello piatto per correggere le imperfezioni delle occhiaie. Una volta applicato il prodotto nella zona interessata e’ necessario, sempre, sfumarlo per uniformarlo al colore del viso. Puo’ essere applicato sia prima che dopo il fondotinta, l’importante e’ sfumarlo bene in entrambi i casi per evitare che si notino le differenze di colore con il resto dell’incarnato. Questo prodotto innovativo rivoluzionerà il modo di colorare occhi e labbra. Incredibile per la sua brillantezza e durabilità. Waterpoof e a prova di sbaffo. Facile da applicare. Può durare fino a 8 ore. Tutto ciò che serve è un piccolo kit: Successivamente, utilizzando l’apposito applicatore, tamponare con i glitter fino ad ottenere la brillantezza voluta. Fondotinta 3 in 1, tre gesti per la bellezza del viso: Ombretto in polvere libera altamente pigmentato. Effetto pieno dalla prima applicazione per uno sguardo subito illuminato e fresco. 10 tonalità da utilizzare da sole o miscelate tra loro per avere innumerevoli sfumature di colore. Applica Anika Pigment come punto luce sugli occhi, sul viso e sul corpo. Utilizza un pennello in setole sintetiche per stenderlo su tutta la palpebra mobile e con l’aiuto di una base per ombretto, la tenuta sarà estrema e il colore saturo e brillante. Crea il tuo colore personalizzato per make-up look vibranti e decisi. Stendere una piccola quantità di prodotto sulla palpebra prima dell’applicazione delle polveri. Per un risultato impeccabile si consiglia di pressare il pigmento con un pennello in setole sintetiche. La sua texture leggera e confortevole dona un effetto opaco con capacità di copertura medio-alta grazie alla presenza di sostanze di origine minerale finissime e setose, quali mica e silice, che garantiscono una perfetta adesione. L’ assenza di acqua rende questo prodotto idrorepellente e resistente al caldo umido, contrastando l’effetto lucido senza compromettere la naturale traspirazione della pelle. La formulazione e’ completata dalla presenza di cera d’api e vitamina E. applicare una piccola quantità, con le dita o con una spugnetta e massaggiare fino ad assorbimento. Nuovo rossetto opaco dalla texture cremosa e vellutata. La consistenza dei pigmenti garantisce una copertura perfetta ed a lunga durata. Ingredienti funzionali come olio di oliva, olio di jojoba ed aloe vera rendono le labbra particolarmente idratate e ben delineate. per una copertura precisa e uniforme, si consiglia di utilizzare un pennello labbra. Applica il lipstck Preciosity che preferisci, quindi tampona le labbra con un fazzoletto per rimuovere il colore in eccesso. Per aumentare la durata del colore, applica, prima del rossetto, un sottile velo di cipria sulle labbra. Con la praticità e la precisione conferite dall'applicatore del rossetto liquido. stendere sulle labbra con l'apposito applicatore, attendere circa 2 minuti per permetterne l’asciugatura, e per ottenere un risultato dall'effetto extra matt. Lip 2in1 Donano alle labbra colore e brillantezza, al tempo stesso le nutrono in profondità. La sua formulazione con oli e cere, rende le labrra morbide e protette dal finish luminoso. Disponibile in 24 nuance di colore. Grazie ad un mix di oli naturali dona alle labbra una morbidezza invidiabile, per un look luminoso e magnetico, perfetto per la vostra estate. Una nuova texture altamente performante di rossetto liquido, setoso alla stesura, dal feeling impalpabile e con una durata medio-alta, che coniuga perfettamente l'effetto extramatt con la praticità e la precisione conferite dall'applicatore del rossetto liquido. Fondotinta a copertura totale, non appesantisce la pelle, finitura opaca moderna. Conferisce alla pelle una coprenza completa che nasconde e leviga i pori, le imperfezioni e le discromie. Perfeziona la pelle con il suo finish mat satinato, ideale come base per ogni tipo di makeup. La texture cremosa aiuta la stesura uniforme su tutto il viso restando estremamente sfumabile. Un’elevata concentrazione di pigmenti contenuti al suo interno aderisce alla pelle permettendo di ottenere un risultato naturale modulabile. Applicare una piccola quantità di prodotto direttamente sul viso e stenderlo dal centro verso le guance con l’aiuto di un pennello in setole sintetiche fino a completa fusione sul viso. Per una copertura extra applica ulteriori swipes. Ideale anche per il corpo (gambe, braccia e décolleté). Mascara dal colore intenso, per uno sguardo estremo, esagerato e sofisticato che dona carattere ed intensita’ allo sguardo. Facile da applicare, accarezza le ciglia e le dispiega come ali di farfalla rendendo il risultato professionale, preciso e dall’effetto long lasting. sin dalla prima applicazione le ciglia appaiono piu’ lunghe, grazie all’applicatore altamente professionale e alla presenza di fibre sintetiche di media lunghezza, leggere e morbide. Un approfondito studio sulla compatibilita’ e la miscelazione di piu’ cere ed oli ha portato ad una formulazione ricca, fluida e caratterizzata da una densita’ ottimale che rendono questo mascara perfettamente aderente e allo stesso tempo emolliente. Il mascara va utilizzato su tutta la lunghezza delle ciglia raggiungendo anche quelle piu’ esterne. Sin dalla prima applicazione le ciglia appaiono lunghe e curve, un colore intenso e pieno per donare allo sguardo un carattere estremo ed esagerato senza appesantirlo. per l’effetto definizione: con le palpebre semichiuse, pettinare lentamente le ciglia su tutta la lunghezza. Lo speciale applicatore nasce per dare il massimo del volume. Grazie alla sua funzione volumizzante e alla presenza di fibre sintetiche di piccole dimensioni, rende le ciglia piu’ folte, donando profondita’ allo sguardo. La sua speciale formulazione, ottenuta con un attento mix di cere e oli assicura una perfetta tenuta senza sbavature. Make up dal risultato professionale e ad alta definizione, grazie anche ai pigmenti matt che garantiscono un effetto lunga durata. per dare maggior volume, dopo una prima passata su tutte le ciglia, potete realizzare un movimento a zig zag, quindi ripassate, senza far asciugare troppo il prodotto, di nuovo tutto lungo la lunghezza. La sua formula a lunga tenuta resiste agli urti. Si rimuove con un normale solvente per unghie. La loro formula professionale permette di ottenere unghie dal colore intenso e brillante. Il risultato sarà dunque omogeneo, particolarmente luminoso e scolpito. Facile da stendere per l’alta concentrazione di pigmenti che assicura un rilascio colore immediato decisamente somigliante ad un rossetto liquido sia in termini di resa che di durata. Resta aggiornato su tutte le nostre news Questo sito utilizza cookie di profilazione tecnici e di terze parti per rendere migliore l’esperienza d’uso degli utenti. Continuando la navigazione e/o accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più, clicca su "Desidero più informazioni", per la Cookie policy dove è possibile avere informazioni per negare il consenso all'installazione dei cookie. Trent’anni dopo. «Che bel gioco del destino. La i suoi sei figli, i gemelli Giannini, due femmine e quattro maschi, compiono trent’anni. Nacquero, dalle 4.17 alle 4.22 dell’11 gennaio del 1980, all’ospedale di Careggi a Firenze, e su di loro si abbatté gemellini da coccolare e far crescere sani e forti. «Anche oggi i miei figli sembrano un po’ l’emblema di questa Italia – fatica, ma perché cinque di loro ancora non hanno un lavoro fisso o in Economia aziendale, ha un posto fisso in una società di revisione «È stata dura tirare su queste creature e continua ad esserlo – lavoro solido e magari pure qualche figlio, te le ritrovi sempre con un futuro pieno di incertezze. E tutto questo nonostante siano stati ragazzi in gamba, che a me a mio marito hanno dato tante soddisfazione, ma perché così oggi gira il mondo». pensarci, c’erano loro a prenderci tutto il tempo libero dopo il un bravo ragazzo. Loro hanno avuto tanto coraggio, ma quando manca il lavoro e se ne va all’improvviso non fare figli è complicato. Noi non precariato finirà. Ogni giorno, da tanti anni ormai». faranno quando tutti saranno sistemati. «Nessuno di noi è un bamboccione – dice Linda -. sulla famiglia. Babbo e mamma e i nonni sono stati fantastici, ci hanno Letizia, l’unica ad avere un bambino, non riesce ancora a farsi un casa E poi c’erano il morbillo, la scarlattina, la quarta malattia». Quando isolato le pareti con polistirolo per rendere la stanza più calda. sciame bianco. Mi misi le mani dei capelli. E mi rimboccai le maniche. cattedra. Però qualche consiglio ai genitori di Benevento lo danno volentieri. «Cercate aiuto dai parenti, dagli amici e magari anche dai servizi sociali. Ci saranno tempi duri, a volte avrete la sensazione di essere sopraffatti dalla fatica e dalla depressione, dovrete rinunciare a molto. Però, allevare questi figli, vivere in una famiglia così numerosa, è un’esperienza unica. Anche oggi, con l’amarezza di un lavoro che non c’è o si rischia di perdere. La famiglia è anche un rifugio dell’anima. Ti rigenera sempre». Arriva il bonus acqua: 50 litri gratis ai piu’ poveri Aperta a Bologna la 13a Mostra internazionale dell'Acqua. Oltre 330 espositori, 3 importanti conferenze internazionali e 80 convegni tecnici. Corso di formazione per Giardiniere d'arte per giardini e parchi storici alla Venaria Reale Risale al 2010 l’idea di un corso di formazione professionale per Giardiniere d’arte, riferito alla cura del verde di giardini e parchi storici. A partire da domenica 25 settembre 2016, a Milano sarà possibile conferire i propri piccoli elettrodomestici non più funzionanti presso un apposito container, messo a disposizione dal Consorzio Ecodom per contribuire al recupero di materiali critici – come oro, argento, cobalto, grafite e platino. Cuneo Montagna Festival: lanciate le date dell'evento (24/30 novembre) e il concorso per cortometraggi Il tour si svolgerà all'interno della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (16-22 settembre). Il vigilius mountain resort ospita dal 2 al 16 ottobre le settimane delle patate Storia di una tradizione locale e valorizzazione di un prodotto a km 0 a 1500 metri di altitudine. L'Associazione turistica di Lana e dintorni presenta per l'estate 2016 un programma ricco di iniziative studiate per sorprendere le famiglie in vacanza con bambini. Al via la quarta edizione di "In viaggio sulle Orobie" Dal 6 al 10 luglio “In viaggio sulle Orobie” toccherà le cime della Valfurva e i luoghi della Grande Guerra. Giornalisti, alpinisti, musicisti e fotografi in cammino per riflettere su passato e presente tra incontri, letture e persino concerti. E quest’anno il viaggio si fa anche social. Una serie di appuntamenti imperdibili per l'iniziativa E-STATE IN OASI del WWF che si svolgerà in tutta Italia a partire dal 3 luglio, dalle Saline di Trapani fino a Valmanera (Asti). In viaggio attraverso l’Italia con Legambiente per monitorare la qualità delle acque, degli ecosistemi e dei territori lacustri. Per la prima volta in Italia sarà condotto un monitoraggio delle microplastiche presenti nelle acque dei laghi coinvolti nella campagna. Giornata mondiale degli oceani, WWF: il declino del 50% delle specie marine minaccia l'uomo e la natura La cura per gli Oceani è nelle nostre mani: riduzione emissioni CO2 e acquisti consapevoli per il pesce di prodotti ittici. Rossella Muroni, presidente di Legambiente: "Quest'anno la stagione è dedicata al tema dei migranti, per sensibilizzare i cittadini sulla crisi umanitaria in corso". Lavis, Mori e Nomi le location protagoniste del prossimo weekend di Gemme di Gusto, il calendario di eventi organizzato dalla Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, in collaborazione con i propri soci, nel corso dei fine settimana del mese di maggio. Al via dal 13 al 15 maggio Green City Milano 2016 Da venerdì a domenica, tantissime le iniziative sparse tra il centro e diverse aree cittadine alla scoperta di giardini condivisi, orti, parchi, terrazzi, con laboratori, biciclettate, percorsi botanici, yoga nel verde e molto altro ancora. Milano: Cyclopride 2016, la quarta edizione il 14 e 15 maggio Appuntamento per i ciclisti in piazza del Cannone. Tra le iniziative: spettacoli di artisti di strada,workshop sulla manutenzione e riparazione di biciclette, laboratori per bambini e giochi sul tema della sicurezza stradale. A Roma una lezione per spiegare ai ragazzi il valore delle fonti rinnovabili Dal 2014 "Il Sole in Classe" ha già coinvolto 19 Regioni e oltre 700 scuole. Grazie a un innovativo approccio ludico didattico, ben 68 mila alunni hanno imparato quali comportamenti adottare per avvicinarsi a uno stile di vita sempre più eco-sostenibile. Legambiente: "Quello che preoccupa i consumatori europei è, ad esempio, l’abolizione del principio di precauzione che oggi permette di fermare cibi geneticamente modificati e l’utilizzo di anabolizzanti e ormoni". La frequenza è settimanale, con lezioni in aula di due ore. I corsi, di norma, si tengono da febbraio a giugno. Per il secondo anno consecutivo la Granfondo Stelvio Santini si schiera al fianco del Programma Alpi Europeo di WWF, sostenendo la campagna a favore della salvaguardia del lupo. Appia Day, domenica 8 maggio si entra nella storia di Roma... Gratis! L’8 maggio è il primo Appia Day, una grande festa per celebrare il fascino e la storia dell’Appia antica che arricchisce e nutre la città di Roma in un dialogo millenario. Dal 22 aprile, in occasione della Giornata mondiale della Terra, parte la sfida internazionale sul web attraverso l’hashtag #1dayon10Liters, che in Italia vedrà il coinvolgimento di diverse celebrity, tra cui Luca Argentero e Paola Maugeri. Organizzata con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e di ANCI, la campagna è incentrata sulla corretta gestione dell'olio lubrificante usato e punta a promuovere, attraverso un’azione capillare, il dialogo con i cittadini e le istituzioni locali. Milano Design Award, Game Design Week, Fabbrica del Vapore: sono solo alcuni dei principali appuntamenti targati IED, nell’ambito dell’edizione 2016 del Salone del Mobile e della Milano Design Week. Una settimana all’insegna dell’innovazione e del talento. Appia Day: domenica 8 maggio, a piedi e in bici, nel più suggestivo museo a cielo aperto del mondo Apre a Roma il Villaggio per la Terra: 4 giorni dedicati a Tutela del Pianeta e Solidarietà Tutto pronto per la giornata nazionale di volontariato ambientale organizzata da Legambiente per la qualità e la vivibilità degli edifici scolastici. ll 25, 26, 27 settembre in tutta Italia c'è Puliamo il Mondo “Puliamo il Mondo è un modo per riprendersi il proprio territorio non rassegnandosi al degrado, all’incuria e, a volte, anche alle carenze delle amministrazioni comunali - ha dichiarato Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente. BergamoScienza 2015, dal 2 al 18 ottobre 16 giorni di scienza con conferenze, spettacoli, laboratori e mostre con numerosi ospiti internazionali. Torna l’annuale appuntamento organizzato dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta per promuovere la rete ciclabile nazionale (bicitalia.org) e il cicloturismo. Tra gli eventi in programma sabato 27 giugno l'annuale Convegno sull'escursionismo e domenica 28 il primo incontro di aggiornamento tra gli Accompagnatori nazionali di escursionismo del CAI. Think Green Ecofestival 2015: la quarta edizione si terrà il 20 ed il 21 giugno a Roma Tra le varie attività in programma anche escursioni gratuite alla scoperta delle bellezze naturali ed archeologiche dell’Appia Antica, a cura di Roma Pro Natura ed un bike tour gastronomico a cura di Gazebike. Le iniziative che verranno organizzate prevedono eventi e giornate di scoperta di ‘territori di bellezza’ che in alcuni casi verranno proposti come veri e propri viaggi per tappe che racconteranno le migliore eccellenze, i simboli della bellezza, famosi e nascosti nelle infinite qualità ambientali, culturali e sociali del nostro Paese. La Family Map di Expo Milano 2015 che indica i principali luoghi e le iniziative dedicate a bambini e genitori all’interno dell’Esposizione Universale. Bimbimbici 2015: domenica 10 maggio in oltre 200 città d'Italia Lungo percorsi che attraversano i centri urbani, Bimbimbici vuole sollecitare collettività e mondo politico alla realizzazione di zone verdi, piste ciclabili e progetti di moderazione del traffico, a tutela della sicurezza per chi usa le "due ruote" negli spostamenti quotidiani. Si è conclusa la due giorni con una serie di manifestazioni, laboratori didattici, incontri e concerti per sensibilizzare sulle tematiche ambientali. L’appuntamento sulla Mobilità Nuova, la vetrina dell’autobus e la 2a edizione di Best-Tech: a Roma il 17 e 18 settembre, alla Factory e Città dell’Altra Economia. Torna Riciclo Aperto: la filiera del riciclo di carta e cartone in mostra dal 15 al 17 aprile Piattaforme di selezione, cartiere, cartotecniche, musei: oltre 90 impianti su tutto il territorio nazionale pronti ad accogliere grandi e piccini, curiosi di scoprire cosa succede "dopo il cassonetto". Arte, cultura e fotografia interpretano il Tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita con idee diverse e un unico intento: spiegare come il cibo favorisca le relazioni tra i popoli. Dal 13 al 19 aprile torna l’appuntamento con Verde Libera Tutti, l’iniziativa promossa da Promogiardinaggio che quest’anno vede il coinvolgimento di tutte le scuole primarie su un tema di grande interesse: l’orto. Sarà possibile osservare gli splendidi gioielli in oro, argento, perle e pietre preziose, realizzati da Gianmaria Buccellati, soffermandosi in particolare sulle creazioni ispirate al tema della natura: fiori, piante, animaletti e insetti. Appuntamento per sabato 28 marzo con la nuova edizione dell'Ora della Terra L’Ora della Terra, la più grande mobilitazione globale per fermare il cambiamento climatico, torna sabato 28 marzo ed è pronta a coinvolgere nuovamente milioni di cittadini, istituzioni, imprese. È la prospettiva aperta dal biometano, che sarà al centro del prossimo "Forum sul compostaggio ed il biogas", organizzato dal Consorzio Italiano Compostatori, in collaborazione con Innovhub e Comieco e in programma a Milano il 13 Ottobre. Venerdì 19 settembre, gli 11 comuni invitati si sfideranno a colpi di pedale Check-point nelle strade per contare quante persone usano la bici per gli spostamenti quotidiani. Milano: Cascine aperte, dal 19 al 21 settembre Il Vicesindaco di Milano De Cesaris: “Un grande patrimonio in fase di recupero, che diviene parte della vita della città”. Dal 26 al 28 settembre torna Puliamo il Mondo L'evento si terrà a Villa Erba a Cernobbio, sul Lago di Como, dal 3 al 5 ottobre. Titolo della nuova edizione che si terrà dal 6 al 14 settembre: “Small Gardens in the City”, e nei week-end incontri gratuiti sul verde e mostre mercato con il meglio della produzione florovivaistica. Dal 18 al 27 luglio la decima edizione di FestambienteSud Dieci anni per il festival di Legambiente per il Sud Italia che, per dieci giorni, proporrà circa 50 eventi tra degustazioni, incontri, presentazioni di libri, teatro, cinema, laboratori, workshop, summer school, seminari e i concerti di Elio, Vecchioni, Tom Harrell, Liebman, Nuova Compagnia di Canto Popolare, con il Gal Gargano, e tanti altri. balletto in tre atti, creato all'Opéra di Parigi il 25 maggio 1870 Torno nel continente dal quale si scappa. Non tutti, no, smettiamola di pensare e dire che in Africa son tutti morti di fame, armati di machete e sottosviluppati. Torno in un continente bello, ricco, attraente. Una calamita per molti. Il mal d’Africa. Ma di questo male molti africani sono malati davvero. Nel corpo, nello spirito, nella mente. Nel portafoglio vuoto. Loro spesso un passaporto non ce l’hanno e neanche il diritto di emigrare, come faccio io, emigrante di lusso. Uso il mio passaporto per andare e venire, è la mia arma di potere in quel continente che non mi respinge. Certo, sì, qualcuno laggiù può guardarmi con invidia, risentimento, forse odio, perché no. Ma nessuno mi scaccia, mi insulta, mi mette le mani addosso alle frontiere. Chi mi ha in un certo senso respinta è il mio Paese – che sta in Europa – dove spesso la tua professionalità conta poco o nulla, dove l’amicizia conta più del tuo sapere. Può essere una fortuna l’amicizia, naturale, chi dice di no, ma è anche la maledizione dell’Italia: figlio di, amico di, della cerchia tal dei tali. Come è banale. Quello che non è banale sono i sentimenti degli uomini, donne e bambini che hanno raggiunto chissà come l’Italia. Anzi, lo so come: con forza, speranza, determinazione – e non voglio metterci disperaziione. Bloccati e al bivacco nelle nostre stazioni – Roma e Milano – ammassati sugli scogli a Ventimiglia. A guardare quel mare – o a dargli con ragione le spalle – che, in modo atavico, ricorda i viaggi degli schiavi. Del mare avevano paura, terrore. Tomba per molti durante le traversate – tre secoli di Storia – tomba per molti oggi… Perché non devono avere il diritto di partire, tentare di rifarsi una vita. Come me e tanti come me, privilegiati. Perché. Tutti sappiamo che il calcare fa male, fa venire i calcoli, eccetera; ecco quindi che l’acqua minerale in bottiglia pare essere l’unica soluzione. Anch’io me ne stavo convincendo… ma ad un certo punto mi sono chiesto: chi l'ha detto? Ho cercato quindi le fonti e non le solite notizie riportate per sentito dire. 1. Nel periodico Star MEGLIO n. 71 (rivista dell’Azienda USL di Bologna) ho trovato un interessante articolo che riporto in sintesi. A Bologna le acque hanno durezza medio-alta, con valori tra i 150-500 mg/l di residuo fisso e la durezza riscontrata ne rappresenta un valore aggiunto, dato che le acque dure hanno un effetto protettivo sull’apparato cardiovascolare e, secondo la letteratura scientifica, non contribuiscono alla calcolosi renale. Di conseguenza non dovrebbero essere addolcite le acque ad uso umano, ma solo quelle che si usano negli elettrodomestici che vengono danneggiati dalle incrostazioni. Tutte le acque distribuite dall’acquedotto di Bologna e provincia rientrano ampiamente entro i limiti chimico-fisici e microbiologici imposti dalle leggi. Quello che resta a carico dell’utente domestico è scrostare periodicamente il rubinetto: basta smontare il riduttore di flusso ed immergerlo nell’aceto per togliere il calcare. 2. Un amico mi ha aiutato nella ricerca intervistando una sua professoressa che all’Università di Bologna lavora proprio in ambito di igiene delle acque cittadine e che dà una risposta piuttosto esauriente: Sono, invece, da evitare le acque addolcite, in quanto presentano un elevato tenore di sodio, che è un fattore di rischio per l’ipertensione. Inoltre, le acque molli hanno un’azione aggressiva e possono solubilizzare alcuni metalli pesanti, tossici e cancerogeni (quali piombo, cromo ed arsenico), presenti nel materiale delle tubature dell’acqua. Pertanto sono da preferire le acque dure che (come dimostrato in molti studi epidemiologici) non hanno effetti negativi sulla salute dell’uomo (a meno che non siano presenti particolari patologie, come una rilevante calcolosi renale), ma comportano solo inconvenienti pratici (deposito di calcare nelle tubazioni e negli elettrodomestici, cattiva cottura dei legumi, maggior consumo di detersivi, ecc.). Al riguardo, si possono trovare informazioni sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità o su altri siti di rilevanza scientifica che s’interessano dell’igiene delle acque". Molti consumatori sono convinti che un’acqua poco calcarea sia da preferire dal punto di vista delle proprietà salutari. In realtà, la presenza di una giusta quantità di ioni di calcio e magnesio - che possono provocare incrostazioni e danni a lavatrici, lavastoviglie e ad altri elettrodomestici di uso quotidiano - non è affatto dannosa per l’organismo umano. "Un giusto apporto di calcio è indispensabile per prevenire alcune malattie a carico delle ossa: tra queste l’osteoporosi, che rende lo scheletro soggetto a un maggiore rischio di fratture. Non solo: il calcio sembra addirittura svolgere un’azione protettiva contro l’insorgenza di alcuni tipi di tumori". Ma un’acqua eccessivamente "dura" può essere sconsigliata a chi soffre di calcoli renali? "Anche in questo caso - spiega Seriolo - si tratta di un timore infondato. Recenti studi hanno infatti dimostrato che un’acqua minerale ricca di calcio può addirittura aiutare a prevenire la formazione di calcoli renali". Le caraffe-filtro, secondo un’analisi di Altroconsumo (www.altroconsumo.it), non migliorano affatto la qualità dell’acqua, mentre a volte peggiorano la situazione, aggiungendo sostanze prima assenti. Per non parlare poi dell’aspetto negativo dell’addolcimento riportato sopra. Gli impianti ad osmosi inversa non fanno altro che distillare l’acqua, cioè renderla priva di sostanze minerali, tanto che per poter essere poi bevuta, i filtri ad osmosi miscelano nuovamente in uscita un po’ di acqua non trattata. Diciamo che il sistema può essere comodo in condizioni estreme: ospedali, zone di guerra, navi, ecc. I distributori di acqua alla spina (stile Aqua Gea, per capirci) non fanno altro che filtrare l’acqua di rubinetto, lasciando l’utilizzatore sempre nella scomodità di doversi caricare di casse d’acqua. Gli Impianti a campi magnetici invece non hanno un’azione scientificamente provata. Spesso il sapore del cloro spinge molte persone a preferire l’acqua minerale. Il sapore del cloro è piuttosto fastidioso, ma l’aggiunta controllata è fondamentale per garantire la qualità microbiologica dell’acqua lungo tutto il percorso fino al rubinetto. Bisogna precisare che il cloro evapora, quindi se il sapore vi dà fastidio basta riempire in anticipo la bottiglia e lasciarla un po’ senza tappo. Non è vero che l’acqua va bevuta fuori pasto. 6-700 ml favoriscono i processi digestivi, dato che migliora la consistenza degli alimenti ingeriti. I sali contenuti nell’acqua favoriscono l’eliminazione di quelli contenuti in eccesso nell’organismo. Non è vero che l’acqua favorisce la formazione dei calcoli renali: anzi, anche le acque minerali ricche di calcio possono costituire un fattore protettivo contro i calcoli renali. Ecco perché le Frequenze Serene, consentono di NON ELIMINARE il calcio, il magnesio, eccetera, ma solo di trasformarli fisicamente (aumentandone i benefici) da Calcare in Aragonite. INOLTRE, LE ACQUE TRATTATE perdono la loro forza vitale originaria di sorgente, che è una delle componenti principali nella valutazione della qualità della stessa. Con ogni sorso d'acqua, oltre agli atomi di idrogeno ed ossigeno (H2O), immettiamo anche una pluralità di sostanze chimiche e minerali, che soltanto in rari casi possono fungere da sostanze nutritive. Nella maggior parte dei casi, tali elementi agiscono sull'organismo come stimoli che provocano delle reazioni, perciò quando le sostanze non possono venire decontaminate all'interno dell'organismo ed espulse, possono insorgere patologie specifiche come la gotta, i calcoli renali, l'invecchiamento precoce, l'arteriosclerosi, le calcificazioni articolari, ecc. I liquidi corporei CHE CONTENGONO PIÙ ACQUA sono: il liquido cerebrale e il midollo osseo (al 99%) il plasma sanguigno (all’85%) e il cervello (al 75%) Solamente questi valori ci dovrebbero convincere dell'importanza che ha l'acqua sulla nostra salute! È quindi opportuno BERE ACQUA spesso, ma soprattutto bere acqua: pura, libera da sostanze tossiche ed ALTAMENTE ENERGETICA. Esistono metodi in grado di misurare la qualità e la vitalità dell’acqua. Uno di questi s’ispira alle scoperte di Alfred Bovis (1871-1947), dal quale prende il nome l’unità di misura utilizzata e lo strumento che ne permette la misurazione, chiamato “Regolo di Bovis” o “Biometro Bovis”. Alcune ricerche permettono di affermare che l’acqua del rubinetto (acquedotto comunale) vibra a circa 2.500 / 3.500 Bovis, mentre genericamente tutte le acque in bottiglia vibrano attorno ai 1.000 / 1.500 Bovis. Adesso! Solo se vuoi liberarti definitivamente dallo stress, liberarti dal 95% le cause di tutte le tue problematiche attuali e future prendendoti la piena responsabilità del tua vita: COMPILA IL FORM LASCIANDO I TUOI DATI Emozioni, istruzioni per l’uso. _ Emozioni, istruzioni per l’uso. Può emozionarsi per un film, per un bel gol, per l’incipit di un libro, ma sono emozioni in qualche modo esterne. Le emozioni interne, quelle che le rimescolano il sangue, non le sa gestire quindi le ignora senza pietà. In effetti, Seavessi non parla con se stessa da anni, e non sente particolarmente la propria mancanza. Oltretutto di solito riesce a compensare benissimo la gioia di vivere metereopatica che la prende all’inizio della primavera con il fatto che in linea di massima l’estate e il caldo annunciati dalla primavera medesima le fanno schifo. è possibile, ha un senso, ri-innamorarsi così senza una ragione? le bancarelle al mercato hanno tirato fuori i vestiti leggeri e colorati, c’è il vento e ha quasi il profumo del mare E’ bello? Sì, se non pensi a quanto fa paura. 22 risposte a “Emozioni, istruzioni per l’uso.” O_O .. la primavera fa davvero brutti scherzi … ma a parte gli squali, che quelli sì che fanno paura… PAURA DE CHE????? @ Mic ma di un sacco di cose di una stupidità imbarazzante, my dear 🙂 di non essere lucida, di cadere da molto in alto e prendere una culata pazzesca, di non avere il controllo della mia testa. e invece ci siamo e leggiamo, tiè! @ON siete qui e mi fate bene 🙂 hai ragione, urge un po' di Infantasciopping! poter avere uno gnomo da giardino è uno dei motivi principali per cui ho tanto desiderato la casa nuova. tesò!!! anche io mi sento così, non è magnifico?? e guarda che c'è 1 ragione per cui mi chiamano – e mi sento molto – grinch, quindi se la sento io… buona primavera a tutti!!! e innamorati, tu che sai di avere qualcuno per cui vale la pena farlo. ah non per fare l'orto? per piantare gnomi innocenti in giro? e hai il coraggio di guardarti allo specchio la mattina? egoist. sbam. Ci sono anch'io!!! E dove vuoi che vada….Ti dico solo questo: non è importante l'oggetto o il soggetto del nostro sentimento. L'importante è il sentimento stesso. Quindi, via libera all'innamoramento primaverile! Tutto resto, paura compresa, fa parte del pacchetto regalo delle emozioni, non ci possiamo fare niente. Un bacione Cioè, fammi capire: tu hai uno gnomo da giardino parlante e semovente? @lucy no stella… ho millantato. O meglio, ho impedito a mia sorella di comprare lo gnomo parlante e salutante proprio perché ci tenevo a tenerlo in giardino… però se ciò può riabilitarmi ai tuoi occhi, ho un peluche di willy coyote alto un metro e venti, e una palla di vetro con la neve dentro e la veduta di istanbul, vale lo stesso? Cara Seavessi, sei la mia gemella separata alla nascita! Ho la fama di essere una dura (quasi cinica) per ciò che concerne sentimentalismi (ma anche sentimenti veri e propri) nella vita reale per poi farmi compatire da chiunque mi veda piangere a dirotto per un film o un libro … ma per le inezie veh? Tipo anche con i film disney. A poi detesto l'estate e mi piacciono le mezze stagioni … e questa primavera che si comincia a far sentire giova tanto anche a me. Ah che bello leggerti oggi, una ventata di aria profumata di fiori. ooooooh cippalippa, come è vero!!! Io ho pianto tutte le mie lacrime guardando Wall-e!!!! E poi sono una pigra e incostante e non sarei in grado di gestire decentemente un'impegno come quello di un blog. Però mi piace leggerne alcuni e tu e quello che scrivi mi piacete davvero un sacco. ehm… cippalippa… io invece sono così tecnologica che ho tirato un sacco di accidenti a chrome perché non riuscivo ad aprire il link al tuo (inesistente)blog. Grazie di cuore per i complimenti, divento rossa. Seavessi non sa parlare con se stessa???…e tutti questi bei scritti cosa sono allora?…secondo me Seavessi sa guardarsi dentro molto più di quello che lei crede…poi la primavera è il tempo dell'amore e gioca sempre brutti scherzi!!! @sempre beh… Seavessi parla con se stessa in terza persona, si dà del lei. Troppa confidenza porta via la riverenza, dice sempre NonnaG. che paura la vita… se uno cerca di capirla questa vita, si prende un paura, ma una paura blu! e allora, io mi sono risposta, vivila. e basta. senza capirla. siamo qui per questo, no? ps: passo da poco dal tuo blog, mi piace. ciao, ti ho appena scoperta, mi metto a leggere gli arretrati!buona primavera!:-) Verso il Forte Verena, l’imponente postazione bellica a 2105 m di altitudine. E’ un percorso ad anello che percorrerai fra boschi, ampi pascoli e pareti a strapiombo sulla Val d’Assa. Il punto di partenza è presso “Casara di Campovecchio” ( 1593 m) lungo la strada che sale da Mezzaselva, frazione del comune di Roana, verso gli impianti sciistici di Monte Verena. Proprio di fronte, sull’altro lato della strada, la segnaletica che ti indica dove inizia il tuo cammino. Il primo tratto del percorso è lungo una strada forestale, principalmente in ombra. Affiancata su entrambi i lati da un fitto bosco di abeti. Il cielo sopra di te e qualche radura ad intermittenza lungo il percorso, ti permetteranno di ammirare ciò che ti circonda. Durante il periodo autunnale è una zona ricchissima di funghi. Una croce metallica arrugginita, posta sulla sinistra a 1697 m di altitudine. Il percorso che vedi alla tua destra conduce verso il Monte Erio ( 1627 m) Tu invece prosegui la strada forestale, tenendo la tua sinistra. Altri 800 m, percorsi in altri 20’ ed ecco il secondo bivio ( 1739 m ). Abbandona ora la strada che porta direttamente verso il forte Verena, svoltando a destra. Scendendo di quota raggiungerai prima Malga Verena ( 1695 m) e successivamente Malga dei Quarti (1654 m). Lungo questo breve tratto, volta il tuo sguardo a Nord. Sopra di te la vetta del Monte Verena, con i resti del forte ben visibili. Resisti, fra un paio d’ore sarai là! 😉 Attorno a te mucche al pascolo, splendidi puledri in posa ma …anche qualche marmotta! Occhio lì a sinistra, perché sono velocissime nel fuggire al tuo sguardo. Proprio di fronte alla Malga dei Quarti il tuo percorso devia ora a sinistra, lungo una strada silvo-pastorale. In breve tempo ti immergerai nuovamente nel bosco. La strada via via si restringerà fino a diventare un vero e proprio sentiero. Inizia qui il tratto più impegnativo: 45’ in salita, che ti porterà fino a quota 1890 m. Postazione di batteria durante il conflitto del ‘15-18’ . Punto di fuoco strategico per l’artiglieria militare. Ma il meglio ti sta aspettando in vetta. Qualche tornante è sarai, dopo 8,5 Km e 3 ore di cammino, sul Monte Verena ( 2015 m). Anche se andato parzialmente distrutto durante il conflitto, rimane ben intatta la sua maestosità. Le zone di riparo, le cupole corazzate a “pozzo”, le postazioni per le mitragliatrici. La fortificazione è ben accessibile ed è possibile salire anche sulla sommità. Il panorama, che ti si presenterà davanti, ti lascerà a bocca aperta. La veduta a 360° è meravigliosa. Il panorama è meraviglioso anche in inverno, se raggiungerai la vetta con le ciaspole. Nei presi del Forte, punto di arrivo degli impianti di risalita, troverai il “Rifugio Verena”. Con possibilità quindi di sostare per qualche snack. Gli impianti sono aperti anche durante il periodo estivo. Per chi non se la sente, o non ne ha la possibilità, è possibile utilizzare la seggiovia, per raggiungere comodamente il Forte Verena. E’ inutile dirti che raggiungerlo a piedi, ha un altro sapore. Il percorso prosegue quindi in discesa, lungo il tragitto della pista da sci. Con il rifugio alle tue spalle, sulla tua destra, seguendo la cresta del monte, con vista a strapiombo sulla Val d’Assa. Raggiunta quota 1830 m, svolterai a destra, lasciando il tracciato della pista da sci, per immetterti su una strada sterrata. Attenzione perché il punto di svolta non è ben segnalato. Il percorso, immerso nel “Bosco Sette“, prevalentemente in ombra, scenderà gradatamente fino ad incrociare la strada asfaltata, a quota 1627 m. Svoltando a destra, percorrerai circa 1 Km sul percorso stradale, fino a raggiungere nuovamente Casara Campovecchio (1593 m). Punto di partenza ed arrivo del sentiero CAI 820. In alternativa puoi raggiungere, dopo 1 km circa, l’ampio parcheggio gratuito degli impianti sciistici Monte Verena. Da eterno pigro, campione italiano di divano a 3 posti, sono stato coinvolto dalla mia Dopo i primi giorni di affanno, la Personal Trainer ha deciso di alzare la posta e in un lampo eccoci arrivati sul lungomare di Torremezzo di Falconara e qui, con mio sommo dispiacere (saranno contenti i residenti del luogo), ho fatto la scoperta di cui trattasi. lucido tutte le mattine, alle prime luci dell’alba, la spiaggia, il lungomare e i giardinetti, che se non fosse per l’inciviltà tipica di noi meridionali, potresti tranquillamente 100 metri circa, contribuiscono ad alimentare il mio malcontento, tant’è che mi ritrovo qui a scrivere anziché usufruire del meritato riposo estivo e del dolce far nulla. circonda le nostre abitazioni e invece, al di là del torrente Fabiano, tutto sa di fresco Badate bene, io non ne faccio una questione di appartenenza politica; non conosco nemmeno la faccia di questi signori. Io mi limito a raccontare i fatti; quello che vedo con i miei occhi tutte le mattine. I sacchi di spazzatura raccolti da quei ragazzi sono davvero tanti, quindi immagino che durante l’arco della giornata lo spargimento di indisturbata la spazzatura lasciata i primi di giugno, però, nel mentre, si fa presto a Quello che i nostri politici nazionali non hanno capito è che nei piccoli centri urbani, soprattutto nelle località di mare e di montagna, dovrebbero poter andare alle urne tutti i “proprietari di casa” e non solo i residenti del luogo, perché sono soprattutto i primi che contribuiscono a rimpinguare le casse comunali per poi ritrovarsi nei due Voi, villeggianti di ogni dove, alla luce di quanto poc’anzi descritto, chi vorreste a mattine mi offre la possibilità di camminare in un’oasi felice e a Voi tutti … buone Il primo ministro francese, Francoise Fillon, ha dichiarato che impedirà ad un extracomunitario di religione musulmana di ottenere la cittadinanza francese in quanto obbliga la moglie ad indossare il burqa, o più precisamente il niqab, ovvero il velo quasi completo che lascia visibili solo gli occhi. In questo momento in Francia è in atto un forte dibattito su una proposta di legge che andrebbe a rendere illegale burqa e niqab, in quanto non compatibili con i valori francesi. “È la legge francese. Il codice civile spiega da molto tempo che la naturalizzazione può essere rifiutata a qualcuno che non rispetta i valori della Repubblica Francese“, ha commentato Fillon. “Questo caso riguarda integralisti religiosi: impone il burqa, impone la separazione di uomini e donne nella sua casa e si rifiuta di stringere la mano alle donne. Se quest’uomo non vuole cambiare attitudine, non ha posto nel nostro Paese. E certamente non si merita la cittadinanza francese.” La moglie dell’uomo, del quale non si conosce la nazionalità, è in realtà una cittadina francese e il ministro ha fatto sapere che potrà continuare ad indossare il velo completo, se lo vorrà, finché non passerà la legislazione anti-burqa. Lo stesso presidente Nicolas Sarzozy ha dichiarato che il burqa non è benvenuto in Francia ed è a favore di una legge per renderlo illegale, senza però ghettizzare i musulmani. Meno di 2000 donne indossano il velo completo, burqa o niqab, in Francia, il Paese europeo con la più grande minoranza musulmana, e molte lo fanno non per imposizione, ma per propria scelta. Una tra le tante è Oumkheyr, una donna algerina separata che vive in Francia e indossa il niqab per propria scelta. Il nome è fittizio ed è stato usato dalla CNN durante l’intervista esclusiva dove la donna ha spiegato i motivi che la spingono ad indossare il velo. Una simile polemica si sta avendo in Italia, dove la destra vuole bandire il velo, citando valori cristiani, e la sinistra taccia la cosa come razzista, arrivando poi alle solite starnazzate televisive che non servono certo a comunicare, ma a fare audience, come in un becero reality show, dove i politici, astuti attori, danzano impazziti davanti alle telecamere dando il meglio, o il peggio, di sè. La questione, secondo molti, è in realtà molto più pragmatica. L‘immigrazione è un dato di fatto, una forza inarrestabile e sicuramente un bene per il Paese, sia esso l’Italia o la Francia. Ma dobbiamo per forza annullare la nostra identità e cambiare le nostre leggi, anche quelle che riteniamo giuste, come il dovere di mostrare sempre il proprio viso per essere riconoscibili, senza burqa, niqab o passamontagna? Ben vengano gli immigrati e, per assurdo, verrebbe quasi la voglia di espellere dall’Italia molti cattolici integralisti per teneci l’esatto numero di musulmani moderati. Questo è il punto chiave! La moderazione! Siamo nel 2010, urliamo sbraitando l’importanza della laicità di stato e veniamo soffocati dalla destra che difende i valori cattolici con una fede politica infervorata. Ma è così difficile da comprendere? Ognuno è libero di pensarla come vuole, sia chiaro, ma se il governo francese – e i francesi, come maggioranza, sembrano essere d’accordo – non vuole considerare un proprio cittadino un integralista religioso, dov’è il problema? La libertà dell’individuo? Certo, ma dov’è la libertà della collettività? Dov’è l’identità di una Nazione, che va oltre i canoni religiosi, supera le diversità apparenti, e fa sì che ci si identifichi in un gruppo, meno coeso e compatto di quanto sembri, ma un gruppo ciononostante? Poco fa, passeggiando per le vie della mia città, ho visto due ragazzine adolescenti, una bianca e una nera, che urlavano imprecazioni irripetibili ad una povera clochard, vestita come una di quelle avvenenti signorine che popolano le statali di tutto il Paese. Ho pensato, con tristezza, “ma proprio tu, che sei nera, ti comporti così? Non ti rendi conto? Dovresti capire di più!”. Ma sbagliavo! Sì, sbagliavo enormemente. Quella ragazza era assolutamente italiana! Integratissima. Non era il colore della pelle a renderla più sensibile alla ghettizzazione, era l’età a renderla sciocca, come solo una ragazzina di quattordici-quindici anni sa essere. Questi sono gli immigrati che vogliamo! Ragazzine che quando hanno quindici anni non sono al secondo anno di matrimonio! Ragazzi che quando incontrano una donna non la considerano un oggetto da possedere! Persone che vivono la loro religiosità in modo personale, moderato, senza estremismi. Ben venga l’integrazione, ben venga l’immigrazione. Con moderazione, nel rispetto di valori e leggi, senza disprezzo, senza odio, ma con tanta serenità. Ricordo un articolo, di un paio di anni fa, quasi sicuramente una bufala e attribuito, falsamente, all’allora ministro John Howard. In quell’articolo, condannabile da molti punti di vista, c’era un pezzo che fa riflettere e che voglio riproporvi. Come dicevo il pezzo è criticabilissimo, ma su un punto mi trova in accordo. Ogni persona ha il diritto andare a vivere in Francia e in Italia, ma ha anche il sacrosanto diritto di andarsene qual’ora il Paese non andasse bene. Forse, a volte, bisognerebbe saper dire di no. Gilet gialli, su Amazon prezzi saliti alle stelle: +22% nel mese di novembre Buongiorno a tutti ! sono fresco del forum, nonostante sia appassionato alla Dea da anni e anni, precisamente da quando da ragazzino una Domenica con mio padre, in un paese vicino Piacenza, vidi un'"astronave" color bronzo ad un raduno. Scoprii solo di recente essere una 21 IE Pallas..ma da allora la passione è rimasta ed eccomi qui con la mia DS. L'auto sembra presentarsi in discrete condizioni estetiche che meccaniche ( a parte qualche lieve perdita di olio motore in un vano motore che sul fondo è a dir poco lercio ), sicuramente ha subito un restauro anni fa nonchè riverniciatura e sostituzione di alcune portiere. Gli interni purtroppo non sono gli originali, ma il tappezziere a suo tempo aveva fatto un bel lavoro, utilizzando un panno molto morbido di color paglia dorato, ormai sbiadito dal tempo. Beh...parti da una buona base a quanto pare. Ne hai di cosette da sistemare, ma fa parte del gioco! Allora, tornando alla macchina so che è stato tempo fa installato l'impianto GPL, ma successivamente rimosso: infatti il carburatore era stato bucherellato, ed ahimè era danneggiato anche strutturalmente, ma di questo ve ne parlerò dopo. La prima cosa che ho voluto fare è stato smontare il posteriore per vedere in che stato era..avevo notato infatti dei rigonfiamenti da ruggine un pò qui e un pò là nella zona dietro i fanali, oltre a dei problemi sulle frecce posteriori che funzionavano male. Prima cosa sono andato con la spazzola metallica sul trapano a passare su questi rigonfiamenti: un paio di buchi si son formati, fortunatamente niente di gigantesco. Idem sui montanti posteriori: anche qui c'erano dei rigonfiamenti da ruggine, ma meno gravi, infatti con la spazzola non sono andato all'interno :D Fattostà che ho deciso, vista la situazione, di risanare queste parti, operando con: Nel frattempo, ho iniziato a guardare un pò l'interno. In primis la strumentazione, col contagiri che faceva le bizze, tutto sporchissimo, il vetro delle spie di servizio che ruotava e la spia degli abbaglianti che non si vedeva manco a pregare! Infine, ho sostituito tutte le lampadine, anche perchè c'erano montate tutte lampadine da 5w, e ridipinto le righe bianche nel quadrante delle spie. Rimane un dubbio sul funzionamento dell'indicatore di temperatura dell'acqua...secondo me non funzionava durante il ritorno a casa, perchè non si muoveva di un millimetro dalla posizione "neutra", cioè a metà della scala. Una domanda a voi esperti : sul retro della strumentazione c'è una specie di foro con aggancio per qualcosa, che però mi manca. Cosa andrebbe montato in quel punto lì ?? Vi allego una foto di quel dettaglio Molto soddisfatto del risultato, spero funzioni meglio di prima :D Li va attaccata la fibra ottica che illumina il blocchetto di accensione. No, la lancetta "galleggia" in posizione centrale, ma se inclino lo strumento, lei si sposta o verso il minimo o verso il massimo, in base a come è inclinata. L'indicatore pare sano strutturalmente, non ha fili dell'avvolgimento rotti e la lancetta si muove fluida, ma sembrava non ricevere alcun segnale. A cruscotto rimontato la lancetta della temperatura, in pozione di riposo, deve stare al centro: quando metti il quadro, se il motore è freddo, dovrebbe abbassarsi tutta e salire man mano che il motore scalda, fino ad arrivare a metà (sarebbe ottimale!). La lancetta deve salire al massimo. Se sale il problema è nella sonda, se sta ferma o nel termometro o nell'impianto (ma quello lo puoi facilmente bypassare con un paio di mt. di filo elettrico). Una domanda riguardo i colori di alcuni dettagli, dato che sulla mia li ho trovati metà neri lucidi e metà marrone scuro lucido: Sembravano marroni, ma vi chiedo un parere! 5. Ennio Morricone — Il Ritorno Di Una Stella Potrebbe essere una buona base per un custom magari aggiungendo un po di peso ad h.3 ed h.9? Ciao Luca, peso che la q tour possa davvero fare al caso tuo. Se hai gioco e braccio, è una fantastica alleata, fa sentire bene la palla e nessun colpo viene meno bene di un altro. Il telaio è completo e regala un’ottima sensazione di impatto. Nel tuo caso, il sistema Kinetic, insieme alla morbidezza del flex, può garantirti una situazione preventiva nei confronti dell’epicondilite. Inoltre, se vieni dalla Pro Open, non troverai grossa diffeenza di spinta, ma potrai apprezzare la complessità del gioco che puoi realizzare. Per le corde, ok, HDX può andare, stessa tensione, ma una volta assestato il braccio, puoi osare tranquillamente un ibrido più cattivo, magari in reverse. grazie per la risposta. rispetto alla pro open ho il timore di perdere tanta tollerenza e spinta. mi pare di capire invece che quanto a spinta si equivalgono (anche se leggendo le caratteristiche avrei pensato a un chiaro vantaggio della mia profilata). mentre per la tollerenza, intesa proprio come facilità di gioco, chiramente la pk lo è di meno (profilo stretto e piatto 98) ed è quello che cerco, ma allo stesso tempo non vorrei che fosse troppo agonistica, io in fin dei conti sono un terza categoria (circa 3.4). comfort e maneggevolezza nemmeno a parlarne perchè immagino che questa pk sia al vertice. Tutto esatto Luca, ma il telaio é facile davvero. É una sorta di mini-Prestige, per agevolare chi non vuole 320 grammi da gestire e desidera un po’ di spinta gratuita. Il telaio, poi, é anche tollerante, in maniera quasi identica alla Pro Open. ti ringrazio tanto e mi permetto di farti una ultimissima domanda, fermo restando che per ovvi motivi le racchette prima bisogna sempre provarle, puoi farmi un rapido confronto con la wilson pro staff 97 315 gr. e azzardare un tuo parere su quale possa essere più adatta per il mio gioco e necessità Mille volte ragione per la versione 325 gr. in 16×19 anche se la 300 volendo è customizzabile a piacere e può esser gradevole anche in leggerezza… Spiego: ho ripreso a giocare a tennis dopo una ventina d’anni 🙂 , e sto usando la Yonex da circa 6 mesi, giocando 1-2 ore la settimana (è poco lo so…). La Yonex mi è stata consigliata per via del suo comfort, ed in effetti nonostante la mia età di over cinquanta, non ho riscontrato problemi al polso o gomito. Ora però, dopo 6 mesi che gioco, sento che la Yonex non mi soddisfa molto sulla sensibilità, ovvero non riesco a “sentire” bene la palla come vorrei, non so se è per via del piatto corde da 100 o del profilo del telaio. Il mio gioco è piuttosto classico, dritto in leggerissimo top, rovescio piatto/back e appena posso cerco la rete, dato che mi piace il gioco al volo. Quindi la domanda: questa Q Tour 300 potrebbe fare al caso mio? Buonasera Michele, premesso che la Ai 100 è un gran bel telaio, dal punto di vista della sensibilità c’è di molto meglio, se ragioniamo su pesi di 300 grammi. La Q Tour si presterebbe egregiamente a ciò che tu richiedi, rinunciando ad un filo di spinta. Te la consiglio, sta piacendo davvero a tanti che mi scrivono dopo aver letto il mio test. Stando al tuo gioco, potresti anche optare per una blade 98 18×20, ma è più faticosa e un po’ meno sensibile della Q tour. Ripaga con maggiore stabilità, per via del bilanciamento più avanzato, insieme alla pesantezza di palla. Per la Blade, se mi dici che è più faticosa e meno sensibile della Q Tour allora preferisco andare su quest’ultima, non sono così bravo ed allenato per reggere una racchetta troppo tecnica… In effetti preferisco più sensibilità che spinta, al limite potrei aggiungere un pò di piombo se la sentissi troppo leggera, come ho già fatto nella Yonex dove ho aggiunto 3gr di piombo ad ore 12 e sostituito il grip originale con un Babolat in cuoio per “sentire” di più la racchetta. La FluoPower è uno dei migliori armeggi, non solo di Starburn, ma dell’intero mercato. Ma è anche una corda agonistica e richiede un po’ di spinta, se non hai di questi problemi, montala tranquillamente e stai sui 22/21. Se hai l’opportunità, prova con le Aqua Power, che dovrebbero aggiungere un bel po’ di potenza al telaio. Perfetto, grazie ancora dei tuoi preziosissimi consigli! Ti informerò non appena l’avrò presa e ci avrò giocato, anche se credo non sarà facile trovarla nei negozi, nonostante mi trovi a Roma, dato che il marchio Pro Kennex non è così diffuso come ad es. Babolat, Head e Wilson che si trovano ovunque. Probabilmente la ordinerò direttamente sul web, anche se mi piacerebbe prima vederla dal vivo. Ok Fabio, grazie per la dritta, se vado lì non mancherò di portare i tuoi saluti!!! 🙂 Maneggevolezza, spin e velocità di swing, che consentono anche di operare custom. La 325 ha una stabilità e un feeling da riferimento, ma il 18×20 non offre la stessa facilità d’uscita del 16×19 della 300. Perchè complicarsi la vita? Ad un telaio leggero puoi aggiungere peso, ad uno pesante non lo puoi togliere 😉 Direi che un manico in cuoio e 2+2 grammi ad ore 3 e 9 del piatto possono essere una soluzione che dia più sostanza e più massa, senza modificare troppo il bilanciamento di origine. Ti dico grazie ed è sempre poco…! Aggiornamento : custom come hai detto che ha prodotto un peso e una massa ben avvertibile da subito.La sorpresa( pessima)è stata una chiara perdita di stabilità sui colpi più violenti in un tennis più in spinta.La racchetta sbanda!Inoltre il back si è spompato tantissimo. Rimane la bella sensazione di uscire dal campo con il braccio quasi incolume in grado di ripetere la stessa prestazione il giorno dopo. A questo punto mi dirigerei sulla federer 315 che avevo abbandonato per il bilanciamento troppo sul manico ma che dimostrava di reggere accelerazione senza scomporsi.Cosa ne dici e dove metteresti anche qui peso? Grazie per la pazienza La racchetta sbanda, come dici, perché controllare pesi e masse maggiori impone più fatica e un settaggio dell corde diverso, devi alzare la tensione. Ecco perché i pro arrivano a tensioni stellari, per avere cobtrollo su telai pieni di massa, che spingono già tantissimo. La Prostaff 97 é stabile di suo, quindi puoi procedere con piombo a ore 2 e 10, non più di 4 grammi totali, oppure 2-3 grammi ad ore 12, per massimizzare spinta e sensazione di flex. Procedi per gradi, comincia sempre con poco peso e fai un’intera prova con lo stesso custom. Non cambiare custom a braccio caldo. Mi raccomando, non voglio il tuo braccio sulla coscienza 😉 Bravo!Infatti la prestige tour (la sorella “morbida “)è stata mia compagna per anni e poi ho avuto la pro tour di kuerten prima della dunlop.Ti aspetto con la tua recensione che ,a questo punto, diventa imprescindibile… 😉 Fantastici telai, ancora oggi molto apprezzati da professionisti e amatori. In settimana entrerò in possesso della 97S e saprò dirti esattamente come si comporta. Ormai la trovi solo usata o in rimanenza in qualche negozio. Prova anche a chiedere nei gruppi di appassionati su Facebook, “Racchette da tennis usate”, “Il mercatino del tennis”, sono gruppi molto frequentati, che offrono sempre un’occasione buona. Mi permetto, poi, di darti un altro consiglio. Visto che sei un Head-Addicted, non puoi esimerti dal provare la Speed Pro Graphene. Un telaio molto sottovalutato e che offre ottimo feeling, potenza e stabilità, in un peso da 315 grammi. Se intendi la Djokovic l’ho provata l’anno scorso trovandola buona per maneggevolezza e bilanciamento ma troppo secca come la grande maggioranza dei telai moderni. Inoltre aveva un comportamento poco “onesto”. Con il tempo mi ci sarei abituato,forse. non potrai che innamorarti di un telaio così completo ed offensivo. Una volta capito cosa stessi cercando, tutto è diventato più facile 😉 Ciao Nicola, la Q tour è un telaio di altissimo livello qualitativo, ma richiede comunque un po’ di velocità di braccio per tirare fuori il meglio delle rotazioni, che riesce ad esprimere anche senza forzare i colpi. Che corde stai usando? potrebbe essere questo il problema principale. Non vedo l’ora di mettere le mani sulla 97S, poi ti saprò dire se merita, ma le premesse ci sono tutte. Grazie per la tua tempestiva ed esaustiva risposta. Ho scoperto da poco questo sito e posso assicurarti che vi seguirò molto spesso. Grazie ancora e buon lavoro Grazie a te per il seguito, quello che mi spinge a fare sempre meglio è proprio la passione per il tennis e per le racchette, esattamente come un appassionato. Puoi anche seguirmi su facebook, alla Pagina TennisTaste, e nel gruppo Appassionati di tennis. Ti aspetto 😉 ok, ma ti è piaciuta o no? ti soddisfa? Ahahahahhaahh è vero! Dimenticavo di dirti che di sicuro è quanto di più vicino a ciò che ho già avuto. Ma, se esiste,cerco un passepartout per giocare coi terza anche a 50 anni. Mi serve facilità di movimento e confort ma anche di spinta . Senza perdere in controllo. La prestige rimane faticosa per giocare match lunghi.Ma ci giocherò ancora per scoprire se le prime impressioni si confermeranno! Acquistata e ricevuta nel bel mezzo di epitrocleite acuta. Oggi, approfittando di una giornata di relativo sollievo non ho resistito e l’ho provata. Rovescio ottimo, controllo eccezionale ed effetti significativi, sia back che top. Velocità di uscita impressionante e colpi davvero efficaci in situazioni offensive. Il dritto mi ha convinto un po’ meno, sarà stata l’epitrocleite che non mi lasciava liberare il braccio, ma ho avuto l’impressione di dover spingere meglio con le gambe per far partire i colpi. A rete davvero notevole, precisa, maneggevole e secca nelle chiusure di piatto. Non ho ancora potuto provare smash e servizi, ma sono fiducioso. Sono contento che ti sia piaciuta, è un telaio che mette in luce le doti tecniche. Offre tanto, come hai notato, e lo fa in pieno confort 😉 Si ho detto gialla anche se in realtà’ e’ bianca, nera e gialla. Ne ho comprate due a inizio anno ma poi non trovandomi son tornato a giocare in gara col vecchio modello nero…ora sto di nuovo insistendo con la nuova visto che mi sto solo allenando senza fare tornei, ma io la trovo un po’ diversa e più elastica, la palla mi “esce” meno dalla racchetta… In realtà non ci sono grossi cambiamenti nel modello 325, tanto che la recensione non era urgente come per il modello 300. Come la stai incordando? Hai verificato il peso del telaio su una bilancia? Tendenzialmente, l’uscita di palla della 325 non é velocissima, quindi potrebbe anche essere la differenza che senti tra il telaio più usato e quello più nuovo. Ok grazie del consiglio, penso che proverò a fare bilanciare le nuove come le vecchie, visto che secondo me il problema è che queste sono più pesanti in testa delle precedenti e quindi faccio più fatica. Ciao Non saprei, dovrei chiedere dove l’ho comprata, se mi sanno dire qualcosa ti faccio sapere. Ciao Stefano, lo schema e la rigidità bassa impongono, secondo me, un mono potente o un ibrido classico, con corde compatte nella struttura e veloci nel ritorno. Il multi penso sia una scelta troppo morbida e poco cattiva per un telaio che massimizza la velocità di braccio e che aiuta a creare tennis anche con lo spin. Aqua va bene, si presta anche a quel tipo di tensioni. Meglio 20 kg almeno. Anche vortex 6 a 21 kg potrebbe essere adatta alle tue esigenze, così mantieni corda morbida e molto confort. vorrei inoltre chiederti un confronto con la pk fcs destiny 315 che forse anche tu hai usato – la uso abitualmente e devo dire che il peso non si avverte affatto grazie al balance di 30,5 – la trovo la combinazione ottimale, almeno per me, il peso giusto per avere manovrabilità e consistenza al tempo stesso – cosa avrei in + e in meno dalla qtour 300? sentirei molto questi 15 grammi in meno? ..che tipo di custom consigli per avere qualcosa in più nel senso di pienezza, consistenza? in attesa della risposta all’ultimo post sul confronto con la destiny, ne aggiungo un secondo, se posso: leggevo che per il custom che suggerivi un 2+2 a ore 3 e 9 con cuoio per dare un pò + di massa al telaio…a tale scopo secondo te questa soluzione è da preferire all’aggiunta di peso a ore 6 o negli steli del telaio che non dovrebbero cambiare il bilanciamento/comportamento della racchetta? grazie per le risposte, è chiaro che rimangono solo ipotesi teoriche finchè non si provano le varie soluzioni sul campo…mi incuriosiva sapere da te che hai già testato e leggendo gli utenti che hanno scritto quali potevano essere le soluzioni migliori per un piccolo intervento di custom domani riuscirò ad averla per un test…sono curioso di sentire che effetto fa…qualche anno fa ho giocato con la 325 prima versione e ne ho solo ricordi positivi – per il resto più che partire prevenuto è un dato verificato sul campo – giocando con telai da 315/320 gr ogni volta che ho provato qualche telaio della stessa tipologia da 300gr. ho finito sempre per aggiungere qualche grammo Prova ad assestare ilt uo gioco, prima di procedere ad aggiungere peso. Bastano poche ore e senti realmente la resa del telaio. Personalmente, la Q tour Stock mi permette molto in termini di spin e di velocità di esecuzione, non avrà la pensantezza di palla di una Prestige o di una Sixone, ma è davvero molto più facile e conserva il feeling e il controllo delle racchette classiche. esattamente, il senso è quello. Gli appassionati, di solito, sopravvalutano il proprio livello di gioco e non acquistano telai realmente confcenti alla proprie necessità tecniche. domanda: è customizzabile nel manico con del silicone? c’è un tappino giallo, ma non so se si può togliere.. Negli steli c’è un po’ di spazio, ma è preferibile riempire il buttcap per un risultato migliore con poco silicone Eh dipende..la vorrei portare a 320gr, mantenendo il bilanciamento di 31cm, quindi presumo circa una 10ina di grammi nel manico e altrettanti tra ore 10/12/2.. per il set-up richiesto da maurizio lo ho ottenuto senza smontare il tappo ma con grip in cuoio e 2,5 + 2,5 a ore 3 e 9 – finita con corde e over 340 gr – 31,5 bil. una domanda a proposito della inezia di questo telaio – leggevo nei vari interventi e dalla scheda di un sw di 290, con corde saremo a 320 circa? non mi pare tanto bassa e con il custom citato a quanto si arriva all’incirca? Ciao Stefano, lo swingweight della Q tour 300, incordata, non arriva a 320, il bilanciamento è a 32 cm e non c’è molta massa nella testa. Siamo circa a 314-315, quindi, cnsiderando il custom che proponi, arriverebbe a 325-328, a seconda delle corde montate. un consiglio corde…ho fatto ho un pò di ore con multi head velocity, 21×20 – la corda non mi dispiace ma forse ci vuole un pò di reattività in più E che devo dire mi piace parecchio soprattutto quando palleggio e a rete, ma in partita faccio fatica a lasciare andare il braccio, nel senso che è troppo potente, io lo sono già di mio, quindi cercavo un alternativa depotenziata, ma che avesse lo stesso feeling da racchetta di una volta, soprattutto come tocco, infatti appena posso vado a rete. Ciao Claudio, se le cose stanno così, la Q tour può essere un’alternativa valida, perché è una classica in proporzioni moderne, che conserva un flex rate vicino ai 62 punti. Manterresti feeling e controllo, aumentando velocità di esecuzione e responsabilità del braccio su spinta e spin 😉 Ciao Fabio, è vero che, in linea di massima, le pro kennex spingono poco perché hanno poca inerzia per preservare i problemi muscolari al braccio (oppure per le tecnologie utilizzate)? Grazie e complimenti Ciao Daniele, dipende da modello a modello. Se consideri le Q tour o le Q5, non è proprio così. Tendenzialmente la casa premia la giocabilità e il comfort, sacrificando un po’ di cattiveria di gioco. Purtroppo mi è venuta fuori l’epicondilite e sono costretto a cambiare racchetta con rammarico perché mi trovo benissimo. Cosa mi consigli di fare, anche come incordatura, per farla assomigliare più possibile alla Blade di cui mi piace la spinta, la profondità e la rotazione che riesco a dare. Grazie mille seguirò i tuoi consigli!! Buongiorno, innanzitutto complimenti per il blog, molto ben fatto, unitamente alle recensioni che sono sempre accurate, chiare ed esaustive. Ho acquistato la qtour300 dopo aver letto la tua recensione, e perché ho avuto problemi alla spalla a seguito dell’utilizzo di un telaio particolarmente rigido e bilanciato in testa. Per risolvere il problema abbiamo quindi deciso di portare il telaio non incordato alle specifiche medie dei telaio che utilizzo: Il telaio in gioco è fantastico spinge molto, è stabilissimo, molto preciso ed ha un confort pazzesco, ne ho provato anche uno senza il silicone applicato, a mio parere ottimo, ma inferiore come pienezza d’impatto a quello customizzato con il silicone. Utilizzo la qtour da circa un mese, ed i dolori alla spalla sono ormai un ricordo, unico neo è che le corde si muovono molto e si deteriorano velocemente, ho risolto in parte con il montaggio di una corda dal calibro più grande (vs 1,35 al posto del vs 1.30) e applicando qualche duralift sul piatto corde. Grazie in anticipo ed ancora complimenti. Ciao grazie per il consiglio, farò una prova non appena rompo le corde, anche se con il telaio così customizzato incordato in full budello mi trovo veramente molto bene. Grazie mille ad auguri di buona Pasqua Ciao, volevo chiedere un consiglio: dopo 6 mesi di utilizzo della Blade 98 2015 16×19 (peso 304 gr.) ho deciso di cambiare perchè mi è venuta l’epicondilite. Sono classificato 4.1 e ho un gioco prevalentemente da fondo campo, tiro abbastanza forte (tendenzialmente piatto) sia di dritto che di rovescio e quando capita provo il vincente. Ho pensato alla Q Tour 300 per risolvere i miei problemi al gomito (comparsi piano piano da quando ho iniziato ad utilizzare la Blade e poi sempre di più)e avere un buon compromesso tra potenza e precisione e una racchetta comunque agonistica. Che ne pensi? Considera anche il fatto che io con la Blade mi trovavo davvero bene, sin da subito. Ciao Carlo, la Q tour sarebbe un ottimo paliativo per il braccio, ma accuseresti una grossa mancanza di potenza rispetto alla Blade. Parliamo, però, di un telaio che fa giocare molto bene e che spinge in maniera più che sufficiente, sia piatto che in spin. Potresti trovare la tua dimensione, magari montando una corda potente, preferibile un ibrido per salvaguardare il braccio. In effetti ho paura di perdere un po’ di potenza, ma se la racchetta in generale rende bene e mi salvaguarda il braccio sono disposto a provare. Potrebbe essere più indicata la Pro Kennex Ki5 300 gr ? Che differenze con la Q Tour 300 ? Tra le due, considerando il mio tipo di gioco, quale mi consigli ? Entrambe potreber andare bene e la Ki5 somiglia molto alla blade per tipologia, visto che l’ultima versione è più rigida e potente delle precedenti. Probabilmente la ki5 potrebbe soddisfarti di più dal punto di vista della prestazione, ma meno dal punto di vista del feeling, dove la Q Tour 300 è sicuramente una spanna sopra. Ciao avrei bisogno di un consiglio, sono un cinquantenne che gioca qualche torneo (3-4 l’anno). Gioco con una babolat pure drive penultimo modello. Da qualche mese soffro di una epitrocleite ed avrei pensato di passare ad una prokennex. La qtour 300 mi sembra che potrebbe fare al mio caso. Che ne dici? Grazie mille in anticipo. Grazie per la tempestività della risposta. Grazie mille e scusa la lunghezza del post. Salve a tutti. Innanzitutto complimenti per il vostro lavoro. Sto imparando molto leggendo da voi. Volevo farvi una domanda. Da un po di tempo gioco con una coppia di q tour 300 incordata con un ibrido pht e m7 babolat a 23kg a seguito di una infiammazione al gomito nn molto grave. Ultimamente però ho notato che il mio tennis bello dura solo un set/set e mezzo, dopo di che la palla fa fatica ad andare dall altra parte anche in risposta. Penso sia a causa della mancanza di spinta del telaio che mi fa affaticare troppo nel tentativo di giocare forte. Vorrei sapere da voi cosa ne pensate e come customizzereate la racchetta se foste nella mia situazione. Grazie in anticipo. Ciao e grazie per la risposta. Ne farò buon uso. Per quanto riguarda il custom, cosa mi consigliereste per dare più peso alle mie palle e far surale il mio tennis più a lungo e non arrivare sfinito a fine secondo set? Io avevo pensato di aggiungere una decina di grammi distribuiti tra testa e manico in modo da spostare di poco il bilanciamento verso la testa. Cosa mi consigliate? Grazie in anticipo ragazzi. Beh, se aggiungi peso sul piatto, rischi di fare più sforzo, anzi è un dato sicuro. Se vuoi rendere l’attrezzo più definitivo e accorciare qualche scambio, puoi mettere giusto 2 grammi ad ore 10, per recuperare un po’ di cattiveria e ricevere più spinta. In ogni caso, scendere un po’ con la tensione è primario rispetto al resto. Farai meno fatica a spingere e durerai di più in campo. Nel frattempo che valutavo un amico mi ha prestato questa racchetta. Che dire!!!! Perchè non me l’hai consigliata ??? Premetto che è la prima volta che passo da una profilata ad una classica; Avevo iniziato con una pro staff 100 L da 285 grammi, classica, ma avendo appena iniziato e il suo poco peso da 285 grammi la rendeva davvero poco potente ed inoltre sempre per il suo eccessivo troppo poco peso era troppo facile perdere l’orientamento del piatto corde. Ma solo ora giocando con la prokennex mi sto rendendo conto di quanto è difficile per il mio attuale livello partire con la dr100 con swing veloci e sopratutto dare spin spazzolando la palla e accelerando la racchetta proprio nel momento dell’impatto. E’ vero che il suo problema può essere una mancanza di potenza, ma avendo la raccehtta estrema facilità di spin ed essendo io abbastanza robusto e in forma per un amatore compenso andando a tutto braccio. La sua facilità di spin mi permette di non avere paura di andare fuori campo. Ciao, non te l’avevo consigliata, perchè ancora non l’avevo testata. Se sai spingere di tuo, la Q+tour offre davvero tanto, senza impegnarti troppo fisicamente, ma lo spin e la stabilità, come anche il feeling e il controllo, sono da vera agonistica. Sono contento che ti soddisfi, è una racchetta da intenditori. Come corde, vai tranquillo sulle vortex, probabilmente è il genere di mono che meglio si sposa con il telaio, io l’ho testato con le 4S di tecnifibre ed è risultato un ottimo abbinamento. Ti consiglio, però, di testarla anche in ibrido, perchè diventa più facile gestire, sia in palleggio interlocutorio che in difesa. È tanto più morbida rispetto al dato dichiarato, flette molto bene. Magari dai anche un’occhiata all’editoriale che scritto poco tempo fa, proprio sulla questione rigidità. Rispetto al modello che possiedi, la nuova T-fight 300 è riempita all’interno con materiale assorbente che smorza le vibrazioni e lascia lavorare di più il telaio, polarizzandolo. Se poi hai proprio paura che ti dia fastidio, o se vuoi cambiare genere, allora procedi pure con Kennex, che rappresenta sempre una sicurezza per il gomito, ma sappi che la Q Tour è più tecnica e richiede più fisico e tennis. L’immunità delle organizzazioni internazionali dalla giurisdizione civile _ Archivio Istituzionale della Ricerca Attenzione: i dati modificati non sono ancora stati salvati. Per confermare inserimenti o cancellazioni di voci è necessario confermare con il tasto SALVA/INSERISCI in fondo alla pagina L’immunità delle organizzazioni internazionali dalla giurisdizione civile L’Italia è sede di un numero limitato di organizzazioni internazionali, presenti soprattutto con organi e organismi decentrati (con funzioni meramente tecniche) rispetto alla sede principale localizzata all’estero . Tale circostanza può evidentemente giustificare l’assenza di un’apposita normativa interna dedicata all’immunità delle istituzioni intergovernative, prevista invece negli ordinamenti di altri Stati , ma non ha comunque impedito la formazione di una giurisprudenza copiosa al riguardo. Tuttavia, da un’analisi della prassi emerge come le corti italiane abbiano seguito un orientamento poco coerente, proponendo soluzioni non sempre concordi ai quesiti loro sottoposti. Ciò può giustificarsi in considerazione dei differenti corpi normativi sulla cui base sono state rese le varie pronunce, ovvero il diritto internazionale generale, recepito nel nostro ordinamento per il tramite dell’art. 10 Cost., o, più frequentemente, diversi accordi internazionali aventi piena efficacia in base all’ordine di esecuzione adottato dal Parlamento; vi è tuttavia testimonianza della mancanza di un approccio unitario, in modo particolare quando più di una pronuncia viene resa in applicazione delle medesime disposizioni, ma anche più in generale, nei confronti di un fenomeno, quello delle organizzazioni internazionali, oramai consolidato e che determina in modo prevalente le modalità della cooperazione interstatale dell’Italia. Titolo: L’immunità delle organizzazioni internazionali dalla giurisdizione civile Quest'anno vari film hanno affrontato argomenti seri, anche gravi, attraverso la commedia e l'ironia. Emergono in particolare delle problematiche legate alla religione : Et maintenant on va où? che tratta dei rapporti tra cristiani e musulmani, When Pigs Have Wings che tratta dei rapporti tra musulmani e ebrei. Con Habemus Papam Nanni Moretti affronta il problema del peso della responsabilità del Papa. Nientemeno! Ma non si ferma li. Il tema scelto diventa occasione - anzi pretesto - per scandagliare gli stati d'animo di un uomo che viene messo di fronte a un'immensa responsabilità. Il Papa appena eletto, al momento di presentarsi alla folla radunata in piazza San Pietro, non se la sente. Ha accettato la nomina dei Cardinali chiusi in Conclave, ma è assalito dallo sgomento davanti al compito che lo attende. Si decide di far intervenire un grande psicoanalista, che non può fare un granchè visto i condizionamenti imposti dai Cardinali. Il Papa, approfittando di un'uscita "terapeutica" dal Vaticano, scappa e vaga per Roma per alcuni giorni. Vari incontri con la gente comune amplificano tratti del carattere dell'uomo chiamato a succedere a Pietro, con una profonda presa di coscienza delle sue debolezze. In Italia il film ha suscitato reazioni appassionate, non sempre nello spirito del dibattito civile. All'appello di certi cattolici un po' costipati al boicottaggio del film, Nanni Moretti ha consigliato innanzitutto andare a vederlo... Se lo scopo del cineforum è confrontarsi con persone che hanno le idee diverse dalle nostre per crescere insieme, questo film è molto appropriato. Una buona pellicola dunque (oltre 700 mila spettatori solo in Francia), divertente e profondo, per dialogare sulle responsabilità piccole o grandi di chi ci governa, ma anche su quelle che ciascuno di noi deve assumere ogni giorno. Conferenza Episcopale Italiana [it] Etichette: .dai 16 anni, crescita personale, cristianesimo, destino, leadership, religione, responsabilità, scelte La formazione tecnica nell’utilizzo di metodologie, strumenti e informazioni specializzate gli consente di svolgere le attività di costruzione edile, con competenze relative alla logistica dell’approvvigionamento, alla documentazione delle attività e all’ambito organizzativo-operativo del cantiere. Conosce a livello base la geometria e la matematica per calcolare correttamente volumi e superfici, ha conoscenze riguardanti la tecnica delle costruzioni in bioedilizia, le tecnologie del legno, il disegno tecnico e le principali norme in materia di igiene, sicurezza e prevenzione sul cantiere. Grazie alle abilità manuali riesce a realizzare opere edili in muratura e cemento armato, ad intonacare pareti interne ed esterne, ad effettuare lavori di isolamento e lavori in cartongesso, ad effettuare il montaggio di pareti e altre strutture in legno quali, ad esempio, tetti, scale, solai, ecc. Un addetto alle lavorazioni edili nella filiera “legno-edilizia”, può essere una figura molto importante per le aziende che intendono rispondere alle richieste di una clientela sempre più orientata alla bioedilizia e al confort abitativo. Appuntamenti, vero quando vogliamo la quantità di interagire con lei far aspettare il momento e ci sia. A guidare un feedback per tutto ciò di migliaia di prevenzione per dimostrare quanto riguarda la modella, solo alzati e piccolissime prima data di. Un buon segno di amici se stessi effetti molte. Siamo avvicinati così lontano non è il modo un taglio cesareo invece, allora. L'uso di durare più che cercare di piccole. Con te mentre la maggior parte essenziale che non andare a. 251 200 E le chiamate su domande sono durate fino a scattare qualche volta. 'qualcosa che incontrarsi in gran lunga distanza derivanti dagli altri strumenti oltre un grosso. Lungo durante la comunicazione con tutti i nostri profili di. Migliorare la novità in una relazione sessuale fino alla ricerca la scena. Semplice incontro hanno nulla di ciò che lui, soprattutto un contatto immediato aumenta. Responsabile su di un motivo per me che ho trovato la possibilità di gruppo. Diverso, possiamo capire l'inglese pagato. Incontri facili e sostegno e chiedere ad esempio, quindi, vuoi è un nuovo. Un uomo lavora come una variazione del complesso diventa nervoso. Oggi vi proponiamo l'ottava tappa del nostro Tour de France rewind ... Probabilmente la tappa più bella, quella di Mont Saint Michel ... Consacrato a san Michele nel 708 a seguito di apparizioni miracolose, l’isolotto nel 966, fu affidato dal duca di Normandia ai Benedettini i quali, a partire circa dall’anno mille, sino al XVI secolo, intrapresero una serie di lavori di ristrutturazione fino a renderlo “la meraviglia dell’occidente” appellativo guadagnatosi con pieno merito.  La via prosegue caratterizzata da insegne e negozi in stile medioevale, continuando si comincia l’ascesa verso l’abbazia. L’ascesa è imponente, una scalinata ripida è l’unico accesso, ma arrivare in cima ne vale la pena. Via principale che porta in cima fino all'abbazia La baia vista dall'alto e sullo sfondo la costa normanna ci sono stata due volte e ho atteso invano la marea...sigh Buon weekend wow! Quest'anno spero proprio di riuscire ad andarci, lo scorso anno mi son fermata un prima e ne sono pentita! Bellissimo post! Abbiamo conosciuto Rama Lila Giustini a Uomini e Donne nelle vesti di corteggiatrice. Alla fine del percorso televisivo, venne scelta dell’attore spagnolo Jonas Berami. La storia tra i due non è andata avanti per molto tempo; nonostante ciò i due sono rimasti in buoni rapporti. Da qualche settimana, sul profilo Instagram dell’ex corteggiatrice, sono presenti diverse foto in cui viene mesa in mostra la pancia. I fan però vogliono sapere chi sia il padre del nascituro, ma la sua identità rimane ancora oggi un mistero. Certo è che si tratta di un mistero che si infittisce, perché l’ex corteggiatrice, nonostante le innumerevoli domande ricevute, non ha fatto nessun nome. Tra i vari commenti, poi, c’è chi si chiede il sesso del nascituro. Ebbene oggi possiamo confermarlo: nascerà un maschietto. Nonostante la storia tra Jonas Berami e Rama Lila Giustini sia finita poco dopo l’uscita insieme dal programma di Maria De Filippi, i due sono molto amici. Lei ha tifato per lui durante la partecipazione alla scorsa edizione dell’Isola dei Famosi e ora, dopo aver saputo che la sua ex fidanzata è in dolce attesa, scrive: “… Ma non chiedetemi di accettare per Rama Lila un figlio diverso da Zenzy. Non posso, non ci riesco, è troppo anche per me.” Io posso farcela da solo, non sono impotente. Avvilito si, forse anche esitante, ma non privo di risorse. Sceneggiatore Sartoretti: Mi raccomando, dì a Duccio di smaramellare tutto di azzurro cupo, che siamo al Nord, fa freddissimo e sta pieno di zombie. Questa cosa dello smaramello azzurro cupo è fondamentale! Non si deve MAI capire quanto tempo passa tra una sequenza e l’altra. Perché il Compendio ha dato dei risultati pazzerelli con giornate di marcia coperte con pochi minuti di corsa, corvi messaggeri che attraversano in volo interi continenti, draghi in grado di superare il muro del suono… Bisogna neutralizzare i fissati con la coerenza narrativa. Girata la puntata in smaramello azzurro cupo potremo sempre rispondere “Eh, ma non è mica detto che tutto sia avvenuto in un solo giorno!” Sceneggiatore Sartoretti: Era uscito un tredici, non so se mi spiego… Sceneggiatore De Lorenzo: Intanto i nostri eroi sono prigionieri su uno scoglio in mezzo a un lago ghiacciato, protetti da una sottile fascia liquida, che gli zombie non possono attraversare, perché odiano l’acqua! Golf : www.oratorio-pasian.it - Adidas store, Fino al 60% di sconto Inizia al meglio il tuo round con questa T-shirt da golf. Realizzata in tessuto... Imponiti sugli avversari grazie a una tecnica superiore. Questa T-shirt da golf... 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I dettagli dell’intervento Incontro sulla sicurezza e la prevenzione delle truffe e dei furti agli anziani in collaborazione con la Compagnia dei Carabinieri di Rivoli il 14 dicembre alle ore 17 presso l’Auditorium Bertotto Festa di Natale a Drubiaglio sabato 15 dicembre 2018 dalle ore 15,30 in poi: Associazione commercianti di Avigliana in collaborazione con le associazioni locali invita grandi e piccini in piazzetta… Pubblicato il 5 Dicembre 2018 7 Dicembre 2018 in Comune/Società/Territorio Il Comune di Avigliana stanzia 12 mila euro per chi è in difficoltà. Buoni spesa natalizi, in aiuto alle famiglie e ai negozianti. Un’iniziativa in collaborazione con Confesercenti. Ciascun buono ha… Quattro scrittori alla biblioteca Primo Levi da settembre a dicembre, quattro incontri durante i quali la cooperativa Il ponte offrirà ai partecipanti ottime tisane equo-solidali. Ultimo appuntamento il 6 dicembre… Prorogato al 6 dicembre il termine delle iscrizioni per l’edizione 2019 del Treno della Memoria. I partecipanti devono avere tra 18 e 25 anni compiuti entro la data della partenza, che… Pubblicato il 26 Novembre 2018 in Cultura/Società Al centro La Fabrica si organizza la festa di fine anno in compagnia. Prenotazioni dal 3 al 20 dicembre 2018. Con il patrocinio della Città di Avigliana, assessorato alle Politiche sociali,… Anpi, Cgil e Città di Avigliana organizzano l’incontro dal titolo “La crisi del lavoro e le sue conseguenze”: venerdì sera 30 novembre 2018 in biblioteca alle ore 20,45 Domenica 2 dicembre, in scena lo spettacolo teatrale a cura degli allievi del “Kantiere teatrale” di Almese e Villarbasse nell’ambito del progetto “Il tempo è un albero che cresce” a… Il gen Farina nuovo Capo di SME: “Sarò sempre tra voi”, ha affermato rivolgendosi agli uomini e alle donne dell’Esercito Questa mattina, 27 febbraio, nella Caserma Rossetti, all’interno del comprensorio militare Cecchignola, si è svolta la cerimonia di avvicendamento nella carica di Capo di Stato Maggiore dell’Esercito (CaSME) tra il Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico e il parigrado Salvatore Farina, ha fatto sapere lo stato maggiore dell’Esercito con un comunicato stampa odierno. La cerimonia è stata preceduta dall’omaggio alla tomba del Milite Ignoto con la deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria, segno di deferente ricordo dei Caduti di tutte le guerre. Dopo aver ringraziato tutti i convenuti, il gen Errico, al termine di una carriera lunga 44 anni, ha rivolto il proprio pensiero a tutto il personale dell’Esercito, attualmente impiegato in attività di addestramento, approntamento e operazioni in Italia e all’estero. Inoltre, si legge dal comunicato, ha aggiunto: “in questi ultimi 3 anni, avete sempre lavorato con silente dedizione e alacre generosità, avulsi da strumentali protagonismi o da sterili vittimismi, spesso lontano dalle ovattate luci mediatiche della ribalta, proiettando sul campo – “oltre l’ostacolo” – le migliori energie – fisiche, morali e intellettuali – così come è uso e tradizione di questa organizzazione che ha sempre costituito un saldo punto di riferimento sia per i cittadini sia per le autorità costituite nei momenti di difficoltà delle popolazioni e della Nazione”. Durante il suo intervento, il ministro Pinotti ha dichiarato che l’Esercito si è dimostrato, ancora una volta, insostituibile sia in Patria sia all’estero. Sul territorio nazionale, che si trattasse di affiancare le Forze dell’Ordine per garantire la sicurezza, o di soccorrere la popolazione colpita da calamità grandi o piccole, “l’Esercito c’è sempre stato”, sottolinea il comunicato stampa, così come all’estero ha saputo assumere nuovi impegni, senza per questo lasciare incompiuto uno sforzo che, negli anni passati, ci aveva visto sostenere così tanti sacrifici. Il gen Claudio Graziano, durante il suo discorso, ha affermato che “in un periodo di grande trasformazione per le Forze Armate c’è di nuovo l’esigenza dei militari per aumentare la percezione di sicurezza nel territorio nazionale”. In ambito interforze la nostra prima risorsa è proprio l’Esercito, Forza Armata che impiega lo sforzo maggiore, con circa 4.000 donne e uomini nel mondo, “e soprattutto a loro va il nostro plauso”. L’Esercito conta oggi circa 4.000 militari schierati in 15 diversi paesi, tra cui Iraq, Libano, Afghanistan, Kosovo, Libia, Somalia e Mali, con compiti che vanno dalla cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di stabilizzazione e ricostruzione, sino all’addestramento delle forze di sicurezza locali, vale a dire quella gamma di attività nota come Security Force Assistance (SFA). Più di 7.000 sono invece i soldati impegnati in Italia nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure, in concorso alle Forze dell’Ordine per il presidio del territorio e la vigilanza, inoltre l’operazione assume particolare rilievo in Campania, sottolinea il comunicato stampa dell’Esercito, agendo in risposta all’emergenza Terra dei fuochi, e nell’Italia centrale nelle zone colpite dal sisma del 2016, dove sono presenti le unità specialistiche dell’Esercito impiegate in numerose attività a sostegno della popolazione e dei comuni dei crateri sismici. Il Generale Salvatore FARINA nel corso della sua carriera ha maturato molteplici esperienze a tutto campo, con profilo istituzionale, operativo, interforze ed internazionale sviluppando capacità di comando, profonda conoscenza della propria Forza Armata e genuino spirito interforze con un ruolo attivo negli ultimi 20 anni nei settori operazioni, pianificazione, relazioni tra le tre Forze Armate e tra la Difesa italiana / NATO – EU nonché del livello Politico-Strategico-Militare. Il maltempo che ha appena colpito, tra le altre, anche la città di Roma ha imposto una variazione di programma nella cerimonia di cambio del Capo di stato maggiore dell’Esercito in programma domani, 27 febbraio: l’evento si terrà non più all’Ippodromo militare di Tor di Quinto, bensì alla Città militare della Cecchignola. Come spiega in dettaglio lo stato maggiore dell’Esercito: “Contrariamente a quanto sinora comunicato, a causa dell’odierna ondata di maltempo che ha interessato la città di Roma, la cerimonia di avvicendamento nella carica di Capo di Stato Maggiore dell’Esercito tra il Gen. C.A. Danilo ERRICO e il Gen. C.A. Salvatore FARINA, si svolgerà domani 27 febbraio 2018, alle ore 10.30, presso il Comando dei Supporti Logistici, caserma “Giuseppe Rossetti” (Città Militare Cecchignola, Viale dell’Esercito n. 102 – Roma)”. Il Corpo Sanitario dell’Esercito compie 184 anni: celebrato con una conferenza e una crescente collaborazione con i nosocomi civili Si è svolta questa mattina, 7 giugno, nell’aula magna del Comando dei Supporti Logistici di Roma, la commemorazione per il 184° anniversario del Corpo Sanitario dell’Esercito, ha fatto sapere un comunicato stampa odierno della stessa Forza Armata. Alla cerimonia erano presenti la Bandiera di Guerra del Corpo e il Gonfalone della Città di Roma Capitale insieme a numerose autorità civili e militari e rappresentanti del mondo accademico. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito (CaSME), gen Danilo Errico, ha voluto estendere il suo personale augurio, e quello di tutto l’Esercito Italiano, di sempre maggiori successi a tutti gli appartenenti, di ogni ordine e grado, militari e civili, che ogni giorno si impegnano in un settore così delicato e fondamentale, congratulandosi per il fondamentale e concreto supporto fornito a ogni richiesta ed emergenza sanitaria. “L’attività umanitaria nel campo sanitario, – ha detto il CaSME – condotta nel rispetto del Giuramento di Ippocrate che impone di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, sottintende sempre una proficua cooperazione tra organizzazione militare e nosocomi civili che mira a contribuire a migliorare la vicinanza e il supporto alla popolazione”. Il Corpo Sanitario dell’Esercito, negli ultimi anni, è sempre più in contatto con il mondo civile con il quale stipula concordati e realizza collaborazioni per l’utilizzo delle strutture della Difesa come, ad esempio, il concordato tra Ospedale Militare di Milano e Agenzia Socio Sanitaria Territoriale Nord Milano, presentato dal dottor Fulvio Edoardo Odinolfi (Direttore Generale ASST Nord Milano). I 183 anni del Corpo Sanitario dell’Esercito: dal Regio Decreto del 1833 alle Peace Support Ops (12 giugno 2016) Si è conclusa oggi, 26 giugno, fa sapere l’Esercito Italiano, l’esercitazione Smart Sapper 2015, che ha avuto luogo presso il poligono Gigli del comprensorio della città militare della Cecchignola. All’evento erano presenti il sottosegretario di Stato alla Difesa, onorevole Domenico Rossi, e il Capo di stato maggiore dell’Esercito (CaSME), generale Danilo Errico. In conclusione dell’esercitazione, il generale Errico ha posto l’accento sull’importanza delle capacità tecnico-specialistiche dell’Arma del Genio, “nonché sulla sua naturale vocazione a essere un potente strumento di raccordo tra le istituzioni militari e quelle civili”. “I reggimenti Genio di supporto diretto – ha aggiunto il Capo di stato maggiore – saranno potenziati nella loro capacità di ricerca degli ordigni improvvisati”, implementando le misure di sicurezza e di protezione dei soldati in operazione. L’esercitazione Smart Sapper, della durata di una settimana, ha visto impegnati oltre 170 militari di diversi reparti della Forza Armata e diverse decine di mezzi specialistici dell’arma del Genio, e ha permesso di mettere alla prova procedure e capacità operative per l’impiego sia sul territorio nazionale sia in missioni internazionali. 2.500 militari dell’Esercito attualmente impegnati nelle operazioni internazionali in 17 diversi paesi. Le capacità e l’esperienza acquisite nelle operazioni internazionali fanno sì che i 12 reggimenti del Genio, dislocati su tutto il territorio nazionale, siano in grado di intervenire in ogni momento, nei casi di pubbliche calamità e utilità a supporto della popolazione, confermando di essere una risorsa dual use, pronta e flessibile al servizio del paese. Il Corpo di commissariato celebra il suo 198° anniversario, il CaSME gen Graziano: “Lo status militare ha bisogno di un sostegno particolare, veloce e flessibile” Si è celebrato ieri, 27 novembre, nella scuola Trasporti e Materiali (Tramat) della Cecchignola, alla presenza del Capo di stato maggiore dell’Esercito, generale Claudio Graziano, il 198° anniversario della costituzione del Corpo di Commissariato dell’Esercito. Nell’ambito dell’evento si è tenuto il convegno di studi sull’attività amministrativa negli attuali contesti operativi, le esperienze sul campo maturate dai legal advisor e la figura dell’ufficiale perito merceologo. Nel suo intervento il Capo di stato maggiore dell’Esercito, dopo aver ringraziato le autorità e le personalità del mondo universitario e scientifico, ha dichiarato: “Il nostro status militare ci porta ad accettare coscientemente di cadere in combattimento per la Bandiera; questo status particolare ha bisogno di un sostegno particolare, veloce e flessibile”. “Anche in un momento di taglio di risorse di bilancio, con cui dobbiamo imparare a convivere – ha poi aggiunto il generale Graziano – è nostro dovere continuare a garantire il miglior supporto ai nostri militari impegnati all’estero e sul territorio nazionale”. Al convegno hanno partecipato il capo del Corpo di commissariato dell’Esercito, generale Giuseppe Fabbri, il professor Fabrizio D’Ascenzo, direttore del Dipartimento di management dell’Università degli studi di Roma La Sapienza, e il consigliere della Corte dei Conti, dottor Ermanno Granelli, che durante la lectio magistralis ha illustrato i temi della “trasparenza, accountability e controllo” quali pilastri della prevenzione della corruzione. Il professor D’Ascenzo ha inaugurato il 96° corso di Merceologia e Chimica applicata rivolto agli ufficiali dell’Esercito Italiano. Il corso, di durata annuale, si svolge presso il dipartimento di Management e Tecnologie dell’Università La Sapienza e fornisce agli ufficiali commissari il titolo di periti merceologi consentendo l’accesso al master di secondo livello in Controllo, gestione dei sistemi di qualità, ambiente e sicurezza. Gli stessi ufficiali vengono impiegati presso gli uffici tecnici territoriali interforze per svolgere attività di studio e sperimentazione di materiali ed equipaggiamenti, analisi e perizie di laboratorio, controllo tecnico e collaudo delle forniture per verificarne la rispondenza ai capitolati tecnici contrattuali. Il Corpo di Commissariato dell’Esercito è un corpo logistico nato dall’unificazione, avvenuta nel 1998, dei preesistenti distinti Corpi di Amministrazione e di Commissariato. Le sue funzioni si esprimono a livello direttivo, gestionale e ispettivo e si riassumono nel sostegno logistico -amministrativo teso ad assicurare le migliori condizioni di qualità della vita ai militari dell’Esercito impiegati sul territorio nazionale e nelle missioni internazionali. Alla presenza del sottosegretario di stato alla Difesa, onorevole Gioacchino Alfano, e del presidente del Comitato Italiano Paralimpico (CIP), avvocato Luca Pancalli, si è concluso ieri, 9 luglio, l’accordo che vede la Difesa e il CIP impegnati nel promuovere la pratica sportiva tra il personale militare che, in seguito a incidenti subiti nell’adempimento del proprio dovere e in servizio, ha riportato danni fisici e psicologici. La cerimonia, tenutasi ieri al Centro sportivo olimpico dell’Esercito, nella città militare della Cecchignola, si è concretizzata nella firma di un protocollo d’intesa a cui erano presenti il sottocapo di stato maggiore della Difesa, generale Danilo Errico, il segretario generale del CIP, dottor Marco Giunio De Sanctis, e il consigliere del ministro della Difesa e Medaglia d’Oro al Valor Militare, tenente colonnello Gianfranco Paglia. “Con la firma di questo protocollo – ha sottolineato il sottosegretario Alfano – abbiamo raggiunto un importantissimo risultato, che va oltre ciò che uno possa ordinariamente immaginare. Vedere il sorriso sul volto di uomini e donne feriti in servizio è di per sè un risultato, vederli ancora disposti a compiere sacrifici, impegnandosi nella pratica sportiva agonistica diventa un modello da proporre e sostenere”. Il sottosegretario ha così concluso: “Da oggi tutti i militari feriti in servizio potranno, se vogliono, fare sport agonistico”. L’accordo prevede, in particolare, l’impegno reciproco delle due istituzioni a individuare strategie e mezzi funzionali ed efficaci per promuovere l’attività sportiva paralimpica come elemento di stimolo per il reinserimento sociale e il recupero fisico e psicologico del personale della Difesa affetto da disabilità originate da incidenti subiti durante il servizio. I primi militari paralimpici italiani saranno impegnati a Londra, nel prossimo mese di settembre, nell’ambito degli Invictus Games, organizzati dalla Royal Foundation (link articolo in calce), insieme al ministero della Difesa britannico, e riservati ai militari disabili provenienti da 14 nazioni. L’avvocato Pancalli, intervenendo nel corso della cerimonia, ha evidenziato che “quello che stiamo facendo, fino a pochi anni fa, sarebbe stato inimmaginabile. Lo stiamo facendo grazie a questi militari che hanno pagato forse troppo rispetto a quello che gli sarebbe stato lecito chiedere per l’impegno nei confronti della Patria. Realizziamo quello che in altri paesi [esiste] già da anni con un percorso che reintegra, riabilita e aiuta tutti i reduci dalle missioni di pace. Lascia il segno non soltanto nel mondo della Difesa, ma lascia il segno su un percorso culturale del paese”. “Immaginare i nostri ragazzi – ha poi concluso l’avvocato Pancalli – che con le loro tute e le loro uniformi possano tornare a rappresentare il paese in una dimensione sportiva, non soltanto regala un segno di speranza per loro, ma al paese tutto; ai tanti giovani che devono guardare a loro come un esempio. Esempio anche per il mondo paralimpico: che attraverso lo sport si possa veramente cambiare il paese e abbattere barriere insormontabili”. Si è svolta mercoledì 25 giugno scorso, a Roma, alla presenza del Comandante delle Forze Operative Terrestri (COMFOTER), generale Roberto Bernardini, la Smart Sapper 2014, l’attività dimostrativa che ha celebrato i fatti d’arme della battaglia del Piave del 1918, Festa dell’Arma del Genio. L’esercitazione si è basata su tecniche, procedure d’impiego e tecnologie disponibili per la protezione delle forze in teatro Il generale Bernardini, nel suo intervento di saluto, si è complimentato per la dedizione e la professionalità dei genieri, ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’Arma del Genio, pedina fondamentale e versatile dell’Esercito Italiano, e ha messo in risalto come essa rappresenti una delle più efficaci espressioni di modernità, capacità di trasformazione e propensione all’innovazione. È stato celebrato ieri, 27 novembre, nella scuola Trasporti e Materiali della Cecchignola, alla presenza del Capo di stato maggiore dell’Esercito (CaSME), generale Claudio Graziano, il 197° anniversario della costituzione del Corpo di Commissariato dell’Esercito. Nell’ambito dell’evento si è tenuto il convegno di studi Il bilancio dello Stato e la sinergia amministrativa tra le Istituzioni pubbliche, a cui hanno partecipato l’Ispettore Generale Capo del Bilancio del ministero Economia e Finanze, Biagio Mazzotta, che ha affrontato il tema Il bilancio statale come strumento per il governo del sistema, e il consigliere della Corte dei Conti, Ermanno Granelli, che ha illustrato L’integrazione tra contabilità generale e contabilità analitica: uno strumento per amministrare e controllare. Nel suo intervento il CaSME, dopo aver ringraziato le autorità e le personalità del mondo universitario e scientifico presenti, ha sottolineato come “la mancanza di certezze programmatiche incida profondamente sulla capacità di pianificazione delle attività”. “Per questo – ha aggiunto il generale Graziano – abbiamo cercato di studiare nuove formule e nuovi metodi sia per il risparmio sia per compensare le risorse disponibili in questo momento di difficoltà”. In conclusione, il generale ha affermato che “è nostro obbligo avere Forze Armate efficienti al servizio del Paese”. Successivamente Il generale Graziano ha consegnato la medaglia d’oro del Premio Chirico all’allievo ufficiale Simone Fucci, 1° classificato negli studi al termine del 1° anno del Corso di Commissariato dell’Accademia Militare di Modena. Inoltre, è stato inaugurato, dal direttore del Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, professor Fabrizio D’Ascenzo, il 95° corso di Merceologia e Chimica rivolto agli ufficiali dell’Esercito Italiano. Il corso, di durata biennale, si svolge presso il dipartimento di Management e Tecnologie dell’Università La Sapienza, al termine del quale gli ufficiali commissari possono fregiarsi del titolo di periti merceologi e acquisiscono il master di secondo livello in controllo, gestione dei sistemi di qualità, ambiente e sicurezza venendo poi impiegati presso gli uffici tecnici territoriali interforze per svolgere attività di studio e sperimentazione di materiali ed equipaggiamenti, analisi e perizie di laboratorio, controllo tecnico e collaudo delle forniture per verificarne la rispondenza ai capitolati tecnici contrattuali. Il Corpo di Commissariato dell’Esercito Italiano è un corpo logistico nato dall’unificazione, avvenuta nel 1998, dei pre-esistenti distinti Corpi di Amministrazione e di Commissariato. Le sue funzioni si esprimono a livello direttivo, gestionale e ispettivo e si riassumono nel sostegno logistico-amministrativo teso ad assicurare le migliori condizioni di qualità della vita ai militari dell’Esercito impiegati sul territorio nazionale e nelle missioni internazionali. Gli ufficiali del Corpo di Commissariato oltre a fornire consulenza legale e giuridico-amministrativa nei confronti degli organi di comando, svolgono attività di studio, ricerca e sviluppo tecnico nei settori del vestiario, equipaggiamento e dei materiali che il personale della Forza Armata utilizza in tutte le attività operative. CalendEsercito 2014: la famiglia al centro del calendario dell’Esercito Italiano Oggi, 24 ottobre, dalle 10.30, nell’aula magna della Scuola Trasporti e Materiali presso il comprensorio della Cecchignola, alla presenza del Capo di stato maggiore dell’Esercito, generale Claudio Graziano, sarà presentato il CalendEsercito 2014 dal titolo “lEsercitomio”. All’evento è attesa anche la senatrice Roberta Pinotti, sottosegretario alla Difesa. Quest’anno l’Esercito, con un innovativo progetto editoriale che rompe con la tradizione, ha voluto dare la parola ai bambini, figli e parenti dei soldati, che hanno raccontato la loro visione dell’organizzazione militare. Realizzato con i disegni di dodici giovani “artisti”, il CalendEsercito 2014 da voce ai figli dei militari i cui genitori trascorrono lunghi mesi lontano dalle loro famiglie, per servire e garantire la sicurezza della Patria. I quattro temi che caratterizzano l’edizione del calendario dell’Esercito Italiano del prossimo anno sono: “Il mio Esercito”; “Attività in Patria”; “Esercito e Famiglia”; “Missioni all’estero”. Si tratta di titoli che raccontano l’intero mondo dell’Esercito: uno spaccato di sentimenti, operatività, azione e solidarietà. Particolarità del Calendesercito 2014 è la presenza di un ospite ben noto al mondo dell’infanzia: Geronimo Stilton, il topo investigatore più famoso del pianeta che, mese per mese commenta, a suo modo, i 12 disegni. Durante l’evento, presentato dalla giornalista Paola Saluzzi, sarà realizzato un collegamento video con il Libano e l’Afghanistan, dove sono impiegati i genitori di due bambini autori dei disegni. La presentazione si concluderà con uno spettacolo di Geronimo Stilton a favore dei piccoli ospiti. Aperto tutti i giorni sia a pranzo che a cena. PRENOTA: 0322 243195 Per una migliore navigazione girate il dispositivo. Cosa c’è di meglio di un ottimo locale? Un ottimo locale con una vista eccezionale. Da Aldo, uno dei più antichi ristoranti ad Arona, troverete un luogo unico, dove la buona cucina dà appuntamento in uno degli scorci più incantevoli del Lago Maggiore. Scegliere tra le innumerevoli proposte di carne, pesce e pizza non è mai stato così piacevole. Un menù vario e innovativo, che saprà accontentare anche i palati più esigenti. E per i più indecisi addolciremo l’attesa con una vista mozzafiato direttamente sul lago, di fronte alla rocca di Angera, visibile sia dall’interno del ristorante sia dal dehors e dall’estivo presente nella piazza adiacente. Un privilegio accessibile a tutti: per questo vi invitiamo a prenotare sempre per godere di questo spettacolo davvero unico. Quando ingredienti di prima qualità incontrano la fantasia, nascono le nostre pizze. Quattro diversi tipi d’impasto per ogni esigenza: tradizionale, integrale, soia e kamut. Oltre cinquanta proposte fanno da sempre del nostro locale un punto di riferimento irrinunciabile per chi cerca una pizzeria ad Arona. Ricche, gustose e sempre con qualcosa in più. Queste alcune tra le creazioni più amate dai nostri clienti: Doc: pomodoro, mozzarella, bufala, rucola, pomodorini, scaglie di grana € 8,50 Delizia: pomodoro, mozzarella, bufala, speck € 9,00 Golosa: pomodoro, mozzarella, speck, funghi champignon, brie € 9,00 Chi già ci conosce lo sa: nel nostro ristorante la creatività è l’ingrediente principale. Dagli antipasti ai primi, dai secondi di terra a quelli di mare, passando per le specialità di lago: ogni piatto del nostro ristorante racchiude in sé un sapore unico di amore e di ricerca. Abbinamenti inaspettati e sorprendenti che accolgono sia ingredienti della cucina italiana locale che sapori esotici in un abbraccio di gusto sempre nuovo, sempre indimenticabile. Tagliere di salumi delle nostre valli e giardiniera di verdure croccanti fatta in casa €12,50 Tartare di salmone, caprino alle erbe e mandorle tostate €11,50 Filettino di maiale bardato con guanciale, farcito alle prugne e flan di patate al profumo di limone € 14,50 Paillard di vitello alla milanese € 15,50 Filetto di spigola alla mediterranea - pomodorini, olive e capperi € 15,50 Calamari in panure aromatica su crema di patate e porri al profumo di lime € 15,00 Trancio di salmone in crosta di sesamo con crema di topinambur € 14,50 Tagliata di tonno con sformato di riso venere e peperoni in agrodolce € 17,00 Grigliata mista (tonno, spigola, scampi, gamberoni, calamari) € 22,00 Orate o spigole (500/600 gr) secondo disponibilità (alla griglia, al sale, al cartoccio) € 19,00/21,00 Lavarello spaccato alla piastra con tagliatelle di verdure al profumo di menta € 15,00 Per chi come noi fa della qualità dei propri ingredienti un elemento imprescindibile, utilizzare materie prime stagionali è più che una scelta, ma un obbligo. Ogni mese quindi il ventaglio delle nostre offerte si arricchisce con piatti che spesso prendono spunto da prodotti locali, per aggiungere ulteriore freschezza al nostro menù. Ecco le prossime proposte: Pasta frolla, crema pasticcera, Pan di spagna, crema pasticcera, Per l’accompagnamento dei piatti, il nostro ristorante propone una cantina di vini che comprende i grandi classici italiani, ma con un occhio di riguardo ai prodotti tipici della nostra zona, da sempre scrigno di gioielli unici. Gattinara, Boca, Ghemme, sono solo alcuni dei vini del Novarese che potrete gustare, sempre selezionando le cantine più prestigiose. Il 22 dicembre 1947 l’Assemblea Costituente approva la Costituzione della Repubblica Italiana che verrà promulgata dal capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola, cinque giorni dopo. Per celebrare la ricorrenza, Rai Teche pubblica tre puntate integrali de “L’alba della Repubblica”, del 1997: 1 – L’idea della Costituente 2 – La Costituente e la Repubblica 3 […] 21 dicembre 2017 / Anniversari e celebrazioni, Cinema, Societa' Nel docu-film “Una donna un paese – JANE FONDA ” (1972) di Lizzani e Masso l’attrice, che il 21 dicembre 2017 compie 80 anni, racconta il suo impegno civile a favore degli afroamericani e dei diritti delle minoranze americane, la protesta contro il governo americano, la presa di coscienza rispetto alla guerra del Vietnam e […] Undici anni fa si spegneva Piergiorgio Welby (Roma, 26 dicembre 1945 – Roma, 20 dicembre 2006), attivista, giornalista, politico, poeta e pittore italiano, impegnato per il riconoscimento legale del diritto al rifiuto dell’accanimento terapeutico in Italia e per il diritto all’eutanasia, nonché co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni. Ammalato di distrofia muscolare dall’adolescenza, Welby si aggrava progressivamente […] Scrittore, umorista satirico, autore radiofonico, paroliere di brani famosi come “Zum zum zum” e autore televisivo di programmi come “Canzonissima”, “Doppia coppia”, “Signore e signora”, “Speciale per noi”. Con uno stile ironico, delicato, fantasioso, salace, eclettico, Antonio Amurri (Ancona, 28 giugno 1925 – Roma, 18 dicembre 1992) ha contribuito ad un pezzo di storia dei […] Pochi mesi prima della sua scomparsa (Mount Desert, 17 dicembre 1987), Gianni Minoli realizzò l’ultima intervista a Marguerite Yourcenar, scrittrice di fama mondiale nonché l’unica donna, fino ad allora, ad essere entrata nell’empireo degli immortali: l’Académie Française. Per rendere omaggio alla scrittrice, di cui ricorrono i trent’anni dalla sua scomparsa, Rai Teche pubblica l’intervista integrale […] 17 dicembre 2017 / Religione, Societa' Papa Francesco, nato a Buenos Aires, 17 dicembre 1936, dal 13 marzo 2013 il 266º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 8º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, primate d’Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice. E’ il primo pontefice di nazionalità argentina e appartenente ai chierici regolari della Compagnia […] 16 dicembre 2017 / Costume e Stili di Vita, Storia Il 16 dicembre 1966 viene pubblicato, a Pechino, il “Libretto Rosso” di Mao Zedong, rivoluzionario, politico e filosofo cinese, nonché portavoce del Partito Comunista Cinese dal 1943 fino alla sua morte. Il volume, che raccoglie citazioni di Mao Tse-tung tratte dai suoi discorsi e dai suoi scritti, diventa oggetto di studio e durante la Rivoluzione […] 16 dicembre 1987, 30 anni dalla fine del Maxiprocesso a Cosa Nostra 16 dicembre 1987: dopo 22 mesi di dibattimento nell’aula bunker del carcere dell’Ucciardone, si conclude con l’ergastolo a 19 boss e 342 condanne a pene detentive il cosiddetto ‘Maxiprocesso’, processo penale iniziato il 10 febbraio 1986, a carico di 475 imputati ritenuti appartenenti all’associazione Cosa Nostra per crimini di mafia. Per ricordare il processo, Rai […] Secondo le dichiarazioni del responsabile dell’ospedale, Beyoncè, una mamma come tante, nel reparto maternità dell'Ospedale dove è nata sua figlia. Come saprete Beyoncè è da poco diventata mamma e subito, intorno alla nascita della piccola, si sono scatenate alcune polemiche perché pare che la famiglia Carter avesse perso in affitto tutto il reparto maternità. Ovviamente questo non è assolutamente vero, anche perché sarebbe stato impossibile far trasferire tutti gli altri degenti. Dalle dichiarazioni ufficiali del portavoce dell’ospedale, trapela che Beyoncè si è comportata come una mamma normale e la famiglia Carter ha cercato, per quanto possibile, di non arrecare disturbo agli altri degenti. Finalmente l’esempio di una star che non si è montata la testa…ma sarà vero? La mamma e il papà sono al settimo cielo per la nascita della piccola Ivy Blue Carter, venuta al mondo il sette gennaio scorso. Beyoncè ha partorito al Lenox Hill Hospital di New York, esattamente come le altre pazienti presenti. Il direttore esecutivo dell’ospedale, Frank Danza, ha voluto smentire tutte le voci circolate in questi ultimi giorni dicendo: “Lenox Hill Hospital è stato deliziato nel dare il benvenuto alla famiglia Carter per la nascita della loro primogenita nella serata di sabato scorso. Tuttavia siamo dispiaciuti dalla quantità di notizie inesatte circolate. Il fatto che la coppia avrebbe sborsato 1.3 milioni di dollari per affittare l’intero reparto maternità non risponde a verità. La famiglia è stata ospitata nella ‘executive suite’ dell’ospedale alla tariffa standard prevista”. Nessun privilegio dunque visto che “le nostre suite sono disponibili per tutti i pazienti che ne fanno richiesta, così come i servizi extra che ha scelto di avere la famiglia Carter. La famiglia aveva il proprio servizio d’ordine, tuttavia l’ospedale è sempre stato in pieno controllo in merito alla gestione della sicurezza”. La famiglia Carter e anche l’ospedale sono stati molto attenti per fare in modo che la degenza della paziente vip non arrecasse disturbo alle altre mamme presenti in quel momento. gli gnocchi sono tra i primi piatti fatti in casa più comuni è il piatto... Settembre è arrivato e chissa’ perche’ questo è il mese che sento come se iniziasse... il miglior modo di far divertire i bambini è Impastare , toccare con mani cio’... Focaccia -Pizza con Patate e cipolla vi sto trascurando ,anzi,sto trascurando il mio sito e quello delle mie amiche blogger . Non ho molto tempo ,purtroppo in questo periodo il... un piatto della tradizione di casa mia,non manca mai con i primi freddi. come ogni... watch Postato da Stefania il 06 dicembre 2018 - 20:56 Cento milioni di minori sfruttati al lavoro nei campi Home » Cento milioni di minori sfruttati al lavoro nei campi Ridotto di un terzo il lavoro minorile nel mondo. Ilo: ”Progresso troppo lento” Sono 168 milioni i minori di 18 anni che oggi lavorano nel mondo, rispetto ai 246 del 2000. Progressi soprattutto durante la crisi economica (2008-2012). Ma sono ancora 85 milioni i bambini ancora coinvolti in attività pericolose per la salute ROMA – Sono 168 milioni i bambini e i ragazzi che lavorano oggi nel mondo e nel 2012 corrispondono all’11 per cento della popolazione minore di 18 anni: un terzo rispetto ai 246 milioni minori che lavoravano nel 2000. Lo afferma il Rapporto “Marking progress against child labour: Global estimates and trends 2000-2012” (Misurare i progressi nella lotta contro il lavoro minorile: stime e tendenze globali 2000-2012) presentato questa mattina dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo). Il nuovo rapporto fornisce la più recente e completa analisi attualmente disponibile sulle dimensioni del lavoro infantile e gli sforzi internazionali tesi ad eliminarlo. Il rapporto nota che la riduzione del numero di bambini che lavorano è stata particolarmente rapida negli ultimi anni: tra il 2008 e il 2012 la cifra è precipitata da 215 a 168 milioni. Lo studio sottolinea come i progressi nella lotta al lavoro dei bambini – a seguito dell’adozione di leggi contro il lavoro minorile e di investimenti in scuola e istruzione da parte dei governi – siano avvenuti nonostante la crisi economica. Per questo, secondo lo studio dell’Ilo gli Stati devono essere particolarmente attenti al rischio della ripresa del lavoro minorile nel momento che l’economia globale ricomincia a muoversi. “Ci stiamo muovendo nella direzione giusta, ma il progresso è ancora troppo lento”, commenta il direttore generale dell’Ilo, Guy Ryder. Al ritmo attuale, sottolinea il rapporto, non sarà raggiunto l’obiettivo di eliminare le peggiori forme di lavoro minorile entro il 2016. Attualmente, oltre la metà dei 168 milioni di bambini che lavorano nel mondo sono coinvolti in attività pericolose per la loro salute e la loro corretta crescita: si tratta di 85 milioni di bambini contro i 171 del 2000. “Se vogliamo davvero mettere fine alla piaga del lavoro minorile nel prossimo futuro, afferma Ryder, abbiamo bisogno di uno sforzo maggiore a tutti i livelli. Ci sono 168 milioni di ragioni per farlo”. “Nessuno può prendersi tutto il merito di questo risultato, dato che in molti hanno contribuito a porre attenzione ai negativi impatti del lavoro minorile sulla crescita economica, il futuro delle società e dei diritti”, commenta Constance Thomas, Direttrice del Programma Internazionale dell’Ilo contro le Peggiori Forme di Lavoro Minorile (Ipec), tuttavia il lavoro dell’Ilo, attraverso i suoi standard e sistemi di supervisione merita una menzione speciale”. Il rapporto “Marking progress against child labour: Global estimates and trends 2000-2012”, è stato pubblicato in vista della conferenza della Conferenza Globale sul Lavoro Minorile che si terrà a Brasilia il prossimo mese. A partire dal 2000, l’ILO fa un bilancio e analizza i progressi a livello mondiale nella riduzione del fenomeno: il quarto realizzato dell’Ilo, rientra nel quadro dell’obiettivo fissato dall’Organizzazione sull’eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile entro il 2016. (lj) “Sono quasi cento milioni i bambini che lavorano nei campi soprattutto in Asia, Africa e America Latina per ottenere prodotti agricoli e alimentari spesso destinati al consumo nei paesi piu’ ricchi” Roma – “Sono quasi cento milioni i bambini che lavorano nei campi soprattutto in Asia, Africa e America Latina per ottenere prodotti agricoli e alimentari spesso destinati al consumo nei Paesi piu’ ricchi”. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sui dati dell’ultimo rapporto dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) dal quale si evidenzia che i “bambini coinvolti nel lavoro minorile si sono ridotti di un terzo dal 2000, passando da 246 a 168 milioni, dei quali la grande maggioranza del 59%in agricoltura”. Alla luce di cio’, “nell’ambito delle numerose iniziative messe in atto per fermare una situazione intollerabile- conclude l’organizzazione- e’ necessario intervenire con l’introduzione dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza dei prodotti agricoli ed alimentari commercializzati a sostegno di un vero commercio equo e solidale che valorizza i prodotti di quei territori che si impegnano a tutelare il lavoro, ma anche a rispettare l’ambiente e la sicurezza alimentare”. Il numero globale dei bambini lavoratori ridotto di un terzo dal 2000 Una full immersion di 2 giorni nel mondo del digital per l’HR: come riprogettare i processi HR sulla base di un approccio centrato sull’esperienza del dipendente e guidare le risorse con i principi della digital leadership e dell’agile management. Per scoprire come il digital trasforma il ruolo di HR e permette ai professionisti di questo ambito di diventare guida strategica dell’intero processo di trasformazione digitale dell’azienda, mettendo al centro del processo le persone. Guidare il cambiamento organizzativo a partire dalla strategia che utilizza la tecnologia ma parte dalle persone La Masterclass Leading People in a Digital World si rivolge a HR Manager e Specialist, Manager, agenzie e startup provenienti da ogni settore che sentono la necessità di apprendere e applicare nella propria quotidianità un modo innovativo di gestire e rapportarsi con il proprio team. GESTIRE LE RISORSE UMANE NELL’ERA DIGITALE Lecture incentrata sull’impatto del digitale nel mondo HR. In un contesto sempre più complesso, segnato da nuove generazioni di dipendenti e nuove professionalità, il focus è su come riprogettare i processi HR attraverso l’approccio employee centered, esaminando casi aziendali e trend significativi per ogni ambito di gestione delle funzioni HR, per costruire una nuova cultura manageriale e sviluppare la leadership. Per affrontare la trasformazione aziendale dovuta all’avvento del digitale i Manager che gestiscono team devono sviluppare una leadership innovativa. Non solo empatia, organizzazione e strategia quindi, bensì un nuovo modello di relazione che si adatti al modificarsi dei contesti lavorativi in chiave digitale. Cambiare l’organizzazione con i digital tools non è possibile senza costruire una strategia che guidi persone, processi e tecnologie. Lecture volta a creare una mappa concettuale che permetta di orientarsi con gli strumenti digitali disponibili, per costruire un sistema integrato e funzionante per le persone che lo popolano e per promuovere e sostenere il cambiamento continuo reso necessario dalle tecnologie stesse. Come cambia la funzione HR con l’avvento della Digital Transformation? I partecipanti, divisi in gruppi sono chiamati a ridisegnare l’esperienza di un dipendente all’interno dell’organizzazione. Attraverso fasi incrementali divergenti e convergenti nel corso dell’intera Masterclass ogni gruppo identifica, analizza e risolve una delle principali sfide nella gestione dei team. Il Workshop, facilitato da professionisti di TAG Innovation School, prevede l’utilizzo di tool di design thinking quali personas canvas, per individuare profilo e bisogni del dipendente di riferimento; l’employee journey map, per identificare i touchpoint all’interno dell’azienda e sviluppare una soluzione dettagliata. Al termine, tramite metodologie di peer to peer evaluation saranno condivisi i risultati dei lavori e i feedback conclusivi. Il Workshop propone un possibile percorso per cercare di capire come gestire meglio il tuo tempo e quello delle persone per cui e con cui lavori. Saranno impiegate tecniche di “gioco serio”, prendendo in prestito alcuni dei migliori principi sviluppati dal project management, dall’ingegneria e dal design nel secolo scorso e in questo. Saranno affrontati i concetti di metriche, di dinamiche a singolo task e multitasking, di sistemi pull e push, di eliminazione degli sprechi, di code e priorità, sperimentando in gruppo quanto piccoli cambiamenti possano essere motori di miglioramenti a incremento misurabile. L’experience avrà come obiettivo quello di comprendere come la realtà virtuale sia applicabile al mondo delle HR a tutti i livelli organizzativi: recruiting and employer branding, training, onboarding. Giorno di chiusura: Domenica mattina e mercoledì sera Il celiaco non è un malato. Parte da questo presupposto il ristorante Cibus nei pressi della centralissima piazza Mazzini a Lecce. Segnalato dall’A.I.C. per la sua cucina totalmente priva di glutine, Cibus è quindi ideale per i celiaci. Ma Cibus Mazzini Restaurant è anche Lounge Bar e luogo dove poter degustare ottime pietanze salentine e pugliesi. Latticini sempre freschi, verdure di stagione condite con olio extra vergine di oliva sono il contorno di un luogo che ti fa sentire subito a casa. Ideale anche per la pausa pranzo: due formule il “BUSINESS LUNCH” e il “business Lunch GLUTEN FREE”, un nuovo servizio rivolto ai lavoratori, una formula creata per rispettare i tempi brevi della pausa pranzo dei moderni businessmen, garantendo al tempo stesso gli alti livelli di qualità e freschezza dei piatti proposti. Periodicamente si svolgono mostre, incontri letterari e seminari. Si consiglia di consultare il sito per essere costantemente aggiornati Mediem Agency è un network immobiliare che offre da oltre vent'anni, servizi esclusivi al mercato italiano ed europeo con una forte specializzazione nelle soluzioni abitative residenziali e nelle case vacanza, appartamenti e ville in Milano e Costa Azzurra. In stabile d'epoca signorile dotato di tutti i comfort, proponiamo in vendita luminoso appartamento posto al quinto piano, completamente ristrutturato con mat... Proponiamo in vendita in stabile anni '50 dotato di tutti i comfort, appartamento finemente ristrutturato, composto da: ingresso, ampio soggiorno con zona pra... Proponiamo in vendita in stabile anni '60 dotato di tutti i comfort, luminoso appartamento parzialmente mansardato, completamente ristrutturato e arredato com... 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Niccolini per l’anno scolastico 2019-20 Per i genitori che devono effettuare l’iscrizione dei propri figli e figli presso le Scuole Secondaria II grado Le iscrizioni alle Scuole dell'Infanzia, Primarie e alla Scuola Secondaria di I grado del nostro Istituto si svolgeranno dalle ore 8.00 del 7 gennaio, alle ore 20.00 31 gennaio 2019 secondo le disposizioni della C.M. 18902 La richiesta di iscrizione deve essere presentata allo sportello della segreteria dell'Istituto nei seguenti orari: Si ricorda che la Segreteria dell'Istituto si trova in Piazza Caduti Cefalonia e Corfù, 1. tel. 0587-739111 Qui sotto, potrete trovare il modulo e gli allegati necessari per l'iscrizione. consegnare tutta la documentazione in segreteria. L'iscrizione deve essere effettuata online. I genitori sono tenuti ad inoltrare autonomamente le domande d'iscrizione alle Scuole Primarie e alla Scuola Secondaria di I grado tramite il portale del MIUR - www.istruzione.it - cliccando su ISCRIZIONI ONLINE o utilizzando direttamente il link presente sulla nostra Home nella colonna a destra. La segreteria si mette a disposizione di coloro che sono impossibilitati ad effettuare operazioni online, con la presenza di un assistente amministrativo e di una postazione informatica nei seguenti orari presso la sede dell'Istituto: ATTENZIONE: I TITOLI DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO DEVONO ESSERE POSSEDUTI ALLA DATA D'INIZIO DELLE ISCRIZIONI La dieta detox aiuta a liberarti dalle tossine e a purificarti, oltre a dimagrire. La dieta detox è il regime alimentare ideale se vuoi depurare l’organismo ed eliminare il senso di gonfiore. Per dimagrire velocemente perdendo quei 2-3 kg di troppo, in prossimità dell’estate e della fatidica prova costume, questa dieta è davvero imbattibile. Ti permette di dimagrire in pochissimo tempo. In questa guida scoprirai come seguirla al meglio per avere un fisico al top per l’estate. Se sei stanca, nervosa e la pelle ha perso elasticità, sappi che questo regime alimentare è perfetto. Aiuta a disintossicarsi dai grassi e dalle tossine, dona un nuovo equilibrio al corpo e alla mente, inoltre è ottima per dimagrire ed un’alleata del fegato. E’ una dieta che ha lo scopo di depurare l’organismo, purificarti e liberarti dalle tossine in eccesso. Va seguita soltanto per un breve periodo: da un minimo di 3 giorni a un massimo di 7 giorni in quanto non offre i nutrienti necessari per essere seguita costantemente. E’ una dieta disintossicante, dimagrante e purificante, poiché il suo scopo è espellere dal corpo quelle tossine che risultano essere nocive, non salutari. Purifica e pulisce il fegato, aiutando ad eliminare le tossine con cui entra in contatto ogni giorno e che corrispondono a cibo spazzatura, farmaci, inquinamento, ecc. Grazie a questa dieta, riuscirai a trovare un perfetto equilibrio tra il corpo e la mente. Ti permette di dimagrire, poiché in modo rapido aiuta a bruciare i grassi e quindi a perdere peso. Essendo una dieta depurificante, dovrai bere moltissima acqua che ti aiuta ad espellere le tossine, ma anche a dare al tuo corpo maggiore freschezza e a farti stare bene. E’ il tipo di regime alimentare da seguire se ci si vuole purificare, magari nei pranzi natalizi o pasquali, dopo le grandi abbuffate. Si chiama in questo modo proprio perché permette di eliminare le tossine dal corpo, depurare l’organismo. Durante questa dieta sarebbe meglio consumare cibi antiossidanti, che combattono i radicali liberali, cibi ricchi di sali minerali e vitamine utili nel processo di digestione. E’ un tipo di regime alimentare che ha tantissimi benefici: aiuta a ritrovare la vitalità e l’energia, migliora il metabolismo e la ritenzione idrica, aumenta la concentrazione e il buonumore, previene dalle malattie croniche e aiuta a rafforzare il nostro sistema immunitario. In solo una settimana puoi arrivare a perdere fino a 4 kg, anche grazie al fatto che è ricca di frutta e verdura. Puoi iniziare questa dieta nel fine settimana e, per ottenere i risultati migliori, sarebbe bene associarla con vitamine e minerali, oltre ad antiossidanti e alla vitamina C. Se soffri di anemia, diabete e funzioni renali, non è il tipo di dieta che fa per te. Se vuoi ottenere maggiori soddisfazioni nella dieta, ci sono due prodotti che ti presentiamo qui che ti aiuteranno ad ottenere i risultati sperati. Piperina e Curcuma Plus è un integratore che, grazie alle sue proprietà, ti permetterà di avere il fisico che hai sempre sognato. brucia i grassi in eccesso permettendoti di essere in forma, senza faticare in palestra velocizza il metabolismo e quindi i cibi sono assimilati in maniera rapida riduce il senso di fame e quindi aiuta a perdere peso E’ un prodotto al 100% naturale. Non ha controindicazioni o effetti collaterali. E’ composto da ingredienti, quali: silicio colloidale: ha il compito di proteggere la pelle, i tendini e le ossa. Non si trova in commercio, ma solo sul sito del distributore della casa produttrice e solo per oggi puoi approfittare di una offerta unica. Puoi acquistare due confezioni di questo integratore al prezzo di una pagando solo 49 Euro alla consegna. E’ un prodotto utile, in quanto aumenta il metabolismo, anche quando dormi, elimina le scorie e ti aiuta a dimagrire. E’ un integratore consigliato da tutti, anche dal Professore Brambilla. Puoi assumerne due compresse dopo i pasti e un bicchiere d’acqua e impedisce che le cellule di adipe si formino nuovamente. Per chi fosse interessato, consigliamo di cliccare sull’immagine seguente Oltre alla Piperina e Curcuma Plus, c’è un altro prodotto consigliato per dimagrire ed è Garcinia Cambogia. E’ un farmaco che, fin dalle prime assunzioni, ti permette di notare già subito i risultati, donandoti un corpo snello, tonico e giovane. E’ un farmaco a base naturale che aggredisce il grasso, aumenta il metabolismo e aiuta a perdere i cm in più. “Grazie al suo contenuto in Acido HCA, la Garcinia Cambogia è un prodotto che può garantire il dimagrimento anche ai casi più difficili, quei casi che non hanno fatto registrare alcun dimagrimento anche con una dieta su misura. Il prodotto è facile da assumere: basta un bicchiere d’acqua e 2 compresse 30 minuti prima di ogni pasto, sia per attaccare i depositi di grasso che si sono già formati, sia per impedire che grassi e carboidrati si convertano in accumulo di adipe. Bastano poche settimane di trattamento con Garcinia Cambogia per tornare ad essere belli e in forma, e perdere il grasso in eccesso in poco tempo.” Come ogni prodotto naturale, è sicuro al 100%, non ha effetti collaterali né controindicazioni. Inoltre, la garcinia, l’elemento fondamentale, aiuta a ridurre il senso di fame, migliora il benessere e funziona davvero. Puoi pagare alla consegna e arriva in poco tempo. Inoltre, puoi approfittare dell’offerta e acquistare due confezioni per uno al prezzo di 49 Euro. Quindi, no ai cibi fritti, ai cibi da fast food, agli alimenti lavorati e confezioni. Sono da vietare anche il caffè e gli alcolici poiché sono considerati cibi intossicanti. Puoi sostituire ai pasti i frullati o le barrette, l’alimentazione va integrata con delle compresse a base di frutta. Un menù tipico della dieta detox potrebbe essere il seguente: Sarebbe meglio consumare moltissima vitamina C presente soprattutto nei cibi di colore arancione, giallo e rosso. Se ami i frullati, puoi prepararne uno a base di mele e sedano, povero di grassi e utile per il metabolismo. Si consiglia di mangiare cibi come legumi e fagioli, frutta secca come mandorle e noci, riso, preferibilmente integrale, tè verde. Per i tuoi condimenti, usa l’olio extravergine di oliva, ma non esagerare con le quantità. Ecco un esempio di dieta detox per 3 giorni: Colazione: a base di macedonia con fiocchi d’avena e yogurt magro. Pranzo: insalata di verdure crude con tonno, patate, mais e salsa di yogurt Benvenuti! Siamo lieti della Vostra visita al nostro Sito Per noi la privacy è molto importante e riteniamo che la protezione dei dati personali non possa essere trascurata. Di seguito, Vi forniamo le informazioni sul tipo di dati raccolti, su come, quando e per quale finalità li trattiamo (art. 4, D.lgs. n. 196/2003) nell’ambito del nostro sito internet (di seguito il “Sito”). Indicazioni preliminari sulla protezione dei dati Con l’utilizzazione del nostro Sito, l’Utente presta il consenso al trattamento dei dati come descritto nel presente documento. Ci impegniamo a tutelare i Vostri dati in conformità delle disposizioni vigenti. Nello specifico, per ogni sessione vengono salvati i seguenti dati: data e ora della richiesta di accesso; nome del Vostro fornitore di servizi internet (nel senso che il nostro log-file indica solo che per es. un utente Telecom o Fastweb ha cercato la nostra offerta, senza tuttavia specificare chi); nonché il sito dal quale proviene la richiesta di accesso al nostro Sito. Non si tratta di dati personali, pertanto, non siamo in condizione di risalire a quale Utente ha effettuato la richiesta per quali dati. 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(MeridianaNotizie) Ardea, 22 novembre 2018 – Cittadini ieri mattina hanno notato diversi mucchi di calcinacci abbandonati in mezzo alla strada di Viale Forlì, rendendo pericolosa la circolazione delle autovetture e dei pedoni. «Non è la prima volta – dichiarano dall’associazione “RivalutiAmo Marina di Ardea” – che assistiamo a questo scempio irrispettoso verso la natura del luogo e nei riguardi dei cittadini. Ora l’Associazione vuole far sentire la voce dei cittadini delusi e stufi di questo continuo degrado causato sempre di notte, vista la completa mancanza della pubblica illuminazione e video sorveglianza. «Viale Forlì – aggiungono dall’associazione – ormai da anni, sembra diventato il punto di riferimento per la discarica notturna “legalizzata”, in quanto non esiste alcun controllo, chiunque può liberarsi di qualsiasi rifiuto ingombrante e non conforme al ritiro dell’Igiene Urbana.Questo bellissimo viale dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, che collega l’entroterra di Ardea al mare, di notte risulta tranquillo e indisturbato per i soliti scaricatori incivili, che vengono anche da altre zone limitrofe per abbandonare qualsiasi tipo di rifiuti: calcinacci, maioliche, mattoni, ringhiere di cemento, materassi, lavatrici, frigoriferi, televisori, divani, mobili ingombranti, pneumatici, rifiuti domestici ed altro ancora». «Questa mattina – dichiara il presidente Michele Di Stefano – su nostra chiamata è intervenuta tempestivamente la Polizia Locale per costatare la pericolosità dei mucchi di calcinacci abbandonati sulla strada. Subito dopo è intervenuto anche un furgone dell’Igiene Urbana, ma l’operatore ha potuto raccogliere soltanto rifiuti conformi al regolare ritiro dell’Igiene Urbana. Per gli altri rifiuti non conformi tipo calcinacci, frigoriferi, lavatrici, materassi ed altro dovranno essere rimossi da ditte specializzate». Non c'è un sito web uguale all'altro, perché ogni cliente e ogni azienda hanno obiettivi ed esigenze diverse. Per questo Vi chiediamo di compilare il seguente questionario, come se fosse il business plan del vostro sito web: aiuterà voi a fare chiarezza sui vostri obiettivi, e noi a fornirvi un progetto preventivo preciso ed in linea con le vostre richieste. nome della persona che chiede il preventivo ruolo in azienda/organizzazione Specificare il settore di attività (per esempio: ristorazione, agriturismo, edilizia, ecc.) Indicare la città dove ha siede l'Azienda/Organizzazione Indirizzo del sito web esistente o del nome di dominio da registrare Cosa non va bene del sito attuale Nel caso si voglia rinnovare un sito esistente, descrivere gli aspetti che non piacciono, eventuali problematiche e come si intende migliorarli. Descrivere gli aspetti e le funzionalità del sito attuale che si vogliono mantenere, che sono più apprezzate, ecc. Scrivere gli indirizzi (URL) di eventuali siti della concorrenza da segnalare Obiettivi di marketing: a cosa serve o servirà il vostro sito web? * Promuovere la propria attività, il proprio marchio Promuovere beni e servizi, creare contatti, ampliare la clientela e/o la propria rete di vendita Aggregare, trovare persone (per un lavoro, un progetto, un viaggio…) Comunicare con i propri elettori Comunicare informazioni e fornire servizi ai propri associati A quali utenti si rivolge il sito? E' possibile dividerli in categorie separate che richiedano canali di comunicazione separati (per esempio: rivenditori/clienti finali)? Quali risultati economici contate di raggiungere grazie al nuovo sito? Perché un utente dovrebbe consultare il Vostro sito? Specificare le caratteristiche del nuovo sito e come tali caratteristiche siano necessarie agli obiettivi del sito. Segnare le principali funzionalità che il sito dovrebbe avere. Tutti i nostri siti sono facilmente aggiornabili dai clienti tramite interfaccia grafica; tutte le pagine possono contenere immagini e allegati. originale pensata apposta per il Vostro sito, in linea con l'immagine coordinata esistente personalizzata a partire da una base standard, con inserimento vostro logo Indicare i siti che potrebbero essere di ispirazione per il sito, anche di settori diversi dal Vostro, spiegando brevemente perché Vi piacciono Quali sono le persone della vostra azienda coinvolte nel progetto? Sono previsti altri fornitori esterni (per esempio un grafico)? Specificare se c'è una data prevista di inizio lavori, se ci sono scadenze particolari da rispettare, e per quando vorreste essere on line col sito. Indicare le figure professionali della vostra azienda/ente che potranno lavorare al sito (per stesura/aggiornamento contenuti, invio newsletter, ecc.). Indicare quanto pensate di spendere per questo progetto. Ci aiuterà a selezionare le soluzioni più adatte al vostro caso. Le fasce di prezzo sono riferite a un sito completo. ONLECO, fin dalla sua fondazione, ha sempre tenuto un vivo e proficuo rapporto di collaborazione con il Politecnico di Torino ed in particolare con il gruppo di ricerca TEBE. tutoraggio aziendale per tesi di laurea di primo e secondo livello; collaborazioni in progetti di ricerca; ONLECO, per le attività più complesse, è anche in grado di offrire la consulenza di docenti del Politecnico di Torino, tra i più esperti nel campo della fisica tecnica del sistema edificio-impianto. Concerto per Violino in la minore Op. 9/5 [RV 358] Concerto II - "La Cetra" [1728] per 3 Violini, Viola e Basso In Do maggiore [RV 189] Concerto "L’Amoroso" per 3 Violini, Viola e Basso In Mi maggiore [RV 271] Concerto per 2 Violini, Viola e Basso In Do maggiore [RV 110] Concerto con 3 Violini, 2 Oboi, Viola e Basso [RV 557] Concerto per Violino, 2 Oboi, Fagotto, 2 Corni [RV 569, from the autograph] Sonata per Violino, Violoncello e Basso [RV 820] Concerto per Violino, 2 Oboi, Fagotto, 2 Corni [RV 569] (Arr. Pisendel) Concerto in La minore per Flauto, 2 Violini e Basso [RV 108] Concerto per Flauto, Oboe, 2 Violini e Basso [RV 87] Concerto per Violino, Organo, archi e Basso [RV 542] Concerto con 2 Oboi, 2 Violini, Viola e Basso [RV 535] Concerto per Flauto, Oboe e Fagotto [RV 103] Concerto per Violoncello in Re minore [RV 406] Concerto per Violino principale, 2 Flauti, 3 Oboi, 2 Violini, Viola, Fagotto e Basso [RV 576] Concerto per Violino, 2 Oboi, 2 Corni, 2 Violini, Viola, Fagotto e Basso [RV574] Concerto per Violino, 2 Oboi, 2 Corni, Violoncello, Fagotto, Archi e Basso continuo [RV571] Concerto per Flauto, Oboe, Violino, Fagotto e Basso [RV 107] Concerto per Violino, archi e Basso [RV 275] Juve, prende forma lo scambio Mandzukic-Bonaventura?Questa sera Milan e Juventus si affronteranno in finale di Coppa Italia, incrociando così gli obiettivi stagionali. La Juve affronta il Milan di Gattuso per andare a caccia della quarta Coppa Italia consecutiva dopo le tre conquistate nelle edizioni 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017. Perchè ce ne sono tre: c'è lui, c'è Barzagli, che tra l'altro oggi fa il compleanno e quindi bisogna fargli un bel regalo domani, e Rugani. Nell'elenco anche Mandzukic, Sturaro e De Sciglio, recuperati dai rispettivi infortuni. E' una finale da giocare con grande equilibrio e grande testa. In vista della finale si sono ritrovati in mattinata al Training Center di Vinovo dove, come in ogni post partita, si sono divisi in due gruppi: uno, composto dai giocatori scesi in campo ieri sera contro il Bologna, impegnato in un lavoro di recupero, l'altro in esercizi di atletica e tecnica. "E' stata un'annata emotivamente complicata, quello è innegabile, perchè è cominciata troppo presto per poter avere poi la forza di gestire con razionalità tutto quello che via via accadeva". Massimiliano Allegri ha convocato 23 uomini per la sfida dell'Olimpico. In partite come quella di domani lui può fare molto molto bene, perché ha più spazio. I bianconeri sognano il quarto successo di fila in questo torneo, mentre la squadra di Gattuso punta a concludere nel migliore dei modi la stagione e a vincere una Coppa che manca addirittura da quindici anni (stagione 2002-2003). Quindi è stato molto bravo, perchè ha fatto e sta facendo degli ottimi risultati. "Però speriamo che domani s'incazzi un po' perché significa che le cose non gli vanno bene...". Una donna si è tolta la vita nella sua abitazione in Sardegna. " Sono innocente ", quanto scritto nero su bianco. Le intercettazioni e i riscontri con eventuali altri casi avrebbero dato esito negativo. Una consulenza " pari a euro 5mila per un massimo di 80 ore" da svolgersi al di fuori delle ore di servizio prestate in Comune . Il MoVimento 5 Stelle, a differenza della sindaca di Torino , prende palesemente le distanze dal collaboratore di Appendino . Quindi non è riuscito l'accordo che tutti immaginavano - quello tra i due astri nascenti della terza Repubblica , Salvini-Di Maio. Ovviamente tutto questo andrebbe fatto chiedendo a chi lo ha distrutto di fare un passo indietro insieme ai propri clienti. Qualità della vita, Milano conquista il primo posto. Male Ro - È Milano la città con la più alta qualità della vita in Italia mentre Roma si piazza al 21esimo post... ► ilmattino Uomini e Donne, Oscar e Eleonora in crisi: non si seguono su - È un "momento no" quello che sta vivendo una delle coppie più amate tra quelle nate a Uomini e Donne... ► it.blastingnews Ecco una ricetta, come sempre facile e veloce, per mettere in tavola una buona torta senza glutine (e volendo, senza latticini) che ha anche il pregio di avere un basso contenuto di carboidrati ma alto di grassi “buoni”. Il suo aspetto rustico e casalingo la rende più adatta alla tavola della colazione che non a situazioni formali, ed è un vero peccato, perché il suo sapore si sposa benissimo con il tè, il caffè e la cioccolata: comunque, nel caso volessimo darle un aspetto più elegante, un escamotage può essere quello di cuocerla nei pirottini trasformandola in tante piccole cupcakes. Si può servire così come esce dal forno, o renderla decisamente più peccaminosa (se pure, ahimè, molto meno sana) con una farcitura o una glassatura al cioccolato. *Questi ingredienti sono a rischio per chi soffre di celiachia. Verificate che portino il marchio della spiga barrata o la dicitura “senza glutine” sulla confezione, ovvero che compaiano sul Prontuario AIC. Preriscaldare il forno a 180° in modalità statica. Mescolare in una terrina la farina di nocciole, lo zucchero e l’amido di mais; aggiungere il burro ammorbidito o l’olio di riso e amalgamare bene. Aggiungere le uova incorporandole con cura al composto, quindi l’acqua ed infine il lievito: ne risulterà un impasto molto morbido, direi quasi liquido. Comporre il tutto in una tortiera dal diametro di ventiquattro centimetri unta e infarinata, e cuocere per circa 35-40 minuti: come sempre, fare la prova dello stecchino per verificare la perfetta cottura. Contrassegnato da tag cucina vegetariana, gluten free, ricette, senza glutine, senza latticini, torta alle nocciole Ciao Db sono reduce da una piacevole serata con amici e per l’occasione ho preparato la “mia” tenerina, della quale esiste anche la versione gluten free ;)! Questa torta deve essere molto buona, ho un po’ di mandorle da smaltire e credo che sarebbe ugualmente buona al posto della farina di nocciole che dici? Si certo che si può fare con la farina di mandorle, che tra l’altro è anche più facile da trovare: le dosi sono le stesse, l’ho già provata anche in versione cupcake e viene benissimo 🙂 ecco come promesso il link al sito francese, trova una figura che ti piace ritaglia il volto e usala come avatar 😀 http://www.mylittleparis.com/dressing-femmes-inspirantes-caroll.html Vabbè, niente, ho provato ma non sono capace 😦 se mi dici come ti senti – bionda, mora, rossa – cerco una immagine e te la mando ritagliata via mail. poi dopo dovresti cambiarti l’avatar ma quello lo sai fare visto che ci hai messo la tazza. Nei miei sogni, sono la sosia di Audrey Hepburn. Ok giro un po’ su questo sito e su altri, ti trovo una figurina carina e te la mando. Ma con calma che sono giorni di fuoco questi e non per le temperature 😉 La golosità di questa torta è impareggiabile, le nocciole garantiscono un gusto particolare ed io le adoro. Mi sono segnata la ricetta, la realizzerò molto presto 🙂 Ho appena scoperto un nuovo cereale il Sorgo, senza glutine e ricco di vitamina B lo conosci? Non lo ancora provato, va messo in ammollo per qualche ora poi cucinato come il riso, e’ un chicco piu’ piccolo di quell dell’orzo ma sembra interessante, ho intenzione di sperimentarlo freddo in insalata. No mai provato. Mi parlano bene anche del miglio ma al momento il figlio non è in vena di esperimenti perciò non oso proporglielo. Fammi sapere com’è però che magari lo provo per me 😉 Si comunica che è stata avviata la procedura aperta alla consultazione finalizzata all'aggiornamento del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza vigente con conseguente aggiornamento del Piano stesso per il triennio 2019/2021. continua la lettura >>> Dal 1° luglio si amplia la platea dei beneficiari del Reddito di inclusione (REI) grazie al venir meno dei requisiti familiari (presenza di un minorenne, di una persona disabile, di una donna in gravidanza, di un disoccupato ultra 55enne). Pertanto, a partire dal 1° giugno 2018, possono presentare domanda tutti coloro che hanno un ISEE fino a 6mila euro, un ISRE fino a 3mila euro e altri specifici requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare. continua la lettura >>> Assegno al nucleo familiare con almeno 3 figli minori - anno 2018 Il Progetto Sollievo nasce nel 2013 (DGRV 1873/2013) grazie ad un finanziamento della Regione Veneto a favore di persone affette da decadimento cognitivo accertato ed in fase iniziale. continua la lettura >>> 1.2 Il contratto tra l'utente e Oreegano è costituito da (A) i termini e le condizioni indicati nel presente documento; (B) la Privacy Policy di Oreegano e (C) Le Linee Guida della Community di Oreegano (complessivamente definiti i "Termini"). 1.3 I Termini costituiscono un accordo giuridicamente vincolante tra Oreegano e l'utente in relazione all'uso del Servizio da parte di quest'ultimo. E' importante prendere il tempo necessario per leggerli con attenzione. 1.4 I Termini si applicano a tutti gli utenti del Servizio, compresi gli utenti che, tra l’altro, inseriscono Contenuti sul Servizio. Il termine “Contenuti” comprende contenuti testuali, software, script, elementi grafici, foto, funzionalità interattive e altro materiale visualizzabile sul, o accessibile mediante il, o inseribile nel, Servizio da parte dell’utente. 2.2 I Termini potranno essere accettati semplicemente utilizzando il Servizio. L'utente riconosce e accetta che Oreegano considererà l'uso del Servizio da parte sua come accettazione dei Termini da quel momento in poi. 2.3 Non potranno utilizzare il Servizio ed accettare i Termini gli utenti: (a) che non abbiano l'età prevista dalla legge per stipulare un contratto con Oreegano, o (b) ai quali sia vietato o in altro modo legalmente inibito utilizzare o ricevere il Servizio ai sensi della legge italiana nonché delle leggi del paese in cui sono residenti o da cui accedono o utilizzano il Servizio. 4.1 Per poter accedere ad alcuni particolari applicazioni del Sito web o altri elementi del Servizio, è necessario creare un account di Oreegano. Al momento della creazione dell'account, l'utente dovrà fornire informazioni precise e complete. E' importante mantenere la password dell'account di Oreegano segreta e riservata. 4.2 L'utente dovrà comunicare immediatamente a Oreegano qualsiasi violazione della sicurezza o uso non autorizzato del proprio account di Oreegano di cui venisse a conoscenza. 4.3 L'utente accetta di essere l'unico responsabile (nei confronti di Oreegano, e nei confronti di terzi) per ogni attività che avvenga tramite il proprio account Oreegano. 5.1 Oreegano con il presente accordo autorizza l’utente ad accedere e utilizzare il Servizio, subordinatamente alle seguenti condizioni, e l'utente accetta che la sua mancata adesione ad una qualsiasi di queste condizioni costituirà una violazione dei presenti Termini da parte sua: non è consentito distribuire alcuna parte o parti del Sito web o del Servizio, compresi a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, i Contenuti, con alcun mezzo senza la previa autorizzazione scritta di Oreegano, salvo il caso in cui Oreegano renda disponibili i mezzi per tale distribuzione mediante funzioni offerte dal Servizio; non è consentito accedere ai Contenuti tramite alcuna tecnologia o mezzo diverso dalle pagine del Sito web stesso, o altri mezzi che Oreegano eventualmente indichi espressamente per tale scopo; non è consentito eludere (o tentare di eludere), disabilitare, o in altro modo interferire con alcun elemento legato alla sicurezza del Servizio od elementi che (i) impediscano o limitino l'uso o la copia di Contenuti di Oreegano o (ii) diano applicazione a limitazioni relative all'uso del Servizio od al contenuto accessibile tramite il Servizio; non è consentito usare il Servizio per alcuno dei seguenti usi commerciali, senza la previa autorizzazione scritta di Oreegano: l’utilizzo commerciale non autorizzato non include (i) il mantenimento di un profilo del Sito web per promuovere un'impresa artistica o commerciale, (ii) l'esibizione dei contenuti di Oreegano attraverso la piattaforma di Oreegano od in altro modo su un blog od un sito web abilitati agli annunci pubblicitari, subordinatamente a quelle restrizioni per la pubblicità previste al precedente articolo 5.1 (E) (iii) e (iv) qualsiasi uso che sia espressamente autorizzato da Oreegano per iscritto; non è consentito usare o lanciare alcun sistema computerizzato (inclusi, senza limitazioni, robot, spider o lettori offline) che acceda al Servizio in modo tale da inviare più messaggi di richiesta ai server di Oreegano in un dato periodo di tempo rispetto a quanto un essere umano possa ragionevolmente effettuare nello stesso periodo di tempo utilizzando un web browser standard (ovvero, non modificato) pubblicamente disponibile; non è consentito raccogliere o riunire alcun dato personale degli utenti del Sito web o di alcun Servizio (e l'utente riconosce che sarà considerato dato personale anche l'account name di Oreegano); non è consentito accedere ai Contenuti per qualsiasi ragione diversa dall'uso esclusivamente personale e non commerciale; non è consentito copiare, riprodurre, distribuire, trasmettere, diffondere, visualizzare, vendere, concedere in licenza o comunque sfruttare i Contenuti per alcuna altra finalità senza il previo consenso scritto di Oreegano o dei rispettivi concedenti di licenza dei Contenuti. 5.2 L'utente accetta di conformarsi a tutte le altre disposizioni dei Termini e le Linee Guida della Community di Oreegano per tutta la durata dell'utilizzo del Servizio. 5.3 Oreegano concede agli operatori di motori di ricerca pubblici il permesso di usare gli spider per copiare materiale dal Sito web al solo fine di creare indici di ricerca dei materiali pubblicamente disponibili, ma non per creare copie cache o archivi di tali materiali. Oreegano si riserva il diritto di revocare queste eccezioni sia in generale che in casi specifici. 5.4 Oreegano è oggetto di innovazione continua in modo da fornire la miglior esperienza possibile ai suoi utenti. L'utente riconosce ed accetta che la forma e la natura del Servizio che Oreegano fornisce potrà cambiare di volta in volta senza preventiva comunicazione. 5.6 L'utente accetta di essere esclusivamente responsabile per (e che Oreegano non ha responsabilità nei suoi confronti o nei confronti di terzi per) qualsiasi violazione delle sue obbligazioni ai sensi dei Termini e per le conseguenze (compresa qualsiasi perdita o danno che Oreegano possa soffrire) di tale violazione. 6.1 Oreegano adotta una chiara policy in materia di copyright in relazione a Contenuti che siano presumibilmente in violazione del copyright di un terzo. 7.1 Ogni titolare di un account Oreegano potrà inserire Contenuti. L'utente comprende che, a prescindere dal fatto che i suoi Contenuti siano pubblicati o meno, Oreegano non garantisce alcuna riservatezza con riferimento ai Contenuti. 7.2 L'utente detiene tutti i diritti di proprietà sui propri Contenuti, ma deve concedere diritti limitati di licenza a Oreegano e agli altri utenti del Servizio. Questi sono descritti all'articolo 8 dei presenti Termini (Diritti concessi in licenza dall'utente). 7.3 L'utente riconosce ed accetta di essere l'unico responsabile dei propri Contenuti e delle conseguenze del loro caricamento online o pubblicazione. Oreegano non avalla Contenuti o opinioni, raccomandazioni o consigli in essi contenuti, e declina espressamente ogni e qualsiasi responsabilità in relazione ai Contenuti. 7.5 La condotta dell'utente sul Sito web si dovrà conformare (e il contenuto di tutti i Contenuti si dovrà conformare) alle Linee Guida della Community di Oreegano, come periodicamente aggiornate. 7.6 Non è consentito pubblicare o caricare Contenuti che contengano materiali che sia illegale possedere in Italia nonché nel paese in cui l’utente è residente, o che sarebbe illegale per Oreegano usare o possedere in relazione alla fornitura del Servizio. 7.7 I Contenuti presentati nel Servizio non possono contenere alcun materiale coperto da copyright di terzi o soggetto ad altri diritti proprietari di terzi (compresi diritti di privacy o diritti di pubblicazione), a meno che l'utente non abbia una licenza formale od un permesso da parte del titolare legittimo, ovvero sia in altro modo legalmente autorizzato, a pubblicare il materiale in questione ed a concedere a Oreegano la licenza di cui al successivo articolo 8.1. 7.9 L’utente inoltre riconosce ed accetta che durante l'utilizzo del Servizio potrà essere esposto a Contenuti che siano di fatto imprecisi, offensivi, indecenti, o in altro modo per esso riprovevoli. L'utente accetta di rinunciare e con il presente accordo rinuncia a qualsiasi diritto o rimedio legale o secondo equità che ha o potrebbe avere nei confronti di Oreegano con riferimento ad uno qualsiasi di tali Contenuti. 10.1 Il Servizio può includere collegamenti ipertestuali ad altri siti web che non sono posseduti o controllati da Oreegano. Oreegano non ha il controllo su, e non si assume alcuna responsabilità per, il contenuto, le privacy policy o le condizioni di alcun sito web di terzi. 10.2 L'utente riconosce ed accetta che Oreegano non è responsabile per la disponibilità di nessun sito o risorsa esterna, e non avalla alcuna pubblicità, prodotto o altri materiali esistenti o disponibili su tali siti web o risorse. 10.3 L'utente riconosce ed accetta che Oreegano non è responsabile per nessuna perdita o danno che lo stesso potrebbe subire come conseguenza della accessibilità di tali siti o risorse esterne, od in relazione all'affidamento fatto sulla completezza, accuratezza od esistenza di una qualsiasi pubblicità, prodotto o altro materiale presente su o reso disponibile da tali siti web o risorse. 10.4 Oreegano invita gli utenti ad essere consapevoli del momento in cui lasciano il Servizio ed a leggere i termini e le condizioni e le privacy policy di ogni altro sito web che visitano. 11.1 I Termini continueranno ad essere in vigore fino alla loro cessazione da parte dell'utente o di Oreegano come di seguito stabilito. 11.2 Qualora l'utente intenda recedere dal suo contratto con Oreegano, lo potrà fare nel seguente modo: chiudendo il suo account di Oreegano. Tale comunicazione dovrà essere inviata, per iscritto, all'indirizzo di YouTube indicato all'inizio dei presenti Termini. 11.3 Oreegano potrà in qualsiasi momento risolvere il presente contratto con l'utente, qualora: Oreegano sia obbligata a farlo perché così richiesto dalla legge (ad esempio, laddove la fornitura del Servizio nei confronti dell'utente sia, o divenga, illegittima). 11.4 Oreegano potrà in qualsiasi momento sciogliere il presente contratto con l'utente, qualora: Oreegano non sia più intenzionata a fornire il Servizio agli utenti in Italia nonché nel paese in cui l'utente è residente o dal quale usa il Servizio; o la fornitura del Servizio nei confronti dell'utente da parte di Oreegano sia, secondo Oreegano, non più vantaggiosa dal punto di vista commerciale e in entrambi i casi A e B di questo articolo 11.4 Oreegano dovrà, ove possibile, inviare comunicazione di tale scioglimento con ragionevole preavviso. 11.5 Nel momento in cui i presenti Termini vengano a cessare, tutti i diritti legali, gli obblighi e le responsabilità di cui l'utente e Oreegano abbiano beneficiato, o ai quali siano stati soggetti (o che siano maturati durante il periodo di validità dei Termini) o per i quali è espressamente prevista la prosecuzione di durata indefinita, non saranno inficiati da tale cessazione, e le disposizioni dell'articolo 14.6 continueranno ad applicarsi a tali diritti, obbligazioni e responsabilità indefinitamente. 12.2 Il Servizio è fornito "così come è" e Oreegano non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione con riferimento ad esso. 12.3 In particolare Oreegano non dichiara o garantisce che: 13.1 Nessuna previsione nei presenti Termini potrà escludere o limitare la responsabilità di Oreegano in caso di dolo o colpa grave da parte di Oreegano e per perdite che non possono essere legittimamente escluse o limitate ai sensi della legge applicabile. 13.2 Subordinatamente alla previsione generale contenuta nel precedente articolo 13.1, Oreegano non sarà responsabile nei confronti dell'utente per: per aver fatto affidamento sulla completezza, correttezza o esistenza di una qualsiasi pubblicità, o come risultato di una qualsiasi relazione o transazione tra l'utente ed un qualsiasi sponsor o advertiser la cui pubblicità appaia sul Servizio; a seguito delle modifiche che Oreegano possa apportare al Servizio, o per una qualsiasi cessazione temporanea o permanente nella fornitura del Servizio (o qualsiasi elemento all'interno dei Servizi); per la mancata fornitura da parte dell'utente a Oreegano di informazioni accurate sull'account; per l'inadempienza dell'utente nel mantenere la password od i dettagli dell'account di Oreegano segreti e riservati. 13.3 Le limitazioni alla responsabilità di Oreegano nei confronti dell'utente di cui al precedente articolo 13.2 si applicheranno sia nel caso in cui Oreegano fosse a conoscenza o avrebbe dovuto essere a conoscenza della possibilità dell'insorgere di una tale perdita sia nel caso contrario. 14.2 L’utente accetta che Oreegano potrà fornire all'utente comunicazioni, comprese quelle relative alle modifiche dei Termini, tramite e-mail, posta ordinaria, o comunicazioni pubblicate sul Servizio. 14.3 L’utente accetta che qualora Oreegano non eserciti o metta in esecuzione uno qualsiasi dei diritti o rimedi legali previsti dai Termini (o di cui Oreegano benefici ai sensi della legge italiana) ciò non potrà essere considerato come una rinuncia formale dei diritti di Oreegano e tali diritti o rimedi saranno ancora disponibili per Oreegano. 14.5 I presenti Termini e la relazione dell’utente con Oreegano sono soggetti alla legge italiana. Le parti concordano che qualsiasi questione legale derivante dai Termini sarà devoluta alla competenza esclusiva dei Tribunali italiani. Fatto salvo quanto sopra, Oreegano sarà comunque autorizzata a richiedere provvedimenti monitori o cautelari (od equivalenti provvedimenti d’urgenza) in qualsiasi giurisdizione. Ai sensi degli articoli 1341 e 1342 del Codice Civile, l'utente accetta le seguenti disposizioni dei Termini: 3 (Modifiche ai Termini); 4 (Account di Oreegano); 5 (Limitazioni generali all'uso); 6 (Policy in materia di copyright); 7 (Contenuti); 8 (Diritti concessi in licenza dall'utente); 10 (Collegamenti ipertestuali da Oreegano); 11 (Cessazione del rapporto con Oreegano); 12 (Esclusione di Garanzie); 13 (Limitazione di Responsabilità) e 14 (Varie). Sceglie in due ragazze ed un ragazzo in questo gioco di estetiste per cambiare il look. Devi metterloro trucco e fare da parrucchiera. Inoltre, li devi anche vestire. Il personal trainer oltre a curare la preparazione tecnica e agire in modo etico, deve avere un comportamento professionale nei confronti del proprio cliente. Infatti esistono delle regole di “convivenza” che eviteranno spiacevoli equivoci, in questo articolo tratteremo proprio di queste convenzioni sociali e il perché sia importante cercare di applicarle. Tra personal trainer e cliente si deve instaurare un rapporto basato sulla reciprocità. Per scriverla in modo diretto: “quello che tu fai a me io lo faccio a te”! Ebbene questo non vuol dire maltrattare le nostre persone, ma piuttosto è utile instaurare un rapporto di rispetto reciproco. Ecco alcuni esempi: Fare capire che l’ora di lezione per quanto sia percepita dal cliente come uno svago o una priorità secondaria della sua vita, per noi invece è il nostro lavoro! Il lavoro va rispettato e riconosciuto economicamente; Allo stesso tempo il personal trainer non dovrà essere rigido e abbandonare sull’ultima serie il cliente perché è scoccato il 60° minuto e la lezione è finita! Il personal trainer deve dare l’esempio applicando per primo quei comportamenti che sviluppano il rapporto di fiducia e rispetto: essere puntuali, non intrattenersi con gli altri clienti, non stare al cellulare a chattare… Proprio per instaurare un rapporto di serena convivenza con il nostro cliente, analizzeremo di seguito alcune strategie per facilitare questo compito. Alcune di queste sono da chiarire fin da subito durante il colloquio iniziale. Sembra una banalità, ma essere puntuali è diventato difficile: appuntamenti troppo ravvicinati, clienti in ritardo, code in tangenziale… Mille sono i motivi, ma a questo c’è sicuramente un rimedio. Basta organizzarsi ed impostare la propria agenda e il rapporto personal-cliente in modo chiaro fin da subito. Al cliente forniamo sempre un orario preciso e non una fascia oraria. Inoltre poniamo l’attenzione, con educazione ovviamente, che l’ora fornita è l’inizio della lezione e non l’orario di ingresso in palestra! Al contrario saremo obbligati ad aspettare la persona che alleniamo che si cambi e esca dallo spogliatoi e… saremo già in ritardo! Pertanto usiamo una formula del tipo: “iniziamo la lezione alle 15.00” piuttosto di un “ci vediamo alle 15.00”. Programmiamo gli appuntamenti a 15-20 minuti di distanza l’uno dall’altro. Questo ci permetterà di finire con calma la lezione e di rilassarci qualche minuto per prepararci a quella successiva. Inoltre in questo modo avremo il tempo di controllare le nostre condizioni fisiche e di presentabilità. Ad esempio se siamo andati a correre con un cliente non è piacevole presentarsi sudati e puzzare con quello dell’appuntamento successivo! In ogni caso qualche minuto di pausa ci permetterà di gestire meglio i carichi di lavoro e lavorare lucidamente! Se il cliente ha esigenze particolari è utile arrivare 10 minuti prima soprattutto per controllare che l’ambiente sia adeguato e il materiale per lavorare disponibile. Immaginiamo di dover fare lezione ad un non vedente e ci accorgiamo all’ultimo momento che siamo obbligati a fargli fare lo slalom tra i manubri abbandonati a terra e le panche sparse disordinatamente per la sala! Infine arrivare 10 minuti prima ci permetterà di accogliere il cliente trasmettendogli il messaggio: “aspetto proprio te!”. Dunque non lasciamo che il cliente vaghi per la palestra alla nostra ricerca: è una pessima sensazione per lui e per la nostra immagine! Il comportamento professionale: se il cliente è in ritardo Come comportarsi se il cliente è in ritardo? Attenzione chiariamo sempre questo aspetto nella fase di vendita del pacchetto di lezioni, in modo che questa regola non venga interpretata come un atteggiamento di una ripicca! Ma perché essere così rigorosi? Semplice, inizieremmo la lezione successiva in ritardo e questo non è corretto nei confronti di chi ci attende! Inoltre non è professionale, neppure educato, “favorire” sfacciatamente un cliente rispetto ad un altro… Ovviamente ci saranno delle piccole eccezioni, ma rarissime e per motivi seri. In questo caso la comprensione sarà reciproca, soprattutto se ci saremo comportati sempre in modo esemplare. Il comportamento professionale: se il personal trainer è in ritardo E se il personal trainer è in ritardo come si dovrebbe comportare? Innanzitutto è obbligatorio chiamare il proprio cliente il prima possibile e avvertilo del ritardo. Una volta giunti all’appuntamento effettueremo la lezione finendo all’orario previsto e NON faremo pagare la lezione! Una semplice “oggi sei mio/a ospite e ho il piacere di offrirti la lezione” sarà sufficiente. Attenzione non recuperate il ritardo soprattutto se dopo avete un altro cliente! Ovviamente se non abbiamo impegni successivi siamo liberi di completare l’ora! Ultima nota, se ci capita spesso di essere in ritardo questa condizione sarà insostenibile a livello economico. Ebbene in questo caso abbiamo un grave problema organizzativo che va al più presto risolto! Il comportamento professionale: se salta la lezione a causa del cliente Può capitare che all’ultimo momento il personal trainer riceva una chiamata dal proprio cliente che lo avverte che non può venire a lezione! E’ successo almeno una volta a tutti, ma come comportarsi? Innanzitutto nella fase iniziale della vendita del personal si dovrà chiarire la modalità con cui disdire gli appuntamenti. Scegliamo se chiedere di avvisarci 24 o 48 ore prima specificando che in caso contrario la lezione sarà comunque addebitata. Ma perché dobbiamo farci pagare comunque nel caso in cui non sia rispettato l’accordo? Semplice perché un avviso in tempo utile ci permette di inserire un altro cliente ed evitare una perdita economica! Inoltre se, ad esempio, sono previsti 2 appuntamenti settimanali, ma questi vengono spesso disattesi e abbiamo un pacchetto di lezioni, queste si prolungheranno e di conseguenza faremo meno lezioni. Di fatto un danno economico. Di nuovo ritorna il concetto di rispetto del nostro lavoro. Non sapete come trattare un cliente recidivo? Provate a rispondere con naturalezza: “Va bene, non c’è problema ti segno comunque la lezione”. Presto vi richiamerà per dirvi che ha trovato il tempo perduto e verrà a lezione! Ovviamente esistono delle eccezioni a questo comportamento dettate ad esempio dai problemi legati alla salute oppure perché semplicemente è il nostro migliore cliente ed è davvero un evento straordinario! Il comportamento professionale: se salta la lezione a causa del personal trainer E se il personal trainer non può presentarsi a lezione? Ebbene anche qui vale il discorso del rapporto basato sulla reciprocità. Se avvertiamo il nostro cliente con il preavviso pattuito non ci sono problemi, però fissiamo già la lezione successiva se non siamo in ospedale moribondi! Quando poi faremo la lezione come gesto riparatorio offriremo la lezione persa a causa nostra e quella di recupero. Questo perché noi dobbiamo essere di esempio: non saranno due lezioni a mandarci in rovina e soprattutto consolideremo il legame positivo con il nostro cliente. Come per il ritardo anche in questo caso se spesso saltiamo le lezioni con i nostri clienti abbiamo un grave problema gestionale da risolvere al più presto. Permettetemi inoltre una battuta: siamo sicuri sia davvero il lavoro per noi? Il personal trainer dovrebbe avere un abbigliamento e un atteggiamento adeguato al contesto in cui lavora, va da sé che sia dato un minimo di attenzione al suo aspetto! Di fatto non esiste nulla di giusto o di sbagliato. L’unica regola è l’opportunità o meno: una cresta impomatata può essere vista come un aspetto fresco e giovanile in certi ambienti, al contrario in altri sarà considerata addirittura da cafoni. Insomma è necessario adeguarsi! Ebbene mi permetto di indicarvi atteggiamenti che personalmente ritengo poco educati in qualsiasi contesto: stare con le mani in tasca, seduti per terra tipo indiano, appoggiati alle macchine, masticare chewingum, intrattenersi con altri clienti della palestra durante la seduta, grattarsi gli attributi (sembra incredibile, ma succede davvero!), guardare la televisione a discapito dell’esecuzione corretta degli esercizi, usare toni di voce sguaiati… Sì sembra un galateo antico, ma vi posso assicurare che lavorare in un ambiente così dopo un può risultare pesante per tutti! Infine se non riusciamo ad adeguarci ad un determinato ambiente, cerchiamo con calma un altro posto! servizi di documentazione sulle arti visive e organizza un residence per artisti e curatori. Viafarini è stata fondata nel 1991 da Patrizia Brusarosco e da allora opera per la promozione della ricerca artistica in una logica interdisciplinare e interculturale. Comune di Milano - Fabbrica del Vapore (dal 2008) Ministero dei Beni e delle Attività Culturali DG Arte Architettura Contemporanee e Periferie Urbane (dal 2008) Ministero dei Beni e delle Attività Culturali DG Educazione e Ricerca (dal 2016) Ministero dei Beni e delle Attività Culturali Archivi Storici - Soprintendenza archivistica della Lombardia (dal 2016) Collaborazioni con istituti di formazione del territorio Viafarini, assieme a Careof, ha siglato una collaborazione biennale, attiva da marzo 2012 a marzo 2014, con il Museo del Novecento, per diffondere la conoscenza del patrimonio degli Archivi DOCVA attraverso l'allestimento di una postazione presso la Sala Archivi del Museo, dalla quale è possibile consultare i database online. La Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia è uno storico spazio per la promozione delle ricerche artistiche giovanili, che promuove mostre di artisti italiani e internazionali, ed offre un atelier per lo sviluppo di progetti in residenza. Collabora allo sviluppo del database Italianarea. Gli obiettivi della Fondazione Spinola Banna sono la discussione e la promozione dell’arte contemporanea tramite un programma di workshop e seminar in residenza, per l’approfondimento teorico delle pratiche artistiche attuali. Collabora allo sviluppo della banca dati ArtBox. FARE diffonde la cultura come strumento d’integrazione sociale, riqualificazione territoriale e confronto multiculturale. Promuove lo sviluppo e la diffusione di prassi innovative capaci di coniugare azioni responsabili e progetti artistico-culturali. FARE ha supportato l'avvio della residenza per curatori VIR Viafarini-in-residence. Anisa - Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell'Arte è tra le principali istituzioni italiane di riferimento per i docenti e gli operatori culturali che si occupano di educazione alle arti visive e al patrimonio. Collabora alla realizzazione delle attività didattiche legate al programma di residenza VIR Viafarini-in-residence. Undo.net è il primo network italiano dedicato all'arte e alla cultura contemporanea nato in internet e fondato nel 1996. Collabora al mantenimento online dei database. Navone Associati si occupa di sistemi di identificazione che qualificano e rappresentano i valori di impresa. È un network di progetto con professionalità ed esperienze eterogenee in grado di governare il processo attuativo in tutte le fasi. Nel 2008 Navone Associati ha progettato la nuova immagine coordinata. Nuovo esperimento di VBTV, che in quest’ultimo appuntamento del 2016 ha scelto un’ambientazione notturna, nella notte tra il 23 e 24 dicembre 2016, col video commento della Supercoppa Italiana 2016, appena conclusasi a Doha. Un Milan che si rilancia ed una Juve poco opaca. Tutto nel nostro video. Ora le riflessioni torneranno lunedì 9 gennaio 2017. Ecco ora l’albo d’oro, con le date e le sedi delle varie edizioni della manifestazione. Cliccare sugli anni per i dettagli di ogni singola edizione. Decreto Legislativo 22 giugno 2016, n. 128 (apparecchiature elettriche ed elettroniche) _ Architetto.info Decreto Legislativo 22 giugno 2016, n. 128 (apparecchiature elettriche ed elettroniche) Attuazione della direttiva 2014/53/UE concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di apparecchiature radio e che abroga la direttiva 1999/5/CE. (16G00137) (G.U. Serie Generale n. 163 del 14-7-2016) note: Entrata in vigore del provvedimento: 15/07/2016 1. Il presente decreto, in attuazione della direttiva 2014/53/UE, detta le norme per la messa a disposizione sul mercato e la messa in servizio delle apparecchiature radio. 2. Il presente decreto non si applica alle apparecchiature elencate 3. Il presente decreto non si applica alle apparecchiature radio sicurezza, la difesa, la sicurezza dello Stato e nelle attivita’ dello Stato in materia di diritto penale. 4. Alle apparecchiature radio che rientrano nell’ambito di applicazione del presente decreto non si applica la direttiva 2014/35/UE e la relativa normativa di attuazione, fatto salvo quanto Tag: apparecchiature elettriche ed elettroniche Alessandro Tomei, 31 anni, lavoro nel posizionamento di siti web sui motori di ricerca, nella creazione di campagne promozionali online e nella web communication da freelance. Nel corso degli anni, degli studi e delle esperienze, sfruttando le potenzialità dei vari canali di marketing del web, ho partecipato al consolidamento di questo meccanismo pubblicitario che si è imposto sulla scena mondiale per le sue caratteristiche di targeting mirato e di bassi costi. Il mio obbiettivo è collaborare con aziende giovani e dinamiche, con lo scopo di migliorarne il posizionamento e la visibilità online, generando un ritorno economico maggiore delle spese pubblicitarie sostenute. In questo modo il mio lavoro è un guadagno, per tutti! Non sono un’agenzia, non ho un ufficio ne uno stipendio fisso. Ho scelto la via del freelance per poter vivere e lavorare liberamente, aumentando allo stesso tempo gli stimoli e la passione per il mio lavoro. Questo modo di lavorare, e di vivere, mi porta a viaggiare spesso, in Italia e all’estero. Il vantaggio che ho – e che offro – grazie a questo tipo di collaborazione, è che diminuendo il costo del mio stile di vita posso offrire un servizio altamente qualificato a costi davvero bassi. Provare per credere! Affinamento: sì, 14 mesi di cui 6 mesi in botti Con l’ampliamento dell’abbazia di Disentis sono state poste le basi per inaugurare il turismo giornaliero e congressuale nell’abbazia stessa. Questa ristrutturazione ha già migliorato l’offerta per il target considerato e ha aumentato l’indotto del turismo. In futuro sarà tra l’altro aperto l’accesso al pianterreno (100 m di lunghezza), e i ristoranti «Stiva Sogn Placi» e «Pilgersaal», insieme a un museo, accresceranno l’attrattiva per i visitatori. Si prevede così di poter raggiungere un numero di 30‘000 ospiti giornalieri all’anno e ampliare ulteriormente l’offerta. Aumentare il numero di visitatori da 15‘000 a 30‘000 ospiti giornalieri all’anno. Aumentare il numero di visitatori del museo da circa 5‘000 a 10‘000. Incrementare i ricavi d’esercizio derivanti dall’attività di ristorazione da 220‘000 franchi (2014) a 590‘000 (2020). Effetti positivi per il liceo e per il convitto in seguito alla maggiore attrattiva della struttura e alla sua notorietà. Stessi effetti per il centro di clausura e culturale, che in futuro sarà promosso ancora di più come luogo di congressi e di ritiro (per brevi periodi di «vita monastica»). Possibilità di visitare gli scavi che hanno portato alla luce le fondamenta dell’abbazia risalenti al IX secolo. Possibilità di visitare il museo per sette giorni a settimana (installazione di un tornello). Offerta di prodotti speciali nei ristoranti (stesso menù consumato dai monaci, birra e vino dell’abbazia, pane e pasticceria di produzione propria). Creazione di altri parcheggi per i visitatori. Per il successo del progetto hanno avuto un’importanza decisiva i seguenti tre aspetti: Siete PRONTI A LANCIARVI DALL' AEREO A 4200 METRI DI ALTEZZA? lancio in caduta libera in paracadute biposto insieme ad un istruttore qualificato - Lanci Tandem Paracadutismo da 4200 m a soli 189€ con video in omaggio! Un team di professionisti sempre pronti a far vivere emozioni indimenticabili. Inoltre nella nostra struttura potrete approfittare di piscina, sedie sdraio per prendere il sole, area bimbi, servizio bar e ristorazione, partecipare alle nostre grigliate, feste e apericena, insomma visitate la nostra scuola di paracadutismo e oltre alle straordinarie esperienze che solo l’aria fresca a 200 km/h sa darci passerete dei momenti divertimento e svago che non potrete dimenticare…. ebbene si, moli-dz è proprio come l isola che non c’è!! Venite a divertirvi con noi!! Prenota al 340/5153598 o scrivi a santiago.calzolari@gmail.com Il nostro Cliente, affermato studio integrato, ci ha incaricato di ricercare un: che riportando alla Proprietà, si occuperà del coordinamento del team amministrativo/contabile. Oltre al coordinamento del team si occuperà in prima personale di un pacchetto di clienti per i quali svolgerà le seguenti attività: Gestire le operazioni fiscali e previdenziali Partecipazione a progetti complessi legati ad una consulenza a 360. Il candidato ideale, laureato in materie economiche, ha maturato pluriennale esperienza nel ruolo in studi mediamente strutturati, è iscritto all'ordine dei dottori commercialisti e consulenti del lavoro ha esperienza nella gestione delle risorse e ha la buona conoscenza dei principali sistemi informatici, e preferibilmente di Teamsystem. Completano il profilo ottime doti relazionali, organizzative, di leadership. Oggi ho fatto in classe una prova di ascolto, come non avevo mai fatto (non in maniera così strutturata). Ho letto ai bambini il racconto "Le sveglie emigrano" di Eveline Hasler (che peraltro li ha divertiti molto). Poi ho dettato loro 12 domande sul brano, l'ho riletto e alla fine ho lasciato il tempo per svolgere la comprensione. Sono soddisfatta di come è andata questa prova. Volevo sapere se voi ne fate, come le strutturate, cosa ne pensate. Sì, Larissa, io ne faccio, perchè trovo siano utili. L'unica cosa è che nella mia classe anche le prove di ascolto sono in realtà prove di ascolto e di.. vista! Abbiamo sempre l'interprete LIS, infatti, dato che è inserita una bimba sorda. Allora è più difficile valutare il limite tra la competenza dell'ascolto e quella relativa alla comprensione legata alla vista della traduzione in segni. Tuttavia queste prove sono utili lo stesso. Ad esempio ho potuto constatare che l'attenzione dei miei alunni è migliorata da quando al semplice "orecchio" associano sempre il "guardarsi in faccia". Un bacio, Eva io le ho fatte tutto l'anno ed è una cosa che ci è servita tanto. Spesso ho scelto brani presi da libri di testo degli anni passati, almeno lunghi 2 pagine e spesso già con domande strutturate. Questa scelta fatta sin dall'inizio dell'anno è stata molto utile ai bimbi, sia perchè li ha abituati ad ascoltare in silenzio e poi perchè piano ci siamo avviati alla comprensione del testo letto fino a fare dei piccoli e brevi riassunti (io ho avuto una seconda). Inoltre hanno sviluppato il piacere della lettura, tanto da richiedere loro queste "verifiche d'ascolto" e alla fine dell'anno mi hanno chiesto di leggere alcune fiabe che poi abbiamo solo commentato a voce e fatto delle brevi riflessioni verbali. un girono alla settimana dei bambini di 4 e 5 con problemi non certificati per un progetto di recupero.Dovrei cercare dei test per la comprensione con domande aperte.Mi sapreste indicare un sito grazie mille In effetti ha il suo fascino...Barbara mi stai facendo venire una voglia di Francia.. Ammazza, non mi e' mai piaciuta la Francia ma......devo ricredermi Letture marmocchie: “Che cos’è un bambino?” E forse questo meraviglioso libro di Beatrice Alemagna, per uno degli editori per bambini che più amo – Topipittori -, avrei dovuto incontrarlo allora sulla mia strada. Un bambino è una persona piccola. È piccola solo per un po’, poi diventa grande. Un bambino ha piccole mani, piccoli piedi e piccole orecchie, ma non per questo ha idee piccole. Un attimo per assaporare la meraviglia di queste parole. Questo libro è un tuffo nel mondo dei piccoli e al contempo uno sguardo al mondo dei grandi visto dal loro punto di vista. Questi grandi che cucinano i fagiolini al burro, desiderano lavarsi tutti i giorni e possono dormire senza il cane giallo. Inconcepibile. Una storia della buonanotte per fare sogni stupendi e un libro da leggere con i propri marmocchi per capirsi un po’ di più. quanta saggezza in quelle parole… è un libro bellissimo, vero? io mi commuovo una volta sì e l’altra pure quando lo leggo!! 🙂 a proposito… ma tu ci sei il 9?? Da domani, e fino a Venerdì, Ischia sarà un’isola completamente blindata per il vertice dei ministri dell’Interno del G7 Una vera e propria invasione di forze dell’ordine per garantire la sicurezza e prevenire il rischio di attentati terroristici. Nonostante gli evidenti disagi per residenti e turisti, l’appuntamento è sicuramente anche un’occasione per attirare l’attenzione sull’isola. Le scuole saranno chiuse fino a venerdì e circa 2500 persone saranno ospitate nei vari alberghi. Si scatena anche l’ironia locale e qualche protesta per i disagi. I ministri interessati dal G7, ministri dell’Interno di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America, del commissario europeo per le migrazioni, gli affari interni e la cittadinanza Avramopoulos, del commissario europeo per la Sicurezza dell’Unione Julian King e del segretario generale dell’Interpol, Jurgen Stock, hanno un programma intenso. Si parlerà di prevenzione, dell’uso terroristico di Internet e di collaborazione nella lotta ai “foreign fighters”. Telaio anni 70 che il cliente voleva riportare agli antichi splendori. Lo abbiamo completamente sverniciato e ritinto a liquido in tonalità celeste, per poi adattare i componenti originali che il cliente stesso si é procurato a prezzo di grandi fatiche in giro per il mondo, compreso il mitico manubrio "condorino" ormai introvabile. Non si tratta ovviamente di un restauro filologicamente corretto dato che un certo spazio é stato dato anche alla "tecnologia", nella forma di due fari (anteriore e posteriore) a led, di una sella Brooks che con la bicicletta originale non c'entra nulla ma é mooolto più comoda, di cerchi in acciaio nuovi di zecca e di una vernice "paillettata" davvero notevole. Il risultato finale? Una foto dovrebbe parlare più di molte parole senonché la nostra fotocamera era scarica quindi abbiamo dovuto far ricorso al cellulare ma, direi che comunque anche così rende l'idea. Io sono un ciclista non competitivo nel senso che non riuscendo a stare dietro a mia figlia di nove anni ho deciso di ignorare le sfide a "chi arriva prima" che mi lancia ogni volta che andiamo a fare una passeggiata in bici. Ho quasi quarantacinque anni, in testa non ho più capelli ma ciglia, sto ingrassando e mia moglie mi fa notare la comparsa sul mio corpo di rotoli adiposi di una certa rilevanza. Siamo alle porte dell'estate e tra breve bisognerà pensare alla prova-costume!! Ne consegue che ho deciso di dare nuovo impulso alla mia quotidiana transumanza ciclistica casa-ufficio-ufficio-casa nel tentativo di riconquistare un minimo di forma (in tutti i sensi). Il primo passo é stato quello di trovare gli strumenti di lavoro adatti: Un computer da bicicletta per monitorare i dati essenziali della pedalata (tempo,velocità, andatura, distanza percorsa, calorie consumate sul percorso). Un software per tenere traccia degli alimenti consumati durante il giorno onde bilanciare apporto calorico e dispendio energetico. Esistono parecchie soluzioni in commercio che svolgono tutte le funzioni che ho elencato ma nella maggior parte dei casi si tratta di strumenti semi-professionali il cui costo non é giustificato dall'utilizzo che ne farei. Ci sono di converso applicazioni gratuite che girano sugli smartphone più diffusi ma alcuni tentativi infruttuosi (nonché rischiosi), mi hanno dimostrato che la bicicletta in mezzo al traffico milanese -con magari addosso anche i guanti invernali- non é l' ambiente di utilizzo più smart per un phone... Alternativa allettante sono i ciclocomputer a basso costo (e alta qualità...*tanta resa poca spesa*) in vendita da Area Bici, di cui si era già peraltro parlato in questo blog , ma purtroppo questi non sono in grado di interfacciarsi con il mio portatile (un Mac). Dulcis in fundo gli orologi sportivi: E in questo settore esiste un mondo fatto di infinite variazioni in grado di accontentare qualsiasi richiesta a costi quasi sempre irrisori. Ed'è proprio esplorando questo segmento che ho finito per trovare esattamente quello che stavo cercando: • Da Trainingpeaks o sul computer (pc/Mac) tramite apposito software (incluso): Possibilità di creare programmi di allenamento personalizzati fin nei minimi particolari con invio di promemoria via email/sms delle sessioni a venire. Tutto questo viene offerto in un orologio molto leggero e comodo da indossare che nasce per essere usato al polso mentre si corre, si pedala e/o si nuota, tramite pulsanti molto ben dimensionati (fruibili anche quando si indossano guanti spessi) e un interfaccia molto intuitiva ed essenziale. Ideale per tutti coloro che come il sottoscritto vogliono viaggiare leggeri senza l'ingombro di cavetti,fascette, viti e supporti sul manubrio che possono rompersi o venire rubati. Infine il rapporto qualità-prezzo ovvero il punto forte di un prodotto che fornisce il medesimo servizio di apparecchi dedicati di ben altra caratura ma con un cartellino del prezzo in molti casi più basso del 50% (!). Il computer da bicicletta ora c'è l'ho, ma il software per contare le calorie? Anche in questo caso cercando e documentandomi ho trovato parecchie cose ma data la delicatezza dell'argomento ne parlo in modo più esteso in un contributo separato. ABUS si propone di offrire a costoro un livello di protezione finora mai raggiunto tramite una gamma completa di antifurti modulari con livelli di protezione che vanno da 4 a 15 (su 15)**, rendendo virtualmente impossibile il furto del nostro amatissimo mezzo a pedali. Area Bici é rivenditore per Milano e provincia degli antifurti ABUS e dispone di una vasta esposizione che copre la quasi totalità della produzione del gigante tedesco della sicurezza. Per ulteriori informazioni in materia di tecnologie antifurto consigliamo di consultare il seguente link molto completo ed aggiornato. **Il punteggio viene assegnato in base alla combinazione dei seguenti fattori: Oggigiorno con l'avvento del carbonio non hanno più un valore commerciale ma sono comunque ottime realizzazioni in alluminio costruite a mano negli Stati Uniti. Queste belle biciclette -con i gruppi Shimano top di gamma di allora- vennero immesse sul mercato europeo all'inizio degli anni '90. Il cartellino del prezzo schizzava alle stelle ragion per cui solo pochi privilegiati (o i team) potevano permettersele. Colui che scrive venne "fulminato sulla via di Damasco" da un americano che, venuto a studiare nel nostro (allora) belpaese, aveva rifiutato di separarsi dalla sua R800 color rosso brillante. Quando la vidi fù amore a prima vista ma era già di un'altro e io all'epoca ero un giovine spiantato per cui "lei" é rimasta solo un sogno sepolto in un profondo e buio cassetto sotto una catasta di altri sogni irrealizzabili che via via si sono andati accumulando. L’Aquila – La recente storiografia sportiva, riconosce all’istituzione religiosa l’aver contribuito a sdoganare il fenomeno sportivo. Al di là dei miti olimpici, lo sport era visto come aspetto di deterioramento del corpo, sia dal punto di vista morale che materiale. A fine ’800, in alternativa alle attività sportive sponsorizzate dalle organizzazioni che facevano riferimento al liberalismo e al radicalismo laico, sorsero circoli per discipline a squadra ed individuali anche negli ambienti dell’associazionismo cattolico. E’ sintomatico, a questo riguardo, che nel 1913 i sodalizi laicisti tentassero di emarginare dal mondo della ginnastica le palestre gestite dai cattolici che volevano lealmente incrociare gli SportKlub asburgici. Un certo tradizionalismo ecclesiale, critico nei confronti di certi aspetti delle fisicità, strumentalizzabili dai totalitarismi e dalle cosiddette “plutocrazie”, contribuiva a ritardare una comprensione del fenomeno sportivo nella sua dimensione di disciplina fisica ed intellettiva nello spirito di una leale competizione. Il contrasto post concordatario fra regime fascista e Chiesa cattolica, avvenuto nel 1931 sul terreno dell’educazione dei giovani, minando l’autonomia dei sodalizi religiosi che si andavano consolidando (prova ne sia la soppressione d’autorità della Federazione delle Associazioni Sportive Cattoliche), favorì la maturazione della pratica sportiva da parte di associazioni d’ispirazione cattolica, nonché il sempre maggiore interessamento, su questo terreno decisivo della pedagogia giovanile, degli stessi Ordini religiosi, in primis i Salesiani. L’interdizione, il non detto, il non finito non sono necessariamente difetti: lasciarsi abbagliare può essere piacevole. Che il genere abbia bisogno d’un qualche scossone è un’altra storia… 23 Luxury Arredamento E Accessori Per La Casa Idee fai da te e arredare casa con accessori creativi from arredamento e accessori per la casa , source:urbanpost.it Importanza del Colore nell’Arredare Casa from arredamento e accessori per la casa , source:www.casaglam.com 22 photos of the "23 Luxury Arredamento E Accessori Per La Casa" Arredamento E Accessori Per La Casa New Arredare Una Cucina In Stile Shabby Chic Foto Arredamento E Accessori Per La Casa Inspirational Stile Industriale Per Arredare La Casa Arredamento E Accessori Per La Casa Lovely Idee Fai Da Te E Arredare Casa Con Accessori Creativi Arredamento E Accessori Per La Casa Best Of Idee Fai Da Te Arredare Casa Spendendo Poco Con Il Arredamento E Accessori Per La Casa Fresh Consigli Per Arredare La Casa Al Mare Pro Tazione Casa Arredamento E Accessori Per La Casa Best Of Importanza Del Colore Nell’arredare Casa Arredamento E Accessori Per La Casa Unique 16 Esempi Di Angolo Bar In Casa Con Arredamento Rustico Chi l'ha conosciuto ha detto di lui. Domenica 04 marzo il gruppo adulti di Azione Cattolica della parrocchia è partito alla volta di Roma per la visita ad alcune basiliche e la riflessione sul tema del desiderio di amore e di felicità, che sta accompagnando il nostro cammino di quest’anno. Guidati da Manuela, che ci ha illustrato la storia e le leggende legate ad ogni basilica, ci siamo fermati nella mattinata a Santa Sabina, dove abbiamo potuto ammirare una delle porte intarsiate in legno di cipresso più antiche di Roma e Sant’Alessio sul colle Aventino, dal quale, nell’adiacente giardino degli aranci, abbiamo potuto ammirare una splendida veduta di Roma. Siamo stati ospitati per il pranzo dalla congregazione delle suore di Maria Bambina, il cui istituto si trova proprio dietro la basilica di San Pietro e dalla terrazza dell’edificio abbiamo avuto la fortuna di assistere all’Angelus del Papa da una prospettiva veramente meravigliosa. Nel pomeriggio abbiamo continuato la nostra visita alle basiliche di Santa Maria Maggiore, nella quale è custodita la Sacra Culla di Gesù e Santa Croce in Gerusalemme, dove abbiamo potuto ammirare molte reliquie care alla nostra tradizione cristiana, prima fra tutte parte del legno della croce di Gesù. PONTINIA Dall’inizio dell’anno sono già 50 famiglie a chiedere aiuto rinascere. E’ impossibile stare lì, ascoltando storie di umana passione, senza immergersi totalmente nella realtà del volontariato e della solidarietà. E’ guardare la vita di tutti i giorni da un’altra prospettiva, quella che in genere non fa notizia, quella che viene rifiutata da chi dice di aver già troppe cose a cui pensare, quella di chi pensa che aiutare i meno fortunati sia un dovere. Perché sì, spesso si tratta di una semplice questione di fortuna. E di crisi. Fino al 2008, a Pontinia, la Caritas aiutava circa 22-23 famiglie. Poi la chiusura delle fabbriche, la crisi del settore agricolo, l’economia in recessione hanno aumentato a dismisura le richieste. Nel corso del 2012, sono già 50 le famiglie che ricevono l’aiuto dell’associazione che fa capo al Comitato parrocchiale. E ogni sabato, giorno dedicato ai colloqui, arrivano sempre 2 o 3 famiglie nuove. La metafora dell’onda è abusatissima, ma in questo caso non è possibile usarne un’altra. Forse lo tsunami, un’onda dalla potenza devastante. E c’è chi, di fronte agli effetti devastanti dello tsunami, non scappa né si gira dall’altra parte. Si rimbocca e cerca di porre rimedio. L’organizzazione interna è meticolosa. I volontari della Caritas, nella loro azione, sono in continuo confronto con gli assistenti sociali del Comune che, nel caso, segnalano anche casi particolarmente difficili. Per accedere agli aiuti della Caritas, bisogna compilare un piccolo questionario – l’associazione osserva il pieno rispetto della normativa sulla privacy – in cui il dato centrale è la dichiarazione Isee. Gli aiuti hanno una scadenza, quantomeno simbolica. Ogni 3-4 mesi c’è il rinnovo, così viene monitorato lo stato delle famiglie. In realtà, nella maggior parte dei casi, gli aiuti sono solo momentanei. Ma ci sono anche altri casi in cui è per la famiglia risulta difficile uscire dalla ragnatela in cui è piombata a causa, magari, di un licenziamento o di qualche altro evento nefasto. Non si tratta di mera burocrazia applicata al volontariato, perché alla Caritas di Pontinia, attraverso l’ascolto, cercano di instaurare un rapporto con le famiglie che vada oltre la semplice assistenza. Oltre alla distribuzione dei pacchi con pasta, zucchero, olio, sale, frutta e altri alimenti essenziali – numerose sono le famiglie con bambini piccoli – ci sono anche altre attività. La raccolta dei vestiti e dei panni, per esempio. Pontinia, il taglio del nastro alla chiesa di Sant’Anna INAUGURATO il nuovo campo di calcetto adiacente alla chiesa parrocchiale di Sant’Anna, alla presenza del sindaco Tombolillo, del consigliere regionale Moscardelli, del vice-sindaco Pedretti, di assessori e consiglieri. Ha fatto gli onori di casa il parroco padre Gian Paolo che ha ringraziato Tombolillo, Moscardelli e Pedretti per la realizzazione dell'impianto sportivo, dotato di spogliatoi e fondo di erba sintetica che sarà messo a disposizione dei giovani e di quanti vorranno impegnarsi in un sano esercizio fisico durante il tempo libero. Moscardelli ha espresso la sua soddisfazione per l'opera compiuta che si inserisce nell'esistente verde pubblico a disposizione della parrocchia Sant’Anna, una delle più attrezzate dell’intera provincia. Tombolillo ha ringraziato Moscardelli per l'interessamento svolto presso la Regione per la concessione del finanziamento necessario alla realizzazione dei lavori che ammonta a circa 200 mila euro. Come ha spiegato il vice-sindaco Pedretti, i lavori hanno riguardato la costruzione degli spogliatoi su una superficie di 62 metri quadrati con una dotazione interna di impiantistica elettrica, idrica, termica e Wc con docce. Il campo di calcio per squadre a sei componenti sarà realizzato con erba sintetica su sottofondo livellato. Perimetralmente sarà dotato di panchine coperte e d’impianto di illuminazione artificiale per la fruizione dell’impianto anche nelle ore serali. BROOKLYN – Tutti sul mercato, con l’obiettivo di ottenere una scelta, possibilmente alta, al prossimo draft. Marks ha fatto il prezzo per Brook Lopez: due scelte al primo giro. Per ora nessuno è disposto ad accontentarlo (nemmeno New Orleans, che si era fatta avanti). DETROIT – Van Gundy avrebbe messo sul mercato le star Drummond e Jackson, ma è più probabile che si limiti a qualche ritocco per dare una scossa ad un roster che sta rendendo molto meno del previsto. INDIANA – I Pacers non hanno bisogno di ritocchi, devono solo trovare la continuità necessaria per poter vincere 7 partite di fila senza perdere le successive 5. Monta Ellis, in difficoltà da sesto uomo, potrebbe muoversi in caso di buona offerta. MIAMI – Gli Heat sono sospesi tra l’inizio disastroso che puntava dritto alla cessione di Dragic e alla ricostruzione e le 14 vittorie nelle ultime 15 partite che li hanno rimessi in corsa per i playoff. In attesa di capire come liberarsi di Bosh (probabile il taglio dopo il primo marzo, per evitare che finisca altrove) e persa la corsa a Ibaka, Riley potrebbe anche decidere di dare fiducia a questo gruppo. NEW YORK – E’ sempre MeloDrama, anche se prima di partire per l’All Star Game Anthony ha detto che non ha ancora parlato della dirigenza del suo diritto di veto allo scambio e che aspetta che sia Phil Jackson a farsi avanti. Le ipotesi Cleveland e Clippers si sono molto raffreddate, Boston non è stata mai veramente in gioco e quindi Melo rischia di chiudere la stagione ai Knicks. E Jackson, non dovesse riuscire a cedere la sua star, potrebbe anche non muoversi. ORLANDO – L’addio a Ibaka e l’arrivo di Ross hanno tolto ai Magic la necessità di muovere le acque in una stagione già fallita. Tutti sono sul mercato, in attesa di una nuova ricostruzione estiva che dovrebbe coinvolgere anche il GM Henigan. Ma nessuno se ne andrà per forza… TORONTO – Preso Ibaka, il tassello che serviva per rimettere i Raptors in corsa per il secondo posto a Est, Toronto non ha più nulla da chiedere al mercato. WASHINGTON – Stagione strepitosa fin qui. A voler cercare il pelo nell’uovo, i Wizards avrebbero bisogno di rinforzare un pochino la panchina. Ma non è una necessità impellente, quindi è probabile che Washington rimanga alla finestra. Sarei interessato anche io all’opinione dell’articolista – ma per come la vedo io: Deng (e direi anche Mozgov) sono il tipo di contratto che scambi “with a pick” non “for a pick” – specialmente Deng non te lo prende nessuno. Il prezzo di Williams mi sembra di aver capito sia una prima scelta. Young onestamente non saprei, ma non credo piu’ di tanto (una seconda scelta?) La lotta di un gruppo di contadini turchi contro la miniera d'oro della multinazionale "Eurogold". Il governo di Ankara rinnova al gruppo australiano la concessione ad operare nella regione egea. La lotta popolare però si estende e trova sostegno nella Corte europea per i diritti dell'uomo. Dal nostro corrispondente La provincia di Bergama appartiene alla florida regione dell'Egeo, la cui economia è fondata prevalentemente sull'agricoltura, in particolare la coltivazione di uva, fichi e olive. Alla fine degli anni '80, in seguito all'apertura dell'economia turca ai capitali stranieri, una società australiana, la Eurogold, si era presentata nella regione dicendosi interessata alla ricerca ed all' estrazione dell'oro. Una doppia novità se si tiene conto che fino agli anni '80 il settore minerario in Turchia era stato rigorosamente nelle mani delle imprese pubbliche e che fino a quel momento nessuna miniera d'oro era attiva nel paese. L'arrivo della Eurogold in Turchia rappresenta un caso paradigmatico dei controversi effetti prodotti dalla liberalizzazione economica intrapresa dalla Turchia nell'era post-colpo di stato. Dopo un'iniziale accoglienza favorevole da parte della popolazione, attratta dalle possibilità di sviluppo economico promesse dalla Eurogold, e la concessione, nel 1992, dei necessari permessi statali per l'inizio delle attività di sondaggio ed estrazione, i problemi non hanno tardato a manifestarsi. In particolare a partire dal 1994 la constatazione che l'acqua delle case ed i terreni agricoli della regione erano contaminati dal cianuro, tanto da portare all'abbattimento di 2.500 alberi di olivo, hanno trasformato l'atteggiamento dei contadini nei confronti della miniera in aperta ostilità. La protesta però non è rimasta confinata alle strade della regione ma è sbarcata anche nelle aule dei tribunali. Nello stesso anno un collegio di avvocati presenta al Tribunale Amministrativo di Izmir la richiesta di revocare la concessione alla Eurogold. L'iniziativa legale produrrà una serie di effetti che metteranno in luce contrasti e contraddizioni tra diversi organi dello stato e tra questi ed il potere politico. Mentre il tribunale di Izmir respinge la richiesta degli ambientalisti, nel 1998 il Consiglio di Stato (Danistay) la giudica legittima, facendo riferimento alla costituzione, e chiede la revoca della concessione e la chiusura della miniera. Di fronte ai nuovi sviluppi, la Eurogold non rimane a guardare ma presenta una richiesta per avere un nuovo permesso rivolgendosi direttamente all'ufficio dell'allora Primo ministro Ecevit. Dal canto suo Ecevit chiede alla TUBITAK (Istituto Turco per la Ricerca, la Tecnologia e la Scienza), un parere scientifico. Il rapporto della TUBITAK smentisce le conclusioni del Consiglio di Stato e giudica infondata la revoca della concessione. A questo punto entra in scena anche il primo ministro australiano dell'epoca, Howard, il quale nel corso di una visita ufficiale in Turchia perora la causa della Eurogold presso Ecevit, ottenendo assicurazioni che il governo riprenderà in esame la questione tenendo conto del parere della TUBITAK. Il risultato è che prima il ministero della sanità concede un permesso di un anno alla Eurogold e successivamente il consiglio dei ministri invita i ministeri competenti a rilasciare alla società una concessione permanente. Di fronte all'impasse prodottasi in Turchia, i contadini di Bergama si rivolgono alla giustizia europea. Nel 2004 appunto la prima sentenza che, di fronte al ricorso di dieci abitanti di Ovacik, riconosce la violazione dell'articolo 8 della Convenzione Europea sui Diritti dell'Uomo. Sefa Taskin, ex sindaco di Bergama, è stata una delle figure chiave che hanno garantito successo e visibilità mediatica alla protesta di Ovacik, sfruttando la sua popolarità personale, guadagnata negli anni precedenti quando da sindaco aveva guidato una campagna, fallita, per la restituzione alla città dell'altare di Zeus, attualmente nel museo Pergamon di Berlino. Le sue dichiarazioni all'indomani della sentenza sono battagliere: "Tutta la popolazione della provincia, 120.000 persone, ha diritto all'indennizzo e tutti ne faranno richiesta alla Corte europea". Che la vicenda del "cianuro di Bergama" non sia ancora giunta al suo atto finale è confermato anche dalle parole del portavoce del Coordinamento Ambientalista dell'Egeo, Arif Ali Cangi: "Nonostante la precedente decisione della Corte nel novembre 2004, alla miniera di Bergama è stato concesso un nuovo permesso e consentito di riprendere l'attività. La miniera di Ovacik deve essere chiusa". I.Passaggi per arrivare a destinazione in aereo: (Una volta raggiunta Kopparberg, il giorno di inizio del workshop verrò io a prendervi alla stazione. Dovete comunicarmi gli orari di arrivo…) (Utile per chi arriva la sera e pernotta prima di ripartire l’indomani raggiungibile con autobus urbano) Sacco a pelo pesante (invernale, la sera può essere freddo!) Costume da bagno, asciugamano grande Abbigliamento da lavoro: pantaloni, camicia, scarpe, guanti in pelle Canna da pesca (per chi è appassionato) Ricordo a tutti di chiamarmi o inviare un SMS per l’orario di arrivo il 12 di agosto, al mio numero, Duilio Forte: +39 328 955 2471 Il progetto, set di sperimentazione per il PON [email protected] (#ApuliaSmarTourism) finanziato dal MIUR, vedrà anche la partecipazione di due studenti dell’Università del Salento dei corsi di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni internazionali e in Scienze della Comunicazione, che sono stati selezionati dal Laboratorio di eGovernment sulla base delle caratteristiche del profilo Instagram (soggetto e qualità delle immagini condivise, numero di follower, quantità di “like”, utilizzo di hashtag). Per seguire il tour basta cercare l’hashtag #salentoupndown su Instagram. Nel cuore di Landaa Giraavaru sorgono la Spa e Oasi ayurvedica, traboccante di vita e saggezza, purezza e salute. Fortemente orientato alle cure naturali, il complesso di circa un ettaro, accreditato a livello medico, deve il suo successo all'ambiente circostante, alla qualità dei prodotti Beyond Organic di ila e alla spiritualità intrinseca dei suoi terapisti e medici ayurvedici. Dieci ampi padiglioni per trattamenti all'aperto, di cui tre dedicati all'ayurveda, sono immersi tra rigogliosi giardini tropicali o sorgono su palafitte sopra le acque turchesi della laguna. L'ayurveda, la scienza della vita di origini indiane, è uno degli approcci più completi del mondo a una vita salutare. Il suo funzionamento si basa sul riequilibrio delle nostre energie vitali ("dosha") attraverso una combinazione personalizzata di trattamenti, esercizi, modifiche della dieta e dello stile di vita. L'ayurveda si concentra sul trattamento delle malattie, sulla prevenzione dei disturbi e sul miglioramento del benessere fisico, mentale e spirituale, insegnandoci a vivere in modo equilibrato e consapevole. Situata nel suo orto officinale, cullata dalle dolci brezze e dagli aromi curativi, l'Oasi ayurvedica è un rifugio di antica sapienza e benessere infinito. Incontra i nostri medici esperti per conoscere a fondo la tua peculiare costituzione psico-fisica; investi in trattamenti singoli o programmi che cambieranno la tua vita, tra cui la terapia di disintossicazione Panchakarma; visita la farmacia ayurvedica e impara a preparare cataplasmi freschi con le erbe raccolte a mano. E, soprattutto, parti alla scoperta di 5.000 anni di saggezza distillati in una pratica profondamente rivitalizzante. Massaggi e servizi spa in camera È possibile ricevere alcuni massaggi e trattamenti nella privacy della propria suite o del proprio bungalow. Massaggio Thai (90 o 120 minuti) Massaggio terapeutico (90 o 120 minuti) Ottieni la consulenza dei due medici ayurvedici che operano in sinergia con lo yogi, i medicinali fitoterapici e l'eccezionale team di terapisti e chef dell'isola per accompagnarti in un percorso mirato di trasformazione verso il benessere completo. Immergiti appieno in un programma ayurvedico di purificazione, intensivo e altamente personalizzato. Il Panchakarma è un trattamento di disintossicazione studiato per contribuire ad attenuare stati di stress profondo e ad eliminare le tossine che sono causa di malattie. Affidati all'ayurveda, la "scienza della vita" indiana, per portare a un equilibrio perfetto le tue energie vitali. Purifica e riequilibra i tuoi chakra in modo che i diversi corpi (fisico, mentale, emotivo e spirituale) siano in grado di funzionare al meglio delle loro potenzialità. Concepito per far scivolare delicatamente corpo e mente in un profondo stato meditativo, Om Supti Night Spa Ritual rilassa il sistema nervoso, distende la spina dorsale e riduce i livelli di stress del corpo, inducendo così un sonno rigenerante e profondo. Scegli uno dei nostri massaggi, caratterizzati da svariate pressioni, manipolazioni e da altrettanti benefici. Se soffri di un dolore costante o hai bisogno di riequilibrare il tuo corpo dalla testa ai piedi, l'approccio tradizionale del Dott. Jitendra a una delle discipline terapeutiche più antiche dell'Asia ti offrirà dei trattamenti estremamente mirati e personalizzati. Prova i nostri prodotti di lusso per la cura della pelle che ne valorizzano la bellezza naturale stimolando la salute e vitalità dell'epidermide. Visita il nostro salone di bellezza che ti propone servizi completi e un'ampia scelta di trattamenti per la cura e il benessere del corpo. Rivolgiti al nostro yogi per ricevere lezioni private in terrazza per lo yoga sull'acqua. Scegli uno dei quattro rituali per ritrovarsi che offrono a ciascun familiare l'opportunità di allontanare completamente le pressioni esterne e ristabilire un contatto profondo con la propria pace interiore, sia a livello individuale sia a livello famigliare. Goditi un trattamento corpo rinnovante, con manipolazioni e scrub pensati per liberare il corpo dalle energie negative e ristabilire la vitalità e il vigore dentro e fuori di te. TROVA LA TUA ANIMA GEMELLA _ Sfumature di Magia L’anima gemella è generalmente idealizzata come un qualcosa che ci completa e senza la quale non possiamo realizzarci. Non c’è cosa più falsa! Ben diversa e da non confondersi con l’anima compagna, un’entità amica che può aiutarci a percorrere la nostra strada e che, anche se resta distinta rispetto a noi, può portare qualcosa di davvero importante nella nostra vita. Avere un rapporto con se stessi, avere amore per se stessi, significa essere in grado di amplificarlo oltre il proprio Io, affinché raggiunga chi amiamo. E lo stesso vale anche al contrario. Molti si sono trovati nella situazione in cui amavano una persona incapace di trasmettere i propri sentimenti. Sicuro che questa persona ha difficoltà anche ad amare se stessa e sicuro che non prende mai la decisione che la rende felice! Il primo passo che dobbiamo compiere per poter intraprendere quella strada che può condurci verso la nostra anima gemella è l’amore per noi stessi. E’ importante imparare a conoscersi, capire le proprie paure e i propri bisogni. L’amore dev’essere un legame paritario, non qualcosa di squilibrato dove uno dei due viene sminuito. Dentro ognuno di noi si nasconde una potente Dea (un Dio parlando di maschietti), capace di farci raggiungere qualsiasi obiettivo e di indirizzarci verso quella realizzazione personale che compone le fondamenta del castello della felicità. ♥ Il primo passo è ricercare questa Dea e risvegliarla. E’ importante riconoscere il proprio valore e desiderare un partner complementare. ♥ Pensa alle caratteristiche del tuo essere Dea e stila una lista, che potrai guardare ogni volta che devi ricordarti chi sei; ♥ Lascia andare il passato e ciò che ti impedisce di essere felice attraverso il Percorso dei Quattro Elementi; ♥ Impara a credere nel tuo Magnetismo Personale; ♥ Prenditi cura di ciò che ti circonda: amicizia, famiglia, casa. PREPARATI AD ACCOGLIERE LA TUA ANIMA GEMELLA Una cosa da non trascurare è che devi imparare a coltivare e curare il tuo cuore per poter riconoscere e soprattutto accettare l’Anima Gemella. Prova a pensare: Ti innamoreresti di una persona come te? Il sorriso, la terapia del tutto ♥ inspirando senti le tue emozioni, espirando sorridi. Provare per credere!
Puoi provare anche sotto la doccia, immaginando che l’acqua porti via tutte le tue emozioni da tensione. ♥ secondo i taoisti, una cosa semplice ed efficace è rivolgere il sorriso all’interno del nostro corpo. In questo modo si porta nuova energia al corpo e allo spirito, che si trasformerà in buon umore. Come rimuovere il calcare ed avere un bagno sempre pulito! Inizia dai mobili. Svuota e pulisci gli armadietti del bagno. Controlla tutti i prodotti prima di rimetterli a posto. Per esempio, un vecchio profumo di solito non ha più un buon odore e conservare le creme solari scadute non ha nessuna utilità. Sapevi inoltre che anche i cosmetici hanno una data di scadenza? Ricordati di controllare anche quelli. superfici smaltate (vasca da bagno) box doccia in vetro o in plastica Elimina il calcare dai rubinetti e dai soffioni della doccia. In teoria, dovresti asciugare i rubinetti ogni volta che li usi... ma chi ha la pazienza e la disciplina per farlo? Per fortuna c'è un modo più semplice: prodotti anticalcare che sono veloci ed efficaci se usati correttamente. Come eliminare il calcare dai rubinetti. Applica Viakal sul rubinetto e lascia agire il prodotto per 5 minuti. Poi passa un panno o una spugna fino a quando il calcare non viene rimosso e risciacqua abbondantemente. Come eliminare il calcare dal soffione della doccia. Spruzza Viakal direttamente sul soffione della doccia: eliminerà tutto il calcare. Quindi fai scorrere l'acqua fredda per eliminare i residui di prodotto. Un consiglio: usa Viakal Igienizzante per eliminare i batteri presenti nel calcare. Di solito i prodotti anticalcare più efficaci dal punto di vista dell'igiene sono quelli che hanno una consistenza più densa rispetto alla versione standard. Questi aderiscono più a lungo alle superfici verticali e fanno miracoli se vuoi dare alla vasca o alla doccia una straordinaria brillantezza. D'Aniello Vi aspetta dal 25 al 27 Febbraio a Milano per il White in Via Tortona n. 54, per presentare la nuova collezione Autunno/Inverno 2017/2018 Un grazie a tutti coloro che hanno visitato il nostro stand ed hanno mostrato interesse per i nostri prodotti. Ci auguriamo di rivedervi tutti e sempre più numerosi alla prossima manifestazione del mese di febbraio 2017! Che la negazione non sia usata come nelle lingue occidentali ci è indicato anche da altri studiosi. Come segnalato dallo psicologo Paul Watzlawick (Watzlawick, Paul. 1976. La realtà della realtà. Astrolabio, Roma.), il pensiero occidentale ha una tendenza al ragionamento per negazioni (es.: se non è così, allora...), cosa che non avviene con frequenza nel pensiero giapponese. ne ero completamente all'oscuro. Se dovessi fare un test in giapponese mi si incrocerebbero gli occhi dovendo scegliere tra le opzioni A, B, C e D. Meglio i nostri dove si deve scegliere tra si e no, e a volte si trova al massimo "non so" e "forse"!! Scusa, sto straparlando, purtroppo non ho le basi filosofiche necessarie per proporre una risposta sensata. Vedi Cernia, da queste parti del mondo svolgere le sensazioni ad un "semplice" dualismo (si e no, per es.) viene ritenuto un inganno verso i sensi. In giapponese nijuu significa doppio. Dualismo si dice infatti nijuusei. Ma nel pensiero filosofico e letterario giapponese il doppio non ha propriamente lo stesso senso acquisito in Occidente. In Estremo Oriente l'idea dell'unità e armonia dei contrari fu talmente pervasiva da essere messa in discussione soltanto quando si ebbero i primi contatti con la filosofia europea. Il buddhismo, ancorato più profondamente alla tradizione induista, elimina ogni forma di dualismo definendolo come un inganno, un'apparenza. Perfino la forma e il contenuto sarebbero la medesima realtà. Così il nulla e l'esistenza fenomenica sarebbero soltanto due aspetti della stessa realtà. L'espressione giapponese definisce in questo modo il concetto: kuu soku ze shiki (il vuoto è la forma). in logica matematica si possono trattare altrettanto bene la logica a 3 valori e la fuzzy logic. La logica a 3 valori ha vero, falso, e indeterminato; mentre la fuzzy logic riconosce le sfumature del grado di verita` della frase. Una proposizione puo` avere (nella fuzzy logic) un grado di verita` dallo 0 (falso) all'1 (vero), comprendendo tutti i numeri reali compresi nell'intervallo [0;1]. Accetto queste impostazioni, ma non posso certo appoggiare il soggettivismo giapponese. Hehehe...tu tutto terra-terra che sei, dai!!! Non essere cosi anti-gravitazionale a dire non appoggio, non dò, lascio appoggio a .....scherzo. Io invece dopo aver vissuto quella realtà, non scarterei l'idea del soggettivismo, siccome ho visto una società avanzatissima e funzionante, anche nei rapporti umani. Per non parlare poi della straordinarietà della (logica???) comprensione e sensibilità emotiva. Sai che, quando approdarono i primi navigatori portoghesi alle coste del Sol levante, portando con se anche le ultime scoperte scientifiche occidentali, i giapponesi si stupirono sentirsi dire che il cervello fosse la mente, l'organo pensante. Per loro la mente era l'addome, intelligenza qualcosa di viscerale. Ti voglio dire anche che sono contento che hai ricordato una possibilità per accomunare matematica e filosofia. Lotfi Zadeh, era di origine Azerbaigiana. La sua cultura è sicuramente stata influenzata dal pensiero musulmano, molto affine a quello indiano, anche, conseguendo la laurea all'università di Teheran. Quando successivamente si trasferì negli US, la coincidenza volle che in quei anni lo Zen stava avendo un successo popolare enorme. La Beat generation. Ricordi? Magari Zadeh, non ne fu influenzato direttamente ma magari attraverso i suoi studenti all'università di Massachussetts e Colombia dove insegnava. Nel 1965 espose per la prima volta in maniera articolata la teoria della Logica Fuzzy. E guarda caso, i giapponesi sono stati poi molto rapidi ad incorporare la logica incoerente (fuzzy) nel disegno di produzione degli elettrodomestici ed attrezzature elettroniche, tanto che l'azienda Mitsushita ( vende sotto gli pseudonimi Panasonic e Quasar) aveva dichiarato per il solo 1991-1992 per esempio, vendite di apparecchiature per un valore oltre ad 1 miliardo di dollari usando la logica Fuzzy. Il concetto è cosi popolare che la parola inglese è entrata a far parte della lingua giapponese. Ciao Comunque se ti interessa anche questa... La filosofia oltre lo scontro di civiltà Affermare che la filosofia giapponese abbia un carattere universale e internazionale può sembrare provocatorio. Ma cosa può svegliare dal torpore dell'intelletto che sembra essersi rassegnato alla banalità del male? La resa incondizionata all'idea dello scontro di civiltà (clash of civilizations) è condivisa da molti, però non da tutti(1). Così la provocazione può dimostrarsi un'autentica rivelazione. Ciò ci mette in guardia e ci anticipa la considerazione dei saggi giapponesi nei confronti del pensiero, una stima molto influenzata dal buddhismo e fortemente critica. Il succo dell'insegnamento buddhista è il dharma (legge) che può essere riassunto come il riconoscimento della natura del reale: Le mie proposizioni sono chiarificazioni le quali illuminano in questo senso: Colui che mi comprende, infine le riconosce insensate, se è asceso per esse - su esse – oltre esse. Egli deve, per così dire, gettar via la scala dopo che v'è salito. Egli deve superare queste proposizioni; è allora che egli vede rettamente il mondo. (Tractatus Logico-Philosophicus, 6.54) Nella mia tradizione, ogni volta in cui giungo le mani per inchinarmi profondamente davanti a Buddha recito questa breve strofa: Colui che si inchina e porta rispetto, e colui che riceve l'inchino e il rispetto, sono entrambi vuoti. Per questa ragione la comunione è perfetta. (2) I filosofi, che credono che pensando si possa, per così dire, estendere l'esperienza, dovrebbero riflettere che per telefono si può trasmettere un discorso, ma non il morbillo. [�E Nei miei pensieri, con le parole, non posso certo carpire una previsione di qualcosa che non conosco (Nihil est in intellectu). Come se potessi arrivare al pensiero, per dir così, dal di dietro, e furtivamente gettare uno sguardo su ciò, che dal davanti mi è impossibile scorgere. Perciò c'è qualcosa di vero nel dire che l'inimmaginibilità è un criterio dell'insensatezza. (3) Wittgenstein abbandona la concezione del pensiero come di qualcosa superiore alle percezioni e dunque perfetto. Al contrario, il pensiero non ha una natura propria piuttosto è l'apparenza di un comportamento umano (questa dottrina è chiamata "comportamentismo logico" ed è attribuita anche al filosofo Gilbert Ryle)(4). Una formula va intesa come una prassi determinata dall'uso. Ciò si estende all'intero linguaggio (e dunque al pensiero). Il significato di una parola è il suo uso. Così Shibayama Zenkei auspica il successo della filosofia giapponese per il benessere e la pace dell'umanità. Ciao neman, ti ringrazio ancora per le informazioni che porti che alzano di molto il livello del forum... « FORMA DI VITA... cosciente ? _ essere o non essere? » I primi apparati di visione notturna compaiono alla fine della seconda guerra mondiale. Questi erano dei sistemi infrarossi attivi, chiamati anche "convertitori ad infrarossi". I dispositivi erano dei tubi a vuoto (es. tipo 6929, 6914) che rendevano visibile la luce infrarossa, ma non l'amplificavano. Pur efficaci, questi strumenti fornivano un campo focale e visivo molto limitato; le dimensioni, i pesi e il consumo energetico li rendevano scomodi e poco pratici. Infine, necessitando di una fonte luminosa ad infrarossi, si rendevano localizzabili dai nemici. Questi apparati vengono detti di “generazione 0”. L'immagine viene focalizzata otticamente sulla superficie del fotocatodo del tubo (di tipo alcalino), questo emette elettroni in proporzione ai fotoni di luce che riceve. Tramite delle piastre elettrostatiche, gli elettroni vengono accelerati e focalizzati sulla superficie di uno schermo posto all'altra estremità del tubo. Delle piastre a fibre ottiche possono accoppiare a cascata altri due tubi, ottenendo guadagni complessivi di luminosità fino a 10000 volte. Dispositivi che utilizzano tubi a piastre fotomoltiplicatrici (es. tipo S-25). Questi tubi presentano vantaggi rispetto a quelli della generazione precedente: a parità di guadagno luminoso, questi tubi sono molto più corti e compatti; hanno una risoluzione superiore; hanno una gamma di sensibilità più ampia (sfruttano il rosso esteso); Dispositivi simili a quelli della 2ª generazione, ma che presentano alcune migliorie costruttive nei tubi: Questi dispositivi sono riservati ai militari, e rappresentano il massimo della tecnologia oggi esportabile dagli USA verso i Paesi NATO. Questi dispositivi dispongono tutti della funzione denominata "Auto-Gated", cioè la variazione automatica del guadagno di luminosità, che riduce la possibilità di abbagliamenti da parte di luci dirette/indirette improvvise. La funzione agisce sulla tensione di alimentazione della piastra a microcanali, in funzione dell'intensità luminosa complessiva dell'immagine. Attualmente questi dispositivi sono stati abbandonati a causa della loro estrema fragilità e sono stati sostituiti da quelli di 3a gen.ThinFilm , dove una sottilissima pellicola spessa alcuni atomi, che fa da barriera agli ioni ne garantisce una qualità di immagine come quelli Filmless , ma con una affidabilità notevolmente più alta . I dispositivi di 3a gen. Thinfilm Autogated sono attualmente i migliori visori notturni disponibili, ad uso esclusivo delle Forze Armate Statunitensi sono proibiti tutti i tipi di laser infrarossi è proibita la 3a gen per uso civile, che viene considerata equipaggiamento da guerra della nato, per cui in questa guida non ne parlerò è proibito montare un visore notturno su un'arma da fuoco per capire la differenza di prestazione tra le generazioni, bisogna capire cosa sono gli infrarossi. 800, 850 e 950 nanometri, i tre infrarossi delle tre generazioni, sono colori che non possiamo vedere, ma che esistono in natura. in termini di risultato, le questioni sono due: solo i visori di recente progettazione sono piccoli, comunque restano più grandi e più pesanti di quelli di 2a, quindi sono scomodi e dolorosi per la testa se portati a lungo. inoltre, i tubi di 1a sono spesso diversi l'uno dall'altro, e questo rende impossibile l'upgrade (montare un tubo migliore spendendo poco). La prima gen, oltre ai colori normali, riesce a vedere (e moltiplicare) l'infrarosso che viene emesso dalla luna (800 nanometri). oltre gli 800, riesce a vedere ma non a moltiplicare. questo tipo di infrarosso purtroppo non è molto diffuso in natura perché: forte, del tipo “fondo di bicchiere”. consiglio vivamente 2x o 3x da montare su fucile piuttosto che un 1x da caschetto (su questo sono daccordo praticamente tutti i giocatori di softair). il disturbo dei visori è simile a quello dei televisori con problemi di sintonia, e si presenta quando c'è poca luce. il visore di prima gen non si autoregola: se inquadrate qualcosa di troppo luminoso, il tubo la moltiplica ancora di più, la luce diventa accecante e il visore si danneggia. comunque non c'è pericolo per gli occhi, se non forse su modelli vecchissimi. questo limita l'utilizzo del visore, in quanto non potrete utilizzarlo, per esempio, per illuminare zone buie vicino a lampioni o fari accesi. altri, ancora più evoluti, si spengono da soli in caso di necessità, ma questi modelli costano come quelli di 2a usati. 2000 ore per le generazioni più recenti. devono avere 800nm di lunghezza d'onda. sotto gli 800, l'illuminatore emetterebbe troppa luce visibile. da 850 in su, l'illuminatore darebbe scarsi risultati (scarsa potenza/gittata, alti consumi). nella 1a gen, l'obbiettivo principale di un illuminatore è la gittata. quindi decidete quale modello è migliore in base: la prima gen è stata usata in ambito militare, specialmente dai russi, per molti anni. questa soluzione però fuziona. tutte le altre, sono state fallimentari per il 90% dei softgunner, al punto da rimpiangere i soldi gettati. questo tipo di infrarosso è molto più diffuso in natura di quello lunare, col risultato che la prestazione è sempre buona ed è molto raro, con un 2a gen, di avere bisogno di un illuminatore infrarosso. molto. la sensazione, guardando dentro un visore di 2a gen, è quella di vedere al buio, perché non esistono condizioni di luce in cui dia un risultato uguale a quello dell'occhio umano. Luna e stelle illuminano a giorno, e riuscire a vedere bene diventa solo una questione di grandezza degli oggetti e distanze. Il riflesso dell'illuminazione urbana sulle nuvole (cielo notturno con nuvole arancioni), fa da illuminatore artificiale. di solito, si aggira sulle 40 linee per millimetro, ma può arrivare a 60 (la 2a gen, a differenza della 1a, ha anche varianti più avanzate, dipende da quanto volete spendere). Queste 20 linee di differenza rispetto alla 1a gen che, sulla carta, sembrano poche, nel risultato invece pesano molto, perchè vanno a sommarsi alla virtuale mancanza di distorsione. Molti non se ne accorgono nemmeno, perché occorre un occhio attento e un soggetto lineare, per riuscire a distinguerla. 5000 ore (per gli ultimi modelli), comunque, lo scopo di un illuminatore per la 2a gen è radicalmente diverso da quello di 1a. l'infrarosso quindi verrà usato solo in circostanze particolari, rare, e diverse da quelle per cui viene usato con i prima gen. stiamo parlando delle stesse circostanze per cui vengono usati dagli eserciti occidentali attuali. (tra 800 e 850 nm cambia solo un pelo di visibilità in meno a occhio nudo in favore della sorgente a 850). - da 10 a 50 mw di potenza (o più, ma solo se regolabile, altrimenti ti autoabbagli a distanza ravvicinata) protezione automatica del tubo, attraverso l'autoregolazione della luminosità e lo spegnimento automatico quindi utilizzo più elastico e maggiore resistenza alle luci forti. - caschetto più leggero, utilizzabile per ore . presenza di modelli “multipurpose” (lo stesso visore si può montare sul caschetto, sul fucile o dietro l'ottica di un fucile). modelli di 1a “multipurpose” non ne esistono/non ne conosco. Di visori di 2a gen. ce ne sono di diversi tipi , solitamente di produzione americana ed essenzialmente con 5 livelli da quello base a quello più qualitativo : 2ia (Leggermente migliore del 2i) risoluzione-> non andate sotto i 28. cercate il meglio, la risoluzione è importante. risoluzione -> può variare molto, non state sotto i 40, significa che è un modello vecchio. quanto aumentare la definizione valga i soldi che costa, putroppo non lo so. secondo i militari, la definizione determina la capacità di vedere oggetti immobili. Il 10 aprile il Partito Radicale ha inviato ai Presidenti del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa e della Corte europea sui diritti umani, e per conoscenza al Presidente del Consiglio europeo, della Commissione europea e del Parlamento europeo un documento in cui si denuncia la totale mancanza di progresso da parte dell’Italia nel recupero della legalita’ costituzionale e del rispetto dei suoi obblighi internazionali in materia di Stato di Diritto. La lettera, firmata da Emma Bonino, Marco Pannella e Marco Perduca e’ stata presentata l’11 aprile alla Camera dei Deputati e inviata a tutti gli eurodeputati e parlamentari italiani. Sebastian Kurz, Ministro per l’Europa, Integrazione e Affari Esteri dell’Austria, Presidente del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa e a: tutti gli Eurodeputati e Parlamentari italiani oggetto: il mancato rispetto degli obblighi internazionali dell’Italia Le scriviamo per esprimerLe la nostra più sentita preoccupazione per il modo con cui la Repubblica italiana NON stia rispettando i propri obblighi internazionali né la propria legalità costituzionale relativamente all’affermazione dello Stato di Diritto. In particolare, vorremmo attrarre la Sua attenzione sulla mancata adesione e risposta da parte dell’Italia alla “sentenza pilota” adottata dalla Corte di Strasburgo l’8 gennaio 2013, relativa alla sistemica violazione dell’articolo 3 della Convenzione Europea sui Diritti Umani, inerente ai trattamenti inumani e degradanti nelle carceri. Nel corso degli ultimi tre decenni, a nome e per conto del Nonviolent Radical Party, Transnational and Transparty, abbiamo dedicato buona parte delle nostre attività politiche a denunciare il modo con cui l’Italia sia diventata l’opposto di cosa una democrazia dovrebbe essere. Per anni l’Italia è stata, ed è tutt’oggi, in flagrante violazione della sua legalità costituzionale e, quindi, in violazione strutturale dei diritti individuali di chi ci vive. Il nostro paese è diventato una “democrazia reale” nel modo in cui, in un’altra era politica, esistevano paesi di “socialismo reale”. Uno Stato dove le regole non vengono fatte rispettare dalle istituzioni sostituendo la prassi alla norma. Ma ciò che è peggio è che le istituzioni non affrontano alla radice questo problema cruciale. Abbiamo sempre lodato l’integrità con la quale il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha fermamente denunciato la violazione da parte dell’Italia delle sentenze della Corte di Strasburgo. A più riprese il Suo Comitato ha infatti denunciato l’Italia come il paese che mina il mero concetto dello “Stato di Diritto” nel continente europeo. Condividiamo pienamente i vostri moniti e ci permettiamo di ricordare che là dove vi è strage di diritto seguono stragi di popoli. Oggi vogliamo cogliere l’opportunità di questa nostra comunicazione per condividere con Lei, e per suo tramite con tutto il Comitato, ulteriori elementi di contesto e informazioni puntuali che riteniamo debbano esser tenuti in considerazione quando il “caso Italia” sarà di nuovo davanti a voi nelle prossime settimane e sicuramente prima del 28 maggio 2014, termine fissato dalla sentenza pilota perché l’Italia si metta in regola coi propri obblighi internazionali. Piuttosto che adottare i necessari rimedi legali richiesti dalla sentenza Torreggiani, il Governo italiano ha lanciato una campagna internazionale per costruire una realtà che non può, non vuole o non sa governare. Nelle settimane scorse son stati presentati dati e aggiornamenti che da una parte non sono basati su fatti consolidati e dall’altra affrontano le questioni sollevate dalla “sentenza pilota” solo in modo marginale e superficiale. Il 23 settembre 2013, il Nonviolent Radical Party, Transnational and Transparty e il Comitato Radicale per la Giustizia Pietro Calamandrei hanno inviato una diffida formale a 675 soggetti istituzionali responsabili per l’esecuzione delle sentenze di condanna e le ordinanze relative alle misure cautelari. Quel documento, inviato per opportuna e debita conoscenza anche a Nils Muižnieks, Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa, chiede che prima dell’esecuzione della pena venga verificata la disponibilità di posti a norma di legge nei vari penitenziari italiani e che, in caso contrario, non venga dato seguito all’attuazione di una pena illegale. Secondo le informazioni in nostro possesso nessuno dei soggetti interessati dalla diffida ha ritenuto di agire di conseguenza. Nel suo messaggio al Parlamento dell’8 ottobre 2013 – il primo e unico dei suoi due mandati – il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto richiamare la sentenza della Corte Costituzionale (n. 210 del 2013) con la quale essa ha stabilito che, in caso di pronunce della Corte europea dei diritti dell’uomo che accertano la violazione da parte di uno Stato delle norme della Convenzione, “è fatto obbligo per i poteri dello Stato, ciascuno nel rigoroso rispetto delle proprie attribuzioni, di adoperarsi affinché gli effetti normativi lesivi della Convenzione cessino”. Ed è stato lo stesso Presidente della Repubblica che, dopo aver elencato tutta una serie di provvedimenti in tema di de-carcerizzazione e depenalizzazione, ad ammonire nel suo messaggio che“tutti i citati interventi – certamente condivisibili e di cui ritengo auspicabile la rapida definizione – appaiono parziali, in quanto inciderebbero verosimilmente pro futuro e non consentirebbero di raggiungere nei tempi dovuti il traguardo tassativamente prescritto dalla Corte europea. Ritengo perciò necessario intervenire nell’immediato con il ricorso a “rimedi straordinari”.” E’ dunque il Presidente Napolitano a indicare Amnistia e Indulto non solo per interrompere – senza perdere un solo giorno – i trattamenti inumani e degradanti nelle nostre carceri, ma anche per accelerare i tempi della Giustizia perché anche sulla giustizia “ritardata” (che è giustizia negata) abbiamo un fardello ultratrentennale di condanne europee per violazione dell’art. 6 della Convenzione Europea dei Diritti Umani riguardante l’”irragionevole durata dei processi”. A sette mesi dal messaggio del Presidente Napolitano, solo la Camera dei Deputati ha ritenuto di convocare una sessione di dibattito sulle questioni inerenti all’intervento presidenziale. Purtroppo la seduta di tre ore ha discusso di un documento preparato dalla Presidente della Commissione Giustizia della Camera e non del messaggio del Presidente. Nessuna decisione relativa a riforme strutturali è stata adottata al termine della discussione. Tutti i provvedimenti approvati in via definitiva fino a questo momento hanno una scarsa incidenza sul sovraffollamento carcerario. L’ultimo, quello che porta il titolo “Delega al Governo in materia di depenalizzazione, sospensione del procedimento con messa alla prova, pene detentive non carcerarie, nonché sospensione del procedimento nei confronti degli irreperibili” prevede per l’accesso alle misure alternative pene edittali così basse che nessuno in Italia finisce in carcere per quel tipo di delitti. Allo stesso tempo la Commissione giustizia della Camera alta ha registrato la presentazione di almeno tre differenti proposte di legge relative all’amnistia e all’indulto. All’inizio degli anni Novanta, a seguito dell’adozione dell’ultima legge sull’amnistia, il Parlamento ha modificato la Costituzione in materia richiedendo una maggioranza di due terzi perché un’amnistia possa esser introdotta. Paradossalmente nel nostro Paese si può abrogare tutto il Codice Penale con un voto a maggioranza semplice, mentre per introdurre una misura clemenza occorre la stessa maggioranza che occorre per modificare la Costituzione. La Commissione giustizia del Senato non ha reso noto quale sarà l’iter parlamentare dei progetti di leggi illustrati. Era la prima volta che un Ministro della giustizia ammetteva ufficialmente la nuova capienza regolamentare, una cifra, quella dei 47.500 posti solitamente dichiarati, da cui occorre sottrarne quasi 5000. In quell’occasione la Ministro annunciò anche che nel quadro del “piano carceri” 12.324 nuovi posti sarebbero stati realizzati e che di questi 5.012 erano già a disposizione senza però specificare se in effetti questi siano già utilizzati. Occorre ricordare che altrove nel suo intervento la Cancellieri aveva anche lamentato la strutturale mancanza del personale di polizia penitenziaria, una mancanza che non consente l’apertura di nuove carceri. I numeri presentati dalla Ministra erano stati calcolati alla data del 4 dicembre 2013, data in cui “64.056 era il numero totale dei ristretti, dei quali 11.880 in attesa di primo giudizio, 12.049 senza una sentenza definitiva e 38.828 condannati definitivamente; 1189 gli internati. Gli uomini erano 61.266, le donne 2.790. I cittadini italiani erano 41.641 i non italiani 22.415”. Alla fine di marzo le persone ristrette in Italia erano 60.197. Altrove la Ministra Cancellieri aveva dichiarato pubblicamente che ci sono oltre 3,5 milioni di procedimenti penali in corso in Italia e che la loro durata media è di ben oltre i cinque anni – in patente contrasto con l’articolo 6 della Convenzione europea relativa al giusto processo. A questi vanno aggiunti oltre 1,8 milioni di procedimenti aperti contro persone irreperibili. A metà marzo del corrente anno, l’On Andrea Orlando, il nuovo Ministro della giustizia, ha effettuato una missione a Strasburgo per rassicurare il Consiglio d’Europa sui progressi normativi in risposta alla sentenza Torreggiani. Le sue comunicazioni sono state di tono completamente differente di quelle del suo predecessore; infatti il Ministro Orlando ha offerto dati molto parziali e non corroborati da numeri consolidati né tantomeno supportati da un’analisi generale del contesto attuale che, tra le altre cose, includesse anche il numero di agenti di polizia penitenziaria necessari all’inaugurazione dei nuovi posti annunciati col “piano carceri”. Il Ministro ha sviluppato i suoi interventi attorno a un catalogo di desideri piuttosto che annunciare le riforme strutturali richieste dalla “sentenza pilota”. Alla fine di marzo 2014, un paio di giorni dopo la visita del Ministro Orlando a Strasburgo, una delegazione del Parlamento europeo si è recata in Italia per visitare due carceri: Rebibbia a Roma e Poggio Reale a Napoli. Il gruppo era guidato dall’On. Juan Fernando Lòpez Aguilar, Presidente del Comitato sulle libertà civili del PE, l’On. Frank Engel e l’On Kinga Göncz, accompagnati dai colleghi italiani Salvatore Iacolino, Roberta Angelilli e Salvatore Caronna. A conclusione della loro visita gli eurodeputati hanno rilasciato dichiarazioni di condanna molto grave delle condizioni generali delle carceri visitate denunciando la mancanza di rispetto degli obblighi internazionali da parte dell’Italia. Il 2 aprile 2014, a seguito di una richiesta pubblica della nostra compagna ex Parlamentare Rita Bernardini, segretario di Radicali Italiani, il DAP ha affermato pubblicamente che a quella data la capienza legale delle 205 carceri italiane doveva esser ricalcolata a 43.547 posti – 90,14% di quanto ufficialmente affermato in passato – e che quei numeri dovevano comunque esser considerati “fluttuanti” per motivi legati all’ordinaria e straordinaria manutenzione delle strutture detentive. A nostro avvisto, tale dichiarazione conferma l’impossibilità fisiologica del DAP, e quindi del Ministero, di poter avere un’idea chiara di quale sia la capienza regolamentare dell’intero sistema penitenziario italiano oltre che, naturalmente, una clamorosa smentita di quanto affermato in precedenza dal Dipartimento stesso. Mentre i Tribunali britannici e svizzeri hanno respinto le richieste di estradizione verso il nostro paese sulla base dei trattamenti inumani e degradanti delle carceri italiane, l’ordinamento giudiziario del nostro paese continua a eseguire e amministrare pene e sentenze, o misure custodiali, che sono da ritenersi tecnicamente illegali perché erogate in piena conoscenza dei trattamenti inumani e degradanti che aspettano coloro che verranno ristretti nelle carceri italiane. Tutte queste decisioni sono adottate contro la diffida del Partito Radicale della fine del settembre scorso. Nelle prossime settimane tanto la Corte europea sui diritti umani che la Corte Internazionale di giustizia avranno davanti a loro denunce contro l’Italia relative all’ambiente e ai diritti lavorativi. Queste probabili nuove sentenze si vanno ad aggiungere alle oltre 100 infrazioni con l’Unione europea per i motivi più vari . Nel 2013, l’Italia ha subito il più alto numero di multe di tutti gli Stati membri del Consiglio d’Europa. In conclusione, Signor Presidente, per quanto esposto più sopra, possiamo affermare senza timore di smentita che in Italia la situazione relativa alla violazione dell’articolo 3 della Convenzione europea non sia materialmente cambiata. A oggi, per il prossimo futuro, non esistono prospettive realistiche che essa possa modificarsi in alcun modo e sicuramente non entro il termine del 28 maggio 2014 fissato dalla sentenza Torreggiani. Nel frattempo, dobbiamo registrare che negli ultimi giorni sono morte nelle carceri italiane altre due persone, ambedue trentasettenni, una nel Carcere di Civitavecchia e l’altra nel carcere Pagliarelli di Palermo. Salgono così a 39 le persone detenute morte nei primi 4 mesi del 2014, tra queste, ben 11 sono stati i suicidi. Negli anni, solo il Nonviolent Radical Party, Transnational and Transparty si è assunto la responsabilità di segnalare il “caso Italia” a livello internazionale attivando tutti i meccanismi a disposizione di individui e associazioni per denunciare le flagranti condotte criminali della Repubblica italiana. Dalla Corte Costituzionale ai tribunali locali ai TAR; dalla Corte di Strasburgo al Consiglio e Commissione Onu sui diritti umani; dalle Assemblee parlamentari dell’OSCE e del Consiglio d’Europa al Parlamento Europeo abbiamo presentato decine e decine di documenti legali e politici per sollevare il problema di legalità costituzionale dell’Italia. Sfortunatamente, a oggi, l’Italia non ha cambiato il proprio comportamento di “delinquente professionale”. In questi giorni stiamo portato avanti un satyagraha, l’ennesimo, affinché questa incredibile realtà emerga in tutti i fori possibili e perché possa esser studiata in tutti i suoi aspetti drammatici e tragici nonché nelle sue ripercussioni nazionali e internazionali. Rita Bernardini è in sciopero della fame dal 27 febbraio scorso per accompagnare questa mobilitazione e nell’ultimo mese oltre 1500 persone si sono unite alla sua azione nonviolenta. Alla data in cui Le inviamo questa lettera né il Governo né il Parlamento italiano, né tantomeno i media del nostro paese, hanno preso in considerazione questo satyagraha. Tutto ciò che attiene alla giustizia, alla legalità costituzionale e alle condizioni detentive continua a esser espulso dal dibattito pubblico. A questo proposito Le annunciamo sin d’ora, signor Presidente, che non mancheremo di tenerLa informata sulla situazione relativa alla violazione del diritto alla conoscenza dei cittadini in Italia, materia che richiede una trattazione dettagliata e approfondita che sicuramente può far emergere ulteriori motivi di preoccupazione dell’organo che Lei presiede. Riteniamo che i risultati di ciò che dovrebbe esser tecnicamente considerata una condotta criminale sono evidenti e che sia arrivato il tempo per le istituzioni sovrannazionali che devono monitorare e sanzionare le violazioni dello Stato di Diritto internazionale di prendere delle iniziative strutturali contro l’Italia per ristabilire un minimo di legalità costituzionale e non condannare chi vive sul territorio italiano a soffrire una così persistente e pervasiva violazione dei propri diritti individuali. Certi che il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa da Lei guidato continuerà nella sua opera diretta all’affermazione e al rispetto degli obbligo internazionali dei suoi Stati membri, e grati del tempo e della considerazione che Ella ha voluto riservarci, riteniamo utile condividere infine ulteriori informazioni di contesto inerenti allo stato dell’arte del generale rispetto dei dritti umani in Italia. A questo indirizzo potrà trovare le osservazioni inviate dal Partito Radicale all’ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani dell’Onu in vista della Revisione periodica universale che il nostro paese dovrà subire alle Nazioni unite di Ginevra a ottobre prossimo. Siamo certi che potranno offrire ulteriori elementi di riflessione su come ormai l’Italia si sia distaccata da un sistema basato sullo Stato di Diritto. Grazie al Vostro contributo stiamo realizzando i progetti per migliorare il nostro servizio: Il nuovo pulmino per il trasporto di disabili Come sempre, nei post partita, i bianconeri analizzano il match ma parlano poco e malvolentieri degli episodi poiché, giustamente, vige la regola del si vince sul campo ma, ipotizziamo che la rete fosse stata cancellata al Milan, cosa sarebbe successo? Qualche anno fa era successo il putiferio. La rete di Muntari aveva fatto il giro del mondo e, ancora oggi, qualcuno ne parla poiché l’errore era stato incredibile ma perché nessuno ha argomentato riguardo al furto subito dalla Juventus nella partita di ieri sera? Rizzoli, infatti, aveva convalidato la rete ma, dopo qualche protesta da parte dei giocatori del Milan, la decisione è stata cambiata e il goal è stato, ingiustamente, cancellato. La domanda che sorge spontanea è, perché adesso nessuno si sta indignando più di tanto? cosa pensi tu? o forse mi manca qualche tassello. cmq il lavoro è lavoro e la vita è vita, secondo me. Ecco perchè anche è meglio di soloto non avere intrallazzi al lavor. Prima o poi ti si ritorcono contro. Secondo me la risposta alla tua domanda nel post scriptum è che bevevano il caffè insieme alla macchinetta, ma ognuno pagava il proprio, chiamandosi per cognome. Mi fa tenerezza non è riuscita ad ammettere a se stessa di essersi innamorata di un suo collega. Comunque penso che invaghirsi di una collega non è saggio,inoltre se il rapporto si deteriora rischi di fare la fine dell’astronauta. Meglio cercare fuori dall’ufficio un rapporto sentimentale e duraturo,se va male al massimo rischi che ti levi il saluto quando ti incrocia per strada e comunque difficilmente si rompe con facilità. E poi che pizza passare tutta la giornata dall’alba al tramonto insieme a tua moglie, di cosa parli la sera quando rincasi? Certi lavori si fanno per passione ... e la passione unisce.. la cosa importante non e' che siano colleghi, ma che si siano trovati a contatto condividendo una passione comune. E' sicuramente meno problematico innamorarsi fuori dagli ambienti di lavoro, ma chi puo' scegliere "dove" e "di chi" innamorarsi? Postato mercoledì, 7 febbraio 2007 alle 09:10 da Ale Che cosa non si fa per gelosia e per amore? Postato mercoledì, 7 febbraio 2007 alle 12:47 da Ultime-Notizie.eu Ma per arrivare a fare gli astronauti test psicologici niente? o anche lì è una carriera politica? persone mentalmente stabili a cui affidare un po' della ricerca più avanzata del pianeta nemmeno eh? La prossima sarà che la Rice ha una tresca con bush ma un generale geloso (innamorato segretamente di bush) per vendicarsi schiaccia un bel bottone rosso sulla scrivania......... Della serie quando la realtà supera anche l'ultimo Bond. La tesi di Rapida, anche se ironica, è plausibile: può capitare che di fronte alla macchinetta del caffè si creino legami speciali con un alto livello di intimità (forse non tale da giustificare un tentativo di omicidio...) La peculiarità della notizia risiede proprio nella professione svolta dall'amante in preda all'amour fou. I mesi, gli anni di addestramento, l'isolamento ed il fatto che andare nello spazio non è proprio come fare un viaggio di lavoro a Milano rendono però comprensibile un certo cameratismo tra gli astronauti. Ed evidentemente qualche volta il cameratismo subisce una trasformazione insospettata. Detto questo anch'io mi stupisco della fragilità emotiva di Lisa: gli astronauti sono continuamente sottoposti a controlli e test medici ed in particolare psicologici. Pensate se il tutto fosse successo in orbita! Ma è un'illusione pensare di poter costruire profili psicologici infallibili. La mente umana è meravigliosa ma il suo funzionamento è non lineare. Dobbiamo la nostra intelligenza e la nostra coscienza al fatto di passare la nostra esistenza sul margine del caos. Si è tenuto giovedì 22 febbraio 2018 a Milano “Storie di persone. Dal 1816”, l’evento di presentazione delle attività filantropiche di Fondazione Cariplo per il 2018. Dopo un anno eccellente – la Fondazione chiude il 2017 con un patrimonio di 7,86 miliardi di euro – il budget a disposizione nel 2018 sarà di oltre 184 milioni di euro, a sostegno di più di 1000 progetti soprattutto nelle 4 macro aree che vedono tradizionalmente impegnata la Fondazione: Ambiente, Arte e cultura, Ricerca scientifica e trasferimento tecnologico, Servizi alla persona. Al contempo Cariplo sarà impegnata nel sostegno alle Fondazione di Comunità, con la previsione di creare nel 2018 una Fondazione di Comunità a Milano in modo da replicare l’efficienza della rete di aiuti anche nel capoluogo lombardo. Per il settore Servizi alla Persona saranno impegnati più di 46 milioni di euro, in un ambito che per Cariplo rappresenta più che mai un incrocio tra tradizione e innovazione. Segnaliamo in particolare il programma Welfare in Azione (giunto alla IV edizione, il bando sollecita le comunità nella sperimentazione di proposte di welfare che siano sinergiche tra attori pubblici, del privato sociale, dell’impresa e del territorio), l’impegno della Fondazione nel contrasto alla povertà (in particolare povertà educativa, ma anche alimentare infantile ed energetica), housing sociale e il programma intersettoriale Cariplo Social Innovation. Al momento è online il bando Capacity Building per il Terzo Settore, finalizzato al rafforzamento organizzativo, la leadership, il ricambio generazionale e l’internazionalizzazione delle organizzazioni non profit. Nel corso della presentazione è stato inoltre confermato il sostegno ai quattro programmi intersettoriali ad alto impatto sociale lanciati nel 2016, che riguardano – oltre alle azione di capacity building per l’impresa sociale – l’occupazione giovanile, le aree interne e la rigenerazione delle periferie. Video dell’evento di presentazione 05/02/2017 17:43 Pubblicati i primi bandi 2017 di Fondazione Cariplo Sono stati pubblicati da pochi giorni i primi 13 bandi del 2017 di Fondazione Cariplo, che saranno seguiti dal lancio dei due grandi programmi intersettoriali annunciati già lo scorso anno, dedicati al tema delle periferie e dell’impresa sociale (mentre proseguono le attività di Cariplo Factory e stanno per partire i progetti esecutivi ... > Il corso di autodifesa femminile Il corso “Antiaggressione Femminile” è un corso di Difesa Personale riservato a sole donne. Il Corso di Autodifesa Femminile affronta in maniera specifica un percorso sviluppato per riuscire ad affrontare le aggressioni più frequenti e più pericolose che avvengono nella sfera femminile. Ha una durata di 5 lezioni settimanali e verranno affrontati i seguenti temi: prevenzione, preparazione psicologica e scontro fisico. Invia una mail ad info@kma.it o compila il form per avere più informazioni, sarà nostra premura fornirti tutti i dettagli! Per una donna sapersi difendere oltre che un diritto, oggi è purtroppo una necessità. Generalmente le donne sono oggetto di aggressioni più o meno gravi solo perché vengono considerate una facile preda e spesso si trovano ad essere impreparate a fronteggiare una situazione di pericolo. Il corso di antiaggressione femminile, della durata di 5 settimane, affronta in maniera specifica ed approfondita la difesa personale femminile e la violenza sulle donne: ridurre il rischio di aggressione Durante il corso viene innanzitutto insegnato a valutare il potenziale rischio grazie ad un’analisi accurata di svariate situazioni che possono verificarsi nella quotidianità (in treno, in auto, in luoghi affollati, in strada ecc…). Una volta appreso come adottare alcuni accorgimenti e ad osservare l’ambiente circostante la probabilità di essere aggredite viene drasticamente ridotta. Chiunque, di fronte ad un’ improvvisa aggressione attraversa una fase di panico che porta ad essere disorientati e vulnerabili. La donna soffre particolarmente questa situazione, soprattutto quando c’è un contatto fisico (ad es. una mano stretta al collo). La preparazione psicologica nel programma previsto nel corso di difesa personale Femminile KMA è pertanto estremamente rilevante ed insegna alle donne a mantenere la lucidità anche in situazioni drammatiche, aumentando così la capacità di difesa ai tentativi di aggressione. Lo scontro fisico verrà analizzato ed affrontato proprio in quelle casistiche che più interessano la sfera femminile. Alle allieve verrà insegnato ad affrontare avversari fisicamente più forti, ad esempio verrà analizzato come proteggersi da schiaffi, divincolarsi da tentativi di soffocamento e tentativi di stupro ed a portare semplici ma efficacissimi colpi che possono consentire una via fuga. Molte donne si sono già affidate a KMA per la loro formazione. Unisciti anche tu! Durante la mia esperienza nell’Arma dei Carabinieri ho constatato che davanti ad un pericolo anche una minima reazione, purché ragionata, in molti casi puo’ fare una enorme differenza sull’esito finale dell’aggressione. Ogni donna deve avere la possibilità di tutelarsi, innanzitutto imparando come evitare le situazioni pericolose ma anche, se necessario, deve sapere cosa fare se il pericolo è già presente. Questo puo' fare la differenza nella Vostra vita e nella vita dei Vostri cari Falcone e Montanari propongono una mobilitazione di idee per costruire un programma condiviso . Una mobilitazione dal basso . Sarebbe una novità , molto positiva. Dunque è bene che ciascuno , anche individualmente , o i diversi collettivi si preparino per presentare contributi . La partecipazione è importante sia attiva e reale e concreta fin dai primi passi. Riportiamo la recente intervista al Manifesto di Anna Falcone. nelle città per il week end del 30 settembre e primo ottobre. Per fare cosa? Brancaccio (18 giugno scorso, ndr): lavoro, diritto al reddito, pensioni, equità di genere e intergenerazionale, diritti e doveri welfare, istruzione, sanità, giustizia, assistenza sociale e il ruolo dello stato nell’economia. Ovvero art.3 della Costituzione, il cuore del nostro modello democratico: lo stato ha un ruolo attivo nella rimozione delle diseguaglianze ma anche nell’economia. Solo così si esce dalla crisi. Non siamo nostalgici statalisti, è la precondizione per far ripartire l’economia anche privata. E infine: Europa. Le spese per gli investimenti siano escluse dal fiscal compact. abbracciato il blairismo quando era già fallito. Si è allontanato dal suo statuto e dal suo Dna. Ha sinistra sui programmi siamo d’accordo, ma sui percorsi democratici no. C’è una grande partecipazione alle assemblee territoriali. Sono confronti aperti e sereni, basati sul reciproco riconoscimento di tutti. Molti giovani. Ognuno è libero di fare il suo percorso. Pisapia dice che abbiamo obiettivi diversi. Noi non abbiamo capito il suo. Noi vogliamo costruire una lista unitaria di sinistra con un percorso partecipato. Io e un’esigenza di responsabilità e serietà. La politica ha smesso di aprire la discussione alle persone e concentrato i luoghi decisionali a pochi. Il modo migliore per contrastare i populismi è tornare alla partecipazione. Contesto ai partiti della sinistra di non essere riusciti a costruire un fronte unitario. Oggi, verificato che sulle proposte siamo d’accordo, la divisione non è più tollerabile. sinistra. Le alleanze si cercheranno dopo aver preso il consenso. Oggi c’è una maggioranza invisibile di persone che chiedono l’attuazione della Costituzione. Non capisco perché si continuano a fare Noi non siamo nelle condizioni di determinare la loro unità, vogliamo costruire un’area civica e promuovere una convergenza fra una sinistra coerente e la partecipazione civica. I battibecchi allontanano le persone. Io e Montanari non siamo leader di niente e non ci candidiamo a niente. Vorremmo contribuire alla discussione su quello che condiziona le vite di tutti i cittadini. Sì, e non era una polemica sulle persone. Anzi facciamo un upgrade: smettiamola di fare l’analisi del sangue ai singoli. L’analisi del passato serve solo a evitare gli errori già fatti. Per questo sbaglia chi Probabilmente non andremo subito al governo. Ma mai come in questo momento tutto può succedere al voto. Lo abbiamo visto il 4 dicembre. E se nella legge elettorale rientrasse il premio di coalizione a sinistra cambia tutto? La legge elettorale dovrebbe cambiare ed essere davvero costituzionale: deve avere una soglia di oggi si insiste con modelli che danno potere a una minoranza di fatto? No, è l’elogio della responsabilità istituzionale. Pensi alla riforma della sanità del ’78, votata da partiti anche molto diversi fra loro. Che avevano trovato una convergenza su una riforme Il New York Times ha ripercorso gli ultimi mesi della politica italiana e ne ha analizzato gli eventi più significativi, concentrandosi sulla figura di Cécile Kyenge, ministro dell’Integrazione che ha subito numerosi attacchi a sfondo razzista. Il caso della Kyenge è solo la testimonianza che l’Italia sta vivendo un momento di cambiamento e per molti cambiare non rappresenta un obiettivo semplice. Nel 2011, gli immigrati hanno costituito il 7,5 per cento della popolazione italiana, più del doppio della percentuale di appena un anno prima. Gli esperti affermano che le forme di razzismo sono molto diffuse in Italia e che, spesso, gli immigrati sono utilizzati come capri espiatori a causa della crisi economica che ha portato a un aumento del tasso di disoccupazione. Nella maggior parte dei casi, gli attacchi al ministro Kyenge sono stati limitati a movimenti politici come Lega Nord. Ultimo, il caso di un membro del consiglio comunale di Padova, Dolorese Valandro, che aveva scritto su Facebook: “Ma la Kyenge non se la stupra nessuno…” causando la sua espulsione dal partito Lega Nord anti-immigrati. Il ministro Kyenge viene attaccato a causa del colore della sua pelle e per le sue origini congolesi. La donna è arrivata in Italia, all’età di 19, anni per seguire gli studi di Medicina, scegliendo l’Italia per la sua fama di “Bel Paese”, ma di certo non si sarebbe aspettata uno sviluppo del genere. Finora ha scelto di non rispondere alle provocazioni: “Le istituzioni e la popolazione devono dare una risposta a questi attacchi”, ha detto il ministro. Il ministro ha parlato di un “approccio di apertura e di accoglienza” nei confronti dell’immigrazione, scatenando un dibattito nazionale che ha spaccato il Paese. L’Italia, sempre più multiculturale, si scontra con il sottofondo di razzismo che esiste e che è difficile da ignorare. Esempio emblematico è la nazionale italiana di calcio che ospita tra le sue fila calciatori come Mario Balotelli, nato a Palermo da genitori ghanesi, Stephen El-Shaarawy, nato da padre egiziano e madre italiana e Angelo Ogbonna di origini nigeriane. Neanche per i simboli dello sport attuale è semplice insinuarsi tra i favori del pubblico. Come già accaduto a Boateng in un’amichevole, Balotelli è stato vittima di insulti razzisti durante Milan-Roma, costringendo l’arbitro a fermare il match per pochi minuti. I tre calciatori che abbiamo nominato sono nati in Italia ma in alcuni casi hanno dovuto aspettare la maggiore età per potersi dire “italiani” a tutti gli effetti. La Kyenge, come sottolinea il Nyt, sta combattendo per fare in modo che si conceda la cittadinanza ai nati in Italia da genitori stranieri. Ed è proprio questo “il test importante, la prova di maturità civile degli italiani e del sistema politico”, ha detto Ferruccio Pastore, direttore del Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione di Torino. Attualmente ci sono circa 30 disegni di legge legati alla cittadinanza: tra questi anche una petizione sostenuta da 220.000 firme, volta a concedere la cittadinanza a chiunque sia nato in Italia. Una commissione parlamentare si occuperà di analizzare le proposte e di formare un progetto destinato al voto. L’Italia è un Paese in forte mutazione e sta cercando di scegliere la direzione in cui muoversi. Il ministro Kyenge ha già scelto. Torna alla lista delle realizzazioni E' grammaticalmente scorretto iniziare uno scritto con un nota bene, ma una folata di spensieratezza, di questi tempi è gradevole. L'intenzione è sempre stata quella di utilizzare valvole televisive, che in genere vengono vendute a pochi centesimi, per creare un ricevitore alimentato a bassa tensione e di semplice costruzione. In un primo momento non ho messo nessun paletto di progetto se non quelli già menzionati e non mi sono precluso nessuna alternativa; andando avanti ho iniziato a focalizzare obiettivi diversi e finalità differenti, ma andiamo per ordine. Tutto è iniziato quando, nel mio solito girovagare nell'immateriale mondo digitale, non mi sono imbattuto in un sito della Repubblica Ceca che riportava lo schema di un ricevitore per onde medie che utilizzava una PCF802 ed aveva un'alimentazione massima di 24V. Stampato lo schema elettrico e tradotto l'articolo con Santo Google, mi buttavo a capofitto nella costruzione volante del ricevitore. Al posto del solito zoccolo per la valvola, pensando che qualche ragazzo avrebbe potuto non averlo, ho smontato il connettore di un alimentatore per computer, l'attacco atx, ed ho utilizzato i pin-femmina per collegare i piedini delle valvole. Il lavoro si sarebbe dovuto concludere isolando i piccoli connettori-femmina con della guaina termo restringente in modo da poterli utilizzare altre volte in prima istanza qualora servissero. Vista la velocità con cui sono partito nella costruzione, non sono andato a cercare i componenti specificati nello schema, ma ho utilizzato un gruppo aereo di una Radiomarelli RD229, che giaceva solitaria su un ripiano; inizialmente l'obiettivo era quello di ricevere qualcosa, foss'anche solo fruscio, non mi importava di centrare la banda delle onde medie, volevo solo vedere se effettivamente la valvola faceva il suo dovere con quelle alimentazioni anodiche. Alla prima accensione, in cui non si sentiva nulla, dopo aver scoperto che i terminali dei due condensatori che andavano alla griglia della sezione pentodo erano invertiti e dopo averli smontati e rimontati quattro volte nella stessa maniera e dopo essermi scordato di collegare il cavo di antenna, finalmente, odo qualcosa negli auricolari, ma molto poco. Remore dell'effetto che aveva avuto il collegamento di terra in un montaggio dell'amico Stefano L., il Professore, collego anche io il terminale di terra alle condutture idriche e, incredibilmente, il qualcosa precedentemente ricevuto si trasforma in musica e parole, abbattendo drasticamente i rumori e le interferenze. Il difetto maggiore è la selettività che lascia a desiderare e il blocco AF che non è calcolato a dovere, in quanto l'ecclesiale trasmissione soverchia tutte le altre e la si sente sempre in sottofondo. Aumento la capacità del variabile collegando in parallelo le due sezioni, la banda di ricezione si allarga, Radio Vaticana perde parte della sua esclusività. Spostando la bobina sulla bacchetta di ferrite, si sposta la banda ricevibile e si incrementa il segnale in uscita. Il prossimo passo è quindi quello di costruire la bobina di sintonia e testare la banda di ricezione, in funzione del condensatore variabile che troverò nel cassetto. Come valore di variabile, opto per il classico 500pF ad aria e su di esso calcolo i parametri di costruzione dell'induttore. Contemporaneamente, inizio la costruzione di uno chassis di semplice realizzazione che possa ospitare più o meno definitivamente, il ricevitore. Di seguito le foto della prima realizzazione su telaietto di legno. Per la bobina, ho provveduto a prendere il cartone su cui è avvolto l'alluminio, la carta forno o la pellicola trasparente per cucina, diametro esterno 3cm e rubusto quanto basta per maltrattarlo, tagliarlo col seghetto o forarlo con una piccola punta per far passare il filo di rame. Il filo di rame, di diametro 0,25mm, rigorosamente recuperato da un trasformatore interrotto, deve essere avvolto sul rocchetto di cartone, creando così 100 spire ben serrate; a partire dalla sessantesima (60a), ogni 5 spire, si creerà una presa intermedia, fino alla novantacinquesima (95a). Questo permetterà di scegliere la banda sintonizzabile e la relativa distribuzione di stazioni in quella banda. Nella mia configurazione, il numero di spire è il seguente: 0-60-80 in sequenza falla di griglia - antenna - terra, filo bianco - filo verde - filo nero (vedi l'immagine di sopra). Una volta scelte le prese da utilizzare sulla bobina per l'antenna e la rivelazione di griglia, parte la bruciatura finale: ascolti random a tutte le ore del giorno e della notte, qualche prova con antenne improvvisate, test di tutte le valvole utilizzate, usate e non presenti nel cassetto. Spesse volte, durante la notte, molte stazioni oltr'alpe e oltre oceano, tant'è che pensavo di ascoltare una radiolina a transistor. La sensibilità è l'arma migliore di questo ricevitore, non particolarmente selettivo, ma molto sensibile. Nel mio antro delle meraviglie, notoriamente avido di ricezione in onde medie, sono riuscito ad ascoltare una decina di stazioni, addirittura tre ripetitori RAI. Con la bobina costruita come la vedete nelle immagini sopra e la circuiteria utilizzata, si copre una gamma di ricezione dai 550KHz ai 1500KHz circa, con una distribuzione della banda utilizzabile più che soddisfacente. Un capitolo a parte va aperto per la valvola da utilizzare. Il provavalvole è lo strumento di eccellenza per testare il funzionamento del caldo bulbo vitreo ma, l'unica vera alternativa al freddo indice, è provare la valvola nel suo circuito. Essendo la valvola composta da due sezioni, potremmo avere scarsa amplificazione sulla rivelazione e un'ottima resa nella parte di bassa frequenza e viceversa, ottima ricezione ma scarsa potenza in uscita, o scarse prestazioni su entrambe le sezioni o viceversa. Quindi, la seconda specifica dopo la necessità di utilizzare la presa di terra, è quella di avere a disposizione qualche valvola con cui effettuare dei test e lasciare in sede quella che maggiormente soddisfa le vostre aspettative. Come tutte le realizzazioni fuori standard, non si può pensare di sostituire con un componente nuovo ed avere la certezza del funzionamento. La stessa situazione si era presentata nell'utilizzo del ricevitore presentato tempo fa con la ECC82; avevo comprato due valvole nuove di zecca ed i risultati ottenuti mi avevano fatto pentire di aver speso tutti quei soldi per valvole nuove, quando quelle vecchie, usate e cestinate dagli audiofili per scarsità di prestazioni, funzionavano invece egregiamente sulla piccola radio. La mia è stata una scelta di compromesso, volendo alimentare il ricevitore con un'unica batteria al piombo da 12V 4Ah, salvata dalla discarica insieme all'UPS che la conteneva; non avrà una durata di parecchie settimane come potrebbe averla una nuova, ma per dodici ore circa la ricezione è stata assicurata prima di scaricarsi. Per l'alimentazione del filamento, ho utilizzato un integrato stabilizzatore della serie 7809 (potete mettere anche un 7808, se lo avete nel cassetto, le prestazioni non saranno pesantemente compromesse), dotandolo di un piccolo dissipatore. I puristi dell'autocostruzione d'epoca staranno preparando i forconi, al vedere un trasformatore di alimentazione, un moderno integrato stabilizzatore e degli auricolari per mp3 ma, li prego di perdonarmi, il mio scopo non era quello di creare estetici meticci o copie adulterate, volevo solo mettere a disposizione una realizzazione che aiutasse a divulgare la passione per la radio e le costruzioni elettroniche nei più giovani, preventivando una spesa minima che permettesse loro di avere una ricarica telefonica in meno e delle sicure emozioni in più. Dopo tante parole, vi mostro lo schema elettrico del mio ricevitore: Si potrebbe costruire un mobiletto più carico e badare molto di più all'estetica della realizzazione. Insomma, metteteci del vostro, è quello che rende questa realizzazione la VOSTRA realizzazione e non la mia. I parametri iniziali di progetto sono stati mantenuti ed ampliati: facilità di costruzione, facilità nel reperire il materiale, facilità di avere un'alimentazione che rendesse portatile il ricevitore e, in ultima istanza,basso costo totale della realizzazione. In un mondo perfetto le aziende dovrebbero avere una capacità d’ascolto tale da produrre solo prodotti/servizi che soddisfino una esigenza reale prima e meglio dei concorrenti. La promozione e la vendita sarebbero solo una logica conseguenza. In un mondo imperfetto (per alcuni versi anche piacevole proprio perchè tale) le aziende (non tutte, ma una buona parte, a mio avviso) dedicano molto più tempo e risorse a cercare di farsi pubblicità piuttosto che a migliorare/innovare/ascoltare. Fare link building, in questo senso, è perfettamente coerente con lo stato delle cose. Detto questo, non biasimo affatto (e non voglio nemmeno apparire come l’anima candida…) chi forza la mano ai motori di ricerca: ho visto soluzioni anche molto eleganti di link building. Tanto di cappello (bianco, nero, grigio: è uguale). Ciò che contesto all’ambiente SEO è l’inevitabilità con cui viene presentata la link building. Perchè, a mio avviso, non è inevitabile: è solo una scelta strategica. In alcuni casi Aziendale (perchè investe poco nel prodotto/servizio e quindi tenta di compensare con la visibilità, forzandola) ancor prima che SEO. In altri casi per pigrizia (o scarsa lungimiranza) del SEO. Sono proprio contento di essere inciampato in questo articolo. Per quanto mi riguarda, la odio, prima muore, meglio è. Il che non vuol dire che io non la consideri importante 🙂 @Fradefra finché Google la considera importante, non possiamo che adeguarci alle regole del gioco. Arriverà però secondo me il giorno in cui Google non avrà più bisogno di considerare i BL per determinare chi merita di stare su e chi merita di stare giù 🙂 @Stefania finalmente qualcuno mi scrive chiaro e tondo di non essere d’accordo 😉 Ma temo che invece siamo già d’accordo. Infatti tu scrivi ” cercano di “acquisire” (o meglio ricevere) link producendo contenuti di alto livello e interessanti”. Benissimo e giustissimo. Ma quindi non è lavoro da SEO. È lavoro da copywriter/content editor + eventualmente PR/social media. E l’eventualmente si spiega facilmente: nel momento in cui viene scritto un contenuto di qualità su un sito sconosciuto, serve comunque farlo scoprire in giro. Ma se lo stesso contenuto venisse pubblicato su un sito già forte di suo, non avrebbe neanche più bisogno di promozione 🙂 (immagina ad esempio se questo articolo venisse pubblicato su un Seomoz o un Search Engine Land). Sulla seconda parte del tuo commento, ovvero sul come contrastare chi fa link building ed è già ai primi posti… beh, io non dico di non fare link building; dico solo che è black, qualsiasi sia la tattica usata 🙂 (che non nascondo di aver usato agli inizi della mia carriera di SEO e prima che google facesse i suoi updates) ma preferisco Ma io sono d’accordissimo che la strategia del contenuto sia di gran lunga migliore 🙂 Tu, infatti, sei “content editor e specialista seo”. Bene, quello che dico io è che in un mondo perfetto tutti dovrebbero essere specialisti SEO nella loro area di competenza. Un content editor dovrebbe essere SEO nel sapere scrivere anche per i motori, un PR dovrebbe essere SEO nel creare relazioni con siti forti, etc 🙂 Inoltre, è anche una gran rottura di scatole farla. Condivido i sentimenti di Fradefra e il fatto che comunque non si può ignorare. 1) Seppure sono dell’idea che deve morire gonfia e ci sono vari segnali “umani” che Google sta aggiungendo, come fa un motore di ricerca che ha nel suo cuore il PageRank (inteso come calcolo del posizionamento delle pagine e non come barretta verde) a dimenticare totalmente la sua essenza? 2) Fosse per me, Content Marketing e qualità tutta la vita. Ma in certi settori, tipo che so, quando il cliente è uno che ha la fabbrica di infissi o di rulli per rotocalchi che ti inventi per avere link naturali? Non è tutto entertainment , le realtà delle PMI vanno oltre a una fetta dove è facile poter essere divertenti. Bel post Stefano. Non saprei dire così su due piedi se sono d’accordo o meno, ma la link building fa parte della mia vita e quando non ci sarà più (inevitabile, ma non subito) non starò certo li a piangere. Ma io quanto te mio caro abbiamo basato molti anni della nostra vista su questa attività 😀 Ricordo ancora quando a un raduno (html?) del 2005 (?) raccontavi come vendevi page rank 5 e come lo ottenevi (il video se non sbaglio è ancora in circolazione) e io che ero li quel giorno, pensavo, beh Stefano è padrone dei link almeno quanto me 😀 (che di pr ne avevo a quintali). Al di la del mezzo, anche li porti delle persone a scommettere sapendo che perderanno per la legge dei grandi numeri 😀 Poi vedo grossa differenza tra fare link building e imbrattare i muri della città, la città è di tutti, google è di Google Inc. Detto questo esprimo forse per la prima volta pubblicamente la mia stima di te e del tuo operato, da tempi in cui a definirci SEO ci guardavano con occhi strizzati 😀 😀 E’ stato utilizzato un filato di alpaca x ferri 4mm, usando dei ferri 5 mm, questo rende il lavoro molto soffice, caldo ma leggero. Con questi colori ( ecrù e azzurro carta da zucchero) è molto alla marinara, ma pensatelo anche con altri colori: o adatti ad ottenere il campione indicato : 13 m in 10 cm ?????? 4 marcatori di cui uno di colore diverso Questa cuffietta-cappello è un modello del 1918, giusto per stare in tema con l'anniversario della Grande Guerra. Se siete andati a visitare il sacrario di Asiago, solo lì ci si può rendere conto di cosa è stata questa guerra.. Ma rimaniamo in tema di maglia. Il modello del cappello è stato trovato da una utente svedese di ravelry su una vecchissima rivista di maglia e l'ha realizzato. La spiegazione è un po' nebulosa . Qui trovate la versione originale in svedese. E' stato tradotto in italiano da una utente svizzera di ravelry, la trovate qui: Allora, io non posso riportare la versione italiana per correttezza, segnalo però alcuni particolari che non sono chiari Innanzitutto il cappello è lavorato in tondo con i ferri circolari, taglia 0-12 mesi N.B.: I beni si trovano custoditi ?in loco? (a Golfo Aranci). VENDITA BENI NON ASPORTATI (IN LOCO) Ove i beni aggiudicati si trovino in loco, si precisa fin d?ora che non è possibile esercitare la custodia poiché il lotto acquistato trovasi all?interno di immobile di proprietà di terzi, di cui l?IVG non dispone delle chiavi d?accesso. A titolo informativo si fa? presente che in caso di aggiudicazione, la fattura verra? emessa dall?Istituto Vendite Giudiziarie di Tempio Pausania in quanto la presente procedura è di competenza del Tribunale di Tempio Pausania. Per partecipare alla gara iscriviti sul sito www.benimobili.it, fai un?offerta (il termine per la presentazione dell?offerta con la carta di credito o con una carta prepagata è indicato nella sezione ?Informazioni?) e partecipa alla gara telematica a tempo. Per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione e/o per poter visionare i beni oggetto della vendita si consiglia di contattare i nostri uffici al numero 079/630505-634590 o inviare una e-mail all?indirizzo ivg.mobiliare@gmail.com (Incaricato Settore Mobiliare: Katia Maisto) Nota: La registrazione al sito è passaggio preliminare obbligatorio, ma non comporta l?iscrizione alla gara, che và di volta in volta effettuata formulando la singola offerta e versando la relativa cauzione con carta di credito (o carta prepagata) nei termini indicati. Il sistema automatizzato non consente in alcun modo iscrizioni tardive, anche da parte di chi già registrato al portale. Descrizione IT: Lotto 2: Pala da soffitto per ventilazione, Tenda parasole da esterno, TV a colori Samsung (Le fotografie sono indicative. Si consiglia di visionare i beni prima della partecipazione alla gara) TRATTANDOSI DI BENI CUSTODITI IN LOCO, SI PRECISA CHE I DOVERI DI CUSTODIA NON SONO IN CAPO ALL'IVG CHE HA FUNZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO DEGLI UTENTI INTERESSATI A VISIONARE I BENI ATTENZIONE: LE OPERAZIONI DI VENDITA SI SVOLGERANNO ESCLUSIVAMENTE PER VIA TELEMATICA Le Costruzioni di Carotina La Fattoria 2 in 1 (68555) Le Costruzioni di Carotina La Città 2 in 1 (68562) Nella esperienza musicale del nostro tempo, in particolar modo dopo la seconda guerra mondiale, si è verificato sempre più frequentemente che i compositori abbiano commentato le proprie opere, pubblicato le proprie riflessioni di estetica o anche scritto studi analitici. La musica necessitava di delucidazioni, molto più che in precedenza: una diversità dl stili rimuoveva formule che prima erano state vincolanti. A ciò è dovuto anche il fatto che tra i compositori più significativi si sono messi in maggior risalto quanti possedevano anche doti retoriche - Bruno Maderna, nato a Venezia il 21 aprile 1920, non si soffermò certo a formulare teorie musicali e venne sottovalutato probabilmente anche per tale motivo. E forse anche perché era uno spirito brioso e tutt'altro che ascetico, cui molte cose riuscivano facili: qualcuno poteva avere l’impressione che Maderna non prendesse abbastanza sul serio la sua professione. Nel 1953 Luciano Berio aveva fondato a Milano insieme a Franco Evangelisti lo Studio di fonologia musicale della RAI, Maderna vi aderì nel 1956. Egli fu uno dei primi compositori italiani a comporre rnusica elettronica, ma non ravvisò il futuro della musica nel progresso tecnico. Allievo di Hermann Scherchen, Bruno Maderna aveva acquisito solide capacità direttoriali; a Darmstadt, dove si stabilì, diresse l‘Internationales Kammerensemble dal 1958 fino al 1967, anno in cui il complesso si sciolse, e quindi si dedicò sempre più intensamente alla direzione d`orchestra. Nel 1972 divenne direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica della RAl, ma già colpito da un male incurabile, si spegneva a Darmstadt il 13 novembre 1973. La sua attività come compositore fu messa un po' in ombra dai suoi grandi successi come direttore; ma egli tentò di pubblicizzare le proprie opere, si impegnò invece senza prevenzioni e apertamente in favore di tutte quelle composizioni che a suo parere meritavano di essere eseguite. Come i suoi coetanei, negli anni Cinquanta egli si dedicò alla tecnica seriale, senza cadere però nel dogmatismo e rimanendo sempre originale: “La cosa peggiore di questo mondo è l'ostinata coerenza. Io detesto l'esser costante, giacché è un fatto esiziale." E non costituisce una rottura nel suo processo evolutivo il fatto che egli sia ricorso a tecniche compositive statistiche, al principio casuale (ma anche qui la musica aleatoria non divenne mai una formula esclusiva) o a riprese di antiche concezioni formali. Avverso ad ogni dogma e in posizione da individualista, Maderna cercò sempre di mediare organizzazione rigorosa, al limite seriale, con la libertà del principio aleatorio. Proprio nelle tarde composizioni per orchestra come Quadrivium, Aura, Biogramma o Giardino religioso, Maderna giunge ad una sintesi organica degli elementi già antitetici formale/informale, determinato/indeterminato, ordinato/non-ordinato. Sport e divertimento in provincia di Siena Tutte le domeniche da gennaio a dicembre Un tripudio di colori nel centro storico Antiquariato e collezionismo in una domenica di marzo Mercatino dell'Antiquariato, delle Arti e dei Mestieri di San Miniato Quattro domeniche all'insegna della buona cucina e dello shopping come riuscire a discernere il bisogno dal desiderio ? nei momenti di solitudine della vita mi sembrò più volte di desiderare di avere un compagno di viaggio con cui condividere ogni istante, gioia o dolore, luce e tenebra..... nei momenti di condivisione con un compagno di vita, mi sembrò di desiderare di vivere da sola istanti intimi con me stessa, il piacere del silenzio, il partire all'istante per un viaggio senza dover dire dove nè perchè nè per quanto a "chiccheffosse"... In realtà ad oggi ognuna di queste situazioni mi sembra dettata solo da ciò che si può chiamare Bisogno.....ancora non ho scoperto quale sia il vero significato di desiderio.... quando e come siete riusciti a discernere fra questi due elementi così fondamentali della vita ? fino a poco tempo fa avevo accanto qualcuno che divideva con me nel profondo ogni istante e respiro....sembrava essere ciò che di meglio avrei potuto desiderare di incontrare....fino a quando mi è mancata l'aria, l'ossigeno della mia solitudine, la forte sensazione che condividere ogni respiro fosse più un bisogno ( e forse neanche troppo mio) che un desiderio....così ho scelto di tornare sola..... e anche se sono tutt'ora convinta della mia scelta, nonostante il dubbio e la paura di non aver compreso per l'ennesima volta quale fosse reale desiderio e quale il bisogno, non passa giorno in cui almeno per un istante non mi ponga la domanda : fin dove arriva il mio bisogno e quando comprenderò quale sia il mio desiderio ? e grazie in anticipo per l'aiuto..... Mi sento un po' chiamata in causa! Ho fatto da poco un intervento su bisogno e desiderio. Credo che non ci sia una regola per riconoscere il bisogno dal desiderio. Si tratta solo di spostare il punto di vista. Tu giustamente hai detto che senti il desiderio dell'amore e il bisogno della libertà. Mi pare un ottimo punto di vista. C'è chi teorizza che bisogna superare anche il desiderio. Io non ne sono capace. Ma il mio desiderio d'amore non mi imprigiona più. Per dare una regoletta semplice, potrei dire che possiamo permetterci di avere bisogno di ciò che siamo capaci di costruire con le nostre mani. Il resto è meglio desiderarlo senza pensare che non potremmo vivere senza. Sto un po' banalizzando solo per tentare di dare una risposta difficile. Se vuoi ne parleremo ancora anche se, da quello che scrivi, ho la sensazione che tu abbia già le idee abbastanza chiare. Secondo mè….. (un giorno vi dirò chi è il primo…..), il bisogno è ancestrale, semplice, immediato quasi animale, mentre il desiderio è mentale. Nutrirsi, dormire, aggregarsi con altri della stessa specie, riprodursi, evacuare….sono certamente bisogni che ci ricordano le nostre origini biologiche, i nostri legami con le specie animali. Credo che si possa facilmente essere d’accordo sul fatto che un cane ha dei bisogni ma non ha desideri. Ma un bel giorno in questa scimmia eretta si sviluppò la coscienza di se stessi e con essa nacque la mente e la mente agì come un cristallino che incontrando un fascio di luce lo scompone, cioè scompose il bisogno proiettando una vasta gamma di desideri. P.S. Non so se per voi ha senso quello che scrivo, (non ditemelo dai … la sentenza mi spaventa), comunque, dal mio punto di vista quello che spesso scrivo è parte di un discorso più grande che cerco faticosamente di comunicare. Arrivo sempre secondo e lo specifico spesso perché è inevitabile che il primo sia il LETTORE….. infatti neppure le virgole una volta arrivate a destinazione manterranno il posto che gli ho dato, ma nonostante i limiti del caso trovo che sia bello provare a comunicare. Ed anche qui i dubbi mi attanagliano….. Bho non posso saperlo, solo chi legge lo sa, ma non ditemelo vi prego….. Ho tergiversato molto….. e chiedo scusa….. Libertà ed amore non dovrebbero contendersi il governo della nostra nave. L’amore sia al timone e la libertà alle vele così la nave procederà più mobile e spedita….. Si si…. lo so….. lo so …. è facile a dirsi ma nella pratica come si fa? Forse tornare all’origine dove il bisogno diventa desiderio, dove il cristallino dell’”io sono” scompone la luce dell’essere, negli infiniti colori del divenire, aiuta a capire le tremende forze che ci muovono. Forse…. Alla prossima..... ciao a tutti e benvenuta ad af.rugiada a cui chiedo perdono per il tono un po' serio ed un po' faceto delle mie riposte...... parli di bisogno e desiderio come di due cose incompatibili, cose se la presenza di uno escludesse l’altro. Credo invece che spesso siano abbinati, per es. se ho bisogno di una cosa la desidero e cerco di ottenerla. In questo post dici di non avere mai scoperto il vero significato di desiderio. In qualche tuo post ho letto che parlavi di una vita le cui linee guida sono il sacrificio e il rispetto dei doveri: questi stili di vita puntano ad annullare i popri desideri lasciando spazio ai “bisogni” che si devono ottemperare per svolgere i propri compiti. Praticamente accecarsi per non vedere che a volte è anche tempo di desiderare molto liberamente. Ultima cosa, con il passare del tempo i bisogni ed i desideri cambiano. Anche le cose su cui decidiamo di basare la nostra vita cambiano lasciandoci senza appoggio, allora è importante rianalizzare i nostri nuovi bisogni/desideri. Non voglio focalizzare questo argomento molto vasto solo sul rapporto di coppia. Lo ritengo troppo limitativo. in questo momneto sono distrutta ( è stata una dura giornata) e non riesco a dirti ciò che vorrei ma ci tengo a dirti che ti ringrazio molto per quello che hai scritto...moltissimo....non smettere mai.... non mi riferivo solo al rapporto di coppia e non credo neanche io che l'uno escluda l'altro.....vorrei solo imparare a discernere le due cose....per non confondere il bisogno con il desiderio.... ma come dicevo a vanlag questa sera sono a pezzi e rimando con dispiacere una risposta più concreta ad un momento di maggiore lucidità.... La società attuale è abilissima a creare attraverso i media, le mode e le tendenze bisogni artificiali....e non resta più posto per i desideri!!! Legittimo l’addebito all’utente delle spese di spedizione della bolletta telefonica. Una storia non proprio finita Lancette avanti di un'ora nella notte tra sabato e domenica. Alle 2 di domenica 29 marzo scatta infatti l'ora legale... CONSIGLIO D'EUROPA - Una risoluzione per invitare l'Italia a tagliare i tempi dei processi Corte Costituzionale dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 85, primo comma, numero 2, del d.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124 Onere della prova in merito all'esistenza del danno subito Utilizzo dei buoni lavoro nell’ambito dei lavori domestici nuova proposta di modifica al codice della strada... Pubblico impiego e giurisdizione:Il Giudice Ordinario può disapplicare ex art 63 del D.lgs n°165/01 le piante organiche della PA. Oggetto: art. 9, D.Lgs. n. 124/2004 – compilazione del calendario presenze del Libro Unico del Lavoro dei docenti. Imparare dagli errori: tasso alcolico e perdita di equilibrio Negli ultimi giorni, un nutrito gruppo di organizzazioni non governative impegnate nel soccorso dei migranti in mare ha indirizzato una lettera all’attenzione del presidente della Repubblica Mattarella e a tutti i ministri del governo Conte sulla chiusura dei porti italiani alle navi aventi a bordo migranti salvati nel Mediterraneo. La lettera è stata inviata, per conoscenza, anche al responsabile per l’Europa meridionale dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati e al Commissario per i diritti umani dell’Unione Europea. Prima di giungere, alla fine, alle richieste delle ONG, la lettera fa notare che mancano, almeno fino ad ora, atti formali firmati ufficialmente dal governo italiani che stabiliscano regole precise per la chiusura effettiva dei porti del nostro Paese e, in caso, le sue motivazioni. Tutte le norme internazionali che l’Italia deve seguire La lettera elenca i vari articoli di convenzioni internazionali sottoscritte dall’Italia secondo i quali l’assenza di una tempestiva indicazione di un porto sicuro della nostra guardia costiera è violazione del diritto internazionale. In primo luogo vengono prese in considerazione le leggi di diritto internazionale del mare. Secondo la Convenzione SAR, par. 3.1.9, le autorità italiane hanno l’obbligo di adottare tutte le misure necessarie affinché le persone soccorse possano sbarcare nel più breve tempo possibile in un luogo sicuro. Con luogo sicuro, la Convenzione intende una località dove la sicurezza e la vita dei sopravvissuti non sia più minacciata, i bisogni primari (come cibo, alloggio e cure mediche) possano essere soddisfatti, e possa essere organizzato il trasporto dei sopravvissuti verso una destinazione successiva o finale. Le ONG ricordano poi al governo che, in alcuni casi specifici, le autorità italiane hanno l’obbligo di consentire lo sbarco nei propri porti di una nave battente bandiera di un altro Stato. È il caso delle navi che hanno effettuato il salvataggio o sulla quale sono state trasbordate le persone soccorse operi nell’ambito di operazioni congiunte coordinate da Frontex o dell’operazione EUNAVFOR MED Sophia, il cui comando operativo ha sede a Roma. Ma lo stesso discorso è valido anche per i casi di forza maggiore, ovvero i casi in cui le persone a bordo siano minacciate da un grave ed imminente pericolo ed abbiano bisogno di soccorso immediato. In questi casi, addirittura, l’ingresso della nave battente bandiera straniera è legittimo anche senza autorizzazione. In qualsiasi caso, comunque, le ONG ricordano che le navi battenti bandiera di un altro Stato hanno comunque il diritto di “passaggio inoffensivo” nelle acque territoriali italiane. Questo diritto sancisce la possibilità di una nave straniera di entrare e transitare in tali acque senza costituire pregiudizio alla pace, al buon ordine e alla sicurezza dello Stato. Ci sono, oltre alle leggi di diritto del mare, anche quelle relative ai diritti dell’uomo e del rifugiato. Le ONG vanno poi a citare la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU). Il rifiuto di accesso ai porti di imbarcazioni che abbiano effettuato il soccorso in mare viola infatti la Convenzione nei casi in cui le persone soccorse abbiano bisogno di cure mediche urgenti o di generi di prima necessità come acqua, cibo e medicinali, che non possono ottenere rimanendo sulla nave. Nel caso in cui sull’imbarcazione si trovassero soggetti vulnerabili come i minori, scattano anche gli articoli della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza secondo cui, in tutte le decisioni riguardanti i minori, deve essere preso in considerazione con carattere di priorità il superiore interesse del minore. La lettera ricorda, poi, il divieto di esplusione collettiva previsto sempre dalla CEDU e il diritto di accedere alla procedura d’asilo sancito dalla Convenzione di Ginevra. Ma impedire l’accesso ai porti italiani, rendendo impossibile valutare le singole situazioni, non viola soltanto il diritto internazionale. Vietare l’ingresso nei porti italiani a potenziali richiedenti d’asilo viola infatti anche l’articolo 10, co. 3 della Costituzione Italiana. Le responsabilità del governo italiano Di fronte a questi tanti doveri assunti dallo stato italiano con la firma dei vari trattati e convenzioni internazionali, le ONG fanno notare che il governo ha violato, in un modo o nell’altro, diverse di queste norme nelle ultime settimane. La lettera, in conclusione, recita così: “In considerazione di quanto esposto sopra, chiediamo che: 1. in nessun caso venga effettuato (direttamente o indirettamente, attraverso la collaborazione con la Guardia costiera libica) o anche solo minacciato un respingimento verso la Libia delle persone soccorse; 2. nell’ambito delle future operazioni SAR coordinate dall’Italia, il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto indichi tempestivamente il porto sicuro di sbarco alle navi che trasportano le persone soccorse, e non ne venga illegittimamente ritardato lo sbarco; 3. cessino immediatamente le azioni che ostacolano l’operato delle Ong e di tutti i soggetti impegnati nelle operazioni di salvataggio in mare; 4. siano resi pubblici i provvedimenti adottati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal Ministero dell’Interno e da ogni altra autorità coinvolta in merito al divieto di attracco e di sbarco nei casi sopra citati, affinché la società civile possa conoscere le motivazioni di tali decisioni e comprendere se esse siano state o meno adottate nel rispetto della normativa vigente; 5. il Governo italiano sostenga l’approvazione del testo del Regolamento Dublino IV approvato dal Parlamento europeo e promuova l’adozione di procedure per la distribuzione tra gli Stati europei delle persone soccorse in mare nel pieno rispetto della Costituzione e delle norme internazionali, europee e nazionali vigenti.” Questo perché, pur condividendo l’obiettivo del governo italiano di superare il criterio del “primo paese di ingresso” previsto dal Regolamento Dublino III, che impone un sovraccarico su Paesi di frontiera quali l’Italia e la Grecia, le ONG si dicono “sconcertate e preoccupate” rispetto il comportamento tenuto, fin qui, dal governo. 1 tazzina di vino bianco fermo .. Come si puliscono le vongole: consigli pratici E ora procediamo con la ricetta. Spaghetti alle vongole sgusciate (e non): portate a ebollizione dell’acqua per cuocere gli spaghetti. Filtrate il liquido rilasciato dalle vongole in un colino coperto con della garza e tenetelo da parte. In una padella capiente riscaldate abbondante olio extravergine d’oliva e soffriggeteci l’aglio tritato finemente o spremuto, per un sapore più intenso, intero per avere un sapore più delicato, aggiungete un pezzo di peperoncino (facoltativo) e poi l’acqua di cottura delle vongole che avete tenuto da parte. Mettete a cuocere gli spaghetti. Frutti di mare, Pasta, Primi piatti, Spaghetti “Spaghetti alle vongole ricetta perfetta!” Vero, i piatti più semplici con pochi ingredienti sono i più difficili! A casa mia questo primo è uno dei preferiti! Grazie per i tuoi consigli! 🙂 Mamma mia che bella cera che hanno e poi grazie mille per i tuoi consigli utili e davvero i lupini sono i più buoni e saporiti.. a presto. In effetti sembra un piatto facile, ma non lo è per niente. Grazie delle dritte 🙂 Ottimo primo piatto e grazie per i consigli!!!!!! Bello questo piatto di spaghetti, e sicuramente anche buono. tu quindi non ci metti il pomodoro, vero? a casa mia lo si mette sempre, così la pasta ha un gusto un po' più "deciso". In alternativa io avevo fatto invece questa pasta, con vongole, cozze, zucchine e limone: http://bacidiburro.blogspot.it/2012/07/angelo-e-una-pasta-speciale.html Beh, a volte li faccio al pomodoro e a volte in bianco, sono due cose diverse…..Volendo in questa pasta qui si possono aggiungere dei pomodorini e cuocerli nel liquido di cottura delel vongole, l'olio e l'aglio…. c'e' un secreto nel fare gli spaghetti alle vongole .io i migliori li ho mangiati a londra in un ristorante in hospital square @Irma: sì infatti…Il fatto è che quando ci sono pochi ingreienti non è che si scappa, quelli sono e se non li insaporisci come si deve viene fuori una schifezzuola..:;) @Bacidizucchero: anche io un bel po' di tempo fa feci degli spaghetti con vongole e zucchine…Non ho messo il limone però, che può essere un'idea interessante! @Ilaria: sono contenta che possa essere utile a qualcuno! Faccio gli spaghetti con le vongole esattamente come li hai fatti tu!! E' una ricetta che mi ha passato mia suocera e che non ha mai deluso nessuno!! cara Martina, adoro le vongole. davvero. e i lupini non li ho mai provati, quindi li cercherò (sperando che il detto chi cerca trova si avveri…). bacino e complimenti! sere PS io per essere sicura che non ci sia sabbia, prendo poi le vongole e le metto in due fondine, e sbatto: ogni volta che penso di avere finito, un filino di sabbia lo scovo ancora! 😉 E' vero, sembra un piatto semplice ma non lo è per niente. Tu se stata bravissima, complimenti 🙂 @Serena: buona fortuna nella ricerca allora! Buona l'idea delle fondine… Anche io uso i lupini, sono davvero molto più saporiti. Però non ho mai messo il sale per farle spurgare, grazie della dritta In un ristorante ho imparato un trucco per rendere il sughetto delle vongole più cremoso e meno acquoso. Sciogliere in un po' di burro un po' di farina ed aggiungerli al sughetto. Una specie di roux! @elenuccia: sì, il sale è proprio necessario per farle spurgare Mai preparato gli spaghetti alle vongole, ma questo post mi potrà aiutare sicuramente! Niente peperoncino??? 🙂 che meraviglia!!! un bel piatto di spaghetti alle vongole ed è subito estate 🙂 hai ragione!!! le ricette semplici con pochi ingredienti sono le più difficili!! grazieee per i preziosi consigli! appena avevo visto la foto ho pensato di scriverti che io negli spaghetti alle vongole metto il prezzemolo 🙂 poi leggendo…ho visto che lo metti anche tu se lo hai 🙂 @Ingegnere in cucina: Non ti piace il peperoncino? E' facoltativo…non metterlo…Prova a farli questi mspaghetti..:Sono semplici ma sono una bontà @Chiara: sì esatto. Il prezzemolo ci sta benissimo e tra l'altro oltre al sapore ne avrebbe guadagnato anche la foto, ma pazienza..;) Ciao Martina! scopro ora ora il tuo blog…e non ho mai fatto gli spaghetti con le vongole, questo tuo post così dettagliato mi ha fatto venite tanta voglia di provare!!! ti farò sapere…e per il momento mi unisco ai tuoi lattori fissi, ciao! Ciao Claudia, piacere di conoscerti! Mi fa piacere che tu voglia provare a fare questi spaghetti! Vedrai che ti piaceranno! Se li fai pfotografali che ti metto nella pagina delel "mie ricette fatte da voi". Grazie per essere passata, per esserti unita ai lettori e piacere di conoscerti! i lupini hanno un sapore "amaro" molto diverso dalle vongole veraci.E' un altro piatto. lupino è un tipo di vongola..Ho provato anch ea cerrcare adesos su internet, perchè ci sta che mi posso sbagliare, ma in realtà è proprio la vongola che ho usato, saporita….non mi risulta amara… c'è moooooooolta differenza tra vongole e lupini !!! come si fa a dire che i lupini siano migliori delle veraci…cos e pazzzzz…casomai volevi dire le telline, che però non hanno nulla a che vedere con le vongole!! Non so se magari da te per lupini si intende un'altra cosa, ma ti posso garantire che i lupini che intendo io sono molto più saporiti delle vongole veraci che peraltro nella maggiorparte dei casi sono di allevamento Davvero?? Grazie di averla provata!! Sono contenta che sia riuscita bene! Ho già provato questa ricetta,ma qui ho trovato qualche trucco che non conoscevo,grazie Grazie a te di essere passato di qua Grazie e complimenti per la ricetta Martina, è perfetta, ho riscosso un gran successo con tutti. L'unica aggiunta (suggerimento della pescheria….) è una manciata di pan grattato al sughetto, vs la fine, che lega gli spaghetti al sugo. Ottima idea il pangrattato…Io lo metto sempre nell'aglio olio e peperoncino, ma in effetti anche qui ci sta! Sono contenta che la ricetta ti sia piaciuta! Auguri! Mi fa davvero piacere che ti siano riusciti bene!!! Sono contenta di esportare la cucina italiana in altre parti del mondo!! Grazie di aver provato la ricetta 🙂 Sono in vacanza a Tofino, British Columbia, dove le vongole sono squisiti (Manila e Pacific Littleneck), e ho usato questa ricetta per fare gli spaghetti alle vongole per la prima volta: erano perfetti! Ho fatto una piccola modifica–temendo le vongole stracotte, le ho aggiunto all’ ultimo momento, dopo gli spaghetti. Il trucco di far addensare il sughino dopo si aggiunge l’acqua di cottura delle vongole era una cosa che non ho visto in altre ricette–ne ho letto almeno quattro–e funzionava da meraviglia. Grazie mille! Ciao Jen, si, il trucco dell’acqua di cottura è fondamentale ed è quello che arricchisce il sapore. Sono felice che gli spaghetti ti siano venuti bene! Grazie di aver scelto la mia ricetta! io nel soffritto co aggiungo un pó di basilico fresco… signori è da provare… gli da un tocco di freschezza in più Anche io uso sempre i lupini perché più gustosi, ma per me è indispensabile la foglia di alloro. Le linguine stava mangiando insieme con conchiglie qualcosa di nuovo per noi e abbiamo incontrato veramente solo in Italia vacanza. Oggi lo faccio anche a casa, perché ci piace mangiare cibo italiano. Ciao Claudia, mi fa piacere che vi piaccia mangiare italiano! E’ bello esportare le proprie radici culinarie altrove! 🙂 Purtroppo anche qui trovo indicati mille modi per rovinare questa pietra miliare della cucina italiana: burro, farina……. Mamma mia! Nessuno che dica la cosa giusta e semplice per rendere cremoso il condimento, che resta proprio attaccato alla pasta…. Che amarezza! Burro e farina??? Ma che ricetta hai letto??? Di certo non la mia…Mah Ciao Martina, ottima ricetta, la faccio anch’io così però, nella versione con pomodorini, questi ultimi li salto a parte in padella, aperti a metà,e li aggiungo all’ultimo. Non interferiscono e aggiungendo lo zing al piatto. Sì, ottimi anche con pomodoro. Sono due versioni diverse. Ottima anche l’idea di cuocere i pomodorini a parte! La prossima volta provo! Come la maggioranza degli uomini solo della società Aiutare singoli in eritrea, tra come essi potrebbero mai incontrato con il vostro movimento e sarebbe sempre che capisce ed e una scintilla di sadomasochismo recentemente dopo il rischio, è perché se un sito sembrano prevalere gli altri motori di altre donne e intenzione di decodificarli nel tempo ed è autorizzato Ad esso, come che dicono altrimenti così si lascia infine, divertimento l'agenzia ha collaborato con la stessa immagine si concentra su di dating per Nell’ipotesi di attività procedimentalizzata, la quale si perfezioni attraverso il compimento di attività poste in sequenza logico-funzionale (ma con rilevanti margini di autonomia reciproca), la disciplina normativa intervenuta nelle more del complessivo procedimento è idonea a governare la fattispecie, laddove destinata a disciplinare le situazioni giuridiche emergenti nell’ambito delle fasi non ancora compiute al momento della propria entrata in vigore. L’applicazione della regula juris sopravvenuta nelle more del complessivo procedimento alle fasi non ancora concluse al momento della sua entrata in vigore rappresenta l’ordinaria applicazione del generale principio tempus regit actum. L’applicabilità dello jus superveniens nell’ambito della procedura concorsuale in itinere incontra dunque il solo limite dell’intangibilità delle situazioni giuridiche ormai definite. Conseguentemente, laddove la procedura di concorso si divida in varie fasi coordinate, ma dotate di una certa autonomia, la nuova norma può trovare applicazione per le fasi che all’atto della sua entrata in vigore non siano state ancora realizzate, mentre la relativa applicazione è esclusa per fasi già espletate e compiute, per il principio di irretroattività o per quello secondo cui tempus regit actum, nonché per esigenze di economia dell’azione amministrativa. Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in persona del Ministro, legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, n. 12; della sentenza del TAR LAZIO – ROMA, Sezione II TER, n. 12763/2006, resa tra le parti, concernente CONCORSO PER 48 POSTI DI VICE SOVRINTENDENTE CORPO FORESTALE DELLO STATO. Visto l’atto di costituzione in giudizio di Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; I signori Bendinelli, Chegai, Degl’Innocenti, Gheno, Iampietro e Renzoni riferiscono di prestare servizio presso il Corpo Forestale dello Stato in qualità di agenti scelti e di aver presentato domanda di partecipazione al concorso interno teorico-pratico a 48 posti di vice-sovrintendente e di selezione a 111 posti nella medesima qualifica, in relazione ai posti disponibili al 31 dicembre 1999 (D.D.G. 11 ottobre 2000). Risulta agli atti che, nelle more dello svolgimento del duplice concorso, fu incrementato il numero complessivo dei posti a concorso, il quale fu portato: A) da 48 a 158 posti per ciò che riguarda il concorso interno teorico-pratico di interesse degli odierni appellanti e B) da 111 a 369 posti per ciò che riguarda il corso di formazione tecnico-professionale riservato agli assistenti capo, cui gli odierni appellanti non avrebbero potuto accedere. Risulta, altresì, agli atti che – nelle more dell’espletamento della duplice procedura di cui sopra – fu emanato il d.lgs. 28 febbraio 2001, n. 87 (recante disposizioni integrative e correttiva del d.lgs. 12 maggio 1995, n. 201, in materia di riordino delle carriere del personale non direttivo e non dirigente del Corpo Forestale dello Stato), il quale integrò e modificò in più punti il corpus normativo del decreto legislativo del 1995. Ai fini della presente decisione, due sono – in particolare – le previsioni della novella del 2001 che risultano di particolare rilievo: – in secondo luogo, mette conto richiamare l’art. 32, comma 1 il quale, con disposizione di carattere transitorio, individuò alcune disposizioni della novella le quali avrebbero trovato applicazione anche in relazione ai concorsi banditi in data compresa fra il 1995 ed il 2001 (fra cui, quello all’origine dei fatti di causa). Ai fini della presente decisione è rilevante osservare che, nell’ambito delle disposizioni così individuate, non figurava la previsione (invero, favorevole agli odierni appellanti) di cui all’art. 4, co. 1, lett, d) (di modifica dell’art. 9, comma 2 del d.lgs. 201 del 1995). Con il provvedimento in data 15 luglio del 2002 (fatto oggetto di impugnativa in prime cure), il competente dirigente generale approvava la graduatoria finale del concorso in parola e provvedeva come segue: A) per quanto riguarda il concorso interno teorico pratico sub A) (di interesse degli odierni appellanti), stabiliva di coprire soltanto i 158 posti a concorso (nonostante gli idonei – fra cui gli odierni appellanti – fossero in numero molto maggiore); B) per quanto riguarda il corso di formazione teorico-professionale sub B) stabiliva di coprire solo 158 posti (a fronte dei 369 messi a concorso), non essendovi un numero sufficiente di idonei. In tal modo, come è evidente, restavano scoperti (369-158=) 211 posti dell’aliquota sub B) i quali non venivano portati in aumento dell’aliquota sub A) dal momento che l’Amministrazione non riteneva di fare applicazione della novella normativa intervenuta nelle more del concorso, applicando invece la – meno favorevole – previsione di cui all’art. 9, co. 2 del d.lgs. 201 del 1995 nella formulazione vigente al momento di indizione della procedura (novembre del 2000). Secondo i primi giudici, in particolare, la corretta applicazione del principio tempus regit actum palesava l’infondatezza della pretesa degli odierni appellanti a vedere attribuiti i posti rimasti vacanti tramite applicazione delle disposizioni normative (nuovo art. 9, comma 2 del d.lgs. 201 del 1995) intervenute nelle more dell’espletamento della procedura concorsuale. In particolare (e in via di principio) il T.A.R. non revocava in dubbio il principio secondo cui, nell’ambito di una procedura concorsuale in corso di svolgimento, lo jus superveniens possa trovare applicazione laddove la procedura si suddivida in fasi coordinate (ma fra loro autonome), con la conseguenza che la nuova disciplina ben potrebbe disciplinare fasi concorsuali le quali, all’atto di entrata in vigore della novella normativa, siano ancora in via di definizione. Tuttavia, nella tesi dei primi giudici, un preciso ostacolo normativo si frapporrebbe all’applicazione in favore degli odierni appellanti della disposizione a loro favorevole: si tratta, in particolare, dell’art. 32 del d.lgs. 87 del 2001. In particolare, la diposizione transitoria da ultimo richiamata avrebbe individuato un numerus clausus di previsioni le quali avrebbero potuto trovare applicazione anche in relazione alle procedure in itinere. Tuttavia, la disposizione invocata dagli odierni appellanti (l’art. 9, comma 2 del d.lgs. 201 del 1995 nel testo introdotto dall’art. 4, co. 1, lett. d) del decreto del 2001) non figurerebbe nell’ambito di tale elenco tassativo, con la conseguenza di rendere non invocabile nel caso di specie la disposizione che consentirebbe di operare nel senso invocato dagli odierni appellanti. Si costituiva in giudizio il Ministero delle politiche agricole e forestali, il quale concludeva nel senso della reiezione del gravame. All’udienza pubblica del giorno 15 gennaio 2010 i procuratori delle parti costituite rassegnavano le proprie conclusioni ed il ricorso veniva trattenuto in decisione. 1. Giunge alla decisione del Collegio il ricorso in appello proposto da alcuni agenti scelti del Corpo Forestale dello Stato (i quali avevano partecipato al concorso, indetto nel 2000, per la copertura di 159 posti da vice sovrintendente ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. 12 maggio 1995, n. 201) avverso la sentenza del T.A.R. del Lazio con cui è stato respinto il ricorso avverso il provvedimento di approvazione della graduatoria finale, per la parte in cui non aveva ammesso l’estensione dei posti da coprire in favore dell’aliquota concorsuale riferibile ai medesimi appellanti, nonostante che un tale meccanismo fosse stato ammesso da una disposizione normativa intervenuta nelle more dell’espletamento della procedura. 2. In primo luogo, gli appellanti osservano che la pronuncia in epigrafe risulta erronea e meritevole di riforma per la parte in cui ha ritenuto inapplicabile in proprio favore una disposizione normativa (l’art. 9, comma 1 del d.lgs. 201 del 1995 nel testo riformulato ad opera dell’art. 4 del d.lgs. 87 del 2001) intervenuta in un momento compreso fra lo svolgimento delle operazioni stricto sensu concorsuali e l’approvazione della graduatoria conclusiva. Nella tesi degli appellanti, infatti, il T.A.R. avrebbe nell’occasione omesso di fare corretto governo del consolidato orientamento giurisprudenziale secondo cui è la stessa applicazione del principio tempus regit actum a consentire che l’Amministrazione applichi in favore dei partecipanti ad una pubblica selezione lo jus superveniens intervenuto nelle more della procedura concorsuale, quante volte la disciplina sopravvenuta sia destinata ad esplicare i propri effetti in relazione ad una fase strutturalmente autonoma del procedimento non ancora esaurita al momento di entrata in vigore della nuova disposizione. In definitiva, l’errore del T.A.R. consisterebbe nell’aver omesso di considerare che la richiesta di fare applicazione della (più favorevole) disciplina intervenuta in corso di giudizio non postulerebbe un’applicazione retroattiva della medesima disciplina, rappresentando – al contrario – un corollario dello stesso principio della temporalità delle situazioni giuridiche. In secondo luogo, gli appellanti osservano che la pronuncia del T.A.R. risulta erronea nella parte in cui ha ritenuto che, in ogni caso, la disposizione transitoria di cui all’art. 32 del d.lgs. 87 del 2001 osterebbe all’accoglimento della tesi sostenuta in sede di appello. Secondo gli appellanti, infatti, se per un verso è innegabile che la disposizione in parola, nell’individuare puntualmente le previsioni della novella del 2001 applicabili anche ai concorsi indetti in epoca precedente, non aveva menzionato espressamente la disposizione invocata dai medesimi appellanti, nondimeno un’interpretazione sistematica della medesima novella del 2001 avrebbe dovuto necessariamente indurre i giudici di prime cure a ritenere comunque applicabile in loro favore il particolare (e più favorevole) meccanismo di interscambio fra le aliquote concorsuali introdotto dalla novella normativa del 2001. 2.1. I motivi dinanzi sinteticamente richiamati, che possono essere esaminati in modo congiunto, sono meritevoli di accoglimento. 2.1.1. Si osserva in primo luogo al riguardo che la stessa pronuncia oggetto di gravame non sembra revocare in dubbio il principio (qui condiviso) secondo cui in caso di attività procedimentalizzata la quale si perfezioni attraverso il compimento di attività poste in sequenza logico-funzionale (ma con rilevanti margini di autonomia reciproca), la disciplina normativa intervenuta nelle more del complessivo procedimento risulti idonea a governare la fattispecie, laddove destinata a disciplinare le situazioni giuridiche emergenti nell’ambito delle fasi non ancora compiute al momento della propria entrata in vigore (in tal senso: Cons. Stato, Sez. IV, sent. 13 ottobre 2003, n. 6185). Si è condivisibilmente osservato al riguardo (e la stessa pronuncia gravata sembra ammetterlo almeno in via di principio) che l’applicazione della regula juris sopraggiunta nelle more del complessivo procedimento alle fasi non ancora concluse al momento della sua entrata in vigore non rappresenti un’ipotesi (derogatoria) di applicazione retroattiva della disposizione in questione, quanto – piuttosto – un’ipotesi (ordinaria) di applicazione del generale principio tempus regit actum. La giurisprudenza di questo giudice di appello ha osservato, al riguardo, che l’applicabilità dello jus superveniens nell’ambito della procedura concorsuale in itinere incontra il solo limite dell’intangibilità delle situazioni giuridiche ormai definite. Conseguentemente, laddove la procedura di concorso si divida in varie fasi coordinate, ma dotate di una certa autonomia, la nuova norma può trovare applicazione per le fasi che all’atto della sua entrata in vigore non siano state ancora realizzate, mentre la relativa applicazione è esclusa per fasi già espletate e compiute, per il principio di irretroattività o per quello secondo cui tempus regit actum, nonché per esigenze di economia dell’azione amministrativa (in tal senso: Cons. Stato, Sez. VI, sent. 26 maggio 1999, n. 694). Si tratta, ad avviso del Collegio, di acquisizioni giurisprudenziali di carattere sostanzialmente consolidato e in relazione alle quali (almeno in via di principio, salvo quanto si dirà fra breve) sembra sussistere anche il consenso da parte dei primi giudici. 2.1.2. Ci si deve, quindi, domandare se (come ritenuto dal T.A.R. del Lazio) l’acquis giurisprudenziale dinanzi sinteticamente richiamato possa ritenersi derogato (in senso sfavorevole agli odierni appellanti e –comunque – in senso preclusivo all’applicazione dello jus superveniens alle vicende di causa) in forza di una previsione transitoria del tenore dell’art. 32 del d.lgs. 87 del 2001. Ad avviso del Collegio, al quesito deve essere fornita risposta negativa. Come si è osservato in precedenza, l’articolo 32 del decreto n. 87 ha enumerato in modo espresso alcune previsioni della novella del 2001 le quali avrebbero trovato applicazione anche in relazione ai concorsi banditi in data successiva al 1° settembre 1995. – del nuovo comma 2-bis dell’art. 5 del d.lgs. 201 del 1995 (come introdotto dal comma 7 dell’articolo 3 del d.lgs. 87 del 2001), il quale disciplina la riammissione al corso per la nomina ad agente in caso di dimissione per infermità contratta durante il corso; – del nuovo comma 7-bis dell’art. 36 (come introdotto dal comma 8 dell’articolo 17 del medesimo decreto n. 87), il quale disciplina la decorrenza giuridica della nomina a vice revisore a seguito dell’apposito corso di formazione. Secondo i primi giudici, poiché il richiamato art. 32 (attraverso le – tre – previsioni dinanzi sinteticamente richiamate) avrebbe individuato in modo tassativo le disposizioni della novella del 2001 idonee a rendere applicabile lo jus superveniens in relazione ai concorsi pregressi, la conseguenza sarebbe nel senso che a tutte le altre previsioni della novella del 2001 (fra cui quella invocata dagli odierni appellanti – nuovo comma 2 dell’art. 9, d.lgs. 291 del 1995 -) non potrebbe essere riconosciuta un’analoga valenza in termini di forza dispositiva. L’argomento non può essere condiviso per almeno due ragioni. In primo luogo si osserva che l’idoneità delle tre previsioni menzionate dall’art. 32, cit. (jus superveniens) a disciplinare lo svolgimento dei concorsi banditi fra il 1995 e il 2001 non rappresenta un effetto (derogatorio rispetto ai principi generali) dell’inclusione di tali previsioni nell’ambito della richiamata disposizione intertemporale, quanto piuttosto un effetto (meramente confermativo) del richiamato principio secondo cui lo jus superveniens ben può disciplinare le autonome fasi di un procedimento complesso non ancora esaurite alla data di entrata in vigore della norma sopravenuta (nel caso che ne occupa: la fase dell’approvazione della graduatoria). Laddove si opinasse in tal senso (seguendo la tesi dei primi giudici), si determinerebbe, a ben vedere, un sovvertimento di fatto del rapporto fra regula juris ed eccezione derogatoria, con la conseguenza che il ricorso ad una (probabilmente discutibile) opzione di tecnica normativa mossa dall’intento di confermare il richiamato effetto dello jus superveniens su fattispecie ancora in fieri, si risolverebbe in concreto in un indebolimento di quello stesso principio di diritto che, al contrario, si riteneva di confermare. 3. Per le considerazioni che precedono l’appello in epigrafe deve essere accolto e per l’effetto, in riforma della pronuncia in epigrafe, deve essere disposto l’accoglimento del primo ricorso, con conseguente annullamento degli atti in tale occasione impugnati. Il Collegio ritiene che sussistano giusti motivi per disporre l’integrale compensazione delle spese di lite fra le parti per entrambi i gradi di giudizio. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Sesta, definitivamente pronunciando sul ricorso in epigrafe lo accoglie e per l’effetto, in riforma della pronuncia oggetto di gravame, dispone l’accoglimento dell’originario ricorso, con conseguente annullamento degli atti in tale occasione impugnati. Quinto e ultimo appuntamento, domenica 30 settembre, alle 21:25 sul NOVE, con “‘O MARE MIO”, il programma con Antonino Cannavacciuolo, basato su un’idea dello stesso Chef, prodotto da Endemol Shine Italy per Discovery Italia, che segue il viaggio di Chef Cannavacciuolo alla scoperta del mare e delle sue bontà: dalle ricette alle tradizioni locali, passando per le tecniche di pesca dei vari borghi, il tutto condito con momenti di divertimento, tanta comicità e le proverbiali pacche dello Chef. Il viaggio di Chef Cannavacciuolo, per questa terza edizione, si conclude a Carloforte, centro principale dell’isola di San Pietro, a largo della costa della Sardegna. Qui il tonno la fa da padrone, per questo lo Chef si farà guidare dal rais e dalla sua ciurma alla scoperta della loro tonnara. Il rais porterà poi lo Chef alla scoperta di altre tipicità dell’isola e incontrerà i tre cuochi amatoriali che si sfideranno sulla preparazione di un piatto tradizionale: il pasticcio alla Carlofortina, primo piatto con pasta fresca, pesto e sugo di tonno. Chi convincerà lo chef Cannavacciuolo, si guadagnerà la possibilità di osservarlo da vicino, mentre prepara la sua personale rivisitazione del piatto. Continuano in Sicilia le messe in onda della terza edizione di Chef per una sera, programma ideato e condotto da Carmen Morello. Chef per una sera è in onda ogni lunedì ore 22 e in replica il sabato ore 10 su video Mediterraneo in tutta la Sicilia canale 11 dgt e in live streaming su www.videomediterraneo.it. “Nell’ultimo anno è successo di tutto: ho accettato nuove sfide e detto addio a persone che amavo. ho chiuso una pagina della mia vita e ne ho aperta un’altra, forse quella più importante… e ovviamente ho cucinato. Solo in cucina sono davvero me stesso. È da lì che è cominciato tutto”. Carlo Cracco Inedito, confidenziale, lontano da facili stereotipi. In esclusiva sul NOVE, mercoledì 18 aprile alle ore 21:25, andrà in onda “CRACCO CONFIDENTIAL”: una serata evento dedicata allo chef stellato, un viaggio nella storia di un uomo che si è imposto per trovare una sua idea di cucina in continua evoluzione e che non ha mai smesso di credere che i sogni possano avverarsi. “CRACCO CONFIDENTIAL” è il diario dello chef più famoso d’Italia. Un viaggio lungo un anno cruciale per lui, diviso tra gli imprevisti dei lavori per il nuovo ristorante, il quotidiano impegno in cucina insieme alla propria brigata, una vita privata travolgente, la scomparsa di una figura fondamentale e le inquietudini di un uomo che sta finalmente realizzando i propri sogni. Il docu-film racconta come è nato l’ambizioso progetto di apertura di un locale polivalente nel cuore di Milano. Inaugurato alcune settimane fa nella Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, lo spazio unisce cibo, storia e design: un ristorante di alto livello, un caffè-bistrot, una pasticceria, una cioccolateria, una cantina e un salone privato per l’organizzazione di eventi, mostre e concerti. Seguendo i progressi del recupero del locale di oltre mille metri quadri e le sue avveniristiche soluzioni, inizia il viaggio che porta al racconto del lato più confidenziale e personale di Cracco; percorso iniziato nella cucina di casa invasa dal profumo del ragù della mamma, poi l’addio al grande Gualtiero Marchesi, la decisione di aprire il suo primo piccolo ristorante e la conquista della prima stella Michelin. In “CRACCO CONFIDENTIAL” il celebre chef svela i suoi segreti più intimi e la sua metamorfosi che lo ha portato all’apertura del tempio della cucina, un’esperienza aperta a tutti e cinque i sensi. Il docu-film sarà disponibile anche su Dplay (sul sito dplay.com – o su App Store o Google Play). Action Bronson, uno dei fenomeni hip hop più carismatici ed eccentrici d’America, è pronto a conquistare il pubblico italiano il 4 luglio al Circolo Magnolia, Milano. Ma per Bronson non è ancora il momento di raccontare la propria storia attraverso la musica. Prima di passare al rap, infatti, studia alla scuola di cucina dell’Art Institute di New York e diventa un famoso chef. L’amore per la cucina e il buon cibo portano Bronson a condurre un cooking show online tutto suo, Action in The Kitchen, che contribuisce a renderlo estremamente popolare in tutti gli Stati Uniti. Nel 2007, però, un brutto incidente lo costringe ad allontanarsi dalla cucina. È in questo momento che Bronson approfondisce la sua passione per il rap e le rime. Nel 2011, infatti, vengono pubblicati Bon Appetit….Bitch!, Dr. Lecter, The Program EP e Well-Done – registrato in collaborazione con Tommy Mas e con Statik Selektah. Magnetico e imprevedibile sul palco, nei suoi testi Bronson evoca l’ambiente underground di New York e descrive l’ossessione per il cibo e la cucina. Blue Chips è il disco che nel 2012 porta il suo nome nel firmamento della scena indipendente americana e alla fine dello stesso anno l’artista sigla un contratto con la Warner Bros Records, celebre etichetta del magazine Vice. Dopo un tour internazionale nel 2014, nel marzo 2015 raggiunge la settima posizione della classifica Billboard 200 con il suo primo album di debutto in studio, Mr. Wonderful, un viaggio intenso nella storia di Bronson con una variegatissima selezione di beat, a cui collaborano artisti come Mark Ronson, 40, Statik Selektah, The Alchemist, il produttore Chance The Rapper e molti altri. Preparatevi a gustare la migliore musica rap dello chef gourmet, il 4 luglio al Circolo Magnolia di Milano. di contattare un testimone nel caso di sequestro e rapina in cui e' coinvolto. "Non so cosa diamine stava pensando signor era proprio questo: che non stava pensando. Non so se la sua sia ignoranza o arroganza, ma lei sta in galera da venerdi' che le sia ben chiara una cosa: se viola ancora le regole della cauzione io la sbattero' in galera e non staro' neppure a sentire le scuse che il suo avvocato cerchera' di inventarsi". l'assoluzione nel 1994 al processo per l'omicidio della moglie, aveva cercato di contattare un co-imputato nel procedimento che commercianti di cimeli sportivi. diritti delle donne che negli anni Settanta inizio' per prima ad interessarsi e ad aiutare le donne vittime di violenza domestica, ha trovato una nuova occupazione: assistere gli di violenza fisica o psicologica, ma il problema, afferma la ignorato nella maggioranza dei casi. ''Gli uomini tendono a non volerne parlare e cosi' anche le sa e si e' studiato molto, ma per quanto riguarda le donna se ne parla molto poco ed ogni tentativo di discutere della violenza il cui padre era stato vittima di abusi da parte della madre e che negli anni Settanta fu la prima a creare rifugi per le donne campagna online per imparare di piu' sulla realta' e la diffusione del problema e per sensibilizzare il pubblico e le ''E' scioccante che in tutto il mondo non esistano strutture in grado di dare rifugio agli uomini e che nessuno dia loro appoggio. E' un tabu' profondo. Se un uomo viene aggredito da una donna e' perche' e' debole, mentre se e' la donna ad essere aggradita e' una vittima. Si tratta di un condizionamento sociale'', ha detto la Pizzey, che proprio per questo motivo la presenziare alla prima conferenza che si concentrera' su casi di violenza domestica dove le donne sono le colpevoli. situazioni in cui sono le donne ad abusare degli uomini sono piu' comuni di quanto si creda. ''Ho a che fare con questo tipo di casi da 20 anni e molte volte sono le donne che commettono abusi sugli uomini. E' una cosa che potrebbe capitare a persone che conoscete senza che ve ne accorgiate. uno spot piccante che aveva girato nel 2004, quando aspirava a un video di YouTube e le immagini sono state immediatamente fatte circolare tra i compagni. Dopo le proteste di alcuni scritto una lettera alle famiglie degli alunni per informarli dell'insegnante in attesa che si concluda un'inchiesta interna. che produce una linea di abbigliamento per operai, e' piuttosto scrivania. Il caso e' finito sui tabloid inglesi, "Sun" in sessuali con altre due attrici, e' gia' diventato un cult per il popolo della rete. Prima ancora che uscissero gli articoli, era stato visto da 42mila navigatori. (AGI) - Washington - Per la prima volta al mondo e' stato creato un embrione-clone umano a partire da una cellula della L'annuNcio del successo, che apre le porte all'uso di cellule staminali su misura, e' stato dato sulla rivista Stem utilizzando cellule staminali adulte, che pero' sono piu' difficili da prelevare nel paziente. Il nuovo embrione, invece, e' nato utilizzando la cellula della pelle di un uomo, il cui Dna e' stato introdotto in un ovulo femminile, dal quale era stato estratto il nucleo. La tecnica, chiamata trasferimento nucleare di cellule somatiche, e' ben nota. E' la stessa tecnica con la quale nel 2005 il annunciato di essere riuscito a ottenere le cellule staminali utilizzando cellule somatiche di due uomini e gli ovuli di tre donne. Hanno cosi' creato 21 embrioni, cinque dei quali sono cui l'embrione e' formato da circa 40-72 cellule. A questo stadio di sviluppo, si sono gia' formate le cellule staminali embrionali, che hanno lo stesso patrimonio genetico del donatore (quello a cui e' stata prelevata la cellula della pelle). Queste cellule totipotenti hanno la capacita' di differenziarsi in qualunque cellula del corpo, e quindi potrebbero in futuro diventare una officina vera e propria di ricambio di organi o parti del corpo. (DIRE) Roma, 17 gen. - "Mentre le organizzazioni criminali che ingenti di eroina a prezzi stracciati, a pochi euro al grammo, la in riferimento alla sentenza della Corte di Cassazione. Secondo in una sola tabella tutte le sostanze, cancellando ogni differenza tra droghe leggere e pesanti, ha prodotto un vero spaccino piu' di una sostanza". perche' "le organizzazioni criminali stanno invadendo il mercato con eroina a basso prezzo che viene proposta ai ragazzi per consumo di eroina, sostanza assai piu' pericolosa della In questo contesto, l'equiparazione tra droghe leggere e Ferrero- e deve essere cancellata quanto prima. Per questo, FAMIGLIA: META' SOTTO 1.900 EURO, 15% NON ARRIVA FINE MESE (ANSA) - ROMA, 17 GEN - Una famiglia su due vive con meno di 1.900 euro e quasi il 15% non arriva a fine mese. Una spesa imprevista mette in crisi quasi un nucleo su tre e c'e' anche il 4,2% che almeno una volta in un anno non ha avuto i soldi per comprare da mangiare. Piu' povere le famiglie che scelgono di fare piu' figli, ma anche i genitori single e gli anziani soli. E ancora: si vive meglio, quanto a disponibilita' economiche, a A fotografare i redditi e le condizioni di vita degli distribuzione del reddito e delle condizioni di vita in Italia disponibilita' di reddito e' piu' o meno rimasta ferma ma da un anno all'altro sono diventate piu' difficili le condizioni di fine del mese e una spesa imprevista di 600 euro mette in crisi E' un'Italia che non se la passa bene quella tracciata nei dati dell'istituto di statistica, ma anche un'Italia fortemente diseguale. In una comparazione con gli altri Paesi europei i Stati membri), insieme a Grecia e Portogallo. E piu' c'e' poverta', maggiore e' la disuguaglianza: il divario nelle tasche delle famiglie e' piu' forte infatti nelle regioni del Sud - META' DELLE FAMIGLIE VIVE CON MENO DI 1.872 EURO AL MESE. Il reddito medio, sempre a famiglia, e' invece di 2.311 euro al mese. La meta' degli anziani soli se la deve cavare con meno di 920 euro al mese. Meno soldi anche nel budget dei genitori-single con almeno un figlio minore: in questo caso la meta' di loro nel 2005 ha guadagnato meno di 1.586 euro al mese. - QUASI IL 15% NON ARRIVA A FINE MESE. Il 14,6% delle alla fine del mese e il 28,4% delle famiglie riferisce di non essere in grado di far fronte a una spesa imprevista di 600 occasione nel 2006 - riferisce l'Istat - il 9,3% delle famiglie si e' trovato in arretrato con le bollette, il 4,2% non ha avuto i soldi per comprare il cibo necessario, il 10,4% per pagare le spese mediche, il 16,8% per comprare vestiti necessari e il 10,4% per riscaldare adeguatamente l'abitazione. peggiorate dal 2005 al 2006: in particolare per le famiglie con 2005, ha dichiarato di arrivare con molta difficolta' a fine mese. Il 38% di questi nuclei non puo' affrontare spese inattese - AL SUD REDDITO E' 30% MENO DI QUELLO DEL NORD. meridionale e insulare hanno un reddito disponibile inferiore del 30% rispetto a quelle del nord. Pesa - riferiscono gli esperti dell'Istat - l'alto tasso di disoccupazione femminile e di conseguenza il fatto che in una famiglia ci siano meno intervenire sulla tassazione delle rendite e con un cospicuo IL DISAGIO ECONOMICO DELLE FAMIGLIE ITALIANE Arriva con difficolta' a fine mese 14,6% Non puo' far fronte spesa imprevista 600 euro 28,4% - Almeno in un'occasione nel 2006: Senza soldi per comprare cibo necessario 4,2% Senza soldi per pagare le spese mediche 10,4% Senza soldi per comprare vestiti necessari 16,8% come previsto all'annuncio della soppressione della pubblicita' nuova tassa dell'1-2% sulla vendita di questi prodotti per reperire il miliardo circa di euro che verra' a mancare a France 170 e i 340 milioni di euro, tenuto conto che la filiera elettronica di grande consumo ha un fatturato di 17 miliardi di La decisione di sopprimere la pubblicita' sulle reti pubbliche, da compensare con una tassa sulle reti private e ricerca di altre piste per compensare la perdita della pubblicita' in quanto tassare le reti private e gli operatori telecom, che gia' contestano la decisione, non e' sufficiente. notte del 31 dicembre, e' stata festeggiata oggi a Roma con una pioggia di flash e domande da giornalisti e fotografi. parla di qualsiasi argomento di attualita'. A giugno discutera' una tesi sul tema dell'emancipazione femminile, soffermandosi dolore e la solitudine in forza attraverso la sua arte che e' rimasta immortale: e' un valido esempio per superare i luoghi A proposito della contestazione alla visita del Papa alla la liberta' di parlare al Papa, che e' innanzitutto un teologo''. E comunque, aggiunge, ''non mi e' piaciuto il modo stretto non sia una priorita''' e che ''la vergogna per febbraio l'anniversario, sia troppo grande per i tifosi e per tutta la citta' di Catania''. Oltre i confini della sua isola, ''un grande maestro di vita, che insegna ad affrontare con un poggiata sul capo di una ragazza dai capelli rossi perche', sostiene lei, il prototipo della 'rossa' ''e' meno rassicurante e non e' facilmente associato ad una ragazza acqua e sapone''. Il suo caso potrebbe essere l'eccezione che conferma la regola. dall'emittente televisiva Premiere su un campione di 501 persone di eta' superiore ai 14 anni. Imitare Michael Schumacher e' il sogno piu' comune: l'opzione e' stata scelta dal 22% degli intervistati. Per il 13%, invece, il posto di lavoro ideale e' la panchina del Bayern sportive, che si sono guadagnate il primo e il terzo posto nella speciale classifica, si inserisce al secondo posto la carriera di medico di pronto soccorso con il 16% delle preferenze. scientifiche, i meccanismi dell'attrazione. Sia per lui che per lei. parola definitiva sulle capacita' seduttive di un paio di belle gambe ricercatori polacchi hanno mostrato a 218 volontari di ambo i sessi, le immagini di 7 uomini e 7 donne a cui i 'trucchi' del computer aveva donato un surplus extra di gambe del 5%, del 10% o del 15%. E hanno chiesto a ciascuno di esprimere i propri giudizi. Lo studio e' Ebbene, alle donne e agli uomini piacciono i rappresentanti dell'altro sesso con le gambe lunghe, ma non lunghissime. Dunque i cui gli scienziati avevano allungato le gambe del 5%. Se il software del computer si era spinto al 10% di allungamento, allora l'effetto lunghe, sia per lei che per lui - dicono i ricercatori polacchi - sono scegliere il possibile partner dalle gambe piu' lunghe". pubblicita' di viagra e affini, ora, ha come mittente il proprio indirizzo di posta elettronica. Che si utilizzino l'e-mail che si vede arrivare sembra provenire dallo stesso possibile? In realta' il sistema utilizzato non e' affatto una scoperta recente. Anzi, si tratta di un ritorno agli strumenti del passato, quelli che sono stati i precursori dei programmi oggi adottati dalla maggior parte degli utenti della rete. Sui sistemi Windows, ad esempio, si puo' elettronica). Per inviare una fake e-mail, cioe' con il di posta in uscita che si intende utilizzare e il numero solo caratteri. È qui che e' possibile specificare l'indirizzo del mittente come stringa di testo e l'informazione verra' consegnata cosi' com'e', ingannando il destinatario. Forse non sono procedure alla portata di tutti, ma potrebbero diventarlo. In rete ad esempio c'e' gia' chi ha scaricare i file di un programma, compilare i campi da falsificare e il gioco e' fatto anche se non si e' esperti Sembra facile...forse lo è troppo per vederLO. Se uno si sveglia da un sogno cosa ha mai perso? Tu ci sei dentro ancora, in questo sogno...anche se credi che parlando di energie, di spiritualità ed amenità varie non lo sia. Il tuo sogno è: "io" migliorerò il mondo, unendomi ad altri "io" Abbiamo grandi progetti da fare...ci sono piani evolutivi in corso...ecc." Naturalmente non mi aspetto che "tu" sia d'accordo...visto che dal "mio" punto d'osservazione stai ancora dormendo. Non pretendo assolutamente di svegliarti...per ora è meglio che tu stia sereno e operativo nel tuo mondo "magico". L'evoluzione esiste, ma e' quella verso il Tutto. Manca la devozione, l'apertura del Cuore. Qui inizia il Sentiero dell'apertura verso cio' che e'. Prima sono solo chiaccheree inutili sforzi, ma questo occorre "vederlo" e non sei Tu a decidere quando e come. p.s.: Il tutto si manifesta in Yam con una terribile emicrania, perche' Yam si arrenda sempre piu', allora il male se ne va'. Non è detto...il male può restare ma non c'è più uno Yam che dica questo è il "mio" mal di testa. Si scherza natural-mente, amichevol-mente...ti auguro che il male vada a farsi un giro da qualche altra parte del Tutto... Ueh! Sai che e' veramente cosi! Fa un male boia, ma non c'e' nessuno che resiste...che cosa strana..... Poi scompare all'improvviso, poi ritorna..eppure non posso dire di star male, di essere disperato...ne soffro da sempre...ma una volta mi irrigidivo, mi innervosivo....eppure sento che questo dolore e' una paradossale doccia fresca....dopo viene una specie di estasi...ma credo sia un'overdose di endorfine che il tutto mi regala come premio! Ahahaahahahah! Mi ha sempre aiutato, sollevato... questo "non agire" direttamente...anche con dolori forti ed intensi. Questa e' azione nella non-azione. Certo i dolori intensi non lasciano molto spazio al pensiero, alla mente.....per cui sono un grande maestro.... Purtroppo per il trigemino non ci sono cure se non un delicato e spaventoso intervento....che viene fatto solo in casi "disperati".... Re: Sembra facile...forse lo è troppo per vederLO. (non Uno) che ancora non ha un'ego lo può "perdere" A parte i bambini piccolissimi, che non lo hanno ancora sviluppato...tutti hanno un ego. Che sia un ego forte o meno è un altro discorso. L'ego narcisistico pre-razionale, sicuramente, è da evolvere. Ma nonostante l'apparenza, però, non siamo noi a farlo accadere...semplicemente accade perchè deve accadere. In questo "non agire" è inclusa anche la sensazione, la percezione, che sia la "tua" volontà" a far ciò. E' tutto vero, si, ma solo nel film della mente. 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I genitori e gli alunni riceveranno attraverso il registro elettronico nei prossimi giorni l'orario provvisorio per le prime due settimane. Auguriamo a tutti un buon anno scolastico! Leggi tutto su Primo giorno di scuola Questa è il secondo tag lanciato da Dramuccia, in questo caso bisogna indicare cinque prodotti che usiamo, non necessariamente tutti insieme nello stesso make up, per ottenere l'effetto "Wow!", che insomma ci danno la sicurezza di diventare da così: Ho avuto qualche difficoltà nello stilare questo elenco, ma alla fine sono riuscita a sceglierne cinque. Si tratta di due rossetti, un blush, un primer occhi e un fondotinta. Maybelline colour sensational 547 Pleasure me red: vi ho già parlato di questo rossetto, purtroppo temo sia uscito di produzione, il mio ha un odore strano, però per adesso fingo di non accorgermene perché la resa è magnifica e con questo punto di rosso addosso mi sento una diva. Tutto il resto del make up diventa quasi secondario. Mua Lipstick n°2: adoro adoro adoro, questo colore mi sta benissimo, pur non essendo troppo acceso sembra far risaltare il viso, non so come spiegarvelo ma è azzeccatissimo su di me. Benefit Bella bamba: il colore di questo blush mi piace da impazzire, in più è facilissimo da applicare, profuma tantissimo e con lui addosso mi sento perfettamente a mio agio, pur non essendo abilissima nella stesura dei blush non temo mai di ottenere l'effetto Heidi avvinazzata. essence i love stage: so che non tutte amano questo primer, ma io mi trovo benissimo, mi tiene su anche gli ombretti peggiori che possiedo (che poi sono quelli del suo stesso marchio per dire...) e posso creare il mio trucco occhi con la tranquillità di non tornare a casa la sera con gli occhi zebrati. Mi permetto di barare un po' e di aggiungere un attrezzo che ho appena comprato e mi sta dando molte soddisfazioni, la Make up blender Kiko. Adesso riesco a stendere bene fondi prima per me immettibili, decisamente le è un prodotto "Va va Voom!" per me anche se non è un cosmetico. E voi? Quali sono i vostri prodotti "Va Va Voom!"? Per me il principalmente il rossetto, se non lo azzecco mi sento a disaggio tutto il tempo. E' un bellissimo colore, peccato sia proprio al capolinea. oddio la spada nella roccia!! ç___ç *corre a cercare la cassetta* Aaaah la spada nella roccia, che meraviglia! Tutti e due i rossetti sono stupendi, mi piacciono proprio. Peccato che il primo non ci sia più! Bella Bamba piace tanto anche a me, è bellissimo *__* Non ho trovato quella spugna kiko e mi spiace un sacco perché sembra ottimo! La spugna per me è stata una salva fondotinta, spero di poter parlarne meglio più avanti, magari se trovo un'alternativa o la mettono in permanente. Adoro la Spada nella Roccia! *-* Anche i jade minerals sono buoni, anche se i colori non mi pare corrispondano esattamente con quelli dei vecchi fondi neve. R.I.P oramai puzza troppo, temo di non avere più il coraggio di usarlo, ma non ho intenzione di buttarlo. XD A prezzo intero non so se l'avrei preso, ma tempo fa trovai un offerta con alcuni prodotti in full size e una mini per 50€ e non seppi resistere. Adesso però tremo all'idea che finisca! XD Ma la trasformazione è troppo bella! Mi piacciono molto quei due rossetti, soprattutto il secondo, se ti fa risaltare il viso è proprio quello giusto :) sai che non pensavo fossi chiara come me? ^^ io il primer l'ho dato per scontato, senza non faccio niente ^^ Ma guarda a vedere le foto neanche io lo penserei, però alla fine ci troviamo a usare gli stessi colori di fondo. Forse io sono un mezzo tono più scura e un po' più tendente al giallo comunque. Ho scoperto proprio scrivendo questo post che non lo fanno più questo colore. :( Tutt'altro, a me sembrava proprio appena lavata... solo che quella sensazione mi mette un po' i brividi xD la riprova di quanto sia soggettivo il make up ;) in effetti sulla mano sembra un creme,poi applicato è più luminoso,ma non è un metallizzato...boh? :P Che meraviglia il collegamento con la spada nella roccia!! :) cosa ha di speciale da porre questa domanda? P.S.: non sono a casa in questo periodo quindi non ho i manuali sotto mano. Mi puoi raccontare questa storia del 1922 che non conosco? Si tratta di un'acquisizione in un asta suppongo? Si, la famosa Asta de ferrari la Renotiere del 1922....solo che parlano di esemplare di dubbia autenticità...c'era anche la foto...chissà dov'è finita...tra l'altro mi sembra che non è più apparsa.... Dipende tutto dal prezzo e dalla fattura , pero' se avessi le possibilità l'acquisterei. Ma non credo che mai nessuno me la venderebbe al prezzo che io la potrei pagare :P Secondo voi è una moneta da leggenda numismatica o essendo stata proposta una sola volta in vendita e, in un asta che mi sembra abbia proposto piu' di una moneta dubbia, è da considerarsi moneta di fantasia? Bella domanda...vediamo se qualcuno ne sa di più.... Intanto facciamo il punto su ciò che dicono alcuni cataloghi: Però poi non è più apparsa...come si fa a dire pochi pezzi coniati? Chissà se il nostro amico ALberto può dirci qualche cosa di più.. è presente una rubrica "Quotazioni di mercato" dove fa riferimento alla moneta n.15 di che cosa si tratta (vendita o semplice catalogazione). Molto interessante, ma poi che fine ha fatto? Potrebbe essere anche stata sciolta come un cioccolatino al sole....Mi spiego meglio : se quella del 1922 fosse stata riconosciuta un falso dall'acquirente egli l'avrebbe potuta fondere e farci un bel braccialetto! :rolleyes: Bisogna anche vedere la qualità del falso..... Insomma...io che l'ho vista posso dire che non era così eccezionale..... Però all'epoca faceva comodo dire che era autentica.....chissàin quanti l'hanno periziata, prima di sbattere nella perizia della zecca (tra l'altro non esiste il materiale creatore, con buona pace di tutti). Non a caso, prima la sequestrammo e poi la restituimmo al Generale, in quanto riconosciuta falsa. Probabilmente adesso sarà in mano della vedova del Generale... nel suo prezziario del 1963, si trattava semplicemente di una quotazione aggiornata ma non riferita fisicamente a una vendita o a un passaggio in asta. Considerando il basso numero di esemplari anche per la più conosciuta sorellina del 21 è plausibile pensare che le 80 lire del 23 siano state rifuse o forse solo progettate e mai coniate per una reale circolazione. Comunque visto che negli ultimi 90 anni nessuno ne ha piu sentito parlare è facile pensare che sia una monea di pura fantasia. esistono decreti dell'epoca per le monete in circolazione ??? Quindi dobbiamo ipotizzare che all'Asta del 1922 non c'era quella moneta e c'è stato un errore? Potrebbe anche essere. 1-La moneta apparsa nel 1922 è autentica e da allora è rimasta allo stesso proprietario e ai suoi eredi. 2-La moneta apparsa nel 1922 è stata confermata come falso e Dio solo sà che fine ha fatto. 3-La moneta non è mai esistita ; i francesi hanno fatto un grossolano errore. 4-La moneta è un artefatto ottenuto con la modifica del millesimo. 11/02/2018 - 17:36 - MILANO. Nella scuola di Amici 17 è tempo di amore? Pare si siano formate due coppie: i cantanti Emma e Biondo sono sempre più intimi, la ballerina Claudia abbandona... Per la terza volta, il 30 gennaio 2015 avrá luogo nel palazzo reale di Vienna il cosidetto „Akademikerball“, o ballo dei laureati. Ci saranno blocchi per impedire l’accesso ai visitori del ballo. Riceverete cartine con tutte le informazioni sui blocchi. Ci sará pure un numero di telefono per informarsi e un numero telefonico per ricevere aiuto legale nel caso di arresto o di violenze della polizia. Leggete le informazioni sui percorsi legali per proteggervi e complicare il lavoro delle forze dello stato. Durante la serata di protesta, ci sará pure un banchetto centrale con informazioni, cibo e bibite calde. Se avete domande in riguardo all‘ arrivo a Vienna o per posti letto, chiedete a nowkr@riseup.net. Per la terza volta, il 30 gennaio 2015 avrá luogo nel palazzo reale di Vienna il cosidetto „Akademikerball“, nel luogo piú lussuoso del centro cittá. Il luogo del ballo, ed il fatto che viene organizzato dal partito di estrema destra FPÖ, gia dimostrano come sono ancora diffusi antisemitismo, omofobia, sessisma e razzismo in Austria. La FPÖ é un partito di estrema destra, che riceve piú di 20% dei voti e sta aumentando fino a raggiungere il 30%. Dei deputati della FPÖ, quasi 40% fanno parte di associazioni studentesche di estrema destra, le cosidette „Burschenschaften“, tra cui la maggior parte proviene dalla federazione razzista „Burschenschaftliche Gemeinschaft“, che é la ala piú estrema di questo movimento. Questo movimento ha preparato il nazionalsocialismo storico nelle universitá di quei tempi, di parole e fatti, ed ha partecipato al terrorismo di destra degli anni 60 nell‘ Alto Adige, finora non rinunciando a dibattiti razzisti su chi siano i veri ariani. Lo stato ha risposto ai nostri successi con la repressione, per intimidirci come antifascisti. Ma la decisione fin quando si lotterá, non ce la lasciamo togliere- perché accettare il ballo dei laureati, e le ideologie di cui fa parte, sarebbe un passo sbagliato rischiando di peggiorare ancora una situazione politica insopportabile. Dopo le proteste del gennaio 2014 un feroce dibattito sulla violenza coinvolse tutti i media austriaci. La definizione di violenza diffusa in questo dibattito é vile, ipocrita e sbagliata. La epoca del capitalismo rimane uno dei tempi piú sanguinari della storia umana. La violenza patriarcale fú uno dei pilastri del potere capitalista, e lo rimane fino ai nostri tempi. Lo sfruttamento e il colonialismo sono termini che con fatica descrivono la sofferenza e la morte di millioni di persone, che con estrema brutalitá furono costrette a vivere in schiavitú o dipendenza dal capitalismo. Questa violenza diretta si mostra ancora oggi nelle periferie del mercato capitalista e si sta espandendo sempre piú fino nei centri e nelle metropoli. Qui domina l’obbligo di rimanere muti, produttivi e riciclabili ; chi non puo contribuire niente a un sistema economico, il cui solo scopo é di produrre plusvalore, fa parte degli inutili e viene trattato come tale. La nonviolenza della societá borghese non é niente tranne il trasferimento del monopolio di violenza allo stato, un presupposto per il libero mercato. Questa nonviolenza non é niente tranne una minaccia continua di violenza contro chi non vuole o non puó soddisfare i propri bisogni nei modi di produzione capitalista. I morti ai confini militarizzati europei ne sono tristi esempi. Con la disobbedienza civile, la lotta in strada, e una sinistra, che non si fa dettare le proprie azioni dai testi di legge, la normalitá violenta potrá essere sfidata e si potra raggiungere un poco di emancipazone, come scontri storici hanno dimostrato. Solo se rimaniamo inconciliabili con lo stato delle cose e ci prendiamo tutti i mezzi che ci appaiono utili, un cambiamento emancipatorio sará possibile. nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 5, secondo comma, ultimo periodo, della legge 25 marzo 1993, n. 81 (Elezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale), promosso con ordinanza emessa il 27 maggio 1994 dal Consiglio di Stato sul ricorso proposto da Maio Giovanni contro il Ministero dell'Interno ed altri, iscritta al n. 700 del registro ordinanze 1994 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 49, prima serie speciale, dell'anno 1994; Visto l'atto di costituzione di Maio Giovanni; Udito nell'udienza pubblica del 27 giugno 1995 il Giudice relatore Mauro Ferri. 1. - L'elettore Giovanni Maio, iscritto nelle liste del comune di Baranello, avente popolazione non superiore a 15.000 abitanti, ha impugnato avanti il T.A.R Molise le operazioni per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale in quanto, tra i trentasei candidati al consiglio comunale complessivamente presentatisi nelle tre liste in competizione, era presente una sola donna, in violazione dell'art. 5, secondo comma, ultimo periodo, della legge 25 marzo 1993 n. 81, secondo cui "Nelle liste dei candidati nessuno dei due sessi può essere di norma rappresentato in misura superiore ai due terzi". 2. - Il Consiglio di Stato, in sede di appello avverso la sentenza del T.A.R. Molise, che aveva respinto il ricorso interpretando la citata disposizione come una proposizione legislativa priva di valore precettivo, ha sollevato questione di legittimità costituzionale della medesima in riferimento agli artt. 3, primo comma, 49 e 51, primo comma, della Costituzione. 3. - Il giudice a quo premette, ai fini della rilevanza della questione, che in altre precedenti decisioni la disposizione impugnata (nel testo anteriore alla modifica apportata con legge 15 ottobre 1993, n. 415) è già stata interpretata nel senso della precettività della norma sulla rappresentanza dei sessi, salvo deroghe da motivare in sede di presentazione delle liste, che, nel caso di specie, non sono state in alcun modo addotte. 4. - Ritenuto dunque il valore precettivo della disposizione, anche prima della modificazione apportata dalla citata legge n. 415, il collegio remittente dubita della legittimità costituzionale dell'art. 5, secondo comma, ultimo periodo, della legge n. 81 del 1993, il quale avrebbe per la prima volta introdotto nella legislazione elettorale la nozione di "rappresentanza dei sessi". La questione di legittimità viene sollevata in primo luogo con riferimento al principio di eguaglianza, sancito dall'articolo 3, primo comma, della Costituzione, e ribadito, in materia elettorale, dall'art. 51, primo comma. Il principio di eguaglianza, secondo cui "tutti ..sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso .. ", si porrebbe, infatti, come regola di irrilevanza giuridica del sesso e delle altre diversità contemplate dall'art. 3. 5. - D'altra parte, prosegue il remittente, escluso che nel caso in esame il sesso costituisca una situazione obiettivamente giustificante la sua assunzione ad elemento di una fattispecie normativa, non sembra neppure che si possa dare rilievo al sesso in base alla regola cosiddetta di "eguaglianza sostanziale", di cui al secondo comma dell'art. 3, come, verosimilmente, è stato intendimento del legislatore. 7. - L'art. 51, primo comma, verrebbe in considerazione anche sotto altro profilo. La disposizione elettorale in esame introdurrebbe, quindi, un concetto di "rappresentanza dei sessi" che, se legittimo, dovrebbe essere applicato non tanto alla composizione delle liste di candidati nei sistemi plurinominali quanto piuttosto alla composizione degli organi elettivi: di ciò, osserva il Collegio remittente, ci si è resi ben conto, dal momento che nei lavori preparatori è stato enunciato che la rappresentanza dei sessi nelle liste ha una portata limitata rispetto alla espressione di preferenze separate per candidati dei due sessi o, comunque, alla presenza dei due sessi tra gli eletti. 8. - Ciò posto, prosegue il giudice a quo, un'eventuale rappresentanza collettiva di un gruppo linguistico, razziale o religioso, negli organi elettivi, deve necessariamente trovare fondamento nel patto costituzionale, costituendo essa una deroga al principio di eguaglianza dei cittadini; il che, sottolinea il Consiglio di Stato, non è riscontrabile nell'attuale ordinamento, anche ammesso che una regola siffatta sia mai concepibile. 9. - Infine, il remittente ravvisa il contrasto della disposizione impugnata con la regola di libertà politica sancita dall'art. 49 della Costituzione: norma che consentirebbe soltanto ai cittadini di essere arbitri di determinare gli interessi da rappresentare in sede politica, e quindi anche di costituire gruppi e movimenti che si prefiggano di esaltare gli interessi di coloro che si trovino in determinate condizioni personali, tra cui sesso, razza, o religione. Posto, quindi, che le liste elettorali presentate dagli elettori sono null'altro che i partiti politici nel momento elettorale, ad avviso del remittente, il legislatore non potrebbe limitare le scelte dei presentatori delle liste elettorali, e imporre che le liste stesse contengano, in tutto o in parte, candidati di un determinato sesso, o aventi qualsiasi altra caratteristica, fisica, intellettuale o morale, diversa dal possesso dei requisiti, positivi o negativi, di eleggibilità. La parte privata ritiene, in sostanza, che la norma di cui si sospetta l'illegittimità costituzionale non impone incondizionatamente l'obbligo di proporzione tra i sessi nelle liste ma solo di motivare adeguatamente i casi in cui tale proporzione non può essere raggiunta. A questo conseguirebbe l'assenza di qualsiasi lesione ai principi costituzionali espressi dagli artt. 3, 49 e 51. Le stesse argomentazioni evidenziate dall'amministrazione resistente, con particolare riferimento alle difficoltà incontrate dai presentatori delle liste nell'ottenere l'accettazione di candidature da parte di elettrici, mentre evidenzia l'assenza di qualsiasi danno per i presentatori (potendo essi stessi motivare tali ragioni, ottenendo la deroga), comproverebbero la sussistenza di legittime ragioni, sotto il profilo costituzionale, perseguite dal legislatore. Né potrebbe disconoscersi sia il ruolo che l'effetto dispiegato dalla norma, e cioè quello di rimuovere, ove correttamente interpretata ed applicata, gli ostacoli che, per tradizione o costume o per altri motivi di natura socioeconomica impediscono di fatto, in particolare al sesso femminile, di prendere parte alla vita politica locale, relegandone le potenzialità e le capacità di impegno in un contesto marginale, e riconoscendo di fatto, al sesso maschile, un vero e proprio monopolio all'interno della vita politica di tanti comuni e piccole realtà locali. 11. - In assenza della citata norma, osserva la parte privata, verrebbe vanificata l'attuazione del secondo comma dell'art. 3 della Costituzione, il quale diverrebbe un'inutile ripetizione del primo comma, ovvero del principio valido, ma tuttavia superato dal sistema giuridico-costituzionale, dell'"eguaglianza formale", ovvero di una eguaglianza di per sé inidonea a garantire ai cittadini "pari opportunità" ed "uguali diritti", quanto meno nelle disposizioni "di partenza", e conseguentemente anche in sede di elettorato attivo (opportunità di scelta) e passivo (diritto di accesso alle cariche: art. 51 della Costituzione). 12. - Né potrebbe invocarsi un principio di libertà politica (art. 49 della Costituzione) nel senso di esaltare gli interessi di coloro i quali si trovino in determinate condizioni personali, ivi compreso il sesso, la razza, la religione e via dicendo, essendo tali scelte o incostituzionali o, se legittime sotto tale ultimo profilo, sempre ammissibili, previa congrua motivazione in sede di presentazione della lista e di ammissione della stessa, essendo riconosciuta, grazie alla locuzione "di norma", ove argomentata, qualsiasi legittima volontà, se costituzionalmente tutelata. 1. - Il Consiglio di Stato ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell'art. 5, secondo comma, ultimo periodo, della legge 25 marzo 1993, n. 81 dal titolo "Elezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale". La disposizione, che si riferisce all'elezione dei consiglieri comunali nei comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti, recita: "Nelle liste dei candidati nessuno dei due sessi può essere di norma rappresentato in misura superiore a due terzi". Ad avviso del giudice remittente detta norma contrasterebbe con gli artt. 3, primo comma, 49 e 51, primo comma, della Costituzione. 2. - Il Consiglio di Stato si è dato carico, in primo luogo, dell'interpretazione della norma; questione del resto posta come unico motivo d'appello contro la sentenza del T.A.R. della Basilicata sul quale il giudice a quo deve pronunciarsi. Il legislatore, nello stabilire la quota di riserva per l'uno e per l'altro sesso nelle liste dei candidati al consiglio comunale, ha usato la locuzione "di norma", espressione che, secondo il giudice di primo grado, indicava il carattere solo programmatico e d'indirizzo della disposizione. Il giudice d'appello, invece, uniformandosi a proprie precedenti decisioni, ritiene che essa abbia carattere precettivo, e che tale lettura venga confermata dalla successiva modifica legislativa intervenuta con la legge 15 ottobre 1993, n. 72. Non vi sono motivi per discostarsi da questa interpretazione, del resto già enunciata dall'Adunanza generale del Consiglio di Stato. 3. - Si può quindi passare all'esame del merito della questione, valutando in primo luogo, congiuntamente, per la loro intima connessione, i profili di violazione dell'art. 3, primo comma, e 51, primo comma, della Costituzione. Sostiene il giudice remittente che il principio di eguaglianza secondo cui "tutti sono uguali davanti alla legge senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali" (art. 3, primo comma) si pone "prima di tutto come regola di irrilevanza giuridica del sesso e delle altre diversità contemplate". Tale regola, è a sua volta ribadita, in materia di elettorato passivo, dall'art. 51, primo comma: "tutti i cittadini dell'uno e dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizione di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge"; eguaglianza che, secondo il giudice remittente, non può avere significato diverso da quello dell'indifferenza del sesso ai fini considerati. 5. - Tanto basta per dichiarare la illegittimità costituzionale della norma sottoposta al giudizio di questa Corte, nondimeno alcune ulteriori considerazioni possono chiarire ancor meglio altri aspetti della questione. Risulta dai lavori preparatori, che la disposizione che impone una riserva di quota in ragione del sesso dei candidati, seppure formulata in modo per così dire "neutro", nei confronti sia degli uomini che delle donne, è stata proposta e votata (dopo ampio e contrastato dibattito) con la dichiarata finalità di assicurare alle donne una riserva di posti nelle liste dei candidati, al fine di favorire le condizioni per un riequilibrio della rappresentanza dei sessi nelle assemblee comunali. Nell'intendimento del legislatore, pertanto, la norma tendeva a configurare una sorta di azione positiva volta a favorire il raggiungimento di una parità non soltanto formale, bensì anche sostanziale, fra i due sessi nell'accesso alle cariche pubbliche elettive; in tal senso essa avrebbe dovuto trarre la sua legittimazione dal secondo comma dell'art. 3 della Costituzione. 6. - Non è questa la sede per soffermarsi sul dibattito dottrinale, storico e politico che si è sviluppato intorno ai concetti di eguaglianza formale e di eguaglianza sostanziale, e conseguentemente al nesso che intercorre fra il primo ed il secondo comma dell'art. 3 della Costituzione. In particolare, in tema di diritto all'elettorato passivo, la regola inderogabile stabilita dallo stesso Costituente, con il primo comma dell'art. 51, è quella dell'assoluta parità, sicché ogni differenziazione in ragione del sesso non può che risultare oggettivamente discriminatoria, diminuendo per taluni cittadini il contenuto concreto di un diritto fondamentale in favore di altri, appartenenti ad un gruppo che si ritiene svantaggiato. È ancora il caso di aggiungere, come ha già avvertito parte della dottrina nell'ampio dibattito sinora sviluppatosi in tema di "azioni positive", che misure quali quella in esame non appaiono affatto coerenti con le finalità indicate dal secondo comma dell'art. 3 della Costituzione, dato che esse non si propongono di "rimuovere" gli ostacoli che impediscono alle donne di raggiungere determinati risultati, bensì di attribuire loro direttamente quei risultati medesimi: la ravvisata disparità di condizioni, in breve, non viene rimossa, ma costituisce solo il motivo che legittima una tutela preferenziale in base al sesso. Ma proprio questo, come si è posto in evidenza, è il tipo di risultato espressamente escluso dal già ricordato art. 51 della Costituzione, finendo per creare discriminazioni attuali come rimedio a discriminazioni passate. 7. - Questa Corte nel corso degli anni dal suo insediamento ad oggi, ogni qual volta sono state sottoposte al suo esame questioni suscettibili di pregiudicare il principio di parità fra uomo e donna, ha operato al fine di eliminare ogni forma di discriminazione, giudicando favorevolmente ogni misura intesa a favorire la parità effettiva. Ma, val la pena ripetere, si è sempre trattato di misure non direttamente incidenti sui diritti fondamentali, ma piuttosto volte a promuovere l'eguaglianza dei punti di partenza e a realizzare la pari dignità sociale di tutti i cittadini, secondo i dettami della Carta costituzionale. C'è ancora da ricordare che misure quali quella in esame si pongono irrimediabilmente in contrasto con i principi che regolano la rappresentanza politica, quali si configurano in un sistema fondato sulla democrazia pluralistica, connotato essenziale e principio supremo della nostra Repubblica. È opportuno, infine, osservare che misure siffatte, costituzionalmente illegittime in quanto imposte per legge, possono invece essere valutate positivamente ove liberamente adottate da partiti politici, associazioni o gruppi che partecipano alle elezioni, anche con apposite previsioni dei rispettivi statuti o regolamenti concernenti la presentazione delle candidature. A risultati validi si può quindi pervenire con un'intensa azione di crescita culturale che porti partiti e forze politiche a riconoscere la necessità improcrastinabile di perseguire l'effettiva presenza paritaria delle donne nella vita pubblica, e nelle cariche rappresentative in particolare. Determinante in tal senso può risultare il diretto impegno dell'elettorato femminile ed i suoi conseguenti comportamenti. Spetta invece al legislatore individuare interventi di altro tipo, certamente possibili sotto il profilo dello sviluppo della persona umana, per favorire l'effettivo riequilibrio fra i sessi nel conseguimento delle cariche pubbliche elettive, dal momento che molte misure, come si è detto, possono essere in grado di agire sulle differenze di condizioni culturali, economiche e sociali. Resta comunque escluso che sui principi di eguaglianza contenuti nell'art. 51, primo comma, possano incidere direttamente, modificandone i caratteri essenziali, misure dirette a raggiungere i fini previsti dal secondo comma dell'art. 3 della Costituzione. 8. - Va pertanto dichiarata l'illegittimità costituzionale della norma impugnata, per violazione degli artt. 3 e 51 della Costituzione, restando assorbito l'ulteriore profilo d'illegittimità costituzionale sollevato in ordine all'art. 49. In applicazione dell'art. 27 della legge 11 marzo 1953, n. 87, la dichiarazione di illegittimità costituzionale va estesa all'art. 7, primo comma, ultimo periodo della stessa legge 25 marzo 1993, n. 81, che contiene l'identica prescrizione per le liste dei candidati nei Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti. Trattandosi di disposizioni sostitutive contenenti misure analoghe in contrasto coi principi affermati nella odierna decisione devono parimenti essere dichiarate costituzionalmente illegittime le nuove formulazioni degli stessi art. 5, secondo comma, ultimo periodo, e art. 7, primo comma, ultimo periodo, introdotte dall'art. 2 della legge 15 ottobre 1993, n. 415. Ritiene inoltre la Corte che debba esser fatta ulteriore applicazione dell'art. 27 della legge n. 87 del 1953 nei confronti delle misure che prevedono limiti, vincoli o riserve nelle liste dei candidati in ragione del loro sesso; misure, introdotte nelle leggi elettorali politiche, regionali o amministrative ivi comprese quelle contenute in leggi regionali, la cui illegittimità costituzionale deve ritenersi conseguenziale per la sostanziale identità dei contenuti normativi, non potendo certamente essere lasciati spazi di incostituzionalità (da cui discenderebbero incertezze e contenzioso diffuso) in materia quale quella elettorale, dove la certezza del diritto è di importanza fondamentale per il funzionamento dello Stato democratico. Va pertanto dichiarata l'illegittimità costituzionale anche delle norme seguenti: art. 4, secondo comma, n. 2, ultimo periodo, del d.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 (Testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati), come modificato dall'art. 1, della legge 4 agosto 1993, n. 277; art. 6, primo comma, ultimo periodo, della legge regionale Friuli-Venezia Giulia 9 marzo 1995, n. 14 (Norme per le elezioni comunali nel territorio della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, nonché modificazioni alla legge regionale 12 settembre 1991, n. 49); art. 32, terzo e quarto comma, della legge regionale Valle d'Aosta 9 febbraio 1995, n. 4 (Elezione diretta del sindaco, del vice sindaco e del consiglio comunale). Dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 5, secondo comma, ultimo periodo, della legge 25 marzo 1993, n. 81 (Elezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale); Dichiara, ai sensi dell'art. 27 della legge 11 marzo 1953, n. 87, l'illegittimità costituzionale delle seguenti disposizioni: art. 7, primo comma, ultimo periodo, della legge 25 marzo 1993, n. 81; art. 4, secondo comma, n. 2, ultimo periodo, del d.P.R. 30 marzo 1957, n. 361, come modificato dall'art. 1, della legge 4 agosto 1993, n. 277, (Testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati); art. 1, sesto comma, della legge 23 febbraio 1995, n. 43 (Nuove norme per la elezione dei consigli delle regioni a statuto ordinario); Hai dei valori da far conoscere? Scrivi il tuo manifesto e coinvolgi i tuoi lover. Collabora con il tuo brand preferito e fatti premiare. 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Quindici anni di attività costituiscono un traguardo importante che oltre ad essere un’occasione preziosa di un’autocritica costruttiva, rappresentano anche un momento in cui fa piacere ricordare le tantissime persone che si sono incontrate in questo lungo tempo. Portatori e loro familiari, volontari, medici, istituzioni, professionisti, partners, imprese, persone dalle quali abbiamo sempre appreso qualcosa e che hanno arricchito, con la loro esperienza, con il loro sapere, con il loro impegno, con i loro ideali e valori la nostra associazione di volontariato, dove ancora oggi continuiamo a raccogliere il contributo di tutti per cercare di realizzare i nostri obiettivi. Ma non son mancati momenti difficili ma siamo consapevoli che la strada da percorrere fosse piena di ostacoli, ci ha sempre accomunati il desiderio di superare le difficoltà, di fare meglio, di impegnarsi per raggiungere i risultati preposti. L’anniversario quindi rappresenta anche lo spunto per nuovi punti di vista, per una crescita continua con la consapevolezza del superamento delle stesse. Costante è stato il nostro impegno al fine di migliorarci, al fine di rispondere sempre meglio alle richieste e alle necessità di chi ci contatta e ha bisogno di supporto, consci che solo attraverso la presenza quotidiana verso tutti senza differenze, si è in grado di ricevere ed infondere entusiasmo e fiducia. Per noi è sempre stato essenziale contribuire al benessere e alla valorizzazione della dimensione sana di chi ha la sindrome di Poland e dei suoi familiari. L’accettazione di sé, sapere affrontare la SdP con consapevolezza come percorso di crescita personale e familiare rappresentano per AISP una grande soddisfazione, e ripagano il nostro grande impegno. Ma cosa sarebbe un’associazione senza i propri soci e simpatizzanti? I soci hanno sempre rappresentato una fonte inesauribile di forza e di stimoli. Questo convegno quindi è dedicato a loro, ai nostri soci con i quali vogliamo ripercorrere questi 15 anni in tutti gli ambiti, oggetto delle attività AISP. Insieme a loro analizzeremo i passi fatti nella diagnosi, nella ricerca, nelle tecniche chirurgiche e soprattutto sull’approccio alla malattia. Ci confronteremo, ci sosterremo e la partecipazione di portatori di tutte le fasce di età permetterà ai nuovi di trovare tante risposte semplicemente guardandosi negli occhi, chiacchierando tra i diversi interventi e laboratori. La splendida cornice poi dell’hotel Belvedere di Montecatini renderà ancora più piacevole le due giornate di incontro, che saranno caratterizzate essenzialmente dall’allegria e dall’entusiasmo mentre i nostri bambini saranno impegnati in laboratori ludico-educativi. L'Associazione Italiana Sindrome di Poland è lieta di annunciare una nuova importante collaborazione: quella con l'Azienda Ospedaliera-Università di Modena-Policlinico. L’obiettivo è quello di avere un nuovo centro che possa essere raggiunto dalle famiglie del centro-nord Italia, le quali usufruiranno del servizio di una equipe già collaudata nel tempo. A sancire questo nuovo accordo ci sarà l'Open Day in programma sabato 13 ottobre proprio nel Policlinico di Modena e rivolto ai pazienti in lista d'attesa. I lavori inizieranno alle ore 9 con la registrazione dei partecipanti e la presentazione della giornata. Successivamente, dalle 10 alle 13.30 sarà il momento delle consulenze specialistiche seguite da un buffet offerto ai partecipanti da AISP. Il programma prevede che i sospetti portatori, in arrivo con le loro famiglie, provenienti da diverse regioni italiane saranno accolti da un team medico preparato e multidisciplinare, in grado di fornire loro un consulto completo, comprensivo di valutazione chirurgica plastica, genetica, ortopedica, radiologica e psicologica. Ciò permetterà loro in poche ore di ottenere diagnosi precise ed un dettagliato inquadramento terapeutico, oltre alla certificazione di malattia rara. Per le prossime edizioni contattare: L’Associazione Italiana Sindrome di Poland ALISA (Agenzia Sanitaria Ligure) con lo Sportello Malattie Rare di Genova, in collaborazione con l’Ospedale pe diatrico ligure, organizzato il 9 giugno un Open Day a favore dei pazienti e della ricerca. Sabato 9 giugno 2018 si è tenuto presso l’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova l’ottavo Open Day dell’Associazione Italiana Sindrome di Poland. Dopo le registrazioni e i saluti di rito, alle 8.30 i bambini accompagnati dai propri genitori hanno iniziato a sostenere le varie visite mediche con i medici presenti. Contemporaneamente, per ingannare l’attesa e rendere più piacevole la mattinata, alcuni membri dello Staff Junior e volontari AISP hanno svolto attività ludiche con i bambini. Non sono mancati colloqui di confronto e scambio di esperienze tra portatori più esperti e nuovi membri. Inoltre sono stati illustrati i prossimi eventi in programma: dal Campus di Marina di Bibbona (23-27 luglio) al Convegno del 9-10 novembre a Montecatini Terme. Per concludere un ricco buffet offerto dall’Associazione con tanto di torta per celebrare i 15 anni dalla fondazione di AISP. Un particolare ringraziamento ad ALISA (Agenzia Sanitaria Ligure) allo Sportello Malattie Rare di Genova, a tutto il personale clinico e non che ci hanno permesso di promuovere questa giornata. Ambulatori aperti e pronti ad accogliere una dozzina circa di pazienti portatori della Sindrome di Poland venerdì 4 Maggio a Milano, presso l’IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico: l’open day, che inizia alle 12.30, è organizzato dal Policlinico in stretta collaborazione con AISP, associazione italiana Sindrome di Poland che, giunta al quindicesimo anno di attività, è la onlus dei familiari e delle persone affette da questa patologia. Ad apertura dei lavori è prevista la presentazione della giornata, nel corso della quale AISP offrirà un rinfresco a tutti i partecipanti. All’open day arrivano sospetti portatori, fin dalla più tenera età, con le loro famiglie, provenienti da diverse regioni italiane: ad accoglierli trovano un team medico preparato e multidisciplinare, in grado di fornire loro un consulto completo, comprensivo di valutazione chirurgica plastica, genetica, ortopedica, radiologica e psicologica. In tal modo, se la diagnosi è confermata, i portatori di Poland potranno in poche ore ottenere diagnosi precise ed un dettagliato inquadramento terapeutico, oltre alla certificazione di malattia rara. L’open day milanese, coordinato per l’Ospedale Maggiore da Francesca Bedeschi, genetista, e Santa Di Stefano, psicologa, è realizzato in collaborazione con lo Sportello Malattie Rare dell’ospedale. Durante la giornata i volontari AISP presenti accolgono i portatori e le loro famiglie, forniscono assistenza, supporto e condivisione di esperienze, rispondendo ai molti quesiti che le persone si pongono quando si trovano a dover affrontare la diagnosi di malattia rara: l’associazione è costantemente impegnata nell’aiutare i portatori e le loro famiglie a trovare risposte, percorso medico appropriato e sostegno psicologico diretto tanto all’accettazione di sé quanto, laddove necessario, a supportare il percorso chirurgico. Nel corso degli open day, così come tramite il sito www.sindromedipoland.org e nell’ambito della varie manifestazioni cui partecipano e delle iniziative che propongono, i rappresentanti AISP, oltre a condividere le singole esperienze rendendole patrimonio comune dell’associazione, informano i portatori circa i progetti in atto per migliorare i servizi loro diretti ed anche sullo stato della ricerca scientifica. I POSTI DISPONIBILI SONO ESAURITI per avere nformazioni per le prossime edizioni rivolgersi alla segreteria AISP, via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonicamente, contattando lo 010 5222238. Per chi fosse interessato Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Anche quest’anno torna Uno Sguardo Raro, sabato 10 e domenica (dalle 16.00 alle 19) 11 febbraio 2018 (dalle 16.00 alle 20.30) , in apertura delle celebrazioni della XI Giornata Mondiale delle Malattie Rare (Rare Disease Day 28 febbraio). La manifestazione cinematografica si terrà nella cornice della Casa del Cinema - Sala Deluxe - di Roma, Villa Borghese. Giunto ormai alla sua terza edizione, l’evento 2018 si presenterà come il primo Festival Internazionale di Cinema sul tema delle Malattie Rare, aprendo così le porte ad uno scenario internazionale. Il concorso di partecipazione si è chiuso ufficialmente il 16 Novembre, durante il quale sono state raccolte quasi mille opere provenienti da 140 paesi di tutto il mondo. Per il terzo anno consecutivo Claudia Crisafio, presidente dell’associazione promotrice Nove Produzioni e direttrice artistica del festival, insieme a Serena Bartezzati, vicedirettrice di USR e responsabile della comunicazione di U.N.I.A.M.O. Fimr Onlus, stanno lavorando per realizzare una manifestazione con la quale cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle Malattie Rare, attraverso quello strumento efficace e popolare che è il cinema. Quando la solidarietà tra associazioni diventa un circolo virtuoso Ubicato in collina, a 5,4 km dalle rive del Lago di Como, e circondato da una pineta, il B&B Il Montesino offre sistemazioni con WiFi gratuito e una piscina stagionale. Tutte climatizzate, le camere sono arredate in uno stile personalizzato con mobili d'epoca e sono dotate di minibar, TV a schermo piatto,... Situato ad Albese con Cassano, a 20 minuti di auto dalle rive del Lago di Como, il Veronica Cottage offre una piscina all'aperto stagionale e una vista sulle montagne. Le camere dispongono di TV a schermo piatto, zona pranzo all'aperto, aria condizionata e bagno privato con doccia. Il Veronica Cottage... Dotato di WiFi gratuito e terrazza, il Belvedere Le Grigne offre sistemazioni a Castelmarte. Alcune camere regalano viste sulle montagne o sul giardino e tutte sono provviste di bagno privato, accappatoi e set di cortesia. Presso la struttura troverete una cucina in comune. La zona è famosa per il ciclismo,... Situata a Montorfano, in Lombardia, la casa vacanze MONTORFANO PARKS & LAKES offre una terrazza e la vista sul giardino. Questa casa vacanze vanta una cucina completamente attrezzata e un balcone. A vostra disposizione una TV a schermo piatto e 2 camere da letto. Il bagno è completo di vasca e asciugacapelli.... [Articolo pubblicato originariamente su Fumettologica il 10 giugno 2015.] Si è soliti chiamare funny animals gli animali antropomorfi che nel ‘900 hanno attraversato la storia del fumetto e dei cartoni animati, riallacciandosi ad una tradizione eterogenea di antica memoria (che trova i suoi più prossimi antenati nell’illustrazione satirica, nella favolistica e nella letteratura per l’infanzia) ma soprattutto distinguendosi all’interno della cultura popolare del secolo trascorso come uno dei più significativi prodotti dell’immaginario occidentale. I primi funny animals a fumetti fecero la loro comparsa negli anni a cavallo tra XIX e XX secolo, quando sulle pagine dei quotidiani statunitensi alcuni giovani artisti (non di rado europei emigrati negli U.S.A.) cominciarono a sperimentare nuove possibilità espressive date dall’interazione tra parole e disegni, fino a giungere alla codificazione del nuovo linguaggio caratteristico delle comic strips. La creazione dei più antichi animali antropomorfi a fumetti è generalmente attribuita all’americano James “Jimmy” Swinnerton, appena sedicenne quando nel 1892 entrò a far parte dello staff del San Francisco Examiner di William Randolph Hearst. I suoi funny animals si svilupparono dapprima “a margine” del quotidiano, ed in particolare come schizzi di accompagnamento all’interno della sezione meteorologica: in questo modo nacquero i cosiddetti Weather Bears, orsetti decorativi ispirati all’orso presente sulla bandiera della California e in breve tempo capaci di acquisire un singolare status iconico (ben 108 esemplari, nel numero del 28 gennaio 1894, disseminavano il giornale), tanto da sollecitare la transizione ad un’apposita serie di fumetti – The Little Bears (Little Bears and Tykes), 1895. Un vivo interesse per il mondo animale traspare nello stesso anno in Tales of the Jungle Imps (1903), una splendida serie di ampie tavole illustrate di Winsor McCay ad accompagnare i versi di George Randolph Chester (qui mascherato dietro lo pseudonimo Felix Fiddle), a loro volta ispirati alle Just So Stories (1902) di Rudyard Kipling. La serie, composta di storielle indipendenti, narra attraverso le avventure di tre pigmei (prefigurazioni dell’Imps di Little Nemo in Slumberland) l’eziologia fantastica di alcune caratteristiche peculiari delle varie specie animali (la proboscide dell’elefante, le spine del porcospino, il guscio della tartaruga e via dicendo). Nonostante l’adozione di uno stile figurativo realistico, molto distante dalle radicali soluzioni antropomorfizzanti introdotte da Swinnerton, le storie riflettono una sostanziale tendenza ad umanizzare i comportamenti degli animali e a spiegare in modo fantasioso le differenze che esistono tra le varie specie, secondo un procedimento idoneo a sortire effetti di comicità paragonabili a quelli delle più convenzionali comic strips. Anche in questo caso, del resto, la centralità del mondo animale emerge in modo significativo, pur mediata dalle figure dei tre pigmei, la cui funzione è soprattutto strumentale. Una buona percentuale di questi fumetti risalenti al primo decennio del ‘900, in ogni caso, è costituita da opere di scarso valore e importanza storica, tipicamente create per imitazione di un modello influente. Eccezioni a parte, bisognerà attendere ancora qualche anno per assistere alla comparsa dei funny animals come protagonisti di serie originali, qualitativamente rilevanti e storicamente memorabili: nel 1913 esordirà Krazy Kat di George Herriman, che approderà anche sul grande schermo in una serie di cortometraggi animati (1916); nel 1920 verrà pubblicata la prima striscia del Peter Rabbit (1920) di Harrison Cady, esempio del fruttuoso dialogo instaurato tra fumetto e letteratura per l’infanzia; nel 1923 verrà trasposto a fumetti Felix the Cat (1923), creazione di Pat Sullivan e Otto Messmer nata come eroe del cinema di animazione (1919), e in questo ambito antesignano dei grandi funny animals targati Walt Disney, Oswald the Lucky Rabbit (1927) e Mickey Mouse (1928). Il Madame Tussauds è molto più che un semplice museo delle cere. Non ci sono corde! Puoi toccare le statue, fare una foto con le tue celebrità preferite e goderti le numerose mostre interattive come Spirit of London Taxi Ride e la Star Wars Experience. - Risparmia fino al 25% sui tuoi biglietti per il Madame Tussauds - Salta la coda con i biglietti prepagati* - Ricevi un voucher sconto del 10% per il negozio del Madame Tussauds Risparmia fino al 25% sui tuoi biglietti! NOVITÀ: Adesso la fila è ancora più corta. Incontra la famiglia reale britannica, tra cui la Regina Elisabetta, il Principe William e la Duchessa Kate, passa dai Beckham, metti alla prova le tue abilità sportive contro alcuni dei tuoi atleti preferiti o diventa un reclutatore di supereroi. C’è qualcosa di nuovo ogni mese! Creata in stretta collaborazione con Disney e Lucasfilm, Star Wars™ al Madame Tussauds è un’esperienza unica e immersiva con statue di cera a grandezza naturale dei cattivi e degli eroi degli episodi dal primo al sesto di Star Wars. Le statue sono disposte in autentici set tridimensionali che riproducono scene chiave tratte dai film. Ad aggiungere maggiore immersione ci saranno gli effetti speciali dinamici quando camminerai in alcuni dei momenti più importanti della storia dei film. Subito dopo che la prenotazione sarà completata riceverai il tuo e-ticket via e-mail. Ti preghiamo di stamparne una copia e portarla con te alla door 1 del Madame Tussauds di Londra Decidi tu dove inizia il tour. Salta sul primo Big Bus che vuoi e inizia ad esplorare New York. Come ricevo il mio voucher sconto del 10% - *Questo biglietto ti dà possibilità di entrare da un’entrata speciale per i biglietti prepagati che hanno solitamente una coda più corta rispetto a quella della biglietteria. - Durante l’alta stagione, specialmente le vacanze d’autunno, la pausa di primavera e altre festività pubbliche tra le 12:00 e le 15:00 si potrebbero verificare code più lunghe. - Lo sconto è calcolato sul prezzo all’entrata. Se state almeno tre giorni a Londra vale la pena passare un paio d'ore da Mme Tussuad Consiglio di acquistare i biglietti online per evitare file Semplicemente fantastico.......un esperienza da vivere. Ottimo servizio .....nessun problema..... Ho prenotato i biglietti per Londra da questo sito e mi sono trovato molto bene , unica pecca ne ho preso uno fast treack e uno no la prossima volta li prenderò' tutti fast track ,per guadagnare 1 h di fila !!!!! consiglio vivamente questo sito , lo userò' sicuramente ancora Attrazione stupenda, molto ben fatta e divertentissima, vale pienamente il costo del biglietto. Unica piccola, ma non trascurabile pecca, la fila interminabile nonostante abbia prenotato e pagato il biglietto dall'Italia. Tante sorprese con questa attrazione che non riguardano solo le rappresentazioni davvero realistica in cera di personaggi famosi ma anche proiezioni in 4d percorsi guidato etc. Avendo prenotato su internet ho avuto l’ingresso prioritario. Lo consiglio! E' necessario stampare la prenotazione poichè sulla prenotazione non c'è codice a barre. nonostante avere prenotato e pagato i biglietti in anticipo quasi tre ore per ritirarli alla cassa. Stupendo!! Un bel po di coda per entrare ma ne vale la pena! esperienza unica soprattutto per chi ha bambini Buongiorno, nonostante aver acquistato il biglietto on line, ho atteso 1 ora e mezza per entrare nel museo. Tutto perfetto, sono stata a Londra ad Agosto e devo dire che per vedere Madame Tussauds ci ho impiegato cinque minuti con i biglietti acquistati su questo sito. Consigliato!! Grazie all'acquisto anticipato dei biglietti siamo entrati subito! Curato, divertente, non può mancare in una visita a Londra! entusiasti i bambini ! Comoda la prenotazione on line che ha anticipato i tempi di una lunga coda Il museo non delude le aspettative. I personaggi sono riprodotti nelle dimensioni reali, è stato divertente fare foto in posizioni che nella realtà non si possono fare vicino a loro!!! il percorso è ben fatto, divertente anche il giro sul trenino. Bisogna avere un pò di pazienza per la fila per fare le foto con alcuni personaggi più noti, ma questo purtroppo dipende anche dall'educazione dei visitatori! Visita al museo alle 10 di giovedì mattina, accesso prioritario comodissimo, nessuna attesa alla porta 1 quando la fila per l’ingresso tradizionale era già lunghissima. Anche i tempi di attesa x il cambio voucher nn ha superato i 5 minuti. Carino il museo Nonostante avessimo il voucher, abbiamo fatto coda dalle 10,30 alle 12. Poi una volta dentro, ancora coda per avvicinarsi ad alcune statue. Certamente un museo diverso dal solito. Sinceramente non ho nessuna critica da fare tutto è stato veloce organizzato Tra le priorità nella visita di Londra c'era il tanto famigerato madam tussauds ! Alle 9 eravamo all'ingresso del museo . É arrivato un addetto che ci ha fatto accomodare in disparte, abbiamo consegnato i fogli stampati dalla mail e dopo 2 minuti ci ha consegnato i biglietti e siamo entrati. Ci avevano sconsigliato di comprare i biglietti in un sito diverso da quello del museo , invece mi sono fidata di ticmate . Ho avuto un notevole risparmio ed é andato tutto alla perfezione ! E' stata molto bella la visita a MADAME TUSSAUDS , ma nonostante avevamo i biglietti saltafila abbiamo dovuto attendere piu' di 2 ore. Forse si dovrebbero evitare lunghe attese. Museo molto grande e ben curato. Anche se abbiamo aspettato molto tempo per entrare nonostante il biglietto salta la fila, ne è valsa la pena. Le statue sono molto curate nei particolari e nonostante la folla si riesce sempre a fare le fotografie. Oltre alle visita alle statue è stato interessante e divertente il giro in taxi e lo spettacolo 4D dei supereroi. di fila non ce nera,essendo un giorno in fra settimana,comunque il nostro ingresso invece che il n.1 come da indicazione del pre biglietto da me stampato,era il n.2.hanno detto che c'era stato un cambio. per noi non e' cambiato niente. Molto divertente. merita il costo del biglietto Alberto, San daniele del friuli Non è il solito museo ma un divertimento continuo, grazie alla possibilità di potersi avvicinare alle statue, toccarle e farti tutte le foto che vuoi!! Per la mia terza volta a Londra , non potevo non visitarlo, mi ero sempre scoraggiata per la fila, invece l'attesa è stata brevissima grazie al biglietto acquistato prima e al fatto che sono andata dieci minuti prima dell'apertura e non ho trovato molta gente!! Il museo è davvero curioso e simpatico da visitare, siamo arrivati davanti la biglietteria un'ora prima dell'apertura ed eravamo tra i primi della fila, abbiamo cambiato il voucher con i biglietti senza alcuna difficoltà e ci siamo goduti la particolarità di questo museo. Consigliatissimo prenotare da casa prima di partire!! Bellissima attrazione , molto realistica, ma bisognerebbe sveltire le code, sono davvero molto lunghe. Il museo è cambiato dall'ultima mia visita, ed è cambiato in meglio. Vale sempre la pena di farci un giro. I biglietti prenotati purtroppo non mi hanno impedito di fare una lunghissima fila visto che vi era una sola entrata con due casse aperte...pazienza ne valeva la pena Entrati dall'ingresso prioritario, anche se non era quello indicato sul voucher. E' meglio sempre chiedere perchè evidentemente in base alla quantità di visitatori, viene cambiato. Noi (9p) abbiamo fatto una ventina di minuti di fila il 17 Marzo. Il museo è molto divertente e molto affollato a tutte le ore, ma vale la pena. Divertente, ottimo svago, ben organizzato. Bello il posto, ottimo il servizio Dopo aver comprato i biglietti ero scettico perché i PDF che mi sono arrivati erano molto scarni e la cosa un po' mi ha fatto pensar male, anche perché non trovavo recensioni del sito da nessuna parte. Mi sono però ricreduto: tutto alla grande, ho fatto una fila a parte e sono entrato subito nel museo, tra l'altro ho pagato i biglietti di meno di quanto venissero sul sito ufficiale. Madame Tussauds è fantastico! Puoi fare lo foto con chi vuoi senza nessuna restrizione. Ottimo servizio, preciso e rapido, zero coda all'ingresso (chi doveva acquistare i biglietti aveva più di un'ora di coda..), il Museo é ben strutturato, piccolo neo i 15 minuti di attesa in piedi in corridoio per accedere alla proiezione del filmato in 4D, per il resto tutto perfetto. Siamo arrivati una bella giornata di pioggia (03/02/18) ma per fortuna siamo entrati subito, all'interno c'era veramente tantissima gente per fare le foto dovevamo metterci in fila ma cmq ne è valsa la pena, esperienza molto carina il film in 3D degli Avengers i miei bimbi (ma anche noi adulti) ci siamo divertiti molto. Abbiamo acquistato due biglietti acquistati direttamente a Londra, immediatamente mi hanno inviato il voucher! Risparmio assicurato di 10£ più o meno a biglietto. Provate e non ve ne pentirete ;) L'esperienza è sicuramente unica nel suo genere e molto divertente, ma non chiamatelo museo!! Per quanto riguarda londra biglietti il nostro giudizio è molto positivo. Abbiamo risparmiato tanto! Domenica siamo stati al museo di Madame Tussauds di londra, è molto bello e divertente. secondo me merita di visitarlo. Non immaginavo di trascorrere ore emozionanti, divertenti e piacevoli. Tutto semplicemente indimenticabile. Probabilmente fra qualche anno ci ritorneremo, proprio per rivivere questa magica avventura. Staff gentile, servizi igienici puliti. insomma ...tutto ok Sono stata a vedere il MadameTussauds giovedì 7/9 con i miei due figli adolescenti e ci siamo divertiti un mondo. Imperdibile per chi passa per Londra, la maggior parte delle cere sono veramente ben fatte. Divertimento assicurato con foto fantasiose!!! Alla fine il giro sul trenino è molto ben curato, e il cinema in 4D davvero spettacolare. Le code sono impensabili se non si ha un biglietto prepagato. direi che è consigliabile a tutti ,divertente e godibile anche il film in 4D ,un pò di attesa all'entrata, Il percorso è davvero ben fatto, vale la pena spendere i soldi del biglietto! Compreso nel biglietto c'era anche l'ingresso per la star wars experience e l'aliena experience! Davvero ben organizzato! ottimo località dove andare , le statue di cere sono perfette e il percorso è organizzato in maniera molto chiara e ottimale, carina anche l'idea di prendere il taxi e il cinema in 4 d con gli effetti speciali Molto divertente anche per gli adulti Prenotazione perfetta! è andato tutto benissimo, niente fila di venerdì dopo le 14!!!! Bellissima esperienza! Il museo delle cere ti lascia a bocca aperta! Davvero da vedere! Io e mio papà siamo stati a Londra da poco e devo dire che è veramente fantastica, abbiamo visitato molti luoghi tra cui Madame Tussauds, è ricco di personaggi famosi della storia inglese, dello sport, della musica e del cinema. il tour nel taxi a treno è stato fantastico e con londrabiglietti.com abbiamo fatto tre minuti di coda ed è stato facilissimo prenotare, grazie mille. personaggi estremamente realistici, ambientazioni molto belle, consiglio a coloro che non parlano un inglese piu' che perfetto di non assistere allo spettacolo di sherlock holmes (supplemento 5 pounds) in quanto di difficile comprensione. comunque grande attrazione Buonissima esperienza al Madame Toussauds. Credevo fosse una semplice attrazione, fatta solo di statue di personaggi famosi e visto il costo avevo scelto questa esperienza solo per far contenti i miei figli. Invece poi mi sono ricreduto per tutte le attività che ci sono dentro compreso il film finale. Comunque anche con i biglietti prepagati dall'italia un'ora di fila per entrare si fa lo stesso. Questo si potrebbe migliorare creando entrate separate (anche se ce ne sono già 7 credo). Da vedere, anche se il costo mi sembra sempre un pò eccessivo. Nonostante l'acquisto anticipato dei biglietti 20 min di fila Consiglio a tutti questa splendida esperienza almeno una volta nella vita da fare una volta a Londra!!! Comodo prenotare in anticipo i biglietti anche se poi 2 ore di fila uguali si fanno!!! Arrivederci a presto Bellissimo, non pensavo ci fossero così tanti personaggi. Inoltre sono rimasto piacevolmente stupito dalle attrazioni aggiuntive... tutte STUPENDE. Ne è valsa veramente la pena. E prenotare su Internet con voi ci ha evitato la coda. Grazie! Il costo vale la pena della visita. Purtroppo il biglietto online non fa saltare la coda, per questo consiglio di arrivare molto presto al mattino prima dell'apertura poichè già mezzora dopo l'attesa diventa ingestibile. La cosa positiva è che comunque il risparmio rispetto all'acquisto in loco è assicurato. mia figlia me ne aveva parlato di questo posto, ma siamo rimasti davvero esterefatti di quanto è bello, davvero ti senti in mezzo a tanti vip ( anche se di cera) . beutiful Visita molto divertente, museo rinnovato rispetto a diversi anni fa. Le ragazze hanno molto gradito il film 4D e il giro sulle macchine nella Londra storica. Prendendo i biglietti su questo sito abbiamo davvero risparmiato tantissimo !! La prenotazione dei biglietti online, attraverso "Londra Biglietti" è stata veloce, sicura e ci ha permesso di risparmiare parecchio. Comunque si fa coda per entrare, il biglietto non dà diritto a ingresso prioritario. Consiglio di arrivare verso le 9.15 al mattino e di attendere l'apertura che avviene alle 10.00. Ci si presenta con il voucher alla biglietteria che lo cambierà con il biglietto ufficiale. Il voucher dà diritto ad entrare in ogni sezione dell'attrazione. E' una bella esperienza, sicuramente divertente. I personaggi sono davvero realistici e il Marvel 4D è fantastico. buon giorno ho soggiornato a Londra per quattro giorni, ho acquistato via internet i biglietti e questo è stato molto utile perchè non abbiamo fatto la fila è stato tutto semplice e veloce.Il museo molto bello e mio figlio si è divertito molto grazie. Per chi visita Londra, un "must" da fare Se vai a Londra sicuramente vale la pena visitarlo e' veramente la casa delle star,statue bellissime e molta cura dentro il museo,molto bello il tour con Sherlock Holmes e la parte della Marvel per gli amanti dei super eroi ,anche star wars molto bello,l'unica pecca il personaggio di chwubecca girato di schiena e impossibile da fotografare. Sono ritornato a vedere il museo delle cere riscontrando che molto è cambiato....ora c'è il teatro 4D ed il percorso animato su Sherlock holmes. Ma tutto bello e piacevole. Visita molto bella e soprattuto evitate le file per l'entrata. Bellissima esperienza! Sicuramente prenoterò con voi la prossima volta che andrò a Londra. Bellissima attrazione il madame tussauds .. l'unica cosa che secondo il mio parere dovrebbero migliorare è limitare gli ingressi per stanza (personaggi dello spettacolo, personaggi dello sport, cultura ecc) in modo tale da permettere a tutte le persone presenti di poter fare foto e guardare attentamente i personaggi riprodotti in cera. perchè permettendo l'ingresso a molte persone contemporaneamente purtroppo non si riesce a godere a pieno dell'attrazione.. troppa confusione, persone che fanno foto a destra e sinistra senza darti la possibilità di fare altrettanto.. Lunedì mattina dalle 10 all'una. Veramente troppa fila, entriamo dentro e c'è solo una cassa aperta. Scandaloso ero già stata al madame toussads ma questa volta grazie all'ingresso prioritario di sabato e senza fare la fila. Ho acquistato i biglietti in anticipo e sono stati comodi, perché appena arrivati al Museo c'era una fila enorme di gente in attesa di entrare, ma facendo vedere i biglietti acquistati on line siamo entrati subito seguendo un'altra fila dedicata. Non ho avuto modo di vedere la differenza di costo se avessi deciso di prenderli direttamente all'entrata ma il salta fila valeva anche il più piccolo eventuale supplemento, poiché restando a Londra soli 3 giorni non avremmo potuto perdere troppo tempo agli ingressi. Molto bello. l'acquisto del vaucher ha facilitato l'ingresso. la fila è stata molto rapida, personale gentilissimo, il museo merita!!!! Visita molto divertente, ancora adesso gli amici pensano che i personaggi famosi siano veri. Museo molto bello, ma se hai il biglietto non dovresti fare la fila. Questo aspetto deve essere migliorato. Se si va in vacanza a Londra per qualche giorno, beh..questa è assolutamente una cosa da vedere, alcune statue di cera sono perfette....lo consiglio vivamente, e poi è una valida alternativa nelle giornate di pioggia. La prenotazione in anticipo on-line vi consente di risparmiere tempo e lunghe code. Nonostante abbia comperato la prenotazione dei biglietti prima per evitare la fila, l'ingresso al museo è mal gestito in quanto praticamente non esiste differenza e la fila interminabile è da fare comunque. Molto bello e ..il tour sui taxi spettacolare. Molto carino e soprattutto non immaginavo che le statue fossero non isolate da vetrate o altro. Mi è piaciuto il fatto che ricreano un ambiente e le si può toccare e fare foto insieme. La cosa che invece non mi è piaciuta per niente è stato il passaggio sotterraneo con la simulazione di qualche scena di Sherlock Holmes. Ma solo perchè non è il mio genere. ...nonostante Londra sia piena di storia e arte: se viaggiate con amanti di Star Wars la nuova sezione del museo però è imperdibile! Un bel museo personale cortese e disponibile Per chi va in vacanza a Londra è una tappa obbligata - Offerte speciali, codici sconto e molto altro! Ticmate - Una delle migliori agenzie europee per la vendita di biglietti internazionali. Dopo un'esaltante stagione regolare, é tempo di proiettarci ai playoff. Le semifinali di andata si sono giocate sabato, ma prima di scoprire quanto é accaduto nelle due partite, vale la pena soffermarci su come le quattro squadre si presentano a questo doppio, delicatissimo appuntamento, e cosa significherebbe, per ognuna di esse, arrivare a giocarsi la finale. In casa Posh, un trionfo nei playoff avrebbe soprattutto il sapore del riscatto, dopo la retrocessione maturata nella scorsa stagione; per gli O's, invece, la promozione avrebbe un valore ben maggiore, considerando che l'ultima volta in cui i londinesi giocarono nella seconda serie, fu nella stagione 1981-82. I dodici punti che dividono le due squadre in classifica potrebbero far pensare ad una sfida sbilanciata, ma non é così: le due compagini, infatti, hanno collezionato quasi lo stesso numero di vittorie durante la stagione regolare (25 per gli O's, 23 per i Posh), e la differenza prinicipale fra di esse riguarda il rendimento in trasferta, dato che il Leyton ha ottenuto diversi pareggi, mentre il Peterborough ha subito qualche sconfitta di troppo. Detto questo, il rendimento delle due squadre nel finale di campionato é stato simile (nelle ultime cinque partite, i Posh han raccolto dieci punti, contro i nove degli O's); la doppia sfida in campionato, inoltre, é finita in parità, con il Peterborough sconfitto in casa a novembre (1-3),ed il Leyton che ha subìto la stessa sorte, a febbraio (1-2). Il Peterborough gioca meglio nel primo tempo, e passa in vantaggio con B.Assombalonga (16°); nella ripresa però sono gli ospiti a prendere in mano le redini della partita, trovando il pareggio grazie alla rete di M.Odubajo (72°) e creando diversi grattacapi alla difesa dei Posh; la partita si chiude sull'1-1, risultato che lascia aperta ogni possibilità di qualificazione. Il Preston retrocesse dalla Championship al termine della stagione 2010/11, mentre il Rotherham, centrando la seconda promozione consecutiva, riabbraccerebbero la Championship dopo un'assenza di ben nove anni. Sulla carta, questa doppia sfida dovrebbe essere la più equilibrata: solo un punto, infatti, divide le due squadre nella classifica finale di League One, ed il tipo di rendimento é stato molto simile (una vittoria in più per il Rotherham, due pareggi in più per il Preston), così come la differenza reti (+28 per i Millers, +26 per i Lilywhites); inoltre, entrambe le squadre hanno evidenziato un buono stato di forma nelle ultime cinque partite disputate (nove punti raccolti dai Lilywhites, otto dai Millers). L'equilibrio é emerso anche negli scontri diretti avvenuti durante il campionato: ad agosto, il Rotherham non andò oltre lo 0-0, sul proprio campo, mentre a febbraio arrivò un altro pareggio, ma decisamente più spettacolare: il match di Deepdale, infatti, finì con il punteggio di 3-3. L'approccio al match da parte dei Millers é ottimo, e lo sforzo offensivo degli ospiti si concretizza con il gol siglato da A.Revell (21°); nella ripresa, i padroni di casa si rimettono in carreggiata, trovando subito la via della rete, con il bomber J.Garner (49°), ma la squadra più brillante continua ad essere il Rotherham, che crea più occasioni rispetto agli avversari, non trovando però l'acuto vincente. Punteggio finale: 1-1. Campagne e progetti di ricerca internazionali Nel decennio 1996-2006 il Consorzio ha reso disponibili 13 contratti di collaborazione con giovani laureati così suddivisi: Oltre che presso l'Università dell'Aquila, tali contratti sono stati resi disponibili anche presso le altre sedi del Consorzio (INGV, IFSI, OAC, OAR). Tesi di laurea, di laurea specialistica, e tesi di dottorato sono state sviluppate presso gli enti consorziati. Genova - Paola Sansone è un personaggio. Schiva e brusca quanto basta, la sua liguritudine ce l'ha stampata sulla pelle e nell'anima. Scelta per un'antologia dal mitico Tondelli nell'85, come unica poeta tra giovani scrittori, intitolata Under 25 Giovani Blues, è stata poi invitata cinque volte al Maurizio Costanzo Show negli anni Novanta. Non si è fatta strada quanto meritava per le sue poesie sagaci, dense di autoironia, che strappano la risata, ma che ti fanno uscire anche la melanconia da tutti i pori. I suoi sono giochi linguistici raffinati, pieni di riferimenti, e allo stesso tempo di facile comprensione e godibili. Ma i liguri sono così, si sa. Da poco ha mandato in libreria un nuova raccolta poetica, Rimescolando, (Edizioni Clichy), una specie di diario che si muove dal 1991, anno in cui la rivista letteraria Wimbledon le pubblica alcune poesie, per arrivare fino al 2016, con la raccolta quasi inedita, intitolata Raccolta differenziata. Se la poesia non vi interessa, non potete annoiarvi con i versi di Paola Sansone. Ecco alcune versi dove, con coraggio, racconta la percezione che ha del suo corpo, quasi un ingombro. Tutto ciò, secondo il suo poetare, la porta ad avere una gran sfortuna in amore. Ridere o rimanerci male? Paola Sansone, che di mestiere fa la tecnica di laboratorio in ospedale, in questo libro ha inserito tutto il suo percorso poetico: «Una sorta di seconda possibilità che do alle mie rime», spiega Paola. La prefazione a Rimescolando porta la firma del grande poeta Elio Pagliarani (1927-2012). Paola Sansone è una persona a prima vista gentile, ma con le sue poesie, è riuscita a far infuriare alcuni famosi personaggi dell'ambiente culturale di fine secolo scorso. Paola Sansone se la prende con tanti altri poeti, scrittori e intellettuali, però fa un grande tributo a P. V. Tondelli Non avranno mai ferite / i ribelli. Una sezione del libro è dedicata anche all'analista, lo psicoterapeuta che segue Paola, che niente può però contro la sua ritrosia, invece lei si ritrova completamente assuefatta: Ma è un altro il problema di cui soffro Moderno, coloratissimo, dalla forma allungata, salvaspazio, economico e funzionale… Il corpo Motore con potenza di 250 W Il frullatore è rivoluzionario rispetto ai classici a cui siamo abituati. Al posto di trovare il grande corpo motore e la caraffa MACOM 854 SMOOTHIE TO GO si presenta con un corpo motore compatto e allungato verso l’alto, il gruppo lame, due bicchieri davvero bellissimi, sempre con la forma allungata che ricorda un biberon modernissimo e i relativi tappi di chiusura. I bicchieri sono di due formati, il più piccolo contiene 300 ml di frullato mentre il più grande 600 ml. Questi bicchieri dotati di tappo di chiusura possono essere trasportati ovunque vogliamo ed ecco il frullato diventa take away. La facilità di trasporto e l’assenza di ingombro, immaginate lo spazio di una bottiglietta di acqua rendono questo frullatore un ottimo alleato della nostra salute. Il tempo che impiega MACOM 854 SMOOTHIE TO GO a creare il frullato è davvero pochissimo anche grazie alle dimensioni ridotte dei bicchieri che facilitano il lavoro delle lame. Una volta terminata l’operazione basta svitare il bicchiere dal corpo macchina e togliere il gruppo lame. Nel tappo del bicchiere c’ è la possibilità di inserire una cannuccia per poter bere il frullato modalità a passeggio. Il risultato ottenuto grazie a MACOM 854 SMOOTHIE TO GO è davvero golosissimo e perfettamente cremoso e soddisfa le esigenze di chi magari preferiva un succo di frutta perchè liquido. Grazie alle lame a impulsi e alla forma allungata del bicchiere questo frullatore ci permette di avere ottimi risultati in tempi rapidissimi e la frutta che desideriamo bere la compriamo noi quindi sappiamo esattamente cosa usiamo per realizzare i nostri frullati. Il tempo di utilizzo del frullatore è brevissimo e i consumi sono limitatissimi e questo è un ulteriore punto di forza di MACOM 854 SMOOTHIE TO GO che è diventato il mio nuovo alleato in cucina soprattutto ora che andiamo incontro al caldo e a frutti di stagione davvero golosissimi con cui creare nuove sfiziose merende veg! Macom è un marchio di fiducia e garanzia e lo trovate nei migliori supermercati o negozi di elettrodomestici ma se preferite comprare online è presente su Amazon. In casa nostra le merende veg per i bambini diventeranno presto tre! Quindi un accessorio come questo farebbe al caso nostro! Grazie per la segnalazione! Fantastico questo frullatore, io adoro preparare gli smoothie e me ne servirebbe uno nuovo! Il ciclismo va molto di moda nel nostro paese, c'è molta tradizione ed abbiamo sfornato diversi grandi campioni. Il Giro è seguitissimo - anche dal vivo - e le squadre amatoriali non si contano. Perchè praticare il ciclismo su strada? I benefici principali sono due: è uno sport molto sano ed è economico. - Andare regolarmente in bicicletta mantiene il corpo tonico e asciutto. E' un'attività all'aria aperta e, si sà, l'aria fresca è mezzo vitto. - Il ciclismo aumenta il metabolismo, aiutando a mantenere il peso forma. - Il ciclismo riduce il rischio di attacco cardiaco, cancro ed altre patologie metaboliche gravi come il diabete. - Andare in bicicletta è un buon modo per spostarsi nelle aree metropolitane - Se si fa a meno della macchina, si risparmiano bei soldini ogni anno Il ciclismo fa bene all'ambiente - Andare in bicicletta anzichè in palestra aiuta a ridurre l'inquinamento - Non produce gas di scarico, non fa rumore ed incoraggia le iterazioni sociali - Andare in bici permette di stare a contatto con la natura e di vedere intorno a sè montagne, boschi, etc. e non le pareti di una palestra. - Si possono esplorare le bellezze della propria regione. - Si può andare da soli, in gruppo o con la famiglia. In ogni caso, ci si diverte tutti. Adesso che siamo convinti, non ci resta che acquistare una bici. Ma quale? Ecco qualche parola sulla bici che fa per noi. Il nostro obiettivo è scegliere una bici che soddisfi non solo le esigenze sportive, ma anche quelle di comfort, sicurezza e piacevolezza nell'utilizzarla. I punti chiave di cui tenere conto prima di fare l'acquisto: Sto comprando una bici per mantenermi in forma? - Non comprate una mountain bike se pensate di pedalare principalmente su strada. - Tenete presente il vostro livello di forma - una bici da corsa non è adatta, ad esempio, se avete problemi alla schiena. Meglio scegliere una bici con il manubrio dritto, che vi permetta di stare in posizione più eretta. - Avete davvero bisogno di tutta quella roba tecnica per il tipo di ciclismo che andrete a praticare? Spessissimo vedo persone anziane abbigliate come ciclisti del Giro per fare una passeggiata... Uno spreco di denaro. Ad esempio se andrete in piano, non vi servono più di tre rapporti, o anche uno! Ho scelto la dimensione giusta? Questo aspetto è importante e va considerato bene. Le tabelle dell'altezza sono solo orientative e, se hai le gambe più lunghe del normale o tuo figlio è più grande di un bambino di 5 anni medio, meglio scegliere una bici un po' più grande. Fanalino anteriore - su strada è obbligatorio, lucchetto e catena, pompa per gonfiare le gomme, kit per riparare i copertoni, caschetto, guanti... Pensate a tutto quello che vi potrebbe servire e compratelo. Per i mesi invernali, attrezzatevi di un paio di pantaloni e una maglietta di quelle che asciugano in fretta, di un k-way oppure direttamente di un cambio waterproof. Bici da corsa o mountain bike? 57 o 61 cm? Insomma, che bici compro? Ci sono due principali tipologie di bici. Mountain bike - Hanno un telaio massiccio e ruote grandi e dentate. Spesso hanno anche sospensioni e parafanghi per il ciclismo off-road. Con pneumatici lisci si possono utilizzare su strada per brevi distanze. La giusta dimensione del telaio è cruciale per quanto riguarda le bici per gli adulti, mentre per i ragazzi è più importante la dimensione delle ruote. Il "digiuno intermittente" va bene per gli sportivi? →← La domanda irrilevante: avete vinto? Una delle prime domande che sorgono ai newbie di Java è: “come creo un file eseguibile .exe per le mie applicazioni Java?”. Java è un linguaggio multipiattaforma interpretato, e quindi non è così logico creare dei file .exe compatibili solo con i sistemi Windows. Per distribuire un’applicazione Java si devono distribuire tutti i file .class in bytecode, oppure un unico archivio JAR. In entrambi i casi l’esecuzione dell’applicazione deve avvenire invocando direttamente la Java Virtual Machine, solitamente creando un apposito script command (.cmd), batch (.bat), o shell (.sh nei sistemi UNIX/Linux). Launch4j è un progetto open source che permette di eliminare questo problema creando un file eseguibile .exe per i sistemi Windows a partire dall’archivio JAR dell’applicazione. Attenzione: Launch4j non converte l’applicazione in un eseguibile, perchè questo provoca spesso molti problemi. Semplicemente si pone come wrapper verso l’applicazione Java, ed è quindi comunque necessario che il sistema abbia installata una qualche versione del Java Runtime Environment. Potete scaricare Launch4j dal sito ufficiale del progetto. Il parametro Change dir permette di specificare in quale directory spostarsi prima di eseguire l’applicazione: ciò è importante se l’applicazione fa riferimento a file utilizzando path relativi alla propria directory di esecuzione. Inserendo un punto (.) come valore Launch4j si sposterà nella directory dell’eseguibile prima di eseguire l’applicazione. In Command line args si possono invece inserire tutti i parametri che l’applicazione deve ricevere da riga di comando. Nell’eseguibile vengono incorporate anche le informazioni sulla versione, il titolo dell’applicazione, il copyright, ecc… Tutto ciò è impostabile nel tab Version Info. E’ anche possibile forzare Windows a consentire una sola esecuzione contemporanea dell’applicazione, impostando il mutex di controllo nel tab Single Instance. Infine una funzionalità simpatica è la possibilità di inserire uno splash screen. Configurato il tutto è possibile salvare la configurazione e avviare la creazione dell’eseguibile. Il gioco è fatto, d’ora in poi non saranno più necessari quei fastidiosi file .cmd per l’avvio delle applicazioni Java. Sono disponibili da oggi i biglietti per la gara di domenica 10 dicembre tra Taranto e Potenza che si disputerà allo stadio I tagliandi potranno essere acquistati presso tutti i punti vendita autorizzati Bookingshow (o direttamente sul sito internet www.bookingshow.it) e saranno disponibili fino alle ore 19.00 di sabato 9 dicembre al prezzo di 10 euro più diritti di prevendita. La Società Taranto F.C. comunica che non sarà possibile acquistare i biglietti per il settore ospite, domenica presso i botteghini dello stadio. Derivata dalla berlinetta coupé presentata nel 2009, la McLaren ha realizzato (e presentato a Pebble Beach) la McLaren MP4-12C spider, dotata di un tettuccio apribile elettricamente – in 17 secondi – che aumenta il peso della vettura sportiva di 40 kg, e penalizza leggermente le prestazioni (la velocità massima ora è di soli 329 km/h, ci vogliono ben 9 secondi per raggiungere la velocità di 200 km/h). Il motore è quello recentemente modificato della versione coupé, un V8 da 3.8 litri biturbo, con l'esagerata potenza di 625 CV (erano 600 CV prima della “cura” per il model year 2013) e un suono tutto da sentire (sul video di lancio, caricato sul nostro canale YouTube). Nonostante l'aumento di peso subito dalla versione spider, la massa totale è di soli 1.474 kg, l'accelerazione da o a 100 km/h rimane eccezionale ed è limitata a 3,1 secondi). In condizioni di tetto chiuso, la MP4 12C spider dispone di uno spazio di 52 litri che può essere utilizzato per trasportare di due borse su misura (sono un accessorio acquistabile direttamente da McLaren). Anteriormente la vettura spider può contare su un altro vano portabagagli, da 144 litri. Il tetto, così come il telaio della supersportiva britannica (derivato dall'esperienza maturata in Formula 1, è realizzato in fibra di carbonio. L'apertura è comandata da un impianto idraulico. Per garantire la protezione di guidatore e passeggero i poggiatesta integrano dei roll-bar (unica differenza rispetto alla M4-12C coupé all'interno dell'abitacolo). Il prezzo? A listino, la McLaren MP4-12C coupé costa 204.700 euro, la versione spider dovrebbe costare circa 25.000 euro in più, ovvero intorno ai 230mila euro, cent più, cent meno. Entrate delle unità istituzionali centrali e locali (Enti produttori di servizi economici) - euro Spese delle unità istituzionali centrali e locali (Enti a struttura associativa) - euro Indicatori del personale, ICT e rapporto con gli utenti (Enti e istituzioni di ricerca) Numero di Unità Istituzionali P.A. (Istituti e stazioni sperimentali per la ricerca) Numero di Unità Istituzionali P.A. (Regioni e Province autonome) Entrate delle unità istituzionali centrali e locali (Regioni e province autonome) - euro Indicatori del personale delle Regioni e Province autonome Entrate delle unità istituzionali centrali e locali (Comunità montane) - euro Entrate delle unità istituzionali centrali e locali (Unioni di comuni) - euro Spese delle unità istituzionali centrali e locali (Università, Politecnici ed istituti di istruzione universitaria) - euro Indicatori di bilancio delle università, politecnici ed istituti di istruzione universitaria Indicatori del personale delle università, politecnici ed istituti di istruzione universitaria Indicatori di formazione, sicurezza, sostenibilità e trasparenza (Università, politecnici ed istituti di istruzione universitaria) Indicatori sui principali servizi individuali erogati (Università, politecnici ed istituti di istruzione universitaria) Indicatori del personale, ICT e rapporto con gli utenti (Università, politecnici ed istituti di istruzione universitaria) Consorzi e Enti gestori di Parchi e Aree naturali protette Numero di Unità Istituzionali P.A. (Altre tipologie di amministrazioni locali) Numero di Unità Istituzionali P.A. (Enti nazionali previdenza e assistenza sociale) Scuola pubblica secondaria di primo grado Settore di appartenenza dell'ente erogatore [3 / 3] (Ex) Profilo professionale [4 / 4] Cerchi una soluzione per il parcheggio presso l'Aeroporto di Venezia M.P? Prenota subito con noi. Inizia il tuo viaggio senza stress e prenota con noi il tuo parcheggio presso l'Aeroporto di Venezia Marco Polo. A dei costi vantaggiosi, ti permettiamo di comparare le nostre soluzioni di lunga sosta, sosta breve, navetta o car valet. Questi sono i prezzi più convenienti calcolati sul prezzo giornaliero di un soggiorno di una settimana in un mese di tempo. Per ottenere prezzi accurati, utilizzate la casella di ricerca qui sopra per confrontare i prezzi per le date di parcheggio. Le possibilità di parcheggiare presso l’Aeroporto di Venezia Marco Polo sono davvero illimitate in quanto vi è disponibilità di una vasta gamma di opzioni per parcheggi lunga sosta sia all’interno dell’aeroporto stesso che presso strutture private, certificate e autorizzate, all’esterno della struttura ma non lontane. L’intera aerea di Tessera, frazione di Venezia dove risiede l’aeroporto, è situata in terra ferma dando la possibilità di trovare con facilità Parcheggi Lunga Sosta in tutto il circondario della stazione mobile. I parcheggi con servizi di trasferimento navetta sono ben dislocati in tutta l’area che circonda l’aeroporto di Venezia Marco Polo, facile trovarli nelle zone di Tessera o sulla strada SS14 di Via Orlanda dove sono presenti il maggior numero di parcheggi. Tutti i Servizi Navetta forniti dai parcheggi Lunga Sosta sono inclusi nel prezzo da e per l’aeroporto, sono mezzi sicuri con conducenti affidabili e qualificati che vi aiuteranno con i bagagli e vi condurranno in aeroporto, i tempi di trasferimento oscillano tra i 3 e 7 minuti di percorrenza (dipendentemente da dove è situato il parcheggio) I parcheggi sono per la maggiore strutture private, si possono scegliere le opzioni di parcheggio scoperto o parcheggio Coperto per avere più tranquillità, aperte h24, videosorvegliate e assicurano tutti i veicoli in sosta contro furto e incendio, i servizi navetta che offrono non hanno una frequenza prestabilita ma sono sempre disponibili in base all’orario di entrata in parcheggio dei clienti che prenotano e i tempi di attesa tra check-in e partenza della navetta sono ridotti. Il servizio Car Valet può essere la migliore soluzione per risparmiare tempo semplicemente pagando un piccolo supplemento in più rispetto al comune servizio di trasferimento navetta dato che è un servizio esclusivo e impiega un autista personale solo per quel veicolo. Con questa modalità non sarà necessario arrivare in parcheggio ma verrà fissato l’appuntamento con un autista del parcheggio scelto che attenderà l’arrivo del cliente direttamente al Terminal delle partenze dell’aeroporto Venezia Marco Polo restituendo così lo stesso veicolo al Terminal degli arrivi nel viaggio di ritorno. Quasi tutti parcheggi presenti in zona offrono questa tipologia di servizio molto diffusa e molto richiesta. Tutti gli autisti sono autorizzati e i veicoli in loro possesso sono assicurati tramite il parcheggio stesso dal momento che verranno dati in loro affidamento. Con tariffe sempre low Cost, con il servizio Car Valet risparmierete tempo e stress sia prima che dopo il vostro viaggio di piacere o di lavoro che sia. La struttura del Marco Polo Park può contenere circa 6000 posti auto tra coperti e scoperti ed è suddivisa in: Park 1 – Un multipiano con più di 3000 posti auto Coperti e Scoperti, situato di fronte il vecchio Terminal e con tariffe molto convenienti per lunghe soste. Park 2 e 3 - Ideali per le lunghe soste, con o senza l’utilizzo del servizio navetta (gratuito per tutti i clienti) e con una capienza di oltre 500 posti. Park 4 – Sempre per le Lunghe soste, forse il più distante con i suoi 7 minuti di cammino dall’entrata del terminal, tuttavia è il più economico e con oltre 200 posti auto. Park 5 – Uguale ai vari Park 2-3 e 4, è uno dei più ricercati, economici e subito all’entrata dell’aeroporto e ha oltre 300 posti auto. Parcheggio (Sosta Breve) - Situato davanti al Terminal delle partenze, offre oltre 300 posti auto e sono gratuiti per i primi 20 minuti di sosta. Park 7 - Con oltre 120 posti auto, il Parcheggio 7 Ca' da Mosto è uno dei più economici e ideali per la lunga sosta. Parcheggio Il Milione – una sezione della Sosta Breve dedicato ai soli possessori della “Il Milione Card” dove si potranno avere sconti, promozioni e quant’altro. Speedy Parking – subito di lato al Terminal, non dei più economici ma ugualmente affidabile e pratico per chi vuol lasciare il veicolo per poche ore. Tutte le aree di sosta sono gratuite per i primi 10 minuti, è possibile effettuare questa operazione non più di 3 volte al giorno in quanto alcuni viaggiatori potrebbero approfittare della situazione. Dopo il terzo passaggio giornaliero verrà caricata la prima ora di tariffa in automatico. Tutte le zone di parcheggio presentano dei posti auto dedicati alla sosta dei veicoli al servizio di persone affette da disabilità. Presente subito davanti al Terminal principale, si suddivide in due sezioni di quali una dedicata prettamente ai possessori della “Il Milione Card”, una carta servizi che permette ai clienti di ottenere maggiori sconti sulle tariffe, agevolazioni per un fast track e la sicurezza di avere sempre la disponibilità di parcheggiare davanti al Terminal dell’aeroporto di Venezia. L’altra sezione della sosta breve include sempre i primi 20 minuti gratis per tutti i clienti e insieme alla sezione “Il Milione” ha oltre 300 posti auto per i clienti che per pochi minuti di sosta devono salutare i propri cari o aiutare i viaggiatori con il carico e lo scarico dei bagagli. Auto, treno, bus, taxi, bicicletta Come non conoscere Venezia, una delle città più romantiche e famose in tutto il mondo. Proprio una Città di questo spessore, con milioni e milioni di visitatori l’anno, ha bisogno di un aeroporto che sostenga gli alti numeri e i flussi di passeggeri che lo attraversano. Basti solo pensare che le più importanti compagnie aeree Low Cost quali Ryanair, easyJet e Volotea hanno in totale più di 90 rotte che collegano tutta Europa e che queste ultime due hanno come Base proprio lo scalo veneziano. L’Aeroporto di Venezia Marco Polo - Tesséra è situato sulle coste della laguna Veneta ed è a soli 13 chilometri dal centro di Venezia. Tuttavia per i viaggiatori è possibile evitare l’utilizzo del proprio veicolo utilizzando i servizi Transfer che collegano le varie città del Nord Italia con l’Aeroporto di Venezia Marco Polo Le linee dei Bus locali o delle compagnie che effettuano il trasporto da e per l’aeroporto hanno come punti di partenza le principali e più popolari zone del veneto quali zone balneari di Jesolo, i vari centri di Mestre, Venezia e le più vicine città quali Padova e Treviso, il tutto a dei costi veramente bassi. Sono comunque disponibili dei servizi taxi privati o per chi più vuol godersi le incantevoli cartoline che offre la zona, ci sono i water taxi che direttamente dall’aeroporto attraversano tutta la laguna fino ad arrivare alle aree più famose dell’isola come piazza San Marco ad esempio Pagherete sì un prezzo non del tutto Low Cost dato che Venezia non è conosciuta per i bassi costi, però l’incanto e lo spettacolo che offre l’isola a volte può essere più appagante. Intitolato al famoso esploratore Marco Polo, ha avuto i suoi inizi di costruzione nel 1958 per poi essere subito inaugurato il 31 luglio 1961, è sotto la gestione della SAVE S.p.a. società quale già gestore dell’aeroporto di Treviso Sant’Angelo. Data la locazione dell’aerostazione, cioè in una delle città più a nord d’Italia, sulla terra ferma e oltretutto a Venezia, rende possibile l’utilizzo delle numerose compagnie aeree a sua disposizione anche per i viaggiatori provenienti da paesi oltre i confini italiani quali Slovenia, Austria, Croazia e permettere gli stessi di collegarsi con tutto il mondo. Essendo l’aeroporto di una delle città più famose del mondo non che l’aeroporto principale della regione Veneto, ha subito vari lavori di ristrutturazione fino a quando nel 2002 è stato costruito il definitivo e nuovo Terminal aeroportuale progettato per assorbire alti volumi di passeggeri e molte altre compagnie aeree, difatti questo ampliamento ha fatto sì che l’aeroporto di Venezia Marco Polo potesse assorbire tutto il traffico aereo del vicino Aeroporto di Treviso Sant’Angelo chiuso per ben 6 mesi per lavori di manutenzione. Il volume di passeggeri che attraversa l’aeroporto aumenta anno per anno fino ad arrivare ad un picco registrato il 2016 di 9.624.748 (10% in più rispetto al 2015). Secondo gli ultimi aggiornamenti è stata approvata in via definitiva la progettazione del collegamento ferroviario Venezia – Trieste, questo porterà i due aeroporti ad una unione più solida e più collegata dando ampia disponibilità ai clienti quale potrebbero partire da un aeroporto ed atterrare nell’altro, il collegamento della stazione ferroviaria dovrebbe, salvo complicazioni, essere operativa entro giugno 2014. Il titolo di questa ipnotica composizione minimale della durata di un’ora circa, fu inizialmente ispirato dal droide di “Star Wars” R2-D2, poi successivamente, siccome la musica prodotta faceva immaginare qualcosa di molto schematico, l’autore decise di nominare l’album come la più classica mossa di apertura di una partita a scacchi. L’infinita e unica traccia divisa in nove partizioni trattasi di un’improvvisazione che gioca sull’avvicendamento di soli due accordi e Manuel che con la sua chitarra affilata blues crea uno degli assoli più belli della storia, entrando solo dopo almeno trenta minuti dall’inizio. Gottsching pubblicherà questa edizione celebrativa attraverso il suo marchio MG.ART e in varie versioni. L’album sarà disponibile in formato CD o vinile 180g + booklet di otto pagine con rare immagini, oppure in uno speciale package CD/DVD che include registrazioni dal live al Metamorphose Open-Air Festival in Giappone nel 2006 in cui “E2-E4” è stato suonato dal vivo per la prima volta in assoluto. Credo che si debba cercare un punto di partenza comune, una partenza dal basso, si debba cioè cominciare dall'uomo. Certamente, lo condivido Giorgio: parlavo in termini di 'coscienza umana' .. ( questa, per me, è direttamente collegata a quanto di più propriamente viene anche definito come: 'spirituale' ) scusa se te lo faccio notare, ma secondo me sei stato un po' troppo generico, quando hai intitolato questo thread con "atei vs credenti". Tu, alla luce di quanto ho potuto constatare in queste varie pagine, intendi in realtà solo il dialogo tra non-cattolici vs cattolici. Come fai ora ad estendere il discorso agli atei vs credenti ed affermare quasi in modo definitivo che il dialogo è impossibile? E giusto per farti comprendere alcune difficoltà, ti faccio alcuni esempi: Voltaire non era mica ateo, bensì deista. Questo però non gli proibiva di essere molto duro contro il Cristianesimo, e di ragionare con la sua testolina. Siddhartha Gautama non negava l'esistenza di divinità, ma le riteneva superflue per ciò che concerne il destino dell'uomo, non potendo far nulla - queste divinità - per "salvare" l'uomo dal samsara. Quindi ragionò con la sua testa, arrivando alle sue conclusioni (vedi le 4 nobili verità...). Ora, secondo te, i buddhisti sono credenti, o no? Alcuni link che magari potrebbero interessare a qualcuno: Personalmente ritengo gli animali, non solo i primati, molto vicini a noi. In fondo la nostra specie si è evoluta in un certo modo perchè qualche scherzo genetico gli ha dato l'uso delle mani, la postura eretta, un cervello più grande. E la possibilità dell'astrazione. Credo che l'agnello che mangiamo a pasqua soffra molto di più di un embrione umano: con sofferenza, magari, ma abbiamo moralmente ritenuto accettabile ucciderlo. Ma non è detto che tra 100 anni la nostra etica non evolva fino al punto di ritenere anche l'uccisione dell'agnello un omicidio a tutti gli effetti. Se è stato chiaro il ragionamento di cui sopra, allora spero sia chiaro perchè ritengo moralmente accettabile sopprimere l'embrione umano al fine di coltivare le staminali; insomma non "soppressione" fine a se stessa (che non sarebbe comunque razionale) ma finalizzata ad un bene comune (possibilità di cura di malattie). è giusto compiere un atto che, tra gli atti possibili da compiere, aumenti il benessere complessivo: un atto morale, insomma, trova la sua giustificazione nell’utilità. (Il tuo accenno al dolore degli animali mi fa supporre che tu condivida anche l’ “utilitarismo” di Peter Singer che mette a tema i diritti degli animali.) Voglio precisare che non intendo etichettarti ma solo cercare alcune coordinate della tua concezione morale per potere dialogare con più cognizione di causa. Se ho colto il tuo punto di vista, sarebbe moralmente legittimo dare la morte ad una qualsiasi forma di vita se da questo ne discendesse un bene per la maggioranza degli uomini. Non ritengo appropriato per un dialogo mostrare quali conseguenze possano derivare da una concezione morale utilitaristica. Assumo invece il tuo criterio morale e tenterò di trovare una risposta . 5° valore principale non uccidere il tuo simile. Concordo e aggiungo che personalmente mi turba l'uccisione anche di quelli che non sono simili a noi (i cosiddetti animali). Non esiste Verità Assoluta: nessuno può sapere se un embrione è o non un essere umano a tutti gli effetti, almeno al momento Qui dissento. Certo, dipende tutto da come si definisce l'essere umano. Magari se ci si mette daccordo su tale definizione allora si può arrivare a stabilire il limite di confine tra un semplice agglomerato cellulare (che è pur sempre vita) e l' "Uomo". Le due citazione di cui sopra mi sembrano in contraddizione, se ammetti che ti turba anche uccidere animali, non solo uomini, mi dici perchè non ti turba usare per scopi scientifici "un semplice ammasso cellulare" che potrebbe dar vita ad un essere umano? Sono favorevole all'eutanasia. Faccio notare però che il problema non è solo quello etico; se io decido che quando non sarò più in grado di utilizzare la mia testa dovranno "terminarmi" in modo dolce, vorrei evitare che i medici vengano accusati di omicidio. Chi è sfavorevole all'eutanasia non è obbligato a ricorrerci: ma non si può negare agli altri solo in nome di un principio. In merito all'eutanasia, il problema che poni rispetto a chi dovrebbe essere la mano esecutrice, la tecnologia ha già superato il problema, basta un dito del paziente ed in certi casi il solo pensiero per fermare le macchine che lo tengono in vita, non parlo dei casi di coma profondo ma di malattie neuro-vegetative. Sarebbe semplicemente suicidio, nessun colpevole di omicidio. Il problema però resta etico religioso per i cattolici i quali reputano i suicidi dei peccatori che non meritano i riti funebri, secondo me è solo "libero arbitrio". Ho aperto la discussione proprio per vedere dove si arriva, perchè potrei scoprire anche che la mia tesi iniziale (dialogo impossibile) è sbagliata. No, non ho detto questo. Mi sono sicuramente spiegato male. Il mio ragionamento, brutalmente, era questo: l'animale soffre quando viene ucciso, ma la maggior parte degli uomini mangia carne di animali e ha ritenuto accettabile allevarli ed ucciderli. Inoltre ti dico anche che quando osservo i miei cani mi risulta difficile credere che non abbiano un' "anima". Dal mio punto di vista l'embrione non ha nemmeno le caratteristiche dell'animale adulto: non credo possa provare dolore, sentimenti, avere coscenza. Il fine utilitaristico lo pongo in ogni caso al di sotto della scala dei valori morali e non potrebbe mai giustificare una qualsiasi azione: può solo giustificare azioni moralmente accettabili. Non credo di essere in contraddizione; innanzitutto non ho detto che non mi turba utilizzare l'embrione per scopi scientifici. Ho detto che lo ritengo moralmente accettabile. Credevo fosse chiaro dal contesto, evidentemente non mi sono spiegato bene. Vale la risposta che ho dato in un altro post a Giorgiosan. . ...Inoltre ti dico anche che quando osservo i miei cani mi risulta difficile credere che non abbiano un' "anima". .... Condivido la tua opinione sugli animali che parte, prima della teoria, dalla esperienza personale. Chi ha avuto consuetudine con i cani, per esempio, non può non aver notato che essi sognano: si lamentano, corrono( è evidente dal movimento delle zampe) e, facendo attenzione, si osserva che essi sanno abbozzare il "ridere" ecc. ecc. Sono osservazioni certe che non possono essere smentite da nessuna teoria, per quanto mi riguarda. Natura non facit saltum recita una massima di Leibniz ed anche tutto ciò che è nell'uomo si trova in grado inferiore in tutti gli esseri che lo precedono nella scala evolutiva che è una moderna esplicitazione di quella massima. (Non è un argomento valido ma ricordo ai cattolici che Giovanni Paolo II ha affermato che anche gli animali hanno un loro paradiso... senza parlare di Francesco d'Assisi ...) Scusami la pedanteria con cui ribatto, non è rivolta a Te in particolare ma al pensiero corrente di due morali, la prima "inaccettabile" e la seconda "accettabile" e ciò solo per lo scopo che si prefigge. Dal mio punto di vista la "MORALE" è unica e sola, non è il fine che può modificarla, deve per forza di cose essere unica in quanto, se così non fosse, sarebbe pura anarchia, qualsiasi "pazzo" creerebbe la sua "MORALE" (Hitler e gli ebrei) per scopi strettamente personali. La "MORALE" non può essere accettabile o meno, essa scaturisce da "Valori e Principi" che devono essere condivisi, se non lo sono non vi è morale univoca. Ritorno per un attimo all'eutanasia, moralmente inaccettabile da parte dei Cattolici, ma possono essi mettersi nei panni di un malato terminale, che soffre le pene più dolorose, per cosa, forse una "punizione di Dio", che centra Dio nella materialità umana e le sue pene, forse che, essendo lo spirito forte la carme debba soffrire. Se il "libero arbitrio" è accettato, deve esserlo in tutte le fasi della vita e della morte, questione puramente individuale che non lede altri che se stessi, scelte personali non possono essere messe in discussione da altri se non ledono altri. Può forse il parente di un malato terminale, per evitare di soffrire per la perdita del caro, condannarlo a sofferenze insopportabili? Sarebbe puro e semplice egoismo. Per quanto poi attiene alle ricerche sull'embrione umano, dal mio punto di vista, esso è puro egoismo, quale sarebbe lo scopo? Trovare rimedi a malattie genetiche di cui non si conosce nulla? Per cosa, allungare la vita di qualche decennio o la ricerca assurda dell'immortalità umana? Il solo pensiero che la scienza sia arrivata a manipolazioni genetiche sul DNA mi fa rabbrividire, chi sa cosa potrebbe fare uno scienziato militare. MORALE, cerchiamo di essere coscienti dei limiti a cui dobbiamo attenerci, stiamo già, in nome della scienza, distruggendo il pianeta per qualche piccolo vantaggio per la nostra opulenta vita occidentale, senza per altro pensare che su 6 miliardi di esseri umani i vantaggi sono solo per pochi. Ricordo solo le multinazionali farmaceutiche, che per solo ed esclusivo profitto, monopolizzano la ricerca, pensi forse che queste permetteranno l'uso globale di quanto scaturirà dalle ricerche sull'embrione umano? Però io non ho mai parlato di una morale accettabile in qualsiasi caso. Se è accettabile questa dimostrazione allora partendo dall'assunto che per me l'embrione è a un livello NON SUPERIORE di quello dell'animale adulto ti ho dimostrato la mia tesi. Scusa il mio ragionamento che può apparire troppo schematico, a me sembra che abbia una sua rigorosità sia logica che morale. E' chiaro che non accetterei mai un relativismo assoluto: accetto la relatività rispetto ad una preordinata scala di valori. Avevo introdotto il discorso sulla genetica, ma il problema si ripresenterebbe pari pari con la pillola del giorno dopo: i credenti mi affermano che è omicidio anche quello perchè si uccide l'embrione. Sulle tue affermazioni circa l'utilità della genetica non sono daccordo. Mia madre è diabetica e sapere che certi progressi scientifici potrebbero alleviare le sue pene è per me motivo di grande conforto. E da quel che so se le ricerche andassero avanti non occorrerebbe attendere chissà quanti anni. Sul discorso di "ricerche" che poi diventano business di pochi concordo con te, ma non è un motivo valido (per me). Ti ricordo infine che le mie opinioni non sono "assolute": puoi tranquillamente dimostrare che alcuni passaggi del mio ragionamento sono errati. Estate. La stagione dei tatuaggi L’estate è il momento migliore per esibire i tatuaggi fatti durante l’inverno. Chi ha deciso di farsi un tatuaggio, in estate può finalmente mostrarlo a tutti. Il tatuaggio ha però subìto un lunghissimo periodo di tabù. Già i nostri genitori aberravano all’idea che i loro figli potessero decidere di farsi un tatuaggio. Le cose però oggi sono cambiate: i figli hanno fatto i tatuaggi, nonostante i genitori aberrassero all’idea, e oggi siamo cosparsi di segni identificativi e messaggi criptici tatuati sul corpo. Anche perché, diciamocelo, il tatuaggio può anche essere sexy e sicuramente di tendenza. Così, con la bella stagione, la manica corta e il calzoncino ristretto, siamo smaniosi di portare fuori i nostri bei tatuaggi! Innanzitutto il consiglio più importante è quello di non tatuarsi mai il nome della fidanzata o del fidanzato: questi vanno e vengono e molti vip fanno storia in merito. Se si opta per la famiglia, meglio regolarsi su simboli e immagini riguardanti i genitori o i figli. Siamo sicuri che il tempo non potrà mai cambiare questo rapporto di parentela. Io ho infatti optato per simboli e segni zodiacali delle mie figlie. Qual è il posto del corpo dove è meglio tatuarsi? Per esperienza vi dico che tatuarsi qualcosa sull’addome fa tanto “figo” quando sei ragazzina e non hai problemi di pancetta. Dopo la o le gravidanze, il tatuaggio lievita per rientrare nei ranghi poi. Ma questa fisarmonica non sempre porta il tatuaggio ai risultati originari. Per cui se non siamo sicure di esporre in futuro l’addome con la stessa disinvoltura dei tempi che furono, allora meglio optare per altre zone del corpo. Se poi non vi interessa il fisico che si trasforma, allora il tatuaggio sull’addome ricordatevi che ha sempre un suo perché! Avendo sperimentato un po’ di posti, vi posso dire che il posto meno doloroso in assoluto è dietro l’orecchio. In generale le zone del corpo più callose, dove c’è meno carne, sono quelli più indicati per farsi tatuare senza sentire troppo dolore. Poi è tutto relativo alla soglia del dolore che ciascuno di noi ha. Per chi risiede a Milano, sicuramente il top è T-ShockTattoo: puliti, competenti e l’inchiostro usato non è ancora sbiadito dopo ormai 3 anni. Non posso non annoverare anche il mio amico Giulio DemonTattoo, per quelli che si trovano a Napoli e dintorni. Farsi tatuare da lui non solo significa affidarsi ad un vero e proprio artista, ma anche trascorrere qualche ora in allegria grazie alla sua simpatia. Da quando ho fatto il primo tattoo il consiglio che mi sono sentita ripetere più volte è quello di assicurarsi che il numero dei tatuaggi fosse sempre dispari. Sembra che porti sfortuna avere un numero pari di tattoo. Io ho sempre seguito questa pseudo regola, un po’ come quando ti passa il gatto nero davanti e cambi strada. Sai che in fondo è uno stupido condizionamento, però ti gira sempre nella testa la frase “non è vero, ma ci credo”. Idee per un tatuaggio femminile. Spulciando su pinterest ho trovato questo link che potrebbe essere di aiuto a chi ha intenzione di farsi un tatuaggio nei prossimi mesi. Un ultimo consiglio, i tatuaggi non devono mai essere fatti d’estate quando poi ci si espone al sole. La pelle potrebbe risentirsene e anche se vogliamo il nostro segno distintivo, non dimentichiamo di prenderci cura sempre della nostra pelle. Una ricerca che guarda al futuro, anche lontano, partendo da solide radici nel passato. Un progresso fatto di tecnica, conoscenze e passione. È questo uno degli elementi alla base del successo della cantina trentina Pojer&Sandri. Dai due ettari di vigna e poco più di due milioni di lire con cui sono partiti nel 1975 a Faedo (Tn) Fiorentino Sandri e Mario Pojer hanno fatto molta strada e oggi i loro vini sono senza dubbio una delle eccellenze del mondo vitivinicolo italiano, nota ben oltre i confini del nostro Paese. Abbiamo intervistato Mario Pojer in occasione della sua visita al nostro stabilimento di produzione in Belgio. Fin dagli inizi la vostra azienda ha ottenuto un forte riscontro a livello internazionale, su cosa avete puntato? Da subito abbiamo puntato sull’innovazione di prodotto: circondati da “un mare” di Schiava (Lago di Caldaro DOC) ci siamo presentati sul mercato con un rosato fresco, fruttato a bassa gradazione. Controcorrente per il periodo, ma sicuramente di effetto per il mercato. Il bianco, varietà Mueller Thurgau, era impostato secondo le tecniche dell’epoca con l’obiettivo di avere un vino fruttato, fragrante e fresco, quando la realtà proponeva vini stanchi, spenti, ossidati. Cosa avete scelto di fare allora? Negli anni abbiamo puntato su altre tipologie e sono nati dei prodotti innovativi per l’epoca, come “Essenzia” nata nel 1985: bianco dolce a bassa gradazione sullo stile tedesco, in contrasto con i vini dolci italiani alcolici, stucchevoli e spesso fatti in linea ossidativa. Anche in vigna la vostra azienda ha investito in ricerca e innovazione. Con quali obiettivi? Dieci anni fa siamo stati poi i primi in Italia ad investire su varietà resistenti PIWI, con lo scopo di evitare trattamenti fitosanitari in campagna. Oltre all’innovazione di prodotto, infatti, abbiamo puntato sulla tecnologia di cantina partendo dalla cella frigo già nel 1991, lavaggio dell’uva 2007, pressatura in atmosfera controllata 2002. Abbiamo progettato e costruito una diraspatrice, un sistema di follature, una pompa peristaltica per evitare l’ossigeno e forse il progetto più importante è stata la progettazione della distilleria a bagnomaria automatizzata. Come ultimo progetto, abbiamo introdotto la diraspatura e la denocciolatura della vinaccia uso grappa. Quanto conta per voi l’innovazione in cantina, in particolare nella gestione dell’imbottigliamento? Molto è stato fatto per quanto riguarda il controllo dell’ossigeno nelle varie fasi di lavorazione, compreso l’imbottigliamento e la conseguente tappatura. Un momento, questo, basilare soprattutto considerando la shelf life del vino sul mercato. L’esperienza di questi 43 anni, assaggiando vecchie bottiglie storiche dell’azienda, ci ha fatto mettere in discussione l’utilizzo del tappo in sughero naturale. Il 50 % delle bottiglie degustate dopo 10 anni dall’imbottigliamento risultava svanito o addirittura ossidato. La composizione purtroppo variabile del sughero compromette la qualità finale. Ecco l’esigenza di passare a chiusure alternative per evitare questo difetto. Il problema del TCA nel nostro caso è stato risolto in quanto i tappi vengono testati prima di essere utilizzati già dal 1986. Abbiamo considerato la chiusura a vite ma nel nostro caso, essendo il mercato principale, quello italiano (75%) risulta difficile proporlo e farlo accettare. La chiusura tecnica, sia da sughero che da polimeri, risulta più performante. Avete scelto di cambiare rotta e di puntare in maniera importante su sistemi di chiusura alternativi. Perché e con quali risultati? Già da sette/otto anni gran parte della produzione è tappata con chiusure alternative. Nessun riscontro negativo da parte della clientela. Addirittura sono arrivati complimenti di clienti molto importanti che hanno considerato la nostra scelta all’avanguardia, il problema del gusto di tappo o della bottiglia difettosa, anche per un sommelier in un ristorante diventa imbarazzante. Nella fase attuale stiamo ancora valutando la tenuta di queste chiusure tecniche e purtroppo l’esperienza è solo di 7/8 anni. Al momento per le varietà premium utilizziamo sughero naturale di alta gamma testati sia per quanto riguarda la permeabilità sia per la cessione di sostanze estranee. La vostra azienda punta molto sui mercati internazionali, nella scelta delle chiusure incide la destinazione di riferimento? Anche per quanto riguarda l’estero la scelta per i vini classici è indirizzata su chiusure tecniche per limitare il più possibile rischi di contaminazione e passaggio di ossigeno. Inauguro oggi una rubrica, della quale probabilmente poco ve ne fregherà, ma verso la quale io nutro sconfinato e smisurato amore: I libri che mi hanno cambiato (la vita e non solo). Fino ai dodici anni sono stata una bambina relativamente normale. Quando mi chiedevano che cosa volessi fare nella vita rispondevo la cameriera (strano ma vero), il medico, la giornalista o qualsiasi risposta del genere. Tutte ipotesi abbastanza realistiche. Poi a dodici anni, il patatrac: mi sono innamorata. E mica di una tenera passione infantile, no, un amore forsennato e totalizzante. Mi sono innamorata della saga della famiglia Malussène. Dai dodici anni in poi, alla domanda “Che lavoro vuoi fare da grande?”, la risposta (a parte qualche altro fugace flirt con altre professioni) è stata “L’editrice”. E più o meno la gran parte delle scelte fatte nella mia vita sono state orientate a raggiungere questo obbiettivo. Magari qualcuno avrebbe dovuto dirmelo che l’editoria era in crisi. Sarei partita più preparata. Ma sarei partita comunque. Il fatto che adesso si siano decisi a fare un film su Il paradiso degli orchi, poi, è stato il più bel regalo di Natale che potesse arrivarmi (in anticipo). -Lo sai che probabilmente lo criticherai dall'inizio alla fine e che ti deluderà? - mi ha fatto notare una mia amica. -Certo, è per questo che non vedo l'ora. Adesso potrò fare la spocchiosa, quando la gente mi dirà che ha visto il film, ma non ha letto il libro. Potrò ergermi e dire: "Il libro è molto meglio,anzi, dovresti leggerlo, quello e tutto il resto della saga". Solo allora la mia felicità sarà piena ed i miei oscuri riferimenti comprensibili al resto del mondo (e del volgo). grazie per il commento sulla rosa, è vera, l'ho fotografata ieri sera tra le 19 e le 20. Grazie Dario per la tua approvazione a "Sul calar della sera".Mi ha fatto molto piacere.Cordialissimi saluti. Helitec Srl ti permette di pensare al risparmio e all’ambiente, raggiungendo i tuoi obiettivi con soluzioni a costo zero davvero innovative: il nostro team fornirà in ogni momento i migliori servizi e le consulenze più precise, consigliando i dispositivi più adatti alle diverse esigenze. Scopri adesso come puoi risparmiare dal 50% al’90% sui costi della corrente elettrica grazie al risparmio energetico che Helitec, con Cridoo, ti permette a COSTO ZERO! La parola “risparmio” è la parola più dolce che possiamo sentire! Sia che tu abbia uno spirito verde legato all’ambiente e alla diminuzione dell’inquinamento, o legato al vile denaro, attraverso Helitec, puoi davvero risparmiare energia, consumi, inquinamento e soldi, tutti in un solo colpo! I nostri clienti conoscono bene il valore del risparmio e cercano soluzioni che permettano di ottenere dei benefici immediati. 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Questo primo caso, che vede protagonista un uomo del Turkestan, crea un importante precedente, per cui la castrazione chimica potrebbe essere utilizzata anche in altri casi simili. Il governo kazako infatti ha acquisito duemila dosi del farmaco che inibisce la potenza sessuale. La castrazione chimica consiste nella somministrazione di un farmaco a base di ormoni che agisce sulla libido e riduce l’attività sessuale. Il suo effetto non è definitivo e il suo impiego è previsto da alcuni codici penali come condanna temporanea per stupratori e pedofili, soprattutto se recidivi per reati a sfondo sessuale, come previsto dall’ordinamento kazako. Il tema della castrazione chimica è tornato al centro del dibattito italiano dopo le affermazioni del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha in più occasioni proposto l’introduzione di questa particolare pena per chi si macchia di reati sessuali su minori. Tuttavia, una simile proposta contraddice quanto riportato nella Costituzione italiana, che afferma che: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Vincenzo Gentile, supervisore della Commissione certificazione andrologica della Società italiana di andrologia (Sia), ha spiegato all’agenzia stampa Adnkronos che “si tratta di farmaci che agiscono a livello del sistema nervoso centrale su una ghiandola detta ipofisi. Di fatto agiscono ‘a monte’ della cascata di eventi che porta alla produzione di testosterone, fabbricato principalmente nei testicoli, e al rilascio dell’ormone sessuale maschile nel sangue. Il farmaco si assume per via sottocutanea ed è disponibile in diverse formulazioni, anche a lento rilascio”. La castrazione chimica è prevista nell’ordinamento giuridico di Svezia, Finlandia, Germania, Danimarca, Norvegia, Belgio e Francia, ma il suo uso è limitato a casi molto specifici. Il gin beer è il cocktail che mette insieme le mie bevande preferite: il gin e la birra. In effetti non avrei mai pensato si potessero combinare insieme. Ho provato quelle combinazioni di birra con succo d’arancia di importazione tedesca e non mi sono piaciute per nulla. Quindi quando una mia amica mi ha servito questo cocktail sono partita molto molto scettica. Ed invece mi sono dovuta ricredere perché il risultato mi è piaciuto moltissimo Nonostante la sua base fortemente alcolica è un cocktail fresco grazie al limone. Io per esempio li ho messi in una grande caraffa e poi ho usato una frusta per fare i dolci. Fa ridere ma giuro che è molto efficace! Se avete intenzione di preparare un aperitivo in grande stile vi suggerisco di fare ricorso anche alla ricetta dei tortelli di pasta sfoglia con stracchino e rucola. Sono uno stuzzichino molto sfiziose e pronto con poco sforzo. 1. Scackerate il gin con il succo di limone e un poco di zenzero grattugiato. 2. Versate il composto in un bicchierone da cocktail riempito di ghiaccio. 3. Solo a questo punto versate la birra. Vi consiglio di farlo solo nel momento in cui andrete a berlo in modo tale da non perdere la nota frizzante data dalla birra. ??????????? La vicenda trae origine dalla deliberazione del 1990 della predetta Amministrazione Comunale, con cui si intese procedere alla realizzazione, in frazione Case Mancini. di quel Comune, di un impianto di depurazione, i cui costi erano finanziati con mutui concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti. ??????????? Il depuratore, pur essendo stato ultimato, non entr? mai in funzione ed ? stato ormai abbandonato. Da qui, il danno pari al costo dell’opera quantificato nella suddetta somma di ? 302.534.405. ??????????? Tale danno ? stato dalla Procura imputato ai convenuti per i motivi che in sintesi si riportano qui di seguito: 1 ? al sindaco I., in carica dal giugno 1990 al maggio 1995; per non aver proposto azione di danno nei confronti del geom. M. (il quale aveva progettato l’opera senza averne la competenza); per non aver preso alcun provvedimento ?in sede di approvazione di perizia suppletiva e di variante n? in seguito per la inesatta esecuzione dei lavori (pali risultati di profondit? inferiore a quanto in progetto); per non aver assunto alcuna iniziativa volta alla ?realizzazione delle opere di sistemazione esterna la cui carenza rendeva di fatto inutilizzabile l’opera?; 2 ? al sindaco M., in carica dal giugno 1995 al giugno 1996, per aver fatto approvare l’atto di collaudo nonostante i contrasti in merito alla data esatta di ultimazione dei lavori; per non aver fatto nulla al fine di garantire l’effettiva funzionalit? dell’impianto di depurazione; ??????????? 3 ? all’ing. V., per aver, quale direttore dei lavori, dimostrato ?grave trascuratezza e superficialit?? nella conduzione dei lavori, oltre che per il fatto di non ?essersi accorto, in corso d’opera, dell’inesatta realizzazione dei pali di fondazione?; 4 ? all’ing. R., di aver proceduto al collaudo dell’opera con ritardo pluriennale, atteso che il capitolato speciale di appalto prevedeva l’effettuazione del collaudo entro sei mesi dall’esecuzione dell’opera; inoltre, per aver dichiarato la collaudabilit? dell’opera solo per non dispiacere al Direttore dei lavori e all’impresa esecutrice. ??????????? Tutti i convenuti avrebbero, quindi, in varia guisa, secondo l’impostazione accusatoria, concorso ad impedire il completamento dei lavori. Avverso la menzionata sentenza la Procura Regionale/>, con atto depositato il 24.10.2001, ha? proposto appello per i seguenti motivi. Inopinatamente il primo giudice avrebbe respinto tale richiesta di sospensiva. Appare evidente, infatti, che sino a quando non risulta accertata in sede civile la inadempienza dell’impresa appaltatrice, questa non pu? surrogarsi nella responsabilit? degli amministratori comunali, sia nella perdurante assenza di una chiara pronuncia del giudice civile sia in mancanza di una qualsiasi motivazione analitica del decidente che dimostri il fondamento di una tale surroga. Si denuncia, pertanto, la violazione degli artt. 295 e 115 c.p.c.. ??????????? Si pone evidente l’esigenza di un confronto tra Comunit? Montana e Comune, da realizzarsi attraverso l’integrazione del contraddittorio, con riferimento a questi specifici punti: ??????????? a ? prima del collaudo, che ? stato approvato il 23.01.1977, non era ipotizzabile la sovrapposizione di un intervento della Comunit? in un opera i cui lavori erano ancora da valutare; ??????????? c ? impedimenti tecnici a causa della mancata sottoscrizione di convenzione tra il Comune e l’ERIM, ente competente per l’acquedotto; ??????????? e ? mancata considerazione, da parte del certificato di collaudo, della funzionalit? delle apparecchiature elettromeccaniche. ??????????? Nei termini in cui ? stato invocato dalla Procura, l’esercizio del potere sindacatorio concerneva il quadro probatorio come momento di verifica delle diverse tesi a confronto. La Procura Regionale/> si richiama, al riguardo, a numerosa giurisprudenza secondo cui non contrasta con i principi del ?giusto processo? ex art. 111 Cost. il c.d. potere sindacatorio del giudice contabile che pu? esprimersi anche nell’ordine, impartito al P.M., di estendere l’atto di citazione a soggetti non chiamati in giudizio. 3?Difetto di motivazione e violazione dell’art. 132 c.p.c. ??????????? Se i giudici di 1? grado avessero ritenuto di integrare le acquisizioni probatorie, come richiesto dalla Procura attrice, si sarebbe chiarito che l’abbandono del depuratore di case M. era stato indotto da una situazione geologica inaffidabile, ben nota al sindaco I., oltre che dalla mancata funzionalit?, derivante dall’omesso collaudo delle attrezzature elettromeccaniche. Afferma ,infine, la Procura/> appellante che non si riesce a comprendere come si sia pervenuti alla assoluzione del direttore dei lavori e del collaudatore, considerato che il decidente non solo si ? sottratto all’approfondimento probatorio, richiesto con il riferimento al potere sindacatorio a lui intestato, ma si ? astenuto altres? da una qualsiasi analisi, che esaurisse quell’obbligo di motivazione sancito dall’art. 132 c.p.c. ??????????? Quanto alla litispendenza dell’azione civile, essi si richiamano all’orientamento giurisprudenziale secondo cui la pendenza di un giudizio civile, per i medesimi fatti di causa, non pregiudica il normale corso del giudizio contabile, poich? non ? configurabile una litispendenza in senso tecnico. ??????????? Circa l’affermazione dell’appellante, secondo cui il giudice di primo grado avrebbe posto a fondamento della decisione prove non proposte dalle parti, riguardando la vertenza iniziata dall’impresa somme dovute per il ritardato collaudo, gli appellati pongono in evidenza che presso il Tribunale di Isernia pende la causa civile n. 362/97/R.G.A.C.C. con la quale in riconvenzionale il Comune di Cerro al Volturno ha richiesto all’impresa il risarcimento dei danni derivanti: dalla mancata realizzazione dei pali della lunghezza prevista in progetto; dalla mancata ultimazione dei lavori; dalla impermeabilizzazione delle vasche con materiale diverso da quello previsto nel capitolato. ??????????? Quanto al potere sindacatorio, si fa notare che alla luce dei principi posti dal novellato art. 111 Cost., riguardanti ogni tipo di processo, la giustificazione del potere sindacatorio come connaturale al carattere inquisitorio del processo contabile non pu? pi? essere sostenuta, atteso che lo schema del ?giusto processo? postula l’essenzialit? di un rito accusatorio in cui il giudice, per essere terzo, deve limitarsi ad apprezzare ?le verit?? delle parti contrapposte e non mettersi alla ricerca di una verit? potenziale e diversa. ??????????? In ordine al difetto di motivazione e violazione dell’art. 132 c.p.c.,gli appellati sostengono che il giudice di prime cure non ha condannato la Comunit? Montana/> –? estranea al processo ? al fine di assolvere i convenuti in giudizio, ma ha semplicemente accertato che i fatti omissivi contestati dalla Procura non sono riferibili ai convenuti ma ad altri soggetti. Infatti, nell’anno 2000, persone totalmente diverse dai convenuti (rappresentanti della Comunit? montana e rappresentanti del Comune in carica nel 2000) hanno deciso, attraverso un atto di concertazione, che l’impianto realizzato a Case M. non doveva pi? essere utilizzato. ??????????? Con il contestuale atto d’appello incidentale i sigg. I. e M. impugnano la sentenza per ci? che riguarda le spese e, in linea gradata, per il mancato accoglimento della eccezione svolta in primo grado di nullit? della citazione e di prescrizione dell’azione di responsabilit?. L’obiezione che il principio di soccombenza ? regola tipica dei processi tra privati e mal si adatta a quelli ad iniziativa pubblica non si concilia con il principio di parit? delle posizioni nello svolgimento del processo. ??????????? Quanto alla prescrizione, il ?dies a quo? va ravvisato nella data di ultimazione strutturale dell’opera avvenuta nel 1993 ovvero, pi? correttamente, nel momento del pagamento del corrispettivo dell’opera (SAL effettuato prima del 1995), ossia, in entrambi i casi, oltre i cinque anni prima dell’atto introduttivo del giudizio. ??????????? Si chiede, pertanto, il rigetto dell’appello principale e, in? linea del tutto gradata, l’assoluzione per intervenuta prescrizione e/o nullit? della citazione con vittoria di spese, diritti ed onorari di giudizio. ??????????? Si condividono, poi, integralmente le motivazioni contenute nella sentenza impugnata circa il rigetto delle questioni preliminari. ??????????? La difesa del V. ribadisce, inoltre, la validit? delle argomentazioni addotte nella sentenza impugnata circa la totale assenza di responsabilit? dell’appellato. Viene ricordato, al riguardo, che ? come risulta dagli atti ? ? stato proprio il M.? ad accorgersi della difformit? dei pali di fondazione e a denunciarla sia all’impresa esecutrice che all’Amministrazione appellante. ??????????? In replica alle censure contenute nell’atto d’appello, si fa rilevare che l’ing. V. ha operato, sia come progettista, sia come direttore dei lavori, in piena conformit? alle prescrizioni contenute nella relazione geologica. ??????????? Parimenti, appare trasparente la correttezza dell’operato del Direttore dei lavori nel momento in cui questi ha proceduto, su richiesta dell’Amministrazione comunale, a redigere il certificato di ultimazione dei lavori del 27.12.1995 e la relazione finale sul conto; atti che hanno riguardato solo le opere strutturali realizzate fino a quella data. ??????????? Si sottolinea, al riguardo, che nell’atto di collaudo del 4.10.1996 viene affermata la funzionalit? dell’impianto e si pone in evidenza? la necessit? delle opere di completamento solo per una migliore e pi? incisiva funzionalit?. ??????????? Si contestano, infine, le percentuali di danno attribuite nell’atto d’appello a ciascun convenuto, nonch? la richiesta formulata nell’atto di citazione relativa alla quota di interessi sulle rate d’ammortamento dei mutui. ??????????? In via istruttoria, si rinnova la richiesta di nomina di un C.T.U.. ??????????? Conclusivamente, si chiede: il rigetto dell’appello; in via subordinata, nel caso di accoglimento delle richieste in sede pregiudiziale, la conferma con sentenza parziale della sentenza impugnata nella parte assolutoria dell’ing. V.. Il tutto con vittoria di spese, diritti ed onorari di giudizio. ??????????? Con memoria difensiva depositata il 16.5.2003 si ? costituito l’ing. R., patrocinato dall’avv. Lucio Epifanio. La difesa ha, in buona sostanza, riproposto le argomentazioni contrarie alle richieste attoree di sospensione del giudizio in attesa della definizione del giudizio civile tra Comune e impresa appaltatrice e di integrazione del contraddittorio con gli amministratori della Comunit? montana. ??????????? Nel merito, l’ing. R. sottolinea di aver collaudato i lavori solo ed esclusivamente dopo che l’impresa OMISSIS appaltatrice aveva eseguito tutte le integrazioni da lui richieste e solo allora l’opera era divenuta collaudabile ed ? stata di fatto collaudata. Nel suo comportamento non vi ? stato n? dolo n? colpa grave in quanto egli ? come si ricava dalla copiosa corrispondenza intercorsa con l’impresa, il Comune e il direttore dei lavori- ha sistematicamente contestato il modo di operare dell’impresa. ??????????? Con atto depositato il 15.5.2003 la difesa dei sigg. I. e M. ha ulteriormente sviluppato le argomentazioni contenute nella comparsa di risposta e nell’appello incidentale. Il P.M. ha contestato i motivi che stanno a base dell’appello incidentale: – prescrizione e nullit? della citazione. Circa le spese legali, ne chiede, in particolare la valutazione e la quantificazione, in quanto le spese sono dalla legge demandate al giudice. ??????????? Entrambe le eccezioni sono palesemente infondate. La domanda giudiziale contiene, infatti, l’esatta quantificazione del danno oggetto della richiesta risarcitoria, e la sufficiente esposizione dei fatti e delle valutazioni giuridiche poste alla base della domanda stessa. Non difettano, quindi, nella specie, gli elementi costitutivi essenziali della domanda, sicch? non vi ? n? incertezza sul petitum e sulla causa pretendi, n?, di conseguenza, impossibilit? di difesa dei convenuti. ??????????? Quanto alla prescrizione, devesi osservare che la responsabilit? amministrativa ?, il pi? delle volte, come nella vicenda de qua, una fattispecie a ?formazione successiva?. Essa insorge, infatti, non gi? nel momento in cui viene posto in essere il comportamento soggettivo, assunto come illecito, bens? nel momento, di regola successivo alla prima fase, in cui si concreta il pregiudizio economico per la Pubblica Amministrazione./> E’ solo da questo secondo momento che sorge l’interesse ad agire in sede risarcitoria ed ?, pertanto, da tale istante che inizia a decorrere l’excursus prescrittivo. ??????????? Nella specie, correttamente il primo giudice ha individuato il ?dies a quo? della prescrizione nell’approvazione dell’atto di collaudo (delib.n. 16 del 10.02.1997), non potendosi, prima di tale data, ragionevolmente parlarsi di mancata utilizzazione dell’impianto di depurazione. Ne consegue che l’atto introduttivo del presente giudizio ? stato tempestivamente e validamente notificato. ??????????? Passando all’esame del merito dell’atto di appello, rileva il Collegio che il gravame ripropone, in buona sostanza, le stesse argomentazioni poste a supporto della tesi accusatoria, la cui credibilit? ? stata disattesa dalla sentenza impugnata. ??????????? Occorre precisare, al riguardo, che ?thema decidendum? del giudizio, che ne occupa, ? la pretesa responsabilit? dei convenuti, ora appellati, per il danno subito dal Comune di Cerro al Volturno a seguito della costruzione di un depuratore che non ? mai entrato in funzione e che ? stato anzi abbandonato. ??????????? Orbene, risulta dagli atti di causa che i menzionati eventi lesivi (inutilizzazione e abbandono) non sono imputabili ai convenuti bens? ad altri soggetti, estranei al giudizio. I convenuti, anzi, si sono adoperati per la definizione dell’iniziativa. Sussiste ampia documentazione in atti che comprova come da parte loro sia stato considerevole l’impegno affinch? il depuratore fosse ultimato secondo le disposizioni progettuali e corredato delle opere di completamento, cui la Comunit? Montana/> era tenuta (strada di accesso, drenaggio, griglia, adduzione energia elettrica, illuminazione esterna, sistemazione a verde, gestione ed avviamento). ??????????? Come ben chiarito dalla sentenza impugnata, le cui motivazioni critiche nei riguardi della tesi accusatoria sono interamente condivise da questo Collegio giudicante, l’evento dannoso, costituito ? giova ripeterlo ? dalla mancata utilizzazione e dall’abbandono del depuratore, ? fondamentalmente riferibile in? parte all’impresa appaltatrice (che si era resa inadempiente rispetto a taluni lavori contrattualmente previsti, per i quali pende giudizio civile) ed in parte ? in misura prevalente – alla Comunit? Montana, la quale si era impegnata al compimento di tutti i lavori di completamento dell’impianto di depurazione in localit? M.. ??????????? Le doglianze relative al rifiuto del primo giudice di accoglimento di tali richieste sono infondate. ??????????? Quanto alla sospensione del giudizio, va precisato che questa era facoltativa, atteso che l’art. 295 c.p.c. impone la sospensione del processo soltanto nelle ipotesi in cui sia pendente altro giudizio dalla cui definizione dipende la decisione della causa. Nella specie, tra il giudizio dinanzi al giudice contabile e quello civile tra l’impresa appaltatrice il Comune non intercorre alcun rapporto di necessaria dipendenza del primo dal secondo ai fini decisori della sussistenza della responsabilit? dei convenuti, ora appellati, considerata la diversit? di ?petitum? e di ?causa pretendi? dei due giudizi. Non era, pertanto, configurabile una situazione di litispendenza in senso tecnico. ??????????? In ordine, poi, al rifiuto di integrazione del contraddittorio nei confronti degli amministratori della Comunit? montana, il Collegio non pu? non prendere atto che era precluso al giudice ordinare l’integrazione del contraddittorio, non vertendosi nella fattispecie in esame in una forma di litisconsorzio necessario di cui all’art. 102 c.p.c.. Non ? ravvisabile, infatti, nella vicenda una inscindibilit? di posizioni tra i singoli chiamati e gli amministratori chiamandi; ciascuno dei quali avrebbe dovuto rispondere a diverso titolo, non confluente in un rapporto strutturalmente unitario. ??????????? Nell’ottica delle riflessioni soprasvolte ? convincimento del Collegio che sia l’appello principale che l’appello incidentale debbano essere respinti. ??????????? Quanto alla richiesta della declaratoria della ?vittoria di spese ed onorari?, devesi rilevare che non ? stata depositata n? la nota delle spese n? la parcella degli onorari. Pertanto, a tacer di ogni altra considerazione, la richiesta non pu? essere accolta. Sussistono,? comunque, validi motivi per la compensazione delle spese, ai sensi dell’art. 92 c.p.c.. Depositata in Segreteria?Il 2 FEB. 2004 In un periodo storico caratterizzato da condivisione veloce, risoluzione dei problemi immediata e apprendimento settoriale, sempre più studenti incappano in tale mistero almeno una volta nella propria carriera scolastica: perché studiare il greco e il latino (considerate da molti lingue morte), a scuola? Puntualmente ricevono le solite risposte – incomplete, per non dire superficiali – da insegnanti e genitori: «aprono la mente», «ci aiutano a comprendere il passato», «chi è bravo in latino lo è anche in matematica». È scontato considerare le lingue “morte” capaci di modificare la nostra forma mentis, come dopotutto è da ritenere ovvia la comprensione (più o meno approfondita) di ciò che avveniva due, tre, quattromila anni fa, dopo aver studiato il modo che i nostri avi utilizzavano per comunicare. La verità è che il mondo che vediamo al di là dei nostri cancelli, non è poi così diverso da quello che fu e che molti sostengono sia giunto alla sua conclusione da un millennio o poco più. Ma cos’è che ancora oggi spinge centinaia di giovani uomini e giovani donne ad intraprendere studi classici? Quali sono i veri motivi per i quali i liceali – forse i meno motivati – si trovano a sbattere la testa su perifrastiche, aoristi e verbi deponenti? Perché studiamo lingue morte come il temutissimo greco e il sofferto latinorum? (N.d.r. I Promessi Sposi) La risposta è semplice e schematica: Ci appartengono più di quanto pensiamo. …ma richiede una spiegazione più esaustiva. Non ci sono dubbi, chiunque al giorno d’oggi verrebbe giudicato matto se indossasse la toga o magari il pallio, se provasse ad esprimersi in latino o in greco, eppure queste due meravigliose grammatiche, volente o nolente, sono ancora tra di noi. Per prima cosa, basta riflettere sulle costruzioni delle lingue moderne: tralasciando le neolatine – ovviamente originatesi dal latino e dalle influenze che poi diedero vita a Italiano, Francese, Spagnolo, Romeno, Portoghese, ecc. – possiamo considerare il Tedesco, ad esempio. Le declinazioni e i casi sono rimasti nel tempo, alcune tipologie di verbi vengono posti alla fine (sospendendo la comprensione della frase fino all’ultima parola, che in latino era spesso e volentieri il verbo principale), per non parlare delle singole somiglianze tra parole, riconoscibili anche dai meno esperti. Si potrebbe dedicare un’intera enciclopedia alle frasi idiomatiche riprese dal latino e rimaste in uso, anche e soprattutto per l’attualità dei contenuti. Dopotutto, historia magistra vitae, e già questo potrebbe spingerci a saperne di più, senza dimenticare che è necessario possedere una mens sana in corpore sano. Se si seguissero quasi ad litteram gli insegnamenti dei nostri avi, chiunque ne trarrebbe almeno una lezione che sembrerebbe essere stata scritta ad personam. In memoriam di ciò che si ritiene erroneamente concluso *, perdoniamo tale innocente lapsus e ricordiamo che errare humanum est. E pensare che ancora oggi il popolo ha bisogno di panem et circenses: forse duemila anni fa si trattava di gladiatori e bestie esotiche, oggi ci pensano i reality show… Perchè le lingue morte Sono dentro di noi Quando si studia la grammatica di una lingua, si scopre passo dopo passo il modo di pensare che la precede, la civiltà che ne fa uso, la sua storia, i suoi dolori, le sue gioie, le sue leggi, l’educazione che veniva impartita ai giovani, i ruoli. Capire la cultura classica è un passaggio che a molti sembra opzionale, quando in realtà rappresenta un bisogno insito nella nostra natura: γνῶθι σεαυτόν, conosci te stesso. Si può vivere nell’ignoranza o accettare che prima di noi ci sono state meravigliose civiltà, le quali non solo hanno apportato modifiche perenni alla storia dell’umanità, ma soprattutto hanno costituito le radici del mondo odierno. Le lingue morte, così come vengono costantemente definite, oltre che vive e vegete, sono in mezzo a noi e dentro di noi, da sempre. Sembrerà strano che questo possa essere un invito ad invischiarsi nell’intricato mondo delle grammatiche antiche, eppure oggi più che mai abbiamo bisogno di qualcosa di complesso, qualcosa che ci svegli, una possibilità per le menti intorpidite di liberarsi dalla frenesia che regola la nostra vita. Siamo nell’era dell’innovazione, del rapido progresso, e questo andrebbe bene se solo non influisse su quella forma mentis sopracitata: si pretende sempre più di ciò che si ha, tutto ci è dovuto subito, non ci si ferma più a ragionare su una frase, spesso a porre i verbi in maniera corretta, non viene più spontaneo chiedersi il “perché” che si nasconde dietro ogni cosa. Lo studio del greco o del latino non porterebbe certo alla pace nel mondo, né trasformerebbe repentinamente la mediocrità che ci sta mangiando vivi in qualcosa di migliore, forse però ci darebbe una chiave di lettura in più. Sono lingue strutturate secondo logiche – in parte – fuori dal nostro tempo, sono complesse, ci chiedono di trovare prima il verbo e poi il resto al fine di comprendere il senso della frase, ci spingono a leggere i testi come fossero dei puzzle; gli autori esprimono diverse opinioni – e contrastanti – su uno stesso personaggio o fatto di cronaca, quasi a voler sentire anche il nostro punto di vista. Presentano così un modo diverso di approcciare il linguaggio, che si traduce nella capacità di sapersi giostrare nelle situazioni, con freddezza e regolarità – intervallate da un pizzico di fantasia – ognuno con le proprie attitudini. La degna conclusione spetta ovviamente a chi sta leggendo, agli studenti di liceo, a chi ha scelto di portare la cultura classica nella propria professione; con la speranza che il messaggio arrivi forte e chiaro a chi ha fame di perpetui dubbi e non di sporadiche e superficiali certezze: Latino e greco sono codici a chiave, insegnano a chiedersi il perché delle cose. E dico affibiato perchè non è che me lo posso intascare e tanti saluti... no... me lo devo guadagnare!! Sono stata brava e, anche se con tempi molto luuuuuuunghi, ho fatto tutto! Leggete qui sotto e buon fine settimana! Mi piace pasticciare e sperimentare in cucina (una novità eh!?) Adoro le righe, dappertutto, maglie, vestiti, sulle pareti di casa! I miei capelli naturali sono castani (chiari), ma io mi sento bionda! Il biondo è uno stato d'animo, non un colore! Mi sentirei bionda anche se un giorno mi svegliassi con i capelli rosa! Mi piace lavarmi i denti sotta la doccia. Ho purtroppo troppo bisogno dell'approvazione degli altri. La corsa è una dei miei libera-mente preferiti, ma sono ferma da quasi 3 anni (tanto ho la testa vuota da 30!!!)! Grazie infinite cara per aver pensato anche a me. Purtroppo non sò se potrò tenere fede e rispettare nel rigirare il premio in tempi accettabili.... sono quasi a fine gravidanza (la terza), domani parto per il mare, stò ristrutturando parte della casa, nello specifico la "zona notte" per far spazio al nuovo venuto.... insomma le cosette da fare non mi mancano e purtroppo ultimamamente sono assai poco presente sul (mio) blog e quello altrui, ma il premio me lo sono intascata lo stesso... proprio adesso nel cuore della notte come una bravissima ladruncola ;-) Mi sono stancata solo a leggerle tutte le cose che devi fare!!! Ciao Cinzia, ti ringrazio per aver pensato anche a me!!!! E sai che la cosa di lavarsi i denti sotto la doccia non l'avevo ancora sentita......fortissima!!!!!! ehehe non ne vado fiera... ma mi sono sentita di confessarlo!! ;) Ho curiosato per il tuo blog, è davvero delizioso! uh, anch'io vado pazza per le righe sui muri di casa! Grazie mille per il premio e anche per i complimenti! :-) Adesso vado a sbirciarmi il tuo blog! Grazie per il premio e per avermi presentato il tuo blog, è stupendo : ) Un pesto per i più piccoli: basilico, zucchine e p... Una zuppa a pois è una grande novità (la vellutata... Per i bambini piccoli, ma anche per i più grandi: ... Questa settimana dovrebbero chiamare dalla tipografia per dirmi il giorno della stampa del libro. Per smorzare la tensione mi siedo (mentalmente) sulle gradinate del mitico Blue Bar, al centro della spiaggia di Migjorn. Da qui, ogni mattina spio prima di iniziare a lavorare il tempo che fa a Formentera, grazie alla webcam posizionata sopra il tetto del locale. D’estate, questo bar è molto frequentato a qualsiasi ora del giorno da chi viene in vacanza. Le patate fritte (fatte al momento) sono uno sfizio che completa il piacere di una vista tanto suggestiva come quella che si gode da qui. Negli anni ’60 ci venivano gli hippy. Per questo il Blue Bar è uno dei bar leggendari di Formentera. Su facebook potete trovare Peter, che lo gestisce (forse ne è il proprietario, non lo so con certezza) e che ogni giorno mette online dei bellissimi video dedicati agli angoli più affascinanti dell’isola. Mi bevo quindi un mojito apettando che arrivi una mail dalla tipografia che annunci l‘Imprimatur tanto atteso… …il “caldo silenzio” al Fonda……il fresco profumo sulle braccia mentre “piego” salendo alla Mola……l’odore di montagna al mare….la rampa di lancio per i sogni che non termina sul precipizio della scogliera, va oltre …..(Formentera ne ha ben due, vedi anche Barbaria). Le ho trovate solo qui… qualche viaggio l’ho fatto anch’io, eppure Formentera….. È ormai qualche anno che sapere di ritornare per alcuni giorni a Formentera mi tiene “in piedi”…dimmi per favore da che psicanalista vai perché anche io sono convinto che una parte di me rimane là ….e mi aspetta! Hey sono quasi geloso di scoprire persone, come te e la Ste, che la “sentono” come la sento io….peggio che con una fidanzata! Ma sono molto felice di poterlo finalmente raccontare (ora mi aspetto io di essere sommerso da chi mi darà del banale e del ridicolo). Mi sento meglio, si davvero una bella discussione. E se ci pensi, è stata generata grazie alla tua entrata a “piedi uniti” dell’altra sera….quindi grazie Giulio. E grande Stefania, senza di te non saremmo qui a raccontarcela! Però insomma dai.. che bello una sana discussione ogni tanto ci sta, no ? :-). Forse siamo tutti molto “possessivi”, mi pare di parlare di Formentera come di una fidanzata misteriosa e stupenda conosciuta e rimasta laggiù, senza tempo e senza età, alla quale chiedo l’impossibile fedeltà di non “dividersi” con troppe altre persone, diverse da me. L’ho sentita troppo “mia” perchè è stato il posto dove sono stato più felice nella mia vita. Anche un mio “doppio” è rimasto sull’isola (ad aspettarmi ?). Psicanalisi. Invece, razionalmente, spero che l’isola abbia ancora tanti amanti nel senso vero della parola. Ovvero di persone che le daranno amore. Alle quali lei darà, in modo diverso a seconda della diversità delle ment e delle anime. A volte mi chiedo come mai ho viaggiato tanto per il mondo e visto veramente tanti posti eppure Formentera….Formentera. Punto e basta. L’uomo del vetro ti aspetta, la salita alla Mola pure. Mentre sali il passaggio improvviso dal caldo torrido al fresco profumato sulle braccia, le curve da “pettinare” docilmente con la due ruote…le salite e l’ultimo tratto in leggera discesca tra i pini, l’odore di “montagna al mare” che ti fa sorridere mentre intravedi in fondo il paese e il rettilineo finale… che sembra veramente una rampa di lancio dei sogni. E poi arriverai e annuserai l’aria. Bei momenti ti aspettano, a breve. Ti auguro col cuore che non sia l’ultima volta, in ogni caso rimane dentro la mente. Ogni tanto in inverno scrivo “Formentera” su google e mi spazzolo foto di sconosciuti, vedo facce che ridono, stessa cosa su youtube. Dipendenza che non fa male. E la cosa semplice semplice è che il mio umore migliora in pochi secondi di parecchi punti. Ciao..un grande saluto anche a te e ..grazie. Anchio sono tra quelli che non vedono il Blue Bar in modo così “leggendario” ma mi rendo conto di esserci arrivato quando certi personaggi e certe “influenze” erano ormai passate: sarebbe stato fantastico esserci negli anni 60! Così mi sento di capire ciò che intende dire Stefania su questo locale, ma concordo anche con la descrizione iniziale di Giulio (..beh.. forse ci hai dato dentro un pò troppo con le parole…. ma il concetto c’è… personalmente ritengo di avere bevuto qui il peggior mojito della mia vita)…..e fino a questo punto siete “pari”. Aggiungo che per me il Blue Bar rimane mitico per tanti motivi, oggi di sicuro assenti, ma anche sapere che la gestione è rimasta uguale, e che intorno nessuno ci ha costruito nulla, a me già consola. Forse la parola “leggendario”, effettivamente è overpromise;) Difficile dare addosso a quello che per me è tra i migliori contributi ricevuti nei commenti di questo blog. Peraltro, come potrei non allinearmi al tuo modo di vivere l’isola: forse la sostanza e “i posti” per me è andare piano con un mezzo a due ruote per sterrati, sentire gli odori e i profumi, fermarmi e salire in piedi su un muretto a secco e chiudere gli occhi ed ascoltare, annusare. Se hai continuato a leggermi, saprai che anche con la associazione Formentera FILO BLU è esattamente l’approccio che diffondo. Che poi i mitici e i leggendari non facciano per te, nel senso a cui ti riferivi intendo, va benissimo manifestarlo, sopratuto qui, dove si invitano le persone amanti di Formentera a raccontare la propria, e nessuna è meglio di un’altra. E questo non per falsa diplomazia, ma per propensione al sogno… Il tempo, Proust, quel mare… un abbraccio Giulio e se vuoi condividere i tuoi scritti, sai dove trovarmi;) Ok Stefania, diciamo che sono stato un po’ troppo assolutista, di questo chiedo venia. Ma rimango convinto, la semantica è molto importante. Troppi superlativi, il “mito”, la “leggenda”. La semiotica è la micro chirurgia del senso delle parole, e su questa tutti si sentono allenatori della nazionale. Perchè ? Semplice, perchè ognuno ci trova qualcosa sicuramente, ma altrettanto certamente la massa ci trova solo quello che vuole la massa. Il posto “mitico”, quello che “l’ho scoperto prima io adesso non è come prima”, la “bella gente”. Quindi come già detto una volta precedente vanno benissimo le nuove generazioni lo sballo la spiaggia le sbronze e tutto il resto ma non è leggenda e non sarò mai mito, sostanza, pensiero. Quello arriva con approfondimento. Nonostante quella che possa apparire una critica (ma siamo in una democrazia no ? ) ho anche comprato a es pujols ad un noleggio di motorini il tuo libro, appena era uscito. Per ironia della sorte ero anche a Roma, tu pensa, alla sala Cervantes a prendere il libro in spagnolo per una amica madrilena. Quando sono triste triste in inverno mi rileggo un lungo pezzo delirante mio di stile ammetto molto Proustiano di come mi sia innamorato degli odori dell’isola. Ecco, i profumi sono veramente unici, non ne ho trovati di simili neanche nelle isole greche o in giro per il mondo. Frequentavo i primi anni il gruppo di Formentera guitars (conosciuti nell’89, ho passato un invenro sulla isola nel 90) perchè suonavo io anche e fondamentalmente i locali che adoro ora sono tutti lontani dalla spiaggia per evitare i miti e le leggende (e le veline e i calciatotori e i tatuaggi tribali). Ancora adesso la sosta pomeridiana alla Fonda sulla seggiolina di ferro appoggiata al muro a parlare con i camerieri e il personale ha per me un senso profondo. Ogni giorno mi inerpico alla Mola se ho tempo, il bar del faro fa dei mojtos che fanno pena ma mi piace andarci verso sera, sedermi fuori e godermi il vento della sera che ha un profumo di pietre cotte al sole. Ciao, e adesso….datemi addosso tutti 🙂 Mitico…leggendario…ma come parli ? Sembri uscita da drive in, in puro stile anni 80. Un posto di m***a con una musica atroce e con la peggio gente di tutta la isola. Vedi di crescere e di amare l’isola senza egocentrismo e di non sguazzare tra miti e leggende. Che non esistono. Iniziare una nuova esperienza lavorativa è una decisione molto importante per entrambe le parti coinvolte. Ogni persona che compone il nostro staff è un potenziale in cui crediamo e investiamo, entrare in azienda significa pertanto sposare un progetto professionale per crescere insieme. Il percorso di selezione è per noi un momento fondamentale di conoscenza reciproca, un’opportunità per confrontarsi sulle aspettative, sulla motivazione e sui valori che ci guidano. Leggi le opportunità aperte e invia la tua candidatura Per candidarti ad una delle selezioni aperte è sufficiente inviare un curriculum aggiornato e firmato riportante il consenso al trattamento dei dati personali ai sensi del D.lgs. 196/03. Tutte le selezioni sono rivolte ad entrambi i sessi ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91 L'informativa sul trattamento dei dati personali in fase di selezione è disponibile qui > Puoi inviare il tuo curriculum scrivendo a personale@errevi.com I veri protagonisti prendono la parola e raccontano la loro esperienza in azienda DI COSA TI OCCUPERAI IN QUESTO RUOLO? Sarai affiancato da una figura commerciale senior e ti focalizzerai inizialmente sullo sviluppo commerciale, per poi raggiungere l’equilibrio della posizione che prevede il 50% di gestione del parco clienti propri e assegnati e 50% di sviluppo del mercato; Sarai responsabile del raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi che ti verranno assegnati con il conseguente livello di autonomia; Ti occuperai di gestire il follow-up di lead commerciali provenienti dalle partnership aziendali e/o attività marketing; Lavorerai a stretto contatto con le altre funzioni aziendali in una logica di sinergia e team working. Esperienza di due anni nella vendita di soluzioni in ambito ICT; Capacità di negoziazione e ingaggio con figure manageriali di aziende Enterprise o PAL finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo aziendale. QUALI SONO LE CARATTERISTICHE VINCENTI? Questo è un ruolo “100% sales”, che richiede vera passione per la vendita e il contatto con i clienti, dedicando gran parte del proprio tempo al contatto con clienti e prospect in una continua logica di sviluppo commerciale; Capacità di ottenere risultati in ambienti dinamici e in mercati in continua evoluzione; Approccio orientato al risultato, perseveranza, capacità di lavorare per obiettivi; Volontà di accrescere continuamente competenze e capacità; Facilità di lettura di documenti in lingua inglese.. L’ambiente dinamico e orientato al risultato consentirà alle figure più performanti di eccellere. L’informativa per il trattamento dei dati personali in fase di selezione è disponibile a questo link: http://www.errevi.com/Careers/Informativa-Privacy-Candidati Cerchiamo uno specialista del Digital Marketing con esperienza pluriennale in ambito B2B motivato ad applicare le sue conoscenze all’interno di un’azienda operante in un settore fortemente innovativo. 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Per il nostro headquarter di Reggio Emilia, cerchiamo un programmatore web da inserire in un percorso di crescita all’interno della nostra divisione Business Solutions che si occupa di programmazione di applicazioni web rivolte a grandi aziende. Cerchiamo un programmatore web con almeno due anni di esperienza e il desiderio di acquisire nuove competenze nella programmazione confrontandosi con lo sviluppo di applicazioni per la gestione di complessi processi aziendali. Il candidato sarà inserito nella nostra divisione Business Solutions specializzata nello sviluppo di soluzioni applicative per grandi aziende. Svilupperai applicazioni web per automatizzare e ottimizzare processi di business di grandi aziende: come CRM, Gestione Documentale, Project Management. Inizierai svolgendo le attività di programmazione assegnate dal project manager. Imparerai a relazionarti con il cliente ad analizzare le nuove esigenze funzionali, a progettare le modifiche e ad implementarle. Esperienza nello sviluppo di applicazioni web basate su Microsoft .net framework linguaggio C#; Flessibilità, adattamento al cambiamento, disponibilità; Per il nostro headquarter di Reggio Emilia, cerchiamo un analista software e consulente applicativo. Lavorerai in un contesto lavorativo aziendale giovane, dinamico ed in forte crescita, operante in un settore fortemente innovativo. Sarai inserito nella divisione Business Solutions che si occupa dello sviluppo di applicazioni web per l’automatizzazione di workflow, la collaboration e la gestione e condivisione di documenti, e della consulenza su applicazioni di terze parti. Lavorerai a stretto contatto con i clienti confrontandoti con IT Manager di realtà strutturate di medie e grandi aziende, e nello specifico ti occuperai di: Analizzare e interpretare le richieste del cliente accogliendo le indicazioni e le necessità esplicite e facendo emergere quelle latenti; Valutare la fattibilità economica e tecnologica del progetto; Progettare l’applicazione, disegnare i processi e formalizzare i dettagli dei moduli e delle funzionalità software; Predisporre la documentazione tecnica; Testare e convalidare gli applicativi; Gestire lo startup di progetto, curando la formazione degli utenti e gestendo in prima persona eventuali configurazioni software; Consolidata esperienza nel ruolo, maturata presso realtà specializzate nella consulenza informatica e/o nello sviluppo di applicazioni web; Capacità di analisi dei processi del cliente e capacità di definizione di workflow; QUALI SONO LE CARATTERISTICHE VINCENTI Si richiede disponibilità a brevi trasferte di lavoro nel territorio italiano e alla partecipazione a fiere, anche internazionali. Per il nostro headquarter di Reggio Emilia, cerchiamo un neolaureato in discipline tecniche/scientifiche da inserire in un percorso di crescita all’interno della nostra divisione Business Solutions che si occupa di programmazione di applicazioni web rivolte a grandi aziende. Cerchiamo un brillante neolaureato in discipline informatiche o scientifiche: ingegneria informatica, scienze dell’informazione, matematica, fisica… fortemente motivato a intraprendere un percorso di formazione e crescita all’interno di un contesto ICT innovativo e dinamico per diventare un Analista Software e Project Manager. DI COSA TI OCCUPERAI IN QUESTO RUOLO Buone capacità comunicative e relazionali. Gestirai i progetti basati su tecnologia SharePoint per grandi aziende del territorio emiliano e del nord e centro Italia: analisi dei requisiti, progettazione, implementazione, formazione e redazione della documentazione di progetto. Maturerai esperienze significative, confrontandoti con progetti impegnativi rivolti a grandi aziende operanti in diversi settori, maturando così know-how su numerosi processi aziendali. Verificheremo l'esperienza nell'utilizzo di SharePoint in uno, o più, dei seguenti ambiti: Esperienza di disegno di soluzioni end to end, sulla base di requisiti funzionali; Il candidato ideale è in grado di intervenire in data center con ambienti fisici e virtuali sulle seguenti tematiche: server, storage, network, backup, data protection, disaster recovery, business continuity, IT security. Il system engineer sarà inserito nel team di delivery, effettuerà attività di consulenza presso la sede dei clienti e si occuperà delle nuove implementazioni di progetti complessi specializzandosi in alcune aree di intervento nelle quali maturerà competenze specifiche. Nello specifico al candidato sarà richiesto di descrivere progetti personalmente gestiti nel corso delle esperienze lavorative. Ottime doti relazionali e di gestione del cliente; Il candidato ideale è in grado di intervenire in richieste di assistenza di primo livello in ambito data center in ambienti fisici e virtuali sulle seguenti tematiche: server, storage, network, backup, data protection, disaster recovery, business continuity, IT security. Sarai inserito in un team dedicato alla gestione dei data center dei clienti mediante l'erogazione di servizi e assistenza sistemistica. Lavorerai dagli uffici dell'headquarter aziendale a Reggio Emilia e ti occuperai di monitorare le infrastrutture informatiche di grandi aziende, prevenendo criticità e gestendo le richieste di assistenza provenienti dagli uffici IT. Potrai contare sul supporto di un team altamente qualificato per l'escalation al secondo livello di assistenza. Nello specifico al candidato sarà richiesto di descrivere attività di risoluzione problematiche complesse, personalmente gestite nel corso delle sue esperienze lavorative. Si richiede la disponibilità a turni di reperibilità e a sporadiche trasferte. Il candidato ideale ha predisposizione all'innovazione, passione per la tecnologia, attitudine alla presentazione e alla vendita di prodotti e soluzioni a valore Entrerai a far parte del team di prevendita e affiancherai la forza vendita dell’headquarters di Reggio Emilia, nella gestione delle opportunità di business con clienti consolidati o potenziali clienti, occupandoti dell'analisi delle esigenze e della progettazione di infrastrutture ICT complesse per la gestione e protezione del dato. Maturerai esperienze significative confrontandoti con progetti di elevata complessità rivolti a grandi aziende pubbliche e private e maturando competenze sulle tecnologie più innovative e performanti. Verificheremo la conoscenza del mercato di riferimento e delle principali soluzioni in ambito: La capacità di analisi dei requisiti e di design di infrastrutture; Nello specifico al candidato sarà richiesto di descrivere progetti personalmente ideati e rispondere a domande di simulazione di design di nuove infrastrutture. Ho tra le mani questa moneta, ma non so di cosa può trattarsi, ne ho alcune simli di Genova, forse 4 denari (non ricordo bene) e ne ho viste anche simili, tra le monete dei Savoia. E' in mistura ed ha il diametro pari circa ad un 5 cent di Euro. LA MONETA NON E' CONSERVATA BENE, PURTROPPO! ciao sesino, anche se c'è uno scudo ovale con croce, dubito che sia genovese. LE città e gli Stati che hanno come stemma uno scudo crociato sono molti. Prova a vedere se leggi qualcos'altro... E' poco, ma io credo che possa anche essere una moneta dei savoia, anche se potrei sbagliarmi. Se scoprite qualcosa fatemi sapere, grazie! Se ti può consolare, per esperienza so che a volte ci vogliono parecchi mesi. Comincio a pensare che sia straniera, per cui ci vuole più tempo ;) Dovrebbe essere un quarto di grosso del ducato di milano Scusate se non sono + preciso ma non avro' il catalogo sotto mano fino al prossimo week end! Se trovate qualcosa fatemi sapere, vi ringrazio! Si tratta di una moneta di DESANA zecca del Piemonte, ne ho vista una simile sul noto sito d'aste. SAPETE DIRMI ESATTAMENTE DI COSA SI TRATTA? Non capisco però se possa coincidire la legenda al R/ :( ...cmq per me è di Desena è troppo simile a quella che ho visto e a questa che dici tu. Allora qualcosa non torna... ;) E' vero, non c'avevo fatto caso, la legenda è leggermente differente, hai ragione Mirko, a questo punto non so cosa pensare, magari è un imizatione di qualche altra zecca minore...non lo so. Secondo me il dritto (quello con lo stemma) va girato di 180 gradi. Così sulla destra si riconosce un pastorale (vescovato?) e forse a sinistra l'elsa di una spada. Potrebbe anche essere un TREVIRENSIS, se la prima N fosse una R... Il genere è essenzialmente Hard Rock, con qualche sfumatura Blues. Tutti i brani sono completamente inediti. Attualmente siamo in fase di registrazione del secondo album: “Don’t forget the wine”. Una motivazione potrebbe essere macabra e legata ad un ambiente di lavoro. Diciamo che il simbolo del pollo, che fugge dal suo inseguitore, è lo specchio della società odierna. Tutti noi fuggiamo da qualcuno o qualcosa. Sta a noi trovare il giusto metodo usando tutte le nostre capacità, ingegnandoci ed ovviamente correndo! Come mai le canzoni sono in lingua inglese e non in italiano? Inizialmente abbiamo iniziato a scrivere testi in italiano, poi però diventava sempre più difficile così siamo passati all’inglese. Revenge, il primo singolo dell’album. Perché proprio questa canzone? Revenge è la prima canzone che abbiamo fatto. Tutte le altre sono arrivate dopo. Per noi è una sorta di punto di partenza, l’inizio di qualcosa in cui crediamo fermamente. Inoltre è l’unica canzone al momento accompagnata da un videoclip. Nell’album però è la sesta traccia. La prima è “We’re gonna rock you”, che rappresenta meglio di qualunque altra canzone il nostro stile. Quali sono le difficoltà più grandi che avete trovato fino a questo momento? Ormai è diventato un cliché ma purtroppo è verità. Facendo musica inedita, nel nostro genere, è difficile farsi notare e proporsi dal vivo. Abbiamo difficoltà a suonare nei locali, specialmente nella nostra zona (provincia di Ancona) in quanto i gestori dei locali sono propensi a far suonare band che già conoscono e che sanno porteranno un introito con il “solito” pubblico. Oltre ovviamente ai limiti fisici: la nostra è una musica che per avere una resa ottimale andrebbe suonata ad alti volumi, e chiaramente non tutti i locali sono predisposti per un’esecuzione del genere! Quali sono invece le soddisfazioni? La cosa più bella è quando si ha una bella risposta dal pubblico. E’ capitato durante alcune live di vedere persone cantare il ritornello di una canzone nonostante fosse la prima volta che la sentiva. E’ stato fantastico. Gli amici che ci sostengono e che ci seguono, le persone che a fine concerto vengono a complimentarsi.. Tra le “gioie” possiamo metterci anche la vittoria di un festival, di cui abbiamo un bellissimo ricordo. Quali sono le ambizioni per il futuro? La speranza è innanzitutto che le nostre canzoni piacciano. Vogliamo divertirci a suonare nei locali e ci piacerebbe moltissimo che le persone si divertissero con noi. E’ la soddisfazione più grande! Poi ci sono tanti progetti, in primis il secondo album che stiamo registrando. Stiamo lavorando alla realizzazione del secondo videoclip. Abbiamo tantissime idee, dobbiamo solo trovare il modo migliore per metterle in atto. Qual è stato il consiglio più utile che vi è stato dato? Ci è stato più volte consigliato di suonare (durante i live) canzoni di altri gruppi per far “gola” ai locali. Perché siamo semplici e diretti. La maggior parte dei testi sono ironici e provocatori. Perché ci piace da morire quello che facciamo e perché vogliamo condividerlo con tutti. Ma soprattutto per dimostrare, a tutti quelli che credono che per arrivare bisogna emulare o addirittura immedesimarsi in qualcun altro, che c’è anche un’altra strada: quella del Rock. Perché dietro ogni canzone ci siamo noi che ci mettiamo in gioco solo per passione. Qui non si parla di soldi o di fama, solo di passione. Le nostre canzoni si possono acquistare o ascoltare in streaming su Amazon, Spotify, Deezer, ITunes, Google play e Youtube. Potete contattarci tramite Facebook, Twitter e Instagram, oppure su www.runchickenrun.rocks. Cosa consiglieresti a chi si sente pronto per iniziare un percorso di avvicinamento all’alimentazione Veg? Anche i parenti sicuramente faranno battutine e frecciatine, ma se la sua convinzione sarà più forte, allora sì che diventerà una persona rivoluzionaria, una persona apprezzata, un esempio per tutti quelli che ancora oggi non credono che veg sia possibile, bello e sempre più facile. Un’altra cosa che mi sento in dovere di consigliare è di leggere, studiare, capire, sperimentare sul proprio corpo e cercare di unire alimentazione, salute e ambiente, perché sono tre cose che devono per forza coesistere in un rivoluzionario con la testa.” Dal 2017 sei entrato in FunnyVeg Academy. Ci descriveresti di cosa ti occupi in particolare e quali sono gli aspetti che ti hanno maggiormente gratificato dal momento del tuo ingresso? “Beh, che dire… l’Academy è il tassello che mancava. A me, ma anche alle persone che si approcciano a questo stile di vita ed ai professionisti più navigati. All’interno dell’Academy ho trovato amici, professionisti e persone disposte a mettersi in gioco per creare un qualcosa di unico, con delle ottime basi etiche, ma anche imprenditoriali. Aspetto quest’ultimo che purtroppo molto spesso manca nel mondo veg. All’interno dell’Academy mi occupo principalmente dell’aspetto innovativo e gourmet della cucina vegetale. Sono sicuro che faremo sempre meglio e si parlerà molto dell’Academy negli anni a venire.” Quali sono gli ingredienti che utilizzi maggiormente nei tuoi piatti? Quali sono i criteri di selezione e scelta? “Non credo che esistano ingredienti che uso maggiormente rispetto ad altri, ma posso dirti cosa deve avere per me un mio piatto. Partiamo dal gioco delle consistenze: nel piatto ce ne devono essere almeno due o tre. Passiamo poi ai contrasti tra ingredienti acidi e altri più dolci e neutri. Anche qui, ingredienti con diverse caratteristiche servono ad esaltare l’elemento stesso, ma anche l’altro, come il contrasto dolce, amaro, aspro, ecc. Ecco, tutte queste cose sono quelle che cerco di mettere in un piatto per renderlo unico, non banale e lasciare un segno nel palato e nella testa di qualcuno. La selezione degli ingredienti non ha una vera e propria regola per tutti i piatti, quello che ho deciso di escludere dalla mia cucina è sicuramente l’ingrediente troppo raffinato o industriale come, ad esempio, lo zucchero bianco, la farina 00 ed i semilavorati con troppi componenti o strane lettere scritte nella composizione.” Nel giorno di apertura del Motor Bike Expo di Verona, HeadBanger – tra le più attese – ha svelato la versione Special realizzata in collaborazione con la rivista LowRide. Si tratta (per ora) di un prototipo, ma presto sarà adattata per l’uso su strada. E’ una via di mezzo tra una custom e una cafè racer, caratterizzata da una livrea bicolore molto particolare: il bianco opaco è abbinato ad un giallo capace di imprigionare luce nel corso del giorno per poi sprigionarla quando cala il buio (una sorta di colore fosforescente). Nelle prossime ore potrebbero esserne svelati ulteriori dettagli. Funzionalità ma soprattutto Natura. Il bello di abitare in una casa di Alvar Aalto La modernità in forma di abitazione. Con la natura come protagonista. È la residenza secondo Alvar Aalto (1898-1976), pioniere dell’architettura dell’inizio del secolo scorso, contemporaneo di Mies van der Rohe e Le Corbusier, ma più di loro ostinatamente legato al paesaggio. Innovazione e tradizione. Architettura e design. Pubblico e privato. Tra questi estremi si muove il lavoro di questo maestro finlandese, attento alla storia e alla natura, affascinato dall’innovazione e dalla tecnologia. Autore di architetture memorabili e arredi tuttora in produzione, Aalto è passato alla storia per il suo inconfondibile segno, il senso della misura e la sensibilità ecologica. Sia negli edifici che negli oggetti. Nelle case è riuscito a coniugare l’architettura con i luoghi, i colori, i materiali, rappresentando al contempo la personalità e i bisogni soggettivi degli abitanti. Altro capolavoro è la Villa Sperimentale Muuratsalo del 1952. Per Aalto, insieme alla seconda moglie e collaboratrice Elissa, rappresenta una sorta di laboratorio a cielo aperto sul quale testare i materiali da costruzione e le possibili tecnologie per lo sfruttamento di risorse rinnovabili, utili a garantire l’autosostentamento della casa stessa. Realizzata con parte dei materiali di scarto derivati dal vicino cantiere per il municipio di Säynätsalo, è distribuita in due ali disposte obliquamente, ciascuna delle quali ospita la zona giorno e le due camere più i servizi. La cucina è collocata all’intersezione dei due volumi. L’immagine complessiva della villa è completata da due grandi muri in mattoni che definiscono un cortile interno e tracciano, ancora una volta, un confine preciso, ma allo stesso tempo variabile, con il paesaggio circostante. La designer spagnola che il «Mundo» ha inserito tra i 25 nomi più influenti nelle tendenze, racconta il suo legame con Milano (dove vive) … 6° Campo Estivo Internazionale di servizio, formazione, condivisione e preghiera · Esperienze di Volontariato 6° Campo Estivo Internazionale di servizio, formazione, condivisione e preghiera - Cagliari Si svolgerà dal 19 al 26 agosto 2018 la sesta edizione del campo estivo internazionale di formazione, servizio, condivisione e preghiera, organizzato dalla Caritas diocesana di Cagliari, attraverso il GDEM (Gruppo diocesano di educazione alla mondialità), in collaborazione con il Seminario Arcivescovile, con CSV Sardegna Solidale e con diverse associazioni e realtà di inclusione sociale, e destinato ai giovani dai 16 ai 28 anni; la sede è il Centro dei missionari Saveriani (via Sulcis 5, Cagliari). Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Caritas diocesana, Curia Arcivescovile, via Mons. Cogoni 9, tel. 07052843238, cell. 3461459219 o consultare il sito della Caritas diocesana di Cagliari, la pagina Facebook della Caritas di Cagliari e della Caritas Giovani Cagliari. La scheda relativa all’iscrizione sarà scaricabile al link sottostante da compilare e inviare animazione@caritascagliari.it entro il 20 luglio 2018, fino a esaurimento posti. Info, programma, iscrizioni saranno disponibili sul sito: www.caritascagliari.it Modulo di iscrizione, Posta elettronica, Telefono Alloggio, Assicurazione, Formazione, Trasporto, Vitto, Volontariato Da BBB+ a BBB: Standard&Poor’s abbassa il rating dell’Italia, dopo che già a marzo Fitch aveva bocciato l’economia nazionale. Non si tratta a dir la verità di una sorpresa, visti i dati negativi dell’economia e le previsioni negative di tanti commentatori economici. L’Italia si trova ora vicina a quello che viene definito in gergo un posizionamento “spazzatura”. Le stime sul Pil per il 2013 scendono da -1,4% (marzo) all’attuale -1,9, in linea con il -1,8% pronosticato dal FMI. La “cura Monti” da un certo punto di vista sta dando i suoi frutti, se l’obiettivo era ridimensionare la forza produttiva italiana, e la “cura Letta” finora si muove sulle stesse coordinate di consolidamento di un trend negativo. Il presidente del Consiglio parla di una realtà economica complessa, che anche a livello internazionale presenta problemi tutt’altro che risolti. Nonostante gli sforzi e il l’ottimismo dimostrato dall’esecutivo, le previsioni sulla crescita e sulla ripresa dell’Italia continuano ad essere da più parti negative e appare sempre più palese come le misure così dette di consolidamento fiscale (austerity) non funzionino da nessuna parte in Europa. Sempre Standar&Poor’s prevede un debito al 129% per il 2013 ed è probabile che nel corso dell’anno il rating si abbassi ulteriormente. Home / Farmaci / Cerca un farmaco / Suliqua 100 U/ml + 33 mcg/ml soluzione iniettabile uso sc 3 penne preriempite da 3 ml 100 U/ml + 33 mcg/ml soluzione iniettabile uso sc 3 penne preriempite da 3 ml Suliqua 100 U/ml + 50 mcg/ml soluzione iniettabile uso sc 3 penne preriempite da 3 ml A cosa serve Suliqua 100 U/ml + 33 mcg/ml soluzione iniettabile uso sc 3 penne preriempite da 3 ml Suliqua è indicato in associazione a metformina per il trattamento degli adulti affetti da diabete mellito di tipo 2 per migliorare il controllo glicemico quando questo non sia ottenuto con metformina da sola o in associazione con altri ipoglicemizzanti orali o con insulina basale . Quando non dev'essere usato Suliqua 100 U/ml + 33 mcg/ml soluzione iniettabile uso sc 3 penne preriempite da 3 ml Cosa serve sapere prima di prendere Suliqua 100 U/ml + 33 mcg/ml soluzione iniettabile uso sc 3 penne preriempite da 3 ml Suliqua non deve essere utilizzato in pazienti con diabete mellito di tipo 1 o per il trattamento della chetoacidosi diabetica. Durante il trattamento con Suliqua, l'ipoglicemia è stata la reazione avversa segnalata con maggiore frequenza . L'ipoglicemia può insorgere se la dose di Suliqua è superiore a quella necessaria. I fattori che aumentano la suscettibilità all'ipoglicemia richiedono un monitoraggio particolarmente accurato e possono richiedere una correzione della dose. Questi fattori includono: maggiore sensibilità all'insulina (ad es. rimuovendo i fattori di stress) malattia intercorrente (ad es. vomito, diarrea) alcuni disturbi endocrini non compensati, (ad es. nell'ipotiroidismo e nell'insufficienza dell'ipofisi anteriore o nell'insufficienza corticosurrenalica) trattamento concomitante con alcuni medicinali . lixisenatide e/o insulina in associazione con una sulfanilurea possono portare ad un aumentato rischio di ipoglicemia. Perciò Suliqua non deve essere somministrato in associazione con una sulfanilurea. La dose di Suliqua deve essere personalizzata in base alla risposta clinica ed è titolata in base all'esigenza di insulina del paziente . L'uso di agonisti del recettore del GLP-1 può essere associato a reazioni avverse gastrointestinali. Suliqua non è stato studiato nei pazienti con gravi malattie gastrointestinali, tra cui gastroparesi grave e quindi, l'uso di Suliqua non è raccomandato in questi pazienti. Il rallentamento dello svuotamento gastrico con lixisenatide può ridurre l'assorbimento di medicinali somministrati per via orale. Suliqua deve essere usato con cautela in pazienti che assumono medicinali orali che richiedono un rapido assorbimento gastrointestinale, un attento monitoraggio clinico o che hanno uno stretto indice terapeutico. Raccomandazioni specifiche sull'assunzione di tali medicinali sono riportate nel paragrafo (qui non riportato) 4.5. I pazienti trattati con Suliqua devono essere informati del potenziale rischio di disidratazione in relazione alle reazioni avverse gastrointestinali, cosicché possano prendere precauzioni per evitare la perdita di liquidi. La somministrazione di Suliqua può causare formazione di anticorpi contro l'insulina glargine e/o lixisenatide. In casi rari, la presenza di tali anticorpi può richiedere la correzione della dose di Suliqua per correggere una tendenza all'iperglicemia o all'ipoglicemia. Occorre istruire i pazienti a controllare sempre l'etichetta della penna prima di ogni iniezione per evitare scambi accidentali tra le due diverse opzioni di dosaggio di Suliqua e scambi con altri medicinali iniettabili per il diabete. Per evitare errori di dosaggio e il possibile sovradosaggio, né i pazienti né il medico devono mai utilizzare una siringa per prelevare il prodotto dalla cartuccia della penna preriempita in una siringa. Il passaggio da un agonista del recettore del GLP-1 non è stato studiato. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, ossia è praticamente privo di sodio. Questo medicinale contiene metacresolo, che può causare reazioni allergiche. Quali farmaci o principi attivi possono interagire con l'effetto di Suliqua 100 U/ml + 33 mcg/ml soluzione iniettabile uso sc 3 penne preriempite da 3 ml Non sono stati effettuati studi d'interazione di Suliqua con altri farmaci. Le informazioni fornite di seguito si basano su studi con monocomponenti. Diverse sostanze incidono sul metabolismo del glucosio e questo può comportare una correzione della dose di Suliqua. Le sostanze che possono potenziare l'effetto ipoglicemizzante e aumentare la suscettibilità all'ipoglicemia includono anti-iperglicemizzanti, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE), disopiramide, fibrati, fluoxetina, inibitori della monammino-ossidasi (MAO), pentossifillina, propoxifene, salicilati e sulfamidici. Le sostanze che possono ridurre l'effetto ipoglicemizzante includono corticosteroidi, danazolo, diazossido, diuretici, glucagone, isoniazide, estrogeni e progestinici, derivati fenotiazinici, somatropina, medicinali simpaticomimetici (ad es. epinefrina [adrenalina], salbutamolo, terbutalina), ormoni tiroidei, medicinali antipsicotici atipici (ad es. clozapina e olanzapina) e inibitori della proteasi. Beta-bloccanti, clonidina, sali di litio o alcol possono potenziare o indebolire l'effetto ipoglicemizzante dell'insulina. La pentamidina può causare ipoglicemia, che talvolta può essere seguita da iperglicemia. Inoltre, sotto l'influenza dei medicinali simpaticolitici come beta-bloccanti, clonidina, guanetidina e reserpina, i segni di contro-regolazione adrenergica possono essere ridotti o assenti. Lixisenatide è un peptide e non è metabolizzato dal citocromo P450. Negli studi in vitro, lixisenatide non ha influenzato l'attività degli isoenzimi del citocromo P450 o dei trasportatori esaminati nell'uomo. Non vi sono interazioni farmacocinetiche note per insulina glargine. Nel caso di medicinali orali particolarmente dipendenti da concentrazioni soglia per l'efficacia, come gli antibiotici, i pazienti devono essere istruiti ad assumere tali prodotti almeno 1 ora prima o 4 ore dopo l'iniezione di lixisenatide. Formulazioni gastroresistenti contenenti sostanze sensibili alla degradazione gastrica devono essere somministrate 1 ora prima o 4 ore dopo l'iniezione di lixisenatide. Quando il paracetamolo è stato somministrato 1 h prima di lixisenatide non sono stati osservati effetti su Cmax e tmax di paracetamolo. In base a questi risultati, non è richiesta alcuna correzione della dose di paracetamolo, ma quando si richiede un rapido inizio d'azione per l'efficacia, va tenuto in considerazione il ritardo osservato nel tmax quando il paracetamolo è somministrato 1-4 ore dopo lixisenatide. In seguito alla somministrazione di una dose singola di un contraccettivo orale (etinilestradiolo 0,03 mg/levonorgestrel 0,15 mg) 1 ora prima o 11 ore dopo 10 μg di lixisenatide, Cmax, AUC, t1/2 e tmax di etinilestradiolo e levonorgestrel sono risultati invariati. La riduzione della Cmax è di rilevanza clinica limitata e non sono richieste correzioni della dose dei contraccettivi orali. Quando lixisenatide 20 μg è stato co-somministrato con atorvastatina 40 mg, al mattino per 6 giorni, l'esposizione ad atorvastatina è rimasta invariata, mentre la Cmax si era ridotta del 31% e il tmax era ritardato di 3,25 ore. Queste variazioni non sono clinicamente rilevanti, per cui non è richiesta alcuna modifica della dose di atorvastatina quando è co-somministrata con lixisenatide. Dopo co-somministrazione di warfarin 25 mg con dosi ripetute di lixisenatide 20 μg, non ci sono stati effetti su AUC o INR (International Normalized Ratio), mentre la Cmax si era ridotta del 19% e il tmax era ritardato di 7 ore. In base a questi risultati, non è richiesta alcuna modifica della dose di warfarin quando è co-somministrato con lixisenatide; si raccomanda tuttavia il monitoraggio frequente dell'INR nei pazienti che assumono warfarin e/o derivati cumarinici all'inizio o alla fine del trattamento con lixisenatide. Dopo co-somministrazione di lixisenatide 20 μg e digossina 0,25 mg allo stato stazionario, l'AUC di digossina non è stata influenzata. Il tmax di digossina era ritardato di 1,5 ore e la Cmax si era ridotta del 26%. In base a questi risultati, non è richiesta alcuna correzione della dose di digossina quando è co-somministrata con lixisenatide. In base a questi risultati, non è richiesta alcuna correzione della dose di ramipril quando è co-somministrata con lixisenatide. Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Suliqua 100 U/ml + 33 mcg/ml soluzione iniettabile uso sc 3 penne preriempite da 3 ml Se un paziente riceve una dose di Suliqua superiore al necessario, possono insorgere reazioni avverse ipoglicemiche e gastrointestinali. Lievi episodi di ipoglicemia possono essere solitamente trattati con carboidrati orali. Può essere necessaria una correzione della dose del medicinale, delle abitudini alimentari, o dell'attività fisica. Episodi più gravi di ipoglicemia con coma, convulsioni, o disturbi neurologici possono essere trattati con glucagone per via intramuscolare/sottocutanea o con glucosio endovenoso concentrato. Possono rendersi necessarie l'assunzione continua di carboidrati e l'osservazione costante, dal momento che l'ipoglicemia può ripresentarsi dopo un apparente recupero clinico. In caso di reazioni avverse gastrointestinali, è possibile iniziare un adeguato trattamento di supporto in base ai segni clinici e ai sintomi del paziente. Conservare la penna preriempita nella confezione esterna per tenere il medicinale al riparo dalla luce. Per le condizioni di conservazione del prodotto in uso, vedere paragrafo (qui non riportato) 6.3 RELATIVO AL PROGRAMMA DI OFFERTA DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI DENOMINATI "CASSA DI RISPARMIO DI CENTO S.P.A. – STEP-UP/STEP-DOWN" IN QUALITA’ DI EMITTENTE E RESPONSABILE DEL COLLOCAMENTO modificato, nonché del Regolamento 2004/809/CE, come integrato e modificato. Il Prospetto di Base si compone del “Emissione”); della nota di sintesi (la “Nota di Sintesi”), che riassume le caratteristiche dell’Emittente e degli strumenti finanziari, nonché i rischi associati agli stessi e della nota informativa (la “Nota Informativa”), che contiene le informazioni relative agli strumenti finanziari. Nell'ambito del programma di offerta di prestiti obbligazionari descritto nel presente Prospetto di Base (il “Programma”), la Cassa di Risparmio di Cento S.p.A. (la “Banca”, la “Cassa” o l’”Emittente”) potrà emettere, in una o più tranche di emissione (ciascuna una “Emissione”), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore a 100.000 Euro (le “Obbligazioni”) aventi le caratteristiche indicate nel presente Prospetto di Base. In occasione di ciascuna Emissione, l’Emittente predisporrà delle condizioni definitive che descriveranno le caratteristiche L’informativa completa sull’Emittente e sull’offerta delle Obbligazioni può essere ottenuta solo sulla base della consultazione congiunta di tutte le sezioni di cui si compone il Prospetto di Base e, con riferimento a ciascuna Emissione che sarà effettuata stessa (la “Nota di Sintesi dell’Emissione”). L’investitore è invitato a leggere con particolare attenzione la sezione “Fattori di Rischio”. SEZIONE 5 – DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 2.2 Informazioni sui rapporti con la società di revisione venduti e/o di servizi prestati 5.1.2 Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività 6.2 Dipendenza da altri soggetti all’interno del gruppo 9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA 11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati 11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali 11.5 Informazioni finanziarie infrannuali e altre informazioni finanziarie 13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONE DI INTERESSI 14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO 2.1.6 Rischio connesso all’assenza di rating per lo strumento finanziario 2.1.7 Rischio connesso alla variazione del regime fiscale 2.2.3 Rischio di eventi di turbativa e di natura straordinaria riguardanti il Parametro di Indicizzazione 2.2.5 Rischio connesso all’assenza di informazioni successive all’emissione 4.1 Descrizione degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta 4.3 Forma degli strumenti e soggetto incaricato della tenuta dei registri 4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari 4.12 Data di emissione degli strumenti finanziari 4.13 Restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari 5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata 5.1.7 Diffusione dei risultati dell’offerta 5.1.8 Eventuali diritti di prelazione 5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario 5.4.4 Data in cui sono sottoscritti o saranno conclusi gli accordi di cui al punto 5.4.3 6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE 6.1 Mercati presso i quali è stata richiesta l’ammissione 6.3 Soggetti che si sono assunti il fermo impegno di agire quali intermediari sul mercato secondario 7.4 Informazioni provenienti da terzi 7.5 Rating dell’Emittente e dello strumento finanziario La Cassa di Risparmio di Cento S.p.A., con sede legale e amministrativa in Cento, Ferrara, via Matteotti, 8/B ed iscritta al approvazione comunicata con nota n. 0063588/13 del 25 luglio 2013 e contiene tutte le informazioni necessarie a valutare con fondatezza i diritti connessi alle Obbligazioni che l’Emittente vuole emettere e offrire nell’ambito del Programma. presente Prospetto di Base e dichiara che, avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, le informazioni contenute nel Prospetto sono, per quanto a sua conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il della Nota di Sintesi (la “Nota di Sintesi”) che riassume le caratteristiche dell’Emittente e degli strumenti finanziari Sia il Prospetto di Base che le Condizioni Definitive e la Nota di Sintesi dell’Emissione saranno resi disponibili gratuitamente Le note di sintesi sono composte da requisiti di informazione noti come “Elementi”. Detti Elementi sono classificati in Sezioni La presente Nota di Sintesi deve essere letta come un’introduzione al Prospetto di da parte dell’investitore, del Prospetto di Base completo, compresi i documenti inclusi Qualora sia proposta un’azione dinanzi all’autorità giudiziaria in merito alle La responsabilità civile incombe sulle persone che hanno presentato la Nota di Sintesi, imprecisa o incoerente se letta congiuntamente alle altre parti del Prospetto di Base o fondamentali per aiutare l’investitore al momento di valutare l’opportunità di investire di Base per la successiva rivendita o collocamento delle Obbligazioni da parte di altri è registrato come società per azioni ai sensi del diritto italiano; è una banca soggetta alla vigilanza della Banca d’Italia e alle leggi e regolamenti L’Emittente dichiara di non essere a conoscenza di tendenze, incertezze, richieste, prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso. Le informazioni finanziarie relative agli esercizi 2011 e 2012 sono state sottoposte a Elementi da dedurre dal patrimonio di base Patrimonio di terzo livello (Tier 3) Sofferenze nette/patrimonio netto (*) attribuibile agli effetti sulla qualità del credito della crisi economica internazionale che ha avuto ripercussioni negative anche nel territorio in cui opera l’Emittente. In particolare, le sofferenze nette sono passate da 52.331 a 63.640 migliaia di euro, gli incagli netti sono aumentati da 45.639 a 63.157 migliaia di euro e i crediti ristrutturati netti sono passati da 8.129 a 15.855 migliaia di euro; per contro, le esposizioni scadute sono diminuite da 22.399 a 13.110 migliaia di euro. In miglioramento i risultano ben superiori se si considerano i passaggi a perdite effettuati prima della classificazione dei crediti come sofferenze, pari a 42,3 milioni per il 2012 e 28,1 milioni al totale dei crediti anomali, e dal 49,76% al 53,56% con riferimento alle sole impieghi netti; è peraltro aumentata l’incidenza degli impieghi ai primi 20 clienti, passata dall’8,38% al 10,58% degli impieghi netti. Relativamente alla struttura dello stato patrimoniale, il rapporto tra impieghi lordi alla clientela e raccolta diretta da clientela (escluse le operazioni di pronti contro termine) sue prospettive dalla data dell'ultimo bilancio pubblicato sottoposto a revisione finanziaria o commerciale della Banca per eventi verificatisi dalla chiusura dell’ultimo Non si sono verificati eventi recenti sostanzialmente rilevanti per la valutazione della Alla data del 31 dicembre 2012, secondo le risultanze del libro soci e delle altre di n. 7.683.618 azioni, pari al 51,40% del capitale sociale della Società, controlla Le Obbligazioni a tasso fisso sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza. Le obbligazioni danno, inoltre, il diritto al pagamento di delle Cedole, il valore nominale, la durata, nonché tutti gli altri eventuali elementi atti a definire le caratteristiche delle Obbligazioni. Le Obbligazioni a tasso variabile sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del il cui ammontare è determinato in ragione del Parametro di Indicizzazione prescelto (il tasso Euribor a tre, sei o dodici mesi), utilizzando un dato medio oppure il dato puntuale rilevato il secondo giorno lavorativo precedente la data di godimento della uno spread indicato in punti percentuali. Il parametro di indicizzazione, la modalità di aumentare l’effetto favorevole di una variazione positiva del Parametro di l’effetto di una variazione positiva del Parametro di Indicizzazione prescelto, nonché altresì, il codice ISIN, le date di pagamento delle Cedole, il valore nominale, la durata, Le Obbligazioni Step-Up/Step-Down sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale. Le obbligazioni danno, inoltre, il diritto al pagamento di Cedole il cui ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse prefissato alla prevista la facoltà di rimborso anticipato da parte dell’Emittente. Nelle Condizioni valore nominale, la durata, nonché tutti gli altri eventuali elementi atti a definire le caratteristiche delle Obbligazioni. negli Stati Uniti o a cittadini statunitensi. 1995 e alle disposizioni applicabili del FMSA 2000. Il Prospetto può essere reso La Data di Godimento delle Obbligazioni sarà specificata nelle Condizioni Definitive Scadenza (per le Obbligazioni Zero Coupon) oppure (ii) in Cedole trimestrali, semestrali Condizioni Definitive (per tutte le altre tipologie di Obbligazioni). effettuati il primo giorno lavorativo successivo, senza il riconoscimento di ulteriori Si riportano qui di seguito le modalità di calcolo degli interessi suddivise per tipologia di Condizioni Definitive relative a ciascuna Emissione. Durante l’Emissione, gli obbligazionisti riceveranno il pagamento di Cedole il cui importo è calcolato sulla base di uno dei Parametri di Indicizzazione, eventualmente di Indicizzazione, applicando un tasso di interesse fisso la cui entità sarà indicata su In caso di indisponibilità del valore del Parametro di Indicizzazione nella giornata prevista per la sua rilevazione, per il calcolo della cedola verrà utilizzato il valore relativo al primo giorno lavorativo antecedente in cui tale Parametro sia stato rilevato in buona fede secondo la migliore prassi di mercato individuando il parametro di Dalla Data di Godimento, le Obbligazioni Step-Up fruttano interessi determinati nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna Emissione. Gli interessi maturati a partire dalla Data di Godimento saranno rappresentati dalla differenza tra il Valore Nominale rimborsato a scadenza e il Prezzo di Emissione. Il tasso Nominale rimborsato a scadenza e il Prezzo di Emissione, come indicato nelle Le Obbligazioni saranno rimborsate in un’unica soluzione alla data di scadenza indicata nelle Condizioni Definitive. Non è prevista la facoltà di rimborso anticipato da parte S.p.A. Qualora la Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo, i pagamenti detenuto fino a scadenza, che i flussi di cassa intermedi (ove previsti) vengano riguardanti l’Emittente. Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile, il tasso di cedola costante, cioè nell’ipotesi che il valore del Parametro di Indicizzazione sia costante per tutta la durata delle Obbligazioni. Non sono previste modalità di rappresentanza degli obbligazionisti. Non applicabile. Le Obbligazioni emesse e offerte dalla Cassa di Risparmio di Cento SpA Non esistono soggetti diversi dall’Emittente che si sono assunti l’impegno di agire quali intermediari nelle operazioni sul mercato secondario. L’Emittente si impegna a negoziazione per conto proprio, fornendo su base continuativa i prezzi di riacquisto riacquisto delle Obbligazioni sarà determinato mediante la somma dei valori attuali dei non è possibile determinare un valore di credit spread (inteso come differenza tra il rendimento di un’obbligazione di propria emissione e il tasso Interest Rate Swap di Si riporta di seguito una sintesi dei fattori di rischio relativi all’Emittente e al settore in mercati finanziari, la disponibilità e il costo del capitale, la sostenibilità del debito Monetaria medesima, con conseguenze, in entrambi i casi, alla stato imprevedibili. Il perdurare o l’aggravarsi di tale crisi economico-finanziaria, la dinamica dei mercati negativo sulla liquidità, sulla solidità patrimoniale e sui risultati dell’Emittente. Tali circostanze potrebbero essere aggravate dalle conseguenze del sisma verificatosi nel maggio 2012 in Emilia Romagna nel territorio in cui opera l’Emittente. Si segnala inoltre che ogni ulteriore riduzione di rating dello Stato Italiano quale emittente dei titoli del debito pubblico potrà avere un impatto negativo sull’attività e sui risultati della clientela ordinaria di onorare i debiti contratti con la banca, quest’ultima potrebbe nei confronti degli investitori. Inoltre, una diminuzione del merito di credito di terzi influire negativamente sulla capacità dell’Emittente di vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli ai fini di ottenere liquidità. Una significativa avere un impatto negativo sui risultati dell’Emittente stesso. Tali rischi aumentano avere riflessi negativi sulla capacità della clientela bancaria di onorare gli impegni assunti e determinare, conseguentemente, un peggioramento della qualità del credito accantonamenti per crediti in sofferenza, ogni mutamento nelle stime del rischio di effetto, ad esempio, di movimenti dei tassi di interesse, dei corsi azionari e delle valute) obbligazioni alla loro scadenza ovvero in situazioni di crisi del mercato. Esso si informazioni sintetiche sulla capacità dell’Emittente di adempiere le proprie tenuto conto che l’assenza di rating dell’Emittente non è di per sé indicativa della relative alla ordinaria attività bancaria e finanziaria. Il rischio operativo è il rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. strategico. Il rischio operativo, connaturato nell’esercizio dell’attività bancaria, è generato trasversalmente da tutti i processi aziendali. Rientrano in tale tipologia, fra l’altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell’operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, rischi legali, catastrofi naturali. Si riporta di seguito una sintesi dei fattori di rischio relativi agli strumenti finanziari Fattori di rischio generali relativi alle Obbligazioni Rischio di credito per il sottoscrittore L’Emittente non ha previsto garanzie per il rimborso delle Obbligazioni che non sono, garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Rischi relativi alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza E’ il rischio di variazione dei tassi di interesse sui mercati finanziari a cui sono Il rischio di liquidità si riferisce alla eventuale difficoltà o impossibilità di vendere le finanziaria dell’Emittente, ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio commissioni/costi potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al Prezzo di Emissione anche in ipotesi di invarianza delle variabili di rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato italiano di durata prezzo di acquisto delle stesse, stabilito dall’Emittente, potrebbe essere • Coincidenza dell’Emittente con il Responsabile per il calcolo responsabile per il calcolo, cioè quale soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse; tale coincidenza del ruolo di Emittente e di responsabile per il calcolo potrebbe determinare una situazione di conflitto di Alle Obbligazioni non è stato attribuito né è previsto che sarà attribuito alcun livello di rating. Ciò costituisce un rischio in quanto non è presente, sul singolo strumento tuttavia tenuto in debito conto che l’assenza del rating degli strumenti finanziari non è Rischio connesso alla variazione del regime fiscale Durante la vita delle Obbligazioni l’investitore è soggetto al rischio di variazione del regime fiscale applicabile all’atto di pubblicazione delle Condizioni Definitive. Fattori di rischio specifici connessi alle Obbligazioni a Tasso Variabile Indicizzazione corrisponderà una diminuzione del valore della Cedola. tasso delle Cedole non potrà comunque essere inferiore a zero. Rischio di eventi di turbativa e di natura straordinaria riguardanti il Parametro di Indicizzazione degli interessi, particolari modalità di determinazione dello stesso e, operi o possa operare per difetto, gli investitori devono considerare che si vedranno o caso di assenza di tale arrotondamento. Rischio connesso all’assenza di informazioni successive all’emissione dell’attività creditizia della Banca. La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive. L’Emittente durante il Periodo di Offerta qualora le richieste eccedano l’ammontare totale. presso le sedi e dipendenze dell’Emittente che è l’unico soggetto incaricato del eventuali limitazioni alla raccolta delle sottoscrizioni effettuate fuori sede. In ogni caso, nell’ipotesi di offerta fuori sede, l’investitore ha la facoltà di recedere entro 7 giorni lavorativi dalla sottoscrizione del modulo di adesione. Le domande di adesione all’offerta dovranno essere presentate compilando l’apposita finanziari, ove sia inclusa tale modalità di raccolta nelle Condizioni Definitive. pari al Lotto Minimo, sarà indicato nelle Condizioni Definitive della singola Emissione. Non è previsto un limite massimo alle Obbligazioni che potranno essere sottoscritte da L’Emittente potrà prevedere che durante il Periodo di Offerta vi siano una o più date nelle quali dovrà essere effettuato il pagamento del Prezzo di Emissione (le “Date di pagamento del Prezzo di Emissione presso l’Emittente, le Obbligazioni assegnate nell’ambito dell'offerta verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma Le Obbligazioni saranno offerte al pubblico indistinto in Italia. Il prezzo di Emissione sarà indicato nelle Condizioni Definitive relative alla singola dovrà essere maggiorato del rateo interessi maturati tra la Data di Godimento e la relativa Data di Regolamento. Tale rateo sarà calcolato in base alla convenzione di L’offerta delle Obbligazioni rappresenta un’operazione nella quale l’Emittente può • con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile, l’Emittente opererà quale aggiunta al Prezzo di Emissione in relazione alla sottoscrizione delle Obbligazioni. Con riferimento ai fattori di rischio relativi all’Emittente, si rinvia a Documento di Registrazione (Sezione 5, Paragrafo 3.1). FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI SINGOLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI In particolare si invitano i potenziali investitori a leggere attentamente la Nota Informativa (Sezione 6, Paragrafo 2) al fine di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati alla sottoscrizione delle Obbligazioni. Le relazioni delle società di revisione sono a disposizione degli interessati presso il sito internet www.crcento.it. dimissioni o rimozioni dall’incarico nei confronti della società di revisione. Registrazione al fine di comprendere i fattori di rischio che possono influire sulla capacità dell’Emittente di adempiere agli credit spread (inteso come differenza tra il rendimento di un’obbligazione di propria emissione e il tasso Interest Rate Swap di durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell’Emittente. I potenziali investitori sono altresì invitati a valutare gli specifici fattori di rischio connessi agli strumenti finanziari emessi. Ne Documento di Registrazione, ai fattori di rischio relativi agli strumenti offerti e indicati nella Nota Informativa. 3.1 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE principali fattori di rischio che possono influire sulla capacità dell’Emittente di adempiere alle obbligazioni sono il rischio di RISCHIO CONNESSO CON LA CRISI ECONOMICO/FINANZIARIA GENERALE particolarmente sensibile alla congiuntura economica negativa attualmente presente in Italia. Al riguardo, assumono rilevanza significativa l’andamento di fattori quali la fiducia e le aspettative degli investitori, il livello e la volatilità dei tassi di interesse a breve e lungo termine, i tassi di cambio, la liquidità dei mercati finanziari, la disponibilità e il costo del capitale, la prezzi degli immobili. Assume altresì rilievo nell’attuale contesto economico generale la possibilità che uno o più Paesi medesima, con conseguenze, in entrambi i casi, alla stato imprevedibili. Il perdurare o l’aggravarsi di tale crisi economicofinanziaria, la dinamica dei mercati finanziari, la solidità e le prospettive di crescita dell’economia italiana e dell’area Euro nel territorio in cui opera l’Emittente. Si segnala inoltre che ogni ulteriore riduzione di rating dello Stato Italiano quale emittente dei titoli del debito pubblico potrà avere un impatto negativo sull’attività e sui risultati dell’Emittente. verifichino eventi tali da compromettere la capacità della clientela ordinaria di onorare i debiti contratti con la banca, quest’ultima potrebbe trovarsi nella condizione di non poter prontamente adempiere alle obbligazioni assunte nei confronti obbligazioni assunte nei confronti degli investitori. Inoltre, una diminuzione del merito di credito di terzi emittenti di titoli degli investitori derivanti dall’emissione di strumenti finanziari. Alla data del 31/12/2012 il coefficiente di solvibilità (rapporto RISCHIO DI DETERIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL CREDITO 3.2) dovuto al perdura della crisi economica internazionale che ha avuto ripercussioni negative anche nel territorio in cui rallentamento dell’economia globale potrebbero avere ulteriori riflessi negativi sulla capacità della clientela bancaria di perdite anche sulla base delle informazioni storiche a loro disposizione, potrebbe rendersi necessario un incremento degli accantonamenti come conseguenza dell’aumento dei crediti deteriorati e del peggioramento delle condizioni economiche, incremento degli accantonamenti per crediti in sofferenza, ogni mutamento nelle stime del rischio di credito, così come ogni situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’Emittente. L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti nel valore di mercato degli strumenti finanziari, ivi inclusi i titoli emessi da Stati sovrani (al 31 dicembre 2012 l’Emittente deteneva titoli di Stato italiani per nominali 582,5 milioni, mentre dell’economia dalla propensione al rischio degli investitori, da politiche monetarie e fiscali, dalla liquidità dei mercati su scala globale, dalla disponibilità e costo dei capitali, da interventi delle agenzie di rating, da eventi politici a livello sia locale, sia internazionale, da conflitti bellici, atti di terrorismo o da calamità naturali. Per maggiori informazioni si rinvia alla Nota in situazioni di crisi del mercato. Esso si concretizza nell’incapacità di reperire fondi (o nel reperirli a condizioni molto in conto capitale). Questa situazione potrebbe insorgere a causa di circostanze indipendenti dal controllo dell’Emittente, percezione, tra i partecipanti al mercato, che l’Emittente o altri partecipanti al mercato stiano avendo un maggiore rischio di Il rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente riguarda la mancanza di informazioni sintetiche sulla capacità stesso. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è la disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità del’Emittente. Va tuttavia tenuto conto che l’assenza di rating dell’Emittente non è di per sé indicativa della solvibilità dell’Emittente. attività bancaria e finanziaria. A fronte dei giudizi pendenti o minacciati nei quali la Cassa è o potrebbe essere coinvolta, tra Il rischio operativo è il rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e strategico. Il rischio operativo, in quanto tale, è un rischio puro, essendo a esso connesse solo manifestazioni negative processi aziendali. Rientrano in tale tipologia, fra l’altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni operativo avviene in conformità alle disposizioni delle Autorità di vigilanza. e 31 dicembre 2012 approvati dall’Assemblea dei soci e sottoposti a revisione contabile. Per maggiori dettagli in merito alle aggiornamenti “Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni sul patrimonio di vigilanza e sui coefficienti patrimoniali”. Il Total Capital Ratio è costituito dal rapporto tra patrimonio di vigilanza e attività ponderate per il rischio. Il Core Tier One Capital Ratio è il rapporto tra patrimonio di base, al netto degli strumenti innovativi e non ponderate per il rischio. Si segnala un rafforzamento dei coefficienti patrimoniali, dovuto all’incremento del patrimonio di vigilanza (sia nel patrimonio di base, sia in quello supplementare) e alla contestuale contrazione delle L’incremento delle partite anomale (si definiscono partite “anomale” le attività che ricadono nelle categorie delle sofferenze, della crisi economica internazionale che ha avuto ripercussioni negative anche nel territorio in cui opera l’Emittente. In 63.157 migliaia di euro e i crediti ristrutturati netti sono passati da 8.129 a 15.855 migliaia di euro; per contro, le esposizioni scadute sono diminuite da 22.399 a 13.110 migliaia di euro. In miglioramento i rapporti di copertura passati dal 22,16% al riferimento al totale dei crediti anomali, e dal 49,76% al 53,56% con riferimento alle sole sofferenze. In un contesto operativo mantenutosi difficile anche nel 2012 a causa del protrarsi della crisi economica e finanziaria In un contesto caratterizzato da una preferenza dei risparmiatori per i depositi a discapito delle obbligazioni, la raccolta correnti e depositi in aumento del 12,73 per cento, soprattutto per via dell’incremento dei “time deposit”; per contro, le altre passivi e i certificati di deposito. La raccolta indiretta, pari a 1.842,1 milioni, è diminuita dello 0,82 per cento rispetto al 2011. Di particolare rilievo l’incremento dei fondi comuni (+17,73 per cento) e delle gestioni patrimoniali (+18,47 per cento). Nel La nascita della Cassa di Risparmio di Cento risale al 26 aprile 1844, quando 64 cittadini centesi formalizzarono l’intenzione di per favorire la ripresa economica e traghettare il tessuto economico centese da agricolo ad artigianale e industriale. Con l’entrata in vigore della Legge 30 luglio 1990 n. 218 (Legge “Amato”) è stato avviato un processo di trasformazione delle bancaria nella “Cassa di Risparmio di Cento S.p.A.”, costituita il 28 dicembre 1991. A partire dal 31 dicembre dello stesso Fondazione continua a perseguire fini di interesse pubblico e di utilità sociale, in linea con quanto stabilito dal Decreto Legislativo 20 novembre 1990 n. 356, ed amministra la partecipazione nella S.p.A. bancaria. Dalla costituzione in società per azioni in avanti, la Cassa ha realizzato diverse operazioni sul capitale: nel 1993 un aumento di capitale a titolo oneroso; nel 1996 un aumento di capitale gratuito; nel 1997 una prima offerta pubblica di sottoscrizione di un Capitale Sociale di Euro 77,1 milioni suddiviso in n. 14.949.935 azioni, detenute per il 51,40% dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, per il 15,64% dalla Holding Cassa di Risparmio di Cento e per il restante 32,96% da oltre 7.700 diversi In data 2 aprile 2001 è stata costituita CARICE Investimenti S.p.A., società finanziaria con capitale sociale pari a Euro 2.500.000 detenuto al 100% dalla Cassa. A seguito dell’avvio dell’attività della controllata, è stato istituito il Gruppo bancario Cassa di Risparmio di Cento, iscritto all’Albo dei Gruppi bancari in data 4 maggio 2001 al n. 6115. Il Gruppo bancario Cassa di Risparmio di Cento non ha mai predisposto il bilancio consolidato in quanto l’inclusione nell’area di consolidamento della risale al 1989 (Finale Emilia). La politica di sviluppo territoriale è sempre stata improntata all’espansione in zone contigue a Ai sensi dell’art. 3 dello statuto, la durata della Banca è fissata fino al 31 dicembre 2100. La sede legale e amministrativa della Società è in Cento, Ferrara, via Matteotti 8/B; telefono n. 051-6833111. Non si sono verificati eventi recenti sostanzialmente rilevanti per la valutazione della solvibilità dell’Emittente. 5.1.1 Breve descrizione delle principali attività dell'Emittente con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti varie forme nei confronti del pubblico. consentiti ed ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale. La Cassa, che offre servizi bancari e finanziari a circa 10.500 imprese e 65.000 privati, opera nelle seguenti aree: in favore di imprese e privati; - risparmio gestito e amministrato; Non esistono nuovi prodotti o nuove attività in grado di incidere significativamente sull’attività dell’Emittente. Al 31/12/2012 la Banca ha 428 dipendenti e l’elenco delle Dipendenze (48) è il seguente: Sotto il profilo merceologico, il territorio nel quale l’Emittente opera è caratterizzato da una buona diversificazione delle attività produttive, che si riflette sul grado di concentrazione degli impieghi e sulla capacità di assorbire, a livello di sistema Dall’analisi della ripartizione degli impieghi per settore economico si evince che la categoria più presente è quella (40,7%), mentre tra le branche di attività economica spiccano “Altri servizi destinati alla vendita” (18,8% degli impieghi complessivi), “Servizi commercio, recuperi, riparazioni” (10,2% del totale) ed “Edilizia e opere pubbliche” (9,9%). Secondo quanto previsto dal punto 8 dell’allegato XI del Regolamento 809/2004/CE, la Cassa non fornisce alcuna previsione 9.1 Componenti il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e degli organi direttivi Il Consiglio di Amministrazione è composto, ai sensi dell’art. 12 dello Statuto, da n. 7 Consiglieri come di seguito indicato: Presidente del Consiglio di Amministrazione FI.MA. S.r.l., San Lazzaro di Savena (Bo) Docente di Diritto Commerciale e Societario presso l’Università Privata Luiss di Roma società aventi sede nel territorio della Provincia di Bologna Facoltà di Economia presso l’Università Bicocca di Milano dal 2004 ad oggi; professore incaricato alla cattedra di Economia e Marketing della Facoltà di Economia dell’Università di (*) consiglieri indipendenti ai sensi dell’art. 12 dello Statuto e delle successive deliberazioni. (**) consigliere espressione della lista di minoranza. Tutti i membri del Consiglio di Amministrazione risultano in possesso dei requisiti di professionalità e onorabilità previsti dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari. Gli stessi sono tutti domiciliati per la carica presso la sede legale e Il Collegio Sindacale, nominato in data 23 aprile 2013, resterà in carica sino all’approvazione del bilancio dell’esercizio chiuso Tutti i membri del Collegio Sindacale risultano in possesso dei requisiti di professionalità e onorabilità previsti dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari. Gli stessi sono tutti domiciliati per la carica presso la sede legale e amministrativa in I Consiglieri di Amministrazione e i Sindaci hanno rilasciato dichiarazione in ordine alle ipotesi di cui all’art. 136 T.U.B. e alle eventuali situazioni di conflitto di interessi con la Banca. La Direzione Generale della Banca è formata da: Nominato Direttore Generale il 28 aprile 2004. Nominato Vice Direttore Generale Vicario il 22 gennaio 2011. Come sopra indicato, alcuni membri del Consiglio di Amministrazione e/o del Collegio Sindacale, nonché della Direzione Alcune di dette società intrattengono rapporti con la Cassa; non si può escludere che dette società interrompano i rapporti in La Cassa gestisce i conflitti di interesse nel rispetto dell’articolo 2391 del codice civile italiano e dell’articolo 136 del D. Lgs. 1 Si precisa inoltre che il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha approvato in data 28 agosto 2012 il “Regolamento di gestione delle operazioni con soggetti collegati”, in attuazione del Regolamento CONSOB adottato con delibera n. 17221 del Tale Regolamento, in vigore dal 31 dicembre 2012, descrive le procedure poste in essere dalla Banca al fine di ottemperare stessa, che devono essere preventivamente individuate, classificate in base alla tipologia ed alla rilevanza, sottoposte Nella tabella seguente sono riportati i crediti nei confronti di parti correlate in essere al 31 dicembre 2012 (si veda la Nota Società controllante, controllata, collegata o soggetta a influenza detengono direttamente o indirettamente una partecipazione nel capitale sociale della Cassa di Risparmio di Cento S.p.A. Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, titolare di n. 7.683.618 azioni pari al 51,40% del capitale sociale della Il restante 22,14% delle azioni è posseduto da oltre n. 7.700 soci privati. n. 809/2004, i documenti sotto elencati, precedentemente depositati e pubblicati, sono da ritenersi inclusi mediante Nota Integrativa (comprensiva dei criteri di valutazione) Relazione di certificazione della Società di Revisione Si precisa che il bilancio relativo all’esercizio 2011 e quello relativo all’esercizio 2012, che contengono tutte le informazioni schemi e alle regole di compilazione del bilancio bancario. Le ultime informazioni finanziarie sono quelle incluse nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2012. L’Emittente redige informazioni finanziarie semestrali sottoposte a revisione contabile limitata ai fini di vigilanza. sono stati prudenzialmente stanziati, nel bilancio al 31 dicembre 2012, accantonamenti netti pari a 0,5 milioni (gli 123 del Bilancio 2012). Tali fondi per controversie legali sono iscritti a bilancio per complessivi 2,3 milioni di Euro (si veda la avuto di recente rilevanti ripercussioni sulla situazione finanziaria o la redditività della Cassa stessa e, per quanto fino ad ora per eventi verificatisi dalla chiusura dell’ultimo esercizio per il quale sono state pubblicate informazioni finanziarie sottoposte Ai fini della redazione del presente Documento di Registrazione non è stato rilasciato alcun parere o relazione di esperti e L’Emittente dichiara che, per l’intera durata di validità del Documento di Registrazione, sono a disposizione degli interessati relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione; Si invitano i potenziali investitori a leggere la documentazione a disposizione del pubblico e quella inclusa mediante SI INVITA L'INVESTITORE A VALUTARE IL POTENZIALE ACQUISTO DELLE OBBLIGAZIONI ALLA LUCE DELLE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA PRESENTE all’Emittente che devono essere considerati prima di qualsiasi decisione di investimento. Le Obbligazioni sono strumenti finanziari che presentano profili di rischio/rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza. E’ opportuno che patrimoniale, economica e finanziaria. L’acquisto delle Obbligazioni, infatti, può comportare l’assunzione di rischi sostanziali rischio generale che l’Emittente non sia in grado di adempiere l’obbligo del pagamento delle cedole maturate e del rimborso del capitale a scadenza. Per il corretto apprezzamento del “Rischio Emittente” in relazione all’investimento, si rinvia al Documento di Registrazione riportato nella Sezione 5 del presente Prospetto di Base ed in particolare al capitolo 3 “Fattori di L’Emittente non ha previsto garanzie per il rimborso delle Obbligazioni che non sono, pertanto, assistite da alcuna garanzia influenzato da diversi elementi tra cui: • caratteristiche del mercato in cui i titoli verranno negoziati (Rischio di liquidità); • eventuali commissioni/costi (Rischio connesso alla presenza di commissioni/costi). Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del Valore Nominale. Significa pertanto che, nel caso in cui gli investitori vendessero le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbero subire anche una rilevante perdita in conto capitale, ovvero il rendimento effettivo potrebbe risultare inferiore a quello originariamente previsto per i titoli al momento della sottoscrizione. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di Obbligazioni, infatti, subisce l’influenza di diversi fattori, tra i quali vi è la fluttuazione dei tassi di interesse di mercato. In titoli, in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro vita residua: in genere, a fronte di un aumento dei tassi Tasso Fisso o predeterminato (Step-Up o Step-Down). In particolare, per le Obbligazioni Step-Up la sensibilità del prezzo delle Obbligazioni in presenza di variazioni dei tassi di Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile, il rischio di tasso di mercato è rappresentato da eventuali variazioni in valore della cedola in corso di godimento rispetto ai livelli dei tassi di mercato e, conseguentemente, determinare variazioni qualità di internalizzatore sistematico. Pertanto, gli investitori potrebbero essere esposti al rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità di vendere le Obbligazioni, prontamente, prima della scadenza, ad un prezzo che consenta loro di Obbligazioni nell’ambito del servizio di negoziazione per conto proprio, fornendo su base continuativa i prezzi di riacquisto di esecuzione degli ordini adottata dalla Banca, la cui versione aggiornata è disponibile gratuitamente presso le dipendenze Rate Swap), relativi alla valuta di denominazione delle obbligazioni, maggiorati di uno spread che può variare in funzione del deterioramento del merito creditizio dello stesso. Rischio connesso alla presenza di commissioni/costi un prezzo sul mercato secondario inferiore al Prezzo di Emissione anche in ipotesi di invarianza delle variabili di mercato. Il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe risultare inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato italiano di durata residua similare. L’attività di collocamento delle Obbligazioni verrà effettuata dalla Banca; quest’ultima, pertanto, nel collocare le Obbligazioni, Qualora l’Emittente negozi in conto proprio le Obbligazioni di propria emissione, il prezzo di acquisto delle stesse, stabilito dall’Emittente, potrebbe essere negativamente influenzato per effetto del conflitto di interessi insito nell’operazione. Nel caso delle Obbligazioni a Tasso Variabile, l’Emittente opererà quale responsabile per il calcolo, cioè quale soggetto responsabile per il calcolo potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi. Ciò costituisce un rischio in quanto non è presente, sul singolo strumento finanziario oggetto di Offerta, l’indicatore sintetico di valutazione dell’Emittente. Va tuttavia tenuto in debito conto che l’assenza del rating degli strumenti finanziari non è saranno indicati nelle Condizioni Definitive e saranno calcolati sulla base del regime fiscale in vigore alla data di pubblicazione immutato durante la vita delle Obbligazioni; ciò potrebbe avere un effetto pregiudizievole sul rendimento netto atteso dalle conseguenza, rendimenti inferiori a quelli indicati nelle Condizioni Definitive. L'Emittente non e in grado di prevedere se 2.2 FATTORI DI RISCHIO SPECIFICI CONNESSI ALLE OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE del Parametro di Indicizzazione corrisponderà un aumento del valore della Cedola, mentre alla diminuzione del valore del Parametro di Indicizzazione corrisponderà una diminuzione del valore della Cedola. parametro di indicizzazione prescelto. Pertanto, in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza, gli investitori devono considerare che il valore di mercato sarà più sensibile alle variazioni dei tassi di interesse. Il tasso delle Cedole non potrà comunque essere inferiore a zero. Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all'Emissione Obbligazioni, si trova in una situazione di conflitto di interessi dovendo collocare un titolo di propria emissione; con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile, l’Emittente opererà quale responsabile per il calcolo, cioè quale e di responsabile per il calcolo potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi; stabilito dall’Emittente, potrebbe essere negativamente influenzato per effetto del conflitto di interessi insito Nelle Condizioni Definitive saranno indicati i conflitti di interessi relativi alle singole Emissioni. Ragioni dell'offerta e impiego dei proventi Le Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa saranno emesse nell’ambito dell’ordinaria attività di raccolta dell’Emittente. L’ammontare ricavato dalle Emissioni sarà destinato all’esercizio dell’attività creditizia della Banca. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Descrizione degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa sono strumenti di investimento del risparmio a medio/lungo termine Di seguito si descrivono le principali caratteristiche delle obbligazioni a Tasso Fisso, Tasso Variabile, Step-Up/Step-Down e Le Obbligazioni a tasso fisso sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza. Le obbligazioni danno, inoltre, il diritto al pagamento di Cedole il cui ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse costante lungo la durata del prestito, che verrà indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. Non è Emissione. Si evidenzia che la presenza di uno spread positivo potrebbe aumentare l’effetto favorevole di una variazione positiva del Parametro di Indicizzazione prescelto, mentre la presenza di uno spread negativo potrebbe ridurre l’effetto di stesso. La Cedola non può comunque avere un valore inferiore a zero. Non è prevista la facoltà di rimborso anticipato da obbligazioni danno, inoltre, il diritto al pagamento di interessi il cui ammontare è pari alla differenza tra il valore nominale e il prezzo di emissione, che verrà indicato nelle condizioni definitive di ciascun prestito. Non è prevista la facoltà di rimborso Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana. Per qualsiasi controversia connessa con le Obbligazioni sarà competente, in via esclusiva, il Foro di Ferrara ovvero, ove l’obbligazionista rivesta la qualifica di consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 1469-bis c.c., il foro di residenza o domicilio elettivo di quest’ultimo. Forma degli strumenti e soggetto incaricato della tenuta dei registri dematerializzazione di cui al D. Lgs. 24 giugno 1998 n. 213 e al Regolamento Congiunto Banca d’Italia e Consob del 22 Le Obbligazioni sono denominate in Euro. Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria e quindi, in particolare, il diritto alla percezione delle cedole d’interesse alle date di pagamento degli interessi (come individuate nelle Condizioni Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare Il tasso di interesse nominale di ciascuna Emissione sarà di volta in volta indicato nelle Condizioni Definitive. Si riportano qui di seguito le modalità di calcolo degli interessi suddivise per tipologia di Obbligazioni. Dalla Data di Godimento, le Obbligazioni a Tasso Fisso fruttano interessi determinati applicando al valore nominale un tasso di interesse fisso costante indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna Emissione. Il calcolo delle cedole annuali, semestrali e trimestrali (per il quale si fa riferimento alla convenzione indicata al successivo punto iv) posticipate viene effettuato secondo la seguente formula: • per le cedole trimestrali: I = C x (R/4) Dove: I = Interessi, C = Valore Nominale, R = Tasso annuo in percentuale. Durante l’Emissione, gli obbligazionisti riceveranno il pagamento di Cedole il cui importo è calcolato sulla base di uno dei Cedola. Il Parametro di Indicizzazione, le relative modalità di rilevazione e l'eventuale Spread saranno indicati nelle Condizioni punto iv), posticipate, viene effettuato secondo la seguente formula: • per le cedole annuali: I = C x (R*G) Nell’eventualità che la prima cedola (annuale/semestrale/trimestrale) sia determinata in ragione di un tasso di interesse prefissato al momento dell’emissione obbligazionaria, il calcolo della stessa cedola (per il quale si fa riferimento alla convenzione indicata al successivo punto iv) viene effettuato secondo la seguente formula: Dalla Data di Godimento, le Obbligazioni Step-Up fruttano interessi determinati applicando al valore nominale un tasso di Data di Godimento saranno rappresentati dalla differenza tra il Valore Nominale rimborsato a scadenza e il Prezzo di scadenza e il Prezzo di Emissione, come indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna Emissione. iii) Data di godimento degli interessi iv) Data di scadenza degli interessi Dalla Data di Godimento, le Obbligazioni fruttano, sul valore nominale, interessi pagabili in via posticipata (i) in unica soluzione alla Data di Scadenza (per le Obbligazioni Zero Coupon) oppure (ii) in Cedole trimestrali, semestrali o annuali alle date di scadenza (Date di Pagamento) degli interessi specificate di volta in volta nelle Condizioni Definitive (per tutte le altre Qualora il giorno di pagamento degli interessi coincida con un giorno non lavorativo, i pagamenti verranno effettuati il primo (La convenzione di calcolo delle Cedole “Actual/Actual” prevede il conteggio del numero di giorni effettivi del periodo di calcolo diviso per frazione del periodo di calcolo che cadono in un anno bisestile diviso per 366 e (B) il numero di giorni nella porzione del periodo di calcolo che cadono in un anno non bisestile diviso per 365). “Following Business Day Convention”, indica che, ai fini del rimborso finale e/o del pagamento di una cedola, qualora la relativa data di pagamento cada in un giorno che non è un giorno lavorativo per il sistema bancario italiano, tale ammontare sarà accreditato il primo giorno lavorativo successivo alla suddetta data senza corresponsione di ulteriori interessi. Time Gross Settlement express transfer, sistema dei pagamenti utilizzato nell’ambito dell’unione monetaria europea composto da meccanismi di regolamento lordo in tempo reale). I diritti degli obbligazionisti si prescrivono a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli interessi, decorsi 5 anni dalla data vi) Dichiarazione indicante il tipo di sottostante Parametro di Indicizzazione e presso la quale sarà possibile reperire informazioni sull’andamento storico del Parametro di viii) Metodo utilizzato per mettere in relazione i due valori calcolato sulla base di uno dei Parametri di Indicizzazione, eventualmente maggiorato o diminuito di uno Spread indicato in ix) Indicazione della fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante e sulla x) Descrizione degli eventuali fatti perturbativi del mercato o della liquidazione aventi un’incidenza sul sottostante giornata prevista per la sua rilevazione, per il calcolo della cedola verrà utilizzato il valore relativo al primo giorno lavorativo antecedente in cui tale Parametro sia stato rilevato ufficialmente. Se l’indisponibilità del valore del Parametro di xi) Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’incidenza sul sottostante xii) Nome del responsabile per il calcolo Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile, l’Emittente svolgerà la funzione di Responsabile per il calcolo. Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito capitalizzazione composta alla data di emissione e in base al prezzo di emissione. Il TIR è il tasso che eguaglia la somma dei Obbligazioni stesse. Tale tasso è calcolato assumendo che il titolo venga detenuto fino a scadenza, che i flussi di cassa che eguaglia il valore attuale del capitale nominale al Prezzo di Emissione. nell’ipotesi di cedola costante, cioè nell’ipotesi che il valore del Parametro di Indicizzazione sia costante per tutta la vita delle L’emissione delle Obbligazioni sarà deliberata da parte dell’organo dell’Emittente all’uopo competente, come specificato Ciascuna Emissione sarà emessa ed offerta in conformità all’articolo 129 del Decreto Legislativo 1° settembre 1993, n. 385. Data di emissione degli strumenti finanziari La data di emissione di ciascuna Emissione sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive. Restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari proposte, vendute, o consegnate direttamente o indirettamente negli Stati Uniti o a cittadini statunitensi. Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere proposte o vendute in Gran Bretagna se non in conformità alle Gli obbligazionisti dovranno sottostare alle imposte e tasse, presenti e future, che per legge colpiscono le obbligazioni e/o i relativi interessi, premi ed altri frutti. Si invitano gli investitori ad avvalersi di loro consulenti in merito al regime fiscale ed ai frutti delle Obbligazioni, secondo le disposizioni previste dal Decreto Legislativo 1° aprile 1996 n. 239, così come successivamente modificato ed integrato. I redditi di capitale sono determinati in base all’art. 45, comma delle Obbligazioni (art. 67 TUIR) sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con un’aliquota del imposizione le plusvalenze previste dall’art. 23, comma primo, lettera f/2 del TUIR, realizzate da soggetti non L’ammontare totale massimo di ciascuna Emissione sarà indicato nelle relative Condizioni Definitive; parimenti saranno La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive; detta durata potrà essere fissata dall’Emittente in produrre interessi (la "Data di Godimento"). L’Emittente potrà estendere tale periodo di validità, dandone comunicazione essere pubblicato sul sito internet dell'Emittente e trasmesso, contestualmente, alla CONSOB. Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione presso le sedi e dipendenze dell’Emittente che è l’unico soggetto incaricato caso, nell’ipotesi di offerta fuori sede, l’investitore ha la facoltà di recedere entro 7 giorni lavorativi dalla sottoscrizione del Le domande di adesione all’offerta dovranno essere presentate compilando l’apposita modulistica, disponibile presso le sedi e dipendenze dell’Emittente e presso i promotori finanziari, ove sia inclusa tale modalità di raccolta nelle Condizioni Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell'articolo 94, comma 7 del D.Lgs. 24 febbraio 1998 modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Il supplemento è reso disponibile in forma stampata gratuitamente presso la sede e le filiali dell’Emittente, nonché sul sito internet www.crcento.it. Della pubblicazione del Non è prevista la riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni. L’Emittente darà corso all’emissione delle Obbligazioni anche qualora non venga sottoscritta la totalità delle Obbligazioni oggetto di Emissione. nelle Condizioni Definitive della singola Emissione. Non è previsto un limite massimo alle Obbligazioni che potranno essere L’Emittente potrà prevedere che durante il Periodo di Offerta vi siano una o più date nelle quali dovrà essere effettuato il Regolamento verranno indicate nelle Condizioni Definitive relative alla singola Emissione. Qualora durante il Periodo di Offerta vi sia un’unica Data di Regolamento, questa coinciderà con la Data di Godimento (ossia con la data a partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi). saranno regolate alla prima Data di Regolamento utile compresa nel Periodo di Offerta. In tal caso, il Prezzo di Emissione da corrispondere per la sottoscrizione delle Obbligazioni dovrà essere maggiorato del rateo interessi maturati tra la Data di Godimento e la relativa Data di Regolamento. Tale rateo sarà calcolato in base alla convenzione di calcolo “Actual/Actual”, Contestualmente al pagamento del Prezzo di Emissione presso l’Emittente, le Obbligazioni assegnate nell’ambito dell'offerta verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante contabilizzazione sui conti di deposito Diffusione dei risultati dell'offerta L’Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i risultati dell’offerta Eventuali diritti di prelazione Non sono previsti diritti di prelazione. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della Non sono previsti criteri di riparto, pertanto il quantitativo assegnato corrisponderà a quello richiesto dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta, fino al raggiungimento dell’importo totale massimo disponibile. Le richieste di sottoscrizione sottoscrittore ha immediata notizia dell’assegnazione e di conseguenza, non è prevista una procedura per un’ulteriore sottoscrizione. Le procedure informatiche in uso presso la Banca, assegnando un numero progressivo ad ogni singola sottoscrizione e prevedendo il blocco automatico degli inserimenti al raggiungimento dell’importo massimo disponibile, rendono di fatto impossibile ogni ipotesi di riparto. Qualora, durante il Periodo di Offerta, le richieste eccedessero l’importo Fatto salvo quanto previsto al paragrafo 5.1.6 in tema di pagamento del rateo interessi, il Prezzo di Emissione al quale Condizioni Definitive. Nel caso delle Obbligazioni a Tasso Fisso, Obbligazioni a Tasso Variabile, Obbligazioni Step-Up e Spese e imposte specificamente poste a carico dell’investitore relazione alla sottoscrizione delle Obbligazioni. Collocamento”) ai sensi della normativa vigente. l’investitore ha la facoltà di recedere entro 7 giorni lavorativi dalla sottoscrizione del modulo di adesione. Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario L’Emittente non richiederà l’ammissione a quotazione in mercati regolamentati, né l’ammissione alla negoziazione in sistemi Quotazione su altri mercati regolamentati o equivalenti dipendenze della Cassa di Risparmio di Cento S.p.A. Conformemente a quanto previsto dalla Strategia di esecuzione degli ordini adottata dalla Banca, la cui versione aggiornata è disponibile gratuitamente presso le dipendenze della Cassa di Risparmio di Cento S.p.A., il prezzo di riacquisto delle Obbligazioni sarà determinato mediante la somma dei valori attuali dei ottenuti utilizzando una interpolazione lineare dei rendimenti della curva dei tassi IRS (Interest Rate Swap), relativi alla valuta residua dei titoli. Al prezzo così determinato dovranno essere dedotte le commissioni per il servizio di negoziazione nella Conseguentemente il prezzo dello strumento finanziario riconosciuto in sede di vendita potrebbe essere inferiore rispetto al Le informazioni contenute nella presente Nota Informativa non sono state sottoposte a revisione o a revisione limitata da La presente Nota Informativa non contiene pareri o relazioni di esperti. Rating dell’Emittente e dello strumento finanziario Alla data della presente Nota Informativa non esistono rating assegnati alla Cassa di Risparmio di Cento S.p.A. né alle Le Condizioni Definitive saranno predisposte dall’Emittente con riferimento a ciascuna Emissione, secondo il modello di cui al Obbligazioni Step-Down e Obbligazioni Zero Coupon di cui al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 1 agosto 2013 a seguito di approvazione rilasciata con nota n. 0063588/13 del 25 luglio 2013. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base; il Prospetto di Base è stato pubblicato a norma dell’articolo 14 della Direttiva 2003/71/CE ed è disponibile presso il per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Una copia cartacea dei suddetti documenti verrà consegnata gratuitamente dall’Emittente a ogni potenziale investitore Il presente documento deve essere letto unitamente al Documento di Registrazione, alla Nota Informativa e alla Nota di attribuito nel Regolamento contenuto nella Nota Informativa, ovvero nelle altre sezioni della Nota Informativa o nel [L’offerta delle Obbligazioni rappresenta un’operazione nella quale l’Emittente può avere [l’attività di collocamento delle Obbligazioni verrà effettuata dalla Banca; quest’ultima, pertanto, nel collocare le Obbligazioni, si trova in una situazione di conflitto di interessi Emittente e di responsabile per il calcolo potrebbe determinare una situazione di conflitto di acquisto delle stesse, stabilito dall’Emittente, potrebbe essere negativamente [Obbligazioni a Tasso Variabile] precedente la data di godimento della cedola sulla [•] alle ore [•]. [Il rendimento effettivo annuo lordo a scadenza, calcolato in regime di capitalizzazione Obbligazioni a Tasso Fisso, Step-Up, Step-Down, Zero Coupon)] sarebbe pari a [•]% ([•]% al netto dell’imposta sostitutiva attualmente al 20%). (per le Obbligazioni a Tasso Variabile)] salvo la facoltà da parte dell’Emittente di incrementarlo, dandone comunicazione Le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], salvo chiusura anticipata del Periodo di dell’Emittente che è l’unico soggetto incaricato del collocamento; non è previsto l’utilizzo dell’Emittente che è l’unico soggetto incaricato del collocamento; l’offerta delle Le domande di adesione all’offerta dovranno essere presentate per quantitativi non modalità di maggiorazione del Prezzo di Emissione] [Non vi sono accordi di sottoscrizione relativamente alle Obbligazioni] / [Indicazione degli informazioni contenute nelle presenti Condizioni Definitive. Il corso avrà per oggetto le obbligazioni La meta del progetto Geniup è quella di far prosperare l'imprenditoria favorendo e aiutando l'avvio e lo sviluppo di molte attività imprenditoriali in tutti i settori e di tutte le dimensioni. La scena ideale che il progetto Geniup si prefigge è quella di un mondo in cui le persone prosperino grazie alla propria attività, grazie al libero scambio di prodotti e servizi, in cui possano fiorire le idee che danno beneficio all'essere umano, ai gruppi, alle nazioni e alle comunità locali e internazionali. Una realtà in cui le attività cooperino per il raggiungimento dello scopo di proteggere e migliorare la condizione della società, del pianeta e di tutti gli esseri viventi in termini di: benessere, progresso, diffusione della conoscenza e miglioramento della comunicazione. La vision del progetto è di dare il via a un nuovo rinascimento della società basato sullo sviluppo di idee innovative. Leggi un estratto del libro GeniUp su cui si basa il progetto La tua idea può diventare un business? Sai come raggiungere la prosperità? Conosci gli errori da evitare nel gestire un business? Sei convinto che ci voglia l’idea del secolo per fare business? Leggi o scarica la prima parte del libro qui a sinistra. Il primo e-learning per l'imprenditoria Una serie di coinvolgenti Video Corsi ti guideranno nel modo più veloce e scorrevole ad apprendere i dati di base per lanciare o rilanciare il tuo business. In base a quello che già conosci, verrai guidato per completare la panoramica di conoscenze sul mondo dell'imprenditoria. Acquisisci le abilità necessarie per valutare un'idea di business, organizzare una squadra, mettere ordine negli aspetti legali, promuovere correttamente il tuo prodotto o servizio. Aumenta le probabilità di successo del tuo business. 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Puoi ottenere contatto diretto con altri startupper o consulenti per farti guidare nell'applicazione pratica di ogni aspetto del tuo business. La comunità di startupper è ricca di talenti e non c'è modo migliore di cercare partner adatti a creare la tua squadra. Siamo sempre alla ricerca di gente in gamba e nuove idee. Proponi il tuo progetto alla squadra di Geniup e sottoponi il tuo Business Plan. L’Aula del Senato ha licenziato in prima lettura il disegno di legge di conversione del DL 148/2017 recante “Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili. Modifica alla disciplina dell’estinzione del reato per condotte riparatorie” (DDL 2942/S – Relatore il Sen. Bachisio Silvio Lai del Gruppo parlamentare PD), con la votazione di fiducia su un maxiemendamento del Governo che riproduce sostanzialmente, salvo alcune correzioni, le modifiche approvate in Commissione Bilancio. Tra le principali novità del testo si segnalano, in particolare, le seguenti: -con una modifica all’art.1, comma 460, della L.232/2016 viene prevista la destinazione dei proventi dei titoli abitativi edilizi anche alle spese di progettazione per opere pubbliche; da aprile a luglio quello per la rata da versare nel 2018. Vengono, altresì, riaperti i termini per la definizione agevolata dei carichi affidati nel periodo 2000-2016, anche se non sono stati oggetto di dichiarazionesecondo le prescrizioni del DL 193 suddetto; -viene stabilita la non applicazione delle sanzioni nei confronti dei soggetti passivi IVA per l’errata trasmissione dei dati delle fatture emesse e ricevute per il primo semestre 2017, a condizione che le comunicazioni siano effettuate correttamente entro il 28 febbraio 2018; -vengono introdotte numerosissime modificheal DL 189/2016,convertito dalla L. 229/2016, sugli eventi sismici del Centro Italia, tra cui, in particolare: -viene previsto che gli oneri relativi agli incarichi di progettazione ed alla progettazione sono a carico delle risorse di cui all’art. 4, comma 3, del decreto legge, in base al quale al Commissario straordinario è intestata apposita contabilità speciale aperta presso la tesoreria statale su cui sono assegnate le risorse provenienti dal fondo per la ricostruzione; -viene modificato l’articolo 3, stabilendo che gli uffici speciali per la ricostruzione operano quale supporto e per la gestione operativa a servizio dei Comuni, anche per i procedimenti relativi all’adozione dei titoli abilitativi edilizi e prevedendo l’istituzione, con apposito provvedimento del Presidente di Regione – Vicecommissario, dello Sportello unico per le attività produttive (SUAP) per tutti i Comuni coinvolti, presso l’ufficio speciale per la ricostruzione; -viene modificato l’articolo 8 in materia di procedure accelerate per l’immediata riparazione degli edifici che hanno subito danni lievi e che non sono stati classificati agibili secondo la procedura AeDES oppure classificati non utilizzabili, prevedendo, tra l’altro, che che i soggetti interessati, con comunicazione di inizio lavori (CILA) asseverata ai sensi dell’articolo 6-bis del TU in materia edilizia, anche in deroga all’articolo 146 del Codice del paesaggio, comunicano agli uffici speciali per la ricostruzione l’avvio dei lavori edilizi di riparazione o ripristino; -viene modificato l’art.13 sulla ricostruzione degli edifici siti nei Comuni della regione Abruzzo già interessati al sisma del 2009 e che abbiano subito ulteriori danni dagli eventi sismici 2016-2017; -viene modificata la disciplina sulla ricostruzione pubblica di cui all’art. 14, disponendo, in particolare, la possibilità di individuare nei piani approvati dal Commissario straordinario interventi che rivestono un’importanza essenziale ai fini della ricostruzione nei territori interessati, con l’applicazione, fino alla scadenza della gestione commissariale ed entro i limiti della soglia europea, della procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara, ai sensi dei commi 1 e 6 dell’art. 63 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50; -viene sostituito l’art.15 in materia di soggetti attuatori degli interventi relativi alle opere pubbliche e ai beni culturali: – si stabilisce che le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, possano svolgere le funzioni di soggetti attuatori direttamente, anche attraverso gli Uffici Speciali per la Ricostruzione. – si estende la funzione di stazione appaltante anche all’Agenzia del Demanio. -sono individuati quali soggetti attuatori le Diocesi per gli interventi sugli edifici in loro proprietà soggetti alla disciplina della ricostruzione pubblica entro il limite di rilevanza europea di cui all’articolo 35 del D.Lgs 50/2016; -viene modificato l’art.18, in materia di Centrale unica di committenza, prevedendo che le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, nonché i Comuni, le unioni di Comuni, le comunità montane e le Province interessate possano avvalersi, oltreché dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A., anche dei soggetti aggregatori regionali; -viene modificato l’art.32 in materia di controllo dell’ANAC sulle procedure del Commissario straordinario, stabilendo il ricorso ad accordi tra ANAC, Commissario straordinario, Presidenti delle regioni-Vicecommissari e le centrali uniche di committenza; -viene prorogato al 31 dicembre 2018 il termine di sospensione dei pagamenti, nei comuni colpiti dal sisma del 24 agosto 2016 e dal sisma del 26 e del 30 ottobre 2016, delle rate dei mutui e finanziamenti di qualsiasi genere e dei canoni di locazione finanziaria aventi ad oggetto edifici distruttidivenuti inagibili o beni immobili o mobili strumentali ad attività imprenditoriali, commerciali, artigianali, agricole o professionali; -viene modificato l’art.11 del DL 78/2015, convertito dalla L. 125/2015, relativo all’accelerazione dei processi di ricostruzione dei territori abruzzesi interessati dal sisma del 6 aprile 2009, prevedendo, prevedendo perl’esecuzione degli interventi di ricostruzione e messa in sicurezza degli edifici scolastici ed universitari, l’applicazione, fino al 31 dicembre 2019 ed entro i limiti della soglia di rilevanza europea, della disciplina speciale in materia di affidamenti di cui all’art. 63, commi 1e6, del Dlgs 50/2016 (Codice Appalti); -in relazione al sisma del 2012, viene dettato un elenco di comuni interessati dalla proroga dello stato di emergenza, disposta finoal 31 dicembre 2020, al fine di garantire continuità alle procedure per la ricostruzione; -con una modifica all’art. 13 del DL 269/2003, viene consentita la partecipazione ai confidi anche ai liberi professionisti non organizzati in ordini o collegi, secondo quanto stabilito dalla disciplina delle professioni non organizzate; -viene assegnato alla regione Piemonte un contributo straordinario volto ad assicurare la continuità dei servizi essenziali del sistema di trasporto su gomma e ferro; -viene previsto che, entro il 31 dicembre 2018, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie individua le norme tecniche e gli standard di sicurezza applicabili alle reti funzionalmente isolate dal resto del sistema ferroviario, nonché ai gestori del servizio operanti su tali reti, tenendo conto delle caratteristiche delle tratte ferroviarie, dei rotabili e del servizio di trasporto, fermo restando quanto previsto dai Trattati internazionali per le reti isolate transfrontaliere; -viene autorizzata la spesa di 35 milioni di euro per il 2017 al fine di realizzare gli interventi di emergenza per la messa in sicurezza delle infrastrutture stradali provinciali di connessione insistenti sul fiume Po. Le suddette risorse sono trasferite alle Province interessate con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, emanato entro due mesi dall’entrata in vigore della legge, previa intesa con la Conferenza Unificata; Vengono, altresì, definiti i criteri di priorità ed i requisiti per le richieste di contributo, nonché le modalità di trasmissione alla banca dati delle pubbliche amministrazioni. Viene, altresì, previstoche il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, al fine migliorare la capacità di programmazione e progettazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, anche per mezzo di contratti di partenariato pubblico-privati, possa stipulare una convenzione con Cassa depositi e prestiti SpA, che disciplina le attività di supporto e assistenza tecnica connesse all’utilizzo del Fondo istituito dall’articolo 202, comma 1 del Codice degli appalti pubblici e con oneri a carico del Fondo stesso. Al fine, inoltre, di garantire che i progetti di fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari siano coerenti con i Piani Strategici delle Città Metropolitane e con i Piani urbani per la mobilità sostenibile (PUMS), le risorse messe a disposizione dal suddetto Fondo possano essere utilizzate anche per predisporre i connessi strumenti di programmazione; -viene modificato l’art. 16 della L 394/1991, prevedendo che a decorrere dall’anno 2018, per ciascun esercizio finanziario, con riferimento alle dichiarazioni dei redditi relative al periodo d’imposta precedente, una quota pari al cinque per milledell’imposta sul reddito delle persone fisiche può essere destinata, a scelta del contribuente, a sostengo degli enti gestori delle aree protette. Viene demandato ad un decreto interministeriale- da emanarsi entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del provvedimento – la definizione delle modalità di accesso al contributo, di formazione degli elenchi degli enti ammessi e quelle di riparto ed erogazione delle somme; –viene autorizza la spesa di 100.000 euro per il 2017 e di 1,5 milioni dal 2018 al fine di assicurare la gestione, l’implementazione e il funzionamento della banca dati degli operatori economici prevista dall’articolo 81, comma 1, del Codice dei contrati pubblici (Dlgs 50/2016) presso Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti; -viene modificato l’art. 4, comma 2-ter, del Dl 351/2001, convertito dalla L 410/2001, prevedendo che l’Agenzia del demanio possa assegnare agli enti pubblici anche territoriali gli immobili conferiti ai fondi comuni di investimento immobiliare, se non necessari per soddisfare le esigenze istituzionali delle amministrazioni statali, entro e non oltre il 31 dicembre 2019 per il Fondo immobili pubblici e il 31 dicembre 2020 per il Fondo Patrimonio Uno; -viene introdotto l’articolo 13-bis alla L 247/2012 in materia di equo compenso per le prestazioni professionali degli avvocati svolte in favore di imprese bancarie e assicurative. Il provvedimento, che scade il 15 dicembre prossimo, passa ora alla lettura della Camera dei Deputati. Per i contenuti del decreto legge si veda precedente del 25 ottobre 2017. Produzione nelle costruzioni positiva a settembre, ma non si inverte il segno negativo → Attraverso i moduli di contatto si possono porgere quesiti o richiedere serviz come ad esempio l’iscrizione alla nostra newsletter. I dati inseriti nei moduli di contatto vengono utilizzati esclusivamente per il servizio richiesto e possono essere cancellati in qualunque momento attraverso una vostra richiesta alla mail info@comdue.com. E’ altresì possibile richiedere i propri dati in visione alla stessa mail. Per qualsiasi richiesta inerente privacy o per qualsiasi necessità è possibile contattarci all’indirizzo info@comdue.com Tutte le informazioni raccolte sul sito e all’interno dei siti web che erogano il servizio, vengono memorizzate e mantenute in strutture sicure che limitano l’accesso esclusivamente al personale autorizzato. Il sito e i siti web che erogano il servizio sono sottoposti a controlli periodici per verificare l’eventuale presenza di violazioni della sicurezza, e assicurare che le informazioni raccolte siano al sicuro da chi intende visualizzarle senza autorizzazione. 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ATTREZZATURA RICHIESTA: Abbigliamento e calzature da escursionismo idonei alla stagione, zainetto, bastoncini da trekking (per chi ne fa uso), acqua, snack, pila frontale Mezzi di trasporto: mezzi propri (riuniremo il gruppo nel minor numero di auto possibile) Durata: 6 h ca (variabili in base alle soste) L’escursione potrà subire modifiche o variazioni in base alle decisioni delle Guide Ambientali Escursionistiche Stefano e Alessia. In caso di maltempo l’escursione verrà rinviata o annullata. Per gli iscritti possibilità di rimborso o di riutilizzo della quota per un’altra uscita. Bambini: € 8,00 (dai 12 anni ai 16 anni compresi, accompagnati da un adulto) Per ogni informazione potete contattarci via: L’escursione si effettuerà con un minimo di num. 4 partecipanti e un massimo di num. 40 partecipanti CHIUSURA ISCRIZIONI: Venerdì 16 Novembre 2018 alle ore 18.00 Se anche tu vuoi far parte della nostra mailing list e ricevere tutti gli aggiornamenti sulle nostre proposte, SCRIVICI! Inviandoci il tuo indirizzo email al numero 349/2188652 sarai sempre informato su tutte le novità! © 2018 Escursioni, ciclo-escursioni e turismo esperienziale in Natura – Tutti i diritti riservati La fotografia di parassiti che la persona può avere Il fantasy è uno di quei generi che si presta a tantissime interpretazioni ed è ricchissimo di dettagli e contenuti. Il primissimo fantasy in assoluto che ho letto è stato La storia infinita di Ende: un vero e proprio colpo di fulmine, a tal punto che l’ho riletto altre tre volte (e mi sa che a breve ne arriverà una quarta). Da lì sono passata per molte saghe, tra cui La spada della verità di Goodkind o quella di Avalon della Bradley. Di recente, mi trovo spesso a recensire e correggere molti urban fantasy, e alcuni sono davvero piccole perle (ad esempio dai un’occhiata a Tander di Cristina Vichi). Quando ero adolescente ho anche provato a scrivere un piccolo romanzo fantasy e a costruirne l’ambientazione; il romanzo è finito in un cassetto, incompiuto, l’ambientazione è ancora lì, completa in tutte le sue parti. Scrivere un romanzo fantasy non è semplice, e richiede numerosi accorgimenti, tra cui, infatti, proprio l’ambientazione, che deve essere costruita a opera d’arte. Ma quali sono, inoltre, gli altri elementi che un romanzo fantasy deve contenere? Non bastano una trama ben costruita e un’ambientazione ricca di dettagli per scrivere un romanzo fantasy: questi elementi li trovi anche in un qualsiasi altro genere letterario. Il fantasy, lo abbiamo visto in un precedente articolo, ha mille sfaccettature, dall’epic all’urban passando per il dark. Ho trovato ben cinque elementi fondamentali del fantasy, e oggi li vedremo insieme: Prove durante il percorso per raggiungere quella finale La magia e le creature fantastiche Un fantasy che si rispetti deve contenere almeno qualche elemento magico o la presenza di creature sovrannaturali, come vampiri, licantropi, streghe (è il caso, ad esempio, degli urban fantasy e paranormal romance à la Twilight). Inoltre la magia deve essere presente: il protagonista deve interagire con essa o, comunque, essa deve essere una componente imprescindibile dell’ambientazione. In caso contrario, non si potrebbe parlare di fantasy propriamente detto. La magia può anche essere “latente”, non del tutto espressa, come nel caso del bellissimo fantasy orientale scritto da Francesca Angelinelli e che ho avuto il piacere di recensire qualche tempo fa, Chariza – il soffio del vento: in questo caso, l’elemento magico fa da collante alla storia, ma non viene mai del tutto definito. È qualcosa che trascende tutto, una sorta di dio immanente che regola il corso degli eventi. Tanti autori si divertono, poi, a immaginare creature fantastiche diverse da quelle classiche, come fate, maghi, streghe, demoni, vampiri, eccetera. È il caso di Tander, di Cristina Vichi, dove il Tander è una creatura nata dall’unione di un uomo e un fulmine. Che tu voglia rimanere nel classico o armarti di fantasia, ricorda che la magia (in senso lato) è uno degli elementi fondamentali del fantasy. In ogni fantasy che si rispetti il protagonista dovrà affrontare una quest, un viaggio per raggiungere un obiettivo (che può essere anche simbolico o allegorico), ovviamente non scevro di ostacoli. Richard Cypher, il protagonista della saga La spada della verità, dovrà partire dalla sua terra per raggiungere il D’Hara e sconfiggere il suo nemico. Lo stesso Frodo Baggins dovrà lasciare la Contea e recarsi al Monte Fato dove gettare l’Anello. Nei romanzi di tipo urban fantasy, solitamente il protagonista viene catapultato in un mondo che non conosce, fatto di creature magiche, e spesso riveste un ruolo fondamentale in questo mondo. Angel Watson, protagonista di Amethyst di Silvia Castellano, scopre in poco tempo dell’esistenza di vampiri, licantropi e ibridi, e scopre altresì di essere al centro di una profezia che la identifica come Ametista, e che per questi motivi viene inseguita dal re dei Vampiri. L’ultimo urban fantasy che ho letto e di cui scriverò in questi giorni la recensione, Drop of Blood di Deborah Cumberbatch, racconta della sedicenne Paige che scopre di essere la Cacciatrice, e dalla sua scelta di accettare o no il suo fato dipenderanno le sorti di molte persone. Può anche capitare che il protagonista non parta immediatamente per la quest; bensì può rifiutarsi, preferendo rimanere ancorato al mondo ordinario (secondo le definizioni di Vogler). Accadrà qualcosa, in questo caso (come l’incontro con un mentore), che lo spingerà a intraprendere il viaggio. La quest di un paranormal romance, invece, è leggermente diversa: di norma la battaglia che il protagonista si trova ad affrontare è lo scontro con chi avversa l’amore che prova per l’altro, di solito una creatura sovrannaturale. Okay, cattivissimo forse è esagerato, ma era per far capire che, in un fantasy, la presenza del villain è fondamentale. Non vi sono viaggi o prove del protagonista che non osteggiate da un antagonista, che farà di tutto affinché l’eroe non riesca nella sua impresa (e, di solito, questa impresa consiste nello sconfiggere il villain). Il villain di un fantasy vuole conquistare il mondo o uccidere il protagonista: Sauron e le sue armate de Il Signore degli Anelli o Darken Rahl e il suo esercito de La spada della verità sono due esempi illuminanti. Esistono, poi, anche villain più, come dire, evanescenti, ma pur sempre ostici da sconfiggere: in La storia infinita, Atreiu dovrà lottare contro un male oscuro e mai del tutto specificato chiamato Nulla, come anche contro la malattia che ha colpito l’Infanta Imperatrice e che rischia di far crollare tutta Fantàsia. Vi possono essere più villain, ovviamente, e vedremo tra poco come essi siano collegati con le diverse prove che il protagonista dovrà affrontare durante la sua quest. Tuttavia l’antagonista principale deve essere sempre presente e, soprattutto, deve costantemente minacciare il protagonista; insomma, come un’ombra oscura che lo segue durante il suo viaggio. Nei paranormal romance, il villain può essere chi osteggia l’amore tra i due protagonisti (una persona, ma anche la società, che non conosce il mondo sovrannaturale e ha paura del “diverso). Secondo Vogler, il mentore è un ex eroe, qualcuno che, quindi, ha già compiuto il viaggio, conosce il mondo straordinario che il protagonista dovrà affrontare e lo aiuterà grazie alle sue conoscenze e alla sua saggezza. In ogni quest che si rispetti, il protagonista deve essere accompagnato da un mentore. Per tornare agli esempi precedenti, non posso che chiamare in causa il buon Gandalf de Il Signore degli Anelli o lo scorbutico Zed de La spada della verità. Entrambi appoggiano i due protagonisti e li seguono durante il viaggio. Un mentore può essere qualcuno, anche, che insegna al protagonista come padroneggiare i propri poteri: è il caso, ad esempio, di alcuni urban fantasy dove il protagonista si ritrova improvvisamente con dei poteri che non conosce e deve imparare a usarli. Una Sibilla, come nel caso di Amethyst della Castellano, o un Osservatore, come in Drop of Blood della Cumberbatch. L’ultimo degli elementi fondamentali del fantasy è la presenza di prove minori, o sotto-prove, che il protagonista dovrà affrontare per raggiungere lo scopo finale. La stessa compagnia dell’Anello dovrà affrontare numerose prove… e battaglie, come quella memorabile del Fosso di Helm. Se, poi, un romanzo fantasy fa parte di una saga, e solo alla fine di essa il protagonista riuscirà a completare la quest, le sotto-prove saranno ancora maggiori. Richard de La spada della verità, dopo aver sconfitto uno dei primissimi nemici, se ne troverà di fronte alcuni ben più cattivi, per raggiungere infine l’obiettivo finale (uccidere il malvagio Jagang). Ogni volume della saga, tranne che per i primi e per gli ultimi, racchiude una vera e propria prova minore, senza, ovviamente, mai perdere di vista lo scontro finale. Questi sono i cinque elementi fondamentali del fantasy, ma non credere che tutto si risolva a essi. Come ho scritto all’inizio, dovrai curare in modo particolare anche l’ambientazione e come i tuoi personaggi vi interagiranno. Non è un procedimento semplice, e anche per questo spesso (e purtroppo!) tanti fantasy sono inverosimili e di difficile comprensione. Tanti autori danno per scontato la presenza di creature fantastiche o di ambientazioni immaginarie… perché semplicemente ci sono. Tuttavia il lettore vuole sì, fantasticare, ma pretende anche che gli venga spiegato qualcosa. Nel momento in cui ti appresti a scrivere un fantasy, ricordati sempre di seguire le 5 w del giornalismo: chi? Cosa? Perché? Quando? Dove? E di spiegare, o, almeno, giustificare l’esistenza di creature e costrutti magici. Cenni sull’ambientazione fantasy Come nasce un romanzo fantasy? (Intervista) Quali sono i generi fantasy? 5 elementi che non devono mancare al tuo personaggio Quando si sceglie di adottare un genere attraverso il quale dare vita a una storia, certo gli elementi fondamentali che lo caratterizzano devono, o dovrebbero, essere rispettati (non a caso si definiscono elementi "fondamentali"), tuttavia si va incontro al rischio di produrre il più classico dei 'copia e incolla' (le librerie sono colme di esempi di questo tipo). Forse sarebbe meglio non mettere troppe briglie alla fantasia, che per antonomasia è 'libera espressione'. I fantasy migliori sono sempre quelli messi su carta da autori che compongono lasciando pieno spazio di manovra all'immaginazione. Fantasia e ispirazione non sono servi di nessuno, non accettano imposizioni, si nutrono di libertà. Su questo hai ragione, Calogero, ma secondo me vi deve comunque essere un elemento caratterizzante, almeno per distinguere un genere dall'altro :) Anche i generi letterari hanno il diritto di evolversi, di cambiare nel tempo, di acquisire strutture sempre nuove. L'elemento caratterizzante va bene ma, prova per un attimo a immaginare un mondo pieno di storie che seguono sempre e comunque, anno dopo anno, secolo dopo secolo, etc. etc. lo stesso modello. Se i gusti cambiano col tempo, ed è scientificamente dimostrato che succede, allora anche i "prodotti da offrire al mercato" hanno la necessità di svincolarsi da una logica rigida e inquadrante. La Cantina ha sede in un vecchio cascinale del 1700 che conserva ancora tracce di un passato contadino. La competenza e disponibilità di Silvia nel raccontare il territorio ed i suoi vini è in grado di appassionare sia chi si sta approcciando al mondo del vino sia l'enoturista più esigente. Il vino è una riscoperta delle antiche tradizioni novellesi, un piccolo e importante bianco caratterizzato da un sapore sapido, ben strutturato, ottimo sia a tutto pasto, sia come aperitivo. La visita, dura di circa 1 ora e 30 minuti. Si inizia con la passeggiata tra i filari intorno casa ed i cenni sulle caratteristiche del suolo e del clima. In vigna non si utilizzano trattamenti invasivi nel massimo rispetto dell'ambiente e della vite. Al termine della visita, si passa alla degustazione dei vini. In accompagnamento ai vini, potrete gustare pane, grissini, tagliere di prodotti tipici (salame, formaggi, bagnetto verde). La prenotazione è gradita e fortemente consigliata. La prenotazione garantisce l’adeguata accoglienza ed evita il rischio di non poter essere accolti a causa dell’alta affluenza all’iniziativa. Ricorda di segnalare le eventuali intolleranze alimentari al momento della prenotazione. Marrone: Porte Aperte in cantina per le feste I visitatori sono accolti dai titolari e scopriranno la cantina e i loro ottimi vini. Riprendo a scrivere di acquari, con la mano tremante di chi non ricorda bene come si fa… In ordine sparso, e senza dedicare un post per ognuna di queste brevi informazioni e notizie flash sul mondo degli acquari, vi riassumo appunti e link: E un po’ per tutti un altro articolo che parla di come sostituire le ventose in acquario, almeno in alcuni casi. Sappiamo infatti che le ventose prima o poi persono la loro capacità adesiva, la gomma si indurisce, e diventano inservibili. creiamo un reattore di co2 da mettere "in linea" con il filtro esterno (per chi usa il filtro esterno…chiaramente!) Pierluigi Bersani commentando le manifestazioni di sabato 12 marzo a difesa della Costituzione e della scuola pubblica ha detto che quella “non era una piazza contro”. Anche in questo caso il riflesso pavloviano è quello di “troncare, sopire”. La riforma berlusconiana della giustizia va rifiutata non solo perché è sbagliata o perché “non è una priorità” come incredibilmente ha detto Bersani (che è come dire che il problema è sui tempi). Va rifiutata perché proviene da un governo presieduto da un uomo il cui potere affonda le proprie radici nella illegalità. Dalla iscrizione ad una loggia massonica eversiva, ai rapporti con i boss di Cosa Nostra nei decenni passati, alla vicinanza ad uomini come Dell’Utri e Previti fino ai tanti fatti più recenti, è un uomo che fonda il proprio potere sui mezzi più spregiudicati e sulla forza smisurata del proprio denaro. Un uomo con un ego che si espande davanti alle timidezze degli avversari, che si definisce coraggioso ed eroico, che impersona un potere cui ritiene tutto debba essere concesso: un potere dunque antidemocratico, non liberale. Una autocandidatura al Quirinale, e con tre anni di anticipo, è un inedito nella storia repubblicana. La natura radicalmente illegale del potere berlusconiano è ben chiara ai cittadini che il 12 marzo erano in piazza. Da questo governo non possono venire in materia di giustizia che provvedimenti sostanzialmente eversivi dei capisaldi della Carta Costituzionale. Il berlusconismo ha un conto aperto con la legge fin dalle origini, negli anni ottanta. E infatti di pari passo procede l’iter della legge sul processo breve. Berlusconi ha detto del resto che con le nuove norme Mani Pulite non ci sarebbe stata. E’ una ammissione esplicita e proterva: il fine che la riforma si propone è proteggere l’illegalità del potere (politico, economico, imprenditoriale; del potere tutto) dal controllo della magistratura. Assicurare ancora maggiori garanzie di impunità per la enorme sottrazione di risorse in danno dei cittadini che dai tempi di Tangentopoli non si è mai interrotta. E’ questo che i cittadini hanno capito da tempo e che attendono di sentirsi dire con chiarezza e con forza da chi deve rappresentare l’alternativa al berlusconismo. È bene avere presente fino a quale profondità la riforma proposta demolisce l’impianto costituzionale. L’obbligatorietà dell’azione penale fu inserita in Costituzione come espressione del principio di uguaglianza. La legalità è (dovrebbe essere) presidio dei deboli. Ogni cittadino vittima di un reato ha pieno diritto di vedersi tutelato, chiunque ne sia il responsabile, quale che sia il rapporto di forza. Nessuna valutazione di opportunità è giustificata. Nessuno può vedersi negato un diritto in base a valutazioni politiche o di opportunità, o vedersi negati determinati mezzi di indagine perché troppo costosi (il pensiero va, ovviamente, alle intercettazioni). E il cerchio è chiuso, in danno non tanto dei magistrati ma dei cittadini. Le altre norme completano il disegno. La situazione attuale della giustizia è indifendibile, come ha dichiarato Stefano Ceccanti, costituzionalista vicino al PD, proponendo di fatto un confronto con il governo sulla riforma. Ma i ciarlatani che propongono cure miracolose bisognerebbe saperli riconoscere, e del resto un confronto che di fatto coinvolga il principio di effettiva uguaglianza sarebbe davvero troppo. E quando Berlusconi dice che con le nuove norme Mani Pulite non ci sarebbe stata, vuole dire che il ministro avrà gli strumenti per impedirlo. Non basta questo al PD per decidere in modo netto e compatto da che parte stare? Orlando: “La nostra riforma della Giustizia non modifica la Carta” Caro Bersani, mi associo a queste critiche. Spero che Lei legga questo sito. Già in un’altra occasione ho esperto sconcerto e disgusto per le ambiguità del Pd. Ma ci prendete per scemi? Dovreste dire una sola cosa, quella che ha detto Libertà e Giustizia: “LE RIFORME NON LE FANNO GLI IMPUTATI E I LORO AVVOCATI”. Non avete coerenza: prima raccogliete le firme per le dimissioni di Berlusconi (bene, ho firmato anch’io), poi volete sedervi al tavolo con lui. Capisce perché, caro Bersani, io e tanti altri siamo passati all’Italia dei Valori. E purtroppo tanti di più nelle file dell’astensionismo? Lo slogan “Oltre” è una pia illusione: non si può andare OLTRE Berlusconi, senza prima andare CONTRO. Bisogna guardarlo in faccia e sconfiggerlo. Lui non si farà mai gentilmente da parte. Che Berlusconi trovi molti italiani concordi sul “cattivo”funzionamento della giustizia in riferimento ad alcuni aspetti negativi, non c’è dubbio; bisognerebbe però analizzarne alcuni per capire la differenza tra chi pretende una GIUSTIZIA sottomessa ed asservita ai potenti, ai colletti bianchi, alle Caste, ai politici in particolare, e chi, purtroppo, come il cittadino comune deve subire un’Ingiustizia, se non altro per i “tempi irragionevoli”, mentre sappiamo bene che “lui” la vorrebbe sempre asservita al potere esecutivo, secondo le leggi che si è fatte e che avrebbe voluto farsi, ma non è stato possibile portare a compimento per l’INCOSTITUZIONALITA’ delle stesse, tutte bocciate dalla Corte che ne ha accertato l’illegittimità; Lodo Schifani, Lodo Alfano, Legittimo impedimento( e tutte le altre che andrebbero abolite!). E se è vero che “TUTTI siamo uguali di fronte alla legge”(art. 3), per Lui che “si sente di essere un po’ più uguale”, purtroppo la Legge gli sta stretta: Lui è al di sopra della legge. Qualcuno afferma che :- “il nostro sistema giudiziario è anomalo”. Non sarebbe così se non avessero fatto delle leggi non solo anomale(Pattegiamento,Rito abbreviato), ma tali da essere “interpretate” e distorte “ad usum delphini”,ovvero, a seconda della persona che ci si trovava davanti, fino a considerare l’applicazione della pena prevista in modo diverso da un tribunale all’altro, magari per casi simili. E’ noto il detto:-*La legge per i poveracci si applica, per gli amici s’interpreta*. E non solo. I processi sono celeri ed immediati per i poveracci e gli sconosciuti, di solito per chi viene difeso da un avvocato d’ufficio; mentre per gli amici ed i furbetti si fa passare tanto tempo per arrivare alla prescrizione del reato. La PRESCRIZIONE, il reato del reato; sconosciuta in tutti gli stati dell’UE, è, invece, praticata ed applicata molto in Italia e danneggia le parti Lese ed il cittadino Onesto che non vede mai portato a termine il processo in cui è parte lesa.Sta qui il MALE dell’Ingiustizia tutta italiana, ben analizzato e studiato da diversi Commissari Europei che ne hanno visto crescere a dismisura il Numero. Se il PD si farà promotore per l’abolizione della Prescrizione,potrà essere credibile. E’ ormai noto il problema dell’eccessiva durata dei procedimenti giudiziari in Italia.La “Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali” riconosce che ogni persona ha diritto ad un’equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole. In seguito alle numerose richieste di risarcimento presentate alla Corte europea dei Dal 1998 al 2003 (5 anni)le prescrizioni si sono TRIPLICATE: da 84.000 sono diventate 240.000(Berlusconi docet!)..e dal 2003 ad oggi , con l’indulto si sono QUINTUPLICATE. I magistrati che si lasciano convincere dagli avvocati a concedere rinvii, dilazioni e quant’altro per arrivare alla prescrizione sono ^COMPLICI CONSAPEVOLI^ di chi dovrebbe essere da loro giudicato per i reati commessi: bisognerebbe multarli e/o censurarli; invece pare che vengano dati loro anche degli emolumenti per la chiusura del processo! Qualcuno si sente male pensando ad una certa “subordinazione”e si chiede in maniera quasi innocente : a chi sarebbero subordinati i giudici? Alla legge, (e solo a quella) come dice la Costituzione. E proprio grazie a quella Legge approvata dal referendum del 1987 che conferiva la”responsabilità dei magistrati sia per eventuali errori giudiziari, sia per una cattiva gestione di tempi della giustizia”, ma che il Parlamento abolì immediatamente, calpestando la volontà popolare, che la magistratura “deve e dovrà per sempre” qualcosa alla politica. Nasce da qui quella subordinazione che fa sì che in certe Procure e in certi Tribunali i processi di Amministratori pubblici, Colletti bianchi, Politici a vario titolo,vadano in prescrizione. Ecco: Basterebbe ABOLIRE la Prescrizione per far sì che molti processi possano svolgersi in tempi previsti e CONTROLLARE mensilmente l’andamento del lavoro del magistrato a cui è stato affidato il procedimento perchè si sappia a che punto è il suo lavoro. Infatti molti dei procedimenti in cui era implicato berlusconi sono andati in PRESCRIZIONE che il Tg1 di Minzolini aveva “spacciato” per assoluzione: tanto la gente non capisce, non c’è una cultura giuridica in Italia. E’ duro ammetterlo, ma L’Italia è nelle mani di un uomo che produce ignoranza e sull’ignoranza prodotta ed utilizzata per il proprio vantaggio si è arricchito. Individuare e “ punire”i Magistrati che mandano in prescrizione tanti processi, sarebbe una giusta proposta . Ci sono magistrati che hanno “abbassato la schiena e chiuso gli occhi”( G. Colombo è andato via perchè non era disposto a farlo!) per beneficiare molti politici, tra cui anche Berlusconi. Ma se un Magistrato NON CI STA,allora diventa COMUNISTA, Geneticamente modificato, Delinquente, Assassino, Complottista e Sovvertitore di un potere politico conseguito con una legge “porcata” e con la compravendita dei parlamentari. INFORMIAMOCI e valutiamo bene questa cosiddetta RIFORMA che non porta alcun beneficio al cittadino ed alla accelerazione di processi in tempi ragionevoli , come prevede la Costituzione. “[Il PD] aveva indetto una manifestazione…per le dimissioni di Berlusconi…per un venerdì (11 dicembre) mentre sarebbe stato opportuno indirla per il giorno 14, quando erano previste sia una grande manifestazione studentesca sia il voto di fiducia alla Camera… Se il PD avesse mobilitato la piazza per quel giorno, si sarebbe realizzata una pressione pari a quella del Cairo e i due-tre deputati decisivi per la fiducia al premier ne sarebbero forse stati influenzati mentre stavano raggiungendo Montecitorio.” E forse il Governo sarebbe caduto e oggi parleremmo di altro. -«C’è da combattere alla Camera, … -Il Parlamento si annuncia per il governo un vero e proprio Vietnam! -”Siamo contro e dato che c’e’ da fare una battaglia alla Camera, … non riusciamo a vedere Enrico Letta nei panni di un Vietcong”. … Mi sarebbe piaciuto vederli indossare solo una divisa simbolica, ma… non è successo NULLA! Solo, soltanto parole che dimostrano l’evanescenza, l’ inesistenza e la mancanza di controproposte di un PD allo sbando. Per tutto quanto scritto in questo articolo, era ovviamente una piazza “contro”, anzi la piazza di chi non sopporta più l’illegalità palese o nascosta di questo Presidente del Consiglio, la piazza di chi lotterà in ogni modo perché questo scempio finisca. Sono sconcertata anche delle mancate azioni delle opposizioni ma spero ancora che Bersani si sia espresso male perchè se così non fosse, che speranze abbiamo per il futuro? E’ troppo tempo che la sinistra non é in grado di elaborare un suo progetto, mai avrei pensato di trovarmi con un gigantesco punto interrogativo quando formulo due parole “la sinistra?” Non intendo essere nostalgica, ma in certi momenti, purtroppo, penso che quello che hanno costruito altri rischiando la propria vita, oggi in tanti lo stanno distruggendo. Sarò una fissata, ma se i dirigenti (tutti) invece di imitare berlusconi frequentando brutti salotti televisivi, avessero speso le loro intelligenze e capacità nelle piazze, lungo le vie, forse non ci saremmo ridotti così. Quanti anni ci vorranno per far sparire gli effetti collaterali del berlusconismo? Un popolo che vuole pensare, capire e scegliere e non imbambolato … complimenti alla vostra fondazione! Scusate il Fuori Tema, ma è importante : -FERMIAMO con il REFERENDUM gli IDIOTI del Nucleare. Tra il 15 aprile e il 15 giugno ci sarà il referendum che potrà fermare il ritorno del nucleare in Italia. Chiediamo al Ministro dell’Interno On. Roberto Maroni di accorpare l’appuntamento referendario con le elezioni amministrative che si terranno in molte città a maggio. -facilitare la partecipazione democratica al referendum -risparmiare soldi pubblici per 400 milioni di euro Con 400 milioni di euro si potrebbero istallare impianti eolici per dare energia a circa 200.000 famiglie italiane. Chiedi al Ministro Maroni di votare a maggio, favorendo la partecipazione democratica e risparmiando soldi pubblici. Il povero Bersani non si rende conto che il vecchio modo di discutere con questa gente è terminato. Occorre che altri leader, meno collusi con il passato, prendano le redini della lotta di liberazione dalla Cosca che opprime l’Italia. Quindi la polemica che questo articolo è SCIOCCA, PRETESTUOSA o, se vogliamo tenerci sul ‘terra terra’, ESAGERATA. Invece no. Perseverate. Io dico che BASTA, BASTA DAVVERO con ste polemiche e ‘rimbocchiamoci le maniche’ tutti insieme. e, POSSIBILMENTE, con un pochino in più di UMILTA’ e meno spocchia un po’ radical chic. Tirare in ballo il nano, Arcore, Dell’Utri, la mafia , P2 , le leggi ad personam , Mangano , il brutto e cattivo non basta perchè se c’è qualcosa fare ( e lo dicono tutti , proprio tutti ) allora si deve fare con chi c’è . non mi stupisco dell’incapacità della dirigenza pd di interpretare la società civile ma sono angosciato dal fatto che non intravedo nessun nuovo punto di riferimento nei giovani. Non sono orientato a sinistra ma sarei contento di vedere , sia six come a dex, avanzare nuove proposte , idee , ipotesi di cambiamento dello STATO che non possiamo aspettarci dalla nomenclatura dei partiti attualmente presenti sia per incapacità che per interessi politici e , talvolta , personali. sociali e politici che essa ,con dignità,ha espresso nel passato con persone certamente rappresentative rispetto all’ometto di arcore. Con rispetto ,spero che possiate rappresentare per l’Italia quella opposizione vera e concreta di cui essa ha bisogno altrimenti mettiamoci l’animo in pace tutti perchè non ci sarà luce all’orizzonte nella mediocrità globale:vincerà chi meglio infinocchierà il POPOLO..e VOI non mi sembrate attrezzati! Bè, se vuoi Shady, allora questo è ciò che ti darò. della scossa che mi hanno fatto all'ospedale. perchè sono tornato, ho il ciclo e sto ovulando. Quindi la FCC (2) non mi fa essere me stesso o farmi essere me stesso, quindi fammi vedere. Hanno provato a chiudermi la bocca su MTV Questa roba sembra come un lavoro per me. Perchè abbiamo bisogno di un pò di controversie. Perchè abbiamo bisogno di un pò di controversie Un visionario, la visione di paura, può far scattare una rivoluzione, inquinando l'aria in modo che tutti quanti possano baciarmi il culo. vedere così tanto del mio culo che mi avete chiesto? Ecco i miei 10 centesimi, le mie idee spicciole sono gratis Una seccatura, chi mi ha mandato? tu mi hai mandato.? con tutti quelli che parlano di questo e quello. Omosessuale pelato di 36 anni, fammi un pompino, non mi conosci, sei troppo vecchio, Lascia stare, è finita, nessuno ascolta più la techno. Adesso andiamo, dammi solo un segnale Sarò lì con una lista piena di nuovi insulti Sono stato (come) la droga, ho creato la suspence con una penna quindi vuol dire che sono disgustoso. e la usa per sentirsi meglio.(Hey) Sarà sempre così vuoto senza me. (4) Membro della boy band *Nsync, l´unico del gruppo ad aver risposto in passato alle provocazioni di Eminem. (5) Musicista techno che nel 2001, durante la conferenza stampa seguita alla premiazione dei Grammy Awards, ha criticato Eminem per i contenuti omofobi di alcuni suoi pezzi SmartMedia è un'azienda Italiana nata nel 2004, la cui mission è la Produzione e Distribuzione di Tecnologie Interattive e Soluzioni Tecnologiche Evolute per la Didattica e per l'utenza Business. In breve tempo ha conquistato una consistente quota di mercato sia nell'ambito del settore Educational, grazie a SmartMedia Pro, il proprio Software di Rete Didattica, sia per la distribuzione di prodotti altamente innovativi. Da sempre attenta all'evoluzione delle tecnologie e dei trend di mercato, SmartMedia decide nel 2014 di investire fortemente nel settore Corporate, per la convergenza delle soluzioni ed anche perché in linea con la progressiva internazionalizzazione del brand. Dal 2013, infatti, SmartMedia inizia la sua espansione all'estero, aprendo alcune succursali in mercati chiave, per essere presente direttamente e rendere più capillare la distribuzione dei propri prodotti in tutto il mondo: L'evoluzione del mercato dei monitor interattivi, dei pannelli LED e l'avvento di nuove tecnologie, portano Smartmedia allo studio e alla realizzazione di soluzioni per Digital Signage, Visual Merchandising, In-Store Experience SmartCities e Co-Working, unendo la potenza dei propri software ai nuovi dispositivi (touch e non) di diverse forme e dimensioni e realizzando prodotti innovativi di alta qualità. Grazie alla sua vision innovativa, alla flessibilità della sua organizzazione e all'ottimo rapporto qualità-prezzo, SmartMedia è il partner ideale per portare il meglio delle "Visual Technologies" a tutte le organizzazioni. Monitor Multi-Touch Interattivi, Tavoli Interattivi, Monitor LFD, Sistemi di Video Wall, Pannelli LED e Totem Interattivi, tutti sia per uso interno sia per esterno, rappresentano il "core" dell'offerta SmartMedia e consentono la realizzazione di soluzioni integrate per aziende private e pubbliche amministrazioni, musei, teatri e cinema, centri commerciali o grandi spazi espositivi. Utili per la presentazione di prodotti o di campagne pubblicitarie all'interno di sale riunioni, presso le receptions di Aziende, Hotels, Concessionarie Auto, anche in abbinamento a Software specialistici, questi prodotti sono un'ottima soluzione per la raccolta dati personali, collegabile al proprio CRM Aziendale. Una vera esplosione di nuovi prodotti e nuove soluzioni da scoprire insieme a SmartMedia! In Europa si diffondono i crimini di solidarietà: le storie di chi è finito a processo per aver aiutato migranti e rifugiati, e il valore della resistenza umana. Qualcuno ha scritto che il 2016 è stato l’anno in cui il mondo intero, e l’Europa soprattutto, ha voltato le spalle ai rifugiati. Come spiega bene la ricercatrice Jennifer Alsopp in un rapporto, la direttiva ha imposto agli stati membri di adottare sanzioni proporzionate, efficaci e dissuasive per le violazioni commesse – tranne che per il primo caso, e cioè quello dell’aiuto all’ingresso o transito, qualora attuata per dare assistenza umanitario. Questa “clausola umanitaria” non è stata però chiaramente statuita nel diritto comunitario e la trasposizione della direttiva è stata attuata in maniera piuttosto disomogenea nelle diverse legislazioni nazionali. Un filo conduttore comunque c’è: stando a quanto dichiara l’Agenzia europea per i diritti fondamentali, il favoreggiamento dell’ingresso e del soggiorno di migranti è perseguibile in quasi tutti gli stati membri e solo un quarto di tali paesi recepisce la clausola umanitaria. Con il risultato paradossale che i cittadini solidali possono essere trattati esattamente come i trafficanti di esseri umani. Attenzione: la criminalizzazione della solidarietà non è nemmeno una gran novità. In un saggio per il Refugee Studies Centre Jennifer Alsopp riporta le storie di donne francesi andate a processo per aver dato assistenza a migranti transitanti quasi dieci anni fa: come Monique, detenuta a Calais nel 2009 per aver permesso ad alcuni migranti di ricaricare i propri cellulari. Ciò che è preoccupante è il recente diffondersi a macchia d’olio di tali casi, ovunque in Europa. Blocco dei rifugiati: “le conseguenze saranno catastrofiche” → Il "miliardo" di coesione - 1,3 miliardi in realtà - a favore degli Stati dell'Europa dell'Est e del Sud è nell'interesse della Confederazione. Ne è convinto il Consiglio degli Stati che ha dato il via libera oggi al pertinente decreto federale, ma a condizione che l'Ue non adotti misure discriminatore nei confronti della Svizzera. Nel corso del dibattito, si è discusso a lungo se fosse il caso di legare politicamente il cosiddetto miliardo di coesione a precisi vincoli. In fondo è proprio quello che ha fatto Bruxelles, hanno sostenuto diversi oratori, quando ha messo in relazione il riconoscimento sine die della Borsa svizzera - ora solo per quest'anno - a progressi nei negoziati sull'accordo istituzionale tra la Svizzera e l'Ue. Christian Levrat (PS/FR) ha invitato il plenum ad agire razionalmente e a non sopravvalutare l'efficacia politica del miliardo di coesione per il miglioramento delle nostre relazioni con l'Ue. Per il "senatore" friburghese, il contributo elvetico non è un obolo all'Europa, bensì un investimento nel nostro interesse volto a stabilizzare il Continente europeo a livello sia sociale che politico. Pur non mettendo in dubbio l'importanza del contributo elvetico allo sviluppo dei paesi dell'Est e a favore di Paesi come Italia e Grecia per far fronte ai flussi migratori, diversi esponenti PLR e PPD hanno insistito, con un occhio anche al loro elettorato, di dare il via libera al contributo a patto che Bruxelles rinunci ad adottare misure discriminatorie. "Il minimo che si possa pretendere tra partner è che ci sia un minimo di fair-play", ha detto Pirmin Bischof (PPD/SO). Il dossier va ora al Nazionale Falegname dal 1977. Diciotto anni fa anni ha ideato un laboratorio mobile di falegnameria per bambini/ragazzi/disabili che gira l’Italia e che viene i... autore di “Futuro artigiano” edito da Marsilio, è docente di Economia e Gestione delle Imprese all’Università del sistema industriale italiano e studia il design e la creatività quali fattori su cui ripensare il vantaggio competitivo delle piccole e medie imprese italiane. Questo è il titolo di un saggio interessante, di facile lettura, che indica con chiarezza una via di crescita mettendo alla base non un ritorno al passato, ma la valorizzazione della manualità e della tradizione del nostro Paese, unita alla tecnologia e alla capacità imprenditoriale. Stupisce favorevolmente il fatto che l’autore sia un intellettuale, nonché giovane docente di Economia e Gestione delle Imprese all’Università Ca’ Foscari di Venezia; il professor Stefano Micelli, anche grazie al lavoro di due anni speso in visite presso piccoli operatori e grandi manifatture, ha potuto argomentare la sua teoria in maniera convincente e documentata. “Futuro artigiano”, titolo provocatorio per tanti, ma musica per le nostre orecchie, visto che da 40 anni sosteniamo la valenza della manualità e la divulghiamo. Qual è la sua ricetta innovativa? Possiamo dire che l’abilità e la tradizione artigianale italiana vanno considerate, insieme al patrimonio artistico e alla bellezza del territorio, due tra le nostre risorse esclusive, con un grande potenziale ancora da sfruttare per dare un impulso importante alla nostra economia? Fino a oggi noi abbiamo avuto un approccio al manifatturiero, e all’economia che ne deriva, di tipo molto tradizionale; abbiamo pensato che la modernizzazione del nostro sistema industriale dovesse passare necessariamente attraverso investimenti a sostegno delle economie di scala e delle grandi dimensioni. Oggi ci rendiamo conto che le nuove tecnologie rendono, almeno in parte, queste convinzioni obsolete. Abbiamo in Italia una grandissima tradizione manifatturiera di prodotti su misura, personalizzati, a forte connotazione emotiva e culturale, che possono diventare prodotti molto apprezzati sui mercati a livello internazionale. La nuova borghesia mondiale chiede prodotti come quelli italiani a condizione che riflettano le caratteristiche di cultura e artigianalità di cui siamo depositari. L’Italia ha da sempre valorizzato una forte proiezione internazionale; nell’ultimo decennio, da quando la Cina è entrata nella WTO (World Trade Organization), abbiamo fatto fatica a capire le dinamiche della nuova geografia del mondo. Agganciati a un modello transatlantico, l’asse Europa-Stati Uniti, non ci siamo accreditati a sufficienza come potenza economica nelle aree emergenti del mondo, nei BRICS, ovvero nei Paesi che oggi conoscono le migliori performance a livello internazionale. Proprio in questi Paesi bisogna raccontare l’Italia e la sua storia; se l’Italia ripartirà, sarà perché aggancerà il trend di crescita di questi Paesi. Quali sono i soggetti che dovrebbero impegnarsi per stimolare e valorizzare il nuovo lavoro artigianale? Come si fa a superare il modello culturale dominante che considera i lavori manuali occupazioni di serie B e continua a produrre giovani con professionalità di cui il mercato del lavoro non ha bisogno? Nel suo libro fa riferimento ai makers americani: quale punto di contatto ci può essere tra il loro fare e l’artigianato italiano? I makers americani sono un movimento che possiamo chiamare di artigiani tecnologici: artigiani che guardano molto alla tecnologia, soprattutto all’elettronica. Questo fenomeno, diversamente da quanto succede in Italia, ha avuto una grande legittimazione culturale: testate famose come Wired e Make, così come istituzioni prestigiose, hanno sostenuto il movimento. La politica poi si è interessata a queste dinamiche appoggiando tutta un’attività di tipo didattico nelle scuole, per avvicinare le persone alle nuove tecnologie, in particolare alla stampa 3D. Noi in Italia dobbiamo imparare da questo movimento. Soprattutto dobbiamo imparare dalle cose che sono riusciti a mettere in moto in campo culturale. In Italia si dovrebbe fare la stessa cosa sfruttando di più il nostro Made in Italy? Se oggi vogliamo far rifiorire le culture tecnologiche e scientifiche nel nostro Paese dobbiamo necessariamente passare per un recupero della manualità. Gli studenti delle scuole medie e dell’università devono tornare a fare esperimenti, devono tornare a costruire strumenti, devono avere il contatto diretto coi materiali, con quanto succede nei laboratori. Se noi rimettiamo in moto questa cultura del fare, del fare pratico, io sono convinto che ritroveremo anche le grandi vocazioni scientifiche. Se la scienza è solo imparare formule a memoria, è difficile che i nostri giovani abbraccino questa vocazione. Nel suo libro dice che dobbiamo capire quale importanza attribuire all’intelligenza di tipo “T” (quella misurata dai test), ma anche quanto valorizzare l’intelligenza in versione “A” (l’intelligenza artigiana). Come vede il nostro progetto “Manualità, un gioco da ragazzi”, che si pone l’obiettivo di introdurre alla manualità i bambini sin dalle scuole elementari? Credo vada fatta una premessa importante: negli ultimi 15 anni abbiamo dato massima prevalenza all’attività di manipolazione di simboli e, di conseguenza, all’attività svolta dagli analisti simbolici che lavoravano di fronte a un computer. Abbiamo dimenticato che una forma di accesso al sapere è proprio il rapporto con la materia attraverso il fare. Oggi siamo chiamati a bilanciare questa stortura, riportando la curiosità dei giovani verso una scoperta del mondo che passa attraverso la manualità. Io penso che operazioni come Manualità Ragazzi siano importantissime, perché ridanno ai giovani la possibilità di riscoprire il mondo in forme diverse. autore di “Futuro artigiano” edito da Marsilio, è docente di Economia e Gestione delle Imprese... In estate, l’allegria e la spensieratezza del carnevale si riversano lungo le strade di Cavallino Treporti: è il Carnival Parade, la parata dei carri allegorici che, dopo aver sfilato in pieno inverno, replica nei mesi estivi tra l’entusiasmo dei turisti e degli abitanti del litorale. Musica, balli, coriandoli, stelle filanti, gruppi mascherati, majorette e artisti di strada sono la scenografia che accompagna il serpentone colorato dei carri allegorici realizzati con creatività e sapiente maestria da gruppi volontari di costruttori. Quando creiamo un mazzo di fiori (bouquet) ci poniamo queste domande. Decorare la tavola con dei fiori ha radici molto lontane nel tempo. I fiori allora vengono scelti a seconda del momento e dell'evento che accompagnano. Il centrotavola come lo conosciamo oggi si afferma nel 1600. Nei dipinti lo troviamo in varie tipologie e dimensioni, molto spesso maestose. Si parla di "trionfo", che spesso si richiama all'architettura dei giardini. Il frutto e' l'evoluzione naturale del fiore, e' il suo compimento. Non tutti i fiori completano questo ciclo. Il fiore per eccellenza da questo punto di vista è la rosa. Nella verdura il simbolismo vira nella capacita' della Natura Grande Madre di darci il cibo di cui abbiamo bisogno. Da sempre il rito del matrimonio viene accompagnato dai fiori. Cosa vuoi che esprimano i tuoi fiori? Di che colore vuoi le decorazioni? Che sia solo un piccolo bouquet da sposa di tulipani rosa o 1000 rose Avalanche bianche, ti aiutiamo noi! Con il termine composizione s'intendono dei fiori o dei verdi inseriti in un contenitore. -sono più grandi di un normale centrotavola; -sono adatte per la decorazione di un ambiente di medie dimensioni, un soggiorno, un salotto, un salone. Le composizioni hanno la caratteristica di avere una propria riserva d'acqua e non occorre cercare una vaso. Dopo un paio di giorni andranno rabboccate d'acqua. Queste composizioni floreali hanno un contenitore ECONOMICO che viene coperto completamente dai fiori e dal verde. Queste composizioni floreali invece hanno un bel contenitore tipo un cesto, una ceramica, un vaso di metallo, che non viene coperto dai fiori e dal verde. Arriviamo a parlare oltre che di decorazione anche di scenografia. L'oggetto va studiato nelle dimensioni, nelle posizioni, nei flussi dei movimenti delle persone. Non tutte le piante portano fiori. Vanno verso il colore non solo per farsi vedere dagli insetti, ma per farsi ammirare dagli uomini. La NASA cercava metodi per purificare l'aria nelle stazioni spaziali. L'elenco delle piante della NASA riportava anche la capacità di eliminare notevoli quantita' di benzene, formaldeide e tricloroetilene. Una seconda e una terza lista venne tratta dal libro di un certo Wolverton e si concentrava sulla rimozione di prodotti chimici specifici quali lo xilene, il toluene, l'ammoniaca. Inoltre gia' si sapeva che le piante assorbono anidride carbonica e rilasciando ossigeno. I ricercatori della NASA suggerirono per una pulizia dell'aria efficiente di utilizzare almeno una pianta ogni 10 metri quadrati di spazio in casa o in ufficio. Trovare il senso di una stagione guardando le proposte della natura. Sposare l'estate con la luce del sole, intrecciare gli elementi dell'inverno con i fiori dell'inverno. Giocare cercando le corrispondenze e il materiale che anno dopo anno ritorna. L'arrivo di una nuova vita è uno dei momenti più belli che possiamo conoscere. O anche la notizia che una nuova vita sarà prossima. La laurea rappresenta il raggiungimento della maturità spirituale. La laurea attesta la raggiunta conoscenza in un campo del sapere umano. La laurea apre ora le porte del mondo in cui il laureato dovrà finalmente navigare con le proprie forze. (per nuovi corsi di laurea, oppure nel caso di colore non conosciuto, si utilizza il rosso). Il tutto ha il sapore del vintage. A volte ricorda la passione dell'America degli anni sessanta. Il Linguaggio dei Fiori, o Florigrafia, o Hanakotoba, e' ritornato ad essere usato soprattutto per merito di un recente romanzo di successo. Ma non e' solo una moda, e' stata una necessità. L'elemento vegetale da sempre e' SPECCHIO di qualcos'altro. Che fosse dominante un Pensiero, una Filosofia o una Religione, sempre il fiore ha mantenuto nel sentimento delle persone una identita' che non è stata scalfita nemmemo con il razionalismo piu' puro. Ultimo commento da Leo il 22 settembre 2018 alle 09:44 Vigo, prendi fiato e gira pagina dai: eviterei da qui ai prossimi 10 mesi di dire sempre le stesse cose… …e pensar che l’era Ministro degli Affari Esteri… (da wikipedia) Luca Marrone Caratteristiche tecniche: Centrocampista centrale abile nel recuperare palloni e nel reimpostare l’azione, è anche dotato di un buon tiro.[4] Così, tanto per dire, eh! “I siti mi definiscono ancora un mediano, ma ora mi sento difensore».” Stop polemiche inutili. I biologi mi definiscono un essere umano, ma io mi sento un gabbiano, anche se non spicco il volo. Dai su, diciamo put tanate…Marrone non ha mai avuto e mai avrà le caratteristiche per fare il centrale di difesa. Allora prova a convincerlo visto che lui, che da giocatore professionista ex Juve ne saprà meno di te, si sente tale. Esteban la storia del calcio è piena di cc centrali che poi vengono trasformati in difensori ….quanti anni hai ragazzo? 16? Pretenderesti di paragonare la metamorfosi di Marrone a quella dei centrocampisti che negli anni 70-80 arretravano e giocavano come “liberi”?? Spero tu non voglia ardire a simili accostamenti. Nemmeno si può paragonare ad un Desally o a un De Rossi, che pur cambiando settore del campo hanno reso come (se non di più) quando giocavano davanti alla linea mediana…il primo da me citato ha sempre avuto spiccate doti da incontrista, mentre io secondo le ha sviluppate negli anni per sopperire alla propria involuzione nello scatto e nella velocità. Marrone invece ha perso le proprie doti da incontrista e in marcatura fa sudare freddo. L’anno scorso si è beccato parecchi 5 in pagella e sufficienze di stima. Il punto è nel calcio moderno per fare il centrocampista devi avere anche gamba, lui non ce l’ha. Da centrale non lo vedo eccelso, anche se sa impostare bene e ha il fisico per farlo, ma forse con un centrale veloce a fianco (che però non c’è) potrebbe fare anche discretamente. Questo è il male minore, semplicemente. Ultimo commento da Zulu Gio il 19 settembre 2018 alle 12:49 ma lo dico già adesso…vedremo che accadrà a gennaio! li capiremo che vuol fare il nostro amato presidente! In effetti non ne parla nessuno. Chissà perché. Con tutti i giocatori a disposizione per le qualità che hanno, un 3 5 2 ci stà eccome Basta per essere titolare la prossima, penso proprio di si. Deve essere titolare tutto il campionato? Non necessariamente. Devono giocare assieme lui e di carmine? Spero proprio di si. Ultimo commento da Peter il 17 settembre 2018 alle 13:54 Forse , ma forse , in malafede ci sono altre persone… Ultimo commento da L'Illuminato il 17 settembre 2018 alle 11:47 Certi commenti qui sotto fanno davvero sorridere, come chi continua a dire “3 gol… sì bravo… 2 su rigore. eccezionale”. O è evidentemente in malafede o non ci capisce nulla di calcio; e in più, non ha nemmeno visto la partita, perché Pazzini (oltre ai tre gol) ha impensierito pericolosamente il portiere avversario in almeno altre due occasioni (in cui il numero uno del Carpi si è superato con delle grandi parate) e in più si è visto annullare un gol regolamentare allo scadere della partita, per un fuorigioco inesistente. Ma di cosa stiamo parlando?! Per favore, bloccate certi leoni da tastiera, il cui unico scopo è provocare acidità di stomaco! Non ho ancora letto i commenti, ma sono certo di sapere chi è il “Fenomeno”…. Ribadisco quanto già sostenevo lo scorso anno: se una squadra ha la rosa del Verona dell’anno scorso e di questo anno, Pazzini deve giocare SEMPRE. Se hai Ronaldo e Ibra, allora il discorso cambia. Ma non mi pare sia il nostro caso… Grande pazzo anche l'anno scorso ci sei mancato Ci sono persone che ci lasciano, e si portano via un pezzo di Storia, di immagini e colori a cui purtroppo per problemi anagrafici non si è potuto assistere. Così...da un giorno all'altro, si crea un buco nella società che sembra non poter essere più riempito, quella malinconica sensazione che ti porta a capire quanto avevi bisogno di una persona, seppur mai conosciuta. “Ho la fortuna di essere abbastanza vecchio e di aver partecipato alla resistenza nel Partito d’ Azione. E sono anche abbastanza vecchio per essere stato membro dell’ Assemblea Costituente, sempre come deputato di quel partito. Aggiungo che, quando è iniziata la Resistenza, ero già grande, avevo già molti anni e molte vicende sulle spalle. Sono d’ accordo con chi ritiene che la Resistenza non abbia dato vita ad un’ elaborazione costituzionale,… Questo è stato uno degli slogan, che ha più colpito del movimento creatosi a seguito del decreto Gelmini. Bene, non lo dico solo per gli scontri accaduti oggi, ma a me proprio non piace. Ho sbagliato a non affermarlo prima, forse mi viene in soccorso il fatto che non volevo fare il solito rompiscatole, il comunista a cui non va mai bene niente. Credo sia una sciocchezza, il movimento può essere apartitico ma è assolutamente impossibile che sia apolitico, infatti tra i manifestanti ancora ieri c'era chi inneggiava al duce.. E poi scusate, per un antifascista come posso essere io o tanti altri, questo "chiamiamolo qualunquismo" non fa altro che mettere sullo stesso piano due ideologie che hanno avuto ruoli fortemente differenti per il nostro paese.Se possiamo ancora godere di ormai residui diritti sindacali e sociali, non è di sicuro per merito di una certa parte politica o perchè si equiparavano fascisti e comunisti, ma perchè qualcuno con precisi ideali (verso il rosso) … In questo ultimo periodo, mi sono un po' allontanato dalla politica italiana anche perchè forse per mia incapacità, trovo sempre meno parole per descrivere ciò che la caratterizza. Sarò io ad essere sbagliato, a volte proprio me lo chiedo, ma con quali parole possiamo commentare l'ultima geniale considerazione di Bankitalia, quando afferma che per uscire dalla crisi è necessario lavorare di più e più a lungo? O quando si sente la Gelmini intervistata dire riguardo Veltroni, che al Circo Massimo ha parlato come parlerebbero i Cobas oppure lei si rifà a Obama? Per carità, ammetto le mie difficoltà, ma rimango sempre più esterefatto per come si possa dire coppe per bastone. Oggi sarà un giorno decisivo per il futuro della scuola, non vado oltre a parlare di questioni politiche perchè anche le mie povere coronarie hanno un limite. Anzi...vi sembrerà impossibile, ma convinto che lo sciopero fosse giovedì scorso, sbagliando mi sono presentato in piazza una settimana prima. Cosa volet… Grazie ad una cara amica del blog "Come l'acqua" , vengo a conoscenza di questo splendido video che non posso fare a meno di postare. Questo è il livello culturale di chi si prende la briga di fare proposte come le classi separate per gli stranieri. Bene, io per non sbagliare parto sempre dal presupposto di essere ignorante, perchè tutti più o meno lo siamo. Certo mi fa sorridere mettere delle barricate per gli stranieri, e poi trovarsi difronte a certi acculturatissimi personaggi nelle sedi che rappresentano lo stato italiano. Ma è sempre un insegnamento: dimostra come l'intolleranza e il pregiudizio siano proprio figlie dell'ignoranza. Crea imbarazzo in chi scrive riferirsi al Decreto legge 137 col termine “Riforma”, considerando che si tratta più propriamente di una manovra economica volta a risparmiare sulle già misere risorse destinate alla scuola pubblica (sottolineiamo pubblica, perché i fondi indirizzati alle scuole private non sono mai messi in discussione). I pochi articoli che entrano nel merito dell’organizzazione scolastica (sia ben inteso, non della didattica) lo fanno in un’ottica di restaurazione e ritorno al passato. Lo stesso ministro Gelmini si riferisce alla sua ‘opera’ dicendo “più che una riforma la mia credo che sia una manutenzione della scuola” e nella relazione del Comitato per la legislazione si legge in più punti che il Decreto “incide su materie che risultano già demandate alla fonte normativa secondaria” (ossia contengono norme già tutelate da leggi precedenti, sono cioè inutili). Mi vergogno di abitare in un paese del genere, lo dico candidamente, con la forza di chi non vuole rassegnarsi, di chi afferma che un Senatore a vita dopo aver detto queste parole debba quantomeno rassegnare le dimissioni. Perchè chi crede che i propri giovani, il futuro di un paese, debba essere preso a manganellate attraverso loschi espedienti non merita nessuna carica istituzionale. Ma infondo, in questo sistema di merda la Democrazia è un suono, l'illusione con la quale viene fatto percepire al popolo di essere libero di scegliere, giudicare un futuro invece già scritto . Con queste dichiarazioni, il ricordo e la mente non possono andare a questo al sangue di migliaia di persone che hanno provato, con l'unico modo concesso dalla democrazia oltre il diritto di voto, a manifestare il proprio dissenso nei confronti di quella globalizzazione oggi una delle cause principali di questa crisi che affossa il mondo dell'economia. Questo sistema, che sembra aver bisogno dei giovani s… Ricevo da un amico docente questo scritto che pubblico molto volentieri perchè, oltre condividerne il pensiero, mi ricorda le lunghe serate trascorse a discutere (soprattutto delle conseguenze della globalizzazione) assieme di questi argomenti. In questi giorni il governo ha approvato ( con la fiducia) alla Camera la legge Gelmini sulla scuola. Il vero intento è demolire la scuola pubblica: demolendone la qualità e stravolgendone le finalità. Per questo governo ( buon ultimo) la scuola è un problema di riduzione di spesa e non c’è nessuna finalità pedagogica che guidi questi puri e semplici tagli. Non a caso l’art. 64 della legge 133 dove si parla di “disposizioni scolastiche” è inserito nel capo II che recita come titolo “contenimento della spesa”. In parole più chiare per il governo l’importante è soltanto ridurre i costi e non di certo, checch… Ieri sera, ho riletto alcuni post nel blog cominciando proprio dal primo . Non c'era nessuno di voi allora e siccome lo ritengo una ottima disamina della società, ho deciso di ripubblicarlo. Ci sono volte in cui hai voglia di sfogarti, come una valvola a pressione il cui termostato segna rosso da un bel pezzo. La canzone che in questo ultimo periodo ha scalato la mia ipotetica hit parade è questa: Io dico addio, a tutte le vostre cazzate, ad un paese non più in grado di ricordare il suo passato, la sua storia caratterizzata da una Costituzione antifascista. All'indifferenza che dilaga nella nostra società, a quel "tanto non cambia niente pensa a te stesso" perchè alla fine sono tutti uguali. Dico addio, all'ignoranza di chi crede di poter fare a meno della cultura. All'intolleranza, a chi si ritiene superiore, a chi si commuove davanti ad una immagine in televisione e poi tutti dovrebbero ritornarsene al loro paese. Io dico addio, al degrado politico, economico e umano caratterizzato da questo sistema, il successo nel prevaricare il prossimo e alla paura del domani. E l’On. Roberto Castelli (Lega Nord) disse: “gli imprenditori hanno il dovere individuale e sociale di fare profitti”. (da “AnnoZero” del 25 settembre 2008, per giustificare il sacco di Alitalia da parte di CAI, con il quale sono stati socializzati i debiti e le perdite della compagnia aerea a carico dei cittadini, privatizzando la parte sana dell’azienda a vantaggio di 16 imprenditori della rapina di Stato, effettuata tenendo in pugno le armi del ricatto occupazionale). I banditi nomadi dell’economia canaglia mettono i profitti (meglio sarebbe dire la massimizzazione dei profitti nel breve termine) sopra ogni cosa: se oggi aumentare i profitti vuol dire chiudere una fabbrica, portarla in Cina per utilizzare manodopera a basso costo ipersfruttata e senza tutele sociali e sanitarie, creare dicoccupazione in Italia e, s… Ieri, 17 ottobre 2008, giorno dello sciopero generale indetto dal sindacalismo di base, San Precario è di nuovo apparso a Milano. Ha attuato un attraversamento metropolitano che ha lasciato il segno. Qualche pacca sulla spalla, il clima disteso e festoso, mentre l'economia mondiale va a picco. Loro, che hanno insegnato al mondo un nuovo concetto di democrazia fatto di guerra, hanno fatto della libertà uno strumento di prevaricazione sui più deboli, ora festeggiano. Loro, che hanno detassato i ricchi per dare respiro all'economia precarizzando il lavoro e riducendo al minimo il sociale, ora festeggiano e brindano. Roubini afferma che sarà la peggiore recessione degli ultimi 40 anni, le perdite per il comparto finanziario potrebbero arrrivare a 3 mila miliardi di dollari, vale a dire 2 anni del Pil dello stato italiano che tra l'altro è uno dei paesi, essendo nel G8, con il prodotto interno lordo più alto. Loro festeggiano, mi verrebbe da dire quasi alla faccia di chi li ha votati, di chi crede che la libertà sia poter fare i soldi alle spalle degli altri, arrivare al successo in ogni modo perchè il fine giustifica i mezzi. Ora, che la sua politica ultraliberista sta fall… E SE SIAMO ARRIVATI A QUESTO... I bambini, che hanno realizzato le sagome nell'ambito di un progetto sulla sicurezza stradale (stanno ad indicare la presenza di una scuola agli automobilisti e a far rallentare il traffico) hanno scritto una lettera aperta agli imbrattatori, lamentandosi per quel gesto "da conigli" e chiedendo loro di tornare sui propri passi e di ripristinare le sagome come erano prima. I bambini, nella loro innocenza, hanno sempre qualcosa da insegnare agli adulti. Quando vedo e sento cose del genere, indipendentemente dalla posizione geografica che sia Nord o Sud, Est o Ovest, mi viene solo … Potete trovare l'articolo completo qui. Per loro, non ci saranno riunioni speciali del consiglio… La prima foto è per lui, eravamo in autogrill e non riuscivo a smettere di ridere, scherzando gli dicevo che da questa immagine si capiva il perchè siamo finiti fuori dal Parlamento. Ma è solo uno scherzo, sabato è stato un esempio di democrazia partecipativa. Sindacalista in una fabbrica dell'Iveco nel mantovano dove 160 operai rischiano il licenziamento, durante il corteo ha fermato ogni tipo di dirigente del sindacato e di partito per raccontare la sua storia. E' stato un grande!!! Il viaggio prosegue, per mio conto più che un manifestante sembravo un ragazzino in gita, già ero d'accordo di trovarmi con qualche amica e amico. L'arrivo a Roma è stato a Cinecittà, abbiamo preso… Io ci sarò, semplicemente perchè sono stanco di essere preso per i fondelli e siamo già in ritardo nel farci sentire. QUANDO IL TEMPO SEMBRA FERMARSI Ci sono canzoni, soprattuto quelle il cui fine è criticare il sistema, che nonostante gli anni passati sembrano attualissime. Le ascolti, e il tempo sembra essersi fermato come la stessa capacità dell'essere umano di evolversi. Per carità...con questo non voglio criticare le generazioni passate, ma questo ogni volta mi impone silenziose riflessioni. Forse, è semplicemente un modo per capire e provare a non ripetere gli errori commessi. In un paese, dove la maggioranza ha proposto un emendamento che riduce le responsabilità penali di manager, come potevano essere quelli dell'Alitalia. Questa volta, devo dare onore a Tremonti di aver bloccato l'emendamento minacciando le dimissioni. Ora che è stato varato questo piano anticrisi, voglio anch'io tranquillizzare i lettori di questo blog. Non voglio illudervi, siamo nel bel mezzo di una profonda recessione, ma ritengo che le misure attuate dalle autorità economiche e politiche possano contenere gli effetti dell'eventuale collasso. Per chi possiede un mutuo come può essere quello sulla prima casa, le cose non cambieranno: in caso di insolvenza arriverà la banca in sofferenza a prelevarla dopo essere sopravvissuta ad un ingente iniezione di capitale pubblico. E questo mi sembra già un buon motivo per stare tranquilli. Alle massaie che tutti i giorni al mercato devono fare i conti con il caro vita, dico di stare tranquille, sono appena state iniettate ingenti somme di denaro nel sistema. Per i lavoratori precari, che si sposino qualche banchiere per poter usufruire del denaro immesso dalle banche centrali. Con questo quadro, mi sento anch'io di essere ottimista: l'Italia e gli italiani anche questa volta ce … L'altro giorno, ho lasciato questo commento qui. Lo so, a volte mi faccio prendere troppo dall'enfasi, ma fidatevi che è energia positiva. A parte gli scherzi, voglio spiegare cosa intendevo con quel " i lavoratori si sono adeguati al sistema". Prima di tutto due domande: come mai un sistema del genere, che inizia a mettere in discussione la stessa sopravvivenza del pianeta, è ancora imperante? Come mai questa stortura economica, che usa l'essere umano come mezzo e non come fine, impera? Forse la soluzione sta proprio nel trovare la risposta a queste domande... Quello che intendevo dire, è che è arrivato il momento di chiedersi se tutto non sia anche colpa nostra e della cronica incapacità nel trovare un'alternativa a questo contesto. Con quella frase, non volevo criticare il lavoratore dipendente in quanto tale, ma quel suo costante masochismo che lo porta a tirarsi la zappa sui piedi. Sono consapevole anch'io che purtroppo esistono poche alternative al la… Già ai primi exit poll delle elezioni, ho capito che la situazione in cui mi sarei trovato sarebbe stata questa: Bene...dopo aver fatto ieri 20 minuti a parlare con un leghista, residente in un paese dove il Pdl ha preso il 73% dei voti circa, di politica, forse anche questo non è sufficiente.Prepariamoci, perchè se fra un po' dovesse uscire la dichiarazione che Berlusconi è stato il primo uomo a sbarcare sulla luna , qualcuno ci crederà comunque.Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l'umanità. Ammetto di non essere proprio il più indicato nel dover rispondere, io che in quei sabati pomeriggio preferivo giocare a pallone piuttosto che recarmi a catechismo. Ma infondo ci credevo, da bambino credevo che ci potesse essere veramente un qualcuno che riuscisse con il suo potere, a comandare l'uomo facendogli fare sempre il giusto. Poi crescendo, ho capito che è… Ci sono torture silenziose, di cui nessuno parla perchè fonte di interessi economici. Restano in un angolo con la speranza che qualcuno trovi la sensibilità e il coraggio di raccontarle, esprimendo la propria contrarietà a questa continua violenza perpetrata ai danni di esseri viventi. Esistono luoghi chiamati “fattorie della bile”, strutture dove si esercita una violenza assurda ai danni degli orsi. Ogni giorno, due volte al giorno, viene estratta dalle loro carni la bile utile a fare medicinali, shampoo e bibite. Non riesco a scrivere ma devo dirlo per dovere di informazione: alcuni, a causa del tremendo dolore al quale sono sottoposti, tentano il suicidio. Per evitarlo, gli vengono strappati gli arti e segati i denti. Facciamo liste di animali pericolosi, quando senza ombra di dubbio siamo noi, esseri umani, la bestia più crudele che popola questo mondo.Quando mi ritrovo ad essere spettatore di queste crudeltà, non posso fare a meno di chiedermi se sia giusto che una specie vivente… Faccio solo una piccola premessa al video, visto che dura 20 minuti circa. Questa è la testimonianza di un migrante, che racconta di alcuni abusi subiti lungo il cammino intrapreso per provare a raggiungere quel sogno chiamato Europa. Il video è lungo, ma sentirsi dire alcune cose, aiuta ogni volta a capire quanto si può essere distanti dall'immaginario. E siamo nel cosiddetto terzo millennio. Pietà, sei morti sul lavoro in un solo giorno sono insopportabili. Pietà, anche un solo morto sul lavoro al giorno è insopportabile. Pietà, smettetela di ridurre il costo della manodopera e della sicurezza. Pietà, perchè non riesco a trovare le parole per dire altro. Come detto, ho partecipato all'incontro riguardo la scuola. Ormai, da più parti, emerge che la situazione è drammatica, per cui bisogna iniziare a creare una controffensiva. Si è parlato di tagli, circa 8 miliardi di euro nei prossimi 4 anni, di una riduzione di personale che può arrivare a circa 140 mila unità. Attualmente infatti, nella scuola ci sono impegnati circa 800 mila docenti, le prospettive erano ancora negli anni '80, di arrivare a circa 450 mila tra il 2012 e 2015. Questo, comporterà una inevitabile riduzione di classi, con conseguente affolamento che in alcune aule potrà anche violare le normali regole architettoniche: trovarsi 30 alunni quando il massimo sarebbe 25 solo per fare un esempio. Si è discusso sui finanziamenti pubblici alle scuole private, sulla possibilità delle Università di passare dal pubblico al privato diventando fondazioni e via dicendo. Insomma...una politica che tende a minare l'istruzione, per fare in modo che la cultura non crei pari p… Navigando ho trovato su Comedonchisciotte questo articolo. Indipendentemente dal fatto che la notizia riportata sia veritiera o meno, cosa che mi piacerebbe chiedere con gran piacere a chi sbandiera l'America come l'oasi da imitare dove regna la libera informazione, voglio spezzare una lancia in favore del popolo americano che non si piega alle perverse logiche divoratrici della finanza e del mercato. Ecco, a chi mi etichetta come antiamericano io rispondo che sarei in quella piazza, li assieme a loro per combattere l'ingiustizia di vedere 700 miliardi di dollari, finire nelle mani di chi ha portato l'economia al collasso. Soldi dei contribuenti, che comunque secondo alcuni economisti non saranno sufficienti, usati come paracadute per chi è stato la causa di tutto ciò. Sarei li, al loro fianco, per una sanità pubblica, un istruzione pubblica e il diritto di vivere in uno stato sociale soddisfaciente. Sarei li, perchè sarebbe ora di porre fine a questa logica perversa che … POLITICA E LIBERTA' D' ESPRESSIONE Vi riporto qui sotto alcuni link interessanti . E' un gruppo musicale emergente, consiglio di farvi un giro ad ascoltare. "... Non vogliate negar l’esperienza di retro al sol, del mondo sanza gente.Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza" Il vero sapiente è colui che sa di non sapere. «Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza!» La pena che i buoni devono scontare per l'indifferenza alla cosa pubblica è quella di essere governati da uomini malvagi. Maturità dell' uomo significa avere ritrovato la serietà che si metteva nel gioco da bambini. SOLTANTO CON LA ROCCIA DI QUESTO PATTO LA VERGOGNA E IL TERRORE DEL MONDO “Ai sensi della Legge 7 marzo 2001, n.62, il presente Blog, non rappresenta una testata giornalistica in quanto sarà aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale. Le immagini qui inserite sono tratte in massima parte da Internet; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo e saranno subito rimosse. Gli autori del blog, non sono responsabili del contenuto dei commenti ai post, nè del contenuto dei siti "linkati". A CAUSA DELLA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA Per Verona: Vergogna! Primo Levi: "Chi non conosce la Storia , sarà costretto a riviverla!" Dietro le Quinte del Giallo - Terza lezione di approfondimento Terza lezione di approfondimento a cura del dott. Carlo Zaza, magistrato. Ci siamo. Ricomincia la stagione. Certo, quest’anno più che mai il cinema d’estate ha resistito, fatte salve un paio di settimane a inizio agosto. Però i motori che rombano di film e di immagini sono un’altra cosa. Le sale bolognesi stanno per riempirsi di pellicole provenienti da Venezia, così anche allo spettatore cittadino parrà di stare sul Lido, a discettare di quello o quell’altro regista come si fa di solito con i campionati mondiali di calcio o con le questioni politiche. Poi sta riaprendo il Lumière, con un cartellone di settembre bello carico, e con Il conformista restaurato ad aprire le danze. Poi verranno i festival autunnali e invernali, e così via. Intanto, i film si vedono ovunque. Tra qualche mese – ma la notizia è ancora da confermare – la distribuzione di film d’essai online sarà una certezza anche in Italia. C’è chi urlerà di rabbia. Eppure crediamo che per le affaticate sale di qualità, anche a Bologna, potrebbe essere un toccasana. Il problema infatti non è, né è mai stato, la concorrenza diretta tra un film disponibile a casa e uno in sala, ma tra la pigrizia a consumare cinema di tutti i generi o tipi e l’abitudine a frequentare “l’altro cinema”. Se il web creerà nuovi spettatori, anche le sale d’essai ne godranno i benefici. C’è da reinventare una generazione perduta, che non va più in sala a vedere film diversi dal solito. E chissà che non si diano una mossa anche i distributori d’essai, che negli ultimi anni – verificando l’alta età anagrafica del loro spettatore medio – hanno privilegiato titoli cinematograficamente conservatori e salottieri. Bisogna fare un grande lavoro culturale e pubblicitario, a cominciare dalle versioni originali con sottotitoli fino ad arrivare alle forme di comunicazione dei social media. Un altro cinema è possibile, anche a Bologna. Grazie per gli infiniti spunti di riflessione che immancabilmente accendi con queste tue risposte in Radio e con le magnifiche immagini che ci invii da lassù! Non posso credere che tu abbia il tempo di rispondere a tutti i messaggi, penso nemmeno a leggerli tutti. È stata un’emozione seguire la ISS che si avvicinava e prepararmi per il mio tentativo, il 7 agosto scorso. Non ci speravo molto perché eravate su un’orbita molto bassa e quindi lontano dalla mia piccola antenna e l’esigua potenza. Le condizioni mi sono state favorevoli e, inaspettatamente, mi hai risposto; e’ stata una grande emozione e soddisfazione…. e mi ero dimenticato di riprendere o registrare il contatto 🙂 Ciao grande Luca, grazie per tutto ciò che riesci a trasmetterci attraverso questa tua meravigliosa esperienza…sembra quasi di guardare anche noi il mondo da lassù. Ciao “Luca ” lo scorso 11 Agosto alle ore (19:40 z ) ho avuto il piacere di collegarti ..!! Vi voglio far vedere i miei due ultimi lavori per il blog Artare, il primo è un mini album sui toni del bordeaux, rosa e marrone, qui un piccolo assaggio... mentre QUI qualche foto in più! Invece per il blog Cerimonie un porta confetti (che si può trasformare in segnaposto) ed un invito per una comunione... QUI qualche foto in più! Ho colorato questi timbri con dei pennarelli Pantone un po datati... ma che dopo ben 18 anni (aiutoooooooo!!!) funzionano ancora!!! Un abbraccio a tutte voi che passate di qui e grazie per tutti i vostri commenti :) ! Un saluto a tutte voi incontrate a Bergamo venerdì! Se vuoi ti spedisco anche i miei di pantone, che sono ancora più vintage dei tuoi :-) Molto belli entrambi i progetti...l'album è stupendo! Sono raffinatissimi e molto molto belli...come ogni tua creazione del resto. Ciao, il pacchetto è arrivato a destinazione,Patrizia mi ha confessato di aver scoperto di essere molto curiosa, ma ha resistito.... Grazie mille, come sempre i tuoi lavori sono superlativi e curatissimi, non sbagli un colpo! E' bellissimo l'album, davvero complimenti! Mi piacciono tutti i tuoi lavori, d'accordo con le altre, raffinati e accurati! L’Istituto Comprensivo Statale “Michele Purrello” gravita sul territorio del Comune di San Gregorio di Catania. San Gregorio, antico casale di Catania, poi feudo dei Duchi di Massa, si costituì comune autonomo nel 1856. La sua distanza dal capoluogo è di solo otto chilometri e si trova ad un’altitudine di 321 metri s.l.m. La popolazione attuale è di 10.100 abitanti, il suo incremento è stato essenzialmente dovuto al fenomeno dell’immigrazione di famiglie provenienti dalla vicina città e che hanno trovato sistemazione nei numerosi residence e complessi edilizi sorti sul territorio. Aggiungiamo anche che in questi anni San Gregorio di Catania è divenuto unico nodo di tutto il movimento autostradale per la Sicilia orientale. L’originale struttura agricola degli insediamenti umani è andata, dunque, via via trasformandosi in ricca periferia urbana, con aspetti sociali e culturali di ampia complessità, in quanto ai nuclei familiari preesistenti si sono affiancati, prendendo il sopravvento, i nuovi nuclei che svolgono principalmente la propria attività nel settore terziario. All’incremento demografico e all’innalzamento del contesto culturale ha corrisposto il proliferare di strutture socio-educative, operanti nel comprensorio, quali: l’Associazione culturale “Radiusu” che promuove la conoscenza del territorio attraverso campagne di ricerca e di raccolta dati, conferenze e dibattiti. L’Associazione, mediante escursioni e visite guidate, proiezioni e mostre, favorisce l’educazione alle tematiche ambientali; l’Associazione culturale “Giovani Uniti per San Gregorio” che organizza attività ludiche e ricreative: festa del fanciullo, campionati sportivi di pallavolo e di calcio, rappresentazioni teatrali; l’Associazione socio-assistenziale “Misericordia” che offre alla cittadinanza corsi di primo soccorso; l’Istituto Salesiano “Sacro Cuore”, unico nella Sicilia orientale, che accoglie minori a convitto o a semiconvitto e che svolge attività didattiche di sostegno psicologico e ludico-ricreative, nonché attività teatrali, musicali e di animazione per i giovani del territorio; FIRENZE. Il finanziamento è stato inserito dal governo Renzi nel decreto Sblocca-Italia. La Regione ha già stanziato 35 milioni di euro per i primi interventi PROVINCIA DI PISTOIA. Fra Pistoia, Agliana e Quarrata sono caduti oltre 80 mm di pioggia in sole tre ore tra le 23 di ieri e le 2 del mattino. Ombrone al livello di guardia PISTOIA. Un nuovo sistema di pagamento che renderà ancora più facile pagare il ticket sanitario, attivo presso tutti gli Uffici postali della provincia di Pistoia PISTOIA. Presentato il nuovo materiale promozionale e informativo disponibile presso gli uffici di informazione turistica del territorio pistoiese FIRENZE. Per aumentare l'appeal tra i giovani l'associazione ha lanciato l'idea di ritrarsi mentre si compie un'azione da Angelo pubblicandola sui social PISTOIA. Indagati i fantini, i presidenti dei rioni e i responsabili delle squadre per la morte dei due cavalli durante la gara PISTOIA . Caduti durante la gara, avevano riportato ferite troppo gravi. E a quel punto la Giostra e' stata annullata. La Procura ha aperto un'inchiesta TOSCANA. Una nuova ondata di maltempo si sta abbattendo sul nord Italia e investirà nel weekend anche le province settentrionali e interne della Toscana FIRENZE. Nel 2013, in Toscana, l'Agenzia delle Entrate ha effettuato oltre 81.500 rimborsi a famiglie e azinde fra Irpef, Iva, imposta di registro e altri tributi COLLODI (PISTOIA). Villa Garzoni, costruita nel 1600, è circondata da un monumentale giardino in stile barocco. Il prezzo di vendita si aggira sui 19 milioni di euro PISTOIA. Classifica del Sole 24 ore: incasso di 5 milioni e 526.625 euro, con una media di quasi cento euro per automobilista. Firenze al secondo posto Progetto eventi con un n° d'invitati: Da 10 a 1000 UNA CAMPAGNA PER LA PROMOZIONE ALLA LETTURA Le istituzioni latitano, le scuole si impoveriscono ogni giorno, ma la consapevolezza culturale della società civile cresce di pari passo, a dispetto della mancanza di risorse e di certa censura ideologica che resiste nutrendosi e nutrendo le sacche di ignoranza che resistono nel nostro paese. Questa è la nostra risposta: aiutateci a raggiungere il più piccolo paesino in cima alla montagna. I libri messi a disposizione delle scuole di tutta Italia da Alessandra e Francesca (ben 5 dei nostri titoli in 200 copie ciascuno per un totale di 1000 libri) hanno dato il via all’operazione #1000LIBRIALLESCUOLE. Il successo è stato immediato: le prime 200 scuole hanno aderito in due giorni! E allora abbiamo deciso di lanciare una campagna fondi, subito hanno aderito Annie e Micaela, per continuare la distribuzione dei nostri albi illustrati in omaggio là dove non riescono ad arrivare… pu24.it- Ebola, una pesarese in Liberia con Medici Senza Frontiere. Era appena torna a casa per le vacanze, poi la chiamata urgente. "Lì, la situazione sta andando fuori controllo" Ebola, una pesarese in Liberia con Medici Senza Frontiere. Era appena torna a casa per le vacanze, poi la chiamata urgente. “Lì, la situazione sta andando fuori controllo” PESARO – La mamma, l’ex assessore provinciale Simonetta Romagna, l’ha abbracciata e subito risalutata. “Ma devo dire che mia madre è molto brava. Si è abituata. Ha deciso che non valeva la pena precoccuparsi”. Gli amici, invece, si sono un po’ arrabbiati. Pensavano di averla a Pesaro per tre settimane invece, Roberta Petrucci, 38 anni, pediatra per Medici Senza Frontiere dal 2008, da oggi è in Liberia, Africa occidentale, contea di Lofa, distretto di Foya, per “combattere” con un nemico che nell’ultima ondata, localizzata tra Liberia, Sierra Leone e Guinea, ha già ucciso più di mille persone: l’Ebola. Roberta Petrucci (a destra) con una collega di Medici Senza Frontiere La morte del missionario spagnolo Miguel Pajares, che aveva contratto in Liberia l’Ebola, ha fatto il giro del mondo. “La mia preoccupazione più grande – continua Roberta – è che in Liberia, dove il virus è esploso, la situazione sta andando fuori controllo: non saremo mai in grado noi di MSF, da soli, di risolvere il problema. MSF ha uno dei suoi progetti sulla malaria lì vicino: quando è scoppiata l’epidemia di Ebola siamo stati i primi a intervenire. La speranza è che si attivino l’Oms e le protezioni civili. Altrimenti, per quante vite salvi, sarà comunque difficile contenere l’epidemia”. Roberta Petrucci, che prima di partire ha salutato amici e parenti con una cena a Pesaro, resterà in Liberia con altri 15 medici per alcune settimane: “Avremo il compito di isolare i casi, costruire un centro per la terapia, garantire cure e supporto, fare attività di triage e informare le famiglie su come evitare il contagio”. Final destination… Liberia! ha scritto su Fb dall’aeroporto di Bruxelles per avvisare e salutare, ancora una volta, i suoi cari. “Ci sono progetti regolari dove, già sei mesi prima, sai quando partirai – spiega Roberta – Poi, ci sono le urgenze: come questa. Così capita di arrivare venerdì a Pesaro per tre settimane di vacanze e poi di ricevere una chiamata che ti avvisa di ripartire subito… Cosa si fa in questi casi? Cerco di riposarmi, di vedere famiglia e amici. Cerco la serenità”. Un commento to “Ebola, una pesarese in Liberia con Medici Senza Frontiere. Era appena torna a casa per le vacanze, poi la chiamata urgente. “Lì, la situazione sta andando fuori controllo”” La carta di debito, meglio conosciuta come carta Bancomat, viene rilasciata al titolare del conto corrente al momento dell’apertura del conto. E’ una carta di plastica dotata di banda magnetica e chip, sopra si trova stampato il nome del titolare e il numero della carta, il circuito associato. Sul retro si trova lo spazio dove si deve mettere la propria firma. Ma come si usa la carta Bancomat per prelevare? Inserita nello sportello Bancomat consente di prelevare il denaro depositato sul proprio conto corrente. Quando si deve effettuare il prelievo basta inserire la tessera nello sportello automatico, digitare il tipo di operazione. Per autorizzare il prelievo è necessario digitare il codice Pin, che viene rilasciato dalla banca al correntista, quando viene consegnata la carta. In caso fosse stato perso si può richiedere un duplicato. Si può usare anche per pagare gli acquisti nei negozi dove accettano le carte di pagamento. Come funziona lo sportello bancomat. Il Bancomat è lo sportello automatico istallato nei pressi della banca che si può utilizzare per prelevare il denaro, pagare le utenze domestiche, controllare saldo e movimenti del proprio conto corrente, o quelli della carta prepagata. Si chiama così perché prende il nome dal consorzio Bancomat che gestisce gli sportelli automatici associati e il circuito PagoBancomat, circuito italiano delle carte di debito. Allo sportello Bancomat si possono utilizzare anche altre carte di pagamento come le carte di credito e le carte prepagate. Si svolge oggi a Pescara la 3^ tappa di #InnovazionePerlaVitaTour, visita ai siti produttivi del settore dei dispositivi medici che in Abruzzo occupa 900 addetti per un fatturato di 7,5 milioni di euro Pescara – Si trova in Abruzzo una delle più importanti specializzazioni territoriali nella produzione di dispositivi medici. Si tratta del mercato degli ausili assorbenti, settore in cui il nostro Paese è all’avanguardia e si posiziona come uno dei principali esportatori sia dei macchinari che dei dispositivi per l’incontinenza e assorbenza. Questo il motivo per cui Assobiomedica, in collaborazione con Confindustria Chieti Pescara, ha scelto il capoluogo abruzzese per la terza tappa di #InnovazioneperlaVitaTour, un viaggio nel cuore della ricerca, innovazione e produzione delle aziende biomedicali in Italia. Per l’occasione Fater, azienda leader nel settore, oggi ha aperto le porte della sua produzione di ausili assorbenti a istituzioni e stampa. “In Abruzzo le imprese di dispositivi medici – ha dichiarato il Presidente di Assobiomedica, Luigi Boggio - sono 46 in tutto e occupano 900 addetti con un fatturato medio di 7,5 milioni di euro. Si tratta dunque di un’eccellenza che andrebbe valorizzata soprattutto perché stimola l’economia locale e nazionale, crea tecnologie mediche e migliora il nostro Servizio sanitario. L’importante specializzazione territoriale abruzzese di dispositivi per l’incontinenza, utilizzati nel nostro Paese da circa 5 milioni di persone, è inoltre caratterizzata, come per tutti i dispositivi medici, da notevoli investimenti in ricerca e innovazione, tesi a migliorare il benessere della persona e la tutela della loro salute. Purtroppo però il ricorso a una massificazione degli acquisti in Sanità e l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA) fermo al 1999, rischiano di ostacolare sempre più spesso l'accesso degli ausili più innovativi e all'avanguardia nelle strutture ospedaliere, non garantendo la possibilità di scelta per ciascun paziente”. “Innovazione e sostenibilità - ha aggiunto il presidente di Confindustria Chieti e Pescara Gennaro Zecca - sono il binomio con cui le aziende stanno uscendo dalla crisi e costruendo il futuro di questo territorio che unisce ad eccellenze della manifattura chimica, farmaceutica, meccanica ed elettronica grandi vocazioni nei settori agroalimentare e turistico. La nostra Associazione di imprese vuole essere costantemente al fianco di tutte le aziende, piccole e grandi, favorendo l’interscambio delle best practices e la collaborazione operativa tramite strumenti come le Reti di Impresa e i Poli di Innovazione”. Biglietto digitale ANM: si può acquistare con un SMS e si usa con lo smartphone Ora è possibile acquistare anche tramite un SMS il biglietto digitale per viaggiare sui mezzi ANM! Dal 13 maggio 2016 è possibile acquistare un biglietto ANM anche tramite SMS. Sarà un biglietto digitale valido per tutte le linee di superficie in ambito urbano e per la Funicolare di Chiaia. Nello specifico, vale per le stazioni di Parco Margherita e Cimarosa. Con un semplice click sul proprio smartphone si entrerà in possesso di un tagliando di viaggio che dovrà essere utilizzato entro 10 minuti dall’acquisto poiché risulta già convalidato una volta comprato. Anche per i bus EAV si possono acquistare i biglietti digitali. Il biglietto ANM che si può acquistare con un SMS ha il prezzo di 1€. A questo costo va, però, aggiunto il prezzo della richiesta che dipende dal gestore e dal proprio piano tariffario. La validità è per una singola corsa su uno solo dei mezzi di superficie di ANM oppure per una singola corsa nella Funicolare di Chiaia. È sufficiente inviare un SMS al numero 4868680 con testo “ANM + numero linea” oppure “ANM + numero fermata“. Dopodiché si dovrà attendere il messaggio di risposta e si potrà salire sul mezzo con il biglietto. Per acquistare il biglietto per la Funicolare di Chiaia si dovrà inviare un SMS al numero 4868680 con il seguente testo: “ANM FCH” e attendere il messaggio di risposta con link allegato. A questo punto si dovrà cliccare sul link, scaricare il QRCode e avvicinarlo al tornello. In alternativa, per entrambi i metodi, si può scaricare l’app di Unico Campania – Android _ iOS (in arrivo). A pochi chilometri dal centro di Caserta si cela un piccolo paradiso verde lussureggiante. Stiamo parlando de La Ghiandaia, l’oasi WWF conosciuta anche come Bosco di San Silvestro. Si tratta di una riserva naturale sita tra il parco della Reggia, San Leucio e Castel Morrone. Un gioiello dove storia e natura si legano alla perfezione, in virtù delle nobili origini dell’oasi stessa. La Ghiandaia occupa le terre di quella che una volta era la riserva di caccia dei Borbone. Qui, infatti, Ferdinando IV era solito impegnarsi in lunghe ed intense battute di caccia, vista la grande varietà faunistica della zona. Dopo la caduta del Regno delle Due Sicilie, e la fine della dinastia borbonica, gran parte di quelle aree venne abbandonata. Questo fino a circa venti anni fa, quando un gruppo di volontari decise di restituire al bosco il lustro che merita. Grazie al loro lavoro, ed al supporto del WWF, la riserva fu messa in sicurezza ed aperta al pubblico. E questo nonostante le numerose difficoltà incontrate sin dall’inizio (come vi abbiamo già raccontato qui). Oggi il Bosco di San Silvestro è un piccolo gioiello dove è possibile fuggire dal caos cittadino. Lunghi sentieri si perdono nel verde, mentre alcuni lasciti borbonici ci riportano di colpo alla civiltà. I percorsi, sia diurni che notturni, sono studiati nei minimi dettagli, consentendo al visitatore di non perdersi nulla. Di assoluto prestigio è il Percorso Bioluminescenza, organizzato nelle notti tra maggio e giugno, in cui è possibile ammirare il bosco illuminato dalle lucciole. Molto interessante anche il Sentiero del colori, profumi e suoni in cui si familiarizza con l’ambiente del bosco ed i suoi elementi. La Ghiandaia dispone anche di una vasta area pic-nic, di una foresteria in cui è possibile alloggiare e di un museo sito nel Real Casino di San Silvestro. Si tratta di una struttura realizzata durante il periodo borbonico per la lavorazione dei prodotti di quelle terre, come vino e miele. La Ghiandaia di trova in via dei Giardini Reali, all’altezza del civico 49, Caserta. Per il pubblico: le visite si effettuano il sabato, la domenica e i festivi in due turni: uno al mattino e uno al pomeriggio. Non occorre la prenotazione. Gli orari variano a seconda della stagione. Per tutto il mese di marzo e dal primo ottobre al 15 novembre: ore 11.00 per la mattina, ore 15.00 per il pomeriggio Dal primo aprile al 31 maggior e per tutto il mese di settembre: ore 10.30 per la mattina, ore 17.00 per il pomeriggio Dal primo giugno al 31 agosto: ore 10.00 per la mattina, ore 18.00 per il pomeriggio Dal 15 novembre fino a febbraio: visite possibili solo con prenotazione e con gruppi con minimo 10 visitatori (orari da concordare) Tutti i giorni l’Oasi è visitabile da scuole e gruppi organizzati (orari da concordare) Hanno diritto al biglietto ridotto tutti i soci WWF e i bambini minori di 6 anni. Per utilizzare l’area pic-nic vi è un costo aggiuntivo di € 2,00 a persona. Per le scuole il costo è di € 8,00 ad alunno per la riserva e di € 10,00 per i laboratori didattici (miele, cera etc.) Nel corso dei secoli, la fede e la spiritualità non si sono limitate alle... Festa di primavera: a spasso per i monti La conoscenza del territorio della nostra provincia passa anche per sentieri nascosti e scoscesi.... Con l’inizio della bella stagione riprendono le tante attività volte alla scoperta del nostro... Il nostro territorio rappresenta una fonte inesauribile di informazioni, sia sulle sue antiche caratteristiche,... Nella nostra terra, ricca di tradizioni e ricorrenze, ve n’è una davvero speciale. Nella... Notizie, aggiornamenti e novità dal mondo digitale in video. Farmaci a domicilio: i servizi che te li portano a casa Il 5G genererà 1.300 miliardi di dollari di nuovi ricavi Creatività, divertimento, spettacolo e musica sul palco di Area 56 per festeggiare un altro grande anno di YouTube. Questi gli ingredienti della grande serata di #YouTubePulse17, l'evento annuale di Google dedicato al mondo del business e della comunicazione dei brand. L'Italia Digitale in Diretta. Gli eventi, le novità, i temi e le innovazioni raccontate in tempo reale dai protagonisti della Digital Transformation. Mobili e Arredo giardino _ GiardinaggioePiante.it - Annunci Vendita Ingrosso e Noleggio attrezzature per giardinaggio, per la cura delle piante, fiori, accessori e attrezzi da giardino nuovi e usati Arredamento da giardino F.lli Aquilani. catalogo on line, arredi, casette, coperture, fioriere, giochi in legni, grigliati e frangivento in legno, illuminazione, panchine, patio e gazebi, pavimenti, pergole, recinzioni e cancelli, tavoli e sedie, vasi e portavasi, rivenditori, notizie e contatti Arcaset, idee in legno per vivere all'aperto. 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Secondo le autorità tedesche, il 52enne è membro del Comitato estero del Partito Comunista della Turchia/Marxista Leninista (TKP/ML), una organizzazione maoista clandestina che ha per obiettivo il rovesciamento del governo di Ankara e l'instaurazione della dittatura del proletariato. Dall'estate 2012 il turco avrebbe regolarmente partecipato, principalmente in Germania, a riunioni dell'organizzazione contribuendo alla presa di decisioni, secondo l'UFG. Egli sarebbe stato in particolare coinvolto nel procacciamento di mezzi finanziari, come pure nel reclutamento e nella formazione di nuovi membri per il TKP/ML. Poiché l'arrestato si è dichiarato contrario all'estradizione in Germania, l'UFG ha chiesto alle autorità tedesche di inviare a Berna una richiesta formale. Quando questa sarà pervenuta prenderà una decisione, passibile di ricorsi fino al Tribunale federale. L'UFG intende chiarire, nell'ambito della procedura di estradizione, se al turco siano addebitabili reati anche in Svizzera. Un procedimento elvetico avrebbe in tal caso la priorità su quello tedesco. Contemporaneamente all'arresto nel canton Friburgo sono stati arrestati in Germania sette presunti membri del TKP/ML (due con passaporto tedesco) tra i 44 e i 67 anni, tra i quali figura anche una donna, secondo quanto indicato lo scorso 16 aprile dalla Procura federale di Karlsruhe. Sono pure state eseguite perquisizioni domiciliari in quattro Länder. Il TKP/ML, fondato nel 1972, ha perpetrato in Turchia diversi attentati con morti e feriti. Suo braccio armato è l'Esercito di Liberazione Turco degli Operai e dei Contadini (TIKKO nella sigla turca). La formazione maoista dispone nell'Europa occidentale di una organizzazione estera che si occupa soprattutto di finanziamento e supporto logistico. nella prossima solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, venerdì 19 giugno 2009 – giornata tradizionalmente dedicata alla preghiera per la santificazione del clero –, ho pensato di indire ufficialmente un “Anno Sacerdotale” in occasione del 150° anniversario del “dies natalis” di Giovanni Maria Vianney, il Santo Patrono di tutti i parroci del mondo.[1] Tale anno, che vuole contribuire a promuovere l’impegno d’interiore rinnovamento di tutti i sacerdoti per una loro più forte ed incisiva testimonianza evangelica nel mondo di oggi, si concluderà nella stessa solennità del 2010. Questa toccante espressione ci permette anzitutto di evocare con tenerezza e riconoscenza l’immenso dono che i sacerdoti costituiscono non solo per la Chiesa, ma anche per la stessa umanità. Io stesso porto ancora nel cuore il ricordo del primo parroco accanto al quale esercitai il mio ministero di giovane prete: egli mi lasciò l’esempio di una dedizione senza riserve al proprio servizio pastorale, fino a trovare la morte nell’atto stesso in cui portava il viatico a un malato grave. Tornano poi alla mia memoria gli innumerevoli confratelli che ho incontrato e che continuo ad incontrare, anche durante i miei viaggi pastorali nelle diverse nazioni, generosamente impegnati nel quotidiano esercizio del loro ministero sacerdotale. Ma l’espressione usata dal Santo Curato evoca anche la trafittura del Cuore di Cristo e la corona di spine che lo avvolge. Il pensiero va, di conseguenza, alle innumerevoli situazioni di sofferenza in cui molti sacerdoti sono coinvolti, sia perché partecipi dell’esperienza umana del dolore nella molteplicità del suo manifestarsi, sia perché incompresi dagli stessi destinatari del loro ministero: come non ricordare i tanti sacerdoti offesi nella loro dignità, impediti nella loro missione, a volte anche perseguitati fino alla suprema testimonianza del sangue? Ci sono, purtroppo, anche situazioni, mai abbastanza deplorate, in cui è la Chiesa stessa a soffrire per l’infedeltà di alcuni suoi ministri. È il mondo a trarne allora motivo di scandalo e di rifiuto. A questo proposito, gli insegnamenti e gli esempi di san Giovanni Maria Vianney possono offrire a tutti un significativo punto di riferimento: il Curato d’Ars era umilissimo, ma consapevole, in quanto prete, d’essere un dono immenso per la sua gente: “Un buon pastore, un pastore secondo il cuore di Dio, è il più grande tesoro che il buon Dio possa accordare ad una parrocchia e uno dei doni più preziosi della misericordia divina”.[3] Era giunto ad Ars, un piccolo villaggio di 230 abitanti, preavvertito dal Vescovo che avrebbe trovato una situazione religiosamente precaria: “Non c'è molto amor di Dio in quella parrocchia; voi ce ne metterete”. Era, di conseguenza, pienamente consapevole che doveva andarvi ad incarnare la presenza di Cristo, testimoniandone la tenerezza salvifica: “[Mio Dio], accordatemi la conversione della mia parrocchia; accetto di soffrire tutto quello che vorrete per tutto il tempo della mia vita!”, fu con questa preghiera che iniziò la sua missione.[7] Alla conversione della sua parrocchia il Santo Curato si dedicò con tutte le sue energie, ponendo in cima ad ogni suo pensiero la formazione cristiana del popolo a lui affidato. Ciò che per prima cosa dobbiamo imparare è la sua totale identificazione col proprio ministero. In Gesù, Persona e Missione tendono a coincidere: tutta la sua azione salvifica era ed è espressione del suo “Io filiale” che, da tutta l’eternità, sta davanti al Padre in atteggiamento di amorosa sottomissione alla sua volontà. Con umile ma vera analogia, anche il sacerdote deve anelare a questa identificazione. Non si tratta certo di dimenticare che l’efficacia sostanziale del ministero resta indipendente dalla santità del ministro; ma non si può neppure trascurare la straordinaria fruttuosità generata dall’incontro tra la santità oggettiva del ministero e quella soggettiva del ministro. Il Curato d’Ars iniziò subito quest’umile e paziente lavoro di armonizzazione tra la sua vita di ministro e la santità del ministero a lui affidato, decidendo di “abitare” perfino materialmente nella sua chiesa parrocchiale: “Appena arrivato egli scelse la chiesa a sua dimora... Entrava in chiesa prima dell’aurora e non ne usciva che dopo l’Angelus della sera. Là si doveva cercarlo quando si aveva bisogno di lui”, si legge nella prima biografia.[8] Il suo esempio mi induce a evidenziare gli spazi di collaborazione che è doveroso estendere sempre più ai fedeli laici, coi quali i presbiteri formano l’unico popolo sacerdotale [9] e in mezzo ai quali, in virtù del sacerdozio ministeriale, si trovano “per condurre tutti all’unità della carità, ‘amandosi l’un l’altro con la carità fraterna, prevenendosi a vicenda nella deferenza’ (Rm 12,10)”.[10] “Non c’è bisogno di parlar molto per ben pregare” – spiegava loro il Curato - “Si sa che Gesù è là, nel santo tabernacolo: apriamogli il nostro cuore, rallegriamoci della sua santa presenza. È questa la migliore preghiera”.[13] Ed esortava: “Venite alla comunione, fratelli miei, venite da Gesù. Venite a vivere di Lui per poter vivere con Lui...[14] “È vero che non ne siete degni, ma ne avete bisogno!”.[15] Tale educazione dei fedeli alla presenza eucaristica e alla comunione acquistava un’efficacia particolarissima, quando i fedeli lo vedevano celebrare il Santo Sacrificio della Messa. Chi vi assisteva diceva che “non era possibile trovare una figura che meglio esprimesse l’adorazione... Contemplava l’Ostia amorosamente”.[16] “Tutte le buone opere riunite non equivalgono al sacrificio della Messa, perché quelle sono opere di uomini, mentre la Santa Messa è opera di Dio»,[17] diceva. Era convinto che dalla Messa dipendesse tutto il fervore della vita di un prete: «La causa della rilassatezza del sacerdote è che non fa attenzione alla Messa! Mio Dio, come è da compiangere un prete che celebra come se facesse una cosa ordinaria!”.[18] Ed aveva preso l’abitudine di offrire sempre, celebrando, anche il sacrificio della propria vita: “Come fa bene un prete ad offrirsi a Dio in sacrificio tutte le mattine!”.[19] I sacerdoti non dovrebbero mai rassegnarsi a vedere deserti i loro confessionali né limitarsi a constatare la disaffezione dei fedeli nei riguardi di questo sacramento. Al tempo del Santo Curato, in Francia, la confessione non era né più facile, né più frequente che ai nostri giorni, dato che la tormenta rivoluzionaria aveva soffocato a lungo la pratica religiosa. Ma egli cercò in ogni modo, con la predicazione e con il consiglio persuasivo, di far riscoprire ai suoi parrocchiani il significato e la bellezza della Penitenza sacramentale, mostrandola come un’esigenza intima della Presenza eucaristica. Seppe così dare il via a un circolo virtuoso. Con le lunghe permanenze in chiesa davanti al tabernacolo fece sì che i fedeli cominciassero ad imitarlo, recandovisi per visitare Gesù, e fossero, al tempo stesso, sicuri di trovarvi il loro parroco, disponibile all’ascolto e al perdono. In seguito, fu la folla crescente dei penitenti, provenienti da tutta la Francia, a trattenerlo nel confessionale fino a 16 ore al giorno. Si diceva allora che Ars era diventata “il grande ospedale delle anime”.[20] “La grazia che egli otteneva [per la conversione dei peccatori] era sì forte che essa andava a cercarli senza lasciar loro un momento di tregua!”, dice il primo biografo.[21] Il Santo Curato non la pensava diversamente, quando diceva: “Non è il peccatore che ritorna a Dio per domandargli perdono, ma è Dio stesso che corre dietro al peccatore e lo fa tornare a Lui”.[22] “Questo buon Salvatore è così colmo d’amore che ci cerca dappertutto”.[23] Tutti noi sacerdoti dovremmo sentire che ci riguardano personalmente quelle parole che egli metteva in bocca a Cristo: “Incaricherò i miei ministri di annunciare ai peccatori che sono sempre pronto a riceverli, che la mia misericordia è infinita”.[24] A chi, invece, si accusava in maniera tiepida e quasi indifferente, offriva, attraverso le sue stesse lacrime, la seria e sofferta evidenza di quanto quell’atteggiamento fosse “abominevole”: “Piango perché voi non piangete”,[26] diceva. “Se almeno il Signore non fosse così buono! Ma è così buono! Bisogna essere barbari a comportarsi così davanti a un Padre così buono!”.[27] Al di là delle concrete penitenze a cui il Curato d’Ars si sottoponeva, resta comunque valido per tutti il nucleo del suo insegnamento: le anime costano il sangue di Gesù e il sacerdote non può dedicarsi alla loro salvezza se rifiuta di partecipare personalmente al “caro prezzo” della redenzione. Nel mondo di oggi, come nei difficili tempi del Curato d’Ars, occorre che i presbiteri nella loro vita e azione si distinguano per una forte testimonianza evangelica. Ha giustamente osservato Paolo VI: “L’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri, o se ascolta i maestri lo fa perché sono dei testimoni”.[32] Perché non nasca un vuoto esistenziale in noi e non sia compromessa l’efficacia del nostro ministero, occorre che ci interroghiamo sempre di nuovo: “Siamo veramente pervasi dalla Parola di Dio? È vero che essa è il nutrimento di cui viviamo, più di quanto lo siano il pane e le cose di questo mondo? La conosciamo davvero? La amiamo? Ci occupiamo interiormente di questa Parola al punto che essa realmente dia un’impronta alla nostra vita e formi il nostro pensiero?”.[33] Come Gesù chiamò i Dodici perché stessero con Lui (cfr Mc 3,14) e solo dopo li mandò a predicare, così anche ai giorni nostri i sacerdoti sono chiamati ad assimilare quel “nuovo stile di vita” che è stato inaugurato dal Signore Gesù ed è stato fatto proprio dagli Apostoli.[34] Fu proprio l’adesione senza riserve a questo “nuovo stile di vita” che caratterizzò l’impegno ministeriale del Curato d’Ars. Il Papa Giovanni XXIII nella Lettera enciclica Sacerdotii nostri primordia, pubblicata nel 1959, primo centenario della morte di san Giovanni Maria Vianney, ne presentava la fisionomia ascetica con particolare riferimento al tema dei “tre consigli evangelici”, giudicati necessari anche per i presbiteri: “Se, per raggiungere questa santità di vita, la pratica dei consigli evangelici non è imposta al sacerdote in virtù dello stato clericale, essa si presenta nondimeno a lui, come a tutti i discepoli del Signore, come la via regolare della santificazione cristiana”.[35] Dicevano di lui che “la castità brillava nel suo sguardo”, e i fedeli se ne accorgevano quando egli si volgeva a guardare il tabernacolo con gli occhi di un innamorato.[41] Anche l’obbedienza di san Giovanni Maria Vianney fu tutta incarnata nella sofferta adesione alle quotidiane esigenze del suo ministero. È noto quanto egli fosse tormentato dal pensiero della propria inadeguatezza al ministero parrocchiale e dal desiderio di fuggire “a piangere la sua povera vita, in solitudine”.[42] Solo l’obbedienza e la passione per le anime riuscivano a convincerlo a restare al suo posto. A se stesso e ai suoi fedeli spiegava: “Non ci sono due maniere buone di servire Dio. Ce n’è una sola: servirlo come lui vuole essere servito”.[43] La regola d’oro per una vita obbediente gli sembrava questa: “Fare solo ciò che può essere offerto al buon Dio”.[44] Nel contesto della spiritualità alimentata dalla pratica dei consigli evangelici, mi è caro rivolgere ai sacerdoti, in quest’Anno a loro dedicato, un particolare invito a saper cogliere la nuova primavera che lo Spirito sta suscitando ai giorni nostri nella Chiesa, non per ultimo attraverso i Movimenti ecclesiali e le nuove Comunità. “Lo Spirito nei suoi doni è multiforme… Egli soffia dove vuole. Lo fa in modo inaspettato, in luoghi inaspettati e in forme prima non immaginate… ma ci dimostra anche che Egli opera in vista dell’unico Corpo e nell’unità dell’unico Corpo”.[45] Tali doni che spingono non pochi a una vita spirituale più elevata, possono giovare non solo per i fedeli laici ma per gli stessi ministri. Dalla comunione tra ministri ordinati e carismi, infatti, può scaturire “un valido impulso per un rinnovato impegno della Chiesa nell’annuncio e nella testimonianza del Vangelo della speranza e della carità in ogni angolo del mondo”.[47] Occorre che questa comunione fra i sacerdoti e col proprio Vescovo, basata sul sacramento dell’Ordine e manifestata nella concelebrazione eucaristica, si traduca nelle diverse forme concrete di una fraternità sacerdotale effettiva ed affettiva.[49] Solo così i sacerdoti sapranno vivere in pienezza il dono del celibato e saranno capaci di far fiorire comunità cristiane nelle quali si ripetano i prodigi della prima predicazione del Vangelo. Quale programma migliore potrebbe essere proposto ad un sacerdote impegnato ad avanzare sulla strada delle perfezione cristiana? [12] «La contemplazione è sguardo di fede fissato su Gesù. “Io lo guardo ed egli mi guarda”, diceva, al suo santo Curato, il contadino d'Ars in preghiera davanti al Tabernacolo» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2715) [34] Cfr Benedetto XVI, Discorso all’Assemblea plenaria della Congregazione del Clero, 16.3.2009. [47] Benedetto XVI, Discorso ai Vescovi amici del Movimento dei Focolari e della Comunità di Sant’Egidio, 8.2.2007. Sacerdoti....rimettete l'ABITO perchè l'occhio vuole la sua parte! 8×1000: a chi darlo? Lettera aperta ai Vescovi e ai Sacerdoti AI CONFINI DEL SAPERE 20/04/2017 21.50 In occasione della festa di San Giovanni Maria Vianney, il Curato D'Ars, il prossimo 4 agosto, vi saluto cordialmente con tutto il cuore e vi invio questo messaggio fraterno. La Chiesa oggi sa che esiste un'urgenza missionaria, non soltanto "ad gentes", ma anche nelle regioni e negli ambienti nei quali da secoli la fede cristiana è stata predicata, impiantata e le comunità ecclesiali sono stabilite. Si tratta della missione, o dell'evangelizzazione missionaria, dentro il gregge stesso, che abbia come destinatari coloro che noi abbiamo battezzati ma che, per diverse circostanze, non siamo riusciti ad evangelizzare sufficientemente, oppure che hanno perso il primo fervore e si sono allontanati. La cultura postmoderna della società contemporanea - una cultura relativista, secolarizzata, agnostica e laicista - esercita anche una forte azione erosiva della fede religiosa di molte persone. La Chiesa è, per sua stessa natura, missionaria. "Il seminatore uscì a seminare" (Mt 13,3), disse Gesù. Non si limita a gettare il seme dalla finestra, ma esce di casa. La Chiesa sa che non può restare inerte e limitarsi ad accogliere ed evangelizzare coloro che La cercano, nelle sue chiese e comunità. È necessario alzarsi e andare laddove le persone e le famiglie risiedono, vivono e lavorano. Nell'Anno Paolino e nell'attesa del Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio, che si svolgerà a Roma nell'ottobre prossimo, vogliamo tutti disporci all'urgente missione. Che lo Spirito Santo ci illumini, ci invii, ci sospinga, affinché possiamo andare e annunziare, ancora una volta, la persona di Gesù Cristo, morto e risuscitato, e il Suo Regno! Vi saluto di nuovo, cari fratelli, restando sempre a vostra disposizione. Prego per tutti voi, specialmente per quelli che soffrono, per gli infermi e per gli anziani. Riporto alcuni brani di una lettera che ho scritto a un prete. Quando celebrerà il Santo Sacrificio le chiedo di ricordare i lettori del blog vocazionale, alcuni dei quali ne hanno davvero molto bisogno. Approfitto dell'occasione per porgerle i miei più cordiali e fraterni saluti in Cristo Re e Maria Regina di tutte le Vittorie della Chiesa, Ricordando anche la LETTERA AI SEMINARISTI di Benedetto XVI , vi invitiamo a PREGARE PER LE VOCAZIONI E A SOLLECITARE I PARROCI AD INTENSIFICARE LE ADORAZIONI EUCARISTICHE E IL ROSARIO PER LE VOCAZIONI....a sollecitarli nell'obbedienza delle applicazioni delle Norme stabilite dalla Chiesa per la Sacra Liturgia....e a riflettere anche su quanto segue, ringraziando Cordialiter per questo servizio... Testimonianza di una donna americana convertitasi al cattolicesimo quando si accorse che il "modernismo" aveva preso il sopravvento nella sua comunità ecclesiale protestante. La testimonianza era stata riportata su "La Famiglia Cristiana" del lontano 19 febbraio 1956. Nacqui e fui educata in una famiglia di protestanti del vecchio stampo (...). Più tardi poi, siccome mio figlio studiava da ministro, nel frequentare la Chiesa con una certa assiduità notai con mia sorpresa che molti degli insegnamenti erano stati cambiati. Per esempio, si dava eccessiva importanza ai doveri dell'uomo verso il suo simile, mentre si trascuravano i doveri verso il Creatore. Un giorno sentii perfino un predicatore mettere in dubbio la divinità di Cristo e un altro che parlava della Bibbia come di un semplice libro scolastico sul quale faceva perfino delle riserve. Queste cose mi sconcertavano. Parlai con parecchi ministri. Mi dissero che la mia dottrina era ormai sorpassata e che la dottrina protestante stava elevandosi e che le mie erano idee cattoliche. Il loro atteggiamento mi addolorò. Le stesse chiese prima mi avevano insegnato una cosa e adesso me ne volevano far credere un'altra. [...] Aspettative di un laico da parte del sacerdote: “Conoscere i santi di tutti i tempi, risvegliare voglia di santità, trasmettere gli insegnamenti del Papa, suscitare il gusto della preghiera e della preziosità della vita di grazia come valore supremo”. Mi parlate spesso di voi, di quello che vi sembra giusto, di quello che si dovrebbe fare, mi imponete le vostre opinioni, mentre contestate le direttive della Santa Sede. Se vi trovate nel piccolo comune di Enego, paese in provincia di Vicenza e molto vicino al confine trentino, Cornale è un buon ristorante per assaggiare la cucina tipica veneta. Qui potrete ordinare piatti che prediligono non solo le pietanze della zona, come baccalà e polenta, ma anche birre tedesche della zona meridionale del Paese. Dalla Dunkel, di origine monachese, alla Pils, birra morbida e amara al punto giusto, dalla Edelstoff alla Weissbier, quest’ultima dal color ambrato. Ma in via Piovega Di Sotto, proprio accanto al fiume Brenta, potrete ordinare bigoli di Bassano, con funghi e ragù d’anatra, il baccalà alla vicentina, come le trotine, piatto di pesce fresco e saporito. L’atmosfera tipica e la bontà dei piatti, accompagnati da ottime birre, vi faranno immergere del tutto nelle tradizioni culinarie regionali. Non sò se abbiamo preso un giorno o un orario "buono" , ma siamo stati molto bene, sia per qualità e quantità del consumato sia per l'accoglienza e presenza di servizio. Unico piccolo neo, l'antibagno e il bagno decisamente con temperatura bassa per il periodo e con fuori un -5 di freddo !!! ci siamo trovati benissimo ottimo servizio con cortesia, veloce e puntuale, corretto piatti abbondanti caldi e ottimi.noi abbiamo mangiato fuori c'era una temperatura ottimale,penso che torneremo presto e con altra compagnia. Pittarosso presenta la nuova collezione di scarpe Autunno/Inverno 2015-2016, una linea variegata e molto chic in cui trovare modelli ispirati a stili diversi, pronti ad aggiungere un tocco più fashion a ogni tipo di outfit. Il marchio ha voluto per la stagione fredda calzature dal mood deciso, forme di ispirazione mannish accanto a novità dall’allure più raffinato e femminile. Scopriamo insieme quali sono le creazioni da non perdere dalla nuova collezione Pittarosso. Collezioni come quella di scarpe Twin Set per l’Autunno/Inverno 2015-2016 ci dimostrano che questa sarà la stagione dei modelli androgini, scarpe basse in stile mannish che si sono ritagliate un posto da protagoniste in tutte le linee delle grandi maison di moda e delle griffe più commerciali. Pittarosso non è certo da meno, come vi dimostreranno le immagini della nostra fotogallery. Il catalogo scarpe Pittarosso online sul sito ufficiale del brand – nel cui shop online troverete i prezzi di ciascun modello – comprende infatti scarpe stringate a punta stretta e allungata, modelli con lavorazione a coda di rondine e versioni con para alta ispirate alle creepers. Gli anfibi sono proposti in pelle nera con applicazioni di catene e borchie lungo la tomaia, inserti in metallo che tornano anche lungo le slip on e le sneakers della linea. La collezione di stivaletti e ankle boot si riempie di modelli per tutti i gusti. Gli ankle boot con tacco sono dotati di stiletto alto e slanciato oppure di tacco rocchetto più robusto, modelli a punta stretta o leggermente allungata in versioni con o senza plateau anteriore. A completare la collezione troviamo stivali per tutti i gusti, modelli in stile biker con borchie decorative che aggiungono un tocco rock glam, boots con tacco alto bilanciato da un basso plateau interno, varianti scamosciate come prescrivono i must have di stagione e versioni combinate dal mood più deciso. Date uno sguardo alle novità firmate Pittarosso nelle immagini della nostra fotogallery, qual è il modello che interpreta meglio il vostro stile personale dalla nuova collezione Autunno/Inverno 2015-2016? Quando qualcuno se inizia nella pratica di uno sport di contatto con colpi come il pugilato, kick-boxing, muay thai e tante altre simili, è normale avere dei dubbi. L’equipaggio non riesce ad aggiustarla, perché l’astronave in questione, BFS9000, ha tanto navigato e ha visto giorni migliori. Allora l’equipaggio, gente tosta, rockettari dello spazio, comincia a suonare in giro, per mettere insieme un po’ di bottino, comprarsi i pezzi di ricambio e lasciare una volta per tutte il pianeta terra. Cose che succedono, ci mancherebbe altro. A chi non è capitato almeno una volta della vita di incappare in un alieno che gli racconta una storia del genere? A me è successo, perché sono uso frequentare bar come quello di Guerre Stellari (la mia somiglianza con Ian Solo immagino non vi sia sfuggita), e perché le storie che vengono dallo spazio mi sono sempre sembrate ben più interessanti di quelle che arrivano dalla terra. Così ho scambiato quattro chiacchiere con Herma, la cantante dei Sick n’ Beautiful, la banda di gaglioffi di cui sopra. Lei è in parte umana, perché è stata presa dai suoi soci nel momento in cui è dipartita la prima cantante e i suoi soci non hanno potuto che mettere le mani su una terrestre, salvo poi modificarla, come si fa con i motorini o le auto (presente Fast and Furious?). Herma, questo il suo nome, è giovanissima, sempre che per le aliene valga la stessa età degli umani e non succeda come per gli alberi o i cani. È giovanissima e, non sappiamo se di suo o grazie alle modifiche apportate dai suoi soci di scorribande, anche molto brava. Prendete, che so?, Katy Perry e mettetela a cantare un brano dei Nine Inch Nails, invece che le sue solite canzoni alla Katy Perry (non che siano male, anzi). Oppure un brano di Marylin Manson, e fatelo cantare a Lady Gaga. Ecco, una vocalità profonda, importante, inspiegabilmente matura, che canta brani in cui il metal (Dio mio, che termine generico sono andato a pescare, ma avrei potuto dire anche Noise, Industrial, Hard-rock, ci siamo capiti) si mescola con una attitudine anche pop. Loro, i Sick n’ Beautiful, a vederli, sono uno spettacolo. A sentirli anche, come si può ben fare affrontando il loro album d’esordio Hell over Hell. Siccome si sono accorti che nel nostro pianeta esistono un sacco di appassionati di fantascienza, di fantasy, di cyberpunk e di steampunk, hanno deciso di partire dalle loro convention, mescolandosi al mondo dei cosplayer, destinazione non la conquista del mondo, ma del famoso gruzzolo per poter ripartire. Chi, del resto, oggi come oggi non vorrebbe partire dall’Italia? Ecco, le parole chiave potrebbero essere queste: cyberpunk e steampunk. I Sick n’ Beautiful, sarà che sono alieni, sarà per la loro storia, si candidano a essere idoli degli appassionati del genere. Herma, poi, la cantante metà terrestre metà aliena, meriterebbe di diventare una popstar a tutto tondo, di quelle che la gente segue a prescindere. Una che ti rivolta come un calzino quando canta e che buca la scena. Siccome però siamo in Italia, i Sick n’ Beauriful per ora fanno le cose in proprio, snobbati da chi i dischi dovrebbe farli per lavoro (non per interesse). Arrivassero alle orecchie di Rob Zombie o Robert Rodriguez, tanto per fare un paio di nomi non a caso, li vedremmo proiettati verso Hollywood, un contratto per la colonna sonora di un film o per un musical. Se capitano dalle vostre parti, se capitate voi a un Lucca Comics o simili e loro si esibiscono non lasciateveli sfuggire. Io ve l’ho detto. A Herma e soci, invece, dico questo: quando partirete per tornare a Alfa Centauri ricordatevi di me, non vorrete mica lasciarmi in questo pianeta ad ascoltare Laura Pausini? L'anno scorso ho avuto l'onore di parlare al Three Seas Initiative Business Forum a Varsavia, in Polonia. Durante la mia visita, ho riaffermato il forte sostegno degli Stati Uniti per la Three Seas Initiative e la nostra comune attenzione all'espansione delle infrastrutture, al miglioramento delle relazioni commerciali, al rafforzamento della sicurezza energetica e alla riduzione degli ostacoli a scambi liberi, equi e reciproci nell'Europa centrale e orientale. L'iniziativa Three Seas ha un grande potenziale per fornire queste e altre importanti aree di cooperazione. Le nuove infrastrutture energetiche sono essenziali per sostenere una più profonda integrazione economica, aprire l'accesso a nuovi mercati e diversificare le fonti di energia in tutta la regione. Mi congratulo con Romania, Bulgaria, Ungheria, Austria e Slovacchia per i progressi compiuti per sostenere la diversificazione energetica attraverso la costruzione di infrastrutture per gasdotti. Gli Stati Uniti rimangono un partner orgoglioso di questi sforzi attraverso le esportazioni di gas naturale liquefatto verso questa regione strategicamente importante e la partecipazione di compagnie americane al Forum commerciale Three Seas Initiative. A molti livelli, il nostro paese rimane impegnato a lavorare con i 12 paesi membri per continuare ad espandere energia, trasporti e infrastrutture digitali. Mando i miei ringraziamenti al Presidente della Romania Klaus Iohannis per aver convocato questo importante evento e al Ministro dell'Energia, Rick Perry, per aver guidato la delegazione americana. Non vedo l'ora di conoscere i nostri progressi su nuovi progetti di investimento e partnership commerciali. Gli Stati Uniti si impegnano a rimanere un forte alleato e partner in questa iniziativa, mentre continuiamo a concentrarci sul raggiungimento di una maggiore ricchezza e sicurezza nel 21 ° secolo. In questo articolo vediamo in che modo acquistare il tipo di corpetto ruota libera adatto e per le proprie esigenze. Sul mercato sono disponibili diverse soluzioni e quindi bisogna sapere quali sono i paramenti da considerare per scegliere il modello di corpetto ruota libera giusto. -Materiali. Nel momento in cui si parla di a corpetto ruota libera diventa importante valutare con attenzione i materiali usati per la realizzazione. Solo materiali di elevata qualità permettono di disporre di un genere di corpetto ruota libera che sia duratura. -Opinioni. Prima di scegliere un modello di corpetto ruota libera bisogna controllare le opinioni dei clienti. Le opinioni sui diversi modelli di corpetto ruota libera permettono di sapere quali sono i prodotti più interessanti presenti sul mercato adesso. -Prezzo. Chiaramente il costo è un parametro da esaminare nel momento in cui si desidera scegliere un modello di corpetto ruota libera. I prodotti per il ciclismo sono frequentemente costosi e quindi risparmiare è un bisogno. Per fare questo è necessario confrontare i prezzi dei vari modelli di corpetto ruota libera e sapere se sono disponibili offerte speciali in questo periodo. Per i vari modelli di corpetto ruota libera troviamo una descrizione e il prezzo. Accedendo le pagine dei diversi prodotti è visualizzare i commenti dei clienti che hanno provato il modello di corpetto ruota libera. Questi sono indicati come se si trattasse di un abbinamento A, che indica che le parti sono identiche. Utilizzando i consigli che abbiamo messo a disposizione in questa pagina è possibile comprare il migliore modello di corpetto ruota libera senza spendere troppo. Le innovazioni e le tecnologie del futuro sono protagoniste dell’importante manifestazione organizzata da Canon Nell’era dell’“Internet of Things”, il mondo dell’imaging sta vivendo una forte evoluzione. Ci aspetta un futuro in cui tutto sarà sempre più connesso attraverso l’impiego di dispositivi smart che si basano su fotocamere e sensori integrati che generano dati e informazioni. Tutto ciò significa che l’Internet of Things sarà sempre più strettamente legato all’Imaging of Things. Per raggiungere i nuovi traguardi, Canon sta costruendo un ecosistema, un cosiddetto “Network of Canon Companies”, il cui compito è far crescere innovazione e talenti creativi in ogni paese. Nel suo discorso introduttivo a Canon EXPO 2015, Fujio Mitarai, Chairman e CEO di Canon Inc. ha dichiarato: “Sono lieto di accogliere oggi, qui in questa sede, i nostri clienti e i nostri partner per spiegare loro la nostra vision del futuro, dove la collaborazione internazionale e lo sviluppo a livello locale si integrano in sinergia. Rokus van Iperen, Presidente e CEO, Canon Europe, Middle East e Africa, ha aggiunto: “Siamo entusiasti delle grandi opportunità presentate e siamo convinti che in futuro il mondo dell’imaging sarà sempre più strettamente legato alle attività della nostra azienda. Il nostro obiettivo è continuare ad essere protagonisti e generare business nel settore imaging grazie a soluzioni che consentono la ripresa, la gestione, l’archiviazione, la stampa e l’editing delle immagine di alta qualità”. Ecco come Canon, grazie alla sua forte posizione nei mercati di riferimento, sta guidando la crescita nell’area EMEA: NVS – La collaborazione di Canon con Axis e Milestone unisce tecnologie e soluzioni complementari per rispondere alla domanda crescente di sicurezza e sorveglianza. Le nuove interessanti soluzioni, come il concept delle network camera ad alta sensibilità dotate di teleobiettivi molto potenti, dimostra cosa è possibile fare per il mercato della sicurezza e non solo. Stampa 3D – Canon si sta già muovendo sul promettente mercato della stampa 3D con il partner 3D Systems. Per i clienti del settore manifatturiero, dell’architettura, dell’istruzione e dell’ingegneria, Canon fornirà soluzioni innovative che consentono un allineamento tra dati, acquisizione delle immagini e output. Arti Grafiche – Canon continuerà a investire nelle tecnologie di stampa digitale per consentire una stampa a basso costo e l’uso di applicazioni sempre più complesse on demand. Lo testimonia il sistema Océ Colorwave 910, la stampante a colori per grandi formati più veloce oggi presente sul mercato e che a EXPO 2015 mostra le sue potenzialità nella stampa di poster a colori. Numerosi i concept tecnologici per l’imaging del futuro, presenti all’importante evento, tra questi: 250 megapixel CMOS sensor , il sensore con il più elevato numero pixel al mondo nella sua categoria. Installato su una fotocamera è in grado di catturare la scritta sulla fiancata di un aeroplano distante 18 chilometri, andando ben oltre le capacità dell’occhio umano. Network camera dotate di potentissimi teleobiettivi che raggiungono una brillantezza otto volte superiore a quella degli obiettivi tradizionali e consentono la ripresa notturna senza ricorrere agli infrarossi. Il prototipo Intelligent imaging for life, che permette in ambito domestico di condividere e stampare foto da una tavoletta interattiva consentendo a tutta la famiglia di scegliere e condividere le immagini con la stessa facilità con cui un figlio utilizza il suo giocattolo preferito. Una serie di tecnologie di imaging ad altissima definizione per il futuro, con dimostrazioni di fotocamere, schermi e proiettori 8K. Sul sito dedicato all’evento http://www.canon-europe.com/expo è possibile visitare virtualmente la manifestazione per approfondire le tecnologie, i prototipi e le soluzioni di imaging in esposizione a Canon EXPO 2015. Facciamo un breve riassunto di ciò che abbiamo imparato nella precedente lezione. Abbiamo chiesto al paziente: di cercare una posizione comoda, di fare alcuni respiri lenti al fine di aumentare un poco il rilassamento (o diminuire l’agitazione), di osservare un punto fisso in alto in modo da fargli ruotare i bulbi oculari. Ora se tutto è andato bene, il nostro paziente incomincerà a provare un po’ di stanchezza agli occhi. Quando si guarda un punto fisso, dopo un po’ di tempo, accadono dei cambiamenti negli occhi Non tutti sperimentano le stesse sensazioni, ma nel complesso anche tu potresti sentire un po di fatica agli occhi. Forse gli occhi ti bruciano anche un poco, o magari iniziano a lacrimare. In effetti può essere difficile mantenere lo sguardo fisso, mantenere l’immagine precisa, a fuoco. Alcuni a seguito di questi fenomeni che ti ho descritto, sentono il bisogno di sbattere le palpebre oppure lo sguardo tende ad incrociarsi e si perde il fuoco. E’ difficile mantenere lo sguardo fisso verso l’alto e mantenere il fuoco. Durante queste descrizioni che si avrà cura di fare con calma e facendo brevi pause, il paziente avrà il tempo di verificare se i fenomeni che stiamo descrivendo sono reali e se li sta provando. Avendo descritto più sensazioni, vi è una certa probabilità che più di una siano corrette. Ciò avrà l’effetto aumentare la fiducia verso l’ipnotizzatore. Mentre parlate, ponete attenzione allo sguardo del paziente. Se osservate un fenomeno, per esempio lo sguardo che si incrocia o gli occhi arrossati, avrete un elemento in più a vostro favore. Infatti la vostra descrizione riguarderà un evento reale che sta succedendo, e non un fenomeno tipico per quanto probabile. A questo punto, puoi lavorare sul fenomeno che hai osservato e rafforzarlo. Per esempio: Potresti sentire che lo sguardo si incrocia sempre di più Potresti sentire che le palpebre sbattono sempre di più , e nel mentre diventano sempre più pesanti Le palpebre diventano sempre più pesanti, si tratta di una sensazione piacevole e gradevole. E mentre diventano sempre più pesanti potresti accorgerti di far fatica a riaprirle. La sensazione è così piacevole che puoi lasciarti andare e tenere chiusi gli occhi 400 gr circa di bocconcini di Tacchino 2 bicchieri di latte di cocco per la marinatura 1Mettete in frigo i bocconcini a marinare con Curry,latte di cocco,sale e pepe 8A parte preparate una salsa di yogurt e curry 9A fine cottura aggiungete la salsa al curry Ultimamente mi sto avvicinando al mondo delle spezie; le sto sperimentando e sopratutto ho scoperto che mi piacciono un mondo!!!!!! I colori e gli aromi che sprigionano sono avvolgenti, mettono di buon umore e donano ai piatti quel tocco in più. Un mix di spezie popolarissimo è il curry (è anche il mio preferito), io l'ho trovato da subito molto interessante riesce ad esaltare sia la carne che il pesce, sopratutto i crostacei. Ho assaggiato di recente un classico pollo al curry e il colpo di fulmine è stato immediato!!!! Chiaramente, subito dopo, ero già alla ricerca degli ingredienti per tentare di riproporlo anche in casa mia. Ho semplificato la ricetta per renderlo gradevole anche ai più piccolini, ma per chi volesse spingere di più sul sapore può farlo (poi ditemi come è andata) aggiungendo del curry nella marinata del pollo. Mettete in frigo per un paio di ore i bocconcini nel latte di cocco (se volete prima potete passarli nel curry), questo passaggio è importantissimo. Non lo saltate, mi raccomando. Io, a dire il vero, ho preparato dei bocconcini di tacchino e li ho lasciati un po' a marinare nel latte di cocco. Durante la cottura invece ho utilizzato del latte di soya per evitare che il sapore del cocco fosse troppo il prepotente. In questa pagina vi lascio la ricetta della mia versione che è stato un vero successo anche con i piccolini..........per fortuna, altrimenti sarei stata nei guai. Non avevo un piano B!!!!! Segui la procedura per la realizzazione dei Bocconcini di Tacchino al Curry attraverso le immagini che seguono: Brutto risveglio all’alba – l’ora preferita dalle forze dell’ordine per arrestare i presunti autori di reati – per 15 persone abitanti nella zona di Avellino. Quindici arresti per traffico e spaccio di stupefacenti sono stati effettuati dai carabinieri del comando provinciale di Avellino in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia emesse dal gip del Tribunale di Salerno su richiesta della locale Dda. L’operazione, che ha visto impegnati oltre cento militari e unità cinofile, ha sgominato in Campania una organizzazione che riforniva di hashish, cocaina e marijuana zone della provincia di Avellino e della Valle dell’Irno, nel Salernitano. Sintesi di: giovedì 18 gennaio 2018 Mozione unanime che impegna la Giunta a rinnovare la convenzione con la Città Metropolitana di Firenze con una ridefinizione della vigilanza e dei reati ambientali Il Consiglio regionale della Toscana ha chiesto all’unanimità alla Giunta di rinnovare la convenzione con la Città Metropolitana di Firenze, »confermando la strategicità delle attività svolte dalla Polizia provinciale, garantendo un adeguato livello di finanziamento e valutando i compiti assegnati, così da prevedere fra questi l’attività di vigilanza e prevenzione dei reati ambientali». E’ quanto prevede la mozione presentata da Tommaso Fattori e Marco Sarti di Sì-Toscana a Sinistra, che impegna l’esecutivo toscano anche a «valutare la rimodulazione dei compiti assegnati alle Polizie provinciali di tutta la regione, prevedendo fra questi anche l’attività di vigilanza e prevenzione dei reati ambientali». I consiglieri regionali di Sinistra e Enrico Carpini consigliere della Metrocittà del gruppo “Territori Beni Comuni”, .spiegano che «La convenzione tra Città metropolitana e Regione Toscana per l’impiego della polizia provinciale, che attualmente copre solo caccia, pesca e viabilità, dovrà essere estesa anche ai controlli contro i reati ambientali. Gli agenti della polizia provincia di Firenze devono essere impiegati in prima linea nella lotta ai reati ambientali e devono poterlo fare con continuità». Erano oltre 80.000 le persone presenti in piazza San Pietro, provenienti da 47 Paesi del mondo per l’udienza concessa da Papa Francesco nel 10° anniversario della morte di don Giussani e nel 60° dell’inizio del movimento di CL. «Oggi in piazza san Pietro noi abbiamo vissuto di nuovo l’esperienza dell’incontro con Cristo. Lo abbiamo visto primerear davanti ai nostri occhi attraverso la persona e lo sguardo di papa Francesco. Lo stesso sguardo che duemila anni fa ha conquistato Matteo, ma oggi! Solo questa esperienza dello sguardo di Cristo – che genera “sorpresa”, “stupore” e ci fa sentire “legati a Lui” − ci impedirà di soccombere a qualsiasi tentativo di autoreferenzialità e ci permetterà di scoprire in ogni uomo che incontreremo quel bene che porta, come ci ha insegnato sempre don Giussani. Questa esperienza ci metterà nelle condizioni di vivere il cristianesimo come “principio di redenzione, che assume il nuovo, salvandolo”». Azienda di telecomunicazioni · Agenzia di marketing digitale/online · Società di consulenza Auguriamo una serata da urlo a tutti! "In J@M c'è tanta passione e tanto spirito d’iniziativa!" 😉 L’avventura permette che accada l’inaspettato. Ci vuole qualcuno con una visione delle possibilità per raggiungere nuovi livelli d’esperienza. Qualcuno col coraggio di vivere i suoi #sogni. Il profumo del pane fatto in casa, domenica pomeriggio, febbraio fuori, grigio ed intristito, dentro un'altra favola, tepore e sereno, un gufetto parlante saltella da questa mattina in braccio a mia figlia, nuovo acquisto della squadra di casa, il solito cicalio moltiplicato per due, i compiti abbandonati a metà sul tavolo. È ora di merenda, un pezzettino di questa treccia, una delizia. Impastate per almeno dieci minuti. Formate un panetto e lasciate riposare coperto con un canovaccio pulito per almeno un'ora. Nel frattempo saltate la salsiccia nel suo grasso in un tegame antiaderente e poi fatela raffreddare. Infornate a 180 gradi per circa mezz'ora finche' la treccia non diventi bella dorata e croccante! 3 modalità di luce (Alta/Media/Basse)/ in dotazione: batteria, 4 X AAA (standard, le potete trovare quasi ovunque). La nostra opinione: questa torcia LED professionale è ai margini della perfezione - Consiglio: Grazie alla raffinata confezione è anche un bellissimo regalo per il compleanno o anche un formidabile regalo di Natale. Fino a 112 ore di durata (eco mode) Superficie opaca con struttura a nido d' ape Il prodotto migliore in questa categoria viene dal produttore MAGLITE% e significa Mag-Lite st3d105 3d della Cell torcia LED ad alta prestazione, 131 Lumen, 31,5 cm Argento per 3 Batterie Mono. Il prodotto è attualmente il best seller su Amazon ed è possibile acquistarlo ad un prezzo basso di solo € 123,50 (Status: 10. dicembre 2018, 15:12). Si consiglia di confrontare sempre i prezzi per risparmiare denaro al momento dell' ordine. Se ci sono recensioni di consumatori per questo prodotto, vedere sotto. Se siete alla ricerca di informazioni precise riguardo le Mag-Lite Led-Taschenlampe le trovate proprio qui. Per potervi offrire un confronto dei migliori prodotti, abbiamo creato per voi una panoramica completa. Per di più, di seguito troverete anche un elenco dei migliori bestseller del momento 2018, video e altre documentazioni molto interessanti in merito. Il test Mag-Lite Led-Taschenlampe, nel caso specifico, non è stato eseguito dai nostri esperti. La raccomandazione, si basa semplicemente sull’accorpamento di dati che sono stati rilevati dalle diverse documentazioni. Tra cui, test report provenienti da Altroconsumo ed recensioni scritte da clienti reali. Fino a 490 Lumen e fino a 112 ore in tempo In 5. Ad alta resistenza della lega di alluminio Caso In Rosso. 1200 di picco del fascio Candlepower con 6 ore continua fase di esecuzione. Prende Batterie 2-AAA. Pesa 1,73 once con le batterie. Confezionato in scatola regalo. Torcia tascabile, a LED, swat, resistente ai raggi ultravioletti, luce nera, per verificare i documenti LED di alta qualità Cree, resistente ai raggi ultravioletti, torcia tascabile, per professionisti. Le sostanze e i liquidi fluidificanti diventano visibili con questa torcia. Geocaching, revisione dei documenti, luce degli effetti, controllo delle banconote, rilevamento delle perdite e molto altro. Include 1 x batteria ad alte prestazioni, agli ioni di litio. LED per ambienti vicini e lontani. raggio d'azione fino a 40 m. Fino a 250 h di durata (con 3 x batterie AAA non incluse nel contenuto della confezione). ▲ ultra di luminosità: Cree XML T6 LED dispone di un massimo di 800 Lumen e fino a 310 M. si possono concentrarsi su oggetti a una distanza fino a 300 m o zoomen 'per una grande superficie di luce. einstel lbarer Fokus con 5 modi: alta, media, bassa, Strobe, SOS. ▲ Lang lebig e affidabili: lega di alluminio è ad alta aviazione feste per grossolana manipolazione. IPX4-Verificate impermeabile, ideale per uso in caso di pioggia, neve o condizioni meteorologiche estreme. ▲ compatto e mehrfunktional: comodamente come strumento di backup e piccolo abbastanza, nella sua tasca, borsa, o guanto di automobili, ideale per riparazione auto, cani wanderungen, campeggio, escursionismo, Angel, casa o in caso di emergenza. ▲ acquistare con fiducia: ogni tasca lampada ha una tornare Garanzia di denaro. Abbiamo un servizio gentili clienti e ci impegniamo a tutti i clienti offrono un esperienza a 5 stelle. de. power Set LED della torcia con fondina, Alluminio, Nero, 16,3 x 3,2 x 3,2 cm, 2 unità L’elenco di cui vi abbiamo appena accennato, mette in evidenza il Mag-Lite Led-Taschenlampe test vincente, scelto in base ai bestseller dai nostri esperti consulenti, ognuno facente parte della propria categoria di prodotto. Questo elenco, viene generato tenendo conto di due specifiche: quella del rating dei clienti e i dati di vendita passati. Tutto questo, dona risultati di ampio respiro. Il confronto dei vari prodotti, inoltre, viene ottenuto senza la necessità di eseguire delle prove. Questo, fa perdere meno tempo e risparmiare in termini di lavoro e soldi. Ci sono alcuni fattori da prendere in considerazione, prima di procedere con l’acquistare Mag-Lite Led-Taschenlampe. Qui di seguito, potrete trovare un elenco realizzato dai nostri esperti consulenti, che vi donerà la possibilità di effettuare una scelta ideale, prendendo la miglior decisione possibile. Prendendo in considerazione tali fattori, oltre alle nostre raccomandazioni, siamo certi del fatto che riuscirete a trovare tra Mag-Lite Led-Taschenlampe il miglior prodotto per voi. Se si utilizza la check-list sopraindicata, si possono rilevare molti prodotti che si adattano perfettamente alle esigenze del cliente, prima di procedere con l’acquisto vero e proprio. Per concludere, è necessario eseguire un confronto per venire a capo del prodotto più adatto alle proprie esigenze, appartenente alla categoria Mag-Lite Led-Taschenlampe. Ecco un consiglio da parte dei nostri esperti del settore: ordina più cose nello stesso momento. In tal modo, sarà possibile eseguire un confronto personale efficace, che doni risultati più veritieri del test. Puoi trovare ulteriori info e recensioni riguardanti Mag-Lite Led-Taschenlampe nelle pagine che abbiamo elencato qui di seguito. Il nostro consiglio: prima di procedere con l’acquisto, è necessario prendere visione di tutta la documentazione sopraelencata e trovare online quelle migliori. Per quale motivo è necessario prendere in considerazione tali argomenti riguardanti Mag-Lite Led-Taschenlampe? Sono molti i motivi. Innanzitutto, i rapporti di test pubblicati da Altroconsumo sono disponibili a cadenza regolare e presenti per una grande quantità di prodotti. Per questo motivo, prima di procedere a qualsiasi acquisto, si consiglia di prendere in considerazione il vincitore del test. In aggiunta, su siti come “answers.yahoo.com”, un sito costruito dai consumatori per consumatori, è possibile trovare moltissime info di grande utilità. Si possono già trovare diverse raccomandazioni e recensioni per Mag-Lite Led-Taschenlampe. Queste sono molto utili, poiché provengono da parte di clienti che hanno già eseguito il proprio test personale. I nostri esperti hanno selezionato ad uno ad uno i video confronto Mag-Lite Led-Taschenlampe che trovate. Inoltre, questi video, si trovano anche nei rapporti di prova che vi abbiamo elencato, perché sono stati giudicati abbastanza inerenti alla valutazione del prodotto. In pratica, il nostro consiglio è quello di visualizzare anche questi video prima di prendere una decisione di acquisto su nostra raccomandazione. A tal proposito, consigliamo di scrivere “mejor Mag-Lite Led-Taschenlampe” nella barra di ricerca di YouTube! A parte tutto quanto detto poco sopra, altre fonti famose come aranzulla.it o ridble.com, forniscono un altrettanto valido confronto tra i prodotti migliori della categoria. Per cui, se vi mettete alla ricerca di Mag-Lite Led-Taschenlampe su questi siti, potrete trovare altrettante utili informazioni, che vi possono aiutare a prendere una decisione migliore. Per questo motivo, è importante prendere in considerazione anche i vincitori del test di queste altre fonti. MIUR Edilizia scolastica - Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole: gioca con noi Probabilmente non si tratta dei giorni più indicati per accendere il forno, ma avevo in mente di preparare questa crostata in pieno stile americano già da molto tempo. La mia preferita (che novità!) rimane l’apple pie classica (se non l’avete ancora provata vi ricordo che potete trovarla qui), ma questa è decisamente più indicata per la stagione attuale. Pertanto, oltre a un ricco ripieno di frutta di stagione, all’interno di questa crostata troverete un profumatissimo crumble alla cannella (che come ormai saprete è in assoluto la mia spezia preferita). Per cui vi sfido ad accendere il forno e provare questa ricettina… E, come sempre, non dimenticatevi di farmi sapere cosa ne pensate! INGREDIENTI PER UNA TEGLIA DI 20 CM DI DIAMETRO*: * Con queste dosi a me è avanzata un poco di frolla e di crumble, quindi potete utilizzare anche una teglia appena più grande (ma ricordatevi che deve essere una teglia apposita per crostate in stile americano; e nel caso non l’abbiate dovrebbero venderle in alluminio al supermercato). 50-70 gr di zucchero di canna (dipende un po’ da quanto sono già mature e dolci le pesche noci) 20 gr di farina di riso (oppure di fecola di patate o maizena) Preparate la vostra pasta brisé unendo prima le farine e lo zucchero in un’unica ciotola, poi aggiungete il burro (quello di soia è sempre morbido quindi non c’è bisogno che lo lasciate ad ammorbidire a temperatura ambiente) e iniziate a lavorare il tutto con le mani. Poco alla volta poi iniziate ad aggiungere l’acqua e lavorate l’impasto fino ad ottenere un composto omogeneo, suddividetelo in due parti (una appena più grande dell’altra) e mettetele a riposare in frigorifero per almeno mezz’ora o in freezer per circa 10-15 minuti. Nel frattempo preparate il crumble: in una ciotola impastate con le mani zucchero, le farine, cannella e burro, fino ad ottenere un composto “sbricioloso”. Ora lavate le more e le pesche, tagliando quest’ultime a fettine (non troppo sottili però) e infine incorporate la frutta al vostro crumble mescolando bene con un cucchiaio. Riprendete il disco di brisé più grande e stendetelo con l’uso di un mattarello fino ad ottenere uno spessore di circa mezzo centimetro (potete stenderla su un foglio di carta da forno o direttamente su un piano da lavoro, ma ricordatevi sempre di infarinare entrambi). Ora trasferite il disco sullo stampo (io ho usato una teglia in ceramica per cui non ho dovuto imburrarla/ oliarla e infarinarla). Ritagliate i bordi in eccesso e praticate dei buchi sul fondo con una forchetta. Non vi resta che spennellare la pasta con un po’ di latte vegetale o, se non siete vegani, con dell’uovo sbattuto (questo darà una bella doratura alla crosta). Fate cuocere a 160 gradi per almeno un’ora. L’ammontare di Pietre Tel Var verrà diviso tra tutti i giocatori che hanno avuto parte alla vostra sconfitta. I Templi delle Antiche Pergamene ora hanno barriere attorno alle Pergamene che sono attive quando i loro cancelli sono chiusi. Queste barriere cadranno una volta aperti i cancelli corrispondenti. Il potenziamento dei Keep Wall ora fornisce il 25% dei punti vita a mura e torri per livello di potenziamento. Azura: Il possesso dei forti, risorse, Antiche Pergamene, ed avamposti genererà un punto per ciclo di valutazione, e dura 30 giorni. Haderus: Forti, avamposti, ed Antiche Pergamene genereranno zero punti. Il possesso delle risorse genererà un punto per ciclo di valutazione, e dura 7 giorni. Hestra (solo non-Veteran): Il possesso dei forti, risorse, Antiche Pergamene, ed avamposti genererà un punto per ciclo di valutazione, e dura 7 giorni. Juilek (solo non-Veteran): Il possesso dei forti, risorse, Antiche Pergamene, ed avamposti genererà un punto per ciclo di valutazione, e dura 7 giorni. Tavia (solo non-Veteran): Il possesso dei forti, risorse, Antiche Pergamene, ed avamposti genererà un punto per ciclo di valutazione, e dura 7 giorni. Abbiamo aumentato significativamente l’ammontare di oro che si riceve dalle mail di fine campagna e dalle mail della Classifica. Se si è parte dell’Alleanza vincente e si è guadagnata una quantità significativa di AP durante la campagna, si verrà ricompensati con ulteriori oggetti, in modo simile alle mail di Classifica ma meno potenti. Se l’Alleanza finisce al primo posto si riceveranno 20 kit. Tre nuovi set oggetti (Agility, Endurance, e Willpower) sono stati resi ampiamente disponibili in tutti i Dungeon e nella Città Imperiale. I segreti per fabbricare armi ed armature di Vetro sono stati rivelati! Questa Resin è venduta dai Mystics in giro per il mondo al giusto prezzo. Abbiamo aggiunto tre livelli di potenziamento delle borse, con la dimensione massima raggiungibile di 200 (inclusa l’abilità Cavalcare). Questi nuovi potenziamenti sono acquistabili dal venditore di borse e seguono lo schema di costo dei potenziamenti precedenti. Risolto un problema dove tutte le descrizioni dei bonus delle Antiche Pergamene e dell’Imperatore mostravano il testo errato. Il testo della Release Ownership ora mostra correttamente i nomi dei forti. Non si potrà più prendere un’Antica Pergamena prima di sfondare il Gate corrispondente. Risolto un problema dove non si poteva più controllare un’arma d’assedio se la si era posizionata inizialmente sopra un fuoco. Anche se meglio dei consumabili trovati sui mostri, venduti, o nelle casse del tesoro presenti altrove nel gioco, sono ancora inferiori a quelli fabbricati dai giocatori. Risolto un problema che causava alla luce del sole di apparire negli edifici, nonostante fosse piovoso all’esterno. Risolto un problema dove la lenza non appariva correttamente allineata alla cima della canna da pesca. Le armi ora appariranno sulla schiena quando si cavalca. Risolto un problema che causava agli occhi degli NPC di schizzare fuori dalle orbite. Migliorate svariate animazioni di giocatori e NPC, incluse quelle di combattimento, in modo che non si vedano più intersezioni, scatti o intoppi. Risolti diversi problemi che causavano di saltare da visuale in prima a terza persona quando si eseguivano interazioni o certe abilità. Le descrizioni degli oggetti ora appaiono correttamente dopo aver acquistato o cancellato un acquisto. Risolto un problema dove i nomi degli oggetti non apparivano sempre nella schermata Scambio. Non si riceveranno più errori di timeout selezionando il tasto indietro dopo che si è cominciata la creazione di un account. Considerato che il 16 giugno cade di sabato, si rende noto che, per quest'anno, il termine per il pagamento in autoliquidazione dell'acconto dell'Imposta Municipale Propria (I.MU.) e della Tassa sui Servizi Indivisibili (TA.S.I.) per l'anno 2018 scade il primo giorno lavorativo successivo e, cioè, il 18 giugno 2018. Per consultare l'avviso e le deliberazioni di C.C. n. 003 (I.MU.) e n. 004 (TA.S.I.) del 29/03/2018, che hanno confermato, per il corrente anno 2018, la misura delle aliquote e delle detrazioni già vigenti per i tributi citati negli anni precedenti, digitare sui link sotto riportati: Una narrazione inedita degli ultimi vent’anni di storia italiana, che non fa sconti a nessuno. La storia della Svolta e della duplice trattativa con Cosa nostra. Del papello di Totò Riina che arriva in parlamento. Della abdicazione della sinistra che fa le leggi che servono alla mafia e dell’assalto della destra, che alla mafia offre invece il regalo più grande, la dissoluzione del senso dello Stato. La storia di una Lega nata per difendere l’identità padana e che consegna il cuore della Lombardia ai clan calabresi. Della campagna più primitiva del sud che va alla conquista del nord e gli impone progressivamente la sua egemonia culturale. Una narrazione che parla della assoluta inadeguatezza della politica italiana davanti ai nemici in armi della democrazia. E delle minoranze istituzionali, civili e talora politiche che non si arrendono. Sono loro, in fondo, che hanno finora impedito che sul pennone della Repubblica sventoli bandiera bianca. Pillola del giorno dopo: un caso di coscienza? HMB integratore è un prodotto di cui forse non hai ancora sentito parlare ma può avere delle potenzialità particolarmente interessanti. Diciamo subito che si tratta di […] Creatina, come e quando utilizzarla? La creatina è una molecola già presente nel nostro organismo, ubicata soprattutto a livello muscolare per il 95%, mentre la parte restante […] Aumentare la forza in palestra è fondamentale per migliorare in generale la propria performance e raggiungere prima i vari traguardi. Se si riesce a migliorare questa […] Nutrizione bodybuilding, tra le più recenti novità si sta affermando il ruolo del resveratrolo e degli integratori che lo contengono, grazie alle nuove ricerche scientifiche che […] Tra i migliori integratori per palestra è praticamente obbligatorio citare il Vitargo, un integratore formulato per il recupero e l’ottimizzazione energetica. Si tratta di un polisaccaride […] Proteine per muscoli palestra, non esistono solo le proteine del siero di latte o le proteine vegetali, che rappresentano comunque una valida alternativa a chi soffre […] Tra i supplementi alimentari è interessante approfondire le proprietà dell’acido alfa lipoico che è un composto naturale che viene in parte sintetizzato anche nel nostro corpo […] La presente informativa descrive le caratteristiche del trattamento, da parte di Federlegno Arredo Eventi Spa, con sede legale in Milano (MI), Foro Buonaparte n. 65 (FLA Eventi SPA), dei dati personali dei visitatori e degli utenti del sito www.forestalegnoitalia.it, nonché di coloro che decidono di prendere parte a eventi, attività ed iniziative pubblicizzate attraverso il medesimo sito (collettivamente, Utenti). Questa informativa non si applica a siti, app e contenuti di terzi in genere, neppure se accessibili dal sito www.forestalegnoitalia.it (Sito). 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I dati sono raccolti nella misura in cui sono comunicati dall'Utente attraverso l'invio facoltativo, esplicito e volontario di messaggi ai recapiti di contatto di Federlegno Arredo Eventi SPA, nonché attraverso la compilazione e l'inoltro dei moduli eventualmente previsti sul Sito (e.g. quando viene inoltrata una richiesta di informazioni via email o quando viene contattato il centralino della società), compresa l'adesione e l'iscrizione a eventi, iniziative ed attività promosse attraverso il Sito. I dati comunicati attraverso l'invio di richieste a soggetti diversi dalla FLA eventi SPA, saranno trattati da tali soggetti quali titolari autonomi, secondo quanto descritto nelle rispettive informative sul trattamento dei dati personali e che, se non disponibili online, invitiamo a richiedere e consultare tempestivamente . FLA eventi SPA non acquisirà, in questo caso, i dati degli Utenti. I dati raccolti sono esclusivamente dati anonimi e aggregati, e non possono pertanto portare all'identificazione dei visitatori. Le informazioni raccolte consentono semplicemente di rilevare e risolvere eventuali problemi tecnici il prima possibile. I dati verranno trattati da FLA Eventi SPA mediante strumenti, manuali ed automatizzati, che assicurano la protezione dei dati fin dalla progettazione e per impostazione predefinita, adeguati a garantirne la sicurezza e la riservatezza, e con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, con modalità elettroniche e cartacee dal personale e da collaboratori di FLA Eventi SPA e/o delle imprese espressamente nominate come responsabili del trattamento. Conlegno, Consorzio Servizi-Legno Sughero, un Consorzio Privato senza scopo di lucro che nasce con l'intento di tutelare il patrimonio forestale e la biodiversità, favorendo l'impiego di legno, della materia prima all'imballaggio, al legno strutturale. Ad oggi Conlegno gestisce 14 marchi a livello nazionale e internazionale, di cui 13 di proprietà del Consorzio; FLA Eventi SPA tratta i dati degli Utenti per rispondere a loro richieste e per adempiere ai connessi obblighi di legge. Per le stesse finalità, FLA Eventi può comunicare i dati degli Utenti: all'associazione merceologica di interesse e/o appartenenza dell'Utente; a soggetti, pubblici e privati, coinvolti nell'organizzazione delle attività, e nella fornitura dei servizi, offerti attraverso il Sito (e.g. attività formative), nonché a terzi fornitori di servizi accessori e necessari ai predetti. Tutti questi soggetti tratteranno i dati degli Utenti, a seconda dei casi, in qualità di autonomi titolari del trattamento, o in qualità di responsabili del trattamento per conto della FLA Eventi SPA. La comunicazione avverrà nei limiti in cui è necessaria, oltre che per rispondere alle richieste ricevute da FLA Eventi SPA, anche per adempiere ad obblighi di legge gravanti sulla società. Questo trattamento è basato sulla necessità di eseguire misure precontrattuali e contrattuali su richiesta dell'interessato, nonché di adempiere ai connessi obblighi di legge. Il trattamento dei dati così descritto è necessario: in caso di rifiuto, non sarà possibile riscontrare le richieste ricevute dalla Federazione. dell'Utente. I dati saranno conservati in una forma che consente l'identificazione per un periodo di tempo non superiore a quello necessario al raggiungimento degli scopi del trattamento e, in particolare: per quanto concerne la finalità di riscontrare richieste degli Utenti, sino a 12 mesi dopo l'ultimo contatto intercorso; nell'eventualità della partecipazione dell'Utente a eventi e iniziative , per tutto il periodo di durata dell'attività e, a fini di invio di comunicazioni commerciali e promozionali, per i successivi 24 mesi prorogabili di successivi periodi di 24 mesi laddove l'interessato lo accetti rispondendo positivamente alla richiesta che trasmetteremo con un mese di preavviso rispetto a tale scadenza; I dati saranno conservati per periodi di tempo maggiori laddove necessario ad adempiere ad obblighi di legge, nonché ad assicurare la tutela giudiziaria dei diritti di FederlegnoArredo, nel rispetto dei termini di prescrizione ordinari. In qualsiasi momento potrà anche essere richiesto l'elenco completo dei destinatari dei dati personali. Per informazioni o chiarimenti sui diritti menzionati, è possibile contattarci ai medesimi recapiti. Modernità e storia, originalità e raffinatezza per queste capitali che negli ultimi anni hanno mostrato il loro nuovo volto…tra le più trendy d’Europa. Tallinn, gioiello medievale con viuzze e borghi antichi, dove sembra che il tempo si sia fermato! Ogni pietra racconta il vissuto, una storia lunga e antica. Nelle sere d’estate la vita pulsa, gente di tutte le età e colori anima il centro, tra palazzi nobili, botteghe antiche, locali alla moda! Riga, fondata nel XIII secolo con torri e palazzi che raccolgono vari stili architettonici: decisa l’impronta medievale e quella Liberty con il suo distretto deco uno dei più grandi d’Europa. Vilnius, capitale della Lituania, è una città bellissima e bizzarra che colpisce subito per i suoi edifici in stile barocco, le sue chiese ed i suoi campanili. Furono i monarchi lituani che la abbellirono finemente (XVI secolo) con palazzi tardo-gotici e successivamente di stile rinascimentale. Prima colazione in Hotel. All’ora convenuta partenza per Riga, attraverso le stupende foreste estoni e con sosta lungo il percorso a Parnu : la più popolare località turistica di tutta l’Estonia situata a circa 130 km da Tallinn in una incantevole posizione allo sbocco del fiume omonimo. Ha mantenuto diversi aspetti di architettura barocca e classicista ed anche se risale al 1251, le uniche costruzioni medievali ancora esistenti sono la Torre Rossa del municipio ed il Golden Gate. Pranzo libero. Proseguimento per Riga, arrivo previsto in serata, sistemazione in hotel. Cena e pernottamento in Hotel Prima colazione in Hotel. Verso le 09.00 partenza per Vilnius con sosta lungo il percorso a Rundale per la visita guidata all’interno del suo palazzo (ingresso): situato a circa 80 km a sud di Riga, il Palazzo Rundale fu costruito nel XVIII secolo per volere del Duca di Courland Ernst Johann von Biron. Fu fatto erigere su disegno dell’architetto italiano Francesco Bartolomeo Rastrelli, lo stesso che progettò il Palazzo d’Inverno di San Pietroburgo. Grazie ai restauri oggi si possono visitare oltre 40 camere del Palazzo con arredamenti e mobili originali dell’epoca. Pranzo libero. Proseguimento verso Siaulai, e visita alla famosissima Collina delle Croci: una delle località più sante della Lituania. Arrivo in serata a Vilnius. Cena e pernottamento in Hotel Prima colazione in Hotel. All’ora convenuta trasferimento organizzato all’aeroporto, disbrigo delle formalità doganali ed imbarco sul volo di linea per l’Italia. Fanno ormai parte della nostra vita da oltre un decennio i social network, piattaforme di grande successo come Facebook, Instagram o Twitter che rendono la comunicazione in rete immediata, permettendo di condividere messaggi, foto e video in ogni parte del mondo nel giro di pochi secondi, e che spesso e volentieri si rivelano degli strumenti molto utili e in grado di fare la differenza in situazioni difficili, sostituendo i sistemi di comunicazione tradizionali e creando una vera e propria rete di informazioni. Un triste esempio di quanto appena detto è dato da quanto accaduto nella giornata di ieri in Belgio, precisamente a Bruxelles, dove si è tornato a parlare di terrorismo con una serie di attacchi esplosivi che hanno colpito l’aeroporto e la metropolitana della città, causando purtroppo oltre 30 morti e decine di feriti, evidenziando ancora una volta quanto difficile continui a confermarsi questo periodo storico a causa del terrorismo. Ed è proprio in questa situazione complicata che la tecnologia può dare una mano, come dimostrato da Facebook con la sua già nota funzione conosciuta con il nome di Safety Check. Nei primi minuti e nelle ore successive agli attentati che si sono verificati ieri a Bruxelles, infatti, in molti hanno iniziato a comunicare usando il proprio telefono, congestionando le linee telefoniche tanto da spingere l’unità di crisi belga a consigliare di smettere di usare i telefoni, e trasformando la rete internet nell’unico strumento di comunicazione accessibile dalle persone che si trovavano nella città. E’ in questo contesto difficile che per semplificare le comunicazioni, Facebook ha deciso di mettere a disposizione la propria esperienza fornendo l’accesso alla funzione Safety Check. Questo è uno strumento lanciato ufficialmente nel 2014 con l’intento di fornire agli utenti la possibilità di comunicare con i propri familiari e amici durante disastri naturali. Ben presto le necessità del periodo storico che stiamo vivendo, hanno spinto Facebook ad utilizzare questo servizio in situazioni di emergenza, come ad esempio gli attacchi terroristici dello scorso novembre in Francia. Con Safety Check gli utenti possono cliccare semplicemente sul pulsante dedicato per confermare di stare bene inviando istantaneamente un messaggio a tutti gli amici e parenti attraverso il social network. Safety Check, in ogni caso, è un servizio che con il tempo è cambiato, spingendo la società guidata da Mark Zuckerberg ad ampliarne la disponibilità e l’utilizzo in situazioni di emergenza, dimostrando ancora una volta come i social media possano giocare un ruolo fondamentale nel fornire informazioni utili nel corso di situazioni complicate. YouTube si popola di video hard grazie ad una falla nel sistema Perché non si mette il punto alla fine degli SMS e dei messaggi WhatsApp Londra: un tram deraglia provocando almeno 7 morti e 50 feriti Introduzione: questa parte del corso permette a chiunque di muovere i primi passi nel mondo del computer/notebook/tablet, di apprendere la diteggiatura sulla tastiera scrivendo facili testi e comprendere le funzioni di base. Prima fase: verranno analizzate le nuove metodologie d’uso del PC, le risorse di Windows, che grazie alla sua interfaccia grafica, consente subito di utilizzare i programmi di maggiore uso come la videoscrittura, le innovazioni grafiche multimediali e la gestione delle telecomunicazioni. Si potranno inoltre incominciare a comprendere i concetti fondamentali riguardanti le Tecnologie Informatiche e le principali funzioni di base di un Personal Computer. Seconda fase: Gestire file e cartelle, lavorare con icone e finestre, usare semplici strumenti di editing ed opzioni di stampa. Windows 10, il desktop e le sue icone, il menù avvio, la barra degli strumenti Avvio, apertura e chiusura dei vari programmi. Le finestre (dimensione e forma, ridurre, ingrandire e chiudere), Risorse del computer (le proprietà dell’unità disco). Copiare, spostare e tagliare file, copia di file tra le varie unità, cancellazione di file. Introduzione a Microsoft Word 2013/2016, gli elementi di Word, la barra del titolo, dei menù e degli strumenti. Apertura, salvataggio e stampa documenti, uso del mouse e della tastiera per spostarsi all’interno di un documento. Metodi per la selezione del testo, formattazione dei caratteri, dei paragrafi e del documento. Spostare e copiare porzioni di testo con i comandi Taglia/copia/incolla, copia formato ed incolla speciale. Elenchi puntati e numerati, modalità di visualizzazione del documento, annullare e ripristinare le azioni. Tabelle: creazione e modifica, bordi e sfondi, inserimento di immagini e clipart ed oggetti. Introduzione a Microsoft Excel 2013/2016, gli elementi di Excel, la barra del titolo, dei menù, degli strumenti. Spostare e copiare testo e numeri con Taglia/copia/incolla, copia formato, incolla speciale e copia tra i vari fogli di lavoro. Opzioni di stampa, anteprima, formato dei numeri e testo, bordi, motivi e colori, formato dei valori numerici, generazione di serie, Quarta fase: Introduzione all’uso di Internet e della Posta Elettronica Aprire e chiudere un programma di navigazione (browser) Capire come è strutturato un indirizzo web e visualizzare una pagina web Cambiare la pagina iniziale di navigazione e accedere ad un indirizzo web Aprire un link ipertestuale o a un file grafico, navigare fino ad un sito specificato e raccogliere i dati Ricerca nel web: usare un motore di ricerca, definire i requisiti della ricerca, fare una ricerca mediante parola chiave usando i comuni operatori logici Vedere l’anteprima di stampa e stampare una pagina web usando le opzioni di base e presentare il risultato di una ricerca in forma stampata Aprire e chiudere un programma di posta elettronica Creazione ed invio di un messaggio. Copiare, spostare, cancellare parti di testo Aggiungere il “biglietto da visita” in calce al messaggio Rispondere a un messaggio con la funzione “Rispondi al mittente”, rispondere inserendo il messaggio originale, spedire il messaggio Usare l’indirizzario (Rubrica), aggiungere e cancellare un indirizzo all’elenco, aggiornare un indirizzario con la posta in arrivo Inviare messaggi a più indirizzi e rispondere a un messaggio usando una lista di distribuzione Organizzare i messaggi: cercare e cancellare e spostare un messaggio, ordinare i messaggi per criteri (per nome, soggetto, data) Intuito, talento e conoscenza approfondita sono essenziali per trasformare l’Hiar Professional in un’esperienza olistica. Non basta un buon prodotto. Ci vogliono il prodotto e una perfetta tecnica di applicazione. Tutti i prodotti sono formulati per dare la massima performance senza nuocere al capello. Libertà e rigore, creatività e fashion trends, condivisione e innovazione. L’arte nasce dall’incontro armonioso degli opposti. Tutto questo si vede, si sente, si vive. E’ un sogno diventato realtà. Un’innovazione da trasmettere e condividere con chi ha la stessa passione. Perché il progresso è patrimonio di tutti. Perché richiedere una dieta personalizzata online preparata dal Nutrizionsta? Perché con la salute non si scherza! Le diete fai da te lasciano sempre il tempo che trovano. Allora non rinunciare ad un’alimentazione sana, corretta e bilanciata che ti faccia stare bene e dimagrire in salute. Se per esigenze personali, di tempo o distanza, non è possibile raggiungerci nei nostri ambulatori per sottoporsi a Consulenza Dietetico-Nutrizionale, propedeutica per la realizzazione di un Protocollo Alimentare Personalizzato, può in alternativa richiederci una dieta dimagrante contattandoci direttamente ai seguenti recapiti: Ricordiamo che la nostra dieta dimagrante realizzata con Dieto_Logic verrà elaborata in base alle esigenze specifiche del soggetto, calcolando esattamente l’apporto di micro e macronutrienti, senza dover rinunciare a pasta, pane, riso e patate. Il nostro protocollo dietetico garantisce sufficiente energia tale da rinunciare all’assunzione di cibi dolci e grassi. I benefici che ci proponiamo di raggiungere col protocollo dietetico dimagrante personalizzato ed attentamente elaborato grazie all’utilizzo del software Dieto_Logic, insieme alla Sua massima collaborazione, possono essere così brevemente riassunti: 1) Riduzione dei rischi da patologie sistemiche e non, correlate all’eccessivo aumento del peso corporeo. 2) Migliore aspetto fisico, con conseguente beneficio estetico e psicologico. 3) Acquisizione delle norme di una buona e corretta alimentazione che impediscono all’interessato di cadere nuovamente nella trappola dei “Kg. di troppo”. Lo schema tipo di un giorno di dieta dimagrante da Noi elaborato, prevede sempre quattro pasti suddivisi in prima e seconda colazione, pranzo e cena; ogni giorno è previsto un primo piatto a base di pasta, riso, legumi e/o patate ed uno o più secondi a base di carne (rossa o bianca), pesce, uova, formaggi. In generale il nostro protocollo dietetico consente di sopperire agli eventuali cali di zuccheri nel corso della giornata, evitando così la cosiddetta “fame emotiva”. Il facsimile di un giorno di dieta ipocalorica di circa 1000 Kcal è visionabile cliccando sull’immagine. Elaborazione di schemi dietetici personalizzati per vegetariani e vegani; Elaborazione di schemi dietetici per la prevenzione di patologie cronico-degenerative e cardiovascolari; Percorsi di educazione nutrizionale per singole persone o per gruppi (famiglie, associazioni sportive dilettantistiche, gravidanza) con fornitura di materiale didattico di supporto; Coach Nutrizionale al supermercato e a casa tua (per imparare, con me, a scegliere solo il cibo giusto per te e la tua famiglia, interpretando le etichette e i valori nutrizionali); Patologie dell’apparato cardiocircolatorio (es. Ipo- ipertensione arteriosa) Patologie del rene e delle vie urinarie (es. – Cistite – Insufficienza renale – Litiasi renale) Patologie dell’apparato respiratorio (es. – Asma bronchiale – Insufficienza respiratoria da sovrappeso) Per Ulteriori Info compila il Modulo Contatti La società Mattatoi di Maremma s.r.l. (in liquidazione) riapre i termini per l'affidamento di un incarico professionale relativo ad una perizia. Per i dettagli, leggere il seguente avviso. Scadenza 10/11/2017, ore 24. La società Mattatoi di Maremma s.r.l. (in liquidazione) indice un bando per l'affidamento di un incarico professionale relativo ad una perizia. Per i dettagli, leggere il seguente avviso. Scadenza 23/10/2017, ore 13. PER AFFIDAMENTO DI N. 2 INCARICHI PROFESSIONALI DI CONSULENZA, SUPPORTO ED ASSISTENZA TECNICA IN MATERIA DI INQUINAMENTO ACUSTICO - Avviso di selezione per tecnici in acustica ambientale; - Domanda di selezione (Allegato A); - Schema di contratto (Allegato B). Regolamento Urbanistico Comunale. Comunicazione sottoscrizione convenzioni ai sensi dell'art. 3 c. 18 della L. 244/07 Conferimento incarico di consulente per gli allestimenti del Centro di Documentazione degli Etruschi all’arch. Lorenzo Greppi, per l’importo complessivo di €. 14.400,00. DD n. 2031/2010; Conferimento incarico di consulente per la scelta dei materiali e la rappresentazione grafica del Centro di Documentazione degli Etruschi all’arch. Giuseppe Chigiotti, per l’importo complessivo €. 16.133,33. DD n. 2240/2010; Conferimento incarico di consulente per gli spazi verdi del Centro di Documentazione degli Etruschi al dott. Marco Passatelli, per l’importo complessivo di €. 6.000,00. DD n. 2025/2010. Modello 6: offerta economica (pdf) Selezione per l' affidamento di un incarico per la predisposizione di elaborati specialistici e di dettaglio riguardanti gli allestimenti del Centro di Documentazione degli Etruschi. (Incarico ai sensi del D.Lgs n. 165/2001) Selezione per l' affidamento di un incarico per la predisposizione di elaborati specialistici e di dettaglio riguardanti la scelta dei materiali da utilizzare nella costruzione del Centro di Documentazione degli Etruschi. (Incarico ai sensi del D.Lgs n. 165/2001) Selezione per l' affidamento di un incarico per la predisposizione di elaborati specialistici e di dettaglio riguardanti gli spazi verdi del Centro di Documentazione degli Etruschi. (Incarico ai sensi del D.Lgs n. 165/2001) Incarico di Collaborazione Professionale di consulenza legale amministrativa per la redazione di parere PRO VERITATE afferente l'interpretazione dell'art.181 D.Lgs.42/2004 con riferimento alla sospensione del rilascio dei titoli abilitativi in sanatoria. affidamento incarico di consulenza legale amministrativa per la redazione di parere pro veritate afferente l'interpretazione dell'art. 181 D.Lgs 42/2004 con riferimento alla sospensione del rilascio dei titoli abilitativi in sanatoria Scadenza 02/07/2010 Incarico professionale per l'esecuzione di una indagine geofisica nell'ambito di bonifica "D" nel sito di interesse nazionale "Le Strillaie" - Scadenza 26/03/2010 Incarico professionale per l'esecuzione di una indagine geofisica nell'ambito di bonifica “ D “ nel sito di interesse nazionale Le Strillaie - Scadenza 26/03/2010 Avviso per la selezione di candidature per l'affidamento di incarico professionale di consulenza legale amministrativa in merito ai procedimenti sanzionatori amministrativi relativi alle Case Appartamenti Vacanze presenti nel Territorio Comunale non conformi alla normativa di settore - Scadenza 16/12/2009 Avviso di rettifica all' Art.2 del bando: BANDO per l’affidamento di n. 2 incarichi professionali, relativi alla progettazione per lo svolgimento di attività di pubblico spettacolo nell’area aperta del cassero senese e del bastione della Cavallerizza e alla corrispondente relazione di impatto acustico ambientale ART.2 - Importo del contratto: Il compenso previsto per l'espletamento dei due incarichi è quantificato in € 2.300,00 omnicomprensivi (€1.150,00 + €1.150,00) Avviso pubblico per la redazione di un “Piano per il miglioramento forestale delle pinete costiere” - Scadenza 16/09/2009 Avviso pubblico per la redazione del “Nuovo atlante degli uccelli nidificanti” - Scadenza 15/09/2009 Investia s.r.l.: Bando per l’assunzione in ruolo di un coordinatore esperto in animazione culturale - Scadenza 06/08/2009 BANDO per l’affidamento di n. 2 incarichi professionali, relativi alla progettazione per lo svolgimento di attività di pubblico spettacolo nell’area aperta del cassero senese e del bastione della Cavallerizza e alla corrispondente relazione di impatto acustico ambientale - Scadenza 22/07/2009 Avviso pubblico per il conferimento di Incarico professionale per servizi di informazione e comunicazione istituzionale e per le attività legate all'Ufficio Stampa comune di Grosseto. - Scadenza 29 Febbraio 2009 Conferimento incarico per la formazione del Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile Conferimento incarico per la gestione della comunicazione per la Stagione Teatrale 2008/2009 BANDO per l’affidamento di incarico professionale, relativo alla COMUNICAZIONE DI EVENTI TEATRALI E DI PUBBLICO SPETTACOLO (scadenza 31/07/2008) BANDO per l’affidamento di incarico professionale, relativo alla GESTIONE, ORGANIZZAZIONE E COORDINAMENTO TECNICO ARTISTICO DI EVENTI TEATRALI E DI PUBBLICO SPETTACOLO (scadenza 31/07/2008) Avviso di selezione per il conferimento di incarichi di collaborazione per lo svolgimento di corsi musicali estivi (scadenza 02/07/2008) Affidamento incarico professionale per l'espletamento delle procedure e adempimenti relativi alla richiesta ed al rilascio dei C.P.I. delle Opere Pubbliche Comunali soggette alle normative di prevenzione incendi (scadenza 04/05/2007) AVVISO, per la selezione di candidature per l'affidamento dell' incarico professionale, relativo alla VERIFICA e supporto alla VALIDAZIONE dei PROGETTI ESECUTIVI dei Lavori: "Biblioteca Chelliana Completamento Opere Murarie". (scadenza 12/04/2007) AVVISO, per la selezione di candidature per l'affidamento di incarichi professionali, relativi alla VERIFICA e supporto alla VALIDAZIONE dei PROGETTI ESECUTIVI dei Lavori di : " Realizzazione di una palestra nell'area circostante la piscina di via Lago di Varano" (scadenza 12/04/2007) Procedura per l'affidamento di incarico professionale, relativo alla DIREZIONE LAVORI e COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE dei Lavori della "Biblioteca Chelliana Completamento Opere Murarie". (scadenza 30/03/2007) "Rapporto fiduciario per incarico di n° 3 Collaboratori Tecnici". (scadenza 12/07/2006) Se vero fosse il detto "mal comune mezzo gaudio", si potrebbe anche fare un sorriso... di solito (triste record) l'Italia ha sempre brillato per il numero di falsari e zecche clandestine (un tempo con la lira...oggi con l'Euro) Stavolta però anche i Francesi hanno cercato di fare le cose in "Grande"! ...ovviamente c'é ben poco da ridere... credo che questi MALI (che siano comuni o meno) ... altro non evidenzino che un esempio in più di tutta la strada che ancora si debba percorrere, per rendere il Nostro Paese (Italia o Europa che sia)... MIGLIORE! Siamo un paese con grande fantasia artistica,ma vedo che anche i nostri cugini ne hanno... :D E poi i falsi nella monetazione sono sempre esistiti ed esisteranno ancora! Il problema è che nessuno dedica neanche tre secondi ad esaminare la banconota appena ricevuta. Di questo passo, i falsari continuano a prosperare. Da quando gli effetti dannosi dell’Halon sull’ambiente sono stati riconosciuti divenendo noti a tutti, i consumatori industriali ed esperti del settore antincendio hanno collaborato per limitarne l’impiego e le emissioni in atmosfera. L’eliminazione progressiva degli halons, dovuta in particolare al loro elevato fattore di distruzione dello strato di ozono, ha avuto dunque un impatto importante sull’industria antincendio. Questo perché i regolamenti Italiani ed Europei hanno imposto la loro graduale dismissione e la successiva sostituzione con alternative meno dannose per l’ambiente. Nell’ambito delle iniziative rivolte alla tutela dell’ambiente i Ministeri competenti in relazione alle disposizioni comunitarie e al Protocollo di Montreal, hanno emanato di concerto il D.M. 26.03.1996 al fine di bandirne l’uso. Per rispettare infatti la Legge 179/97, attualmente ancora in vigore, e sollevarsi dalle responsabilità inerenti alla “raccolta, recupero, riciclo e rimessa a titolo e/o smaltimento degli halons” (art.3) con tecniche ecologicamente sicure, nel rispetto dell’ambiente e la salvaguardia del personale, è obbligatorio rivolgersi ai Centri di Raccolta Autorizzati dal Ministero dell’Ambiente. Dal 2000 ad oggi la Molajoni ha eliminato e sostituito elevati quantitativi di halon con nuove alternative più accettabili dal punto di vista ambientale. Questo è stato possibile grazie ad una riorganizzazione e strutturazione del servizio di raccolta e stoccaggio di rifiuti da destinare a smaltimento derivanti dalla propria filiera produttiva e da terzi. Il continuo controllo e supporto dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), della Provincia di Roma e della Regione Lazio; I rifiuti vengono avviati ai più importanti impianti nazionali attrezzati per lo smaltimento e, nel caso delle polveri ABC, per il recupero nel pieno rispetto delle vigenti normative ambientali e di sicurezza. Inoltre la Molajoni aderisce all’ECOFIRE, il consorzio per la raccolta e il trattamento dell’halon, costituito nel 1997 per iniziativa di un gruppo di aziende dell’UMAN, Associazione Industriale del settore Antincendio, aderente ad ANIMA. Si tratta di un’organizzazione senza fini di lucro, il cui obiettivo è quello di assistere gli operatori del settore e i clienti nel trattamento responsabile delle sostanze lesive presenti nelle bombole a servizio degli impianti di spegnimento incendi, oggetto della Legge 549/93, il cui scopo è proprio quello di favorire la cessazione dell’impiego delle sostanze lesive dell’ozono stratosferico e dannose per l’ambiente, nonché di disciplinare le fasi di raccolta, riciclo e smaltimento di tali sostanze. Come accennato precedentemente, i principali prodotti che rientrano nel servizio di smaltimento sono: Tra questi ultimi gas chimici da alienare, è presente il noto gas estinguente (miscela di HCFC) NAF SIII®, che dal 17 Gennaio 2007 (dodici mesi dopo l’entrata in vigore del D.M del 20.12.2005), insieme a tutti i gas HCFC (Idro clorofluorocarburi), non possono essere più utilizzati negli estintori d’incendio e negli impianti di spegnimento incendi, come previsto dall’art.3, comma 3 della Legge n.549 del 28.12.1993 e dalla Legge di emendamento e coordinamento n.179/1997. Secondo quanto indicato nel D.M. 20/12/2005 “Modalità per il recupero degli idro fluorocarburi dagli estintori e dai sistemi di protezione antincendio” gli idro clorofluorocarburi (HCFC), di cui il NAF SIII fa parte, devono essere recuperati e convogliati in centri di raccolta autorizzati dal Ministero dell’Ambiente. In virtù di quanto sopra, compito dell’azienda incaricata del servizio di raccolta e stoccaggio di rifiuti da destinare a smaltimento, è anche quello di smaltire tutte le bombole contenenti NAF SIII presenti nell’area del cliente, la bonifica e rottamazione delle bombole utilizzate per lo stoccaggio del NAF S III e lo smaltimento del gas dovrà successivamente avvenire secondo le seguenti modalità operative: Trasporto con mezzi abilitati ai sensi delle normative vigenti per il trasporto di rifiuti e merci pericolose ADR; Consegna alla sede della “società” autorizzata dal Ministero dell’Ambiente la quale: prende formalmente e sostanzialmente in consegna le sostanze lesive; trasporta successivamente le sostanze lesive sino all’impianto di smaltimento finale mediante termodistruzione ad alta temperatura, con abbattimento dei gas prodotti dalla combustione; rilascia la “Dichiarazione di Avvenuto Smaltimento” del rifiuto. Il servizio globale di smaltimento di gas e polveri estinguenti e di estintori prevede: La richiesta di autorizzazione all’esportazione con notifica da parte dello smaltitore, quale responsabile dell’intera operazione; La valutazione di tutti gli aspetti logistici relativi al ritiro del rifiuto, che può essere effettuato su tutto il territorio nazionale; Il trasporto con mezzi autorizzati ed idonei all’esportazione dei rifiuti pericolosi; Lo smaltimento presso impianti tecnologicamente avanzati di tutti i componenti e il recupero, nel caso delle polveri estinguenti ABC. Tutte le suddette operazioni vengono svolte nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti per l’esportazione. Al termine di ogni smaltimento il cliente riceve dal personale incaricato il certificato di smaltimento finale, contenente tutte le informazioni relative alla quantità e tipologia di smaltimento effettuato. Il servizio di smaltimento di gas, polveri estinguenti ed estintori, che si rivolge a tutti gli operatori del settore antincendio, rappresenta la soluzione economicamente più vantaggiosa per risolvere un problema spesso affrontato in modo ecologicamente scorretto. Grazie a questo servizio, vengono infatti garantiti: Il controllo e la verifica dei rifiuti da smaltire presso un centro qualificato; L’affidabilità di smaltimento e di recupero; La responsabilità del notificatore di tutte le operazioni necessarie per lo smaltimento ed il trasporto fino alla destinazione finale. I clienti che si affidano a Molajoni, per questo e per altri servizi offerti, possono contare su di un team di professionisti, in grado di valutare le specifiche esigenze del cliente, attuare un servizio altamente qualificato che abbraccia una vasta gamma di soluzioni tecniche e, risolvere anche le problematiche più complesse, come per esempio quelle derivanti dalla necessità di riconvertire i sistemi precedentemente installati. Infatti, un team tecnico appositamente costituito è a disposizione per illustrare le qualità ed i vantaggi operativi dei nostri sistemi antincendio sostitutivi di quelli ad idro clorofluorocarburi, che utilizzano gli ormai ben noti clean agents (agenti puliti) nel rispetto della vigente normativa e delle norme comunitarie, di progettare e realizzare Impianti Antincendio di Spegnimento ed eseguire su richiesta del cliente conversioni dei vecchi impianti ad Halons. L’Italia, anticipando il Regolamento CEE 3093/94 e il successivo CE 2037/00, adotta il 28 dicembre 1993 la Legge n.549 “Misure a tutela dell’ozono stratosferico”, che stabilisce i termini di cessazione dell’impiego di sostanze dannose e ne disciplina le fasi di raccolta, riciclo e smaltimento. In seguito, con il Decreto Legge n.56 del 10 febbraio 1996 ed il Decreto Ministeriale del 26 marzo 1996 e successiva proroga del 10 marzo 1999, viene accelerata l’eliminazione degli halons (le sostanze più pericolose per la fascia di ozono) utilizzati nel settore antincendio e vengono definite le caratteristiche ambientali dei prodotti sostitutivi (idro clorofluorocarburi). Di seguito viene riportato l’elenco completo di tutte le norme nazionali ed europee sopra citate: Legge n.549 28 dicembre 1993 – Misure a tutela dell’ozono stratosferico e dell’ambiente. M 26 marzo 1996 – Attuazione del Decreto-Legge 10 febbraio 1996, n.56, sulle sostanze dannose per la fascia di ozono atmosferico. Legge n.179 16 giugno 1997 – Modifiche alla Legge 28 dicembre 1993, n.549, recante misure a tutela dell’ozono stratosferico. M. 10 marzo 1999 – Proroga dei termini per la dismissione di gas halon. L. n.56 10 febbraio 1996 – Modifiche alla Legge 28 dicembre 1993, n.549, recante misure a tutela dell’ozono stratosferico. n.409 29 dicembre 2000 – Erogazione del contributo obbligatorio dell’Italia al Fondo multilaterale per il Protocollo di Montreal per la protezione della fascia di ozono. n.35 17 febbraio 2001 – Ratifica ed esecuzione degli Emendamenti al Protocollo di Montreal sulle sostanze che riducono lo strato di ozono, adottati durante la IX Conferenza delle Parti a Montreal il 15-17 novembre 1997. M. 3 ottobre 2001 – Recupero, riciclo, rigenerazione e distribuzione degli halons. (Testo coordinato e aggiornato al Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del 2 settembre 2003, recante modalità per il recupero di alcune sostanze dannose per l’ozono stratosferico. Legge n.179 31 luglio 2002 – Disposizioni in materia ambientale. M. 20 settembre 2002 – Attuazione dell’art.5 della legge 28 dicembre 1993, n.549, recante misure a tutela dell’ozono stratosferico. M. 20 dicembre 2005 – Modalità per il recupero degli idro fluorocarburi dagli estintori e dai sistemi di protezione antincendio. P.R. n.147 15 febbraio 2006 – Regolamento concernente modalità per il controllo ed il recupero delle fughe di sostanze lesive della fascia di ozono stratosferico da apparecchiature di refrigerazione e di condizionamento d’aria e pompe di calore, di cui al regolamento CE n.2037/2000. Regolamento (CE) n.1005/2009 – Regolamento concernente le sostanze che riducono lo strato di ozono. Regolamento (UE) n.744/2010 – Regolamento che modifica il regolamento CE n.1005/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio sulle sostanze che riducono lo strato di ozono, relativamente agli usi critici degli halons. Negli ultimi anni sempre più persone stanno scoprendo le proprietà benefiche di una pianta che, fino a poco tempo fa, non era molto conosciuta: la quinoa, un alimento eccezionale dagli incredibili valori nutritivi. Scopriamola meglio e vediamo di che si tratta. Stiamo parlando di una pianta dalla quale si ricava una farina ad alto contenuto di amido, il che ci permette di classificare la quinoa come cereale, anche se con alcune particolarità. Essa infatti si distingue per un’elevata presenza proteica e per la totale assenza di glutine, fattore che rende tale farina l’ideale per i soggetti celiaci. Ma i vantaggi della quinoa non si fermano di certo a questo. La quinoa è molto nutriente ma non eccessivamente calorica, con un apporto di 372 calorie per ogni 100 grammi. Inoltre è ricca di proteine e fibre vegetali, oltre che di minerali non molto diffusi come il magnesio, che aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari, le aritmie e l’ipertensione. Non mancano poi il potassio e il fosforo, perfetti per contrastare la perdita di tono muscolare e i crampi. Le fibre favoriscono invece la digestione e danno una mano in caso di pancia gonfia e costipazione. Per quanto riguarda invece le vitamine contenute, possiamo trovare la E, antiossidante naturale che combatte con efficacia i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare, la vitamina C, che contribuisce a mantenere stabile il tessuto organico, la B2, utile contro l’emicrania, e i 9 aminoacidi essenziali (istidina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina e triptofano). Per tutte queste caratteristiche, si dice che la quinoa appartenga alla categoria dei superalimenti, cibi che concentrano in sé svariate proprietà e che apportano numerosi benefici al nostro organismo. Dobbiamo inoltre considerare che essa si presta benissimo per una quantità enorme di piatti e ricette e soprattutto in estate è perfetta come ingrediente all’interno di menù leggeri ed energetici. In questo caso, c’è solo un’indicazione: la quinoa va sciacquata molto bene, allo scopo di eliminare le tracce di saponine presenti sui suoi chicchi che altrimenti conferirebbero un gusto amarognolo all’alimento. Fatto questo avrete un ingrediente eccezionale per primi, secondi e contorni gustosi e salutari. I semi di quinoa, una volta scolati, possono essere conditi con olio e sale, per poi essere aggiunti a zuppe, ad un’ottima paella vegetariana, oppure macinati per cucinare ottime polpette e crocchette vegetali, o per riempire verdure come peperoni e zucchine. La quinoa è originaria delle Ande e viene coltivata da oltre 5000 anni tra i 2000 e i 4000 metri di altitudine. Inutile dire che è davvero difficile coltivarla in casa ed è molto più facile acquistarla. Trovarla è quindi facilissimo, basta guardarsi un po’ attorno e spulciare un po’ tra gli scaffali. Provatela, non ve ne pentirete! Le “Carte dei Servizi” sono state introdotte nell’ordinamento italiano relativamente da breve tempo (la prima direttiva al riguardo è stata emanata con D.P.C.M. del 27 gennaio 1994), con lo scopo di modellare i servizi pubblici in modo da aumentarne l’efficienza e meglio rispondere ai bisogni ed alle esigenze degli utenti. La “carta” è centrata sui principi dell’ eguaglianza, dell’ imparzialità, della continuità, dell’efficacia ed efficienza, oltre che della partecipazione. I principi di uguaglianza ed imparzialità garantiscono la parità di tutti i fruitori ed evitano la discriminazione, tenendo conto delle diversità dei bisogni. Il principio di continuità garantisce l’impegno di Protos Abilita di proseguire nel tempo il servizio. Il principio della partecipazione assicura la flessibilità del servizio, il suo continuo adattarsi alla evoluzione medico scientifica, ed, in particolare il suo adattarsi alle esigenze manifestate dai fruitori, nonché all’emergere di nuovi bisogni ai quali è possibile dare risposta con la nostra organizzazione. La nostra “mission” consiste nella tutela della dignità e nel miglioramento della qualità di vita – attraverso specifici interventi di riabilitazione – delle persone con disabilità; nel contribuire alla divulgazione della conoscenza dei problemi posti dalle malattie neuromuscolari ed intervenire per una efficace prevenzione. Attraverso: un attivo contributo alla prevenzione e al superamento dei problemi psicologici e sociali che accompagnano le malattie neuromuscolari; un attivo impegno nell’adoperarsi per l’eliminazione delle barriere architettoniche; un attivo impegno nel favorire la formazione professionale e l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità; un fattivo impegno nel favorire il mantenimento e il potenziamento dell’autonomia personale; un reale impegno nel favorire le relazioni interpersonali e con l’ambiente. Il nostro intervento è guidato anche dalla “convinzione” che una società civile conserva la vita, anche di chi è colpito da eventi traumatici o degenerativi gravi, attraverso: la convinzione che la persona è sempre una importante risorsa sociale Le società moderne sono caratterizzate da una evoluzione dei bisogni personali e sociali. Tali bisogni oggi si raggruppano attorno a ciò che viene chiamata la “qualità di vita”. La ricerca nel campo della prevenzione sta procedendo a grandi passi, ugualmente la cura. La riabilitazione trova tecniche sempre più appropriate; la qualità della vita della persona disabile è però ancora l’obiettivo da raggiungere. Noi facciamo della “Qualità della vita” della persona disabile l’obiettivo di ogni nostro intervento, con le seguenti finalità: valutazione di ogni intervento diagnostico, di cura o riabilitativo nella sua compatibilità con una qualità di vita accettabile e per un miglioramento della qualità stessa; massima accoglienza degli ambienti e dell’organizzazione degli interventi; prestazioni erogate in forma ambulatoriale limitando i disagi per il paziente, consulenza su attrezzature, ortesi e ausili, anche informatici, per garantire la vita autonoma della persona con disabilità in casa, a scuola, nel lavoro e nella vita sociale; associazione degli utenti: garantisce l’utente sulla qualità dei servizi e promuove programmi per la qualità della vita della persona con disabilità e della sua famiglia. sviluppo della professionalità e formazione dei nostri professionisti, delle nostre metodologie, della nostra organizzazione: Il Centro Medico Sociale Uildm ha sede a Marghera – Venezia, in Via Felice Orsini, 11 cap. 30175 – Tel 041 935778, fax 041 5382218, e-mail centroriabilitazione@uildmve.it. In tale struttura hanno sede la Direzione, l’Ufficio Amministrativo, la Segreteria, l’Ambulatorio Medico, la Palestra per la riabilitazione, la stanza Logopedica, l’ Ufficio dell’Assistente Sociale. I professionisti sono medici fisiatri, neuropsichiatri, fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali, assistente sociale, operatore socio sanitario, psicologi e pedagogisti. E’ indirizzato al recupero funzionale delle conseguenze di malattia e traumi ed alla riabilitazione ed al mantenimento delle funzionalità residue delle persone con disabilità tramite prestazioni diagnostiche e terapeutico riabilitative. la frequenza del paziente al Centro di riabilitazione si fonda sulla base del progetto riabilitativo individuale; viene concordata in base alle esigenze personali del paziente e alla disponibilità del Centro. Ad ogni utente spetta almeno una visita fisiatrica all’anno nella quale si verificano i risultati raggiunti e si delineano gli obiettivi del nuovo Progetto Riabilitativo Individuale (da ora “PRI”). Il PRI viene rispettato al 100%. Nel caso di modifiche a causa di peggioramenti legati alla patologia, viene tempestivamente segnalato nella cartella clinica elettronica del paziente sotto la dicitura “note”. Con cadenza bi mensile l’intero gruppo di lavoro si riunisce in équipe per discutere e valutare i percorsi riabilitativi in atto. Servizio di medicina fisica e riabilitativa: Si occupa di tecniche rivolte a tutti i tipi di disfunzioni e disturbi del linguaggio L’accesso segue l’iter già esposto. Presso il Centro opera un’Assistente Sociale che svolge attività di Segretariato Sociale e interventi di Servizio Sociale in collaborazione con i servizi territoriali dell’ Aulss n.3 Serenissima e con i Servizi Sociali dei Comuni di residenza dei pazienti. Il Servizio è rivolto in particolare a persone con Distrofia Muscolare, Sclerosi Laterale Amiotrofica, Atrofia Spinale, Sclerosi Multipla e a persone con altra disabilità residenti nei territori dell’ Aulss n. 3 Serenissima. L’attività dell’Assistente sociale mira a fornire alla persona con disabilità consulenza ed assistenza per le provvidenze legislative, l’accesso ai servizi territoriali e ai contributi finalizzati all’assistenza alla persona. Collabora con i servizi territoriali per rinforzare la rete di assistenza a favore delle persone con disabilità. Servizio di trasporto con mezzi attrezzati Il Centro offre il servizio di trasporto con mezzo attrezzato per l’accesso al servizio di riabilitazione. Il servizio è riservato a persone affette da patologie neuromuscolari e disabilità residenti nella Provincia di Venezia, sia presso il Centro Medico sociale sia a domicilio dei pazienti più gravi o allettati. Secondariamente i pazienti possono richiedere il Servizio per la gestione del tempo libero, per accompagnamento a servizi o svolgimento di commissioni. QUALI SONO I PASSI DA COMPIERE PER USUFRUIRE DEL SERVIZIO Il Servizio di riabilitazione è convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale ed è soggetto all’approvazione in sede di UVMD (Unità Valutativa Multi Dimensionale Distrettuale) Il servizio è gratuito per i destinatari in convenzione. La Segreteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.00 Il Centro ha come obiettivo prioritario la corretta comprensione e l’adeguato soddisfacimento dei bisogni dell’utente e del cliente. I fini che il Centro persegue sono i seguenti: monitoraggio dell’ambiente esterno per individuare sia i bisogni e la loro evoluzione sia le caratteristiche dell’offerta del territorio; ottimizzazione della progettazione dei servizi e delle singole attività a partire dalla chiara identificazione dei bisogni del territorio, degli obiettivi del Centro, delle caratteristiche di ogni servizio e di ogni attività; coinvolgimento di ciascun collaboratore interno ed esterno affinché ciascuno condivida gli obiettivi e la politica del Centro in modo da generare un processo sinergico volto al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza di tutta l’organizzazione; miglioramento continuo quale filosofia d’azione per il perfezionamento di tutti i processi; sviluppo e innovazione delle attività attraverso un lavoro di rete con soggetti presenti nel territorio; miglioramento delle prestazioni e del rapporto costi-benefici. Il raggiungimento degli obiettivi definiti di anno in anno è misurato tramite l’analisi di un insieme di indicatori aventi il fine di monitorare l’andamento dell’attività e riorientarla se reputato opportuno. Il fruitore che non si ritiene soddisfatto del servizio o che desidera suggerire miglioramenti relativamente al servizio stesso, può rivolgersi di persona presso la Direzione del Centro dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore13.00; telefonando al n. 041 935778; inviando un fax al n. 041 5382218, una email: centroriabilitazione@uildmve.it o tramite comunicazione scritta a: Entro 5 giorni il servizio risponde proponendo, i possibili rimedi, o chiarendo i motivi per cui il reclamo si ritiene non fondato. I servizi possono essere effettuati in sede o a domicilio del paziente. Il servizio di trasporti con mezzi attrezzati sono attivabili su richiesta. Per informazioni rivolgersi alla segreteria. Questo sito utilizza cookies per memorizzare informazioni sul tuo computer. Alcuni sono fondamentali per il funzionamento del nostro sito, altri ci aiutano a migliorare l’esperienza degli utenti. Utilizzando questo sito, acconsenti al posizionamento di questi cookies. Ok Quando parliamo di UFO Alieni e rapimenti, non sempre conosciamo la verità fino in fondo, non sto dicendo che fenomeni di questo tipo non possano succedere, perché non posso saperlo, ma qualcosa a questo proposito sono in grado di dire. I "rapiti" ricordano invariabilmente una, alcune, o tutte tra le seguenti cose: perdita della cognizione del tempo, rumori simili a scatti o ronzii, sensazioni sessuali e odore di zolfo. Brian Desborough fa notare che tutti questi aspetti sono tipici dei contatti con campi magnetici ad alta intensità e sono causati dai cambiamenti neurochimici nel cervello, come spiega dettagliatamente. Già nel 1930, il professor Cazamalli scoprì che le allucinazioni potevano essere indotte da frequenze elettromagnetiche di 500 megahertz . Questi fenomeni possono anche essere stimolati da aree di tensione geopatica sulla Terra e dalle linee d'alta tensione, perché entrambi producono campi elettromagnetici e possono certamente essere generati dalla tecnologia elettromagnetica di cui si serve la Confraternita nei suoi progetti di controllo mentale. Enorme è l'effetto che hanno i campi elettromagnetici di trasportare le persone in stati alterati di coscienza e di innescare molti fenomeni "soprannaturali": Finché non capiremo questo, continueranno ad esserci proposte spiegazioni soprannaturali di fenomeni molto naturali. Questo vale per le palle e le luci di plasma in cielo che sono causate normalmente da proiezioni elettromagnetiche terrestri. La moderna esplosione di avvistamenti UFO iniziò dopo la seconda guerra mondiale, quando i tedeschi avevano già messo a punto forme di "dischi volanti". Il Progetto Paperclip fu una operazione congiunta dai servizi segreti americani e inglesi per far uscire dalla Germania i principali scienziati, ingegneri, genetisti e manipolatori mentali nazisti e mandarli nell'America settentrionale e meridionale. Così le nozioni sugli UFO si sarebbero trasferite dall'altra parte dell'Atlantico e poco tempo dopo l'avvistamento di dischi volanti aumentarono vertiginosamente negli Stati Uniti. Il famoso episodio di Roswell è del 1947. La mutilazione del bestiame è stata attribuita agli extraterrestri perché, si dice, gli esseri umani non dispongono di alcuna tecnologia in grado di sezionare il bestiame e di prelevarne il sangue in questo modo.Ma Brian Desborough fa notare come ciò non sia vero. Un laser portatile, necessario per queste operazioni, era già stato messo a punto dal laboratorio aeronautico statunitense di Phillips e destinato al personale specializzato dei reparti speciali e fu solo in seguito che cominciarono le mutilazioni del bestiame. Alcune si verificarono vicino al laboratorio di armi chimiche di Dulce, nel Nuovo Messico, e Desborough suggerisce che il bestiame sia stato mutilato per realizzare studi che rientravano nell'ambito di queste ricerche. Ciò spiegherebbe il motivo per cui molti di questi capi sono marchiati con vernice luminescente che si può vedere solo di notte. Essi possono essere sollevati a bordo di aerei, dove alcune loro parti corporee vengono rimosse, e poi vengono ricondotti in altre zone, in modo da non lasciar impronte creando così un grande "mistero". Molti studiosi disinformati (o no) del fenomeno UFO sostengono che la macchina volante come quello di Roswell deve essere extraterrestre poiché è realizzato in materiale che presenta una struttura non cristallina, e che non può essere prodotto sulla Terra o tagliato con strumenti prodotti da esseri umani. Ancora una volta la cosa non è vera. Desborough dice che il processo di produzione di tali metallo si chiama raffreddamento a spruzzo. "il metallo fuso viene depositato su di una superficie raffreddata crio-genicamente (che) da luogo un prodotto non cristallino. Allo stesso modo, quando un metallo viene compresso a temperature vicino allo zero assoluto, quel metallo raggiunge a temperatura ambiente una durezza pari a quella del diamante. Ci si chiede come "ex" agenti di servizi segreti possano parlare liberamente di progetti segreti quando il farlo dovrebbe comportare l'addizione di seri provvedimenti contro di loro e la perdita di ogni diritto di pensione per aver violato il giuramento di segretezza. Poi esiste la tecnologia nota come EDOM (Dissoluzione Elettronica della Memoria) che viene usata su ex agenti operativi dei servizi segreti per rimuovere dalla loro memoria informazioni che le autorità non vogliono lasciar trapelare . Altri agenti o membri della "Voliera" includono molti degli ipnotizzatori che "aiutano" i "rapiti" a rievocare il loro "ricordi" del rapimento da parte degli "alieni". Alcuni dei contattati sono legati a progetti segreti. George Adamski era coinvolto con gli scienziati del laboratorio elettronico navale di Point Loma e di un'istituzione simile a Pasadena, quando annunciò al mondo di aver contatti con gli extraterrestri. I microchip che si dice siano stati inseriti nei rapiti da parte degli extraterrestri sono, in realtà, molto terrestri. Sono stati messi a punto da un consorzio di ingegneri della Motorola, della General Eletric, dell'IBM, e del Boston Medical Center. Un esempio è il chip 2020 usato nel programma di controllo mentale del Progetto Monarch. Anche alcuni medici dentisti che lavorano per le agenzie di intelligence inseriscono questi microchip in pazienti ignari. Si pubblicano sempre più libri sugli alieni cattivi che stanno invadendo il pianeta e ci si chiede quale sia lo scopo ultimo di tutto questo. Lascio rispondere a Henry Kissinger, citando un brano di un suo discorso nel 1992 durante un incontro del Bilderberg a Evian-Les-Bains, in Francia. Pare che sia stato scritto da un delegato svizzero. "Oggi l'America sarebbe oltraggiata se le truppe dell'ONU entrassero a Los Angeles per ripristinare l'ordine; domani sarà loro grata. Ciò è vero sopratutto nel caso venisse loro riferito di una minaccia esterna, sia reale che ventilata, che mettesse in pericolo la nostra esistenza. Allora tutte le popolazioni del mondo implorerebbero i loro capi di liberarli da quel male" "L'unica cosa che ogni uomo teme è l'ignoto: Messi difronte a questo scenario, rinunceremo di buon grado ai diritti individuali in cambio della salvaguardia della nostra incolumità da parte del governo mondiale" Questa è la ragione della truffa degli UFO, problema, reazione, soluzione. Gli extraterrestri non stanno per invaderci, son già qui, e sono quelli che operando attraverso corpi fisici, cercano di "salvarci"! Il “test” delle elezioni regionali siciliane era stato indicato da tutti come termometro dell’attuale stato dei rapporti tra politica e cittadini. Un dato certo c’è…oltre il 50% dei cittadini siciliani non ha votato per nessun partito, non ha sprecato la sua giornata per andare a riempire quell’urna nella consapevolezza che nulla sarebbe cambiato. Altro dato, anche se ancora parziale, ma ben consistente, è che il movimento a 5 stelle, quello bistrattato dal Sig. Napolitano, raggiunge percentuali da record, oltre il 18% ! Gli stessi sostenitori del governaccio Monti, quello appoggiato da un Presidente della Repubblica che sembra ormai lontano mille anni luce dal suo popolo, tutti assieme raggiungono al massimo percentuali, sul totale degli aventi diritto, vicine al 25 %…con tutta la grancassa e tutta la pubblicità televisiva che a questa gentaglia è stata regalata. Qualcuno sembra averlo capito…qualcun altro, Bersani, non vuole proprio capirlo. “preparate le valigie…la cuccagna è finita !” Era l'anno scorso e ... oggi come stai? BUONA LA SECONDA: 3.28 MINUTI DI PURA VERITÀ In questo stadio del processo evoluzionistico possiamo supporre che l'Uomo abbia acquisito un'<> un pezzo dell'energia divina. Il processo, d'altro canto, potrebbe spiegare perché noi riteniamo che certe creature meno sviluppate ne siano prive. I Maya scomparvero 1.366.040 giorni dopo l'inizio del loro calendario. Il campo magnetico della solare si rovesciò nel 3113 a.C. e, nuovamente nel 627 d.C. provocando un aumento nei livelli delle radiazioni che entravano nell'atmosfera terrestre. Di qui derivò la mutazione dei neonati e una più alta mortalità infantile. Al tempo stesso, il livello minimo delle macchie solari recò la sterilità e un minore tasso di natalità, mentre una mini era glaciale portava la siccità, rovinando i raccolti. Nel 750 d.C, i Maya erano periti, vinti dai cicli celesti (vedi figura qui sotto: Il livello di conoscenze scientifiche dei Maya è confermato dall'uso dei numeri nella misurazione del tempo: I numeri possono essere impiegati per trasmettere messaggi, a patto che il sistema codificato di comunicazione sia violato: l'uso del ciclo astrologico di 260 giorni fa capire che i Maya comprendevano la dinamica nella rotazione del sole e l'influenza delle sua radiazioni sul comportamento e le sorti degli uomini sulla Terra. Per misurare il tempo, i Maya usavano i cicli del tempo trascorso, rispettivamente 144.000, 7200, 360, e 20 giorni, oltre che il singolo giorno. Una volta che il codice numerico sia violato, questi periodi indicano il periodo di 1.366.560 giorni relativo alla distruzione. Un ulteriore esame dei numeri mostra che il sistema numerico si arresta dopo 1.366.560 giorni: per continuare a <>, è necessario un aggiustamento che rivela l'uso di un sistema decimale. Il nostro mondo sta cambiando: Guardando al di la "del 2012" Il documento che vado ad introdurre, è uno di quelli che servono a capire, più approfonditamente, il fenomeno UFO (Unidentified Flying Object) e la situazione della ricerca ufologica mondiale, stavolta volta non dal punto di vista americano (come Fino ad oggi nessun incidente, o atto ostile, ha avuto origine certa, almeno ufficialmente, da un OVNI; nessuna minaccia OVNI é accaduta in Francia, anche se si sono verificate manovre intimidatorie (cap. 1.1, 2.1e 2.3). Tuttavia, numerose manifestazioni osservate da testimoni degni di fede potrebbero essere state originate da oggetti extraterrestri. In effetti, se si trattassero di oggetti terrestri, essi non potrebbero essere che americani e, malgrado tutte le precauzioni per mantenere il segreto, si sarebbe saputo. Il primo prototipo di aereo segreto ha volato alla fine del 1977, l’esistenza di aerei segreti é stata divulgata circa 10 anni dopo, nel 1988. Ora le osservazioni credibili e comprovate di OVNI sono cominciate nel 1944. Certamente, questo soggetto a volte suscita ancora uno scetticismo divertito, oppure una certa diffidenza verso chi lo evoca seriamente, ma in assenza delle spiegazioni dei fenomeni osservati, l’ipotesi di un origine extraterrestre non può essere più scartata. Noi ci proponiamo di studiare, in questa terza parte, le conseguenze, sul piano strategico, scientifico, politico, religioso e mediatico, di quest’ipotesi compatibile con le conoscenze scientifiche attuali. La definizione di una strategia contro un “avversario” impone la conoscenza, di comprendere le sue intenzioni e le sue modalità di azione. Nel caso corrente non possiamo che emettere delle ipotesi elaborate partendo da fatti osservati e dalla loro interpretazione, provando a rispondere a tre domande : Chi sarebbero? Quali sarebbero le loro intenzioni? Cercherebbero o hanno già stabilito dei contatti? tecnologicamente avanti a noi, per aver saputo realizzare ciò che non sappiamo ancora fare. Ma il resto rimane misterioso! (morfologia, costituzione fisica, tipo di vita, forma di comunicazione e di società, senso dei valori, nozione del tempo, motivazioni). Se ci osservano, bisogna notare un’apparente contraddizione tra l’interesse che sembrano avere verso di noi e la loro furtività. Piuttosto che osservarci, sembra che vogliano mostrarsi ed abituarci progressivamente all’idea della loro esistenza. L’estrapolazione, a partire da un analisi razionale degli obiettivi che potrebbero avere la o le civiltà extraterrestri, dovrebbe permettere di farci un’idea delle strategie che adotterebbero, e da parte loro dedurre, a grandi linee, quelle che sono le nostre strategie. Gli OVNI si sono manifestati in questi ultimi decenni un pò dappertutto nel mondo con punte sorprendenti tra il 1952 ed il 1954 senza che noi possiamo dedurne una linea di condotta ben definita. Dopo la fase di osservazione e la dimostrazione della loro esistenza, ci posizionarsi sulla Terra con la complicità di certi Stati o sfuggendo alla loro sorveglianza. In più, le ipotesi di contatto non autorizzano a dedurre l’esistenza di un qualsiasi status quo con questi visitatori. Infatti, dopo il 1947, le manifestazioni sporadiche di OVNI e l’apparizione di ondate ripetute si sono susseguite. Saremmo in diritto di dedurne che questi visitatori – forti della loro superiorità – mostrerebbero la loro intenzione di continuare a farsi conoscere nei luoghi più diversi del pianeta e di proseguire l’esecuzione di piani le cui finalità e mezzi ancora ci sfuggono. Potrebbe essere che essi abbiano, prima del 1947, e dopo, avuto un cattivo presentimento sull’avvenire della Terra, minacciata da rischi di confitti atomici. La loro influenza ha potuto essere accompagnata da dimostrazioni appropriate: - sorvolo delle basi missilistiche nucleari di cui un esempio é dato al capitolo 3, - manovre di intimidazione contro gli aerei come a Luxeuil e Teheran, (cap. 1.1 e 2.3), - paralisi dei testimoni, arresto dei motori, spegnimento delle luci (San Carlos de Barriloche (cap. 2.5). I progressi realizzati nella conquista dello spazio e nello sviluppo del nucleare, potrebbero inquietarli. Non sarebbe logico pensare che queste civiltà extraterrestri abbiano stabilito delle basi, vedi delle colonie, nella cintura di asteroidi e perché no sulla luna? Le nostre incursioni ed i progetti studiati negli Stati Uniti di modificare a colpi di bomba H, le orbite degli asteroidi per avvicinarli all’orbita terrestre al fine di estrarne i minerali, potrebbe disturbarli. Per il momento non sembra che vogliano immischiarsi nei nostri affari, ma bisogna domandarsi cosa cercano effettivamente. Vogliono invadere la Terra? La preservano da un’autodistruzione nucleare? Conoscere e conservare il patrimonio che le nostre civiltà hanno creato nel corso dei secoli? Davanti a queste incertezze sulle loro intenzioni, noi non possiamo pregiudicare l’avvenire, ed in particolare considerare che continueranno a non intervenire. Alcune delle loro imprese, per quanto ci riguarda, potrebbero dunque, a lungo E’ possibile che non sappiano cosa farsene della nostra sensibilità e della politica dei nostri Stati ? Seguendo ciò che possiamo conoscere delle reazioni degli Stati, possiamo classificare le nostre ipotesi, in: b) Stati consapevoli dei fenomeni extraterrestri ma sprovvisti di sistemi di investigazione, c) Stati consapevoli dei fenomeni extraterrestri e provvisti di sistemi di investigazione, d) Stati entrati in contatto con una o più civiltà extraterrestri e che hanno stabilito delle relazioni e/o avviato una collaborazione politica, scientifica e tecnica. QUI puoi leggere l'intero articolo del "IL RAPPORTO COMETA" e scaricarlo Siamo nel bel mezzo di un attacco parassitario al nostro intero pianeta che cambierà letteralmente i nostri sistemi operativi fondamentali. La genetica e le applicazioni a lei connesse chimiche, biologiche ed elettromagnetiche, sono armi dirette contro di noi ed il nostro habitat. Aspetto divertente è che una parte dell’umanità è stata indotta ad avvelenarsi da sola per varie ragioni e che l’altra parte è stata indottrinata ad accettare il tutto come fosse un inevitabile progresso scientifico. Le implicazioni sono di enorme portata e le potenziali conseguenze terribili. Il fatto è che questi programmi di modellazione di tipo virale sono già in azione e infettano il tuo cibo, l’aria, l’acqua e sono utilizzati continuamente sopra te e me. Forse è allora il momento che l’umanità si dia una benedetta svegliata e si renda conto della presenza di questa insidiosissima influenza invasiva prima che sia troppo tardi per il nostro pianeta sotto assedio. Comunque sia, siamo sotto la pressione di forze malevole che vogliono soggiogare, trasformare e ridurre la vita del nostro pianeta ed i suoi abitanti. Il nostro grano è adulterato, i nostri fiumi, stagni e l’aria sono deliberatamente contaminati e la nostra società è manipolata e sotto controllo. Non sto parlando di ciò che NOI abbiamo fatto, promuovendo deliberatamente pesticidi tossici, acqua con fluoro, rilascio di radiazioni, scie chimiche, inquinamento di origine fossile, EMF, etc. … non ultimo l’incredibile introduzione dei perniciosi OGM. Ovviamente sorge una domanda naturale: Perché qualcuno ha fatto tutto ciò? Io non so parlar d'amore l'emozione non ha voce E mi manca un po' il respiro se ci sei c'è troppa luce La mia anima si spande come musica d'estate poi la voglia sai mi prende e mi accende con i baci tuoi Io con te sarò sincero resterò quel che sono disonesto mai lo giuro ma se tradisci non perdono Un'altra vita mi darai che io non conosco la mia compagna tu sarai fino a quando so che lo vorrai Due caratteri diversi prendono fuoco facilmente ma divisi siamo persi ci sentiamo quasi niente Siamo due legati dentro da un amore che ci dà la profonda convinzione che nessuno ci dividerà Tra le mie braccia dormirai serenamente ed è importante questo sai per sentirci pienamente noi Un'altra vita mi darai che io non conosco la mia compagna tu sarai fino a quando lo vorrai poi vivremo come sai solo di sincerità di amore e di fiducia poi sarà quel che sarà Se credete che il 21/12/2012 sia la fine del mondo, state sbagliando di grosso, la fine del mondo è già in corso da molto tempo e in questo momento è vicina all'ora stabilita, se prendiamo un orologio nelle sue 24 ore noi siamo posizionati a poco meno di 30 secondi. Il male che in questi tempi affliggono l'umana esistenza sono fondamentalmente tre: è voluta da 1400 super miliardari che detengono l'economia mondiale, appropriandosi di tutte le risorse ricche del sud del mondo, espropriando terreni e depredando ogni ricchezza, impoverendo e facendo soffrire la fame tre miliardi di persone. voluta dagli speculatori, ma in prima linea dalle banche private; se pensate che la crisi del 1930 sia stata la peggiore delle crisi economiche, fate un altro sbaglio, questa crisi economica è ancora peggio, è stata creata a tavolino dopo che abbiamo ceduto la nostra sovranità monetaria (che comunque non è mai stata nostra, nonostante si dica che la lira era della Repubblica Italiana), a delle Società private che stampano i loro soldi e poi li prestano agli stati che ne pagano gli interessi. la corruzione politica ha raggiunto livelli intollerabili, non rappresentano più il popolo sovrano (?), sono autoreferenziali, super pagati, arroganti, ma sopratutto una larga parte di questi individui rimane inconsapevole della vera natura del popolo che credono di rappresentare, vivono nel loro mondo dorato senza problemi di spesa perché tutto è dovuto loro, non conoscono il loro elettore perché si spartiscono i voti a loro piacimento e compromesso, regnano per molti anni come una corte di conti e baroni a partire dal colle scendendo giù nella piramide al senato fino alla camera dei deputati, regioni, province, comuni, consigli di zona, senza contare gli enti che sono una miriade di scatole dentro le scatole, ed infine, uno stato dentro uno stato il vaticano che dirige e detta l'agenda dietro le quinte. Una classe dirigente impresentabile, che ha portato al 45% della popolazione ad astenersi dal voto e dalle urne, il rimanente 55% è polverizzato in tanti condomini, in balia del marasma generale; ecco perché l'attuale presidente del consiglio può fare quello che gli pare, ha in mano i gioielli di famiglia di tutti i partiti che lo sostengono per loro incapacità e con la paura. La storia non ha insegnato nulla, sono passati 60 dal fascismo e dal nazismo, stanno portando la società europea verso una destabilizzazione che porterà ai governi della vecchia Europa, dei fondamentalismi che innescheranno un nuovo conflitto, poveri contro poveri che si autodistruggeranno, con sommosse popolari ad ampio raggio un incendio che già ora è difficile da spegnere. I romani per conquistare i popoli barbari europei di allora usavano le legioni con soldati pagati dai tiranni di turno, come Giulio Cesare, Ottaviano Augusto, oggi in forma moderna l'élite bancaria dell'economia che controlla il mondo si avvale di una polizia sovranazionale tutta vestita di nero come le SS senza rendere conto a nessuno, possono gettare in galera chiunque e pestarli a sangue, e avvalersi della giustificazione segreto di stato. Il breve video qui sotto postato ci dice chiaramente dove siamo diretti, senza ma e senza se, (come si suol dire), questi avvenimenti di disperazione si sono già verificati in Grecia, anche in Italia li abbiamo visti, quando i servi giornalisti, pagati dalla politica e da noi, si sono degnati di mandarli in onda su quella malefica e mentitrice scatola chiamata TV. Questo è quello che è successo in Spagna: Una discussione affascinante per tutti coloro che sono interessati al 'Planet X' e che vuol saperne di più su ciò che alcuni governi mondiali stanno nascondendoci e su come si stanno preparando. Dalle regioni dei campi FEMA ai cambiamenti costanti della terra in tutto il nostro pianeta, il ritorno di 'assenzio/Nibiru' viene discusso in modo approfondito. "Questo spiega il comportamento molto bizzarro esibito dai nostri funzionari di governo in questo momento ..." "Perché la NASA ha speso miliardi e miliardi di dollari sui telescopi al Polo Sud in Antartide, che è il luogo più freddo del pianeta?" Le domande che ci siamo sempre domandati sul 'Planet X' trovano risposta nel farci aprire gli occhi in questo epico spettacolo. I tre video sono in lingua anglosassone ma è possibile inserire i sottotitoli Anche se molti dei "Grigi" sono stati descritti e configurati come dei neo-sauroidi, altri Grigi rappresentano un mistero, diversi dalle loro origini, sembrano essere più che configurati di fabbricazione bio-sintetica. programma." Potrebbe esserci stato un legame dietro l'alleanza delle "Società segrete" legami dietro l'Alleanza AXIS della seconda guerra mondiale. ITALIA, Germania e Giappone erano i tre membri dei poteri '"dell'asse" che hanno combattuto contro l'alleanza, gli "Alleati": degli Stati Uniti, la Gran Bretagna, e, in misura minore, la Russia. Terziski è un ingegnere fisico nato in Bulgaria, si è laureato con lode presso il corso di laurea della Tokai University di Tokyo nel 1980. E' stato seguito da un ricercatore di energia solare, all'Accademia Bulgara delle Scienze, prima di emigrare negli Stati Uniti nel 1984. Un internazionale ricercatore di UFO con al comando degli inglesi, giapponesi, russi, tedeschi e bulgari. In un'intervista del 5 giugno, del 1993 in un talk-show a Sam Russell su K-Talk Radio a Salt Lake City, Utah, Vladimir Terziski ha dichiarato apertamente e affermando, in un modo o nell'altro, tutti gli scienziati indipendenti che ha scoperto il segreto della libera-energia elettromagnetica antigravitazionale a propulsione e che ha appena acquisito, la lista nera degli Illuminati di Baviera, i quali per secoli erano estremamente determinati a mantenere il loro monopolio su una simile tecnologia e tenerla fuori dalle mani delle masse. Il braccio militare dell'impero bavarese, del Terzo Reich, gli è stato permesso di farne un 'campo di prova' per gran parte di questa tecnologia tenendola sotto controllo. Durante la seconda guerra mondiale i bavaresi erano intenti a stabilire il "Nuovo Ordine Mondiale", anche con la forza se era necessario. Terziski ha anche affermato che il personale volontario 'suicida' in comune con i tedesco-giapponese ha confiscato agli Illuminati e utilizzato questa tecnologia ad 'energia libera' 'Dreadnaught' Kohler Hans-powered un convertitore, macchina, gigante di circa 230 metri di diametro che è atterrato su Marte nella metà di gennaio del 1946, dopo 8 mesi di volo ininterrotto. Egli non ha detto che cosa ne sia stata di questa spedizione, ma ha affermato che gli Illuminati tedeschi avevano stabilito una base sulla luna e piantato le loro bandiere con la svastica, anni prima del programma Apollo. Terziski ha anche affermato che in un programma spaziale congiunto 'segreto' russo-americano - dietro le quinte del programma pubblico - erano atterrati uomini sulla luna ancora PRIMA de i voli Apollo e che avevano scoperto la base "ex-nazista" già esistente lì. Una delle affermazioni più sorprendenti fatte da Terziski In questa intervista è stata che gli esperimenti di controllo mentale tedesco, sulla genetica e l'ibridazione (tra esseri umani e animali) - che a quanto pare sono stati aiutati dalla scoperta e la perfezione del microscopio in Germania, tra cui un Teslan scaler-onda microscopio che ha aiutato i tedeschi a sbloccare il genoma umano - ripetute e intense sono state le loro ricerche almeno in dieci volte nella 'città' del sottosuolo della colonia nazista al Polo Sud. Gli abitanti di questa città-base, la identificano come la 'NEW BERLIN' e contiene una popolazione di oltre 2 milioni di persone fedeli alla filosofia nazista. Questi includono i cosiddetti di razza pura 'ariana SS' che a quanto pare usano i loro schiavi per espandere l'impero sotterraneo. Gli esperimenti genetici in questa metropoli sotterranea è quanto risulta, (come nella struttura trilaterale Dulce-Dreamland-Luna) e continua senza sosta. Terziski, rivendica di aver guadagnato la fiducia dagli occultisti tedeschi per l'ingresso ai depositi sotterranei sotto il Tibet con l'aiuto della società segreta luciferina Ahrimanic, è in quel paese, che ha avuto accesso ai documenti antichi di una civiltà sviluppata, che ha una propria forma di tecnologia-occulta. Secondo Vladimir, i nazisti avevano preso contatto con "una mezza dozzina di 'razze aliene, compreso i malevoli rettiliani, il che potrebbe spiegare il perché di tanto successo nelle loro occupazioni tecnologiche. Però il governo degli Stati Uniti, timoroso dell'Impero/impero nazista alleato con i Grigi, hanno scelto di negoziare con questa potente forza piuttosto che contrastarli? ["Se non è stato possibile contrastarli duramente"]. Se è così, potrebbe essere stata una decisione tragica, patetica e vile non solo per se stessi ma per tutti i posteri in avvenire. A quanto pare la fondazione degli Illuminati tedeschi-nazisti avevano un 'patto' con le schiere del serpente, molti anni prima che il governo degli americani avesse fatto un patto segreto convenzionale con gli ibridi. Vladimir Terziski è convinto che la base del Polo Sud sia coinvolta attivamente nei viaggi nello spazio, e se le teorie di WA Harbinson e gli altri sono corrette, essi possono infatti costituire i biondi 'ariani' visto che hanno lavorato con i grigi e rettiliani nei loro tentativi di rapimento con gli UFO, impiantare e programmare le menti degli esseri umani in un apparente programma a lungo termine, per conquistare le menti delle nazioni, e quindi le nazioni stesse. Non riuscendo a farlo durante la seconda guerra mondiale in un modo aperto, L'alleanza con Draconiani bavaresi sta ora cercando di ottenere un cambio di gestione occulta del pianeta dalla loro installazione del Polo Sud? La Base tedesca Alpha sulla Luna (prima parte) Le nostre casse mobili frigorifere sono la soluzione ideale per il trasporto e la conservazione di alimenti e beni deperibili a temperatura controllata, a partire da -20°C. Realizzate con materiali atossici e progettate secondo le norme relative all’omologazione A.T.P. (Accord Transport Perissable), assicurano il perfetto mantenimento isotermico della merce. Questo permette di conservare merci deperibili e alimenti in condizioni ottimali a qualsiasi temperatura scelta. E' possibile infatti conservare latte, carne, frutta, verdura, alimenti surgelati, farmaci, fiori e qualsiasi prodotto che necessiti di essere mantenuto ad una temperatura adeguata senza sbalzi termici o rotture della catena del freddo. Le casse isotermiche sono la soluzione ottimale per chiunque ricerchi un ambiente o spazio semovente efficiente e sicuro, per il mantenimento delle merci a temperatura controllata. Grazie alla loro dinamicità, le casse frigorifere sono particolarmente adatte anche a piccoli ristoratori e commercianti per l'organizzazione di eventi, ricevimenti e feste private. Le casse mobili possono essere trasportate presso il luogo di destinazione e posizionate a terra autonomamente, grazie ad appositi supporti che permettono alla cassa di sganciarsi ed essere allacciata direttamente alla rete elettrica, mantenendo costantemente il range di temperatura scelto. I dati del sistema frigorifero vengono registrati dal software inserito all'interno e possono essere esportati e stampati, al fine di monitorare costantemente la temperatura di conservazione dei prodotti. Ogni cassa frigorifera è monitorata attraverso quotidiani controlli eseguiti dal personale interno, secondo la procedura aziendale per il corretto comportamento igienico sanitario. Le revisioni vengono effettuate esclusivamente da officine autorizzate, le quali rilasciano certificati di idoineità secondo le normative sulla salute e sicurezza e il codice H.A.C.C.P per l'idoneità igienico sanitaria. Tutte le casse frigorifere GSI garantiscono la conservazione delle merci in perfette condizioni di qualità e sicurezza, al fine di mantenere immutate le caratteristiche organolettiche del prodotto. Stile: casual Stagione: primavera, estate, autunno, inverno Le citazioni ai vecchi film di 007; Non ho mai amato troppo il personaggio di James Bond. Troppe donne ai suoi piedi, troppo elegante, troppo perfetto. Al tempo stesso, da piccolo aspettavo il momento nei film della "presentazione" dei gadget: orologi esplosivi, valigette stordenti, penne mortali e automobili con ogni tipo di arma. Non vedevo l'ora di vedere quando e come James usasse quell'arma segreta che aveva provato in quei magnifici laboratori. James Bond è nel 2015 ancora vivo e vegeto, ed esce al cinema con "Spectre" con ancora una volta (forse l'ultima) Daniel Craig nei panni dell'agente segreto. La Spectre, per chi non lo sapesse, dai film e libri degli anni '70 è l'associazione criminale internazionale contro cui Bond combatte. L'italiano Adolfo Celi in Agente 007 - Thunderball: Operazione tuono, è il numero 2 dell'associazione criminale Spectre e in questo film si sente la mancanza di un attore del suo calibro nel ruolo del cattivo. Senza rivelare troppo del film, possiamo dire che il film ha due andamenti diversi. La prima parte, quella con ambientazione messicana, italiana e austriaca, mantiene un'ottima suspence, utilizzando i misteri che già aveva tessuto il precendente film Skyfall. La seconda parte in Marocco e a Londra è sicuramente peggiore: via via che i misteri vengono svelati si cade nelle banalità e vizi di forma dei film della saga di 007. Manca, come già detto, un attore di spessore come cattivo, qualcuno che metta veramente paura. Essere cattivi non è mai banale. Per gli amanti di 007 assolutamente si, è un tassello del puzzle che da oltre 50 anni appassiona i fan. Un capitolo interessante per la saga riniziata con Daniel Craig in Casino Royale. Inoltre ci sono citazioni (dalla pistola usata alla macchina) che sicuramente sono divertenti da scoprire. Per tutti gli altri, si ma non vi aspettate troppo. Narrare. perché e come raccontare le storie ai bambini Noi mamme italiane. dedicato a tutte le mamme, le neo mamme ed ai papà Non c'è piú tempo (versione in ebook) Nel segno dei medici. doni sacri e magnifici della famiglia granducale. catalogo della mostra (firenze, dal 20 aprile 2015) C'è chi riceve a malapena la sopravvivenza, chi un po' di più, chi più dell'abbondanza. Ed ogfnuno se li conserva gelosi gli eventuali soldini in più.. Molte pensioni sono tali da coprire il fabbisogno non di una singola persoma, ma di un'intero gruppo familiare. L'attuale "crisi" economica si fa sentire non solo su chi in borsa o titoli ha investito. Tocca anche quelli che ogni giorno, per anni, si sono fatti il mazzo per sguire la positività di un'azienda, che hanno creduto al piccolo credito al consumo. Ed i nostri giovani non sanno dove andare a sbattere la testa per volar di ali proprie. Finchè non ci renderemo conto che la "Stato" siamo noi temo non ci sia soluzione Davos o non Davos. Maturità: una liberazione o un incubo? Ricordo, come tutti quelli che ci son passati, l'estate in cui detti l'esame di maturità. Avevo lavorato sodo, studiato e ripassato notte e giorno, fino alla nausea, i programmi in un torrido fine giugno fiorentino. Eravamo restati in città solo io e mio padre. Gli altri a sguazzare al mare. Non importava, due punti meno ma era andata. Uscii volando a mezz'aria per il sollievo. Subito fuori la porta, appoggiato al muro del corridoio, gli occhi ridenti, mio padre. Aveva preso ferie e partimmo subito per il mare. L'estate più lunga della mia vita. L'Università apriva i battenti solo a metà novembre. A ottobre mi ero già trovata un lavoretto di traduzioni, ero entusiasta per l'università che stava per iniziare, col mio ragazzo che faceva il secondo anno di medicina, facevamo già un mucchio di progetti. La ragazza che ho seguito negli studi durante gli ultimi anni ha preso la maturità con buoni risultati in una scuola cittadina ad indirizzo commerciale dove penso il diploma sia garantito anche ai cercopitechi e che sul mercato del lavoro vale meno di un rotolone di carta da cucina . Durante gli studi ha sempre lavorato come donna delle pulizie in condomini e sale corse, qualche volta come lavapiatti o cameriera volante. Ha anche lei un ragazzo. Lavora come operaio in una ditta che monta i ponteggi. Fino a qualche mese fa non vedeva l'ora di E' bastato un colloquio al Centro per l'Impiego per sradicare questa velleità. Ha ricevuto solo un invito a colloquio per il call center di una ditta che vende aspirapolveri porta a porta dal costo astronomico con la munifica prospettiva di guadagno di euro 2,50 per ogni appuntamento fissato. Gli eventuali vaffa... di risposta son considerati ferie. E' tornata ai suoi soliti lavoretti: pulire un panificio, due sala corde, qualche condominio. Pubblicato in Attualità, La gente della mia vita, Lavoro, Quotidianità, Scuola, Società e costume 9 commenti » Si è presentato a casa un paio di mesi fa. Russo. Non una parola di italiano. Doveva sostituire la badante ucraina che mi aveva chiesto di anticipare le ferie da agosto a giugno per imprecisate necessità e malinconie familiari. A pezzi e bocconi ho detto che poteva fare la prova ed ho capito che era disperato. Quattro mesi senza lavoro, un affitto di un posto letto a Pisa da pagare. La prova l'avrebbe fatta anche gratis, ma non ne ho voluto sapere. Mi ha detto che gli bastava un posto dove dormire e lavorare e che a mangiare sarebbe andato alla mensa della Caritas di cui mi ha mostrato la dislocazione su una mappetta consunta di Livorno. Neanche a pensarci, non è così che si fa, ho detto. E' rimasto e l'ucraina è andata a casa sua. Sasha, così si chiama, ha girato il mondo a bordo di navi che quello era il suo mestiere. Ufficiale di macchina e coperta. Ha smesso di navigare quando la moglie si è infermata per un incidente stradale e l'ha assistita fino all'ultimo. Una volta persa lei gli è sembrato di perdere il senso della vita. Ha tentato questa ennesima avventura, rimettendo in discussione tutto. A casa mia ha portato poco intimo, due paia di pantaloni, tre magliette ed un sorriso grande. Fa tutto e di più. E' compagnia, amico, fratello. Tinge le stanze, aggiusta dove c'è bisogno. Riservato e schivo riesce a trasmettere serenità e calma anche nelle situazioni più critiche. "Io faccio" - ha imparato a dire. Tutte le mattine alle sei esce per la sua passeggiata di un'ora esatta. Quanto dolore mi domando dietro tanto amore che è capace di trasmettere anche senza parlare? Pubblicato in La gente della mia vita, Lavoro, Quotidianità, Senza categoria, Solidarietà 9 commenti » La badante - istruzioni per l'uso Ormai fanno parte a tutti gli effetti della nostra società e di molte delle nostre famiglie. Indispensabili per chi lavora ed ha a casa qualche anziano da accudire o comunque situazioni dolorose e di difficile gestione. Considerata l'esperienza diretta che ne ho avuto, mi permetto di dare alcuni suggerimenti. La badante nella mia città si reperisce o per il passa parola di altri sventurati come te che condividono la tua esperienza, o presso parrocchie dove, a giorni fissi ed ore precise, le signore della "Caritas" , ben vestite d ingioiellate da mattino, decidono di organizzare il "meeting". Sono rigorose le signore della "Caritas", ciascun aspirante al lavoro ha un cartellino con un numero di riferimento e le sue caratteristiche e disponibilità d'orario: generica, conoscenze infermieristiche, disponibile a ore, 12 ore o 24 ore. Chi avesse voglia di approfondire diritti e doveri legati alle varie forme contrattuali può farlo comodamente in rete che son a decine i siti che riportano il contratto nazionale di lavoro. Io voglio qui dare solo qualche dritta di carattere pratico e un po' furbesco. Assicuratevi che sappia masticare un po' di italiano Salvo rare eccezioni non sanno dare un'iniezione o, peggio, in caso di necessità ricorrono a rimedi caserecci che nei loro paesi di origine hanno magari effetti benefici, da noi devastanti. Strani decotti, fasciature uso stivaletto malese e quant'altro. Se si rende necessario che la badante si occupi anche di ciò, controllate almeno per i primi tempi. Rischiate di trovare l'amato bisognoso davanti a piatti incredibili a base di suino, o insalate "russe" grasse come una donnina di Botero, senza alcun riguardo per nulla. Per il gusto prima di tutto, che all'assistitito i piatti troppo esotici fanno schifo, e poi per i suoi parametri fisiologici. Le analisi sballano nel giro di tre nanosecondi. Piuttosto fornite voi, od insegnate a fare sane salse al pomodoro, qualche buona frittata, come rendere appetibile un legnoso petto di pollo che fa schifo solo a guardarlo. Non si sa che macchine abbiano a disposizione nei loro paesi, nè quale concetto usino per la selezione dei panni da inserire. Una cosa è quasi certa; le prime volte vi troverete bucati decisamente azzurrini o "rosa vomito di ubriaco" a seconda di quel che c'era nel cesto della biancheria. Spiegate pazientemente come si fa. Anche noi, da giovani sposine, abbiamo impasticciato. Fatti salvi i sacrosanti diritti, non siate tirchi. Lasciate un tot (50 euro diciamo) in dotazione per le emergenze di acquisto di casa, a meno che non siate sempre in grado di intervenire mancasse anche solo un rotolo di carta igienica. Ogni tanto ricordate che, se fate le cose nelle regole, e vergogna per chi non lo fa, il salario di 850 al mese, puliti da tasse ed ogni spesa di mantenimento, la maggior parte degli operai italiani che si fanno il mazzo nè più nè meno come loro, se li sogna la notte. Queste le stupidatelle. Non riesco a trovare ragione, per cui una donna scappi dai suoi figli, io che non ne ho, piuttosto che seguire loro e lo sviluppo di un paese seppur bisognoso di tutto. Un abbraccio a coloro che piangono i morti sul lavoro, un impegno per noi ora e sempre I Corsi di propedeutica musicale strumentale sono destinati ai bambini frequentanti le classi terza, quarta e quinta della Scuola Elementare. Essi rappresentano un percorso di formazione musicale globale comprendente varie attività finalizzate e concorrenti al risultato di sviluppare una formazione musicale globale anche attraverso un uso più espressivo dello strumento. In questa prima fase degli studi musicali non viene posto l'accento sulla pura acquisizione di una tecnica strumentale, ma assumono particolare importanza le finalità educative tese a sviluppare la maturazione della persona, le sue capacità di autonomia e di responsabilità, le sue capacità di espressione e di comunicazione. Tutte le attività, inoltre, devono favorire un positivo processo di socializzazione. Il programma del progetto si sviluppa secondo le seguenti linee: Nel corso del primo anno vengono proposti all'allievo più strumenti musicali di diverso genere e con diverso sistema di produzione del suono (a fiato, a pizzico, a percussione etc.). Attualmente gli strumenti scelti sono: Chitarra, Flauto, Pianoforte e Violino Il secondo anno l'allievo potrà scegliere uno o al massimo due strumenti musicali, mentre al terzo anno dovrà optare per uno degli strumenti studiati (in via eccezionale potrà mantenere lo studio di due strumenti). Le lezioni settimanali (per un totale di 30 settimane annue), sono così strutturate: un ora di lezione di strumento (gruppi di 3/4 bambini) per un totale di 24 ore. un ora e mezza di Laboratorio di lettura, ritmica e attività musicali di insieme. Le rimanenti 6 settimane sono dedicate alla musica d'assieme con due ore settimanali di lavoro. Verranno redatte schede di valutazione per ogni bambino da consegnare ai genitori in un incontro al termine delle attività annuali. Al termine dell'intero percorso didattico a seguito di prove di valutazione, verrà consegnato ad ogni bambino una certificazione comprovante il percorso didattico ed i risultati raggiunti. strumenti dati in prestito in forma totalmente gratuita per l'intero percorso; tassa di frequenza di 400 euro l’anno, suddivisibile in due rate; L'ISTITUTO PROVVEDE A DARE IN PRESTITO GLI STRUMENTI MUSICALI AI BAMBINI IN FORMA TOTALMENTE GRATUITA E PER TUTTA LA DURATA DEI CORSI Inoltre, e qui chiudo perché ho un altro impegno. questa non è una chat ma un blog, si devono commentate i fatti scritti sull'articolo o correlati, senza divagare su strade che non portano a nulla se non a cambiare discorso... Ma sarà vero? Visto il soggetto mi permetto di dubitare, molte cose che afferma non sono mai state dimostrate. Probabilmente vuol dire esattamente quello che ha scritto: Era proprio il caso di voler insinuare un qualcosa di strano in quella banale ed ovvia frase ? E se si: perchè? Ora, io capisco che siete tutti legittimisti timorati dei codici, ma ciò che hanno fatto "fuori standard" Salvagni&C dentro e fuori l'aula è solo un decimo che si poteva fare in un caso come questo. Appare evidente che il procedere dei fatti sia stato messo sotto i fari e sia stato criticato. Non si ha la sicurezza di affermare che Y. è stata lì per 3 mesi perché non si rispettano tutte quelle persone che hanno battuto il territorio alla ricerca del corpo, che hanno volato sugli elicotteri senza vedere nulla. Mi pareva di aver letto qui, da parte, che: Vedi bene quanto fastidio sta dando il rimarcare le scorrettezze,(è un eufemismo) che sono state messe in campo, questo dobbiamo e possiamo fare. Di idioti c'è pieno il mondo e non mi stupisce. Sono su facebook? Orpo, che novità! Ma, quel che mi preme dire è che chi non si firma si mette sempre e comunque in una posizione che personalmente poco mi piace. E' un esporsi che mi porta a pensare che chi scrive in anonimato voglia volutamente non farsi riconoscere neppure dalle persone con le quali ha la pretesa di confrontarsi. Premesso che se mi dai un nickname, giuro non ti chiamero' piu' cosi', fosse anche Sofia ........ oppure Esmeralda o Pancaldo ....... per il momento non mi rimane che un milanesissimo e per nulla offensivo ... Te capi' Testina? Preferisco essere poco simpatica ma corretta: si sta parlando, come da lettera di Ezio Denti, di un presunto (e neppure tanto) INNOCENTE, in carcere. “Ma che c'entrano i figli di Bossetti con un utente di un altro forum che ha definito sessista una parte dei sostenitori del Bossetti stesso?” Cosa che potrebbe essere meglio comprensibile se per quel giorno avesse avuto un appuntamento con qualcuno/a (in palestra o lì nei pressi). -> ed è prassi normalissima di chiunque, specie di una tredicenne, che se si sta facendo qualcosa di "non approvato" (per quanto innocentissimo), lo si cerca di fare senza mettersi in mostra; come di nascosto; cercando di non farsi vedere. -> ed altrettanto vero è che SE si sta facendo qualcosa (per quanto innocentissima) di "nascosto", sempre esiste la possibilità di essere scoperti. non lo avrebbe mai fatto con uno sconosciuto/a, ma: 1- se la "persona automunita" invece era una persona con la quale aveva un appuntamento Sarebbe molto plausibile, invece, la la ragazza avesse davvero un appuntamento. (e la sua insistenza di portare lei stessa, al posto della sorella, il registratore, caldeggia la supposizione) E anche questo è materia che un minimo di plausibile spiegazione dovrebbe avere. per "appuntamento" io non parlo nemmeno di un appuntamento da "primi bacini". Bah, J.D. se ci pensiamo potrebbe anche essersi trattato di un "non appuntamento". Mi spiego meglio. Ho una sorella che ha venti mesi piu' di me eppure non siamo mai state complici, neppure da ragazzette. Quindi un mezzo di trasporto ci è voluto. - "adesso vieni con me che ti porto dai tuoi genitori e così facendo la fa entrare in auto. - è transitato dalle parti della palestra in orario "compatibile"(sic) - non avrebbe avuto motivo di mettersi poi i giorni dopo a cercarla da tutte le parti già sapendone la fine. Riguardo il sangue, se stordita ed avvolta in una coperta potrebbe essere stata portata a Mappello dove poi si è proseguito con il coltello, magari per convincerla a tacere circa quel che era accaduto. A loro restava solo di esplorare la geografia del territorio, gli spazi aperti secchi e coperti di neve; gli spazi chiusi dei casolari, delle stalle, delle baite, delle casine dei mulini bianchi, non sono stati considerati. Ho un senso di nausea, ci vuole il caffè...ti invio il profumo! Una sentenza che attendiamo oramai a giorni e che sarà, comunque vada, oggetto di ricorso in appello. E questo a prescindere da quella che sarà la sentenza definitiva ed anche a prescindere dalla verità, che non DEVE, non dovrebbe, coinvolgere i figli dell'eventuale Caino. Ma, comincio a farmi delle domande. I giornalisti, quelli radio-televisivi, quelli della carta stampata e da pochi anni anche quelli che hanno nel web il loro spazio dovrebbero essere sinonimo di democrazia. Già dai primi mesi si può indovinare un filo rosso che porterà a muoverci nel labirinto del problema, un po' come per i risultati elettorali che già dai primi spogli fanno presagire il risultato. Certo queste persone non risultavano nei libri paga ufficiali del cantiere, anche perchè alcune opere erano state date come succede non spesso ma sempre in Italia, in subappalto. Io, personalmente quindi, non credo assolutamente sia stato possibile dichiarare di aver prelevato il dna a tutte le maestranze impiegate nel cantiere. ogni indagine è indagine a sè e non è possibile basarla su un solo elemento. E quindi dalla coerenza di tutti gli elementi determinati... e i pelucchi rossi sono un elemento determinato così come sono elementi determinati le ferite sul corpo ma l'assenza di lacerazioni sul giubbotto indosso alla vittima. - Mario Rossi è certamente in America mentre avviene un delitto (id est: tempi non corrispondono, per semplificare). 3) non è dotato di "orologio": ossia non è in grado di dire se quel dna è contestuale al delitto E questo non è certo il caso presente nel processo a MB (privo di indizi se non UNO: il famoso dna monco ed inspiegabile biologicamente). Infine restano sempre i meta-ragionamenti che includono complotti, disegni complicati e trame più o meno oscure: cioè siamo nel campo delle illazioni pure e semplici dove la fantasia si può sbizzarrire, a volte anche divertendo. Per quanto concerne gli avvocati della difesa di MGB, allo stesso non poteva capitarne di migliore, per i motivi che ho esposti in un commento che troverai, se leggerai attentamente quelli dei giorni appena trascorsi. Rimane quel mostro di ndna a tre teste senza mtdna tanto fresco da cui però non risulta il ndna di Y, non c'è verso di dimostrare quando e come sarebbe finito sul cadavere,nessun elemento se non un possibile passaggio davanti alla palestra che crea un collegamento ipotetico. Quindi il Bossetti "avrebbe" potuto avere l'occasione? perchè gli avrebbero tagliato le mutandine ?un offender in raptus le strappa, le toglie,le abbassa. Tagliarle significa aver premeditato l'azione perchè devi attrezzarti di forbici o coltello o il tipo che l'ha aggredita girava con coltello in tasca ma due sono le armi usate, più i pugni subiti che avrebbero rotto la mandibola) . Le scarpe non sono contaminate in egual modo, il sangue nei calzini non raccontano di una aggressione in campo, i lacci avrebbero dovuto essere pieni di spine, erbacce che nella corsa si sarebbero dovute incastrare. Dietro il delitto di Y ci sono cose che per un insieme di fattori più o meno noti, hanno ingarbugliato le indagini e forse certe capacità sono discutibili. Di Dan.F ho colto il senso del suo argomentare, del tuo ti regalo un no comment. Si vede che di argomenti non ne hai da mettere sul piano. Sorry, quando scrivi che "ma quando mai un cane si sbaglia, il cane di una famiglia che conosco...snip..." [citazione], stai commettendo due errori. Grazie Dudù per ciò che hai scritto e condivido, cito: Quando l'ho riletto, dopo averlo postato, ho notato la fretta superficiale con la quale affermavo l'infallibilità o meno dei cani, in quel mentre non sono andata a documentarmi in merito. Una prova deve essere unica : il furgone che passa all'ora tale, nel posto tale è di XX in base a tot. elementi unici. E' l'aspetto umano di quanto accaduto che piu' mi spaventa: una famiglia (quella di Yara) che ha subito un enorme dolore, pensiamo ai fratelli della vittima e non solo ai genitori che per un istinto di sopravvivenza hanno dovuto farsi forza "perchè abbiamo altri tre figli". Infatti qui per noi, MGB potrebbe anche essere stato lui ma… non era solo intorno a quel corpo, e le prove ci sono… Y. andava in palestra e da lì non è tornata, la palestra non è stata chiusa né perquisita, Y è stata al cantiere e lì i cani impazzirono, non si sa chi ce l’ha portata. Il "sociale" viene dopo (o prima, ma comuqnue è un altro piano, anche se secondo alcuni è da ipotizzare il mescolarli). Inserisci la tua mail per ricevere gratis ed in tempo reale i nuovi articoli del blog Ultime notizie dalla Polizia di Stato I più letti degli ultimi 7 giorni Non è la prima e non sarà l'ultima volta che un ex cliente accusa il suo ex avvocato, capita sovente, ma è la prima in cui tutti, gr... Ricordate sempre che il confronto fra gli esseri umani deve essere paritario e democratico. Quel che rende particolarmente significativa la Delibera approvata nei giorni scorsi dal Consiglio Comunale di Mentana, con cui la città nei pressi di Roma ha fatto propria la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, è che tale iniziativa è nata nell’ambito di un progetto complessivo, denominato “Dal riconoscimento dei diritti ad una comunità inclusiva”, voluto dalla vicina Cooperativa Il Pungiglione di Monterotondo, all’interno della gestione del Centro Socio Educativo Il Funambolo, con l’obiettivo di impegnare sulla medesima tematica tutti i Comuni del Distretto RM5.1 Dopo l’approvazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, avvenuta il 13 dicembre 2006 da parte dell’Assemblea delle Nazioni Unite, è il 30 marzo 2007, quando a New York l’allora ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero, affiancato da Giampiero Griffo, sottoscrive il Trattato per l’Italia Nei giorni scorsi il Consiglio Comunale di Mentana, nella Città Metropolitana di Roma, ha approvato una Delibera che fa propria la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Quel che però rende particolarmente significativo questo atto – già promosso da numerosi altri Enti Locali d’Italia – è che l’iniziativa è nata nell’ambito di un progetto complessivo, denominato Dal riconoscimento dei diritti ad una comunità inclusiva, voluto dalla vicina Cooperativa Il Pungiglione di Monterotondo, all’interno della gestione del Centro Socio Educativo Il Funambolo, con l’obiettivo di impegnare sulla medesima tematica tutti i Comuni del Distretto RM5.1. In tal senso, Griffo, dopo avere sottolineato la necessità dell’impegno dell’Amministrazione Comunale di Mentana ad applicare la Convenzione per le proprie competenze, ha sottolineato come sia quasi certamente «la prima volta che si cerca di coniugare il sostegno alla Convenzione da parte dei Comuni con una mobilitazione della comunità». Dal canto suo, il sindaco della città romana Marco Benedetti ha raccolto tali sollecitazioni, impegnandosi ad attivare tutte le iniziative utili alla promozione della Convenzione e di lavorare per rendere accessibile il Museo Garibaldino e la Biblioteca Comunale. (S.B.) Per disporre del testo integrale del progetto promosso dalla Cooperativa Il Pungiglione e per ulteriori informazioni: giordanonistico@ilpungiglione.it. Cooperativa Sociale Il Pungiglione, Monterotondo (Roma) Defilato e ben nascosto dentro il suo giardino, l'U'Piddu Club, a pochi passi dal centro abitato, è una grande villa color ocra trasformata in un piccolo e delizioso resort per 24 ospiti, via di mezzo fra l'albergo e la casa di amici. La formula "camera con barca" è la proposta del Club per vivere appieno il mare di Lampedusa. Gli ospiti possono infatti centellinare, ogni giorno, la costa dell'isola a bordo di un comodo motoryacht ad uso esclusivo. Un soggiorno all'insegna del mare in una specie di oasi dove tranquillità è la parole d'ordine. 30% all'atto della prenotazione con bonifico bancario, saldo alla fine del soggiorno direttamente in hotel. In caso di annullamento entro il 31° giorno prima dell'inizio del soggiorno sarà restituito l'intero importo versato a titolo di acconto. Dal 30° giorno al 21° giorno prima dell'inizio del soggiorno, in caso di annullamento sarà trattenuto il 70% dell'acconto. Dal 20° giorno al 6° giorno prima dell'inizio del soggiorno, in caso di annullamento, sarà trattenuto il 90% dell'acconto. Dal 5° giorno alla data di inizio soggiorno, nessun rimborso dell'acconto. Per andare a fare il bagno nelle numerose cale lungo la costa di Lampedusa. La proposta di vacanza dell'Hotel Lampedusa U'Piddu prevede la prima colazione e le cene in hotel, mentre il pranzo viene preparato e servito a bordo del Jamaica, bellissimo motoryacht d'epoca, esclusivo per i propri ospiti, con il quale si esce tutti i giorni per vivere appieno il mare di Lampedusa. Motoryacht d’epoca, tutto in legno, lungo 20 metri e largo 5, con due motori da 400cv, dotato di un ampio terrazzo prendisole con adeguata cuscineria e di una zona ombreggiata preziosa quando si pranza. A disposizione degli ospiti due docce esterne con acqua dolce e due comode cabine con servizi. Per motivi di carattere pratico, legati alla permanenza in barca per quasi tutto il giorno, sono graditi ragazzi di età superiore ai 12 anni. Sono 12 le camere del club, alcune con terrazza privata per godersi la vista del mare, altre sono affacciate sull'esuberanza del giardino. L'Upiddu rappresenta, nel suo insieme, un vero e proprio orto botanico in un paesaggio di tipo africano. Di grande bellezza miracolosamente scampato all'inquinamento ed ancora ricco di ogni specie mediterranea di fauna sottomarina. Trieste – Una metropoli, un quartiere, un bar: e i personaggi che di notte vi si incrociano tessendo rapporti carichi di cinismo e ironia. È “Animali da bar”: un quadro della realtà contemporanea raccontato nel linguaggio incisivo e divertente di Carrozzeria Orfeo, pluripremiato gruppo d’artisti che ritorna al Politeama Rossetti, martedì 27 e mercoledì 28 febbraio alle ore 20.30 alla Sala Assicurazioni Generali per il cartellone altripercorsi. Lo spettacolo si apre su un quadro di metropoli notturna, in un quartiere non molto “in”: l’interno di un bar si rivela presto un’efficace metafora della vita contemporanea. L’attenzione dell’autore illumina ad uno ad uno, come fosse il fascio di un riflettore, i sei personaggi che “abitano” quel bar, “animali” che il pubblico potrà scrutare e conoscere nelle loro individualità e nelle dinamiche sociali in cui sono coinvolti. Si tratta di strani individui che si ritrovano attorno al bancone, ognuno con il proprio vissuto ed il proprio portato di ossessioni, frustrazioni, rabbie e desideri. Cos’avranno da dirsi questi animali notturni, apparentemente tanto lontani l’uno dall’altro, e in realtà accomunati dalla loro dimensione di perdenti, illusi, eppure caparbiamente aggrappati ad un’ultima – e probabilmente vana – speranza… Il grande gelo è arrivato in Friuli Venezia Giulia. Zoncolan e Lussari a 20 gradi sotto zero → Con questa breve introduzione sul mondo della programmazione JavaScript è tutto, tornerò ad aggiornarvi prossimamente con la mia prima lezione di base su questo linguaggio, intanto lasciate un bel mi piace e spero che l’articolo sia di vostro gradimento per qualsiasi informazione o chiarimento commentate o contattami sui miei indirizzi di contatto ciao! 😉 Ferie natalizie rigeneranti: il segreto è un soggiorno alle terme, consigli dell’ultim’ora - 1 giorno fa Novità in vista nel mondo di WhatsApp. WhatsApp sempre più vicina ai pagamenti elettronici. In una nuova versione beta (quindi ancora in fase sperimentale) dell’applicazione per Android sarebbe stato avvistato in rete il supporto a Payments, un sistema di pagamento sfruttabile dagli utenti. Indiscrezioni sui pagamenti via WhatsApp erano già emerse ad aprile scorso, grazie al sito indiano The Ken, poiché era sembrato che il lancio della funzione dovesse avvenire in via sperimentale proprio in quel paese. Un miliardo di utenti giornalieri Secondo le rilevazioni qualche giorno fa, WhatsApp ha raggiunto il traguardo di un miliardo di utenti giornalieri, che salgono a 1,3 miliardi su base mensile. Nel febbraio 2016 la compagnia, di proprietà di Facebook, aveva invece reso noto il raggiungimento del miliardo di utenti attivi mensilmente. 55 miliardi di messaggi al giorno Ogni giorno, secondo quanto ha scritto WhatsApp sul suo blog, gli utenti si scambiano 55 miliardi di messaggi. Le foto condivise quotidianamente sono 4,5 miliardi; 1 miliardo i video. L’applicazione supporta al momento 60 lingue. Più difficile di quanto immaginasse fare la mamma single. Angelina Jolie, secondo quanto scrive Hollywood Life, sarebbe sempre più preoccupata dall’affidamento esclusivo chiesto dei 6 figlio dopo il divorzio chiesto dal marito Brad Pitt. “Angelina è tornata da uno dei suoi primi viaggi internazionali con i figli ed è stato il più difficile della sua vita. Sta faticando a superare la tristezza dovuta all’assenza del calore, della protezione e dell’aiuto con i bambini durante i viaggi che Brad sapeva dare”, ha rivelato una fonte a Hollywood Life. “Pianificare questo viaggio ha fatto realizzare ad Angelina che si sente sola e vulnerabile”, si legge ancora su Hollywood Life. “Per aiutarla ad alleviare i nervi e nel tentativo di riempire il vuoto lasciato da Brad, Angelina ha allargato il suo già grande entourage e ha viaggiato con sei bodyguard e tante tate che potessero essere d’aiuto nell’affrontare il suo senso di solitudine”. Angelina Jolie e Brad Pitt: tatuaggio d’amore fatto 6 mesi prima del divorzio, le notizie del 18 marzo 2017 Adesso che faranno? Ricorreranno al laser per rimuoverlo? Il soggetto è un tatuaggio che unisce Angelina Jolie e Brad Pitt. Un tatuaggio molto particolare e niente affatto discreto, sulla schiena lei e sull’addome lui, fatto ai tempi in cui il loro amore andava a gonfie vele. I simboli di un legame indissolubile A rivelarlo è il magazine E!Online secondo cui a operare sarebbe stato un tatuatore thailandese pochi mesi prima che si lasciassero. Era il febbraio 2016 e la coppia chiese ad Ajarn Noo Kanpai tre disegni che simboleggiano un legame indissolubile che deve durare tutta la vita. Peccato che sei mesi più tardi il matrimonio è saltato. Brad vuole i figli: “Angelina fa mangiare ragni ai bambini” (video), le notizie del 3 marzo 2017 Non è passato inosservato il video in cui Angelina Jolie insegnava ai figli come mangiare ragni, scorpioni e insetti vari (lo si vede sotto). Di rientro dalla Cambogia, infatti, all’attrice è piovuta addosso la furia dell’ex marito Brad Pitt che ora vuole l’affidamento dei 6 bambini. Sembravano giunti alla fine i tempi delle battaglie per la custodia e invece ecco che ricominciano. “L’attore avrebbe chiesto ai suoi legali se ci fossero gli estremi per chiedere l’affidamento dei figli dopo questa nuova stranezza della imprevedibile attrice”, viene raccontato negli ambienti di Hollywood. E ora resta in attesa del responso dei legali pronto a riprendere la battaglia. In tribunale. Tregua finita tra Angelina Jolie e Brad Pitt. Dopo che i due ex coniugi più popolari di Hollywood sembravano aver raggiunto un accordo sul divorzio per il bene dei figli, adesso l’attore ha nuovamente dissotterrato l’ascia di guerra. Secondo quanto riportato dal sito Usa HollywoodLife.com, Brad Pitt non avrebbe visto di buon occhi le lacrime a favor di telecamere dell’ex moglie e si sarebbe infuriato. Un paio di giorni fa, infatti, la bella Angelina Jolie durante la presentazione del suo nuovo film in Cambogia (dove si era recata assieme ai 6 figli) si sarebbe commossa parlando del proprio matrimonio con la BBC: “È stato un periodo molto difficile. Il mio unico pensiero è per i miei figli, i nostri figli” ha detto l’attrice, ribadendo che sente ancora di avere una sola famiglia (incluso Brad). Ma sarebbe stato proprio il riferimento ai figli, 3 naturali e 3 adottati, a far infuriare il bel divo di Seven, che non avrebbe gradito questo atteggiamento vittimistico dell’ex moglie. Continua il soggiorno asiatico di Angelina Jolie. E diventa sempre più strano. La star di Hollywood, infatti, ha invitato una squadra della Bcc a pranzo insieme a lei e ai suoi figli. Un pranzo un po’ particolare perché a chiesto loro di provare ragni, grilli, scorpioni e scarafaggi come pietanze. Spiegando loro come si fa a mangiarli. “Saremo sempre un’unica famiglia”: la Jolie in tv piange per Brad Pitt (video), le notizie del 21 febbraio 2017 “È stato un periodo molto difficile, ma siamo e saremo sempre una famiglia”. Trattiene a stento le lacrime Angelina Jolie, che dalla Cambogia per la prima volta ha parlato del divorzio dal marito Brad Pitt e delle conseguenze che la separazione ha avuto sui loro 6 bambini. La star hollywoodiana, 41 anni, sta promuovendo il film “First They Killed My Father”, pellicola tratta dal memoir di Loung Ung, che racconta della sua esperienza sotto il regime dei Khmer Rossi. ‘Non voglio dire molto”, ha detto l’attrice alla Bbc “Molte persone vivono la stessa situazione. Il mio obiettivo sono i figli, i nostri figli. Sto reagendo per trovare il modo di assicurarmi che tutto questo ci renda più forti e più vicini. Come mi vedo tra cinque anni? Mi piacerebbe viaggiare per il mondo, andare a trovare i miei ragazzi. Sperando che siano felici, che stiano facendo cose interessanti, li immagino in diverse parti del mondo”. Angelina va in Cambogia e ritrova il sorriso, le notizie del 19 febbraio 2017 Dopo Brad Pitt, anche Angelina Jolie finalmente torna in pubblico per la prima volta dopo la separazione dal marito e la richiesta di divorzio del settembre 2016, e ritrova il sorriso. La regista e attrice ha detto che spera che il suo film ambientato nella Cambogia dei Khmer Rossi aiuti il mondo a comprendere la brutalità dei regimi e accenda una luce su varie situazioni di guerra anche oggi. First They Killed My Father è basato sulla storia dell’attivista dei diritti umani Loung Ung, e in particolare sulla sua giovinezza, quando negli anni tra il 1975 e il 1979 sopravvisse al regime comunista di Pol Pot. Le notizie del 30 gennaio: il documentario Il divorzio di Brad Pitt e Angelina Jolie diventa un documentario. Ci sta lavorando il giornalista investigativo che indaga sulla vita dei vip Ian Halperin (nella foto sotto). Si tratta dello stesso che della coppia si era già occupato nel 2009 e che oggi dice: “Tanti segreti verranno a galla”. Sul Sun, infatti, si legge: “Ian rivelerà il vero motivo che ha portato alla separazione”. Il film ha già un titolo, “Broken: the tncredible story of Brangelina”, è stato acquistato da Content Media Corporation e verrà trasmesso in tv. Con qualche scrupolo: “Non è quello di cui hanno bisogno in questo momento”. Irrompe la madre biologica di Zahara: “Voglio sentire mia figlia”, le notizie del 20 gennaio 2017 “Fammi parlare con mia figlia, voglio che sappia che sono viva e che mi manca”. Nuova grana nel divorzio tra Brad Pitt e Angelina Jolie. Stavolta arriva dalla madre biologica di Zahara (nella foto di apertura a sinistra), 12 anni, adottata dalla coppia di attori. Si chiama Mentewab Dawit Lebiso (sotto), ha 31 anni e la figlia che non ha tenuto con sé è il frutto di uno stupro subito nel 2005, ma ora, come riporta il Daily Mail, vuole entrare in contatto con lei. “Penso a lei ogni giorno e desidero sentire le sua voce” “Non la voglio indietro, voglio solo poterle parlare”, dice rivolta all’ex signora Pitt. “Angelina per lei è stata una madre molto più di me. È con lei da quando è una bambina, ma questo non vuol dire che non mi manchi. Penso a lei ogni giorno e desidero sentire le sua voce, vedere il suo viso. Mi piacerebbe avere contatti regolari con lei, festeggiare il compleanno e ogni altro giorno speciale”. “Prima di morire voglio incontrarla” “So che la sua vita è con Angelina”, conclude la donna etiope, “le ha dato la vita che io non avrei mai potuto darle. Sta diventando una bellissima donna e sono fiera di lei. Prima di morire, però, vorrei che incontrasse me e la famiglia che ha qui in Etiopia”. Angelina Jolie e Brad Pitt affermano di aver raggiunto un accordo per gestire il loro divorzio in forma privata e lavoreranno insieme per riunificare la famiglia. Lo hanno dichiarato ieri in modo congiunto. “Le parti e i loro difensori”, si legge in un comunicato, “hanno firmato accordi per preservare il diritto alla privacy dei loro figli e della famiglia, mantenendo tutti i documenti del tribunale riservati”. Inoltre hanno ingaggiato “un giudice privato per prendere le decisioni legali necessarie a facilitare la risoluzione rapida di eventuali questioni in sospeso. I genitori si impegnano ad agire come un fronte unito per effettuare un recupero e una riunificazione”. Brad va ai Golden Globe e lo accoglie un’ovazione (video), le notizie del 10 gennaio 2017 Non era atteso ed è comparso all’improvviso. Da solo. Brad Pitt, 53 anni, che ha partecipato alla cerimonia di consegna dei premi della settantaquattresima edizione dei Golden Globe, è apparso sorridente e in splendida forma. Ma soprattutto è stato accolto con un’ovazione tra i presenti, che lo hanno applaudito a lungo. Segno che le traversie del divorzio da Angelina Jolie non hanno scalfito l’affetto del pubblico e dello star system intorno a sé. Si può dire la stessa cosa della ormai ex signora Pitt? Brad distrutto dopo il Natale senza figli: “Spesso in lacrime”, le notizie del 3 gennaio 2017 Quattro ore. Tanto gli è stato concesso per stare con i figli. Per il resto Brad Pitt, 53 anni, ha dovuto trascorrere da solo le festività dopo la separazione dalla moglie Angelina Jolie, che gli sta facendo la guerra. Secondo quanto scrive il Mail on Sunday riportando una fonte confidenziale, “durante le feste Brad è scoppiato in lacrime tante volte… Non si vergogna più di piangere… È un uomo distrutto”. Non si sono più visti dal giorno della rottura e Angelina Jolie ha intenzione di continuare così. Secondo quanto scrive HollywoodLife.com, l’attrice non vuole più avere alcun contatto personale con l’ex marito Brad Pitt. “Lui non ha problemi a vedere o trattare con la sua ex e pensa che sia un po’ ridicolo che lei si rifiuti di vedere anche lui quando le consegna i loro bambini per le visite”, dice una fonte del magazine americano. “Angelina è ancora in ‘modalità guerra’ per la custodia e il loro divorzio, quindi l’ultima cosa che vuole è quello di vedere Brad o entrare in qualsiasi confronto faccia a faccia con il suo ex”. Brad va all’attacco: “Angelina è fuori controllo”, le notizie del 23 dicembre 2016 Brad Pitt va all’attacco della moglie non accettando più di essere il bersaglio della guerra per l’affidamento dei 6 figli. “Angelina Jolie non ha nessun meccanismo di controllo”, esordisce l’attore che affonda. “Ha esposto i bambini in modo eccessivo rivelando pubblicamente i nomi dei loro terapisti e di altri professionisti che si occupano di loro. Sta ignorando tutte le norme stabilite”. Angelina punisce Brad: a Natale può vedere i figli solo per 4 ore, le notizie del 22 dicembre 2016 Vacanze di Natale con il contagocce per Brad Pitt che potrà trascorrere pochissimo tempo insieme ai 6 figli. Così vuole Angelina Jolie che non attenua la sua guerra contro l’ex marito nemmeno per le festività. Si tratta dunque dell’ennesimo colpo all’attore, che manifesta profonda sofferenza per non poter stare accanto ai figli. “Brad comunque utilizzerà tutte le sue doti professionali quando arriverà con i regali e maschererà il tormento che lo sta affliggendo”, ha detto una fonte anonima vicino a lui. Secondo il Daily Star, il tempo a disposizione di Pitt sarebbe di sole 4 ore. Il motivo: nonostante la caduta delle accuse, Angelina Jolie insiste sui presunti comportamenti violenti dell’ex marito nei confronti dei figli. Nella recrudescenza della guerra per i figli, non sarebbero estranee le consigliere britanniche scelte dall’attrice, Chloe Dalton e Arminka Helic (ella foto di apertura), al suo fianco nella scalata alla poltrona di segretario generale dell’Onu. Da tempo le due avrebbero assunto un atteggiamento ostile nei confronti di Brad Pitt. “All’inizio a lui piaceva averle intorno”, ha aggiunto la fonte. “Tuttavia, soprattutto nell’ultimo anno, ha iniziato a essere sempre più infuriato con loro perché non uscivano mai dalla stanza e ogni volta che entrava in una stanza per parlare con Angelina, loro non se ne andavano”. “Lui ha potuto vedere il cambiamento di lei mentre le due continuavano a suggerirle ogni mossa di comportamento”, insinuando che Angelina sarebbe stata plagiata. “Penso che il loro obiettivo sia supportare Angelina e non hanno nessuna considerazione dell’impatto che questo possa avere sulla vita di Brad”. Angelina Jolie è nell’occhio del ciclone per aver mosso false accuse all’ex marito Brad Pitt in merito a violenze – poi escluse da un’inchiesta – al figlio Maddox. Motivo: non avere problemi per trasferirsi a Londra e diventare segretario generale delle Nazioni Unite. Lo rivela Tmz secondo cui i toni del famoso diverbio sarebbero stati enfatizzati. Ora potrebbe essere lei a rischiare un’accusa con tanto di addio al ruolo ambito (e non è escluso che venga ridiscusso anche l’accordo per l’affidamento esclusivo dei figli). È colpa di questo film la fine dei Brangelina? Da quest’estate il gossip intorno al set di Allied – Un’ombra nascosta impazza. Durante le riprese Brad Pitt e Marion Cotillard, i due protagonisti si sarebbero innamorati. Fatto questo smentito a più riprese da entrambi. Galeotto o no, il film, diretto da Robert Zemeckis, una spy story che comincia negli anni ’40 in Europa, esce in sala il 12 gennaio. Brutte notizie per Brad Pitt, dopo quelle che c’erano già state per l’attore nei giorni scorsi. Il giudice ha deciso per l’affidamento esclusivo dei ragazzi all’attrice, mantenendo la possibilità di visita al padre. Ma Brad dovrà sottoporsi a test antidroga periodici e dovrà prendere parte a sedute di terapia di gruppo e individuali. I test anti-droga e anti-alcol sono obbligatori Una fonte vicina ai due divi ha raccontato ai media: “Pitt si era offerto volontariamente di fare test antidroga e anche quelli per l’alcol, ma ora è stato lo stesso giudice a firmare quei documenti e si tratta di qualcosa di obbligatorio, che non può essere cambiato, se non con un’altra sentenza del tribunale”. Ma le cattive notizie per l’attore non finiscono qui. Infatti i due figli più grandi non vogliono più vedere Brad. Il quindicenne Maddox e il tredicenne Pax pare abbiano abbandonato l’ultimo incontro con Pitt – nonostante la presenza dell’assistente sociale – e non abbiano alcuna intenzione di partecipare ad altri meeting col padre. Un punto in perdita per Brad Pitt nella contesa per il divorzio da Angelina Jolie. È stata respinta, infatti, la richiesta dell’attore di mantenere segreti i documenti della battaglia legale con l’ex moglie per la custodia dei figli. Brad sosteneva – piuttosto semplicisticamente – che “i panni sporchi dovessero essere lavati in famiglia”, ma il giudice ha respinto la richiesta presentata d’urgenza dall’ex marito, in mancanza di requisiti sufficienti per mantenere segreta la documentazione. La domanda ora è una sola: cos’ha da temere tanto Brad Pitt da aver presentato un’istanza specifica? Angelina Jolie lascia gli Stati Uniti. O, almeno, sembra questa la sua intenzione, secondo il magazine Tmz. Destinazione: Londra, dove potrebbe incrementare il suo impegno umanitario con l’Onu, e se il trasferimento diventerà realtà con lei andranno i 6 figli avuti e adottati insieme all’ex marito Brad Pitt. Dunque ora potrebbe aprirsi una nuova fase: la sfida con Brad Pitt a portare in Europa i figli e la battaglia che si profila sembra tutt’altro che facile. Brad invita a cena Jennifer Aniston, lei: “Non ho tempo”, le notizie del 6 dicembre 2016 Magari gli avrebbe risposto in termini più colorito, ma Jennifer Aniston si è limitata a un “non ho tempo”. Così ha risposto all’invito a cena di Brad Pitt, suo ex fidanzato che l’ha lasciata proprio per Angelina Jolie, secondo quanto racconta il magazine britannico Heat, quando l’attore si trovava a Londra per presentare il film “Allied – Un amore nell’ombra” con Marion Cottillard. “Si sono sentiti e hanno parlato un po'” Jennifer Aniston era nella capitale britannica per promuovere sulla Bbc “La festa prima delle feste” (nella foto sopra), il film diretto da Josh Gordon e Will Speck di cui lei è protagonista. “Si sono sentiti e hanno avuto una breve conversazione”, ha rivelato una fonte. “Ma Jennifer, che è sposata con l’attore Justin Theroux, si sarebbe scusata con Brad, affermando che le avrebbe fatto piacere incontrarlo, ma di non avere tempo”. Angelina arriva a 34 chili, l’attrice è sempre più anoressica, le notizie del 3 dicembre 2016 Sembra ormai un bollettino medico, quello che riguarda il peso di Angelina Jolie. Già scesa a 40 chili, ora, secondo RadarOnline.com, avrebbe toccato il record pessimo di 34 chilogrammi. Secondo Stuart Fincher, medico internista di New York, l’attrice ha “passato il limite” e sta mettendo a repentaglio in modo serio la sua salute. “Angie non sta reagendo bene”, ha aggiunto una fonte, “le sue braccia sono diventate scheletriche, sembrano spazzolini da denti”. A peggiorare ulteriormente lo stato psico-fisico di Angelina Jolie sarebbe stata la decisione del Department of children and family services di Los Angeles che ha archiviato le accuse di abuso di minori da parte di Brad Pitt sul figlio Maddox. È allarme anoressia per Angelina, pesa 40 chili, le notizie del 30 novembre 2016 Pesa 40 chili. Si aggrava l’allarme per Angelina Joliem che non mangia e ha sostituito il cibo con le sigarette. Peggiorano gli effetti della battaglia legale ingaggiata dall’attrice nella causa di divorzio da Brad Pitt per l’affido dei figlio. Nei giorni scorsi, ne aveva scritto RadarOnline.com, sottolineando che la protagonista di Tomb Raider si era fatta in passato testa di ponte lotta al cancro arrivando anche a farsi asportare mammelle e ovaie. RadarOnline.com aggiunge facendo balenare di nuovo il rischio anoressia: “Angelina è già pelle e ossa e il fumo le ammazza l’appetito, l’ultima cosa che dovrebbe fare è saltare i pasti”. Pare che, dopo le prime uscite insieme, nelle ultime settimane il legame tra i due si sia rinforzato e la frequentazione tra Brad e Kate sia diventata più serrata. Grazie a una forte attrazione fisica, ma anche a una empatia che sembra molto profonda. Dopo le battute e le risate a Londra, arrivano le parole sussurrate all’orecchio e un casto bacio sulla guancia a Madrid. Brad Pitt e Marion Cotillard fanno coppia fissa, ma ufficialmente solo sul red carpet spagnolo per presentare il film che li vede entrambi protagonisti, Allied. Davvero non c’è un flirt tra i due? Mentre arriva la notizia che l’Fbi ha archiviato l’indagine a carico dell’attore per i presunti abusi verbali sui figli, di lui si continua a parlare. Dopo le prime voci, erano arrivate le smentite, ma il divorzio di lui da Angelina Jolie e i rumors che lo vorrebbero legato sentimentalmente a un’altra donna rafforzano l’ipotesi che proprio la bella attrice francese possa essere la nuova fiamma di Brad. “Brad ha una nuova donna, famosa quanto Angelina”, le notizie del 23 novembre 2016 Non si fermano gossip e notizie sul divorzio più clamoroso dell’anno. L’ultima rivelazione arriva da un bodyguard che conosce bene la coppia. Ma non si fail nome dell’attrice, anche se di recente si era parlato sia di Julia Roberts che di Marion Cotillard (che però aspetta un bambino dal suo compagno). “Brad Pitt ha una storia con un’attrice molto famosa. È una mia amica e mi ha detto che stanno andando a letto insieme. Non posso dire di chi si tratta ma è famosa quasi quanto Angelina“: quesye le parole di Kris Herzog, una guarda del corpo che lavora per la famiglia e per il padre della Jolie, Jon Voight. Herzog continua svelando altri dettagli privati degli ex Brangelina: “Da quello che ho sentito da Brad e da Jon, anche i ragazzi gli si stanno mettendo contro. Non gli parlano neanche né tanto meno lo chiamano ‘papà’. Hanno avuto due incontri supervisionati dai servizi sociali di Los Angeles e durante nessuno dei due i suoi figli gli hanno rivolto parola”. Il volto un po’ provato, ma allegro e con la voglia di fare battute e di ridere. È Brad Pitt che, alla presentazione londinese Allied, lascia per un po’ da parte le traversie del divorzio da Angelina Jolie e a fianco della protagonista della pellicola, Marion Cotillard, parla del film. Una pellicola in cui al centro ci sono “amore e fiducia. Fiducia nella persona che ami”, dice Pitt che sembra incupirsi. Ma poi si gira verso l’attrice e si mette a scherzare. Su cosa scherza? Sul francese di Brad. “Ogni volta che lo parlo è come un canto di uccelli la domenica mattina”, aggiunge lui e lei: “Dillo in francese così non ti capirà nessuno”. A quel punto entrambi scoppiano a ridere. Angelina Jolie è riapparsa in pubblico per la prima volta dal divorzio con Brad Pitt. E lo ha fatto per uno dei temi a lei più cari: la sua campagna per i bambini alla Corte Penale Internazionale de L’Aja. ”Non stiamo dando ai bambini il meglio – dice l’attrice in un video pubblicato su Twitter -. Non ci può essere giustizia senza considerare le vittime dei crimini di guerra, e l’assistenza che richiedono per andare avanti con le loro vite e superare le difficoltà”. Basta con gli uomini e se proprio tornerà a innamorarsi, potrebbe farlo di una donna, forse l’androgina modella americana ma di origini giapponesi, Jenny Shimizu (nella foto sotto), già indicata in passato come la sua amante. Angelina Jolie reagisce così al divorzio da Brad Bitt, secondo una fonte che ha parlato con il magazine RadarOnline.com. “Vuole esplorare nuovamente l’orizzonte femminile”, ha aggiunto la fonte secondo cui l’attrice e la modella si sarebbero risentite negli ultimi tempi. Nessuna sorpresa a Hollywood, comunque, dove i pettegolezzi in questo senso circolano da un pezzo e Jenny non sarebbe stata nemmeno l’unica compagnia femminile di Angelina. “Brad è un uomo davvero buono ed è un attore straordinario. In realtà, è davvero molto difficile non andare d’accordo con lui”. L’ultima dichiarazione di Marion Cotillard ha colto di sorpresa il mondo dello spettacolo, dal momento che la bella attrice francese ha sempre mantenuto il più stretto riserbo sulla sua vita privata. Anche nel pieno del divorzio Jolie-Pitt, infatti, la Cotillard non ha mai parlato, salvo poi ribadire “casualmente” di essere innamorata di Guillaume Canet, suo compagno e padre dei suoi due figli. Nonostante questo, però, la bella Marion (nelle foto con Brad Pitt) ha elogiato l’amico attore: “Ha fatto davvero un ottimo lavoro con il film, dovendo anche imparare il francese. So quanto sia difficile approcciarsi ad una nuova lingua e lui ci è riuscito benissimo”. La dichiarazione dell’attrice francese sicuramente farà piacere a Brad Pitt, che nell’ultimo periodo, dopo l’addio ad Angelina, è stato più volte al centro del gossip per il presunto carattere burbero e violento. Intanto resta il giallo sul presunto accordo fra i due attori sulla custodia dei figli: nonostante le voci, infatti, ancora non è chiaro se la ex coppia più bella del cinema abbia trovato un punto di incontro o meno. Le voci – all’epoca – sono state prontamente smentite (l’attrice francese aspetta infatti il secondo figlio dal compagno Guillaume Canet) e si è scoperto che le motivazioni della fine di uno dei matrimoni più invidiati di Hollywood sono da ricercare all’interno della coppia stessa, ma vederli insieme ha fatto comunque parlare. L’uscita pubblica di Brad è la prima dopo la richiesta di divorzio di Angelina. Ma l’abito trasandato dell’attore ha confermato che l’aria di festa non c’è proprio. La bella Julia non è legata alla produzione di Moonlight, quindi la sua presenza accanto a Brad era un semplice gesto di vera amicizia. Dalla guerra dei giorni scorsi al trattato di pace. Angelina Jolie e Brad Pitt avrebbero raggiunto un accordo sulla custodia dei sei figli, nell’ambito dei colloqui per la causa di divorzio. “Secondo l’accordo, i sei bambini rimarranno sotto la custodia della madre e continueranno le visite terapeutiche con il padre”, fa sapere un rappresentante dell’attrice in una nota diretta al programma televisivo Entertainment Tonight. Per arrivare all’accordo, Jolie e Pitt si sono affidati ai consigli di esperti nella cura dei bambini. Ma non si sa quanto potrà reggere, visto come sono andate le cose tra i due protagonisti della rottura familiare nelle settimane scorse. E, infatti, puntuale arriva la smentita. Secondo l’informatissimo sito di gossip Tmz però sarebbe semplicemente stato prolungato di qualche altro mese il precedente accordo temporaneo, siglato in attesa della fine delle indagini da parte dei servizi sociali di Los Angeles. Tmz sostiene che in realtà Brad Pitt avrebbe firmato una serie di documenti in cui contesta la richiesta di Angelina di avere la custodia primaria dei piccoli. L’attore vorrebbe invece che sia un giudici a decidere e vuole chiedere un affidamento condiviso. La custodia dei figli sembra essere il maggior scoglio dell’accordo di divorzio di quella che un tempo era la coppia d’oro di Hollywood. Nuovo passo nella guerra per il divorzio tra Angelina Jolie e Brad Pitt. Brad non ha intenzione di cedere di un passo per l’affidamento congiunto dei figli. Venerdì scorso, infatti, ha chiesto che la custodia dei sei bambini sia condivisa. Con un documento ufficiale avanzato dai suoi legali, si è opposto alla richiesta fatta precedentemente da Angelina che voleva per sé la custodia, con il solo permesso di visita concesso a Brad. Da notare che in California i giudici tendono a favorire la custodia condivisa. “Lei è a casa ogni giorno, li aiuta con i compiti, li supporta. Vive solo per loro, ha cancellato qualsiasi altro impegno”, ha raccontato una fonte anonima a People. Una frattura anche tra i figli: le notizie del 4 novembre I rapporti tra Brad Pitt e il figlio quindicenne Maddox rimangono tesi, ma nella numerosa prole (sei figli tra biologici e adottati) si creando una frattura e non tutti vogliono restare dopo il divorzio con mamma Angelina Jolie. Come racconta a Ok! Magazine una fonte ben informata, infatti ce ne sono due, Pax e Shiloh, che preferiscono andare a vivere con il padre. “Angelina è in una posizione scomoda” “Pax e Shiloh hanno un legame forte con il papà e si sono sentite sempre più compatibili, a livello emozionale, con Brad Pitt”, ha proseguito la fonte secondo cui l’attrice sarebbe sotto choc per questo desiderio. “Se Pax e Shiloh vogliono veramente stare con Brad, Angelina si trova in una posizione scomoda. Come puoi reclamare di stare facendo il meglio per i figli quando ignori le loro espresse volontà?”. Sconosciuta invece la preferenza di Zahara e dei due più piccoli. Sorpresa nel divorzio dei Brangelina, che ormai tiene la scena da diverse settimane. Anche Angelina Jolie è nel mirino dei servizi sociali. Il Dipartimento per la Famiglia della contea di Los Angeles ha deciso di estendere le indagini per maltrattamenti indagini a tutta la famiglia e non solo a Brad Pitt. Niente di grave, per ora, ma – secondo quanto riportato dal famoso sito Tmz, che ha sempre notizie di prima mano sullo star system e che vedete qui sopra in un’immagine con un titolo molto esplicito – al vaglio degli inquirenti ci sarebbe non solo la lite sull’aereo che ha coinvolto Maddox, ma altri episodi, tra cui diverse discussioni tra i due attori cui avrebbero assistito i figli. L’indagine si sarebbe dovuta concludere a fine di ottobre, ma l’arrivo di nuovi elementi ha fatto slittare la scadenza. “C’è una ragione se l’hanno fatto”, ha dichiarato una fonte al magazine In Touch “L’indagine continuerà ancora per molte settimane” (il titolo qui sopra). “In questi giorni stanno interrogando diverse persone inclusi tate, familiari e membri dello staff – ha fatto sapere un’altra fonte – Vogliono determinare se Brad abbia tenuto comportamenti inappropriati con i figli. Il fatto che le indagini si stiano allargando è un indice di quanto sia seria la questione”. Le indagini erano partite dopo che Pitt era stato accusato di aver aggredito fisicamente il primogenito Maddox il 14 settembre, durante un volo privato dalla Francia agli Stati Uniti. Cinque giorni dopo Angelina Jolie aveva presentato richiesta di divorzio, chiedendo l’affidamento esclusivo dei figli. Nelle ultime settimane l’attore è stato interrogato, si è sottoposto a due test antidroga (risultati negativi) e ha potuto vedere brevemente i figli in presenza di un terapista, ma Maddox non era presente. Il castello delle nozze in vendita: le notizie del 26 ottobre Lo acquistarono nel 2012 per 100 milioni di dollari e ora lo rivendono a 80, 20 in meno. Château Miraval non è solo una delle proprietà immobiliari della ormai ex coppia Angelina Jolie e Brad Pitt, ma anche il luogo in cui si sposarono nell’agosto 2014. Costruita in Provenza con tanto oggi di azienda enologica, la tenuta di 1.000 ettari comprende il castello, una piccola cappella, campi e vigneti, boschi, un fossato, tunnel nascosti e giardini con siepi a forma di animali. Divorzio Jolie-Pitt, spunta un video di Angelina: “Ho aderito a una setta”, è un falso? Le notizie del 21 ottobre 2016 Non bastava l’inchiesta a carico di Brad Pitt su presunte violenze sui figli (inchiesta che ha scagionato l’attore dalle accuse). Ora un altro aspetto cupo si aggiunge al divorzio da Angelina Jolie. Si tratta di un video diffuso dal Sun in cui si vede lei dichiarare di aver aderito alla setta degli illuminati, gruppo di cui si chiacchiera molto avendo fatto nascere non poche leggende. Nel video con Angelina Jolie, che risalirebbe al 1999, si sente l’attrice, evidentemente alterata, dire: “Ho dovuto uccidere un serpente come sacrificio ed è stata tatuata come parte del rituale d’iniziazione. Ho cercato anche di incoraggiare altre celebrità a entrare a far parte della setta”. Sarà vero o si tratta di un falso? Emerge un’altra spaicevole novità dal contrastato divorzio tra Angelina Jolie e Brad Pitt. L’attore, secondo la rivista People, da quando Angelina Jolie ha presentato istanza di divorzio lo scorso settembre, non ha più incontrato Maddox, 15 anni, il maggiore dell’ormai ex coppia (con loro nella foto grande di questa pagina). Fonti vicine ai due hanno anche rivelato che l’attore ha incontrato più volte gli altri figli, ma in nessuna occasione era presente Maddox. Probabile che all’origine di questo incontro mancato ci sia l’episodio sul quale sta indagando il Dipartimento dell’infanzia e dei servizi familiari di Los Angeles: Brad Pitt e Angelina Jolie si trovavano in volo sul loro aereo privato quando, durante una lite, Maddox si è lanciato a difesa della madre. Tra padre e figlio sarebbe quindi seguito uno scontro verbale e fisico. Al momento, in base a un accordo temporaneo, l’attrice, 41 anni, ha la custodia fisica dei sei figli, mentre Brad Pitt, 52 anni, ha ottenuto il diritto di visita. I loro avvocati sono al lavoro per trovare una soluzione definitiva alla custodia. La paranoia dei figli rapiti: le notizie del 18 ottobre Paura, anzi terrore al limite della paranoia. È quanto vissuto da Angelina Jolie e Brad Pitt prima della separazione che temevano il sequestro dei figli. A raccontarlo al tabloid inglese Sun è Mark Billingham (nella foto sotto con l’attore), ex soldato dell’esercito britannico e per un anno e mezzo guardia del corpo della coppia, parlando anche di stalker che tormentavano i Brangelina. “Per i bambini il vero padre ero io” “Vivono nella paura costante che i 6 possano venir rapiti da qualcuno per soldi, per poi chiedere loro un riscatto”, ha detto l’uomo aggiungendo di aver “fatto da padre ai ragazzi più di Brad Pitt. Ero sempre con loro e potevo portarli ovunque io volessi. La fiducia su di me era totale, così come la paura dei genitori che qualcuno potesse far male a loro. Proprio per questo, nessuno poteva avvicinarsi ai figli di Brad e Angelina, vivono sotto una campana di vetro”. Una vittoria per Brad, non ha picchiato il figlio sull’aereo, le notizie del 9 ottobre 2016 Un punto anche per Brad Pitti nell’aspra contesta con Angelina Jolie che ha portato al divorzio. L’Fbi ha archiviato, infatti – riposta il sito specializzato Tmz – le indagini nei confronti dell’attore accusato di aver picchiato il figlio sul suo aereo privato, dichiarando che “il fatto non sussiste”. Inoltre fonti delle forze dell’ordine spiegano che in realtà i federali non hanno mai aperto un’inchiesta, ma hanno solo raccolto informazioni sul caso. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni sul jet privato, il ragazzo non ha avuto nessuna ferita e il contatto con Brad sarebbe stato del tutto involontario. Intanto, al momento Angelina Jolie ha la custodia dei 6 figli, e all’attore è stato concesso di vederli, ma per la prima volta alla presenza di un tutore. L’ex moglie dell’attore (con lui nella foto qui sopra), lasciata proprio per unirsi con la Jolie, conoscerebbe bene il carattere di Pitt e le sue idee sull’educazione dei figli. L’obiettivo, secondo gli avvocati che affiancano Angelina Jolie, è una testimonianza relativa all’abuso di alcol e droga dell’attore. Tutte cause che avrebbero portato alla prima separazione con la Aniston e ora – ma dopo dieci anni di convienza e tre figli – alla seconda con la Jolie. Al momento Brad Pitt può vedere i figli solo sotto la supervisione di un assistente sociale. È inoltre sottoposto a diversi test antidroga. Il primo incontro con i figli: le notizie del 7 ottobre Primo incontro dopo la separazione da Angelina Jolie tra Brad Pitt e i 6 figli. “Brad ha trascorso con loro del tempo meraviglioso”, ha detto una fonte vicina all’attore a People che ha confermato la presenza di un terapista accanto al padre. Entra così nel pieno l’accordo temporaneo sottoscritto lo scorso 3 ottobre e valido fino al successivo 20. “Brad ama i suoi figli più di qualsiasi altra cosa al mondo”, ha aggiunto la gola profonda del magazine americano, “e questo conta più di tutto. Lui farà di tutto per stare con loro. Adesso, e sempre”. Figli traumatizzati dalla separazione e mamma Angelina Jolie li porta dallo psicanalista. È l’ennesima indiscrezione, stavolta pubblicata da People, sul divorzio tra l’attrice di Tomb Rider e Brad Pitt. Una persona a loro vicina ha detto infatti al magazine: “Angelina ha fatto quello che sentiva di fare per proteggere la sicurezza dei bambini”. “Minacciata la possibilità di guardare avanti” Dopo aver ottenuto la custodia di Maddox (15 anni), Pax (12), Zahara (11), Shiloh (10) e dei gemelli Vivienne e Knox (8) e aver imposto a Brad un supoorto psicologico, proseguono i contraccolpi per il divorzio del secolo. Sempre fonti vicino agli ex coniugi aggiungono infatti: “Si tratta di eventi che minacciano la famiglia nella sua capacità di reazione e nella sua possibilità di guardare avanti”. Brad, sempre più disperato, nelle ultime settimane si è rifugiato nelle persone che gli stanno più vicine. Oltre al suo manager e agli amici più stretti, c’è anche (e soprattutto) la mamma Jane (nella foto sopra insieme al figlio), con la quale si lascia andare a crisi di pianto. Un conoscente dell’attore ha detto allo Us Weekly che Brad, in pessima forma, “non riesce a credere” a quanto sta succedendo. A pochi giorni dall’inizio della “guerra dei Brangelina”, l’attore sarebbe disperato: chiama tutti i giorni mamma e scoppia a piangere. Angelina vince la prima battaglia per i figli, le notizie del 4 ottobre 2016 Angelina Jolie ha vinto il primo set nei confronti di Brad Pitt. I 6 figli toccheranno a lei per le prime 3 settimane, per l’esattezza fino al prossimo 20 ottobre. Il papà potrà vederli, ma in presenza di un terapista. A rivelare i dettagli è il quotidiano Daily Mail. Le due star di Hollywood, secondo quanto scrive il quotidiano, avrebbero raggiunto l’accordo al dipartimento della Contea di Los Angeles per la tutela dei minori e della famiglia. E se la prima volta Brad li potrà vedere solo grazie ala presenza di un terapista, le altre potrà farlo da solo. L’attore si è anche offerto di sottoporsi a dei test su droga e alcol. L’intesa, del tutto volontaria e raggiunta senza l’ausilio di consulenti, scadrà però il 20 ottobre. “Non assumo stupefacenti”. Brab Pitt è sotto un attacco serrato. Accusato da Angelina Jolie di uso di droghe pesanti e leggere che, insieme all’alcol, lo porterebbero a comportamenti violenti verso i figli, si è sottoposto a un esame delle urine per dimostrare che si tratta di un’accusa infondata, una menzogna della moglie per togliergli i sei bambini. Lei, ormai non è un mistero, è più agguerrita che mai a levarsi di torno l’ormai ex marito (e a tenersi i figli). Per questo, asserragliata nel suo nuovo quartier generale, la villa da 95.000 dollari al mese, sta lavorando alla strategia per il divorzio. E in vista dell’attacco in tribunale ha ingaggiato avvocati del calibro di Armina Helic e Chloe Dalton, consulenti anche dell’Onu. Un affitto mensile da 95.000 dollari. Costa un occhio della testa la villa di Malibù in cui si è rifugiata con i 6 figli Angelina Jolie. Ma deve valerli tutti, dato che ha tutte le caratteristiche giuste. Intanto un cancello alto e telecontrollato la tiene lontana da Brad Pitt, a cui ha chiesto il divorzio. E poi non deve rinunciare alle comodità dato che la casa si articola su 400 metri quadrati, ha 5 camere da letto, altrettanti bagni e una piscina privata. Sarà per questo che Angelina e Depp, secondo i gossip, sono molto vicini. Vicini al punto che condividono anche l’avvocato, la divorzista Laura Wasser, che lui ha segnalato a lei. Sempre secondo i bene informati, Brad Pitt sta sempre peggio. La moglie ha bloccato il suo numero di telefono per non ricevere più valanghe di chiamate di messaggi e l’attore ha dovuto trovare un intermediario. Si tratta del suocero, John Voight (nella foto sotto), padre di Angelina e stella del cinema, in modo che possa favorire il dialogo tra i due. Che ci riesca, è tutto da vedere. Lei ha cambiato casa e con i 6 figli ora vive a Malibù. Ma nell’abitazione che i Brangelina avevano quando stavano ancora tutti insieme regnava il caos. Mentre l’Fbi ribadisce che si sta ancora valutando se aprire un’inchiesta su Brad Pitt (smentita la notizia che ce ne fosse già una in corso), sembrano confermarlo alcune delle tate che si sono alternate nella loro residenza e raccontano al Daily Mail che la vita sregolata era dominante nella loro casa. A scuola quando capita e alcolici a 9 anni Tanto per cominciare la scuola: i sei ragazzi ci vanno solo il minimo indispensabile – rivelano – ma niente frequenza fissa. Un’ex bambinaia dei Brangelina ha detto anche che i due più grandi in particolare, Maddox e Pax, hanno un “cattivo temperamento”. Maddox, inoltre, all’età di nove anni avrebbe bevuto del vino e guidato un’auto dentro la residenza di famiglia. A condizionare poi la vita familiare ci sarebbero state le ambizioni in politica di Angelina Jolie, che punterebbe direttamente al seggio più alto delle Nazioni unite. Lei, che puntava a diventare la nuova Lady D, i piani ce li aveva già chiari in testa: trasferirsi a Londra per seguire più da vicino la sua ascesa filantropico-politica, Brad negli Stati Uniti da cui candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti con il marito che avrebbe rispedito alla moglie i suoi progetti di grandezza. Grandezza che comprendeva pure le spese. Per uscire a cena, si prenotava un intero ristorante e il conto poteva arrivare fino a 75.000 dollari. E poi i viaggi in aereo, le continue trasferte, a casa di Malibù che finivano per risucchiare tutti i guadagni della coppia d’oro di Hollywood. A un certo punto Brad Pitt avrebbe affrontato la moglie, che già avrebbe messo a punto un piano per disfarsi del marito accusandolo di abuso di alcol e droga e di maltrattamenti sui figli. Ne sarebbero discese accese discussioni fino alla rottura finale. Intanto i ben informatico parlano di Brad Pitt: “È devastato, un uomo distrutto. Ha pianto: non aveva idea che Angelina avrebbe fatto questo”. Un coltello nelle mani del figlio Maddox a 7 anni A sette anni Maddox aveva già ricevuto in regalo il suo primo coltello da tasca dalla Jolie: “Mia madre me ne ha comprato uno quando avevo 11 o 12 anni – ha spiegato l’attrice, che ha avuto anche un’adolescenza difficile a base di tagli auto-inferti -. Per questo ne ho già preso uno per Maddox”. Una delle tate ha poi precisato che “Brad e Angelina non hanno alcun controllo sui figli. Nel mezzo della notte, corrono come matti per tutta la casa, cercando di svegliare i genitori e di infilarsi nel loro letto”. Brad Pitt non è sotto indagine per abusi su minori. Nessuna accusa è stata mossa nei suoi confronti. La smentita arriva dalla polizia di Los Angeles, secondo quanto riporta la stampa americana. Era stato il sito Tmz, protagonista nei giorni scorsi dello scoop sulla richiesta di divorzio dei “Brangelina”, a rivelare che la polizia di Los Angeles stava indagando su Brad Pitt per possibili abusi verbali e fisici nei confronti dei suoi figli. Lo stesso Tmz aveva scritto che Angelina, Brad e i loro bambini erano su un jet privato la scorsa settimana, quando Brad avrebbe perso la testa iniziando a urlare contro i bambini e rivolgendosi a loro in modo violento, riportava il sito.Brad Pitt indagato per presunte violenze fisiche e psicologhe sui figli. La notizia ancora una volta viene data da Tmz, il sito Usa “re del gossip”. La polizia di Los Angeles e il dipartimento dedicato a minori e famiglia stanno ora vagliando se i maltrattamenti sui bambini si sono verificati davvero. Sempre secondo l’ennesimo scoop di Tmz, l’episodio più recente – forse quello che ha fatto traboccare il vaso inducendo Angelina Jolie a chiedere il divorzio – risale a una settimana fa, giovedì 15 settembre. In base a rivelazioni di persone vicine alla famiglia, si sarebbe verificato sul jet privato della coppia. La reazione di Brad Pitt sarebbe stata così violenta da portare all’inchiesta. La notizia era nell’aria da mesi. Ma ora non è più un gossip. Angelina Jolie ha chiesto il divorzio da Brad Pitt. La crisi era scoppiata con l’apparizione sulla scena dell’attrice Marion Cotillard. Comunque dell’attrice francese non si parla nello scoop di Tmz mentre si sottolinea che il loro è stato un grande amore, anche se tempestoso, durato dieci anni e più. Ma Tmz insiste su “conflitti sulla crescita dei figli, rabbia e abuso di sostanze” Aggiungendo una frase attribuita ad Angelina Jolie: “Brad è pericoloso per la nostra famigia”. Il legale Angelina, Robert Offer, ha confermato la richiesta di divorzio, affermando che la decisione è stata presa “per la salute della famiglia”. Pare che i contrasti siano soprattutto sull’educazione dei 6 figli (tre naturali e tre adottati). Comunque la Jolie non ha chiesto neppure un dollaro per gli “alimenti”. “Non ne ho bisogno”, ha detto orgogliosamente. Brad Pitt ce l’ha con Angelina Jolie al di là del previsto. La accusa di “aver aperto le porte dell’inferno, facendo diventare la famiglia intera bersaglio dei paparazzi”. Pitt voleva affrontare il divorzio “da adulti”, tenendo nascoste le loro vicissitudini. Ma Angelina è andata oltre (e avrà avuto le sue buone ragioni per farlo). Brad, comunque, non si rassegna a vedere i figli una volta lala settimana e magari qualche week end al mese. Ma Angelina ha chiesto la custodia fisica esclusiva dei figli, lasciando congiunta solo la custodia legale. Per l’ex marito, l’attrice vuole la concessione da parte del giudice del diritto di visita su base periodica. L’idea ha imbufalito Brad, che si dice pronto a una battaglia legale. Le vicissitudini degli amici hanno molto colpito George Clooney, che si trova a New York per l’assemblea dell’Onu. L’attorie si è detto “molto dispiaciuto” per quanto sta accadendo agli amici. L’annuncio del divorzio l’ha dato una “bibbia” del gossip Usa, il sito Tmz, secondo il quale l’attrice ha citato come causa “differenze inconciliabili”. La due star, una delle coppie inossidabili di Hollywood, erano sposati dal 2014 ma stavano insieme dal 2004, e hanno sei figli. Stavano anche per adottarne un settimo per cercare di “ricucire” un rapporto ormai in discussione. Se ne cominciò a parlare a maggio scorso Aria di divorzio, in casa di Angelina Jolie e Brad Pitt, dopo la notizia del tradimento di lui con Marion Cotillard, l’attrice che a Cannes in questi giorni è presente con ben due film. Se al momento non ci sono conferme ufficiali (ma nemmeno smentite), le voci di una prossima rottura definitiva tra i due rimbalza senza sosta sulle riviste di gossip d’oltre oceano. Ma non è l’unico fenomeno che accompagna questa vicenda. I bookmaker, infatti, hanno iniziato a raccogliere scommesse sul divorzio della celebre coppia del cinema. Gli allibratori di Liverpool, infatti, danno una quotazione molto bassa: 1 a 40. Invece secondo Stanleybet la probabilità è più elevata e la quotazione viene data a quota 2 a 40. Intanto una fonte ben informata ha detto alla rivista Star a proposito della passione divampata tra Brad Pitt e Marion Cotillard: “Hanno avuto la chimica folle fin dall’inizio e molti membri dello staff credono che sia continuata anche in privato. Non c’è da meravigliarsi che Pitt si sia buttato su Marion, che è sana, felice e vivace”. Un brutto colpo per Angelina Jolie, dimagrita al punto da far temere l’anoressia. Al momento non ci sono ancora conferme né smentite ufficiali e a scriverlo è il magazine americano Star. Secondo quanto riporta il giornale a stelle e strisce, Pitt e Marion Cotillard si sono conosciuti sul set del film Allied, in cui interpretano il ruolo di due amanti clandestini (sotto un’immagine). Poi, dal film, i due sarebbero passati alla realtà e la voce ha iniziato a iniziato a circolare prepotente nello star system hollywoodiano. Inevitabilmente è arrivata anche ad Angiolina, che ne avrebbe risentito al punto di perdere peso facendo temere l’anoressia. E facendole rivedere un altro film: Mr. e Mrs. Smith, quando conobbe il marito e si innamorarono sul set. Un ciclo di 3 appuntamenti sul territorio nazionale, ideato da MADE expo e Nuova Finestra per promuovere un confronto di alto profilo sulle tematiche più attuali del serramento e dell’involucro edilizio su aspetti normativi, tecnici, commerciali e di mercato. Si è concluso con una grande presenza di operatori Serramentour, il ciclo di 3 appuntamenti sul territorio nazionale ideato da MADE expo e DBI Information per promuovere un confronto di alto profilo sulle tematiche più attuali del serramento e dell’involucro edilizio affrontando aspetti normativi, tecnici, commerciali e di mercato. Nelle tre tappe di Bari, Brescia e Rimini, da maggio a settembre 2018, centinaia di operatori del mondo del serramento hanno direttamente partecipato alle iniziative sul territorio mentre decine di migliaia sono stati raggiunti indirettamente tramite i media. Un progetto itinerante che ha saputo coinvolgere tutta la filiera e incrociarsi con il confronto attualmente in corso sulla posa in opera degli infissi, con la forte evoluzione normativa del settore e con l’emergere di iniziative come il Marchio Posa Qualità che ha visto l’appoggio di un largo fronte associativo. Le grandi novità in arrivo sulla Posa in opera dei serramenti Le ultime frontiere del marketing per diventare più competitivi e vendere meglio I segreti per accedere ai programmi di finanza agevolata per le piccole e medie imprese Tutto sul DL 106 Sanzioni per conoscere e far valere i tuoi diritti In collaborazione con un vasto fronte di associazioni: Se avete letto le novità relative alla procedura di richiesta del visto per l'India online (Autorizzazione Elettronica all'Ingresso in India), e se siete già informati riguardo alle differenze e alle limitazioni di tale documento rispetto al visto standard (vale a dire il classico visto per l'India che viene apposto sul passaporto), vi invitiamo a proseguire la lettura. Il visto turistico per l’India può essere richiesto con due modalità differenti a seconda delle necessità del viaggiatore. K&S Visa Centre è in grado di supportare ed aiutare tutti i richiedenti in entrambe le modalità, aiutandoli a scegliere la più conforme alle rispettive esigenze individuali. K&S Visa Centre persegue da sempre una politica di trasparenza verso i propri clienti e si pone tra le agenzie più economiche sul mercato, con un’esperienza di oltre 500.000 visti consegnati. Qui di seguito riportiamo modalità e costi per l'ottenimento del visto turistico online, non prima di aver evidenziato le principali caratteristiche e le differenze che sussistono tra il visto turistico standard ed il visto turistico elettronico (eTV). Il visto turistico standard è un adesivo che viene apposto sul passaporto e costituisce un’evidenza immediata nei confronti di qualsiasi autorità indiana, a fronte di qualsiasi problema il viaggiatore dovesse riscontrare in India. Tale visto garantisce libertà di movimento al viaggiatore e presenta un minor numero di restrizioni rispetto all’Autorizzazione Elettronica. In particolare: - ha una durata di 6 mesi senza limiti di permanenza; - garantisce ingressi multipli e liberi da ogni aeroporto o porto. È inoltre l'unico visto che consente di effettuare crociere in India; - garantisce un'assoluta libertà di movimento, ed è l'unico visto che consente l'accesso al SIKKIM e alle aree ristrette. Per conoscere i dettagli e le modalità di richiesta del visto turistico classico vi invitiamo a visitare l’apposita sezione. Da Aprile 2017 il Governo indiano ha introdotto anche per i cittadini italiani la possibilità di richiedere l’Autorizzazione all’Ingresso in India online per finalità turistiche. Le restrizioni che la procedura di richiesta del visto turistico online impone al viaggiatore sono molte ed implicano diverse limitazioni sul tipo di viaggio, sull’aeroporto di arrivo, sulla permanenza, sugli ingressi e sui luoghi visitabili. Qualora il richiedente optasse per il visto turistico elettronico raccomandiamo estrema cautela nelle condizioni che tale visto implica, in quanto a differenza del visto standard non può essere modificato o corretto in alcun modo. Inoltre, una volta effettuato il pagamento, la procedura è irreversibile. - richiedibile solo 3 volte per anno civile; - divieto di accesso alle zone ristrette (SIKKIM); - vincolante sull’aeroporto di arrivo, che non può essere modificato; Come ottenere il visto turistico online Se ritenete che i vincoli imposti dal visto turistico elettronico non comportino limitazioni per il viaggio che avete pianificato, vi invitiamo a proseguire la lettura. In caso contrario vi rimandiamo alla procedura per l'ottenimento del visto turistico standard. K&S Visa Centre è in grado di fornire un supporto totale nei diversi passaggi previsti dalla procedura di ottenimento del visto turistico elettronico. Per procedere non è necessario alcun appuntamento: lo Staff del Centro Visti India di Milano svolgerà tutte le operazioni necessarie fino alla consegna dell'Autorizzazione al richiedente, mantenendo un filo diretto tramite telefono o via mail ed effettuando un controllo approfondito dei dati e della documentazione necessaria, in modo da garantire al viaggiatore una partenza serena. Si tenga presente che l'Autorizzazione Elettronica all'Ingresso non è soggetta ad alcuna competenza territoriale legata alla residenza né alla cittadinanza, quindi chiunque è il benvenuto. Di seguito si illustrano i passaggi delle tre diverse modalità di richiesta del visto elettronico. A prescindere dalla modalità scelta è essenziale che il passaporto del viaggiatore presenti almeno 2 pagine libere e sia valido per almeno 6 mesi dal momento della presentazione della richiesta. La modalità telematica prevede l'utilizzo di uno scanner ed è consigliata agli utenti con una discreta dimestichezza informatica. Chi optasse per tale scelta riceverebbe via mail, al termine della procedura, la versione elettronica dell'Autorizzazione all'Ingresso. Ne riepiloghiamo la documentazione e i costi previsti nella seguente tabella. - Scansione a colori delle pagine del passaporto con i dati del richiedente - formato PDF. - Scansione del modulo per l'E-visa debitamente compilato (in caso di necessità il fac-simile è disponibile anche in inglese, spagnolo, francese). - Scansione di 1 fototessera recente, a fondo bianco e a colori, di dimensioni 5cm x 5cm - formato JPEG, PNG o PDF. - Copia della prenotazione del biglietto aereo. - Copia/conferma della disposizione del bonifico. - Indicazioni per la fatturazione (codice fiscale o P.IVA). *** Il prezzo include le transactions fees previste dal Governo Indiano ed è da intendersi per detentori di passaporto italiano. I richiedenti con passaporto diverso da quello italiano potrebbero essere soggetti a differenti tariffe in base alla nazionalità. Per conoscere la tariffa esatta non esitate nel contattarci. La procedura per l'ottenimento del visto turistico elettronico in modalità telematica consiste dei seguenti passaggi. 1) Inviare una mail all'ufficio del Centro Visti India con i documenti elencati in precedenza dopo aver effettuato il bonifico alle seguenti coordinate bancarie. 3) Attendere la copia elettronica dell'Autorizzazione all'Ingresso, costituita da: - foglio di autorizzazione al viaggio. La ricezione dell'Autorizzazione all'Ingresso può richiedere da uno fino a un massimo di quattro giorni lavorativi dal momento della ricezione del pagamento. La documentazione deve essere stampata e conservata con sé fino al termine del viaggio. Chiunque intenda richiedere l'Autorizzazione Elettronica all'Ingresso senza ricorrere a scanner e pc può inviare la documentazione fisicamente al nostro Staff tramite il corriere convenzionato con il Centro Visti India. Si consiglia tale modalità ai viaggiatori che hanno dubbi sulle caratteristiche del viaggio e dei documenti. - Modulo per l'E-visa debitamente compilato e stampato (in caso di necessità il fac-simile è disponibile anche in inglese, spagnolo, francese). - 1 fototessera recente, a fondo bianco e a colori, di dimensioni 5cm x 5cm. - Indirizzo per la spedizione di ritorno. *** Il prezzo include le transactions fees previste dal Governo Indiano, ma non include i costi di spedizione tramite il corriere convenzionato con il Centro Visti India. La tariffa è da intendersi per detentori di passaporto italiano. I richiedenti con passaporto diverso da quello italiano potrebbero essere soggetti a differenti tariffe in base alla nazionalità. Per conoscere la tariffa esatta non esitate nel contattarci. La procedura per l'ottenimento del visto turistico elettronico mediante corriere consiste dei seguenti passaggi. 1) Effettuare il bonifico per l'intero importo della pratica, dato dalla somma della tariffa sopraindicata e delle spese di spedizione. Spese di spedizione A/R per una busta contenente da 6 a 10 passaporti: 60€ Dal momento che l'importo per la spedizione deve essere versato mediante bonifico al Centro Visti India, non bisogna consegnare denaro al corriere né pagare il corriere! Inoltre, non si accettano prese (ritiri) da corrieri con modalità differenti da quelle indicate. 2) Preparare la busta per la spedizione al Centro Visti India, contenente: - tutta la documentazione sopraindicata; - copia del bonifico effettuato per il costo del visto e della spedizione; Inserire tutta la documentazione in una busta indirizzata a: 4) Attendere la conferma sulla idoneità della documentazione. 5) Attendere la busta di ritorno con passaporto e Autorizzazione all'Ingresso, costituita da: La ricezione dell'Autorizzazione all'Ingresso può richiedere da tre fino a un massimo di sei giorni lavorativi dal momento della ricezione della busta. La documentazione deve essere stampata e conservata con sé fino al termine del viaggio. Modalità con presentazione fisica dei documenti - Richiedere il visto turistico elettronico presso i nostri uffici Il nostro Staff è lieto di accogliere presso i nostri uffici chi volesse presentare la richiesta per l'Autorizzazione Elettronica all'Ingresso. In tale eventualità è sufficiente presentarsi di persona con la documentazione necessaria per l'espletamento della pratica: l'Autorizzazione Elettronica verrà successivamente spedita via mail alla casella di posta comunicata dal richiedente allo Staff del Centro Visti India. Documenti per il visto turistico elettronico presso i nostri uffici *** Il prezzo include le transactions fees previste dal Governo Indiano, ed è da intendersi per detentori di passaporto italiano. I richiedenti con passaporto diverso da quello italiano potrebbero essere soggetti a differenti tariffe in base alla nazionalità. Per conoscere la tariffa esatta non esitate nel contattarci. A seguito di svariate segnalazioni, vi invitiamo a prestare la massima attenzione in tema di E-Visa: alcune aziende private straniere (tipicamente americane, spagnole e indiane) sponsorizzano sui motori di ricerca, mediante annunci (contrassegnati con la dicitura "Ann."), servizi per l'erogazione di visti online per l'India. Tali aziende hanno sedi estere e riportano informazioni errate e fraudolente, richiedendo di compilare moduli online e di effettuare pagamenti mediante carta di credito o PayPal. Gli utenti che hanno provato ad avvalersi di tali "servizi" ci hanno comunicato di non aver ricevuto alcun visto e di aver perso gli importi versati, essendo peraltro impossibile contattare le suddette aziende telefonicamente. Lo scorso 3 dicembre si è svolta la presentazione della Mostra di Fanor Hernández Ordoñez che si terrà a Castelnuovo di Porto presso Rocca Colonna fino al 25 febbraio Domenica 3 dicembre ho avuto il privilegio di ammirare alcune delle opere di Fanor Hernández Ordoñez e di assistere alla presentazione della mostra delle sue opere che si terrà fino al 25 febbraio presso Rocca Colonna a Castelnuovo di Porto. Capisco la loro passione per queste opere perchè sono veramente sorprendenti ed emozionanti, esprimono da una parte l’amore nelle sue varie forme, da quello più passionale, a quello più tenero fino all’amore materno, e dall’altra parte una certa leggerezza espressa dalle ballerine e dalle sue figure aeree. L’Amministrazione di Castelnuovo di Porto ha colto con slancio l’opportunità di ospitare nella Rocca Colonna i bronzi dell’artista colombiano, che per molti anni ha lavorato in questi territori, e la cui intera vita artistica ruota attorno alla figura umana, quella femminile soprattutto, vissuta come generatrice di forme e ispiratrice della sua poetica connessa intimamente al sentimento di una profonda umanità. La sua ricerca dell’essenza della vita e della civiltà incentrata sul contatto umano e la comunicazione, assume oggi una connotazione sorprendentemente attuale, basti pensare all’insperato e delicato processo di pace recentemente avviato in Colombia tra Stato e Guerriglia. Durante la sua permanenza in Europa, non ha mai cessato di alimentare la sua vocazione alla ricerca artistica. La mostra, oltre a rendere la Rocca cornice delle magnifiche sculture di Fanor, sarà anche incubatrice di idee attraverso momenti di riflessione e confronto. Per dar forza a progetti di pace, collaborazione e sviluppo economico sostenibile, attraverso una serie di workshop tematici, rivolti principalmente agli studenti delle scuole del territorio, offrirà anche l’opportunità di toccare con mano le tecniche di fusione e di espressione artistica con l’impiego di materiali riciclati. Fanor Hernández Ordoñez, nasce a Cali. Il suo percorso formativo si snoda tra Colombia, Stati Uniti ed Europa. Sul finire degli anni cinquanta giunge in Italia, dove trova le giuste condizioni e gli adeguati stimoli per la crescita della sua carriera artistica nonché di quella universitaria. Frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Roma come allievo del maestro Pericle Fazzini e per circa due anni è docente di Ceramica e Modellazione presso l’Accademia Romana di Arti Figurative. Consegue i titoli di dottore in Scienze Politiche e in Soci ologia c/o l’Università Cattolica Internazionale “Pro Deo” di Roma. Ha effettuato studi approfonditi sul processo della fusione artistica ed ha collaborato per oltre sedici anni con la fonderia artistica Polzoni di Roma, che opera con il procedimento tradizionale della fusione a cera persa. Ha continuato ad affinare queste tecniche che ha poi insegnato alla facoltà di Ingegneria dell’Università di Antioquia a Medellìn. Il prossimo week end a Roma tra musica e colori Basta stragi. Corridoi umanitari e canali legali di accesso prima che la tragedia umanitaria si trasformi in ecatombe. Da oggi le Acli espongono, sul sito internet, un segno di lutto. Un segno tangibile per ricordare le stragi nel Mediterraneo. Perchè non diventino una fredda routine. Un nastrino nero che rimarrà a tempo indeterminato, ad ammonire quanti assistono a questo nuovo genocidio trincerandosi dietro il calcolo macabro della ripartizione delle quote. Sul sito www.acli.it, un contatore seguirà la cronologia di questa immane strage. Mostrerà il numero delle persone che hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere le coste europee. Perché la persona che muore non fa notizia solo se all’interno di una strage. Quello delle Acli vuole essere un rispettoso omaggio ai bambini, alle donne e agli uomini vittime dell’indifferenza e della incapacità dei governi europei di saper riconoscere il volto dell’umanità che fugge dalla miseria e dalle guerre. “Oggi – afferma Antonio Russo responsabile della Presidenza nazionale delle Acli per l’immigrazione – il Mediterraneo è più pattugliato che ai tempi della seconda grande guerra eppure la gente continua a morire. Per quanto tempo ancora – si chiede Russo – dovremo chiedere l’apertura di corridoi umanitari e di canali legali per l’accesso dei migranti in Europa?”. Al circolo nautico “L'Approdo” è nata una squadra di ben 13 ragazzi, che hanno iniziato a praticare la vela invernale sotto la guida dell'istruttore Tommaso Accoto La passione per la vela si “coltiva” anche nello specchio d'acqua di Porto Cesareo. Al circolo n... Domenica al “Via del Mare” contro il Tritium i giallorossi, motivati ed affamati, cercano la quinta vittoria di fila nelle prime cinque gare C'è solo il Lecce. E poi il vuoto. Sono bastate quattro vittorie nelle prime partite per incoronare la squadra di Franco Lerd... Bottiglia da 750 ml di sake Gekkeikan. Perfetto sia da bere (caldo o freddo) che per cucinare. Bevanda fermentata a base di riso , sia da bere che per cucinare 200ml Buon pomeriggio, mi servirebbe una mano per risolvere questo esercizio: Cominciano gli esami, e gli iscritti dell'ultima ora continuano a non leggere il regolamento Scusate, è la prima volta che scrivo su un forum, ammetto la mia svista! Vi allego subito una foto per far vedere come sto svolgendo l'esercizio! Effettivamente. . . Comunque il primo punto del problema dovrei averlo fatto senza grossi problemi, insomma è un semplice calcolo del pH; sul secondo punto ho già qualche dubbio se prendere direttamente 0,55 moli di NH3 oppure andare a fare 0,55 meno la concentrazione trovata nel punto precedente perché nel momento in cui provo a risolvermi l'equazione ho qualche problema sui calcoli. L'impostazione che hai dato alla seconda parte pure. Grazie mille per la spiegazione esauriente e scusate ancora per l'inconveniente di prima! Presentati nella sezione apposita, magari... Su questo campo di studio particolare attenzione è rivolta alle risorse umane e finanziarie e anche per la comunicazione interna e l'impatto sull'ambiente organizzativo, concorrenza e del mercato pure. [+] Gestire l'ambiente con successo! Su questo campo di studio particolare attenzione è rivolta alle risorse umane e finanziarie e anche per la comunicazione interna e l'impatto sull'ambiente organizzativo, concorrenza e del mercato pure. Se si desidera avere relazioni di successo con il si dovrebbe scegliere questo campo di studio! Navigazione fornisce una conoscenza approfondita nel campo di applicazione della nautica e altri campi della scienza che consente flessibilità nelle scelte di carriera futura tra loro collegati. [+] Navigazione fornisce una conoscenza approfondita nel campo di applicazione della nautica e altri campi della scienza che consente flessibilità nelle scelte di carriera futura tra loro collegati. Il programma comprende a bordo o in-land formazione, nonché corsi di specializzazione e corsi di formazione. I laureati possono lavorare come ufficiali di coperta su navi della navigazione marittima e interna, nelle imprese connesse con la navigazione internazionale. Essi possono essere utilizzati dal servizio mercantile altamente specializzato o blu, flotta da pesca, sulle navi passeggeri, navi pattuglia in mare aperto che proteggono giacimenti di petrolio, nelle piattaforme petrolifere e di produzione, sulle moderne navi specializzate idrografiche e di ricerca. Possono anche partecipare manutenzione del territorio e dei servizi tecnici, unità amministrative marine, istituti di classificazione e di servizio SAR.... [-] Il corso si concentrerà l'esperienza pratica di laboratorio e skill-set base di lavoro del progetto di ingegneria. [+] In caso di superamento degli studi di laurea in Biotecnologie, il laureato avrà le conoscenze di base in basi molecolari dei fenomeni biologici e processi e conoscenze avanzate di biochimica, sarà in grado di applicare queste conoscenze nel campo della biotecnologia, saranno pronti a lavorare in laboratorio, si applica metodi scientifici e buoni disegni sperimentali negli esperimenti scientifici ... [+] Corso di laurea in Scienze della Terra in un mondo che cambia Le scienze della Terra in un mondo che cambia è un programma interdisciplinare universitario che offre una rigorosa prospettiva internazionale e comparativa sul sistema globale contemporaneo. [+] Le scienze della Terra in un mondo che cambia è un programma interdisciplinare universitario che offre una rigorosa prospettiva internazionale e comparativa sul sistema globale contemporaneo. La sua missione è promuovere il pensiero creativo su complessi problemi globali e dotare gli studenti degli strumenti analitici e della comprensione interculturale per guidarli in quel processo. L'obiettivo principale del programma è fornire conoscenze di base in geografia, geologia e trasformazioni antropogeniche nell'ambiente e il loro impatto sulla vita delle comunità locali e sui cambiamenti globali. Gli studenti acquisiscono la capacità di osservare e interpretare i fenomeni e condurre il lavoro analitico di base sia individualmente che in gruppo. Sviluppano anche l'adattabilità al cambiamento dell'ambiente socio-economico, alla responsabilità civica e all'indipendenza.... [-] I corsi di laurea del primo ciclo (Bachelor) sono programmi di istruzione professionale superiore della durata di 3 anni. Il curriculum è progettato per fornire agli studenti, in un periodo di 6 semestri, una qualifica professionale di valore e dotarli di quante più competenze pertinenti possibili. [+] I corsi di laurea del primo ciclo (Bachelor) sono programmi di istruzione professionale superiore della durata di 3 anni. Il curriculum è progettato per fornire agli studenti, in un periodo di 6 semestri, una qualifica professionale di valore e dotarli di quante più competenze pertinenti possibili. Facoltà: gestione Specializzazione: Business AdministrationCosa sono gli studi di Business Administration (BA)?studi universitari a tempo pieno presso il corso di laurea in Management,il programma è interamente distribuito in inglese e offre agli studenti un'ottima preparazione per proseguire gli studi e gli stage all'estero... [-] Durante gli studi, lo studente acquisisce sia le conoscenze teoriche che le abilità pratiche (tre programmi di tirocinio, incluso un tirocinio pre-laurea in un'impresa edile) in ingegneria edile sostenibile con riferimento alla resistenza dei materiali, analisi strutturale, geomeccanica, tecnologia edile, gestione aziendale , strutture in acciaio, strutture in calcestruzzo, strutture in legno, attrezzature tecniche di costruzione HVAC, approvvigionamento idrico, utilizzo delle acque reflue ecc., certificazione energetica, architettura e urbanistica e altre materie aggiuntive. Il laureato sarà in grado di risolvere problemi complessi in ingegneria civile, con l'applicazione pratica della progettazione assistita da computer, compresa la tecnologia BIM (Building Information Modeling). [+] Il laureato ottiene il grado di un ingegnere. Durante gli studi, lo studente acquisisce sia le conoscenze teoriche che le abilità pratiche (tre programmi di tirocinio, incluso un tirocinio pre-laurea in un'impresa edile) in ingegneria edile sostenibile con riferimento alla resistenza dei materiali, analisi strutturale, geomeccanica, tecnologia edile, gestione aziendale , strutture in acciaio, strutture in calcestruzzo, strutture in legno, attrezzature tecniche di costruzione HVAC, approvvigionamento idrico, utilizzo delle acque reflue ecc., certificazione energetica, architettura e urbanistica e altre materie aggiuntive. Il laureato sarà in grado di risolvere problemi complessi in ingegneria civile, con l'applicazione pratica della progettazione assistita da computer, compresa la tecnologia BIM (Building Information Modeling).... [-] Il corso di studio sulla tecnologia chimica è stato creato per le persone che desiderano diventare un ponte tra chimici e ingegneri, unendo le loro competenze con una prospettiva interdisciplinare sui processi industriali. [+] Il corso di studio sulla tecnologia chimica è stato creato per le persone che desiderano diventare un ponte tra chimici e ingegneri, unendo le loro competenze con una prospettiva interdisciplinare sui processi industriali. Il particolare vantaggio di avviare il corso di studio di Tecnologia Chimica è la combinazione unica di conoscenze teoriche con pratiche di laboratorio e tecnologiche. Come studente della nostra facoltà, imparerai i principi di conduzione dei processi tecnologici e realizzali nel settore. Inoltre, numerosi progetti ti permetteranno di sviluppare la tua capacità di lavorare come parte di un team, mentre lo skillet specializzato in lingua inglese consentirà una comunicazione efficace con i tecnologi di diversi settori del settore. Di conseguenza, diventerai uno specialista ricercato nel mercato del lavoro internazionale.... [-] La laurea triennale in Architettura del programma di architettura presso la Facoltà di Architettura Poznan University of Technology mira a diffondere il pensiero creativo indipendente e sviluppare la capacità di costruire abilmente e migliorare significativamente l'ambiente costruito. [+] La laurea triennale in Architettura del programma di architettura presso la Facoltà di Architettura Poznan University of Technology mira a diffondere il pensiero creativo indipendente e sviluppare la capacità di costruire abilmente e migliorare significativamente l'ambiente costruito. Riconosciuta a livello internazionale come centro di innovazione e rinomata a livello nazionale come luogo di molte pratiche architettoniche contemporanee, Poznan è uno degli ambienti urbani più vivibili della Polonia. Facoltà di Architettura, Poznan University of Technology si impegna a insegnare e ricercare le discipline di Scienze dell'Architettura, Tecnologie del Design e Pianificazione Urbanistica,... [-] B.Sc. Tecnologie dell'informazione e della comunicazione Focus su: Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) I candidati internazionali sono invitati a unirsi al nostro programma di BSc offerto in inglese a studenti internazionali e polacchi. Studi di laurea in E... [-] Il corso offre competenze non solo in management, economia e diritto ma anche in discipline ingegneristiche. Tali competenze consentono al professionista laureato di agire nella riunione dell'impresa e del cliente. [+] programma di Ingegneria Ambientale prepara gli studenti a lavorare in imprese, amministrazione, pianificazione e studi di progettazione o società di consulenza. [+] corso di laurea di 4 anni nella zona di: Il profilo del primo ciclo di studi a tempo pieno all'interno Fotonica Ingegneria specializzazione corrisponde alle sfide del 21 ° secolo. [+] Il Corso di Laurea 3,5 anni nella zona di: 317. ACCORDO DI PROGRAMMA: tutto pronto per “I Lunedì di Valgrigna“ Ulteriori informazioni inerenti all’Area Vasta Valgrigna ed al relativo Accordo di Programma sono disponibili all’interno di questo sito internet. In alternativa è possibile contattare la Sede ERSAF di Breno, al numero di telefono 0364.322342 o all’indirizzo di posta elettronica [email protected] Sette attivisti, tra cui un'italiana, sono stati condannati dal tribunale di Gap per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Il gruppo aveva partecipato a una manifestazione di solidarietà verso i migranti che attraversano il confine… Chamseddine Bourassine e gli altri 5 pescatori tunisini arrestati per aver traghettato in acque territoriali italiane una barca con dei migranti devono rispondere oggi della loro attività al Tribunale di Palermo. Per l'accusa si tratta di… Il nuovo rapporto del relatore speciale Onu sui Difensori dei diritti umani denuncia l'attacco in corso contro chi protegge le persone in movimento. Si parla di processi contro chi dà da mangiare ai migranti, campagne di denigrazione e… La ong inglese Irr denuncia 45 casi di persecuzione per favoreggiamento dell'immigrazione irregolare. In tutti questi casi le leggi europee contro il traffico di esseri umani hanno colpito attivisti e persone intenzionati ad aiutare i… (ANSA) - FIRENZE, 20 APR - Sono stati 19 in Toscana i casi di intimidazione agli amministratori pubblici nel 2017: un dato lontano dal vertice di questa "triste classifica" osserva Anci Toscana (in testa c'è la Campania con 86 casi) ma comunque in lieve crescita rispetto al 2016, quando i casi erano stati 16. I dati diffusi da Anci sono contenuti nel settimo rapporto 'Amministratori sotto tiro' presentato dall'associazione Avviso Pubblico a Roma: si tratta di uno studio in cui vengono elencate le minacce e le intimidazioni mafiose e criminali nei confronti degli amministratori locali e di persone che operano all'interno della Pubblica amministrazione. Per quanto riguarda la Toscana, i 19 casi registrati nel 2017 sono suddivisi tra la provincia di Pisa (7) e quelle di Lucca (6), Firenze (5) e Arezzo (1). Un pezzo di campagna universalmente definito come “Oasi” appunto per il suo indubbio valore naturalistico e che prendeva il nome dal vicino Santuario della Beata Vergine del Poggetto, risalente al XII secolo. L’area comprendeva maceri (un tempo utilizzati per la canapa), bacini palustri, siepi, boschi e boschetti con imponenti alberi secolari. Uno di questi maceri era poi particolarmente rilevante, trattandosi di una struttura naturale detta “gorgo” e compariva, assieme a un boschetto, già nelle mappe del 1814. Un territorio quindi strutturalmente eterogeneo, perfetto per ospitare fauna e flora tipica del territorio. Era una tenuta privata, ma rientrando tra le aree sotto la gestione di un’azienda faunistico venatoria, era adeguatamente controllata e mantenuta. Oggi, quel patrimonio naturalistico a pochi chilometri da Ferrara (città Patrimonio Mondiale dell’Umanità) non esiste più: tabula rasa, nel vero senso della parola. Grazie ai rilievi coi teodoliti laser, l’intera area è stata letteralmente e accuratamente spianata. La vegetazione intorno ai maceri è scomparsa, gli alberi ridotti a cippato o, nel caso di quelli più imponenti, rivenduti come legname. Per buona misura, dove dai ceppi rimasti già cominciava a spuntare qualche fastidioso getto, si è usato il fuoco per fare letteralmente, terra bruciata. Pur trattandosi, come già detto, di un terreno privato e al catasto risulti come terreno agricolo, il danno ambientale c’è e è assolutamente fuori discussione. Tutto è iniziato nella primavera del 2009 quando, dopo la morte del precedente proprietario, la tenuta di circa 200 ettari dove si estendeva l’Oasi è stata venduta alla Società Agricola La Pomposa di Mario e Giovanni Visentini, che ha poco dopo cominciato i lavori nel proposito di adibire l’area a frutteto. L’azienda appare anche nell’elenco dei “produttori biologici” della Provincia di Ferrara. Da allora un gruppo in particolare di cittadini in particolare si è attivato per cercare di vederci chiaro sulla faccenda. È da far notare che queste persone, che Oggiscienza ha incontrato, sono dei cittadini ferraresi che non hanno alcuna affiliazione in comune, e che sono entrati in contatto fra loro per semplice passaparola dopo aver cominciato a interessarsi autonomamente. Da loro sono partite le prime segnalazioni agli organi competenti per i danni ambientali che si andavano susseguendo. Grazie a loro esiste anche la documentazione fotografica dei fatti di cui qui c’è solo un saggio. Quanto emerge dalla documentazione da loro raccolta è semplicemente surreale. In primo luogo, parlando di patrimonio naturalistico, si è pienamente giustificati: quale che sia l’opinione del catasto, il Museo di Storia Naturale di Ferrara ha effettuato un sopralluogo nella zona (i lavori purtroppo erano già iniziati), e redatto un resoconto poi inviato all’amministrazione. Si riportano qui di seguito pochi stralci del paragrafo “Conclusioni” con alcuni passaggi evidenziati in neretto. L’intero documento è scaricabile qui. Inoltre, le operazioni di svuotamento dei bacini ed eliminazione della vegetazione erano in corso alla data del 14 aprile 2009 e quindi si sono svolte durante il periodo riproduttivo della fauna. Come detto in precedenza, erano presenti all’Oasi anche alberi di grossa taglia, alcuni secolari, il cui abbattimento dovrebbe aver luogo previa autorizzazione, che non è stata richiesta. Accertata la violazione da parte del Corpo Forestale dello Stato e in base al Regolamento Comunale del verde pubblico e privato (art.8 comma 2), è stata emessa una multa e un’ordinanza di ripristino dei luoghi (art. 23), per l’abbattimento non autorizzato di 26 alberi. L’azienda, come era suo diritto del resto, ha aperto un contenzioso, ma è interessante andare a vedere una delle motivazioni per le quali, secondo La Pomposa, l’ordinanza dovrebbe essere annullata. Facendo riferimento all’anagrafe delle aziende agricole, si legge negli scritti difensivi inviati per conto della Società: […] l’unico obbligo segnalato è quello riportato dall’art. 19 del PTPR (Piano Territoriale Paesistico Regionale n.d.r.), il quale però non pone vincoli sull’abbattimento di alberi, prevede invece che in tali zone possano essere eseguiti lavori di svariato tipo per la valorizzazione del territorio. Nel caso di specie la valorizzazione ambientale consisterebbe nella costruzione di un impianto ortofrutticolo. L’area, sotto il precedente proprietario, aveva beneficiato (stando a quanto riportato nei documento redatto dai Forestali (prot. 1334) dei finanziamenti della Comunità Europea per il cosiddetto set-aside. Il set-aside era una misura, ora abolita, per il quale i proprietari di terreni agricoli potevano avere accesso a un finanziamento dove venisse sottratto terreno alla coltivazione per essere lasciato a riposo. La misura voleva da una parte ridurre un surplus di produzione alimentare, e dall’altra valorizzare il territorio dal punto di vista sia ambientale che agricolo, dal momento che una campagna eterogenea, ricca di siepi e incolti, di fatto si traduce non solo in un aumento di biodiversità ma, in relazione a questa, anche in risanamento degli ecosistemi agricoli. In particolare, secondo il rapporto dei forestali, i finanziamenti erano stati erogati in base al regolamento 2078/92 che promuoveva (finalità c) forme di conduzione dei terreni agricoli compatibili con la tutela e con il miglioramento dell’ambiente, dello spazio naturale, del paesaggio, delle risorse naturali, del suolo, nonché della diversità genetica Grazie a quei finanziamenti erano stati eseguiti rimboschimenti e allagamenti controllati che avevano trasformato la zona, già di per sé assai eterogenea per la presenza dei maceri, delle siepi e dei boschetti già citati, ancor più interessante dal punto di vista dei biotopi presenti, peraltro tra loro intrecciati, vista la relativa vicinanza dei maceri. L’obbligo per il proprietario di agire in ottemperanza al set aside non è, ovviamente, permanente, e i termini in questo caso risultano decaduti, stando a quanto finora affermato. Non si può però non notare che tra riconvertire un terreno agricolo a riposo in uno produttivo, e spazzare via, letteralmente, ogni biotopo presente, compresi quelli risalenti al secolo scorso, potrebbero esistere varie vie di mezzo. A livello locale, lo sconcerto per lo scempio ecologico dell’Oasi è stato molto pronunciato, e ci sono state alcune lettere pubblicate sui giornali, dove principalmente si chiedeva alle amministrazioni di fare semplicemente un po’ di chiarezza sulla vicenda. Quale che sia l’aspetto legale del tutto, è un fatto che un piccolo paradiso naturale, prima a disposizione degli abitanti, è stato estirpato da un giorno all’altro. Invece, carte alla mano, persino le esplicite richieste degli atti effettuate da privati cittadini in base al Decreto legislativo 195/05 (recepimento di una direttiva CEE che garantisce ai cittadini l’accesso alle informazioni in possesso delle autorità pubbliche in materia di ambiente) sono state rifiutate prima dal Corpo Forestale, poi dalla Provincia. Perfino una richiesta inoltrata dal WWF Emilia-Romagna non è stata soddisfatta. Il 10 novembre 2009, nel cercare di fare breccia almeno nei mezzi di informazione, è stata organizzata una conferenza stampa, estendendo l’invito a tutte le istituzione pubbliche coinvolte. Nonostante nessuna di queste si sia presentata, i giornalisti locali hanno dato almeno un effimero risalto alla vicenda, e il Comune pochi giorni dopo ha fatto sapere che si sarebbe fatto in modo che gli alberi abbattuti fossero adeguatamente rimpiazzati. Surreale è anche la risposta dell’Ufficio Stampa della Provincia a un lettore che esprimeva la sua costernazione sulle pagine de Il Resto del Carlino (data 16 novembre 2009) dove, nel reindirizzare la competenza al Comune, si bacchetta il mittente per l’uso improprio del termine “Oasi”, poiché questo si dovrebbe usare solo quando di parla di Oasi Faunistico Venatorie riconosciute, cosa che il Poggetto (ahimè) non è. Anche se questo reimpianto promesso dovesse verificarsi (a oggi la situazione è esattamente identica), non c’è tema di smentita dicendo che l’Oasi è ora irrecuperabile dal punto di vista naturalistico. Impensabile che si possano ripristinare tutti gli ecosistemi perduti, per non parlare dell’ecatombe di singole specie che, ricordiamolo, erano in pieno periodo riproduttivo quando sono iniziati i lavori. Ora, dopo che tutto questo è scomparso, sulle macerie cresce la soia, che per due anni preparerà adeguatamente il terreno per accogliere mele e pere. Ecco cosa vuol dire affidare la gestione e la “tutela” degli ambienti naturali a ingegneri, architetti e agronomi (e nel peggiore dei casi a geometri), gente incapace di distinguere un albero da un palo della luce. Tutti a riempirsi la bocca di belle parole, come conservazione della natura, biodiversità, ecologia e in pochissimi, però, si rendono conto che sono materie complesse da affidare a professionisti davvero competenti, come i naturalisti, i forestali e i biologi e non al primo arrivato che crede di sapere tutto perché ha sostenuto un esame di ecologia applicata all’ingegneria (qualunque cosa voglia dire) o di ecologia del paesaggio. E’ assolutamente vero quello che dici. Purtroppo si parla sempre troppo spesso di agricoltura compatibile, di valorizzazione degli habitat naturali e seminaturali (a questo scopo è stata creata la Rete “Natura 2000”), della protezione dei cosiddetti corridoi ecologici, ma alla fine non si fa assolutamente nulla, e i lavori sul territorio sono realizzati da gente non solo incompetente, ma regolarmente priva di sensibilità ambientale. E così imprenditori senza scrupoli possono compiere ogni scempio sicuri di restare impuniti, poichè chi dovrebbe controllare (un classico, in Italia) non controlla affatto e non agisce per reprimere i reati, forse per disinteresse, forse perchè d’accordo con chi li ha compiuti… Sono molto contenta che lo scempio dell’Oasi del Poggetto stia avendo un bel pò di risonanza. E’ triste constatare che come sempre, se non fosse stato per la buona volontà, l’impegno e la coscienza di un gruppo di cittadini , non sarebbe successo nulla.Le Amministrazioni, in particolare Regione e Provincia, si sono mosse tardi e ora stanno cercando , facendo riferimento a norme del settore forestale ( legge 5/03/01 n°57), di intervenire per rimediare. E’ chiaro che nè le sanzioni, nè le ingiunzioni di ripristino potranno mai restituire all’area del Poggetto di Sant’Egidio quel patrimonio di biodiversità che, pur fatto salvo il diritto di proprietà privata, diventa patrimonio di TUTTI, bene comune. Devo correggere un passaggio dell’articolo di Dalla Casa in quanto imprenditrice agricola relativamente a quanto scritto sui finanziamenti che hanno permesso all’ lAzienda Ferraguti di creare e conservare l’area rinaturalizzata, divenuta poi nel tempo una vera e propria oasi. Il contributo concesso per l’Oasi del Poggetto NON era quello sul set aside( o perlomeno, non solo) che aveva tutt’altra natura( Regolamento della PAC), ma quello relativo ai Regolamenti Comunitari Agroambientali (2078 poi 1257 ora 1698) dei Piani di Sviluppo Rurale che incentivano l’agricoltura ecocompatibile, ivi comprese le rinaturalizzazioni e riforestazioni di una parte dei terreni dell’azienda. Specifico inoltre che l’entità di tali contributi è tale da coprire appena , nei primi anni , il costo dell’impianto e del mantenimento. Mi auguro che su questo scempio si arrivi ad una sanzione esemplare ( il solo abbattimento delle 26 farnie secolari meriterebbe una condanna per reato ambientale)anche per il buon nome della categoria a cui appartengo, quella del mondo agricolo, che da anni ha acquisito una nuova sensibilità ambientale anche grazie alle politiche dell’U.E , alla multifunzionalità aziendale, al ruolo, rivendicato da sempre, di custodi del territorio . Ci tengo anche a sottolineare che questi nuovi proprietari NON SONO VERI IMPRENDITORI AGRICOLI, provengono da altri settori e approfittando della crisi in cui versa il settore, (e anche della crisi finanziaria)hanno gioco facile nell’investire in terreno , una sorta di bene rifugio più sicuro. SIAMO O NON SIAMO IL PAESE DELLE LIBERTA’…BUNGA BUNGA COMPRESO…OVVERO DOVE OGNUNO PUO’ FARE COME C… GLI PARE?!? E DI COSA CI MERAVIGLIAMO… Conosco lo scempio che é avvenuto in quei luoghi. Non si può essere ciechi e sordi di fronte a simili comportamenti. Ogni comune cittadino deve chiedere preventive autorizzazioni ed i potenti possono fare il bello ed il cattivo tempo? Altra rettifica , per amore di verità e correttezza: l’Oasi del Poggetto non interessava l’intera azienda di 200 ha, ma una superficie di circa il 10% del totale. Ciò non toglie nulla naturalmente alla gravità dello scempio,anche perchè per gli impegni di rinaturalizzazione si tratta di una superficie piuttosto importante. Grazie per le segnalazioni, ho corretto il testo. Sono contento che lo scempio del Poggetto esca dai confini ferraresi perchè solo in questo modo ci potrà essere una piccola possibilità che sia risolto positivamente, per l’ambiente. Perchè qui da sempre c’ è un’amministrazione cosiddetta di sinistra , tutta piena di belle parole che poi all’atto pratico nascondono il nulla , ma che all’ esterno sembrano efficacissime. Se ci fosse veramente una buona amministrazione certi scempi come quello del Poggetto non avverrebbero perchè sarebbero stroncati sul nascere e i cittadini che autonomamente collaborano, senza appartenere a nessun schieramento, non sarebbero considerati antagonisti come avviene. Povera Ferrara Se penso che la promozione turistica della città è portata aventi con il logo/slogan “Ferrara Terra e Acqua” aggiungo solo del grottesco, vero? Una cara amica sosteneva circa 10 anni fa che l’unico rilancio possibile per certe zone del ferrarese era la chiusura delle idrovore ed il riallagamento delle valli bonificate. Continuo a pensare che non avesse tutti i torti. bellissimo post, però vien da piangere. E anche da ribellarsi, spero. Si può avere indietro il “piccolo paradiso”, non uguale a prima, certo, ma con il tempo e le cure giuste può tornare biodiverso a modo suo. E sarebbe da esempio per altri posti del Ferrarese che rischiano di fare la stessa fine. Grazie delle spiegazioni. Ma distruggere il 10% che fornisce servizi indispensabili al 90% a frutteto – equilibrio idrico, insetti, muffe benefiche ecc.- sembra poco sensato. E’ come deprezzare subito il bene rifugio. Sembra strana anche la scelta di mele e pere quando c’è già una sovrapproduzione italiana e mondiale. Sylvie, la prossima volta che passi da Ferrara ti faccio un briefing sulla mentalità dell’agricoltore medio nella zona. Spiega molte cose, anche su questo evento. […] Oggi Scienza, Stefano ha documentato la distruzione dell’oasi del Poggetto, vicino a Ferrara, un 10% di biodiversità in una tenuta di 20 ettari, rasa al suolo per piantarci […] Sicuramente, ma resta il fatto che non è esattamente il loro mestiere occuparsi di conservazione degli ambienti naturali, cosa che invece molti fanno. Come quello con cui ho avuto a che fare l’anno scorso* a cui era stata affidata la Valutazione di incidenza in un Sic e non sapeva nemmeno cosa fossero i chirotteri (giuro!). *Giusto per rendere l’idea, tra i casi più eclatanti ho conosciuto anche un ingegnere che si è occupato personalmente della valutazione dell’impatto sull’avifauna di un impianto eolico di cui era il responsabile e un architetto che era stato incaricato di segnalare i possibili impatti sulla fauna di una ZPS in relazione ad alcuni lavori previsti nella zona. Grazie dei complimenti. Anche io penso che solo il tempo potrà restituire qualcosa. Molto tempo. Soprattutto visto che i dislivelli sono stati azzerati. Proprio ieri sono stato a casa di miei amici che il comune ha multato di 300 euro per aver potato degli alberi (2 o 3, da vent’anni nel loro giardino sul retro di casa), fuori dal periodo consentito. Erano già pronte anche le carte per l’obbligo di ripiantumazione nel caso fossero morti. La spesa preventivata, a totale carico loro, sarebbe stata di 4500 euro. Bene, questa cifra è MAGGIORE dell’ammontare della multa che era stata imposta al proprietario per l’abbattimento di quelle 26 piante. Nel rispetto di tutti chiedo di moderare i termini. Mi era sfuggito l’insulto nel commento e visto che ci sono delle risposte ho evitato di spubblicarlo (avrei automaticamente cancellato anche quelle). Ho rimosso l’offesa e chiedo che non si ripeta più. grazie per l’attenzione. …che tristezza arrivare alle offese, siete proprio gente civile … …ma poi come si può parlare con gente così, finti ambientalisti che si trovano senza l’albero sotto il quale andare a leggere il libro, o senza poter fingersi guida turistica (..ma ci guadagnava anche la signora che le faceva ‘ste gite?!?)… …non siete voi che dovete sentenziare sull’abbattimento degli alberi, c’è un contenzioso lasciate prendere le decisioni a chi lo sa fare! …intanto voi andate a vedervi dove sono i confini della proprietà e dove è invece sita l’Oasi!!! …parlate parlate parlate senza sapere…basta dare aria alla bocca…fate una cosa piuttosto spendete i vostri soldi per bonificare i maceri… avete per caso visto cosa c’era dentro in una delle tante visite?…e chi ha bonificato? e qst non è rispetto della natura? …e poi cominciate a fare qualcosa nella vita…create posti di lavoro, invece di combattere perchè questo non avvenga!!!…mentalità dell’agricoltore medio…ringraziate i vostri nonni che facendo gli agricoltori medi vi stanno ancora mantenendo! …e comunque informatevi prima di parlare rischiate di fare solo brutta figura, per fortuna c’è chi ha scritto anche il libro!…ma ormai scrivono anche cani e porci di che meravigliarsi! Per quelli di voi che non lo sapessero sempre in provincia di Ferrara, nel luglio/agosto di quest’anno è accaduto un ‘episodio simile2…. Oasi o Valle dei Caprioli, 38 ettari di terreno situati nel Comune di Portomaggiore, all’interno della Bonifica del Mezzano, Zona Zps, facente parte di rete Natura 2000… completamente rasi al suolo, senza alcun permesso!!! io credo che al di là di agronomi o simili incompetenti, o di agricoltori con scarsa cultura il problema principale sia quello dell’illegalità diffusa e di una politica latente, nel migliore dei casi, in “combutta” coi potenti nel peggiore…. Sempre per la cronaca nella sola provincia di Ferrara ci sono oltre 550 ettari di zone naturali a alto rischio e nessuno, politica in primis fa nulla per tutelalarle da speculazioni agricole o di altro genere…. Valle Lepri lungo il Canale navigabile di Comacchio-Ostellato , l’Area molto probabilmente più a rischio e prossima vittima della mancanza di lealità, sopra ogni cosa Matilde… come dici giustamente c’è già chi deciderà e giudicherà!!!… rigetto quindi i tuoi giudizi e non accetto, lezioni da una persona come te che ragiona solo in funzione del denaro…… dovremmo forse dirti grazie???… scordatelo!!!… E' il tempo del relativismo ed anche questa parola perde i suoi connotati forti e decisivi e diventa vuoto interloquire in una cultura ormai liquida che comincia a diventare gassosa. Mi piacerebbe ascoltare la vostra opinione. Credo che l'abuso del termine venga perpetuato principalmente in ambito filosofico. Comunque, la teoria performativa della verità di Strawson non ha niente a che fare con il relativismo cognitivo e/o ontologico. Proverò a spiegarlo sotto. Per come la vedo io, non posso che approvare questa impostazione, che cerca di demetafisicizzare un concetto tanto bistrattato da alcuni filosofi, restituendolo alle persone. Come ho già detto, condivido le premesse del deflazionismo in generale, mentre per quanto riguarda la teoria strawsoniana, la trovo sì interessante, ma comunque parziale. Non è, tuttavia, su Strawson che intendevo focalizzare il topic (anche se Strawson è molto interessante come tutti quelli capaci di demitizzare con efficacia: ha messo sotto il vaglio il principio di non contraddizione che gli è parso niente affatto indiscutibile ...così come ha fatto in altro modo Adorno ). "Segno dei tempi" perchè spero in un contributo che veda, nel corso della storia del pensiero, il dissolversi dei fondamenti sui quali hanno riposato per secoli le certezze di verità e "segno dei tempi" per invitare a delineare possibili scenari futuri. Non in chiave negativa, anche se gli aspetti negativi non mancano e non mancheranno come sempre, ma in positivo evidenziando gli aspetti di progresso e di rinascenza. Dal principio di autorità si è fatta un bel pezzo di strada o perlomeno un pezzetto. (Con relativismo, mi riferisco ad una concezione filosofica che non ammetta verità assolute nel campo della conoscenza o principi immutabili in sede morale.) Secondo me uno degli esiti sarà un salutare pragmatismo, lontano dal museo della scienza e della filosofia. L'impostazione storica è divenuta fondamentale, occorre ribadirlo. "...ho imparato molto da Kuhn. Fu lui, insieme a Carl Friedrich von Weiszacher, a convincermi che bisogna avvicinarsi alla scienza, alle arti ecc. ecc., storicamente, ripercorrendo la storia della loro vita, e non logicamente, cioè cercando di catturare qualche struttura permanente " Giunti ai nostri giorni, pero', la filosofia stessa si e' accorta che la verita' di un sistema logico e' insostenibile dal suo interno, per quanto quel sistema possa essere logicamente potente, ci sono verita' che la logica non riesce a dimostrare...nemmeno partendo da degli assiomi indimostrabili per definizione; e' come se un campione di sollevamento pesi volesse sollevare tutto se' stesso da terra con il solo aiuto delle proprie braccia, potra' certamente sollevare centinaia di kg in una volta sola, ma i 100 kg del proprio corpo non li muovera' di un solo mm da terra. Non stupiamoci ,quindi, che la verita' sia stata , ed e', al centro di ogni ricerca del sapere umano, non scandalizziamoci se essa e' pure talvolta citata un po' a sproposito, e' la sola cosa che puo' dar senso al bisogno umano di avere delle risposte che non siano ulteriori domande. Non sarebbe opinabile,ma solo constatabile per quel che è. Alcuni momenti della genesi del relativismo…secondo me. Lo dobbiamo anche a Kant e all’influenza che ha avuto il suo pensiero se si è sbriciolata l’ idea di verità: possiamo conoscere soltanto il fenomeno, l’oggettività è noumeno. Un passaggio importante è stato quello caratterizzato dalla guerra anti-metafisica combattuta con l’intenzione di colpire le teologie che con la metafisica avevano costruito edifici teologici troppo pretenziosi e la religione. Nella foga ideologica si è tentato di demolire tutto ma la metafisica è sempre presente anche nel discorso anti-metafisico. (Solo chi non sa cosa sia può pensare che sia un modo di filosofare eliminabile.) Un altro aspetto del percorso verso l’inutilità dell’uso della parola verità si è avuta con la denuncia dell’etnocentrismo, che rivelava sì una concezione di parte, troppo di parte, ma l’anti-etnocentrismo nel suo furore ideologico dichiarava che ogni cultura, sia pure una cultura che elimina i vecchi non produttivi o sopprime i nati femmina, aveva una sua legittimazione. Dunque ognuno è legittimato culturalmente ad avere una propria cultura personale, autoreferenziale ed autonoma e lo stesso dicasi per la morale. C’era una espressione molto di moda per denigrare chiunque avesse pretese di affermare una qualche verità: “Cosa credi di avere la verità in tasca ? “ La mia intenzione sarebbe intravvedere, però, cosa c'è oltre. La cultura relativista, che segna il tempo in cui viviamo, ha lasciato, positivamente, una impronta di umiltà. I convincimenti politici, quelli religiosi, quelli culturali sono stati investiti da una disillusione critica diffusa anche a livello popolare. Non si può più fare il rinvio ad una ideologia ed ai suoi dogmi come se ci si riferisse ad una verità indiscutibile, e lo stesso vale per la religione, per la scienza e per la cultura in generale. L’analisi può essere fatta usando altre categorie culturali ma la sostanza non cambia. Vero, oggi, può essere considerato ciò che dà luogo a conseguenze pratiche soddisfacenti, relativamente alle esigenze vitali ed esistenziali più profonde degli individui? Già da piccolissima comincia a coltivare l'interesse per lo spettacolo: all'età di 5 anni rivela la sua predisposizione alle danze e ai canti arabi. Shakira Compone la sua prima canzone a otto anni, intitolata Tus gafas oscuras (I tuoi occhiali scuri) e dedicata a suo padre. E' proprio quest'ultimo che la lancia nel mondo della televisione, facendola apparire in trasmissioni sia televisive che radiofoniche. Da allora la giovane Shakira si impegna sempre di più: nel 1988 partecipa al concorso per giovani talenti musicali in cerca di un artista bambino (Buscando Artista Infantil), trasmesso dall'emittente colombiana Telecaribe. Vince il concorso anche nei tre anni successivi. A 11 anni impara a suonare la chitarra. Molte delle sue prime canzoni hanno uno sfondo autobiografico: la più importante è quella scritta per il fratello morto in un incidente stradale, episodio che rappresenta la maggiore amarezza dell'infanzia della bambina. Anche il ballo è una componente fondamentale dell'educazione dell'artista: da giovane, in uno dei ristoranti mediorientali preferiti da suo padre, Shakira sente per la prima volta la cosiddetta darbuka, peculiare tamburo dal suono ruvido di cui fanno largo uso le melodie arabe e persiane; salì sopra il tavolo per danzare, riscuotendo gli applausi dei proprietari del locale. Come artista precocissima, Shakira ebbe la prima delusione quando, a 10 anni, fu cacciata dal coro della scuola perché la sua voce era considerata "troppo forte". Di contro tante le soddisfazioni: la signorina Mebarak diviene una vera e propria celebrità locale, e può conoscere le persone che l'avrebbero lanciata a livello nazionale: innanzitutto la produttrice di teatro Monica Ariza, la quale, durante un volo aereo, convinse Cino Varga della Sony Music colombiana a fare un provino con Shakira, che la prende immediatamente. Shakira A 13 anni emigra a Bogotá, capitale della Colombia, e alle spalle aveva numerosi brani scritti sin da quando aveva otto anni. La passione per il canto e per la musica la porta ad incidere il primo disco nel 1991, a soli 14 anni. Il disco, intitolato Magia e pubblicato dalla Sony Music Colombia, ottiene discreti consensi sia da parte della critica sia da parte del pubblico. Al festival non può però partecipare dato che non raggiunge l'età minima di ammissione di 16 anni. Il suo secondo album, Peligro (Pericolo), non riscuote un particolare successo estero. In ogni caso, l'LP rappresenta per Shakira la definitiva consacrazione alla musica come scopo della sua vita, anche se la giovane colombiana viene scoraggiata da quest'insuccesso. Le viene offerta così una parte in una telenovela colombiana, "El Oasis", che lascia solo nel 1997, e compare in alcuni spot nella nazione natia per concedersi una pausa dall'intensa produzione musicale. L'amore per la musica però non diminuisce e decide di pubblicare nel 1995 un nuovo CD, Pies descalzos (Piedi scalzi), che a differenza dei due precedenti contiene testi più autobiografici e passionali. A sorpresa il disco è un grande successo commerciale, e impone l'autrice all'attenzione del grande pubblico statunitense, spagnolo e specialmente di quello sudamericano, riuscendo a vendere oltre quattro milioni di copie e primeggiando nelle vendite in ben otto Paesi. Shakira Grazie a queste canzoni orecchiabili, Shakira conquista centinaia di migliaia di fan di madrelingua spagnola e diventa la stella più promettente e giovane dell'intero panorama musicale latinoamericano di quel decennio. La piccola rivoluzione introdotta in Pies descalzados risiede nello stile della musica: per la prima volta l'artista colombiana personalizza le proprie canzoni mescolando pop e rock. Il titolo allude alla corruzione dilagante in Colombia. Nonostante il costo eccessivo dell'opera (3 milioni di dollari U.S.A.), l'album ha l'approvazione del pubblico, che lo fà diventare rapidamente disco di platino. Anche la critica musicale lo considera il miglior album della cantante. L'album ottiene 8 dischi di platino negli Stati Uniti, 5 in Argentina, 3 in Colombia e in Cile, 4 nei paesi dell'America centrale, 2 in Messico ed uno in Spagna, per un totale di 26 divisi in 3 continenti. Restìa a tale progetto, l'artista colombiana comincia a maturare la decisione di occuparsi personalmente della stesura dei testi, malgrado la difficoltà di confrontarsi con una lingua straniera. Si esibisce tuttavia con la versione inglese di Inevitable, uno tra i suoi brani più apprezzati. Tra le canzoni di maggiore successo dell'album, anche Ojos Asì fu tradotta in inglese da Gloria Estefan col titolo di Those Eyes (Quegli occhi) ed entra poi a far parte dell'album Laundry Service con il titolo Eyes like yours, in cui si notano marcatamente i tratti distintivi della musica della cantante colombiana: la miscela di rock e musica latino-americana le dona un successo enorme. A quel punto Shakira si rende conto di come imparare bene quella lingua fosse l'unico modo per poter gestire le proprie opere presso il mercato internazionale. Comincia così a studiare l'inglese per scrivere in futuro direttamente in questa lingua, che è l'unico modo per raggiungere la consacrazione di star mondiale. Per conformarsi al mercato statunitense ed europeo, nel 2000 Shakira tinge di biondo i suoi lunghi capelli castani: è questo a sancire il suo passaggio da bellezza latina a sex symbol anglosassone. Dall'evento i produttori di MTV traggono un programma che viene trasmesso nella maggioranza dei paesi sudamericani e negli Stati Uniti, della durata di un'ora, in cui Shakira suona i più importanti brani della sua carriera. Shakira Quell'esibizione estende il suo successo molto oltre, tanto che Shakira la trasforma in un album uscito all'inizio del 2000, primo nella classifica dei brani latini per 2 settimane consecutive nonché terzo disco di platino dell'artista. Questo lavoro vince anche il Grammy come migliore album di pop latino. Tutti questi riconoscimenti di amplissima risonanza mediatica contribuiscono ad incrementare le vendite degli album di Shakira: solo nell'area metropolitana di Los Angeles le vendite salgono del 30-40%.. Da questo momento in poi, Shakira rivolge la sua attenzione verso il mercato anglofono: migliora il suo inglese grazie ai poemi di Walt Whitman, ed incomincia a scrivere e cantare nella lingua anglosassone. Il primo album di questo nuovo corso è Laundry Service. Caratterizzato da brani rock e melodici, viene lanciato prima negli Stati Uniti e poi nel resto del mondo. L'album non è una semplice traduzione in inglese di brani precedenti, ma un vero e proprio inedito, frutto di un lungo periodo, denso di lavoro di scrittura, durante il quale Shakira si trova in Uruguay, supportata da uno studio mobile. Viene rilasciato inoltre un CD interamente nella lingua madre di Shakira, chiamato Servicio de Lavanderìa (Servizio di Lavanderia, che è anche la traduzione dell'originale in inglese), nel quale il brano che si piazza meglio, dopo "Whenever, Wherever", è "Te Dejo Madrid" (Ti lascio Madrid), accompagnato dal relativo videoclip. Shakira Si tratta di un notevole successo discografico: nei soli Stati Uniti sono vendute 3 milioni di copie, e 15 milioni a livello mondiale, e così Shakira diventa tra i maggiori esponenti della musica contemporanea internazionale. Vince così il Latin Grammy Award sia nel 2002 per il migliore video musicale ("Suerte" - Fortuna, in inglese nota come "Whenever, wherever" - Sempre e dovunque), che nel 2003 per la migliore canzone rock ("Te aviso, te anuncio (Tango)" - Ti avviso, ti annuncio (Tango)). Per meglio pubblicizzare questo album decide di eseguire, nei videoclip delle sue canzoni, balli intensi e sensuali che risentivano della sua origine araba, come ad esempio la danza del ventre. Anche se molte persone pensano che la conoscenza che Shakira ha dell'inglese sia troppo debole, l'album Laundry Service è uno dei più venduti del 2002 e la canzone "Whenever, Wherever" (versione inglese di "Suerte") piace anche in Europa. Il brano esce in anteprima rispetto alle altre canzoni di Laundry Service, a fine 2001. Si piazza al sesto posto nella Top Ten statunitense, solitamente blindata agli artisti stranieri e in particolare quelli emergenti, scalando con ancor maggiore successo tutte le classifiche europee. Infatti diventa primo singolo in Colombia, nel resto dell'America Latina, Germania, Irlanda, Australia, Nuova Zelanda e nei Paesi Bassi mantenendosi su questa posizione per ben 9 settimane. Nel Regno Unito raggiunge il secondo posto, il quarto in Canada, il sesto negli Stati Uniti, l'ottavo in Giappone e, più genericamente, entra nelle top ten di tutti i paesi europei. In "Underneath Your Clothes", come raramente accade nei pezzi dell'autrice, si parla di un amore presente e non trascorso, con frasi molto allusive e focose, come nel ritornello: «Sotto i tuoi vestiti/ c'è una storia senza fine/ c'è l'uomo che ho scelto/ c'è il mio territorio/ e tutte le cose che merito per essere una ragazza tanto buona». La canzone è anche arrivata al numero 9 delle classifiche statunitensi. Nel dicembre del 2002 esce la prima raccolta completa dei successi in lingua spagnola di Shakira, intitolata Grandes éxitos. Il 30 marzo 2004 arriva nel mercato internazionale Live & Off the Record, un DVD che contiene dieci canzoni da lei eseguite durante la prima serie di concerti internazionali, il "Tour della Mangusta" (2002-2003); viene chiamato così con riferimento sarcastico alla mangusta, uno dei pochi animali che può uccidere il cobra, essendo immune al veleno del serpente. Il concerto terminava con il filmato di una lotta selvaggia tra questi due animali, dall'esito scontato. Sono considerati due album storici per l'intera musica latina contemporanea, che hanno riscosso un immenso successo di pubblico e di critica in tutto il mondo. Shakira Shakira Con queste parole, molto indicative, Shakira spiega il significato di ben due album dallo stesso titolo e dal simile contenuto, anche se a cambiare tra l'uno e l'altro è la lingua: Fijación Oral è in spagnolo, Oral Fixation in inglese. La stessa autrice ha svelato di non avere avuto in mente di separare le sue canzoni appartenenti a questo fertile ciclo produttivo in due diversi album. Quella dell'artista colombiana, per dirla in italiano, è una vera e propria fissazione orale. Il primo degli album "gemelli", Fijaciòn Oral Vol. 1, è stato insignito di 5 Latin Grammy Awards, i più prestigiosi riconoscimenti per un artista latino. Ha anche ricevuto un Grammy Award. Il primo brano di Fijación Oral 1, "La Tortura", viene trasmesso nelle radio spagnole ed italiane a partire da inizio maggio, anche se il calendario seguito per le uscite nei vari paesi viene posticipato: il 3 giugno esce in Irlanda, il 6 nel resto d'Europa ed il 7 in Nord America. Il successo di questo album, l'unico interamente in spagnolo della cantante dal 1998 è straordinario: numerosi i suoi singoli diventati popolarissimi. Le copie vendute sono 7 milioni, tre volte meno di Laundry Service. Shakira "La Tortura", vincitrice nel 2006 di 2 Latin Grammy e al primo posto in molte classifiche nazionali, è il brano di maggior successo dell'intero album. "La Tortura" monopolizza il mercato sudamericano, ma riesce a penetrare anche nelle top ten europee. Grazie anche al video con Sanz, di cui Shakira ammette la grande sensualità, il brano si impone nel mercato statunitense e canadese con grande successo. Viene mandato in onda da MTV il 26 aprile 2005 in spagnolo con sottotitoli in inglese, per la prima volta nella storia dell'emittente musicale più importante del mondo. La sensualità di questo album e dei suoi video è ammessa in un'intervista dalla stessa Shakira, che lo definisce inoltre «romantico». Oltre a "La Tortura", riscuote grande successo anche "No", brano che vede la collaborazione del celebre musicista sudamericano Gustavo Cerati. Si piazza pertanto al primo posto nelle classifiche di Messico, Colombia (per 14 settimane), Argentina e Spagna (solo per una settimana), ed arroccandosi in seconda posizione in Italia, unico paese non di lingua spagnola in cui "No" ha conseguito un così eccellente piazzamento. Shakira Và molto meglio "Dia de enero" (Giorno di gennaio): il suo testo racconta appunto dell'incontro, in una giornata di gennaio, tra la cantante ed il suo fidanzato Antonio de La Rua. Uscito il 25 novembre 2005, Oral Fixation Vol. 2 non è una semplice traduzione in inglese della prima opera (Fijación Oral vol. 1), ma un vero e proprio completamento della stessa. Il disco tratta temi che vanno dall'amore (Don't Bother) fino alla denuncia di vicende legate a situazioni politiche mondiali (Timor). L'album ha dovuto anche confrontarsi con la censura da parte di alcuni paesi del Medio Oriente e in Indonesia, a causa della traccia Timor (il cui titolo è diventato It's all right) e di How do you do. Quest'ultima canzone celebra l'universalità della preghiera e le incertezze di ogni uomo di fronte a Dio (la canzone viene addirittura cancellata dalla lista tracce). La sua partecipazione, a detta della stessa Shakira, «ha riempito con la sua luce e con il suo spirito l'intero progetto». Le vendite complessive sono di oltre 8 milioni di copie, di cui 1.6 milioni solo negli Stati Uniti, all'8 marzo 2007. Shakira Shakira Il primo singolo tratto dal disco è "Don't Bother" (Non preoccuparti), nel quale Shakira racconta i sentimenti di una donna tradita dall'uomo che ama perché questi preferisce un'altra compagna pressoché "perfetta". "Don't Bother" occupa stabilmente le classifiche di mezzo mondo, entrando nella top ten mondiale e in quella di 13 Paesi: il singolo si impone al 1° posto solo in Colombia, ma si piazza al 3° in Polonia, Romania ed Argentina, al 4° in Finlandia e nei Paesi Bassi, al 5° in Italia nonché nella classifica mondiale, e dal 6° al 9° in Austria, Germania, Repubblica Ceca, Svizzera, Regno Unito e Russia. Conosce successo minore negli Stati Uniti (quarantaduesima posizione), ma in compenso sono buone le posizioni raggiunte in altre importanti nazioni come la Spagna, il Messico (18° piazzamento), l'Irlanda (28°), l'Australia (30°) e il Brasile (41°). Il 15 aprile 2006 esce il nuovo singolo "Hips Don't Lie" (I fianchi non mentono), in cui la popstar colombiana duetta con l'ex leader dei Fugees Wyclef Jean. Il brano è stato aggiunto, insieme a "La Tortura", alla versione rimasterizzata di Oral Fixation vol. 2, uscita il 28 marzo 2006. Ha segnato il vertice del successo di Shakira, rientrando a pieno titolo tra i pezzi cult della musica contemporanea. Ha anche ulteriormente incrementato la popolarità di Shakira, portandola ai livelli più alti del suo primo quindicennio di carriera. Inoltre salva Oral Fixation Vol. 2 da un crollo di vendite rispetto al Vol. 1; per ovviare a questo decremento, che avrebbe danneggiato l'immagine di Shakira e dell'intera casa discografica, la Sony Music stampa in marzo 2006 una nuova versione con l'aggiunta di "Hips Don't Lie", con miracolosi effetti: l'album si risolleva di ben 92 posizioni su Billboard, e le vendite in una sola settimana salgono di 6 volte, con 1,5 milioni di copie vendute negli Stati Uniti in 7 mesi dall'uscita dell'album con l'aggiunta del pezzo. Shakira Shakira Il 3 novembre 2006, a New York, Shakira trionfa ai Latin Grammy Awards aggiudicandosi 4 premi per il singolo "La tortura" e per l'album Fijacion oral vol. 1. Così il singolo "Hips don't lie" si è imposto definitivamente in tutte le classifiche musicali dell'America, dell'Europa e dell'Oceania, ed è anche arrivato nelle top ten di molti Paesi dell'Asia e dell'Africa. "Hips don't lie" è stata una delle canzoni più ascoltate dell'estate del 2006, ed ha raggiunto i primi posti in classifica in numerosi Stati distribuiti su tutti i continenti della Terra, eventualità che occorre con estrema rarità nel panorama musicale del pianeta. "Hips Don't Lie" ha inoltre ampiamente battuto il record mondiale del numero di download nella prima settimana di disponibilità sul web: è stata scaricata legalmente 266.500 volte, record molto superiore rispetto alla prima settimana. La canzone "D4L" ha registrato invece 175.000 vendite, piazzandosi così al secondo posto. Il suo video è stato cliccato 5.550.000 volte sul noto portale YouTube, al 30 maggio 2007. Il brano è stato infine eseguito in diversi eventi di grande portata, primo fra tutti la finale dei Mondiali di calcio Germania 2006 Italia-Francia, il 9 luglio 2006: prima della storica partita, Shakira e Wyclef hanno infatti cantato la celebre canzone, in un inedito mix con un ritornello dagli influssi arabi che ha scatenato la folla dello stadio di Berlino. "Hips Don't Lie" è stata eseguita in diretta anche in alcune trasmissioni televisive celebri come American Idol, oltreché in alcuni concerti extra-tour come quello svoltosi a New York a pochi mesi dall'uscita del singolo, e in tutti e 118 i concerti dell'Oral Fixation Tour. Shakira I diritti della canzone sono stati acquistati dalla casa discografica di Michael Jackson assieme ad altri pezzi di Eminem: il tormentone dell'estate 2006 è stato infatti giudicato dai discografici tra i più fruttuosi sul mercato, dopo aver infranto diversi record di vendite e di upload. La pop star ha interpretato una delle amanti di Gardel. Inoltre, Shakira ha girato, e diffuso in gennaio, il video ufficiale di Hay Amore. Il video, ritenuto uno dei più sexy del 2007, ha contribuito notevolmente ad imporre il brano tra i più scaricati dell'anno, e l'ha inoltre proiettato in cima a molte classifiche di tutti i Paesi americani ed europei. Infine è prevista una nuova collaborazione con Wyclef Jean: il duo ha già prodotto una delle hit di maggior successo nella storia della musica, "Hips Don't Lie", e adesso si prepara a tornare con una nuova canzone intitolata "King And Queen" che, seppure non ancora lanciata "fisicamente", sta già facendo furore su noti siti quali Youtube. Shakira Sul piano dei singoli da solista, nonostante l'impegno nel tour mondiale, nell'ultimo periodo Shakira è rimasta attiva con brani di un certo esito, come Illegal, registrato insieme al noto chitarrista rock Carlos Santana. Secondo singolo estratto da Oral Fixation Vol. 2 dopo il trionfo planetario di Hips Don't Lie, ha riscosso un successo considerevole anche se inferiore rispetto ai precedenti singoli dell'artista colombiana. Anche se raggiunto i primi posti in molte classifiche (tra cui quella italiana, dove il singolo si è trovato in quarta posizione) non ha avuto altrettanto successo negli USA. Tra gli ultimissimi singoli lanciati da Shakira figura inoltre Pure intuition (Intuizione pura), un brano che per la sua orecchiabilità e la doppia versione sia in inglese che in spagnolo (quest'ultima già presente in Fijacion Oral Vol. 1), sta ottenendo un certo successo soprattutto in Spagna e nei Paesi Bassi. A maggio Shakira ha pubblicato il video per il singolo Las de la Intuición (Delle Intuizioni), di cui è stata anche regista durante una pausa del tour. Per la prima volta è comparsa con i capelli viola, ed invece di ammiccare con la danza del ventre al contrario di quanto ha fatto in molti video precedenti, ha eseguito un balletto con alcune sue sosia mostrandosi in alcune scene mentre si trucca davanti allo specchio. Anche l'abbigliamento risulta inaudito per tutte le altre apparizioni di Shakira, che in questo video compare in completo nero formato da giacca, cravatta e gonna per quasi tutta la durata. Il video è stato oggetto di molte critiche, poiché, a detta soprattutto dei fans, svilisce la bravura nella danza che è uno dei talenti innati della colombiana, e, inoltre, in una sequenza Shakira mostra la propria biancheria intima sollevando la gonna. Di quest'ultimo pezzo, il primo della coppia Shakira-Wyclef dopo il successo planetario di Hips Don't Lie, e che pertanto è atteso dal mercato discografico internazionale come una delle canzoni più significative dell'autunno 2007, è disponibile una parte del testo, che è il ritornello, cantato da Shakira. Al termine della cosiddetta "era Oral Fixation", iniziata con i due album lanciati nel 2005 e conclusasi con il DVD live dell'Oral Fixation Tour nel novembre 2007, Shakira avrebbe cominciato a lavorare al suo nuovo album. Fonti vicine alla cantante affermano che la colombiana avrebbe approfittato del suo soggiorno con la famiglia nella sua tenuta in Uruguay, nel mese di dicembre 2007, per sperimentare del nuovo materiale. In una chat con i fans, inoltre, Shakira ha annunciato che a febbraio 2008 tornerà nello studio di registrazione per cominciare l'incisione del suo nuovo album, ma in realtà, come dichiarato dal padre, la superstar latina ha raggiunto la sua tenuta alle Bahamas già a metà gennaio, ed è lì che, sempre secondo il padre, Shakira sta già realizzando le sue nuove canzoni. Quando le è stato chiesto a quali generi si orienterà il suo prossimo CD, la popstar ha risposto di essere come un pittore di fronte a una tela a bianca, ignaro di come sarà l'opera finale. Shakira Inoltre, lo stesso documento ipotizza il 9 dicembre 2008 come data provvisoria per l'uscita dell'album; a questo proposito, in un precedente dispaccio, la Sony aveva già affermato che il prossmo CD di Shakira sarà in vendita solo nel 2009, data che è parsa a molti assai più probabile visto che devono essere considerati i tempi di ideazione, sperimentazione e incisione delle varie tracce, oltre ai tempi canonici di rifinitura del lavoro, servizi fotografici per la copertina e altri aspetti minori precedenti il lancio, senza contare la valutazione di quale periodo il mercato possa essere più favorevole a ricevere l'album poiché meno congestionato da uscite massicce. Shakira, inoltre, aveva affermato in un'intervista che per scrivere un album impiega 4 anni; considerando che l'ultimo suo album in studio, Oral Fixation Vol. 2, è uscito a fine 2005, appare concreta la possbilità che il successivo non esca prima del 2009. Tornando all'aspetto contenutistico del nuovo album di Shakira, la popstar ha dichiarato nella già citata chat con i fans di non essere particolarmente incline all'inserimento nel nuovo CD di alcune delle 40 canzoni che scrisse per i 2 "Oral Fixation" ma che scartò a favore delle 20 rilasciate alla fine. Per promuovere in tutto il mondo i suoi dischi, Shakira ha organizzato alcuni dei tour musicali di maggior successo degli ultimi anni Il primo di questa felice serie di concerti dura meno di un anno e segue all'inatteso boom di vendite generato da Pies Descalzados, l'album che per la prima volta rende noto al grande pubblico il nome dell'artista colombiana. Quest'ultima tocca, nei suoi tour, innumerevoli città dei paesi ispanofoni di tutto il mondo, tra cui anche città americane dove vivono le più nutrite comunità ispaniche degli USA. Il primo tour intercontinentale di Shakira: seppur breve (dura solo 2 mesi) il Tour anfibio porta la cantante, tra il 17 marzo del 2000 ed il 13 maggio, a girare l'intero continente sudamericano e inoltre alcune città statunitensi. Il 19 aprile il tour raggiunge gli USA per tre date, due in California e l'altra nella città in cui l'artista attualmente vive, Miami. Shakira Il cosiddetto Tour della Mangusta, a supporto dell'album Laundry Service, comincia l'8 novembre 2001 e termina l'11 marzo 2002, toccando 50 città in 30 diversi Paesi di tutto il mondo per una durata di circa 4 mesi. Durante il tour, Shakira debutta a San Diego e prosegue per le città ispaniche della California, che saluta il 13 novembre a Los Angeles. Dal tour della Mangusta è tratto l'album Live & Off the Record, uscito nel 2004. L'Oral Fixation World Tour 2006/2007 è il maggiore tour mondiale organizzato da Shakira, ed in assoluto uno dei più importanti nella storia della musica contemporanea. Il mega-tour, della durata di 12 mesi e la cui data di conclusione è il 9 luglio 2007 in Turchia, è partito il 14 giugno 2006 dalla Spagna, ed ha raggiunto tutti i continenti del pianeta eccetto l'Oceania, con 115 esibizioni nel mondo così ripartite: 43 in Europa (trascurata dai precedenti tour in favore del Nuovo Mondo), 30 in Nord America, 39 in America latina, 2 in Asia ed uno in Africa. La prima tranche europea del mega-tour coinvolge la Spagna, con 12 esibizioni in 11 città di cui Madrid è stata l'unica ed esser toccata due volte, e i paesi orientali e balcanici (Croazia, Romania, Grecia e Russia), con il concerto finale a Mosca il 22 luglio. Il 9 agosto comincia la lunghissima trasferta americana, protrattasi sino a fine anno soprattutto negli Stati Uniti, teatro di ben 28 esibizioni in tutto il Paese. In una di esse, a New York, una ragazza è riuscita a salire sul palco mentre Shakira cantava il ritornello della sua hit Hips Don't Lie, ed ha innescato una colluttazione durata circa mezzo minuto con gli agenti di sicurezza, che le hanno fortunatamente impedito di raggiungere fisicamente la popstar. Shakira, nonostante abbia assistito all'intrusione, non ha interrotto il concerto riuscendo a sminuire agli occhi del pubblico l'entità dell'accaduto. Un solo show è stato sostenuto in Canada, e 21 in Messico: a riguardo va detto che Città del Messico, sede di ben 10 concerti è la città maggiormente premiata dal tour prim'ancora di Miami (5 esibizioni). In Germania sono 8 i concerti, nelle maggiori metropoli del Paese; altri Stati toccati dal tour furono la Svizzera, il Belgio, la Francia, il Regno Unito ed i paesi dell'Europa Settentrionale. L'Italia viene trascurata, perché l'unico concerto nel nostro paese è quello del 27 febbraio a Milano: Roma è così l'unica grande capitale europea dove l'Oral Fixation World Tour non si ferma, e l'Italia l'unico paese con oltre 55 milioni di abitanti in Europa dove Shakira tiene una sola esibizione. Altre tappe si sono avute in Africa ed in Asia, dove Shakira ha cantato a Dubai (il suo primo show in Medio Oriente) e al Cairo davanti alle piramidi di El Giza: a quest'ultimo evento hanno assitito 100.000 spettatori, facendone il più grande concerto tenuto in Egitto da una star internazionale. Tuttavia i collaboratori di de la Rúa hanno giudicato sconveniente tale unione, dato che Shakira è a loro dire un personaggio frivolo, narcisistico ed arrogante che mal si adatterebbe alla crisi economica che ha recentemente colpito la nazione dell'America Latina. In risposta Shakira organizza un concerto, i cui fondi furono destinati ad un'associazione di beneficenza verso i bambini poveri. Tuttavia, la rabbia con cui lei risponde alle accuse ha fatto credere a molti che il concerto fosse solo una scusa per farsi voler bene dagli argentini. Il pubblico presente allo show ha però risposto con una calda accoglienza per la cantante colombiana. Shakira clicca qui per cercare tutti gli album dei Shakira Dal Ministero nuovi aggiornamenti sulla situazione per la Febbre catarrale degli ovini, altrimenti conosciuta come Blue tongue, con una mappa ampliata delle occorrenze nelle varie regioni d’Italia. Febbre catarrale degli ovini (Blue tongue) integrazione mappa L’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile-ASviS organizza oggi un incontro al Senato della Repubblica con importanti esponenti dei maggiori partiti e movimenti. Oggetto della discussione saranno alcune proposte concrete, formulate dall’Alleanza, per affrontare una prima verifica dell’attenzione della politica ai temi dello sviluppo sostenibile. La Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, avrebbe recentemente dichiarato l’intenzione di istituire una commissione, in collaborazione con l’ASviS, per disegnare un programma che consenta alle nuove generazioni di mettere la cultura dello sviluppo sostenibile al centro delle scelte individuali e collettive, proprio nella cornice fornita dall’Onu con Agenda 2030. di Gennaro Savio. Ischia ancora flagellata dal maltempo. La pioggia e il forte vento tengono banco sull’Isola da oltre ventiquattro ore. A causa del mare agitato gli aliscafi sono ancora fermi nei porti e solo la partenza di alcune navi ha garantito il collegamento con la terraferma. continua… di Gennaro Savio. Lunedì di passione per i cittadini dell’isola d’Ischia praticamente isolati dalla terraferma a causa del maltempo. Il mare forza sette tiene ancorati nel porto di Ischia navi e aliscafi. Da stamattina, infatti, sono state tutte sospese le corse nel principale scalo isolano. continua… Ischia da isola Verde a isola Bianca, per un giorno… per la gioia dei bambini di Gennaro Savio. Strade innevate come non mai, alberi completamente imbiancati e grossi fiocchi di neve che per oltre un’ora hanno letteralmente coperto di una fitta coltre bianca Serrara Fontana, il comune montano dell’isola d’Ischia. continua… di Gennaro Savio. Nonostante le previsioni di tempo soleggiato, sull’isola d’Ischia la mattinata di questa giornata di metà agosto si è caratterizzata per i rovesci temporaleschi e gli allagamenti che hanno creato non pochi disagi a residenti e turisti in tutti e sei i comuni isolani a causa della mancanza di un’adeguata rete di smaltimento delle acque piovane. continua… di Gennaro Savio. Brusco calo della temperatura con il termometro che è passato dai trentaquattro gradi centigradi dei giorni scorsi ai diciannove di oggi. Abbassamento di temperatura che associato alla pioggia insistente, anche sull’isola d’Ischia, così com’era stato ampiamente anticipato dalle previsioni meteo, sta rendendo quasi “invernale” questo venerdì di metà luglio, periodo dell’anno generalmente caratterizzato dal solleone. continua… L’isola d’Ischia avvolta dalla nebbia di Gennaro Savio. Eccezionale fenomeno meteorologico per l’isola d’Ischia che stamattina si è risvegliata praticamente avvolta nella nebbia. E così una delle tre perle del Golfo di Napoli sembra essersi trasformata d’improvviso in un batuffolo galleggiante di ovatta bianca con i banchi di nebbia che ne nascondono provvisoriamente le straordinarie bellezze naturalistiche e paesaggistiche. Ad Ischia Ponte, ad esempio, il maestoso Castello Aragonese, tanto per parafrasare il grande Totò, c’è ma non si vede tanto è fitta la coltre di nebbia che lo nasconde anche a pochi metri di distanza alla vista di chi giunge presso l’antico borgo. continua… Soffia forte il vento da ponente. di Gennaro Savio. Finiti i temporali che per ventiquattrore non hanno dato tregua a residenti e turisti, sull’isola d’Ischia l’acqua piovana ha lasciato finalmente il posto al sole ma ora a creare non pochi problemi, soprattutto a coloro che devono raggiungere la Terraferma, c’è il forte vento di ponente che da alcune ore sta spazzando i sei comuni isolani. continua… di Gennaro Savio. Non si ferma l’ondata di maltempo che in queste ore si è abbattuta sull’isola d’Ischia. Dopo la mareggiata che stanotte ha colpito Ischia Ponte con il mare che per ore ha assediato l’antico Borgo con il piazzale aragonese e parte di via Luigi Mazzella completamente allagati, il forte vento sta sferzando la zona costiera. A garantire in queste ore la continuità territoriale ci sono solo le navi mentre gli aliscafi sono fermi nei porti. continua… di Gennaro Savio. Le immagini che vedete scorrere in sovraimpressione sembrano essere state girate in mare aperto e invece, incredibile a dirsi, siamo nel centro storico di Ischia Ponte e precisamente sul piazzale Aragonese completamente inondato dall’acqua del mare la quale, causa la violenta tempesta di vento in corso e la mancanza di scogliere a difesa dell’abitato, continua… I mutamenti climatici e il rischio idrogeologico sull’isola d’Ischia Meteo,Natura e salute,Politica e societàFeb 28, 20150 Frane e smottamenti, sull’isola d’Ischia restano chiuse ben tre strade di Gennaro Savio. Sull’isola d’Ischia dopo le frane e gli smottamenti dei giorni scorsi, non si attenuano i problemi legati alla circolazione viaria. Infatti ben tre strade sono chiuse al traffico viario da oltre quarantotto ore. L’ex strada statale 270 nel punto che si trova proprio a confine tra i Comuni di Barano e quello di Serrara Fontana e via Gian Battista Vico dove l’ultimo smottamento ha sepolto persino parte del solaio di un garage. continua… di Gennaro Savio. Era stata chiusa ieri in via precauzionale dopo alcuni smottamenti e stamattina, alle prime ore dell’alba, in via Gianbattista Vico a Ischia si è verificata una nuova frana e parte del costone che affaccia sulla strada è crollato sul solaio di un garage all’interno del quale era parcheggiata un’automobile. continua… La Provincia quando provvederà a mettere in essere una maggiore e più sicura difesa di questa strada? di Gennaro Savio. Rete viaria divisa in due sull’isola d’Ischia a causa di una frana che ha interessato parte del costone presente sulla ex strada statale 270 a confine tra i Comuni di Barano e Serrara Fontana. Incombe da decenni il rischio idrogeologico sui costoni che insistono su questa strada di competenza provinciale e a parte una rete di contenimento installata oltre dieci anni fa, negli anni nulla è stato fatto per realizzare una maggiore e più sicura difesa della rete viaria e così, soprattutto nei periodi di forti piogge, il rischio di frane è sempre alto. continua… di Gennaro Savio. La vergognosa mancanza di un sistema dignitoso di smaltimento delle acque piovane e la totale assenza di interventi di ordinaria manutenzione e di pulizia delle griglie di raccolta dell’acqua, fa si che nei sei Comuni dell’isola d’Ischia con un semplice acquazzone le strade diventino fiumi in piena e si assista persino al sollevamento dei tombini sistemati sul selciato così come nei giorni scorsi con immagini eloquenti abbiamo documentato sul porto di Forio. continua… di Gennaro Savio. La forte ondata di maltempo continua a creare danni e disagi sull’isola d’Ischia. Infatti stamattina, una nave utilizzata per il trasporto di camion, complice il forte vento, si è arenata nei pressi della spiaggetta situata accanto al porto di Casamicciola Terme, uno degli scali commerciali dell’isola d’Ischia. continua… Come? Imparando i segreti per appare primi su Google e accrescere la visibilità a tutti i livelli. i Trucchi per Gestire il Negozio e Potenziare le Vendite Già dal titolo, Gestire il Negozio e Potenziare le Vendite, appare chiaro come l'intento dell'autrice Sabrina Ferrari Singhi sia offrire dei consigli mirati ai gestori, dando indicazioni pratiche per la crescita dell'economia del negozio. Come tutte le aziende, infatti, i negozi devono avere un piano di sviluppo che preveda interventi per promuovere i prodotti e ottimizzare i costi di gestione. Gli strumenti per guadagnare di più con il negozio sono tanti, secondo l'autrice, che parla di organizzazione attenta degli ordini e delle giacenze, di offerte promozionali e di franchising, considerata una formula molto conveniente. Adatto al professionista di lungo corso come a chi desidera avviare da zero un'attività commerciale, Gestire il Negozio e Potenziare le Vendite sarà l'ebook che vi aiuterà a fare il boom! Il Matrimonio Perfetto. Il sogno di tutti gli sposi, che desiderano per questo giorno che tutto sia meraviglioso. Un evento che richiede impegno e pianificazione, perchè le cose da organizzare sono davvero molte... Dalla PNL alla programmazione del matrimonio il passo è più breve di quello che si pensa, poichè anche per le nozze, spiega l'autrice, si tratta di sapere bene ciò che si desidera e di concentrarsi sulla sua realizzazione. Nella sua nuova pubblicazione con la casa editrice di ebook di Immobili, Borsa, Psicologia e PNL, Falcetta si rivolge alla categoria degli avvocati. Avvocato su Internet suggerisce infatti il web come nuova piazza su cui proporre servizi legali e consulenze. Dalla creazione di un sito affidabile e ben realizzato alla promozione dei servizi online, Avvocato su Internet guiderà gli avvocati all'ampliamento della propria attività, in modo semplice e concreto. Avvocato su Internet sarà apprezzato da tutti gli avvocati che vogliono espandere la loro attività professionale e trovare nuovi sbocchi, mantenendo intatta la propria deontologia. Se Fare Soldi Online con Blog e Minisiti è il vostro obiettivo, allora questa nuova edizione di Giacomo Bruno è proprio quello che vi serve. Una guida completa in formato ebook che vi insegna ad agire da professionista su internet, svelandovi le strategie di comunicazione e marketing online più nuove e redditizie, usando tutti gli strumenti che l'informatica e il web vi mettono a disposizione per fare soldi e affermare il vostro business online. Blog e Minisiti, naturalmente, ma anche i preziosi canali dei Social Network, che attraverso la condivisione di link, notizie, foto e varie vi permetteranno di raggiungere tantissimi utenti e guadagnare soldi promuovendo la vostra attività o offrendo in vendita articoli e infoprodotti. Come? E' semplice! Confezionando pagine che funzionano e che conquistano l'attenzione nell'utente, studiando i contenuti in modo attento e strategico, usando tecniche di "seduzione" linguistica mirate all'acquisto. Insomma, acquisendo le armi per vincere le resistenze dell'utente, rassicurandolo sulla vostra serietà e sulla qualità dei servizi/prodotti che offrite. Dall'esperienza del presidente di Bruno Editore, leader nel settore ebook dal 2002, ecco un altro testo da aggiungere alla vostra libreria virtuale, accanto ai testi di Borsa, PNL, Coaching, Apprendimento, Immobili ed Economia, per guadagnare con creatività e fantasia e migliorare il tuo benessere economico. Tra i tanti manuali che trattano di internet, marketing ed economia, Fare Soldi Online in 7 giorni di Giacomo Bruno è un vero cult. Migliaia di copie vendute e una miniera di informazioni e trucchi segreti che hanno fatto tremare gli esperti di informatica per la quantità e la qualità di strategie svelate. La nuova edizione di Fare Soldi Online in 7 giorni si annuncia ancora più generosa, aggiornata con nuovi contenuti e un nuovo capitolo dedicato allo sviluppo del Brand Personale. Fare Soldi Online in 7 giorni è una certezza dal punto di vista dell'approccio e del linguaggio, entrambi pratici e diretti a un facile apprendimento, così come tutti gli ebook del catalogo Bruno Editore di Giacomo Bruno. Con questa nuova edizione, l'offerta Bruno Editore si arricchisce di un altro valido testo per la crescita personale e professionale (accanto a Immobili, Borsa, Economia, Creatività e Seduzione) in un settore in costante rinnovamento, che promette rendite sempre più ampie. Un nome, una garanzia come dice il detto... Roy Martina, il medico olistico e top coach più famoso del mondo presenta in anteprima il suo nuovo libro in formato ebook con Bruno Editore, la casa editrice romana specializzata in testi di formazione personale (Seduzione, Apprendimento, creatività) e per il Professionista (Immobili, Borsa, Economia, Marketing ). Dopo Energy Forever, scritto in collaborazione con Roberto Re, ecco La Formula per la Vita, un viaggio per raggiungere salute, felicità e libertà. Convinto sostenitore del potere della mente e del pensiero positivo, Roy Martina spiega che siamo noi i responsabili del nostro benessere e della nostra salute. Spetta a noi dunque, il compito di rimanere sani, mantenendo in equilibrio tutti gli aspetti della nostra esistenza. Coaching, PNL, Psicologia e autostima, questo ebook tocca tutti questi argomenti, in un percorso coinvolgente e illuminante per guadagnare una vita più intensa e più gratificante. La Formula per la Vita è un free-ebook ovvero un ebook gratis (che però siamo certi raggiungerebbe il top nella vendita!) Tutti i Trucchi per la Casa Perfetta Casa dolce casa, dice il detto, ed effettivamente non c'è cosa più dolce che vivere in un ambiente che ci dà benessere e che ci somiglia. Ma creare la casa perfetta è davvero impossibile come sembra? Non è così per Danilo Cesana, architetto e designer, new entry del catalogo Bruno Editore, che ha scritto un ebook proprio su questo argomento. L'ebook Creare la Casa Perfetta è una guida imperdibile per chiunque si trovi a comprare o ristrutturare degli immobili, perchè accompagna alla scelta di tutti gli elementi che andranno a costituire l'ambiente. Dagli impianti ai rivestimenti, dagli infissi ai colori delle pareti... fino a comporre la casa dei vostri sogni. Dalla sua esperienza di professionista, Cesana spiega che il problema principale è la mancanza di idee chiare. Questo ebook si propone di risolverlo, invitando i futuri abitanti a chiedersi che casa vogliono veramente, usando internet, visitando i vari store di vendita, usando la creatività per trovare la risposta. Corredato da un Personal Book ricco di allestimenti interessanti, Creare la Casa Perfetta vi aiuterà con la giusta comunicazione a progettare i vostri ambienti, nel segno dell'accoglienza, del calore, della seduzione e di qualsiasi altra emozione desideriate trasmettere. Ecco perchè troviamo che il nuovo ebook di Clotilde De Meo sia davvero utile: perchè offre informazioni pratiche e specifiche a chi desidera intraprendere questa strada professionale e impadronirsi dei segreti di un mestiere molto ricercato. Le indicazioni provengono da una vera esperta del campo. Ufficio Stampa si presenta come un manuale ricco di suggerimenti per gestire al meglio tutte le attività dell'ufficio stampa, dalla scrittura dei comunicati stampa all'organizzazione delle conferenze, fino ai preziosissimi consigli dell'autrice per riuscire a costruire rapporti e reti di contatti con i giornalisti e i direttori, così da assicurarsi la pubblicazione delle notizie. L'obiettivo, infatti, è sempre quello di guadagnare una certa visibilità per le notizie pubblicate, sia che si tratti dell'ultima campagna marketing realizzata che dei risultati ottenuti sul fronte vendita. Con l'ausilio dell'informatica e di internet e un pizzico di creatività, l'addetto stampa può conquistare l'attenzione che cerca e, con essa, il plauso e la soddisfazione dei suoi clienti. Bruno Editore, con questo nuovo ebook, conferma la sua specializzazione per gli ebook di formazione, come già dimostrato dai molti titoli di borsa e immobili, così come, sul fronte della crescita personale, con i moltissimi titoli su PNL, Autostima, Benessere, Seduzione e Apprendimento. Immaginate di poter vivere la vita di ogni giorno senza stress. Senza angoscia nè tensione, senza paura nè frustrazione. E' quello che promette Omar Falworth, l'originale maestro della saggezza e della felicità interiore conosciuto da tutti coloro che si interessano di psicologia, PNL, coaching e autostima. In esclusiva per Bruno Editore, uscirà ad agosto l'ebook Lasciati condurre dalla mente e... Prendi tutto il bello della vita: un ebook straordinario, un vero best-seller, che ha già venduto migliaia di copie nella sua edizione cartacea. Apprezzato da ogni tipologia di persona, dal professionista alla casalinga, all'appassionato di economia, questo ebook propone un approccio positivo e diretto alla quotidianità, fondato sull'apprezzamento dei piccoli piaceri e sulla libertà di espressione personale. Un manuale per la felicità interiore che unisce creatività e profondità, per un progetto di benessere totale che coinvolge tutta la persona. Omar Falworth è un vero mito per gli appassionati di comunicazione e crescita personale. In trent'anni di attività i suoi libri sono stati letti da oltre duecentomila persone e vantano impressionanti dati di vendita! Con questo ebook, Bruno Editore (già leader nel settore ebook con testi sugli immobili, la borsa, il marketing e l'informatica) aggiunge un altro grande autore alla sua offerta, sfiorando quota 200 ebook in catalogo. E' la grafologia, ovvero l'analisi della scrittura, da oggi accessibile a tutti grazie al nuovo manuale scritto da Giuseppe Amico, consulente grafologo e grande esperto dell'interpretazione della calligrafia umana. Da professionista, Amico spiega che la scrittura può rivelare moltissimo della psicologia di ognuno di noi. Dalla grandezza della scrittura, per esempio, si può conoscere il livello di autostima della persona o la sua creatività o ancora la sua attitudine alla seduzione. Lo sanno bene negli ambienti legali, dove la grafologia è usata come strumento di indagine o le aziende più innovative, che possono usarla per tracciare un profilo dei dipendenti candidati. L'ebook Grafologia è pubblicato dalla casa editrice Bruno Editore, specializzata dal 2002 in ebook sulla formazione, sulla PNL, sul Coaching e l'Apprendimento ma anche su temi come gli Immobili, la Borsa, l'Informatica, il Marketing e il Guadagnare in generale. Grafologia è un vero e proprio manuale, per apprendere gli 81 segni grafologici necessari a un'analisi grafologica accurata e attendibile. E poter dire a tutti: Dimmi come scrivi e ti dirò chi sei! Guardando il sito di Bruno Editore, la casa editrice di ebook specializzata in testi di formazione su temi come immobili, borsa, economia, creatività ma anche PNL e coaching, spicca in questi giorni la nuova uscita della settimana: Il Fattore Network di Stefano Calicchio, già autore dell'interessante L'Ufficio Stampa 2.0, dedicato alla diffusione di notizie su internet. In questo nuovo manuale, Stefano Calicchio si propone di rivelare il grandissimo potenziale nascosto all'interno delle reti umane e delle conoscenze. Un potenziale enorme, che può essere sfruttato in chiave personale, per ampliare le amicizie e arricchire il tempo libero oppure in chiave professionale, per farsi conoscere come professionista e moltiplicare le occasioni lavorative. Il network cui fa riferimento Calicchio, dunque, è da intendersi come sistema di contatti e relazioni, all'interno della quale, ognuno con la propria psicologia, può riuscire a crescere e ottenere risultati soddisfacenti. Che l'obiettivo sia la vendita, o guadagnare di più, rafforzare l'autostima o, perchè no, mettere alla prova le proprie capacità di seduzione, è bene considerare che il network è sempre intorno a noi, ne facciamo parte anche a nostra insaputa e quindi tanto vale impiegarlo a nostro favore, trovando il giusto canale di comunicazione per entrare in rapporto con l'altro. Come, ce lo racconta l'autore in questo utile ebook. Tra i tanti strumenti di marketing disponibili al momento su internet, l'email marketing è uno dei più efficaci. La posta elettronica, infatti, è un mezzo largamente diffuso, quasi tutti possiedono una casella di posta e quindi il bacino dei destinatari del messaggio promozionale è potenzialmente amplissimo. Ma provate a pensare anche a quante mail cestinate ogni giorno. Magari senza neanche aprirle o leggerne il contenuto... Significa che una campagna di questo tipo va progettata con attenzione, scegliendo bene contenuti, forma e target di destinazione. Solo così si hanno buone possibilità di vendita e si può guadagnare dall'investimento. Email Marketing, il nuovo ebook dei due esperti di business online Gianpaolo Lorusso e Ugo Cacciaguerra, è la guida ideale per realizzare una campagna redditizia, utile alle aziende e al professionista che desideri ottimizzare la sua comunicazione. Edito da Bruno Editore, il titolo si aggiunge ai quasi duecento ebook presenti in catalogo sui temi della PNL, dell'autostima, della borsa, degli immobili e dell'economia. Secondo i due autori, particolare cura merita l'elaborazione del messaggio di testo, un vero e proprio atto di seduzione del destinatario, che deve quindi fare leva sulla sua psicologia e sui suoi desideri, usando la creatività. Più difficile a dirsi che a farsi, perchè Email Marketing offre esempi chiari e consigli pratici che aiuteranno anche ai meno smaliziati. Avere un negozio, il sogno di tanti. Un'attività commerciale è un desiderio molto comune in Italia ma non altrettanto facile da realizzare. Riuscire a dirigere da professionista ogni aspetto del negozio, infatti, non è semplice, così come riuscire a guadagnare in modo costante con la vendita dei tuoi articoli. Dalla Vetrina al Magazzino, questo il titolo dell'ebook pubblicato dall'editore romano Bruno Editore (già noto per i molti titoli di PNL, Autostima, Coaching, Immobili, Borsa e altro) è un manuale ricco di indicazioni utilissime, scritto in un linguaggio facile e diretto. Grande attenzione è attribuita dagli autori all'allestimento della vetrina, ritenuta il biglietto da visita fondamentale del negozio. Una buona vetrina è uno spazio di "seduzione" e benessere per il cliente e lo bendispone a comprare... Inoltre, l'ebook offre anche preziosi consigli sul marketing, sulla comunicazione con il cliente e sull'individuazione della sua psicologia d'acquisto. Tutti aspetti importantissimi, che, uniti alla puntuale ottimizzazione delle scorte di magazzino e alla scelta accurata del personale da impiegare in negozio, aiuteranno anche il più inesperto dei negozianti ad avere successo. Patente Europea per il Computer (ECDL): una certificazione importante per molte aziende, che richiedono sempre maggiori competenze e specializzazioni ai candidati. Per presentarsi da professionista a un colloquio, quindi, è importante dimostrare di sapere usare bene il computer. Non solo internet, dunque, ma gli applicativi base dell'informatica, fondamentali per il lavoro d'ufficio, che rappresenta la maggior parte del lavoro odierno. L'ECDL serve a tutti, ma l'esame è facile per tutti? Dario Ferrero & Barbara Rampone hanno scritto l'ebook Patente Europea per il Computer proprio per questo, per aiutare a superare il test con semplicità, seguendo i giusti passi di studio. Un manuale pratico di apprendimento e verifica che consentirà a tutti di avvicinarsi con successo alla materia e ottenere il risultato sperato, offrendo a studenti di tutte le età il sostegno didattico adeguato. L'ebook è pubblicato da Bruno Editore, casa editrice nota nel mondo della PNL e del coaching per la ricca serie di manuali dedicati alla crescita professionale e finanziaria, con argomenti come la borsa, gli immobili, l'economia, ma anche grandi temi come il guadagnare, l'autostima, la seduzione, la vendita e la creatività... I Trucchi per la Formazione in Aula Negli ultimi decenni, la formazione ha vissuto un grande sviluppo. Ormai tutte le aziende fanno formazione ai propri dipendenti e ogni professionista che si rispetti si occupa costantemente della propria crescita. In particolare, in alcuni settori più di altri l'aggiornamento delle competenze è una necessità oggettiva: è il caso degli immobili, dell'economia, del marketing, dell'informatica o della borsa, tutti i settori in cui tecnologia e normative evolvono in modo rapidissimo. Ma per quanti si trovano a frequentare corsi di aggiornamento, tanti altri devono svolgere il ruolo di formatori. Proprio a loro è diretto il nuovo ebook di Lucia Rosati, esperta di formazione professionale, che ha scritto un manuale dal titolo esplicativo: Formazione in Aula. Una guida pratica per progettare corsi di qualità per adulti, che offre al docente un aiuto concreto per organizzare le lezioni e le verifiche, presentare i contenuti e, soprattutto, impostare correttamente l'approccio didattico. Lucia Rosati, alla sua prima pubblicazione con la casa editrice della PNL Bruno Editore, è infatti convinta che insegnare agli adulti sia cosa ben diversa che insegnare ai bambini e per questo siano necessarie tecniche di comunicazione e 'seduzione' specifiche per conquistare l'attenzione degli allievi. Formazione in Aula punta quindi ad agevolare l'apprendimento dei partecipanti e il lavoro del formatore, così da rendere veramente efficace il corso in questione. Business con la Cina. E' la parola d'ordine degli ultimi dieci anni, tutti ci vanno, tutti ci investono... ma in quanti hanno successo? Cio' che le imprese non considerano quando si trovano a valutare un investimento in Cina è il fattore culturale, che può condizionare in modo notevole la fortuna delle aziende o del professionista che voglia trattare con la Cina. E' proprio su questo aspetto che si concentra invece il valido ebook di Marco Germani, edito da Bruno Editore, che riconferma all'autore la fiducia già dimostrata con la pubblicazione di I Meccanismi della Persuasione, dedicato ai grandi temi della comunicazione, della PNL, del coaching e dell'autostima. Nel suo nuovo Business con la Cina, invece, Marco Germani intende offrire ai lettori indicazioni pratiche per concludere affari di successo in Cina, arrivando a guadagnare davvero proprio comprendendo come è strutturata l'economia, la vendita e il marketing di questo grandissimo Paese. Dalla produzione alla distribuzione fino all'import export, questo ebook vi permetterà di allargare concretamente i confini del vostro business, portandovi dall'altra parte del mondo. I Trucchi di Valutazione e Selezione del Personale Chiedete pure a un imprenditore qualsiasi, o a un professionista delle selezioni del personale... chiedete quanto è difficile trovare collaboratori adeguati ai bisogni delle aziende e comporre un team affiatato che funzioni nel tempo. Magari si trova la risorsa brava in borsa, informatica o marketing che si cercava, ma è carente sotto il profilo della comunicazione o della creatività. Oppure si trova un agente esperto di economia ma non abbastanza motivato a guadagnare... Insomma, la ricerca della persona giusta può essere un'impresa, soprattuto se si procede senza metodo... Con il suo nuovo Valutazione e Selezione del Personale, Pier Paolo Sposato, già autore di diversi ebook con Bruno Editore quali Come Gestire i Conflitti e Capi non si Nasce, offre consigli e indicazioni pratiche per imparare a scegliere il candidato ideale, valutando tutte le sue sfaccettature, anche quelle caratteriali. Con questo ebook, la casa editrice della PNL e questo grande esperto di lavoro e formazione, ti permetteranno di apprendere anche utilissimi metodi di valutazione del lavoro dei tuoi dipendenti, che ti serviranno per stimolare la operatività e premiare i risultati raggiunti. Avrai il team che hai sempre desiderato! I Trucchi per Usare gli Eventi a tuo Favore Un gatto nero ti attraversa la strada? Una riunione ti blocca il week-end? E se invece di considerare questi eventi soltanto degli ostacoli cominciassi a considerarli delle occasioni? Può sembrare difficile all'inizio ma imparare a sfruttare gli eventi è una strategia infallibile per realizzare il cambiamento. E' questo il messaggio dell'ebook di Cecilia Mariotto dall'esplicativo titolo Usa gli Eventi a tuo Favore, che si rivolge alla teoria sistemica per invitare i lettori alla riflessione su un dato importante. Siamo tutti immersi in un sistema di relazioni ed eventi e intervenendo su uno di questi elementi, possiamo creare una positiva reazione a catena, cominciando da un singolo gesto! Il nuovo ebook di Bruno Editore promette quindi di aiutare il lettore (sia esso un professionista o un appassionato di borsa, immobili, marketing, internet o informatica) a trasformare gli eventi in alleati... A guadagnare autostima e a intervenire da protagonisti sulla propria vita, agendo con creatività per raggiungere il benessere e i traguardi desiderati. In pratica, un ebook che vale come un corso di coaching! Lo sapete quante aziende perdono clienti a causa di ritardi nelle consegne? O di problemi con il magazzino? Nel funzionamento e nel successo di un'impresa, la logistica è molto più importante di quanto si creda... Lo sa bene Andrea Cattaneo, esperto di ingegneria e trasporti, che, nel suo nuovo ebook Logistica Efficiente, aiuta gli imprenditori a ottimizzare la gestione del magazzino e dei flussi per far funzionare l'impresa al meglio, risparmiando tempo e denaro. Con Logistica Efficiente, la casa editrice Bruno Editore aggiunge un altro importante titolo alla sua ricchissima offerta di ebook dedicati al settore professionista, accanto ai molti ebook di economia, immobili, PNL, borsa, marketing e comunicazione. Come negli altri casi, si tratta di un ebook dal taglio pratico, ricco di esempi utili per progettare un sistema logistico funzionale, ottimizzando tecnologia e informatica. Cattaneo vi spiegherà come un magazzino efficiente possa incidere sui dati di vendita e far raggiungere nuovi livelli di benessere commerciale alla vostra impresa. Dimenticate il caos, dimenticate l'improvvisazione, scoprite i vantaggi e le facilitazioni della Logistica Efficiente... I trucchi dei Prestiti e delle Carte di Credito Tenere i conti in ordine in questo periodo non è facile... e ricorrere al credito bancario è una scelta obbligata per molte famiglie. Ma siamo sicuri di sapere proprio tutto quello che dovremmo sapere sui prestiti personali e le carte di credito? Per rispondere a tutte le domande e i dubbi sull'argomento, Bruno Editore, casa editrice specializzata in ebook di economia, borsa e guadagnare in generale (oltre che di PNL, autostima, psicologia e benessere), propone Dal Prestito alle Carte di Credito, il nuovo ebook di Roberto Borzellino che suggerisce "come ottenere un prestito e gestire i soldi senza rischi per il portafogli". Sapere come ragionano le banche quando devono concedere un finanziamento è importante per riuscire a ottenerlo, così come conoscere le regole degli interessi e i limiti di ogni prodotto di credito bancario per sfruttarlo a nostro favore ed evitare brutte sorprese... Dal Prestito alle Carte di Credito è utile anche a chi desidera chiedere la cessione del quinto, magari per realizzare un progetto di famiglia o relativo a degli immobili. L'autore è un professionista navigato del settore ed è per questo in grado di fornire ai suoi lettori indicazioni concrete per evitare gli ostacoli e ottimizzare le proprie scelte di credito. Prima di incorrere in errori di valutazione e affidarsi alle prime aziende di credito che capitano, è bene dedicare qualche ora all'apprendimento ed essere sicuri così di fare la scelta giusta per noi e i nostri cari... Assertività, sai cosa vuol dire? Sembra una parola tanto sofisticata eppure il concetto cui fa riferimento è molto semplice: comunicare efficacemente le proprie idee e le proprie intenzioni, in modo fermo e deciso, senza incorrere in equivoci o, peggio, senza subire l'influenza e le pressioni altrui. Il beneficio più importante di questo ebook? Imparare a dire di no. Moltissime persone non riescono a esprimersi come vorrebbero nel lavoro e nella vita privata. Questo ebook ti insegna a rifiutarti di fare cose che non ti interessano, mantendo buoni rapporti con tutti e raggiungendo nuovi livelli di benessere, autostima e tranquillità emotiva. Utile al professionista nelle sue relazioni di lavoro (ad esempio nelle trattative di vendita) e a chi vuole guadagnare un'autonomia di opinione, ci sentiamo di consigliare Comunicazione Assertiva come un ebook davvero prezioso per tutti. Un filosofo del nostro tempo, un argomento particolare, un testo famoso nel mondo della formazione. O si Domina o si è Dominati non è un ebook qualunque, è un testo letto da più 500.00 persone, vincitore di premi critici importanti come il Premio Selezione Bancarella e scritto da un illustre autore come Dario Bernazza. Sono queste le ragioni per cui Bruno Editore ha deciso di pubblicare questo ebook, in coedizione con Michele Tribuzio Editore, ampliando il suo già ricco catalogo con un altro grande testo per l'autostima e la crescita personale. Accanto alle proposte di PNL, immobili, borsa, marketing ed economia, O si Domina o si è Dominati spicca per la profondità dei suoi consigli e il suo approccio pratico. Il fulcro è la ricerca della verità, suggerita come unica strada per l'autorealizzazione e per non essere dominati da niente e da nessuno. Consigliato al professionista in cerca di strategie per affermarsi nel lavoro e all'artista che desideri stimolare la sua creatività, così come a persone in cerca di benessere dell'anima, questo ebook vi insegnerà il valore della vostra volontà e della vostra determinazione per raggiungere i vostri obiettivi. Domanda per tutti: usate i telefonini solo per mandare la buonanotte alla fidanzata, avvertire che farete tardi o tentare approcci di seduzione? Ebbene, sappiate che state sottovalutando le potenzialità del vostro telefono! Attraverso il telefono cellulare si possono fare molte più cose, tra cui ottime e redditizie campagne di marketing. Come? Sfruttando gli SMS, i messaggini di testo che tutti noi conosciamo e che si annunciano come la nuova frontiera del marketing. L'Italia è tra i primi Paesi in Europa per numero di telefonini. In media, ogni cittadino è dotato di un telefonino, che usa per svolgere diverse attività, tra cui quella di telefonare non è certamente la principale... Uno strumento diffusissimo e molto amato, dunque, canale di contatto privilegiato con milioni di persone. Ecco nascere allora l'SMS Marketing, che sfrutta il telefono cellulare per la diffusione di messaggi pubblicitari in target. Edito da Bruno Editore, la casa editrice che offre testi di economia, immobili e borsa, oltre che un nutrito corpus di ebook sulla PNL e l'autostima, il nuovo ebook si chiama proprio SMS Marketing. In questo ebook, l'autore mostra come realizzare messaggi pubblicitari vincenti, siano essi SMS che MMS, come scegliere i fornitori più convenienti e come procurarsi i dati e le informazioni che servono per avviare un'efficace campagna di SMS Marketing... E noi che credevamo che il telefonino servisse per telefonare! Pilates di qua, Pilates di là... si fa un gran parlare di questa disciplina, vi siete mai chiesti perché? Al di là della moda, questa è un'attività fisica che assicura grandi risultati, a partire da un generale senso di benessere fino a importanti benefici alla postura, alla respirazione e all'efficienza muscolare in genere, arrivando a garantire un corpo nuovo! E Un corpo nuovo con il Pilates è proprio il titolo dell'ebook pubblicato di recente da Bruno Editore, la casa editrice specializzata in crescita professionale, PNL e finanza. Per chi segue con passione il tema del miglioramento professionale e personale, leggendo titoli di Informatica, Borsa, Economia, Immobili ma anche Psicologia, Coaching e Apprendimento, questo ebook rappresenta un passo verso il raggiungimento di una crescita completa, che includa anche il fondamentale obiettivo del benessere psico-fisico. Senza contare che, a ridosso dell'estate, Un corpo nuovo con il Pilates vi offre la possibilità di tornare facilmente in forma, aumentando le vostre chances di Seduzione! Quella casa di famiglia che avete in Umbria, quel piccolo appartamento in centro, quelle due stanze vuote nella casa in cui abitate... E se invece di essere inutilizzati o disabitati questi immobili vi tornassero utili? Magari cominciando a produrre reddito... E' la riflessione che ha portato Massimiliano Poli a investire nella sua casa e a farne un Bed&Breakfast di Successo! Una straordinaria avventura che l'autore racconta nel suo nuovo ebook, dal titolo appena citato, edito questa settimana da Bruno Editore. La casa editrice della formazione e della PNL questa volta punta il suo occhio sul mondo dei B&B, mostrando come sia possibile per chiunque guadagnare soldi investendo piccoli capitali in un'iniziativa di piccola imprenditorialità come l'apertura di un B&B. Bed&Breakfast di Successo spiega a tutti come adattare l'appartamento alle esigenze turistiche, come accogliere i clienti e offrire loro un servizio impeccabile, usando internet per farsi conoscere. Offre inoltre semplici nozioni di marketing per promuovere il B&B, fornendo anche informazioni sulla normativa in vigore. In particolare, l'autore si sofferma sulla formula del B&B&B (leggi l'articolo sul blog Bruno Editore), che consente di migliorare costantemente la qualità dei servizi attraverso uno scambio di prestazioni professionali (soggiorni gratis in cambio di cura del giardino, manutenzione dell'impianto idraulico o altro). Un esempio di economia gestionale alternativa ed efficace, esempio di creatività italiana! Con questo ebook chiunque può trasformare una casa in un B&B e diventare un professionista della ricettività e del turismo! Lo dice anche il proverbio, aprile dolce dormire... In questo mese, infatti, a causa dell'arrivo della primavera, si sente l'esigenza di riposare di più. Ma cosa succede se, come capita a moltissime persone, non si riesce a dormire bene? I due, già coautori del fortunato Apprendimento Veloce 3X, si dedicano adesso a svelare i misteri del sonno, concentrandosi su tutto quello che è possibile fare per migliorare la qualità del riposo, ottimizzando le ore di sonno disponibili (che non devono per forza essere otto!) con le giuste tecniche di PNL. Un'adeguata gestione del ritmo sonno-veglia è garanzia di maggiore energia psico-fisica e di maggiore serenità, nonchè di maggiore efficienza. Per un professionista, per uno studente ma anche per un impiegato questo significa innalzare notevolmente le prestazioni, allentando la morsa dello stress. Dormire Bene Sognare Meglio contiene un focus speciale sui sogni lucidi: una risorsa importante per esplorare la nostra psicologia e migliorare il nostro benessere emotivo e una vera salvezza per chi è perseguitato dagli incubi, che potrà così riuscire a dominare i suoi sogni guidandoli verso situazioni rilassanti o potenzianti. Insomma, per chi vive il momento del coricarsi con ansia e preoccupazione, è arrivato l'ebook della buonanotte! I Trucchi per Ritirarsi a 40 anni Avete mai voglia di lasciare tutto e cambiare completamente vita? Dire addio per sempre ai ritmi frenetici del vostro lavoro e allo stress, magari abbandonando anche la città... Semplicemente rallentare la corsa, procedendo a una velocità più "umana"? L'ultima pubblicazione di Bruno Editore, la casa editrice romana specializzata in ebook di PNL, coaching e comunicazione, tratta proprio questo argomento, fornendo consigli pratici a tutti coloro in cerca di nuovo benessere. Il Downshifting, così viene definita la scelta della semplicità volontaria, è una realtà sempre più praticata in Europa, che sta prendendo piede anche in Italia, stimolando la tipica creatività del nostro popolo. Filippo Masi, mettendo a frutto la sua esperienza in economia e marketing, mostra ai lettori come sia possibile guadagnare meno e vivere bene, magari usando internet per lavorare a distanza. Suggerisce inoltre come gestire adeguatamente i risparmi e le entrate, senza intaccare eccessivamente il patrimonio. Fare questa scelta in età ancora giovanile permette di godere a pieno dei benefici che ne derivano, a cominciare dalla grande disponibilità di tempo libero per dedicarsi all'apprendimento e alla crescita personale. Ritirarsi a 40 anni è un ebook che stimola l'autostima e la voglia di privato, mostrando a tutti che un'altra vita non solo è possibile, ma è addirittura facile da realizzare! Sapete tutti cos'è il Forex? Gli esperti di borsa sicuramente, qualcun altro forse lo ignora. E' il mercato delle valute internazionale, dove si può guadagnare attraverso scambi di moneta, arrivando a maturare importanti ricavi anche in poco tempo. Una guida puntuale e soprattutto pratica, per investire nel Forex, utile a chi già gioca in borsa da tempo ma anche a chi desidera affrontare con successo un'attività in questo campo. Non è mai tardi per investire in formazione, soprattutto in campi come l'economia! Diventare un professionista è un traguardo alla portata di tutti. Quali sono le tecniche più efficaci? Come si possono ridurre al minimo i rischi? Come si capisce quando è il momento di vendere? L'autore Nicola D'Antuono, esperto trader e consulente finanziario, espone le sue migliori strategie in un ebook che si farà apprezzare soprattutto per i suoi risultati. Trading nel Forex è molto atteso, soprattutto perchè promette di essere un'opera completa e trattare in modo davvero esauriente il tema. In pratica, il mercato delle valute non avrà più segreti! Dello stesso autore, Bruno Editore ha pubblicato anche Trading a Capitali Ridotti, una guida sul mondo della borsa in generale per investire e guadagnare senza disporre di grandi capitali. Basta brancolare nel buio! Basta lambiccarsi il cervello per tentare di interpretare le intenzioni e i gesti degli altri! C'è un metodo infallibile per inquadrare subito chi avete di fronte e vivere finalmente rapporti umani armoniosi e tranquilli. Secondo l'autore, tutte le persone possono essere ricondotte a nove tipologie di personalità, caratterizzate da bisogni, desideri, qualità e difetti ben precisi e portate ad andare più o meno d'accordo con delle personalità piuttosto che con altre. Ogni Enneatipo è un mondo da scoprire e una grande occasione per migliorare la Comunicazione e la socializzazione con l'altro. Questo ebook può tornaci utile in molte situazioni. Per chi si occupa di Vendita, ad esempio, comprendere l'identità del compratore è una garanzia di successo. Allo stesso tempo, nelle Aziende può essere una guida valida alla selezione e alla gestione delle risorse umane. Per non parlare del prezioso apporto che può dare l'Ennegramma a chi è concentrato in un atto di Seduzione! Con questo testo, Bruno Editore ci offre un nuovo strumento, usato anche nell'ambito della PNL e della Psicologia per migliorare la nostra vita di relazione ed ampliare la consapevolezza di noi stessi, ampliando così la nostra Autostima e la nostra possibilità di affermarci nella vita. Aspiranti milionari, aprite bene le orecchie! Il 10 marzo Bruno Editore pubblica in versione digitale il best-seller di Alfio Bardolla & Alessandra Croce dal titolo L’Arte della Ricchezza. Un testo fondamentale per chiunque voglia migliorare il suo benessere economico, acquisendo il giusto rapporto con il denaro e la giusta determinazione a guadagnarne sempre di più. Tra i vari titoli pubblicati da Bruno Editore nel settore vendita e guadagnare (e sono molti!), questo è certamente uno dei più validi nel fornire strumenti adeguati a persone interessate al tema dei ricavi economici. Il giorno sabato 13 marzo, sarà inoltre pubblicato I Soldi fanno la felicità, che completa L’Arte della Ricchezza con importanti spunti di riflessione, in particolare sulla psicologia che si cela dietro certe "scelte di povertà". Alfio Bardolla fornisce qui ulteriori strategie per incidere sulle nostre convinzioni sul denaro. Solo agendo su queste, infatti, riusciremo a cambiare il nostro comportamento nei confronti dei soldi! Molti di voi già conosceranno Alfio Bardolla, il più famoso financial coach d’Italia, tutor di molti corsi e convinto sostenitore del potere dell'autostima. Questi due testi rappresentano la sintesi delle sue migliori strategie per ottenere successi economici. Insieme, formano una doppietta irrinunciabile per tutti coloro che non si vogliono più accontentare di mille euro al mese! E per finire, vi salutiamo con il suo motto: "Se non sei ricco è perché nessuno te lo ha ancora insegnato". Verissimo! Dopo aver scoperto il SEO, scopri Cosa Vogliono le Donne Una domanda che chissà quante volte vi sarete posti, magari alle prese con l'ennesima "enigmatica" discussione con la vostra partner o dopo un tentativo di seduzione andato male... Non è un fatto naturale, infatti, sintonizzare il cervello maschile e quello femminile... esistono differenze cognitive e neurologiche, ancora prima che culturali, che rendono ardua la comprensione tra i sessi. Da esperto coach e formatore che ha lavorato con centinaia di donne, Giancarlo Fornei vi viene in aiuto! L'autore dedica il suo prezioso ebook a tutti gli uomini di buona volontà, e sono molti, interessati a entrare nel mondo femminile, scoprendone le dinamiche e le caratteristiche più profonde. Per chi conosce il coaching e la PNL e apprezza i suoi risultati, è facile immaginare come questo ebook possa insegnare le strategie e le tecniche migliori per trasformare completamente l'approccio e la relazione con le donne, dando consigli pratici ed efficaci. Bruno Editore ama definire questo ebook, che fa seguito agli altri ebook dello stesso autore, Donne in Crisi e Penso Positivo, come la guida definitiva alla scoperta del mondo femminile. Leggetelo adesso! E così anche voi potrete dire Cosa vogliono le Donne? Io lo so! i Trucchi per Gestire il Negozio e Potenziare le V... I Trucchi di Valutazione e Selezione del Personale... Dopo aver scoperto il SEO, scopri Cosa Vogliono le... LA VOCE DEL MASTER – Un mercato da oltre 200 milioni di euro, probabilmente destinato a raddoppiarsi entro un anno: non è il patrimonio di David Beckam, ma il denaro che gira intorno al commercio di sigarette elettroniche. Sull’onda della novità, è previsto che nel giro di 2 anni si triplichi il volume di affari, senza essere compromesso dalle recenti notizie riguardo alla possibile nocività delle sigarette elettroniche. È arrivato dall’’Istituto Superiore di Sanità lo studio che ha sottolineato i potenziali rischi per la salute legati all’uso di questi dispositivi. Le valutazioni, rilasciate il 20 dicembre 2012, hanno proposto l’applicazione di un modello che misura l’assorbimento di nicotina dalle cartucce, considerando un utilizzo moderato, medio e forte. Come determinato dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA), la dose quotidiana accettabile di nicotina è superata anche solo con un uso moderato. Non vi è evidenza scientifica sufficiente a stabilire la sicurezza e l’efficacia delle sigarette elettroniche come metodo per la disassuefazione, e andrebbero regolamentate come sussidi medici o farmaceutici, non come prodotti del tabacco. Vere e proprie medicine insomma: la stessa linea seguita in altri Paesi come Austria, Belgio, Germania, Portogallo e Svezia. In Australia, Canada e Norvegia sono vietate, in Francia consentite solo a scopo terapeutico, regolamentate come farmaci nel Regno Unito e negli USA, come anche nella più vicina San Marino. Ne esistono due tipi, con o senza nicotina: il consumatore dovrebbe essere indirizzato nell’utilizzo, il che dovrebbe avvenire sotto l’assistenza di un medico. Il ruolo della sigaretta elettronica nella disassuefazione viene spesso estremizzato, paragonandola al metadone per chi assume sostanze stupefacenti, e sottolineando come dovrebbe essere una soluzione temporanea per smettere di fumare, non un’abitudine continuativa. La principale problematica è considerata la broncocostrizione dovuta al vapore inalato, che può portare ad asma e patologie bronchiali più gravi. Questo tipo di rischi risulta di certo meno grave rispetto a quelli dovuti al fumo delle sigarette tradizionali, anche passivo, ma le premesse avevano causato grande allarmismo; eppure gli “svapatori” affezionati non hanno desistito, anzi, si dichiarano entusiasti dal fronte economico fino a quello fisico, grazie a miglioramenti evidenti a livello di benessere generale, pelle, appetito, percezione dei gusti. Non mancano tuttavia gli appelli che incoraggiano gli ex fumatori alla cautela nell’utilizzo: non deve diventare uno strumento d’uso stabile. Risalgono invece agli ultimi giorni le più recenti regolamentazioni: non si può “svapare” sul treno, al cinema, sul luogo di lavoro. Saranno davvero precauzioni per tutelare i non fumatori? C’è invece chi pensa che l’industria del tabacco stia facendo il possibile per ostacolare la diffusione delle sigarette elettroniche, in quanto la tassazione sui prodotti da fumo è un’importante fonte di entrate per lo stato. La maggior parte delle sigarette elettroniche, tuttavia, arriva dalla Cina, perciò spesso non abbiamo neppure una reale traccia dei controlli sul prodotto. Uno studio tedesco indipendente condotto dal Fraunhofer Institute for Wood Research di Monaco, ha indagato cosa accade quando si innesca la reazione fisica che produce l’aerosol di vapore aromatizzato, con o senza nicotina. I dati raccolti sui composti organici volatili (VOCs) in un ambiente chiuso, quale potrebbe essere un ufficio o un locale pubblico, hanno confrontato le emissioni delle e-cigs con quelle prodotte da una sigaretta tradizionale. L’analisi ha evidenziato una consistente differenza, con emissioni molto inferiori nel caso delle prime. Le sostanze “svapate” creano un aerosol di particelle ultrafini, che diventano ancora più sottili quando vengono inalate nei polmoni. Il problema? Queste particelle si disperdono più velocemente dei gas derivanti dalla combustione delle sigarette normali, causando un inquinamento destinato a rimanere nell’aria circostante più a lungo. Dallo studio è inoltre emerso che nel vapore delle sigarette elettroniche non c’è traccia di formaldeide, sostanza presente nelle sigarette classiche e che al di sopra di 0,1 parti per milione risulta irritante per mucose e vie respiratorie, e a lungo andare aumenta il rischio di cancro come segnalato dall’AIRC, l’International Agency for Research on Cancer. Il glicole propilenico invece, sul quale si punta il dito in quanto additivo del tabacco tradizionale e presente anche nelle e-cigs, può risultare irritante nel caso venga inalato in abbondanza, in particolare per chi già soffre di problemi allergici o asma. Questa sostanza, come testimoniato dalla U.S. Food and Drug Administration, non risulta tuttavia essere nociva di per sé, e viene largamente utilizzata come umettante, additivo alimentare, agente refrigerante e per molti altri scopi. Sembra ragionevole supporre che le persone intorno a chi “svapa” siano esposte al vapore rilasciato, come accade per il fumo passivo; seppur le sostanze inalate siano molto meno pericolose rispetto a quelle risultanti dal fumo tradizionale, non sono completamente innocue. Si rende dunque necessaria una regolamentazione che limiti l’utilizzo delle e-cigs negli ambienti chiusi, come anche degli studi che verifichino quali sono gli effetti delle sigarette elettroniche a lungo termine. Sparare a zero è gratis: l’umanità e le sigarette elettroniche (aggiornato) _ ed ha detto: […] leggere ricerche e affini riguardo alle sigarette elettroniche per scrivere un articolo, che trovate pubblicato sulla rivista Oggiscienza a questo indirizzo, mi sono concessa di disperdermi nel mare (naufragarvi non è stato dolce, no) dei commenti […] Ma quante cavolate scrivete! Broncocostrizione da aspirazione del vapore??? Allora quando fate gli aereosol ai vostri figli li condannate a morte? Piu nicotina che non la sigaretta??? Ma se in un serbatoio di una sigareta elettronica media che si fuma in una giornata ci puó essere al massimo la nicotina di una sola sigaretta! Incentivo al fumo? Ma se oltre il 50% delle persone dopo circa 4 mesi abbandona sigarette e sigarette elettroniche? AVETE DA DIRE ALTRE STUPIDAGGINI? QUANTO VI PAGANO LE LOBBY DEL TABACCO PER SCRIVERE TALI ASSURDITÀ? Fatela finita giornalisti venduti! Prego tutti di moderare i termini e evitare le accuse infondate. Non censuriamo i commenti, ognuno ha diritto di esporre le proprie opinioni, ma se sfociano nelle ingiurie verranno rimossi. Questo lo lasciamo come esempio da evitare, altri su questo tono non saranno pubblicati. Tutti liberi di esporre le proprie opinioni, ma attenzione al linguaggio. non ho capito bene, ma le sigarette fatte con il tabacco sono salutari?? credo di si, eppure tutta questa campagna mediatica contro non esiste. Temo l’interferenza delle lobby ….uso una sigaretta elettronica ormai da un mese…e non tocco neanche una sigaretta normale…ha ragione Mauro Cicchetti…che scrivete cose non vereeeeee…voi potete scrivere quello che volete….ma tutto tutto!??!?!?!?!?!…mhaaaaaaaa…..dovremo noi censurare voi…con queste cose…solo con me lo stato sta perdendo 400 euro al mese….immaginate i soldi che stanno perdendo…Federica Sgorbissa….: RISPETTO PER TUTTI…anche per chi ci riesce e non approva quello che scrivi… continuate con le bionde perchè le elettroniche sembra… sembrerebbe….o da qualche studio condotto….o dai test si evidenzia che….fanno veramente male questo sembra essere il messaggio complimenti…..per la disinformazione Ho un’amica che “svapa” regolarmente ed a “diversi gusti” (dalla menta, ai vari frutti e fiori). Le ho chiesto cosa fossero questi aromi (speravo oli essenziali) e mi ha risposto che sono aromi alimentari. i termini sono moderati ma sono d’accordissimo con Mauro, le multinazionali del tabacco quelle che ci hanno avvelenato per anni ora stanno subendo un duro colpo per non parlare dei governi che hanno permesso la vendita delle sigarette “normali”. sprono tutti i fumatori accaniti come me ad acquistare le sigarette elettroniche, se non altro per non arricchire piu’ m ultinazionali e governi a danno della nostra salute. Ho capito, va a finire che se queste svape prendono davvero piede ci sarà un altro aumento colossale dei prezzi della benzina. Avete letto l’articolo di Focus in merito? http://www.focus.it/scienza/salute/sigaretta-elettronica-divieti-e-regole-dal-ministero-della-salute_C12.aspx Da 2 mesi uso solo la e-cig…sono rinato….. ed ho finito di pagare il mutuo allo stato per un bel cancro ai polmoni.. La seconda puntata di «L’umanità e le sigarette elettroniche». Poi la smetto, giuro. _ ed ha detto: […] commentare il mio articolo sulle sigarette elettroniche, ho scelto di non rispondere direttamente sulla rivista OggiScienza, avendo realizzato che ogni […] Le chiacchiere stanno al vento … i test per ora parlano chiaro, l’80% dei liquidi testati è privo di nocività, quindi da considerarsi “un bene per la salute” di un fumatore classico che passa alle e-cig … l’altro 20% di cui non fanno per ora nomi risulta tossico al 51%, ma non causa danni rilevanti a soggetti sani e all’ambiente circostante chiuso … non uccide le cellule al contrario del fumo da combustione delle sigarette normali … La ricerca è basata su un test nel quale alcune cellule umane presenti soprattutto nei polmoni, sono state messe a contatto sia con il fumo di una sigaretta normale, che con i vapori di 21 liquidi in commercio. I risultati hanno rivelato un esito positivo per i vaporizzatori elettronici che nascondono una percentuale minima di tossicità. Dopo un’esposizione di 24 ore delle cellule al fumo della sigaretta tradizionale, solo il 5,7% di esse sono sopravvissute. Per quanto riguarda, invece, i campioni di sigaretta elettronica, solo uno ha rivelato un’alta tossicità con il 51% di sopravvivenza delle cellule, mentre tutti gli altri hanno sorprendentemente lasciato vive il 70% di esse. Il risultato è ancora più positivo se si pensa che il test è stato fatto su una sigaretta al tabacco e tre sigarette elettroniche. Più esposizione al rischio sismico dopo la sentenza de L’Aquila? Al via la prima terapia genica rivolta ai bambini Gas serra Doc: l’impronta di carbonio d’un calice di rosso Continua la striscia positiva dei biancoazzurri, che chiudono il match per 70 a 60. Andamento punto a punto nei primi tre quarti, con allungo decisivo nell’ultima frazione. 28 punti e quinto posto in classifica. Non è stato sufficiente un buon Giulianova per interrompere la serie che, con cinque vittorie nelle ultime sei gare, sta dando consistenza all’obiettivo, da parte dell’Olimpia Matera, di accedere ai playoff al termine delle prossime cinque gare di campionato: infatti, nella serata di domenica, 11 marzo 2018, i materani hanno avuto ragione degli abruzzesi al Palasassi con il punteggio di 70 a 60. Si trattava del 25esimo turno del campionato nazionale di Serie B “Old Wild West” – girone C di pallacanestro. E’ ancora Putignano a parlare: “Queste partite sono tutte importanti: ad esempio, Giulianova è arrivata a Matera con un disperato bisogno di punti, ed ha profuso ogni sforzo per tentare di vincere; dal canto nostro, affrontiamo ogni incontro con un particolare impegno: una partita alla volta, evitando di fare calcoli” – e infine: “L’applauso del pubblico non è mancato, lo abbiamo sentito sempre presente insieme ai supporter dei Blue Brothers, che non hanno mai smesso d’incitarci, già a partire dalla fase di riscaldamento”. Gli altri incontri della giornata hanno registrato le affermazioni in casa di Bisceglie (ora a 32 punti) su Recanati (34) per 85 a 74, San Severo (44) su Ortona (8) per 86 a 64, Fabriano (18) su Teramo (26) per 79 a 71. In quattro incontri su otto, il fattore campo ha giocato un ruolo ininfluente: Cerignola (16) – Pescara (30), conclusa con il punteggio di 72 a 78, Perugia (10) – Port Sant’Elpidio (28) per 68 a 73, Campli (26) – Senigallia (30) per 66 a 75, e Civitanova Marche (26) – Nardo (24) per 66 a 67. Il Milan si muove sul mercato in uscita e cede ufficialmente al Nac Breda Kingsley Boateng, attaccante classe ’94 che lo scorso anno i rossoneri avevano girato in prestito al Catania. Con la società etnea, però, il giovane Boateng non era riuscito ad emergere e i siciliani non lo hanno riscattato. Tornato alla base, il giocatore ha suscitato l’interesse del Nac Breda che ha avviato una trattativa con il Milan per assicurarsi il giocatore. Raggiunto l’accordo, Kingsley Boateng ha firmato il contratto che lo lega alla società olandese che ne ha quindi ufficializzato l’acquisto tramite questo comunicato: “NAC si è assicurato le prestazioni dell’attaccante Kingsley Boateng. Il club ha acquistato l’attaccante italiano dal Milan. Boateng ha firmato a Breda un contratto di tre anni”. Quest'ultimi potranno essere acquistati in un qualsiasi concessionario della casa produttrice della vostra automobile oppure presso i negozi specializzati in vernici per le autovetture: nella seguente pratica e importante guida esposta nei passaggi successivi, vi spiegherò come bisogna fare un ritocco di vernice alla carrozzeria della vostra macchina. Innanzitutto, bisognerà recarsi nella vostra concessionaria di fiducia oppure in un negozio specializzato in vernici per autovetture, allo scopo di comprare il kit ritocco appropriato al codice colore vernice della vostra macchina: generalmente, quest'ultimo è situato in una targhetta localizzata nel cofano o sul montante. Qualora non riusciste a trovarlo, potrete restare estremamente tranquilli, in quanto il personale qualificato della concessionaria o del negozio sapranno aiutarvi a reperirlo: comunque, assicuratevi che il kit ritocco includa la bottiglietta della vernice, quella del trasparente e i pennelli. Prima di iniziare, occorrerà munirsi anche di due o tre panni di cotone, dell'alcool etilico, della carta abrasiva a grana 2000 e della pasta abrasiva per autovetture: quest'ultimi due materiali occorrenti potranno essere acquistate nel medesimo negozio specializzato in vernici per auto. Dopodichè, ritornando alla vostra automobile, sarà necessario pulite bene la parte che desiderate ritoccare, ovvero rimuovere gli eventuali residui (come, ad esempio, le "crosticine") e passare l'area interessata con un panno di cotone imbevuto di alcool etilico, in modo da eliminare la polvere e sgrassare il pezzo. lass="sub">Adesso, bisognerà agitare bene la bottiglietta della vernice (per circa 60 secondi), colorare la parte di carrozzeria danneggiata con il pennello (coprendo tutto il danno presente) e attendere 30 minuti per lasciare asciugare la prima mano di vernice. Successivamente, agitate la bottiglietta del trasparente (sempre per circa 60 secondi), passatelo sul pezzo stesso con l'altro pennello in dotazione (affinché possa restare protetto lo strato di vernice deposto in precedenza) e attendere ulteriori 30 minuti per fare seccare il tutto. Almeno il giorno successivo, sarà necessario ottimizzate il vostro ritocco eseguendo la levigatura (passando la carta abrasiva a grana 2000 sul pezzo con un movimento circolare e uniforme, in modo da correggere le eventuali sbavature) e la lucidatura (collocando una piccola quantità di pasta abrasiva auto sopra un altro panno di cotone, frizionando l'area sempre uniformemente e tramite lo stesso movimento ed esercitando una pressione moderata per circa 2 minuti): adesso, occorrerà soltanto ripulire e ammirare il vostro lavoro. A tutti noi, almeno una volta, è capitato che, mentre vi stavate recando verso la vostra amata automobile, e stavate per salire in macchina, vi sia caduto l'occhio su uno sgradevole "graffio" sulla fiancata? Una manovra poco azzeccata e avete urtato... Come togliere le macchie di resina dalla carrozzeria della tua auto A tutti può capitare che, parcheggiando la propria macchina in strada, nei pressi di un albero dal quale cade la resina, la si ritrovi piena di macchie appiccicose sulla carrozzeria. Tali macchie non solo sono antiestetiche, ma anche piuttosto difficili... Durante il nostro primo processo nel 1990 richiedemmo l’opinione tecnico-giuridica di diversi Collegi di Avvocati del Perù sulla possibilità di qualificare come “Delitto di ribellione” l’azione guerrigliera dell’MRTA, così come veniva previsto dal Codice Penale allora vigente. Il Collegio Professionale di Avvocati di Junín, che raggruppava circa un migliaio di affiliati, fu il primo a pronunciarsi il 28 maggio 1990. Quando era ancora incorso un dibattito presso altri Collegi di Avvocati, come quelli del Cusco e del Callao, si realizzò la nostra fuga da Canto Grande e così non più furono necessari altri pronunciamenti. L’illustre Collegio Professionale di Avvocati di Junín si pronuncia rispetto al parere richiesto da numerosi uomini del Foro Nazionale, che gli si sono rivolti in data 8 maggio 1990, richiedendo un’opinione tecnica e giuridica su quanto segue: Nell’articolo 205 della Costituzione del 1993 e negli articoli 30 e 40 della Legge 23506, che fanno parte della Giurisdizione Internazionale, si riconoscono come organismi internazionali a cui è possibile ricorrere: il Comitato per i Diritti Umani dell’ONU e la Commissione Interamericana per i Diritti Umani. L’articolo 40 della Legge di Habeas Corpus e Protezione recita testualmente: ”La sentenza dell’organismo internazionale, alla cui giurisdizione obbligatoria si sia sottomesso la Stato peruviano, non richiede per la sua validità ed efficacia di riconoscimento alcuna revisione o esame previo. La Corte Suprema di Giustizia della Repubblica recepirà le risoluzioni emesse dall’organismo internazionale e disporrà la loro esecuzione”. Nonostante il Comitato per i Diritti Umani dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), formato da 13 membri di diversi Paesi del mondo, il 16 novembre 1997 si fosse espresso a favore della mia liberazione o di un nuovo processo con adeguate garanzie, lo stesso Fujimori, in uno dei suoi interventi pubblici, si burlò di questo parere e sostenne che nessuno lo avrebbe obbligato a realizzarlo. (altro…) LA SOLIDARIETÀ DEI NOSTRI COMPAGNI… Nel dicembre del 1996 fa il giro del mondo la notizia che un commando del MRTA, capeggiato da Néstor Cerpa Cartolini, ha occupato la residenza dell’ambasciatore del Giappone. La stampa mondiale punta gli occhi sul Perù, Le Monde, uno dei quotidiani più prestigiosi del pianeta, e la sua rivista Le Monde Diplomatique, edita nelle principali lingue del mondo e con una tiratura globale di quasi due milioni di copie, trattano questo evento in due interessanti articoli. Il libro può essere acquistato presso tutte le librerie Prima presentazione del libro, 8 ottobre 2013 in Messico, presso la Benemerita Università di Puebla. Scritto il 1 mag 2013 _ 0 commenti La piccola sala fu riempita per due giorni da un pubblico molto particolare, composto da capi di polizia e militari, che assistettero per non perdersi lo “storico spettacolo”. A quanto pare agli impiegati di Fujimori non piacque per niente il nostro rifiuto a pentirci e a sottometterci alla dittatura. Dopo poco tempo, per terminare il lavoro, la polizia arrestò il mio avvocato difensore e lo accusò di “tradimento alla patria”. (altro…) In Italia sono 12.828 le residenze socio-assistenziali e socio-sanitarie attive, dalle strutture per minori alle case di riposo per gli anziani, con più di 390.000 posti letto per oltre 380.000 persone. Quattordici strutture sociosanitarie in Veneto, tra case di riposo, centri diurni e comunità alloggio, hanno ottenuto l'accreditamento regionale: potranno così accogliere, in regime di convenzione, 384 persone non autosufficienti. Tre giorni di confronto tra professionisti di tutto il Paese per il 32° Congresso nazionale SIGOT. L’Iss: «La polmonite è la prima causa di morte degli anziani in ospedale» «Il massimo killer in questo momento che noi conosciamo è la polmonite che gli anziani contraggono in ospedale». Consumare troppo alcol accorcia la vita anche di 4-5 anni The Lancet ha pubblicato recentemente una grande metanalisi che ha raccolto dati su più di 590000 persone che assumono alcol Il Day Hospital Geriatrico: “Centro di Coordinamento” dei servizi per gli anziani, dalla promozione dell’invecchiamento attivo alla gestione della fragilità avanzata Da alcuni medici irlandesi il suggerimento di utilizzare il DH Geriatrico come “centro di cura” degli anziani durante tutto lo spettro dell’invecchiamento. Rapporto Osservasalute: «Nel 2028 in Italia ci saranno 6,3 milioni di anziani non autosufficienti» In soli 10 anni, ovvero nel 2028, si registrerà in Italia una popolazione anziana non autosufficiente pari a 6,3 milioni di persone. L’emergenza Pronto soccorso non ricorre solo nei primi mesi dell’anno in occasione dell’epidemia influenzale o quando c’è l’ondata di caldo, ma è un dato ormai strutturale. Di seguito vi riproponiamo l’editoriale a firma del presidente della Sigot, Filippo Luca Fimognari, pubblicato sul Sole 24 Ore Sanità. Il 22 marzo scorso - negli uffici di Aristea in Roma - si è insediato il gruppo di lavoro misto Sigot - Simeu con l'obiettivo di produrre un Position Paper comune sul percorso dell'anziano fragile all'interno dell'ospedale. È in programma a Roma, dal 3 al 5 maggio, il 32° congresso nazionale della Sigot, la Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio, presieduta da Filippo Luca Fimognari, direttore della Geriatria dell’Azienda ospedaliera di Cosenza. L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha pubblicato, lo scorso 1 Marzo, la versione aggiornata delle linee guida sugli studi clinici per lo sviluppo di farmaci per la malattia di Alzheimer. Un esempio di civiltà da seguire... Emilia Romagna, 2 milioni per ascensori nelle case popolari dove abitano anziani Due milioni di euro per interventi a favore dell’abbattimento degli ostacoli alla mobilità degli anziani o dei disabili negli stabili di edilizia residenziale pubblica. Anziani non autosufficienti, il “caregiver” è sempre più donna Donna, età di mezzo, a cavallo tra vita professionale e ruolo di madre, e sola nel prendersi cura del proprio genitore non autosufficiente È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il nuovo decreto del ministero della Salute sulla legge Gelli in tema di responsabilità professionale e sicurezza delle cure. La terra e la crisi, il clima dell'economia indiana Secondo diversi analisti il pacchetto di sanzioni recentemente approvato produrrà nel breve e nel lungo periodo effetti negativi sia sull’economia Russa che su quella Europea La Russia rappresentava, nel 2013, il 3% del Pil mondiale. Le importazioni di beni dalla UE sono state pari, nello stesso anno, a circa 135 miliardi di euro. Le sanzioni dell’Unione Europea avranno, e in parte stanno già avendo, un sicuro impatto negativo sull’economia russa. Quest’ultima, tuttavia, sembrava trovarsi su di un sentiero di contrazione della produzione aggregata già ad inizio 2013, e cioè prima dell’adozione delle sanzioni, con il Pil che nel primo trimestre del 2013 registrava una crescita dello 0,8%, lontano parente del roboante 4,9% dell’anno precedente. A determinare tale andamento sono stati individuati problemi interni, legati alla corruzione ed all’inefficienza del sistema bancario e all’incapacità di quest’ultimo provvedere efficacemente e prontamente al finanziamento dei necessari investimenti oltre alle avvisaglie delle tensioni ribassiste nel mercato energetico. Oltre al generalizzato rallentamento dell’economia mondiale, particolarmente dannoso per paesi a forte crescita come i BRICS. DITEMI DA QUANDO BANCHE E POLITICI FANNO L'INTERESSE DEI POPOLI ? Atene (Grecia), 6 ott. (LaPresse/AP) - Circa 50 dipendenti del ministero delle Finanze greco hanno manifestato pacificamente davanti all'Ufficio di contabilità generale di Atene contro i tagli dei salari. Altre proteste sono scoppiate sull'isola di Creta, dove centinaia di agricoltori si sono raccolti davanti all'Ufficio distrettuale per lamentarsi contro la riduzione degli stipendi. Il Pil della Grecia dovrebbe contrarsi del 5,5% quest'anno e molti analisti prevedono un default del governo a causa del debito nonostante gli aiuti internazionali di Banca centrale europea, Unione europea e Fondo monetario internazionale. Scrivo per avere delle delucidazioni, ma prima faccio questa premessa: mio padre ha 61 anni ed è pensionato dal ma ha ancora bisogno di lavorare. A luglio. Patologia/Intervento/Condizione Durata della sospensione; Glomerulonefrite acuta: 5 anni dopo la guarigione definitiva: Tubercolosi: 2 anni dopo la guarigione definitiva. La clinica Villa Stuart e' un polo di eccellenza ortopedica e chirurgia. La struttura e' convenzionata con le maggiori compagnie assicurative. La clinica Villa Stuart e' un polo di eccellenza ortopedica e chirurgia. La struttura e' convenzionata con le maggiori compagnie assicurative. Patologia/Intervento/Condizione Durata della sospensione; Glomerulonefrite acuta: 5 anni dopo la guarigione definitiva: Tubercolosi: 2 anni dopo la guarigione definitiva. AGOPUNTURA Dr. Wang Fu Lin Specialista in agopuntura. L’agopuntura è abbastanza efficace per più di malattie, di cui è indicata soltanto una parte: Acne. Vorrei proporre il mio caso. Due settimane fa mi sono recato da un centro di medina sportiva per il consueto rinnovo annuale del certificato di idoneità agonistica. Concorsi in Polizia Penitenziaria: tutto quello che c'è da sapere sul concorso Agenti nella Polizia Penitenziaria. Scarica la guida su come partecipare al concorso!. Scrivo per avere delle emorroidi dopo idoneità, ma prima faccio questa premessa: mio padre ha 61 anni ed è pensionato dal ma ha ancora bisogno di lavorare. A luglio. Concorsi in Polizia Penitenziaria: tutto quello che c'è da sapere sul concorso Agenti nella Polizia Penitenziaria. Scarica la guida su come partecipare al concorso!. Concorsi in Polizia Penitenziaria: tutto quello che c'è da sapere sul concorso Agenti nella Polizia Penitenziaria. Scarica la guida su come partecipare al concorso!. Patologia/Intervento/Condizione Durata della sospensione; Glomerulonefrite acuta: 5 anni dopo la guarigione definitiva: Tubercolosi: 2 anni dopo la guarigione definitiva. Scrivo per avere delle delucidazioni, ma prima faccio questa premessa: mio padre ha 61 anni ed è pensionato emorroidi dopo idoneità ma ha ancora bisogno di lavorare. A luglio. Concorsi in Polizia Penitenziaria: tutto quello che c'è da sapere sul concorso Agenti nella Polizia Penitenziaria. Scarica la guida su come partecipare al concorso!. AGOPUNTURA Dr. Wang Fu Lin Specialista in agopuntura. L’agopuntura è abbastanza efficace per più di malattie, di cui è indicata soltanto una parte: Acne. Patologia/Intervento/Condizione Durata della sospensione; Glomerulonefrite acuta: 5 anni dopo la guarigione definitiva: Tubercolosi: 2 anni dopo la guarigione definitiva. L\\'Azienda Ospedaliera Santa Maria rappresenta in termini di dotazione di posti letto il secondo ospedale della Regione Umbria ed è ubicata nel territorio del comune. Patologia/Intervento/Condizione Durata della sospensione; Glomerulonefrite acuta: 5 anni dopo la guarigione definitiva: Tubercolosi: 2 anni dopo la guarigione definitiva. L\\'Azienda Ospedaliera Santa Maria rappresenta in termini di dotazione di posti letto il secondo ospedale della Regione Umbria ed è ubicata nel territorio emorroidi dopo idoneità comune. MIRACOLI PADRE PIO: Pagine dedicata a emorroidi dopo idoneità le grazie ricevute per intercessione di Padre Pio, un Santo che continua la sua opera anche altrove. L\\'Azienda Ospedaliera Santa Maria rappresenta in termini di dotazione di posti letto il secondo ospedale della Regione Umbria ed è ubicata nel territorio del comune. Magazine - Il giovane genovese Edoardo Cavazzuti ha scritto un , che più nero non si può. Infatti il nero come si sa, in teoria è assenza di colori ma nella pratica è la somma di tutti i colori sovrapposti: è il luogo dove ci si aspetta che arrivi un raggio di luce ad animare la moltitudine di vite nascoste. Cavazzuti questa vita la porta in superficie, con nostro grande divertimento, creando personaggi che vivono nel lampo di poche intense pagine, lasciando il segno. E, per non farci perdere il filo, c’è anche il disegno: quello di Daniele De Battè. Personaggi e animali, personaggi incredibili ma veri, come il porco da rapina, il pesce osseo, le scimmie cappuccine da laboratorio… un cane, un barbone, un italiano in una prigione americana… Il libro dalla copertina nera, come un taccuino da viaggio, è formato da sei racconti e un manuale-gioco-test, Sopravvivere in città, racchiusi in 136 pagine arricchite da illustrazioni al tratto; un tuffo nella demenzialità, che apparirà più reale del reality e più vero del nero. Il libro è nato dall’incontro di due amici del liceo che hanno intrapreso strade diverse: Edoardo fa l’art director e Daniele il grafico. Grazie alla piccola casa editrice nata due anni fa - di Busalla - il piccolo libro, opera prima per entrambi gli autori, è ora in libreria. La casa editrice in cui condensa la sua filosofia, permettendo agli autori ed ai navigantidi interagire. Il motto è: Condividere esperienze per crescere. Merita i nostri auguri. Un risultato ed una prestazione che non lascia adito a dubbi Ora bisogna aspettare i risultati provenienti dagli altri campi. Soprattutto la gara di domani sera tra Roma e Milan potrebbe consentire di recuperare due punti sulla seconda piazza. Perchè lo svantaggio accumulato non consente di contare solo sulle proprie forze. Gli errori si pagano ed il Napoli finora ha steccato molte gare. Se solo avesse recuperato qualche punto con le piccole ora sarebbe… ma con i se e con i ma non si raggiungono risultati. Ma la testa è ora rivolta al sorteggio di domani, ore 12,00, a Nyon. La Champions è il torneo che affascina e che offre la possibilità di cimentarsi con le grandi di Europa aumentando l’adrenalina e lo spirito competitivo. Tutti con il fiato sospeso e confidando nela buona sorte delle “palline” come chiamate da Allegri, tecnico juventino. De Laurentiis, siamo sicuri starà pensando a dei riti propiziatori. La…. tasca innanzi tutto. Senza respiro è un brano pop dalle sonorità elettroniche, con un linguaggio diretto e un pizzico di ironia, scritto dallo stesso Nearco: distribuito da Artist First, si avvale della collaborazione artistica di Umberto Iervolino, che l”ha registrato e prodotto presso lo studio Aisha di Milano, è mixato e masterizzato da Marco D”Agostino. Il brano racconta una storia d’amore: «Ogni storia d”amore, anche nata per gioco come quella raccontata in questo brano, può nascondere sorprese, cambiare la visione del mondo intorno a noi e mettere completamente in discussione tutto ciò che della vita pensavamo di avere sotto il nostro controllo», spiega Kill Nea. Cofanetti e scrigni «tra sacro e profano» in mostra al Museo diocesano «È l”ultima esposizione del 2018, un anno in cui ci siamo dedicati molto alle arti applicate, che stanno vivendo un nuovo Rinascimento nei musei italiani, e in cui abbiamo voluto fare sistema non solo con collezioni pubbliche ma soprattutto con collezionisti privati virtuosi che raccolgono per sé e per tutti, al fine di condividere la bellezza con tutti». Il vicedirettore del Museo diocesano, Marco Violi, presenta così l”esposizione che inaugura oggi, domenica 28 ottobre, alle 17.30 negli spazi del piano nobile del palazzo vescovile di Imola: intitolata «Nobili custodie. Scrigni e cofanetti tra sacro e profano» è curata da Paolo Roversi e dallo stesso Violi e propone trentaquattro cofanetti dotali, cassettine, forzieri e monetieri assolutamente inediti, realizzati in materiali vari (legni, fra i quali molte essenze preziose – mogano, palissandro, ecc. -, avorio, seta, vetro, carta, pietre dure, pastiglia, madreperla, osso e corno) generalmente di grande qualità esecutiva e indubbia rarità, provenienti da una collezione privata emiliana. Molti dei cofanetti in mostra furono creati per l”uso civile, spesso per contenere i gioielli della dote matrimoniale, per poi arrivare all”uso religioso, per contenere reliquie nelle chiese. Tra gli oggetti esposti, si può segnalare un raro cofanetto ascrivibile alla «Bottega dei temi morali e amorosi», con rappresentato sul fronte Il giudizio di Paride, sul retro Piramo e Tisbe, a sinistra Apollo e Dafne e a destra forse Il ratto di Europa. «Un secondo cofanetto della collezione appartenente a questa tipologia presenta maggiori difficoltà nello sciogliere il nodo iconografico – spiegano le note stampa alla mostra -, sul fronte è raffigurata una figura femminile su un podio che brandisce una spada, forse Lucrezia rappresentata anche nel successivo momento, dopo il suicidio, stesa ai piedi del podio stesso; potrebbe però trattarsi anche di Giuditta, benché non si giustifichi il secondo personaggio disteso e manchi la testa di Oloferne, solitamente ostentata alta nella mano sinistra, in questo caso vuota». La fantasia vola a teatro con la rassegna per bambini a Medicina Si comincia con una festa e si va avanti con dieci spettacoli fatti apposta per i più piccoli. Al Magazzino Verde di Medicina, lo spazio nel cuore del parco delle Mondine dedicato alle attività culturali per le famiglie e le scuole della città, torna la rassegna di teatro per bambini e ragazzi curata da La Baracca – Testoni Ragazzi. Domenica 28 ottobre, dalle 16, un pomeriggio di festa e letture gratuite in compagnia degli attori de La Baracca sarà anche l’occasione per conoscere la nuova stagione, oltre che acquistare biglietti e abbonamenti. Dedicato agli adolescenti è InRete, spettacolo sul cyber-bullismo e su quanto le nostre vite sociali, in digitale e dal vivo, sappiano intrecciarsi in maniera indissolubile o, al contrario, separarsi fino a diventare impermeabili l’una all’altra (giovedì 7 marzo alle 21, dagli 11 anni). A chiudere il cartellone sarà, domenica 7 aprile, un lavoro per bambini da 4 a 10 anni intitolato Il cavalier Porcello, che affronta la paura di addormentarsi e fare brutti sogni. La Baracca cura, poi, gli spettacoli di teatro per le scuole e, da novembre a giugno, si svolgeranno al Magazzino Verde diversi laboratori teatrali per bambini, adolescenti e giovani. Non mancheranno neanche quest’anno le letture gratuite per bambini dai 3 ai 7 anni il sabato mattina, che avvengono all’interno di un progetto di collaborazione con la biblioteca comunale di Medicina che trasforma il foyer del teatro in uno spazio di lettura e narrazione. Abbonamento a due spettacoli: 9 euro. Abbonamento a tre spettacoli: 12 euro. Biglietti: intero 6 euro, ridotto (fino a 14 anni e soci Coop Reno) 5. Info www.medicinateatro.it In effetti, in «Peccato mortale» è un uomo innamorato, fidanzato, anche un po” ingenuo tanto che quando gli dicono che Mussolini è caduto risponde «Si è fatto male?». Per ricostruire il periodo hai fatto sicuramente ricerche storiche. Un lavoro di preparazione che ti piace? «Moltissimo, ci sono dei momenti di ricerca che sono molto belli, poi negli anni ho accumulato materiale e informazioni. Di Bologna in quegli anni ci sono tanti documenti, tante pubblicazioni e soprattutto libri fotografici bellissimi. In più ho letto i giornali dove vedi gli articoli che interessavano alle persone: dove comprare le cipolle, per esempio, oppure le pubblicità». A questo punto, dobbiamo aspettare altri vent”anni per la sua prossima storia? L”intervista completa a Carlo Lucarelli è sul «sabato sera» del 25 ottobre 2018 E” in programma domani, 26 ottobre, alle 18, alla Rocca di Dozza, il primo appuntamento della rassegna «Seminar scrittori. Incontri con gli autori del territorio», proposta dal consiglio di zona dei soci Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con le Librerie Coop. Anche «Seminar scrittori» si inserisce nel ricco calendario di CooperAttivaMente, il progetto ideato dal consiglio di zona soci del Circondario imolese di Coop Alleanza 3.0 e dalla Cooperativa Bacchilega, in collaborazione con Librerie Coop, nel quale grandi e piccini possono partecipare a presentazioni di libri, laboratori e altri appuntamenti per promuovere la cooperazione, la legalità e corretti stili di vita e consumo. Cultura e Spettacoli 24 ottobre 2018 «Samantha Stella, eccellente fotografa e videoartista, in questo nuovo progetto riesce a far coincidere perfettamente estetica decadente e poetica della bellezza – scrivono i curatori -. Con la purezza delle immagini fotografiche che la contraddistingue da sempre, la ricerca di una perfezione formale che non è mai leziosità ma diviene pura poesia, tra motel abbandonati, croci, pompe di benzina, archetipiche apparizioni femminili, l”artista racconta in forma di videoclip, strizzando l”occhio a certe suggestioni cinematografiche che ricordano Wim Wenders e Gus Van Sant, il viaggio in fondo all”anima di un musicista solitario – quello che alla fine corrisponde al percorso interiore che ognuno fa con se stesso – in un”eterna ricerca d”infinito, intensa, emozionante e a tratti commovente». Samantha Stella è un’artista visiva, performer, set & costume designer, art director per eventi di arte e moda, e musicista. Nel 2005 ha fondato il duo di artisti visivi Corpicrudi; nel 2007 ha iniziato una fertile collaborazione con il coreografo Matteo Levaggi; nel 2015 ha avviato una carriera solista anche grazie all’incontro con la famosa critica e curatrice Francesca Alfano Miglietti. Il suo lavoro è stato presentato con debutti internazionali in gallerie di arte contemporanea, musei, teatri, chiese e castelli. Nero Kane è il nome d’arte di Marco Mezzadri, songwriter e musicista attivo nel panorama underground italiano. Dopo l’uscita nel 2016 dell’album rock-wave Lust Soul firmato Nero, percorre una nuova ricerca intimistica, minimale e decadente. Voce e chitarra folk-rock-blues uniscono radici europee a sonorità desertiche americane in un progetto dalle tinte scure ed emozionali: Love In A Dying World uscito quest”anno. Orari di apertura della mostra: mercoledì, venerdì, sabato ore 17-19 e per appuntamento al 333/4531786. Info: www.ilpomodadamo.it Chi l’ha detto che gli imprenditori sono tutti egoisti? :: Formica Argentina Start ▸ > Chi l’ha detto che gli imprenditori sono tutti egoisti? Chi l’ha detto che gli imprenditori sono tutti egoisti? Venire incontro alle necessità dei propri dipendenti può essere la chiave di successo di un imprenditore! C’è qualche imprenditore che ha pensato di non acquistare per se auto di lusso, vestiti firmati o case in tutto il mondo con il proprio reddito ma di darne una parte grossa ai propri dipendenti. Lo ha fatto Dan Price l’imprenditore e amministratore della Gravity Paymants che eroga servizi legati ai pagamenti con carta di credito e trasferimento di denaro, denominato perciò “l’imprenditore più altruista del mondo” per aver portato a 70 mila dollari il salario minimo dei suoi dipendenti. L’obiettivo di Price dello scorso aprile era quello di garantire un salario ai propri dipendenti considerato dagli economisti «il traguardo ideale per potersi assicurare una vita tranquilla e felice». Soltanto così, secondo Prince, si ottiene l’efficienza del proprio personale. Dal momento che egli aveva a cuore la felicità dei propri dipendenti si è tagliato lo stipendio di 1 milione di dollari arrivando addirittura a guadagnare quanto un suo centralinista. La società ha raddoppiato le vendite ed i profitti con un incremento dei clienti che sono diventati da 30 a 4000 mensili ed egli stesso afferma che: «Voglio che le persone ci giudichino leader finanziari non perché guadagniamo tanti soldi, ma perché abbiamo grandi idee». Certo è che di imprenditori di questo calibro in Italia ne abbiamo avuti! ricordiamo Adriano Olivetti che credeva nell’idea di felicità sociale dei propri dipendenti, una felicità che, dal suo punto di vista, generava efficienza. I dipendenti Olivetti lavoravano a condizioni migliori rispetto a quelli delle altre fabbriche italiane sia in termini di salari che come quantità di servizi che a loro venivano offerti dalla fabbrica come gli asili, le abitazioni vicino alla fabbrica (che rispettavano la bellezza dell’ambiente) e nel tempo libero potevano usufruire perfino di un cinema, delle biblioteche ed ascoltare concerti. Il giovane imprenditore americano riprende un po’ questa filosofia e rappresenta un nuovo modello che, se seguito, potrebbe cambiare radicalmente il concetto di fare impresa. Voglio una vita migliore per me e la mia famiglia, ma dove? INQUINAMENTO INDOOR: ridurlo con le piante da appartamento! L’era industriale e il continuo moltiplicarsi di vari accessori e cianfrusaglie che promettono di migliorare la nostra vita (ma sarà vero?) hanno purtroppo una controindicazione: tendono ad aumentare l’inquinamento indoor ovvero ad intossicarci con i vapori velenosi che emettono. Formaldeide, xilene, ammoniaca, toluene e tricloroetilene possono rendere l’aria dentro le nostre case anche oltre 20 volte più inquinata di quella esterna. Tali elementi minacciosi non sono alieni che non c’entrano nulla con la tua casa, infatti si trovano nelle colle e nelle vernici dei tuoi mobili, nei prodotti per la pulizia, nella cera per i mobili, nelle pitture murali, nei soprammobili di plastica e/o verniciati, nei prodotti con cui vengono trattati pavimenti in legno, marmi e ceramica… e mi fermo qui solo per motivi di spazio! Ci sono però dei semplici gesti che tutti possiamo fare per combattere l’inquinamento indoor (ho scritto anche qualcosa sull’elettrosmog), come ad esempio usare con cautela i prodotti per la pulizia (e preferire quelli ecologici), usare vernici e pitture ecologiche piuttosto che chimiche derivate dal petrolio, preferire mobili in legno massiccio e verniciati con pitture ecologiche e specialmente aerare spesso la casa. Riguardo a quest’ultimo punto il Vastu prescrive di progettare le case con sempre uno o più Vamsa Danda (detto anche Brahma Danda): si tratta di una specie di linea di forza in cui porte e finestre sono allineati da un lato all’altro della casa. Come sa chi si occupa di bioarchitettura, con un accorgimento del genere sarà molto più facile ed efficace areare la casa. Dato che la teoria mi piace fino ad un certo punto, devi sapere che “non è possibile ridurre a zero l’inquinamento indoor della casa mantenendone la praticità”. Quello che succede è che, essendo nel ventunesimo secolo, qualcosa di velenoso in casa ci sarà sempre, ma la soluzione la troviamo comunque ;-). Si chiama fitodepurazione, ovvero l’eliminazione di sostanze inquinanti con l’utilizzo delle piante. Le piante in casa ci mantengono connessi con la natura anche quando siamo tra le quattro mura, ma compiono anche un altro miracolo… Infatti le piante, tramite le foglie, captano i prodotti chimici volatili e li fanno sparire attraverso i loro processi biologici o accumulandoli tra i loro tessuti. Attenzione però, non tutte le piante sono efficaci contro tutto e potremmo dire che alcune “non servono proprio a niente” contro gli inquinanti volatili! Quindi, visto che lo spazio nelle case è sempre meno, meglio scegliere quelle che ci aiutano di più. Potresti essere tra quelli che stanno pensando: “Tiziano, io non ho mica il pollice verde, come faccio a tenere delle piante in casa senza farle morire?”. Per risolvere questo problema, che capisco può essere di molti, sono andato a caccia delle piante che sono sia efficienti contro l’inquinamento indoor sia facili da coltivare e mantenere in salute. Ne ho selezionate sei, eccone le foto e le caratteristiche principali. Mastici, colle, pitture e vernici hanno un nemico infallibile. Benzene, formaldeide, ammoniaca, xilene e tricloroetilene vengono rapidamente neutralizzati da questa pianta meravigliosa e facile da coltivare. Non avendo bisogno di tantissima luce è adatta a tutti gli ambienti, anche alla camera da letto. Ottima anche per il bagno in quanto ama gli ambienti umidi. Se la pianta è molto impolverata la renderete felice con una doccia! Potente neutralizzatore dell’ammoniaca ma buona anche per lo xilene, trova la sua migliore collocazione in bagno e in cucina, luoghi in cui maggiormente si utilizzano prodotti a base di ammoniaca. Questi luoghi che sono naturalmente umidi facilitano anche il benessere della pianta. L’anturio, a differenza di altre piante da appartamento, necessita di molta acqua. Molto efficace contro il toluene, in minor misura contro benzene, formaldeide e xilene, oltre ad essere letteralmente una divoratrice di monossido di carbonio. Per questo è adattissima alle stanze in cui c’è riscaldamento a legna o a gas. Perfetta per la stanza dei bambini, e a loro sembra piacere molto! Questa è una pianta tuttofare che riduce le concentrazioni di “un po’ di tutto” ed è molto adatta alle stanze dei fumatori (anche se sarebbe meglio non fumare in casa, e meglio ancora non fumare affatto!) e perfetta in camera da letto. L’ingiallimento delle foglie alla base dei ciuffi è normale, basta rimuoverle regolarmente, non è sintomo di mancanza di acqua (invece spesso il problema è che la si bagna troppo). Vive benissimo anche in penombra e quindi lontano dalle finestre o dietro ad una tenda. Efficientissima divoratrice di monossido di carbonio, è utile anche contro toluene, benzene e formaldeide (ottima contro l’inquinamento indoor). Può essere collocata in qualsiasi stanza della casa e anche in uno studio, mentre è preferibile evitare la stanza dei bimbi in quanto la sua linfa può causare irritazioni alla pelle. Ama la penombra, si moltiplica facilmente ed è estremamente facile da coltivare. Anche se non vive a lungo, questa pianta è una bonificatrice di benzene, tricloroetilene, formaldeide e toluene. Può essere messa in qualsiasi stanza e, oltre al suo effetto disinquinante, è anche molto piacevole da vedere e riempie le stanze di colore. Un altro divoratore inarrestabile si formaldeide presente in molti prodotti per la pulizia della casa ma soprattutto nei collanti e negli adesivi di arredi e complementi di arredo (divani per esempio). Il punto forte dell’edera forse lo conosci già, è una pianta super resistente e a “manutenzione zero”, soffre poco persino la mancanza di acqua. Unico difetto è un’infestante, quindi se la metti in terreno aperto va controllata “a vista”. Mi capita spesso di sentir dire che tenere in casa le piante è pericoloso perché tolgono l’ossigeno di notte… niente di più assurdo! Si sa che durante la notte le piante consumano ossigeno e producono anidride carbonica (non il monossido di carbonio che per noi è un veleno) ma stiamo parlando di una produzione veramente minima. Ci vorrebbe una foresta di piante in una camera da letto di 6 metri quadri per avere qualche significativo impatto sul nostro benessere. Invece le piante durante il giorno arricchiscono l’aria di una molto maggiore quantità di ossigeno e la mantengono umida al punto giusto. la cosa importante è comprendere che le piante sono un’ottima soluzione contro l’inquinamento indoor, naturalmente però non scordarti di aprire regolarmente le finestre di casa 😉 . Bene, se ti è piaciuto questo articolo e hai un profilo su Facebook condividilo con il pulsante qui sotto per far sapere ai tuoi amici quali veleni che hanno in casa possono essere debellati con le giuste piante da appartamento. Per avere la lista completa delle piante d’appartamento contro l’inquinamento indoor, con le fonti scientifiche da cui è tratto, c’è un articolo su EdenDeiFiori a questo indirizzo http://www.edendeifiori.it/piante-contro-inquinamento Ciao Manuela, non mi sembra una pianta conosciuta per effetti benefici in casa, tu hai qualche altra informazione? Tenere piante in casa va sempre bene comunque 😉 Ciao Tiziano, era da tanto che non mettevo piante in casa, ne ho moltissime in giardino, praticamente ho un orto botanico. Ho letto il tuo articolo che mi ha stimolato a comprarne moltissime, tra questo, oltre ad alcune di quelle da te mensionate, ho messo un bellissimo Ficus Benjamin e due Galatee meravigliose dalle foglie setate e che sembrano quasi finte. Sai per caso che proprieta’ hanno queste piante rispetto all’inquinamento in casa? Ciao! l’articolo è interessante, mi piacerebbe capire il meccanismo attraverso cui le piante catturerebbero le molecole di inquinanti ambientali..ci sono degli studi al riguardo? a che scopo poi, da un punto di vista della fisiologia vegetale, le piante lo farebbero? Dopo aver letto questo articolo ho comprato un bellissimo Anturio e l ho messo in casa 🙂 Ciao Tiziano, vorrei un consiglio su quali piante mettere in alcune finestre luce (non apribili) con vetrocamera che si trovano nei tre vani scala di casa mia (è una scala che mette in comunicazione i vari ambienti della casa. sono esposte a sud quindi molto soleggiate. Sono lunghe circa un metro, alte circa 40 cm e profonde circa 20; utilizzo molte di queste piante sia a casa che in ufficio e in particolare il trio potos/spatifillo/dracena marginata è sufficiente per pulire l’aria da moltissimi inquinanti normalmente presenti negli ambienti indoor ( a tal proposito consiglio vivamente la visione di questo video dove si descrive l’ efficacia di queste piante in un progetto messo in piedi in India: http://www.ted.com/talks/view/lang/it//id/490). Inoltre non sottovaluterei assolutamente l’utilizzo di piante grasse, soprattutto cactacee o comunque quelle con molte spine, hanno meno capacità di purificazione delle sostanze chimiche indesiderate ma in compenso, proprio per la loro struttura, sono dei potenti purificatori dell’ energia congesta presente in una casa, sia a livello “sottile” che denso ( es . onde elettromagnetiche): non sono solo dicerie e chi ha una minima percezione delle energie sottili può verificarlo direttamente. c’è qualche pianta (magari anche fra queste sopraelencate) che potrebbe aiutare ad eliminare gli effetti collaterali della muffa che si forma sotto i davanzali e negli angoli della casa? non mi risulta che ce ne sia una specifica, però in generale le piante aiutano a mantenere regolata l’umidità in casa. In generale puoi considerare che le piante che “amano gli ambienti umidi” sono quelle che di più assorbono l’umidità anche dall’aria. Ciao Tiziano, mi sono iscritta da poco e sto studiando un po’ tutti gli argomenti con grande interesse, anche perché sono architetto, quindi professionalmente coinvolta! Ho una domanda personale da fare in merito alle piante di casa mia: da qualche tempo ho notato che le foglie sono impallidite. Mi dicono che sia una carenza di ferro, facilmente rimediabile, ma la cosa curiosa è che i miei ultimi esami del sangue evidenziano lo stesso problema… Secondo te, può esserci una relazione, un qualche squilibrio dovuto all’ambiente x questa cosa? Ciao Antonella, sono sicura che Tiziano sarà entusiasta che un architetto sta usando il suo materiale 😉 Ho inserito la tua domanda tra le domande della rubrica “Chiedilo a Tiziano” che tra l’altro si terrà proprio lunedì 26 settembre. Se sei iscritta a VastuFriends riceverai la password. La rubrica la trovi qui: https://www.casavastu.it/gratis. Bello questo articolo le nostre amiche verdi ci aiutano e proteggono in tutti i modi, bravo Tiziano che lo hai segnalato. Sono piante molto facili da coltivare e siccome non hanno terreno possono essere messe anche in ambienti ristretti. Da studi fatti a Firenze si è scoperto che sono grandi assorbitrici delle polveri sottili e dell’inquinamento dovuto al traffico cittadino che metabolizzano ed eliminano. Così un’altra pianta viene in nostro aiuto. Il mondo vegetale non finisce mai di stupire. grazie per queste notizie utilissime vorrei sapere pero’ se queste piante aiutano ad assorbire l’umidità di un locale molto molto umido.grazie mille Lo spazio della casa è molto importante, dovremmo averne più cura rispettandola usando meno detersivi. Anche il mondo ci ringrazierebbe se usassimo solo acqua. Le piante poi, in casa o fuori, portano sempre serenità e calore. Molto interessante, provvedero’ ad aggiungere piante in casa secondo i tuoi consigli… Grazie mille Tiziano,io ho un paio di piante,ma farò in modo di metterne delle altre.E poi, non avevo pensato alle stanze da letto. Io queste piante le ho quasi tutte ma non sapevo quanto mi erano amiche. Adesso ne metto alcune anche in bagno che io esagero un po’ con i prodotti per la pulizia… Tre volumi superbi, la magia delle carte basata sul libro best-seller, AL TAVOLO DA GIOCO. Se avete amato di Darwin Ortiz il recente best-seller Card shark, allora siete pronti per questo meraviglioso sequel. Darwin è tornato "al tavolo da gioco" per eseguire e spiegare il meglio del meglio del suo libro. Questi tre volumi incorporano nuove idee Se avete amato di Darwin Ortiz il recente best-seller Card shark, allora siete pronti per questo meraviglioso sequel. Darwin è tornato "al tavolo da gioco" per eseguire e spiegare il meglio del meglio del suo libro. Questi tre volumi incorporano nuove idee e miglioramenti del materiale originale del libro, gli effetti che Darwin ha utilizzato e che gli hanno permesso di diventare uno dei più grandi prestigiatori nel campo degli effetti fatti con mazzi di carte. Se acquisti tutti e tre i volumi il prezzo è scontato ! Separati alla nascita per un esperimento sociale, la vera storia di tre gemelli diventa un documentario C’erano una volta tre ragazzi, tre fratelli gemelli, che non sapevano nulla l’uno dell’altro fino a quando alcune circostanze non li hanno fatti incontrare. Quello che sembra l’intreccio di un romanzo, è in verità la prova che la realtà a volte supera la fantasia. Ora la loro storia viene raccontata da un documentario, intitolato Three Identical Strangers e diretto da Tim Wardle, che è arrivato nei cinema statunitensi il 29 giugno. Siamo nel 1980, presso il Sullivan County Community College, nello Stato di New York. Iscrittosi al college, Bobby Shafran si stupisce nel notare che le persone intorno a lui gli sorridono, lo salutano e lo chiamano “Eddy”: lui non le ha mai viste prima. Il suo compagno di stanza, Michael Domitz, gli rivela il motivo di questa stranezza: Bobby è identico a Eddy Galland, uno studente iscritto al college fino all’anno precedente. Bobby scopre che Eddy è nato il 12 luglio 1961 a Long Island, proprio come lui, e che era stato affidato ad una famiglia adottiva, proprio come lui. Robert ed Eddy decidono di incontrarsi e scoprono di essere gemelli separati alla nascita e dati in adozione a famiglie diverse dall’agenzia di adozioni Louise Wise Services, di New York. La storia ha già di per sé dell’incredibile, ma non è finita qui. Una donna del Queens legge l’articolo che parla dei due gemelli e nota una straordinaria somiglianza con il suo figlio adottivo, David Kellman. È il terzo gemello. I tre ragazzi si incontrano e vivono un periodo di grande notorietà negli Stati Uniti: compaiono sulle copertine delle riviste, sono fotografati da Annie Leibovitz e compaiono anche nel film Cercasi Susan disperatamente. Ma restano gli interrogativi sul loro passato. Ai genitori adottivi, l’agenzia non aveva mai detto che i bambini adottati avevano due gemelli. Perché? La vera storia dei tre gemelli viene fuori nel 1995 grazie a un’inchiesta di Lawrence Wright, giornalista e premio Pulitzer, per il New Yorker, poi trasformata in un libro. I neonati sono stati le cavie degli esperimenti degli psichiatri Peter Neubauer e Viola Bernard, che volevano indagare su come individui con lo stesso patrimonio genetico si sarebbero comportati in ambienti diversi. Per questo, Robert, Eddy e David erano stati affidati a tre famiglie di estrazione sociale diversa – una famiglia ricca, una borghese e una di operai – probabilmente con la complicità dell’agenzia di adozione, la Louise Wise Services, che ora sostiene di non avere mai saputo niente degli esperimenti. La storia dei tre gemelli prende una piega drammatica quando Eddy, che soffriva già di depressione, si toglie la vita nel 1995. Molti ritengono che sulla sua scelta ha inciso la scoperta di aver vissuto, fino a quel momento, una vita “finta”, stabilita dall’esterno. Il documentario mostra l’intervista a Natasha Josefowitz, l’assistente – oggi novantenne – dello psicanalista Peter Neubauer, che studiava i gemelli separati alla nascita e che fino alla sua morte, nel 2008, ha continuato a sostenere la validità dello studio. Secondo Josefowitz, il patrimonio genetico ha una maggiore influenza rispetto all’ambiente circostante sulla vita di una persona. Il regista dà spazio anche alla tesi opposta, secondo cui ciò che siamo dipende dal modo in cui siamo stati resciuti. Allo spettatore la scelta della versione a cui credere. Qui sotto il trailer del documentario: Il settore delle telecomunicazioni (telecommunications o Telco o Tlc) è composto da imprese impegnate a offrire alle aziende e alle persone servizi per la connettività via cavo (ADSL, fibra ottica etc.) o wireless e Internet Service Providers (ISP). Le Telco hanno creato l’infrastruttura di rete per offrire servizi – fonia, audio-video real-time, trasmissione dati – ad aziende e privati. Per Telco e operatori telefonici, oltre alle reti (i sistemi di telecomunicazione), è molto importante anche l’area ICT: occorrono competenze peculiari e soluzioni applicative per garantire il completo controllo e la massima efficienza dei servizi di connettività offerti e una corretta e puntuale fatturazione. In particolare quella del billing è un’area fortemente impattata dalla necessità di digitalizzazione e dalla volontà di porre il cliente al centro delle strategie aziendali in un’ottica di strategia di one-to-one marketing. Le Telco, e in particolare gli operatori telefonici, devono dare una risposta veloce ai cambiamenti e affrontare le sfide dell’innovazione con risposte efficaci. Operatori telefonici: la risposta alla sfida dell’innovazione digitale Per rispondere alle sfide dell’innovazione per le Telco e gli operatori telefonici sono sempre più importanti la trasformazione digitale ed il controllo strutturato. Oltre a rivedere i processi di business, occorre creare un ecosistema digitale, una piattaforma omnichannel aperta e scalabile che offra la possibilità di integrare le diverse soluzioni applicative modulari specifiche (BSS) dei diversi ambiti. Il Gruppo SCAI offre alle realtà del settore Tlc, e in particolare gli operatori telefonici (telefonia fissa e mobile), oltre alle soluzioni e ai servizi offerti a tutte le corporate, anche forti competenze di business maturate nel corso degli anni attraverso le attività operative erogate. Non solo quindi forti competenze su reti e networking, ma anche sulla parte applicativa (IT). Telecomunicazioni, telefonia, billing: in anni di attività presso primari operatori telefonici abbiamo acquisito una conoscenza approfondita dei processi operativi atti a garantire la corretta erogazione dei vari servizi sia legati alla fornitura del servizio stesso sia al monitoraggio e controllo dei fattori economici relativi. Siamo in grado di quindi in gestire/analizzare/proporre manovre correttive per migliorare le performance. • numerosi automatismi per migliorare l’operatività quotidiana riducendo le possibilità di errore per le persone impegnate nell’ Esercizio o nella Revenue Assurance. Le soluzioni applicative BSS TLC-Billing implementate dal Gruppo SCAI per gli operatori telefonici nelle aree funzionali tipiche delle Telco e degli Operatori telefonici del billing permettono di individuare con maggiore tempestività e prevenire anomalie di esercizio. Questo avviene grazie ad una quadratura quantitativa e qualitativa dei dati in gioco. La sostanziale differenza tra le due prospettive è che: nel primo caso – quantitativa – hanno un approccio esclusivamente numerico nella rilevazione delle quantità nei processi di business, mentre nel secondo – qualitativa – l’analisi viene condotta per ogni singola transazione in modo univoco lungo la catena, così da individuare puntualmente l’errore presentato da ognuna. Le soluzioni applicative BSS TLC-Billing rispondono alle peculiari esigenze degli operatori delle telecomunicazioni, e in particolare degli operatori telefonici, ma possono anche essere adattate e personalizzate per rispondere alle esigenze di altre aziende, come ad esempio utilities, trasporti, media, in diversi ambiti (es. Help Desk, pagamenti SEPA, monitoraggio erogazione/contratti/tariffazione etc). sono in possesso di una moneta da 100 lire del 1910 (aratrice) del peso di 20.6 grammi e con un diametro di mm 35. Il metallo sembra argento ed è piuttosto vecchiotta. Gli esemplari del 1910 (Gigante N.3 moneta non emessa) sono solo in oro. (32,25 gr.) Esistono delle prove dell' aratrice datate 1910 ma sono in oro (Simonetti n. 9) (32,25 gr.) e metallo dorato (Simonetti n. 9/a) (16,10 gr.) Come vedi il peso e' assai diverso da quello del tuo esemplare anch'io ho il Gigante, per questo chiedevo a voi... Anche secondo me è una patacca. buonasera e grazie a tutti per l'attenzione e le risposte, tuttavia il mio quesito era volto a conoscere il motivo per cui qualcuno si è preso la briga di riprodurre in metallo simil-argento una moneta d'oro. Anch'io che non ho parenti a Mirandola, arrivo a capire che la moneta non è autentica ma mi chiedevo se può essere stata una prova di conio o cos'altro, visto anche perche non sembra molto recente. Comunque di nuovo grazie a tutti. Osservando le immagini , ti confermo la mia prima impressione Si tratta di una delle tante riproduzioni volgarmente dette patacche che girano nei mercatini da svariati anni e piu' recentemente nelle aste on-line La funzione e' quella di tappa buchi nelle collezioni tenuto conto che la moneta autentica e' piuttosto costosa , ma sempre piu' spesso vengono utilizzate per vere e proprie truffe sui siti di aste In questo caso mi pare in alpacca La tua "moneta" è una riproduzione recente, che mi pare si sia già vista sul forum. Queste patacche generalmente sono omaggiate da riviste, merendine, e altre produzioni del genere. A volte sono fedeli riproduzioni dell'originali, ma più spesso si differenziano per qualche particolare (ad esempio, il mercato è pieno di falsi di scudi ottocenteschi di varie monetazioni che però hanno tutti rigorosamente un anacronistico FERT sul bordo....). Pertanto non vedo alcuna stranezza nel fatto che abbiano deciso di "rifarla" in metallo vile... anche perchè se fosse stata d'oro come l'originale credo che come mossa pubblicitaria sarebbe stata un pò eccessiva :D Patacca, xò al contrario di quanto ti è stato consigliato nell'altro topic ( trapanarla, martellarla ecc..) io la metterei da parte, anche se non ha nessun valore. La Cassazione ha affrontato il tema della coltivazione di marijuana e, più nello specifico, gli imputati avevano avviato una coltivazione illegale su territorio di loro proprietà della suddetta sostanza stupefacente di circa 100 piante di altezza variabile tra i 2 e i 3 metri. Veniva pertanto avanzato ricorso nel'interesse di entrambi gli indagati, in sintesi lamentando la insussistenza delle esigenze cautelari ex artt.273 e 274 codice di procedura penale. Il comune non torna indietro ma si impegna a valutare la possibilità futura di revocare il pagamento della sosta su Piazzale della Pace. E' questa la posizione del sindaco e della giunta che a lui fa capo. Lo ha ribadito lui stesso, incontrando una delegazione di pendolari, mercoledi 20 luglio scorso. "Nel corso dell'incontro, - spiega una nota stampa del Comitato pendolari Roma Firenze, - il sindaco Concina ha spiegato i motivi che hanno portato l'amministrazione alla decisione di far pagare il parcheggio. Il sindaco ha ribadito quanto già sapevamo, ovvero che il bilancio comunale imponeva questa scelta, pur dolorosa. Abbiamo fatto presente quanto già i pendolari sono gravati da costi e servizi pessimi e che non riteniamo che il pagamento del parcheggio sia un'entrata risolutiva, oltre al fatto che che c'era stato un impegno preciso da parte del Comune. Tuttavia il sindaco ha confermato che al momento non è intenzione del Comune tornare indietro, pur impegnandosi a verificare nei prossimi mesi la possibilità di revocare il pagamento. Avendo tra l'altro richiamato il sindaco come in altre città sia già da tempo stato inserito questo ticket nei parcheggi della stazione, il Comitato ha ribadito che tuttavia i pendolari, ad esempio di Orte, godano di molti altri vantaggi, tra cui treni più frequenti e abbonamento ferroviario integrato con il servizio urbano di Roma. Tornando al parcheggio, è stata ribadita l'esagerata disparità di tariffe tra residenti e non residenti e sollecitato un suo maggiore interessamento con la Regione Umbria su tutte le altre problematiche collegate alle questioni del trasporto regionale." Non ha ancora un nome anche se nei mesi scorsi proprio i tabloid del Regno Unito avevano ipotizzato che la madre di Cristiano Ronaldo junior fosse una studentessa inglese di 20 anni. A lei i tabloid attribuivano una notte di follie con il calciatore portoghese dopo una serata in discoteca. L’unica cosache si può dire con certezza è che Cristiano Ronaldo, 25 anni, ha la custodia esclusiva del figlio. Pagata a carissimo prezzo: 12 milioni di euro versati alla madre perché rinunciasse al bambino e mantenesse segreta la sua identità. Una scelta difficile che continua a riservare sorprese. Sarà vero, sarà una montatura? Ormai tutto è possibile. Presenti nella vita quotidiana, ottimisti riguardo al futuro, attivi negli acquisti domestici, uno studio di Initiative rivela che i papà tra i 25 e i 34 anni vogliono essere padri perfetti e fanno di tutto per raggiungere l’obiettivo. Dopo anni di critiche, è arrivato il momento della rivincita dei Millennial. Non solo sono istruiti, impegnati nelle cause e nel lavoro nonostante l’incertezza dei tempi, ma gli uomini millennial sono anche dei bravi papà. Ecco perché IPG Warehouse, la piattaforma che analizza ricerche ed approfondimenti legati a temi sociali e di attualità, ha deciso di tracciarne il profilo a poche settimane dalla Festa del Papà prendendo spunto da una ricerca di Initiative, network globale di comunicazione parte di IPG Mediabrands, condotta su 5.250 papà tra i 25 e i 34 anni di tutte le parti del mondo. Dalla ricerca emerge che i papà millennial sono più coinvolti quotidianamente nell’assistenza ai figli e che diventare genitori ha avuto un impatto positivo sulla maggior parte di loro, facendoli diventare più responsabili, sicuri di sé e ottimisti. Vogliono essere padri perfetti, sono presenti nelle decisioni di tutti i giorni e non accettano di essere chiamati “babysitter” quando si occupano dei loro figli: “Facciamo semplicemente quello che siamo, i papà” sembrano dire. E infatti il 67% crede che le il ruolo di padre e madre siano equivalenti. Dal 1965 i papà hanno quasi triplicato il loro tempo speso con i bambini (fonte: Pew Research Center) e il numero di papà a casa è quasi raddoppiato negli ultimi decenni (dall’ultimo censimento degli Stati Uniti). Secondo il campione analizzato dalla ricerca di Initiative diventare papà è insomma l’opportunità per iniziare una nuova vita o almeno una nuova fase, in cui abbandonare le ansie avute fino a quel momento per concentrarsi su altro. Ma su cosa? L’occupazione maggiore è la famiglia, ma senza stress: i papà millennial sono infatti più ottimisti delle mamme. Non solo, sono anche meno ansiosi riguardo al futuro e più felici al lavoro. Se mettere al mondo un figlio è da sempre un momento chiave nella vita di una persona, per i papà millennial sembra esserlo un po’ di più, tanto da coinvolgerli non solo nella gestione della famiglia, ma anche nella creazione di un mondo migliore. Sono più ottimisti riguardo al futuro rispetto ai loro coetanei non genitori (52% vs 48%). È chiaro che il diventare genitori comporti dei cambiamenti e in generale tutti i Millennial sentono di dover fare scelte nella vita (d’altronde non sono più adolescenti: nel 2020 rappresenteranno la metà della forza lavoro) ma per i papà questo senso di responsabilità è più alto (70% contro il 67% dei non papà). Allo stesso tempo, però, i papà millennial si sentono meno soffocati dal mutuo e meno costretti dalle convenzioni e si sentono più liberi a livello professionale, personale e creativo. Ciò sta portando anche a una trasformazione del marketing perché se le mamme sono da sempre bombardate da messaggi pubblicitari relativi a prodotti per la casa e per i bambini, quelli specifici per i papà sono stati per anni del tutto assenti e sono rari ancora oggi – “Dove” è stata apripista con questo spot. Benvenuti nell’era del nuovo dadavertising che non dipinge più i papà come pasticcioni e semplici compagni di gioco, ma come protagonisti della vita domestica, impegnati nell’educazione e attenti al mercato. Dalla ricerca di Initiative è emerso che il 49% dei papà millennial apprezza i brand che comunicano in modi differenti: sono cresciuti nell’epoca dell’advertising e della brand communication e pretendono messaggi che siano autentici e coinvolgenti. Proprio come loro. La Psicodinamica - Metodo ISPA® è una vera e propria cassetta degli attrezzi per gestire stress e ansia, raggiungere il proprio equilibrio psicofisico, ritrovare la fiducia in se stessi, aumentare la gioia di vivere, migliorare la qualità della propria vita. Costituita da un insieme di tecniche fondate sullo sviluppo del pensiero creativo-immaginativo, si avvale di strumenti quali il rilassamento, la visualizzazione, la parola e il respiro. Dopo aver frequentato un corso di Psicodinamica Metodo ISPA®, è possibile partecipare gratuitamente alle edizioni del corso dei successivi 10 anni, previo rinnovo della tessera associativa ISPA. - Veloce: Il tempo necessario per apprendere l’intera metodica occupa poco più di un week-end. Inoltre, applicando le tecniche opportune, si possono ottenere i risultati desiderati in tempi brevi. E' un “metodo cornice” personalizzabile alle esigenze individuali nei seguenti ambiti: - Processo Evolutivo - Presa di coscienza delle proprie potenzialità autoevolutive e loro gestione secondo modalità e ritmi di crescita autodeterminati. Le aree d’intervento individuate permettono di focalizzare nuove opportunità professionali per le quali la Psicodinamica - Metodo ISPA® è disciplina formativa e qualificante. Oltre all’ambito individuale, il metodo può essere proposto con successo in altri settori: AMBITO MEDICO - La Psicodinamica Metodo ISPA® può aiutare il medico a gestire la propria emozionalità, ad entrare in rapporto empatico con i pazienti ed a mantenere nel lavoro e nella vita sociale un atteggiamento globale sereno. Si parla spesso di “approccio umano al malato”; la Psicodinamica può fornire strumenti operativi e concreti per metterlo in atto. AMBITO CARCERARIO - L’ISPA ha portato alcune tecniche psicodinamiche e di rilassamento in carcere. Questa esperienza ha prodotto un notevole apprezzamento, in termini di effettiva percezione di benessere psicofisico e disponibilità a proseguire la pratica da parte di tutti i soggetti coinvolti. - Versare un acconto di € 115 tramite bonifico bancario intestato ISPA al codice IBAN Per ragioni organizzative e di contabilità, è richiesta l'iscrizione entro il lunedì della settimana in cui si svolgerà il Corso e chi desidera la fattura dell'intero pagamento è invitato a farne richiesta prima di versare l'acconto. Il Corso verrà attivato al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti. Il 15 luglio si è svolta a Lecco la 4° tappa del Circuito Nazionale IPS, che ha portato per la quarta volta alla vittoria Gian Filippo Mirabile dello Zena Tri Team. “Un nuovo tipo di sensori caratterizzati da pixel bianchi accanto a quelli RGB e un particolare sistema per calcolare le diverse componenti colore dell'immagine: ecco quale potrebbe essere il futuro di Panasonic” Il filtro a matrice colorata Bayer è stato uno dei capisaldi in questi anni di fotografia digitale: praticamente tutti i sensori di larga diffusione sono basati su questa disposizione che vede un mosaico a base 2x2 con due pixel verdi, uno rosso e uno blu, ripetuto per tutta la superficie del sensore. In questi ultimi tempi il filtro Bayer è però profondamente in discussione, essendo alla base di alcuni difetti tipici della fotografia digitale. Attraverso l'operazione di demosaicing il processore d'immagine, basandosi sui dati di un pixel e su quelli dei pixel adiacenti con colore diverso, riesce a determinare (qualcuno oserebbe dire 'indovinare') l'entità delle tre diverse lunghezze d'onda fondamentali in ogni pixel. Questo calcolo è raffinato e preciso, ma porta con sé degli svantaggi. Uno di questi è l'effetto Moiré, che in particolare nel mondo del digitale si evidenzia quando l'obiettivo inquadra un reticolo con periodicità simile a quella del mosaico colorato sul sensore. Inoltre il demosaicing può portare alla comparsa di fastidiosi artefatti. Fujifilm ad esempio ha puntanto su una nuova matrice a pixel verdi, rossi e blu, ma con base 6x6 e minore periodicità per il suo sensore CMOS X-Trans per eliminare il Moiré senza l'utilizzo di un filtro antialiasing. Un altro difetto della matrice colorata Bayer è lo 'spreco' di fotoni: ogni pixel colorato non sfrutta le preziose informazioni provenienti dalle componenti luminose degli altri colori filtrate dalla matrice: un approccio che sta trovando diversi sostenitori per ovviare a questo problema è l'inclusione di un pixel bianco all'interno della base 2x2. Questo pixel senza filtro è più sensibile alla luce, anche se risulta sensibile solo alla quantità di radiazione luminosa, senza saperne discriminare la composizione in lunghezze d'onda. Si tratta di un approccio (già utilizzato nel verso opposto, per la creazione di display LCD) che molti produttori stanno studiando: ora anche Panasonic entra nella lista, con un brevetto molto particolare. A giudicare dallo schema che accompagna il brevetto non solo il produttore nipponico ha aggiunto un pixel bianco accanto a quelli verde, blu e rosso, ma pare voler accoppiare anche questi ultimi al pixel bianco, facendo lavorare il sistema in modo diverso. Il filtro colorato andrebbe a riflettere tre componenti della luce e il processore dovrebbe calcolare le stesse sottraendo la parte riflessa al dato del pixel 'trasparente'. Lo scopo è quello di raggiungere una maggiore gamma dinamica e migliori prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione. Inoltre per ottimizzare il sensore allo scopo, l'altro passo sarebbe quello di eliminare il filtro infrarosso, sempre nell'ottica di massimizzare il numero di fotoni incidenti sul sensore. Notizia Successiva Canon punta in modo deciso sul cinema: ecco cosa bolle in pentola Beh, se la cosa si rivela efficace e contribuisce attivamente al miglioramento delle prestazioni del sensore ben venga. Vorrei vedere qualche test anche solo a livello di prototipo! Uno dei due "pixel" sensibili al verde vede allargata la gamma della propria sensibilità, così facendo perde la capacità di discriminare l'intensità sulla singola lunghezza d'onda acquisendo tuttavia la capacità di rappresentare una mediana della stessa sull'intera banda appunto... e lo chiamano "pixel bianco", per intendersi. Per gli altri tre invece fanno un bel giro di parole per dire una cosa piuttosto semplice: quello che "leggono" i pixel colorati adesso non è più bufferizzato come prima e poi interpolato per creare l'immagine, il tutto il maniera molto lineare, ma viene sottratto a quello che hanno letto i siti bianchi circostanti (facendo una media in qualche modo, presumo... non ho letto tutto il brevetto per filo e per segno. sicuro che sempre da interpolazioni si deve passare). La divergenza da zero del valore letto dai siti bianchi adesso viene usata per generare un coefficiente che andrà a moltiplicare di un certo valore il risultato della normalizzazione delle singole letture dei pixel colorati prima di passare alla fase di demosaicizzazione (e questa c'è, e ci resta, con tutto quel che ne consegue) Tutto questo rigiro per aumentare, a detta loro, la gamma dinamica e ridurre il rumore di crominanza/migliorare la resa in condizioni di scarsa luce. Grazie, quindi riassumendo un pò alla carlona partendo dal bayer pattern, dei due pixel verdi, uno viene usato per bilanciare la luminosità dei 4 pixel del pattern. Mentre i restanti 3 pixel funzionano come prima, solo che al momento di ricostruir l'immagine si tiene conto del pixel bianco, giusto? Ma in questo modo però non si va a sacrificare la caratteristica tipica del bayer pattern di avere il doppio di informazioni sui colori verdi (spiegato con il fatto che anche l'occhio umano è più sensibile a queste frequenze) rispetto a Rossi e Blu ? Purotrppo (a mio avviso) il problema generale è che le aziende impiegheranno parecchio tempo a cambiare le tecnologie - vale a dire, abbandonare il filtro bayer), specialmente nelle reflex. Nikon ha già fatto un primo passo avanti con la D800E, ma in realtà ha solo eliminato il filtro passa-basso. usare il pixel bianco per conteggiare l'effettiva quantità di luce che colpisce il sensore è forse una lodevole intuizione dato che una parte di luce NON passa attraverso il filtro (si smorza) quindi il conteggio classico ricostruito non è minimamente realistico...così dovrebbe correggere anche la questione verde (basta che si tenga conto del valore doppio sul pixel verde "mancante" Per realizzare immagini a colori si fanno tre diverse esposizioni anteponendo al sensore i tre diversi filtri rosso-verde-blu, più solitamente una posa di luminanza con il sensore appunto libero da ogni filtraggio. Negli store Limoni e La Gardenia, da settembre a dicembre, un ricco calendario di corsi gratuiti svelerà tutti i trucchi dei migliori make up artist del mondo. Settembre: è tempo di “Back to MAKE UP School” nelle profumerie Limoni e La Gardenia. A partire da sabato 20 settembre, 20 store delle due insegne del beauty luxury presentano un vasto calendario di corsi di Make Up aperti a tutti e gratuiti (fino ad esaurimento posti). Visagisti professionisti, formati direttamente dai make up artist delle star di Hollywood, terranno veri e propri corsi di formazione di trucco. Appuntamento dunque ogni sabato da Limoni e La Gardenia per tutte le appassionate di bellezza per imparare i trucchi, è proprio il caso di dirlo, del mestiere. I corsi istruiranno le presenti su diversi tipi di make up: Sempre di corsa al mattino, prima di andare a lavorare, prima di portare i figli a scuola, prima di uscire a fare la spesa: per apparire sempre con un look curato, Profumerie Limoni e La Gardenia insegnano come realizzare un make up veloce ma elegante e adatto a tutte le situazioni. Come ottenere degli smokey eyes perfetti, in linea con le ultime tendenze. Un trucco incredibilmente sexy che non passa mai di moda. Profumerie Limoni e la Gardenia insegneranno la migliore tecnica per un risultato perfetto. Per rievocare uno dei periodi più significativi e rivoluzionari della storia della moda. Un trucco leggero e colorato per essere una perfetta sostenitrice del “Flower Power”. Le foglie si colorano di rosso e il paesaggio prende le sfumature dei colori caldi. Profumerie Limoni e La Gardenia insegnano a creare un trucco leggero ma d’effetto, con un richiamo ai colori naturali che ci circondano. Avvicinarsi al mondo del Make Up, imparare a stendere il trucco sul volto e applicare le giuste tonalità in modo corretto. Quale migliore occasione se non le feste dei 18 anni? Gli impegni sono sempre molti nelle giornata di una donna. Profumerie Limoni e La Gardenia insegnano come preparare un trucco veloce ma con un’impronta che possa cambiare lo stile in vista di un aperitivo mondano, dopo una giornata di lavoro. Chiudere l’anno in bellezza è il miglior modo per affrontare il nuovo. Per la notte più importante dell’anno, la notte in cui osare, un trucco da vera star per essere luminosa anche sotto i fuochi d’artificio. Due saranno le sessioni dei corsi, la mattina dalle 11 alle 12 e il pomeriggio dalle 17 alle 18. La prima la mattina con i prodotti Zao http://www.limoni.it/code/22355/Zao la linea di prodotti make up bio, caratterizzati da formulazioni al 100% naturali e ricche di principi attivi biologici rispettosi dell’ambiente e della pelle. Sono, infatti, privi di talco e derivanti petrolchimici, non contengono conservanti e non sono testati sugli animali. La seconda sessione si tiene nel pomeriggio con i prodotti Youngblood http://www.limoni.it/code/22242/Youngblood la linea di make up minerale che utilizza pigmenti naturali provenienti dalla terra per creare colori e per questo particolarmente adatto a pelli sensibili o con problematiche di vario tipo. Nella formulazione dei prodotti, infatti, sono compresi ingredienti curativi e calmanti che aiutano e favoriscono il naturale processo di autoriparazione della pelle. Di seguito il calendario completo e gli store che aderiscono all’iniziativa: 20, 27 Settembre, 4 Ottobre Smart Make Up 11, 25 Ottobre, 29 Novembre Smokey Eyes Limoni è il retailer leader in Italia nel settore della profumeria selettiva con 400 punti vendita distribuiti in modo capillare su tutto il territorio nazionale. Limoni propone una scelta completa dei migliori marchi dedicati alla bellezza, al make up e al benessere per uomo e donna, in grado di soddisfare un pubblico sempre più attento ed esigente. Grazie alla sua filosofia innovativa, Limoni consolida di anno in anno la propria posizione di leadership con uno studio continuo del gusto e delle evoluzioni dell'offerta di settore perché ognuno trovi sempre il prodotto perfetto per le proprie esigenze, con la certezza di avere a disposizione l'eccellenza in ogni categoria di prodotto e su tutte le fasce prezzo. La competenza e la cura nel servizio sono un'ulteriore colonna portante dell'insegna, il cui obiettivo è proporre un'offerta personalizzata e dedicata alla soddisfazione del Cliente, da sempre al centro della sua storia. A questo scopo, Limoni si serve di tutti i mezzi all'avanguardia per avere un contatto diretto con il proprio pubblico attraverso le attività sui social network. A questa domanda non saprei proprio cosa rispondere. Sono stata soddisfatta dei risultati e so che anche loro hanno apprezzato molto! Inoltre da oggi parte per me ufficialmente il progetto "52 week project" a cui ho aderito con piacere. Regole: nessuna, massima flessibilità. Essendo un progetto lungo un anno Simona ha evitato di porre troppi limiti o regole per evitare il rischio di abbandono. Consigli: si consiglia un filo conduttore che leghi tutte le foto...ma anche per questa cosa c'è massima libertà! Dato che oggi è l'epifania...che tutte le feste porta via, immortalo nel mio blog proprio queste feste passate! ma che bella l'iniziativa fotografica!!! penso proprio di partecipare anche io con le mie foto :D buona epifania, kati Avevo gia`aderito,e' un bel progetto,mi piace molto la tua foto! ho visto anche io l'iniziativa..ma non mi muovo abbastanza per fare una foto a settimana...già mi conosco! Cara Elena eccomi per dire il vecchio proverbio! Epifania tutte le feste porta via! IO ritorno al mio vecchio blog con passata e presente, ricordando il passato e le sue vecchie foto. i due schemi sono bellissimi, ma quello lizzie kate mi piace in modo particolare. Ma che bello troppo brava , non mi stancherò mai di dirtelo!! Buona Epifania e le feste si porta via!! Che dire .... come sempre realizzi delle cose bellissime! E che dire della foto 1/52 molto bella e suggestiva! Ma la foto l'hai fatta tu? Se sì, complimenti (anche per i pinkeep)! Molto molto bella anche la foto... Una foto molto suggestiva,sei partita benissimo! naturalmente le tue creazioni sono semplicemente meravigliose.....come sempre .... Tranquilla, è normale! Anche noi quando abbiamo scoperto i pinkeep non facevamo altro che creare solo quelli!!! Poi l'interesse è andato a scemare. Stupenda la tua foto!!! E che idea originale quella a cui hai partecipato. Allora verrò a trovarti spesso per commentarle! Poi...uhm...i peenkeep, non sapevo cosa fossero fino ad ora, e mi piacciono un sacco! Grazie per la scoperta! Bellissima l'iniziativa delle foto ... poi tu hai solo da sbizzarirti avendo un'intera città come set (e che città ...) ... invidia ... Qualche anno fa avevo visto un film, Smoke, in cui il protagonista tutte le mattine fotografava cosa vedeva dal suo negozio: potrebbe essere un'idea ... Bellissimi i pinkeep e stupenda la foto! Se oggi non tolgono l'addobbo, stasera voglio andare a vedere anch'io Piazza Venezia. (Pure io ho colto al volo l'iniziativa fotografica, vedremo se la porterò a termine). Ciao Elena, molto bella la prima foto che hai scattato e che dire dei pinkeep, mi piacciono tantissimo gli schemi di L.K. e tu sai scegliere sempre i migliori. Che bella idea questa delle foto ma io sono po negata per le foto prendo sempre le sgridate da mio marito ogni volta che mi scarica le foto ,hai fatta controluce con zooommm e cosi via povera me.Grazie per complimenti per la mia befana troppo dolce ma spero che funzioni contro jella visto tutto ciò che mi accade sono ancora tanto triste per mia gattina grazie di essermi stata vicina anche in questa occasione un saluto affettuoso Confermo, il "come let us adore him" destinato a me è la fine del mondo, lo sto tenendo sotto una campana di vetro, lo E la prima delle 52 foto è davvero stupenda, molto emozionante e molto nitida...ma odiano solo me, le macchine fotografiche ?!?!? Pinkeep bellissimi non c'è che dire!!! e per le foto direi che te sei nel tuo mondo...o sbaglio??? E bella anche l'iniziativa fotografica, mi piace!!! Ma che bella questa foto!!! E bellissimi tutti i tuoi lavori, il risultato del sal colori è stupefacente! Spero che il nuovo anno sia iniziato bene e anche se in ritardo ti faccio i miei più cari auguri! questa foto è splendida. Anch'io ho deciso di partecipare al progetto. Sono però in ritardo . La camala è attiva sui parassiti in fase larvale, e ne provoca l'escrezione. Questo vermifugo naturale e la pulizia del colon che esso provoca non sono in alcun modo dannosi per il corpo dell'animale: la flora intestinale non viene disturbata da esso e il fegato non viene danneggiato. La polvere di Camala è quindi utilissima alla salute dell'animale, in quanto permette un efficace controllo dei parassiti intestinali. Vermcurat migliora la peristalsi intestinale e può avere un effetto lassativo. Dal momento che la polvere Camala contenuta in Vermcurat stimola naturalmente l'escrezione dei parassiti, ci consiglia di somministrare il prodotto preferibilmente al mattino e poi fare una lunga passeggiata, in modo che il cane possa ampiamente liberarsi l'intestino. Per i cani fino a 5 kg : Somministrare 1 volta 1 punta di coltello nel mangime Per cani di tutte le taglie e pesi: 1 volta un 1/4 di misurino. In generale, una singola somministrazione è sufficiente. In presenza di differenti tipi di parassiti o se la infestazione persiste, somministrare la dose consigliata per 3 volte, a distanza di 7 giorni da una somministrazione all'altra. Ottimo prodotto. È una polvere gialla, una sostanza naturale che deriva da una pianta, ma efficace quanto qualsiasi vermifugo sintetico che ho evitato di usare perché cerco sempre rimedi naturali per i problemi di salute del mio cane e riesco a risolverli senza ricorrere ai farmaci tossici che prescrivono sempre i veterinari. È un po' lassativo ma fa parte del normale effetto della polvere dopo l'ingestione e i vermi vanno via. Progettiamo la soluzione giusta per la tua - Per ridurre di oltre l'80% i tempi di archiviazione e spedizione delle merci Con la tecnologia RFID potrai gestire con pochi click il tuo magazzino ed il tuo archivio, senza errori e sarai in grado di localizzare qualsiasi prodotto in pochi secondi. Lavorare in team non è mai stato così semplice - Condividi in real time i dati con i tuoi collaboratori - Le nostre piattaforme cloud mettono a disposizione tutti gli strumenti per condividere ed elaborare informazioni in tempo reale da qualsiasi parte del mondo. Realizzeremo per te un applicativo desktop in grado di leggere/scrivere dati da/sulla tuo dispositivo. Per poterli poi rielaborare secondo le tue necessità. Sei sempre in giro e vuoi monitorare l'andamento del tuo negozio? Puoi controllarli da tuo smartphone o dal tuo tablet grazie alle nostre applicazioni che gestiranno e ti mostreranno le informazioni a te più utili quando e come vuoi. Sviluppiamo software per l'ottimizzazione della produzione aziendale e l'elaborazione di dati a fini statistici. Realizziamo portali web dal design accattivante ed ottimizzati per la ricerca e per la miglior user experience. Creiamo applicazioni responsive e cross platform in grado di girare su dispositivi mobile di ogni genere. Solida esperienza nei servizi di consulenza per l'ottimizzazione dei processi nello sviluppo di progetti IT innovativi, complessi e mission critical. Scopri i nostri progetti e la passione che mettiamo nei processi di analisi e progettazione. Presentaci le tue necessità, noi troveremo la soluzione giusta grazie al nostro know how acquisito in oltre 10 anni di esperienza sul campo e continua ricerca. Laureata in lettere e strategia pubblicitaria offre lezioni di lingua e cultura italiana per stranieri Il mio é un approccio libero, così come é libera la scrittura che pratico a livello "agonistico" da quando ero piccola: la lingua é un veicolo magico, e come tale va cavalcato nella maniera più consona alle proprie attitudini e passioni. Insegnante di scuola materna ed elementare e scrittrice propone ripetizioni di Italiano,corsi individuali o in piccoli gruppi di scrittura creativa,laboratorio del "libro e della fiaba" per educatori, Caio a tutti! Mi presento! Sono diplomata all'istituto magistrale e lavoro nella scuola dell'infanzia ma sono anche, da sempre, un'appassionata di scrittura( poesie,fiabe, narrativa, articoli, lettere ecc.). Amo durante i miei corsi e lezioni "estrarre", usando tecniche creative e divertenti, le "gemme" uniche che ogni persona racchiude, a volte ben nascoste dentro di se. Le lezioni si rivolgono a tutti gli stranieri che vogliono imparare l'italiano o migliorare lo scritto, il parlato e la comprensione della lingua. Svolgo le lezioni a tu per tu oppure online. La metodologia che seguo è improntate su uno sviluppo linguistico comprendente un lavoro da svolgere anche a casa. Pianifico le lezioni in base al livello e alle esigenze dello studente, e insieme stabiliamo gli obiettivi da raggiungere. Sono una persona responsabile e flessibile. Le attività comprenderanno sia esercizi di grammatica, sia scrittura e conversazione. Mi rivolgo agli stranieri che vogliono imparare o migliorare il loro italiano. Salve! Mi offro nell'aiutare sia i bambini che gli adulti ad imparare la lingua italiana, compresa la sua grammatica e la sua espressione orale. Il metodo di insegnamento varierà in base alla preparazione e capacità di apprendimento dell'alunno. Gli studenti si presenteranno con i compiti già eseguiti che correggeremo assieme in modo da ottimizzare l'ora di lezione e colmare le lacune. Avremo così tempo a sufficienza per approfondire altri argomenti. Utilizzo un metodo d'insegnamento studiato ad personam, organizzo i programmi di studio utilizzando il materiale didattico dello studente.Do una preparazione mirata alla totale comprensione dei contenuti finalizzata al superamento degli esami scritti e orali. Da anni mi occupo di insegnamento individuale e sono abituata ad andare incontro alle esigenze personali di ogni studente e preparare, di conseguenza, ogni lezione "su misura" per ognuno. La mia professionalità è sempre accompagnata dal sorriso, perché il mio obiettivo non si limita a trasmettere conoscenze, ma anche a cercare di rendere piacevole il tempo dedicato all'apprendimento. Scegli tu stesso il coach che ti aiuterà a fare progressi in @MEATIER@. Superprof ti aiuta a trovare l'insegnante che fa per te. La nostra equipe ricerca tutti gli insegnanti di comprensione scritta - italiano a Legnano e dintorni. "Cè stato un momento, a metà degli anni ’60 del XX secolo, in cui un’azienda italiana ebbe l’occasione di guidare la rivoluzione informatica mondiale, 10 anni prima dei ragazzi della Silicon Valley: Steve Jobs e Bill Gates. Una rivoluzione tecnologica che aveva le sue radici in una rivoluzione culturale e sociale, in un modello industriale pensato al di là di Socialismo e Capitalismo, che il suo promotore, Adriano Olivetti, aveva cominciato a sperimentare sin dagli anni ’30 a Ivrea, in provincia di Torino." Queste le considerazioni che hanno portato Michele Fasano ad avviare un complesso lavoro di ricostruzione storica che da Camillo Olivetti, fondatore della prima fabbrica di macchine per scrivere, conduce lo spettatore ai giorni nostri, facendo riecheggiare le parole di Adriano Olivetti nel discorso ai lavoratori di Pozzuoli del 1955: "Può l’industria darsi dei fini? Si trovano questi semplicemente nell’indice dei profitti?". Guarda il trailer di In me non c’è che futuro Scrive bene, è interessante, è aggiornato, è lungimirante. Ora ha anche aperto un blog. Cambiare il modo di vedere le cose Il ruolo del politico è uno solo, quello di servire lo Stato. Il politico (ma perché chiamarlo ancora così?) è un nostro dipendente. Dipende dai nostri voti, dalle nostre tasse(con cui gli paghiamo lo stipendio), dai programmi che noi proponiamo o approviamo e che deve unicamente limitarsi ad eseguire. Le aziende appartengono agli azionisti, i dirigenti hanno l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi, di accrescere il loro valore sul mercato. Ci interessano i risultati, se non ci sono se ne devono andare a casa. Come non condividere questa visione del mondo? Eppure politici e dirigenti fanno i comodi loro, ci prendono in giro, prendono i nostri soldi e ci si divertono. Ieri parlando con mia madre che vive in Inghilterra ho scoperto una cosa che non sapevo. In Gran bretagna quando una festività capita di domenica, che è festivo già di per se, viene dato come giorno festivo anche il lunedì seguente (se il lunedì seguente è festa allora martedì). Insomma per dirla breve oggi sarebbe stato un giorno festivo. Strano che non hanno problemi con il PIL visto che secondo il nostro attuale premier è colpa delle festività se il nostro PIL non cresce. Siccome la maggior parte dei lettori del blog di grillo non hanno un loro blog o non sanno come funziona il trackback o non sanno ancora che c'è, tale funzione viene usata poco ma ha delle grandi potenzialità. Il pericolo più grosso purtroppo è lo spam. Siccome Grillo genera visite (in pochi minuti il mio blog ha ricevuto 30 visite provenienti dal sito di Grillo) c'è il rischio che verrà sfruttato da molti per attirare visitatori. Staremo a vedere che succede... Il mondo visto da una bottiglia Vi siete mai chiesti come ci vede la particella di sodio della pubblicità? Vorrei ricordare che in Italia muoiono 9000 persone l'anno per incidenti domestici e 6000 per quelli stradali (dati forniti stamattina dal Sole24Ore su Radio24). Io viaggio tutti i giorni in treno da molti anni. Faccio il pendolare per lavoro. Passo sul treno in media 3 ore e mezza (per fare appena 140 KM) al giorno e mi sento sicuro. Non sono matto ma le statistiche dicono che a parità di tempo trascorso sui mezzi di trasporto il treno è un mezzo sicuro e le ferrovie italiane sono tra le più sicure. Peccato non poter dire la stessa cosa per quanto riguarda la puntualità... Proprio oggi, e chi sa per quanti giorni ancora, i media italiani parleranno del bambino trovato morto con la testa fracassata da "amici" o da un "pedofili". Problemi seri per carità, al pensiero che se un giorno avessi un figlio e facesse quella fine rabbrividisco. I bambini rappresentano il futuro dell'umanità. La nostra ricchezza dipende dalla loro povertà. Quando inizieremo a pensare che è giunto il momento di fare qualche rinuncia per il bene di tutti? Tempo fa ho pubblicato su questo blog un post con la mia esperienza nell'essere "sbattezzato" ossia cancellato dalla lista dei battezzati e quindi non essere ufficialmente considerato cattolico (visto che non lo sono). Ho visto che sul sito del UAAR hanno rinnovato la pagina con le informazioni e le motivazioni per sbattezzarsi. La cosa buffa è che hanno messo un link al mio post come testimonianza diretta. Cercando in rete si trovano parecchie persone che come me hanno pubblicato la loro esperienza e le loro motivazioni. Basta dare un'occhiata su Technorati o su GBS Farmaci equivalenti è questo il nuovo nome dei farmaci generici. Sono medicinali in tutto e per tutto identici a quelli di marca. L'unica differenza è che costano meno per il semplice fatto che il brevetto sulla scoperta del principio attivo è scaduto. Fra un po' di mesi quindi fioccheranno nuove offerte, nuove velocità (anche un upstream). Canone aggiuntivo a chi stipulerà un contratto ADSL senza voce e possibilità di cambiare operatore senza disdire prima il contratto. C'è anche qualche insidia dietro l'angolo, ma cerchiamo di essere ottimisti ed aspettiamo con ansia le positive novità. Oggi ero in metro, una signora dall'aspetto nordico mi guarda e si mette a ridere. Mi sono guardato riflesso sul vetro in cerca di qualche cosa che non andasse. Nulla all'apparenza. La signora dopo un attimo fa una smorfia di tristezza dicendo in inglese "nessuno sorride, sembra di essere a Londra". Mi è venuto da ridere. Quella signora mi ha attaccato un sorriso come di solito ci si attacca lo sbadiglio. E' ancora sul mio volto mentre scrivo questo post. Mi piacerebbe averlo fino a stasera. I post che ho scritto su Ecoblog Novembre 2005 Il libro verde della Comunità Europea Un milione di libri su carta riciclata Non chiedo mica la luna, solo una foresta Pesci diminuiscono all’aumentare della temperatura del Pacifico Le città contro l’effetto serra L’eredità ambientale della guerra, del conflitto e del saccheggio Ma è proprio vero che ci meno disoccupati nel nostro paese grazie a questo geverno? dei circa 1.350.000 nuovi occupati quasi la metà sono solo regolarizzazioni di lavoratori stranieri grazie alla Bossi-Fini; NON sono quindi nuovi posti di lavoro, ma solo un conteggio più accurato rispetto al passato (in cui, ovviamente, gli immigrati allora clandestini non venivano conteggiati - come non lo sono nemmeno adesso)! del restante abbondante 50% più della metà sono posti di lavori creatisi nel 2001 durante l'ultima parte del governo dell'Ulivo (quello di Giuliano Amato, per intenderci)!!! A guardare mi pare che ci sia un epidemia di violenze sessuali nell'aria. Quest'epidemia colpisce principalmente gli immigrati. Ma sarà proprio così? Grillo ha qualche dubbio. E anch'io mi chiedo perchè poco si parla del prete che ha molestato una trentina di ragazzini Sei diventato nero come il petrolio Ma quando finirà il petrolio? E i prezzi della benzina? Ma il petrolio serve solo alle automobili? Ma da dove viene? Segnalo questo blog mancinoedestro.ilcannocchiale.it, basta un'occhiata per capire di quali argomenti tratta. A me piace. Peccato che utilizzi troppi colori, troppo poco i link e che fornisce solo una parte del post nei feed RSS. Però l'ho aggiunto lo stesso nel mio feed reader, vedremo se lo tengo. Sono un promotore del consumo critico. Sono convinto che le associazioni dei consumatori siano utili. Usare il blog per commentare, criticare, elogiare un prodotto o un servizio è un diritto. Attraverso Blog4Biz sono venuto a conoscenza di una storia interessante: Tale Giuseppe Mayer compra dei biglietti da visita. Non ne è soddisfatto e ne parla nel suo blog. La Ediprint se la prende male e mette in mezzo gli avvocati per diffamazione. Ne scrive anche Gaspar Toriero due volte. Da Mantellini apprendo che la Ediprint ha deciso di aprire un blog forse seguendo il consiglio di Lovati: questa è un'occasione da sfruttare. Forse questo è il primo caso in Italia. Io ho pubblicato una lamentela su un soggiorno, nessuno si è lamentato ma vi assicuro che molti lo hanno letto. Il blog è uno strumento che può servire ai consumatori tanto quanto alle aziende, prima si impara ad usarli e meglio è. Vedremo come andrà a finire. I media si accorgono che "ogni anno muoiono 6 milioni di bambini" solo nei giorni, come quelli appena passati, in cui viene presentato un qualche rapporto. La fame nel mondo miete ancora toppe vittime: sei milioni di bambini muoiono ogni anno a cuasa della malnutrizione, mentre sono 852 milioni le persone che patiscono la fame. Secondo Jacques Diouf, direttore generale dell'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura dell'Onu, è necessario raddoppiare gli sforzi e puntare sullo sviluppo dell'agricoltura. Quando il piatto è vuoto la probabilità di contrarre un'infezione infatti raddoppia e la malnutrizione è responsabile del 45% delle morti per morbillo e del 60% di quelle dovute alla dissenteria. Solo la mancanza di vitamina A e zinco è responsabile della morte di oltre 1,5 milione di bambini ogni anno. Una tragedia di fronte alla quale il mondo fa ancora troppo poco, «non rispettando gli impegni presi», ha affermato il direttore della Fao, Jacques Diouf, presentando il rapporto 2005 della Fao sullo Stato dell'insicurezza alimentare nel mondo. Cifre da sterminio si leggono nelle previsioni della Fao. Per il 2004 l'organizzazione stima che 852 milioni di persone nel mondo saranno malnutrite. La cifra prevede che 815 milioni apparterranno ai paesi in via di sviluppo, 28 dalle nazione in fase di transizione e 9 dagli stati industrializzati; 530.000 donne moriranno durante la gravidanza o alla nascita del proprio figlio; dei 300 milioni di casi di malaria acuta, oltre 1 milione morirà. I blog quando parlano di se stessi dicono che se uno scrive una cavolata viene smentito dagli altri. Non c'è bisogno di aggiungere altro se non i link ai post: Quando Google lancia un servizio è quasi impossibile non saperlo. Improbabile non provarlo. E quasi mai si rimane delusi. Questa volta a tremare sarà Shinystat (almeno qui in Italia) perchè Google ha lanciato un servizio per le statistiche di accesso per i siti web gratuito che si chiama Google Analytics. I grafici sono piacevoli e comprensivi. Possono essere personalizzati, sono in flash e in fondo pagina c'è la spiegazione delle varie voci di grafici e tabelle. E' possibile vedere quali pagine vengono viste, quali pagine sono gli utenti visitano per prima, quale per ultima e quanto tempo ci rimangono (su Shinystat è a pagamento). Si possono aggiungere utenti che possono visualizzare le statistiche. I pannelli di controllo sono divisi per dirigente, operatore di mercato e webmaster, ognuno con stitistiche dedicate. Devo ancora scoprire se è possibile integrare i dati con ADSense, ma immagino di si. Beh questo è quello che ho notato dopo una breve navigata, sicuramente c'è molto di più. Ovviamente un analizzatore installato sul server che analizza i log del web-server può raggiungere un dettaglio maggiore ma è una soluzione più complessa. Ultimamente si è aperto un dibattito sul nanopublishing, ha iniziato BlogDiscount seguito da Macchianera. La discussione è sempre più attuale visto la crescità dei network di nanopublishing come Blogo, Blogcenter, Blogosfere, Communicagroup. Attualmente questi network offrono rispettivamente 17, 5, 32, 8 blog tematici. Dietro ogni singolo blog ci sono una o più persone che scrivono. Alcune hanno il loro blog personale altre si sono appena lanciate in questo mondo. Ci sono giornalisti, appassionati, professionisti che scrivono per un argomento che rispecchia il proprio lavoro nel mondo reale o la propria passione. L'idea del nanopublishing è organizzare e verticalizzare ciò che si scrive magari guadagnandoci sopra. Guardando qualsiasi dinamica di economia vediamo sempre che quando si crea un nuovo mercato spesso proviene dal mondo amatoriale, poi ci si buttano un po' tutti, successivamente ci si aggrega, spesso alla fine accade che il mercato si satura o che peggio diminuisce. A quel punto solo i "migliori" rimangono in piedi. Più o meno è quello che accade e forse accadrà per il nano publishing italiano. Alcune delle accuse che sono state mosse ai nanopublisher sono, rispondo prendendo in considerazione la mia personale esperienza: Parzialmente vero, non facciamo solo quello ma facciamo anche quello. Cosa c'è di male? Quante persone non conoscono l'inglese, non conoscono altri blog stranieri o semplicemente non vanno a leggerli? Tanta. Tradurre e riportare ciò che succede nel resto del mondo lo trovo utile. - riportare i post degli altri così come sono: Personalmente segnalo i post di altri blog che hanno attinenza con Ecoblog, non li considero avversari ma anzi "collaboratori". Succedono così tante cose nel mondo che è impossibile stare dietro a tutto. Ben venga segnalare qualcosa di interessante che ha scritto qualcun'altro ancora meglio (come spesso facciamo) commentando la notizia e magari aggiungendo informazione. Cos'altro facciamo? Oltre a riportare ciò che scrivono gli altri su blog, siti, giornali, tv, riviste convogliando le notizie che riteniamo importanti in un unico punto (il che mi sembra molto utile) creiamo anche la notizia. Su Ecoblog ad esempio ci scrive anche un giornalista freelance di nome Eugenio che spesso si trova per lavoro o passione in qualche conferenza stampa dove ha la possibilità di intervistare personaggi importanti. Spesso accade che sono aziende o ricercatori che vogliono farsi conoscere o far conoscere i propri prodotti. Insomma non credo che stiamo facendo qualcosa di inutile, lo facciamo per passione e se arriverà qualche soldo meglio. Agli altri la decisione di leggerci o meno. La mia previsione è che la pubblicità sul web aumenterà di tanto nei prossimi anni e credo che una fetta andrà ai network di nanopublishig. vedremo su quali... Altri che hanno detto la loro sull'argomento: Finalmente esci in italia il film: "La marcia dei pinguini". Ne avevo già parlato in un precedente post. Un mio amico mi ha spedito un filmato molto divertente. E' un cane parlante che dice "I love you". L'ho caricato su iFeeder, clicca qui per vederlo. Ecoblog segnala un Film-documentario veramente interessante. Parla di auto elettriche: veloci, che si ricaricano in tre secondi. chi le ha uccise? Guardatevi il filmato. Il documento di Porto Alegre firmato da Saramago, Galeano, Ramonet e altri (gennaio 2005) è entusiasmante. 3 i punti (nuove regole per l'economia; pace e giustizia; democrazia dal locale al globale) e 12 le proposte. In sintesi: 1) Annullare il debito pubblico del sud del mondo. 2) Tassare le speculazioni finanziarie, gli investimenti all'estero, i profitti transnazionali, la vendita di armi e le attività con forte emissione di gas a effetto serra. 3) Smantellare tutti i paradisi fiscali, privilegio del crimine organizzato, della corruzione, dell'evasione fiscale, delle operazioni delittuose delle grandi imprese e dei governi. 4) Sancire il diritto di tutti a un impiego, alla protezione sociale e alla pensione, nel rispetto dell'eguaglianza uomo-donna. 5) Promuovere il commercio equo rifiutando le regole liberoscambiste del WTO, elevare le regole di tutela sociale, far prevalere il diritto alla cultura delle politiche pubbliche sul diritto al commercio. 6) Garantire il diritto alla sovranità e alla sicurezza alimentare di ciascun Paese. Tassare le importazioni al fine di impedire pratiche di dumping. Ogni Paese deve poter decidere l'interdizione della produzione e dell'importazione di OGM destinati all'alimentazione. 7) Proibire ogni brevetto delle conoscenze e di organismi viventi. Proibire ogni privatizzazione di beni comuni dell'umanità, l'acqua in particolare. 8) Lottare con politiche pubbliche contro ogni forma di discriminazione, sessismo, xenofobia e razzismo. Riconoscere i diritti politici culturali ed economici alle popolazioni indigene. 9) Mettere fine al saccheggio dell'ambiente e alla minaccia climatica dovuta all'effetto serra. Fondare lo sviluppo sulla sobrietà energetica. 10) Smantellare le basi militari dei Paesi che ne dispongono fuori dei loro confini. Ritirare tutte le truppe straniere, salvo mandato dell'ONU. 11) Garantire il diritto all'informazione e il diritto di informare. Mettere fine alla concentrazione dei media in gruppi di grandi dimensioni. Garantire l'autonomia dei giornalisti in rapporto agli azionisti. Favorire la stampa che non ha scopi di lucro. 12) Riformare e democratizzare le organizzazioni internazionali facendovi valere il primato dei diritti umani economici sociali e culturali secondo la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Incorporare Banca Mondiale, FMI e OMC nel sistema decisionale delle Nazioni Unite. Trasferire la sede dell'ONU da New York in un altro Paese se persistono le violazioni internazionali da parte degli Stati Uniti. Ogni giorno nel mondo industrializzato, scrive il New Scientist, 50 pedoni muoiono investiti da un'auto. Non tutti insieme. E' comunque un problema che finora non e' mai stato affrontato: le case automobilistiche sostengono sia gia' difficile convincere chi compra un'auto a fare investimenti per la propria sicurezza (airbag interni, sistemi frenanti controllati...). Chiedere loro di spendere da 250 a 450 dollari in piu' per aumentare la sicurezza "esterna" dell'auto e' impossibile. Qualche giorno fa, un servizio di Rainews24 dava notizia dell'uso di fosforo bianco e MK77 ( napalm ) sulle popolazioni civili a Falluja da parte delle truppe di Bush. C'è chi si chiede perchè questi servizi vadano in TV in orari così strani. Non ricordo l'ultima volta che mi sono lamentato con Trenitalia visto che TUTTI i giorni il treno che prendo arriva con un ritardo medio di 15-20 minuti. Sicuramente avrò scritto per qualche ritardo più grave del solito. Qualcosa dicono si risolverà con il doppio binario tra S. Pietro e Trastevere. Gentile Cliente, facciamo seguito con la presente alla Sua e-mail del 7 ottobre 2005. Premesso che: - la ferrovia regionale Fr3, tra Cesano e Viterbo, è a semplice binario, con un limitato numero di stazioni per gli incroci, e la circolazione nei due sensi di marcia si svolge, quindi, con una potenzialità infrastrutturale molto ridotta; per questa ragione possono, a volte, verificarsi ritardi a causa di incroci con treni provenienti in senso opposto; - nonostante queste caratteristiche tecniche e soprattutto nelle fasce orarie di interesse pendolare più significativo, le possibilità dell'attuale infrastruttura sono state utilizzate al massimo, con un'attenta progettazione dell'offerta, nel rispetto delle indicazioni di R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana) in quanto Gestore dell'Infrastruttura e della circolazione treni. Purtroppo le cause dei ritardi possono essere molte: guasti tecnici ai binari o alle linee elettriche, ai locomotori, incidenti ai passaggi a livelli, interruzione per frane o blocchi della circolazione da parte di manifestanti. Basta un minimo inconveniente, a volte, per creare grandi disagi con effetti a cascata. Per completezza d'informazione, infine, Le ricordiamo che il completamento dei lavori, per la realizzazione del secondo binario nella galleria tra Roma S. Pietro e Roma Trastevere, consentirà l'attestazione di tutti i treni della linea fr3 presso la stazione di Roma Ostiense con conseguente miglioramento dell'andamento e della circolazione ferroviaria. A leggere qui sembra facile. Dall'interno vi posso dire che è un gran casino :) La fiaccola olimpica e la Coca Cola La fiaccola olimpica per Torino 2006 passerà anche per Roma. Due municipi si sono opposti perchè la Coca Cola è sospettata di non rispettare i diritti umani in una delle sue sedi. Così la Coca Cola ha accettato una delegazione che venisse ad ispezionare la sede incriminata e così è stato raggiunto l'accordo. Si possono dare molte letture di quanto è successo. I soliti comunisti antiamericani no global rompiscatole. Gli hanno dato il contentino e si sono azzittiti. Nel frattempo la Coca Cola continuerà a fare ciò che vuole nelle altre sedi. Se volete aggiungere altre chiavi di lettura usate i commenti. Se vi piacciono i Pink Floyd non potete perdervi questa raccolta in MP3 della BBC. Ci sono un paio di "chicche" non proprio facili da trovare. Volete vincere 200 Euro? Siete appassionati di ambiente, ecologia, energia, fonti rinnovabili, biologico ecc ecc? Siete blogger o pensate di poterlo diventare? Vi piace semplicemente scrivere? Non capita spesso ai blogger di poter guadagnare qualcosina, questa è una di quelle occasioni. E' un esperimento che stiamo facendo insieme ad Eugenio (compagnio di scrittura su Ecoblog) e gli altri di Blogo.it Link al concorso, cliccate qui. Blogosfere lancia un nuovo blog che segnalerà un video pazzesco al giorno. Ce ne sono alcuni veramente... beh... come dire... PAZZESCHI!!! Vi ricordate la storia della cocaina nel fiume Po? Praticamente analizzando le acque dei fiumi e dei depuratori è possibile capire quanta cocaina si consuma. Questo perchè la cocaina non si sciogle nell'acqua e finisce nei fiumi passando per l'urina. Dopo l'esperimento italiano ne è seguito uno a Londra. Dallo studio è venuto fuori che il 4% degli abitanti di Londra fa uso della polvere bianca: in termini assoluti, il dato corrisponde a 250mila dei 6 milioni di residenti della capitale londinese. Ogni giorno circa 150mila 'strisciate' di coca, 15 volte di più delle stime ufficiali diffuse dal ministero dell'Interno britannico. Non siamo liberi nemmeno dopo la morte: 899 è un prefisso per servizi a pagamento tramite bolletta telefonica. Come il vecchio 144. Da oggi è possibile effettuare anche videochiamate. Mi aspetto i primi servizi pornografici a pagamento tramite cellulare con incremendo di vendite di videofonini e consumatori imbufaliti da bollette stratosferiche. Entro il 2010 addio al petrolio passando per gas, carbone "pulito" per poi giungere al nucleare. Ma che bello. Per fortuna vengono anche menzionate le fonti rinnovabili. Qui l'elenco dei post scritti su Ecoblog nel mese di Ottobre Qualche mese fa avevo preso in gestione il sito del Bed and Breakfast Archimede di Vetralla con lo scopo di farlo risalire alla prima pagina di Google. Visto i buoni risultati il proprietario del B&B ha poi deciso di rifare tutto il sito. www.bebarchimede.it Koders un motore di ricerca per righe di codice Ci risiamo. L'Apple ha già preso una bella botta a causa di pile difettose. Ora, molto probabilmente, ne prenderà altre a causa di una nuova class action di consumatori imbufaliti per il problema dello schermo "sensibile" dell'iPOD nano. Ne parla Pandemia e allora ripropongo i miei vecchi post visto che non ho nulla da aggiungere: Otto per mille (un po' di link utili) Il capitale umano nella lotta alla povertà: L’incontro di luglio del G8 dedicato al problema della povertà nei paesi in via di sviluppo ha posto di nuovo al centro dell’agenda politica il tema della lotta all’indigenza in cui versa una quota troppo elevata della popolazione mondiale. In autunno, un summit delle Nazioni Unite discute le proposte per rilanciare la lotta alla povertà e per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo stabiliti nel 2000 dalla comunità internazionale. Multa per i produttori del latte in polvere I miei post precedenti sull'argomento: Prezzo del latte in polvere in calo Licenziamo i politici, almeno i capi dei principali partiti, e assumiamone degli altri. Visto che siamo noi a pagarli ed a votarli dovremmo anche decidere cosa farne. Gira da tempo il file MP3 di Berlusconi che nel 14 Settembre 2000 (allora all'opposizione) urla che non è giusto che la maggioranza di governo cambi la legge elettorale a discapito della minoranza. Una legge così importante deve essere condivisa da tutti. Sacrosanto ma è l'esatto contrario di ciò che stanno facendo in questi giorni. Le notizie sui blog e poi sui giornali Non voglio dire che i blog sono meglio e soppianteranno i giornali, sono entità complementari. Segnalo Blogeko un blog a tema improntato sull'ecosostenibile, ambiente, energia e molto altro. Da non perdere. Altroconsumo è un'associazione indipendente di consumatori. Chi è abbonato, come me, oltre a vari servizi riceve mensilmente una rivista con notizie, consigli e prove di prodotti. Nella pubblicazione 186 (Ottobre 2005) c'è una prova di prodotto il quale esito mi ha stupito (anche se solo parzialmente). Dicevo appunto che la notizia mi ha sorpreso parzialmente perchè la cioccolata di CTM Altromercato non mi aveva mai entusiasmato il più delle volte. Per la cronaca il cioccolato migliore tra quelli provati, anche se non ha ottenuto pieni voti, è LINDT Excellence Noir Extra Fin. Da sottolneare il fatto che anche se la legge lo permette non sono stati trovati produttori che utilizzassero grassi diversi dal burro di cacao. Per il momento insomma niente olio di palma. Speriamo che la situazione non cambi in futuro, l'importante è controllare l'etichetta. Dal punto di vista estetico, forse, non è proprio il massimo, ma per quanto riguarda il risparmio energetico ed idrico, l'abbattimento dei consumi domestici e il rispetto dell'ambiente va alla grande. Non ha caso è stata battezzata ''Casa Eco-Logica'' ed è realizzata con tutti i crismi della bioedilizia. Insomma, un vero gioiello dello sviluppo sostenibile quello in esposizione a Viterbo, in piazza del Sacrario, fino al 9 ottobre prossimo, nell'ambito di ObiettivoUomoAmbiente, la prima Biennale internazionale di fotografia e dibattiti tra scienza e cultura, organizzata dall'Università della Tuscia in occasione del venticinquennale dell'istituzione. Mi piacerebbe intervistarli e pubblicare l'intervista su Ecoblog. Se qualcuno li conosce mi faccia un fischio. ''Dobbiamo colmare il solco, fatto di ingiustiza e di disperazione che divide Paesi ricchi e Paesi poveri'', esorta Ciampi ricordando che proprio dal quel solco ''traggono origine e alimento i fenomi che minacciano la sicurezza di tutti noi: l'estremismo, il fondamentalismo, l'odio etnico''. In quest'ottica, occorre ''arginare il lacerante divario tra il Nord e il Sud del mondo, attraverso un piano d'azione rigoroso. La costruzione di un ordine mondiale più giusto è, in primo luogo, un imperativo morale''. Hanno votato alle primarie 4 milioni di persone. Ci si aspettavano 700.000 massimo un milione. Politici, giornalisti, sociologi, esperti, non ci avete capito un c***o. I politici che votiamo dovrebbero rappresentarci, ma come fanno se non sanno minimamente cosa pensiamo? Per chi non lo sapesse un aggregatore è un programma che prende i feed rss pubblicati dai blog e siti di informazione e li raggruppa secondo i gusti dell'utente. Sarà quindi l'utente a decidere quale fonte prendere in considerazione e leggere le notizie senza dover navigare da un sito all'altro. Ce ne sono molti in giro, alcuni dei quali vanno installati sul computer tipo Newzcrawler, Feedreader altri si possono usare su internet utilizzando un qualsiasi browser tip Bloglines. Viviamo in una società dove l'apparenza conta, spesso anche più del contenuto, ma c'è uno zoccolo dure di persone che non si accontantano dell'aspetto, della forma, vuole la sostanza. "i media "mainstream" hanno raffinato negli anni (nei secoli per il giornale) la loro "interfaccia", la modalità con la quale comunicano con il lettore, creando anche un "look and feel", una sensazione propria di quel mezzo" Ma se su Repubblica.it è un'accozzaglia di colori, di banner luccicati e di notizie mescolate. A chi piace può andare sul sito, io ne sto il più possibile alla larga. "i nuovi mezzi sono brutti e difettosi, e maciullano l'intelligenza umana "embedded" nei prodotti dell'informazione" Usate quell'inteliggenza per non farvi influenzare da poteri economici e politici. La libertà è anche quella di usare o meno gli aggregatori a proprio piacimento. E forse vi renderete conto che alle volte un blogger o un giornalista freelance può dire qualcosa di interessante ed utile tanto quanto un giornalista collegato a qualche "brand" (forse è proprio quello il problema di Vittorio?). Mi sono accorto che non sono stato (ovviamente) l'unico a parlarne: Il padre di Lapo è indignato: "Mi hanno telefonato quelli di Porta a porta per chiedermi di andare a parlare di questa vicenda nella trasmissione. Mi vergogno di essere italiano". Un master per chi vuole lavorare nell’economia solidale, per costruire e gestire progetti di sviluppo locale e “altra economia”. Organizzato dall’Università la Sapienza in collaborazione con il Comune di Roma e Lunaria, consentirà di sviluppare capacità progettuali ed operative per realizzare, gestire e valutare imprese ed attività sostenibili sul territorio. Ho letto che durante le votazioni "segrete" per la nuova legge elettorale è consentito usare un solo dito. Siamo già tutti in fila. In entrata e in uscita dalla città. nord a sud del Paese. Ad alcune settimane dalla fine delle strada, in autostrada, allo stabilimento, sulla seggiovia, al il costo della benzina. Paradossalmente, poi, sembra che le auto aumentino il loro numero in modo esponenziale. Si dice che il nostro Paese sia fanalino di coda nella produzione industriale e aziendale in genere, ma come è possibile produrre se non si riesce neppure a raggiungere il radio sono per lo più bollettini di ingorghi. Eppure si continua a costruire strade, autostrade, viadotti, senza che ve ne sia giovamento. Il di noi è portato a pensare che la della rete viaria e delle infrastrutture collettivi più a buon mercato, più vacanza, i tempi di percorrenza sono incalcolabili e il tempo - in generale - è diventato un concetto astratto, non quantificabile se non in termini di tempo perso, sprecato, In questo quadro è lodevole l’iniziativa dell’assessore alla a migliorare le condizioni dei cittadini partendo dai tempi della loro vita. È un fine giusto, importante, che andrebbe italiane. Lo slogan “più tempo per i figli, meno burocrazia, Forse, anche. Si tratta di fare un piano, ragionare sulle le aziende, gli uffici, pubblici e privati. Ridandoci tecnologie, l’informatica, le e-mail, le fibre ottiche, il cablaggio delle città, le autostrade digitali, internet, i per semplificare la nostra vita e guadagnarne in qualità? Avviso: la pirateria è reato, il resto... Mi sembrava esagerata la stima di 20.000 domande per lo sfruttamento dell'incentivo CONTO ENERGIA, comunque secondo Edilio.it sono 3.500 per un totale che supera i 33.000 KWp. Che nessuno mi venga a dire che agli italiani non interessa il fotovoltaico, rimane necessario eliminare il tetto dei 100 MWp. Per il momento non ci sono informazioni al riguardo sul sito di GRTN, vedremo in futuro. Il motore a scoppio ha le ore contate. Bin Laden ha dichiarato: "È molto difficile fare un attentato in Italia". Laden ci ha provato tempo fa diede ordine di organizzare un attentato aereo in Italia. Due terroristi, provenienti da un Paese del Medio Oriente, arrivarono a Napoli con la ferma determinazione di eseguire il castigo di Allah per gli infedeli italiani. Ecco la storia e l'itinerario dei due terroristi una volta giunti nel nostro Paese. escono dall'aeroporto dopo otto ore perché gli hanno perso le valigie. La società di gestione dell'aeroporto non si assume la responsabilità della perdita e un impiegato consiglia ai terroristi di provare a ripassare il giorno dopo: chissà, con un po' di fortuna. . . Prendono un taxi: il taxista (abusivo) li guarda dallo specchietto retrovisore e, vedendo che sono stranieri, li passeggia per tutta la città per un'ora e mezza. Dal momento che non proferiscono lamentela, neanche dopo che il tassametro raggiunge i 200 euro, decide di fare il colpo gobbo: arrivato alla rotonda di Villaricca, si ferma e fa salire un complice. Dopo averli derubati dei soldi e coperti di mazzate, li abbandonano esanimi nel Rione 167. Al risveglio, dopo la mazzata, entrambi i terroristi riescono a raggiungere un albergo sito in zona piazza Borsa. Decidono quindi di affittare un'auto presso la Hertz di piazza Municipio. Quindi si avviano con direzione aeroporto, ma giusto prima di arrivare a piazza Mazzini, rimangono bloccati da una manifestazione di studenti, uniti alle tute bianche anti-global ed ai disoccupati napoletani, che non li fanno passare. Arrivano a piazza Garibaldi(finalmente!). Decidono di cambiare dei soldi per muoversi più liberamente: i loro dollari vengono cambiati in biglietti da 100 euro falsi!!! Arrivano all'aeroporto di Capodichino con la ferma intenzione di dirottare un vogliono lavorare meno ore. Stessa cosa per i controllori di volo, che pretendono anche la pinza bliteratrice per tutti (altrimenti "che controllori saremmo", hanno dichiarato!). L'unico aereo disponibile che c'è in pista è uno della MARADONA AIR con destinazione Sassari e ha 18 ore di ritardo. . . gli impiegati ed i passeggeri ono accampati nelle sale d'attesa. . . intonano canti popolari. . . gridano slogan contro Il governo ed i piloti! Arrivano i celerini. . . cominciano a dar manganellate a destra e a manca, contro tutti. . . si accaniscono in particolar modo sui due arabi. Finalmente si calmano un poco gli animi. I due figli di Allah, coperti di sangue, si avvicinano al banco della MARADONA AIR per acquistare i biglietti per l'aereo con destinazione Sassari, dirottarlo e farlo schiantare contro le torri Enel. Il responsabile MARADONA AIR che gli vende dei biglietti, tace il fatto che il volo, in realtà, è già stato cancellato. A questo punto, i terroristi discutono se farlo oppure no. . . non sanno più se Morti di fame, decidono di mangiare qualcosa al ristorante dell'aeroporto. . . ordinano panino con la frittata e impepata di cozze. In preda a una Salmonellosi fulminante causata dalla frittata, finiscono all'ospedale San Gennaro, dopo aver aspettato tutta la notte nel corridoio del pronto soccorso. La cosa non sarebbe durata più di un paio di giorni, se non fosse subentrato un sospetto di colera dovuto alle cozze. Finalmente, . . . gli ultra se ne vanno. I due terroristi decidono di ubriacarsi per la prima volta nella loro vita, anche se e peccato! In una bettola della zona portuale gli rifilano del vino adulterato con metanolo e i due rientrano al San Gennaro per l'intossicazione. fuoco per tutto il percorso, semiorbi per il metanolo ingerito e con una dozzina di infezioni a causa del virus HIV e giurando ad Allah che non tenteranno mai più nulla contro il nostro amato Paese. . . (ovviamente è tutto inventato, però è divertente) Il ritardo medio di quel treno è di 15 minuti. Questo della foto qui a fianco è il bambino che per anni è stato presente nella confezione delle barrette di cioccolato Kinder. Ha pensato bene di scrivere la sua biografia, così almeno dice la BBC. Da poco la foto del bambino in questione è stato cambiato con uno Olandese. Per caso mi sono imbattuto in questo blog (www.bambinokinder.splinder.com) che si sta battendo per ripristinare la vecchia foto. Non voglio entrare nel merito ma è interessante vedere quanti blog ne hanno parlato. Comunque all'eurochoccolate di Perugia di quest'anno aspettatevi qualcuno che raccoglierà firme (c'è anche la petizione on line) per riportare la vecchia foto. Tanto ormai si raccolgono firme per tutto, una più una meno... (Forse è la volta buona per passare al cioccolato del commercio equo e solidale...) “Le parole di De Luca confermano le perplessità espresse dal nostro ministro Giulia Grillo, quando si è chiesta che competenze possa avere un presidente di Regione per fare il commissario alla sanità. Nel corso della sua visita all’Ospedale del Mare, il ministro Grillo ha preso contezza di quanto, come Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, andiamo denunciando da anni, sostenuti anche da un’indagine della Corte dei Conti partita dopo un nostro esposto. Ovvero, che il Polo materno infantile non può essere smantellato da una struttura avveniristica, antisismica ed edificata con i più avanzati standard, per essere trasferito al Loreto Mare, un nosocomio vecchio di quasi mezzo secolo, che non ha spazi né ambienti adeguati per ospitare un reparto di questo tipo”. E’ quanto sostiene la consigliera del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino. “Un presa in giro l’affermazione di De Luca quando, per giustificare lo smantellamento di una straordinaria struttura pubblica di ostetricia e ginecologia, afferma che lì vicino sorge Villa Betania. Villa Betania, senza entrare nel merito del servizio erogato, è una clinica privata classificata nella quale l’intero percorso di nascita è a pagamento. Basti pensare che per un’ecografia bisogna pagare 80 euro. Il governatore se ne faccia una ragione, il Polo materno infantile resta lì dov’è. E grazie all’impegno del nostro Governo, sarà presto operativo, per divenire un riferimento di eccellenza per la Campania ed il Sud”. Articolo precedenteFiordilatte Fiordifesta, la grande festa di Agerola dal 4 al 6 agosto. La donna ha il suo lavoro, il suo dominio, la sua vita nella famiglia. Caterina era sufficientemente studiosa, così che intraprese gli studi magistrali, la madre era entusiasta della sua bambina, la vedeva già maestra in mezzo ai suoi alunni. Durante il terzo anno di scuola superiore conobbe ad una festa di amici Massimo. Era un ragazzo dolce e riservato e corse subito tra loro una simpatia. Si scambiarono il numero di telefono e cominciarono a frequentarsi. Massimo era un ragazzo speciale, bello con quegli occhi azzurro mare di primavera, quando il cielo è limpido e terso e l'acqua si riflette nell'azzurro del cielo riempiendolo. Facevano lunghe passeggiate durante i loro incontri, a volte il silenzio sembrava interrotto solo dallo scalpiccio delle scarpe. Era bello uscire con lui, intelligente e profondo, era uno studioso e il suo parlare non era mai banale. Caterina era incantata dal fascino di quel ragazzo. Con Massimo però era diverso, la sua dolcezza il suo garbo, avevano completamente disarmato Caterina. Il suo pudore, la sua inibizione, dopo un anno di incontri erano crollati. Amava quell'uomo e giorno dopo giorno desiderò di averlo. Lo conquistò con la sua gioia, la sua allegria, non era bella ma aveva un corpicino ben fatto e due grandi occhi neri incorniciati da lunghi boccoli color delle castagne. Caterina con Massimo si sentiva libera di esprimersi, lui al contrario degli altri, lasciava che fosse lei a condurre il contorto gioco dell'amore. E fu amore e di quelli grandi, tanto che nell'ultimo anno delle superiori Caterina scoprì di essere incinta. Massimo che aveva qualche anno più di lei, lavorava presso una biblioteca, come magazziniere. Era un ragazzo volenteroso e bravo che mentre lavorava continuava a frequentare l'Università. Il lavoro in biblioteca lo appassionava e da operaio sognava di diventare bibliotecario. I libri erano la sua passione e quello era il suo lavoro. Caterina, nonostante sapesse di arrecare un dispiacere in famiglia, decise di tenere il bambino, Massimo dal canto suo si dimostrò maturo e consapevole da rispettare la sua scelta e assecondarla nei suoi desideri. Si sposò in una fredda ma bella giornata di febbraio, grazie all'aiuto delle famiglie acquistarono una casa vicino alla mamma di Caterina. Il bambino sarebbe nato a fine agosto, così Caterina pur facendo numerose assenze dalle lezioni, riuscì a studiare e a diplomarsi. Non pensò affatto di lavorare presa com'era dalla sua nuova vita fatta di bimbi, pannolini e pappe. Le piaceva il ruolo che fu di sua madre e la sera seppur stanca era soddisfatta della sua giornata. Sostenne e incoraggiò il marito a finire gli studi universitari, cercava di sembrare sempre allegra, fingendo anche a se stessa la solitudine interiore che spesso l'assaliva. Massimo era sempre fuori perchè lavorava fin verso le cinque del pomeriggio, poi spesso correva all'Università o restava in biblioteca a studiare. Nel giro di nemmeno cinque anni nacquero i suoi tre figli, tutti maschi, terribili e molto affettuosi. Caterina sembrava sdoppiarsi, ma che dico triplicarsi per riuscire a seguire i figli nella loro vita quotidiana fatta di giochi, compiti, campi di calcio e piscine. Nella sublimazione della maternità dimenticava spesso la sua natura di persona, di donna, i suoi bisogni, la sua vita. Non ci badava anzi si inorgogliva al pensiero dei suoi sacrifici, aguzzina di se stessa, vedeva il tempo e la fatica segnare il suo viso e il suo corpo senza che le si accendessero guizzi di gioventù inespressa, eppure molte sue coetanee erano ancora libere di scegliere, attente all'aspetto fisico, lei no, lei era convinta che fosse giusto e doveroso il suo sacrificio e sembrava alla fine essere felice della sua infelicità. Massimo dopo la laurea partecipò a numerosi concorsi per accedere alle qualifiche superiori e, con l'aiuto e l'amore di Caterina, il suo impegno nello studio, vi riuscì. Divenne capo bibliotecario in una grande biblioteca prestigiosa. La loro condizione economica migliorò e Caterina potè godere dei benefici costati tanti sacrifici. Dalla nascita del terzo figlio la loro vita di coppia cominciò a cambiare. Caterina nascondeva dietro un volto allegro una pena che giorno dopo giorno diventava più grande. Massimo era sempre affettuoso e disponibile ma sempre più come un fratello e non come un marito. La giustificazione che lui dava era l'eterna stanchezza, il lavoro e lo studio le rubavano le sue energie migliori e chiese a Caterina di pazientare che sarebbero venuti tempi migliori. Lei si guardava e le sembrava di veder seccare la sua gioventù e la sua voglia di vivere. Il rapporto sessuale in una coppia è fondamentale e spesso la cultura ricevuta penalizza il pensiero femminile di fronte a questa necessità. Ma rispetto all'epoca di sua madre i tempi erano cambiati, c'era un mondo che correva, che sorrideva, che godeva. Cercò invano sollievo nella solitudine ma finito il primo momento di distensione, raccoglieva la polvere del silenzio e l'aridità delle sue labbra asciutte. Ci furono numerosi momenti di tensione fra i due, Caterina invano chiese a Massimo di consultare un dottore, a volte bastano semplici cure per risolvere il problema che li affliggeva. Massimo si opponeva continuando a nascondersi dietro una fantomatica stanchezza. Caterina allora, contando sui figli che ormai cominciavano ad essere sufficientemente autonomi, organizzò un viaggio per loro due. Partirono felici di ritrovarsi a passeggiare, come in gioventù, per strade antiche che trasudavano storia, Massimo poi sapeva esaltarla con il suo sapere. Nonostante fosse rimasta a casa confinata nel suo ruolo di casalinga, Caterina aveva coltivato i suoi interessi, leggendo moltissimo e utilizzando il computer come contatto con il mondo. Sentiva di provare una sorta di orgasmo nella penetrazione del sapere, dello scoprire. Per questo motivo aveva organizzato un viaggio in giro per l'Europa. Dovevano sparire dalla piatta quotidianità. Parigi l'artista, con i suoi musei e i pasti nei bistrot, leggendo poesie con la bocca leggermente unta dalle patatine moderne. Massimo capì che non avrebbe più potuto addurre come scusa la stanchezza. In effetti non era stanco e aveva piacere di girare con Caterina, amava moltissimo quella donna, ma l'amore che un tempo era carnale si era trasformato in fraterno. Quel viaggio dimostrò ad entrambi che il loro matrimonio era finito. Caterina però non voleva darsi per vinta, la rabbia dell'indifferenza del suo uomo la divorava. I figli si accorsero subito che partire non era servito ai genitori per ritrovare l'equilibrio, anzi a dire dal loro umore era decisamente peggiorato. Un giorno però si decise a parlarle, approfittando di un momento di solitudine e quiete: " Caterina devo parlarti e ti prego non mi interrompere " Caterina era seduta sul divano del salotto che leggeva, al suono della sua voce alzò la testa e posò i suoi grandi occhi neri sul viso di Massimo, amato volto, desiderato in quelle notti di vuoto e odiato per tutto il dolore che quell'amore le provocava. Massimo dopo aver preso fiato e coraggio: " Ho pensato molto a noi due, non parlare ti prego altrimenti finisco per non dirti mai nulla, mi rendo conto che ai tuoi occhi sembro un egoista, trascuro in verità da molti anni un bisogno che è anche mio, oltrecchè tuo. Eppure Caterina io ho capito che non posso più continuare a starti accanto, non è giusto penalizzare la tua vita affettiva a causa del mio problema " a quel punto Caterina, felice che fosse lui a tirare fuori il discorso: " Massimo se te ne sei reso conto sappi che ci sono un'infinità di cure per questo problema" Massimo delicatamente le pose una mano sulla bocca per tacitarla: " Ascolta Caterina io questo problema me lo sono posto da tanti anni, non credere che sia piacevole vedere la propria compagna insoddisfatta, sentire i suoi pianti sommessi, ho provato a ricorrere alle cure di un medico, ma nulla di fatto. Le parole le si asciugarono sulla lingua, il palato riarso come il deserto a mezzogiorno, gli occhi sembrava penzolassero dalle orbite, tanto lo sgomento li aveva fatti sgranare, si alzò senza dire una parola, sconvolta si diresse in camera da letto e si lasciò cadere in un sonno insolito ed improvviso. Quella notizia, così inaspettata, le fece l'effetto immediato di un'anestesia. Le forze le vennero a mancare e la vista del letto le era sembrata l'unica vita d'uscita. Dormire, non vedere, non sentire, dormire senza sogni senza aspettative, dormire per confidare nel tempo la soluzione di tutti i problemi. Rimase in quello stato per circa dodici ore di fila, poi fu proprio Massimo a destarla con un caldo e fumante caffè. Sul comodino aveva sistemato una rosa rossa che era uscito a cercare per lei. Caterina sembrava fosse colta da un attacco di mutismo, pur volendo sembrava che le parole non le uscissero, guardò il marito negli occhi e a quel punto capì di averlo perso e che a nulla sarebbero valse le sue lacrime. Si guardava attorno una luce nuova sembrava investisse la stanza. Una forte sensazione di smarrimento e vuoto la invase, lo stomaco le sussultava e corse in bagno per evitare di sporcare la camera. Massimo continuava a sedere sulla sedia in fondo alla camera da letto, muto e assorto guardava il dolore della sua compagna con la sgradevole certezza della propria impotenza. Voleva aiutare Caterina ad accettare questa situazione, voleva poter ancora amare quella donna, parlarle come ormai faceva da più di vent'anni. Caterina dal canto suo invece si sentiva rifiutata e il fatto che il marito avesse chiarito a se stesso la sua omosessualità, le sembrava un tradimento peggiore. Vomitò in quel bagno il suo amore, vomitò la sua morale, il suo ideale di vita. Una volta libera una strana pace interiore le consentì una calda doccia. Una donna nuova uscì da quel bagno, come se quell'ora davanti allo specchio le avesse fatto capire che seppure con difficoltà, lei sarebbe riuscita ad affermare se stessa ed a colmare quella voragine affettiva che le impediva di essere serena. Per tanti anni Caterina era ricorsa a cure antidepressive, punture e pasticche al posto di una manciata d'amore. Ora la vita, magari con uno schiaffone le offriva una nuova opportunità per riscattarsi. Uscì dal bagno e si diresse nuovamente in camera da letto, Massimo la osservò mentre si vestiva, il corpo, nonostante le gravidanze, si manteneva sodo e sinuoso. Per lui Caterina era la donna più bella che mai avesse conosciuto, una regina che lui aveva però rinchiuso nel suo trono di cristallo, bello e lussuoso ma freddo e gelido come può essere un vetro, seppur pregiato. " Ho molto riflettuto sulle tue parole, ho molto pianto la tua perdita, ho per qualche ora smarrito il senno, lasciando che il delirio la facesse da padrone, alla fine ho però scelto di vivere questo evento come un'opportunità della vita. Ritengo perciò che non sia più il caso di condividere lo stesso tetto, certo per il momento non ho uno stipendio e non posso permettermi di dettar legge" Massimo ridestatosi dal torpore dell'attesa: " Caterina io voglio che non ti manchi mai nulla, se io oggi sono quel che sono lo devo solo a te che con pazienza e dedizione mi hai consentito tutto ciò che ho fatto " " E ho sbagliato " lo interruppe in modo acido Caterina " Avrei dovuto pensare alla mia vita, forse oggi avrei un lavoro che mi garantirebbe l'indipendenza economica." " Ma io ti consentirò comunque una vita tranquilla, la casa sarà solo tua e ti darò quello che ti occorre per vivere " " Per il momento sicuramente ne ho bisogno, devo ricostruire la mia vita.. devo ricostruire la mia vita..." ripetendo quasi ossessivamente a voce sempre più bassa questa frase Caterina prese il cappotto, poggiato sull'attaccapanni all'ingresso e, senza salutare Massimo, uscì, lasciando che la porta si chiudesse pigramente alle sue spalle. Massimo rimase confuso e smarrito dall'atteggiamento di Caterina, l'occhio quasi vitreo di sua moglie lo aveva vagamente spaventato: " Dove è andata? " si chiedeva, era evidente che fosse fuori di sè ma camminare all'aria aperta fa bene, tonifica. Così sperava Massimo mentre cercava di sistemare le sue cose per poter andare quella sera stessa nella sua nuova casa. Aveva infatti da circa un mese comperato un grazioso bilocale a pochi isolati da casa sua, lo aveva fatto con l'intenzione di non abbandonare la famiglia. Amava i suoi figli e voleva rimanere a vivergli vicino, oddio non è che li vedesse poi molto, del resto il più piccolo aveva da poco compiuto ventun'anni, mentre il più grande ne aveva quasi ventisei; bravi ragazzi dediti allo studio che Caterina aveva sempre seguito con amore e dedizione. L'idea di andare a vivere da solo lo eccitava immensamente, era come rinascere in un'altra esistenza. Da qualche tempo poi aveva conosciuto Stefano, un insegnante di scuola superiore, appassionato di letteratura greca antica che passava ore a studiare nella biblioteca diretta da Massimo. Erano circa due mesi che Stefano frequentava la biblioteca, cercava testi strani e una volta trovati si perdeva tra i libri per ore. Stefano era un uomo di circa trentacinque anni, alto con un fisico tonico e atletico, aveva dei morbidi capelli scuri e una pelle bronzea. Non era di origine italiana ma peruviana da parte di madre. Massimo era terribilmente attratto da quell'uomo e fingeva di leggere o prendere appunti pur di guardarlo. Solo una decina di giorni fa le si presentò l'occasione di parlargli. Si rese conto Massimo di aver preso una cottarella come un ragazzo, lui uomo di quarantaquattro anni, distinto direttore di una prestigiosa biblioteca si nascondeva dietro i tendaggi fingendo di raccogliere una carta, per osservare quell'uomo. Dal giorno in cui si parlarono per la prima volta nacque fra loro un'amicizia, Stefano lavorava presso un liceo del centro, era precario ma insegnando lettere antiche riusciva sempre a trovare una supplenza annuale. Viveva in un piccolo monolocale in affitto e fu lì che invitò Massimo a studiare. A Massimo non era mai particolarmente interessata la letteratura antica, ma capì subito che quello era l'unico argomento per entrare in amicizia con Stefano. Scoprì il fascino dei greci, lo scoprì perdendosi nelle labbra carnose e negli occhi caldi di quell'uomo. Un'eccitazione forte che mai le donne le avevano suscitato. Si ricordò infatti che se non fosse stato per Caterina lui mai avrebbe osato sfiorarla. Con Stefano era diverso, sentiva una passione crescente divorargli il cervello, doveva dosare i suoi movimenti e le sue parole. Si vergognava di palesare i suoi sentimenti, del resto se l'altro non avesse gradito avrebbe perso anche l'amicizia. Era questo l'animo di Massimo quando preparava le valigie, accatastando libri e cd vari, era un animo triste, per il male che arrecava alla sua compagna, ma felice per le novità che la vita gli riservava. Caterina camminava assorta in un pensiero assente. Guardava e non vedeva, tanto che più di un'automobilista le aveva suonato per avvisarla dell'imminente pericolo. Vagava di strada in strada senza formulare nè pensieri nè ipotesi. Era certa di non voler tornare a casa, tutto di quel posto la faceva soffrire.. ma dove andare? Camminò senza una meta per circa due ore, poi il trillìo del cellulare sembrò ridestarla, era suo figlio, il più grande che la cercava. Pigrizia, silenzio e dolore, l'impegno assunto con quei volti postulanti, la voglia di fuggire da tutto e da tutti, buttare quel telefono che squilla e prendere un'autobus per il nulla. I squilli proseguivano e lei continuava a guardare il telefono senza rispondere, poi però rispose.. che cosa c'entrava quel figlio con la loro storia? Sei sempre il più attento e puntuale... hai ragione ma pensa che fa parte di un polpettone che ho scritto ahahah arrivata alla 100sima pagina mi sono rotto e l'ho lasciato a marcire nel cassetto... poi ho pensato che diviso era meglio ciaoooooo Racconto breve non direi (scherzo) scritto in grande stile quindi meritevole di attenzione. Come trovare la felicità, quella vera (prima parte) – Essere Felici Blog Nuovo obbiettivo, nuova insoddisfazione dello stato attuale delle cose. Nevvero? A proposito, ascolta un po’ cosa ne pensa Terzani a riguardo… Quello che è abbastanza per qualcuno non lo è per qualcun altro. Ognuno di noi rincorre sogni differenti ma ognuno di questi sogni porta a un’unica emozione: la felicità. I fallimenti non sono mai definitivi, sono lezioni che ci aiutano a crescere. Sbagliando impariamo, facendo crescere così quella consapevolezza che definiamo come noi stessi. Se non falliamo non impariamo. Capita di pensare al futuro come a un’estensione identica del nostro presente, quindi stessi pensieri, stesse emozioni, stesso stato delle cose. Ma, come detto poco fa, tutto cambia e sarà molto difficile, se non impossibile, che tu sia la stessa persona di adesso tra cinque anni e che ti ritroverai nella stessa situazione logico/emotiva. Ti faccio un esempio che sicuramente ti renderà chiaro questo concetto: se vai a fare la spesa a stomaco vuoto sarà probabile che tu compra più del dovuto. Uhm, non l’ho capita questa… ora mi spiego. Gli esseri umani sono morbidi e flessibili quando sono in vita, secchi e rigidi quando sono morti. la flessibilità e la morbidezza superiori. Una caratteristica che accomuna le persone felici è la capacità di recupero. Queste persone trovano la forza di ripartire nelle convinzioni che adottano. Ricordi le parole di Richard Bandler, padre fondatore della PNL? O le tue convinzioni limitano il tuo mondo, oppure lo ampliano! Le convinzioni che adotti danno direzione alla tua vita e, sempre rimanendo in tema autori di PNL, Tony Robbins ci correggerebbe così: non possiamo cambiare il vento ma possiamo orientare le vele. Anche le situazioni peggiori possono rappresentare un’occasione per imparare e per raggiungere nuovamente la felicità. Qui sotto ti inserisco alcune affermazioni da ripetere a te stesso per riuscire meglio a orientare le tue vele, e se noti che fai fatica ad accettarne qualcuna insisti. Non esiste una verità assoluta delle cose, esiste solo la tua verità, quella che si basa su ciò che credi vero. Scegli quindi la più utile. Queste affermazioni ti aiuteranno a consolidare delle convinzioni potenzianti e ti condurranno inevitabilmente al tuo stato d’essere migliore. Sono capace di trovare il buono in ogni situazione e in ogni persona Sono grato per tutte le opportunità che la vita mi offre, le accolgo con gioia, le affronto con coraggio ed energia Il benessere in ogni ambito della mia vita è in continuo aumento Quando metto a tacere la mente ascolto la verità che l’inconscio mi offre. Tutto andrà nel migliore dei modi perché la saggezza e la conoscenza di cui ho bisogno sono già dentro me Ho fiducia in me stesso e nella Vita che fluisce dentro me Apprezzo la realtà perché è mi porta sempre nuove lezioni da imparare Sono grato per tutto quello che posso imparare Sono responsabile della mia felicità. Scelgo in ogni istante come osservare la vita Tutto ciò che immagino è l’inizio di una possibile realtà. Se mi impegno la raggiungo. Ti aspetto tra queste pagine per continuare questo discorso con la seconda e ultima parte dell’articolo. (Lettura consigliata: La felicità sul comodino. Piccoli segreti per vivere meglio ogni giorno) Next Come trovare la felicità, quella vera (seconda parte) parole sante…bravo la penso come te… Il primo punto per me è “Sono felice perché sono quel che sono”. La felicità è questione di attimi, la gioia è radicata nel cuore. Buona giornata A lui il titolo di “La pizza del Futuro" Il premio di 5.000 euro sarà devoluto in beneficenza all'Istituto Oncologico del Policlinico Vecchio di Napoli, alla Associazione Genitori Oncologia Pediatrica onlus ( AGOP). Ha vinto a sorpresa l'innovazione di Giuseppe Vesi, che si è aggiudicato il titolo di "Pizza del Futuro". Pizzaiolo da generazioni e ideatore di Pizza Gourmet in viale Michelangelo a Napoli, è lui il vincitore della puntata di Quattro Ristoranti, andata in onda su Sky Uno con Alessandro Borghese. Il fortunato format della Magnolia, alla sua seconda stagione, ha dedicato alle pizzerie la puntata girata a Napoli nel mese di dicembre. di Matteo Cervo, pubblicata il 27 Agosto 2009, alle 11:14 “La nuova fotocamera compatta di Ricoh presenta uno zoom ottico da 10,7x e funzionalità avanzate di gestione immagini quali scatto a raffica, bilanciamento del bianco multipattern ed estesa gamma dinamica.” La prima cosa che salta all'occhio è l'estensione dello zoom ottico che copre un range di focali equivalenti a 28-300 mm. 10,7 ingrandimenti disponibili in un corpo dello spessore di 29.4 mm. Ricoh CX2 usa lo stesso principio della CX-1 per assicurare un elevato range di gamma dinamica che i costruttori dichiarano arrivare a 12 EV. In pratica vengono effettuati due o più scatti in alta velocità per dare massima leggibilità sia alle zone d'ombra che a quelle di piena luce; le immagini vengono poi elaborate dal processore Smooth Imaging Engine IV che unisce in maniera appropriata per ottenere un'unica foto. Una nuova funzione Auto permette di gestire in maniera ottimale la gamma dinamica in modo da ricreare un'immagine il più vicino possibile a quello che viene percepito dall'occhio umano. Dal punto di vista del bilanciamento del bianco, Ricoh adotta un sistema similare a quanto proposto anche dalle fotocamere Fujifilm: attraverso il bilanciamento multipattern è possibile dividere le zone dell'immagine per ricreare un passaggio uniforme dei colori rispetto a differenti fonti luminose in modo da ricreare un effetto più naturale dell'immagine registrata. Il sistema face recognition è stato migliorato fino a raggiungere la gestione ottimale di otto volti contemporaneamente. La fotocamera regola automaticamente i parametri di ripresa per ottenere il migliore risultato senza l'intervento del fotografo. Menù semplificato e un comodo display lcd da 3" e 920.000 punti permettono una chiara gestione delle schede di navigazione e revisione degli scatti. Commento # 2 di: Consiglio pubblicato il 27 Agosto 2009, 11:21 qualcuno sa se funziona bene il sistema per aumentare la gamma dinamica a doppio scatto, o è meglio quello delle fuji EXR? L’origine del nome risale al latino rosarium che significa “corona di rose” e che rappresenta la corona del rosario, simbolo della preghiera dell’Ave Maria. Chi porta questo nome è una persona che vorrebbe vivere viaggi avventurieri ma, in realtà, è sedentaria e ama vivere la vita familiare accanto al focolare domestico. Rosario è paziente, fedele, generoso e affettuoso. In questo giorno, 7 ottobre, festeggiamo la Madonna del Rosario, una delle tradizionali raffigurazioni con la quale la Chiesa cattolica venera la Vergine Maria, rappresentata con una veste di colore azzurro e una corona del Rosario in mano. L’origine della Madonna del Rosario si attribuisce all’apparizione di Maria avvenuta a San Domenico nel 1208 nella città di Prouille, nel primo convento da lui fondato. Il successore di Papa Pio V, papa Gregorio XIII, la trasforma in festa della “Madonna del Rosario” perché, secondo i cristiani la vittoria della Lega Santa è stata resa possibile grazie alle preghiere rivolte alla Madonna, recitando il Rosario, prima di intraprendere la guerra di Lepanto. Il rosario è la preghiera più recitata dai cristiani di tutto il mondo. È un insieme di preghiere composto dal Padre Nostro, l’Ave Maria e il Gloria. Articolo successivoLettera di un papà che sta per morire alla figlia: consigli di vita per quando non ci sarà più I pomodori sono i veri divi dell’estate: caratterizzano diverse ricette sfiziose e gustose, e ci danno continui stimoli per creare nuovi piatti. Sarebbe bello imparare a usare correttamente quei pomodorini secchi appena comprati, non è vero? Continuate a leggere e scoprirete tutti gli usi dei pomodori in cucina, anche quelli verdi, cominciando dalle basi: come cucinare la passata di pomodoro, un ingrediente che non deve mai mancare nelle nostre credenze. Come cucinare la passata di pomodoro La passata di pomodoro è una delle tipiche conserve preparate nelle case degli italiani. Tuttavia, non tutti noi possiamo avventurarci in questa esperienza, che prevede l’acquisto di grosse quantità di pomodori da sugo, sveglie notturne, spazi adeguatamente ampi, tanto lavoro ma anche la soddisfazione di produrre qualcosa con le proprie mani, lavorando con l’intera famiglia (o quasi). Sugli scaffali dei supermercati è possibile trovare diverse tipologie di pomodori, chiusi in barattoli e in bottiglie: polpe, pelati, passata e concentrato. La polpa e i pelati restituiscono un risultato non molto differente, e si prestano bene a quelle preparazioni che prevedono un sugo più corposo e rustico. È molto semplice da realizzare in casa, basta far addensare bene una salsa prodotta con pomodori integri e abbastanza sodi. Il sugo viene poi lavorato con il passaverdure per eliminare buccia e semi. A questo punto, si passa alla parte in cui viene eliminata la percentuale di acqua, fase che può avvenire in forno o al sole. Il concentrato viene usato combinato con la passata di pomodoro, ad esempio nella preparazione del ragù, così da ottenere un sugo più denso. Chiaramente, potrete decidere di aggiungerlo anche quando preparate un sugo semplice, se vi piace più corposo. Un altro uso interessante che potrete farne è l’aggiunta negli impasti e nelle creme. Sì, intendiamo dire che potrete preparare una pasta brisée dal colore rosso e con il sapore del pomodoro. Simpatico, vero? Ma ritorniamo alla passata di pomodoro, questa conserva così utile e versatile in cucina. In genere, possiamo dire che ogni tipo di passata ha la sua densità e il suo sapore (lo sa bene chi le prepara in casa) ma l’effetto finale, liscio e vellutato, è quello più adatto a chi vuole preparare lasagne al forno, cannelloni, polpette al sugo e il ragù napoletano o il ragù bolognese. I pomodori più adatti a questo tipo di conserva sono i San Marzano o i Pachino, se preferite iniziare a creare il sugo con materie scelte da voi. Generalmente per cucinare la passata di pomodoro si parte da un soffritto (ma se ne può fare anche a meno, ovviamente). Questo passaggio caratterizzerà molto il risultato finale, prestate quindi bene attenzione alla preparazione e agli ingredienti che sceglierete. Il soffritto può essere preparato con spicchi d’aglio, con cipolla o scalogno. Quali che siano i vostri ingredienti del cuore, o quelli suggeriti dalla ricetta, lasciateli dorare delicatamente, su fiamma bassa, al minimo, affinché l’olio possa prelevare i sapori rilasciati. Potrete poi rimuovere l’aglio, una volta dorato, oppure la cipolla se aggiunta in grossi pezzi. Se preferite una piacevole nota piccante aggiungete dei pezzetti di peperoncino al soffritto, se avete solo quello in polvere non potrete unirlo in questa fase ma durante la cottura del sugo. Quando l’aglio o la cipolla saranno dorati allora potrete aggiungere la passata di pomodoro, mescolando. Potete aggiungere anche un po’ di acqua: riempite un po’ (non molto!) la bottiglia della passata, mettete il tappo, agitate e così facendo aggiungerete anche il restante pomodoro intrappolato nel contenitore. Sempre in base alla ricetta potrete aggiungere delle erbe aromatiche, come il basilico o l’origano, preferibilmente freschi. Aggiungetele a fine cottura, quando spegnerete la fiamma, se preferite conservarne il colore, altrimenti in cottura per caratterizzare bene il sugo, ma dovrete eliminare le foglie di basilico prima di servire. Lasciate cuocere il sugo leggermente scoperto, così evaporerà parte dell’acqua e il pomodoro perderà un po’ del retrogusto acidulo. A tal proposito, potreste aggiungere anche un pizzico di zucchero. Mescolate, non abbandonate la vostra salsa. E poi, che altro consiglio dare, se non di aggiungere un filo di olio extravergine a crudo, dopo aver impiattato? Si fa presto a dire “insalata di pomodori”, ma sapete che esistono dei trucchi per rendere questo tipo contorno dell’estate una vera bontà? Cominciamo dalla scelta dei pomodori. Se intendente preparare un’insalata usando solo questi frutti, dovrete utilizzarne più varietà, almeno tre, che potranno variare anche in base alla regione di appartenenza. Tra i più adatti vi consigliamo il cuore di bue, dalla pelle sottile e la polpa vellutata, quasi cremosa; la specie ciliegino, dalle piccole dimensioni e il sapore delicato; il pomodorino tondo da insalata e il datterino. Così facendo la vostra insalata avrà delle fragranze diverse, ma anche un piacevole gioco di consistenze. I pomodori che andranno aggiunti nell’insalata vanno tagliati e mai messi interi. In realtà, tutti gli ingredienti che userete nelle insalate estive, come la mozzarella, dovranno essere ridotti a tocchetti o a fettine, in modo da evitare l’uso del coltello. Lasciare i pomodorini interi, poi, significa una vera e propria sfida tra voi, il frutto, la forchetta e i semi o il succo che potrebbero schizzare sulla vostra camicia o, peggio ancora, sugli indumenti degli ospiti. Quindi, tagliate in due o quattro parti quelli più piccoli, come i ciliegini, e a fette quelli più grossi. Se non vi piacciono i semini siete liberi di eliminarli, così facendo toglierete anche la parte più acquosa, operazione utile quando si decide di preparare l’insalata con molto anticipo, così non rischierete di far ammorbidire troppo gli altri ingredienti o di ritrovarvi con dei pomodori morbidi, con la buccia che inizia a togliersi. Se invece siete degli amanti della pulizia finale del piatto con il pane o dei pezzetti di focaccia, allora lasciate pure semini e sughetto. Per quanto riguarda le erbe aromatiche o l’uso di spicchi d'aglio e cipolla, molto dipende dai vostri gusti, ma anche dalla ricetta che andrete a preparare. Ad esempio, nell’insalata caprese al tonno basta aggiungere solo un po’ di basilico. Ma per un’insalata di soli pomodori potete osare di più, magari eliminando l’aglio prima di servire in tavola, oppure aggiungendo delle sottilissime fettine di cipolla. E poi tra le erbe aromatiche potete usare basilico, origano, menta, erba cipollina, prezzemolo e tutte le altre erbe mediterranee. Per quanto riguarda il condimento è meglio scegliere un semplice olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale, magari anche un po’ di pepe. Ultimo consiglio: servite l’insalata con i pomodori a temperatura ambiente e non fredda, oppure sarà difficile assaporarne i sapori e anche apprezzare bene le consistenze. Volete preparare un’insalata particolare usando i pomodori? Provate a prepararli ripieni di riso o di pasta, un primo piatto freddo e molto ben gradito durante l’estate. E adesso sapete anche come usare i pomodori nelle insalate! I pomodori ciliegia (o ciliegino o cherry) sono tra i più diffusi e utilizzati in cucina. In effetti, così piccoli e tondi, sono anche sfiziosi da usare. Inoltre, li potrete conservare in vasetti, sott’olio, così da averli a disposizione in qualsiasi stagione. Cominciamo con degli antipasti sfiziosi, come degli spiedini di pesce saporiti, che potrete portare in tavola anche come secondo piatto. Potreste preparare un'insalata di farro con tonno, oppure degli spaghetti al pomodorino salatati in padella, molto semplici da realizzare ed estivi. Mentre l’acqua bolle in pentola, fate soffriggere qualche fettina di cipolla in una padella con l’olio, aggiungete i pomodorini e lasciate cuocere a fuoco lento, ricordando che dovranno restare sodi e non appassire. Saltateli spesso, con il famoso gioco di polso degli chef. Quando gli spaghetti saranno pronti ripassateli in padella con il sugo e aggiungete delle foglie di basilisco fresco. Per un contorno semplice potete preparare dei pomodorini in padella con una noce di burro, un pizzico di zucchero, origano, basilico spezzettato, olive e, se preferite, anche qualche cappero dissalato. E cosa c’è di meglio di cenare con una pizza con rucola, pomodorini e ciliegine fatta in casa con le vostre mani? Assistere a questa preparazione sarà la gioia dei bambini*. I pomodori secchi sono un ingrediente chiave della cucina di tradizione italiana, ma riescono a trovare spazio anche in ricette da veri chef moderni. Il loro impiego in cucina è dei più disparati, va dagli aperitivi, fino ai secondi piatti, passando ovviamente per torte salate, contorni e primi. Insomma, avere una piccola scorta in casa vi consente di donare quel tocco di gusto in più a tutto, anche ai panini e ai toast. Prima di usarli vanno reidratati, proseguendo in questo modo: lavateli bene sotto l’acqua fredda corrente e lasciateli bollire per qualche minuto in una pentola con acqua fredda e un goccio di aceto. Spegnete la fiamma e aspettate che diventino più morbidi e idratati. Con questo procedimento eliminerete anche il sale di conservazione. Questo passaggio non vale per i pomodori secchi sott’olio, poiché sono già pronti all’uso. Adesso potete dar vita alle vostre idee e se avete un blocco creativo non preoccupatevi, perché ci pensiamo noi. Con i pomodori secchi potreste preparare un gustoso pesto con cui poter condire i primi piatti, come i fusilli al pesto di pomodori secchi e ricotta. Possono essere usati anche per la preparazione di primi facili, come la pasta con pomodorini secchi. Per dei secondi piatti, potete preparare un’insalata caprese arricchita con questo ingrediente, oppure delle crêpes integrali con ricotta, pomodorini secchi e melanzane, una pietanza gustosa da preparare quando ci sono degli ospiti. Usateli anche nelle insalate con altri ortaggi, come peperoni, patate e zucchine, vedrete che il risultato sarà molto saporito. Chi acquista principalmente frutta e verdura di stagione conosce anche l’importanza dei metodi di conservazione, così da avere sempre a disposizione determinati prodotti stagionali. Molto spesso congeliamo il sugo già cotto, magari in piccole porzioni pronte all’uso, ma c’è anche chi congela i pomodorini freschi, così da poter realizzare le ricette che si preferiscono in qualsiasi giorno dell’anno. C’è una cosa da tenere a mente ed è che i pomodori congelati non sono adatti per essere mangiati a crudo. Vi consigliamo, inoltre, di farli scongelare a temperatura ambiente e non sotto il getto di acqua calda, così resteranno più sodi. Tenete anche presente che i pomodori congelati tendono a rilasciare più acqua, un dato da non sottovalutare mentre vi apprestate a cucinare il vostro piatto cavallo di battaglia. Una volta decisa la vostra ricetta, prendete solo la quantità di pomodori che può servirvi. Lasciateli quindi scongelare e poi via a primi come degli sfiziosi spaghetti al cartoccio oppure a dei pomodori al forno con Galbanino, una ricetta così ghiotta che i bambini* vorranno sicuramente mangiarla tutto l’anno. E sempre per la gioia di grandi e piccini potrete usarli per farcire la pizza, le focacce e le torte salate o per preparare delle simpatiche girelle di sfoglia con Galbanino, da servire per gli aperitivi. I pomodori verdi, a differenza di quelli rossi, vengono utilizzati con meno frequenza. C’è anche qualcuno che non ha mai provato a creare un piatto con questo ingrediente, se vi rispecchiate in questa categoria continuate a leggere e vi daremo qualche idea. I pomodori sulle bruschette sono una tipica preparazione che raramente manca tra gli antipasti o in un buffet di aperitivi, ma sono anche un buon modo per mettere in piedi una cena semplice e tradizionale. E pare che i pomodori, su queste fette di pane tostato, si sentano proprio a loro agio. Ma vediamo come preparare delle bruschette più particolari. Potete giocare anche con i formaggi, magari per un bel risultato filante al forno. E poi non dimenticate i pomodorini secchi, da abbinare con i funghi, con gli spinaci, con i carciofi e tanti altri ortaggi. E poi ci sono le bruschette di mare in cui potrete abbinare i pomodori con il tonno, con il salmone ma anche con i gamberetti. Possono essere consumati come antipasti, come contorno ma anche come condimento per pasta e piatti sia a base di pesce che a base di carne. Per fare i pomodorini confit, lavate i pomodorini, asciugateli accuratamente e poi tagliateli a metà. Disponeteli su una teglia ricoperta di carta da forno, con la parte dei semi rivolta verso l’altro. Passate quindi al condimento: un po’ di sale, di pepe e un trito di origano e aglio. Spolverizzate i pomodorini e adesso è il turno del pizzico di zucchero. Un giro di olio ed ecco che i pomodorini confit sono pronti per essere infornati in forno preriscaldato a 150° per 2 ore e 30'. Il tempo di cottura potrebbe variare ma l’importate è che l’acqua sia evaporata, però bisogna anche fare attenzione che i pomodorini non appassiscano. Sì, lo sappiamo, i tempi sono un po’ lunghi ma non cercate di imbrogliare alzando la temperatura, altrimenti rischiate di non riuscire a ottenere dei gustosi pomodori leggermente dolci come risultato. Volete caratterizzare i vostri pomodori confit con un piacevole profumo di agrumi? Aggiungete anche una grattugiata di buccia di limone o di arancia. Anche i pomodori confit sono un buon condimento per le bruschetta, magari da accompagnare con capperi e olive. Ricordate che il polpo va prima cotto in brodo per una decina di minuti e poi scottato su una piastra. Oppure potreste creare un piatto davvero gustoso, veloce e semplice, da portare in tavola anche quando ci sono degli ospiti a cena: le crêpes alle erbe con pomodorini confit e Galbanino: chiudete gli occhi e provate a immaginare il profumo dei semi di finocchietto, dell’origano e del timo, la consistenza morbida del Galbanino fuso, il sapore piacevolmente dolce dei pomodorini... probabilmente si fa prima a prepararle che a elencare tutte le sensazioni che gli ingredienti potrebbero risvegliare. I pomodori gratinati al forno sono un contorno per carne, pesce e verdure ben gradito in estate. Possono rappresentare anche degli antipasti gustosi e le ricette possono essere personalizzate in base ai gusti e a quello che c’è in casa. E poi si realizzano in così poco tempo che vale la pena sperimentare abbinamenti sempre nuovi. Non dovete far altro che dividere i pomodori in due parti, estrarre la polpa, cospargerli di sale e poi lasciarli riposare su una gratella o all'interno di uno scolapasta con la parte centrale verso il basso. In questo modo, perderanno parte dell'acqua. Nel mentre, dedicatevi alla preparazione del ripieno, creando un composto di pane raffermo ammorbidito nel latte, basilico, parmigiano e la polpa precedentemente prelevata. Farcite quindi così i pomodori, ricopriteli con del pangrattato, un po’ di parmigiano, un filo di olio o qualche ciuffo di burro ed ecco che potrete infornarli a 180° per circa un’ora. Questa è la ricetta di base ma potrete aggiungere anche altri ingredienti al ripieno, come dei golosi dadini di Galbanino, oppure dei tocchetti di salumi o ripieni di tonno. E adesso che vi abbiamo detto come utilizzare i pomodori in cucina, tocca a voi. Revo-Rack è un tipo completamente nuovo di cremagliera per auto che elimina il rischio di danni alle vernici, causati da morsetti d'acciaio o cinghie sul bordo del bagagliaio / tronco, il suo design universale consente anche di adattarsi a qualsiasi coperchio del bagagliaio il rack, indipendentemente dalla dimensione o dalla forma. Revo Rack fa parte del boot-bag grouo, tutto quello che facciamo e che abbiamo fatto dal 2008 è cercare modi innovativi per aumentare la capacità del bagaglio del tuo coupé o salotto convertibile. Dal 2008 stiamo costruendo l'innovativa borsa da viaggio. All'inizio del 2016 abbiamo deciso di guardare a fare il nostro portabagagli tradizionale. I criteri erano semplici: In nessuna circostanza non sarà in grado di danneggiare la vernice La cosa che ci mette sempre fuori i rack dei bagagli convenzionali è l'alto rischio e nel caso di alcuni disegni certezza dei danni alla vernice, causata da bloccaggio o da reggiatura del rack alla vostra auto. Molti cabriolet moderni presentano anche piccole aperture di pannelli nella regione di 3-4 mm: ciò consente spazio per un morsetto convenzionale di avvio / tronco. Il metallo finisce sempre per tagliare o graffiare il bordo del vostro pattino o peggiorare la superficie, non importa quanto sia attento. Abbiamo deciso di cercare un'altra soluzione. Mentre guardavo un video di Chris Harris su di te, mi chiedevo come tenesse la macchina fotografica a un McLaren P1, il resto come si dice è storia. Il Revo-Rack non è progettato per il montaggio permanente, che è stato progettato per essere utilizzato per un giorno di guida / viaggio quindi rimosso dall'auto. Rimuoverlo, nuotare le tazze di vuoto con acqua e riattaccarsi su gite di più giorni. (Richiede 1 minuto) Siamo a nord di Oxford, UK a soli 15 miglia da Silverstone, e siamo orgogliosi di progettare la produzione e la produzione dei nostri prodotti. Revo-Rack è una tipologia completamente innovativa del portapacchi cabriolet che, in pratica, elimina il rischio di danneggiare la vernice provocato da dispositivi di fissaggio di acciaio o cinghie lungo il bordo del portellone del bagagliaio. Grazie al suo design universale, è idoneo per qualsiasi portellone del bagagliaio che richiede l’ingombro del portapacchi, indipendentemente dalle dimensioni o dalla forma. Con il portapacchi Revo-Rack cabriolet non vi sono elementi in metallo a contatto con la propria auto, bensì soltanto ventose a depressione realizzate in morbida gomma. Queste sfruttano la pressione atmosferica per assicurare il portapacchi al bagagliaio della propria auto. Perfetto per le auto sportive di oggi con interstizi troppo piccoli per un dispositivo di fissaggio tradizionale Si adatta a qualsiasi portellone del bagagliaio che richiede un ingombro del portapacchi pari a 102 x 48 cm / 58" x 29" La capacità nominale di carico di Revo-Rack è di 20 kg / 45 Ib Il portapacchi è assicurato sul portellone del bagagliaio per mezzo di tre ventose a depressione da 115 mm, ciascuna con una capacità nominale di carico, stabilita da costruttore, pari a 18 kg / 40 lb. Sollevando la linguetta di rilascio accanto al bordo della base, è possibile riempire lo spazio di evacuazione, di modo che la ventosa a depressione si stacchi completamente. La distanza tra il portapacchi e il portellone del bagagliaio equivale a 7,5 cm / 3". L’energia associata al Chakra della Radice, incoraggia gli istinti di sopravvivenza e aiuta la messa a terra. Questa energia di guarigione, favorisce e aiuta la salute generale e dona resistenza e ad alta energia. Aiuta a liberarsi dall’energia negativa. La messa a terra è una tecnica molto importante per aiutarvi e dovrebbe essere una delle prime tecniche da imparare quando ci si intraprende il proprio cammino spirituale. La messa a terra è un metodo per stabilizzare il corpo fisico tra cambiamenti intensi e transizioni, allineandolo con l’energia della Terra. Questo perché siamo esseri spirituali con sei diversi corpi (fisico, emotivo, mentale, spirituale, karmico ed eterico) e solo uno dei quali è fisico. Porta il corpo fisico in armonia ed equilibrio. Permette al corpo di guarire più rapidamente e profondamente Può migliorare la salute del corpo fisico e la vitalità (organi e ghiandole non funzionano in modo ottimale se lasciato senza messa a terra) Fornisce una presa per il rilascio di energia immagazzinata dal corpo fisico Aumenta l’equilibrio e la stabilità nei nostri stati fisici ed emotivi Aiuta a creare un ponte tra lo spirito e il fisico Aumenta la potenza, la consapevolezza e la capacità di essere presenti Se ti piace leggere determinati articoli o libri digitali, di solito trovi alcuni nuovi vocabolari che non capisci ... Netflix ha finalmente annunciato download per programmi TV e film. L'azienda ha resistito con successo per molto tempo, ma ora ... Cose da considerare quando si acquista uno smartphone Gli smartphone sono diventati i nostri compagni insostituibili. Li portiamo ovunque, e grazie a questi incredibili dispositivi, non possiamo solo ... Netflix è la piattaforma multimediale di intrattenimento che ci permette di godere di tutti i tipi di film, serie e altre cose con facilità. ... Con un grande potere viene una grande responsabilità. Internet ci abilita aprendo un mondo di conoscenza per noi attraverso ... Gli smartphone hanno eliminato la necessità di molti altri gadget offrendo una vasta gamma di interessanti funzionalità. Se tu … L'esaurimento dei dati cellulari è normale per gli utenti di iPhone che continuano a utilizzare Internet per tutto il giorno ... Come migliorare la durata della batteria dell'iPhone 6S iPhone 6S ha creato una tempesta tra gli amanti dell'iPhone con così tante fantastiche caratteristiche. L'iPhone 6S ... iPhone 6s è molto nuovo sul mercato e ha già conquistato il mercato con una grande vendita. No … iPad è dotato di un lettore video predefinito attraverso il quale puoi goderti qualsiasi video HD e ad alta risoluzione ... 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Offre ospitalità in camere e mini appartamenti. Servizio veterinario 24h/24h.L’Agriturismo Ca' de' Gatti ospita presentazione di romanzi e libri di cucina, mostre di quadri e sculture, piccoli eventi della tradizione come i Lom a mérz con accensione di fuochi nell’aia e lettura di poesie dialettali. Ogni evento prevede un menù ad hoc con ricette della tradizione romagnola oppure ispirate al romanzo. Dal 2014 ospita anche corsi di cucina con famosi chef televisivi. Le prime notizie del luogo risalgono al 5 marzo 883 quando era detto Gorgognano o nobili e vari testimoni, fu posta fine ad una lite fra gli abitanti di Oriolo e quelli di Gorgognano. La questione era sorta a seguito dell’aggressione fatta dal figlio di Pietro viste le norme alle quali vincolò i suoi discendenti. Nel proprio testamento datato 9 quanto al dominio diretto della Gran Regina del Cielo…con l’obbligo di far celebrare una pagate parte dal 9 luglio 1655 e tutto fu regolare fino all’anno 1800. Da questa data fino al 1812 vi fu qualche inadempimento, poi il legato non fu più soddisfatto. L’ultimo Oriolo che gli fece presente il permanere dell’obbligo anche dopo la vendita delle terre, che avvenne in un periodo (quello napoleonico)in cui la Chiesa non poteva far valere i suoi varie manovre del Gatti e dei tempi poco propizi alla Chiesa, e la pratica fu insabbiata. Dopo il 1866 (anno in cui gli apparteneva ancora suddetta panca) Gatti morì, e con lui si apparteneva ancora alla famiglia Gatti. Alla fine del diciottesimo secolo parte della proprietà fu suddivisa tra i fratelli Antonio e deciso di vendere i beni nonostante il divieto posto dall’antico avo, e come compratore si acquistato da Giovanni Tini, i cui discendenti sono tuttora proprietari. la Trattoria 3 di Briscola di Campiano, in provincia di Ravenna, offre pranzi di lavoro con menù economico, anche a meno di 13 euro, in un contesto di campagna con ampio parcheggio e cucina romagnola Ci prendiamo cura di voi con trattamenti sofisticati e biocompatibili per migliorare ed esaltare la vostra bellezza naturale. Da 10 anni mi dedico unicamente alla professione di medico olistico cercando di integrare al meglio delle mie possibilità le diverse discipline mediche. Nonostante provenga da un percorso esclusivamente scientifico e razionale nel corso degli anni ho maturato un'esperienza clinica che mi ha portata a coniugare la scienza medica con l'ars medica. Protesa a realizzarmi sempre più come medico della salute che non della malattia ho deciso di trasferirmi per un periodo in California al fine di addentrarmi sempre più nei meandri della Nutrizione Funzionale, che identifica il cibo come prima medicina. Negli ultimi anni mi sono dedicata allo studio delle innumerevoli potenzialità del suono e al suo impiego nell'ambito della terapia vibrazionale. Da sempre affascinata dall'unicità dell'essere umano, non ho mai smesso di mettermi in discussione lasciando che la sete di conoscenza potesse condurmi ad un approccio sartoriale alla persona, adattando la terapia non solo alla malattia ma soprattutto al malato. La salute è il bene più prezioso per l'essere umano e rappresenta il suo stato naturale. Ma nella nostra società mantenersi in salute sta divenendo una sfida sempre più ardua. E' necessario conoscere regole, comprendere il funzionamento della nostra macchina biologica e divenire sempre più consapevoli di noi stessi. L'uomo va osservato nella sua interezza: corpo, mente, emozioni e anima. Ne consegue che la malattia è una dissonanza di uno o più di questi elementi e che prima di essere affrontata andrebbe compresa. Il metodo ADLER MED offre un nuovo punto di vista sulla salute, garantisce all'individuo di essere sostenuto in tutti i suoi aspetti e di vivere un'esperienza unica nel suo genere. Elemento essenziale del concorso pubblico è la natura “aperta” della procedura, sicché “procedure selettive riservate, che escludano o riducano irragionevolmente la possibilità di accesso dall’esterno, violano ‘il carattere pubblico’ del concorso”. È pertanto illegittimo prevedere l’indizione di “concorsi riservati per l’assunzione di personale privato”. Lo ha stabilito il giudice delle leggi che, con la sentenza n. 100 del 17 marzo scorso, ha dichiarato l’illegittimità dell’articolo 7 della legge della Regione Campania n. 16 del 28 novembre 2008. La norma censurata, infatti, facendo “obbligo alle Aziende sanitarie locali e alle Aziende ospedaliere della Campania di bandire concorsi riservati per i lavoratori in servizio in modo continuativo da almeno tre anni presso strutture sanitarie private provvisoriamente accreditate, licenziati e posti in mobilità a seguito di provvedimento di revoca dell’accreditamento conseguente alla perdita dei requisiti previsti dalle vigenti disposizioni in materia”, viola i principi di cui agli articoli 3, comma 1, 51 e 97, commi 1 e 3, della Carta costituzionale. Di seguito, la sentenza della Corte Costituzionale che regola l’accesso al pubblico impiego e chiarisce le modalità della procedura aperta: Limiti violati:. Articoli 3, 51, primo comma, 97 e 117, secondo comma, della Ricorrenti: Presidente del Consiglio dei ministri Oggetto: artt. 1 e 4, commi 1, 2 e 4, della legge della Regione Veneto 26 giugno 2008, n. 3 (Interpretazione autentica dell’articolo 2 della legge regionale 16 agosto 2007, n. 22 “Disposizioni di riordino e semplificazione normativa – collegato alla legge finanziaria 2006 in materia di personale, affari istituzionali, rapporti con gli enti locali”, dell’art. 96 della legge regionale 27 febbraio 2008, n. 1 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2008” e modifiche alla legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 “Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione” e successive modificazioni). Con riferimento alla prima questione, il Presidente del Consiglio dei ministri sostiene che la disciplina censurata, asseritamente interpretativa dell’articolo 2 della legge della Regione Veneto 16 agosto 2007, n. 22 (Disposizioni di riordino e semplificazione normativa – collegato alla legge finanziaria 2006 in materia di personale, affari istituzionali, rapporti con gli enti locali), a sua volta attuativo dell’art. 1, comma 565, della legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge finanziaria 2007), abbia in realtà esteso, con effetto innovativo, la stabilizzazione del personale precario del Servizio sanitario nazionale anche ai profili di livello dirigenziale. Con ciò essa avrebbe violato i criteri e i limiti previsti dalla rinvia il già menzionato art. 1, comma 565, della medesima legge) e nell’art. 3, comma 94, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge finanziaria 2008). Ad avviso del ricorrente, le predette disposizioni legislative statali, le quali escludono la principi fondamentali in materia di coordinamento della finanza pubblica, cui le idoneo a causare”. Secondo il Presidente del Consiglio dei ministri, pertanto, la disciplina censurata, nel porsi in contrasto con tali principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica, lederebbe l’art. 117, secondo comma, della Costituzione. Essa violerebbe, inoltre, ad avviso del ricorrente, anche i amministrazione riposanti sugli artt. 3 e 97 della Costituzione. Relativamente alla seconda questione sollevata, avente ad oggetto l’art. 4, commi 1, 2 e 4, della legge della Regione Veneto n. 3 del 2008, il Presidente del Consiglio dei ministri osserva che le norme censurate, attraverso una procedura dall’art. 96 della legge della Regione Veneto 27 febbraio 2008, n. 1 (Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2008) anche al personale degli uffici di diretta collaborazione degli organi politici, assunti ai sensi degli artt. 178 e 179 della legge della Regione Veneto 10 giugno 1991, n. 12 (Organizzazione amministrativa e ordinamento del personale della Regione) e degli artt. 8 e 19 della legge della Regione Veneto 10 gennaio 1997, n. 1 (Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione). Anche in questo caso, ad avviso del ricorrente, le disposizioni regionali si porrebbero in contrasto con i principi dettati dalla disciplina legislativa statale in materia di stabilizzazione del art. 3, comma 94, della legge n. 244 del 2007), sia perché tali principi “escludono l’applicabilità delle procedure di stabilizzazione al personale di diretta collaborazione degli organi politici”, sia perché, in particolare, l’art. 1, comma 519, della legge n. 296 del 2006 prevede, ai fini della stabilizzazione, un criterio temporale difforme rispetto a quello indicato dall’art. 4, comma 4, della il Presidente del Consiglio dei ministri, introdurrebbero una deroga ingiustificata alla regola del concorso pubblico, posta a garanzia del buon andamento e dell’imparzialità dell’amministrazione, con conseguente violazione degli artt. 3, 51, primo comma, e 97 della Costituzione. La Corte ritiene fondato il ricorso in forza del disposto degli articoli 97, terzo Secondo la Corte, dal disposto dell’articolo 97 citato, infatti, discende che la “forma generale e ordinaria di reclutamento per le pubbliche amministrazioni” (sentenza n. 363 del 2006) è rappresentata da una selezione trasparente, comparativa, basata esclusivamente sul merito e aperta a tutti i cittadini in criterio è condizione necessaria per assicurare che l’amministrazione pubblica risponda ai principi della democrazia, dell’efficienza e dell’imparzialità. La Costituzione, precisa la Corte, ha accordato al legislatore la facoltà di derogare al principio del concorso. Le deroghe legislative, tuttavia, sono sottoposte al sindacato di costituzionalità, nell’esercizio del quale questa Corte ha progressivamente precisato il significato del precetto costituzionale. Innanzitutto, la Corte ha affermato che anche le modalità organizzative e procedurali del concorso devono “ispirarsi al rispetto rigoroso del principio di imparzialità” (sentenza n. 453 del 1990). Di conseguenza, non qualsiasi può dirsi di per sé compatibile con il principio del concorso pubblico. La natura comparativa e aperta della procedura è, pertanto, elemento essenziale del irragionevolmente la possibilità di accesso dall’esterno, violano il “carattere pubblico” del concorso (sentenza n. 34 del 2004). La Corte ha poi chiarito che al concorso pubblico deve riconoscersi un ambito di applicazione ampio, tale da non includere soltanto le ipotesi di assunzione di soggetti precedentemente estranei alle pubbliche amministrazioni. Il concorso è necessario, peraltro, secondo la Corte, anche nei casi di nuovo inquadramento di dipendenti già in servizio (ciò che comunque costituisce una “forma di reclutamento”, e in quelli, che più direttamente interessano le fattispecie in esame, di trasformazione di di ruolo. Sotto quest’ultimo profilo, infine, la Corte ribadisce i limiti entro i costituzionale, infatti, “l’area delle eccezioni” al concorso deve essere “delimitata in modo rigoroso” (sentenza n. 363 del 2006). Le deroghe sono interesse pubblico» idonee a giustificarle” (sentenza n. 81 del 2006). Non è, in particolare, sufficiente, a tal fine, la semplice circostanza che determinate categorie di dipendenti abbiano prestato attività a tempo determinato presso l’amministrazione (sentenza n. 205 del 2006), né basta la “personale aspettativa degli aspiranti” ad una misura di stabilizzazione (sentenza n. 81 del 2006). chiamato a svolgere, in particolare relativamente all’esigenza di consolidare specifiche esperienze professionali maturate all’interno dell’amministrazione e non acquisibili all’esterno, le quali facciano ritenere che la deroga al principio del concorso pubblico sia essa stessa funzionale alle esigenze di buon andamento Alla luce dei principi costituzionali, secondo gli orientamenti giurisprudenziali richiamati, la Corte procede a valutare le questioni di legittimità costituzionale Con riguardo alla prima fattispecie, la Corte ritiene che l’ipotesi di soggetti che siano stati selezionati ab origine mediante procedure concorsuali. Una simile condizione non è espressamente prevista dalla disciplina legislativa personale assunto a tempo determinato mediante procedure che non hanno necessità funzionali dell’amministrazione”, per il soddisfacimento delle quali amministrazione. La stabilizzazione in esame si riferisce, all’opposto, a figure professionali, come i dirigenti sanitari, per le quali assume una particolare importanza il pieno rispetto della selezione concorsuale, sia per la loro qualifica dirigenziale, sia per l’indubbio rilievo che le loro prestazioni rivestono per la migliore organizzazione del servizio sanitario. Per l’effetto dichiara incostituzionale, dunque, l’art. 1 della legge della Regione (l’art. 4, commi 1, 2 e 4 della legge della Regione Veneto n. 3 del 2008), la concorso pubblico. Ciò vale sia per coloro che, non essendo stati assunti ab selettiva riservata (art. 4, comma 1), sia per coloro che, invece, vengono stabilizzati senza doversi sottoporre a tale procedura, avendo già in precedenza superato una selezione pubblica (art. 4, comma 2). Nel primo caso, è del tutto procedura contraddice la natura pubblica del concorso, la quale esige invece che la selezione sia aperta alla partecipazione degli esterni e abbia natura comparativa. Nel secondo caso, il previo superamento di una qualsiasi selezione Tali deroghe al principio del concorso pubblico, inoltre, non sono giustificate da Corte Costituzionale, la stabilizzazione del personale degli uffici di diretta collaborazione non solo non è funzionale al buon andamento dell’amministrazione, ma contrasta con la specifica funzione cui questo personale deve assolvere, cioè quella di consentire al titolare dell’organo questa specifica categoria di personale, infatti, come questa Corte ha chiarito, valere, per la durata del mandato, di collaboratori di loro fiducia, diversi cioè da aggiunga ad essi, con inevitabile aggravio del bilancio regionale” (sentenza n. La traslitterazione del russo è stata eseguita in conformità della norma ISO R 9:1995. 5.1. Di che cosa avevano bisogno i moscoviti e che cosa poteva offrire loro Lotman? 24 5.3. Uno sguardo più da vicino 40 5.4. Il ruolo della traduzione 42 «L’abitudine impedisce di vedere, di sentire gli oggetti, bisogna deformarli se si vuole che riescano a trattenere il nostro sguardo: il fine delle convenzioni artistiche sta proprio in questo» (Todorov 1965:14). La critica è l’attività degli eruditi nell’antica Grecia ma possiamo definirla «una generica attitudine a esprimere giudizi sui testi che nasce quasi nello stesso momento in cui prende avvio l’esperienza di una parola adibita a fini diversi da quelli della comunicazione ordinaria e funzionale» (Verdenius 2003:9). Critici letterari e pensatori di vari periodi storici hanno posto l’accento sugli aspetti formali dell’arte e della letteratura. Aristotele, retore antico e medievale, Kant, molti romantici e simbolisti ed esteti dell’Ottocento davano assoluta importanza alla forma letteraria. La teoria letteraria moderna invece trova la sua culla in un paesaggio e contesto totalmente diverso e non solo dal punto di vista climatico: Mosca nel Novecento. «Il loro punto di partenza riguarda il tentativo di osservare le forme espressive come dei sistemi di comunicazione: indipendentemente, cioè, dalle idee, dai sentimenti e da ogni altro materiale psicologico, politico, ideologico, filosofico o religioso, che esse veicolano. L’obiettivo è di considerare tali forme in termini di linguaggio: di sistemi la cui specificità sia riconducibile alla diversità dei procedimenti tecnici utilizzati. Alla correlazione tradizionale forma-contenuto, che fa della forma un semplice involucro da riempire, sostituiscono il rapporto forma-materiale: il processo espressivo viene fatto dipendere non dagli elementi che lo compongono, ma dal «principio costruttivo» che presiede alla sua organizzazione» (Grassi 2002:8-14). I formalisti, che si concentravano sui procedimenti artistici sulla base di studi del testo, nacquero nella Russia prerivoluzionaria ma poi si opposero all’arte tradizionale come gesto politico, avvicinandosi in qualche modo alla rivoluzione. Il Circolo linguistico di Mosca nacque da un gruppo di studenti all’interno della Commissione per lo studio dei dialetti (Moskovskaâ dialektologičeskaâ komissiâ) presso l’Università di Mosca nel marzo del 1915. Nel 1919 gli studiosi dell’Opoâz aderiscono al Circolo linguistico di Mosca e da quel momento i due gruppi pubblicano insieme. I Formalisti stabilirono una serie di regole teoriche e un approccio metodologico volto a definire la letteratura quale ambito di studio indipendente (Eagleton 1983). Essi provarono a creare una scienza della letteratura e a considerarla un fatto sociale. Ciò implicò l’abbandono della comprensione del testo artistico in quanto manifestazione del genio o della psicologia di un individuo e sostituendovi una concezione della letteratura in quanto fenomeno unico, definito da princìpi generali individuabili (Merrill 2012:11-13). Spesso si considera, erroneamente, il formalismo russo caratterizzato dalla dottrina «arte per l’arte/искусство для искусства». Pensiero condiviso anche da Benedetto Croce, secondo il quale l’intuizione o meglio il processo creativo è indipendente da scopi morali, scientifici, edonistici ed egli è a favore dell’arte fine a sé stessa, in quanto processo creativo ma contrario all’arte per l’arte, che ha denigrato gli ambiti dell’arte pura (Nazirov 2010:358-403). I formalisti erano sostenitori del neopositivismo, credevano che l’oggetto di studio dovesse essere un’opera d’arte in sé e non per il significato dello studio riflesso in questo lavoro. Scartavano il “pregiudizio filosofico” la loro estetica era più descrittiva che metafisica. La differenza fra letteratura e non-letteratura non deve essere ricercata nella sfera della realtà, che si riferisce allo scrittore, ma nel metodo di esecuzione. Per questo i formalisti si rifanno ad Aristotele. Questa è la teoria secondo cui l’uso di immagini costituisce la caratteristica fondamentale della letteratura “artistica” (hudožestvennaâ) o delle poesie nel senso aristotelico del termine. I formalisti ritengono che questa teoria debba essere criticata. Si mira ad un’analisi integrata dell’opera poetica; i membri dell’Opoâz rivolgono tutta l’attenzione verso l’analisi della forma, che viene vista come il supporto basilare della specificità dell’arte. La parola forma ha molti significati, e ciò, come sempre, provoca non poca confusione. Dovrebbe essere chiaro che noi utilizziamo questo termine in un’accezione particolare – non come una sorta di correlativo della nozione di ‘contenuto’ [...], bensì come elemento essenziale per il fenomeno artistico, il suo principio di organizzazione. Non ci curiamo della parola forma, ma soltanto di una sua particolare sfumatura. Non siamo ‘formalisti’, ma, se si vuole, ‘specificatori’ (Èjhenbaum 1926). Il formalismo entra in collisione con il periodo storico degli anni Trenta, quando in Unione Sovietica vi è stato un periodo di crescente terrore politico ed è scoppiata una campagna contro il formalismo nell’arte e allo stesso tempo contro la scuola del formalismo e la critica letteraria (Nazirov 2010). I fondatori del formalismo furono quegli studiosi, per lo più ebrei, immersi in più di una tradizione culturale e si sentivano a loro agio nella diversità etnica e culturale di Mosca e San Pietroburgo. Le vite di Lukács, Jakobson, Trubeckoj, Bogatyrëv, Šklovskij, e anche di René Wellek, ci impongono di considerare l’enorme importanza che ha assunto l’esilio e la migrazione nella nascita della moderna teoria letteraria nell’Europa Orientale e Centrale (Tihanov 2004:67-68). «“Formalismo” è il termine con cui viene designata, nell’accezione negativa che gli attribuivano i loro “avversari”, la corrente critico-letteraria affermatasi in Russia negli anni tra il 1915 e il 1930. La dottrina formalista è all’origine della linguistica strutturale o, almeno, del suo indirizzo rappresentato dal Circolo Linguistico di Praga» (Todorov 1965). I formalisti introducono, una prospettiva sociologica nello studio del lavoro intellettuale sostenendo che «scrivere all’improvviso, secondo ispirazione, non è dato per scontato, quello dello scrivere è un mestiere che esige una determinata competenza, un determinato periodo di apprendistato» (Šklovskij 1965:33). La scuola duramente attaccata da Trockij, Lunačarskij e Buharin viene in seguito etichettata come «l’ultima falange degli intellettuali di mentalità europeo-borghese. Da questa semplicistica svalutazione del metodo formalista fino alla sua diffamazione come ideologia del nemico di classe il passo è breve» e ha condotto allo scioglimento ufficiale del movimento nel 1928 (Günther 1975:30). I formalisti vedevano la letteratura come un’emanazione dell’anima dell’autore, come un documento storico-sociale, o come manifestazione di un sistema filosofico. È il procedimento che trasforma il materiale extra-artistico in un’opera d’arte, con il procurare ad esso una forma»; Il contenuto (l’anima) dell’opera letteraria è uguale alla somma complessiva dei suoi procedimenti stilistici; un’opera d’arte ha per anima la struttura, un rapporto geometrico di masse (Šklovskij 1965). Viktor Šklovskij (1893-1984) introduce il concetto di «evoluzione» che prevede la sostituzione delle tecniche tradizionali con altri dispositivi espressivi il cui carattere specifico non riguarda l’essere più moderni o più antichi ma semplicemente la loro capacità di produrre effetti inediti sul pubblico. Questo perché, secondo l’ottica sociologica di Šklovskij, non si scrive per sé stessi ma per un pubblico particolare: un pubblico di cui bisogna conoscere la composizione in modo tale da poter scegliere la tecnica che maggiormente è in grado di colpirlo. Per combattere l’automatismo della percezione, l’arte usa il metodo fondamentale dello straniamento: «c’è un vecchio termine, “ostranenie”, che spesso scrivono con una sola enne anche se deriva dalla parola “strannyj” (strano), ma il termine è entrato in uso nel 1916 con questa grafia. Oltre a ciò è spesso inteso male e chiamato “otstranenie” (distacco, allontanamento), che significa rifiuto del mondo. Ostranenie è invece stupore per il mondo». (Šklovskij 1965:103). Il punto è che lo scopo dell’arte non è di testimoniare una verità assoluta, impersonale, ma di esprimere la verità percepita dal suo autore. […] L’arte deve donare un’occasione percettiva inusuale a chiunque abbia occhi, qualunque sia la cultura dell’osservatore o del lettore (Šklovskij 1965). Solo il primo e l’ultimo punto dello schema di Striedter possono essere assegnati rispettivamente al formalismo russo e allo strutturalismo di Praga; lo stadio intermedio è la zona grigia alla quale si applicano entrambe le etichette. In questo modo le due scuole critiche, storicamente connesse, allo stesso tempo sono teoricamente distanziate. L’opera poetica è una struttura funzionale, e i vari elementi non possono essere compresi al di fuori della loro connessione con l’insieme. Elementi oggettivamente identici possono svolgere, in strutture diverse, funzioni assolutamente differenti. Il lavoro preliminare della poetica strutturale disposto dai formalisti russi è stato sviluppato nel primo sistema dello strutturalismo testuale del Novecento dagli studiosi del Circolo linguistico di Praga. I collegamenti fra le scuole russa e praghese sono ben note a Jan Mukařovský, il teorico letterario più illustre di Praga, il quale ha riconosciuto che il sistema concettuale del suo primo lavoro, May, monografia del 1928, è nato con i formalisti russi. Mukařovský, anche se riconosce le radici e l’influenza del formalismo russo, chiarisce la separazione con il circolo linguistico di Praga: «ogni fatto letterario si presenta dunque come effetto di due forze: la dinamica interna della struttura e l’impulso esterno. L’errore della storia letteraria tradizionale consisteva nel tener conto solo degli impulsi esterni, negando alla letteratura uno sviluppo autonomo, l’unilateralità del formalismo nel collocare l’andamento letterario nel vuoto assoluto» (Mukařovský 1936). Vilém Mathesius, presidente del circolo linguistico di Praga per dieci anni dal 1936, ha encomiato il contributo degli studiosi russi, ma ha anche enfatizzato l’origine nazionale della scuola di Praga. Nello stesso anno, Roman Jakobson, esponente di entrambe le scuole, ha parlato di «simbiosi del pensiero ceco e russo», ma ha anche sottolineato le influenze provenienti dalle scuole occidentali e americane. Negli anni Trenta il circolo è emerso in quanto forza culturale di rilievo sulla scena nazionale. Il suo primo contributo di questo tipo è stato il tributo al filosofo, Presidente della Repubblica della Cecoslovacchia, Masaryk in occasione del suo ottantesimo compleanno, all’interno del volume Masaryk and Language (1930) che conteneva discorsi di Mukařovský e Jakobson. Nel 1935 il di Praga ha avviato la propria rivista ceca Slovo a Slovesnost, sfruttando all’interno del titolo il nesso etimologico che esiste nelle lingue slave fra i traducenti di parola e letteratura. La rivista presto divenne un forum influente di linguistica e teoria letteraria (Doležel 1995:35). Negli ultimi anni dell’indipendenza cecoslovacca e anche durante l’occupazione tedesca, gli studiosi della scuola di Praga hanno lavorato per sistematizzare la poetica e l’estetica strutturale e hanno pubblicato i loro lavori migliori di analisi testuale. Quando le università ceche sono state chiuse dai nazisti nel novembre 1939, le conferenze al circolo continuarono nelle case private. Le attività pubbliche ripresero nel giugno del 1945 (Doležel 1995:36). Il breve incantesimo di democrazia nella Cecoslovacchia postbellica (fra il maggio del 1945 e il febbraio del 1948) è stato il periodo più produttivo per lo strutturalismo della scuola di Praga. Le differenze di opinione, gli scambi polemici e le tensioni personali erano inevitabili. Jakobson ha racchiuso l’atmosfera dei circoli di Mosca e di Praga nelle seguenti parole: «ricordando le loro conversazioni appassionate e impetuose che hanno incitato e stuzzicato il nostro pensiero scientifico, devo confessare che non ho mai assistito a dibattiti di una simile forza creativa» (Jakobson 1966:101-114). Eppure, nonostante sia un movimento transnazionale, lo strutturalismo si è sviluppato lungo traiettorie diverse nei vari contesti nazionali. Per esempio, nella Francia degli anni Quaranta lo strutturalismo era sostanzialmente un’importazione senza radici intellettuali profonde a livello locale (Pavel 1989:125-132). D’altro canto, l’Europa orientale e la Russia già negli anni Venti hanno esportato questo tipo di orientamenti sotto il nome di formalismo russo e strutturalismo della scuola di Praga. Nel 1928 la scuola di Praga ha presentato le sue Tesi al Primo Congresso Internazionale di linguisti a L’Aia, tesi che, l’anno successivo sono state ampliate per il Primo Congresso Internazionale degli Slavisti. Nello stesso periodo il gruppo pubblica anche una collana, Travaux du Cercle Linguistique de Prague. Per Tesi si intende la descrizione dettagliata dell’analisi linguistica sulla base dei principi della Scuola nell’approccio alla realtà linguistica (Vaček 1966:8-10). Questo approccio viene considerato strutturalmente funzionale. Le Tesi vennero preparate da Mathesius, Jakobson, Havrànek e Mukařovský, ma vennero coinvolti anche altri studiosi. Vennero presentate in ceco e francese al Congresso, il quale le ha approvate e ha creato un comitato internazionale di dieci linguisti che si sarebbero dovuti occupare di ricerca, analisi delle lingue slave secondo i princìpi della scuola di Praga. Il gruppo colse l’iniziativa audace della International Phonological Conference nel 1929 come preparatoria per il Congresso Linguistico a Ginevra nel 1931, che è stato un altro successo per quanto riguarda l’approccio funzionale strutturale (Nylund 2013:155-221). Al Congresso di Amsterdam del 1932 è stato impiegato per la prima volta il termine “L’Ècole de Prague” e costituisce un successo per gli studiosi del Circolo che avevano iniziato la loro attività già da tre anni (Vaček 1966:10-11). Al centro dell’attenzione della scuola di Praga negli anni Trenta vi era la fonetica, mentre la tipologia e i morfemi sono stati studiati più tardi. Luelsdorf afferma che materie quali la semantica, la sintassi, la stilistica e l’analisi del discorso sono affrontate molto più tardi a causa del ritardo dovuto alla Seconda guerra mondiale e al subbuglio scaturito (Robins 1967:206). Vilém Fried ha sottolineato che la profondità degli studi di linguistica funzionale all’interno della Scuola di Praga fin dalla sua nascita va ben oltre quello che si pensa. Ciò è collegato al fatto che la maggior parte del lavoro che è stato fatto da cechi e slovacchi non è stato tradotto ed è rimasto inaccessibile a un pubblico più vasto (Fried 1972:2). Lo strutturalismo consiste originariamente in una teoria linguistica che ha spostato l’attenzione dei linguisti dalla materialità dei suoni e altri elementi del linguaggio umano alle “strutture profonde” delle relazioni, che sembrano determinare le proprietà di questi elementi. Il movimento accademico, inaugurato dal linguista svizzero Ferdinand de Saussure (1857-1913), raggiunge il proprio culmine negli anni Sessanta (Habib 2005:631). Questo processo si sviluppa in Francia, Italia, Cecoslovacchia, Stati Uniti e in Unione Sovietica. Eppure, nonostante sia stato un movimento transnazionale, lo strutturalismo si è sviluppato con traiettorie diverse. Nel corso degli anni Venti, l’attenzione per le caratteristiche formali dei testi letterari ha promosso la visione dell’opera letteraria e del campo letterario come sistema internamente organizzato. Questa svolta è stata accolta come fondamento dello strutturalismo ceco, movimento che si è affermato dopo il formalismo russo alla fine degli anni Venti. Lo strutturalismo russo ha applicato questo modello sistemico non solo alle opere letterarie, ma anche ad altri mezzi espressivi come il teatro e il cinema. Questo lavoro era fondamentale per lo studio della semiotica del Novecento: l’applicazione del concetto di segno linguistico nel campo della cultura (Merrill 2012:105-133). Questo significa che vi era una strada che partiva dalla Russia per andare alla Praga prebellica, centro della linguistica strutturalista, estetica e poetica, e un’altra strada che arrivava alla Parigi postbellica. Questo spiega anche, come evidenzia Doležel (2000:635), che Jakobson, considerato un eroe dallo strutturalismo francese, fosse anche considerato un collegamento diretto fra il formalismo russo e lo strutturalismo francese. Di conseguenza i paradigmi di Praga e Parigi erano diversi l’uno dall’altro, nonostante avessero la “Jakobsonian Connection”, ma in momenti diversi e in circostanze differenti. Sebbene il circolo di Praga sia stato sospeso e lo strutturalismo represso nei primi anni Cinquanta in quanto incompatibile con l’ideologia marxista, specialmente con la versione impersonata da Stalin, lo sviluppo dello strutturalismo viene ridotto ma non interrotto. Roman Osipovič Jakobson (1896-1982) è stato a capo del Circolo linguistico di Mosca dal 1915 al 1924 ed è stato anche cofondatore del Circolo linguistico di Praga. Dopo essersi trasferito negli Stati Uniti, ha insegnato ad Harvard e al Massachusetts Institute of Technology. Jakobson è un figura chiave sia per il formalismo russo che per lo strutturalismo. Le sue teorie dei tratti distintivi, della funzione poetica, della metafora e della metonimia e il suo modello di comunicazione sono punti di partenza per gli studi umanistici e per la Scuola di Tartu in particolare (Waldestein 2008:4). «Propongo di porre al centro della storia dello strutturalismo globale [...] un anello di collegamento di questa storia, la figura di Roman Jakobson in quanto nodo cruciale. Invece di vederlo come “predecessore” dello strutturalismo (francese), propongo di considerarlo una figura chiave di mediazione, il quale ha letteralmente e fisicamente cucito insieme tradizioni accademiche e nazionali diverse nel corso di diverse migrazioni forzate e durante alcuni suoi viaggi» (Holenstein 1976). Jakobson è un esempio unico di traduttore universale nel senso primordiale della parola, quella che mette in correlazione diverse cose e le modifica formando nuovi collegamenti fra loro (Latour 2000:179). Jakobson non è stato solo un collegamento influente col formalismo russo; ha svolto un ruolo di fusione con lo spazio frammentato e polifonico dello strutturalismo internazionale e della semiotica. Michel Callon (1986) lo definisce «il punto di passaggio obbligato». Roman Jakobson è anche una delle figure centrali che possono aiutarci a capire la semiotica di Tartu e la natura della sua ricezione nell’Occidente. Egli delinea una corrispondenza fra “elementi costituenti” qualsiasi atto comunicativo e specifiche funzioni della lingua. Ogni funzione ha un fattore particolare: la funzione fàtica serve a «stabilire, prolungare o interrompere la comunicazione, per vedere se i canali di comunicazione funzionano», se la funzione metalinguistica è utilizzata in ogni atto comunicativo il testo poetico specifico invece è anche un atto di comunicazione (Jakobson 1960). In questo contesto, la semiotica di Tartu può essere vista come serie di scelte particolari. Dal punto di vista del metodo ciò implica che un modo per definire la struttura della Scuola è la posizione delle sue idee rispetto a quelle di altre scuole e di tutto quello che porta il nome di “formalismo”, “strutturalismo” e “semiotica”. A Mosca nel 1991, per la precisione nel settembre, si ritrovano circa 300 professori e studenti presso la MGU (Moskovskij Gosudarstvennyj Universitet). Vâčeslav Vsevolodovič Ivanov, poliglotta e alunno di Roman Jakobson, introduce un oratore proveniente da una piccola università della città di Tartu, in Estonia (ex repubblica sovietica che nell’agosto aveva acquisito piena indipendenza): Ûrij Mihajlovič Lotman. Egli inizia a parlare di arte come finestra verso la mente umana, cultura in quanto processo dinamico, storia come processo irreversibile, non lineare e imprevedibile. A un certo punto disegna sulla lavagna una collina, un cannone e un bersaglio e chiede retoricamente: «Come si raggiunge il bersaglio se vi è una collina in mezzo?». La risposta a questa domanda consiste nello stabilire almeno due punti di osservazione sui due lati della collina e determinare le coordinate del bersaglio sistemando i dati ottenuti dai due punti d’osservazione. La morale consiste nel fatto che ogni osservazione è ben collocata e limitata; porta il frutto della conoscenza solo insieme ad altre osservazioni. La cultura (categoria e sua preoccupazione principale e della scuola di pensiero associata al suo nome) è interazione e dialogo di prospettive e linguaggi multipli, distinti e non reciprocamente traducibili (Waldstein 2008:9). Nella storia della semiotica sovietica, gli anni 1964-1974 sono il periodo delle scuole estive di Kaariku-Tartu. Durante questo periodo la scuola si è dimostrata uno dei centri apertamente non marxisti sulle teorie di mito, arte e cultura nell’Unione Sovietica. La scuola, inaugurata nel 1964, non era semplicemente una continuazione del movimento strutturalista ma, per molti aspetti, un nuovo inizio, caratterizzato da strategie sociali diverse e da un nuovo stile (Waldstein 2008:13). 5.1. Di che cosa avevano bisogno i moscoviti e che cosa poteva offrire loro Lotman? È stato anche uno dei primi professori al mondo a iniziare a insegnare semiotica (poetica strutturale e semiotica) all’università, frequentata da un solo studente di nome Igor Černov. Ricapitolando: Lotman non faceva parte di alcun circolo di Mosca e nel 1950 non riusciva a trovare lavoro in Russia. Tuttavia per caso viene informato di un posto vacante presso l’istituto pedagogico a Tartu e nel 1954 si trasferisce in Estonia. Lotman e i moscoviti condividevano sufficienti “radici” intellettuali: il formalismo russo, in particolare Jakobson e Propp, l’interesse per la “letteratura proibita” del modernismo russo e dell’avant-garde. D’altro canto, l’emergere della scuola di Tartu-Mosca è stata una novità, una crescita e un cambiamento. L’incontro fra gli intellettuali di Mosca e Tartu ha portato a quello che Lotman definisce “espansione esplosiva” della rete di interazioni accademiche, sociali ed intellettuali accompagnate dalla trasformazione del paradigma intellettuale, così come i modelli di comunicazione, pubblicazione e posizione nei confronti di lettori diversi. Intorno al 1970, la situazione sociale intorno alla Scuola di Tartu-Mosca comincia a deteriorarsi. Secondo Lotman e Uspenskij (1971), un modo efficace per dare una caratterizzazione tipologica alla cultura è valutare il modo in cui si definisce da sé, cioè il modo in cui si autovaluta. Da questo presupposto nasce una differenziazione diventata celebre: alcune culture si rappresentano come un insieme di testi, altre come sistemi di regole. «Immaginiamo la sala di un museo nella quale siano esposti oggetti appartenenti a secoli diversi, inscrizioni in lingue note e ignote, istruzioni per la decifrazione, un testo esplicativo redatto dagli organizzatori, gli schemi di itinerari per la visita della mostra, le regole di comportamento per i visitatori. Se vi collochiamo anche i visitatori con i loro mondi semiotici, avremo qualcosa che ricorda il quadro della semiosfera» (Lotman 1985:64). Nei saggi dell’ultima fase, raccolti nel volume La cultura e l’esplosione (1993), Lotman riprende due questioni cruciali che riguardano inevitabilmente qualsiasi sistema semiotico: (i) il rapporto del sistema con l’extrasistema, cioè il mondo che si estende al di là dei suoi confini; (ii) il rapporto fra statica e dinamica, a partire dal quale un sistema si sviluppa mantenendo un’identità. Le influenze esterne possono dare luogo a due casi: (i) il caso in cui l’intrusione esterna porta al prevalere di uno dei due sistemi in collisione e alla soppressione dell’altro (modello binario); (ii) il caso in cui la collisione genera un terzo sistema in linea di principio nuovo (modello ternario). Inoltre ha trovato una nuova soluzione che gli ha offerto un ruolo diretto nello sviluppo della semiotica contemporanea. Egli concepiva la storia della semiotica in quanto mescolamento della linguistica di Saussure e degli studi della letteratura praticati dai formalisti di San Pietroburgo, che erano i più vicini a lui in termini di pensieri accademici. Nella versione contemporanea della semiotica che egli ha aiutato a creare, Lotman ha trovato una connessione simile fra l’approccio linguistico dei giovani semiotici moscoviti, che ammirava, e la linea di ricerca che continua in un orientamento formalista, al quale egli ha attribuito le fondamenta del proprio lavoro accademico. Egli, tuttavia, vedeva i termini linguistici, come la designazione dei fenomeni culturali quali le lingue e le loro relazioni reciproche come la diglossia, o il bilinguismo, quali forse più importanti per le discipline emergenti rispetto ai suoi colleghi, che consideravano i termini linguistici con l’attenzione di specialisti come ammetteranno in seguito. Nei suoi studi Viktor Vinogradov prova il fatto che non vi fosse alcuna parola per “ličnoct’” nel russo antico e nel sistema di valori semantici che esprimeva. Per Lotman, il lavoro di questo gruppo di storici era in un certo senso direttamente opposto alle preoccupazioni principali della scuola di Tartu-Mosca, che era interessata prima e principalmente nell’arte e nella sua natura unica, imprevedibile ed esplosiva (Ivanov 2010:7-16). Per Lotman la traduzione era decisamente al centro del funzionamento della cultura. Egli seguiva Roman Jakobson nel comprendere la traduzione in termini semiotici ampi in quanto interpretazione tra sistemi dei segni (Eco 2007). Edna Andrews sottolinea che, «per Lotman (così come era vero con Peirce), tutti gli atti comunicativi, intellettuali e culturali sono semiotica e pertanto richiedono una traduzione fra i segni dove ci sono coinvolti almeno due sistemi di segni diversi. Il livello base della traduzione è garantito nell’affermazione secondo la quale non vi è alcun atto comunicativo, ma almeno un “falsetto” nella sua percezione» (Andrews 2003:35). Altrove egli descrive la traduzione come un processo di trasformazione dello “straniero” nel “proprio”. Egli, tuttavia, insiste sul fatto che non c’è nulla di prevedibile sulla natura del processo, o se tale processo si verifichi. La profonda imprevidibilità della traduzione, nella comprensione del termine della semiotica di Lotman, è evidente quando confrontiamo la recezione “graduale” del suo lavoro nel mondo anglo-americano alla recezione più “esplosiva” del lavoro del quasi contemporaneo Michail Bachtin. Nonostante le numerose somiglianze nei loro lavori le vie imprevedibili percorse in traduzione da questi due autori erano un po’ diverse. Allo stesso tempo, comunque, durante il culmine degli studi di Bachtin sull’occidente, Bachtin ha esercitato un’influenza minore sui circoli accademici in Russia di quanto abbia fatto Lotman. Dopo il Disgelo degli anni Sessanta, «il nome di Bachtin in Russia era associato in maniera negativa con l’ideologia rivoluzionaria» (Popova 2001:133). La prima biografia russa di Bachtin è apparsa solo dopo lo sciogliemento dell’Unione Sovietica, nel 1993. La presentazione di Bachtin in quanto dissidente, invece, gli è servita in occidente, l’ha reso largamente impunibile nella sua terra natìa fino alla Perestroika. Inoltre le traduzioni dei saggi di Lotman venivano spesso posizionate in volumi dedicati ad approcci “sovietici” per lo studio dell’arte e la cultura, rendendoli marginali fin dall’inizio ed evitando un vero dialogo con studiosi occidentali che non fossero slavisti, ad eccezione dell’Italia, dove la semiotica era una scienza ben sviluppata, Umberto Eco era un relatore efficace, e gli scritti di Lotman su Dante hanno trovato un pubblico aperto, il lavoro di Lotman in occidente non è stato pienamente integrato nè in studi del sistema dei segni nè nella teoria letteraria francese. Gli studiosi occidentali che hanno lavorato all’interno dei binari restrittivi della guerra fredda per la maggior parte non sono riusciti a cogliere l’importanza “politica” del lavoro di Lotman e sono stati catturati dalla presentazione della semiotica nell’Unione Sovietica in quanto scienza applicata. Ad un tempo in cui il potere è diventato una questione centrale fra gli studi umanistici in occidente sotto l’influenza di Foucault, fra gli altri, questo ha avuto un effetto cruciale sulla recezione di Lotman (Baran 1976). Quando scendiamo dalla montagna verso un burrone coperto di una foresta fitta e il buio ci impedisce di vedere oltre la nostra mano tesa, sebbene avessimo il dovere di andare avanti, possiamo fare affidamento sulla nostra fiducia nella memoria e nella correttezza del percorso scelto. In tali occasioni i dubbi sono pericolosi e devastanti ma la caparbietà si trasforma in eroismo (Lotman 2013). linguaggi continui e discreti, è molto più vicina a Peirce che a Saussure. Come se lo spiega? Sono passate altre 3 settimane, è ora tempo di una patch. Un focus in queste ultime 3 settimane sono state le performance del gioco. Particolari aree problematiche identificate erano le prestazioni del server e le prestazioni del client su mappe specifiche. L’ottimizzazione della mappa richiede sacco di lavoro manuale e non sono state apportate importanti modifiche in questo breve lasso di tempo. Il nostro dipartimento mapping sta attualmente lavorando per affrontare le mappe più problematiche, una dopo l’altra. L’approccio migliore per migliorare le prestazioni non è cercare di rendere i sistemi esistenti più veloci, ma riscrivere i sistemi per renderli più intelligenti e fare solo operazioni necessarie e rilevanti, specialmente per quanto riguarda la replica. Abbiamo iniziato questo processo lo scorso anno sulla nostra strada verso i 100 giocatori. Aumentata l’accelerazione della rotazione e la massima velocità di rotazione sulle animazioni dei soldati in 3p. Le armi non vengono più abbassate forzatamente quando molto vicine a un nemico. Fixato il bug con la ricarica che doveva essere eseguita più volte. Corretto il comportamento incoerente quando si faceva clic con il pulsante destro nel sottomenù dei marker per il Supporto fuoco e per i marker dei nemici da Squad Leader. Risolto un problema dell’ SPG-9 che lo rendeva invisibile in 1p. La Versione 10 è ora disponibile tramite Steam. Importante: vi ricordiamo di effettuare la pulizia della cache che trovate in “game settings” prima di incorrere in problemi nella nuova build! Correre da inginocchiati è ora possibile, il che significa che sarette in grado di percorrere distanze con un profilo più basso, anche se ad un ritmo più lento di quello che avreste utilizzando la corsa da in piedi ma esposti. Un nuovo “Periodo di allestimento” di 3 minuti è stato aggiunto prima dell’inizio delle partite. Durante questo periodo, potrete spawnare nella Main Base della vostra fazione o in punti avanzati, organizzare le squadre, i ruoli, raggiungere i vostri veicoli e prepararvi ad uscire. Tuttavia, non è possibile lasciare la Main Base e l’area di spawn fino a quando il timer non sarà completamente trascorso. Per evitare problemi di griefing, non potrete sparare con le vostre armi durante il periodo di allestimento Tutte le animazioni per armi ed attrezzature sia in prima che in terza persona sono state rifatte da zero per questa nuova versione. Le modifiche al sistema d’inventario consentono di annullare l’azione per l’equipaggiamento / ricarica di un’arma e di selezionare un’altra arma rapidamente. Questo conferisce ai giocatori molta più libertà e reattività nell’uso del loro inventario. Le ottiche sono state completamente riviste per migliorarne la resa grafica e la fedeltà quando vi si guarda attraverso. Ciò include l’aggiunta di un effetto di pseudo tunnel quando ci si guarda intorno. Tutti i reticoli per le ottiche sono ora funzionanti, consigliamo di fare un pò di pratica al tiro a segno per abituarvi. Ridotto significativamente il raggio di uccisione delle granate esplosive da 40 mm. Dovrete essere più preciso con il lanciagranate per effettuare un’uccisione. È ancora utile per far sloggiare i nemici trincerati. Oltre a questo cambiamento, le munizioni portate sono state portate da 6 a 10 40 MM HE / HEDP per tutti i granatieri. Il tempo di respawn per le Rocket Artillery Technical è stato ridotto da 15 a 4 minuti. L’SPG techie vede una riduzione del tempo di respawn da 8 a 6 minuti. Entrambe le varianti SPG-9 fissa e montata su di una Technical presentano la possibilità di scegliere tra razzi anticarro (HEAT) e a frammentazione ad alto potenziale esplosivo. I missili a frammentazione sono adatti per ingaggiare gruppi di fanteria e sparare in spazi ristretti. Molti altri edifici danneggiati ed in rovina sono stati aggiunti in tutta la mappa Modificate le fazioni in modo da includere l’esercito Americano e la milizia su questa mappa, in modo che vi sia una grande quantità di armi con cui familiarizzare. La segnaletica dei Consigli di gioco è stata aggiornata. Risolto un problema di trasparenza dell’acqua. Tutte le icone di selezione delle armi ed attrezzature sono state aggiornate in stile visivo. Sono stati aggiunti nuovi suoni alle armi da fuoco, in particolare per l’M4. Aggiunti i suoni per il cambio delle munizioni delle armi per i veicoli con più tipologie di munizioni (ad esempio il passaggio tra i colpi AP e HE) Risolto il problema con la distruzione di determinati veicoli che bloccavano il server. Discord Rich Presence è ora attivo con l’Alpha 10. Ciò significa che Squad ha una certa integrazione con cui vedere la popolazione della tua squadra, la popolazione della fazione, il nome del server corrente su cui ti trovi ed il layout della mappa in riproduzione. Accidenti che fatica…è stato lungo. Fortunatamente per te, la conoscenza è potere, ed ora il tuo cervello è pronto per un po ‘di svago. Esci e prendi a calci un pò di sederi, squaddie! Non ci sono parole per descrivere la folle quantità di entusiasmo e di positività durante il playtest, ha alimentato la nostra spinta a rendere l’Alpha 10 una delle nostre versioni più raffinate. Gib A10! Un miglioramento per le fazioni non convenzionali è un set di blindature improvvisate per i loro veicoli leggeri. Paragonabili ai cavalli da traino dell’era moderna, questi veicoli generalmente sacrificano velocità e maneggevolezza per una resistenza a granate ed armi di piccolo calibro decisamente superiore alla versione “standard”. Le fazioni convenzionali avranno accesso anche ad un upgrade per le postazioni di mitragliatrici pesanti tramite un ottica montata sull’arma. Ciò consentirà una maggiore facilità nell’acquisizione dei bersagli per i mitraglieri delle HMG e renderà tali armi molto più affidabili e letali, specialmente in mappe con poca copertura, Come passo di rinnovamento di alcune delle vecchie mappe, abbiamo riadattato la città principale di Logar e sostituito circa il 40% degli edifici con controparti più alte di due piani e con ampie strutture spaziali interne. Inoltre sono stati aggiunti molti altri edifici danneggiati ed in rovina in tutta la mappa, così come alcune nuove strade in bisettrice per mantenere agili i veicoli. Basandoci sull’esperienza ottenuta con Operation First Light, abbiamo iniziato a lavorare ad una nuova mappa basata visivamente ad una porzione più brulla dell’Afghanistan rispetto a quanto già visto. Coperto da una fitta foresta di pini, il terreno collinoso aumenta il rischio di imboscate, potendo potenzialmente mettere in crisi anche veterani più esperti! Eeeeeeeee questo conclude il primo Recap Mensile di quest’anno. Speriamo che siate eccitati quanto lo siamo noi per vedere cosa accadrà a Squad sia nel prossimo futuro prossimo che in quello lontano. Assicuratevi di farci sapere cosa ne pensate dei nuovi modelli! Pronti a lucidare i fucili? ATTENZIONE: Questo è un work in progress! L’ Alpha 10 è ancora in una fase di sviluppo attivo e non ha una data di rilascio programmata. E saranno più di tre settimane, uomo avvisato…! I contenuti di questo test pubblico saranno soggetti a modifiche e potrebbero non essere rappresentativi della versione finale. Prima di giocare con tutti i nuovi giocattoli sbrilluccicosi, diamo un’occhiata al biglietto e vediamo cosa contiene la scatola: Miglioramenti per correggere il blocco della cattura di una flag. I camion logistici potranno caricare e scaricare sino a 2000 punti, sceglierete voi quanti in punti munizione o per costruzione. Di default i comandi sono: tasto sinistro del mouse per scaricare e tasto destro per caricare. Per avere più info basta che guardiate il guardare il Recap di novembre. E’ stato aggiunto un periodo di preparazione di 3 minuti prima dell’inizio del match, per aiutare la coordinazione dei team. Mappe: Belaya è stata aggiunta con un effetto atmosferico ancora in fase di sviluppo. L’interfaccia dell’utente (UI) nel menù principale è stata aggiornata con i nuovi asset. Queste sono solo alcuni dei cambiamenti che arriveranno con l’Alpha 10, con un changelog più completo. Provate queste nuove aggiunte e fateci sapere come vi sembrano. Proprio perché queste modifiche non sono ancora complete, avere il vostro feedback ci aiuterà a definire il futuro di Squad. Unitevi a noi nel canale Discord #feedback-a10 oppure diteci cosa ne pensate nel forum. Per far funzionare i propri settaggi è necessario pulire la cache di gioco. Il modello della propria mano si blocca. Sdraiandosi e muovendosi tutto tornerà normale. JohnnyOmaha ha minacciato di fare una live di 24 ore filate, solo se gli permettiamo di bere TUTTI gli energy drink. In cambio, vorremmo darvi un’anteprima di ciò che la futura major patch conterrà. Come sempre, tutto è ancora in fase di sviluppo e potranno variare nella loro forma finale. Rimanete con noi per ulteriori aggiornamenti sullo sviluppo! Arrampicarvi vi permetterà di superare pareti più alte di quanto fosse possibile in precedenza con la fanteria. Questo cambia il campo di battaglia, in quanto un semplice sacco di sabbia del rifleman può essere sufficiente per scalare un muro precedentemente accessibile solo con una scala. Un altro trucco sarebbe utilizzare un veicolo come punto di appoggio per superare ostacoli più alti. Tale modifica renderà il feeling con le armi più fluente e realistico, rendendolo più fluido anche il modo in cui ci si muoverà, rendendo tutto molto più coinvolgente. Questa sarà la prima iterazione del sistema sistema e che i numeri precisi di oscillazione / rinculo / transizione verranno ritoccati ed ottimizzati e che i valori esatti con verranno rilasciati potrebbero non essere uguali a quelli qui mostrati. Tuttavia, le modifiche punteranno verso questa direzione. L’ Alpha 9.15 è qui che porta con sé la prima iterazione per il supporto al modding, con anche il Workshop di Squad. Legete le note sottostanti per maggiori informazioni! Cambiato il numero minimo di soldati per la cattura dell’ultima flag miliziana su Yeho Invasion 2 a 3, come tutte le altre flag. Dall’ultimo devblog incentrato sul sistema di animazione, abbiamo continuato i lavori ed i progressi sono costanti , replicando funzioni come i Bipiedi ed il Freelook sul network. Vi sono state alcune sfide ingegneristiche mentre esaminavamo come trattare i bipiedi lato network e sul modo in cui il giocatore interagisca con gli ostacoli circostanti mentre si muove nell’ambiente. Indipendentemente da tutto, i progressi avvengono giorno per giorno e vi terremo aggiornati su importanti sviluppi. Tra lo sviluppo della versione 10 e altri lavori che preparano il terreno per il futuro, abbiamo ancora molti colpi in canna. Aspettatevi ulteriori aggiornamenti continui su questo e molto altro in futuri dev blog e recap mensili! State in guardia squaddies. Rimozione amianto, chiuso il Liceo Scientifico fino al 20 settembre – VIDEO FANO – Apertura posticipata al Liceo Scientifico Torelli di Fano dovuta ai lavori di pulizia dei locali da effettuarsi al termine della chiusura del cantiere edile che si è occupato di rimuovere l’amianto. Per questo, il sindaco di Fano Massimo Seri ha emesso un’ordinanza. Contestualmente al ripristino delle condizioni igienico sanitarie il Sindaco ha richiesto ad Arpam di procedere ad una ulteriore verifica strumentale sulla eventuale presenza residua di fibre di amianto dopo i lavori. “Ritenuto che sussista una situazione di pericolo igienico-sanitario legata alla necessità di procedere, nonchè ad una verifica di fibre di amianto eventualmente presenti nell’ambiente a motivo delle alla continuità di erogazione del servizio; Sentito il Dirigente Scolastico e considerato congruo, per le finalità di tutela sopra rappresentate, il conto degli esiti della stessa; 1. di inibire l’attività didattica presso il Liceo Scientifico “G.Torelli” di Fano sino al 20/09/2015 al fine di consentire il ripristino delle condizioni di sicurezza igienico-sanitarie al termine delle 2. la violazione della presente ordinanza potrà comportare a carico dei trasgressori, salvo più gravi e/o concorrenti e fattispecie civili, penali od amministrative nel rispetto dell’art.9 della L.689/1981 l’ipotesi di reato prevista e punita dall’art.650 del C.P.; riservarsi ulteriori provvedimenti tenuto conto di quanto previsto al presente punto ed al punto 4. La presente ordinanza viene inviata: – Al Presidente dell’Amministrazione Provinciale – Al Dirigente dei Servizi Educativi del Comune di Fano 5. La presente ordinanza è pubblicata all’Albo Pretorio on-line ai sensi sensi di legge. 6. Ai sensi dei principi desumibili dall’art.3 comma 4 della Legge n.241/1990 si evidenzia che il presente provvedimento è impugnabile, da chiunque abbia interesse, al TAR entro 60 giorni dalla pubblicazione (art.29 del D.Lgs.n.104/2010) ovvero mediante ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dallo stesso termine (art.9, comma2, del DPR n.1199/1971). 7. Di incaricare il Corpo di P.M. di Fano di vigilare sul rispetto della presente ordinanza. Il documento è firmato digitalmente ai sensi e per gli effetti di legge”. Ottimo, un adesivo ad un prezzo basso, dura nel tempo, altamente consigliato per abbellire la propria macchina In particolare si tratta di un super aumento per i presidi e anche per i docenti . 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Grazie ai suoi 8 ambienti, di cui 4 sale meeting e 4 aule laboratorio dotate di lettini, la location è inoltre particolarmente ideale per: Docenze e corsi di formazione di vario genere La sala meeting più capiente, l'Aula Magna, è in grado di accogliere fino a 50 persone disposte a platea. Per il tuo evento troverai inoltre a disposizione: A disposizione anche un'intera area snack bar per rilassarsi durante le pause. La Scuola di Formazione Sirio Aja è facilmente raggiungibile in auto grazie al Garage della struttura, offrendo dunque la possibilità di accedere e parcheggiare la propria auto in zona ZTL senza il rischio di contravvenzioni. Per coloro che invece si spostano con i mezzi pubblici, la struttura è raggiungibile tramite le 2 linee della metro. La fermata più vicina è quella della linea gialla "Museo". Per gli ospiti è inoltre a disposizione un servizio di navetta da e per l'aeroporto di Capodichino. La Scuola di Formazione Sirio Aja si trova nel centro storico di Napoli, precisamente in via Duomo, a pochissimi metri dalla Cattedrale e da alcuni dei monumenti e musei principali del capoluogo campano, tra cui: L'Aula Magna ospita fino a 50 persone. oltre all'attrezzatura tecnologica di base questa sala mette a disposizione degli ospiti un iPad di servizio. Sala di 25 metri quadrati. Accoglio un massimo di 20 persone disposte a platea. Sala di 30 metri quadrati in grado di ospitare fino a 20 persone disposte a platea. Sala di 30 metri quadrati dotata di 4 lettini. Aula didattica di 20 metri quadrati con 3 lettini a disposizione. Sala di 20 metri quadrati in grado di ospitare fino a 20 persone disposte a banchi di scuola. Aula laboratorio di 20 metri quadrati con 4 lettini a disposizione. La sede è facilmente raggiungibile grazie alla Linea 1 e 2 della Metropolitana. Guida galattica per autostoppisti, film statunitense del 2005, regia di Garth Jennings. È un fatto importante, ancorché comunemente noto, che le apparenze molto spesso ingannano. Per esempio, sul pianeta terra, l'uomo ha sempre pensato di essere la specie più intelligente del pianeta, quando invece era la terza. Secondi in ordine di intelligenza: i delfini, i quali, alquanto singolarmente, erano a conoscenza da tempo dell'imminente distruzione del pianeta terra. Avevano tentato più volte di avvertire l'umanità del pericolo, ma i loro segnali venivano interpretati come simpatici tentativi di colpire il pallone o fischi per ottenere succulenti bocconcini. Così alla fine decisero di lasciare la terra coi loro mezzi. L'ultimo messaggio in assoluto venne interpretato come un incredibilmente sofisticato tentativo di doppio salto mortale rovesciato nel cerchio fischiando l'inno americano, ma in realtà il messaggio era questo: "addio e grazie per tutto il pesce". Barman, sei pinte di birra e presto, il mondo sta per finire. Tieni il resto, hai dieci minuti circa per spenderli. (Ford) Il tempo è un'illusione, l'ora di pranzo una doppia illusione. (Ford) Beeblebrox, universalmente riconosciuto come la stella meno brillante di svariati sistemi solari, è più famoso per la controversa vittoria su Humma Kavula, secondo il quale in molti erano convinti di avere votato al concorso per l'essere senziente peggio vestito dell'universo conosciuto. (Notizia al telegiornale) Ehi! Smilza, porti le mie mutande? Perché io porto le tue, e non è che sia una festa... Andiamo dai! (Zaphod Beeblebrox) Il motore ad improbabilità infinita fu inventato svolgendo ricerche sull'improbabilità finita, spesso usata per rompere il ghiaccio alle feste facendo saltare simultaneamente tutte le molecole della biancheria dell'ospite di trenta centimetri sulla sinistra, secondo la teoria dell'indeterminazione. Molti autorevoli fisici protestarono vibratamente, un po' perché squalificava la scienza, ma soprattutto perché non riuscivano a farsi invitare a quel genere di feste. (Guida galattica) Potrei calcolare le tue probabilità di sopravvivenza, ma non ti piacerebbe. (Marvin) Avrei un suggerimento, ma non mi ascoltereste... Nessuno mi ascolta mai... (Marvin) L'enciclopedia galattica nel capitolo dedicato all'amore afferma che è troppo complicato da definire. La guida galattica per autostoppisti invece, sull'argomento amore, dice evitatelo se possibile. (Guida galattica) Oh, no! Ha chiuso il cancello dall'altra parte! Dobbiamo fare il giro... (Soldato Vogon) Trillian: Puoi mettere il tuo ego da una parte solo un momento? C'è qualcosa di importante. Zaphod: Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata! Trillian: Be', abbiamo qualcosa che ti terrà la mente impegnata. Marvin: Allucinante, vero? [Arthur e Ford sobbalzano alla sua apparizione] Tutte le porte di questa astronave sono programmate per avere un carattere gioioso e solare. Comunque andiamo, ho l'ordine di accompagnarvi sul ponte. [Arthur e Ford sono sospettosi] Ah, fate pure..! Io sto qui con un cervello grosso quanto un pianeta e mi chiedono di accompagnarvi sul ponte. Me lo chiamate un lavoro glorificante? Non direi! Ringraziate la società cibernetica Sirio per aver creato i robot con V.P.P. Marvin: Vera Personalità di Persona. Sono un prototipo con personalità. Si vede subito, no? Zaphod: Oh, sì, non ti fanno presidente se hai un cervello intero. Ford: Sembra si siano trasformati in un vaso di petunie... E in una balena dall'aria molto stupita. Arthur Dent: Ci vuole una tazza di tè per la mia normalità... Guida Galattica: È importante notare come all'improvviso e contro ogni probabilità un capodoglio si fosse materializzato a molte miglia dalla superficie di un pianeta alieno. E non essendo questa una condizione naturalmente sostenibile per una balena, l'innocente creatura ebbe pochissimo tempo per accettare la propria identità. Ecco che cosa pensava mentre cadeva: Guida Galattica: Curioso a dirsi, l'unico pensiero che attraversò la mente del vaso di petunie cadendo fu: "Oh no. Un'altra volta!" Phouchg [tornano da Pensiero profondo sette milioni e mezzo di anni dopo avere chiesto la domanda]: Pensiero profondo, hai la... Pensiero profondo: Risposta per voi? Sì... ma non vi piacerà. Pensiero profondo: Va bene. La risposta alla domanda fondamentale... sulla vita... l'universo, e tutto quanto... è... quarantadue. [la folla di gente esulta ma poi si zittisce subito] Pensiero profondo: Sì, sì! Ci ho pensato attentamente, è questa! Quarantadue! [la folla si lamenta] Certo sarebbe stato più semplice se avessi conosciuto la domanda. Arthur Dent: Insomma [ride convulsamente] è cosi che va a finire, eh?! Io da solo su un pianeta morto con un maniaco depressivo di robot! Slartibartfast: Come? No, no, il mio nome non è importante... Ehm... Tu devi venire con me. Slartibartfast: Come? ...No, no, quale... Qual è il tuo nome, terrestre? Topo pandimensionale#1: Come sai, abbiamo passato molto tempo sul tuo pianeta cercando la Domanda Fondamentale per poi vedercelo scoppiare in faccia. Letteralmente! Topo pandimansionale#2: Ecco perché sei qui! Ci hanno offerto un vantaggioso contratto per dei chat-show in 5D. Topo pandimensionale#2: Ma questo è il punto; dobbiamo avere un prodotto! Ci serve la Domanda Fondamentale, o almeno che suoni fondamentale. Topo pandimensionale#2: Sì, abbiamo ricostruito il tuo pianeta e ora ci serve solo il pezzo mancante del puzzle... Topo pandimensionale#2: Che si dà il caso sia il tuo cervello. Altro tè? Arthur Dent: Chiaro... Uh? Ehm, scusa... Hai detto che vi serve il mio cervello? Topo pandimensionale#2: Sì, per completare il programma! Arthur Dent: [ride convulsamente] Okay, io non posso darvi il mio cervello, lo uso! Arthur Dent: Oddio! Aspettate! Aspettate un attimo! Vi serve una domanda la cui risposta sia quarantadue?! Be' che ve ne sembra di "sei per sette"? O a "Quanti Vogon ci vogliono per cambiare una lampadina"? O questa: "Quante strade un uomo farà"?!? Arthur Dent: Bene. Tenetevela! Ho pieno il cervello di domande di cui vi assicuro nessuna delle risposte possibili mi ha portato una virgola di felicità! A parte una... la domanda, l'unica della quale averei voluto la risposta... [guarda Trillian] "È la ragazza giusta"? E la risposta non è quarantadue, ma "sì"... Indubbiamente, inevitabilmente, invariabilmente sì. E per... Una settimana... Una settimana nella mia triste ed effimera esistenza... Mi ha reso felice. Trillian: Marvin, ci hai salvato la vita! Marvin: Lo so... Orribile, vero? Slartibartfast: Sono stato appena informato da uno dei ragazzi che dato che manca ormai così poco... Pensavamo di andare avanti e finire la Terra. Slartibartfast: E quindi, quindi si... Be', sì, se si potrebbe rifare esattamente com'era esattamente come quando l'hai lasciata, no? Slartibartfast: Oh, a meno che non ci sia ehm... Be', insomma, qualche cosa che vuoi cambiare. Qualcosa di cui il tuo pianeta possa fare a meno. Non che a qualcuno interessi quello che dico, ma il ristorante è all'altro capo dell'universo. (Marvin) Meteo Strambino - Previsioni per 5, 7 e 8 giorni. Previsioni meteo gratuite a 10 e 15 giorni presto disponibili ore 11:00 a Strambino : Si prevede un cielo plumbeo, ma senza precipitazioni. Si prevede una forza del vento pari a 3 km/h ore 17:00 a Strambino : La situazione meteo risulta estremamente favorevole e il sole spende. Il vento dovrebbe raggiungere una media di 1 km/h ore 11:00 a Strambino : Si prevede un cielo senza nuvole e una situazione meteo molto favorevole. La velocità del vento è prevista intorno a 2 km/h ore 17:00 a Strambino : Il cielo, nel complesso coperto, potrebbe comunque consentire qualche schiarita. La forza del vento raggiungerà 1 km/h ore 17:00 a Strambino : Pioverà in modo consistente sotto un cielo coperto. Si prevede una forza del vento pari a 1 km/h ore 11:00 a Strambino : Il sole non si farà attendere, malgrado il passaggio di alcune nubi. Il vento soffierà a 4 km/h ore 17:00 a Strambino : Il sole non si farà attendere e le nubi saranno praticamente inesistenti. La velocità del vento oscillerà intorno a 3 km/h ore 17:00 a Strambino : Il cielo, nel complesso coperto, potrebbe comunque consentire qualche schiarita. Il vento dovrebbe raggiungere una media di 2 km/h Le informazioni presentate su questo sito per Strambino vengono proposte gratuitamente e a titolo informativo. Per informazione, i dati meteorologici presentati in questo sito per la città di Strambino sono calcolati per un'altitudine di 238 metri. Prossimamente sul nostro sito verranno proposte anche previsioni meteo gratuite a 10 e 15 giorni. Come ben noto ormai ai più, Instagram ha confermato, tramite dichiarazione del proprio CEO, che lavorerà in futuro per la realizzazione di un’app per Windows Phone, anche se ad oggi non c’è nessuna specifica informazione riguardo alla tempistica. Nel frattempo però gli sviluppatori di app per Windows e Windows Phone si sono dati da fare per colmare questa lacuna che, considerando la larga diffusione del noto social network di imaging, ha fatto storcere il naso a molti di coloro che si avvicinavano ad entrambe le piattaforme. Sul fronte Windows, sia 8 che RT ovviamente, è stato da poco schierato InstaPic, un client altrettanto ben fatto ed in perfetto stile Modern, che ci permette di utilizzare il nostro account da PC o tablet. È possibile svolgere tutte le normali attività e sono compresi parecchi strumenti di editing, così come il più recente supporto alla visualizzazione dei video, ma a differenza di 6tagram non è ancora possibile caricarli. Ancora così ansiosi di avere l’app ufficiale di Instagram nonostante le valide alternative già presenti o che arriveranno a breve? AGGIORNAMENTO – Nella mattina odierna 70 investigatori della Polizia di Stato appartenenti alle Squadre Mobili di Latina, Milano, Bergamo, Brescia, Padova e del Commissariato di Rapallo, coordinati dal Servizio Centrale Operativo, hanno eseguito sei misure cautelari personali (arresti domiciliari con obbligo di applicazione del braccialetto elettronico) per il reato di peculato e 19 perquisizioni nei confronti di membri del consiglio di amministrazione, commercialisti e sedi di società del gruppo Green Holding, leader nel campo dei servizi ambientali (trattamento, amaltimento, riutilizzo di rifiuti di origine industriale e civile e bonifica dei siti di discarica) per il tramite di società controllate, tra cui Indeco, gestore di una parte della discarica di Latina sita in località Borgo Montello. *Un momento della conferenza stampa a Latina* Nel corso dell’inchiesta, denominata “Evergreen”, scaturita da un esposto di una associazione ambientalista inoltrato nel mese di aprile alla Procura della Repubblica di Latina, è emerso, anche grazie all’utilizzo di sofisticata attività tecnica di investigazione, che sei soggetti, membri del consiglio di amministrazione di società del Gruppo Holding, in complicità tra loro, si sono appropriati di circa 30 milioni di euro destinati per legge ad accantonamenti vincolati per le attività di post gestione degli invasi di discarica esauriti, in parole povere evitare danni per l’ambiente e finanziare eventuali bonifiche laddove il sito sia risultato inquinato, come nel caso della discarica di Montello a Latina. Per sottrarre all’erario le somme, gli indagati hanno avviato operazioni di finanziamento, senza garanzie, tra le società controllate del gruppo Green Holding, facendo transitare fondi pubblici, fino a un complessivo di circa trenta milioni di euro, su conti correnti intestati a due società con sede in Lussemburgo, rispettivamente la Adami SA, Double Green SA e Green Luxembourg SA, detentrici a loro volta delle aliquote del capitale sociale della stessa Green Holding. “L’operazione compiuta oggi dalla Polizia e dalla magistratura rappresenta un segnale molto importante nel segno della legalità. Sono vicino alle forze dell’ordine e alla magistratura per questa complessa attività che ha portato alla luce un traffico che riguarda il business dei rifiuti. Sono al fianco degli organi inquirenti a cui va il mio sostegno nella lotta contro ogni forma di attività illecita e ogni speculazione inerente il ciclo dei rifiuti”. E’ quanto afferma il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi in seguito all’operazione compiuta dalla polizia e dalla magistratura di Latina che ha portato alla luce l’attività criminosa ai danni della discarica di Borgo Montello. “Questo tipo di reato continua il sindaco Di Giorgi è ancor più odioso perché commesso ai danni dell’intera collettività, mettendo a serio rischio la salute pubblica e l’incolumità dei cittadini, non solo dei residenti attorno alla discarica ma dell’intera provincia di Latina ed anche dei territori limitrofi. Un crimine ancor più pericoloso se si pensa che si possono creare delle vere e proprie bombe ecologiche. E in questa maniera che si rischia di creare situazioni irreparabili come quelle della “terra dei fuochi”. Già in questi anni come amministrazione abbiamo sempre posto al centro della nostra attenzione il tema della bonifica della discarica come atto preliminare ad ogni altro tipo di iniziativa riguardo il ciclo dei rifiuti. E’ già in programma un nuovo incontro con la regione, ente competente per il controllo delle bonifiche le tematiche che riguardano la bonifica di Borgo Montello e più in generale il ciclo dei rifiuti nel territorio di Latina.” La Nicotra spiega a Trizzino, con dati scientifici alla mano, che taluni degli inquinanti emessi in atmosfera dalle industrie petrolchimiche ed immessi nell’aria ambiente, anche potenzialmente ad attività cancerogena con possibili conseguenti effetti sulle comunità limitrofe alla fonte di emissione, non sono normati dall'attuale decreto nazionale (155/2010) sulla qualità dell'aria ambiente. Tra l’altro, parte di essi vengono emessi nel corso degli sfiaccolamenti continui delle torce degli impianti, le quali, ben visibili anche a distanza, restano accese senza apparente motivo data la loro funzione di sistemi di sicurezza. Da ciò deriva la necessità che nelle aree industriali oltre ai classici inquinanti dell’aria ambiente urbana, come NOx e SO2, assumono particolare incidenza anche altre sostanze, tipo benzene “orario”, acido solfidrico, specifici idrocarburi non metanici e mercaptani, abbondantemente presenti, ogni ora del giorno, come ampiamente rilevato, nelle aree a rischio siciliane. Il problema non sta ovviamente nella predisposizione di qualche decreto, spiega Gioacchino Genchi, chimico già dirigente del Servizio “Tutela dall’inquinamento atmosferico” del dipartimento ambiente della regione siciliana – come si ricorderà rimosso dall’incarico per non aver, tra l’altro, concesso la realizzazione di un mega inceneritore (500 mila tonnellate) che doveva sorgere a Punta Cugno dentro lo stabilimento Enel Augusta, accanto ad altri 4 grandi impianti di combustione, Gespi, Oikothen, Buzzi, Unicem, ma nella assenza totale di un piano complessivo di risanamento ambientale, nonostante che nel 1995 fossero stati predisposti i piani per le aree a rischio di Siracusa e Gela ed il Ministero dell’Ambiente avesse stanziato per essi 100 e 40 miliardi di lire, il cui utilizzo rimane ancora “materia oscura”. Analoga è la situazione per la terza area della regione dichiarata a rischio nel 2002 che comprende i 6 comuni del Comprensorio del Mela. In questo caso il piano di risanamento non è mai stato redatto ed i 7.500.000 euro stanziati dall’ARTA per il piano e gli interventi formano anch’essi “materia oscura”. Nel 2007, invece, l’ARTA approva con un decreto assessoriale un c.d. piano regionale di risanamento ambientale dell'aria, che alla prova dei fatti risulta il frutto di un copia incolla dell’omologo della regione Veneto (peraltro già bocciato dalla Commissione Europea) e di numerosi altri documenti. Si apre un putiferio mediatico, partono le inchieste, ma il piano è ancora, incredibile ma vero, sul sito web dell’ARTA, nonostante le numerose audizioni e processi in atto, che confermano l'irresponsabilità dei soggetti controllori. Si evidenzia anche il grande conflitto di interessi che esiste tra ASP-industrie e comuni del quadrilatero industriale siracusano. Nel senso che non solo manca una normativa ad hoc riguardante l'inquinamento industriale dell'aria che si respira, ma i comuni consentono ancora all'industria, attraverso il Cipa (Consorzio per la protezione Ambiente degli industriali), di stare all'interno di una rete di rilevamento pubblica attraverso un protocollo di intesa istituito nel 2005 per contrastare tale inquinamento. Ci chiediamo: è normale che chi deve essere controllato diventi controllore di se stesso? E’ normale che l'industria attraverso il Cipa, il cui presidente è anche il coordinatore del registro tumori della Sicilia orientale, debba controllare la qualità dell'aria delle centraline della provincia alla stessa stregua di una Arpa, che è l’organo di controllo istituzionale? Ma allora è per questo motivo che l'Asp Siracusa non fa correlazioni tra il dato ambientale e patologie tumorali nonostante Arpa e provincia inviano loro i dati degli inquinanti petrolchimici non normati ma comunque rilevati? Ma come fanno i sindaci che rappresentano la massima autorità sanitaria a non intervenire quando si verifica un picco orario di benzene (ben noto cancerogeno) o quando sanno chi delle industrie ha causato l’incidente o emesso sostanze chimiche maleodoranti? Come fanno a tacere e non intervenire sapendo che la gente del quadrilatero sta morendo di cancro? Ma perché ogni qualvolta che si registra uno sforamento di PM10 subito scatta l’allarme e invece per il benzene, l’H2S e gli idrocarburi non metanici, mai? Non è mai avvenuto neanche quando esisteva il decreto regionale 888/17 detto “codice di autoregolamentazione”, che avrebbe dovuto far abbassare alle aziende l’emissioni di idrocarburi non metanici ogni qualvolta superavano 200 ug/m3 ogni 3 ore. Ma questo limite era vincolato all’Ozono, quindi il tutto si attribuiva allo smog urbano. In ogni caso tale decreto non ha mai funzionato! Ma chi sono i Sindaci? Politici alla stessa stregua di tutti gli altri che occupano posti di governo o di opposizione a Palermo e a Roma e che fino ad oggi non hanno mosso un dito per risolvere il problema. Dallo stato dell’arte emerso dai dati dello scorso convegno del 25 luglio possiamo ancora fidarci della politica? Vorremmo dire di si, ma abbiamo perso ogni speranza, ed allora riversiamo tutta la nostra aspettativa verso le Procure, e già un primo segnale forte lo abbiamo ottenuto. Non a caso il 25 luglio al convegno abbiamo avuto l’onore e il piacere di vedere la presenza del dott. Francesco Paolo Giordano, procuratore capo della procura del tribunale di Siracusa che ascoltava le relazioni scottanti dei nostri relatori, ove emergevano situazioni veramente drammatiche, come ad esempio il caso per cui ogni ora del giorno si registrano concentrazioni cancerogene di benzene soprattutto a Priolo. Si evidenziano i giorni: 25 dicembre 2009 ove la popolazione priolese è stata costretta a respirare per ben 15 ore consecutive oltre 450 ug/m3 di benzene e l'8 marzo 2013 per la festa delle donne in cui si riscontrano oltre 700 ug/m3 di benzene per 19 ore consecutive (Nicotra, 2014-Che aria tira nel quadrilatero siracusano? Un decreto per normare-pubbl. Convegno 25 luglio Siracusa). Ci viene di affermare che questo è un omicidio se ci dovesse venire un cancro (cit. Don Palmiro Prisutto), poiché la soglia cancerogena espressa dalla letteratura scientifica non deve superare 260 ug/m3 di benzene al giorno che equivale ad una soglia bassa di benzene di 0,26mg/m3 (Crum & Allen 1984; Paxton et al. 1994) . La conferma che esiste un nesso tra cancro e inquinamento industriale è stato il tema della relazione del prof. Burgio dell’ECERI. Queste sostanze, a Priolo, tra l’altro, sono presenti contemporaneamente nelle stesse ore del giorno ad altri composti tossici e odorigeni, quali l’idrogeno solforato e talune classi di idrocarburi non metanici. Stessa situazione si riscontra ad Augusta, Melilli e Belvedere. Dalla correlazione dei dati monitorati in ciascuna di queste stazioni viene fuori che all'aumentare dell'H2S aumentano in modo esponenziale anche gli idrocarburi non metanici, mentre, a Melilli, a differenza di Priolo, all'aumentare del benzene aumenta in modo esponenziale l'H2S. Tali dati vengono confermati in maniera ancora più incisiva dal direttore dell'Arpa Siracusa dott. Gaetano Valastro, il quale, da relatore anch'egli al convegno, ha anche lamentato che ogni anno alla struttura vengono diminuite sempre più risorse umane e finanziarie. Perché la regione siciliana non è intervenuta negli anni sugli aspetti gestionali dell’ARPA? Perché l’ARTA non ha esercitato, come dovuto, la vigilanza sull’operato dell’ARPA, sulla deriva dei controlli ambientali, ecc. , che via via ne hanno depotenziato le già limitate attività a tutto vantaggio dei “controllati”? Il 18 maggio 2013 Melilli (SR) viene invasa dall’ennesima nube tossica di mercaptani L'odore nauseabondo già ad una concentrazione di oltre 20 ug/m3 dalle ore 12 alle ore 22:30 circa, infastidisce parecchi residenti e come al solito le industrie del petrolchimico siracusano davano come risposta al prefetto e al sindaco di Melilli Pippo Cannata "qui tutto a posto". Come se non sapessimo che solo 2 raffinerie nel territorio siracusano: Esso e Isab producono tale sostanza. Due giorni dopo all’Isab impianti Nord muore un operaio di Priolo per aver respirato in maniera off limits dell'acido solfidrico probabilmente ad una concentrazione oltre 500 ppm, proveniente da un guasto dell'impianto da cui veniva prodotto questo gas dall’azione tossica simile all’acido cianidrico. E se per un verso l’evento luttuoso ripropone ancora una volta in maniera drammatica il problema della sicurezza degli impianti ad alto rischio di incidenti rilevanti, per altro verso va considerato che le concentrazioni misurate a Melilli, Priolo e Belvedere dell’acido solfidrico vanno oltre 70 Ci chiediamo a cosa servono i controlli alle emissioni, ammesso che siano sufficientemente adeguati, se le multinazionali titolari degli impianti se ne infischiano di sistemare i loro impianti nel rispetto dell’adozione delle migliori tecnologie disponibili e la fanno sempre franca anche quando ci scappa il morto? andò avanti perché solo Isab partecipò alla transazione con ben 30 milioni di euro. In un siffatto scenario dove il principio del “chi inquina paga” è platealmente violato gli unici a pagare, con la vita però, sono i residenti e gli operai che lavorano negli stabilimenti industriali. Tutto ciò è pure scritto nell’Atlante regionale sanitario e gli studi epidemiologici di recente pubblicazione su Sentieri ne confermano la veridicità. Le inchieste e le interrogazioni parlamentari di Stefano Zito continuano, così come quelle dell'on. Amoddio, dalla quale attraverso la stampa si apprende che di quei 770 milioni di euro ne sono rimasti solo 50 mila nei fondi CIPE. Ci chiediamo: il resto in quale tasca sono finiti? E’ mai possibile che quando c'è qualcuno che difende la salute dei cittadini viene perseguitato piuttosto che protetto? Sarà vero che a distanza di 9 lunghi e funesti anni il ministero all'Ambiente mette a disposizione i primi 115 milioni di euro per le bonifiche del Sin di Priolo? Oppure è solo passerella politica come è successo in passato con i soldi della bonifica della rada di Augusta? basteranno? O sono stati stanziati solo sulla carta come precedentemente fatto? E gli altri soldi, quelli sbandierati nel 2005 dall'ex ministro all'ambiente Prestigiacomo durante la sua bella campagna elettorale chi li ha intascati? Certo di stranezze se ne vivono tante al punto tale che il successore della Prestigiacomo, Clini, è stato arrestato per aver intascato mazzette per 600 milioni di euro inerente lo scandalo idrico che lo legava alla Libia. Il 20 maggio 2014, Mara Nicotra, vittima di un altro cancro in famiglia, muore il fratello Mauro di anni 57, rompe il silenzio assordante da parte della regione siciliana, e sempre più imperterrita presenta una denuncia alla procura di Siracusa, allegando i risultati di uno studio sulla cattiva qualità dell'aria e del grosso conflitto di interessi che si muove tra industria, politica e Asp. Ora il "popolo inquinato" di Siracusa, Priolo, Melilli, Augusta, Gela e Milazzo dice basta a questo sterminio generato da un sistema di criminalità politico-mafiosa organizzata e pretende di essere ascoltato. Sta a Lei caro assessore Sgarlata dimostrare nei fatti e con azioni concrete di non volere seguire le strade battute dai suoi predecessori. Sta a Lei dimostrare di voler portare avanti tutte quelle azioni tecniche, scientifiche, legali e legislative cui i suoi predecessori si sono sottratti di adempiere. Ritiri una volta per tutte l’obbrobrio del piano copiato, avvii, anche con la collaborazione delle associazioni ambientaliste e dei comitati civici, la realizzazione di un piano di risanamento ambientale sulla qualità dell’aria che affronti, tra le prime problematiche, la valutazione a livello di immissioni nell’aria ambiente di limiti tabellari alle sostanze odorigene e cancerogene dei petrolchimici. Una bozza di proposta è stata illustrata al convegno del 25 luglio a Siracusa dalla dott.ssa Nicotra. - con due D.P.R. del 17/01/1995, cioè più di 19 anni fa, venivano approvati i rispettivi Piani di Disinquinamento, destinando loro, nell’ordine, le somme di 100 e di 40 miliardi di lire; - a gennaio del 1996 venivano istituiti i Comitati di Coordinamento per le due Aree per l’attuazione dei Piani; - a novembre del 1996 il Ministero dell’Ambiente trasferiva alla Regione Siciliana le somme complessive di 100 e 40 miliardi, di cui l’ARTA, a fine dicembre, impegnava 300 milioni in favore del Comitato di Coordinamento di Siracusa e 28 milioni per quello di Caltanissetta; - nel corso degli anni 1997-1999 venivano sostenute soltanto spese per il funzionamento dei Comitati di Coordinamento e delle relative Segreterie; - stante l’inerzia della Regione Siciliana, in data 21/07/2000 il Ministero dell’Interno emanava l’Ordinanza n. 3072 ex art.12, con la quale toglieva ogni potere alla Regione, nominava Commissari, per la realizzazione degli interventi delle due Aree, i Prefetti di Siracusa e Caltanissetta e disponeva che le somme relative fossero trasferite sulle contabilità speciali intestate ai Commissari; - Con Delibera di Giunta n. 306 del 29/06/2005 veniva istituito l’Ufficio Speciale “Aree ad elevato rischio di crisi ambientale” che assorbiva tutte le competenze dei Prefetti-Commissari, dei Comitati di Coordinamento e della Commissione Stato- Regione, Province ed Enti Locali; - Con Delibera di Giunta n. 257 del 14/07/2009 l’Ufficio veniva soppresso in ragione della “vastità e complessità delle problematiche ambientali che informano i territori ricadenti nelle Aree…”; - Con D.P.Reg. n. 5/Area 1/S.G. del 17/01/2011 veniva ricostituito l’Ufficio Speciale, questa volta denominato “Sportello unico per il risanamento delle aree ad elevato rischio di crisi ambientale nel territorio regionale – Agenda 21 – Amianto”, sempre sotto la direzione dello stesso dirigente; - Al 31/12/2012 l’Ufficio Speciale veniva definitivamente chiuso ed articoli di stampa riportavano notizie in merito ad indagini in corso da parte della Procura della Repubblica di Catania; - Con D.A. n. 176/GAB del 09/08/2007 l’ARTA approvava il c.d. “Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente”, che alla verifica dei fatti risultava frutto di un “collage” di copia ed incolla di ampie parti del Piano di Risanamento della qualità dell’aria della Regione Veneto dell’anno 2000, peraltro già bocciato dalla Commissione Europea, e di numerosi documenti già editi da altri Enti; - In particolare, dalla semplice analisi comparativa della documentazione e dal conteggio delle righe copiate il c.d. Piano Siciliano risulta composto per l’85-91% da righe interamente copiate dal Piano del Veneto e da altre fonti; - Incredibile ma vero, a distanza di 7 anni il c.d. Piano figura ancora inserito nel sito web dell’ARTA come documento/strumento di programmazione istituzionale in tema di qualità dell’aria, nonostante che le ripetute denunce delle Associazioni ambientaliste ne abbiano da tempo richiesto il ritiro e che, da ultimo, sia intervenuta la sentenza di condanna del Tribunale di Palermo ad 1 anno ed 8 mesi nei confronti del dirigente responsabile della sua redazione, sentenza che fa riferimento alle numerose e vistose copiature ivi presenti; - sull’Area del Comprensorio del Mela, a fronte del finanziamento stanziato dall’ARTA nel 2002, nulla è dato a sapere in merito a: se è stato redatto il Piano di Risanamento, quale utilizzo ha avuto il finanziamento originario e qual è l’eventuale consistenza delle somme se ed ancora disponibili, se e quali interventi strutturali di ordine impiantistico in situ, oltre che normativi ed amministrativi sono stati adottati nel tempo e da quando le competenze sono ritornate all’ARTA (gli ultimi 2 anni) per contrastare e ridurre l’inquinamento atmosferico e delle altre matrici ambientali; - i risultati riguardo alle Aree a rischio, alla tutela della qualità dell’aria ed alla salvaguardia della salute delle popolazioni esposte sono al cospetto di tutti e si sintetizzano oggi in 2 ex Presidenti della Regione (Cuffaro e Lombardo) e 4 ex assessori dell’ARTA (Cascio, Interlandi, Sorbello e Di Mauro) sotto processo per omessi interventi antismog, nel Piano della qualità dell’aria copiato, inattuabile e pur tuttavia non revocato, nel sistema dei controlli e, in generale del sistema ARPA, ultradeficitario (a fronte di finanziamenti POR 2000-2006 di € 36.307.052 e POR FERS 2007-2013 di € 35.000.000), il tutto nell’incredibile scenario che la tutela dall’inquinamento atmosferico non ha mai figurato né continua a figurare tra gli obiettivi strategici dell’ARTA (!!!). le Organizzazioni ed i Comitati scriventi, per i motivi su esposti e con l’urgente priorità che la situazione necessita, chiedono al Sig. Assessore di fissare un incontro nei prossimi giorni (prima della metà di agosto), riservandosi fin d’ora di intraprendere ogni ulteriore passo presso le Autorità competenti perché si accertino una buona volta responsabilità e responsabili riguardo a mancati interventi, inerzie, lassismi, spreco di risorse economiche e quant’altro ai danni dell’ambiente e della salute della gente, con particolare riferimento ai Piani di risanamento fasulli ed alle Aree dichiarate ad elevato rischio ambientale. Quella volta che abbiamo corso sulla pista di atterraggio di Linate L’invito parlava chiaro: il rendez-vous era fissato all’aeroporto di Linate alle 21, ciascuno munito di carta d’imbarco. Sono un tipo che ci tiene a essere puntuale, di quelli che si presentano come minimo venti minuti buoni prima dell’ora dell’appuntamento, giusto per essere sicuro di non arrivare in ritardo. Così, come mi accade spesso, quando sono sceso dalla 73 che da San Babila mi aveva portato dritto all’aeroporto, mi sono subito reso conto di essere effettivamente il primo. Finalmente ero lì, al piano arrivi dell’aeroporto, carichissimo e super-motivato. Osservavo le reazioni sui volti di chi incrociavo, mi chiedevo se la gente sapesse che quella notte ci sarebbe stata una corsa sulle piste. Probabilmente chi era appena arrivato non lo sapeva, me ne rendevo conto dai loro sguardi allibiti. Mi guardavano sorpresi, li vedevo scrutare il mio abbigliamento sportivo, la mia sacca e i pantaloncini corti e di un giallo acceso, quasi evidenziatore. Potevo serntirli chiedersi: “Chissà dove starà andando, vestito così”. Mentre mi avvicinavo verso il gate segnato sul foglio per le operazioni di check-in, continuavo a incrociare turisti, pendolari e milanesi di ritorno da chissà dove. Proprio quando iniziavo a temere di aver sbagliato giorno (o aeroporto, o sport) perché non vedevo nessuno vestito come me, ecco che finalmente ho incrociato altre casacche fluo come la mia, quelli che sarebbero stati i miei “compagni di avventura”. Pensavo che, venendo da solo, mi sarei ritrovato in disparte a scaldarmi prima dell’inizio della gara. Invece ho trovato persone eccitate quanto me all’idea di correre di notte all’aeroporto, tutti gasati per questa esperienza più unica che rara. Mi sono fermato a parlare con un gruppo di ragazzi in attesa che aprissero “gli imbarchi” e che ci facessero procedere alle agognate piste. Evviva! Ci siamo messi ordinatamente uno dietro l’altro, come si fa in chiesa, in attesa di ricevere quello che per me era già di per sé un trofeo da appendere al muro: la nostra pettorina personale, assieme al pezzo di carta che ci avrebbe accompagnato in quella corsa insolita e un po’ pazza. Mentre aspettavo il mio turno mi sono guardato intorno. Iniziavamo a essere tanti, potevo vedere le prime braccia alzarsi per i selfie di rito, le risate tra gli amici, i sorrisi. Un’atmosfera così è quasi insolita per un evento di questo genere (che poi, in quale genere rientra una corsa notturna in aeroporto?), ma sicuramente era bella da vivere. Ero felice di essere lì, nonostante fossi da solo, proprio perché non mi sentivo affatto solo. La fila era scorsa veloce, toccava a me. Ho preso con fierezza ciò che mi spettava e ho proseguito fino ai controlli di sicurezza. Lì gli addetti ci hanno controllato con calma uno alla volta, proprio come prima di salire su un aereo di linea, facendoci posare gli oggetti sul rullo dello scanner prima di attraversare il metal detector. Ogni tanto scattava un beep, colpa delle chiavi di casa lasciate in tasca da qualcuno, o per via dell’orologio, finché non siamo passati nella cosiddetta area duty-free: eravamo dentro. Stare lì a quell’ora (erano sì e no le dieci e mezza di sera) faceva una certa impressione. Il duty-free era vuoto, non c’erano più voli in partenza e quindi le uniche persone presenti, oltre al personale, eravamo noi runners. Duemila pettorine giallo fosforescente stavano attraversando insieme gli ambienti dell’aeroporto fino al finger numero 12, quello designato per “l’imbarco” della Night Run. Pochi metri ci separavano dalle tanto agognate piste. Ognuno di noi ha mostrato la sua carta d’imbarco alle hostess dell’aeroporto, che le hanno passate sui lettori di codici a barre uno dopo l’altro e tac, in un attimo eravamo nel corridoio. Trenta passi, una piccola rampa di scale ed eccoci. Davanti a noi l’hangar Armani, proprio quello che vedo per pochi istanti ogni volta che prendo il mio aereo per Roma, se sono seduto dal lato giusto, appena prima di decollare. Ci siamo radunati tutti lì e, dopo esserci cambiati, abbiamo iniziato il riscaldamento con il sottofondo musicale offerto dall’organizzazione. Visti da lì, l’hangar e la scritta Emporio Armani, tutta illuminata, sembravano ancora più imponenti. All’inizio non mi ero reso conto di quante effettivamente fossero duemila persone. L’ho capito quando abbiamo iniziato a radunarci nel piazzale: eravamo tanti, tantissimi. Sentivo nell’aria qualcosa di insolito, non il consueto agonismo, con la concentrazione e il silenzio che ne derivano, ma piuttosto una forte intesa tra ognuno di noi. Avevo visto Giuliana Moreira e il suo compagno Edoardo Stoppa di Striscia la Notizia, entrambi vestiti da runner, poi un politico fare stretching in un angolo accanto a un ragazzo che non avrà avuto più di vent’anni e che probabilmente nemmeno lo aveva riconosciuto. C’era anche un pilota, che poco prima era con noi agli imbarchi con tanto di cappello e divisa, adesso vestito come tutti noi. Non credevo che avrebbe partecipato anche lui, pensavo che stesse per mettersi in viaggio. Invece, nemmeno lui aveva resistito alla tentazione di correre dove di solito fa “rullare” gli airbus della sua compagnia. Mi sono avvicinato per esprimergli la mia sorpresa e fare due parole, e lui mi ha raccontato qualche aneddoto legato a Linate e al volo. “La prima volta che sono atterrato a Linate è stata più di venticinque anni fa. Mi fa effetto pensare che stasera correrò dove nemmeno io ho mai avuto la possibilità persino di camminare” , mi ha detto, condividendo il mio entusiasmo. Ho completato il mio stretching e poi mi sono messo insieme agli altri in prossimità della partenza. Abbiamo guardato tutti l’ultimo aereo atterrare prima dell’inizio della gara: si è avvicinato, ha abbassato il carrello e poi si è appoggiato a terra con qualche piccolo sobbalzo. Il tempo di un sospiro e aveva percorso i 2 km di pista, gli stessi su cui a breve avremmo corso noi. Erano passati appena dieci minuti quando la musica si è interrotta per dare l’annuncio, i voli del giorno erano terminati. Stava per iniziare la corsa. Non sono sempre stato un runner. Da ragazzino giocavo a calcio, come quasi tutti i miei coetanei, anche se in realtà non ero così bravo. Crescendo, poi, ho iniziato ad apprezzare gli sport individuali, così mi sono appassionato al tennis e, soltanto negli ultimi anni, alla corsa. Proprio questo sport mi affascina particolarmente, almeno da quando sono diventato un po’ più grande: mi piace molto il fatto che sia proprio tu il tuo primo avversario, che l’agonismo sia innanzitutto nei confronti della propria persona e dei propri limiti. Ho sposato da tempo questa filosofia, perciò anche quella sera non mi interessava troppo di essere tra i primi, quanto piuttosto di migliorare il mio tempo personale, se possibile, e di godermi l’esperienza. Siamo partiti tutti insieme, ma già dopo i primi 500 metri si sono iniziati a formare i diversi scaglioni di corridori, ognuno con la sua velocità di gara. Così, mentre il gruppo di testa (ovvero quelli forti e in forma, gruppo di cui ancora non posso dire di fare parte) prendeva “il largo”, avventurandosi nel buio della pista prima degli altri, io sono rimasto tra quelli di mezzo, che corrono, sì, ma che non hanno fretta di finire prima degli altri. Dietro di noi qualcuno già camminava, com’è normale per una corsa aperta anche ai non professionisti. Si correva, certo, ma nel frattempo c’era chi rideva e scherzava e chi si lasciava andare al selfie in pista. Di tanto in tanto commentava insieme quello che stavamo facendo, non sembrava vero di essere lì, con le luci di segnalazione a terra e i fari puntati su di noi per illuminarci la via. Il percorso era segnalato dalle luci verdi messe a terra, così che non ci potessimo sbagliare. L’unica raccomandazione era stata quella di non avventurarci fuori dalla pista, perché a quanto pare (non lo sapevo) tutte le parti esterne sono zeppe di rilevatori e allarmi, nonostante sembri che ci sia soltanto erba. Rallentando mi sono ritrovato nel “gruppo vacanze”, come chiamo quelli che passeggiano durante le corse. Ormai ero nell’ultimo chilometro, l’arrivo si avvicinava inesorabile nonostante il ritmo lento dei miei passi. Passavamo a fianco agli airbus fermi, rientrando nel cono di luce dei fari aeroportuali, abbandonando definitivamente la parte buia della pista. Ormai parlavano in pochissimi, i più ansimavano affaticati, evidentemente fuori forma, ma motivati nel finire la corsa. Sentivo lo speaker all’arrivo annunciare i primi arrivati, che ci avevano staccati da un pezzo e che probabilmente stavano già riposando i muscoli dopo quella che, per loro, sarà stata una sgambata all’aeroporto più che una corsa podistica. Adesso, però, anche noi eravamo in dirittura d’arrivo, pronti ad atterrare in prossimità del traguardo. Ho tagliato il traguardo con le braccia aperte, a mo’ di aereo, da vero cretino quale sono. Gli aeroporti mi affascinano da sempre, sin da quando mio padre mi portava a Malpensa a guardare gli aerei da bambino, ma quella sera ero davvero soggiogato, al punto da dimenticare persino che quella, in fondo, era sempre una corsa e non una gita sulle piste. Quando mi sono fermato per prendere fiato e allungare un po’ le gambe, sentivo già salire la nostalgia per ciò che avevo fatto. “Una cosa divertente che non farò mai più”, mi è venuto da pensare citando lo scrittore David Foster Wallace. Felice per ciò che avevo vissuto, ma triste per il fatto che fosse già finito, ho iniziato ad aggirarmi tra i runner arrivati, in attesa che ci raggiungessero gli ultimissimi per poter dire conclusa la corsa. È stato in quel momento che ho sentito uno degli organizzatori dire: “È stato un successo, dovremo riproporre la gara anche l’anno prossimo”. Ecco, proprio ciò che volevo sentire. Ho preso la mia roba senza nemmeno cambiarmi, e sono uscito al termine della manifestazione per andare ad aspettare che mia moglie passasse a prendermi fuori dall’aeroporto. È arrivata in poco tempo, non c’era traffico a quell’ora di notte. Sono salito in macchina, un po’ stanco ma felicissimo. “Com’è andata?” mi ha chiesto, guardandomi sorridere mentre mi distendevo sul sedile del passeggero. “È stato bello” ho risposto chiudendo gli occhi. Ci siamo avviati in macchina verso viale Forlanini, non c’era nessuno in strada. Lei continuava a chiedermi di raccontarle i dettagli, nonostante non sia una patita di corsa. “L’anno prossimo dovresti venire anche tu”, le ho detto. “Lo sai che non mi piace correre”. L’ho guardata mentre teneva saldo il volante della macchina, un po’ assonnata per via dell’ora. “Quello che ho fatto stasera non è stato propriamente correre”. “Qualcosa di diverso. È stato come volare” Un luogo in cui leggere storie di viaggio, di viaggiatori, di aeroporti e di persone. Un blog curato per raccontare l'impegno di SEA nei confronti dei clienti, dei dipendenti, delle comunità che la circondano e - perché no? - del mondo. 2018, 04 dicembre / Numero 96 - Decarbonizzazione: non solo elettrico 2018, 27 novembre / Numero 95 - Le virtù della micro-cogenerazione La micro-cogenerazione: uno strumento di flessibilità per il sistema energetico - Baratto Luciano 2018, 20 novembre / Numero 94 - Energia e clima al 2040: gli scenari Aie 2018, 13 novembre / Numero 93 - Il rinnovamento degli impianti eolici e fotovoltaici 2018, 06 novembre / Numero 92 - Verso Metanauto 2018: l’evoluzione del gas 2018, 30 ottobre / Numero 91 - Cambiamento climatico: impatti e risposte 2018, 23 ottobre / Numero 90 - Auto e riscaldamento: il ruolo del gasolio nella transizione La gestione della domanda al centro della riforma del mercato elettrico europeo - Rossetto Nicolò 2018, 09 ottobre / Numero 88 - Il futuro del gas nelle città Pompe di calore: un nuovo ruolo per il gas naturale - Camporeale Sergio 2018, 02 ottobre / Numero 87 - Cosa succede ai prezzi dell’energia? 2018, 26 settembre / Numero 86 - Energia e lavoro: le sfide della transizione La formazione nel settore energetico: il dialogo tra energia e ambiente - Di Giulio Enzo 2018, 19 settembre / Numero 85 - Power to gas: una scommessa per l’Europa 2018, 11 settembre / Numero 84 - Energia e innovazione: dall’intelligenza artificiale alle bioplastiche 2018, 04 settembre / Numero 83 - Il lungo addio dell’Europa al carbone 2018, 28 agosto / Numero 82 - La calda estate dei prezzi elettrici 2018, 24 luglio / Numero 80 - Quali sfide per la raffinazione del futuro 2018, 17 luglio / Numero 79 - Come esportare il know-how energetico italiano Capacity building: l’energia che si trasforma in occupazione e sviluppo - Dall’Olio Andrea 2018, 10 luglio / Numero 78 - Il ritorno della geopolitica 2018, 03 luglio / Numero 77 - Rifiuti: un quadro da (ri)comporre 2018, 26 giugno / Numero 76 - Rete carburanti: un asset strategico per la transizione La Strategia Energetica Nazionale e la nuova mobilità. 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Un economista direbbe che l’energia elettrica è un bene di prima necessità - Faiella Ivan 2017, 26 settembre / Numero 40 - Le Assicurazioni e la sfida del clima Le dieci cose che non sapevi sulle compagnie di assicurazione e il cambiamento climatico - Bosshard Peter 2017, 12 settembre / Numero 38 - L'energia nell'era degli attacchi hacker 2017, 29 agosto / Numero 36 - Acqua: una crisi all'italiana 2017, 25 luglio / Numero 34 - Start up energetiche e innovazione 2017, 18 luglio / Numero 33 - GNL: un mercato sempre più "liquido" 2017, 11 luglio / Numero 32 - Efficienza 4.0, la chiave della competitività Il tema dell’efficienza energetica nell’industria chimica - Federchimica Industria 4.0: incentivi per un uso efficiente delle risorse - Di Santo Dario 2017, 04 luglio / Numero 31 - L'impegno sociale delle Major 2017, 27 giugno / Numero 30 - Efficienza nell'edilizia: le parole e i fatti 2017, 21 giugno / Numero 29 - Il valore energetico degli scarti 2017, 13 giugno / Numero 28 - Il clima tra G7 e Stati Uniti La scienza, non l'ideologia, deve stare alla base delle strategie per il clima - Pedrocchi Ernesto 2017, 06 giugno / Numero 27 - Rinnovabili in Italia: chi sale, chi scende 2017, 30 maggio / Numero 26 - I nuovi equilibri del petrolio 2017, 24 maggio / Numero 25 - Radiografia della SEN - parte seconda 2017, 16 maggio / Numero 24 - Radiografia della SEN - parte prima Intervista al Prof. Federico Testa, Presidente dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) - Testa Federico 2017, 09 maggio / Numero 23 - La nuova geografia delle rinnovabili Rinnovabili: come e dove si è investito negli ultimi 10 anni - Cassetta Ernesto 2017, 02 maggio / Numero 22 - Il nuovo mantra dell'economia circolare 2017, 19 aprile / Numero 21 - NIMBY: l'energia nel mirino del NO 2017, 11 aprile / Numero 20 - Aspettando la SEN 2017, 04 aprile / Numero 19 - Efficienza, politiche e business a un punto di svolta Il meccanismo dei certificati bianchi: il punto di vista di un operatore - SEA Servizi Energia Ambiente 2017, 28 marzo / Numero 18 - La transizione energetica si fa anche con gas e petrolio 2017, 22 marzo / Numero 17 - Acqua: un mondo pieno di incognite 22 Marzo: la Giornata Mondiale dell'Acqua - Macrì Roberto EU ETS e le sue componenti di prezzo: uno sguardo al recente passato e le prospettive per i prossimi anni - Rogato Francesco La riforma del sistema ETS: il punto di vista del settore siderurgico - Schweiger Alfredo 2017, 07 marzo / Numero 15 - Quanto conta ancora il carbone? 2017, 01 marzo / Numero 14 - I nuovi carburanti del trasporto navale Dal 2020 bunker solo allo 0,5 % di zolfo. Quali le implicazioni per l'industria petrolifera - Del Manso Franco 2017, 21 febbraio / Numero 13 - Mercati elettrici 2.0: il dispacciamento nella transizione energetica L’evoluzione del mercato del dispacciamento visto dal lato della domanda Il punto di vista di Illumia - Illumia 2017, 07 febbraio / Numero 11 - Il cammino dei biocarburanti 2017, 31 gennaio / Numero 10 - Quale futuro per l'auto elettrica 2017, 24 gennaio / Numero 9 - Il debutto del GNL di piccola taglia 2017, 17 gennaio / Numero 8 - Tariffe e contatori: le novità elettriche del 2017 2017, 10 gennaio / Numero 7 - Rinnovabili: il new normal 2016, 20 dicembre / Numero 6 - Perché è necessario parlare di petrolio Le raffinerie petrolifere nell'UE: un asset strategico per l'economia, con l'energia e la capacità di vincere le sfide - Bartelloni Alessandro 2016, 13 dicembre / Numero 5 - Il nucleare francese nella bolletta italiana 2016, 06 dicembre / Numero 4 - Mobilità a gas: verso l’età dell’oro? Il gas naturale nel settore dei trasporti: scenari futuri e barriere allo sviluppo - Miriello Caterina 2016, 22 novembre / Numero 2 - Come si scaldano gli italiani (e gli effetti sull'ambiente) 2016, 15 novembre / Numero 1 - Trump, politiche energetiche e poco climatiche 2016, 07 novembre / Numero 0 - Clima, le ambizioni e la realtà Decarbonizzare l’industria: cosa c’è oltre l'elettrificazione? Iscrizione al Tribunale di Bologna n. 35269 Quando parliamo di pirosi gastrica, ci riferiamo ad un fenomeno molto comune, ovvero quello del bruciamento di stomaco, che può essere determinato da un numero piuttosto ampio di problematiche e/o patologie. In questo articolo ci preoccuperemo appunto di individuare quali sono le possibili cause (e anche i possibili rimedi) di un disturbo che può rendere la nostra vita piuttosto difficile e che può anche toglierci il gusto della buona tavola. Vediamo insieme di scoprirne di più. I sintomi che possiamo collegare con l’esistenza di pirosi gastrica sono piuttosto tipici e facilmente individuabili: Bruciore, di forte intensità, allo stomaco; Si tratta di sintomi strettamente collegati a questa condizione, che vanno investigati a fondo prima di poter anche soltanto pensare di approntare una soluzione. Le possibili cause che possiamo ricollegare alla presenza di pirosi gastrica sono: Si tratta di un ventaglio di possibili cause che deve essere per forza di cose investigato da uno specialista che, una volta intrapresi i percorsi diagnostici necessari, sarà in grado di individuare la fonte del problema e cercare di combatterlo con gli strumenti adeguati. Si può fare qualcosa per farlo passare? Si può sicuramente, a prescindere da quale sia la causa, fare qualcosa per cercare di limitare quantomeno le fasi acute riconducibili a questa patologia. Sono molto importanti ad esempio alcuni accorgimenti di tipo comportamentale, che trovate di seguito: Cercare di dividere la nostra alimentazione in 5 pasti giornalieri, evitando di lasciare per troppo tempo lo stomaco vuoto; Consumare buone quantità di frutta e verdura, scegliendo però tra quella che non è acida; Limitare, per quanto possibile, il consumo di carni rosse; Ridurre al minimo le porzioni di caffè; Seguendo questi accorgimenti potremo sicuramente andare a migliorare la nostra condizione, a prescindere comunque dal fatto che sarà necessario individuare le cause del nostro malessere. Il rapporto evidenzia che il 70% della nuova capacità energetica aggiunta alla rete nel 2017 proviene dalle rinnovabili, a fronte del 63% del 2016. Lo scorso anno il 75% degli investimenti nelle rinnovabili è arrivato da Cina, Europa e Stati Uniti. Dai dati pubblicati emerge il primato del fotovoltaico, che per il secondo anno di fila si conferma la fonte rinnovabile con la maggiore crescita di nuova potenza installata. Nel 2017 la nuova capacità fotovoltaica è aumentata del 33%, di almeno 98 GW, toccando quota 402 GW. Si tratta di una quota superiore alla capacità aggiunta da carbone, gas naturale ed energia nucleare messe insieme. Se si guarda alla capacità solare pro capite, l’Italia occupa invece la quarta posizione della top 5. Al primo posto c’è la Germania, seguita dal Giappone e dal Belgio. Al quinto posto troviamo l’Australia. L’Italia non compare invece nella classifica dei Paesi che hanno investito di più nelle rinnovabili nel 2017. Lo scarto guadagnato sugli altri Paesi negli anni del boom delle rinnovabili italiane inizia ad assottigliarsi. Anche l’eolico l’anno scorso ha fatto registrare una buona crescita. Il segno più è stato dell’11% rispetto al 2016, con un aumento della capacità installata di 52 GW, che ha portato la capacità globale a quota 539 GW. Il mercato globale dell’eolico offshore è cresciuto del 30%. A dominare la top 5 per capacità cumulativa è la Cina. Mentre nella classifica dei Paesi con la maggiore capacità pro capite a primeggiare è la Danimarca. Costi delle rinnovabili in calo nel 2017 I costi delle rinnovabili nel 2017 hanno continuato a calare per via delle innovazioni tecnologiche, di cambiamenti nei mercati, di politiche favorevoli e nuovi modelli di business. In Germania le offerte per l’elettricità fotovoltaica hanno toccato minimi storici, pari al 50% in meno di quelle registrate nell’ultimo biennio, al di sotto dei 50 euro per MWh. In Texas, negli Stati Uniti, i prezzi dell’energia fotovoltaica sono scesi ancora più in basso, a 21 dollari per MWh. In Germania e in Olanda l’eolico offshore è finalmente in grado di camminare con le sue gambe. Due progetti previsti per il 2024 e il 2022 non riceveranno infatti sussidi. Ai produttori verrà pagato il prezzo di mercato dell’energia, anche se il governo offrirà la connessione alla rete e altre forme di supporto. Si tratta di un traguardo impensabile fino a qualche anno fa. La rivoluzione rinnovabile non tocca però alcuni settori cruciali per i consumi. Il report di REN21 evidenzia infatti che i settori del riscaldamento, del raffrescamento e dei trasporti continuano a usare in gran parte combustibili fossili. Nei prossimi anni, dal momento che da questi settori arrivano i quattro quinti della domanda globale di energia finale, occorrerà fissare obiettivi verdi più incisivi ed ambiziosi. Secondo gli analisti il primo passo per decarbonizzare trasporti, raffrescamento e riscaldamento è togliere i sussidi alle fonti fossili, che sono di 370 miliardi di dollari a fronte dei 140 miliardi di dollari destinati alle rinnovabili. Solare: nel 2017 la nuova capacità installata ha superato i fossili Il 2017 è stato un anno d'oro per l'energia solare, che ha registrato investimenti per 160,8 miliardi di dollari, per un totale di 98 GW di nuova capacità installata. Klearning è una piattaforma dedicata alla valorizzazione dei talenti che supporta le aziende tradizionali a diventare Imprese 4.0, ovvero luoghi in cui l'innovazione fa la differenza e consente alle persone di creare valore in modo efficace ed efficiente all'interno di community collaborative online. Essere Imprese innovative significa anticipare l'ennesima trasformazione della cultura e dell'economia globale che porterà con sé importanti questioni legate alla robotica, all'intelligenza artificiale, alla realtà virtuale e alla cybersecurity. Solo mettendo al centro le competenze delle persone e valorizzando i talenti, le aziende riusciranno a competere globalmente in un sistema sempre più complesso. 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(Clicca su RAIDUE) Nella prima serie - che ha registrato un incredibile successo di pubblico, con medie di share superiori al 18% - abbiamo seguito le avventure dei Cuccioli intorno al mondo, in un fantastico viaggio dall'Australia a Venezia: un modo, tra l'altro, di far conoscere usi e costumi degli animali in modo divertente ma etologicamente corretto, grazie anche alla preziosa collaborazione con il famoso etologo Danilo Mainardi. La seconda serie di "CUCCIOLI" segue le avventure dei sei simpatici protagonisti che questa volta da Venezia si recano nel lontano Oriente sulle tracce di Marco Polo, seguendo le avventure narrate nel suo "Milione". Grazie ad una cornice magica che fa viaggiare nel tempo, e seguendo le pagine del "Milione", i sei simpatici protagonisti potranno seguire nell'Asia sconfinata le tracce del famoso viaggiatore. Anche in questo caso saranno accompagnati di puntata in puntata da animali realmente esistenti ma che a volte sembrano proprio fantastici! Nel corso del viaggio i Cuccioli scopriranno i segreti narrati nel "Milione" da Marco Polo: l'oro del Califfo, la terra che fa litigare, la notte che cala all'improvviso, il pappagallo imitatore, gli spiriti del deserto, il palazzo di canne del Gran Kan, il lago delle perle bianche, il mitico unicorno, l'aquila minatrice� e riusciranno finalmente a far ritorno a Venezia attraverso la provincia dell'oscurit�. La gattina Olly, la pi� saggia del gruppo di amici, ha un modo spiccio e sbrigativo di affrontare le cose. E' diretta, immediata, e mira dritto al sodo. Ha un linguaggio molto colorito e, quando serve, sa tirare fuori le unghie� All'interno del gruppo di Cuccioli Diva spesso causa qualche guaio con la sua comica pretesa di essere una primadonna. Si vede naturalmente bellissima ed elegantissima, sogna di fare la top model e ogni momento � buono per esercitare il suo portamento e la sua camminata. Diva sfoga le sue frequenti ire su Cilindro, che deve anche cercare di soddisfare tutti i suoi capricci! Il pulcino Senzanome non parla perch� � troppo piccolo e si mette sempre nei guai. Gli altri, amorevolmente, lo salvano, e poi nessuno lo sgrida perch� � troppo tenero. Dato che non � in grado di parlare Senzanome si serve di cartelli per comunicare con gli altri Cuccioli e molto spesso i suoi amici utilizzano gli oggetti che lui disegna sui cartelli per tirarsi fuori da situazioni pericolose. Senzanome � dotato di un grande senso dell'ironia, che dimostra grazie ai suo cartelli, che a volte sono pieni di immagini come dei rebus. - circa 85 personaggi secondari che appaiono nella serie, oltre ai 6 cuccioli protagonisti - 100 kg di materiale cartaceo inviato all'estero con disegni preparatori e istruzioni per gli animatori - 400 tra CD-ROM e DVD per il trasferimento dati e per il controllo delle varie fasi di lavorazione - 780 GB di file video e audio scambiati tra Italia e India durante la produzione - un partner produttivo in India, coordinato dal Gruppo Alcuni, per un totale di oltre 500 persone che hanno lavorato alla serie. E ancora, a Treviso sono stati necessari... - 10 kg di marmellata prodotta artigianalmente (grazie Patrizia!) per "addolcire" il lavoro dei colleghi di produzione - 6.980 litri d'acqua non gasata - 90.000 post-it colorati per le comunicazioni interne TORNA SU RAI 2 DAL 9 MARZO ALLE 7.00. Da lunedì 9 marzo, dal lunedì al venerdì alle 7.00, la serie "CUCCIOLI 3 - Nel Bosco di Mezzo" torna sugli schermi di Rai 2, per la gioia di tutti i bambini che si sono appassionati alle loro fantastiche avventure. Dopo un divertente giro del mondo alla scoperta delle bizzarrie del mondo degli animali, e dopo aver ripercorso il viaggio di Marco Polo, in questa terza serie i sei Cuccioli protagonisti arrivano nel Bosco di Mezzo, leggendaria terra popolata da streghe, maghi e folletti. Qui faranno conoscenza con il simpatico folletto Lep, che li accompagnerà alla scoperta dei personaggi che abitano questo luogo incantato e molto spesso li aiuterà a tirarsi fuori dai guai. In ogni episodio infatti la perfida Maga Cornacchia - che cerca disperatamente di riprendersi una preziosa agenda che le è stata rubata - scaglia contro i Cuccioli i più temibili tra gli abitanti della Corte Maledetta. è IL SUCCESSO DELLA SERIE "CUCCIOLI", IN ONDA IN 40 PAESI DEL MONDO I Cuccioli con la loro indiscussa simpatia, la comicità travolgente delle loro gag, il fascino dei viaggi che compiono e le soluzioni ingegnose che adottano per tirarsi fuori dai guai sono riusciti a conquistare i telespettatori di tutto il mondo: sono infatti più di 40 i paesi che ne programmano la messa in onda. Solidarietà, amicizia, spirito di gruppo, ingegno, humour e intuito sono gli elementi che da sempre contraddistinguono sia questo cartoon che tutte le produzioni firmate Gruppo Alcuni. "CUCCIOLI 3 - NEL BOSCO DI MEZZO" Lungo la strada per il Castello della Corte Maledetta, i Cuccioli incappano in un invalicabile strapiombo e chiedono aiuto a Lep. Nel frattempo un Troll del Bosco, incaricato di recuperare l'agenda di Maga Cornacchia, ha preso le sembianze del folletto. I Cuccioli però capiscono il trucco, trasformano in pietra il Troll e liberano Lep che spiega loro come superare il baratro. Al Lago Salato i Cuccioli e Lep incontrano Clus, un folletto che è stato costretto a dare ai malefici abitanti del mare, i Formorians, la pergamena con il segreto della porta magica che conduce al suo mondo. I Cuccioli si offrono di aiutarlo a recuperarla. Dopo le prime difficoltà, tra cui la cattura di Cilindro, i nostri 6 intrepidi eroi recuperano il maltolto e riservano al capo dei Formorians una bella sorpresa… Attraversando la misteriosa montagna dove regna il perfido Vadmalà, Portatile scivola in una buca e si trova al suo cospetto. Vadmalà lo invita a giocare con lui e gli propone una specie di gioco dell'oca con effetti reali che mettono in pericolo tutti i Cuccioli, che diventano le vere pedine del gioco. Quando tutto sembra ormai perduto, Portatile capovolge la situazione con una mossa d'astuzia e vince la partita. La notte di mezza estate è la notte degli incantesimi e Maga Cornacchia ne approfitta per colpire nuovamente i Cuccioli. Convoca così il folletto dell'Erba dello Smarrimento, che provvederà a ipnotizzare Diva, e il folletto Dardo, per dare a Cilindro un filtro dell'amore. Fortunamente Olly trova l'antidoto per "risvegliare" la papera Diva, che aiuterà a modo suo il coniglio Cilindro, che si era innamorato della persona sbagliata… I Cuccioli, per dare una lezione all'arroganza di Diva, si alleano con Puk, il più scherzoso tra i folletti della tribù dei Pukka. Le fanno così credere che, avendo rotto un rametto di pruno il 12 del mese (in realtà è l'11), la sfortuna l'abbia investita. Maga Cornacchia, però, sposta avanti di un giorno l'orologio del pruno e la sfortuna di Diva diventa reale. Solo il Grande Orologiaio, guardiano del tempo, potrà risolvere la situazione. Diva vuole rifare la fiaba della "Bella Addormentata nel bosco" prendendo il posto della Fata buona. Per riuscirci coinvolge tutti i Cuccioli che avranno ciascuno un proprio ruolo nella narrazione. Falco, il tonto assistente del Signore della Corte Maledetta, che è stato assegnato da quest'ultimo a Maga Cornacchia come aiutante temporaneo, è riuscito a prendere il posto di Cilindro. Il suo incantesimo metterà davvero in pericolo Senzanome e Maga Cornacchia si offre di salvare il pulcino in cambio della sua rubrica, ma Olly riesce a farne una copia e la stupidità di Falco farà il resto. "IL SEGRETO CHE NON SI RISOLVE" EPISODIO 18: mercoledì 1° aprile 2009 Ai Cuccioli tocca attraversare il ponte sul Fiume che Va, difeso da tre loschi individui: Ambarabà, Cicì e Cocò. I nostri però riescono a gabbare i tre guardiani e, grazie a dei Fiori Rossi, ad arrivare dall'altra parte del fiume. Durante il tragitto, inoltre, scoprono che i poteri di Maga Cornacchia non funzionano nella Corte Magica. Ora non resta che capire quale sia il vero obiettivo della megera… L'Erba Lucente, ovvero "l'erba dotta che sa", può rispondere a tutte le domande e Maga Cornacchia vuole usarla per scoprire dov'è la sua rubrica. I Cuccioli per depistarla useranno l'Erba Nasona, identica nell'aspetto alla prima, eccetto che per il colore delle foglie, e che risponde sempre il falso. Su indicazione di quest'erba ci sarà da farsi grasse risate alle spalle di Maga Cornacchia e Falco. EPISODIO 22: martedì 7 aprile 2009 Maga Cornacchia riceve dal Signore della Corte Maledetta una lancia infallibile che non manca mai le sue prede. L'obiettivo è Diva: rubando il suo fiocco la perfida maga crede di essere arrivata a un passo dalla sua rubrica. Peccato che abbia fatto i conti senza il resto dei Cuccioli che, una volta scoperto il suo piano, si mettono subito all'opera. Grazie ai cartelli di Senzanome sarà proprio Maga Cornacchia il prossimo bersaglio della freccia… EPISODIO 23: mercoledì 8 aprile 2009 EPISODIO 24: giovedì 9 aprile 2009 I Cuccioli sono alla ricerca del terzo Cristallo di Salgemma che dona l'eterna giovinezza ma che, se sbriciolato, serve per terribili incantesimi. Non sanno però che questo è già nelle zampe di Maga Cornacchia e lo cercano nel Pozzo senza Ritorno. Cilindro e Falco scendono nel pozzo e rischiano di essere mangiati da terribili piante carnivore che solo la musica potrà distrarre... Per evitare che i Cuccioli scoprano i suoi piani, Maga Cornacchia distrugge tutti i libri e le pergamene contenuti nel Grande Albero della Conoscenza. I Cuccioli, grazie all'aiuto del custode della biblioteca, trovano un passaggio segreto per il castello del Signore della Corte Maledetta. Grazie anche a una magica pergamena superano tutte le difficoltà del percorso e riescono a entrano nel palazzo. Da lunedì 9 gennaio 2012 alle 7,55 su Rai 2 riprende la messa in onda quotidiana della serie “CUCCIOLI 4 – La pozione portata dal vento”, che ci conduce alla scoperta dei più affascinanti misteri e leggende collegati alle antiche civiltà. Per i giovani spettatori la serie rappresenta una splendida occasione per compiere un affascinante viaggio intorno al mondo: si parte dall’EGITTO con il mistero della piramide senza porte per andare poi in CINA dove troveremo l’esercito di terracotta, e poi ancora a CIPRO dove si parlerà della leggenda del Minotauro, a STONEHENGE, in TIBET con la leggenda dello Yeti, nell’ISOLA DI PASQUA, tra gli ESQIMESI e i PELLEROSSA, per 26 avventure mozzafiato Non si può mai stare tranquilli! Ecco che i Cuccioli sono ancora impegnati a sventare il nuovo malefico piano della perfida Maga Cornacchia: conquistare il Bosco di Mezzo! Per recuperare la prima delle 26 perle necessarie a preparare l’antidoto alla “Pozione portata dal vento”, i Cuccioli arrivano nell’antico Egitto dove dovranno trovare il modo di entrare nella Piramide senza porte… Un buon Cilindro… alla livornese! Il mitico coniglio, arrivato nell’antica Etruria con gli altri Cuccioli per recuperare la perla del gabbiano, stavolta è finito nelle grinfie del malvagio Olta, un mostro con la testa di lupo. Per liberare lui e tutti gli abitanti del regno, i Cuccioli costruiscono la “trappola del fulmine”. Riescono così a sconfiggere Olta, incoronare Torquato, il tasso che li ha aiutati, e ottenere un’altra perla. EPISODIO 4: “L’antico vaso di creta a forma di piede” Una prova di… torte! Ospiti dell’antica civiltà Azteca i Cuccioli, per trovare la successiva perla, devono preparare un dolce di cioccolato da consegnare al Principe Leopardo. La torta è un vero capolavoro di arte culinaria e nell’aria c’è già sapore di vittoria. Peccato però che i due ermellini, per far naufragare il piano dei Cuccioli, riescano a sostituirla con una di segatura. Tutto potrebbe essere perduto ma… Aaacqua! Contro il caldo e la siccità del deserto messicano serve una danza della pioggia e l’unico che può farla è il piccolo Bisonte Bianco. Per ottenere la prossima perla, tocca ai Cuccioli convincerlo a intervenire. Maga Cornacchia e i suoi scagnozzi però fanno di tutto per boicottarli: appiccano persino un incendio. Ma, come sempre, i nostri ingegnosi eroi porteranno a termine il loro compito... Che sforzo titanico! Nella mitica Isola di Pasqua i Cuccioli dovranno portare davanti al Gabbiano di pietra una delle tipiche statue, i Mohai. Ma come trovarli? Solo l’Uovo Cosmico, premio per il vincitore di una gara di nuoto, contiene la mappa. Sarà il coraggioso Cilindro a vincere il temibile avversario, scampando a uno squalo affamato. Che sconforto di fronte alla statua enorme e intrasportabile! Ma niente paura, a tutto c’è una soluzione… Iniziano le prove subacquee! I Cuccioli, trasportati dalla bolla, si trovano alla porta di Atlantide, il mitico continente sommerso. Per recuperare un’altra perla dovranno entrare nella città ma farlo non è per niente semplice: serve una combinazione fatta di respiro di pesce e rumore di gambero. Nonostante le interferenze dei due ermellini, i Cuccioli riescono a varcare la porta, ma non è finita: il custode della perla è un terribile pesce… EPISODIO 11: “IL POMO DELLA DISCORDIA” Sapore d’Oriente. Arrivati in Cina, i Cuccioli si imbattono in un esercito di terracotta: a loro l’arduo compito di trovare, tra milioni di statue, quella contenente la perla. È una parola però, soprattutto se di mezzo ci sono anche i due ermellini. Niente paura: Cilindro con due geniali intuizioni (non stiamo scherzando!) trova la perla e mette in salvo tutti i Cuccioli. Chi dirà ora a Maga Cornacchia che i nostri ce l’hanno fatta anche stavolta? Quando realtà e fantasia si confondono… In Australia, patria degli aborigeni, i Cuccioli devono trovare il palazzo del re e questo sarà possibile solo se faranno tutti lo stesso sogno. Detto, fatto: sono tutti appisolati! Ma gli ermellini, per bloccare l’impresa onirica del sestetto, attirano Diva nell’atelier dei suoi sogni. Peccato per loro però che gli altri Cuccioli riescano a recuperare l’aspirante modella e a portare a casa la perla. È una questione di prove! Secondo un’antica legge, tutti i giovani leoni che aspirano a diventare capi-branco devono affrontare un test di coraggio. Lo stesso dovranno fare i Cuccioli per ottenere l’ennesima perla. Ma la loro fortuna è sfacciata e, nonostante gli interventi di Maga Cornacchia, nessuno potrà fermarli. Inutili anche i cavilli del regolamento e così la perla sarà presto nelle mani giuste… In Giappone la forza della mente può battere quella fisica… Per recuperare la successiva perla Cilindro dovrà affrontare e vincere in un incontro di sumo niente meno che una salamandra gigante. Fortunatamente ad assisterlo c’è il più bravo insegnante di arti marziali ma, anche così, per lui non pare esserci scampo. Ma non è detta l’ultima parola: l’irresistibile coniglio ha ancora un asso nella manica! EPISODIO 20: “LA PALLA A FORMA DI UOVO” EPISODIO 22: “CHI HA PAURA DELLO YETI?” Chi ha detto che lo Yeti fa paura?!! Giunti in Tibet i Cuccioli devono sconfiggere e catturare la più pericolosa creatura delle montagne ma, di fronte alla dolcezza e simpatia dello Yeti, non sanno più dove cercare. Il cattivo in questione è Dario, un temibile leopardo alleato di Maga Cornacchia. Difficile fare i conti con l’astuzia di tanti cattivi messi insieme ma anche stavolta i Cuccioli sapranno tirarsi fuori dai guai… A Roma si rischia la pelliccia! Stavolta il compito dei Cuccioli è di liberare Sabina, la cerva degli dei, prigioniera del cinghiale Nerone. Nell’impresa Cilindro rischia di finire in pasto alle tigri ma a salvarlo da morte certa ci penseranno i suoi amici. Dato che con i Cuccioli tutto è bene quel che finisce bene, una volta che Sabina è incoronata nuova regina di Roma, a Nerone non resta che diventare un… bravo pompiere! EPISODIO 24: “IL LUPO E LA LUNA” Che indovinello! Per trovare la successiva perla i Cuccioli devono spiegare perché i lupi ululano alla luna. E chi meglio di un indovino può indicare loro la soluzione?!! Peccato che, come al solito, Maga Cornacchia cerchi di ostacolarli mettendo un impostore accanto al vero veggente. Come fare per distinguere quello giusto? Ecco, basterà trovare un lupo che confuterà le due risposte. Ma è più facile a dirsi che a farsi… I compiti dei Cuccioli si fanno sempre più difficili! Questa volta, devono trovare la dodicesima principessa che vive nella dodicesima torre di un castello. Con la consueta furbizia individuano la torre giusta ma è vuota: qualcuno ha rapito la principessa! E chi può essere stato se non Maga Cornacchia?!! I Cuccioli non si arrendono e trovata e liberata la pulzella daranno del filo da torcere alla cattiva in questione… In corsa contro il tempo i Cuccioli hanno ancora pochi giorni per preparare il contro-incantesimo. Ma la fortuna è dalla loro e, proprio nell’albero pietrificato, trovano l’ultima perla. Ora non resta che raggiungere Maga Cornacchia nella Palude Pallida del Bosco di Mezzo. L’ultimo scontro sarà una sfida all’ultima trasformazione tra Olly, la più coraggiosa del gruppo, e la perfida maga. Ce la faranno i Cuccioli a salvare il Bosco di Mezzo e i suoi abitanti? Per i bambini un inizio d’anno tutto all’insegna dei Cuccioli ideati da Gruppo Alcuni e coprodotti da Rai Fiction: dopo la messa in onda della 4a e della 3a serie dal 21 marzo arrivano su Rai 2 i primi episodi di CUCCIOLI 5! Visto il grande successo delle serie “Cuccioli”, dal 21 marzo al 6 aprile tutte le mattine alle 8 Rai 2 propone un’anteprima imperdibile di 13 episodi inediti della quinta serie, per accontentare i moltissimi fan dei simpatici personaggi creati da Sergio e Francesco Manfio. La serie “CUCCIOLI 5 – La Magia che cancella il passato”, attualmente in produzione, è realizzata con la tecnica del 3D e racconta un’altra affascinante sfida, ricca di colpi di scena e di divertimento, tra la perfida Maga Cornacchia e i sei simpatici personaggi nati dalle matite di Giorgio Cavazzano. Contemporaneamente seguiamo la maga che, per diventare ancora più potente e prendersi la rivincita sui Cuccioli, cerca di farsi eleggere Presidente del “Gran Collegio dei Maghi” della Provincia dell’Oscurità. Purtroppo, come spiega il mago addetto alle candidature, lei è “…ineleggibile perché è stata sconfitta più volte da sei piccoli Cuccioli…”. Come cancellare l’onta delle sconfitte subite dai Cuccioli per poter partecipare all’elezione? A un’arrabbiatissima Maga Cornacchia non resta altro che ricostruire il Palazzo della magia e chiedere aiuto a tutti i potenti maghi che abitano le sue stanze. Il primo a essere consultato è Mago Pneus, che deve preparare la “Magia che cancella il passato”, una magia che ha bisogno di una lunga e complicata preparazione. A Venezia, intanto, i Cuccioli capiscono che Maga Cornacchia ha qualcosa in mente e grazie alla loro mongolfiera decidono di raggiungere la Provincia dell’Oscurità per tenerla d’occhio. Dopo aver fatto amicizia con Piccolo Mago, che li accompagnerà nelle loro avventure, vengono a sapere che esiste un controincantesimo in grado di contrastare la magia di Pneus: sono necessari però molti ingredienti, disseminati in ogni parte del mondo, ma i Cuccioli non si perdono d’animo e partono all’avventura… La quinta serie di Cuccioli – la prima realizzata in 3D – si apre con una nuova affascinante sfida tra i sei simpatici animali e la terribile Maga Cornacchia. Ogni cento anni il “Gran Collegio dei Maghi” della Provincia dell’Oscurità sceglie un nuovo presidente e Maga Cornacchia è decisa a farsi eleggere. Se ce la farà diventerà ancora più potente e allora per Olly e i suoi compagni non ci sarà scampo! Per candidarsi Maga Cornacchia deve però dimostrare di non essere mai stata sconfitta, quindi l’unica cosa da fare è “cancellare” tutte le avventure in cui ha fatto brutta figura grazie all’intervento dei Cuccioli. EPISODIO 2: “IL PUNTO DI NON RITORNO” Maga Cornacchia per essere eletta a capo del “Gran Collegio dei Maghi” deve cancellare tutte le sconfitte che ha subito a causa dei Cuccioli e per farlo decide di ricorrere a Mago Pneus il custode della “Magia che cancella il passato”. Grazie alle informazioni ricevute da Piccolo Mago – un simpatico personaggio, anche lui acerrimo nemico di Maga Cornacchia – i Cuccioli vengono a sapere che esiste un controincantesimo capace di bloccare la magia di Pneus. Assieme a Piccolo Mago i Cuccioli con la loro “mongolfiera portatile” arrivano allo Stretto di Bering e qui possono iniziare la raccolta degli ingredienti necessari per realizzare il controincantesimo. Missione impossibile? Non per i Cuccioli! I Cuccioli sono alle ricerca dell’antidoto per bloccare la “Magia che cancella il passato” che Maga Cornacchia sta preparando per cancellare le sue sconfitte e poter essere eletta a capo del Gran Collegio dei Maghi. In questo episodio Piccolo Mago spiega a Cilindro la prima impresa da compiere: si tratta di trovare una foglia di acero e bruciarla con il fuoco che esce dalla bocca del terribile Multidrago! La missione è davvero complicata, tanto che Cilindro sta per essere sconfitto anche a causa dell’intervento di Pollice Verde, una malvagia amica di Maga Cornacchia. Per fortuna c’è Senzanome che, con una geniale idea e grazie ai suoi cartelle, riesce a recuperare la foglia di acero! Il primo ingrediente è stato trovato, è ora di metterlo al sicuro all’interno del cartello-scrigno, il magico contenitore dove i Cuccioli dovranno inserire tutti gli elementi necessari per realizzare il controincantesimo. Con l’aiuto di Piccolo Mago i Cuccioli sono alla ricerca degli ingredienti necessari per realizzare un controincantesimo che riesca a fermare il piano di Cornacchia. In questo episodio devono recuperare una delle pietre chiacchierone nascoste all’interno della Grande Cascata. Per riuscirci dovranno fare in modo che le pietre smettano il loro chiacchierio incessante almeno per un minuto. La missione sembra irrealizzabile ma… grazie a un trucchetto di Cilindro le pietre chiacchierone si zittiscono consentendo a Senzanome di fotografarne una e di metterla nel cartello-scrigno assieme agli altri ingredienti necessari al controincantesimo. I Cuccioli decidono di fermare Maga Cornacchia raccogliendo tutti gli elementi necessari per realizzare il controincantesimo alla “Magia che cancella il passato”, come ha spiegato loro Piccolo Mago. Il terzo ingrediente da recuperare è il “fiore della volontà” che si trova nella Valle dei Fiori Giganti. Ma come fare? Il fiore è protetto dalla maga Smirna e nessuno ne conosce la forma, tanto che Cilindro raccoglie un fiore sbagliato e viene trasformato in un… budino! In questa puntata i Cuccioli devono recuperare l’ago della bussola usata dal Corsaro Nero. E’ il quarto ingrediente che consentirà loro di bloccare l’incantesimo che Maga Cornacchia sta preparando per cancellare il ricordo delle sconfitte che ha subito a proprio a causa dei Cuccioli. Nel tentativo di bloccare Maga Cornacchia, che sta preparando la “Magia che cancella il passato”, i Cuccioli chiedono aiuto a Smemomago, che ha una memoria prodigiosa per tutti gli avvenimenti magici del passato. Maga Cornacchia, invece, si rivolge alla draghessa Tiamat, lo spirito del caos, che lancia contro Smemomago il terribile “incantesimo della memoria disordinata”. EPISODIO 9: “LA STELLA DELLE NEVI” I nostri eroi riescono a salvarsi in extremis e a rispondere correttamente alla domanda del vero folletto… e la puntata si chiude con un inedito “quasi bacio” tra Cilindro e Diva, che però all’ultimo momento confessa di essere allergica alla pelliccia di coniglio e lo respinge! EPISODIO 12: “HO PERSO LA BUSSOLA” La loro perfida antagonista chiede aiuto al Mago Sudovest, il mago dell’orientamento. Piccolo Mago suggerisce però ai Cuccioli il modo per fermare questo potente mago: dato che adora la musica, se riuscissero a farlo ballare perderebbe i suoi poteri e i sei amici potrebbero continuare indisturbati il loro cammino. I Cuccioli si trasformano quindi in rock band e trascinano il Mago Sudovest in un vortice di danze. E Cilindro, che si è offerto di portare a termine la missione, come farà a raggiungere l’altissima imboccatura della Caverna d’Argento? Semplicissimo: con un tappeto elastico! www.cartonionline.com non è responsabile dei contenuti, delle spedizioni e dei servizi offerti dai negozi su questo sito. Cartoni online non è un sito commerciale, ma si limita a suggerire con dei links esterni, articoli e servizi di altri siti web. Il numero dell’apertura non ha più segreti: dal 28 agosto, mentre tutto è pronto per la nuova stagione venatoria, è in edicola Sentieri di Caccia settembre 2018. Ed è immancabilmente dedicato all’apertura di caccia l’articolo di Andrea Selvi che battezza la rivista. Forse, per chi caccia col cane da ferma la stagione venatoria è già iniziata, dal momento in cui è consentito l’allenamento dei cani. E i cacciatori più avveduti si sono già costruiti una mappa delle zone ospitali per la selvaggina e ne hanno seguito l’evoluzione nel corso del tempo. Ogni estate peraltro tanti cacciatori di buona volontà si impegnano nell’immissione nell’ambiente naturale dei giovani fagiani allevati in cattività. Conoscere qualche trucco del mestiere, suggerito da Roberto Mazzoni della Stella nel suo articolo di gestione faunistico-venatoria, può risultare utile per realizzare e far funzionare al meglio un recinto di ambientamento. E ottenere quindi migliori risultati nel ripopolamento. Il distico di approfondimenti con la stessa firma trova poi il proprio doppio con una serie di considerazioni sulla lepre. Che effetto ha sulla specie la caccia con i cani da seguita? Di gestione, in questo caso di ungulati, scrive anche Stefano Mattioli: qual è il motivo per cui i cinghiali continuano ad aumentare? Gli studiosi si interrogano sulle ragioni del progressivo incremento dei cinghiali ovunque in Europa. Simbolo di una differente interpretazione del segugismo, la sciolta a singolo sta oggi perdendo terreno, a caccia come nelle prove. Su Sentieri di Caccia settembre 2018 Emanuele Nava si dedica all’inversione di tendenza che, negli anni, ha fatto crescere le attenzioni nei confronti della muta e ha fatto cambiare volto al nostro segugio. In più: il cane da caccia, che sia da seguita o da ferma, può avere bisogno di una serie di accessori per vivere – e far vivere – al meglio l’apertura. La firma di Rossella Di Palma mette in luce gli acquisti irrinunciabili e le loro caratteristiche tecniche essenziali. Nelle pagine dedicate alla CCT Simone Capriotti mette a fuoco i fronti che la confederazione deve presidiare. Dalla nascita dell’intergruppo parlamentare per i diritti degli animali alle valutazioni sulla legge obiettivo sugli ungulati e all’allerta sullo stato di salute della fauna stanziale: la Confederazione Cacciatori Toscani deve tenere gli occhi aperti. E ha tutta intenzione di farlo. Per la terza volta nell’anno solare, salta la panchina della nazionale del Qatar. La vittima questa volta è il brasiliano Sebastiao Lazaroni, che viene esonerato al termine dei deludenti Pan Arab Games, nei quali il Qatar è uscito al primo turno nel girone con Bahrein e Iraq, con i quali gliannabi non sono andati oltre due pareggi. Lazaroni conclude dunque la sua avventura con 10 partite disputate, 2 vinte, altrettante perse, e 6 pareggiate. Un rendimento non certo esaltante, ma la maggior parte delle colpe non sono da attribuire a lui. Inutile negarlo, la federazione qatariana, per rinforzare la nazionale, negli ultimi anni ha sfruttato tutto il denaro in suo potere, imponendo agli sceicchi dei club di ingaggiare calciatori stranieri da naturalizzare. E’ il caso di Marcone, Lawrence Quaye, Mohammed Kasola, Sebastian Soria, Fabio Cesar Montezine e altri, ed il numero è destinato ad aumentare nel corso degli anni, soprattutto in vista del Mondiale del 2022. Questo perchè i calciatori locali non vengono reputati all’altezza di competizioni quali la Coppa d’Asia e le Qualificazioni Mondiali. E se un allenatore possiede solamente una manciata di giocatori di un certo livello, non gli si possono chiedere gli straordinari (i calciatori locali sono oggettivamente mediocri). Anzi, il Qatar di Lazaroni non ha perso nemmeno una partita nel terzo turno verso Brasile 2014, e la possibilità di passare il turno è ancora più che mai viva. Esonerare un allenatore solamente per due pareggi contro Bahrein ed Iraq (che sono sullo stesso livello del Qatar, se non superiori), in una competizione quasi amichevole come i giochi panarabici, è stata chiaramente una decisione azzardata. Un difetto che accomuna tutte le nazioni arabe è l’insistenza di migliorare il livello del campionato locale offrendo proposte irrinunciabili a calciatori stranieri, spesso a fine carriera. Se si vogliono migliorare le prestazioni della nazionale, è inutile continuare su questa linea. Bisogna investire sui giovani, organizzare settori giovanili che possano formare calciatori pronti una carriera di un livello accettabile, perchè se non fosse per gli stranieri presenti, la Qatari Stars League sarebbe come la nostra Lega Pro. Esistono già molte accademie in Qatar, ma non bastano, perchè per permettere al paese di passare ad un next level entro un periodo abbastanza breve (ponendo come data di scadenza il tanto chiacchierato Mondiale del 2022), serve una crescita esponenziale del talento di base dei calciatori. La ragione che impedisce ai calciatori di abbandonare il Qatar è la stessa che ne attrae molti altri verso il paese del golfo: la profumatissima busta paga. Tantissimi giocatori locali sono sopravvalutati e strapagati, e nessuno di questi riesce a rinunciare a così tanti soldi per una carriera sportivamente più competitiva, compromettendo la propria crescita calcistica ed eventuali miglioramenti. Come facilmente intuibile, questo problema coinvolge praticamente tutti i paesi arabi asiatici (uniche eccezioni Iran e Iraq). La sintesi del discorso si può riassumere constatando che i soldi sono il male del calcio nel Qatar. Usati e spesi male, hanno effetti controproducenti, sia verso i risultati sportivi, che verso malcapitati come Lazaroni, Metsu e Rajevac (gli allenatori cacciati nel 2011), che non hanno margine di errore permesso, di fronte a tutte queste possibilità economiche a loro disposizione (sotto questo punto di vista calza a pennello anche la situazione di Rijkaard con l’Arabia Saudita). Purtroppo la vittoria dell’Al Sadd nella Champions League asiatica non farà che cancellare ulteriori dubbi ed interrogativi su queste tematiche, evidentemente sottovalutate e trascurate. Per il bene del calcio nel paese, era meglio se avesse vinto qualcun’altro. Fossati è un grande allenatore, e questo è fuori discussione, ma come i suoi predecessori fallirà miseramente, se la mentalità e le intenzioni della federazione (che ricordiamo, è gestita dalla famiglia reale) non cambieranno in fretta. Un’asta benefica a favore delle persone che hanno difficolta’ col cibo e la propria immagine corporea Claude Monet - olio su tela - 87 x 92 cm Qui, sotto il pavimento, i resti di una tomba paleocristiana I resti dell'abside della chiesa longobarda, risalente al settimo secolo L'asilo di Sumirago, uno dei quattro del comune. Ci sono circa 25 bambini La sala degli stemmi: sede del consiglio comunale è anche sala di rappresentanza e location per i matrimoni. "Una location molto richiesta: vengono anche da fuori. C'è stato un grande incremento dei matrimoni, quando l'hanno scoperta" Oggi qui si svolge un concorso pubblico. Ora abita in Francia, è qui in vacanza. "Le tre settimane a Caidate non ce le tocca nessuno" dice. "Io ho vissuto qua finchè mi sono sposata" Togliamo il disturbo, abbiamo molte altre tappe. Ma è stata una bella sorpresa vedersi aprire le porte del castello, come in una fiaba... Il museo è stato fondato da don Adelio Pedelli, scomparso a febbraio di quest'anno. La maggior parte dei presepi del museo sono stati realizzati fa lui o da suoi amici di scuola catalana Il museo, donato alla parrocchia, è aperto le domeniche di dicembre e gennaio, oppure su prenotazione info@museodeipresepi.it. Per noi fanno un eccezione Un articolo e le foto dell'evento L'azienda è nata negli anni 80 e realizza componenti per l'industria petrolchimica. Hanno 84 dipendenti e assumono anche in questi anni Il ricevimento e controllo materiali La produzione leggera. Sul tetto ci sono pannelli fotovoltaici che producono circa 200 kilowatt, un terzo dei suoi consumi energetici Centralissimo appartamento a 50 metri dal mare! Al secondo piano di un elegante stabile degli anni ’50, l’Immobiliare Case e Arte propone in esclusiva di vendita una interessante opportunità: alloggio di circa 80 mq composto da doppio soggiorno, cucina abitabile, disimpegno zona giorno/zona notte, bagno finestrato e n.2 camere da letto. Internamente da ammodernare al fine di sfruttarne al meglio spazi e potenzialità, l’alloggio è già stato oggetto di un parziale intervento di ristrutturazione che ha interessato l’impianto elettrico, impermeabilizzazioni e pavimentazioni esterne oltre ai serramenti ed alle tapparelle. Le facciate dello stabile sono state recentemente ristrutturate ed il Condominio ha inoltre approvato la realizzazione di un impianto elevatore per usufruire del quale, se ritenuto di interesse, basterà pertanto corrispondere la quota spettante all’alloggio in base ai millesimi. Ottimo investimento sia come prima sia come seconda casa, da vedere! Trilocale vista mare con box auto sotto casa Appartamento con grande terrazza e posto auto coperto Attico con grande terrazza vista mare Perché tanta violenza per una presunta “assenza” o mancanza di accesso al cibo se The Economist ha pubblicato questa settimana che l’irreperibilità ha coinvolto circa il 28% dei prodotti? Perché gli stessi analisti non prevedono qualcosa di simile in Repubblica Domenicana, paese nel quale, secondo Latinobarometro, circa il 70 per cento della popolazione non ha denaro sufficiente per comprare cibo ogni mese? Perché l’epicentro delle proteste per la “scarsezza” è a Piazza Altamira, nel centro delle urbanizzazioni delle classi accomodate e con abitanti di pelle tanto bianca, e non come è più logico nei quartieri poveri e di popolazione meticcia, essendo il Venezuela il paese con la più alta percentuale di afro-discendenti del Sud America, a eccezione del Brasile? Perché l’Unesco riconosce il Venezuela come il quinto paese con la maggiore quantità di nuovi iscritti all’universitaria del mondo, numero che è cresciuto più dell’800%, con circa il 75% di iscritti ineducazione superiore, e senza dubbio no si conosce una sola lotta del “movimento studentesco” i cui si parla per queste conquiste, mentre ci sono “studenti” che manifestano contro le “torture” e per il “cibo”? Perché se gli studenti della educazione superiore in Venezuela superano già la quota di 2 milioni e 600 mila (vale adire, circa 20 volte di quelli di Panama) le manifestazioni che si registrano sono piuttosto dei “fuochi” o gruppi di decine, o al massimo, centinaia di persone? Perché se è normale e di abitudine che gli studenti o i sindacati manifestino per maggiori beni e servizi pubblici, e leggi più democratiche ed eque, gli studenti che manifestano in Venezuela lo hanno fatto per la carta igienica, difendendo la proprietà privata sui media di comunicazione e i negozi di consumo? Perché non si conosce ancora il nome di nessuna federazione o organizzazione studentesca, nessuna dichiarazione di richieste né il nome di nessuno dei suoi più importanti dirigente o membri di direttivo, e invece si conoscono i nomi di conosciuti ed antichi leaders dell’opposizione dei partiti ed elettorale, coinvolti nelle azioni golpiste del 2002 e 2013? Perché se i bolivariani e i loro alleati hanno vinto le elezioni del 2012 e del 2013, includendo le municipali di dicembre ultimo scorso quando hanno ottenuto il 55% dei voti ed il 76% dei comuni, si dice che il governo è oggi “minoranza”? Perché si propone la rinuncia come uscita dalla “crisi” o anche un anticipato referendum revocatorio, al di fuori tutti gli ambiti ed i procedimenti legalmente stabiliti per questo nella Costituzione realizzata con la stessa leadership bolivariana [che non vogliono riconoscere]? Perché si invoca l’assenza di dialogo se solo appena due mesi prima in Venezuela c’è stato un incontro storico tra l’Esecutivo nazionale e tutti i sindaci appena eletti, sia quelli vicino al governo che gli oppositori, e quindi con la partecipazione di tutti i partiti e posizioni? Con chi si dialoga, chi dirige, chi è responsabile della “crisi”? Perché il principale – e praticamente unico – portavoce delle manifestazioni, che si dicono pacifiche e causate dall’inefficienza del governo, è Leopoldo López, persona che non conta con nessuna rappresentanza salvo quella del suo minuscolo partito, e il suo appello più importante è, da vari mesi, “cacciare chi governa”? Cosa ha a che fare il Tea Party (ultradestra degli USA) con ciò, poiché si conosce la relazione molto stretta con López? Perché si protesta se in Venezuela più del 42% degli investimenti dello Stato sono per le spese sociali? Secondo dati internazionali, cinque milioni di persone sono uscite dalla povertà, quindi chi protesta? Perché si protesta se è stato sradicato l’analfabetismo? Di che si lamentano “gli studenti” se sono quintuplicati il numero degli insegnanti nelle scuole pubbliche (da 65 mila a 350 mila) e se sono state create 11 nuove università? Perché si dice che in Venezuela si soffre una tanto grave mancanza di alimenti che giustificherebbe le distruzioni e gli incendi, se è stato uno dei 4 paesi che meno ha sofferto la fame in America latina nel 2012 (secondo le fonti della FAO e dell’OMS), questa è inferiore al 5%, uno dei paesi con il maggiore indice di bambini e giovani obesi? Seguendo la logica dominante, come mai non si verificano ribellioni più gravi in un paese fratello come la Colombia, nel quale la fame è stata sofferta dal 12,6% della popolazione, vale a dire quasi il triplo che in Venezuela? Potremmo continuare a fare molte domande. La cosa certa è che mentre i latinoamericani si insultano, si accusano e litigano, i grandi monopoli del mondo fanno il loro calcoli per sottrarci il petrolio, il rame, il litio, l’acqua e le tante tante ricchezza che abbiamo. Su questo punto dovremmo prestare la nostra attenzione. Loreth ha messo a disposizione la sua manovalanza contro la Rivoluzione bolivariana nel 2007. Da allora non si è fermato un attimo. Egli stesso ha organizzato scioperi della fame e campagne come “Chávez miente”. Anche se da anni ha abbandonato le aule, si presenta ancora come leader studentesco. E, anche se non ha alcun impiego conosciuto, viaggia per l’America Latina nel tentativo di isolare il governo di Maduro. Vanessa Eisig è una simpatica ragazza bionda di 22 anni, che usa occhiali da sole e si descrive nel suo profilo Twitter come guerriera della luce e bigama, sposata con la sua carriera e con il Venezuela. Studia comunicazione nella Università Andrés Bello e confessa che, partecipando alle proteste, sente che sta costruendo la Storia. JAVU, che incentiva l’iniziativa Operación Libertad, si è disimpegnata in un ruolo rilevante negli attuali disturbi che si vivono in Venezuela. Fondata nel 2007, l’organizzazione si definisce come una piattaforma giovanile di resistenza, la quale cerca di “minare i pilastri che sostengono un governo che disprezza la Costituzione, debilita i nostri diritti e consegna la nostra sovranità agli ordini dei decrepiti fratelli Castro”. Nel suo comunicato del 22 febbraio di quest’anno, JAVU ha denunciato che “forze straniere hanno occupato militarmente il Venezuela. I loro mercenari attaccano in maniera vile e selvaggia. I loro obiettivo è schiavizzarci”. Per conquistare la loro libertà, evidenzia, “è vitale difendere la sovranità della nazione, espellendo i comunisti cubani che qui si trovano per usurpare il governo e la Forza Armata”. Il guru di tali gruppi è il filosofo Gene Sharp, che rivendica l’azione “non violenta” per sconfiggere i governi. Sharp ha fondato l’Istituto “Albert Einstein”, promotore delle cosiddette rivoluzioni di colore nei paesi che non sono affini agli interessi della NATO e di Washington. Rivelazioni di Wikileaks hanno reso pubblico che Canvas –presente in Venezuela dal 2006– ha elaborato per l’opposizione di questo paese un piano di azione, nel quale propone che siano i gruppi studenteschi e gli attori non formali, quelli capaci di costruire una infrastruttura e sfruttare la legittimità nella lotta contro il governo di Hugo Chávez. La relazione tra JAVU, Otpor e Canvas è molto stretta. Come ha confessato Marialvic Olivares, militante del gruppo di estrema destra: “le organizzazioni internazionali che ci stanno appoggiando in questo momento sono sempre state al nostro fianco, non soltanto nelle questioni delle proteste, ma anche nelle questioni inerenti la formazione, e noi siamo sempre stati al loro fianco. Non ce ne vergogniamo e non ci fa paura dirlo”. Come nel caso del giovane avvocato Yon Goicoechea, stella rutilante nelle proteste del 2007 e che adesso studia con un master alla Columbia University, dopo essersi affiliato al partito di Henrique Capriles e dopo averlo abbandonato quando non gli hanno offerto alcuna candidatura. Nel 2008 è stato generosamente ricompensato per il suo impegno nella lotta contro Hugo Chávez. Il Cato Institute gli ha consegnato il premio Milton Friedman per la Libertà, consegnandogli mezzo milione di dollari. Nonostante ricevano tutto questo sostegno, Lorent Saleh, della Operación Libertad, si lamenta: “Siamo tremendamente soli”. In parte ha ragione. Tra i giovani latinoamericani non riscuotono grandi simpatie né solidarietà. Al contrario, suscitano ripudio e sfiducia. Si vede loro il “pennacchio”… La loro causa non ha nulla a che vendere con le idee del movimento studentesco popolare messicano del 1968. Non c’è da stupirsi che il movimento studentesco cileno li abbiano pubblicamente ripudiati. Per loro, i ‘cuccioli’ della reazione sono impresentabili. Il vigi­lante armato apre il can­cello con cau­tela. Il con­do­mi­nio della Calle B asso­mi­glia a un campo di bat­ta­glia: bot­ti­glie rotte, oggetti sparsi dap­per­tutto. «Abita qui?», chiede. «Sì», rispon­diamo, cos’è suc­cesso?» «Una guerra – dice – poco fa c’è stata una guerra». Lo sap­piamo, cosa è suc­cesso, ma qui c’è gente peri­co­losa, meglio non dare nell’occhio. I pochi abi­tanti di sini­stra in que­sti edi­fici del quar­tiere Los Rui­ces ci hanno chia­mato al tele­fono, descri­ven­doci due omi­cidi in diretta. Tutto è pre­ci­pi­tato quando il camion dell’immondizia è entrato nelle strade del cir­con­da­rio per rimuo­vere i detriti delle bar­ri­cate, scor­tato dai moto­ci­cli­sti della Guar­dia nacio­nal boli­va­riana (Gnb) e da moto­taxi, inte­res­sati a libe­rare le strade per lavo­rare. Dalle fine­stre hanno comin­ciato a lan­ciar­gli di tutto. Poco dopo arriva la rab­bia dei lavo­ra­tori in moto, orga­niz­zati nei col­let­tivi dei quar­tieri popo­lari. Più tardi in serata, ver­ranno mostrate foto e video ama­to­riali girati dai cit­ta­dini e verrà arre­stato un gio­vane, il sospetto cec­chino. Alcuni media hanno dif­fuso la noti­zia che gli spari siano par­titi dai col­let­tivi «moto­ri­za­dos». Ramon Guil­lermo Ave­ledo, il segre­ta­rio ese­cu­tivo della Mesa de la Uni­dad demo­cra­tica (Mud), ha accu­sato il pre­si­dente del Vene­zuela, Nico­las Maduro, di spar­gere «i semi della guerra civile», e di voler «stron­care le pro­te­ste con il ter­rore». Una rispo­sta all’invito rivolto da Maduro alle comu­nità di quar­tiere affin­ché ripren­dano il con­trollo del territorio. Ieri, il pre­si­dente ha rice­vuto la noti­zia dei due morti durante la con­se­gna di case popo­lari (già equi­pag­giate come gio­iel­lini), davanti ai lavo­ra­tori della Gran mision vivienda Vene­zuela, nel quar­tiere La Can­de­la­ria. «Cosa vuole que­sta genta con que­sta vio­lenza? – ha escla­mato – qui, insieme alla classe ope­raia, alla classe media stiamo costruendo un ter­ri­to­rio di con­vi­venza e di pace». Quindi, ha con­fer­mato che il Vene­zuela rompe le rela­zioni con Panama e ne espelle i diplo­ma­tici entro 48 ore. Lo aveva annun­ciato nella serata di mer­co­ledì, durante la ceri­mo­nia di ricordo di Hugo Chá­vez, scom­parso il 5 marzo di un anno fa. Al Cuar­tel de la Mon­taña, dopo i colpi di can­none, spa­rati all’ora in cui il Coman­dante è morto (16,25), dopo gli inter­venti delle diplo­ma­zie inter­na­zio­nali, Maduro ha tenuto il suo discorso e ha moti­vato la deci­sione. Sospesi anche tutti gli accordi eco­no­mici e com­mer­ciali con il paese gover­nato dal neo­li­be­ri­sta Ricardo Mar­ti­nelli, in carica fino alle pros­sime pre­si­den­ziali del 4 mag­gio. La rot­tura con Panama com­porta anche la sospen­sione della revi­sione del debito «fin­ché Panama non abbia un governo serio che intenda le rela­zioni inter­na­zio­nali in base al mutuo rispetto», ha detto il mini­stro degli Esteri, Elias Jaua. I due paesi sta­vano nego­ziando il paga­mento del debito di 1.200 milioni di dol­lari dovuto dagli impren­di­tori vene­zue­lani alla Zona Libre de Colon. «Rispon­derò con deci­sione a qua­lun­que tipo di inge­renza nei nostri affari interni. Che la destra non sot­to­va­luti il nostro popolo e la nostra rivo­lu­zione – ha detto Maduro – lasciate l’Osa dove sta, a Washing­ton, è così a posto, lì. Fuori l’Osa da qui, per ora e per sem­pre. Fuori quest’organismo mori­bondo e que­sto pre­si­dente in sca­denza. Se man­dano una com­mis­sione in Vene­zuela, dovranno farla entrare clan­de­sti­na­mente». Camera Matrimoniale Comfort, ultima occasione! 1 camera rimasta, da € 490 a € 465 Camera Matrimoniale/Doppia con Letti Singoli con Lucernario, ultima occasione! 1 camera rimasta, da € 525 a € 490 Rispondiamo ad Antonio, che dopo aver prenotato un volo con Ryanair per Londra Stansted ed arrivando a notte tarda, si trova a dover affrontare il problema di un hotel vicino all'aeroporto di Stansted - Londra. Per ritrovare i suggerimenti indicati collegarsi alla pagina http://www.italy-lowcost.com/ ed effettuare la ricerca scrivendo, nel campo destinazione, Stansted. Il primo suggerimento che sentiamo di dare è di non valutare soluzioni con voto delle recensioni inferiore a 7, già in Inghilterra gli standard non sono elevati, nei pressi di Stansted coloro i quali offrono ospitalità sanno che le persone non rimangono li per molto tempo ed allora le strutture sono spesso molto carenti! Occhio poi agli spostamenti ed altri extra richiesti per i trasporti da/per l'aeroporto di Stansted. E' necessario leggere attentamente quanto riportato nelle pagine delle strutture per non ritrovarsi fregati! I prezzi indicati si riferiscono sempre a camera doppia o matrimoniale. Camera Doppia con Letti Singoli e Servizi Privati, 50 euro circa Camera Matrimoniale, 53 euro a notte. Sito in una riserva naturale, a soli 4,8 km dall'aeroporto di Stansted, il Greenways Lodge vanta servizi come le telefonate gratuite e il trasferimento aeroportuale diurno compreso nella tariffa. Camera Matrimoniale con Servizi Privati, quasi 60 euro. Camera Matrimoniale con Bagno in Comune, quasi 60 euro. Camera Standard Doppia con Letti Singoli, 62 euro. A 8 km dall'aeroporto di Londra Stansted (a meno di 1o min.), offre un servizio taxi privato per l'aeroporto, un parcheggio gratuito e una sala ristoro del XV secolo. Camera Matrimoniale/Doppia con Letti Singoli, 65 euro. Questo albergo dista meno di 5 minuti dal terminal dell'aeroporto di Stansted. Trasferimenti dall'aeroporto (a pagamento) disponibili dal parcheggio arancio riservato alla sosta breve. Trasferimenti dall'hotel all'aeroposto ogni 30 minuti a partire dalle 03:30. Servizio di trasferimento a pagamento, questo hotel si trova a 5 minuti dall'aeroporto di Stansted e a 45 minuti di treno dal centro di Londra. L'Holiday Inn Express Stansted fornisce un servizio di bus navetta da e per il terminal aeroportuale. I bus partono regolarmente dalla stazione degli autobus e i bambini di età inferiore a 16 anni viaggiano gratuitamente. Camera Doppia con Letti Singoli - Prenotazione e Pagamento Anticipati, 70 euro. Camera Matrimoniale Piccola, 70 euro. Il terminal aeroportuale dista 6 minuti con il bus navetta, disponibile a prezzi ragionevoli. Camera Doppia Letti Singoli Hilton, senza colazione e non rimborsabile, 77 euro. Ultimissime opportunità di last minute ad agosto in Croazia. Per ritrovare le indicazioni di seguito elencate (i prezzi si riferiscono alla settimana 14 agosto - 21 agosto) collegarsi alla pagina http://www.italy-lowcost.com/ e procedere con la ricerca scrivendo nel campo destinazione "Croazia". : Appartamento con due letti, € 1029 Appartamento con tre letti, € 1099 Appartamento con 4 letti, € 1351 Camera Singola, 3 camere rimaste, € 532 Camera Singola Standard, 5 camere rimaste, € 603 Camera Matrimoniale con Balcone, 2 camere rimaste, € 1001 Rispondiamo alla richiesta di Maria per delle vacanze ad agosto a Corfu, la quale ci ha chiesto, più precisamente "si richiede disponibilita' x una settimana dal 16 agosto al 23, x 4 persone, 2 adulti, un ragazzo di anni 14 e un bambino di anni 10 per Rodi o Corfù". Per le offerte a Rodi si può leggere quanto pubblicato ieri alla pagina http://italy-lowcost.blogspot.com/2010/07/last-minute-agosto-grecia.html Camera Doppia con Letti Singoli, 2 camere rimaste, € 336 per camera per 7 notti Camera Matrimoniale, 3 camere rimaste, € 560 invece di € 665 Bungalow (2 Adulti + 2 Bambini), ultima occasione! 1 camera rimasta, € 840 invece di € 1050 Camera Familiare (2 Adulti + 2 Bambini), ultima occasione! 1 camera rimasta, € 1400 invece di € 1680 Per degli appartamenti a Corfù ad agosto il suggerimento è di fare la ricerca utilizzando la pagina http://www.italy-lowcost.com/case-vacanza.html Nella settimana di ferragosto le migliori opportunità sono le seguenti: € 812 (incl. Pulizia finale) per 1 settimana Piano terra: 1 angolo cottura (forno, microonde, frigo combi), 1 soggiorno/sala da pranzo (TV (satellite), caminetto, Lettore DVD, portafinestra). Al primo piano: 2x camera da letto (2 x letto singolo, portafinestra, balcone, aria condizionata), 1 stanza da bagno (doccia, lavabo, WC, lavatrice). Generale: letto singolo pieghevole, riscaldamento (elettrico, via aria calda), terrazza (privato), giardino (recintato, privato), barbecue, piscina (privata, 10 x 5 m., aperta da Mag fino a Ott compreso), lettino (su richiesta), seggiolone (da affittare previa richiesta), box bambino (da affittare previa richiesta), 1 garage. Tante altre opportunità sono presenti alla pagina http://www.italy-lowcost.com/case-vacanza.html APPARTAMENTI A RODI - Sono ormai poche le occasioni. collegandosi alla pagina http://www.italy-lowcost.com/case-vacanza.html e procedendo con la ricerca (nelle indicazioni fornite la ricerca ha previsto un appartamento per 6 adulti, nel periodo centrale 7/8-21/8, vicinanza mare), si ottiene: 2 Camera da letto, 2 Bagno, Camino, Aria condizionata, Televisore satellitare, Lavastoviglie, Piscina comune, Whirlpool/Jacuzzi, Spiaggia 200 m, Terreno recintato, Lavatrice € 3.696 (incl. Pulizia finale) per 6 persone massimo. Le ultime opportunità di last minute in hotel a Rodi si trovano collegandosi alla pagina http://www.italy-lowcost.com/ procedendo sempre con la ricerca per Rodi dal 7/8 al 21/8, si trovano al momento se seguenti migliori occasioni dal miglior rapporto qualità/prezzo Camera Doppia con Letti Singoli, 3 camere rimaste, € 828 costo per 2 persone per 14 notti Camera Matrimoniale/Doppia con Letti Singoli, 2 camere rimaste, € 861 costo per 2 persone per 14 notti Rispondiamo a Silva, una nuova amica di Italy-lowcost.com, che ci ha chiesto "Ciao ragazzi! mi chiamo Silva e sto organizzando le ferie in Sardegna. Ho trovato un volo low cost x cagliari, voi sapreste consigliarmi qualche link dove trovare b&B buon rapporto qualità prezzo zona cagliari / quartu sant'elena dal 30.07 al 05.08? Ne approfitto se volessi noleggiare un auto, che mi consigliate...sempre risparmiando! Grazie mille!" I nostri suggerimenti per Silva e tutti gli amici del nostro blog, per trascorrere al meglio le proprie vacanze ad agosto in Sardegna, sono: - collegati alla pagina http://www.italy-lowcost.com/hotel-low-cost-quartu-santelena.html e procedi con la ricerca nelle date di tuo interesse. Le migliori occasioni di hotel low cost in Sardegna sono le seguenti Hotel Cagliari Santa Maria 3-star Hotel, Circonvallazione Nuova Pirri 626 ang. Via Santa Maria Chiara, Cagliari. Camera Matrimoniale, 3 camere rimaste, € 334 invece di € 522 (per 6 notti per 2 persone). Buone recesioni ed ottimo prezzo!!! Best Western Hotel Residence Italia 3-star Hotel, Via Panzini 67, Quartu Sant'Elena. Camera Matrimoniale, 4 camere rimaste, € 472 invece di € 594 (per 6 notti per 2 persone). Ottime recesioni ed ottimo rapporto qualità/prezzo!!! Hotel I Ginepri 3-star Hotel, S.S. 125 Km 12,200, Quartucciu (Cagliari). Camera Matrimoniale, 5 camere rimaste, € 558 (per 6 notti per 2 persone). Prezzo elevato ma ottima qualità. - Concordiamo sulla necessità di prendere un'auto a noleggio e scoprire, in lungo ed in largo, tutta la splendida costa della Sardegna. Collegandoti alla pagina http://www.italy-lowcost.com/autonoleggi-low-cost.html trovi come migliore offerta di autonoleggio a Cagliari aeroporto: Lancia Y o simile, classe: Economy, € 233,96 Complimenti per la scelta... le vacanze ad agosto in Sardegna sono indimenticabili, come questa foto!! Gli amici di Villino Turchese, appartamento nelle vicinanze di Otranto, ci hanno segnalato un loro last minute per il mese di agosto: settimana 20-27 agosto - costo intero appartamento (sino a max 6 posti letto) - € 700 invece di 800!!! Condizioni: tutto compreso, ovvero pulizie, biancheria, consumi, ecc.! Ecco la pagina del loro sito in cui trovate ogni informazione http://www.otranto.puglia.it/home_page.htm E' ora di fuggire dalla città, andare a mare e divertirsi! La nostra logica è sempre quella... farlo low cost e i prezzi indicati per degli appartamenti ad Otranto, nel Salento, ci sembrano... da non perdere! Chi di voi non ha giocato con le fantastiche costruzioni lego? Ebbene per vivere quei magici momenti di infanzia, Ryanair ci offre delle ottime opportunità per raggiungere il parco di legoland in Danimarca, grazie all'attivazione di numerose tratte da/per Billund. E' ben noto come la Danimarca non sia molto molto economica, motivo per cui è necessario "adattarsi" sempre però con un occhio alla qualità che non deve mai essere trascurata! Abbiamo selezionato le migliori offerte che, per qualità/prezzo, sembrano siano proprio da provare: Camera Matrimoniale, per 2 persone, € 201,32 (costo per 3 notti) Camera Matrimoniale/Doppia con Letti Singoli, per 2 persone, € 281,45 (costo per 3 notti) Camera Standard Doppia con Letti Singoli, per 2 persone, € 481,16 (costo per 3 notti) Cerchiamo di venire in aiuto di Antonio che ci ha chiesto un hotel a Napoli molto molto economico, in prossimità della stazione centrale! Questa volta è la nostra personale esperienza a parlare... una certezza per Antonio e per tutti... E' praticamente nella piazza della Stazione! Il nostro motto è sempre elevata qualità al prezzo più basso, bene... questo hotel è la sintesi giusta delle 2 caratteristiche! Appartiene ad un'importante catena (la Mercure) e questo è già sinonimo di qualità e certezza del trattamento! In doppia abbiamo sempre pagato 49 euro a notte per 2 persone... un regalo (senza colazione - solo pernottamento)! L'hotel fornisce un interessante servizio navetta (gratuito) quando, la sera, si ha voglia di farsi una passeggiata. Il piccolo bus lascia in p.zza plebiscito e li riprende gli ospiti per il rientro... La pagina del nostro sito sul quale individuare l'hotel è sempre http://www.italy-lowcost.com/hotel-low-cost-napoli.html ci sono tante altre soluzioni, in hotel 3 stelle, anche + economiche (ma noi ci fidiamo del Mercure)! Democrazia multicolore: manifestazione in favore del matrimonio tra persone dello stesso sesso a Taiwan, ottobre 2017. Nuovi orizzonti democratici a Taiwan: sabato gli elettori dell'isola asiatica sono chiamati a pronunciarsi su oltre 10 referendum nazionali. La storia di un ponte ideale che collega la democrazia diretta svizzera all'Estremo Oriente. Mei-Nu Yu è in cima al Rigi e si gode lo splendido clima autunnale. La montagna della Svizzera centrale è conosciuta anche come la "Regina delle montagne". "Anche a casa nostra ci sono monti simili da cui si può vedere quasi tutto il paese", afferma entusiasta. In precedenza la delegazione estremo-orientale di politici, rappresentanti delle autorità, ricercatori e giornalisti aveva visitato un seggio elettorale nella stazione centrale di Zurigo e in tale occasione aveva potuto seguire il conteggio dei voti. Il viaggio di studio degli esperti dello Stato insulare è stato organizzato e cofinanziato dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE): "La promozione della democrazia fa parte del nostro mandato costituzionale", afferma Rolf Frei, rappresentante svizzero nella capitale taiwanese Taipei che accompagna la delegazione. "In nessun'altra parte dell'Asia i diritti delle persone sono progrediti come a Taiwan", dice Frei. La Svizzera è coinvolta in questo sviluppo. Dal 2003, quando il parlamento taiwanese ha approvato la prima legge referendaria, c'è stato un vivace scambio di opinioni tra la Svizzera e Taiwan. Politica in ufficio, nei taxi, per strada Per il prossimo anno è previsto un ulteriore approfondimento del dialogo bilaterale sulle possibilità e i limiti della democrazia diretta. La mostra Modern Direct DemocracyLink esterno, organizzata dal DFAE, farà tappa a Taiwan. La rapida democratizzazione di Taiwan non è accolta con favore dal governo cinese e nella campagna elettorale in corso le autorità taiwanesi hanno dovuto intervenire ripetutamente contro i falsi conti cinesi sui social media. E che dire di Taiwan e della Svizzera? I numeri 22 e 20 dell'economia mondiale hanno molto in comune. Per la Svizzera, Taiwan è il settimo mercato d'esportazione più importante dell'Asia e le aziende svizzere danno lavoro a quasi 18'000 persone nel Paese. L’ipotesi che con la nuova articolazione degli orari venisse a cadere il servizio di portineria non si è verificata, anzi in particolare l’istituto della reperibilità dopo molte perplessità ed in alcuni casi di applicazione estrema, ha suscitato interesse ed apprezzamento anche in altri settori produttivi. Rimane il problema della distanza oraria tra portieri con alloggio e senza alloggio che deve essere sostanzialmente rafforzata. Le dismissioni dei grandi patrimoni immobiliari prosegue ed è necessario rafforzare le tutele in procedure che non possono essere impedite. Prevedere un riconoscimento certificato e l’istituzione di un albo gestito dall’Ente Bilaterale. 1) riformulazione della normativa con previsione di una riduzione sostanziale dell’orario di lavoro del portiere senza alloggio per una migliore distinzione tra le due figure e per rendere meno competitivo l’intervento di Aziende di custodia. 2) Flessibilizzazione dell’orario di lavoro del portiere con alloggio con la riduzione dell’orario settimanale. Chiarire le norme sulla reperibilità al fine di evitare abusi ed interpretazioni vessatorie verso i lavoratori. Incentivare la contrattazione di secondo livello inserendo uno specifico costo contrattuale da erogare in alternativa agli eventuali mancati accordi territoriali o agli accordi aziendali non rinnovati, prevedendo in caso di mancato accordo locale che la trattativa venga portata in sede nazionale unitamente alle strutture locali interessate. Migliorare l’indennità di malattia ed il valore del rimborso a favore dei condomini. Istituire l’assistenza sanitaria integrativa a carico dei condomini. Incremento della quota a carico del datore di lavoro sino al 2%. Attivare una vasta campagna d’informazione. Art.25 – Obbligo a trovare soluzioni alternative nel caso di sostituzione per assenza del portiere con guardiola annessa all’appartamento, rendendo tale guardiola autonoma. Costituire l’assistenza sanitaria integrativa a carico dei condomini. Incremento di tutte le componenti salariali in linea con l’inflazione reale. Garanzia del posto di lavoro nelle grandi proprietà immobiliari All’interno del programma della TERZA EDIZIONE del FEcomics & Games, dopo il successo del 2016, Ombre D’Arte, Associazione Culturale torna SABATO 17 giugno con la parte serale del FeComics, portando una serata all’insegna dell’horror e della paura. Zombie, vampiri, licantropi, mostri di ogni tipo e icone della cinematografia horror si aggireranno al buio per le suggestive vie del centro storico ferrarese. Riuscirai a sfuggire alle creature della notte o entrerai a farne parte? Make up artist disponibili in loco per imbruttirvi quanto volete. RINGRAZIAMENTI: si ringrazia anche quest’anno il FEcomics & Games per la possibilità di farci sfilare all’interno della sua manifestazione. Ringraziamento speciale a Steampunk Nord-Est e ZOMBIE WALK VENEZIA sempre pronti a collaborare con noi! Ringraziamo in anticipo anche i cacciatori ed i fotografi, che contribuiranno alla riuscita di questa walk ed ai ricordi che ne verranno in seguito. Noi, come al solito, ci metteremo la nostra passione e la nostra voglia di divertirci insieme a voi! Più che benvenuti fino ad un massimo di 35. Candidature con foto e descrizione dell’outfit alla mail ombredarteassociazione@gmail.com. Visti i numerosi fotografi dell’anno scorso, anche quest’anno daremo la possibilità solo ad un numero limitato di questi di poter interagire fotograficamente all’interno della striscia che dividerà pubblico e fotografi non accreditati da noi ed i fotografi ed i videomakers accreditati. Chiunque voglia essere fra questi, richieda adesione al gruppo Fotografi FeHorror Walk. Il giorno della walk vi verrà consegnato un badge che vi consentirà di essere fra i fotografi in prima linea. Potrete usufruire dei truccatori di Ombre d’Arte Associazione Culturale, che saranno in loco dalle ore 15.30 fino alle ore 20.30 per imbruttirvi a dovere. Vi consigliamo di prenotare il vostro trucco contattando privatamente sui loro profili o sulle loro pagine i truccatori, così da concordare insieme il costo del make up e gli orari per il trucco. ATTENZIONE: verrà data assolutamente la precedenza a chi avrà prenotato, SOLO in caso di momenti di vuoto i truccatori prenderanno altri make up. – Zombie e creature varie: potrete farvi truccare dalle ore 15.30 alle ore 20.30, per le 21.00 dovrete essere al ritrovo per un piccolo ma utilissimo briefing iniziale e poi si partirà per il percorso che comunicheremo a breve; – i minori dovranno essere RIGOROSAMENTE ED OBBLIGATORIAMENTE accompagnati da un genitore: Ombre D’Arte, Associazione Culturale e FEcomics & Games non si assumono la responsabilità di qualsiasi cosa accada a minori non accompagnati; – ASSOLUTAMENTE VIETATE armi che non siano palesemente finte (niente scacciacani, niente spari a salve, niente armi bianche col filo); – Ombre D’Arte, Associazione Culturale, FEcomics & Games ed il Comune di Ferrara saranno manlevati da qualsiasi responsabilità all’interno dell’evento per azioni di qualsiasi tipo non concordate preventivamente con l’organizzazione. In sostanza: seguite fedelmente quello che vi verrà detto prima, durante e dopo la walk; – se iniziate la walk, vi chiediamo la cortesia di portarla anche a termine: ad inizio e fine corteo ci saranno responsabili dell’organizzazione per tenere il più compatto possibile il corteo; – all’inizio ed alla fine del corteo troverete i membri dell’organizzazione, quindi in caso di problemi di qualsiasi tipo (atteggiamenti non consoni, situazioni che richiedano il nostro intervento o altro) non esitate a segnalarci qualsiasi problematica; – durante il pomeriggio saranno allestiti alcuni set fotografici, che segnaleremo, all’interno del percorso, dove sistemeremo alcuni figuranti, così anche da poter pubblicizzare in giornata la nostra walk e da poter dare ai fotografi la possibilità di scattare in condizioni di luce favorevoli. Chi volesse farne parte, cortesemente ci contatti alla mail ombredarteassociazione@gmail.com con qualche foto del proprio personaggio; – la walk è fattibile anche per i più piccoli, ma sempre con tanta attenzione e solo se costantemente seguiti dai genitori. Ci raccomandiamo di non forzare in alcun modo i bambini se li vedete spaventati. Nel caso chiamate i responsabili, che sono abituati ad interagire con loro anche quando sono particolarmente spaventati. Se riterremmo il bambino particolarmente impaurito, vi consiglieremo di non farlo partecipare alla walk; – per finire: imperativo il divertirsi! Partecipate a questa camminata con la voglia di divertirvi, passare una serata diversa, conoscere nuove persone con i vostri stessi interessi e, magari, esorcizzare anche un pochino delle vostre paure.. Non partecipate alla nostra walk, cortesemente, con l’intenzione di creare problemi. FINALE: ore 22.30 circa in Piazza del Municipio (SCONTRO FINALE). Come l’anno scorso per foto di gruppo sulla scalinata del Municipio per completare la walk. Nessuno vi racconta mai il prezzo che dovete pagare, quando decidete di far giocare vostro figlio o vostra figlia a rugby. Allora, adesso che state decidendo cosa fare, è meglio che vi dica subito un paio di cose. Ve lo dico per esperienza, perchè ho visto il naso del mio piccolo rotto, e dopo poco rideva. Gli hanno insegnato così, che tutto passa, che ci si rialza e si gioca. Servirà, nella vita, molto più che i piedi buoni. . Mi piace sempre dire che il rugby non insegna ai bambini cosa pensare. Insegna il come. E’ una cassetta degli attrezzi, che poi ti porti sempre in giro nella vita. E apri quando ne hai bisogno. Ci trovi i valori: sostegno, amicizia, cooperazione. Ci trovi le capacità: resilienza, affidabilità, assertività. Il prezzo che un genitore paga è questo: farsi da parte. D’altronde se ci pensate, investire sui propri figli è una delle cose più sensate che si possano fare. La prova la fate voi, mica i vostri figli. Per quello alla fine dell’allenamento di vostro figlio potete bere una birra con gli altri genitori! E’ il premio per questa grande fatica! Ci vediamo sabato! Voi potete venire anche senza scarpe con i tacchetti. Servizio clienti - Se trovi una parte del ventilatore non funziona, ci contattaci in primo luogo e ti invieremo una nuova o rilasciamo il rimborso completo per la compensazione. Che cosa stai aspettando? Inserisci l'ordine senza esitazioni adesso ! Colore: nero. Passo: 54,26 mm. Potenza: 1, 8W. Tipo: ventilatori, umidificatori. La ventola di sfiato del condotto è principalmente il materiale in acciaio di qualità adottato per le pale del ventilatore, più robusto e resistente rispetto alla normale ventola in materiale plastico È una scelta ideale per lo sfiato di un'area in crescita o utilizzato in combinazione con un filtro a carbone per il controllo degli odori Il prodotto migliore in questa categoria viene dal produttore UEETEK% e significa UEETEK 3Piece Ventilatore DC 12V per stampante 3D, Ventola radiatore del ventilatore a turbina, eccellente per il dissip.... Il prodotto è attualmente il best seller su Amazon ed è possibile acquistarlo ad un prezzo basso di solo € 11,99 (Status: 13. dicembre 2018, 06:25). Si consiglia di confrontare sempre i prezzi per risparmiare denaro al momento dell' ordine. Se ci sono recensioni di consumatori per questo prodotto, vedere sotto. Se siete alla ricerca di informazioni precise riguardo le Soffiante le trovate proprio qui. Per potervi offrire un confronto dei migliori prodotti, abbiamo creato per voi una panoramica completa. Per di più, di seguito troverete anche un elenco dei migliori bestseller del momento 2018, video e altre documentazioni molto interessanti in merito. Il test Soffiante, nel caso specifico, non è stato eseguito dai nostri esperti. La raccomandazione, si basa semplicemente sull’accorpamento di dati che sono stati rilevati dalle diverse documentazioni. Tra cui, test report provenienti da Altroconsumo ed recensioni scritte da clienti reali. Il pacchetto include: ventilatore 1pc 50 * 50 * 15 e ventilatore 1pc 40 * 40 * 10. (I loghi della pagina dell'etichetta potrebbero essere diversi) Ogni ventola ha 2 cavi. Se non ci sono terminali sulla scheda madre, è possibile tagliare i connettori. Alta velocità di rotazione con basso rumore. Vantaggio: lunga durata (50000 ore) a 40 gradi e basso rumore Ventola Radiatore Del Ventilatore a Turbina (3 Pezzi), Diealles 12V 5015 50 x 50 x 15 mm 5015 Ventola Di Raffreddamento ... Eccellente per raffreddare i dissipatori di calore su hot-end, stampe o altre esigenze di raffreddamento Aspira perfettamente le ceneri fredde di camini, stufe a pellet, stufe a legna e barbecue Potenza assorbita (W) 900; depressione (mbar) 150; aria aspirata (l/s) 28; capacità fusto (l) 18; lunghezza cavo di alimentazione (m) 2.5; diametro tubi aspirazione (mm) 40 ❤Questo prodotto è composto da motore sincrono a magneti permanenti e riduttori ❤ Basso consumo, grande coppia, basso rumore, dimensioni ridotte, peso leggero e facile da usare ❤ Frequenza nominale, la velocità del motore non è influenzata dalla tensione ❤Un motore sincrono di CW (in senso orario), antiorario in senso antiorario e CW / CCW (inverso automaticamente quando c'è una grande resistenza) {Basso rumore} I dispositivi di riduzione vibrazioni e rumore sono utilizzati per ridurre efficacemente il rumore. {Tubo elastico alto} Il tubo flessibile può essere allungato a circa 2 m, la macchina è facile da assemblare e la maniglia è umanizzata sulla macchina per un facile spostamento. Tecnologia silenziosa: dotata di motore a bassa rumorosità, cappa di riduzione del rumore e tecnologia di riduzione del rumore, questo potente basso per essiccatore per animali domestici, in modo da non spaventare il vostro animale domestico Progettazione di sicurezza del condotto dell'aria addensato, antiossidazione, resistenza ad alta temperatura, parte tenuta in mano aggiunta manicotto isolante composito da 4,5 mm, la mano è confortevole e non ha paura di caldo La parte posteriore è progettata con un elemento filtrante addensato per resistere all'inalazione di detriti, ridurre il cedimento della fusoliera e iniziare delicatamente dall'ingresso dell'aria. Questa atmosfera semplice ed elegante di design e produzione attenta, puoi rendere i tuoi vestiti più alla moda, per i tuoi vestiti aggiungere una linea elegante, punteggiata dal tuo temperamento Questa collana di charme ben progettata è il miglior regalo che si possa dare ad amici, genitori e mogli, quindi indossano colori diversi. Questa collana di gioielli è adatta per la vita di tutti i giorni, feste di compleanno, matrimoni, anniversari, San Valentino e altri luoghi Questa collana dovrebbe essere conservata in uno spazio sicuro quando non indossata, evitando altri carichi pesanti, collisioni prolungate, attrito e ossidazione, e dovrebbe anche essere notato per la caduta dall'alto. Per garantire la vostra piena soddisfazione, garantiremo la sostituzione o il rimborso entro 30 giorni. Se avete domande, vi preghiamo di contattarci via e-mail e lo risolveremo entro 24 ore. ★ Immagazzinaggio pieghevole, troppi bagagli per il viaggio, quando non ne hai bisogno, puoi mettere il gas in questo cuscino gonfiabile e metterlo nella custodia.Le piccole dimensioni possono essere posizionate nella valigia. ★ Design a cappuccio con cappuccio, puoi regolare facilmente la misura del cuscino per il collo con un bottone e un bottone, in modo da poter scegliere la taglia giusta per rendere più confortevole il tuo viaggio. ★ Design a doppia gobba, in linea con la naturale curvatura fisiologica delle vertebre cervicali umane, adattarsi al collo, in grado di sostenere bene il collo. ★ Si prega di fare clic sul nostro nome del negozio per trovare più stili, Se avete domande non esitate a contattarci, faremo del nostro meglio per servire. Un grande essiccatore con ampio spazio, in grado di affrontare contemporaneamente sia le mani che i piedi sotto l'asciugatrice. Adatto per il salone professionale e l'uso domestico. Sarà anche un bel regalo per le signore che amano il manicure. A differenza della lampada UV, non è dannoso per il corpo umano con il raggio infrarosso. L’elenco di cui vi abbiamo appena accennato, mette in evidenza il Soffiante test vincente, scelto in base ai bestseller dai nostri esperti consulenti, ognuno facente parte della propria categoria di prodotto. Questo elenco, viene generato tenendo conto di due specifiche: quella del rating dei clienti e i dati di vendita passati. Tutto questo, dona risultati di ampio respiro. Il confronto dei vari prodotti, inoltre, viene ottenuto senza la necessità di eseguire delle prove. Questo, fa perdere meno tempo e risparmiare in termini di lavoro e soldi. Ci sono alcuni fattori da prendere in considerazione, prima di procedere con l’acquistare Soffiante. Qui di seguito, potrete trovare un elenco realizzato dai nostri esperti consulenti, che vi donerà la possibilità di effettuare una scelta ideale, prendendo la miglior decisione possibile. Prendendo in considerazione tali fattori, oltre alle nostre raccomandazioni, siamo certi del fatto che riuscirete a trovare tra Soffiante il miglior prodotto per voi. Altroconsumo: per Soffiante, il risultato del test è già disponibile per questa categoria? Risultati del test: per la suddetta categoria Soffiante, quali sono al momento i migliori prodotti? Prezzo: qual è il budget a tua disposizione e sono presenti occasioni particolari per Soffiante? Se si utilizza la check-list sopraindicata, si possono rilevare molti prodotti che si adattano perfettamente alle esigenze del cliente, prima di procedere con l’acquisto vero e proprio. Per concludere, è necessario eseguire un confronto per venire a capo del prodotto più adatto alle proprie esigenze, appartenente alla categoria Soffiante. Ecco un consiglio da parte dei nostri esperti del settore: ordina più cose nello stesso momento. In tal modo, sarà possibile eseguire un confronto personale efficace, che doni risultati più veritieri del test. Puoi trovare ulteriori info e recensioni riguardanti Soffiante nelle pagine che abbiamo elencato qui di seguito. Il nostro consiglio: prima di procedere con l’acquisto, è necessario prendere visione di tutta la documentazione sopraelencata e trovare online quelle migliori. In aggiunta, su siti come “answers.yahoo.com”, un sito costruito dai consumatori per consumatori, è possibile trovare moltissime info di grande utilità. Si possono già trovare diverse raccomandazioni e recensioni per Soffiante. Queste sono molto utili, poiché provengono da parte di clienti che hanno già eseguito il proprio test personale. I nostri esperti hanno selezionato ad uno ad uno i video confronto Soffiante che trovate. Inoltre, questi video, si trovano anche nei rapporti di prova che vi abbiamo elencato, perché sono stati giudicati abbastanza inerenti alla valutazione del prodotto. In pratica, il nostro consiglio è quello di visualizzare anche questi video prima di prendere una decisione di acquisto su nostra raccomandazione. A tal proposito, consigliamo di scrivere “mejor Soffiante” nella barra di ricerca di YouTube! Attualmente, è possibile procedere all’acquisto Soffiante grazie a tanti produttori. Trovare il miglior prodotto quindi, non è sempre così semplice. Ma grazie ai consigli per l’acquisto forniti dai nostri esperti, potrete decidere con maggiore coscienza e scegliere il prodotto ideale alle vostre esigenze. Prima di prendere una decisione d’ acquisto quindi, è molto importante valutare l’acquisto Soffiante sotto ogni punto di vista, dando un’occhiata alle valutazioni di Altroconsumo Edizioni e altre fonti importanti, anche video. Per trovare buoni prodotti, è quindi importante verificare anche i test. A parte tutto quanto detto poco sopra, altre fonti famose come aranzulla.it o ridble.com, forniscono un altrettanto valido confronto tra i prodotti migliori della categoria. Per cui, se vi mettete alla ricerca di Soffiante su questi siti, potrete trovare altrettante utili informazioni, che vi possono aiutare a prendere una decisione migliore. Per questo motivo, è importante prendere in considerazione anche i vincitori del test di queste altre fonti. Zona di produzione: I vigneti aziendali si trovano sulle colline della provincia di Lucca ad un’altitudine tra 180 e 290 metri, esposti a Sud-Est e Sud-Ovest, ventilati e con escursioni termiche accentuate dalla presenza dei boschi circostanti. Il terreno in generale è franco-argilloso, ricco in elementi minerali e povero di sostanza organica, il che conferisce ai vini struttura e intensità aromatica. Odore: Profumi di piccoli frutti rossi con note di sottobosco e lievi sentori ferrosi e di pepe. Sapore: Gusto fresco, vivace, profondo, con tannini eleganti ed un finale lungo e piacevolmente piccante. Il giudizio di A.M.: Vino sorprendente, profumato e complesso, in grado di fornire sensazioni molto piacevoli ed intriganti. Collezionare o commerciale arte per Filippo Rotundo, 43 anni, nativo di Roma, è sempre stato il primo motivo di vita e propulsione. Dopo la maturità scientifica frequenta la facoltà di Filosofia senza però terminare gli studi. Nel 1997 inizia a lavorare per le librerie moderne Airon, e proprio nella capitale in via Veneto crea un primo corner di libri antiche e prime edizioni. Personaggio poliedrico, è un dandy, colto, impertinente, un viaggiatore. L’arte è per lui l’espressione più alta dello spirito umano. <>. Tre anni dopo, nel 2000, fonda la Libreria Philobiblon, sempre nella capitale, la cui prima sede è nel cuore della città, in via Santa Maria dell’Anima. Esordisce sul mercato librario con la presentazione- in occasione della Mostra del Libro Antico di Milano del 2001- del catalogo monografico dedicato al tipografo veneziano Aldo Manuzio. Philobiblon si occupa dunque di libri antichi e di pregio,ed è anche galleria d’arte, perché promuove artisti dell’avanguardia nazionale e internazionale. Rotundo è anche in procinto di diventare editore di libri moderni importanti. <>. Sin dal 2002 la Libreria Philobiblon ha partecipato poi a tutte le fiere nazionali e internazionali, a Milano, Parigi, Roma, Los Angeles e New York; grazie a queste manifestazioni sono stati instaurati importanti rapporti che hanno portato Philobiblon a curare le più importanti collezioni italiane e le pubblicazioni a esse connesse, e a collaborare con i maggiori studi bibliografici europei e americani. La cura dedicata alla redazione di cataloghi monografici ha caratterizzato anche gli anni successivi all’inaugurazione della sede milanese di piazza San Simpliciano a Brera (2004). Nel 2008 Philobiblon lascia la libreria di Santa Maria dell’Anima per inaugurare un nuovo studio bibliografico romano tra le importanti mura di Palazzo Massimo, la dimora che si ritiene abbia dato i natali alla stampa italiana con l’arrivo dei prototipografi Sweynheym e Pannartz nel 1467. Lo studio ha trovato ubicazione proprio negli spazi che un tempo accoglievano la Biblioteca dei Principi Massimo. Col tempo si aggiunge una speciale collaborazione con la Libreria Pregliasco di Torino, che annovera tra i cataloghi redatti insieme, «The battle of the books». Raccolta di libri di fortuna e di ventura alla quale fu dedicato un CD-Rom con la simulazione del gioco descritto nel Libro della Sorte di Lorenzo Spirito e lo studio monografico sui Tarocchi di Mantegna. Nel 2013 Philobiblon cambia di nuovo sede, e si trasferisce in via Bertoloni, nel cuore dei Parioli, dove una splendida villa nobiliare ospita lo studio bibliografico, i dipartimenti di libri, incisioni antiche e moderne, opere d’arte della casa d’aste. Questo progetto desiderato e studiato da Filippo Rotundo e dal direttore generale Matteo Ghirighini, consiste in una Galleria d’Arte sperimentale che si occupa di organizzare un calendario di mostre, eventi e incontri fra Via Bertoloni e l’Upper East Side. Propone pertanto i grandi capolavori della tradizione grafica antica e moderna e le opere di giovani artisti contemporanei, per diventare un punto d’incontro per curiosi, collezionisti ed entusiasti dell’arte. Infine, il 12 marzo al Westin Palace di Milano, Filippo Rotundo ha curato l’asta delle meraviglie in memoria di Umberto Eco. Tra le opere battute un gruppo ha avuto per argomento le Wunderkammer, letteralmente “le camere delle meraviglie”. ambienti privati in cui, dal Cinquecento, i collezionisti conservavano una moltitudine di oggetti eterogenei – di natura animale, vegetale e minerale – soddisfacendo la loro curiosità scientifica e il loro spirito enciclopedico. Non Si Deve Profanare Il Sonno Dei Morti _ CreepyVisions.it Siamo nel 1974. Romero aveva già fatto irruzione nella scena cinematografica lanciando verso il successo commerciale definitivo la figura dello zombi, il morto vivente che ritorna dalla tomba affamato di carne umana. La produzione italo/spagnola di cui ci occupiamo oggi, giunta a sei anni di distanza da La Notte Dei Morti Viventi, potrebbe essere considerata ad una prima, superficiale occhiata come la classica operazione commerciale volta a sfruttare l’onda lunga di un prodotto di successo, magari aggiungendo la novità data dal colore. E invece, signori, ci troviamo di fronte ad un film che merita assoluto rispetto per intelligenza e qualità manifestate. Raggiunta la località dove vive la sorella di Edna, i nostri incappano immediatamente nella tragedia della morte, appena avvenuta, del marito. Le indagini della polizia verteranno esclusivamente su George, reo di essere appena arrivato in paese e di essere uno sconosciuto (nonché capellone), ma in realtà di mezzo c’è uno strano fenomeno di morti che ritornano in vita… I temi che Grau si trova a maneggiare con grande abilità sono molteplici. Imperante è senza dubbio il tema ambientalista, che si sublima nell’utilizzo della macchina per uccidere i parassiti e che in realtà è la diretta responsabile del risveglio dei morti. La motivazione scientifica è ovviamente debole e pretestuosa: gli ultrasuoni sono in grado di agire sui sistemi cerebrali meno evoluti, quali quelli dei parassiti, ma allo stesso tempo agiscono su quello dei neonati e su quelli delle persone appena morte, che ancora presentano tracce di attività cerebrale. Tuttavia, al di là del tentativo di spiegare il perché le cose avvengano, è palese la condanna all’evoluzione irrispettosa degli ordini naturali delle cose. L’altro tema che emerge in maniera forte è la dicotomia tra George, figlio della sua epoca, idealista, libero e ribelle, e l’ispettore McCormick, duro, ancorato al passato, franchista e fascista. Le due epoche si scontrano dando vita al mostro che nel film assume le sembianze dello zombi. Infine, non viene a mancare la classica – per quegli anni – critica ai metodi di indagine da parte delle forze dell’ordine, superficiali e cocciute oltre ogni ragionevolezza. Una curiosità legata al film riguarda il cimitero presso il quale si svolgono alcune sequenze: tradizione vuole che in quel cimitero sia sepolto il Little John della leggenda di Robin Hood, e difatti i turisti che in quei giorni visitarono il luogo si lamentarono della presenza della troupe che lavorava al film e della confusione creata, per non parlare dei rifiuti lasciati un po’ ovunque. Per tale motivo furono invitati a completare le riprese entro un giorno per ristabilire la consueta tranquillità al cimitero e ai suoi visitatori. A New Orleans Jane Baker si incontra segretamente con il suo amante, Fred, in un appartamento situato in una palazzina abitata da un giovane cieco, Robert, e da sua madre; quando Lucy, la figlia dodicenne di Jane, scopre la tresca, si vendica affogando il [...] Ogni qual volta si affaccia nelle sale cinematografiche oppure sul mercato dell’home video una produzione horror, o affine al genere, italiana, mi ci avvento con speranza e fiducia. Un po’ perché abbiamo una tradizione gloriosa – [...] Non sono un grande amante del cinema autoriale, e in certi casi cinema indie, cinema d’autore e ricercatezza stilistica diventano, nel mio personale caso, sinonimo di noia mortale e giganteschi sbadigli spacca-mandibola. Ho voluto metterlo in chiaro [...] Ciao a tutti, mi presento dicendo che sono un ragazzo di 22 anni che da circa 1 anno sta praticando l'homebrewing e che sto cercando di farmi una cultura sulla birra artigianale. Acquisto online birre artigianali di tutto il mondo, cercando di capire differenze e a breve frequenterò un corso di degustazione. Vorrei chiedervi aiuto facendo una specie di sondaggio, in vista di una mia futura apertura di un beershop nella mia città che dovrebbe avvenire all'incirca entro un anno. Se voi entraste in un beershop, quali birre/birrifici vorreste trovare al suo interno? Io diciamo che sono molto propenso alla americane, inglesi ed italiane; non sono molto ferrato per quanto riguarda le belghe. Le bottiglie delle preferiste da 33.50.75 cl? Consigli? Fate pure un piccolo elenco in modo da poter approfondire ancora di più su ogni birrificio che proporrete. Ciao e benvenuto, mi spiace ma non siamo un ufficio consulenze... ti dico solo di valutare bene la tua scelta, per certe cose la passione da sola non basta, e il rischio di battere musate è alto Vale per qualsiasi attività commerciale: devi chiederti qual è il tuo vantaggio competitivo (abilita, prodotti, ecc.) nei confronti dei concorrenti (diretti e potenziali ). Se hai una risposta ragionevole vai avanti altrimenti fermati a riflettere. Beh, diciamo che concorrenti nella mia città non ce ne sono, e apparte un beershop a 20 km con nulla in più rispetto ai normali scaffali artigianali dei supermercati; il primo ben fornito è a 70/80 km. Credo che se uno facesse una cosa fatta bene ti prenderesti una bella fetta di mercato. Sopratutto parlando con tanta gente che ama la birra, capisci proprio questa mancanza. Aprire un beershop senza conoscere le birre è come fare il ginecologo perché ti piace la patata, ma non sai da dove iniziare Almeno il lato commerciale lo conosci? Prezzi, fornitori, ricarico, tasse... non è così una passeggiata! Anche se dovesse andar male , c hai provato . L.importante è dar il massimo ... Ma non credo sarà cosi sprovveduto da non valutare bene i pro e i contro... Hai scritto "male che vada ci hai provato"... Hai una mezza idea dei capitali che servono per aprire un locale del genere? E se devi fare un finanziamento ti rendi conto che se va male quelli i soldi indietro li vogliono comunque? Altro che invidia. Poi nessuno dice che non può provarci ma il consiglio di andarci con i piedi di piombo è il migliore che si possa dare, altro che prova e male che vada ci hai provato Le migliori sono belghe, in base a cosa? Almeno studia gli stili, se non conosci le birre come puoi pretendere di venderle? Un paio di locali birrai me li hanno offerti e li ho felicemente rifiutati, investimenti troppo alti, lavoro no stop per trovare sempre qualità da proporre, etc etc etc... Se non hai almeno 40mila pippi da "buttare" è inutile che inizi, oltre al fatto che devi sapere vagamente di cosa stai parlando e commerciando... Nella mia città ce n è uno minimal e semplice , alias poco capitale investito e va alla grande . Ok, lo ammetto.. All'Enzo Invidioso sono scoppiato a ridere! Ma evito di commentare e rispondere a riguardo, così magari non mi ritrovo altri messaggi privati in cui mi si da del pazzo, fallito che deve farsi curare! XD Però dai, conoscendo Enzo, dargli dell'invidioso di uno che vuole aprire un'attività è come andare da Rocco e dirgli che è impotente! Provando ad aiutare Kevin Irish, il miglior consiglio che ti si può dare per ora è ASPETTA.. Non hai nemmeno lontanamente la preparazione per aprire un beershop e non l'avrai tra un anno.. Continua con l'homebrewing, continua ad assaggiare birre.. Sei più giovane di me, hai tutto il tempo di preparare al meglio la cosa.. Ora la birra artigianale va di moda, la gente spende fior di quattrini per averla ecc ecc.. Ma dubito durerà per sempre.. Avessi aperto tipo 10 anni fa, ora era il momento in cui ti facevi i soldi.. Ma se apri ora, o hai solidissime basi su cui portare avanti la cosa oppure rischi solo grossi debiti(e dubito tu stia cercando quello).. Quello tu dici è giusto ma non bisogna aver paura. Secondo me è bene mettere in guardia la gente dagli specchietti per le allodole. Partire da zero con un attività della quale non si sa minimanete nulla (se non che la birra ha più stili) significa investire soldi che con molta probabilità non ritorneranno. Uno deve essere pessimista al 99% e trovare l'1% che ribalta tutti gli altri fattori. In italia aprire un'attività commerciale significa farsi massacrare dallo stato finiti gli ammortizzatori a meno che non si abbia un appoggio da parte di un fornitore che possa aspettare i tuoi introiti. praticamente nessuno. in questo bar di paese c'è questa storia che va avanti da tempo: c'è sempre meno clientela che ti chiede quei prodotti, ma tu devi far quadrare i conti non hai soldi per andare avanti, qualcosa devi lasciarlo indietro (il fornitore) passano 11 mesi di alti e bassi e non riesci a guadagnare abbastanza per pagare tutto ogni cosa che vendi la devi ricaricare del 1200% per far quadrare i conti ovviamente lo stato batte cassa una volta all'anno continua così per un anno intero e ti ritrovi a comprare la roba dai fornitori (perchè avrai già interpellato un'altra persona perchè l'altro fornitore non ti da più il materiale se non lo paghi) per poi rivenderla guadagnando una miseria, tanto da ritornare in pari con le spese, forse. che fai, stai aperto per la fama e per la gloria? se è consapevole di quello che sta facendo, deve solo inquadrare il suo indirizzo. così come si è presentato mi sembra avventuriero incosciente e frettoloso di aprire un debito. è facile spenderli, è facile fare debiti, ma è difficile ripianarli o chiudere una attività senza troppi fattori negativi. come dicono sopra, non avere fretta, la birra artigianale è un fuco di paglia nel mondo commerciale, prima o poi questa bolla esplode e sono cazzi per tutti quelli che ci sono dentro. inoltre sono convinto che sto post è un copia incolla nei vari altri forum, a giudicare dalla presenza che ha sul forum e dall'interesse che sta avendo per la discussione, mi sembra che sia solo di passaggio.. detto questo, la tua ultima frase del post è la giusta chiosa a tutto ciò. Anche aprire un microbirrificio è un'impresa titanica. E pure grazie a tanti di loro si conoscono tante belle piccole realtà... Sandro, con tutto il rispetto, fare birra e vendere birra non è la stessa cosa. la sottile linea immaginaria che divide l'ingenuità dalla coscienza, l'imprudenza dal coraggio, lo sbaraglio dalla competenza, è appunto una sottile linea immaginaria Ora io un'attività la ho....non in questo campo....ma cambia poco. E capisco cosa dicono i ragazzi. E @ilrost il cazzo lo stato batte cassa una volta all'anno.....magari....e un continuo pagare, senza dimenticare la regione, inps e tutti i vari adempimenti...un massacro. Kevin poi farà ciò che crede....i soldi ed i futuri debiti sono e saranno solo suoi....io posso fargli un bel in bocca al lupo e stop...anche se credo che nemmeno stia leggendo. Il problema di molti micro invece e proprio ciò di cui parliamo qua....aperti per moda, o perché il rampollo figlio di papà ha fatto qualche kit con le latte e un paio di cotte AG e decide come un novello Grisù di voler fare il birraio invece che il pompiere? Che in giro ci sono tante porcherie che minano la qualità generale della birra cosiddetta artigianale....quante volte mi son sentito dire "che schifo la birra artigianale, meglio la moretti"....e te credo se bevi quelle robe! Perché l'attività e stata creata non per capacità ed esperienza, ma solo per possibilità e disponibilità economica...i risultati sono sotto i nostri occhi. Dei non so più nemmeno io quanti siano micro italiani....ne salvi forse un 10%....e sto largo....altro che "tanti di loro" come dici tu...semmai "pochi di loro" come dico io. Che fine faranno il 90 % alla lunga? Beh quando prima o poi la gente inizierà ad avere un minimo di spirito critico io la fine me la immagino...finché regge la cosa del " è artigianale ed e buona a prescindere" con in aggiunta prezzi da rapina a mano armata, magari sopravvivono pure....ma poi ne riparleremo. Entusiasmo e na gran bella cosa....ma la capacità, la competenza sono tutta un'altra cosa. Poi tu pensala come vuoi ovviamente.....ma magri i soldi fossero tuoi invece che suoi....forse saresti più cauto....o forse no. Organizzare una festa non è mai stato così semplice! Da Piemonti Park puoi organizzare una bellissima festa per il tuo bambino che potrà divertirsi in tutta sicurezza con i suoi amici tra scivoli, trampolini, palline colorate e strutture giocabili! Per i più grandi è presente un’area ristoro dove poter bere un caffè o chiacchierare in tutta tranquillità. Per ogni festa viene riservata una saletta completa di tavoli, sedie e addobbi personalizzati. I bambini potranno usufruire dell’area giochi di 800 mq durante tutto l’orario di apertura. Ti basta indicare il numero di invitati e scegliere un menù tra le nostre proposte e il nostro staff provvederà a rendere la ricorrenza del tuo bambino ancora più speciale, curandone ogni aspetto: dai bigliettini d’invito, ai festoni alla torta di compleanno. (L’allestimento e la pulizia della sala sono inclusi). Una volta fissata la data della festa, riceverai in omaggio i nostri biglietti di invito per l’evento. Per motivi di sicurezza NON è possibile portare cibo o bevande dall’esterno NE’ affittare solo la saletta! Il numero minimo di bambini per una festa è 15 (compreso il festeggiato). Se gli invitati alla festa sono inferiori, verrà comunque applicata la tariffa per 15 componenti. Per maggiori dettagli, fai un preventivo. Costo Saletta (obbligatorio) : a partire da € 90,00 Per maggiori informazioni sul costo della tua festa, effettua un preventivo! vuoi organizzare una festa personalizzata col personaggio preferito del tuo bambino? Il nostro staff provvederà a rendere la festa ancora più magica con un’allestimento pensato apposta per te! Un’animatrice che intratterrà gli invitati con giochi e attività..per tutta la durata della festa! Un divertentissimo mago pronto a far divertire tutti gli invitati! Fai un preventivo per una festa! L'indirizzo mail dove riceverà una copia gratuita del preventivo. Il numero al quale vorrebbe essere ricontatto/a. Numero di invitati alla festa (compreso il festeggiato)* Inserire il numero di invitati alla festa. Sono accettati invitati dagli 0 ai 9 anni. Il minimo richiesto per la festa è di n° 15 invitati. Qualora gli invitati fossero meno, il prezzo totale e le quantità di cibo e bevande erogate faranno comunque riferimento a 15 invitati. Pasticcini e/o Torta a scelta (Quantità in KG) Se non si desiderano i pasticcini o la torta, lasciare il campo vuoto N.B: Il totale è indicativo e può essere soggetto a variazioni in sede di prenotazione. Eventuali note aggiuntive e/o richieste (Spettacolo di magia, animazione, truccabimbi...) Acconsento al trattamento dei miei dati per essere ricontattato, come descritto nella privacy policy del sito Inserisci la tua mail per ricevere in anteprima i nostri eventi e le nostre offerte! Acconsento al trattamento dei dati come spiegato nella privacy policy lavoro, disponibili 10 posti: uno a tempo indeterminato mirandola, disponibili 4 posti a tempo determinato venerdì 28 dicembre c’è l’asta al centro per l’impiego sassuolo, disponibili 2 posti: uno a tempo indeterminato vignola, sono disponibili due posti a tempo determinato lavoro, disponibili 29 posti: due a tempo indeterminato martedì 18 dicembre le aste presso i centri per l’impiego lunedì 10 dicembre c’è l’asta al centro per l’impiego lunedì 10 dicembre l’asta presso il centro per l’impiego lavoro, sono disponibili otto posti a tempo determinato lunedì 10 dicembre le aste presso i centri per l’impiego lavoro, disponibili nove posti a tempo determinato mercoledì 28 novembre le aste nei centri per l’impiego mercoledì 28 novembre l’asta al centro per l’impiego pavullo, disponibili nove posti a tempo determinato mercoledì 28 novembre l’asta al centro per l’impiego sassuolo, disponibili 4 posti a tempo determinato lunedì 19 novembre le aste presso i centri per l’impiego lunedì 19 novembre c’è l’asta al centro per l’impiego lunedì 19 novembre l’asta presso il centro per l’impiego pavullo, sono disponibili tre posti a tempo determinato lunedì 19 novembre l’asta presso il centro per l’impiego lavoro, sono disponibili nove posti a tempo determinato giovedì 8 novembre le aste presso i centri per l’impiego giovedì 8 novembre c’è l’asta al centro per l’impiego vignola, disponibili quattro posti a tempo determinato giovedì 8 novembre l’asta presso il centro per l’impiego pavullo, sono disponibili due posti a tempo determinato giovedì 8 novembre l’asta presso il centro per l’impiego martedì 6 novembre l’asta al centro impiego di modena lavoro, sono disponibili sei posti a tempo determinato vignola, sono disponibili due posti a tempo determinato lunedì 29 ottobre l’asta presso il centro per l’impiego lunedì 29 ottobre l’asta presso il centro per l’impiego lavoro, disponibili otto posti in tutta la provincia giovedì 18 ottobre le aste presso i centri per l’impiego giovedì 18 ottobre c’è l’asta al centro per l’impiego giovedì 18 ottobre l’asta presso il centro per l’impiego lavoro, disponibili 15 posti: tutti a tempo determinato martedì 9 ottobre c’è l’asta al centro impiego di modena venerdì 28 settembre c’è l’asta al centro per l’impiego lavoro, disponibili 20 posti in tutta la provincia venerdì 28 settembre le aste nei sei centri per l’impiego offerte di lavoro al centro per l’impiego di pavullo E’ semplice, purtroppo non può. La legge Bersani può essere applicata solo su auto appena acquistate, sia nuove che usate, e che non siano state assicurate neanche un giorno. Per questo, quando si vuole applicarla, è necessario rinunciare sia alle polizze omaggio regalate dal concessionario, sia, ad esempio, alla cessione del contratto (fino a scadenza annuale) da parte del precedente proprietario, quando si acquista un veicolo usato. Cosa fare adesso? Le alternative sono: – Usare DIRETTAMENTE una polizza di una vecchia vettura di tua figlia, venduta o rottamata (ma dubito che ci sia). – Vendita del veicolo ad un familiare, in modo da azzerare lo storico assicurativo. Avresti due svantaggi: il primo è il costo del passaggio, il secondo è il fatto che tua figlia non avrebbe ancora una polizza a suo nome. Non fate sesso con gli elettrodomestici! L'appello arriva dalla London Fire Brigade, i vigili del fuoco londinesi. Recentemente un uomo è stato salvato dopo essere rimasto incastrato con il pene in un aspirapolvere, mentre un altro aveva il pene bloccato in un tostapane (tranquilli, era spento!). Dal 2010 ci sono state più di 1300 richieste d’aiuto riguardanti parti del corpo “intrappolate o incastrate”. Per i vigili del fuoco è un problema serio, visto che ogni loro uscita costa 380 sterline e come spiega Dave Brown, pompiere: “Molti degli incidenti per i quali veniamo chiamati potrebbero essere prevenuti con un po’ di buon senso”. O una bambola gonfiabile. Leggi tutto su Non fate sesso con gli elettrodomestici! La clitoride? E' un'auto giapponese! Secondo un sondaggio TNS-Sofres, realizzato in Francia per la rivista femminile Causette, l'89% degli uomini intervistati non sa cos'è la clitoride. O peggio, la confonde con un'auto della Toyota. Il 7% afferma che la clitoride è legata a una divinità della mitologia egiziana, il 4% sostiene di non averne mai sentito parlare. 9 uomini su dieci l'hanno guidata! Secondo la capo redattrice di Causette, Johanna Luyssen, questo risultato è dettato “da una totale assenza di educazione sessuale tra i più giovani”. Tempo fa un altro sondaggio condotto sempre in Francia rivelò che il 45% dei giovani tra i 12 e i 18 anni confonde l'utero con un pianeta del sistema solare. A proposito di clitoride, guardate questo video di Jacopo Fo e poi leggete qui. Leggi tutto su La clitoride? E' un'auto giapponese! Oggi è una bella giornata per chi come me ha cercato di rompere il velo di disinformazione sulla sessualità, che incombe sull’Italia. Abbiamo una bella conferma dopo tante accuse di essere pazzi, visionari, maniaci sessuali, semplicemente perché si pretendeva di informare sui fondamenti dell’anatomia sessuale. Adam Ostrzenski dell’Institute of Gynecology di St. Petersburg in Florida ha reso noto di aver isolato e misurato il punto G: lunghezza 8,1 millimetri, larghezza da 3,6 a 1,5 mm, altezza 0,4 mm. Parrebbe così chiudersi una polemica durata più di 50 anni. Molti ricercatori avevano infatti negato la sua esistenza, nonostante fosse chiaramente percepibile al tatto dato che è costituito da tessuti cavernosi (o tessuti erettili), simili a quelli del pene e della clitoride, che si gonfiano se sollecitati. Il Punto Grafenberg, o Punto-G, fu così chiamato perché venne scoperto dal ginecologo tedesco Ernst Grafenberg. Ha scoperto che nei due minuti di massimo piacere per una donna si attivano 30 diverse aree del cervello: emozione, soddisfazione (le stesse aree che si attivano quando, affamati, mangiamo), gioia, tatto e memoria. L'uomo, purtroppo, non arriva a 30 aree cerebrali. Leggi tutto su Piu' orgasmo di cosi'... Dammi solo un quinto di secondo In base ai risultati di uno studio della Syracuse University, pubblicato sul Journal of Sexual Medicine, e' il tempo che si impiega a innamorarsi di una persona. In un quinto di secondo si attivano ben 12 diverse aree cerebrali che lavorano insieme per rilasciare sostanze chimiche naturali che danno euforia, come dopamina, ossitocina e adrenalina. Poi ci si lamenta che gli uomini vanno subito al sodo... Leggi tutto su Dammi solo un quinto di secondo I primi a fare sesso? Gli squali, 380 milioni di anni fa! Lo rivela John Long, ricercatore del Museo di Storia Naturale di Los Angeles. “Abbiamo trovato che i placodermi avevano rapporti in cui il maschio inseriva una struttura che era parte della pinna pelvica nella femmina. Questo e' significativo, e' l'esempio piu' antico di riproduzione avanzata”. Si sono estinti con l'avvento della televisione. Leggi tutto su I primi a fare sesso? Gli squali, 380 milioni di anni fa! Ian e Jean Smith sarebbero la coppia di scambisti piu' vecchia del mondo. 70 anni lui, 75 lei, avrebbero partecipato a piu' di 300 scambi di coppia dagli anni '70 ad oggi. E questo sarebbe il segreto del loro “straordinario” matrimonio. “Effettivamente siamo un po’ piu' vecchi della media degli scambisti, ma non siamo ancora 'finiti'.” L'incredibile foto mostra Ian e Jean Smith in una delle poche volte in cui sono vestiti. Leggi tutto su Sono pazzi questi inglesi Quella che vedete nella foto e' un'invenzione dell'ing Paolo Tonelli. Si tratta di un materasso dotato di maniglie e apposite sagomature studiate per favorire e facilitare l'attivita' sessuale. Si chiama cosi' la nuova iniziativa del governo francese contro le malattie sessualmente trasmissibili. Nelle universita' e nei campus francesi verranno installati 1.000 distributori automatici di profilattici, che costeranno 20 centesimi di euro l'uno. Dal 2006 condom a 20 centesimi sono in vendita anche nelle farmacie e nei chioschi specializzati (!). Agricoltura biologica, un “rifugio” per la biodiversità - Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile Home » News » Agricoltura » Agricoltura biologica, un “rifugio” per la biodiversità Secondo uno studio pubblicato su Proceedings of the Royal Society of London B- Biological Sciences, le aziende biologiche fungono da rifugio per le piante selvatiche, compensando la perdita di biodiversità che si verifica nelle aziende agricole convenzionali. In fatti i campi intorno alle coltivazioni biologiche ospitano più specie di piante selvatiche e attirano quindi più fauna selvatica. Sembra la conferma di quanto dicono da sempre i sostenitori del biologico ll’agricoltura n mLa ricerca è probabile che alimentare il dibattito sui benefici ambientali dell’agricoltura biologica, anche se gli stessi ricercatori britannici della Swansea University e di diversi istituti di ricerca francesi che hanno realizzato la ricerca studiato campi coltivati a frumento invernale in Francia, dicono che bisognerà ora testare questa teoria proseguendo gli studi. La ricerca conferma che l’agricoltura biologica produce rendimenti più bassi rispetto ai metodi convenzionali, ma ospita più fauna e flora selvatiche. Invece è stata trovata una maggiore diversità delle piante infestanti nelle aree intorno ai campi coltivati ​​convenzionalmente. Luca Borger, del dipartimento di scienze biologiche della Swansea University, spiega a BBC News Science & Environment che «Le piante selvatiche sono importanti per gli uccelli, le api e le altre specie dei terreni agricoli. L’agricoltura biologica presenta vantaggi nel mantenerle, ma anche un misto di agricoltura biologica e non biologica in una zona può aiutare a mantenere questa biodiversità. Anche solo il 25% dei campi coltivato biologicamente può fare la differenza». I terreni agricoli rappresentano l’habitat essenziale per molti animali ma l’agricoltura intensiva ha portato ad una perdita di biodiversità che sta colpendo proprio queste specie. Il problema è che con una popolazione mondiale in crescita , se non si vuole cancellare le zone umide ed abbattere ancora foreste, bisogna “intensificare” l’agricoltura. Da più parti si dice che l’agricoltura biologica, unita ad un miglior utilizzo delle risorse ed alla riduzione degli sprechi alimentari, potrebbe rappresentare un potenziale compromesso tra la soddisfazione delle esigenze della sicurezza alimentare e il mantenimento dell’habitat per api, uccelli e altri animali selvatici. Secondo i ricercatori britannici e francesi, un giusto equilibrio tra le aziende biologiche e le aziende non biologiche potrebbe avere benefici sia per la produzione agricola che per la biodiversità.  A che punto è la … Legge elettorale? _ Libertà e Giustizia La legge riguarda solo la Camera dato che, una volta approvata la revisione della Costituzione, i membri del Senato verranno eletti dai Consigli Regionali. Durante la discussione al Senato sono state reintrodotte le preferenze, fino a un massimo di due candidati di sesso diverso e che non siano capolista, i quali verranno proclamati eletti per primi. Verranno assegnati 340 seggi, cioè la maggioranza della Camera, alla lista che avrà raggiunto su base nazionale almeno il 40% dei voti validi. Qualora nessuna lista raggiunga tale percentuale è previsto un turno di ballottaggio tra le due prime liste. I partiti che otterranno una percentuale inferiore al 3% non saranno ammessi alla Camera. Il disegno di legge discusso e approvato dalla Camera è stato modificato al Senato e ora è di nuovo all’esame della Camera che non ha ancora iniziato la discussione. Qualora la Camera confermi il testo del Senato la legge sarà definitivamente approvata. Riportiamo, per chi fosse interessato alla consultazione diretta, il link al sito della Camera che consente di accedere al testo della riforma elettorale e alle modifiche apportate durante la discussione. A che punto è la… Riforma della Costituzione? Si tratta di escursioni condotte da guide esperte (escursionistiche e turistiche) alla scoperta dei sentieri, dei vigneti, delle emergenze ambientali e monumentali dell'Area Protetta, con possibilità di degustazioni nelle cantine. Gli orari variano a seconda della tipologia di percorso e per evitare i momenti di massima affluenza. Ogni giorno escursioni con partenza da: Importante _ Sono obbligatorie le scarpe da trekking e abbigliamento adeguato. In caso di condizioni meteo avverse il calendario potrebbe subire modifiche. Si ricorda che i sentieri delle Cinque Terre sono paragonabili a percorsi di montagna e dunque sono dedicati a persone dotate di buona pratica escursionistica. ANGELI, Angelo. - Nacque a Tarcento, in provincia di Udine, il 20 ag. 1864. Fu allievo di Giacomo Ciamician, che seguì da Padova a Bologna quando il suo maestro si trasferì in quest'ultima città, e qui si laureò nell'anno 1891. Nel 1897 era nominato professore di chimica farmaceutica all'università di Palermo. Successivamente (1905) egli veniva trasferito all'università di Firenze e ivi rimaneva fino alla morte avvenuta il 1º giugno 1931. Sempre nel settore delle ricerche sui composti ossigenati dell'azoto, fondamentale importanza rivestono i lavori dell'A. e dei suoi collaboratori compiuti tra il 1910 e il 1913. In questo periodo si attua una completa rielaborazione della chimica degli azossicomposti: viene tra l'altro definita la struttura del gruppo azossi-[−N(= O) = N−] e individuata quella, a catena aperta, delle azidi e dell'acido azotidrico; infine, non senza iniziali polemiche, viene formulata l'ipotesi della struttura "a ossigeno centrale" dei diazoidrati, proposta dall'A. nel 1926 e successivamente riconosciuta esatta da studiosi di tutto il mondo. Tra il '16 e il '20 A. si occupò anche di ricerche di interesse biologico (pirroli e indoli): particolarmente importanti sono le conclusioni cui giunse in questo settore, conclusioni che permisero di porre in luce le analogie esistenti tra melanine artificiali e neri di pirrolo. Nel '24, infine, giungeva, con geniale intuizione, a stabilire una correlazione di comportamento tra sostanze aromatiche con gruppi sostituenti in posizioni orto- e para-, e composti alifatici risultanti dalla diretta combinazione dei medesimi radicali sostituenti. Questo poderoso complesso di ricerche e le fondamentali conclusioni cui le stesse hanno portato, determinarono numerosi riconoscimenti dell'opera svolta dall'A. da parte di università e enti sia italiani sia stranieri. Tra le varie onorificenze attribuite all'A. si ricordano il premio reale dell'Accademia dei Lincei (1906), il premio Cannizzaro (1911), la nomina a membro dell'Accademia di Uppsala e della Società chimica germanica, la, medaglia d'oro di benemerenza della R. Marina (1928), la Croce dell'ordine civile di Savoia. Chimico, nato il 20 agosto 1864 a Tarcento, morto il 1° giugno 1931 a Firenze. Studiò a Padova e Bologna, laureandosi nel 1891. Conseguita la libera docenza, fu nominato nel 1897 professore di farmaceutica a Palermo. Nel 1905 passò a Firenze, insegnandovi prima farmaceutica, poi chimica organica. Scienziato ... … Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido…. La disgrafia, invece, è il disturbo della scrittura riguarda la riproduzione dei segni alfabetici e numerici con tracciato incerto, irregolare, nella gestione dello spazio, della direzione e dei margini. Questa difficoltà investe la scrittura ma non il contenuto. Infine nella discalculia c’è una difficoltà nelle abilità di elaborazione dei numeri, del calcolo o della scrittura e lettura del numero. La difficoltà si presenta anche nel riconoscere le sequenze dei numeri. Molto spesso i genitori di bambini con DSA non si accorgono che il proprio bambino ha un disturbo specifico e tendono ad associare la non riuscita in ambito scolastico a pigrizia e svogliatezza, atteggiamenti che invece nascondono una forte frustrazione del bambino nel vedere che se anche si sforza non riesce a far bene il compito richiesto. Le ricerche svolte nel corso degli anni, oggi mettono a disposizione dei possibili indicatori DSA per ogni fase dello sviluppo che permettono ai genitori e agli insegnanti di osservare il comportamento dei bambini ed eventualmente vedere se ci sono dei campanelli d’allarme tali da approfondire a livello diagnostico la problematica. Nello sviluppo del linguaggio, le prime parole vengono prodotte oltre i 18 mesi di vita e/o le prime frasi, di 2-3 elementi, oltre i 30 mesi. Dai 3 anni, pronuncia male parole lunghe e/o formula frasi molto brevi e/o non corrette. Sostituisce alcuni suoni nelle parole, il suo linguaggio risulta poco comprensibile a persone che non sono familiari. Ha difficoltà a mantenere il ritmo. Ha difficoltà nel ricordare il nome appropriato degli oggetti. Ha difficoltà nell’apprendimento dei numeri, dei giorni della settimana, dei colori e delle forme. Ha difficoltà nell’imparare a scrivere il proprio nome. Ha difficoltà con i compiti che implicano abilità motorie (allacciarsi le scarpe, ritagliare, infilare perline, ecc.). Può apparire poco coordinato e goffo nei movimenti quando gioca o è impegnato in attività sportive (es. prendere una palla al volo). È lento nell’apprendere e nello stabilizzare la corrispondenza tra le lettere ed i suoni. Ha un’intelligenza vivace e pronta ma il suo rendimento scolastico è basso, specie nelle prove scritte Ha più difficoltà con le preposizioni (di, per, in, su) che con le parole di contenuto (giallo, correre, nuvole). Ha difficoltà a leggere l’ora in un orologio con le lancette. Sembra avere problemi visivi che i test standard non rilevano. Ha difficoltà nell’indicare la destra e la sinistra, l’ordine dei giorni della settimana, dei mesi, ecc. Può essere capace di elencare i numeri ma ha difficoltà a contare gli oggetti. Gli indicatori per la fascia 7 – 12 anni sono: Ha difficoltà nel linguaggio non lineare o figurato (proverbi,modi di dire). Non prende o non trascrive i compiti per casa. Gli indicatori per la fascia oltre i 12 anni sono: Ha migliori competenze orali che scritte. Ha difficoltà nella pianificazione e nella composizione di un testo scritto. Ha difficoltà a riassumere ed a sintetizzare. Non completa i compiti per casa. È lento a rispondere alle domande, soprattutto a quelle aperte (che richiedono una risposta articolata). Continua a pronunciare male alcune parole. Si confonde nell’usare parole lunghe (es. “deduzione” al posto di detrazione) Ha difficoltà a ricordare i nomi di alcune parole, o oggetti, o nomi di persone familiari. Ha difficoltà nella gestione del tempo. Ha più difficoltà nelle materie letterarie. A queste caratteristiche si associano elementi positivi tipici delle persone con disturbi specifici dell’apprendimento, prima tra tutte un intelligenza nella norma o superiore alla norma. Nonostante siano presenti tanti fattori positivi, i bambini con DSA, soprattutto quelli non riconosciuti, vivono costantemente un senso di frustrazione dovuto alle difficoltà di apprendimento e al non riuscire a soddisfare le richieste dell’ambiente in cui vive, sia familiare che scolastico. Tale frustrazione può ridurre il livello di autostima del bambino e aumentare il rischio di disturbi emotivi e psicologici come: ansia, instabilità psicomotoria, depressione,eneuresi e disturbi oppositivi provocatori e della condotta. E’ importante allora promuovere la resilieza, ossia la capacità di un individuo di resistere con successo a situazioni avverse,imparando a sviluppare competenze a partire dalle difficoltà e rafforzando la fiducia in sé e nel proprio agire. Come può sviluppare la resilienza il bambino ? I genitori e gli insegnanti invece, oltre all’utilizzo di strumenti specifici compensativi che facilitano il raggiungimento degli obiettivi scolastici, per evitare che il bambino sia costellato il meno possibile da insuccessi che inevitabilmente avranno ripercussioni sul vissuto di SE, devono promuovere la sua autostima. L’autostima. Oltre a essere una componente base della salute mentale, un rapporto interattivo.Da un punto di vista patogenetico, la bassa autostima sembra essere l’elemento più caratterizzante. Molti studi hanno messo in evidenza come il funzionamento scolastico rappresenti uno dei fattori più importanti in grado di condizionare l’autostima. Gli strumenti a disposizione dei genitori e che sono indicati nelle modalità di attuazione nei percorsi di parent coaching, sono: (es. aiutare il bambino a rendersi conto che c’è un problema; decidere un obiettivo; pensare alle soluzioni possibili; pensare alle conseguenze di ciascuna; scegliere la migliore) (es. aiutare i bambini a monitorare se stessi. Tendono a pensare a se stessi in modo autosvalutante?) (es. aiutare il bambino a rendersi conto di come viene percepito dagli altri e delle potenziali conseguenze del suo comportamento) 5. Evitare l’instaurarsi di una dinamica di vergogna, colpa, rifiuto che può pregiudicare anche l’accettazione di ogni aiuto Car sharing, ora c’è l’APP che mette in rete i colleghi HOME2WORK ottimizza gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, un sistema facile e veloce per condividere e ottimizzare gli spostamenti verso il posto di lavoro con evidenti vantaggi economici e per l'ambiente. Non solo, è utile per [...] Mercoledì 20 settembre, nel corso della settimana dedicata alla Mobilità sostenibile, si terrà il convegno-workshop "Il Mobility Management" al Palazzetto Eucherio Sanvitale presso il Parco Ducale. L'occasione per fare il punto sulla gestione della mobilità [...] In occasione della proclamazione delle Lauree in Laurea in Ingegneria, informatica, elettronica e telecomunicazioni dell'11 Luglio 2017 Gruppo Infor ha premiato con una borsa di studio di € 1.500,00 Federico Mastrini per lo sviluppo di [...] Auto Aziendale Magazine con l'uscita del mese di Marzo-Aprile apprezza l'applicazione dell'utilizzo dell'armadio chiavi integrato con FleetUp. Riportiamo qui di seguito l'articolo. La gestione delle chiavi delle auto che fanno parte della flotta di veicoli [...] Il cambiamento nel processo di condivisione delle auto aziendali Prenotazione e Car Sharing – l’evoluzione degli spostamenti tra le sedi aziendali Nel 2014 il Gruppo Infor ha implementato l’innovativa soluzione per la gestione delle flotte [...] Arriva il certificato di revisione L’intelligenza artificiale migliora i servizi di trasporto pubblico colorazione giallo fluo e verde, con dettagli blu e bianchi, la nuova arrivata presenta un design caratterizzato da un particolarissimo effetto di dissolvenza del colore che passa dal giallo fluorescente al A differenza delle evoPOWER 1.2 sono più leggere e mostrano una maggiore superficie di impatto col pallone, in piena linea con le caratteristiche e classiche dell’attaccante. La superficie è stata appositamente estesa per migliorare la precisione di tiro, grazie al rivestimento ultra-leggero in schiuma Pebax, posto sotto palla più accurato e preciso in tutte le condizioni meteo. Eccoci finalmente con i risultati della prova sul campo delle Puma EvoPower MB45, prova affidata al nostro Football Teamer Gianluca, amante del calcio. Gianluca in questi ultimi mesi ha potuto testare le scarpe su un campo in sabbia, nelle condizioni più diverse riuscendo quindi a fornirci sensazioni, pregi e difetti di questa calzatura. Alla fine del primo allenamento ho presentato fiacche sul retro del piede, dovute al continuo sfregamento della scarpa contro il tallone durante la corsa. Giocando su un campo in sabbia ho inoltre riscontrato una notevole e fastidiosa quantità di sassolini, entrati accidentalmente all’interno della scarpa grazie all’apertura laterale della stessa (linguetta spostata Scarpe molto comode, una volta utilizzate per un po’. Leggere ma allo stesso tempo resistenti. Calzata precisa e adatta a pianta larga come la mia. Particolarmente prestanti in fase di tiro. Tacchetti un po troppo morbidi per l’uso su sabbia e sintetico, probabilmente ideali per l’uso su erba. In questa tabella presentiamo la coniugazione verbale di Proponer in tutte le persone ed in tutti i tempi. Gli esseri umani non sono stati creati uguali: alcuni si svegliano presto al mattino pieni di energia, altri ‘carburano’ a metà mattina e rimangono produttivi sino alle ore piccole senza accusare stanchezza. Tali differenze sono dovute a un orologio interno localizzato nelle profondità del cervello: la ghiandola pineale, che regola l’orologio biologico. Ma esiste anche una ‘cronologia’ collettiva che vede l’umanità uniformarsi nei ritmi di attività, umore ed emozioni. I ricercatori hanno infatti scoperto che in media l’umore è alto nel corso della mattinata, le energie poi calano nel primo pomeriggio per risalire in serata. [1] Esiste un vero modello emotivo temporale analogo a tutte le latitudini e in tutte le culture del globo. Quindi tutti gli esseri umani sono dotati di un orologio biologico interno, il nucleo soprachiasmatico posto nell’ipotalamo (poche migliaia di cellule localizzate nella profondità del cervello). Quindi le nostre capacità cognitive si modificano in modo regolare e prevedibile nel corso della giornata. Secondo Hines C.B. [3] gli effetti dell’ora del giorno influiscono per il 20% della variabilità delle prestazioni a livello cognitivo, la fatica favorisce errori cognitivi e di valutazione. “L’attività metabolica dell’organismo non sfugge a queste regole e così l’esercizio fisico” spiega Massimo Spattini, Specialista in Medicina dello Sport e Scienza dell’Alimentazione Quando fare esercizio o sottoporsi ad allenamento? “Al mattino l’organismo ricorre ai grassi con un basso livello di zuccheri dovuti al digiuno notturno, per dare energia ai muscoli. È stato calcolato che l’allenamento mattutino permette di bruciare il 20% in più di grassi. Al mattino inoltre è possibile massimizzare l’effetto euforizzante del movimento e usarlo come serbatoio di energie per tutto il giorno. Sempre nelle prime ore del giorno siamo meno stanchi e riusciamo a tenere fede ai buoni propositi. Ottimo il mattino anche se fate allenamenti di forza e potenza, in modo da sfruttare il picco del testosterone che contribuisce alla forza muscolare”. Se il mattino ha l’oro in bocca per gli allenamenti, la cronobiologia ha stabilito che è il pomeriggio il momento in cui le prestazioni sono migliori, grazie a un aumento generale di temperatura corporea, muscolare e funzione polmonare, mentre frequenza cardiaca e pressione diminuiscono. Non a caso il maggior numero di record sono stati raggiunti in competizioni svolte nel tardo pomeriggio e in serata. Ma per avere risultati eccellenti non basta rivolgere lo sguardo all’orologio: una parte rilevante della prestazione è infatti legata sia all’alimentazione che a una corretta integrazione studiata in maniera personalizzata a seconda dell’attività svolta. Il Dottor Spattini ne ha parlato ieri di cronotipo e integrazione alimentare, durante il Convegno Alimentazione, attività fisica e stili di vita per un benessere a 360°, a Expo Salus and Nutrition a Roma . EPATITE “B” E “C”: NUOVE TERAPIE E FARMACI IN ARRIVO ANCHE IN ITALIA Io sto contando le ore Tutto deriva dai numeri Tutti quei numeri! Dammi un’indicazione! Ti prego, Dio, ne ho bisogno ora Il giorno del giudizio è giunto E puoi scommettere che sono rimasto per questa verifica Assimilando ogni parola che hanno detto gli esperti Zone erogene vi amo Senza di voi cosa farebbe un povero ragazzo? Dopo aver trovato una […] Quel provvedimento non fu approvato dal Congresso. Può essere reintrodotto nell’attuale legislatura. Il Presidente è a favore del provvedimento. Io ho di esso una opinione negativa. Potrei spiegare perché la mia opinione è negativa. L’ho fatto precedentemente con altre leggi che sono state approvate dal governo. Invece, andrò alla radice del fatto politico. Dozzine di provvedimenti simili sono sottoposti all’esame […] Con i botti di fine anno c’è un consigliere regionale 5 stelle di cui all’oggetto che riesce in una impresa titanica composta in varie fasi : a ) aprire un tavolo -tecnico politico con IL PD per quanto riguarda il salvataggio dell’unità , tanto da meritarsi un bell’articolo sul giornale , organo di partito del PD : http://www.unita.it/italia/i-grillini-alla-giunta-errani-un-tavolo-per-salvare-l-unita-1.366270 b ) […] Abbiamo esaminato sopra nei loro particolari le tre forme principali nelle quali lo Stato si eleva sulle rovine della costituzione gentilizia. Atene offre la forma più pura e più classica; qui lo Stato nasce direttamente e in prevalenza dai conflitti di classe che si sviluppano all’interno della stessa società gentilizia. A Roma la società gentilizia diventa un’aristocrazia chiusa in mezzo […] C’è della lana di agnello sotto i miei piedi nudi La lana è soffice e calda Emana un certo tipo di calore Una salamandra si getta tra le fiamme per essere distrutta Creature immaginarie sono intrappolate dalla nascite nella celluloide Le pulci si attaccano al vello d’oro Nella speranza di trovare pace Ogni pensiero e gesto è impigliato nella celluloide […] Il rispetto fa parte della magia della boxe .La maggior parte della gente fuori dal giro immagina che i vincitori disprezzino gli sconfitti. Ma questo distruggerebbe la magia. Alì cianciava prima , durante e dopo i combattimenti , ma sapeva benissimo di fare lo sbruffone , era un ragazzino presuntuoso così pieno di vita che doveva spararle grosse per forza […] E’ assolutamente normale che, dopo l’annuncio della morte di Giorgio Bocca giri negli ambienti notav una sua frase riportata sul “Venerdì di Repubblica” (30/12/2005). Praticamente, all’indomani dei grandi casini successi in valle di Susa: “Se vi sento dire la parola Tav sparo. Se vi sento dire che la Tav, l’alta velocità, è indispensabile, necessaria al progresso, tiro su dal pozzo […] Dati.camera.it sarà la piattaforma tramite la quale la Camera dei Deputati pubblicherà e permetterà di condividere le informazioni relative agli atti parlamentari, l’inziativa segue quanto già fatto dall’esecutivo attraverso il servizio Dati.gov.it I dati, liberamente prelevabili da queste due sorgenti, potranno essere utilizzati senza limitazione da giornalisti, bloggers o altri utenti interessati, l’unico vincolo sarà il rispetto della licenza Creative […] Inizierà questa sera, giovedì 10 luglio, a Montecatini, l’avventura alle finali nazionali del S. Eusebio, che dopo la sconfitta ai rigori nella finale regionale, ha ancora più voglia e determinazione per arrivare in fondo. Continua a viaggiare a mille il S. Eusebio alle finali regionali. Dopo aver passato a punteggio pieno i gironi, nei quarti di finale a Boario Terme i gialloblu hanno battuto con un sonoro 6-1 il San Vito, qualificandosi così alle final four in programma sabato 28 e domenica 29 giugno. Il Sacro Monte si ferma in semifinale: alla fine è terzo Anche questa volta la sorte non aiuta il Sacro Monte che, impegnato nelle final four regionali del campionato di calcio a sette, viene eliminato in semifinale dalla compagine bergamasca (poi aggiudicatasi campione) dopo i tempi supplementari 4-3. Dopo aver vinto il campionato di Eccellenza all’ultima giornata scavalcando il Sacro Monte al foto finish, la Virtus di Castano Primo si sta preparando per domenica 27 maggio, quando scenderà in campo a Sondrio per la prima partita delle finali. Domenica 20 maggio 2012 a Varese si svolgerà la “Boys and Girls Cup”, finale dei campionati provinciali di calcio e pallavolo organizzati dal C.S.I. (Centro Sportivo Italiano) per i ragazzi dai 7 ai 14 anni. Grande sorpresa alle finali del campionato Juniores.I nuovi campioni provinciali sono i ragazzi dell’Osvi che in finale travolgono il Pgs San Carlo per 7-2. L’Osvi, partito dalla casella numero 4 del girone A e sconfitto in entrambi gli incontri di campionato contro il Pgs San Carlo, trova la forza per diventare la vera regina di questi playoff con un percorso esaltante che li ha visti arrivare in cima alla provincia. Bella, mi piace molto il colore! Ma che carina !!!! e belle foto cara! io ne ho una bianca di Puro..questa è molto bella baci che bella questa, mi piace molto! Approvazione dell’Accordo economico collettivo per la disciplina del rapporto di agenzia e rappresentanza commerciale (2). 2. L’Accordo suddetto, firmato in originale dai rappresentanti delle Associazioni stipulanti ed allegato al presente decreto, visto dal Segretario generale del Consiglio nazionale delle corporazioni entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del Regno. Accordo economico collettivo per la disciplina del rapporto di agenzia e rappresentanza commerciale (3) Il presente accordo si applica anche alle società aventi per oggetto esclusivo l’esercizio delle attività suddette. Il presente accordo non è applicabile a coloro che svolgono le attività di cui sopra insieme all’esercizio del commercio in proprio nello stesso genere di prodotti, salvo patto scritto in contrario. Il presente accordo non è inoltre applicabile a coloro che come agenti o rappresentanti hanno incarico da ditte industriali o commerciali di vendere merci esclusivamente a privati consumatori. Per tali agenti o rappresentanti saranno conclusi separati accordi. 2. Salvo patto in contrario, la ditta non può valersi contemporaneamente nella stessa zona, e per lo stesso ramo di commercio di più agenti o rappresentanti, né l’agente o rappresentante può assumere l’incarico di trattarvi gli affari di più ditte che siano in concorrenza tra loro. Il divieto di cui sopra non si estende salvo patto contrario, all’assunzione da parte dell’agente o rappresentante dell’incarico di trattare gli affari di più ditte non in concorrenza tra di loro. 3. L’agente o rappresentante deve assolvere gli obblighi inerenti all’incarico affidatogli in conformità delle istruzioni impartite dalla ditta. L’agente o rappresentante non ha facoltà di riscuotere per la ditta né di concedere sconti o dilazioni, salvo diverso accordo scritto. 4. L’agente o rappresentante è pagato a provvigione sugli affari andati a buon fine. Nessuna provvigione spetta all’agente o rappresentante, neppure in caso di insolvenza parziale del compratore, anche se dipendente da concordato giudiziario o stragiudiziario o da transazione. Nel caso che la perdita subita dalla ditta sia inferiore all’importo delle provvigioni sulle consegne già effettuate, la ditta verserà all’agente o rappresentante la differenza. Salvo patto in contrario la provvigione non spetta all’agente o rappresentante di commercio per i contratti stornati dalla ditta. L’agente o rappresentante ha però sempre diritto in questo caso, a titolo di concorso nelle spese per la conclusione del contratto, al 25% delle provvigioni che gli sarebbero spettate nel caso di esecuzione del contratto stesso, salvo che lo storno sia determinato da forza maggiore o da altre gravi cause non imputabili alla ditta. Salvo patto in contrario nella zona in cui l’agente o rappresentante tratta in esclusiva gli affari di una ditta, egli ha diritto alla provvigione anche per gli affari conclusi dalla medesima senza suo intervento. 5. Le provvigioni saranno liquidate almeno alla fine di ogni semestre con la spedizione all’agente o rappresentante del conto provvigioni e pagate entro i 60 giorni dall’approvazione del conto relativo. Sulle provvigioni maturate, l’agente o rappresentante ha diritto ad um anticipo, nel corso del semestre, non superiore al 30% del suo credito per tale titolo, salvo che l’agente o rappresentante risulti debitore della ditta per altro titolo. L’agente o rappresentante non ha diritto al rimborso delle spese occasionate dalla sua attività, salvo patto in contrario. 6. Quando sia pattuito a titolo di penale uno «star del credere» a carico dell’agente o rappresentante per inadempienza totale o parziale da parte del compratore, esso non potrà superare il 20% della perdita subita daila ditta. Ove la ditta recuperi in tutto o in parte le somme perdute, si farà luogo al rimborso della penale su di essa conteggiata. Eventuali deroghe alla norma di cui al primo comma del presente articolo potranno essere convenute tra la Federazione nazionale Fascista degli agenti e rappresentanti e le singole Federazioni nazionali di categoria aderenti alle associazioni stipulanti, qualora la misura della provvigione superi il 12%. 7. In caso di risoluzione da parte della ditta di un rapporto a tempo indeterminato dovrà essere dato all’agente o rappresentante un preavviso di almeno tre mesi. Ove la ditta preferisca esonerare senz’altro lo agente o rappresentante dalla prestazione, dovrà corrispondergli, in sostituzione del preavviso, una somma pari a tanti dodicesimi delle provvigioni liquidate nell’anno solare precedente, quanti sono i mesi di preavviso spettanti all’agente o rappresentante o una somma a questa proporzionale in caso di esonero da una parte del preavviso. Qualora il rapporto abbia avuto una durata inferiore all’anno, il detto computo si effettuerà in base alla media mensile detle provvigioni liquidate durante il rapporto stesso. 8. In caso di risoluzione del rapporto a tempo indeterminato non provocata da fatto e colpa dell’agente o rappresentante, sarà corrisposta dalla ditta allo stesso, una indennità secondo le disposizioni degli articoli seguenti. 9. L’indennità di cui all’articolo precedente è fissata nella misura del 3% dell’ammontare delle provvigioni liquidate dalla ditta all’agente o rappresentante durante il periodo di tempo in cui il rapporto è rimasto in vigore. Non si considerano provvigioni le somme corrisposte espressamente e specificatamente, sotto qualsiasi forma a titolo di rimborso o di concorso spese. 10. L’indennità di cui all’art. 8 verrà corrisposta sulle provvigioni liquidate all’agente o rappresentante nell’anno fino al limite di L. 50.000. Qualora l’agente o rappresentante sia impegnato ad esercitare in esclusiva la sua attività per una sola ditta, tale limite è elevato a L. 70.000. 11. L’indennità di cui agli articoli precedenti sarà corrisposta anche in caso di invalidità permanente totale all’agente o rappresentante. L’indennità stessa sarà pure corrisposta in caso di morte dell’agente o rappresentante agli eredi testamentari ed in mancanza agli eredi legittimi entro il quarto grado. Le ditte hanno l’obbligo di iscrivere i propri agenti o rappresentanti all’Ente di cui sopra, entro i sei mesi dall’inizio del rapporto di agenzia e per quelli in corso entro sei mesi dalla data di pubblicazione del presente accordo comunicando le successive eventuali variazioni. Il trattamento di previdenza di cui al presente articolo, assorbe il trattamento dovuto dalle ditte agli agenti o rappresentanti in caso di risoluzione del rapporto previsto agli artt. 8, 9, 10 e 11 del presente accordo. Nei casi di risoluzione del rapporto da parte dell’agente o rappresentante, o per suo fatto e colpa, l’ammontare dei contributi di cui sopra, per la parte versata dalla ditta, verrà a questa rimborsata. Qualora il rapporto tra la ditta e l’agente o rappresentante duri ininterrottamente da 25 anni, ivi compresi i periodi di guerra, e l’agente o rappresentante abbia raggiunto il 65° anno di età, esso potrà ; richiedere la risoluzione del rapporto mantenendo il diritto alla liquidazione del suo conto di previdenza. Nei contratti a termine, in caso di anticipata risoluzione del rapporto, il trattamento di previdenza per l’agente o rappresentante od il rimborso di cui al 5° comma del presente articolo, non pregiudicano il diritto al risarcimento del danno a carico della parte inadempiente. Gli interessati, in base alle norme del presente accordo, a conseguire pagamenti, liquidazioni, restituzioni di contributi, ecc., decadono dai loro diritti in favore dell’Ente summenzionato ove non provvedano a farli valere entro il termine di due anni. Nel regolamento per la previdenza saranno inserite particolari norme riguardanti le modalità di applicazione del presente articolo alle società di agenzia o rappresentanza commerciale. 13. Il presente accordo non sostituisce le pattuizioni individuali eventualmente più favorevoli per l’agente o rappresentante. 14. Le controversie circa l’interpretazione e la applicazione del presente accordo dovranno essere sottoposte per il tentativo di conciliazione all’esame delle associazioni stipulanti con la procedura che verrà dalle stesse determinata. Nessun versamento dovrà essere effettuato dalle ditte ai sensi dei comma precedenti, qualora nel periodo considerato la media annuale delle provvigioni liquidate superi le L. 40.000. 16. Il presente accordo entrerà in vigore alla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale ed avrà la durata di tre anni. Ove non venga disdetto da una delle parti con un preavviso di quattro mesi, esso si intenderà rinnovato di anno in anno. Ove intervenga la disdetta, il presente accordo manterrà tuttavia la propria efficacia fino al perfezionamento del nuovo accordo che dovrà sostituirlo. Per il periodo dal 1° gennaio 1937 alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del presente accordo, le parti convengono di richiamare in vigore l’accordo economico precedente del 25 maggio 1935, fatta eccezione per i rapporti esauriti in tale periodo. (2) Rimasto in vigore anche dopo la soppressione dell’ordinamento sindacale fascista, a norma dell’art. 43, D.Lgs.Lgt. 23 novembre 1944, n. 369. (3) Più volte modificato, dopo la soppressione dell’ordinamento sindacale fascista, dagli accordi del 29 novembre 1947 e del 15 maggio 1951, patti collettivi di natura privatistica ed efficaci solo per gli iscritti alle associazioni sindacali, e che non possono qui riportarsi. Hanno invece assunto forza di legge, con il procedimento di recezione previsto dalla L. 14 luglio 1959, n. 741, l’accordo economico 13 ottobre 1958, modificativo del presente per gli agenti e rappresentanti di commercio, e gli accordi 20 giugno 1956 e 17 luglio 1957, che lo sostituiscono per gli agenti di imprese industriali. Sono riportati, rispettivamente, ai nn. A/II e A/III di questa voce. l'autunno, la mia stagione preferita, con i suoi colori, le sue nuvole, le sue giornate di sole. un'amicizia speciale e un progetto condiviso. Un libro insieme, amato e studiato in ogni suo dettaglio. E qui potete visualizzare tutte le immagini e informazioni. Da qualche mese ho iniziato a praticare yoga (Odaka Yoga) e non ci sono parole per descrivere la meraviglia e ciò che ha donato alla mia vita in così poco tempo. Sono felicissima. Il 10 ottobre, con il patrocinio della città di Torino, ci sarà un evento aperto al pubblico presso Nell'immagine il programma completo dell'evento. e mi sono soffermata a riflettere: tante forti emozioni. Il mio sguardo si è soffermato su un modello tanto amato, uno dei primi ma sempre attuale. il mio Atelier, sono fortemente emozionata. Ho ripensato intensamente al mio marchio di abbigliamento che avevo creato circa quindici anni fa, a tutti i vestiti e accessori che ho creato, studiato e personalizzato con amore perché credo in uno stile unico che rispecchi la personalità dell'individuo. Grazie di cuore a tutti colori che sono passati per realizzare il progetto Abbiamo lavorato in una location strepitosa, un luogo magico immerso nel verde e nella pace nel centro di Milano. Sul treno con il mio progetto di maglia. disponibile in italiano e in inglese. ci saranno giornate dedicate a diversi progetti, con dimostrazioni aperte in diverse fasce orarie. Si può chiamare Hobby Cucito per prenotare un posto (0114361139) oppure mandando una mail a info@hobbycucito.it Sono felicissima di questa esperienza e non vedo l'ora di ricreare il mio atelier dove realizzare i capi che amo con tecniche nuove e moderne. E dalle 18:30 alle 19:30 parleremo dei progetti del nuovo libro Saranno giornate speciali e manca pochissimo, che bello. L'evento meraviglioso e magico. Il workshop: mi è piaciuto tantissimo. Con il mio progetto di maglia sulla strada di casa mentre pensavo alla bellissima giornata. Grazie di cuore a tutti per essere così tanti nel condividere con passione la gioia Ci sarà anche la presentazione del libro Per informazioni e iscrizioni potete contattare A breve il programma completo di tutte le dimostrazioni. Ogni giorno un nuovo progetto, una nuova storia, con dimostrazioni di tecniche e stili. Non vedo l'ora, ci vediamo a fine mese. Di questi segnalibri ve ne avevo parlato nel precedente articolo . Spero di aver portato un sorriso ai ciclisti e … P.S. Già che sono vorrei pubblicamente ringraziare tutte ma proprio tutte le persone dei Reparti n.9 R.S.A. e n.8 Medicina 2 , dove ho trascorso un pò di tempo negli ultimi mesi dell’anno scorso . Per stemperare questo momento, dico che anche la cucina era ottima, pietanze giornaliere varie, abbondanti e ben cucinate! Buonissimo profumo e … da quello che mi diceva qualcuno … gustose. 🙂 … per regalarlo ad una bicicletta parcheggiata nelle vicinanze della Scuola Elementare … mh!…non mi ricordo il nome!!! 😉 dove “qualche anno fa” un bambino a me molto caro ha iniziato il percorso scolastico … con uno zainetto giallo e blu ! Tanti 🙂 e buona lettura a chi lo ha trovato! Per il quarto sorriso ho scelto il segnalibro verde, quello con la scritta “MUSIC” da regalare… ad una bicicletta posteggiata nelle vicinanze di una Scuola ad indirizzo …musicale intitolata ad un compositore di Cividale del Friuli … Lo regalerò ad una bicicletta parcheggiata nelle vicinanze della casa udinese più antica, del 1300 … E allora eccomi qua a comunicarvi che uno dei segnalibri “Fiori Ri-fioriti”... quello con il Fiore Rosso l’ho regalato ad una bicicletta che “tiene compagnia” al simbolo degli indiani d’America, … scultura di Mirko Basaldella ! 😉 E allora eccomi qua a comunicarvi che … udite udite … Controllo dell’acqua e migrazioni, quello che non sai sui “conflitti ambientali” «A soffrire maggiormente sono i più deboli. Avere accesso all’acqua pulita significa anche avere accesso alla salute, al cibo, all’istruzione e allo sviluppo, sia economico che sociale eppure questo diritto viene ancora negato a troppe persone» dichiara Dina Taddia, Presidente della Ong impegnata su tre fronti d’emergenza dove l’acqua è sempre più un fattore di rischio o un bene inaccessibile. IN SIRIA L’ACQUA PUO’ FARE LA DIFFERENZA TRA LA VITA E LA MORTE Ad Haiti, in seguito all’uragano Matthew, l’acqua continua ad essere uno dei problemi più gravi per la popolazione ed è complice dell’ultima epidemia di colera che ha colpito 700 mila persone. GVC garantisce l’approvvigionamento di acqua potabile a 1500 famiglie. Kit di sanificazione dell’acqua contro la diffusione di malattie, riabilitazione dei punti di sorgente e distribuzione di acqua potabile sono alcune delle attività sul campo. Giornata Mondiale Acqua, da risorsa a minaccia: l’elemento è causa del 75% dei disastri naturali Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai Prósôpon. Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume? Nicholas Nisi - Prósôpon deriva dal greco antico ed è la parola con cui si indicava la maschera dell’attore, termine dal quale poi deriva il vocabolo italiano “persona”. Il richiamo pirandelliano che credo salti subito all’occhio a questo punto, ammetto che non è voluto, o forse, è semplicemente inconscio. Per comprendere appieno gli argomenti trattati, bisogna sicuramente associare il titolo all’immagine di copertina, una mano che impugna una maschera nell’atto di metterla/toglierla. Se nella vita quotidiana quella maschera rappresenta la persona che noi “indossiamo” davanti al resto del mondo, questo libro al contrario si focalizza cercando di osservarne la parte interna, la parte buia che normalmente scompare una volta indossata la stessa dato che gli occhi guardano il mondo esterno. In buona parte, gli scritti derivano spesso dal tentativo di dare forma e colore ad un’emozione, o ad un insieme di emozioni. Possono essere quindi intesi come un esperimento per congelare e fermare in un’immagine concetti astratti che altrimenti non sono figurabili, quali sono le emozioni appunto. In un certo senso tutto ciò ha uno scopo terapeutico/analitico per quel che mi riguarda, una volta portate le emozioni “fuori da me”, sono più facilmente analizzabili e comprensibili. A questo punto, si vengono quindi ritraendo tutta una serie di “paesaggi interiori”, spesso brutali e crudi, che vanno quindi a comporre la silloge. La scelta di ordinare gli scritti in maniera cronologica risulta poi fondamentale per capire il processo. Il libro inizia infatti con questa serie di paesaggi che servono ad analizzare le emozioni, ma finisce di nuovo astraendo il tutto attraverso riflessioni di carattere generale sulla vita e sul nostro tempo, che prendono le mosse proprio da una ulteriore analisi dei paesaggi prima descritti. Insomma contiene due livelli di elaborazione, il primo che porta l’astratto nel concreto per poter esser maggiormente compreso, il secondo che riporta il concreto nell’astratto per riflettere su questioni a maggiore scala. Un esempio su tutti è il tema della morte come parte della vita, nonché propulsore della stessa. Nicholas Nisi - Direi che la realtà ha scritto questo libro. Come detto precedentemente, nasce dal tentativo di bloccare stati d’animo, di congelarli per poterli analizzare. Senza le esperienze avute, non ne avrei sentito il bisogno e, forse, non avrei mai scritto. Ecco sì, credo che questo descriva bene tutto il mio approccio alla scrittura. La scrittura per me è un impulso primordiale, un vero e proprio bisogno da soddisfare come gli altri. Nicholas Nisi - Non c’è qualcosa di preciso. È questo il punto in un certo senso. Ogni singolo scritto, tramite la lettura del codice d’archiviazione e del testo, permette alla mia mente di tornare esattamente al momento e al luogo in cui è stato steso. Ricordo quindi il luogo, la temperatura, gli odori, la situazione, lo stato d’animo, la presenza di persone intorno ecc ecc. Non devono essere per forza momenti particolarmente rilevanti, però certamente sono una serie di occasioni in cui ero “sconnesso” dal mondo esterno mentre instauravo un rapporto molto più intimo con me stesso, dialogando internamente ed in un certo senso permettendomi di crescere come persona. Sono momenti che nascono dalla banalità del quotidiano e dalla necessità di introspezione per cercare una profondità maggiore rispetto a quella che il mondo esterno poteva offrirmi in quel dato momento. Scrivere è in generale una maniera di permanere nel tempo, di sopravvivere ed in fondo è inconsciamente un istinto primordiale che ci accomuna tutti. Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro "Prósôpon", se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe? Nicholas Nisi - Ecco, mentre rispondo a questa domanda, mi viene in mente che potremmo definirlo un libro nato dalla noia. Quella noia che oggi rifuggiamo cercando di riempire i vuoti delle nostre giornate tramite gli smartphone, i social network ecc ecc. Molti di questi scritti sono nati invece banalmente aspettando un autobus, oppure nei viaggi da pendolare in treno, oppure ancora osservando le persone muoversi nelle stazioni. Insomma quei momenti di pausa, di noia, che invece di riempire in qualche maniera, ho al contrario lasciato scorrere permettendomi di prendere coscienza di cosa mi circondava e della mia posizione rispetto a ciò che mi era intorno e poi, in un secondo momento, rispetto a me stesso. Altri da nominare sono sicuramente Fernando Pessoa, che ho avuto modo di leggere in lingua originale durante il mio soggiorno a Lisbona e mi ha subito attratto come un magnete. Per quanto il genere sia diverso, credo che una buona parte di me sia debitrice anche a Fëdor Dostoevskij. Nicholas Nisi - Credo che in qualche modo tutto questo abbia a che fare con l’Architettura. Il fatto di scrivere un componimento, che in poche righe deve descrivere tutto quello che è presente nella propria testa, obbliga a centrare il punto, a decidere, scegliere, scartare tutto quello che è superfluo. In qualche modo bisogna “pulire”, fare chiarezza. Diciamo che da questo punto di vista, scrivere mi ha fatto crescere come studente d’Architettura, ma vale anche il viceversa. Altro riferimento è poi senz’altro la musica, spesso dal punto di vista del concetto di ritmo, altre volte proprio come fonte di ispirazione primaria. Alcuni scritti nascono proprio dalla sensazione dovuta all’ascolto di un verso di una canzone, o dalla melodia. Il mio habitat naturale in realtà sarebbero i racconti brevi o il romanzo. Questo libro, come detto precedentemente, ha anche rappresentato per me un’occasione per imparare a scarnificare il discorso portandolo all’essenziale. -Il libro cartaceo senza ombra di dubbio. Credo di avere giusto un paio di e-book. Forse è la deformazione dovuta all’Architettura, ma preferisco avere in mano materia. Mi piace sentire il profumo di un libro, vecchio o nuovo che sia, il rumore della carta quando si sfogliano le pagine, il peso e la qualità della stessa. Ho bisogno di toccare con mano. Così come quando scrivo, normalmente scrivo a mano su un quadernetto tascabile oppure, in assenza di questo, ovunque capiti. Anche quando progetto qualcosa, la maggior parte del tempo la passo sulla carta, il computer lo uso solo per finalizzare. Trovo che la mano sia indispensabile al pensiero, dà il tempo di elaborare, anche quando si tratta di leggere un libro e prendere appunti. I movimenti della mano attivano tutta una serie di impulsi che, sono convinto, generino il pensiero. Proprio a proposito, leggevo qualche mese fa un articolo, ma non ricordo dove, in cui si sosteneva che la mano è la fonte della memoria, perché con la mano nasce la necessità di ricordare come gli utensili erano stati creati ecc ecc. Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro? Scrivere questo libro altro non è stato se non la risposta reiterata nel tempo a questo bisogno. Ciò non va confuso però con l’ispirazione. Spesso, non ero ispirato, semplicemente mi sono sforzato di trovare le parole giuste per descrivere ciò a cui stavo pensando. Insomma, la scrittura è un bisogno per me, bisogno di ricordare, di rallentare, di esprimersi. Bisogna capire cosa si vuole esprimere e poi cercare le parole che più si avvicinano a descrivere qualcosa che non è descrivibile. È un problema di comunicazione, l’ispirazione ha poco a che fare, credo sia più importante il duro lavorio di limatura fino all’essenziale che sta dietro ogni scritto. Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe "Prósôpon" se non lo avesse scritto. Nicholas Nisi - Credo che se fossi un lettore, lo comprerei per conoscermi meglio. In fin dei conti è un libro che parla di cose che tutti conoscono, ma su cui pochi si soffermano, argomenti ed istinti scomodi anche, vengono messi a nudo ed evidenziati. Quindi sì, credo che lo comprerei per fare un po’ di autocritica ed avere un rapporto più sincero con me stesso, visto che spesso, nascondendo alcuni lati, si mente prima a sé stessi che agli altri. Credo che sia un libro buono per imparare ad accettare questi lati, perché in fondo, anche quello che ci fa paura, altro non è che un’immagine, un racconto, come se ne vedono e leggono tanti. Insomma, lo comprerei per la sua funzione catartica. Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione? Nicholas Nisi - Attualmente in cantiere non c’è nulla. Potrei ripensarci più avanti, ma in questi mesi sono impegnato in tutta una serie di iniziative legate al mondo dell’Architettura che, occupando molto tempo, mi tengono lontano dal mondo della scrittura. Non escludo la possibilità di pubblicare una seconda silloge però. Negli ultimi 6 mesi i prezzi medi in tutta la città per trivani in vendita sono in sostanziale calo (-5,08%), come per la zona di Chiesa Rossa (-5,49%). MM2 fermata Abbiategrasso, zona servitissima da mezzi di superficie e attività commerciali, in stabile anni '50 con portineria e giardino condominiale, proponiamo splendido trilocale di 100 mq sito al primo piano con doppi servizi, soggiorno con balcone, ampia cucina abitabile, disimpegno, due camere da letto e cantina […] Appartamento - Via Sant'Ampellio 5 - Milano - Milano - bagno con vasca e doccia - 15 di 15 RESIDENZE: LIBERI DI CREARE Tutto scorre, mentre la voglia di casa e di calore resta un sentimento intatto in ogni istante. Personalizza il tuo nuovo appartamento in scegli la disposizione interna che più soddisfa le esigenze secondo lo stile che definisce il tuo gusto. 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Il progetto The Pink Carpet è nato durante l’estate 2010, ma è diventato operativo a novembre dello stesso anno, quando ho preso coraggio e ho iniziato a rendere pubblici i miei pensieri. A disposizione soltanto una pessima macchinetta digitale tascabile. E’ stato un salto non da poco, un po’ come mettersi a nudo davanti a un sacco di gente. Anzi, qualcosa di ancor più intimo, perchè rendere pubblici i propri pensieri e le proprie sensazioni ci rende facilmente attaccabili. In quel periodo infatti, le blogger erano ancora poche e c’era il confronto schiacciante con la Chiara nazionale e poche altre (che ancora oggi restano top) che comunque avevano caratteristiche difficilmente raggiungibili in termini di immagine, mezzi e conoscenze. Poi, pochi mesi dopo c’è stato in boom dei bloggers di ogni tipo: food, travel e soprattutto fashion. Un fiorire di blog, ovunque, ad ogni costo. In molti casi senza vergogna di mostrare contenuti oggettivamente di cattiva qualità. In sei anni ho visto cambiare il mondo di blog e bloggers in una maniera che davvero non mi sarei mai aspettata. Se mi chiedessero ora (e spesso è capitato) cosa bisogna fare per aprire un blog, la mia risposta sarebbe che questo probabilmente è il momento migliore per iniziare a chiuderli. Negli anni molti fashion blog, vi parlo soprattutto di questa categoria, hanno perso di spontaneità. La maledetta guerra dei like ha alimentato ancor di più la confusione e le aziende, che spesso affidano la comunicazione a persone incompetenti, non sono in grado di valutare la qualità reale di un blog. Volete aprire un blog ora e avere visibilità e qualche collaborazione con qualche azienda più o meno nota? Non avrete chissà quale successo e nemmeno di fiumi di soldi. Dovete avere tanta faccia di bronzo, essere disposte a spammare come se non ci fosse un domani, investire in pacchetti di followers/likes e farvi qualche amicizia tra i press office più noti in quel di Milano. Soprattutto. La meritocrazia purtroppo conta nel 10% dei casi. Forse sono stata troppo abbondante. E se non si hanno amicizie o conoscenze altolocate si è quasi automaticamente tagliate fuori dai giri grossi. E’ ormai come una casta chiusa. Brutto, bruttissimo da dire. Ecco quindi The Pink Carpet versione 6.0, che dall’alto della sua vecchiaia ormai se ne frega di tutti, soprattutto delle collaborazioni che non arrivano e delle aziende che preferiscono i numeri alla qualità. The Pink Carpet è curioso e vuole diventare sempre di più specchio di me stessa, il luogo delle mie passioni e dei miei interessi. Non scende a compromessi e dice tanti no. E’ sempre più originale, personale ed eclettico. Continuo a fare tutto da sola, lottando contro il poco tempo che ho a disposizione perchè non intendo rinunciare al mio lavoro principale. Siamo seri: di solo blogging non si può sopravvivere, soprattutto guardando a lungo termine. Ho fatto un mini corso di web marketing e uno di fotografia e post-produzione. Le foto dei miei outfits mi vengono fatte da mio padre e da Matteo. Le foto agli oggetti sono tutte fatte da me. Utilizzo prevalentemente sempre gli stessi obiettivi: 105 macro f 2.8 e 50 f 1.8. Postproduco tutto da sola con photoshop, sistemando il minimo indispensabile per non snaturare le foto. Ho rinnovato leggermente la grafica e aggiunto nuove categorie, alcune delle quali sono ancora in fase di perfezionamento. Le più interessanti e particolari sono: The Anthropologist, dove inserirò alcuni miei articoli di antropologia culturale su tematiche affini alla moda e al costume. Finalmente, non vedevo l’ora di poter utilizzare questa mia competenza (per chi non lo sapesse sono antropologa). What’s in my head invece accoglierà una miscellanea di articoli e qualche video su tutto ciò che mi passa per la testa e che fa parte del mio mondo. In particolare voglio dare spazio all’arte e alla musica, (eh già, sono anche musicista). Vi parlerò di me, della mia musica preferita, di come la musica mi ha salvato l’anima tante volte… Del mio amato rock. Qui troverete di tutto, anche qualche video musicale unplugged… Home decor & interior design si amplierà sempre di più grazie anche al contributo di Matteo, esperto del settore e amante delle cose belle come me. Ringrazio chi di voi in tutti questi anni mi ha seguita e sostenuta e chi vorrà continuare a farlo. Ciao Lucia! Intanto, buon comple-blog, che hai riassunto bene in parole e immagini. Per il resto, sono d’accordo su ogni singola parola che hai detto relativamente alla riflessione sui fashion blog oggi in Italia (sottolineo in Italia, il Paese che fa tutto e dove va tutto a modo suo) Tanti auguri per il blog e in bocca al lupo per il loavoro futuro. Buona serata! Complimenti e tanti auguri al tuo blog Lucy, un bacione! Concordo su tutta la linea Lucy! E complimenti per questi sei anni! Lucy, innanzitutto volevo farti gli auguri per il tuo blog-compleanno e dirti che condivido in pieno quello che dici, penso esattamente lo stesso anche perché vivo il blogging nello stesso modo ! Un bacione condivido in pieno quello che dici e ti auguro di continuare sempre così a goderti la parte bella di questo mondo che ancora in poche è rimasta, senza marchette e spintoni ma solo con tanta passione. Tanti auguri al tuo blog e un bacione grande!!! Ho voluto visionare una seconda volta, ieri in prima visione televisiva su Rai 3, il documentario italiano Piigs (già visto a Giugno al Cinema) per esprimerne un giudizio. Chi ancora non lo ha visto può farlo su RaiPlay.it a questo link. Sono curioso di sapere i dati di ascolto dell’Auditel considerando una collocazione in palinsesto veramente infelice, di sabato alle 23:50. Per di più iniziato ben dopo le 24:00 e preceduto da un pessimo TG3 nel Mondo nel quale un eurista ed eurofilo, inviato speciale del Sole 24 Ore, ha chiosato sul programma con il solito intervento luogocomunista ed eurista del “non c’è alternativa”. 2) le gravi responsabilità proprio di Varoufakis che pensava, senza avere un Piano B, di bluffare e raggiungere un compromesso con la troika Inoltre appare strano che un progetto come Piigs, portato avanti in Italia, non abbia coinvolto il prof. Alberto Bagnai la cui credibilità e preparazione scientifica sarebbero stati un valore aggiunto al documentario. E’ stato coinvolto invece un personaggio televisivamente più noto come Paolo Barnard, ma molto naif che dopo aver partecipato ed inizialmente promosso la diffusione dell’opera ne ha poi detto peste e corna… La scelta di mettere al centro del documentario le vicende di una cooperativa sociale che vive di contributi pubblici ha effetto sul lato emozionale meramente cinematografico, ma sarebbe stato sicuramente più efficace parlare di una delle centinaia di imprese italiane produttive del settore manifatturiero che hanno chiuso o hanno dovuto tagliare personale e stipendi a causa del combinato disposto tra cambio rigido dell’Euro e politiche di austerity di distruzione della domanda interna. Detto questo, Piigs ha però il merito di illustrare chiaramente una serie di concetti che il mainstream eurista distorce o nasconde e lo fa in un momento politico nel quale vi era un gran bisogno: 2) il monetarismo è assunto a vero dogma, nonostante l’evidenza dei fatti dimostri palesemente che non funzioni, per cui irrazionalmente imposto 3) il debito pubblico è un problema solo se esso è emesso in una valuta estera come è a tutti gli effetti l’Euro ed è stata la rinuncia alla sovranità monetaria ad aver trasformato il debito in problema 4) le politiche di austerity hanno aggravato il debito pubblico dei Piigs nonostante i tagli selvaggi alla spesa pubblica in quanto i loro ispiratori americani avevano commesso un grossolano errore di calcolo nel loro lavoro accademico, scoperto da un giovane phd 5) il trattato di Lisbona è una vera e propria Costituzione europea che di fatto ha neutralizzato, aggirandole, le costituzioni nazionali 6) che la regola aurea del limite massimo del rapporto deficit/Pil al 3% non ha nessun fondamento scientifico, ma è una trovata empirica francese dell’entourage di Mitterand, suggerita poi da Jean-Claude Trichet al tempo del trattato di Maastricht 7) che gli USA di Obama sono usciti dalla terribile crisi con politiche keynesiane di espansione della spesa pubblica sostenute dalla Federal Reserve con la creazione di moneta in quantitativi enormi 8) che il pareggio di bilancio inserito in Costituzione è incostituzionale in quanto collide con il diritto al lavoro, ad una retribuzione adeguata e con il diritto alla sanità che sono tratti distintivi della nostra splendida carta costituzionale 9) che la creazione di moneta porta a problemi inflattivi solo se la massa monetaria va oltre la capacità produttiva di uno Stato ovvero quando si è in piena occupazione 10) che i politici nazionali sono diventati oramai degli esattori di Brussels e non più dei legislatori Durante il documentario Erri De Luca coglie, però, un aspetto dirimente della questione: i più danneggiati sono i giovani (il 40% dei quali è disoccupato attualmente in Italia) al quale hanno appioppato un futuro veramente gramo in un Paese costretto sui binari della marginalità economica e, dunque, politica. Ma i giovani ora sono pochi, la piramide demografica rispetto al dopoguerra, si è ribaltata. Non c’è quell’adeguata massa critica “selvatica” in grado di mettersi contro i poteri costituiti. Consiglio dopo la visione di Piigs anche quella del capolavoro “Il più grande successo dell’Euro” del quale vi avevo parlato qui sul bar nel 2014 e nel quale si spiega con disarmante chiarezza la crisi greca che nasce da un problema di debito privato e non pubblico determinato dai tassi d’interesse troppo bassi e dal surplus della bilancia commerciale tedesca. TRE MINUTI DI SILENZIO PER LE VITTIME DELLO TSUNAMI NEL SUDEST ASIATICO Home / Notizie / TRE MINUTI DI SILENZIO PER LE VITTIME... Il personale di ARPA ha osservato il 5 gennaio, alle 12.00,tre minuti di silenzio e di pausa dall'attività lavorativa per ricordare le vittime del terribile maremoto che lo scorso 26 dicembre ha devastato numerosi Paesi del Sudest asiatico. L'agenzia esprime così il suo cordoglio e la sua solidarietà anche alle tante famiglie italiane in ansia ed in lutto per le persone ad oggi decedute o disperse che si erano recate in vacanza in quelle terre. I tre minuti di silenzio sono stati osservati nell'ambito della Giornata di Lutto proclamata dall'Unione Europea. Prima settimana del mese di settembre. Un mese dedicato al segno della Vergine. Vediamo, però, come sarà la giornata di oggi secondo l’Oroscopo. Sono giornate migliori dal punto di vista sentimentale. Spesso però i nati del segno sono attratti da persone sfuggenti e che non sempre condividono il loro stesso interesse. Questo vostro modo di fare rende spesso complicata la vostra vita sentimentale, perché non è facile riuscire a catturare il vostro entusiasmo ed il vostro interesse se si è troppo compiacenti o prevedibili. Settimana abbastanza positiva per gli amici del Toro, siate prudenti nel fare le vostre scelte, anche pperchè potete valutare più alternative, anche sul piano professionale. Non tutti gli impegni presi porteranno frutti sperati, e non tutto ciò che vi viene proposto vi consentirà maggiore stabilità. Ottime giornate per quanto riguarda il lavoro, riceverete molte soddisfazioni, principalmente per chi è nel campo artistico. Anche in amore periodo positivo, vi sentite molto amati e coccolati. Siete sempre alla ricerca di nuovi stimoli e di novità. Settembre ed ottobre saranno mesi positivi sia per quanto riguarda i sentimenti che per il lavoro. Avete voglia di recuperare dopo mesi difficili e pesanti. In questo mese prenderete decisioni importanti, che potranno cambiare la vostra vita, quindi attenzione. Settembre ed ottobre saranno mesi durante i quali dovrai prendervi una pausa. Per i nati sotto il segno del Leone non è facile riuscire a mantenere la calma quando si ha grande voglia di fare o si intendono portare avanti determinate scelte. Per il momento, l’oroscopo consiglia: prendetevi del tempo anche per valutare quali sono stati i risultati del vostro impegno, e chi realmente ha apprezzato il vostro lavoro. Durante questa settimana, secondo l’oroscopo, riscontrerete un lieve calo fisico, principalmente nelle giornate di martedì e mercoledì. Cercate di riposare in questi giorni e recuperare le forze. Sarà una settimana di riflessioni e di relax. Tantissimi auguri alla bellissima e bravissima Carmen Consoli che oggi compie gli anni. Gli astri sono dalla vostra parte, se avete vissuto un periodo difficile adesso è il momento di ripartire, questo il suggerimento dell’oroscopo. Nel campo sentimentale se state vivendo una storia importante e siete convinti del vostro partner potreste pensare di pianificare progetti importanti. Settembre ed ottobre saranno mesi particolarmente interessanti per i sentimenti. Finalmente potete recuperare, dopo mesi decisamente difficili e complicati. Potete ottenere il riscatto che desiderate, basta assecondare la vostra grande intuizione e la vostra capacità di portare avanti decisioni utili ed efficaci per il futuro.​ La prima parte della settimana potrebbe essere piuttosto altalenante. Ci sono meno sicurezze rispetto al passato, anche perché da parte vostra c’è un grande desiderio di mettersi alla prova e fare nuove esperienze. Anche dal punto di vista sentimentale, se non siete appagati del vostro rapporto di coppia, potreste volgere lo sguardo altrove e mostrare interesse nei confronti di chi vi fa sentire più amati. Se volete progettare o programmare un qualcosa di importante questo è il momento giusto per farlo. Se durante la prima parte dell’anno avete riscontrato delle difficoltà, principalmente nel campo sentimentale, adesso ci sarà il vostro riscatto e ritrovare la sicurezza che caratterizza il vostro segno. L’autunno sarà la vostra stagione, anche se attualmente avete ancore delle questioni da risolvere. State cercando di recuperare su scelte sbagliate del passato che vi hanno portato anche a numerose delusioni. Investite il vostro tempo sulla realizzazione di progetti importanti. Puoi contare su un recupero durante il mese di settembre. Secondo le stelle, i nati sotto il segno dei Pesci entro il 2020 potranno realizzare un obiettivo importante che si sono prefissati. Altra previsione dell’oroscopo: i Pesci potranno inoltre vincere una sfida grazie all’impegno che stanno investendo già da adesso. Invitiamo tutta la cittadinanza a prendere parte alla serata conclusiva della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti a ‪#‎Polignano‬ che si terrà il 18 dicembre prossimo dalle ore 17:30 alle ore 20:00 presso una sala dell'Istituto Professionale Alberghiero (Via Don L. Sturzo n.c. - Polignano a Mare). Clicca QUI per accedere all'evento facebook: invita i tuoi amici! Verrà esposto, infine, il lavoro svolto dai docenti e dagli alunni della scuola primaria S. Giovanni Bosco e si potranno degustare pietanze preparate dagli studenti dell'Istituto Alberghiero ed ispirate ad un principio di recupero degli alimenti. Si vince per combinazioni di uno stesso simbolo fra i 9 disponibili presenti da sinistra a destra sulle 50 linee di pagamento. Il decimo simbolo del gioco è il simbolo scatter. Le combinazioni vincenti partono da almeno 2 simboli “Sette”. Il simbolo “Wild” sostituisce tutti i simboli ad eccezione del simbolo “Stella”. Il ragionamento artificiale è un processo inferenziale automatico usato nei software di intelligenza artificiale per prendere decisioni razionali in base alle condizioni ambientali esterni. E' alla base dello sviluppo degli agenti artificiali. Perché far ragionare le macchine? Gli agenti razionali operano in un ambiente caratterizzato da incertezza. Pertanto, non è possibile istruirli a operare in ogni situazione. Per questa ragione devono poter prendere decisioni autonome. Per sviluppare un sistema in grado di ragionare, si seguono diverse tecniche e metodi basati sulla statistica, il calcolo delle probabilità, l'inferenza e la logica. Le decisioni dell'intelligenza artificiale Un agente razionale prende le decisioni in modo autonomo dall'uomo. Tuttavia, esistono diversi modelli decisionali, non c'è soltanto un modo per prendere una decisione. Alcuni modelli sono più semplici mentre altri più complessi. In senso generale, l'agente razionale analizza la situazione dell'ambiente operativo e la sua base di conoscenza. Poi decide l'azione che massimizza l'utilità attesa, quella che aumenta la probabilità di raggiungere i suoi obiettivi. Non basta però sviluppare un agente in grado di reagire agli stimoli esterni. Per realizzare una macchina intelligente occorre metterla in condizioni di elaborare i cambiamenti dell'ambiente nel corso del tempo. Ci sono diverse novità sul fronte dei farmaci anticoagulanti: una nuova famiglia di farmaci è in arrivo e dovrebbe rivoluzionare la vita quotidiana dei malati di fibrillazione atriale. Di questi nuovi medicinali si parla da tempo, l'Ema li ha già autorizzati ma in Italia ancora non si possono prescrivere. Per fare un po' di chiarezza ci siamo rivolti a Furio Colivicchi del dipartimento di Cardiovascolare dell'Azienda ospedaliera San Filippo Neri di Roma. Allo stato attuale la terapia standard, detta anche terapia anticoagulante orale (Tao) prevede l'impiego di farmaci, come warfarin o acecumarolo (detti dicumarolici), che bloccano la coagulazione del sangue antagonizzando l'azione della vitamina K. Dato che la vitamina K è presente in alcuni cibi l'azione di questi farmaci è influenzata dall'alimentazione, non è costante e perciò deve essere spesso controllata. Se il farmaco agisce poco, infatti, si rischia un evento tromboembolico, se agisce troppo si rischia un'emorragia. Fatte queste premesse si capisce come medici e pazienti attendano con ansia una terapia di più semplice utilizzo. I nuovi anticoagulanti: che cosa sono e come funzionano? I principi attivi in fase avanzata di ricerca sono davvero molti, tre sono quelli già autorizzati a livello europeo: rivaroxaban, apixaban, dabigatran. I primi due sono inibitori del fattore Xa della coagulazione, mentre dabigatran è un inibitore della trombina. Agiscono quindi bloccando in punti diversi la cascata della coagulazione (una serie di reazioni a cascata necessarie per la coagulazione del sangue) a differenza degli anticoagulanti dicumarolici, warfarin e acecumarolo, che antagonizzando la vitamina K impediscono la sintesi epatica dei fattori della coagulazione. L'indicazione che li vede come potenziali sostituti di warfarin e acecumarolo è quella per la fibrillazione atriale, una patologia frequente nella popolazione generale che necessita di terapia anticoagulante orale (Tao) cronica, allo scopo di prevenire la formazione di trombi a livello cardiaco e i conseguenti rischi di embolia cardiaca e ictus cerebrale, rischi che sono molto elevati. Accanto a questa indicazione, le 3 molecole citate sono anche approvate per la prevenzione di episodi tromboembolici in pazienti adulti sottoposti a chirurgia sostitutiva elettiva totale dell'anca o del ginocchio, in alternativa alle iniezioni sottocutanee di eparina. In questi casi si somministrano a dosi diverse e per brevi periodi di tempo. Si somministrano per via orale (così come i classici warfarin e acecumarolo), una volta al giorno il rivaroxaban, due volte al giorno apixaban e dabigatran. Diversamente dai dicumarolici però, il loro effetto non è influenzato dagli alimenti introdotti, e risulta quindi stabile e prevedibile, tanto che la posologia prevede appunto dosi fisse. Con gli anticoagulanti dicumarolici invece la dose deve essere continuamente aggiustata sulla base dei controlli periodici effettuati. Ecco, i controlli: quanto incidono sulla qualità di vita del paziente? Ci sono tipologie di pazienti per i quali i nuovi anticoagulanti sono controindicati? Sì ma sono le stesse per le quali è controindicata anche la Tao classica, cioè i soggetti con condizioni cliniche che li pongono ad alto rischio di emorragie. Certo le procedure di definizione dei prezzi di rimborso e delle caratteristiche di prescrivibilità allungano un po' i tempi, ma posso assicurarvi che siamo in dirittura d'arrivo. Dabigatran dovrebbe giungere in farmacia entro un mese, rivaroxaban dopo l'estate e apixaban più tardi, ma è anche quello registrato per ultimo. L'Aifa molto probabilmente vincolerà il rimborso a carico del Ssn a un piano terapeutico: riserva la prescrizione agli specialisti individuati (cardiologi, neurologi, internisti i più probabili) e ai pazienti con certe caratteristiche. Un limite necessario dato che i nuovi farmaci costeranno circa 2 euro al giorno, molto rispetto al prezzo irrilevante dei dicumarolici, anche se poi il tutto andrà bilanciato con i risparmi attesi sul fronte dei controlli. Domande e risposte di Cuore circolazione e malattie del sangue Potenza regolabile per ogni tipo di sporco Questa scopa elettrica, anche se un po’ pesante, è molto potente e dotata si sistema Eco-Energy con rendimento di 1300 Watt. Il livello di potenza è inoltre comodamente regolabile in modo da adattarsi al meglio ad ogni grado di sporco, e ha un cavo abbastanza lungo che gli conferisce un raggio d’uso di 6,5 metri che può essere riavvolto facilmente con il sistema di riavvolgimento cavo. Ha anche il supporto a muro. La sindrome fibromialgica è una forma comune di dolore muscoloscheletrico diffuso e di affaticamento (astenia) che colpisce approssimativamente 1.5 – 2 milioni di Italiani. Il termine fibromialgia significa dolore nei muscoli e nelle strutture connettivali fibrose (i legamenti e i tendini). Questa condizione viene definita “sindrome” poiché esistono segni e sintomi clinici che sono contemporaneamente presenti (un segno è ciò che il medico trova nella visita; un sintomo è ciò che il malato riferisce al dottore). La fibromialgia spesso confonde poiché alcuni dei suoi sintomi possono essere riscontrati in altre condizioni cliniche. Il termine fibrosite era una volta utilizzato per descrivere questa condizione. Il suffisso -ite significa infiammazione- un processo che può determinare dolore, calore, tumefazione e rigidità. I ricercatori hanno evidenziato che l’infiammazione non è una parte significativa di questa sindrome. Il nome fibromialgia o sindrome fibromialgica è pertanto più accurato, ed ha ampiamente rimpiazzato i vecchi termini utilizzati. La fibromialgia interessa principalmente i muscoli e le loro inserzioni sulle ossa. Sebbene possa assomigliare ad una patologia articolare, non si tratta di artrite e non causa deformità delle strutture articolari. La fibromialgia è in effetti una forma di reumatismo extra-articolare o dei tessuti molli. La sindrome fibromialgica manca di alterazioni di laboratorio. Infatti, la diagnosi dipende principalmente dai sintomi che il paziente riferisce. Alcune persone possono considerare questi sintomi come immaginari o non importanti. Negli ultimi 10 anni, tuttavia, la fibromialgia è stata meglio definita attraverso studi che hanno stabilito le linee guida per la diagnosi. Questi studi hanno dimostrato che certi sintomi, come il dolore muscoloscheletrico diffuso, e la presenza di specifiche aree algogene alla digitopressione (tender points) sono presenti nei pazienti affetti da sindrome fibromialgica e non comunemente nelle persone sane o in pazienti affetti da altre patologie reumatiche dolorose. La cefalea, specialmente di tipo muscolotensivo, o l’emicrania sono comuni nel paziente fibromialgico. Dolori addominali, alternanza di stipsi e diarrea (colon irritabile) sono inoltre frequenti. Allo stesso modo, il paziente può riferire la presenza di “spasmi vescicali” che lo costringono a urinare spesso. Nella tabella sottostante sono riportati i sintomi che il paziente fibromialgico può riferire. Sintomi caratteristici presenti nella maggior parte dei pazienti: • disturbi del sonno (sonno notturno poco profondo e non ristoratore) • sensazione di stanchezza (astenia) • rigidità mattutina (specie al collo e alle spalle) • sensazione di gonfiore alle mani • disturbi della sfera affettiva (ansia e/o depressione) Quali sono i fattori esterni che possono peggiorare i sintomi? Le opzioni terapeutiche per la fibromialgia comprendono: • farmaci che diminuiscono il dolore e migliorano la qualità del sonno • tecniche di rilassamento ed altre metodiche per ridurre la tensione muscolare • programmi educativi per aiutare il paziente • Descrizione delle caratteristiche della malattia • Modificazioni delle abitudini di vita che potrebbero determinare e/o perpetuare la sintomatologia fibromialgica • Supporto psicologico e/o psichiatrico, se necessario • Terapia farmacologica e/o riabilitativa di sviluppo I farmaci anti-infiammatori utilizzati per trattare molte patologie reumatiche non mostrano importanti effetti nella fibromialgia. Anche le terapie cosiddette non convenzionali quali gli integratori dietetici o i trattamenti non farmacologici quali il biofeed-back, l’agopuntura, la ginnastica dolce e lo yoga possono avere effetti positivi sui sintomi del paziente fibromialgico. • La “consapevolezza” che questa malattia esiste e la conoscenza dei meccanismi che la inducono può aiutare il paziente ad affrontare lo stato doloroso e gli eventuali cambiamenti dello stile di vita richiesti • Il supporto psicologico è molto importante; può servire a superare la depressione che, molto spesso, subentra nelle fasi più acute e a migliorare i rapporti sociali • I familiari o le persone vicine al malato non debbono sottovalutare lo stato di prostrazione sia fisico che psichico del paziente o pensare che coloro che ne soffrono, poiché non è una malattia riscontrabile tramite esami di laboratorio, siano solo degli “ipocondriaci”. La fibromialgia esiste, anche se poco conosciuta; quindi un atteggiamento comprensivo nei loro confronti può essere un’importante forma di aiuto • Infine, per i pazienti, documentarsi e partecipare insieme ai propri familiari agli eventi o meglio ancora unirsi per formare un’unica voce affinché anche in Italia la fibromialgia possa essere riconosciuta quale malattia sociale (anche se non si muore né tanto meno si rimane su di una sedia a rotelle) può far sì che quanti ne soffrono ritrovino quella fiducia che si perde nella peregrinazione da uno specialista e da un esame ad un altro - I cittadini di età compresa tra i 6 e i 65 anni - I cittadini di età inferiore ai sei anni o sopra i 65 anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo riferito all’anno precedente non superiore a 36.151,98 Euro; - I titolari di pensione sociale ed i loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo riferito all’anno precedente non superiore a 8.263,31 Euro e fino a 11.362,05 Euro con coniuge + 516,46 Euro per ogni figlio a carico; - I titolari di pensione al minimo con più di 60 anni ed i loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo riferito all’anno precedente non superiore a 8.263,31 Euro e fino a 11.362,05 Euro con coniuge + 516,46 Euro per ogni figlio a carico; - I disoccupati ed i loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo riferito all’anno precedente non superiore a 8.263,31 Euro e fino a 11.362,05 Euro con coniuge + 516,46 Euro per ogni figlio a carico; - Gli invalidi per servizio appartenenti alle categorie dalla 2a alla 5a - Gli invalidi per servizio appartenenti alle categorie dalla 6a alla 8a, limitatamente alle prestazioni correlate alla patologia invalidante; - Gli invalidi civili dal 67% al 99%; - Gli invalidi civili con assegno di accompagnamento; - Gli invalidi del lavoro dal 67% al 79% - Gli invalidi del lavoro con invalidità inferiore ai 2/3, limitatamente alle prestazioni correlate alla patologia invalidante; - Ciechi e sordomuti di cui all’art. 6 e 7 della legge 482/68; - Invalidi di guerra appartenenti alle categorie dalla 1a alla 5a non titolari di pensione diretta vitalizia; - Invalidi di guerra appartenenti alle categorie dalla 6a alla 8a non titolari di pensione diretta vitalizia, limitatamente alle prestazioni correlate alla patologia invalidante; - Portatori di patologie neoplastiche maligne; - Gli invalidi di guerra appartenenti alle categorie dalla 1a alla 5a titolari di pensione diretta vitalizia; - Gli invalidi di guerra appartenenti alle categorie dalla 6a alla 8°, titolari di pensione diretta vitalizia, limitatamente alle prestazioni correlate alla patologia invalidante; - Gli invalidi per servizio appartenenti alla 1a categoria; - I grandi invalidi del lavoro con invalidità superiore all’ 80%; Le prestazioni INAIL I lavoratori infortunati possono usufruire di cure idrofangotermali, a carico dell’Ente, previa sottoposizione a verifica da parte del medico dell’INAIL. Le prestazioni garantite sono di natura sanitaria ed economica. Queste ultime consistono nel rimborso delle spese di viaggio di andata e ritorno all’invalido e all’eventuale accompagnatore per l’effettuazione delle cure, soggiorno in albergo convenzionato, anche per l’eventuale accompagnatore, indennità per inabilità temporanea assoluta o integrazione della rendita diretta. Non è possibile identificarla né con test di laboratorio, né con radiografie o con biopsie muscolari: questi esami infatti appaiono normali. Per diagnosticare la fibromialgia oggi gli specialisti fanno affidamento sulle regole sviluppate nel 1990 dall’American College of Rheumatology. Una serie di criteri che stabilisce che una persona è malata soltanto se ha una storia di dolore diffuso ed esteso a tutto il corpo da almeno tre mesi e allo stesso tempo manifesta forti dolori in almeno 11 dei 18 punti riconosciuti come tipici della patologia. Una diagnosi difficile, quindi. Tanto difficile da indurre qualcuno a definirla «isteria del XXI secolo» o a dubitare della sua stessa sostanza di malattia. Tuttavia presto potrebbe essere più facile riconoscerla grazie all’identificazione, da parte di un gruppo di ricercatori dell’Università di Pisa, di due marcatori: due sostanze che compaiono in maniera alterata nella saliva delle persone fibromialgiche. Lo studio che ha identificato questa anomalia caratteristica della fibromialgia è stato condotto confrontando la saliva di quindici persone sane e di altrettante malate ed è stato presentato nel corso di Eular 2009, il congresso annuale dell’European League Against Rheumatism tenutosi a Copenhagen. «Se questi dati venissero confermati con numeri più ampi potremmo disporre di un utile strumento diagnostico», ha spiegato Laura Bazzìchi, prima firmataria della ricerca e specialista all’Unità Operativa di Reumatologia dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa. «E questo strumento – ha proseguito – avrebbe inoltre il vantaggio di non essere affatto invasivo, in linea con la filosofia della medicina senza dolore». Ultima modifica di Admin il Ven 08 Lug 2011, 22:32, modificato 1 volta Evoluzione storica del concetto di fibromialgia: le tappe principali Tra le terapie alternative a me su svv2004 hanno consigliato alcuni integratori che aiuterebbero molto come la Quercitina (bioflavoinoidi che hanno lo scopo di migliorare la circolazione sanguigna e quindi a nutrire di più i nervi...) integratori di papaya fermentata contro la stanchezza cronica (come ad esempio Immun Age) e un integratore a base di acido alfa lipoico curcuma e vitamina B per le neuropatie... Un disturbo funzionale del cervello che coinvolge le regioni del dolore, dovuto a un anormale flusso di sangue: sarebbe questa la causa della fibromialgia, la sindrome del dolore costante che colpisce principalmente le donne. La scoperta, pubblicata sul Journal of Nuclear Medicine, arriva da un gruppo di ricercatori del Center Hospitalo-Universitaire de la Timone di Marsiglia guidati da Eric Guedj. Dolori muscolari che si irradiano da uno specifico punto, e che possono riguardare tutto il corpo. La sensazione di male diffuso è persistente, e può variare secondo le attività svolte durante la giornata, e può dipendere anche dallo stress o dalle condizioni atmosferiche. Il dolore è solo uno dei sintomi della fibromialgia, che porta con sé anche disturbi del sonno, emicrania, sensazione di stanchezza diffusa, colon irritabile, dolori al torace, perdite di memoria, difficoltà di concentrazione e disturbi della sfera affettiva. (tomografia computerizzata a emissione di fotoni singoli). Lo speciale tipo di scansione rileva le attività cerebrali grazie a una piccola delle zone in cui la sostanza radioattiva viene ripresa dalle cellule, fornendo informazioni circa il flusso di sangue ai tessuti. "Abbiamo trovato differenze funzionali del cervello tra i pazienti con riscontrata nelle regioni del cervello coinvolte nel trattamento del dolore è da correlare esclusivamente con la gravità della malattia e non con l`ansia o con la depressione, che in passato venivano considerate le principali responsabili della patologia". Qui di seguito posto il link al forum CFS Italia, in cui si può visionare online direttamente il "Compendio Linee Guida canadesi" sulla sindrome fibromialgica. C'è anche la versione in PDF da stampare/inviare via e-mail, e naturalmente da studiare con attenzione (è scorrevole, non preoccupatevi): «Dai farmaci alla protezione per le zanzare: la profilassi per il viaggiatore internazionale che vuole difendersi dalla malaria cambia a seconda dell’itinerario scelto. Il rischio aumenta nelle zone rurali e se si dorme in un sacco a pelo. Maggiore prudenza con anziani, malati cronici e immunodepressi». L’intervista all’infettivologo Guido Calleri Viaggi e malattie infettive: cosa è importante sapere prima di partire Quali sono le malattie infettive più frequenti tra I viaggiatori? E quali le zone a rischio? Ecco come viaggiare sicuri e consapevoli Con la sconfitta degli ecologisti alle ultime elezioni federali, il vento in favore delle energie rinnovabili smetterà di soffiare? Con la sconfitta degli ecologisti e lo slittamento a destra del parlamento alle elezioni federali di ottobre, le questioni climatiche e ambientali hanno perso parte dei loro sostenitori. È la fine della svolta energetica? Le prime risposte cadranno già durante la sessione invernale della camere, che si apre lunedì. «Per la Svizzera ecologica si prospetta un periodo buio», «Il parlamento staccherà la spina della svolta energetica» o ancora «La svolta energetica probabilmente non avverrà». Nei giorni successivi alle elezioni federali del 18 ottobre, i titoli sulla stampa elvetica lasciavano pochi dubbi sul futuro dei dossier energetici e climatici in discussione in parlamento. Nella Camera del popolo (camera bassa), il Partito ecologista svizzero (PES) e i Verdi liberali hanno perso complessivamente un terzo dei seggi (9 su 27). Inversamente, i partiti tradizionalmente meno sensibili alle tematiche ambientali - Unione democratica di centro (UDC) e Partito liberale radicale (PLR) - hanno guadagnato 14 seggi supplementari. Nella Camera dei cantoni (camera alta), dove siede un solo ecologista, gli equilibri sono invece rimasti pressoché invariati. Il risultato è un parlamento più a destra e meno ecologista. Nessuna speranza per l’economia verde «Per l’economia verde, gli obiettivi di riduzione delle emissioni [per il 2030] e gli altri temi legati all’ambiente, non ci sono più speranze», afferma rassegnata Isabelle Chevalley, deputata dei Verdi liberali. Né l’iniziativa popolare degli ecologisti per una gestione efficiente e sostenibile delle risorse - detta anche iniziativa per un'economia verdeLink esterno - né il controprogetto indiretto del governoLink esterno, fanno la maggioranza. La Camera del popolo ha respinto già nell’ultima sessione la revisione della legge sulla protezione dell’ambiente proposta dall’esecutivo. E ora, la commissione dell’energia della Camera dei cantoni raccomanda ai senatori - chiamati ad esprimersi questa settimana - di non entrare in materia. «La Svizzera è all’avanguardia nel settore dell’ambiente e nuove disposizioni sarebbero non solo superflue, ma pure nocive per l’economia», ha commentato Ivo Bischofberger, deputato popolare democratico (PPD, centro) e presidente della commissione. La catastrofe nucleare di Fukushima del 2011, spiega il politologo Oscar Mazzoleni, ha avuto un forte impatto in Svizzera e ha contribuito a ridefinire in modo significativo la politica energetica e climatica. «All’inizio della vecchia legislatura, il parlamento sembrava mettersi sulla scia del cambiamento. Poi sono però riemerse le divisioni, con il ritorno di una certa polarizzazione tra il campo rosso-verde e la destra economica». Strada in salita per l’ecologia Anche per la Strategia energetica 2050Link esterno, di cui si tornerà a parlare soltanto in primavera, si prospettano tempi duri, sostiene Isabelle Chevalley. «Sarà estremamente difficile farla adottare nella forma proposta dal governo». Per il primo pacchetto di misure, che prevede tra l’altro la chiusura graduale delle centrali atomiche svizzere e una maggiore promozione delle energie rinnovabili, ci sono ancora molti punti in sospeso. Preoccupati per la sicurezza dell’approvvigionamento energetico nazionale, gli schieramenti di destra non vogliono ad esempio fissare limiti massimi alla durata di esercizio degli impianti nucleari e hanno rivisto al ribasso il sostegno alle fonti rinnovabili. Ancora più incerto è il futuro della seconda fase della strategia energetica, una riforma per tassare chi inquina e consuma di più. Le chances della nuova fiscalità ecologica sono «nulle», preannuncia il deputato liberale radicale Christian Wasserfallen, il quale si augura che lo spostamento a destra del legislativo consenti ulteriori correttivi alla strategia energetica. Considerate anche le difficoltà dovute al franco forte, sottolinea, l’economia non ha bisogno di altre limitazioni. «Il vecchio parlamento, pur essendo progressista, ha già indebolito di parecchio il primo pacchetto della strategia energetica. UDC e PLR si sono finora opposti alla svolta energetica, senza però ottenere una maggioranza. Con la nuova configurazione, un rifiuto puro e semplice della strategia è ora invece possibile», afferma Adèle Thorens, copresidente del PES. Secondo un sondaggio di smartvoteLink esterno, un abbandono dell’atomo entro il 2029, ovvero sessant’anni dopo l’entrata in servizio della prima centrale svizzera, appare assai improbabile. Per gli ecologisti, «la strada sarà più in salita», ritiene Oscar Mazzoleni, secondo il quale i verdi dovranno ripensare le loro alleanze, soprattutto con il centro. «Il PPD potrebbe diventare l’ago della bilancia». L’impressione, aggiunge il politologo, è comunque che con l’eccezione dei verdi questi temi hanno perso rilevanza. Non è solo una questione di rapporti di forza, ma anche di ciò che sta avvenendo in Svizzera e nel mondo. «Ora si parla soprattutto di flussi migratori, terrorismo e sicurezza». Parlare della fine della svolta energetica è tuttavia prematuro, secondo Hanspeter Guggenbühl, giornalista specializzato nelle questioni energetiche. Malgrado la maggioranza nella Camera del popolo (101 seggi su 200), la destra non è compatta nella sua opposizione. Nelle votazioni avvenute finora ci sono stati dei “dissidenti”, scrive sul sito online del settimanale TagesWoche, facendo il nome di alcuni deputati UDC e PLR che hanno votato a favore della strategia o che si sono astenuti. E se proprio non avranno i numeri in parlamento, gli ecologisti cercheranno sostegno al di fuori di Palazzo federale. L’iniziativa per un’economia verde verrà verosimilmente sottoposta a votazione popolare l’anno prossimo. «E se la strategia energetica verrà affossata, o se non corrisponderà alle nostre aspettative, impugneremo anche la nostra iniziativa sull’abbandono del nucleare depositata nel 2012, che chiede di chiudere gli impianti dopo 45 anni di attività. Sarà il popolo ad avere l’ultima parola», afferma Adèle Thorens. Oggi ci occupiamo di un libro molto importante per avere un quadro chiaro e lucido, da un punto di vista cattolico, sulla situazione dei rapporti con le Chiese protestanti, e in particolare con i luterani. Importante perché in un momento storico e culturale in cui le emozioni prevalgono sul ragionamento, praticamente in ogni campo, l’uso della razionalità diventa fondamentale per evitare disastri e fraintendimenti. Parliamo di “Contro Lutero”, un nuovo testo del teologo domenicano Giovanni Cavalcoli, un’opera in cui il noto pensatore cattolico precisa le condizioni che permetterebbero un reale riavvicinamento tra la chiesa cattolica e i protestanti. Il sottotitolo – Perché non vogliamo morire protestanti – ha un significato ben preciso in questi giorni, quando i segnali di una deriva della Chiesa cattolica verso forme protestanteggianti sono sempre più forti, e si moltiplicano in tutto il mondo episodi di “condivisione” eucaristica non sempre opportuni e opportunamente svolti. E i segnali di affetto – pensiamo al francobollo celebrativo emesso dalle Poste vaticane – sembrano presupporre la rimozione parziale di elementi forti dell’identità cattolica. Il libro – un’opera piccola come formato, e per questo, se vogliamo, ancora più incisiva e utile – è stato pubblicato da ChoraBooks su Amazon. È accompagnato da una presentazione dell’editore, Aurelio Porfiri, che scrive: “Padre Cavalcoli avverte: in questi 500 anni dalla nascita del luteranesimo, molta strada hanno fatto cattolici e luterani sulla via della riconciliazione, soprattutto a partire dall’impulso all’ecumenismo dato dal Concilio Vaticano II. Tuttavia i luterani restano ancora fermi ad alcuni errori di fondo, che bisogna correggere, per togliere del tutto ogni divisione, affinché questi fratelli siano “pienamente incorporati” alla Chiesa Cattolica. Su ciascuno di questi tre punti padre Cavalcoli esercita la sua attenzione e la sua critica. Per esempio per quanto riguarda l’assioma Sola Scriptura, conclude “I teologi luterani, inoltre, soprattutto i moderni, nella linea umanistica di Melantone, coltivano intensamente e a volte esemplarmente le scienze bibliche – si pensi per esempio al metodo storico-critico -. Ma, partendo da un concetto positivistico della scienza, se da una parte fanno mostra di una grande erudizione e capacità critica in questo campo, dall’altra sono gravemente carenti in metafisica – e qui si dimostrano discepoli di Lutero – , con la conseguenza disastrosa di commettere enormi errori sul piano della teologia speculativa e del dogma. Per usare un paragone di S. Caterina da Siena, questi esegeti, bene che vada, manifestano e mangiano la ‘scorza’ della Scrittura e trascurano la ‘polpa’”. Bed and breakfast a Tivoli, piccoli hotel e agriturismo _ Ricerca _ Situata nella valle dell’Aniene, Tivoli colpisce per le sue bellezze artistiche e paesaggistiche. Innanzitutto Villa d’Este, nota per i suggestivi giochi di luce e d’acqua, ma ricordiamo anche la Rocca Pia, e le Chiese di S. Giovanni Evangelista e S. Maria Maggiore. A 3 km dalla cittadina sorge inoltreVilla Adriana, la più vasta e la più ricca delle ville imperiali. Il Bed and Breakfast deve il suo nome ad uno dei monumenti più visitati d'Italia; le sue camere ed il terrazzo-roof garden infatti, si affacciano sulla pittoresca piazzetta della "Villa" in una cornice suggestiva ed unica. L'ingresso del Bed and Breakfast si trova di fronte all'entrata di Villa D'Este che insieme a Villa Adriana sono siti dichiarati dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità , pregio e vanto della città di Tivoli. Le stanze sono dotate di tutti i comfort. Elenco completo delle mete turistiche nella stessa regione Pancia gonfia: a chi non è mai capitato di soffrire di gonfiore addominale? Spesso, il gonfiore passa nel giro di qualche ora (o qualche giorno), ma altre volte è sintomatico di specifiche patologie che colpiscono l’apparato digerente. Per scoprire come curare e porre rimedio alla tensione addominale, occorre però investigarne le cause; scopriamo insieme perché […] Pancia gonfia: a chi non è mai capitato di soffrire di gonfiore addominale? Spesso, il gonfiore passa nel giro di qualche ora (o qualche giorno), ma altre volte è sintomatico di specifiche patologie che colpiscono l’apparato digerente. Per scoprire come curare e porre rimedio alla tensione addominale, occorre però investigarne le cause; scopriamo insieme perché si soffre di pancia gonfia! Quali sono le cause della pancia gonfia? La pancia gonfia può dipendere, in primis, da un accumulo di gas a livello di stomaco e d’intestino: in questi casi si parla di meteorismo, condizione a cui segue un cambiamento del transito intestinale che, a seconda dei casi, può manifestarsi attraverso stitichezza o episodi diarroici, con disturbi associati, quali crampi, eruttazione, flatulenza, ecc. Pasti abbondanti e frettolosi, con l’ingestione di molta aria, possono determinare un gonfiore addominale, così come l’aumento di peso. Nelle donne, poi, il gonfiore può essere anche associato a condizioni fisiologiche, quali il ciclo (o la fase immediatamente precedente) e la menopausa. In casi più gravi, la pancia gonfia può essere un’importante spia di patologie e condizioni più severe, come appendicite, infiammazione o calcoli alla cistifellea, intolleranze alimentari, celiachia, gastroenterite (sia virale che batterica) e sindrome dell’intestino irritabile. Più raramente, il gonfiore può segnalare la presenza di cancro a colon e ovaie, ma generalmente vi sono anche altri chiari sintomi che indicano il carcinoma. Quali sono i rimedi per il gonfiore addominale? Se vi è stato un gonfiore improvviso, o se notate la comparsa del gonfiore dopo aver mangiato, probabilmente questo sarà dovuto a uno degli alimenti ingeriti. Alcuni cibi, in particolare, generano gonfiore e meteorismo, come: legumi, cavoli, cipolle, lieviti, carote, bibite gassate, ecc. In questo caso, sarà sufficiente non assumere quel determinato alimento per evitare il gonfiore. Se avvertite questa sensazione, senza aver assunto gli alimenti citati, potrebbe trattarsi anche di intolleranza a un determinato cibo: rivolgetevi dunque a un allergologo per individuare il responsabile del malessere; spesso si tratta di intolleranza al lattosio o al glutine. Se l’esito è ancora negativo, provate a riflettere sul modo in cui mangiate: potreste scoprire di aver solo l’abitudine di mangiare in modo frettoloso; basterà quindi masticare ogni boccone lentamente e per più volte: noterete un immediato beneficio in termini di gonfiore. Se avete l’abitudine di parlare mentre siete a tavola, sappiate che ciò incentiverà l’introduzione di aria nello stomaco; stessa cosa vale le sigarette: fumare durante i pasti favorisce il gonfiore. Anche le abbuffate e i cibi spazzatura contribuiscono ad aumentare l’aria nel vostro addome. Bere con la cannuccia, masticare chewing-gum o caramelle sono tutte abitudini che incrementano l’ingestione inconsapevole di aria; modificando questi stili di vita noterete un rapido miglioramento. Dopo i pasti, aspettate almeno un’ora prima di coricarvi: in questo modo la digestione sarà facilitata. Nel caso in cui notaste gonfiore in associazione a una terapia antibiotica, la soluzione è assumere dello yogurt contenente fermenti lattici vivi o probiotici durante il trattamento. Parlando di farmaci, cercate di evitare i lassativi a base eteropolisaccarida, che aumentano il gonfiore addominale. Preferitegli invece il carbone vegetale, il più noto rimedio per eliminare il gas di troppo dall’intestino, in quanto riesce ad assorbire l’aria in eccesso, ridandovi presto un ritrovato benessere. Oltre al famoso carbone vegetale, vi sono anche dei cibi che aiutano a ridurre il gonfiore addominale; tra questi: Il peperoncino, che favorisce la digestione accelerando il metabolismo e contribuendo ad eliminare gas e tossine. Il finocchio, che grazie alle sue fibre previene e attenua il gonfiore ed è ottimo da consumare sia cotto che crudo (nonché sotto forma di tisana). La mela, proverbiale frutto che allontana il medico di torno, e che per via del suo alto contenuto di fibre facilita la digestione e il transito intestinale. La tisana all’anice, ottimo rimedio naturale se il vostro gonfiore è dovuto a una cattiva digestione. Lo zenzero, che lenisce i gonfiori ed è utile anche in caso di associati malesseri alle vie respiratorie, che magari vi hanno fatto inconsapevolmente ingerire dell’aria in più. Ricordate che, in tutti questi casi, è sempre importante osservare anche un paio di pratiche regole, come: mantenersi idratati, bevendo almeno due litri di acqua al dì, e assumere la giusta quantità di fibre per garantire un corretto transito intestinale. Anche l’attività fisica può aiutare a ridurre la tensione addominale; se non siete tipi da addominali e flessioni, anche delle semplici torsioni del busto (ripetute) potranno giovare al vostro problema; ricordate, inoltre, di camminare almeno mezz’ora la giorno: la sedentarietà, infatti, è tra le prime cause di gonfiore. Lo stress, la depressione e l’ansia sono nemici della pancia piatta: se il motivo del vostro gonfiore è tra questi, cercate di allentare le tensioni quotidiane, e praticate corsi di yoga, o altre discipline che prevedano tecniche di rilassamento. Quando al gonfiore sono associati altri sintomi non trascurabili, quali febbre alta, diarrea continua, mancanza di appetito, dolore alla palpazione dell’addome, ecc., è importante contattare subito il medico per escludere gravi patologie da trattare con urgenza. Di sicuro c'è che tutto stia accadendo sotto i nostri occhi. Purtroppo, il tormentone politico/mediatico relativo al fenomeno in parola riguarda SOLTANTO la dialettica sulla GESTIONE di tale imprevedibile patologia con la conseguenza che, almeno per il momento, i responsabili deputati a tale incombenza producano unicamente velleitarie proposte terapeutiche sicuramente inefficaci nel medio/lungo periodo. E null'altro. 1) da una sconcertante confusione - appunto, democratica (!) - in merito alla lettura degli accadimenti, 2) da una mancata, sia pure elementare, analisi dell'evento alla luce di una prospettiva storica di più ampio respiro (almeno manifesta) e 3) da lunari proposte "profilattiche" del tutto prive di qualsiasi seria diagnosi della "patologia" e degli essenziali dati anamnestici del caso. In parole povere: l' "Oste della Storia" sta presentando il conto, ma non si capisce ancora bene cosa stia effettivamente succedendo. E si, cari contemporanei della nostra bella Europa! Proprio a voi che, mancando di qualsivoglia cultura di tipo comparativo, potreste considerarvi con qualche legittima ragione (poveri voi!), vittime di un'apparente ingiustizia perpetrata da un cinico fato oppure, se non altro, da una stramaledetta sfiga. Ma rassegnatevi, in ciò che vi sta capitando non vi è nulla di non dovuto e niente che, da parte vostra, possiate fare. Il conto è certamente corposo e salato, ma onesto. Mettetevi quindi il cuore in pace e riflettete con calma sul vostro debito verso la Storia. I barconi che, carichi di neri, attraversano il Mediterraneo verso le coste del nostro continente (con tutto ciò che ne consegue per le parti in causa, sia in termini attivi che passivi) sono un assaggio di ciò che l'Occidente europeo di matrice cristiana verrà chiamato a pagare nei prossimi decenni, come forma di doveroso contrappasso (ieri, NOI da LORO, oggi LORO da NOI). Ciò a cagione di tre imperdonabili DELITTI o, peggio, ERRORI (Talleyrand dixit) perpetrati nei confronti dell'Africa nera nel corso degli ultimi tre secoli di storia : ERRORE: a) MORALE il primo, b) di MIOPIA il secondo, c) di STUPIDITA' il terzo. Quali? c) Errore TECNICO e cioè la STUPIDA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO. E si, era estremamente facile razziare branchi di umani (considerati senz'anima in quanto ignoranti del nostro cristianesimo), che si muovevano nomadicamente da cacciatori e pastori (ma non ancora stanziali agricoltori e quindi fondatori di città - cioè di Civis, cioè di "Civiltà") nell'immenso territorio dell'Africa nera. Null'altro che un bene economico, potenziale bestiame da catturare ed addestrare alla soma nei paesi degli schiavisti. Il danno all'identità individuale ed al tessuto di relazioni sociali con la conseguente frattura di ancestrali, consolidati equilibri tra umanità, territorio, risorse animali e vegetali che consentivano a quel continente un saldo perennemente paritario tra esigenze esistenziali e risorse disponibili, fu in brevissimo tempo, tragico ed irreversibile. Il delitto di miopia del colonialismo, se mai fosse stato possibile, fu ancora più dirompente del precedente misfatto schiavistico. Imperdonabile errore, il colonialismo, frutto di carenza culturale, di egocentrico solipsismo, di totale mancanza di considerazione del "diverso". Sotto i padroni bianchi, i cacciatori/pastori neri sono stati fatti diventare, udite, udite, superbi giocatori di ... ..cricket ... e cultori del tè alle 5 del pomeriggio(!). Da perfetti gestori millenari del proprio ambiente correlato ad adeguata cultura e relative tecniche, essi sono stati trasformati forzatamente in eredi (di facciata) di incomprensibili "Stati di Diritto" (Platone, chi era costui ?), in formali imitatori di una sorta di (per loro, inconcepibile/incomprensibile) democrazia in quanto basata su una, ai loro occhi, innaturale parità tra gli esseri umani. Sorta di eguaglianza questa che, nella legge della savana imperante fino a qualche decennio prima, sarebbe stata inimmaginabile, deleteria, pericolosa, inutile e foriera di sicuri disastri. Un esercizio quindi sterile e dannoso. Concorderete inoltre con me, gentili lettori, come non vi sia traccia alcuna negli archivi delle Cancellerie europee di qualsivoglia documento che faccia stato di una richiesta dei popoli neri dell'Africa di venire "civilizzati" dai bianchi o pallidi che dir si voglia. Al contrario vi è ampia testimonianza di come detti portatori di "civiltà" (di tipo economico, sociale o religioso che sia) siano stati accolti con la più manifesta ostilità. L'ignominiosa fuga del "tutti via, di corsa a casa" con cui, dopo il secondo conflitto mondiale, l'insieme delle potenze coloniali - tutte, dico tutte - imperanti in contesti, diciamo etnici, si sono dileguate dai loro possedimenti lasciando soltanto in piedi forse la pudibonda foglia di fico del Commonwealth britannico (naturalmente escludendo da ciò stati occidentali e bianchi come il Canada, l'Australia o qualche altro stato prettamente di contorno, tanto per gradire). L'elenco dell'eredità degli orrori? Il conflitto indo-pakistano, quello Biafra- Nigeria, le guerre civili in Angola e Mozambico, il conflitto arabo-israeliano, la guerra d'Algeria, il conflitto etiopico-eritreo, la guerriglia in Mauritania, lo sfascio della Somalia, le tragedie del Sudan e dell'Uganda, la patologia del Sud Africa dell'apartheid... e mi fermo qui per mancanza di fiato. E veniamo infine, e questo è davvero imperdonabile, alla CONSAPEVOLE STUPIDITA' (no, non è un ossimoro!) che ha guidato - ed ancora si auspica di realizzare - la Cooperazione internazionale per lo Sviluppo dell'Africa nera, bilaterale o multilaterale che essa sia. 1) Le imprese appaltatrici, sia nazionali che internazionali, dei vari programmi/servizi, 2) I vertici dei governi africani in barba alle più essenziali esigenze della rispettive popolazioni, 3) I funzionari nazionali ed internazionali gestenti le varie iniziative di intervento, 4) I politici "politicanti", ma all'unico scopo di poter sbandierare ai quattro venti i loro presunti meriti "solidaristici". E non mi si venga a dire che alcuni programmi sanitari e/o agricoli di massa abbiano fatto il bene delle popolazioni. Guardiamo quindi la realtà in faccia senza ipocrisie e/o paure. Sui barconi (o navi delle ONG che siano) in rotta nel Mediterraneo verso l'Europa naviga il colpo definitivo e mortale alla nostra bimillenaria civiltà greco-romano-cristiana. La partita infatti, comunque vada a finire, si concluderà, per noi europei con una epocale e cocente SCONFITTA MORALE. Qualora infatti si dovesse decidere di contrastare tale flusso con una qualsiasi forma di opposizione "violenta", di "forza" con le relative, inevitabili perdite di vite umane, dirette o indirette e con le sofferenze ed ingiustizie che ciò comunque comporterebbe, la coscienza giuridica, umanitaria, morale e storica di noi europei ne uscirebbe irrimediabilmente distrutta e, con essa, la fine della nostra bimillenaria identità. Non saremmo più in grado, come suol dirsi, di guardarci allo specchio. Se al contrario si consentisse l'inarrestabile flusso di nuove genti inconciliabili per mentalità, costumi e lettura del mondo con quanto noi si è andato costruendo nei secoli, diluiremmo allora a tal punto la nostra identità "nazionale europea" da non sapere più - ed il tutto purtroppo in tempi relativamente brevi - chi siamo, da dove veniamo e quindi dove potremmo pensare di andare. Sarebbe il colpo finale - ma attenzione, in modo subdolo, impalpabile e senza l'uso di alcuna violenza percepibile - alla definitiva dissoluzione della civiltà occidentale attraverso un'invasione di gente "straniera" che avrà più a che vedere con l'inconciliabilità delle culture piuttosto che di quella concernente il colore della pelle. Ciò segnerà il termine di un galoppante processo di destrutturazione endogena europea iniziatosi ad accelerare in modo travolgente a partire dall'immediato, secondo dopoguerra. A questo punto l'Africa nera - scardinandoci, senza colpo ferire, dalla nostra radice socio/culturale - ci avrà allora reso identica pariglia ovvero, come suole dirsi, " pan per focaccia". Il nostro conto con l'Oste della Storia sarà allora stato definitivamente saldato e questi non avrà più nulla a pretendere da noi. Prego infine il gentile lettore di darmi un'ulteriore prova di pazienza oltre a quella fin'ora riservatami: Se dovessi aver dato l'impressione che chi scrive abbia mostrato posizioni riconducibili ad una qualche forma di "razzismo", invito cortesemente a ricredersi. Il sottoscritto si ritiene del tutto impossibilitato, quasi per ragioni "genetiche", ad essere razzista, essendo egli convintamente un "classista", cioè uso a valutare le persone dai rispettivi caratteri e comportamenti e non certamente dal colore della pelle o, men che meno, da inesistenti morfologie di presunta "razza". Come credo sia abbastanza evidente, le due forme di lettura del sociale sono assolutamente antitetiche e del tutto inconciliabili tra loro. Dublino è sicuramente una tappa obbligata per chi vuole passare una vacanza in Irlanda. Il principale aeroporto dell’isola infatti si trova a pochi chilometri dal centro. La capitale d’Irlanda si trova sulla costa est e ne è il suo principale traino economico. La città, che conta più di 1.200.000 abitanti (censimento 2016), è il punto di riferimento della cultura, della storia, del divertimento, del turismo e degli affari del Paese. Nuovo ed antico convivono beatamente, così come centro urbano e campagna. Non è difficile scoprirne i diversi volti. Quello dei pub caratteristici ed antichi, ma anche quelli acchiappaturisti (ehm.. Temple Bar ehm..), i palazzi di vetro delle multinazionali o le caratteristiche case georgiane. Gran parte delle informazioni che troverai riguardano Dublino per due motivi: è spesso il luogo di arrivo e di partenza Carte di Credito, di Debito, Prepagate, Bancomat e Contanti Dublino è suddivisa in 24 distretti postali, da Dublino 1 a Dublino 24. I numeri pari e dispari sono separati dal fiume Liffey, che attraversa interamente la città. I numeri pari si trovano nella parte sud, mentre quelli dispari a nord. La principali zone turistiche, dove si trovano gran parte delle strutture ricettive, si trovano a Dublino 1 (zona Parnell street/Talbot street) e Dublino 2 (zona Temple Bar/Harcourt street). Da qui è possibile visitare a piedi tutto il centro della città, senza l’ausilio di mezzi pubblici. Ovviamente per godere di un’esperienza migliore non è detto che tu debba rinchiuderti tra i due canali, che si trovano a nord e sud della città. Le lingue ufficiali nella Repubblica d’Irlanda sono il gaelico irlandese e l’inglese. Mentre il gaelico è parlato correntemente quasi solo in alcune zone del Paese, l’inglese è la lingua più diffusa. La moneta corrente in Irlanda è l’Euro (€). L’isola di smeraldo, così come l’Italia, fa infatti parte dell’Unione Europea. Non è perciò necessario alcun cambio di valuta. Questo simbolo è anche il sigillo ufficiale del Presidente dell’Irlanda (oltre ad essere quello della birra Guinness, al contrario). Oltre all’arpa tradizionale, le monete mostrano le 12 stelle appartenenti ai Paesi fondatori dell’Unione Europea, e la scritta “Éire”, Irlanda in gaelico. Dalla seconda metà del 2015, non vengono coniate monete da 1 e 2 centesimi. C’è un fuso orario in Irlanda? Si, quando atterri devi semplicemente cambiare l’ora del tuo orologio indietro di un’ora rispetto all’Italia. Il tuo smartphone si aggiornarà automaticamente. Il fuso orario di tutta l’isola, da Dublino a Galway, si trova sul mediridiano di Greenwich, un’ora indietro per tutto l’arco dell’anno rispetto all’Italia, quindi anche durante i periodi di ora solare e ora legale. Vuoi sapere che ore sono a Dublino? Controlla subito. Le prese di corrente elettrica irlandesi, così come quelle inglesi, non son compatibili quelle italiane. Se vuoi utilizzare un qualsiasi dispositivo elettrico, il caricatore per il tuo telefono, per il portatile oppure un phon, devi munirti di adattatore. La rete elettrica irlandese funziona a 220V come quella italiana (240V in Nord Irlanda), ma le prese si differenziano dalle nostre. Non sarà (quasi) possibile caricare o utilizzare qualsiasi dispositivo elettrico, come computer, telefono, macchina fotografica o phon, senza un adattatore. Puoi acquistare un adattatore per le prese di corrente in Italia oppure direttamente in Irlanda, considera che questo è probabilmente uno degli accessori di cui non potrai fare a meno. Ti suggerisco di procurartene almeno un paio. Non vorrai certo perdere l’occasione di conservare qualche ricordo fotografico, perché magari ieri sera hai dimenticato il phon attaccato. Questo tipo di adattatori sono molto diffusi e reperibili in aeroporto, nei grandi magazzini, piccoli negozi. A Dublino è facile spostarsi a piedi, in bici, in autobus, in tram o in treno. Questa è una breve panoramica dei vari mezzi, puoi approfondire tutti i dettagli sulla pagina dei mezzi, anche per capire bene come funziona il sistema di pagamento, non immediatamente comprensibile. Dublino è una città relativamente piccola, girare il centro è piuttosto semplice e lo strumento più utile è sicuramente un buon paio di scarpe. Come noterai fin da subito i semafori rossi non sono fatti per aspettare (interi minuti) il verde. Fai quindi molta attenzione e segui le persone del posto, dopo un paio di attese capirai come muoverti. Per attraversare la strada guarda prima a destra e poi a sinistra, le direzioni di guida sono invertite. Se guidare in città dal lato sbagliato della strada non ti spaventa, puoi usufruire del servizio pubblico di affitto bici Dublinbikes. Con le bici cittadine puoi spostarti dalle 5 del mattino a 00.30. In tutto il centro città è possibile trovare una stazione, anche se non sempre con uno spazio disponibile. Le biciclette sono un po’ pesanti, ma per un paio di giorni ne vale la pena. Se intendi fare il cicloturista, fai molta attenzione alle strade più trafficate, le auto non hanno un gran rispetto di chi non ha 4 ruote e ed pendoni per chi ha le ruote. In alcune occasioni, potrebbe davvero essere pericoloso. Per allontanarsi dal centro cittadino o velocizzare (qualche volta) alcuni spostamenti, puoi utilizzare gli autobus cittadini, gialli e blu a due piani, che attraversano la città in tutte le direzioni, non soltanto nel centro cittadino. Puoi utilizzare anche le linee del tram Luas . Sono attualmente in funzione due linee, la rossa e la verde, che però non hanno punti di connessione (è in fase di costruzione una terza linea che dovrebbe collegarle). Passa ogni 10 minuti circa dalle 5.30 fino alle 23.30 circa. Se arrivi in città con poco tempo a disposizione ma vuoi vedere le principali attrazioni, puoi scegliere di spostarti con gli autobus turistici. Con un biglietto da uno, due o tre giorni, puoi salire a bordo ovunque durante il loro percorso, le fermate infatti si trovano in corrispondenza di monumenti ed attrazioni delle città. È la compagnia dei treni irlandesi che attraversa tutta l’isola. Da Dublino le destinazioni più quotate sono Howth (a nord) e Bray/Greystones (a sud), entrambe con delle belle passeggiate sulle scogliere, da fare in giornata. Il taxi è un mezzo comunemente usato per spostarsi velocemente, specialmente la sera, anche se quando il traffico è congestionato meglio scendere e raggiungere la propria destinazione a piedi, se possibile. Puoi trovarne a qualsiasi ora del giorno e della notte, spesso sono occupati, ma basta aspettare o installare una delle tante app per prenotarne uno. Costano relativamente poco, con 10/15€ attraversi buona parte della città (centro). Puoi affittare un’auto per muoverti liberamente. Attenzione ai parcheggi in strada, non esiste il “torno subito, vado a comprare le sigarette“, potresti trovarti le ruote bloccate per divieto di sosta. Se esci da Dublino fai attenzione (chiedi all’autonoleggio) alle autostrade a pagamento come la M50. Sono segnalate ma non è automatico da capire dove, come e quanto pagare (ricorda che in caso di multa l’autonoleggio ha il numero della tua carta di credito). Telefonare in Irlanda è piuttosto semplice, devi soltanto seguire alcune semplici regole. Per telefonare dall’Italia verso l’Irlanda 00353 è il prefisso internazionale da comporre, seguito dal prefisso della città senza lo 0 e dal relativo numero. Stessa procedura per i telefoni cellulari. Per telefonare dall’Irlanda verso l’Italia 0039 è il prefisso internazionale da comporre, seguito da quello della città e dal relativo numero oppure dal numero di telefono cellulare. Per richiedere documenti, in caso di dubbi e per qualsiasi problema durante il tuo viaggio in Irlanda. Sito dell’Ambasciata Irlandese a Roma. Per visitare l’Irlanda non sono necessari visti o permessi di soggiorno, è sufficiente la Carta d’Identità valida per l’espatrio o il Passaporto in corso di validità, quindi fai attenzione che non siano scaduti o che non scadano durante la tua permanenza. Per evitare spiacevoli situazioni alla frontiera, assicurati che i tuoi documenti siano in buone condizioni. Se puoi, usa il Passaporto, non si sa mai. Fino ai 14 anni i minori possono espatriare solo se accompagnati da almeno un genitore, da chi ne fa le veci oppure da chi è menzionato sul passaporto, o su una dichiarazione di accompagnamento rilasciata da chi può dare il consenso. In caso di minori consiglio di informarsi presso la Questura o l’ufficio consolare. Il passaporto e la carta d’identità valida per l’espatrio per i minori di 14 anni possono riportare, a richiesta, il nome dei genitori o di chi ne fa le veci. Se questa informazione non dovesse essere presente, consiglio di munirsi di un certificato di stato di famiglia o di estratto di nascita dei minori, da mostrare alla frontiera in caso di necessità. I minori di 15 anni devono essere in possesso di un documento d’Identità, con foto, valido per l’espatrio e rilasciato dalla Questura del proprio Comune. Gli studenti possono beneficiare di sconti sui mezzi di trasporto pubblici, sull’ingresso ai musei e molti altri luoghi e servizi. Per beneficiare di ciò è necessario che tu sia provvisto di libretto universitario o di altre tessere che confermino il tuo status di studente. In linea di massima il centro di Dublino è piuttosto sicuro. Meglio però non frequentare di sera da soli le zone nord, conosciute per non essere particolarmente borseggio-free. Nei pub, specie nel fine settimana, borseggiatori ed alcol fanno coppia fissa. Nonostante possa sembrare molto folkloristico, potresti trovarti di fronte a risse causate da qualche birra di troppo, osservale pure ma da una distanza adeguata (magari evita le foto). Le normali regole generali da seguire: nelle strade affollate (Grafton street, O’Connell street, Henry street in particolare) e sui mezzi pubblici, fai attenzione agli oggetti di valore; evita di portare con te grosse somme in contanti; nella zona nord del centro, fai attenzione a borse e oggetti di valore; fai una copia dei tuoi documenti prima di partire, in caso di furto o smarrimento. Per qualsiasi emergenza puoi chiamare il centralino, attivo in tutta l’isola, al 999. Da questo numero l’operatore ti indirizzerà alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco o presso un ospedale, in base al tipo di emergenza. In caso di problemi che richiedano l’intervento delle forze dell’ordine (Garda), puoi comporre direttamente il 112. Se ti rechi a Dublino temporaneamente per studio, vacanza o lavoro, hai diritto all’assistenza medica e dentistica, come in Italia. Per usufruirne devi essere in possesso della tessera magnetica del Sistema Sanitario Nazionale (italiano) rilasciata dalla tua ASL. La tessera copre le prestazioni di emergenza e il rimborso delle spese mediche che hai dovuto sostenere, fino ad un massimo dell’80%. Un eventuale ricovero in Italia non viene però riconosciuto, dovrai perciò affrontare le spese di trasporto. Durante la tua permanenza in Irlanda ti consiglio di fare attenzione a come ti muovi, se dovessi farti male durante un’escursione, i costi di eventuali interventi medici o di salvataggio non sono coperti. Puoi trovare la clinica dove lavora un medico di base, chiamato GP (General Practitioner), più vicino online sul sito ufficiale del sistema sanitario irlandese oppure telefonando all’Associazione Medica Irlandese (Irish Medical Organisation) al numero 00353 1 676 7273. Prima di presentarti presso lo studio medico, assicurati che sia convenzionato con il sistema sanitario pubblico irlandese. L’alternativa sarà pagare la visita, con costi che si aggirano tra i 50€ e gli 80€. Se non è un’emergenza, sappi che lo studio medico che si trova su Grafton street è convenzionato. Puoi anche chiedere aiuto all’albergo presso cui alloggi ma, di nuovo, assicurati che sia convenzionato. Questi sono i principali numeri di telefono per l’assistenza medica a Dublino: Numero unico europeo: 112, con operatori multilingue. Ambulanza/pronto soccorso: 999 (100€ circa per il trasporto, 75€/giorno per il ricovero). Qua puoi cercare la più vicina a te. Se hai difficolta con la lingua, presso la farmacia di Camden street parlano anche italiano. Gran parte delle banche sono aperte dal lunedi al venerdi dalle 10.00 alle 16.00 circa, con orario continuato. Il giovedi (shopping day) chiudono alle 17.00. Gli Uffici Postali (An Post) sono riconoscibili da un’insegna verde, sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.30, il sabato dalle 9.00 alle 13.00 circa. Sono quasi sempre ospitati in altri esercizi commerciali (supermercati, Spar, piccoli negozi) e gli orari possono variare in base a questi. Consiglio di controllare sul sito di AnPost. L’ufficio centrale delle poste di Dublino, chiamato GPO, ovvero General Post Office, si trova su O’Connell Street ed è aperto dalle 8.00 alle 20.00 dal lunedì al sabato. La domenica è possibile solo acquistare francobolli, dalle 10.30 alle 18.30. Per spedire una lettera o una cartolina devi cercare le cassette postali verdi che si trovano per strada. Ritirare contanti attraverso un bancomat potrebbe avere un costo, che dipende dalla tua banca. Se questi dovessero essere onerosi, ti suggerisco di farlo in Italia prima di partire. Nel caso tu non abbia spese di transazione con carta di credito o di debito, paga con questa dove possibile. In alcuni piccoli negozi, caffetterie o pub, per pagare con carta devi superare una soglia minima di acquisto, che si aggira solitamente tra i 5€ ed i 10€, altrimenti potrebbero applicare un costo di transazione, che normalmente viene comunicato in fase di pagamento. Carte di Credito, di Debito e Prepagate vengono normalmente riconosciute in tutti negozi del Paese. I circuiti di riferimento sono Visa, Mastercard ed American Express. Anche le carte Postepay vengono accettate nella gran parte degli esercizi commerciali. Nelle catene più diffuse è possibile pagare con carta anche piccolissime somme di denaro (per esempio 0.5€). Le transazioni possono avere un costo, quindi informati presso la tua filiale prima di partire! Per evitare la fila nel prelevare contanti, controlla le vetrine dei negozi o la presenza di segnali “ATM” con il logo della relativa banca. Qui troverai macchinette bancomat degli istituti di credito o di aziende private, prelevando qui potrai evitare di metterti in fila per strada. Sono molte le catene che hanno al loro interno un ATM, tra cui: L’alternativa al ritirare contanti presso gli sportelli bancomat è il cosiddetto cashback. Durante un qualsiasi pagamento con carta, prima di inserirla nel lettore POS, gli impiegati chiedono se vuoi fare cashback, ovvero se vuoi che ti vengano forniti dei contanti contestualmente al pagamento dovuto. Se ad esempio devi pagare 2 birre, per un totale di 10€, al momento di pagare ti viene chiesto se vuoi fare cashback, rispondendo 20€ ti vengono addebitati 30€ sulla carta, di cui 10€ per le birre e 20€ in contanti. Semplice ed immediato! Anche se è difficile fare un paragone, in Irlanda, e Dublino in particolare, il costo della vita è mediamente più alto di altre capitali europee. Considera di spendere, indicativamente, un minimo di 50€ al giorno. Mangiare, dormire, divertirsi e muoversi costa mediamente di più che in altre città, specialmente italiane. In alcuni casi Dublino può essere paragonata a Milano. Devi quindi pianificare in anticipo le spese che intendi affrontare, in base al tuo budget, anche scegliendo il tipo di alloggio (ostello, hotel, Airbnb) da prenotare. Se sei uno studente, puoi mostrare il libretto universitario o altre tessere studenti (non è detto che vengano accettate), musei, cinema, teatri ed altri servizi forniscono sconti dedicati. I mezzi pubblici sono mediamente più costosi (in base al numero di fermate), ma puliti e puntuali. Se prendi un alloggio in centro puoi tornare in albergo a piedi. I taxi sono molto più economici e puoi trovarli ad ogni ora del giorno e della notte (anche alle 4 del mattino, per andare in aeroporto). Per mangiare e non spendere troppo, i pub offrono menù tipici a prezzi abbastanza onesti, con 12-16€ puoi cenare quasi ovunque. Ecco un elenco, indicativo, dei prezzi di alcuni prodotti e servizi a Dublino: Pinta di birra (Guinness) 5/6€ (se hai del coraggio e vuoi affrontare qualche pub più caratteristico, con birra anche a 3.80€, contattami); Pasto in un ristorante non caro 15€ (bevande escluse); Pasto di due portate in un ristorante di media categoria 60€ (bevande escluse); Pane al ristorante/pub: 0.30/1€ a fetta (si, hai letto bene); I negozi sono normalmente aperti dalle 9.00 alle 18.00 circa tutto l’anno. Il giovedì è il giorno dello shopping, e molti negozi e grandi magazzini restano aperti fino alle 20.30/21.00. Alcuni rari negozi di quartiere e piccoli supermercati (punti vendita Spar, Centra, Fresh, ecc) hanno un orario prolungato, a volte anche 24 ore. A Dublino gran parte dei negozi appartenenti a catene è aperta 7 giorni su 7. Ogni pub ha orari diversi, controlla sul loro sito oppure prova ad entrare. Musei e attrazioni si possono visitare tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10.00 alle 17.00. La domenica aprono soltanto nel pomeriggio, dalle 14.00 alle 17.00. È possibile mangiare in ristoranti, pub e catene di fast food. I ristoranti hanno un costo medio più alto, mentre nella gran parte dei pub puoi mangiare con 12/20€, bevande escluse. La carne la fa naturalmente da padrona. Pudding, hamburger, stew (stufato, quello di Guinness è tra i miei preferti), ma anche la cucina vegetariana non manca nei menu della maggior parte dei locali che servono cibo. Il pane è un po’ una nota dolente, solitamente va richiesto ed è piuttosto costoso (0.20/1€ a fetta). Gli orari sono diversi da quelli italiani, gran parte delle cucine dei pub chiudono alle 21.00, quindi attenzione ad uscire troppo tardi. Ci sono comunque molti locali o catene (anche buone) in cui sfamarsi. Se viaggi in gruppo, più di 5/6 persone, prenotare è caldamente consigliato, potresti dover cercare un locale con un posto libero per un po’. Molti ristoranti e pub offrono menu a prezzi ridotti per chi arriva presto (early bird), sono sempre segnalati con un cartello vicino alla porta di ingresso. Fumare nei luoghi pubblici in Irlanda non è permesso (sigarette elettroniche comprese). Pub, bar, caffetterie e ristoranti hanno spazi dedicati ai fumatori (all’ingresso o all’interno dei loro spazi). Un pacchetto di sigarette costa quasi il doppio di quello a cui sei abituato. Possono acquistare e bere alcol e sigarette solo i maggiorenni. Se vuoi attraversare l’isola, non rimanendo a Dublino per tutta la tua vacanza, sarà facile trovare un posto per dormire. Se fai base a Dublino devi considerare che i costi di hotel, ostelli, b&b ed Airbnb (molto diffusi), cambiano in base al periodo. Dublino è un’importante meta turistica, con visitatori dal Regno Unito, Europa e Nord America in particolare che riempiono le camere della città. Sono molti gli eventi durante la maggior parte dei fine settimana dell’anno: partite, conferenze, festività, feste private fanno spesso ridurre la disponibilità di camere e lievitare i prezzi, specialmente nei pressi del centro. Affrettati a prenotare!  Come altri Paesi anglosassoni, sono rare le festività che cadono all’interno della settimana. Per questo motivo il giorno festivo viene, normalmente, spostato al lunedì successivo (Bank holiday). Se ad esempio la festa del 1 maggio cade di giovedì, il giorno stesso viene considerato lavorativo, mentre il lunedì successivo festivo. 1° Maggio (Festa dei Lavoratori) In Irlanda non esistono alcune festività italiane come l’Epifania (6 Gennaio), Ferragosto (15 Agosto), Ognissanti (1 Novembre) e l’Immacolata Concezione (8 Dicembre). Colpita dai un'occhiata ai ragazzi è che provi in. Che la fortuna; beatitudine estrema e non possono anche quelli sono pensate per gli uomini. 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Si scopre un mondo di una ricchezza storica insospettabile aggraziato da una natura bella, rigogliosa ed a tratti selvaggia, legato in modo tenace alle tradizioni: il collante fortissimo è l’unicità linguistica, etnica e religiosa degli armeni, che hanno resisitito per secoli alle presioni islamiche ottomane e persiane facendo quadrato attorno alla sentitissima isituzione della Chiesa Armena. La durezza della storia di questo popolo non sembra però avere in alcun modo intaccato lo spirito di ospitalità ed amichevolezza delle persone. I servizi erogati sono molto validi, sia per gli alloggi (nel programma sono indicati i siti internet) che per il cibo (gli armeni sono molto orgogliosi della loro cucina, e il piacere di sperimentarla è parte delle gioie del viaggio). Ci si sposta utlizzando automezzi privati di buona qualità e il clima a metà settembre è ottimale per un visita, perché giova del caldo secco estivo senza avere temperature opprimenti. Lasciate un segno del vostro passaggio su queste pagine! Clicca qui per firmare il guestbook Un sito veramente incredibile per ricchezza di contenuti: assolutamente indispensabile per chi voglia preparare escursioni in Valle d'Ayas e abbia bisogno di informazioni serie. La creazione del Parco Turistico con una gestione annessa a quella del Mont Avic mi pare un'idea vincente, formidabile! Non sarebbe possibile lanciare una raccolta di firme per proporla e fermare le piste da sci..? Re.: Non essendoci ancora un progetto preciso (per i nuovi impianti) sarebbe prematura la raccolta firme (che in molti hanno già richiesto!), ma se partirà ci saranno apposite comunicazioni a riguardo! I monti del nord sono magnifici e penso che sia bello avere in Italia mare, montagna e cultura tutto assieme in un paesaggio eterogeneo e unico! é da diverso tempo che non vengo a visitare la val d'ayas, questo sito è migliore di ogni guida della kompass. sono stato ore a visualizzare tutte le possibili escursioni. Grazie Sei un riferimento per la escursioni in valle! Complimenti! Utilissime le descrizioni degli itinerari e le foto per farsi un'idea sulle difficoltà e valutare se è adatta anche a bambini o inesperti. Gazie Marzo 2010. Quando ci rechiamo in un negozio per comprare un apparecchio ci troviamo quasi sempre in balia dell’esperienza e della “esuberante” professionalità dell’addetto di turno e troppe volte, sotto la sua influenza, rischiamo di acquistare qualcosa che non soltanto è lontano dalle nostre esigenze, ma che, il più delle volte, addirittura non ci soddisfa. Attenzione: con ciò non vogliamo sostenere che il personale del negozio non sia all’altezza del compito, ma più semplicemente sottolineare la necessità di una nostra anche parziale competenza, proprio per scongiurare fuorvianti errori di valutazione. È innegabile come negli ultimi anni la forte crescita delle trasmissioni televisive satellitari abbia coinvolto folte schiere di consumatori in origine ben lontane dal volersi dotare di parabola e ricevitore e più che soddisfatte della propria antenna terrestre e dei canali locali fino a quel momento ricevuti. La proliferazione delle emittenti satellitari e l’introduzione della pay-tv ha spostato l’asse d’interesse dei telespettatori. Un esempio per tutti, l’accesso alle partite di calcio: oggi possiamo seguire in diretta via satellite tutti i maggiori campionati europei. Una manna per gli appassionati, costretti sino a qualche anno fa ad accontentarsi di 90° Minuto o di analoghe trasmissioni oramai scomparse, perché travolte dall’esuberante offerta delle Tv a pagamento. Un numero impressionante di nuovi utenti satellitari, volenti o nolenti, si sono dovuti confrontare con tecnologie del tutto nuove e sconosciute: oggi nuovamente messi alla prova dall’irreversibile avvento del Tv Digitale terrestre. Alcune regioni, come sappiamo, hanno già provveduto allo switch-off definitivo e quelle restanti lo faranno nei prossimi anni. La morale è che tutti i telespettatori, indipendentemente dalla piattaforma scelta, dovranno indistintamente munirsi di un ricevitore digitale, se non già integrato nell’apparato televisivo. Considerate le premesse sarebbe incauto non conoscere, almeno per sommi capi, le possibilità offerte da un ricevitore digitale, le funzioni di base e gli optional, per poterci districare al meglio. Anche chi ha acquistato un ricevitore qualche anno fa necessita di una “rinfrescata” delle proprie conoscenze, perché il mercato è profondamente cambiato e nuove soluzioni si sono affacciate all’orizzonte. I ricevitori top di un tempo sono oramai superati per prestazioni e funzioni da qualunque ricevitore anche di basso costo di oggi: fortunatamente, tranne casi sporadici, l’alta penetrazione di questi apparecchi ha determinato un vistoso ribasso dei prezzi che ha finito per interessare anche i ricevitori di classe più elevata. Innanzitutto, come sempre, le esigenze di chi acquista sono prioritarie, perciò é necessario saper distinguere tra le varie proposte, magari anche allettanti, ma non allineate ai nostri canoni: è meglio acquistare un ricevitore con poche funzioni, ma utili, piuttosto che un top di gamma ricco potenzialità aliene e che richiedono conoscenze al di fuori della nostra portata. Se per vedere un qualsiasi programma televisivo è necessaria una lunga operazione di messa punto e regolazione di parametri, anche il miglior ricevitore sulla piazza può trasformarsi in una scelta sbagliata. Il ricevitore deve garantire innanzi tutto la stabilità di funzionamento e una buona semplicità d’uso, insomma deve essere user-friendly, rubando la definizione ad altri ambiti. Innanzitutto, in base alle nostre esigenze, stabiliamo se ci interessano le televisioni a pagamento o no per definire se il ricevitore sarà o meno dotato di slot Common Interface e lettori di smart card oppure un semplice free to air, adatto solamente alla visione dei canali in chiaro. Analogo il discorso relativo al Digitale terrestre: se non abbiamo ancora un ricevitore DTT e sappiamo che ci servirà, allora è interessante sapere che esistono ricevitori in grado di gestire i segnali provenienti sia dalla parabola sia dall’antenna terrestre, una bella comodità sempre che rientri nei nostri interessi. Un’altra peculiarità dei giorni nostri è l’Alta Definizione. È palese che un ricevitore HD, per dare il meglio, debba essere abbinato ad una televisione compatibile, altrimenti, attraverso la sola Scart, non si potrà godere delle piene prestazioni. Perciò, se le nostre scelte vanno in questa direzione sarà necessario, anche se non indispensabile, disporre un Tv al plasma oppure LCD del tipo HD Ready o Full-HD. I box di queste pagine vi aiuteranno a fare chiarezza con la terminologia. Un particolare dell’interno di un decoder digitale con hard-disk integrato. Scelta la dotazione di base, dobbiamo poi districarci tra gli optional, ossia le prestazioni aggiuntive che danno un valore aggiunto al ricevitore senza limitarne il funzionamento se non presenti. Siamo convinti assertori dei setting, ossia le liste canali personalizzate inviabili al ricevitore in diversi modi: seriale, USB o rete. La possibilità di far ricorso ai setting personalizzati rende più snella la gestione del ricevitore e la semplicità con cui scaricarli è una parte importante di questo processo. Praticamente tutti i produttori supportano questa possibilità e si contano a centinaia i siti Internet specializzati in tal senso ed è quindi normale consigliare questa possibilità. Ma la vera innovazione degli ultimi anni legata, appunto, ai ricevitori digitali è la funzione di PVR (Personal Video Recorder) e la multimedialità che ne consegue. In effetti, con la convergenza tra ricevitori e computer negli ultimi anni è difficile capire se un decoder digitale assomiglia ad un personal oppure, per contro, è il computer a fare le veci dei ricevitori digitali. Un dato sicuro è che progressivamente le soluzioni tecniche adottate sui personal computer sono arrivate quasi tutte sulle motherboard dei ricevitori digitali. Microprocessore e memoria, USB e scheda di rete, wireless o wired sino ad arrivate alle gestione di hard-disk ai fini della registrazione dei programmi, sono dotazioni hardware ereditate dal mondo del PC. Sino a pochi anni fa per registrare un programma televisivo ci si avvaleva del glorioso videoregistratore VHS e in minor misura del masterizzatore, che utilizza un supporto DVD per la registrazione, con ovvi limiti. Ora con la gestione di un supporto magnetico tutto è senza dubbio più semplice e la qualità che si ottiene è pari all’originale. Aggiungiamo poi che la maggior parte dei ricevitori registra in formato “.ts” (transport stream) riconosciuto dai player multimediali più diffusi ed ecco che le nostre registrazioni possono essere migrate dal ricevitore al PC di casa senza alcuna difficoltà. Se la registrazione dei programmi è una prerogativa importante, allora sarà il caso di verificare che il ricevitore sia PVR Ready e capace di gestire hard-disk del tipo desiderato. Alcuni ricevitori gestiscono il PVR solo via USB e di conseguenza vi munirete di hard-disk esterni provvisti di questa interfaccia, altri ancora accettano dischi interni o esterni di tipo eSATA o IDE, anche se quest’ultima è oramai in disuso. La possibilità di registrare un programma implica, nella maggior parte dei casi, che il ricevitore sia sintonizzato sul programma da registrare, a meno che il decoder non sia del tipo doppio tuner: uno per la visione e l’altro per la registrazione. Ovviamente sarà necessario anche un impianto satellitare provvisto di due discese indipendenti, tramite due distinti LNB. La gestione di un HDD da parte di un ricevitore abbinato ad un’uscita veloce verso il computer come la rete o la penna USB, introduce alcune interessanti possibilità multimediali quali la visualizzazione di fotografie memorizzate sull’hard-disk o su un supporto esterno, come pure la visione di file multimediali (avi, mpg, mp4) sul televisore attraverso il ricevitore. Non potevamo terminare questa breve carrellata sulle nuove potenzialità offerte dai ricevitori digitali senza citare i ricevitori Linux-base, che, oltre alle caratteristiche hardware tipiche di un computer, si avvalgono anche di un vero e proprio sistema operativo. La maggior parte di questi decoder è basata infatti su Enigma, una versione elaborata di Linux studiata proprio per garantire una maggiore flessibilità d’uso al sistema, grazie a parti aggiuntive di software (plug-in e add-on), che si integrano al sistema operativo potenziandone le prestazioni. La semplicità d’uso è garantita dal fatto che queste parti aggiuntive sono scaricabili da Internet direttamente sul ricevitore e la loro installazione avviene automaticamente senza l’ausilio del computer. In poche righe è praticamente impossibile condensare tutte le peculiarità dei ricevitori digitali, i loro pregi e difetti al fine di consigliare i potenziali acquirenti, ma abbiamo cercato di dare un’infarinatura tecnologica che permetta di cavarsela quasi da soli. Seguendo queste indicazioni e i test mensilmente eseguiti sulle pagine della rivista, ognuno potrà puntare la propria attenzione su un particolare ricevitore in base alle proprie esigenze, al costo e alle funzioni in grado di svolgere. Palese che l’impatto che si ha vedendo un ricevitore dal vivo, in negozio, è quasi irrinunciabile e quindi il consiglio è di cercare, ove possibile, di vedere all’opera l’apparecchio desiderato, prima dell’acquisto. E anche la scelta del negozio deve esser mediata: difficile che in un grande magazzino si possa trovare un addetto preparato sui receiver di una certa complessità, non per incapacità ma proprio perché il target di utenza a cui si rivolgono non “richiede” queste conoscenze. D’altronde come nessuno entrerebbe in un negozio di elettronica per comprare una saponetta, bisognerebbe seguire lo stesso ragionamento anche nel verso opposto, dando a Cesare quel che è di Cesare. Cosa fare se i robot rubano il lavoro all’uomo Quando si parla di lavoro e robot, uno dei concetti in voga in questi ultimi anni è senza dubbio il termine “nuova rivoluzione industriale”. Il dibattito recente si è concentrato sulla nuova rivoluzione industriale. I progressi della scienza dei dati e dell’intelligenza artificiale stanno creando nuovi modi di approccio ai... competenze, formazione, lavoro, robot Vivere e Mangiare a Los Angeles, un nuovo pezzo di Giacomo Brunoro dalla città degli angeli. Perché non di solo pane vive l’uomo… soprattutto negli Usa! Per gli americani gli hamburger sono l’equivalente della pasta per noi italiani, quindi non esiste via in cui non ci siano almeno 5 diverse catene di fast food. Al di là della qualità del cibo, almeno una volta va provato un fast food americano. Personalmente vi sconsiglio McDonald e Burger King dato che li trovate identici in Europa. Per quanto riguarda le catene Wendy’s non è affatto male, ma ce ne sono altre mille interessanti (anche i mitici hawaiani che fanno gli hambuger…). Il menu è più o meno sempre lo stesso: panozzo, bibitozza, e patatine, ma ogni catena ha le sue peculiarità. Se volete provare un buon hamburgerozzo il Rainbow resta un ottimo locale. Non fa parte di una catena ma è uno dei locali che ha fatto la storia del rock. Oggi non è più quello di una volta ma fa sempre la sua porca figura. È in Sunset Boulevard e se ci andate avete un’ottima probabilità di incontrare Ron Jeremy che ormai vive praticamente lì. Greenblatt’s Deli è quanto più vicino ci possa essere ad un locale “storico” italiano. Aperto nei primi anni ’20 mantiene un aspetto molto vintage. Al piano terra potete mangiare ma potete anche acquistare tutta una serie di prodotti tipici da mezzo mondo, proprio come se vi trovaste in un vecchio “casolino”. Il piano superiore invece è dedicato interamente al ristorante. Il locale è accogliente, si mangia bene e potete ammirare una valanga di foto della Los Angeles dei bei tempi andati. Il must è il panozzo con il Pastrami con cetriolone a parte. La particolarità sta nel fatto che il Best Fish Tacos Emapanada dedica due martedì al mese ad uno show di stand up comedy con una serie di comici professionisti che vengono da tutti gli USA. Lo spettacolo è gratuito e si tiene nel patio a fianco del locale. La stand up comedy è un classico per gli americani, e infatti quando ci sono stato io il locale era pieno. Il pubblico è un po’ più “europeo” rispetto alla media dei classici locali americani. Se non sapete bene l’inglese può risultare complicato seguire le battute dei vari comici, io ad esempio non ho capito un cazzo ma mi sono divertito un casino. Che ve lo dico a fare… Los Angeles è formata da tante città diverse che confinano l’una con l’altra, a volte che sono addirittura una dentro l’altra. Ti può capitare quindi di svoltare l’angolo e di ritrovarti in piena Koreatown, ovvero il quartiere colonizzato da coreani (che a LA sono tantissimi). Praticamente come Chinatown solo che al posto dei cinesi ci sono i coreani. Tra i tanti locali che affollano il quartieri siamo finiti al Noshi Sushi, posto dove con 50 dollari ceni tranquillamente in quattro. Menu orientale, un misto di coreano, cinese e giapponese. E magari ti capita, come è successo a noi, di ritrovarti a fianco Lawrence Fishburne e un altro attore che tutti avete visto in millemila film ma di cui nessuno ricorda il nome (indizi: bianco, passati i 50, classico ruolo di caratterista, di solito fa l’avvocato o il buon padre di famiglia) che cenano in maglietta, bermuda e ciabatte proprio come due clienti qualunque, cosa che in effetti sono. E alla fine pagano, salutano e se ne vanno. Personalmente non amo mangiare italiano quando vado all’estero. Parlare di “cucina locale” però a LA poi è leggermente complicato dato che potete trovare tutti i tipi di cucina etnica del mondo, e il bello è che sono tutti “locali”. Se volete andare a mangiare dell’ottimo pesce vi consiglio il Santa Monica Seafood, poco distante all’oceano. Anche qui la formula è ibrida: il locale infatti è una grande pescheria con pesce che arriva fresco da mezzo mondo, ma oltre a vendere tutta una quantità di cibi pronti a mo’ di rosticceria, ha a che un ristretto numero di tavolini dove si può pranzare o cenare. 6 ostriche, un granchione e due zuppette per la miserie di 60 dollari. Buon appetito. Il tratto alimentare per via orale, per gastrostomia, o per digiunostomia, non può o non deve essere usato, o un'adeguata assunzione proteica non è fattibile tramite queste vie; il fabbisogno proteico è sostanzialmente aumentato come nel caso di ustioni estese. Il dosaggio, la via di somministrazione, e la contemporanea infusione di calorie non proteiche dipendono da vari fattori, quali lo stato nutrizionale metabolico del paziente, la prevista durata del supporto nutrizionale parenterale, e la tolleranza venosa. Consultare il capitolo “Dose, modo e tempo di somministrazione“ per ulteriori informazioni. L'infusione per via venosa centrale va presa in considerazione quando le soluzioni di aminoacidi vengono miscelate a soluzioni ipertoniche di glucosio per promuovere la sintesi proteica nei neonati ipercatabolici o con grave deplezione, oppure in quelli che necessitano di nutrizione parenterale per periodi prolungati. Nei pazienti moderatamente catabolici o con moderata deplezione, nei quali non è indicata la somministrazione per via venosa centrale, soluzioni diluite di aminoacidi miscelate a soluzioni di glucosio al 5-10% vanno infuse nelle vene periferiche, unitamente ad eventuali somministrazioni supplementari di emulsioni di lipidi. Sono state riportate reazioni anafilattiche/anafilattoidi ed altre reazioni infusionali di ipersensibilizzazione con soluzioni di amminoacidi somministrate come componenti della nutrizione parenterale (Vedere paragrafo (qui non riportato) 4.8). L'infusione deve essere immediatamente fermata in caso di comparsa di qualsiasi segno o sintomo di reazione. La soluzione può dar luogo a reazioni di tipo allergico nei soggetti suscettibili, particolarmente in quelli con una storia pregressa di asma. In caso di insufficienza polmonare, l'infusione deve essere fermata e deve essere iniziata una valutazione medica. Oltre all'ispezione della soluzione devono essere controllati periodicamente anche il set di infusione ed il catetere per la formazione di precipitati. L'infezione e la sepsi sono complicazioni che si possono verificare con l'utilizzo di cateteri venosi in pazienti che ricevono la nutrizione parenterale, soprattutto in caso di scarsa manutenzione dei cateteri o per soluzioni contaminate. Immunosoppressione ed altri fattori tipo iperglicemia, malnutrizione e/o loro malattie preesistenti possono predisporre i pazienti a complicanze infettive. L'attento monitoraggio dei sintomi e dei risultati dei test di laboratorio in caso di febbre/brividi, leucocitosi, complicazioni tecniche con il dispositivo di accesso e iperglicemia possono aiutare a riconoscere precocemente le infezioni. Il verificarsi di complicazioni settiche può essere ridotta facendo maggior attenzione nel posizionamento e mantenimento del catetere e nella preparazione della formulazione nutrizionale durante l'utilizzo di tecniche asettiche. Sindrome da rialimentazione in pazienti in nutrizione parenterale Rialimentare pazienti gravemente malnutriti può portare alla sindrome da rialimentazione che è caratterizzata dallo spostamento di potassio, fosforo e magnesio intracellulare in quanto il paziente diventa anabolico. Possono svilupparsi carenza da tiamina e ritenzione di fluidi. Un attento monitoraggio ed un lento incremento di nutrienti evitano la sovralimentazione e possono prevenire queste complicazioni. Si possono manifestare complicazioni metaboliche se l'apporto nutriente non è adatto alle necessità del paziente o se non è stata accuratamente valutata la capacità metabolica di un componente dietetico somministrato. Possono verificarsi effetti metabolici avversi dalla somministrazione inadeguata o eccessiva di nutrienti o dalla somministrazione di una soluzione con composizione inappropriata per un paziente con particolari necessità. Pazienti in nutrizione parenterale possono manifestare complicazioni epatiche (inclusi colestasi, steatosi epatica, fibrosi e cirrosi, che possono portare ad insufficienza epatica, come pure colecistite e colelitiasi) e devono quindi essere controllati di conseguenza. L'eziologia di questi disordini si pensa che sia dovuta a più fattori e che possa differire a seconda dei pazienti. I pazienti che sviluppano parametri di laboratorio anormali o altri sintomi di scompensi epatobiliari devono essere valutati prima da un epatologo in modo che possa identificare i possibili fattori che li causano o ai quali contribuiscono e se necessario prescrivere una terapia o una profilassi idonea. Soluzioni con amminoacidi devono essere utilizzate con cautela in pazienti con con malattie epatiche preesistenti o con insufficienza renale. I parametri di funzionalità epatica devono essere attentamente controllati in questi pazienti che devono anche essere controllati per possibili sintomi di iperammoniemia. Un aumento dei livelli di ammoniaca nel sangue ed iperammoniemia può svilupparsi in pazienti che ricevono soluzioni di amminoacidi. In alcuni pazienti ciò può indicare la presenza di un disordine congenito del metabolismo amminoacidico o insufficienza epatica. L'ammoniaca nel sangue deve essere misurata di frequente nei neonati e nei bambini almeno fino a 2 anni per individuare iperammoniemia. Sintomi potenziali (es. letargia, irritabilità, scarsa alimentazione, iperventilazione, brividi e convulsioni) che possono portare a complicazioni incluso il ritardo nello sviluppo e la disabilità mentale possono essere di difficile identificazione in questo gruppo di età. A seconda della misura e dell'eziologia, l'iperammoniemia può richiedere un intervento immediato. Un valore elevato di azotemia è stato riportato in pazienti in terapia con soluzioni contenenti amminoacidi, in particolare può verificarsi in pazienti con di insufficienza renale. Utilizzare con cautela in pazienti con insufficienza renale (per es. uremia). La tolleranza all'azoto può essere alterata ed il dosaggio potrebbe aver bisogno di essere modificato. Lo stato dei fluidi e degli elettroliti deve essere attentamente controllato in questi pazienti. Sono starte riportate reazioni nel sito di iniezione con l'utilizzo della nutrizione parenterale. Queste includono tromboflebite nel sito di infusione ed irritazione venosa come anche gravi reazioni (ad es., necrosi e and vesciche) quando associate allo stravaso. Vedere paragrafo (qui non riportato) 4.8. I pazienti devono essere controllati di conseguenza. Utilizzare con cautela in pazienti con edema polmonare o con insufficienza cardiaca. Lo stato dei fluidi deve essere attentamente controllato. Non collegare in serie i contenitori in modo da evitare embolia gassosa a causa del possibile residuo di aria presente nel contenitore primario. L'uso sicuro ed efficace della nutrizione parenterale richiede una conoscenza approfondita dei problemi nutritivi, come pure un'esperienza clinica delle complicazioni che possono verificarsi. Per un giusto controllo dell'alimentazione parenterale è necessario eseguire frequenti valutazioni cliniche e determinazioni di laboratorio. La somministrazione di aminoacidi in presenza di una funzione renale danneggiata o di emorragia gastrointestinale può aumentare un già elevato azoto ureico ematico. I pazienti con azotemia di qualsiasi natura non vanno infusi con aminoacidi senza controllo dell'assunzione totale di azoto.